COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 8425 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
LA GALLERIA COMELICO RIAPRE IN ORARIO NOTTURNO
VENEZIA Per limitare i disagi durante le settimane di maggior esodo, Anas ha programmato la sospensione temporanea dei lavori di manutenzione della galleria “Comelico”, posta tra il km 81 e il km 85 della strada statale 52 “Carnica”. Da oggi, la galleria sarà pertanto transitabile anche in orario notturno. Dalle ore 21 di lunedì 23 agosto sarà nuovamente istituito il divieto di transito in orario notturno, con deviazione su viabilità secondaria, fino alle 6 di mattina del giorno successivo. Fino alla fine del mese di agosto la chiusura, il sabato e la domenica, sarà attiva dalle ore 22:30 anziché dalle ore 21:00 per creare minor impatto alla circolazione stradale.
INTERRUZIONI ENEL
A Livinallongo Del Col Di Lana oggi dalle 8:30 alle 11 e dalle 15 alle 19 nelle vie Pallua e Gilera
A Colle Santa Lucia oggi dalle 8 alle 11 nelle vie Varazza, Villagrande e in località Fedare
RAPINA FALLITA ALLA FIORERIA SILVESTRIN, GIOVANE DEL PAESE MINACCIA LA FIORAIA CON IL COLTELLO E FUGGE.
dal corriere delle Alpi, Roberto Curto
FELTRE Alle 16.30 del pomeriggio, imbacuccato dalla testa ai piedi nel goffo tentativo di nascondersi voleva l’incasso della Fioreria Silvestrin e ha minacciato la proprietaria Sara Silvestrin con il machete. Il giovane si è poi liberato della refurtiva (poche decine di euro) e dell’arma bianca, inseguito a piedi da un testimone. Il ragazzo residente a Pedavena è stato raggiunto dai carabinieri di Santa Giustina.
Il rapinatore, una volta entrato in casa si è tolto i pesanti abiti che indossava per tornare fuori con un abbigliamento decisamente più estivo. Un colpo finito male con una lunga serata trascorsa nella caserma dei carabinieri di Feltre. Militari e testimone hanno trovato lo zainetto con la refurtiva. Del machete, invece, non c’è traccia.
SCIVOLA NEL BOSCO VICINO AL RIFUGIO BOCCHETTE
SEREN DEL GRAPPA Ieri alle 10.20 circa la Centrale del Suem è stata allertata per un’escursionista scivolata in un bosco, non distante dal Rifugio Bocchette, dove si trovava con amici. La donna, di 55 anni, aveva messo male un piede riportando in probabile trauma. Atterrati su una stradina nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore la hanno raggiunta, stabilizzata e imbarellata, per poi trasportarla con l’aiuto dei presenti fino all’imbarco. L’eliambulanza è poi volata all’ospedale di Feltre.
DUE INCIDENTI IN MONTAGNA TRA LIVINALLONGO E ROCCA PIETORE
LIVINALLONGO Attorno alle 15.20 il Soccorso alpino di Livinallongo è stato allertato per un ciclista caduto con la propria mountain bike tra il Rifugio Bec de Roces e il Rifugio Plan Boè. Una squadra è salita in jeep e ha imbarcato M.B., 39 anni di Trieste, con un probabile trauma alla gamba e lo ha trasportato fino all’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Agordo.
ROCCA PIETORE Attorno alle 16.10 il Soccorso alpino della Val Pettorina è intervenuto alla Baita al Sole, zona Malga Ciapela, per un escursionista che si era fatto male alla caviglia non distante dalla strada. D.C., 26 anni, di Genova è stato quindi accompagnato all’ambulanza.
RECUPERATA CORDATA SULLA MARMOLADA
ROCCA PIETORE Ormai quasi prossimi all’uscita della Via Vinatzer – Messner, due alpinisti si 34 e 28 anni, bresciani, hanno sbagliato traccia, ritrovandosi bloccati su una sosta senza poter più progredire. Sbarcata l’equipe medica al Rifugio Falier, l’elicottero è salito di quota fino a individuare la cordata, sulla verticale con Punta Rocca. Calato con un verricello di 75 metri, in due rotazioni il tecnico di elisoccorso ha recuperato entrambi gli scalatori, trasportati poi al Falier.
A BELLUNO SI MUORE ANCORA DI COVID, 644 VITTIME DA INIZIO EPIDEMIA
BELLUNO La comunicazione è arrivata dalla ULSS 1 Dolomiti. Nella serata del 10 agosto 2021 è deceduto un paziente covid positivo, pluripatologico, ricoverato in area non critica all’ospedale di Belluno. L’uomo 80 anni era stato vaccinato. Le persone positive ricoverate sono 4: uno, non vaccinato, rientra nella fascia d’età tra i 15 e i 49 anni; due hanno tra i 50 e i 69 anni (uno risulta vaccinato, l’altro no); e una ha più di 80 anni (non vaccinato). Oltre al paziente che ha perso la vita un secondo è stato invece negativizzato.
TRE FERITI NELL’INCIDENTE A ERTO E CASSO
LONGARONE Alle 17:50, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo Via Serrada a Erto e Casso per un’auto finita capovolta nel campo sportivo dopo aver sfondato il guardrail ed essere precipitata per circa 20 metri: tre I feriti. I pompieri arrivati da Belluno, hanno messo in sicurezza l’auto ed estratto un giovane Walid Corona 38 anni rimasto incastrato, mentre Flavio Martinelli 33 anni di Pordenone e Daniele Corona (35) sono riusciti a venire fuori autonomamente dalla Lancia Y. I feriti sono stati assistiti dai sanitari del 118 per poi essere trasferiti due in ambulanza e uno in elicottero in ospedale. I carabinieri hanno eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa un’ora e mezza.
ATTIMI DI PAURA A TAIBON
TAIBON Solo tanta paura nell’incidente di ieri sera a Taibon Agordino in Via Aldo Moro, a Villanova sulla strada che porta verso la Valle di San Lucano. Era da poco calato il sole quando, all’altezza del parcheggio, un ragazzino è sbucato da una strada secondaria e in quel momento passava un’auto diretta verso la Valle di San Lucano. Inevitabile l’impatto tra l’auto e la bicicletta del ragazzo. Immediato l’intervento dell’ambulanza e dei Carabinieri per le verifiche del caso. (foto Google Maps)
CONSIGLIO SORVEGLIANZA ACC-ITALCOMP DI BORGO VALBELLUNA (BL). DONAZZAN, “IL TEMPO È SCADUTO.
VENEZIA Si è riunita ieri una sessione straordinaria del Consiglio di Sorveglianza Socio-istituzionale di ACC di Borgo Valbelluna (BL). L’incontro è stato fortemente voluto dall’Assessore al lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan, supportata dall’Unità di Crisi regionale, e dal Sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa, per fare il punto della situazione dell’azienda in amministrazione straordinaria. “La situazione è drammatica – indica Donazzan al termine della riunione -. Il tempo, fattore determinante per il futuro di ACC, oggi è sostanzialmente scaduto. Dal primo giorno dell’amministrazione straordinaria abbiamo richiamato l’attenzione del Governo affinché si trovasse una strada per garantire il futuro di uno stabilimento che, grazie al sacrificio dei lavoratori e alla loro grande capacità produttiva e di qualità delle produzioni, ha dimostrato il suo grande valore. Grazie, inoltre, alla capacità del Commissario di mantenere rapporti e relazioni con fornitori e clienti, questo stabilimento ha tutti gli indicatori in positivo salvo uno: la parte finanziaria. Oggi ACC sta lavorando senza linee di credito”. ACC è un’azienda in amministrazione straordinaria, ossia il suo proprietario è il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che ha provveduto a tutelare ai sensi della legge in materia, produzione e lavoratori, indicando un Commissario Straordinario. “Questa è un’azienda direttamente riferibile al MISE che ha il compito di tutelarla, principalmente di proteggerla – sottolinea ancora Donazzan -. È evidente che la strada immaginata di trovare imprenditori privati interessati all’acquisizione oggi non sia praticabile. Perché gli imprenditori oggi stanno cercando di garantire le proprie imprese, spesso lavorando in perdita a causa di costi raddoppiati delle materie prime”. “Anche se – continua Donazzan – avrei voluto riscontrare la disponibilità di imprenditori veneti verso un’azienda, che ha fatto la storia veneta e d’Italia, per rilanciarlo all’interno della filiera dell’elettrodomestico, che oggi sta avendo una notevole ripresa con un più 30% nella nostra regione (dati export Intesa primo trimestre 2021), oggi tutto questo non è possibile. A questo punto, se non si ragiona in termini di protezione c’è da chiedersi che fine faranno tutte le realtà strategiche come quella di Mel nel momento in cui, dopo essere finite in difficoltà, abbandonate dalla finanza, spolpate da speculazioni o intendimenti come quelli delle multinazionali straniere, cinesi in particolare, che aveva come unico obiettivo portarsi know how e produzioni in Cina, c’è da chiedersi che ruolo deve avere la politica e la politica di governo industriale”. “Gli sforzi finora prodotti per ACC non sono stati sufficienti – conclude Donazzan -. In questi mesi frenetici il Governo ha ipotizzato diverse strade attraverso diversi decreti legge, nessuno però, ad oggi, è andato a buon fine. Oggi riceviamo per ACC l’ennesima, la quinta risposta attendista dall’Europa. Mi aspetto che il Governo trovi modo di essere più incisivo nei confronti della Commissione Europea e, in ogni caso, trovi il modo di risolvere il problema finanziario della nostra azienda bellunese. Il Governo sta agendo in diverse aziende. anche con azioni straordinarie, penso all’operazione MPS – Unicredit. Lo faccia anche per ACC”.
SALVIAMO ACC!! SALVIAMO IL LAVORO!
BELLUNO La Fiom di Belluno condivide il grido di allarme e di dolore, dell’assessore al lavoro della regione Veneto Elena Donazzan in merito alla sempre più drammatica situazione finanziaria di Acc Wanbao. Ancora una volta giungono dalla commissione europea ulteriori richieste di chiarimenti in merito alla richiesta del governo Italiano di consentire l’attivazione del fondo di garanzia della legge Prodi, una vergognosa dilazione in merito ad una decisione che attiene al nostro ordinamento giuridico. C’è da chiedersi quale è il ruolo e il peso della nostra rappresentanza politica in Europa per difendere e rilanciare le nostre aziende poste sotto tutela e controllo dello stato? Dove sono quelli del “padroni a casa nostra” ora che serve difendere e garantire centinaia di posti di lavoro a rischio. Acc è la storia industriale e sociale della nostra comunità, tutti i bellunesi ad ogni livello istituzionale e sociale sono chiamati ad una resistenza di comunità, perché la nostra storia, il lavoro e il sacrificio delle nostre genti non siano vanificati dai colpevoli silenzi comunitari e dalle inerzie governative. Siamo tutte/i chiamati ad uno sforzo ulteriore.
ACC, D’INCÀ: “LAVORARE COMPATTI PER IL FUTURO DELLO STABILIMENTO. CHIESTO UN TAVOLO AL MISE”
ROMA “I tempi sono brevi e la situazione è sicuramente complessa, ma si sta lavorando in sinergia per trovare una soluzione all’Acc di Borgo Valbelluna: in questo momento è importante continuare a fare squadra e a procedere in maniera compatta con tutte le forze sociali e politiche coinvolte”. È il commento di Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, al termine del Consiglio socio-istituzionale di Acc che si è svolto oggi. “Al Consiglio socio-istituzionale ho rappresentato le ultime indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico: collegandomi in diretta con la segreteria della viceministra Todde, è stata evidenziata la presenza di alcuni rilievi che devono essere risolti per trovare una soluzione alla situazione dello stabilimento di Mel. Su questo tema si sta lavorando con attenzione al Mise in accordo con il commissario straordinario Maurizio Castro – prosegue D’Incà, che aggiunge – mi è stato inoltre confermato che questa settimana o la prossima, ci sarà la risposta della Commissione Europea sul decreto attuativo per l’articolo 37. Ottenuta l’indicazione dall’Europa, si dovrà formulare il decreto ministeriale che andrà a normare le modalità per accogliere , tramite uno sportello dedicato, le domande da parte delle aziende in amministrazione straordinaria del nostro Paese”. D’Incà ha inoltre chiesto ai tecnici del Mise “di mantenere il raccordo continuo con il commissario Castro, anche al termine della fase di programmazione dei lavori della Commissione europea. Come richiesto dai sindacati, ho anche avanzato al Ministero la necessità di convocare un tavolo di lavoro in cui le parti sociali possano confrontarsi sul futuro dell’Acc già ad inizio settembre”. “Dobbiamo continuare a lavorare per trovare una soluzione, facendo squadra ed evitando divisioni che metterebbero in difficoltà il futuro del sito produttivo – conclude il Ministro per i Rapporti con il Parlamento”.
ALTRI 28 VIGILI DEL FUOCO IN PARTENZA DAL VENETO VERSO LA CALABRIA PER L’EMERGENZA INCENDI BOSCHIVI
Altri 28 Vigili del Fuoco, della colonna mobile regionale, sono partiti dai comandi del Veneto per raggiungere Lamezia Terme e rinforzare il dispositivo di soccorso per fronteggiare gli incendi boschivi, che da giorni interessa i Sud Italia. Sale così a 41 il numero dei Vigili del Fuoco dei comandi del Veneto (13 vigili partiti il 9 agosto) che saranno presenti in Calabria, da questa mattina. Personale e mezzi in partenza: Treviso, un modulo operativo antincendio completo che comprende 9 vigili del fuoco, un’autopompa, un’autobotte, 2 fuoristrada con modulo antincendio boschivo. Belluno, un modulo operativo antincendio completo che comprende 9 vigili del fuoco, un’autopompa, un’autobotte, 2 fuoristrada con modulo antincendio boschivo inoltre come mezzi un autoarticolato e un furgone bus. Venezia, 2 vigili del fuoco con un fuoristrada con modulo antincendio boschivo. Padova, 2 vigili del fuoco con un fuoristrada con modulo antincendio. Rovigo, 2 vigili del fuoco con un fuoristrada con modulo antincendio. Vicenza, 2 vigili del fuoco con un fuoristrada con modulo antincendio. Verona, 2 vigili del fuoco con un fuoristrada con modulo antincendio.
DOPO IL CENTRO DI ALLENAMENTO PER IL BIATHLON, L’AMMINISTRAZIONE DI CANALE PENSA ALLA PISTA DI SLITTINO A COLMEAN
di Gianni Santomaso
CI SONO POCHI MEDICI? A BELLUNO ANCORA MENO
BELLUNO Sulla carenza di medici interviene la Federazione Specialistica Ambulatoriale, Sindacato Medici Italiani Specialistica Ambulatoriale (Fesba). Lo fa con il portavoce Gianniantonio Cassisi, Terminale Associativo Fespa AULSS 1 Dolomitica. Riportiamo il documento integrale.
Voglio inserirmi nel confronto, sempre più cogente, della carenza di medici nella nostra provincia bellunese. Non è dato capire quale sia l’impegno concreto, attuale ma soprattutto futuro, per scongiurare la perdita o la chiusura di servizi indispensabili e preziosi per il nostro territorio, a fronte di concorsi deserti. Si vorrebbe sorvolare, ma non è possibile, sulle politiche miserande che hanno portato a questa situazione grave. Vi sono servizi, spesso mantenuti in piedi solo grazie ad acrobazie amministrative o, peggio, allo sfruttamento del personale medico, oltre i doveri contrattuali e spesso senza gratificazioni: plus-orari quasi mai pagati, rinvio ferie, sovraccarico di pazienti per il medico di famiglia (ben oltre i 1500 assistiti previsti), accorpamenti delle sedi di guardia medica, utilizzo della specialistica ambulatoriale per coprire carenze ospedaliere. Politiche che, sempre nell’ottica del risparmio per Regioni e Università, nelle prime due decadi del XXI secolo hanno portato a ridurre gli accessi ai corsi di laurea in medicina, ai corsi abilitanti per la medicina del territorio e per le discipline specialistiche, contraendo nel contempo, nell’ottica del risparmio, il personale del territorio e degli ospedali, senza una programmazione lungimirante. Ed ora eccoci qua! Paghiamo il conto, noi bellunesi più degli altri: la nostra provincia non è appetibile per giovani medici alla ricerca del primo impiego. Esistono carenze, altrettanto serie, in sedi lavorative più comode (pianura e città) o, magari, più prestigiose (università e ospedali di primo livello). A poco varrà il recente aumento del numero di accessi ai corsi di medicina e alle specialità, passo positivo, ma insufficiente. La provincia di Belluno è gravemente carente nella dirigenza ospedaliera, nella medicina del territorio e nella specialistica ambulatoriale: ci sarebbe posto per tutti! Già ora ci sono sedi di medicina del territorio senza titolare, reparti a rischio chiusura e carenze di servizio specialistico. I medici di famiglia inseritisi con la riforma del 1980 sono andati o andranno tutti in pensione in pochi anni. La dirigenza medica ospedaliera, comparto dove il ricambio è stato fortemente contrastato, sta ormai andando anch’essa verso la pensione o, peggio, in fuga verso impieghi più tranquilli e dignitosi. La pandemia COVID ha solo fatto emergere problemi che erano già noti da tempo agli addetti ai lavori. Ci sono pochi medici? A Belluno ce ne sono ancora di meno! La politica dei numeri chiusi (nata per la sovrabbondanza di medici negli anni ’80 e ’90), solo in parte può giustificare questa nostra carenza. Ricorre più volte in questi tempi la proposta di agevolare i medici provenienti da fuori provincia con incentivi o facilitazioni abitative od organizzative. Un’ipotesi valida, ma sempre percorribile? Perché non proviamo a guardarci in casa? Come mai la provincia di Belluno non ha saputo esprimere un numero sufficiente di medici “nostrani”? Eppure in questi ultimi 20 anni sono stati migliaia i diplomati che avrebbero potuto tentare la strada della professione medica, percorso invero impegnativo e molto lungo. E ai nostri giovani bellunesi laureati in medicina siamo stati capaci di offrire opportunità di lavoro nella propria terra, nel proprio tessuto sociale? Alcuni hanno scelto di rimanere, ma quanti hanno dovuto o voluto emigrare e quanti avrebbero potuto essere trattenuti? La conclusione di questa disamina vuole superare polemiche e dietrologia! Ciò che è stato fatto è stato fatto, ma si può ancora cambiare! Possono gli Enti che governano il nostro territorio e i rappresentanti politici assumersi l’onere di operare (non solo in auspici), affinché giovani bellunesi intraprendano la professione medica, ora, non fra 10 anni, con progetti concreti e nell’unione di intenti? Per esempio partendo dalle scuole superiori, presentando la bellezza e l’importanza della professione medica nel nostro territorio montano. E’ necessario e doveroso programmare le carenze nei prossimi 5 anni (partendo dal conto delle carenze attuali e dei prossimi pensionamenti) ed intervenire, anche con progetti economici di sostegno, per corsisti bellunesi di formazione in Medicina Generale e di specializzazione. La Regione Veneto ad esempio assegna già borse di specializzazione a giovani medici, col vincolo di permanenza sul territorio per un certo periodo. Perché non pensarlo come un progetto bellunese? Uno specializzando costa circa 25.000 euro lordi all’anno, un corsista di Medicina Generale circa 11.000 euro. Perché non pensarci? Se riteniamo che il servizio sanitario sia fondamentale in terre disagiate come le nostre, questo diventerebbe un investimento prioritario, nemmeno troppo costoso per gli Enti locali
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
VACCINAZIONI ESEGUITE DA CITTADINI ITALIANI ALL’ESTERO: COME OTTENERE IL GREEN PASS
BELLUNO Come previsto dal Ministero della Salute in una recente circolare, i cittadini italiani (anche residenti all’estero) e i loro familiari conviventi, indipendentemente dal fatto che siano iscritti al Servizio Sanitario Nazionale o al SASN (Assistenza Sanitaria al Personale Navigante), nonché tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale che sono stati vaccinati all’estero contro il SARS-CoV-2 o che sono guariti all’estero da COVID-19, potranno richiedere, se si trovano già sul territorio italiano, il rilascio delle certificazioni verdi COVID-19 per vaccinazione o per guarigione, emesse dalla Piattaforma nazionale-DGC sulla base dei criteri di emissione stabiliti dalla norma di legge, presso le Aziende Sanitarie locali di competenza territoriale. Per quanto di competenza dell’Ulss Dolomiti, per chiedere al Dipartimento di Prevenzione l’inserimento dei dati necessari al rilascio del Green Pass, l’utente può inviare una mail a [email protected] allegando: la certificazione rilasciata dalla Struttura Sanitaria estera che ha eseguito le vaccinazioni (certificato di vaccinazione) o dal Laboratorio certificato estero ( esito di tampone positivo), copia fronte retro della tessera sanitaria, contatto telefonico L’Ulss può inserire i dati (vaccinazioni e tamponi positivi) ma non ha la possibilità di generare il Green Pass o il codice AUTHCODE necessario per poter scaricare il DGC dal sito dedicato in quanto questa funzione è, in via esclusiva, di competenza Ministeriale. Per eventuali informazioni è attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 il call center covid 0437/514343
MA IL GREEN PASS SERVE NELLE MENSE AZIENDALI? LA UIL FA CHIAREZZA
Con l’ingresso del Green Pass anche tra i lavoratori si sta creando confusione su l’utilizzo o meno del certificato nelle mense aziendali. A rispondere ci pensa la UIL la quale specifica che nelle mense aziendali non serve presentare i certificato verde di avvenuta vaccinazione. L’accesso agli spazi comuni è contingetato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di permanenza e la distanza di almento un metro tra le persone oltre che garantire la sanificazione periodica e giornaliera delle postazioni. Nel decreto del 23 luglio scorso non ci sono state modifiche al protocollo quindi non viene richiesto il green pass per accedere all’area interessata dalla mensa aziendale.
VACCINI SOTTO LE STELLE: GRANDE AFFLUENZA A CORTINA
BELLUNO Grande affluenza ai Vaccini sotto le stelle a Cortina. L’opportunità della vaccinazione anti covid con ACCESSO LIBERO è stata colta da numerosi residenti e lavoratori di Cortina, che hanno valuto mettersi al sicuro per la stagione invernale. Sono state eseguite 133 vaccinazioni anti covid. Si ringraziano l’amministrazione Comunale e i volontari della Protezione Civile di Cortina per l’ottima organizzazione logistica. Seguirà la serata dedicata alle vaccinazioni in orario serale per favorire i lavoratori organizzata per il 16 agosto dalle 19.00 alle 21.00 al Pala Tre Cime di Auronzo. Si ricorda di portare con sé la tessera sanitaria.
IL CENTRO DIURNO DI CUSIGHE ABBRACCIA LE TRE CIME CON VIVA VITTORIA
BELLUNO Il Centro Diurno per persone con disabilità dell’ULSS 1 con sede a Cusighe ha aderito all’iniziativa Viva Vittoria per la creazione della coperta che abbraccerà le Tre Cime L’iniziativa prevede la produzione di quadrati di lana della dimensione di 50 x 50 cm lavorati a maglia o uncinetto, per concorrere alla costruzione di una “coperta ideale” che abbracci le Tre Cime di Lavaredo nel corso di una manifestazione prevista il 4 settembre. Le iniziative di “VIVA VITTORIA” hanno come scopo la sensibilizzazione contra la violenza sulle donne. Il Centro ha deciso di partecipare, unendo le capacità di alcuni suoi ospiti, che vanno dal saper lavorare con l’uncinetto con l’aiuto dell’operatore al partecipare alla creazione di trecce poi unite da altri. Un lavoro a più mani che ha permesso a tutti gli ospiti di partecipare ad un progetto comune. Le “copertine” raggiungeranno la destinazione grazie al prezioso contributo dell’associazione “Gocce di sole” da sempre al fianco del centro Diurno di Cusighe.
IL CENTRO DIURNO MEDAGLIE D’ORO COLORA L’ORSERA
FELTRE Gli ospiti del Centro Diurno Via Medaglie d’Oro di Feltre dell’Ulss 1 Dolomiti hanno trascorso una giornata all’Orsera in Val Canzoi, per la creazione di un dipinto che è stato esposto nella struttura. Non appena arrivati nella valle, un gruppo di ragazzi si è messo subito al lavoro, mentre gli altri avevano il loro daffare a gonfiare palloncini. Il tutto allietato da tanta musica che il gestore dell’Orsera si indaffarava a cercare sul suo MP3 per accontentare le richieste di ognuno, in clima di festa che ha coronato una giornata di sole e spensieratezza. Molti i passanti che hanno apprezzato il lavoro dei ragazzi durante la realizzazione del pannello dai caratteristici tratti del Centro Diurno Medaglie d’oro. Il pannello è stato appeso all’Orsera.
AL TERMINE I LAVORI SUL TORRENTE BIOIS A FALCADE
VENEZIA A Falcade sono in via di conclusione diversi lavori sul torrente Biois, avviati alla fine della scorsa estate, dopo che un evento meteorologico particolarmente intenso aveva causato una consistente piena del medesimo torrente. “A seguito di un immediato sopralluogo – spiega l’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin – con i tecnici dell’ufficio regionale del Genio Civile avevamo accertato numerosi dissesti nelle località Le Fratte, Molino e nel tratto di torrente a valle della confluenza con il rio Focobon, decidendo quindi di avviare da subito una serie di interventi”. In località Le Fratte, frazione di Falcade Alto, si era verificata una significativa erosione della sponda in sinistra idrografica che avrebbe potuto compromettere la stabilità del versante e conseguentemente anche dell’abitazione civile ubicata immediatamente a monte: “per dare risposta a questa problematica – prosegue l’assessore – abbiamo quindi realizzato un tratto di scogliera in massi di dimensioni adeguate oltre che la ricomposizione del versante”. Nel tratto del Biois immediatamente a valle della confluenza con il rio Focobon e fino alla sezione posta poco a valle della passerella ciclopedonale, il corso d’acqua presentava un notevole sovralluvionamento di materiale litoide che riduceva la sezione utile al deflusso, in particolare a monte della passerella stessa: “qui abbiamo perciò provveduto ad avviare un’efficace ricalibratura del tratto interessato – dettaglia Bottacin -, che stiamo completando proprio in questi giorni. Inoltre sempre nel medesimo sito, in sponda sinistra di fronte ai magazzini comunali e in sponda destra subito a monte della passerella, un altro tratto era fortemente eroso e quindi si era resa necessaria la realizzazione di due difese spondali in scogliera, che abbiamo già completato”. In località Molino, nel tratto di torrente compreso tra il centro del borgo e il ponte di via Focobon, si era invece verificato il deposito di materiale che, pure in questo caso, aveva ostruito parzialmente la sezione di deflusso oltre a creare una modesta erosione in destra idrografica in limitati punti della fondazione del muro di sponda: “anche qui, nell’ambito di uno stanziamento complessivo di 450mila euro – evidenzia l’assessore – abbiamo ritenuto opportuno studiare una migliore ridistribuzione in alveo degli accumuli di materiale, oltre che una adeguata protezione al piede del tratto soggetto ad erosione”. Per quest’ultimo lavoro, di dimensioni ridotte, si partirà dopo ferragosto con una prospettiva di completamento, condizioni meteo e imprevisti permettendo, entro il mese di settembre. “L’ennesima importante azione – conclude Bottacin – con cui prosegue il nostro costante impegno per il territorio nell’ambito di un programma dove la sicurezza idraulica e gli interventi di difesa del suolo sono sempre in primo piano”.
INCERTEZZE E PERPLESSITÀ SULLE NORME ANTI-CONTAGIO NEI RIFUGI; SCOPEL: “IN UN MESE QUI CI GIOCHIAMO TUTTA L’ANNATA, LA REGIONE INTERVENGA CON REGOLE CHIARE E STRUMENTI EFFICACI”
BELLUNO A battere un colpo forte e chiaro, in perfetto “stile alpino” verrebbe da dire, è stato in queste ore il presidente dell’Associazione Rifugisti del Veneto (e gestore del “Città di Fiume”) Mario Fiorentini; gli ha subito fatto eco l’UNCEM, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani. Il tema è quello dell’applicazione delle norme anti-contagio nei rifugi alpini, a cominciare dai Green Pass, e delle prospettive di una stagione che rischia di scivolare via in maniera ancora una volta penalizzante per gli operatori di un settore già estremamente provato dagli effetti della pandemia. A penalizzare gli operatori del settore sono le norme estremamente stringenti, che hanno ridotto della metà la capienza notturna nelle strutture alpine, oltre alla difficoltà di poter verificare la documentazione di accesso presentata soprattutto dagli escursionisti che arrivano dall’estero, con certificazioni spesso non omogenee a quelle previste nel nostro Paese.
IL COORDINATORE PROVINCIALE DI FORZA ITALIA DARIO SCOPEL
MADE IN ITALY: BOND (FI), SVENTARE SUBITO ENNESIMO ATTENTATO A NOSTRI PRODOTTI
ROMA “La Gazzetta ufficiale cilena ha pubblicato le domande di registrazione di tre nuovi marchi ‘Asiago’, ‘Bologna’ e ‘Parmesan’ da parte del Consorzio statunitense CCFN (Consotium of Common Food Names) per tutelare le copie non autorizzate dei prodotti originali Dop italiani. La denuncia di Coldiretti fa emergere la grave trascuratezza da parte dei ministri all’Agricoltura Bellanova e Patuanelli che hanno fatto poco o niente per tutelare i prodotti Dop italiani dalle imitazioni in continua crescita nel mondo, settore che, secondo una stima di Coldiretti, drena ogni anno oltre 100 miliardi di fatturato alle aziende italiane”. Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Dario Bond. “Serve immediatamente – aggiunge – un intervento d’urto da parte del premier Mario Draghi per sventare l’ennesimo attentato al ‘Prodotto in Italia – Made in Italy’ contro l’azione delle lobby che vogliono favorire solo i prodotti taroccati (guarda caso, secondo Coldiretti, il Cile ha introdotto il bollino nero in etichetta per sconsigliare prodotti italiani che ora vorrebbe autorizzare come imitazioni). Soprattutto, serve subito un rimpasto di governo che, oltre a rafforzarne l’azione specie in vista della gestione dei 209 miliardi del Pnrr, sostituisca figure buone per tutte le stagioni ma di fatto solo buone a nulla, se non a scaldare le poltrone ministeriali. Serve l’attivazione di un ministero con portafoglio dedicato alla tutela e promozione del ‘Prodotto in Italia – Made in Italy’ che sappia concentrare tute le competenze oggi spezzate tra troppi ministeri, valorizzare e difendere in tutto il mondo i prodotti nazionali – alimentari e non – per recuperare tutti quei miliardi di fatturato che le imitazioni sottraggono all’Italia”
BELLUNO SI STA SVUOTANDO DI NEGOZI E BOTTEGHE, L’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO MISTO DEL COMUNE DI BELLUNO
BELLUNO “Al netto del COVID, Belluno è diventata sempre più una città addormentata, priva di qualsiasi programmazione turistica (nella sua accezione più vasta), la cui massima ambizione sembrerebbe quella di garantirsi la presenza di “un pò di pesce e prosecco” (per fortuna a questo punto…) o di qualche furgoncino di piadine o arrosticini (per fortuna a questo punto…). Una città che non vive più da tempo (sempre al netto del covid) alcun tipo di appuntamento da segnare in agenda come ambizioso o, quantomeno, sentito e avvertito dalla comunità. Nevegal e Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi del tutto sconosciuti, come da cronaca degli ultimi anni“. Inizia così l’interrogazione rivolta al sindaco di Belluno Jacopo Massaro con firmatari Fabio “Rufus” Bristot e Annalisa Dal Mas del Gruppo Misto. “Arrivare, infatti, oggi a Belluno è deprimente – dicono i due consiglieri comunali – new jersey bianco-rossi ovunque e inserti gialli e neri presenti da anni nelle rotonde; erba sovente da tagliare lungo le stesse strade cittadine del centro storico; manutenzioni di marciapiedi e porfidi del tutto assenti soprattutto nel centro storico; gestione di giardini e piante ornamentali del tutto carente o addirittura assente… ma la cosa che sta facendosi sempre più avvilente è lo straordinario numero di negozi chiusi negli ultimi anni. Prima chiudevano nell’asse basso di Via Mezzaterra, poi sempre più in su, sino ad arrivare in Via Rialto. Quindi anche in Piazza Martiri e zone contermini, tanto che una coppia di turisti veneti la scorsa settima a voce alta argomentavano passando in Via Matteotti “xe pi negosi seradi che verti!!”. Chiedono di conoscere, con riferimento al periodo 2012-2020, quante attività commerciali abbiano cessato nel centro storico di Belluno e quanto nuove abbiamo invece aperto, ovvero conoscere il saldo attivo/passivo suddiviso per singola annualità, con riferimento al primo semestre 2021 quante attività abbiano cessato nel centro storico di Belluno, se nel centro storico di Belluno ci sia stato un decremento dei residenti e in quale misura (valore assoluto e percentuale), quali azioni intenda attuare il Comune di Belluno per contrastare un fenomeno che, soprattutto nell’ultimo quinquennio, sta letteralmente svuotando Belluno di numerosissime attività e, se in particolare, sia stati ideati/adottati nel redigendo PAT strumenti ad hoc finalizzati e se siano state previste azioni pluriennali per favorire il consolidamento delle restanti attività commerciali e l’apertura di nuove attività assolutamente necessarie per la vitalità del centro storico e della città di Belluno stessa e se nel medio periodo siano mai stati effettuati con le associazioni di categoria e portatori di interesse analisi/studi puntuali sulle dinamiche e quali esiti abbiano sortito. Bristot e Dal Mas provano anche a trovare delle soluzioni per incentivare le nuove aperture come garantire su base almeno triennale e per un massimo stimato di almeno 3.500 euro su base annua in forma cumulativa elevabile a 5.000 per titolari under 30, l’esenzione dal tributo dovuto per il servizio rifiuti (TARI) a tutte le nuove aperture in centro storico in accordo con Bellunum, esenzione dal canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) e la contestuale manutenzione di porfidi e marciapiedi per favorire la posa di plateatici, gazebi, strutture, ecc. destinati al pubblico e previa attività di uniformazione delle stesse strutture di copertura per ovviare all’attuale circo in Piazza dei Martiri, esenzione dall’imposta comunale sulla pubblicità e dal diritto sulle pubbliche affissioni per azioni di marketing comuni e scontistiche su ticket park limitatamente a Lambioi.
BIM GSP, ULTIMATI I LAVORI AL DEPURATORE DI LE CAMPE
BELLUNO Continua l’opera di ammodernamento dei depuratori dell’Agordino. Bim Gsp, in questi giorni, ha concluso i lavori all’impianto di Le Campe, struttura dimensionata per 6.500 abitanti equivalenti e che tratta i reflui di buona parte del comune di Agordo e di La Valle Agordina. L’impianto, in particolare, è stato dotato di un nuovo ponte raschiatore, in sostituzione dell’esistente ormai datato e con funzionalità ridotta. Il nuovo ponte, realizzato in acciaio inox e con pale raschianti più performanti, è stato inserito nel comparto di sedimentazione finale: permetterà una miglior raccolta dei fanghi e una maggior qualità dell’acqua restituita in ambiente. I lavori, durati complessivamente un paio di settimane e del valore complessivo di 80mila euro, sono stati eseguiti dalla ditta Friulana Costruzioni SRL di Fontanafredda (PN).
D’INCÀ E PADRIN IN VISTA ALL’EX VILLAGGIO ENI DI BORCA DI CADORE: “PATRIMONIO DI STORIA E CULTURA DA VALORIZZARE AL MEGLIO”
BORCA DI CADORE “L’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore rappresenta una grande opportunità culturale per il nostro territorio e per la Montagna: per questo motivo è importante valorizzarlo, guardando al futuro attraverso un percorso che sappia conciliare l’aspetto culturale, ambientale e sociale”. Lo dichiara Federico D’Incà, in visita all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore assieme al Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, al Sindaco Bortolo Sala e Gianluca D’Incà Levis di Dolomiti Contemporanee.“Ho avuto la possibilità di apprezzare le particolarità di una struttura che era già stata concepita con una visione sociale a partire dagli anni ’50, grazie all’intuizione di Enrico Mattei e alle capacità dell’architetto Edoardo Gellner – prosegue D’Incà – “Il villaggio Eni di Borca di Cadore è un patrimonio di storia e architettura che merita di essere valorizzato al meglio. Grazie all’interessamento del ministro Federico D’Incà possiamo studiare alcune ipotesi di riqualificazione”. Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, presente alla visita. “Le costruzioni di Gellner, pensate per dialogare in maniera sostenibile con l’ambiente dolomitico circostante, sono state utilizzate anche per le Olimpiadi di Cortina del 1956 – afferma il presidente Padrin -. Oggi purtroppo sono usate solo parzialmente. L’ex colonia in particolare – in gestione a Gianluca D’Incà Levis per un progetto di conservazione – meriterebbe un intervento consistente di sistemazione. La volontà di riqualificare l’esistente c’è e i prossimi mesi serviranno per ragionare sulle progettualità. Fin da subito però abbiamo registrato la convergenza tra Comune, Provincia e ministro D’Incà, che ringrazio. Il gioco di squadra sarà fondamentale per costruire le progettualità più utili al territorio”.
CINQUE PER MILLE, CALALZO TRA I PRIMI COMUNI IN ITALIA. DE CARLO: “ORGOGLIOSI, AMMINISTRAZIONE PREMIATA”
CALALZO Calalzo di Cadore si conferma tra i comuni più “premiati” dai propri cittadini con l’assegnazione del 5 per mille alle attività sociali del comune: anche la classifica 2020 – riferita ai redditi 2019 – vede infatti la realtà calaltina nella top 20 a livello nazionale per l’assegnazione di questi fondi in rapporto alla popolazione residente. Il trasferimento ammonta infatti a 6418,38 euro, circa 3 euro a cittadino: “È un risultato che ci inorgoglisce e il fatto che sia ormai una costante da anni è il segno che i nostri cittadini apprezzano le politiche sociali messe in campo da questa amministrazione”, commenta il sindaco Luca De Carlo. Ad illustrare come verranno impiegate queste risorse è la vicesindaco con delega ai servizi sociali Jlenia Iannaccone: “Anche per il 2021 confermeremo il bonus libri per i ragazzi che entreranno in prima media e in prima superiore, dal valore di 150 euro, e riproporremo il Bonus Bebè, iniziativa che a Calalzo realizziamo da anni, ben prima delle proposte nazionali, e che vuole essere un benvenuto ai nostri nuovi concittadini. Inoltre, potremo mantenere invariate le tariffe per la scuola materna che, ricordiamo, sono tra le più basse in provincia con 62 euro al mese per i residenti e che hanno visto l’esenzione totale dal pagamento per tutto il periodo di chiusura causa Covid. Tutte iniziative che dimostrano l’attenzione dell’amministrazione alle necessità della popolazione e delle famiglie e la solidità del nostro welfare comunale”.
IL MATTONE DEL MONDO PER L’ITALIA
FELTRE Il 7 ottobre 2018, alle ore 11:00, presso la Cooperativa Sociale Arcobaleno ‘86 in Feltre, sede del Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi, è iniziata la restituzione delle terre a tutti i 199 Paesi del mondo, attraverso Il MATTONE DEL MONDO consegnato nelle mani di Papa Francesco in Città del Vaticano e per vie diplomatiche a 26 Rappresentanti Ufficiali di Paesi del mondo. L’iniziativa della raccolta delle terre, sassi, sogni, segni, simboli, presepi, legati alla vita degli uomini nel mondo, iniziò a dicembre del 1998, nell’anno 50° di fondazione della Comunità, che accoglie minori e non in difficoltà familiari e personali. È stato chiesto in tutta Italia dove collocare questo simbolo. Le risposte sono state 304, le possibili sedi indicate 164. Il 17 maggio 2019, alle ore 21:00, presso il Museo dei Sogni e della Memoria in Feltre, con l’apertura della annuale Festa del Volontariato Sociale dal tema L’OLTRE IL TROPPO UMANO, è stata data rispettosa comunicazione della sede scelta in Comunità di Villa San Francesco, sulla tomba del giudice Rosario Livatino a Canicattì, dopo la sosta al km 10 della statale Agrigento – Canicattì, dove Pietro Nava, vide, denunciò, pagò. Domenica 22 agosto 2021 alle ore 10:30 il MATTONE DEL MONDO partirà dal Museo dei Sogni presso la Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 Onlus, in via Calcin 11, Feltre (BL), per raggiungere Bassano del Grappa, sede della prima tappa. Si susseguiranno 19 tappe, con una sosta a Roma di 3 giorni. L’arrivo a Canicattì è previsto il 13 settembre 2021. Il MATTONE DEL MONDO sarà portato lungo tutta l’Italia da ciclisti amatoriali. Tutte le informazioni è possibile reperirle all’indirizzo mail della Comunità.
DILLO A RADIO PIU’…IL REDDITO DI CITTADINANZA
La querelle, sul reddito di cittadinanza, che in questi incandescenti giorni d’estate sta montando pesantemente nell’ area della politica governativa, è soprattutto strumentale per opinabili logiche elettorali. Nel merito, ovviamente se ci fosse la convergenza di tutte le parti interessate (Governo, Cgil Cisl Uil, Enti del Terzo Settore, Volontariato e Amministrazioni comunali) la soluzione, da tempo indicata, è alla portata di mano. Applicando le regole del Welfare Generativo, da anni elaborato dalla Fondazione E. Zancan, tutti i sussidi economici statali, compreso il reddito di cittadinanza, devono essere (fin dall’inizio dovevano essere vincolati) obbligatoriamente collegati ai lavori socialmente utili, in attività programmate dalle Amministrazioni comunali o in prestazioni di volontariato presso gli Enti del Terzo Settore. Solo con queste regole, i versamenti fiscali degli onesti contribuenti, saranno indirizzati al bene comune e non ai furbetti di turno.
MARTEDI’ A CAVIOLA CON I VOLONTARI DELLA VALLE DEL BIOIS
FALCADE Martedì 17 agosto dalle 11.00 in Lungo Tegosa a Caviola, in occasione del mercatino, la Pro Loco di Caviola ha previsto un momento di riconoscimento ai gruppi volontari di soccorso della Valle del Biois. È stato chiesto alla Croce Verde Val Biois, alla sezione locale del Soccorso Alpino, al Gruppo Protezione civile con sede a Caviola e al distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Canale d’Agordo di partecipare con una piccola rappresentanza ed un loro mezzo all’evento in modo da farsi conoscere anche ai turisti che spesso ignorano il lavoro continuo e discreto che molti volontari svolgono anche a loro favore. Nel limite della disponibilità di tempo e di spazio saranno presenti per qualche ora durante il mercato in modo da interagire con gli avventori, mostrare mezzi e attrezzature, spiegare la loro funzione e lavoro in favore dalla comunità. Ad ognuno dei gruppi il Consiglio Direttivo della Pro Loco donerà una targa, come segno di riconoscenza per il loro impegno.
A PALUE PROGETTI E IDEE PER UN FUTURO IN VAL PETTORINA
di LORENA CASARIN
ROCCA PIETORE Quando si vive da sempre in un ambiente particolare dove sono ancora visibili tracce di una vita ormai tramontata, non ci si rende conto della ricchezza che ci circonda. Un turista invece lo percepisce subito. È così che un gruppo di non residenti, innamoratosi del Borgo Antico di Palue nel Comune di Rocca Pietore, ha deciso di creare una Associazione culturale per valorizzare l’ambiente tramite il recupero dei beni ambientali collettivi, in stato di abbandono, nonché sostenere ed incentivare la conoscenza delle tradizioni e del ricco patrimonio culturale. L’inaugurazione dell’opera murale”Una giornata a Palue” dell’artista Agordino Dunio Piccolin è stata una prima manifestazione nel settembre 2020. Durante l’estate 2021 è stata allestita una mostra per evidenziare il valore della donna che visse in questi luoghi dalla fine dell’800 agli anni ‘20 inclusa la grande guerra. Si possono inoltre ammirare disegni, sculture oggettistica e libri, legati alle leggende dell’alto Agordino. La stagione si concluderà con la mostra fotografica a cura del CAI di Mestre su Borghi Dimenticati. All’Associazione Palue non mancano idee e progetti svolti a valorizzare in un futuro prossimo le ricchezze della Val Pettorina, il cui capoluogo Rocca Pietore detiene inestimabili tesori artistici da far conoscere meglio al turista odierno.
“LA MONTAGNA DI QUENTIN”, IL LIBRO DI VINCENZO AGOSTINI
È stato presentato venerdì scorso a Colle Santa Lucia il libro di Vincenzo Agostini dal titolo “La Montagna Di Quentin”. L’opera si può ordinare in tutte le librerie, nei migliori shop online ed è disponibile presso l’edicola/libreria da Gabriella in piazza ad Agordo.
VINCENZO AGOSTINI CI RACCONTA DI COSA PARLA IL SUO NUOVO LIBRO
PRESENTATA L’EDIZIONE 2021 DI “VOILA'” A FELTRE
FELTRE E’ stata presentata questa mattina, presso l’area di Prà del Moro a Feltre, l’edizione 2021 di “Voilà” il Festival Internazionale degli Artisti di Strada. Già da lunedì scorso l’area di Prà del Moro ospita, grazie alla collaborazione con la Cooperativa “Elementa”, una serie di laboratori didattici per bambini e ragazzi, a partecipazione gratuita, legati ai temi della giocoleria, della clowneria, ma anche della pet-therapy, oltre ad alcuni spettacoli. Da domani sera la manifestazione entra nel vivo con gli spettacoli che animeranno il centro città, tra Largo Castaldi e piazza Maggiore, allestiti e realizzati in collaborazione e con la direzione artistica del Buskers Ferrara Festival. Grande protagonista sarà la musica, ma non mancheranno eventi legati al mondo della giocoleria, dell’equilibrismo e delle più caratteristiche tra le arti di strada. Il tutto, naturalmente, nel rispetto delle normative in atto in ambito sanitario. Saranno 12 i gruppi che, tra venerdì e domenica, si esibiranno in circa 30 spettacoli distribuiti in varie postazioni all’aperto nel centro città. Tutte le info sul sito visitfeltre.info a questo link:
https://www.visitfeltre.info/evento/voila-xxiii-festival-internazionale-artisti-di-strada/
I delitti di Alleghe alla radio con l’attore Roberto Faoro.
Il mistero avvolge la Provincia di Belluno! Alleghe è una rinomata località turistica baciata da un’incantevole cornice naturale, immersa sulle Dolomiti Bellunesi.
Questo piccolo paese montano è stato teatro di un’oscura vicenda delittuosa, che racchiude in sè i meccanismi tipici e le dinamiche più inquietanti della cronaca nera. Una lunga sequenza di morti distribuite su un arco temporale lungo ben tredici anni, archiviate dalla magistratura italiana nelle maniere più fantasiose che, grazie alla curiosità, lungimiranza e intraprendenza di Sergio Saviane prima e di un abile carabiniere poi, è stata portata faticosamente alla luce. Questi casi, a piena ragione, sono tuttora etichettati come “I Misteri di Alleghe”.
Per la prima volta nella storia del libro I Misteri di Alleghe grazie a Radio Più e Mirko Mezzacasa e alla voce di Roberto Faoro la voce di Saviane raggiunge Alleghe, entra nelle case, libera, senza ostacoli dove a distanza di oltre 50 anni non è ancora possibile portare lo spettacolo teatrale. In questo modo diamo il diritto di scegliere alla popolazione, di ascoltare liberi. Questa è la meraviglia della Radio, un bene prezioso per la collettività a tutto campo, dalla cultura all’informazione.
Un atto d’amore nei confronti del grande giornalista e di questo incredibile libro, di questa incredibile storia, unica al mondo e non solo per la cronaca nera ma soprattutto per il coraggio dimostrato da tanti protagonisti senza i quali Saviane non avrebbe potuto raccontare nulla. Le musiche sono di Antonio Fiabane, al pianoforte Mambrini.
Ascolta i podcast delle puntate, cliccando sul seguente link:
SUL BROI DI AGORDO IL CINEMA ALL’APERTO
AGORDO Ad Agosto, Agordo ospiterà una rassegna cinematografica inedita nel giardino “Broi”, in pieno centro. Per sei serate sarà possibile godersi grandi titoli cinematografici in una cornice unica al centro della conca agordina. L’evento, organizzato dal Comune di Agordo, grazie al fondamentale contributo della casa di produzione “FiFilm productions” di Caterina Francavilla, dell’impresa edile “Conedil” e dalla ditta “Case Trasporti”, ha l’obiettivo di animare l’estate agordina con una proposta innovativa per il territorio, riproponendo il format avviato la scorsa estate con le proiezioni nel giardino di Villa Crotta-De’ Manzoni. Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Le prenotazioni si possono effettuare attraverso il sito http://agordo.eventbrite.com oppure rivolgendosi all’Ufficio Turistico di Agordo in via XXVII Aprile, tramite mail all’indirizzo [email protected], oppure telefonando allo 0437 62105 o al 388 495 5756. In caso di maltempo, le proiezioni verranno rinviate al giorno successivo. In conformità con le disposizioni anti-contagio, l’ingresso sarà subordinato all’esibizione del Green Pass certificante vaccinazione, guarigione da Covid-19 o l’esito negativo di un tampone (sono esenti i bambini fino ai 12 anni), al controllo della temperatura e all’utilizzo della mascherina in situazioni di assembramento come all’entrata o all’uscita. Gli appuntamenti della rassegna saranno i seguenti: Martedì 17 Agosto: Il diritto di contare, di Theodore Melfi; Giovedì 19 Agosto: Coco; Sabato 21 Agosto: Cena con delitto, di Rian Johnson; Martedì 24 Agosto: Monuments Men, di George Clooney; Giovedì 26 Agosto: La famosa invasione degli Orsi in Sicilia, di Lorenzo Mattotti; Sabato 28 Agosto: Vita di Pi, di Ang Lee
Di Gianni Santomaso
I NOS CROT, LE ESCURSIONI DEL GAMP DOLOMITI
AGORDO I NOS CROT è il nome della serie di escursioni geoturistiche che anche quest’anno il GAMP DOLOMITI (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) vuole riproporre! Delle geoescursioni dal titolo tutto agordino (=i nostri sassi) che vogliono raccontarvi scorci e curiosità geologiche di questo magnifico territorio! ISCRIZIONI APERTE all’Ufficio Turistico di Agordo o contattando il numero 3884955756 Queste le escursioni: Lunedì 16 agosto Valle della Rova-Rif, Giovedì 19 agosto Cascate di Val de Gares, Lunedì 23 agosto Valle di San Lucano, Giovedì 26 agosto Frassené-Rifugio Scarpa
IL 41° GIRO DEL LAGO DI ALLEGHE
ALLEGHE Comune di Alleghe e Alpini Monte Civetta organizzano per sabato 14 agosto il Giro Del Lago Di Alleghe. Una passeggiata intorno al lago con partenza libera dalle 14 alle 18. Costo d’iscrizione 8 euro con maglietta ricordo. A Masarè sarà presente la cucina degli alpini con piatti d’asporto a mezzogiorno e sera.
ESTATE 2021: ED ECCO DI NUOVO I MERCATINI DELL’ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO, DELL’ USATO
Il gruppo trevigiano degli “Amici dell’Antiquariato” in collaborazione con il coordinatore locale Giorgio Fontanive e Ad Agordo Pro Loco organizza gli appuntamenti per gli appassionati delle cose antiche come accade dal 2011. Gli operatori dell’organizzazione saranno attorno al Brói e nella caratteristica Contrada S.Marco a Caprile. Questi i prossimi appuntamenti: Caprile (domenica 15 e sabato 21 agosto), Agordo (oggi). Partecipano all’iniziativa commercianti preparati e selezionati in vari settori di operatività: oggettistica d’epoca, mobili, arte e collezionismo cartaceo, libri, medaglistica, piccolo antiquariato, arte, vetreria artistica, ecc. Informazioni sull’effettuazione degli incontri e orari all’Ufficio Turistico di Agordo (0437-62105); all’Ufficio Turistico di Alleghe (0437-523333); al riferimento organizzativo 348.8278042; alla mail [email protected].
Attività & Eventi Agosto 2GLI EVENTI ESTIVI DI ARABBA FODOM TURISMO
Primo concerto in Valle di Gares con i Pink Size Il grande spettacolo ai piedi delle Dolomiti
Domenica 22 agosto 2021 alle ore 17.00 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. Dal 2005 la band propone con grande passione le sonorità tipiche del Pink Floyd a 360 gradi. La scaletta abbraccia tutta la discografia, dalla psichedelia di Astronomy Domine ed Echoes, passando per l’evoluzione degli anni ’70 (Atom Heart Mother, Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, Animals e The Wall), fino al loro ultimo album in studio. L’evento, organizzato, dalla Pro Loco in collaborazione con le altre associazioni di volontariato locale, era previsto già lo scorso anno, ma a causa della pandemia non ci sono state le condizioni per realizzarlo. Nonostante il Coronavirus abbia messo in crisi il turismo e quindi anche l’attività della Pro Loco, l’Associazione stavolta è determinata a procedere con l’iniziativa. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione al concerto è possibile rivolgersi all’ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo e.mail: [email protected] tel. 0437 1948001
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Dal 12 al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
“EN GIRO PER TOCOI” A SAN TOMASO
SAN TOMASO A Tocol di San Tomaso è in programma “En Giro Per Tocoi”, riproduzioni artistiche tra architetture di montagna. Organizza la Pro Loco di San Tomaso.
LETTURE D’ESTATE CON LE BIBLIOTECHE DELLA VALLE DEL BIOIS
FALCADE Stasera alle 20:45 alla Casa della Gioventù di Caviola la lettura del libro “Viaggio Nel Tempo – dalle rovine della Grande Guerra” . Accesso libero con green pass.
BALLI POPOLARI IN PIAZZA
CANALE D’AGORDO Il gruppo amatoriale Balliamo organizza una serata di balli popolari in piazza Papa Luciani, domani alle 21, sabato in caso di maltempo.
L’INIZIATIVA IN ONORE DI DANTE
VAL DI ZOLDO E’ la prima iniziativa in onore di Dante che si tiene a Val di Zoldo nell’anno dantesco 2021, a 7 secoli dalla morte del Sommo Poeta. Antonia Arslan legge e commenta il canto V del Purgatorio: l’appuntamento è per domani sera alle 21 in sala Rizzardini a Fusine, nell’ambito degli Incontri con l’autore, promossi dalla Biblioteca civica Pellegrini e dal comune: “Personaggi di carne e di sangue: I tre eroi del V canto del Purgatorio di Dante” sarà il titolo della serata.
ARMONIE 2021, 3 APPUNTAMENTI A FINE AGOSTO
BELLUNO Triplo appuntamento per la rassegna “Armonie 2021”. Due concerti sono in programma il 21 agosto quando alle 17, presso il teatro Al Mut verrà presentato “Carmen” e la sera alle 21 “Finalmente insieme…canto e musica” in Piazza Duomo. Il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
LUNEDI’ 16 AGOSTO LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO “Immagini, parole, musica ed emozioni in una sera d’estate”, questo è il titolo della manifestazione serale organizzata dall’Union dei Ladin de Oltach, per la presentazione del calendario 2022 “Loch dei Pói-Luoghi del Pói”, realizzato da Gabriele Riva. La serata avrà luogo lunedì 16 agosto, alle ore 21, sulla piazza laterale della chiesa di Voltago Agordino. Proiezioni di immagini – d’epoca e attuali – sulla parete della chiesa, visualizzeranno ciò che due voci fuori campo narreranno e i brani live del quartetto strumentale “Banda del Cion” (fisarmonica, chitarra, flauto e mandolino) faranno da sottofondo musicale. L’ingresso al plateatico è consentito con presentazione di certificazioni come da Decreto Anti–Covid.
GARA DI PESCA AL LAGHETTO DI POLANE
AGORDO Domenica 15 agosto è in programma al laghetto di polane di Agordo una gara di pesca dedicata alle categorie cuccioli (fino agli 8 anni non compiuti) e pierini (da 8 a 14 anni). In palio il 31° Trofeo D’Isep. Iscrizioni presso Bar Schenot o Negozio D’Isep, quota d’iscrizione 15 euro.
Notte di mezza estate
di John Francis Della Pietra
Lassù s un dolce monte
A mezza via fra l’indomite dolomiti
E le profonde valli sottostanti
È il corretto sito
per osservare per riflettere
Il tramonto che non diviene mai crepuscolo
La notte che tarda ad incedere
Le stelle che stentano ad accendersi
Ma che poi nell’aurora nell’alba mai vorrebbero spegnersi
Il cromatismo che dal rosso all’arancio al giallo
Passa al celeste all’azzurro al blu profondo
E poi pian piano ritorna
All’azzurro al celeste
Al giallo all’arancio al rosso
Che equilibrio mette in gioco la natura
I nostri occhi portano la luce il tepore
Direttamente al cuore
La mente si dipana dai problemi quotidiani
Si purifica
I pensieri spaziano nell’aere
Tendono lassù all’infinito
Forse solo per un attimo fugace
Nel tempo senza tempo
Passa la scia d una stella cadente
E permane dentro di te
per l’eternità
Scuotendoci dal sogno o dalla realtà
Guardiamo alla trascorsa primavera od al prossimo autunno
Coscienti d essere solo
In una notte di mezza estate
Fatti non foste per viver come bruti
Ma per conseguir virtute e conoscenza
Risuonano dopo 5 secoli
Ancor le sue accorate parole
All’umanità…
CON LE IMMAGINI DEDICATE AL LAVORO SI CONCLUDE IL “VIAGGIO” A LONGARONE
di RENATO BONA
Leggendo e soprattutto guardando il contenuto del capitolo intitolato “Il lavoro” , articolato in: “La Risina”, “La Cartoneria”, “Le Segherie”, “L’impresa Polla”, “La Faesite”, “La Fabbrica di birra”, “Ditta F.lli De Biasio”, “Ditta G. Plattner” concludiamo l’analisi del libro “Così lontano, così vicino…” che l’amica longaronese Elda Deon Cardin ha dato alle stampe nel dicembre 1998 con la Grafica Niero di Belluno, dedicandolo al padre Wer. La pubblicazione è il frutto dell’appassionata raccolta di vecchie cartoline che l’autrice ha curato – come ricordava il critico Marino Perera nella presentazione – “con convinzione ed amore, per testimoniare il suo affetto e tutta la nostalgia per: ‘Quel paese, Longarone’, che ora non c’è più, ma vive intatto nel suo cuore” anche se Elda fin dal 1955 vive a Belluno. Un sentimento che sostanzialmente è quello che l’allora sindaco Gioachino Bratti condivideva scrivendo fra l’altro: “A Elda sono legato da tanti ricordi della mia fanciullezza, trascorsa in allegre bande di ragazzi negli orti e giardini che circondavano le nostre case dietro a piazza Jacopo Tasso, tra villa Basso e la Caserma dei carabinieri, uno dei siti più tranquilli della vecchia Longarone, in cui i campi di intrufolavano nel cuore del paese”. Ed aggiungendo: “Con piacere perciò ho aderito al suo desiderio di scrivere qualche parola di introduzione a questa pubblicazione di cartoline della vecchia Longarone. Ma il piacere è divenuto gratificazione quando ho guardato le foto che compongono la raccolta, una più bella dell’altra, davanti alle quali mi sono veramente soffermato con interesse e, a volte, con commozione…”. La prima immagine proposta in quest’occasione è del bellunese P. Breveglieri, collezione Giuseppe De Bona ed è accompagnata da questa dicitura: “1901. ‘Resina’: serve per la conduttura legname nel bosco di Cajada (m. 1156)” e questo commento: “Le ‘taje’, scivolando sulla risina, giungono a valle, da dove proseguono il cammino verso le segherie”. A seguire, dello stesso fotografo, collezione Elda Deon Cardin: “1903 – Longarone – Cartoneria vista dalla strada nazionale” e commento: “L’acqua del Vajont scende in una cascata, dopo un percorso di parecchi chilometri, per giungere, lungo il canale Protti scavato nella roccia, ad alimentare la fabbrica. Per Dogna e Provagna ci sono solo un sentiero e una passerella che talvolta l’acqua impetuosa del Vajont travolge”. E siamo alla terza immagine: editore Giuseppe Bertoia di Longarone, foto di Bruto Recalchi, collezione Bruno De Toffol: “1928 – Dintorni di Longarone – Cartoneria S. Marsoni & C.”, commento: “Sulla riva sinistra del Piave, sorge il villaggio del Vajont. La Cartoneria qui illustrata è stata costruita nel 1900 da Gustavo Protti. E’ la volta di: “1930 – Longarone (m. 470)” foto G. Burloni, collezione Elda Deon Cardin, commento: “In primo piano, a sinistra, notiamo le ‘tole’ accatastate vicino al canale della ‘Roia’ che forniva la forza motrice alla segheria”, seguita dalla foto di cui P. Breveglieri è editore, collezione Nerina e Carla Pra Baldi: “1927 – Panorama di Castellavazzo visto dalle Segherie Malcolm”, così commentata. “In quegli anni l’industria del legname era molto fiorente¸ come si può notare, lungo le rive del Piave, le segherie lavoravano a pieno ritmo”. Praticamente un doppione, anche se con data diversa, l’immagine seguente, editrice la premiata casa Breveglieri Belluno, collezione Bruno De toffol: “1930 – Panorama di Castellavazzo dalle Segherie Malcolm”; stringatissimo il commento: “Altra veduta panoramica”. Ancora l’editrice Breveglieri con foto di Bruto Recalchi di Longarone, collezione Giovanni Battista Polla: “1922 – Longarone (Belluno) – Stabilimento A.Polla e C”, così commentata. “Dopo la prima guerra mondiale i Fratelli Polla ed altri soci formano una società e costruiscono di fronte alla stazione ferroviaria di Faè, uno stabilimento per la fabbricazione di serramenti in legno”. A questo punto tocca all’immagine di Foto G. Burloni di Belluno, collezione Elda Deon Cardin: “1936 – Longarone – Frazione Faè” della quale è scritto: “Dalla lunga ciminiera esce il fumo della Faesite, entrata in funzione in questo anno”. Seguita da quella della Brfeveglieri, stessa collezione. “1917 – Longarone vista da Roggia”, di cui si legge: “Tre distinti signori salgono la strada che porta alla fabbrica di birra. In lontananza le scuole elementari e il campanile”. Concludiamo con gli scatti di “tipografo sconosciuto” entrambi collezione Elda Deon Cardin; per il primo: “1914 – Fratelli De Biasio – Longarone” l’autrice del libro ha voluto questa didascalia: “Non vi sembra di sentire nell’aria il profumo dei biscotti e dei panettoni appena sfornati dal pasticcere Gigi Pozzobon?” e per il secondo: “1922 – G. Plattner – Longarone”: “Ecco un esempio preciso di un’ordinazione di una piastra per cucina economica”. Ma diamo appuntamento a chi ci segue su Fb a più avanti, quando avremo occasione di “documentare” e commentare nuovi accattivanti lavori di Elda Deon Cardin!
IERI ALLA RADIO
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
di Claudio Fontanive
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO . . . OGNI GIORNO DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 15.30
“Piacere, sono Roberto Faoro poliedrico attore, drammaturgo e regista italiano”.
Esperienza, professionalità e passione per il mondo dell’arte e della recitazione sono le tre parole chiave che fanno di Roberto Faoro un attore, drammaturgo, regista e formatore molto conosciuto e apprezzato nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, ma anche a livello nazionale.
PUNTATA 23 DEL 11 AGOSTO 2021
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
I PROFESSIONISTI DEL POLIAMBULATORIO AGORDINO RISPONDONO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole TATUAGGIO di ROBERTO TOTARO
AUDIO
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OSPITE: Silvia Tessari
SALUTE E SOCIETA’
Numerose evidenze dimostrano come una aderenza ottimale alla terapia contro il colesterolo sia strettamente associata ad una riduzione del rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti in prevenzione primaria e secondaria. Antonella Pitrelli ne ha parlato con Claudio Picariello, Unità di Terapia Intensiva Coronarica, Ospedale di Rovigo, Emanuela Omodeo Salé, Divisione di Farmacia, IEO Istituto Europeo di Oncologia
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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Giovedì 12
Cielo inizialmente sereno al più poco nuvoloso su tutte le zone montane con tempo che rimarrà ben soleggiato per gran parte della mattinata; modesta e innocua nuvolosità dalle ore centrali, non associata a fenomeni.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. Di stampo estivo, con le minime in lieve o contenuto aumento, massime senza notevoli variazioni nelle valli, in ulteriore lieve o contenuto aumento in quota, su valori di qualche grado superiori alla norma; elevata escursione termica giornaliera. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 20°C, a 2000 m min 11°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 18°C, a 3000 m min 3°C max 10°C.
Venti. Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza, in quota ancora deboli o moderati da nord-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e a 20-25 km/h a 3000 m.
Venerdì 13
Tempo all’insegna della variabilità, soleggiato al mattino con cielo generalmente poco nuvoloso per transito di nubi alte; nel corso della giornata graduale aumento della nuvolosità con cielo che tenderà a divenire irregolarmente nuvoloso associato a possibili precipitazioni nel pomeriggio; schiarite in serata.
Precipitazioni. Al mattino assenti (0%). Nel pomeriggio probabilità medio-bassa (25-50%) di brevi rovesci o piovaschi o temporali sparsi.
Temperature. Senza notevoli variazioni o al più in lieve rialzo le massime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 20°C, a 2000 m min 11°C max 18°C. Su Dolomiti a 2000 m min 12°C max 17°C, a 3000 m min 4°C max 9°C.
Venti. Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota deboli o moderati da ovest, sud-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e a 20-25 km/h a 3000 m.
Sabato 14
Giornata stabile e ancora più calda dei giorni precedenti, ben soleggiata al mattino, più nuvolosa nelle ore più calde per moderata attività cumuliforme, associata ad una bassa probabilità di qualche occasionale temporale di calore, specie sulle Dolomiti. Temperature minime senza notevoli variazioni, massime in lieve aumento in quota, generalmente stazionarie nelle valli e superiori alle medie stagionali. Venti in quota deboli o moderati dai quadranti occidentali.
Domenica 15
Mattinata stabile e ben soleggiata su tutte le zone montane, con graduale aumento della nuvolosità per moderata attività cumuliforme associata a qualche possibile fenomeno di tipo convettivo per le elevate temperature, specie sulle Dolomiti. Temperature senza variazioni di rilievo. Venti in quota ancora deboli o moderati dai quadranti occidentali. Previsore: M.Padoan
PROSEGUE IL RADUNO DELLA NAZIONALE DI HOCKEY SU GHIACCIO
EGNA Prosegue, con tanto lavoro sul ghiaccio e anche sedute di atletica, il raduno di Egna della Nazionale italiana di hockey su ghiaccio che in Alto Adige sta preparando l’importante appuntamento con il torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Riga, in Lettonia, dal 26 al 29 agosto. Per il Blue Team guidato da Greg Ireland il primo test sul ghiaccio è in programma venerdì 13 agosto alle ore 20 con la sfida contro i germanici degli Augsburger Panther, confronto che andrà ad inaugurare la 15esima edizione del torneo internazionale “Dolomiten Cup”, in programma nel prossimo fine settimana sul ghiaccio della Würth Arena. “I ragazzi stanno lavorando bene e il clima nel gruppo è molto positivo – sottolinea l’assistente allenatore della Nazionale Giorgio De Bettin –. Insieme a coach Greg Ireland e allo staff tecnico abbiamo impostato un programma di lavoro non eccessivamente pesante, in modo tale da prevenire eventuali infortuni. L’appuntamento con la Dolomiten Cup – continua De Bettin – è un test importante contro squadre di livello internazionale, nel quale cercheremo di raccogliere le prime indicazioni, nonostante all’appello manchino ancora dei giocatori importanti, che raggiungeranno il gruppo nel corso della prossima settimana. Il torneo Preolimpico è una appuntamento al quale vogliamo farci trovare pronti fin dall’esordio contro la Lettonia, padrona di casa – conclude De Bettin – partecipare ai Giochi Olimpici è il sogno di ogni sportivo e noi daremo tutto per poterlo realizzare“.