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LA FOTO DI FIORENZO DE BIASIO, ALLEGHE
La luna si è fermata a riposare sul campanile della Chiesa di Alleghe.
CROCE VERDE I PROBLEMI PER LA MANCANZA DI VOLONTARI
La Croce Verde Val Biois, causa la carenza di volontari, ha emanato il calendario con i disservizi del mese di novembre.
OGGI dalle ore 6:00 alle ore 20:00; DOMANI dalle ore 6:00 alle ore 20:00; MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 del GIOVEDI’ 18 NOVEMBRE 2021; GIOVEDI’ 18 NOVEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 del VENERDI’ 19 NOVEMBRE 2021; DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 20:00 del LUNEDI’ 22 NOVEMBRE 2021; SABATO 27 NOVEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00: DOMENICA 28 NOVEMBRE dalle ore 20:00 alle ore 20:00 di LUNEDI’ 29 NOVEMBRE 2021.
CHIUDE LA SP3 VAL IMPERINA A FASCE ORARIE
Fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, interruzione totale alla viabilità sulla SP 3 della Val Imperina in comune di Gosaldo per lavori di messa in sicurezza della strada. Chiusura dalle 8 alle 12:45, dalle 13:45 alle 16 e dalle 16:30 alle 18
ANAS: PROGRAMMATA LA CHIUSURA NOTTURNA TEMPORANEA DELLE GALLERIE ‘TERMINE’ E ‘MACCHIETTA’ LUNGO LA STATALE 51 “DI ALEMAGNA”
VENEZIA Per consentire, alla ditta incaricata dalla Wind Tre, di eseguire in sicurezza i lavori di adeguamento degli impianti presso le gallerie “Termine” e “Macchietto” sono previste limitazioni notturne temporanee lungo la strada statale 51 “di Alemagna”. Fino al 19 novembre dalle 21 alle 6 del giorno successivo, sarà chiuso al traffico il tratto dal km 54,850 al km 63,750 con deviazione della circolazione sulla ex strada statale 51. La modifica alla circolazione non sarà in vigore nei giorni festivi e prefestivi .
LONGARONE Lunedì dalle 8,30 sarà chiuso al traffico veicolare l’incrocio tra la strada provinciale 51 e via Polla, l’accesso a nord di Pirago. I lavori di adeguamento dell’incrocio e, in mancanza di imprevisti, dovrebbero concludersi nella mattinata stessa. Gli utenti dovranno pertanto accedere alle frazioni di Pirago e Muda Maè dall’ingresso a sud.
LA VALLE Da oggi la 347 del Duran e Cereda sarà regolarmente aperta lato La Valle Agordina, continuano i lavori a Don di Zoldo.
ACQUA NON POTABILE IN ALCUNE FRAZIONI DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che a CANALE D’ AGORDO nelle località FREGONA, PISOLIVA e LA MORA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
LORIS MUNARO PER L’INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL CCS DEI VIGILI DEL FUOCO
VENEZIA Il commissario per l’emergenza Vaia arch. Soragni ha nominato il direttore interregionale dei VVF Ing. Loris Munaro soggetto attuatore per l’intervento di “Riqualificazione ed adeguamento del CCS presso il Comando dei VVFF di Belluno”, attribuendone funzioni e competenze. Al Soggetto Attuatore sono attribuite le funzioni relative alla progettazione , approvazione del progetto, esecuzione delle eventuali procedure espropriative, appalto, sottoscrizione del contratto, esecuzione degli interventi e liquidazione.
L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
CERVO AGONIZZANTE, DAL PD “INDISPENSABILE UN CRAS NEL BELLUNESE”
Se in Lombardia stanziano 700mila euro per il biennio 2021/22, in Veneto siamo fermi ai 180mila dell’anno in corso, 34mila euro in meno rispetto al 2020”.
VENEZIA “Fa orrore sapere che per ore un animale resta agonizzante a bordo strada, senza che nessuno si preoccupi di chiamare soccorsi, non mancando però di scattare delle foto; è una cosa indegna di una Regione civile e conferma una volta di più la necessità di avere un Cras (Centro recupero animali selvatici) nel Bellunese, come abbiamo chiesto più volte”. È quanto dicono i consiglieri dell’Intergruppo per la tutela degli animali e la conservazione della natura Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon (PD) e Cristina Guarda (Europa Verde) a proposito del cervo investito a Sedico ieri sera verso le 19, a pochi metri dalla caserma dei Carabinieri forestali, stamane alle 7 ancora agonizzante a bordo strada. “Queste strutture hanno un ruolo fondamentale, come il pronto soccorso previsto dalla legge, ma spesso non sono in condizione di svolgerlo per carenza di fondi. Senza dimenticare che ci sono intere province scoperte, a cominciare da Belluno che deve appoggiarsi su Treviso con tempistiche di trasferimento lunghe, difficoltose e nella maggior parte dei casi proibitive. Lo scorso dicembre abbiamo depositato due dettagliate interrogazioni per avere una ricognizione sul numero dei Centri, da chi sono gestiti, a quanto ammontano i finanziamenti e sulla loro attività, su quanti animali erano stati soccorsi, riabilitati e liberati: dopo quasi un anno non abbiamo ancora ricevuto risposta, perché la Regione tace?”. Nelle sessioni di bilancio le richieste del PD di maggiori risorse sono state bocciate, ma la tutela e la cura della fauna selvatica non possono essere affidate al ‘fai da te’. Ecco perché anche nella manovra di bilancio delle prossime settimane il PD annuncia di ripresentare degli emendamenti per avere fondi adeguati.
IL CONSIGLIERE FRANCO BON PRESENTA IL PIANO PER NON FAR SOFFRIRE GLI ANIMALI…
Il Cras: centro recupero degli animali selvatici. In provincia si contano 370 episodi l’anno, si contano 35 mila ungulati oltre ai cinghiali. Gli incidenti sono quotidiani
BELLUNO Intervenendo sul Corriere delle Alpi l’amministratore bellunese loda il protocollo per il benessere degli animali che cambia anche il piano faunistico venatorio. La Provincia di Belluno ha rinnovato la convenzione con quella di Treviso dove esiste un Centro di recupero degli animali selvatici e dove, quindi, verrà mandata a curare la fauna bellunese ferita o ammalata, ma con speranze di recupero. Peccato che Bon non spenda una parola per il grave episodio di ieri mattina con un cervo lasciato agonizzante una notte intera, oppure per l’altro caso segnalato dall’attore Roberto Faoro che nell’eventualità fosse sfuggito al consigliere provinciale lo riproponiamo. In quanto al Cras di Treviso staremo a vedere se sarà sufficiente a salvare la vita degli animali, investiti in Comelico o a Livinallongo del Col di Lana, visto che la strada per Treviso non è certo quella dell’orto.
MUORE LA LEPRE TROVATA AGONIZZANTE, ROBERTO FAORO “ABBIAMO CHIAMATO IL MONDO MA NON E’ VENUTO NESSUNO A PARTE IL PRESIDENTE DEI CACCIATORI”
LA TESTIMONIANZA DA FELTRE
CON ROBERTO FAORO
DILLO A RADIO PIU’… PER I SASSI SI CHIUDONO LE STRADE, PER I CERVI SI APRONO
REDAZIONE Che differenza fa schiantarsi contro un cervo o contro un sasso? A meno che non sia di mezzo metro cubo o più, la differenza non è poi tanta. Ma per i sassi si chiudono (giustamente) le strade per giorni, mentre i cervidi sono lì, a decine, a bordo strada, da quando scende il buio a quando torna la luce e molte volte anche durante il giorno. Sono lì, e quando decidono di attraversare, attraversano, così come una pietra instabile decide di staccarsi quando vuole lei. Così come non sono sufficienti i cartelli “caduta massi” (una volta le nostre strade era costellate di tali cartelli e ora sono incredibilmente diminuiti) perchè devono ritenersi sufficienti i cartelli che segnalano la fauna selvatica? Se è vero che dove c’è il lupo i cervidi si allontanano (dicono che in Cansiglio sia successo questo), per evitare in futuro impatti con cervidi che potrebbero costare cari in termini di incolumità delle persone, non ci resta che sperare in un ritorno del lupo lungo la SR203 Agordina … Se Parco deve essere, che Parco sia …
Tiziano De Col
DILLO A RADIO PIU 2… LETTERA FIRMATA
REDAZIONE A seguito dei continui incidenti c’è un assordante silenzio da parte dell’ente Parco Nazionale delle Dolomiti che come un fantasma si aggira sulla 203 guardando e non facendo niente. Vittime umane, vittime animali (quel Parco che gli animali li dovrebbero tutelare). Che si stia lasciando a chi transita la responsabilità di fare “selezione naturale” con una totale assunzione del rischio?
DILLO A RADIO PIU’ 3…LE CONSIDERAZIONI DI RODOLFO PELLEGRINON
di Rodolfo Pellegrinon
Sono ormai troppi gli incidenti stradali contro animali selvatici. Servono urgentemente cavalcavia e sottopassaggi per gli ungulati. Obiettivo sicurezza lungo le strade bellunesi. Provincia di Belluno e Veneto strade devono mobilitarsi per prevenire gli incidenti stradali che coinvolgono la fauna selvatica. Negli ultimi anni sono aumentati in maniera consistente gli investimenti di ungulati sulle arterie bellunesi, in particolare nell’area di Candaten, ma non solo. Gli ultimi dati dicono che ogni anno avvengono dai 340 ai 380 sinistri stradali. Si deve urgentemente intervenire seguendo corridoi faunistici consolidati presenti sul territorio con progetti mirati. Il nostro territorio bellunese ha bisogno di maggior attenzione per garantire sicurezza e vivibilità. I nostri cugini Altoatesini il problema lo hanno affrontato con serietà da tempo. In provincia di Bolzano si registrano ogni anno circa 800 incidenti con cervi e caprioli nonostante seri interventi di protezione per gli automobilisti. Automobilisti che sono particolarmente coperti per quanto riguarda i risarcimenti con interventi da parte della Regione e della Provincia di Bolzano. Anche per la provincia di Belluno si dovrà provvedere con urgenza e mettere in atto una normativa di tutela per gli automobilisti coinvolti. Politici, amministratori e proprietari delle strade si devono impegnare affinchè anche i bellunesi siano tutelati e risarciti a dovere. Come dire: che oltre al danno non debbano subire pure una beffa.
IL SENTIERO DEI LUPI A LONGARONE
LONGARONE “Il sentiero dei lupi” è un progetto video fotografico nato per documentare il ritorno naturale del lupo nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. L’appuntamento, è per venerdì 19 novembre, alle ore 18:00, presso la sala del centro culturale “F. Parri”, in piazza Pietro Gonzaga, a Longarone. Per l’ingresso in sala sono necessari il green pass e l’uso della mascherina; si consiglia la prenotazione chiamando il numero 0439.3328.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di Gigi Sosso
VACCINI FASULLI AI NO VAX, UNA MAMMA LO DENUNCIA
Una bellunese aveva portato la figlia a Ravenna per farle avere un green pass falso. L’ex moglie scopre l’inganno sottoponendola all’esame del sangue: arrestato il medico
BELLUNO Finti vaccini per green pass falsi. Un papà bellunese aveva portato la figlia fino a Ravenna per avere il certificato taroccato a 500 euro. L’inchiesta era partita da Belluno e ieri ha portato all’arresto del dottor Mauro Passarini, medico di base e ginecologo. Il 64enne di origine bolognese è indagato per le ipotesi di peculato, sequestrati 79 certificati fasulli. Altri no vax bellunesi si sarebbero rivolta al dottor Mauro Passarini, per farsi iniettare al massimo dell’acqua fresca. L’inchiesta è partita a Belluno, dopo una segnalazione da parte di un privato, spiega il procuratore della Repubblica, Paolo Luca, “Abbiamo fatto tutti gli accertamenti necessari, prima che la competenza diventasse dei colleghi di Ravenna, che sono arrivati fino in fondo con l’arresto del medico in questione”.
I LUTTI
CESIOMAGGIORE Gemma Basei, presidente e tra i fondatori di Anteas Monteperina si è spenta nella propria casa di Dorgnan, aveva 83 anni. Lascia il figlio Celso. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di Pez. E’ stata una colonna portante della Federazione nazionale pensionati del suo paese. Nel 2015 le era stato conferito il premio Santa Giuliana dal Comune di Cesiomaggiore per il suo impegno nel volontariato a favore dei bisognosi.
BELLUNO E’ mancato Sebastiano Mesirca veneziano di 59 anni, violinista dell’Orchestra Viel. Era entrato a far parte dell’Orchestra bellunese fin da quando fu stata costituita nel 2005 e ne è stato tra i promotori. I funerali domani alle 11 nella sala laica di San Michele a Venezia.
I COMUNI SOSTENGONO LE IMPRESE, FIRMATO L’ACCORDO PER L’ACCESSO AL CREDITO
FELTRE L’accordo relativo all’iniziativa “I Comuni sostengono le imprese” si allarga anche al consorzio di garanzia Sviluppo Artigiano. Per fronteggiare l’emergenza sanitaria e intraprendere azioni concrete per la ripresa economica del territorio è emersa, tra le altre, la volontà di agevolare la liquidità alle imprese. Nello scorso mese di giugno era stata approvata l’intesa con Fidi Impresa & Turismo Veneto e Consorzio Veneto Garanzie con un contributo di 40 mila euro da parte del Comune per agevolare il credito alle attività economiche. La Conferenza dei Capigruppo consiliari ha deliberato di stanziare ulteriori 20 mila euro allo scopo di sottoscrivere un analogo accordo anche con Sviluppo Artigiano.
L’ASSESSORE IRMA VISALLI
DA VENETO ACQUA L’IDEA: UN CANALE PER RISOLVERE I DANNI CAUSATI DALL’INNALZAMENTO DEL LAGO
Una spesa da 1 milione 800 mila euro con i fondi di Vaia, non risolverà i problemi ma li ridurrà
ALLEGHE
DI GIANNI SANTOMASO
DA GENNAIO UN MEDICO DI BASE PRENDERA’ SERVIZIO IN RIVA AL LAGO
Un sospiro di sollievo nell’Alto Agordino, ci sono buone possibilità che a gennaio arrivi una giovane dottoressa intenzionata a prendere casa ad Alleghe. La soddisfazione del sindaco Danilo De Toni che rivolge lo sguardo al nuovo distretto sanitario.
ALLEGHE
DI GIANNI SANTOMASO
BONUS BEBE’ PER I RESIDENTI NATI NEL 2020
AGORDO Il Comune conferma anche per i bambini nati nel corso del 2020 l’assegnazione di un “bonus” del valore di 120 euro. Un incentivo contro lo spopolamento: le famiglie dei piccoli venuti alla luce l’anno scorso e che continuano a vivere ad Agordo riceveranno un buono nominale spendibile alla farmacia comunale, gestita dalla municipalizzata Agordo Servizi. L’iniziativa del “bonus bebè” è partita ad Agordo ancora nel 2009, con un contributo all’epoca di 100 euro.
BUON COMPLEANNO NONNO “TAMA”
Non c’era spazio durante i festeggiamenti dell’11 novembre, per il sindaco (e per il senatore) Da Roit e per i tanti problemi che – ieri come oggi – affliggono gli amministratori locali. Non entravano i temi politici che tanto ti appassionavano, non trovava spazio nemmeno l’orgoglio alpinistico. Quanto ci manca nonno il tuo divertito gusto per la vita, quanto ci manca la tua straordinaria capacità di non indossare mai, con noi, i tuoi abiti pubblici e di essere nonno a piena disposizione dei nipoti. Quanto ci manca nonno la tua voce, ci sembra ancora di sentirla e, siamo sicuri, sapresti farci ancora ridere come allora. Quanto ci mancano i tuoi occhi lucidi nonno, commosso nel ricordare gli amici caduti in montagna ma, lo sai, adesso li ritroviamo nei nostri. Gli anni dalla nascita sono aumentati ma il ricordo di Gianni Santomaso e RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA (Taibon_32027) ci fa ancora un’enorme compagnia.
NEL VENETO CONTAGI A QUOTA 1000, NUOVA ONDATA A NORDEST, PER ORA REGGE LA ZONA BIANCA ANCHE PERCHE’ L’OCCUPAZIONE NEGLI OSPEDALE NON ALLARMA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DOMANI A BORGO VALBELLUNA LA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL
BORGO VALBELLUNA domani alle 10 a Borgo Valbelluna manifestazione “Salviamo L’industria e l’identità della Valbelluna” , indetta dalla Cgil Belluno in difesa del tessuto produttivo della provincia. Sono invitati a partecipare i lavoratori, le rappresentanze sindacali, partiti e movimenti politici, associazioni di volontariato e cittadini.
SABATO 13 NOVEMBRE CISL E UIL IN PIAZZA CON LA COMUNITÀ BELLUNESE PER SALVARE DUE STORICHE IMPRESE
BELLUNO “Rammarica veder girare una locandina con solo i simboli di una parte del movimento sindacale; non permetteremo che in un momento cruciale per la vita di 800 famiglie vi sia qualcuno che prova a dividere i lavoratori. Prevalga il senso di responsabilità e non le manie di protagonismo di qualche sindacalista. È fondamentale stare sui temi senza strumentalizzazioni di quella che per la comunità di Borgo Valbelluna e dell’intera provincia è un vero e proprio dramma”. Esprimono con queste parole Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Belluno Treviso e Michele Ferraro, coordinatore della Uil di Belluno, la piena adesione alla manifestazione per il lavoro a Borgo Valbelluna di sabato 13.
MASSIMILIANO PAGLINI, SEGRETARIO CISL BELLUNO/TREVISO
“NECESSARIO CONFRONTO CON IL MINISTERO PER TUTELARE E RAFFORZARE LA FILIERA DEL FREDDO”
VENEZIA Si è riunito il tavolo dedicato alle criticità della filiera del freddo del Veneto. Presenti i rappresentanti di ACC e del gruppo Electrolux, dei segretari CIGL, CISL e UIL Veneto, delle segreterie di categoria di Belluno e Treviso con le RSU di ACC e di Electrolux. “Abbiamo convocato un tavolo con alcuni interlocutori industriali principali, oltre ai rappresentanti sindacali, per approfondire le criticità della filiera del freddo che stanno emergendo in Veneto – spiega l’Assessore Donazzan -. In particolare, abbiamo affrontato la situazione di Electrolux e ACC, aziende che, per motivi diversi, stanno vivendo un momento particolarmente delicato, ma legate tra loro da fortissimi e stretti rapporti fornitore-cliente di una filiera del freddo che in Veneto rappresenta un alto valore economico, produttivo e occupazionale”. Dall’approfondimento è emerso che l’azienda Electrolux, che ha già definito e perfezionato un investimento da 130 milioni di euro, in base al quale sta avviando le nuove linee produttive nuove, è stata costretta a mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori per la mancanza di materie prime. “Abbiamo avuto la conferma che la lunghezza delle filiere, nello specifico quella del freddo, è un elemento critico vista la chiusura di alcuni mercati, vista la pandemia e i problemi della logistica – afferma Elena Donazzan, Assessore regionale al Lavoro –. Riteniamo che vada ripensata una filiera corta del freddo e questo sia un tema di politiche industriali che l’Italia deve porsi in generale”. Per quanto concerne ACC, i sindacati nella riunione di ieri hanno messo in evidenza che l’ipotesi di soluzione alla crisi proposte dal Ministero non hanno sortito effetto.
GIOCO D’AZZARDO PIAGA NAZIONALE MA ANCHE TERRITORIALE
BELLUNO Negli ultimi anni l’Italia ha visto un aumento esponenziale del gioco d’azzardo: il fatturato del settore è infatti passato dai 19 miliardi del 2000 agli oltre 110 miliardi del 2019, mentre la quota del gioco online che nel 2015 costituiva il 19% della raccolta complessiva è aumentata al 33% nel 2019.In Italia giocano d’azzardo tra gli 8 e i 10 milioni di persone; 1,3 milioni sono le persone che hanno una diagnosi accertata di Disturbo da Gioco d’Azzardo. Nel Comune capoluogo di Provincia si giocano in un anno oltre 80 milioni di euro che, al netto delle vincite, corrispondono ad una spesa effettiva dei cittadini bellunesi di oltre 14,2 milioni di euro. Il complessivo raccolto dal gioco fisico, consistente nei più diffusi giochi presenti sul territorio quali VLT (video lotterie), AWP (new slot), lotterie istantanee (gratta e vinci), ecc. sempre facendo riferimento ai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è ancora in crescita dal 2017 (68.253.663,17 €) al 2018 (68.900.886,11 €); Il Dipartimento della Ulss1 Dolomiti, nel tempo, ha visto complessivamente circa 250 utenti e le loro famiglie per disturbo di gioco d’azzardo. Per favorire la sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo e le tematiche correlate, il Dipartimento per le dipendenze ha organizzato degli open day nelle varie sedi in cui i professionisti saranno a disposizione. In ottemperanza alle norme Covid, è necessaria la prenotazione. Ecco le date e i contatti a cui far riferimento: Belluno venerdì 19 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (tel. 0437514971 [email protected]) Feltre lunedì 22 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (tel 0439883488 [email protected]) Agordo mercoledì 24 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0437645388 [email protected]) Auronzo venerdì 26 novembre 2021 dalle 15 alle 19 (0435402681 [email protected])
MUSEO LUCIANI, INCONTRO CON FRANCESCHINI IN OTTICA BEATIFICAZIONE
CANALE D’AGORDO Il deputato bellunese Roger De Menech ha promosso nei giorni scorsi a Roma un incontro tra il sindaco di Canale d’Agordo, Flavio Colcergnan, il direttore del museo Albino Luciani, Loris Serafini e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Obiettivo della riunione il progetto di riqualificazione ed espansione del Museo e di valorizzazione dei luoghi di Giovanni Paolo I, in un percorso di rilievo nazionale che verrà promosso in occasione della beatificazione che si terrà nel corso del 2022. «Canale d’Agordo», spiega De Menech, «ha le potenzialità di diventare un fulcro e un punto di attrazione per tutto il Veneto raccontando la vita e le opere di Papa Luciani. Il progetto oltre a risistemare e riqualificare il sito, ha lo scopo di potenziare l’attrattività sotto il profilo religioso, turistico e storico». Il centro della Valle del Biois vanta un vero e proprio percorso culturale composto dalla chiesa di San Giovanni Battista, il Museo Albino Luciani, la Casa natale, la prima Latteria cooperativa d’Italia, la Casa delle Regole, la Via Crucis dedicata a Giovanni Paolo I, la chiesa di San Simon di Vallada Agordina con l’annessa Scuola dei Battuti recentemente restaurata, luogo in cui operò lo stesso Albino Luciani come vice parroco di Canale d’Agordo. Tale percorso – arricchito da una serie di proposte coinvolgenti luoghi significativi della Valle del Biois – potrà diventare un’importante offerta culturale per visitatori, pellegrini e turisti che raggiungeranno l’antico centro della valle in occasione della beatificazione del Papa delle Dolomiti bellunesi.
LA PROVINCIA DI BELLUNO PARLA DELLE SFIDE FUTURE PER GLI ENTI DI AREA VASTA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE UPI
BELLUNO «Le Province si prendono cura dei territori e lo fanno ogni giorno, vicine ai cittadini e alle comunità locali, ma anche a supporto dei sindaci. Superata la fase di demonizzazione di questi enti, è doveroso proiettarli al futuro, con risorse finanziarie e di personale rinnovate». Lo ha detto il presidente della Provincia di Belluno intervenuto mercoledì a Parma, nel corso della 38. assemblea nazionale di Upi (Unione Province d’Italia), alla presenza della ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini. “Tornare alle Province: riforme e risorse per la sfida della ripresa. Modelli e progetti per le “Case dei Comuni” il titolo dell’assemblea, che aveva all’ordine del giorno diverse tante questioni prioritarie per gli enti di area vasta: dalla prossima legge di Bilancio alla revisione della riforma delle Province, dai temi delle politiche per l’ambiente al rilancio degli investimenti per infrastrutture viarie e scuole secondarie superiori. Il presidente Padrin ha avuto modo anche di confrontarsi per qualche minuto con la ministra Gelmini a cui ha chiesto lo stato della legge quadro sulla montagna. «Una legge che per i territori come il nostro può significare un deciso passo in avanti sulla percezione che lo Stato deve avere delle esigenze delle comunità locali e delle modalità del pubblico per risolvere i problemi quotidiani – commenta il presidente Padrin -. La montagna è stata vista per troppi anni come un problema, e forse noi stessi l’abbiamo percepita così. In realtà può essere uno dei motori di sviluppo economico e sociale del Paese. Anche per questo sono indispensabili le Province, che – inserite nella catena della collaborazione istituzionale e con una corretta ripartizione di responsabilità e risorse – si prendono cura dei territori e costituiscono centri di servizio a supporto degli enti locali».
PREMIO SAN MARTINO, ESEMPI DA AMMIRARE E INSEGUIRE
BELLUNO Cerimonia del Premio San Martino 2021 assegnato ad Aldo Villabruna al Teatro Comunale che ha fatto registrare quasi 250 presenti e che ha visto anche la consegna del Premio San Martino 2020, andato a Giorgio Zampieri ma la cui consegna lo scorso anno si era svolta in forma privata a causa dell’emergenza sanitaria. La cerimonia, introdotta dai saluti del Presidente del Consiglio Comunale Francesco Rasera Berna e intervallata dalle musiche del musicista bellunese Paolo Fornasier.
Motivazione Premio San Martino 2021 ad Aldo Villabruna “Per la sua capacità di osservare, ricercare e riconoscere nell’ambiente i segni tangibili della storia dell’uomo; per il suo generoso impegno a difendere e promuovere la dignità degli esseri umani; per la sua instancabile capacità di non voltarsi dall’altra parte di fronte alle provocazioni della vita e per l’ammirevole altruismo dimostrato con costanza nel fare il bene”.
Motivazione Premio San Martino 2020 a Giorgio Zampieri “Per l’aver scelto di avvicinarsi alle difficoltà delle persone e delle famiglie, facendosene carico; per la sua umile tenacia nel cercare risposte e soluzioni a sollievo della fatica di chi è in difficoltà; per il talento dimostrato nel tessere relazioni costruttive, riuscendo ad attivare il tessuto sociale affinché le capacità di ciascuno vadano a vantaggio dei bisogni del prossimo”.
IL SINDACO JACOPO MASSARO
NELLA SEZIONE ALLEGHESE DEI DONATORI DI SANGUE CINQUE NUOVI VOLTI GIOVANI
ALLEGHE La sede degli alpini a Masarè ha ospitato l’annuale assemblea dei donatori di sangue della Sezione di Alleghe, si sono svolte anche le votazioni per il rinnovo delle cariche. La riunione e le votazioni sono stati tenuti in un periodo inusuale ed in ritardo rispetto ai consueti appuntamenti a seguito dell’emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19. La Sezione è presente sul territorio dal 1954, ha rinnovato quasi in toto il Comitato di Sezione privilegiando l’ingresso di membri giovani. “Ai consiglieri uscenti – ha detto il segretario Paolo Bellenzier – il ringraziamento per averci segnato la strada col loro esempio e con i loro consigli dei quali faremo tesoro per portare avanti l’attività della nostra Sezione, ai nuovi entrati il grazie per aver accolto l’impegno, sono sinonimo di rinnovamento e danno valore a uno dei modi più semplici ed efficaci, il passa parola all’interno delle famiglie, tra le amicizie e anche al lavoro”. Il nuovo direttivo con le riconferme di Paolo Bellenzier (segretario), Raffaella De Toni (vicesegretaria), Tommaso Del Zenero (cassiere), Gianni Piniè (consigliere e delegato all’assemblea di sezione), Anna Levis (consigliera). I nuovi consiglieri: Marta Levis, Francesca Tonin, Christian Pollazzon e Roberta Pianezze. Il bilancio dell’anno 2020 ha visto pressoché invariati i dati dell’anno precedente con una leggera tendenza al ribasso, contando 78 donatori attivi (48 uomini e 30 donne), 78 le donazioni, 5 le sospensioni temporanee. Il dato importante è l’arrivo di 5 nuovi donatori, gli alleghesi Alberto Fontanive, Monica Bellenzier, Marco Rossi; da Selva di Cadore Daniele Martini, da Colle Santa Lucia Thomas Kerer.
“In questi giorni – ha spiegato Bellenzier – di rilevante importanza anche l’annuncio che la Provinciale sta facendo passare a Radio Più per incentivare l’ingresso di nuovi donatori. Ricordiamo a tutti il metodo di prenotazione e chiamata. Per consentire una gestione accurata e funzionale, il CRAT di Belluno richiede di far prenotare ad ogni donatore la sede e l’orario in cui recarsi per la donazione. La Segreteria Provinciale può, in base alle necessità dettate dal centro trasfusionale, chiamare i donatori al recapito. Ogni donatore potrà, comunque, richiedere la prenotazione sia telefonando al 0437 27700 sia tramite l’applicazione sugli smartphone. Dopo l’avvenuta conferma di prenotazione da parte della Segreteria Provinciale, sarà necessario recarsi al centro di raccolta muniti di documento di identità, tessera sanitaria e libretto delle donazioni”.
Auspicando un miglioramento della situazione pandemica l’associazione proporrà la cena della sezione nel periodo primaverile per consentire a più donatori di parteciparvi, condividendo una serata in allegria con la possibilità di creare dibattiti relativi alla vita associativa e festeggiare assieme i donatori che hanno raggiunto i loro traguardi.
I LICEI GALILEI-TIZIANO DI BELLUNO NELLA FASCIA DI ECCELLENZA DI EUDOSCOPIO
BELLUNO Anche nel 2021 i Licei Galilei-Tiziano si collocano nella fascia d’eccellenza del Veneto, in base alle statistiche condotte da Eduscopio-Fondazione Agnelli, da oggi disponibili al sito internet www.eduscopio.it. La graduatoria, come è noto, viene stilata seguendo i risultati dell’indice FGA, che si basa sulla media dei voti e sulla percentuale degli esami superati all’Università dagli ex studenti delle scuole superiori. I Licei Galilei-Tiziano occupano la prima posizione in Provincia in tutti e tre gli indirizzi di studio presenti: liceo classico, liceo scientifico tradizionale, liceo scientifico opzione scienze applicate. Spiccano in particolare i risultati del liceo scientifico tradizionale Galilei, che con 89,3 punti su 100 ottiene anche il punteggio più alto tra tutte le scuole superiori della Provincia ed è l’ottavo liceo scientifico del Veneto su circa 100 istituti omologhi. Notevoli per altro verso anche i risultati del liceo classico Tiziano: con 81,41 punti su 100 è anche il quarto liceo classico della Regione su circa 45 scuole di questo indirizzo e rivela – e questa non è una novità – un’alta percentuale di diplomati in regola: un solo liceo classico in Veneto, con risultati FGA superiori, fa meglio sotto questo importante punto di vista. Bel risultato anche per il liceo scientifico opzione scienze applicate, in prima posizione provinciale nel suo indirizzo, come detto, con 80,23 punti su 100. Con questi dati lusinghieri, nella graduatoria assoluta delle migliori scuole superiori della Provincia secondo Eduscopio i Licei Galilei-Tiziano occupano quest’anno tre delle prime quattro posizioni: la prima con l’indirizzo scientifico tradizionale, la terza con il classico, la quarta con lo scientifico opzione scienze applicate. Si esprime grande soddisfazione per questi risultati, che confermano anche quest’anno l’alto livello di preparazione, in termini di conoscenze e di competenze, raggiunto dagli allievi dell’Istituto al termine del quinquennale percorso di formazione e studio.
RIFIUTI. BOTTACIN, “AL VIA DUE NUOVI BANDI CON 2 MILIONI A DISPOSIZIONE. AIUTO IMPORTANTE PER I COMUNI”
VENEZIA Su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, la Giunta regionale ha approvato due nuovi bandi in materia ambientale rivolti alle amministrazioni comunali. Il primo rivolto sia ad aree di proprietà del Comune sia ad aree private, prevede l’assegnazione di contributi a sostegno di interventi di rimozione e smaltimento di rifiuti: 1.290.000 euro per copertura del 100% della spesa su interventi che prevedano una spesa minima di 5mila euro e comunque che non superi 100mila euro. Il secondo è dedicato ad azioni di adeguamento e manutenzione straordinaria di centri di raccolta di rifiuti urbani: 1.050.000 euro, il contributo potrà essere assegnato ai Comuni, sarà a copertura del 50% dei costi dell’intervento, con una spesa minima di 20mila euro e fino a 80mila euro per singolo intervento. “Ancora una volta dimostriamo la nostra vicinanza alle amministrazioni comunali – conclude Bottacin – destinando loro risorse importanti per la tutela dell’ambiente e confermando che la questione ambientale e tutto ciò che ruota attorno alla transizione ecologica rappresenta per noi certamente una priorità”.
SMALTIMENTO DELLE LISTE DI ATTESA… QUANTO MI COSTI?
VENEZIA “Dei 29 milioni stanziati dalla Regione per recuperare le prestazioni saltate causa Covid quanti andranno alle strutture private?”. A chiederlo è Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico commentando i primi dati relativi alle Ulss 2 e 3 che hanno destinato rispettivamente nove e cinque milioni per abbattere le liste di attesa. “Vorremmo sapere da tutte le Aziende sociosanitarie come impiegheranno i fondi aggiuntivi. Lo smaltimento deve avvenire in primis tramite il Sistema sanitario pubblico, il privato ha un ruolo di supporto; non possiamo invertire le posizioni. Qua mancano medici e infermieri, nel privato, invece, è un problema che non si pone. La Regione deve pensare a come agire, per quanto di sua competenza, per invertire la rotta. Intanto con la prossima manovra il Governo, oltre a stabilizzare circa 33mila professionisti assunti durante la fase emergenziale, finanzierà 12mila borse di specializzazione in Medicina, misura che diventerà anch’essa stabile.
SOLO UN PIANO SULLA CARTA IL TRENO DA CALALZO A BRUNICO (VIA AURONZO-CORTINA E VAL MAREBBE)!
di RENATO BONA
BELLUNO Concludiamo oggi il “viaggio” nella realtà ferroviaria bellunese accompagnati dal libro “Belluno. La crisi dei vagoni” che lo storico Marcello Rosina ha realizzato con Tiziano Editori di Pieve di Cadore, nell’agosto 1998, utilizzando fra l’altro bellissime riproduzioni delle fotografie della collezione Benito Pagnussat. E lo facciamo proponendo un’altra nota amara dello stesso Rosina di fronte ad una realtà decisamente critica da sempre: “… L’ultimo sussulto in materia ferroviaria si ebbe nel 1952, quando si prospettò, viste le ormai vicine Olimpiadi invernali del 1956, la tratta Calalzo-Auronzo-Cortina-Val Marebbe-Brunico. Di quest’ultima idea rimane solamente il piano sulla carta”. Anche questo spiega perché, nella presentazione del suo ottimo lavoro, lo storico, come abbiamo più volte ricordato, scriveva che: “Si può parlare giustamente di una crisi dei vagoni, crisi che rimane sempre viva in provincia di Belluno”. Nel capitolo appositamente destinato a questo collegamento, Rosina esordisce sottolineando che: “La necessità della costruzione della nuova ferrovia a scartamento normale Calalzo-Auronzo-Cortina d’Ampezzo-Val Marebbe-Brunico, si ricollegava al fatto che esisteva una lacuna da colmare nelle comunicazioni ferroviarie delle Dolomiti” e precisava che “Dell’attuazione di quel progetto si fece promotrice la Camera di commercio, industria ed agricoltura di Belluno, nel 1952”. Secondo la quale la nuova arteria che collegherebbe Calalzo a Brunico, l’importante capoluogo della Pusteria, dovrebbe essere suddivisa nei tronchi: Calalzo-Auronzo (di circa 15 chilometri di cui solo 2 in galleria; costo approssimativo 4 miliardi di ire, di immediata attuazione “per soddisfare finalmente le giuste aspirazioni della laboriosa e paziente gente cadorina del Piave-Ansiei”); Brunico-Cortina (di circa 47 chilometri di cui 15 in galleria, del costo approssimativo di 11 miliardi, da attuarsi immediatamente tenuto conto delle inderogabili necessità di Cortina in vista dei Giochi Olimpici invernali del 1956); infine il tronco da Cortina ad Auronzo (della lunghezza di circa 25 chilometri di cui 12 in galleria: potrebbe essere costruito ad inaugurazione avvenuta dei due tronchi terminali, “al fine di ripartire la spesa complessiva occorrente per l’intera linea nel maggior numero possibile di esercizi finanziari”. L’ente camerale nell’agosto di 69 anni fa precisava che “Gli elementi per il costo chilometrico medio di 250 milioni sono stati assunti recentemente da fonte competente e si riferiscono alle caratteristiche principali: armamento con rotaie tipo FF.SS del peso di kg 46,3 per ml; stazioni o raddoppi di servizio in media ogni 6 chilometri, un fabbricato-alloggio ogni 5 chilometri. Nel costo unitario esposto sono compresi gli imprevisti nella misura del 10 per cento e le spese riservate all’Amministrazione statale, quali espropriazioni e simili”. Seguovano puntualizzazioni di carattere tecnico: la nuova ferrovia non avrebbe pendenze superiori al 20 per mille in galleria, con livellette condensate. Le curve non avrebbero raggio inferiore a 300 metri. Per il tratto dall’attuale capolinea della ferrovia del Cadore e le vicinanze del Ponte Nuovo si potranno valutare sia il tracciato previsto durante la prima guerra mondiale sia quello molto più recente studiato a Belluno. Dal Ponte Nuovo fin nei pressi delle case San Marco lungo la statale 48 delle Dolomiti il tracciato non sarebbe difforme da quello proposto dall’Ufficio studi di Belluno che contempla nuove stazioni a Domegge, Lozzo e Cimagogna per il Comelico (prevedendo la possibilità di un allacciamento con Villa Santina “per corrispondere alle aspirazioni della Carnia e del Friuli”). In proposito – insisteva la relazione – non si avranno che da aggiornare vecchi tracciati elaborati in varie riprese ed inquadrare in modo decisivo anche questo problema della cui soluzione, come è ovvio, molto si avvantaggerebbero Udine e Trieste. Ancora: dopo case San Marco la nuova linea in una galleria di una decina di chilometri sotto i massicci dei Cadini, del Marcora e del Faloria, sboccherebbe nella conca di Cortina per raggiungere la nuova stazione (che potrebbe essere fuori dell’abitato e resterebbe quindi invisibile dalla città, oppure essere realizzata leggermente a valle della frazione Cadìn alto, “in piena vista dall’amena vallata ampezzana”. Dopo Cortina la nuova ferrovia doveva attraversare il piano di Fiames ed uno sperone roccioso con galleria artificiale, attraverserebbe il Pian de Loa dove inizierebbe la galleria di valico, tutta in rettilineo, che sboccherebbe nella località Tàmores dove, come al Pian de Loa sorgerebbe una fermata, anche per favorire il movimento turistico; si proseguirebbe quindi per San Vigilio di Marebbe dove “in adatta ed amena zona pianeggiante si potrebbe costruire la stazione”. Avanti, passando nei pressi delle frazioni di Ras, Corte e Pieve di Marebbe con due brevi gallerie per scendere alla fermata di Longega all’incrocio della Val Badia con la Val Marebbe. Al raddoppio di servizio di Sares e poi di Riscone, la linea si innesterebbe a quota 880 alla ferrovia della Pusteria dove sorgerebbe un posto di movimento. La Camera di commercio di Belluno concludeva la sua relazione-proposta sottolineando “gli enormi benefici che deriverebbero a tutte le vaste zone attraversate dalla linea proposta, la quale recherebbe immenso vantaggio anche a località lontane, particolarmente Venezia, il cui porto risentirebbe sicuro e benefico impulso dalla nuova comunicazione”. In proposito esponeva due sole cifre: attualmente l’instradamento ferroviario normale tra Venezia e il Brennero cioè verso l’Austria e la Germania, avviene attraverso Verona e Trento, con un percorso di 357 chilometri, con la nuova linea la distanza verrebbe ridotta a soli 296 chilometri. Si ha ragione di ritenere che il collegamento ferroviario tra Calalzo, Cortina e Brunico avrà, quanto ad introiti, buon successo sia per le possibilità di accrescimento del traffico turistici e per il richiamo di quello che oggi è costretto a servirsi di altri mezzi, sia per il notevole movimento di merci dovuto soprattutto alla ricchezza di legname e di bestiame della zona e sia infine per il trasporto dei minerali provenienti dalle miniere di Auronzo, in progressivo incremento anche per il numeroso impiego di mano d’opera”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Belluno. La crisi dei vagoni” di Marcello Rosina):la copertina del prezioso volume; la carta che mostra il tracciato dell’ipotizzata ferrovia a scartamento normale: Calalzo-Auronzo-Cortina-Val Marebbe-Brunico, mai realizzata; disegno del Parc-Hotel Gogna di Cadore; panoramica di Auronzo; lungo la strada da Auronzo a Misurina; località l’Argentiera di Auronzo; la pittoresca Valle dell’Ansiei e nello sfondo le Tre Cime di Lavaredo; Cortina col Nuvolau; altra veduta del centro ampezzano; il treno da Calalzo a Brunico è rimasto un pio desiderio…
IL CONSIGLIO NAZIONALE UNCEM INCONTRA IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE FABRIZIO CURCIO
ROMA Il Consiglio nazionale Uncem, con il Presidente Marco Bussone, hanno incontrato, in call, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Un appuntamento per definire percorsi di interazione e collaborazioni già sancite dal protocollo tra Uncem e Dipartimento. Curcio ha presentato ai Sindaci alcune direzioni di lavoro chiedendo impegno e supporto, confermati dagli Amministratori presenti. Molteplici i temi in agenda: dalla attuazione del Codice di Protezione Civile, anche con adeguate modifiche maturate con la gestione dell’emergenza sanitaria, alla formazione e all’allertamento. Curcio si è soffermato molto sulla prevenzione, del dissesto idrogeologico in particolare, auspicando punti di riferimento chiari per i Sindaci, e sulla pianificazione. I Sindaci e gli Amministratori hanno confermato la volontà di lavorare insieme sui Piani di Protezione Civile e hanno chiesto alle Regioni di agire per una efficace legislazione. “Il Capo Dipartimento Curcio ha ribadito l’importanza dei Comuni e dei Sindaci, che non devono essere lasciati soli – evidenzia il Presidente Uncem Bussone – e come organizzazione dobbiamo lavorare per agevolare le relazioni con le comunità territoriali, l’informazione, la predisposizione di piani semplici ed efficaci. Ci saranno molte risorse da investire in prevenzione. Ma dovremo farlo bene, migliorando positivamente il livello di rischio”.
SOLIDARIETA’ IMPORTANTE CON GLI AMICI DELLA PIAZZA DI GOSALDO
GOSALDO Bravi davvero! Hanno proposto una serie di iniziative che tra l’altro hanno vivacizzato il paese, il ricavato lo hanno poi donato alle due scuole presenti nel Comune perché Gosaldo vanta con orgoglio tanto la scuola dell’infanzia che la scuola primaria. Dagli amici della piazza (vedi pagina facebook dedicata) è arrivato un grazie a chiare lettere a quanti hanno partecipato alle iniziative rendendo questo possibile.
CONTINUA ANCHE A NOVEMBRE IL PROGETTO “CONDIVIDIAMO” DEL CONSORZIO BIM PIAVE BELLUNO
FONZASO Domenica 14 novembre alle 15, all’ex-scuola di Arten il videomaker Daniel Maculan terrà un laboratorio di teatrino delle ombre cinesi rivolto a giovani dai 6 ai 16 anni, ai quali verranno illustrati i principi fondamentali del teatro delle ombre, anche con l’aiuto e la proiezione di cortometraggi. Alla fine verrà registrato un breve video dove i partecipanti daranno vita al teatro delle ombre, animando le sagome delle scenografie e dei personaggi. Le iniziative sono gratuite, per informazioni, iscrizioni e prenotazioni: https://dolomitihub.it
A.L.I.B.I. PERFETTO, AGORDO LEGGE IN BIBLIOTECA
AGORDO Iniziata ieri “A.L.i.Bi Perfetto” la mini rassegna dedicata ai bambini per la promozione della lettura e della biblioteca voluta dal Comune di Agordo e dalla Biblioteca Civica. Oggi e giovedì 18 novembre, Carlo Corsini, attore e lettore professionista intratterrà i bambini con la lettura portandoli in un viaggio attraverso i libri che diventano un mezzo per sognare, conoscere, fantasticare, emozionarsi e divertirsi. Per i bambini del nido comunale e della scuola materna gli incontri avverranno nelle rispettive scuole, mentre per gli alunni dalla prima alla terza classe della scuola primaria appuntamento al mattino in sala Don Tamis. Dalle 15 di oggi sempre nella sala Don Tamis, Carlo Corsini offrirà le sue letture a tutti. Il progetto “A.L.i.Bi Perfetto” ha come scopo promuovere il piacere della lettura, rendere familiare il libro come oggetto all’interno del vivere quotidiano e rendere consapevoli i genitori dei benefici della lettura in età prescolare e scolare, promuovendo l’utilizzo dei servizi delle biblioteche
NOVEMBRE, IL MESE DELLA CORALITA’
BELLUNO Gli appuntamenti: domani al Centro culturale di Quero con il Coro A.N.A. Piave di Feltre ed il Coro Minimo Bellunese. Sabato 20 novembre nella Sala “mons. Vincenzo Savio” di Agordo il Coro Antica Eco di Puos d’Alpago ed il Coro Rualan di Valle di Cadore. “Dolomiti in coro 2021” si chiuderà sabato 27 novembre nella Chiesa parrocchiale di Longarone con il Coro Voci delle Dolomiti, il Gruppo Solo Voci di Feltre ed il Coro Cadore di Pieve di Cadore
NON SOLO DOLOMITI IN CORO
BELLUNO La rassegna provinciale di musica sacra, intitolata alla memoria di mons. Sergio Manfroi si terrà stasera, con inizio alle 21, nel Duomo Concattedrale di Feltre con il Gruppo Solo Voci di Feltre e la Corale Zumellese di Mel. Altra iniziativa in fase di preparazione è il laboratorio di canto gregoriano “Cantemus Domino” che si terrà nel Seminario Gregoriano di Belluno condotto dal maestro Sandro Bergamo
UNION DEI LADINS DA FODOM E IL RINNOVO DEL CONSIGLIO
LIVINALLONGO Domenica 21 novembre al Taulac di Pieve di Livinallongo l’Union Ladins De Fodom rinnoverà il consiglio. Nell’occasione verrà presentata la ristampa del libro Lerbe, flou e plànte da Fodom”. La cittadinanza è invitata a partecipare, obbligo di green pass.
CASTAGNATA AL GIORNALE & CAFFE’ DI TAIBON
TAIBON Domani alle 17:30 presso il Giornale&Caffè di Taibon in programma la castagnata.
SABATO A LA VALLE CASTEGNE E VIN
LA VALLE Il comune di La Valle e la Pro Loco organizzano per domani “viva Viva San Martin Castegne e Vin” dalle 20 in piazza della chiesa. Per l’occasione sarà aperto anche il museo etnografico dalle 14 alle 19 al terzo piano del municipio.
VISITE GUIDATE ALLA CRIPTA DEL DUOMO
BELLUNO Anche quest’anno per festeggiare insieme il patrono di Belluno, l’Associazione Campedel propone due giornate di visite guidate gratuite alla cripta del Duomo di Belluno e al polittico di San Martino. Si inizia sabato 13 novembre con due turni di visita alle 15 e alle 16 per concludere il giorno successivo, domenica 14, con la visita delle 14.
FESTIVAL REGIONALE UILT
FELTRE Domenica 28 novembre all’Auditorium Canossiano Le Bretelle Lasche presentano la 7° edizione del festival regionale dei corti teatrali, una competizione che porterà sul palcoscenico 5 compagnie, provenienti dal Veneto, ingresso 5 euro.
AL PALASPORT DI SEDICO “HO GIOCATO A CARTE CON L’ASSASSINO”
SEDICO Al Palasport di Sedico torna lo spettacolo di Roberto Faoro “Ho giocato A Carte Con L’Assassino” improntato sui delitti di Alleghe di Sergio Saviane. L’appuntamento è per domani alle 20:45 in occasione della rassegna Spettacoli di Mistero. Prevendita aperta presso la Pro Loco di Sedico. Accesso con esibizione del green pass.
L’ATTORE ROBERTO FAORO
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INCONTRI AL MUSEO DIOCESANO
FELTRE Continua l’iniziativa promossa dal Comitato Scientifico del Museo diocesano Belluno-Feltre “Incontri al Museo diocesano”, un ciclo di conferenze e presentazioni di libri per approfondire storia e arte del territorio locale e nazionale. Il prossimo appuntamento è previsto per oggi alle 20.30. Lo storico dell’arte Davide Tramarin presenta il suo volume Il Monastero e la città. Architettura francescana femminile nell’Italia medievale, pubblicato dalla casa editrice padovana “Il Prato” (2021). Gli incontri si svolgono nella sala conferenze del Museo diocesano di Feltre (via Paradiso 19). Ingresso libero fino ad esaurimento posti (45 persone). Per l’accesso sarà necessario esibire il green pass. Per informazioni: [email protected] Tel. 0439844082
IERI ALLA RADIO…
CEIS, ORGANIZZA CORSI PER OSS
di Claudio Fontanive
Ospite: Ornella Rossi
SPECIALE SPI CGIL – 11 NOVEMBRE 2021
di Claudio Fontanive
Ospite: Maria Rita Gentilin
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
A SERA di LORENA BRANDOLESE
AUDIO
e quell’uomo è stanco,
stanco soprattutto di non aver fatto
quello che voleva fare,
di aver fatto troppo
e troppo poco nello stesso tempo.
C’è una radio,
lui lo sa
la musica lo può salvare
basta solo che trovi
la musica giusta.
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LA PUNTATA DI IERI N 474
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 08 NOVEMBRE 2021
LA RACCOLTA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA
ANGOLO DEI RICORDI… RADIOPIU 2006 “LA MARIA ONGARO”
CENCENIGHE
REGIONALE 203 AGORDINA GALLERIA DI LISTOLADE dalle 21 del 17 novembre alle 6 del 18 novembre senso unico alternato regolato da movieri all’interno del tunnel
PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLGRINO, GALLERIA DELLE ANIME: dalle 21 del 18 novembre alle 6 del 19 novembre senso unico alternato regolato da moviere all’interno della galleria, imbocco lato Cencenighe.
PROVINCIALE 251 LOCALITA’ SOTTOLERIVE Fino al 12 novembre senso unico alternato regolato da semaforo
PONTE BAILEY A BELLUNO: Al via ai lavori di sistemazione dell’infrastruttura che collega le due sponde del Piave a Lambioi, fino al 21 novembre senso unico alternato con semaforo esclusi giorni festivi e prefestivi. Dal 22 novembre al 4 dicembre chiusura totale
SP 1 SINISTRA PIAVE dalle 21 del 22 novembre e fino alle 6 del giorno successivo senso unico alternato all’interno della galleria che da Belluno porta a Limana per lavori di manutenzione dell’antenna WindTre
SP 30 PANORAMICA DEL COMELICO fino al 12 novembre interdizione totale al traffico tra Costa e Costalissoi nel comune di San Nicolo’ Comelico per ripristino urgente della line elettrica
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 19 novembre, sabati e domeniche comprese, senso unico alternato regolato da impianto semaforico ad Arabba per messa in sicurezza del piano viabile
SPI 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SP 40 VAL SENAIGA interdizione totale al transito in comune di lamon fino al 26 novembre, inclusi sabato e domenica, con deviazione del traffico su viabilità comunale
SR 203 AGORDINA fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Senza variazioni di rilievo rispetto a giovedì, sopra la media anche di molto. Min/max: su Prealpi 8/10 °C a 1500 m e 5/7 °C a 2000 m, su Dolomiti 5/7 °C a 2000 m e 1/2 °C a 3000 m.
Venti: Deboli/moderati, nelle valli con direzione variabile e in quota da sud-est; 5-15 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Di notte assenti. Tra il mattino e il pomeriggio probabilità in graduale aumento fino ad alta (75-100%) di sera; attese più probabilmente dopo il tramonto, accumuli giornalieri estesi e modesti, quota neve inizialmente attorno ai 2100-2300 m e col passar delle ore in graduale abbassamento fino a 1700-1900 m sulle Prealpi e 1600/1800 m sulle Dolomiti di sera.
Temperature: In calo, eccetto aumenti notturni nelle valli; differenze anche sensibili rispetto a venerdì, più probabilmente nelle ore diurne. Min/max: su Prealpi 4/7 °C a 1500 m e 1/4 °C a 2000 m, su Dolomiti 1/4 °C a 2000 m e -5/1 °C a 3000 m.
Venti: Deboli/moderati, in quota da sud-ovest e nelle valli con direzione variabile; 10-20 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
CALCIO
IL LA VALLE VETERANI CONQUISTA IL PRIMO PUNTO DELLA STAGIONE
AGORDO Un punto su tre partite giocate. Questo l’inizio di Campionato CSI Over del la Valle che non riesce ad ingranare la marcia giusta. Nell’ultima partita contro il Salinas è arrivato il primo punto stagionale con il pareggio per 2 a 2 e la doppietta di Cristian De Luca. Un La Valle acciaccato dagli infortuni che deve fare i conti con le tante assenze.
CRISTIAN DE LUCA, GIOCATORE DEL LA VALLE VETERANI
PALLAVOLO
GASPERIN, L’INFORMATICO DELLA PALLAVOLO BELLUNO
BELLUNO La passione non basta. Servono tempo e dedizione. Studio approfondito e competenze. In caso contrario, non sarebbe possibile svolgere al meglio un ruolo sempre più centrale nella pallavolo di oggi: quello di scoutman. In questo senso, la Pallavolo Belluno può affidarsi a uno che, sotto rete, è rimasto una decina d’anni. E si è tolto parecchie soddisfazioni. Ma ora, appoggiate le ginocchiere al fatidico chiodo, osserva e soprattutto analizza il volley da un’altra angolazione: il riferimento è a Francesco Gasperin. Da atleta, ha centrato due promozioni in C e B: «Il fatto di aver giocato di sicuro aiuta perché lo scoutman deve innanzitutto conoscere la pallavolo. E bene. Poi non possono mancare le competenze in ambito informatico, unite alla praticità e alla velocità di scrittura. Per non perdere nemmeno uno scambio, inoltre, è meglio scrivere senza guardare la tastiera». Nel frattempo, i ragazzi di coach Diego Poletto continuano ad allenarsi in vista di una sfida che ha i contorni dello scontro diretto: domenica alle 18, alla Spes Arena, arriva la squadra di Torino, penultima della classe.
HOCKEY SU GHIACCIO
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