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LA DOMANDA DI INIZIO SETTIMANA… nessuno ormai ne parla più.
Ma il treno? Che ne è dei progetti pre olimpici Milano-Cortina 2026 che dovrebbero implementare la rete ferroviaria bellunese? E il progetto per l’Agordino: definitivamente tramontato? E la mono rotaia Belluno-Brennero? Ad oggi pare solo interventi a spot senza alcun seguito.
CHIUDE LA PRINCIPALE PER IL DURAN, DEVIAZIONI IN LOCO
SP347 DEL DURAN E CEREDA: località Lantrago La Valle. Dal 13 giugno al 13 luglio chiusura totale al traffico della strada per il Passo Duran per lavori di allargamento del Ponte Lantrago e sistemazione della carreggiata.
percorso alternativo consigliato: CROSTOLIN-GAIDON
strada comunale interdetta al transito dei veicoli con larghezza superiore ai 2 metri e 40 centimetri.
foto: LA CARTINA DEL PERCORSO ALTERNATIVO
CHIUSURE DIURNE SULLA SAVINER-DIGONERA
Veneto strade comunica che la SP 563 di Salesei sarà interessata da un’interdizione totale alla circolazione in località Digonera nel comune di Rocca Pietore. Dal 19 al 23 giugno la strada sarà chiusa dalle 7:30 alle 18, negli altri orari istituzione di un senso unico alternato regolato da semaforo e limite di velocità a 30 km/h. Dal 23 giugno al 28 luglio la strada sarà di nuovo interdetta al traffico dalle 8 del lunedì alle 18 di venerdì e nel fine settimana istituzione di un senso unico alternato regolato da semaforo e limite di velocità a 30 km/h.
VERSO LA RIAPERTURA DELLA COMUNALE VOLTAGO-RIVAMONTE, GLI ULTIMI LAVORI A SETTEMBRE
VOLTAGO Dai giorni di Vaia del 2018 la strada comunale che da Voltago collega Rivamonte è sbarrata. Ma superando la transenna con l’ordinanza di chiusura quello che si riscontra è una strada già ben ristrutturata e quasi pronta per essere restituita all’utenza. Quasi, perché come conferma il sindaco – che rimarca prima di tutto l’importanza della pubblica incolumità – sono in programma gli ultimi lavori già appaltati per 84 mila euro, inizieranno a settembre.
IL SINDACO DI VOLTAGO, GIUSEPPE SCHENA
INTERRUZIONI PROGRAMMATE BIM GSP
ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 9:00 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a ROCCA PIETORE in LOCALITA’ COL DI ROCCA. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
Addio al professor Andrea Arrabito, una vita dedicata all’insegnamento e alla comunità scolastica
BELLUNO La comunità scolastica della provincia di Belluno piange la scomparsa del professor Andrea Arrabito, un amato docente di scienze naturali che ha lasciato un’impronta duratura nel cuore dei suoi studenti. Arrabito è deceduto nella sua casa di Mussoi all’età di 97 anni, dopo una carriera che lo ha visto insegnare in diverse scuole bellunesi fino agli inizi degli anni Novanta, quando è andato in pensione. Il rito funebre si terrà domani pomeriggio alle 15 presso la chiesa parrocchiale di Mussoi, seguito dalla sepoltura nel cimitero di Cusighe. La famiglia di Arrabito esprime gratitudine per le cure amorevoli prestate al loro caro, ringraziando il medico curante, la Croce Blu e l’infermiere Valter, così come le signore Ljuba e Tatiana.
DOMANI L’ULTIMO SALUTO A GABRIELE BORTOT
SEDICO Verranno celebrati domani, alle 10.30 nella chiesa arcipretale di Sedico, i funerali di Gabriele Bortot. Sessantasette anni, una vita come imprenditore elettricista (già titolare della ditta Gb service), da qualche anno aveva raggiunto il traguardo della pensione. Un brutto male lo aveva colpito circa tre anni fa. Lascia il fratello Renzo (con Mesti) e i numerosi amici e conoscenti. I familiari hanno voluto rivolgere un ringraziamento particolare «a tutto il personale dei reparti oncologia, urologia e pronto soccorso dell’ospedale di Belluno per le cure prestate al caro Gabriele».
DUE CENTAURI IN OSPEDALE, SCONTRO MOTO-AUTO
CESIOMAGGIORE Due persone sono rimaste ferite in un incidente stradale a Busche. Coinvolte erano una coppia che viaggiava in moto e una Mini che procedeva in direzione opposta. Dopo lo scontro, la moto e le due persone sono finite fuori strada, mentre l’auto è finita parzialmente sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. I testimoni hanno chiesto l’intervento dei soccorritori, che sono arrivati rapidamente. Nonostante il dolore per i traumi alle gambe e alle braccia, entrambi i motociclisti erano coscienti e in condizioni non gravi. Sono stati trasportati in ambulanza al Santa Maria del Prato, mentre i pompieri e i carabinieri si occupavano dei rilievi e del flusso del traffico.
CRESCERE IL GREGGE PER SFAMARE IL LUPO
TAMBRE L’ennesima predazione, in località Soralavina. Beccato sul fatto, il lupo è scappato ma ormai il danno c’era: una pecora sbranata. In Alpago nell’ultimo mese ci sono state 60 predazioni. Sono 47 i capi di Alex Fullin fatti fuori in solo un mese.
REGIONALE 203 AGORDINA, GLI AMMINISTRATORI AGORDINI SUL PEZZO
AGORDO Stasera, il Presidente dell’Unione Montana Agordina, Paolo Frena, presenterà al consiglio un ordine del giorno volto ad affrontare i crescenti problemi di sicurezza stradale lungo la regionale 203. L’iniziativa arriva in seguito agli ultimi episodi che hanno visto sassi colpire le auto in transito e gli ungulati mettere a rischio la viabilità con attraversamenti improvvisi. La riunione si terrà alle 20 presso la Sala Don Tamis (DIRETTA SU TUTTI I CANALI SOCIAL DI RADIO PIU) e il Presidente Frena chiederà il dibattito e la firma dell’ordine del giorno per implementare misure che possano garantire la sicurezza dei conducenti lungo la strada. Gli incidenti causati dai sassi che cadono sulle auto in transito sono diventati una preoccupazione crescente. I veicoli danneggiati e le potenziali lesioni dei conducenti richiedono azioni immediate per affrontare questo problema. Inoltre, gli attraversamenti stradali improvvisi degli ungulati rappresentano un ulteriore rischio per la sicurezza dei conducenti e richiedono interventi adeguati. Il Presidente Frena si è impegnato a collaborare con le autorità locali e regionali per affrontare questi problemi. L’ordine del giorno proposto mira a individuare soluzioni pratiche per mitigare i pericoli sulla regionale 203, garantendo la sicurezza di coloro che utilizzano quotidianamente questa importante arteria stradale. Si prevede che il consiglio dell’Unione Montana Agordina discuterà in dettaglio le possibili azioni da intraprendere. Il Presidente Frena ha dichiarato: “La sicurezza dei nostri cittadini è una priorità assoluta. Dobbiamo agire rapidamente per affrontare questi problemi sulla regionale 203 e garantire la sicurezza stradale per tutti. Spero che il consiglio sostenga l’ordine del giorno e che insieme possiamo trovare soluzioni efficaci e durature”. Si prevede che l’Unione Montana Agordina lavorerà attivamente per risolvere i problemi di sicurezza stradale lungo la regionale 203 e assicurare un ambiente più sicuro per tutti i conducenti.
CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA IN DIRETTA SUI CANALI SOCIAL DI RADIOPIU
AGORDO Il presidente dell’Unione Montana Agordina Paolo Frena ha convocato il consiglio in sala Don Tamis per oggi alle 20. Sono sei i punti da discutere, tra questi la presa d’atto dei nuovi consiglieri dei comuni di Canale D’Agordo e Cencenighe, l’accordo quadro tra Casa di Soggiorno di Taibon ed ASCA, il rinnovo della convenzione per la gestione del comitato di pari opportunità e la messa in sicurezza della SR 203 Agordina
L’AUTOBUS DEI POST IT. LA DOLOMITIBUS CHIEDE 480 EURO PER LA PULIZIA
Venerdì: l’autobus autosnodato, che raccoglie perlopiù studenti dell’istituto Follador, parte dall’autostazione di Agordo alle 13.10. Ma quando arriva a Belluno, al piazzale della stazione ferroviaria alle 13.50 è colorato dai post it critici verso l’azienda dei trasporti.
AGORDO Gli studenti che usufruiscono dell’autobus da Agordo diretto a Belluno lamentano da inizio anno scolastico l’elevato numero di persone per mezzo. In passato avevano richiesto una soluzione al problema ma l’azienda ha risposto che mancavano autisti e che una soluzione si sarebbe trovata. Con la fine della scuola gli studenti hanno pensato ad una protesta tappezzando la corriera di post it in cui i ragazzi hanno scritto le problematiche.
La versione degli studenti “alla protesta hanno aderito studenti di tutte le classi anche i più giovani che probabilmente non hanno capito il senso della protesta e hanno scritto frasi non gradite nemmeno da noi. Avremo attaccato un centiaio di post it, ci sembra eccessivo il conto di 480 euro per…levarli e per la pulizia”.
“Per un anno intero non siamo stati ascoltati -fanno sapere gli studenti – abbiamo inviato diverse mail a DolomitiBus, quasi tutti i giorni, senza avere risposte. Abbiamo attaccato dei post it dove veniva presentato il problema. Tanti foglietti erano addirittura vuoti ed usati per alimentare la protesta pacifica”. Intanto DolomitiBus si è lamentata anticipando il conto da 480 euro per la pulizia del mezzo “Se nessuno si farà avanti l’azienda presenterà denuncia alle forze dell’ordine” dicono da Dolomitibus. L’azienda bellunese, al Corriere delle Alpi dichiara inoltre di comprendere il disagio che comporta per i fruitori, la soppressione di alcune corse. Tuttavia non giustifica in alcun modo questa forma di protesta, soprattutto considerando che per tutto l’anno scolastico appena trascorso ha avuto un costante dialogo con le scuole e con le istituzioni locali volto al contenimento dei disagi.
LA LETTERA: Complimenti ai lavoratori di Dolomitibus: 37 euro all’ora, 13,5 ore per togliere un centinaio di post… “Se la Dolomitibus agisce in giudizio? E’ la volta buona che facciamo la class action chiedendo all’azienda risposte sui disservizi quotidiani!”
VILLAGGIO OLIMPICO, LA PROVINCIA CONDIVIDE L’IDEA DEL COMUNE DI BORCA DI CADORE
BELLUNO «Le Olimpiadi invernali 2026 sono un’occasione importante per il territorio. E sono chiamate a lasciare un’eredità alla nostra montagna. Per questo sarebbe importante che nel piano delle opere olimpiche venisse inserita anche la rigenerazione della vecchia colonia Eni di Borca di Cadore, a seguito di un accordo di valorizzazione a uso pubblico di un complesso che oggi è di proprietà di un privato». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, in merito alla proposta del Comune cadorino, recentemente rilanciata dai sindacati, di realizzare il villaggio olimpico all’interno della vecchia struttura che fu fatta costruire da Enrico Mattei, su progetto di Edoardo Gellner. La Provincia si era spesa con il ministro Federico D’Incà nell’estate 2020 e anche con il commissario Sant’Andrea per valutare un possibile utilizzo della vecchia colonia, all’interno di un accordo mirato non solo alla rigenerazione degli immobili, ma anche a una futura destinazione a edilizia di servizio dell’intero Cadore dopo le Olimpiadi, per ospitare i lavoratori stagionali e anche come possibile campus universitario.
QUANDO I TURISTI FANNO LA SPESA IN GRUPPO
di Luisa Manfroi
L’INAUGURAZIONE DEL MURALES E L’ABBRACCIO A FIORENTINA PILON
PONTE NELLE ALPI Doppia festa ad Arsiè di Ponte nelle Alpi: nel segno dei murales e dell’abbraccio che l’Oltrerai ha riservato a Fiorentina Pilon, ora in pensione dopo 35 anni da bidella alla scuola elementare di Paiane e da 40 punto di riferimento per il calcio femminile provinciale. A Fiorentina, i genitori degli allievi hanno regalato una maglietta personalizzata. Di grande impatto l’inaugurazione del murale, realizzato dagli alunni della scuola elementare di Oltrerai con la guida artistica di Iris Bernard e il coordinamento della maestra Francesca Dal Borgo: ancora una volta, Arsiè è diventata la capitale degli affreschi e dei murales della Valbelluna.
IL NUOVO MARCHIO DOLOMITI BELLUNESI PREMIATO ALLA MEDIASTAR A MILANO
BELLUNO Sono stati consegnati a Milano i riconoscimenti Mediastar, con un ruolo da protagonista per le Dolomiti Bellunesi e la Provincia di Belluno. Il premio, che da 27 anni valuta i migliori progetti di comunicazione in Italia, quest’anno ha visto trionfare nella categoria Product Identity il nuovo marchio Dolomiti Bellunesi, realizzato dallo studio Carmi&Ubertis al termine del lungo lavoro di rebranding iniziato con lo studio di posizionamento condotto dall’esperto mondiale di turismo Tom Buncle. Il logo, con la tipica “M” che richiama le cime delle Dolomiti, dotato di un font particolare che si rifà ai caratteri veneziani di Aldo Manuzio, e colorato con le cromie dell’enrosadira, è stato pensato per racchiudere i caratteri distintivi della destinazione, culturale, autentico, spettacolare e avventuroso. E ha ottenuto il primo posto nella categoria Product Identity di Mediastar 2023, con tanto di Special Star per il graphic design.
FOTOVOLTAICO SEMPRE POSSIBILE NEI BORGHI STORICI
ROMA Finalmente, c’è una svolta storica per i pannelli fotovoltaici. Il tribunale amministrativo dell’Aquila ha sancito un nuovo principio che cambierà le regole in vigore. I borghi storici non si possono trattare come “pezzi da museo”, come Uncem ha sempre ripetuto. Anche gli abitanti dei piccoli borghi storici hanno il diritto di installare i pannelli fotovoltaici sul tetto. Vale anche per i paesi montani. I giudici si sono espressi sul delicato caso sollevato da una famiglia di un piccolo borgo, Pacentro, alla quale la Soprintendenza aveva negato la possibilità di installare il fotovoltaico beneficiando del Superbonus 110. Uncem condivide totalmente e finalmente la disposizione del TAR.
GLI ALPINI DI FALCADE E LA GITA ALLA FOIBA DI BASOVIZZA
FALCADE I Gruppi Alpini rappresentano un importante pilastro della comunità locale, promuovendo attività che uniscono tradizione, avventura e scoperta del patrimonio culturale. Nel contesto di queste iniziative, il Gruppo Alpini di Falcade ha fatto una gita con destinazione la Foiba di Basovizza e una deliziosa pausa pranzo a Lignano.
TRE PUNTI NEL CONSIGLIO COMUNALE DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri comunali per oggi alle 20:30. Oltre all’approvazione della seduta precedente, si parlerà del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022 e l’approvazione dello schema di convenzione cin il bacino “dolomiti Bellunesi” e BIM GSP per interventi urgenti all’acquedotto di Collaz-Bolp
DOMANI CONSIGLIO COMUNALE A SAN TOMASO
SAN TOMASO Si svolgerà domani alle 20 il consiglio comunale di San Tomaso. Il sindaco Moreno De Val ha chiamato a rapporto i consiglieri per trattare quattro punti tra cui due variazioni a bilancio e l’approvazione del regolamento di concessione dell’Arena 1082
IL SECONDO CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO IN POCHI GIORNI
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Massimo Murer ha convocato i consiglieri comunali per mercoledì alle 20. Quattro i punti da discutere tra cui la nomina dei componenti della commissione elettorale comunale, l’approvazione del rediconto di gestione 2022 e la presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato.
MERCOLEDI CONSIGLIO COL CAPO COMUN GRONES
LIVINALLONGO Mercoledi alle 18 si riunisce il consiglio comunale per deliberare su sette punti all’ordine del giorno: rendiconto 2022; variazione al bilancio; Asca, approvazione bilancio; concessione aree adibite ad ecocentro all’Unione Montana; nuova attività ricettiva in area camper, centro welness e autorimessa per i vigili del fuoco.
POTENZIA L’ESTATE 2023
BELLUNO Torna anche quest’anno la proposta del campus “Potenzia l’estate 2023”, allo Spazio Label di via Sant’Antonio 19. Bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni potranno impiegare il tempo estivo per potenziare le loro abilità e competenze attraverso dei campus settimanali tematici dedicati a diverse abilità e svolti in piccoli gruppi. I campus settimanali si svolgeranno dal 19 giugno al 4 agosto e saranno attivati in base al raggiungimento del numero minimo iscritti per ciascun gruppo. info: www.spaziolabel.it
UNA GRANDE FESTA PER I PRIMI 60 ANNI DEL FIORI BARP
di ROBERTO BONA
ASSEMBLEA STRAORDINARIA U.S.AGORDINA
AGORDO Convocata per mercoledì alle 18.30 nella sede dell’Ivano Dorigo di Agordo .l’assemblea straordinaria dei SOCI per il rinnovo delle cariche sociali. Per coloro fossero interessati all’iscrizione in qualità di Soci all’US Agordina, si invita a contattare la società US Agordina mediante mail al seguente [email protected] al fine di ottenere il modulo di richiesta iscrizione.
LE PICCOLE IMPRESE PAGANO 19 MILIARDI DI TASSE IN PIU’ DEI GIGANTI DEL WEB PRESENTI IN ITALIA
Nel 2020, annus horribilis per l’economia italiana, le nostre piccole imprese con meno di 5 milioni di euro di fatturato hanno versato 19,3 miliardi di euro di imposte. Nel 2021, invece, le 25 filiali italiane dei principali gruppi mondiali di web e software (WebSoft) hanno corrisposto al nostro erario 186 milioni di euro. Ancorché siano annualità diverse, da questo confronto emerge che nell’ultimo anno in cui i dati sono disponibili i nostri piccoli imprenditori hanno pagato 19,1 miliardi in più delle multinazionali del web presenti in Italia. Importo, quest’ultimo, certamente sottodimensionato. Nel momento in cui sarà disponibile il gettito erariale delle piccole imprese riferito al 2021, la variazione sarà sicuramente superiore a quella richiamata più sopra.
A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Il risultato di questa comparazione mette in luce una contraddizione evidentissima: additati di essere i principali responsabili dell’evasione, il popolo delle partite Iva, invece, paga un ammontare complessivo di tasse 104 volte superiore ai principali giganti del web che, nell’immaginario collettivo, rappresentano il successo, l’innovazione e il futuro.
Il peso economico
L’aggregato delle controllate appartenenti al settore del WebSoft ha registrato nel 2021 un giro d’affari nel nostro Paese pari a 8,3 miliardi di euro; il numero di addetti occupati in queste realtà era pari a 23 mila unità e al fisco italiano hanno versato solo 186 milioni di euro.
I 3 milioni di piccole imprese con meno di 5 milioni di fatturato, invece, nel 2020, anno in cui moltissime di loro a causa del Covid sono state addirittura chiuse per molti mesi, hanno generato un fatturato di 735,8 miliardi e il contributo fiscale pagato all’erario è stato di 19,3 miliardi di euro.
Se il livello medio di tassazione delle big tech è, secondo l’Area studi di Mediobanca, al 33,5 per cento, nelle nostre piccolissime realtà si aggira attorno al 50 per cento: praticamente quasi il doppio. Ora, nessuno chiede un inasprimento del carico fiscale nei confronti delle grandi imprese del web, ci mancherebbe, semmai è necessario abbassare drasticamente il peso delle tasse sulle piccole attività che, ancora oggi, rimane su livelli insopportabili.
Quali sono le ragioni per cui le controllate presenti in Italia delle principali multinazionali del web possono beneficiare di un tax rate del 33,5 per cento? Per il semplice motivo che il 30 per cento circa dell’utile ante imposte è tassato nei Paesi a fiscalità agevolata che ha dato luogo a un risparmio fiscale cumulato che, nel periodo 2019-2021, è stato di oltre 36 miliardi di euro.
E’ comunque evidente che la mancata “trasparenza” fiscale di queste società tecnologiche costituisce un problema. Una prima soluzione potrebbe giungere dall’applicazione di una minimum tax con aliquota al 15 per cento in capo alle multinazionali che realizzano fatturati oltre i 750 milioni di euro. La misura, introdotta da una direttiva europea del dicembre scorso, entrerà in vigore a partire dal 2024 per garantire che i grandi gruppi versino un carico fiscale effettivo minimo, limitando il trasferimento dei profitti e la concorrenza fra paesi per applicare aliquote inferiori. La misura si applicherà a qualsiasi grande gruppo, sia nazionale che internazionale, con una società madre o una controllata situata in uno Stato membro dell’Unione. L’introduzione di questa misura dovrebbe consentire al nostro erario di incassare 3 miliardi aggiuntivi.
Tuttavia, non sono solo i giganti stranieri del web a sfruttare la fiscalità di vantaggio concessa da molti Paesi europei. Da alcuni anni, infatti, anche alcuni grandi player italiani hanno trasferito la sede fiscale o quella legale, magari solo di una consociata, all’estero.
Molte di queste hanno deciso di spostare la sede legale nei Paesi Bassi, ad esempio, perché lì è possibile beneficiare sia di una legislazione societaria molto favorevole – che permette agli azionisti storici di avere il doppio dei voti in assemblea, modalità che consente di difendersi meglio da eventuali scalate provenienti da investitori stranieri – sia, eventualmente, di un trattamento tributario alquanto generoso, che il governo olandese riserva a ogni big company disposta ad aprire la sede fiscale ad Amsterdam.
Con queste operazioni, formalmente ineccepibili da un punto di vista fiscale-societario, si è però ridotta la base imponibile di coloro che pagano le tasse in Italia, penalizzando, come abbiamo visto, in particolar modo le realtà imprenditoriali di piccola e piccolissima dimensione che, a differenza delle grandi aziende, non hanno la possibilità di lasciare armi e bagagli e trasferirsi altrove.
No all’eliminazione dell’Irap, avvantaggerebbe le multinazionali
Nel 2022 il gettito complessivo riconducibile all’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) è stato pari a 28,7 miliardi di euro, di cui 17,8 sono stati versati dalle imprese private e 10,8 dalle Amministrazioni pubbliche.
Con il disegno di legge di riforma del fisco approvato nei mesi scorsi dal governo Meloni, l’intenzione è di eliminare definitivamente l’applicazione di questa imposta sulle imprese private, compensando il mancato gettito attraverso un inasprimento dell’IRES (Imposta sui Redditi delle Società) di pari importo.
Se apparentemente questa decisione appare neutra per le casse dello Stato, in realtà rischia di “avvantaggiare” quelle multinazionali o grandi aziende che fanno utili milionari in Italia, ma poi versano le imposte sul reddito di impresa nei Paesi a fiscalità di vantaggio, magari in paesi extra UE. Insomma, con l’eventuale eliminazione dell’IRAP, rischiamo di appesantire ulteriormente il carico fiscale su coloro che le tasse le pagano correttamente in Italia.
Ricordiamo, infatti, che questa imposta si applica sul “valore della produzione netta” derivante dall’attività esercitata nel territorio della regione o provincia autonoma in cui è ubicata, calcolato in maniera differenziata in base alla tipologia dei soggetti e delle attività esercitate. L’imposta è un “tributo proprio derivato” il cui gettito è attribuito alle regioni, le quali devono, pertanto, esercitare la propria autonomia impositiva entro i limiti stabiliti dalla legge nazionale. Il gettito dell’IRAP concorre, nella misura e nelle forme stabilite dalla legge, al finanziamento del Servizio sanitario nazionale e presenta un rischio di evasione molto contenuto. A decorrere dal 31 dicembre 2015, infine, il legislatore ha alleggerito il peso di questa imposta per non gravare soprattutto sulle aziende che creano posti di lavoro, in particolar modo quelli stabili. Infatti, è stata prevista la possibilità di dedurre integralmente dal calcolo della base imponibile l’intero costo sostenuto per i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
- Tra i big solo la Germania applica alle imprese un’aliquota fiscale superiore alla nostra
Tra i 27 paesi UE, l’Italia è al quarto posto per livello di aliquota fiscale applicata alle società di capitali (Srl, Spa, etc.). Con una soglia del 27,9 per cento – dato dalla somma dell’IRES (24 per cento) e dell’IRAP (3,9 per cento) – solo la Germania (29,8 per cento), il Portogallo (31,5 per cento) e Malta (35 per cento) presentano un’aliquota più elevata della nostra. Rispetto alla media dell’Area euro scontiamo un differenziale aggiuntivo di 4,9 punti. Se, invece, vogliamo stimare il contributo che le imprese italiane forniscono alle casse pubbliche, si arriva a quantificare una cifra che si aggira attorno ai 99,4 miliardi di euro. Importo, quest’ultimo, che corrisponde al 12,9 per cento del gettito fiscale complessivo.
SCUOLA
100 ANNI DI RADIO – 40 ANNI DI RADIO PIÙ
Da quando l’Eiar diede il via alla sua prima trasmissione radiofonica nel lontano 1923, sono trascorsi ben cento anni dalla nascita di un mezzo di comunicazione che ha segnato la storia dell’umanità. La radio, con la sua capacità di informare, intrattenere e connettere le persone, ha mantenuto la sua importanza nel corso dei decenni, adattandosi ai cambiamenti tecnologici e sociali. Dall’Eiar alla Rai, dalle radio locali ai gruppi nazionali privati, fino alle moderne radio web, l’evoluzione del panorama radiofonico ha seguito il mutare dei tempi. Sono stati quarant’anni dalla nascita di Radio Più, emittente che ha saputo raccontare il territorio e diventare un punto di riferimento per gli appassionati di musica, notizie e intrattenimento (foto in alto in esposizione a RADIOPIU della Pizzeria Costa, Canale d’Agordo). Per celebrare il valore intramontabile della radio, Radio Più ha organizzato un evento speciale. Sabato 24, domenica 25 e lunedì 26, nella suggestiva cornice di Taibon Agordino, in Piazza San Rocco, si terrà “La Mostra delle Radio – Dal Secolo Scorso ad Oggi”. Un’iniziativa unica, nata dall’idea di Ivano Benvegnù, Franco Gnel Ben e Mirko Mezzacasa, che vuole ripercorrere la storia della radio attraverso le sue diverse epoche.
La mostra sarà un viaggio affascinante nel tempo, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare l’evoluzione dei dispositivi radiofonici e delle trasmissioni nel corso dei decenni. Dagli antichi apparecchi a valvole fino ai moderni dispositivi digitali, sarà possibile ammirare la tecnologia che ha reso possibile l’ascolto delle voci e delle storie provenienti da tutto il mondo. Oltre alla componente tecnologica, la mostra metterà in luce l’impatto sociale e culturale della radio. Attraverso immagini, documenti d’epoca e testimonianze, si cercherà di trasmettere l’importanza di questo mezzo di comunicazione nella vita quotidiana delle persone. La radio ha saputo accompagnare gli ascoltatori nelle loro giornate, diventando compagna di viaggio, fonte di informazione e stimolo per l’immaginazione e il sogno. Radio Più, con la sua lunga storia nel panorama radiofonico, è orgogliosa di celebrare l’eredità della radio e il suo impatto duraturo sulla società. L’evento in Piazza San Rocco rappresenta un’occasione unica per rivivere i momenti salienti della radiofonia e per riflettere su come questo strumento abbia saputo evolversi e reinventarsi nel corso dei decenni. La radio continua ad essere un mezzo di comunicazione privilegiato, capace di creare un legame intimo tra le persone e di stimolare la fantasia. Proprio per questa ragione, Radio Più invita tutti a partecipare a questa straordinaria mostra, per riscoprire insieme il fascino intramontabile della radio e per celebrare cento anni di storia e cultura radiofonica (foto a lato di Franco Ben)
“RIMASTI PIU’ AVANTI”, ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA BELLUNESE CON MARCO V. DAL FARRA
TORNA IL “MINIERE SUNSET” NELL’ESTATE DEL CAFFE’ MINIERE DI AGORDO
AGORDO Si torna a ballare nell’estate 2023. Il Caffè Miniere di Agordo organizza il “Miniere Sunset”, un appuntamento a cadenza mensile con cocktail bar e DJ Set dalle 18 alle 24. Tre mercoledì di festa. Il 14 giugno con DJ Jack & RDJ, il 19 luglio e il 30 agosto con Morgan & Battaglia DJ’s. Tutte le serate saranno in diretta su Radio Più con ospiti a sorpresa.
LA CURIOSITA’
TRADIZIONI E VINCITORI INCALLITI