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SOSTEGNO ALLA CROCE ROSSA ITALIANA
“Nuova iniziativa della CroceRossa di Belluno: la raccolta di materiale scolastico per i bambini delle famiglie bellunesi in difficoltà. Appuntamento oggi presso Due Ufficio a Sedico! Il ricavato dell’iniziativa verrà ridistribuito ai nuclei famigliari indigenti.
RIVAMONTE nelle località VILLAGRANDE, ROSSON, TOS, Via ROMA MIOTTE, ZENICH, MOTTES, ZEP-SCHENA, SARET, ROSTE, PALUCH, GONA DI CONEDERA, PONTE ALTO, LONIE e SANTEL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. SAN TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte. Nella frazione Costa l’acqua è di nuovo potabile
DRAMMA SUL PIAVE, MUORE QUINDICENNE TRAVOLTO DALL’ARGINE
SANTA GIUSTINA Crolla la scogliera di protezione sull’argine del fiume Piave e un ragazzo di 15 anni, Alessio Bortoluzzi residente a Santa Giustina perde la vita. Ferito gravemente nel tardo pomeriggio all’altezza della Cartiera di Formegan, il giovane è stato subito soccorso, sul posto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Il ragazzo era in compagnia degli amici per una giornata tra sole e acqua. Sulle cause indagano i Carabinieri di Feltre che da subito hanno sentito i testimoni. Si presume che il ragazzo si stesse muovendo sopra i massi causandone un improvviso movimento e rimanendo bloccato da due sassi di grandi dimensioni all’altezza dell’addome. Con lui c’erano altri due amici della stessa età. Il ragazzo è morto in ospedale per schiacciamento, a nulla sono purtroppo valsi gli sforzi dei sanitari per rianimarlo dopo che i vigili del fuoco erano riusciti a liberarlo in un’operazione tutt’altro che facile con l’ausilio di cuscini pneumatici. In questo periodo la zona è molto frequentata da giovani e famiglie in cerca di refrigerio. Sul posto nell’immediatezza del dramma è accorsa anche la mamma poi salita sull’elicottero verso l’ospedale San Martino di Belluno. Un dramma per la famiglia, per tutta la comunità Alessio avrebbe compiuto il suo sedicesimo anno di età il prossimo 20 agosto. Alessio lascia due sorelle, il papà Adriano noto piastrellista e la mamma Michela che gestisce un negozio di prodotti erboristici in piazza degli angeli a Santa Giustina. Alessio frequentava l’Enaip di Longarone, uno sportivo amante del calcio e della mountain bike. Era tesserato con il Centro Sportivo Italiano Girelli Dalla Rosa e con la giovanile calcio Pizzocco. Alla famiglia Bortoluzzi giungano le condoglianze anche dalla redazione di Radio Più vicina in questo momento di grave lutto per la perdita del figlio.
PROGNOSI SEMPRE RISERVATA MA CONDIZIONI GENERALI BUONE
AD ALLEGHE BEVE DALLA BOTTIGLIA E SVIENE
ALLEGHE L’elicottero del Suem e l’ambulanza della Croce Verde di Alleghe sono intervenuti nel pomeriggio chiamati da una coppia di turisti dell’Aquila, o meglio il comapagno ha chiamato i soccorsi in seguito ad un improvviso malore della donna di 47 anni.
Da una prima ricostruzione la turista avrebbe estratto dallo zaino una bottiglia d’acqua, dopo aver bevuto la perdita dei sensi è stata immediata.
Gli accertamenti chiariranno le motivazioni del malore. La donna è stata porta in ospedale dall’elicottero del Suem atterrato sul prato accanto alla regionale 203 agordina tra Santa Maria delle Grazie e Caprile in località ai Tufi in prossimità del campo da calcio
INVESTIMENTO AL MAS
SEDICO Ieri sera alle 19 investimento di un uomo a Ponte Mas, è intervenuto il Suem, per fortuna si tratta di lievi ferite per la persona travolta dall’auto.
DIBATTITO APERTO A RIVAMONTE PER IL TRALICCIO WIND TRE
RIVAMONTE Il sindaco Giovanni Nino Deon, il delegato alla costruzione del traliccio e il rappresentante dell’Arpav hanno risposto alle domande della popolazione che chiede lo spostamento del traliccio, più nascosto, che non danneggi ulteriormente l’ambiente, che non svaluti gli immobili vicini. Le carte sono sul tavolo, ma il sindaco potrà chiedere un accordo ai gestori della compagnia telefonica per uno spostamento congeniale a coloro che hanno raccolto le firme per protesta
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2745737745708994
IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
UNDICENNE MORSO DA UNA VIPERA, 29ENNE SOCCORSO PER LA SOLITA CAVIGLIA SLOGATA
CORTINA Nei pressi del Rifugio Croda da Lago un bambino di 11 anni olandese è stato morso da una vipera. Il bimbo è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
CORTINA Nel Gruppo del Sorapiss, lungo il sentiero inagibile sotto il Bivacco Comici, una ragazza di 29 anni di Mirano (VE), che si trovava con la sorella e un’altra persona, si era fatta male a una caviglia. Recuperata assieme agli amici, la ragazza è stata portata a valle e si è poi recata autonomamente in ospedale. Pronto a intervenire il Soccorso alpino di Auronzo.
SI SENTE MALE SUL SENTIERO. IL SOCCORSO ALPINO INTERVIENE E LO PORTA ALL’OSPEDALE DI BELLUNO
VAL DI ZOLDO Ieri mattina alle 9.40 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul sentiero numero 578 che porta al Bivacco Grisetti, per un escursionista colto da malore. Sbarcati con un verricello di una decina di metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno valutato le condizioni dell’uomo, un quarantanovenne Vicentino. Una volta imbarellato, l’escursionista è stato imbarcato e trasportato all’ospedale di Belluno per le cure del caso.
VIOLENTO NUBIFRAGIO A BELLUNO – VIDEO IERI SERA ALLE 20
BELLUNO Allagamenti di scantinati e garage soprattutto a Mussoi e Levego, tanti fulmini che non hanno causato danni ma mancanza di corrente anche se per tempi brevi. Alle 19 temporale intenso con tanta pioggia e forti raffiche di vento, viabilità difficoltosa. Il maltempo ha interessato il longaronese, Belluno e poi anche il feltrino. Oltre 20 interventi a Belluno in via Sopracorda, Brigata Marche, Ponte Alpini, San Francesco (detriti franati), via Tilman, via Feltre, Agordo, sulla ss 50, sulla ss 204 verso i Casoni, via Agordo, Favero, Piero Gobbetti, Mares, via Maddonnetta a Feltre e Pedavena. Danni d’acqua in genere sulla strada con tanti detriti. A finire sott’acqua soprattutto garage e scantinati e tante strade allagate e bloccate anche per i rifiuti precipitati in carreggiata. Impegnati i vigili del fuoco permanenti e volontari di Belluno e Alpago.
LA BELLA NOTIZIA: Sta per riaprire la strada per Schiucaz, il paese che ha rischiato di essere travolto dalla frana. La provinciale 5 di Lamosano è chiusa da oltre un anno ed i lavori per la riapertura costeranno oltre 1 milione 300 mila euro reperiti con i fondi post Vaia per interessamento della Regione. Ricorderemo gli imponenti lavori, anche l’impegno del “bombarolo” Danilo Coppe (diplomato al Follador di Agordo) che ha fatto esplodere la frana.
IERI ALLA RADIO
NELLA NOTTE CHIUSO E RIAPERTO PASSO GIAU, ANCHE IERI SERA NUOVE COLATE SENZA CONSEGUENZE GRAVI.
NELLA NOTTE: VENETO STRADE RIAPRE LA STRADA PER PASSO GIAU NELLA NOTTE
ATTENTI AL LUPO, ALTRE 4 PECORE SOTTO AI SUOI DENTI
ALPAGO Questa volta non sono finite in piazza o su qualche rotonda ma il problema esiste eccome. Altre 4 pecore predate all’azienda Fullin che ne ha già sotterrato 104. E’ successo nel fine settimana a Codenzano e non è servito nemmeno il recinto elettrico perché l’animale ha scavato per poi entrare dentro il recinto. In Alpago chi alleva le pecore per hobby sta mollando.
FURTO CON LA LUCE DEL SOLE IN CENTRO
BELLUNO Svaligiato l’appartamento di un anziano in via Feltre. Un 70enne si è accorto di essere stato derubato, quando è rientrato, nel tardo pomeriggio. Bottino un orologio d’oro, un paio di bracciali e alcuni anelli per un valore complessivo di diverse migliaia di euro. Il pensionato è uscito dalla propria abitazione di buon mattina da via al Casinet. Il ladro ha portato via tutto quello che poteva, lasciando un grande disordini. Indagano i carabinieri nonrisulta che, in zona, ci siano stati degli altri furti
ALLA GUIDA UBRIACA CENTRA LA ROTONDA
LONGARONE Incidente alla rotonda e la conducente aveva bevuto. Incidente lunedì sera tra via Roma e la strada provinciale 251. La bellunese C.D.R. era alla guida della sua Renault Captur, quando uscita dalla rotatoria ha improvvisamente invaso la corsia opposta scontrandosi con la Volkswagen. Danni per entrambi i mezzi ma fortunatamente nessun ferito. All’etilometro le due prove sulla donna hanno dato valori intorno ai due grammi per litro di sangue. Guida in stato di ebbrezza con incidente e il rischio della sospensione o della revoca della patente.
“SE IL COMUNE DI LIVINALLONGO HA L’AUTO BLU? PIU’ DI UNA DI DIVERSO COLORE, ESCAVATORE, GOMMATA, PICK UP, FRESA…E POI UTILIZZO LA MIA MACCHINA”
LIVINALLONGO Lunedì abbiamo pubblicato un comunicato a sostegno dei nostri sindaci, spremuti da Vaia, chiamati a troppe responsabilità con l’emergenza covid19 al punto che se avessero deciso di scendere a Belluno restituendo fascia tricolore e chiavi del Municipio all’Organo di Governo avrebbero avuto due ali di folla a scortarli tra gli applausi. Uno stipendio da “fame”, ore su ore tra Municipio, strade franate, abitazioni da evacuare e gente da aiutare nei giorni di Vaia. Uno stipendio che sarebbe interessante analizzare per capire quanti euro l’ora vale il lavoro di un primo cittadino chiamato a controllare “isolati” e positivi nei giorni del coronavirus. Nelle ultime settimane gli sono stati riservati titoloni perché in busta paga è arrivato l’aumento. Se nei giorni di Vaia il sindaco di Roma Virginia Raggi guadagnava attorno agli 8000 euro i primi cittadini dei Comuni arroccati sulle montagne hanno fatto i conti con poco più di 1200 euro lordi perché sono ben pochi i Comuni che contano più di 3000 abitanti se abbarbicati tra le crode. Molto spesso abbiamo avuto modo di vederli girare con le loro auto e con le giacche a vento recuperate dall’armadio del “quando andavo a sciare” mica erano intabarrati nelle divise fosforescenti che i politici amano indossare nelle sfilate tra elicottero e strade fangose. Ecco perché quando si parla di bonus da 600 euro o comunque di aiuti di Stato il nostro sindaco non va confuso con il consigliere regionale che nei giorni del Lockdown era tappato in casa (eccetto coloro che tutti i giorni sono scesi a Marghera per tenere sotto controllo l’epidemia) oppure con il Deputato impossibilitato a raggiungere Roma per il blocco dei voli aerei o dei treni, tanto c’è lo smart working.
AI MICROFONI DI RADIO PIU IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
ANCH’IO HO RICEVUTO IL BONUS PER LA MIA ATTIVITA’. E ALLORA? QUALCUNO HA QUALCHE COSA DA RIDIRE?
ROCCA PIETORE Abbiamo chiesto ad Andrea De Bernardin sindaco di Rocca Pietore un commento a quanto pubblicato nel pomeriggio a difesa dei sindaci “sfruttati” per pochi euro dal datore di lavoro che si chiama Governo. Ne è uscito un potente sfogo.
Sono le 19.30. Sono appena rientrato da una giornata intensa in Comune. Per me martedi è giorno di chiusura della mia attività e durante la stagione estiva il martedi lo trascorro in Comune. Cerco di raggruppare il più possibile il lavoro del municipio il martedi e questa diventa gioco forza una giornata piuttosto pesante. Nei 7 mesi in cui invece non ho l’attività turistica aperta dedico davvero molte ore al municipio e questo lo possono constatare senza problemi gli abitanti delle case vicine al municipio, i quali mi vedono o perlomeno vedono la mia auto parcheggiata. Perché anche io mi muovo con la mia auto. Anche perché il Comune ha una auto sola di servizio ed è a uso dei dipendenti degli uffici, degli operai e all’occorrenza dei vigili. Il bonus di 600 euro l’ho ricevuto anche io per la mia attività e non è un problema sbandierarlo. Ne ho fatto richiesta e me lo hanno dato. Anche io percepisco come il collega di Livinallongo 1070 euro al mese al netto delle tasse. E nemmeno questo ho bisogno di tenerlo nascosto. Se qualcuno è invidioso della mia posizione da Sindaco non deve far altro che candidarsi alle prossime comunali e provare l’ebrezza di guidare l’amministrazione. Per non parlare dei miei colleghi, i quali percepiscono 100 (assessore) o 200 (vicesindaco) euro al mese se in giunta e circa 7 euro (sette) circa al mese come consiglieri comunali. Magari il bonus lo hanno richiesto anche loro. E allora? Qualcuno ha qualcosa da ridire?
CONSIGLI PER UNA MONTAGNA IN SICUREZZA
IL GRUPPO DI MINORANZA DEL COMUNE DI FELTRE CHIEDE UNA CONVOCAZIONE URGENTE
FELTRE Il gruppo di minoranza del comune di Feltre, “Cambiare per Feltre”, ha chiesto una convocazione urgente per fare chiarezza su alcuni aspetti.
l’intervento della minoranza
Con grande fatica, in questo particolare periodo che stiamo vivendo, cerchiamo attraverso i canali istituzionali del Comune di Feltre e gli articoli sulla stampa locale di seguire le varie iniziative che l’Amministrazione feltrina intraprende. Siamo costretti ad operare in questo modo e nello specifico per gli argomenti inerenti le opere pubbliche perché ormai vi è la cattiva abitudine di non discutere più nella commissione preposta gli argomenti. Così assistiamo ad approvazioni di progetti che nostro avviso avrebbero bisogno di approfondimenti in particolare quando vengono impegnate risorse finanziarie, anche ingenti, che l’Amministrazione spende in nome e per conto della collettività. L’Amministrazione feltrina da tempo si arroga il diritto di decidere su interventi importanti senza seguire gli usuali protocolli che vedono normalmente coinvolti nelle apposite Commissioni anche i Consiglieri di opposizione e non è solo una questione di forma quella che vogliamo sottolineare in questo caso, ma di sostanza e lo dimostra la totale collaborazione che abbiamo dimostrato durante le prime fasi di emergenza Covid-19 con il lavoro della conferenza dei Capigruppo rinunciando al protagonismo per il bene della città e dei suoi abitanti. C’eravamo illusi che questo modo di governare la città fosse un esempio virtuoso da lasciare come esempio per chi verrà dopo di noi ed invece questo negli ultimi tempi non sta succedendo. Ne sono lampante esempio alcune opere come il rifacimento delle coperture delle ex scuole di Farra ed ex scuola media Luzzo, due edifici dichiarati inagibili poco tempo fa per problemi statici globali (e che non è dato sapere nemmeno come verranno utilizzati in futuro); la progettazione della zona del Belvedere (ascensore) la cui unica discussione è stata una conferenza stampa di presentazione; l’esito della gara per la gestione del Palaghiaccio cittadino e la sostituzione della caldaia nell’ex colonia San Paolo (prevista in vendita nel 2022); opere e investimenti che da soli comportano un impegno di spesa di oltre un milione di euro. Cifre oltremodo rilevanti che avrebbero preteso quantomeno una discussione approfondita in modo da permettere di comprendere la congruità economico-progettuale dei lavori appaltati. Per questo motivo ieri abbiamo depositato al protocollo comunale la richiesta di convocazione della Seconda Commissione (urbanistica, ambiente, viabilità, trasporti, lavori pubblici, servizi tecnologici, edilizia residenziale pubblica) per avere conto di quanto deliberato dall’Amministrazione auspicando che la stessa in futuro sia più rispettosa nei confronti del lavoro dei Consiglieri Comunali
ELEZIONI REGIONALI: PRESENTATI I 5 CANDIDATI BELLUNESI PER FORZA ITALIA
DAL DOLOMITI SUPERSKI: “SI AI NUOVI IMPIANTI PER GARANTIRE MAGGIORE ATTRATTIVITA’ AI COMPRENSORI”
TAIBON Il Dolomiti Superski ritiene indubbia la valenza di nuovi impianti di risalita e stimolerà le valli a raggiungere gli obiettivi di collegamento sci ai piedi.
Ce lo ha ricordato ieri Andy Varallo Presidente del Consorio Dolomiti Superski ponendo anche un altro obiettivo: diminuire il traffico sulle strade e quindi anche l’inquinamento ambientale. A questo proposito con Varallo abbiamo affrontato anche il tema del riscaldamento globale e i timori di non riuscire a produrre la neve.
DALLA “FABBRICA DELLE EMOZIONE” ANDY VARALLO
di Claudio Fontanive
GLI OPERATORI DEL NEVEGAL LANCIANO UN VIDEO PROMOZIONALE CON LE ATTIVITÀ DEL COLLE
(in foto gli operatori e creatori del video)
ALLE SCUOLE DI RONCE LA SEDE DEL NUOVO CONSORZIO FORESTALE
BELLUNO “Il territorio ha bisogno di cura e manutenzioni” è l’appello dell’associazione Belluno Alpina che ha già individuato nelle ex scuole di Ronce la possibile sede del nuovo consorzio forestale. “Questo è il progetto che porteremo al prossimo incontro del tavolo antispopolamento coordinato dal comune di Belluno e dall’assessore Giannone” spiega il presidente Gimmy Dal Farra. “L’edificio chiuso ormai da diversi anni non deve essere trasformato in abitazione, ma deve restare un presidio per la comunità: si trova in posizione centrale rispetto all’intero comprensorio Quantin-Nevegal-Ronce-Valmorel”. Dal Farra continua ricordando la visita dello scorso febbraio ai consorzi forestali della Lombardia e ne sottolinea l’indispensabilità per i territori di montagna. “Se vogliamo puntare sul turismo e contrastare lo spopolamento, servono sentieri e prati puliti, anche per tenere lontani pericoli per la salute come le zecche. Il consorzio forestale, magari anche con il supporto di qualche privato, è la soluzione migliore per le nostre zone. Per questo chiediamo ai sindaci dei tre comuni che formalizzino in fretta una decisione su questo tema, per il quale siamo pronti a coinvolgere anche la provincia e la regione per studiare ogni tipo di collaborazione possibile.
LA FESTA LADINA DI SÁNTA MARIA MAIOU SI SPOSTA SULLA MONTAGNA DEL CHERZ
LIVINALLONGO La festa ladina di Sánta Maria Maiou si sposta sulla montagna del Cherz e festeggia la 40° edizione. Il 15 agosto, giorno dell’Assunta, la vallata fodoma non rinuncerà alla sua festa ladina per antonomasia, quella dei fiori benedetti portati dalle donne con l’abito tradizionale. Per ovviare alle norme imposte dall’emergenza sanitaria, che avrebbero limitato la partecipazione alla S. Messa nella chiesa parrocchiale di Pieve ad una capienza di poco più di 70 persone. l’Union dei Ladins da Fodom, che insieme al Comune organizza l’evento e con il consenso della Parrocchia, ha deciso di trasferire la celebrazione all’aperto sugli ampi prati della montagna del Cherz, in località La Viza. La festa, così come tutti la conoscono, quest’anno assume un sapore ed un’importanza particolare. Ovvero il traguardo delle 40 edizioni. Era il 1981 quando il compianto Benigno “Gobo”, insieme all’allora presidente dell’Union dei Ladins da Fodom Bruna Grones, per rivitalizzare e tramandare l’antica tradizione contadina della benedizione dei fiori in occasione della ricorrenza religiosa dell’Assunta, lanciarono l’appello a tutte le donne fodome di rispolverare l’abito tradizionale e ritrovarsi a Pieve con mazzi e cesti di fiori. Dopo la S.Messa ci fu la sfilata fino in Piazza Nuova, accompagnata dai canti del Coro Fodom e dalle fisarmoniche. Fu subito un successo. Oltre 100 le donne che parteciparono che raddoppiarono solo alcuni anni dopo. Per l’occasione nacque anche il Premio Santa Maria Maiou, che Union dei Ladins e Comune conferiscono ogni anno a persone o associazioni che si sono distinte nel campo del sociale o della cultura. Un rituale che si potrà quindi ripetere, ad esclusione solamente della tradizionale sfilata con i carri delle Vicinie. Questo il programma. Alle 11:00 S. Messa in località La Viza, accompagnata dal Coro Parrocchiale S.Giacomo, con la partecipazione delle donne e delle associazioni con i costumi tradizionali Schützen e Gruppo Folk e la benedizione dei fiori. Al termine la premiazione dei benemeriti di Fodom. Seguirà l’esibizione della Banda da Fodom. Si potranno assaggiare, come da tradizione, le specialità ladine: crafons e tircle. La latteria di Renaz sarà presente con una dimostrazione degli antichi mestieri legati alla lavorazione del formaggio. E poi lo stand gastronomico con la Banda da Fodom. Per arrivare a La Viza, dal bivio sulla sr 48 delle Dolomiti, davanti alla latteria di Renaz, si svolta verso la frazione di Cherz e si prosegue in direzione dell’omonima malga sulla strada silvo pastorale che per l’occasione sarà aperta al traffico. L’organizzazione invita ad un uso responsabile dell’auto e ad utilizzare, in alternativa, il servizio taxi gratuito, che partirà dall’area adiacente all’ecocentro di Renaz dalle 10:00 in poi.
DOLOMITI 2020, DILETTANTI ALLO SBARAGLIO. DI CLAUDIO PRA
L’OPINIONE_RIFLESSIONE
L’Estate 2020, causa la pandemia ma non solo, sarà ricordata per l’invasione delle Dolomiti, con tutto ciò che ne consegue. Un tempo le montagne più belle del mondo erano frequentate da chi aveva motivazioni e voglia di farlo. Oggi, anche spinti da un grande battage pubblicitario, si viene quassù spesso senza consapevolezza, seguendo la moda ed inseguendo i selfie, privi della benché minima preparazione e cultura, partendo lancia in resta all’avventura. Poi ci si fa male su sentieri elementari, perché camminare su un certo tipo di terreno non è come farlo sul marciapiede. Ci si sfinisce perché privi di allenamento, si finisce in mezzo agli schianti perché non ci si è informati o ci si inventa esploratori, si smarrisce la traccia perché privi della minima esperienza, si prende la pioggia o peggio il temporale perché non si sono consultate le previsioni e ci si trova in difficoltà al primo passaggio mediamente impegnativo. Ma tanto c’è l’elicottero del SUEM 118 a risolvere tutti i problemi. Lo si chiama come fosse un taxi, per traumi anche lievi, per farsi riportare a valle perché stanchi, insomma, spesso per motivi ridicoli. Ma da ridere non c’è niente, resta solo da riflettere sul degrado morale e ambientale che il turismo di massa porta con se. Farsi male in montagna può succedere, magari domani tocca a me e tutti rideranno su chi prima bacchetta e poi ha bisogno dei soccorsi. Succede, dicevo, ma occorre consapevolezza su ciò che si va a fare, sull’ambiente che si va a frequentare, sulle proprie capacità, sul proprio allenamento. Occorre, ecco la parola chiave, umiltà. Non ci si inventa alpinisti ed escursionisti esperti dall’ oggi al domani. Tutto questo sembra invece mancare, soprattutto la già citata cultura della montagna. Anziché leggere qualche bel libro che ne parla o frequentare qualche sede CAI, si consulta FB, cerando di emulare per vanità chi ha fatto quel tot percorso o ha scattato quella suggestiva foto. Auto eleggendosi grandi alpinisti si parte, dimenticando le basi dell’andare in montagna, fattore che causa tanti incidenti. L’approccio con questo ambiente fantastico sta cambiando, ma in peggio. Questo turismo non andrà lontano e non porterà vantaggi se non nell’immediato. Capirlo è fondamentale, ma è una dura battaglia che si scontra con tanti interessi che hanno come obbiettivo i numeri, non certo l’ambiente e la cultura. Sarà la battaglia dei prossimi anni, che deve coinvolgere tutti i veri amanti della natura e delle nostre Dolomiti. In palio c’è il futuro di un patrimonio dell’umanità, che non appartiene a sfruttatori e speculatori, che con la scusa dell’abbandono delle terre alte vorrebbero trasformarle in un grande parco giochi, con file chilometriche sulle strade pronte ad acquistare il biglietto per Disney World. Questo progetto piace a loro e a tanta gente che con la montagna non centra nulla.
QUI SI VIVE ANCHE DI TURISMO, LA RISPOSTA ALLA RIFLESSIONE DI PRA DAL CONSORZIO TURISTICO ROCCA PIETORE_MARMOLADA
ROCCA PIETORE Rimango abbastanza sconcertata nel leggere le parole di Claudio Pra, passare dalla ragione al torto è un attimo. Perché se si, purtroppo accadono parecchi incidenti in montagna, ricordo sommessamente che qui si vive anche di turismo. Ricordo che gli operatori turistici si sono visti svanire davanti quello che poteva essere un finale di stagione memorabile. Ricordo inoltre, che mentre Luxottica pagava la cassa integrazione, quelli che avevano un’attività si sono visti arrivare un totale di €1200 per quasi 4 mesi di chiusura. Sottolineo come, nessuno avesse certezza di come sarebbero andate le cose, e che soprattutto gli alberghi hanno aperto facendo uno sforzo enorme ed assumendosi un rischio non indifferente perché il punto di domanda davanti a noi operatori era di dimensioni cubitali. Parliamo di turismo sostenibile, mi piace ed è un concetto importante, ma il turismo deve essere sostenibile anche per chi vive di quello, che subissato da tasse ecc ecc…altrimenti pensiamo di chiudere tutto e cercarci un atto lavoro che metta in sicurezza le nostre risorse economiche. Le code ci sono sempre state, e di grazia che abbiamo ospiti che scelgono noi per le loro vacanze. È inutile prospettare modelli proprio da Walt Disney su una materia della quale non si ha (apparentemente) conoscenza. Non posso citare il detto perché pure esprimendo bene il concetto risolerebbe fuori posto, ma pontificare con le tasche degli altri è veramente facile. Ricordo che parliamo di famiglie, non top manager, persone che negli anni hanno dedicato la loro vita è fatto sacrifici. Non è questione di “parco giochi” è questione che questo rappresenta anche il lavoro e la vita di molti. Siamo fortunati ad avere Luxottica in provincia, perché ci consente di avere ricchezza che ricade su tutte le attività del territorio. Per il turismo è uguale perché se cale ne risente una filiera che non ha proprio numeri esigui. Le giuste credenze personali, a mio avviso devono però rimanere nell’ambito della concretezza e della realtà che al momento si basa sui numeri .
Lucia Farenzena, presidente Consorzio Operatori Turistici Rocca Pietore, Marmolada.
SU SUGGERIMENTO DELLA PLAVIS LO STADIO DI CALCIO SARA’ INTITOLATO AD EUGENIO DAL CASTEL
DI DAMIANO TORMEN
L’ASSESSORE IN ATTESA DELLA VENDITA DELL’AREA SI AFFIDA AL “SERVIZIO CIVILE ANZIANI” E ALLA ULSS1
BELLUNO L’assessore ai lavori pubblici con precise competenze in fatto di manutenzioni risponde al consigliere Fabio Rufus Bristot che ieri con una lettera inviata a Palazzo Rosso aveva messo in evidenza il degrado di via Lungardo e non solo. Per Giannone il problema non è un problema per il Comune, problema lo diventa quando la legge impone le autorizzazioni di chi ha in gestione il fallimento.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO BIAGIO GIANNONE
Ai suggerimenti di Fabio Rufus Bristot l’assessore non allarga le braccia ma risponde con un grazie per la segnalazione. “Chiederemo all’Ulss1 Dolomiti di fare un sopralluogo e al Curatore di poter accedere nuovamente all’area per provvedere ad un nuovo intervento di pulizia. Allo stesso tempo stiamo lavorando per trovare un compratore dell’area”.
INCASSATO IL PRIMO RIMBORSO DELLA RIGENERAZIONE URBANA. ARRIVATI 2,6 MILIONI DI EURO
BELLUNO Sono arrivati i primi rimborsi da parte dello Stato di quanto anticipato dal Comune di Belluno per i lavori di rigenerazione urbana. Nei conti di Palazzo Rosso dalla tesoreria centrale del Ministero dell’Economia e Finanze sono arrivati oltre 2,6 milioni di euro: in questi mesi, i lavori sono andati avanti grazie all’anticipazione di fondi da parte del Comune che, oltre alla propria parte, ha anticipato anche quanto di spettanza del Bando Periferie. Il trasferimento va così a rifondere al 100% quanto già anticipato dal Comune. Va anche ricordato come, con i 18 milioni complessivi ottenuti dallo Stato con la partecipazione al Bando Periferie, Belluno sia al secondo posto in Italia per rapporto tra contributo totale e numero di abitanti dietro a Nuoro. Seguendo lo stato di avanzamento dei lavori, queste le principali cifre rimborsate per le spese sostenute fino ad oggi per i cantieri già avviati: Scuola Gabelli: 863mila euro (52% a carico del Bando Periferie); Mediateca delle Dolomiti – Palazzo Crepadona: 689mila (100% a carico del Bando Periferie); Spazio Ex: 250mila (100% a carico del Bando Periferie); Parco della Piave: 218mila (83%a carico del Bando Periferie); Salone dei Gesuiti:196mila (100% a carico del Bando Periferie); Ponte sul Gresal: 69mila (20% a carico del Bando Periferie).
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO FRANCO FRISON
VOILÀ, LA VENTIDUESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE ARTISTI DI STRADA A FELTRE
FELTRE È stata presentata la 22° edizione di Voilà, Festival Internazionale degli artisti di strada a Feltre. Dal 18 al 23 agosto 25 eventi tutti dal vivo, tutti ad ingresso gratuito in rispetto delle norme anti Covid.
ALESSANDRO DEL BIANCO, ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI FELTRE
LUCIA OSELLIERI DELL’ASSOCIAZIONE LA CASA DEGLI GNOMI, ORGANIZZATORE DELL’EVENTO
LA BROCHURE DELL’EVENTO
Voilà Estate_brochure 2020
TURISMO, IL RATING DELLA REPUTAZIONE DI DEMOSKOPIKA PER IL 2020
SCUOLABUS DA ORGANIZZARE: COMUNI PICCOLI E MONTANI PREOCCUPATI. UNCEM: SE IL TRASPORTO PUBBLICO URBANO VIAGGIA PIENO, SIA COSI’ ANCHE PER I PULLMAN GIALLI E TRA I PAESI. NECESSARI APPROFONDIMENTI
ROMA L’organizzazione del trasporto scolastico sta creando notevoli problematiche ai Sindaci e alle Amministrazioni, in particolare nei Comuni piccoli e montani. Come previsto dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio, del 7 agosto, gli Enti stanno ripensando l’organizzazione, sia diretta, in economia, visto che tanti Comuni si occupano dei “pullman gialli” per bambini e ragazzi che devono andare a scuola, sia con le aziende che hanno in appalto i servizi, ma anche a livello sovracomunale ove sono Unioni montane e Comunità montane a organizzare i servizi. Uncem sta raccogliendo notevoli preoccupazioni dei Sindaci, sui quali cade la responsabilità dell’organizzazione del trasporto per evitare che siano questi dei vettori non adeguati per contenere e azzerare il contagio da covid-19. Non basteranno solo risorse economiche in più, da trasferire dallo Stato e dalle Regioni ai Comuni e agli Enti territoriali ad esempio per igienizzazione e sanificazione dei mezzi una volta al giorno. Uncem ha scritto ai Ministri dei Trasporti e dell’Istruzione di poter fare un approfondimento urgente: nelle linee guida statali per il trasporto scolastico ci sono alcune questioni troppo gravose per i Comuni. Come la durata del viaggio, fino a 15 minuti, che permetterebbe, secondo le attuali regole, di non rispettare il distanziamento. “Se il trasporto pubblico urbano viaggerà senza distanziamento, indipendentemente dal tempo, è necessario che anche sugli scuolabus, su tutto il trasporto scolastico si viaggi a pieno carico”, evidenzia il Presidente nazionale Uncem. Dunque si seguano regole uguali per tutti. E il Ministero accolga la proposta Uncem di un tavolo specifico per i territori montani, per i piccoli Comuni, nei quali l’organizzazione del trasporto è funzionale al contenimento dello spopolamento e dell’abbandono. Occorre riconoscere le peculiarità organizzative, stanziare risorse aggiuntive, supportare i Sindaci nell’organizzazione del trasporto, con flessibilità di regole che finora però non sono ste riscontrare nell’interlocuzione con gli Uffici scolastici regionali per definire classi e modalità di costruzione del sistema scolastico.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO Per una volta smentiamo il vecchio adagio Nemo propheta in patria (nessuno è profeta in patria), perché il bravo Ottavio esporrà le sue opera nel suo Agordino, a San Tomaso, omaggio più che meritato. “En giro per Zelat” proporrà riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat: Cèsa dei Rait, Cèsa dei Monék, El Vaticano, Tabià dei Maròte, Tabià dei Monék, Tabià dei Panèle, Tabià dei Stèfen, Tabià de la Gila, Tabià dei Pùce e Cèsa de Martin Masèla. Per chi ama camminare un po’ di più è l’occasione ideale per una visita a Dolomites rock Miniatures, ovvero le Dolomiti in miniatura scolpite nella roccia da artisti che hanno soggiornato sotto al Sasso Bianco tra uno spuntino al Bar presso la zona sportiva e una discesa con la Zip Line. Organizzazione della Proloco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno. Di seguito la presentazione di Ottavio Rossi.
PROMUOVERE I PRODOTTI DEL TERRITORIO CON IL MERCATINO
di DAMIANO TORMEN
GLI EVENTI PER RICORDARE LA FIGURA E L’OPERA DI PAPA LUCIANI, PER IL 42° ANNO NEL PAESE NATALE CON LA FONDAZIONE
CANALE D’AGORDO
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LORIS SERAFINI
CASTELLO DI ANDRAZ: FINO AL 13 SETTEMBRE “FUGACI PRESENZE NELLE DOLOMITI”, FOTOGRAFIE DI GIACOMO DE DONA’
CANALED’AGORDO Il gruppo amatoriale BalliAmo in collaborazione con la Proloco organizza una serata di balli popolari con musica: domani alle 21 in piazza Papa Luciani, in caso di maltempo rinvio al 14 agosto.
MOSTRA MERCATO NELLE DOLOMITI AGORDINE PROSSIMI APPUNTAMENTI: sabato a Caprile di Alleghe, domenica a Canale d’Agordo, mercoledi 19 a Cencenighe.
MUSICA NELL’AGORDINO, I PROSSIMI APPUNTAMENTI
FALCADE Stasera alle 21 alla casa della gioventù di Caviola “Inno alla gioia”, concerto della pianista Silvia Tessari. Prenotazione obbligatoria via telefono (anche messaggio) al 347 8870898. In caso di raggiungimento del numero massimo consentito sarà previsto un secondo concerto per lo stesso giorno alle 18.
AGORDO Sono esposti presso il Caffè Miniere di Agordo i lavori di Savino Conedera. Una mostra che non ha una data precisa di fine e che sarà visitabile durante l’apertura del locale.
DUE GIORNI CON IL CAI SEZIONE AGORDINA
AGORDO Sabato 29 e domenica 30 agosto escursione nel gruppo del Canin sulla ferrata Julia che segna il confine tra Italia (Provincia di Udine) e Slovenia; già visibile dalla pianura friulana fu anch’esso protagonista degli scontri tra gli eserciti italiani e austriaci durante la Grande Guerra. Si tratta di un grandissimo altipiano calcareo interessato dal fenomeno del carsismo che culmina con una lunga cresta che separa i due stati. Ambiente sicuramente straordinario con scorci inusuali, difficile da dimenticare, L’escursione prevede la salita alla vetta in territorio italiano lungo la storica “Ferrata Julia” ed il rientro per il versante sloveno. Escursione creata EEA / PD . Obbligatorio set da ferrata completo e omologato.
IL CIRCO PATUF PRONTO A CONQUISTARE FELTRE
AGORDO Un successo il circo Patuf sul Broi di Agordo, tanti pomeriggi e serata da tutto esaurito. Ora la carovana si sposta a Feltre dove proporrà gli spettacoli nei giorni di ferragosto e fino al 23, quindi trasferimento a Cesiomaggiore. Gli spettacoli dal 14 agosto alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
MOSTRA SAY CHEESE!
BELLUNO Il Museo di Seravella, a Cesiomaggiore, dedica la propria sala delle esposizioni alla mostra fotografica SAY CHEESE! Volti e voci di malga, realizzata nell’ambito del progetto scientifico Formaggi alpini – Le molecole del gusto. La mostra racconta, attraverso le immagini e le parole dei suoi protagonisti, la vita dei malgari di oggi; La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile dall’8 agosto negli orari di apertura estiva del museo: da martedì a giovedì dalle 9 alle 13; venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 15 alle 18.20. Per evitare code e assembramenti e consentire lo svolgimento delle pratiche anti-Covid è consigliata la prenotazione allo 0439 438355 (o via mail all’indirizzo [email protected]).
CINEMA SOTTO LE STELLE A SEDICO, MA NON SOLO CINEMA.
SEDICO Con la Proloco di Sedico, i mercoledì sera a Villa Patt di Sedico. Per chi lo desidera c’è la possibilità di prenotare i biglietti online, al proposito riportiamo i link della varie serate, ingresso 5 euro adulti, 2 euro bambini con chiosco, pop corn e patatine. OGGI BIANCO COME IL NERO – L’AURORA doppio appuntamento nel primo lo scenario della Grande Guerra durante il 1917 (l’an de la fam) la gente di montagna cerca di resistere alla tragedia con l’aiuto dei frati della certosa. In l’Aurora una donna bella fuori ma malinconica dentro che si chiude in un mondo di immersioni in apnea e creazioni sartoriali nel laboratorio dove lavora: CLICCA QUI 19/08/2020 ROCKETMAN Un timido pianista di provincia costruisce la propria carriera e il proprio personaggio fino a divenire una delle più note stelle della musica internazionale. Lui è Reginald Dwight ovvero Elton John CLICCA QUI
NAUFRAGI DI UN’ ILLUSIONE, poesia, musica e fotografia
CENCENIGHE Stasera alle 20.30 nella sala consiliareculturale del Municipio (Nof Filo’) letture di Nicola Scodro e Althea Ronzani, ingresso libero con Comune e Biblioteca Civica in collaborazione con Medici con L’Africa e patrocinio Parco Dolomiti Bellunesi.
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
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UNA LETTERA DEL RETTORE, GIORGIO LISE: SEMINARIO SENZA RAGAZZI MA NON VUOTO di Renato Bona
Sotto il titolo “Seminario senza ragazzi, ma non vuoto” monsignor Giorgio Lise (rettore dello stesso seminario gregoriano, vicario giudiziale e cappellano provinciale della polizia di Stato, fino a qualche mese fa arcidiacono di Agordo) ha scritto una lettera ai “cari confratelli e amici del Seminario”, che è stata postata sul sito diocesano chiesabellunofeltre. Lo fa in coincidenza della “Giornata del seminario” che è in calendario per il giorno di ferragosto, inserita nella Solennità dell’Assunta. Partendo da una citazione di mons. Ottorino Pierobon, che fu a sua volta rettore del seminario, il quale, alla fine del volume “Quattrocento anni di vita del Seminario di Belluno (1568-1970)” scriveva: “…Pur riconoscendo il valore delle proiezioni statistiche, sappiamo che nel gioco delle vocazioni al sacerdozio entra un elemento che sfugge ad ogni indagini scientifica e che spesso agisce nelle forme più impensate: lo spirito Santo. E’ per questo che non cediamo al pessimismo, ma apriamo il cuore alla speranza di una ripresa vocazionale che, naturalmente, non potrà essere miracolistica, cioè senza in forte impegno della diocesi, delle comunità parrocchiali e dei singoli cristiani” Giorgio Lise sostiene che “… possiamo sottoscrivere tutti questa riflessione di don Ottorino, sia per quanto riguarda la situazione delle vocazioni sia, soprattutto, per quanto riguarda l’impegno che viene chiesto a tutti e a ciascuno per le vocazioni sacerdotali, soprattutto attraverso la preghiera, nella certezza che il Signore non lascerà mancare pastori nella sua Chiesa…”. E si sofferma quindi sulla situazione attuale “che è sotto gli occhi di tutti… non sfugge a nessuno quanto i sacerdoti siano diminuiti e quanto, questo, richieda inevitabilmente il coraggio di cambiare la fisionomia della Chiesa che è sempre chiamata ad annunciare Cristo, ma che dovrà probabilmente cambiare modalità di presenza e di annuncio, senza dimenticare che il ruolo di protagonista non è quello del terreno (noi. La Chiesa), ma è sempre quello del Seminatore: Gesù stesso. A noi tutti il compito di accogliere la Parola e permettere alla sua fecondità che è fuori discussione di giungere a maturazione e portare frutto”. Ricorda quindi, il Rettore, che da qualche anno il Seminario non accoglie più ragazzi e giovani in preparazione al sacerdozio, che sono in comunità con altri giovani a Trento. Tuttavia – sottolinea – questa istituzione non cessa di essere punto di riferimento nella vita della Diocesi, ed espone alcune realtà che ne dimostrano la vitalità formativa: il liceo “Lollino” (attraverso le discipline scolastiche forma gli studenti a una visione cristiana della vita); l’Istituto superiore di scienze religiose (dà ai laici una preparazione teologica non solo avviandoli all’insegnamento ma fortificandoli personalmente nella fede); la Scuola di formazione teologica (possibilità di un cammino spirituale alla portata di tutti coloro che sentono di non potersi fermare a nozioni apprese al catechismo, ma desiderano approfondire aspetti teologici, biblici e morali della propria fede); persone singoli o gruppi di giovani adulti che si incontrano regolarmente nel Seminario, desiderosi di trovare chi li affianchi nel loro cammino cristiano; quindi i tesori culturali e d’arte esistenti, la Biblioteca gregoriana con decine di migliaia di volumi, la Lolliniana con il centinaio di codici manoscritti, 84 incunaboli e 1910 opere di stampa, non da ultimo la chiesa di san Pietro, i due chiostri (molto frequentati da gruppi in visita a Belluno). Monsignor Lise, detto che “Il Seminario in futuro potrà anche diventare luogo di ospitalità per sacerdoti che, lasciato il servizio diretto in pastorale, volessero continuare ad essere utili in altri ambiti della vita pastorale, risiedendo al tempo stesso in un luogo dove poter vivere in Comunità, godere di servizi comuni e sentirsi ancora utili alla Chiesa, tornando, per così dire, nel grembo di quella istituzione che li ha formati al ministero presbiterale” conclude così la sua lettera aperta: “Un grazie a tutto tondo, allora, ai parroci, alle comunità parrocchiali e a quanti vorranno dare in questa occasione il loro aiuto al Seminario affinché continui ad essere come si diceva un tempo e come possiamo ripetere oggi in tutta verità, ‘il cuore della Diocesi’, un cuore pulsante per il bene della Chiesa e del nostro territorio”.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre): monsignor Giorgio Lise; il rettore del seminario in una foto con il vescovo Ducoli, suo mentore, del quale è stato a lungo segretario, e con quello che sarebbe divenuto San Giovanni Paolo II (a cent’anni dalla nascita di Wojtyla don Giorgio ha celebrato il 12 luglio scorso una messa sul “Sentiero del Papa” a Varlonge di Costalta, in Comelico); il manifesto per la “Giornata del Seminario” inserita nelle celebrazioni per l’Assunta; attività del liceo Lollino; la Biblioteca Gregoriana; interni del Seminario bellunese.
IERI ALLA RADIO
ANDY VARALLO, PRESIDENTE DI DOLOMITI SUPERSKI
di Claudio Fontanive
In collaborazione con Dersut Giornale&Caffè a Taibon Agordino
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
IL PARCO DELLA MAIELLA
L’INTERA RACCOLTA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA LA RACCOLTA COMPLETA
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
Precipitazioni: Fino a metà pomeriggio assenti (0%), in seguito non esclusi locali rovesci o temporali di calore, ma la probabilità rimarrà assai contenuta e limitata nello spazio (20/30%), cosicché su molti settori non pioverà affatto entro la sera. A fine giornata il rischio aumenterà leggermente (40%), specie sulle Dolomiti. Il rischio di fenomeni intensi sarà minore rispetto a martedì, ma non escluso. Gli apporti saranno molto variabili per il carattere temporalesco dei fenomeni: 2/10 mm, localmente anche pari o superiori a 30/40 mm in caso di forte temporale.
Temperature: Pressoché stazionarie per il persistere della stessa massa d’aria, salvo locali variazioni legate al verificarsi o meno di fenomeni convettivi nel corso del pomeriggio/sera. Sono previste punte di 31/33°C nei fondovalle prealpini e di 26/28°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 20°C, a 2000 m min 13°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 12°C max 18°C, a 3000 m min 7°C max 9°C.
Venti: Nelle valli deboli o a tratti moderati a regime di brezza; in quota deboli da nord nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Fino al primo pomeriggio assenti (0%), dal primo pomeriggio non esclusi locali rovesci o temporali di calore (20/40%), pèoi l’instabilità aumenterà ulteriormente (60/70%) nel tardo pomeriggio/sera, quando i fenomeni potranno risultare localmente intensi. Come per i giorni precedenti, gli apporti pluviometrici saranno molto variabili per il carattere temporalesco dei fenomeni.
Temperature: Senza notevoli variazioni, salvo lieve flessione delle massime in quota ed anche nelle valli in caso dell’anticipazione dei fenomeni convettivi rispetto a mercoledì. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 19°C, a 2000 m min 13°C max 16°C. Su Dolomiti a 2000 m min 12°C max 17°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli o a tratti moderati per brezze; in quota deboli/moderati da sud-ovest, in intensificazione fino a tesi sulle vette più alte al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
FONTANA VELOCE A SPA MA UNA PENALITA’ FA SVANIRE IL RISULTATO
Spa Francrochamps (BEL) Nono posto, come al debutto, anche nella seconda prova del campionato per il pilota pontalpino e il suo team. Si correva sul famoso circuito di Spa – Francorchamps, soprannominato “università” del motorsport e dove tra l’altro tra poche settimane si disputerà il Gran Premio di Formula 1. Fontana «Potevamo puntare al podio, peccato» Un palcoscenico ambizioso, che rappresentava la seconda tappa del campionato European Le Mans Series, trampolino di lancio per la 24 Ore più famosa del mondo automobilistico. Nella prima tappa al Paul Richard il team di Fontana aveva collezionato proprio un nono posto, frutto di tanta sfortuna con una foratura ma che aveva comunque regalato i primi punti in una competizione difficile e di assoluto livello. Il pilota bellunese, al volante della Ligier Lmp3 del team Bhk, in grado di erogare quasi 500 cavalli per 900 chili, ha corso l’ultima parte di gara portando la vettura al traguardo in nona posizione su di un percorso che lui stesso ha inserito tra i suoi preferiti. Alla vigilia la squadra aveva ottenuto una decima posizione nelle qualifiche, ma le sensazioni erano buone e le aspettative erano alte, con la top five nel mirino. La corsa, partita alle 11 e dalla durata complessiva di quattro ore, ha visto al volante per la prima frazione Jacopo Barrato, che con un buon ritmo ha raggiunto la quinta piazza. Poi un errore di strategia da parte del team che ha chiamato ai box la vettura durante la safety car e la conseguente penalità hanno pregiudicato la prova, facendo perdere diverse posizioni alla squadra. Veglia e poi Fontana hanno completato le quattro ore di gara chiudendo in nona posizione nonostante lo stop&go di 105 secondi. Il campionato, archiviate le prime due gare, subisce una variazione al calendario a causa delle problematiche Covid, vedendo sostituire la gara programmata a Barcellona con un ritorno in Francia il 29 agosto al Paul Ricard, circuito che aveva visto l’apertura del campionato. Si proseguirà poi l’11 ottobre a Monza e il 1° novembre a Portimao in Portogallo. É possibile rivedere la gara sulla pagina YouTube del campionato.
Andrea Fontana – “C’è grande rammarico, la performance è stata buona ed avevamo un passo gara molto competitivo.Purtroppo un errore di valutazione da parte del team ci ha fatto incorrere in una penalità molto severa che ci ha messo fuori dai giochi, peccato perché potevamo puntare al podio senza quella penalità. Questo è un campionato difficile, il livello è altissimo ed ogni errore si paga caro, questo ci servirà come esperienza per la prossima volta. Torniamo al Paul Ricard con la consapevolezza di poterci giocare le posizioni che contano con la voglia di riscattarci”
LA VERTICAL NON S’ANNULLA, SI CORRE!
FALCADE Lungo 107 scalini con partenza ogni 30 secondi il distanziamento è cosa certa, per questo la Vertical 107 sarà organizzata come da sempre nel comprensorio della Valle del Biois. Il 29 agosto da Molino di Falcade fin su a Le Buse, 650 metri più in alto per una lunghezza di 1900 metri. Le iscrizioni sono già aperte sul sito www.dolomitiming.it, info anche su facebook oppure al 3398765453.
VERTICAL 107: percorso impegnativo sia da un punto di vista altimetrico che tecnico, il percorso è caratterizzato da una scala di metallo composta da 107 scalini. Per partecipare necessita: ottimo allenamento, massima prudenza, massimo rispetto per l’ambiente. Massimo 120 concorrenti e al termine della gara pasta party dislocato nei tre diversi ristoranti della zona di arrivo: Malga Le Buse, Chalet Le Buse e Gigio Picol e anche questo è sinonimo di distanziamento nel rispetto delle normative anti covid 19.
DOMANI AGOSTO IL GIRO PODISTICO DI FALCADE, COLLEGAMENTI IN DIRETTA DALLE 8:30
FALCADE Domani si svolgerà la 26.a edizione del Giro podistico di Falcade, manifestazione organizzata dallo Sci club Val Biois, il Giro verrà svolto in forma ridotta rispetto al passato, le iscrizioni saranno limitate a 50 concorrenti per ogni categoria. La manifestazione si svolgerà al mattino dalle 9.30. Il percorso si snoderà tra la piana di Falcade e la destra orografica del torrente Biois rispecchiando il percorso della pista di fondo, per una distanza di circa 3 km. La quota d’iscrizione è fissata a 10 euro. Le iscrizioni devono essere effettuate presso l’ufficio turistico di Falcade entro le 18 di mercoledì 12 agosto e comunque fino al raggiungimento del numero massimo consentito. Non verrà effettuato il cronometraggio dei tempi, le classifiche verranno stilate in base all’ordine di arrivo cronologico.
Non verranno effettuate cerimonie di premiazione.Non verrà effettuata, a cura dell’organizzazione, nessuna somministrazione di cibi o bevande.