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VENETO IN ARANCIONE
VENEZIA Il Veneto in zona arancione. Di seguito il vademecum sulla zona arancione.
PER GLI SPOSTAMENTI FUORI COMUNE (SOTTO I 5000 ABITANTI) OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
DAL 16 AL 25 APRILE CHIUSURA STATALE 50 A GRAVAZZE PER LA REALIZZAZIONE DEL SOTTOPASSO CICLABILE
SANTA GIUSTINA Inizieranno il 16 aprile i lavori per la realizzazione di un sottopasso ciclabile in località Gravazze, all’interno dell’importante opera inserita come variante Belluno-Feltre-Primolano, la chiusura della Statale 50 prevista dalle 9 del 16 alle 24 del 25 aprile con deviazioni ben segnalate. Per la durata dei lavori in località Gravazze anche le tratte Dolomitibus da Feltre e S.Giustina verso la Luxottica di Agordo subiranno le necessarie deviazioni.
LIVINALLONGO-ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA, ed a ROCCA PIETORE nelle LOCALITA’ VAL, DAGAI, DAVARE, LE COSTE, RONCH e SOPRACORDEVOLE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
LA VALLE AGORDINA, STRADE STRETTE E PREOCCUPAZIONE DEI RESIDENTI DI TORSAS … E NON SOLO.
LA VALLE Si attende sempre l’inizio dei lavori al ponte “del Felice” a Crostolin, chiuso da dicembre perché necessità di manutenzioni. Sul pezzo il Comune e la Provincia. I residenti a Torsas, quelli delle case danneggiate dai camion chiedono più attenzione, segnaletica più chiara, soprattutto migliorie alla viabilità interna.
“Strettoie anche sulla strada principale, ponte Lantrago precario? In compenso c’è un inutile ponte coperto a fianco. A Crostolin ponte “del Felice” chiuso da mesi c’è il vuoto”
“Molti si affidano al navigatore e si ritrovano in trappola, sarebbe buona cosa sulle strade strette o con limitati raggi di curvatura installare opportuni cartelli”
Due esempi di “burele”: all’ingresso del paese ed a Torsas. foto William Da Roit
MOTORIZZAZIONE CIVILE, TEMPORANEA SOSPENSIONE DEI SERVIZI
BELLUNO Vista l’attuale situazione del personale della Motorizzazione di Belluno non è possibile la ripresa dell’attività esterna dell’Ufficio almeno fino a tutta la giornata di giovedì 15 aprile. Gli sportelli rimarranno pertanto chiusi al pubblico e agli operatori professionali; le sedute di esami di teoria, esami di guida e operazioni tecniche sono annullate. Lo svolgimento delle sedute operative programmate nelle giornate di venerdì 16 e sabato 17 aprile sarà subordinato all’esito degli accertamenti sanitari e a quanto sarà deciso e comunicato dalla locale AULSS1.
OPERAZIONE “ANNI SERENI” COPPIA (29 e 26 ANNI) DENUNCIATA PER CIRCONVENZIONE D’INCAPACE, AUTORICILAGGIO, USO INDEBITO DI CARTE DI CREDITO
Le attività investigative condotte nella Residenza Anziani di Alano di Piave dimostrano la costante attenzione delle Forze dell’Ordine nella ricerca e repressione delle più gravi condotte illecite perpetrate nei confronti delle “fasce deboli” della popolazione. Le indagini per competenza sono trasferite alla Procura di Treviso ma gli inquirenti collaboreranno con la Procura trevigiana.
BELLUNO Oltre mezzo milione di euro con la promessa di pagare la retta mensile nella loro residenza per il resto della sua esistenza. Dopo alcune operazioni sospette un Istituto di Credito ha informato i Finanzieri bellunesi del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Belluno. Indagini rapide e altrettanto il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Belluno su richiesta della locale Procura della Repubblica, a dare ordine ai provvedimenti nei confronti di due imprenditori, marito e moglie di 29 e 26 anni, della residenza per anziani ad Alano di Piave. Da chiarire le posizioni del Notaio e del medico che ha attestato la capacità d’intendere e di volere dell’anziana settantaquatrenne.
dI Moreno Gioli – audio –
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Belluno e condotte dai finanzieri unitamente agli esperti d’area per la protezione delle fasce deboli del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Belluno
IL TENENTE COLONELLO DEI CARABINIERI MARCO STABILE
IL TENENTE COLONELLO DELLA GUARDIA DI FINANZA ALDO TOMADA
AUTO IN FIAMME A SEREN DEL GRAPPA
SEREN DEL GRAPPA Alle 7:30, i Vigili del Fuoco sono intervenuti lungo la SS 50 a Seren del Grappa per l’incendio di un’auto: nessuna persona è rimasta ferita. Il conducente ha notato del fumo, si è subito fermato ed è sceso, mentre l’auto prendeva fuoco. I pompieri arrivati da Feltre hanno subito spento le fiamme che hanno completamente bruciato l’Opel Corsa. Le cause dell’incendio di probabile natura elettromeccanica sono al vaglio della squadra intervenuta. Le operazioni dei Vigili del Fuoco di completo raffreddamento dell’auto sono terminate dopo circa un’ora.
IERI L’ULTIMO SALUTO A DON GIUSEPPE BORTOLAS, IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO DEL SINDACO DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ricorda Don Giuseppe Bortolas, già parroco a Cencenighe e San Tomaso.
MULTATO DAI VIGILI AL BAR
BELLUNO Beccato al bar dagli agenti di polizia locale a Cavarzano, l’anziano doveva restare in isolamento. Sarà denunciato per l’inosservanza del decreto antiCovid. Gli accertamenti lo scorso weekend.I vigili urbani di Belluno lo hanno rintracciato, fermato, identificato e sanzionato. Hanno anche effettuato accertamenti presso i locali frequentati.
Covid, superato il milione di vittime in Europa.
SITUAZIONE CONTAGIO NELL’AGORDINO IN MIGLIORAMENTO, A GOSALDO ZERO POSITIVI, 2 A SELVA DI CADORE. AD ALLEGHE INVECE CI SONO ANCORA 22 CONTAGIATI E 2 PAZIENTI IN OSPEDALE
La promessa di Zaia: gli over 60, tutti gli over sessanta saranno vaccinati entro l’estate, la prossima. Il Veneto è la prima regione per media di vaccinazioni, oltre 21mila nella sola giornata di domenica. L’allentamento alle restrizioni potrebbe arrivare a fine aprile, inizio maggio, lo ha detto il governatore del Veneto. «Se pensiamo di riaprire quando il virus non ci sarà più, non riapriremo mai. Occorre convivere con il Covid, rispettando però le regole» In regione si lavora per la riapertura nell’ordine di: locali e bar, palestre e piscine, teatri e cinema. Ieri 569 nuovi contagi, 14 pazienti in meno in ospedale nelle terapie intensive. Nelle due scuole-sentinella a Venezia e Verona: su 666 studenti sottoposti a tampone, 1 solo positivo. Nella mappa del contagio in provincia di Belluno i due Comuni più colpiti dal covid attualmente sono Alleghe e Soverzene, incidenza maggiore tra Agordino, Zoldano e Valbelluna. Sono 23 i Comuni che non hanno registrato alcun caso di Coronavirus nella settimana dal 5 all’11 aprile (+6). San Nicolò Comelico tra il 29 marzo e il 5 aprile contava più di 500 casi per 100 mila abitanti, ora è comune covid free. Da 17 a 21 i comuni invece che hanno un’incidenza che va da 1 a 125 casi, da 17 a 9 quelli con un numero di casi che varia dai 126 ai 250. I comuni con una incidenza che va dai 251 ai 500 casi per 100 mila abitanti sono passati da 7 a 6 nell’ultima settimana. Ad Alleghe ci sono 22 positivi (-20 in una settimana) su 1159 abitanti (2 i ricoverati), ci sono anche alcuni bambini, età media 40-50 anni. Gosaldo da ieri non conta più positivi, ma solo una persona in isolamento. Scendono a 7 i positivi ad Agordo, 9 a Rocca Pietore, 11 a Falcade, 3 a Canale d’Agordo, 2 Selva di Cadore, 4 Colle Santa Lucia, 14 Taibon. Sono 46 i pazienti ricoverati nei reparti di area non critica: di questi 27 sono all’ospedale di Belluno, cioè 8 in meno rispetto a domenica, e 19 in quello di Feltre, sono 10 i degenti delle Terapie intensive di cui 5 al San Martino (tre in meno rispetto a domenica) e altrettanti al Santa Maria del Prato.
DIECI PAZIENTI IN MENO IN OSPEDALE E NESSUN DECESSO PER COVID NEL FINE SETTIMANA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di persone covid positive negli ospedali dell’Ulss Dolomiti. Sono 27 le nuove positività registrate nell’ultima giornata, 907 persone attualmente positive in provincia (-30 nelle ultime 24 ore).
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 27 -8 | 5 -3 |
Ospedale di Feltre | 19 +1 | 5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 13 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 12 -1 |
IL VACCINO HA GIA’ MESSO IN SICUREZZA L’85% DEGLI OTTANTENNI BELLUNESI MA NON FINISCE QUI
BELLUNO Giovedi dalle 11 alle 12 vaccinazione straordinaria a Tamonich di Agordo. Le prenotazioni on-line sono già aperte per gli over 80 dal sito dell’Ulss1. Opportunità per gli agordini. Previste vaccinazioni strordinarie anche a Paludi, Anzù e Tai in Cadore.
IL DOTTOR SANDRO CINQUETTI RESPONSABILE DIPARTIMENTO PREVENZIONE
Progetto scuole sentinella: al via venerdì 16 aprile
BELLUNO Il“Progetto Scuole Sentinella” , promosso dalla Regione del Veneto insieme alle Università di Padova e Verona , parte operativamente in provincia di Belluno venerdì 16 aprile 2021. L’equipe epidemiologica guidata dal professor Vincenzo Baldo, ordinario di Igiene all’Università di Padova, e affiancata dal team scuola-covid dell’Ulss Dolomiti, eseguirà tamponi a tutti gli allievi e al personale scolastico dell’istituto superiore Negrelli di Feltre (circa 950 persone). In parallelo, presso la scuola media Nievo di Belluno, in una classe terza, gli allievi saranno addestrati ad eseguire l’auto-somministrazione periodica (ogni 15 giorni)del tampone nasale. Si tratta di due progetti di monitoraggio della circolazione virale nel contesto scolastico, evidentemente molto importante in questa fase di apertura.
DRIVE IN TAMPONI FELTRE Da ieri il punto tamponi di FELTRE è spostato ad ANZÙ – vicino al campo sportivo – Viale Santi Vittore e Corona,13 e sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30
LA MAPPA DEL CONTAGIO IN PROVINCIA
CURVE VERSO IL BASSO E SEMPRE PIU’ COMUNI LIBERI DAL VIRUS, RECORD DI CASI AD ALLEGHE E SOVERZENE
STATO DI ATTENZIONE PER VENTO FORTE, NEVE SUI RILIEVI
VENEZIA Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto, in considerazione delle abbondanti precipitazioni previste ancora sulle Prealpi e sulla pianura centro-orientale ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica e dichiarato una fase di allarme per i venti, a tratti forti da Nord a Nord-Est, attesi nel tardo pomeriggio di oggi. Fino a questa mattina il tempo continuerà ad essere perturbato, con precipitazioni estese e persistenti soprattutto in pianura e nelle Prealpi centro-orientali. Nelle zone montante e pedemontane il limite delle nevicate è sceso dai 1700/1900 m iniziali ai 700/900 m. Da domanui ci sarà un generale miglioramento del tempo al mattino e qualche rovescio sulla fascia prealpina al pomeriggio, nevoso oltre i 1100/1200 m.
di John Francis Della Pietra
Bentornata acqua del cielo
Benefica primaveril pioggia
C alimenti la terra e sgorghi d ogni roggia
Che disseti le piante e farai fiorir il melo
Prati e pascoli aridi a lungo andare
In un baleno farai verdeggiare
Si smorzerà ogni traccia di polvere e fumo
L aere ripulito lascerà il suo profumo
Sui tetti il novello canto si torna ad udire
Una musica che fin nel profondo puoi sentire
In un attimo tutto sboccierà
Il cuore alfin ne fruirà
Nel vederla ti vien da rimembrare
Ed i piccoli gesti tenuta per mano saprai ricordare
L osservi con dolcezza dalla tua loggia
Amata pioggia…
LUXOTTICA: CHI E’ STATO IN MALATTIA PER COVID DEVE PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE PER IL PREMIO DI RISULTATO
AGORDO I delegati della UILTEC dello stabilimento Luxottica di Agordo comunicano che, in previsione del Premio di Risultato, gli operai dovranno presentare la documentazione della malattia Covid per lo scorporo delle ore che fanno fede alla presenza in azienda. “Ricordiamo ai colleghi dello stabilimento di Agordo che le giornate di assenza con certificato di malattia riportante la causale covid sono di norma escluse dai conteggio delle calcolo individuale per il premio di risultato – dice Emilio Bez della UILTEC – all’atto pratico serve però che il lavoratore si attivi e consegna in infermeria il certificato medico cartaceo (quello recante la dicitura copia per il lavoratore) che riporta la casuale covid, necessaria per consentire lo scomputo delle giornate. Come avviene per la documentazione relativa alle altre essenze scomputabili, il termine ultimo per la consegna all’ infermeria sarebbe il 30 Aprile ma è decisamente consigliato – conclude Bez – non attendere gli ultimi giorni e presentare le carte all’ infermeria quanto prima possibile”.
LA FILCTEM CGIL DELLO STABILIMENTO LUXOTTICA DI AGORDO ATTIVA UN NUOVO SERVIZIO PER I DIPENDENTI
AGORDO I delegati della Cgil Filctem di Agordo hanno pensato di offrire un nuovo strumento più rapido a tutti i dipendenti dello stabilimento Luxottica. Sono stati attivati degli indirizzi mail di tutte le commissioni presenti nello stabilimento Luxottica ad Agordo dove il lavoratore può scrivere per avere delucidazioni su qualsiasi tema. Dalla mensa al part time, dall’inquadramento ai trasporti.
DI SEGUITO I DELEGATI E GLI INDIRIZZI MAIL DI RIFERIMENTO
MERCATO DEL LAVORO IN VENETO
VENEZIA “Il mercato del lavoro si conferma ingessato: in questa fase di incertezza le aziende, tuttora coperte da cassa integrazione e bloccate dal divieto di licenziamento, al di là di specificità territoriali e di differenze, rimangono in una situazione di stallo, voluto o forzato che sia. Tutto il peso della crisi si è invece scaricato sul lavoro stagionale, al quale si è fatto limitato ricorso nell’ultimo anno”. Così l’Assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan commenta i dati della Bussola di Veneto Lavoro relativi ai primi tre mesi del 2021. Nonostante un saldo trimestrale positivo, come sempre accade in questo periodo dell’anno, tra gennaio e marzo si è registrato un calo delle assunzioni del 17% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 31% rispetto al 2019. Il saldo tra assunzioni e cessazioni nel primo trimestre del 2021 è stato pari a più 29.000 posizioni lavorative, rispetto alle più 18.000 registrate nello stesso periodo del 2020 e alle 44.500 del 2019. La flessione della domanda di lavoro si mantiene particolarmente significativa nelle province a maggiore vocazione turistica, quali Venezia e Verona, che perdono rispettivamente il 38% e il 17% delle assunzioni rispetto allo scorso anno. I settori più in difficoltà si confermano quelli tuttora soggetti a restrizioni: servizi turistici, ricettività, ristorazione (-60% rispetto al 2020 e -75% rispetto al 2019), commercio (-23%), editoria e attività culturali (-15%).
BIOTOPI E SOLDI FERMANO IL RILANCIO DI FORCELLA AURINE. IL PROGETTO NEVE ARTIFICIALE E’ BLOCCATO
DI GIANNI SANTOMASO
LA SPESA CORRENTE, CHE AGITA IL SONNO DI TUTTI I SINDACI, PIU’ CHE MAI IN TEMPI DI COVID.
CENCENIGHE
DI GIANNI SANTOMASO
DIRETTA IN PIATTAFORMA FACEBOOK al termine del consiglio comunale l’intervista al sindaco di Cencenighe, Mauro Soppelsa.
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/224433879466448
UN AIUTO ALLE FAMIGLIE: PC, TABLET E CONNESSIONE. CONTRIBUTI FINO A 500 EURO
SOSPIROLO
DAMIANO TORMEN
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IN CALO LE TERAPIE INTENSIVE, MA NON I RICOVERI, 24 SOLO IERI. IL TIPO DI VACCINO LO DECIDE IL MEDICO, NON SI MERCANTEGGIA IL PUNTO STAMPA DI ZAIA
Ancora 70 malati entrano in ospedale ogni giorno, c’è un lieve calo nelle terapie intensive. Siamo ancora una settimana in zona arancione, anche se i dati sono da zona gialla. Non si sottraggono vaccini agli altri per vaccinare determinate aree l’unica isola covid free è l’intera regione Veneto, c’è un aspetto etico e di programmazione, dobbiamo vaccinare gli anziani, e per fare un progetto Covid free bisognerebbe vaccinare i 20enni, 30enni. Se pensiamo di riaprire quando il virus non ci sarà più non riapriremo più, occorre “convivere” con il Covid rispettando le regole.
SCUOLA SENTINELLA OGGI TESTATI 650 RAGAZZI DI DUE ISTITUTI, 1 POSITIVO A VENEZIA 0 A VERONA
SITUAZIONE GIALLO-ARANCIO Con la vecchia catalogazione il Veneto è da zona gialla. Da questa mattina con il professor Baldo ha inizio il controllo del virus nelle scuole. Per il futuro stiamo lavorando come governatori per le nuove linee guida per l’apertura. Rimangono convinto che dovranno essere cambiati i 21 parametri. Il problema non è il colore della zona, ma come ci arrivi, con il “turbo” o in maniera equilibrata. Un tagliando al modello di attribuzione delle zone è necessario. VENETO IN PRIMIS Il Veneto è il primo per i monoclonali, anche 10 volte più di altre regioni, sicuramente la prima regione in Italia e il secondo ne ha un quarto dei nostri. Poi c’e’ l’aspetto delle vaccinazione e l’ Rt di ieri non è più quello di ieri. Auspico che Draghi sappia rompere gli schemi e si possa andare sul mercato dei vaccini liberamente e non solo per “ordini” dell’Europa. Noi nel nostro programma contiamo di chiudere con gli over 60 entro il 21 giugno, se le forniture saranno corrette. Se non ci sono guai con le forniture come successo fino ad oggi abbiamo questo importante obiettivo. SITUAZIONE VACCINI 87.374 in magazzino, dobbiamo andare avanti con il freno a mano tirato fino a mercoledì quando arriveranno 126mila vaccini della Pfizer. In arrivo in settimana 13mila Astrazeneca e 14.650 (dose unica) di Jhonson&Johnson. Moderna? Non pervenuto. STAGIONE TURISTICA Il Veneto la conferma, già abbiamo aperto lo scorso anno pur senza vaccino. C’è già un incremento di prenotazioni anche dall’estero. Ho incontrato la stampa estera, gli stranieri in Veneto valgono il 68% di quei 70 milioni di presenze (in calo del 54%), lavoreremo sulle linee guida. Molti sono preoccupati per mini quarantene, tamponi per entrare ed uscire: le regole non dovranno essere un problema per il turismo, La vera sfida aprire con gradualità. Non sono ne’ chiusurista ne’ aprista ma le regole vanno osservate in maniera ossessiva perché finchè arrivano pazienti in ospedale significa che molta gente ancora si contagia. VACCINI NON AUTORIZZATI occorre uscire dalle posizioni ideologiche che, fino ai vaccini, non ci siamo mai preoccupati della provenienza dei sieri. Adesso sembra che la provenienza sia garanzia di validità, dobbiamo superare questa posizione. Noi dobbiamo vaccinare che a Roma inizino a comperarli. ISOLE COVID FREE Sono a favore, la nostra si chiama Veneto, non esiste che immunizzo una località a scapito delle altre, tutti i veneti hanno diritto al vaccino, se qualcuno lo vuole fare in giro per l’Italia lo faccia con i vaccini suoi e non entro nelle scelte individuali, ma c’è un aspetto etico e di programmazione degli over 80 a scendere. Da qui partono i progetti covid free. La posizione del Veneto è che la nostra isola si chiama Veneto nessun’altra comunità. IL FUTURO Il decreto prevede un tagliando prima del 20 aprile, i gruppi di lavoro stanno lavorando per conto della conferenze regioni in vista di questa tappa. Non stiamo facendo gli eroi, l’emergenza sanitaria c’è ma da qui all’infinito abbiamo la certezza matematica che torneremo tutti liberi, ma non si sa lo spazio da qui all’infinito. Credo che a maggio o fine aprile si comincerà ad allentare privilegiando gli spazi aperti, è una fase già conosciuta un anno fa, l’on-off non esiste, ma si parte da un presupposto nuovo: tutte le aziende aperte. CHI DECIDE IL VACCINO? Il medico, solo il medico non si mercanteggia e chi non e’ d’accordo resti a casa. APERTURE al 20 MAGGIO? Ci puo’ essere un’ipotesi ma se c’è sarà nazionale e non limitata al solo Veneto, quindi ad una serie di regioni che hanno parametri buoni, immagino questo.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
GRUPPI DI LAVORO ci sono due gruppi per la revisione dei famosi 21 parametri del decreto di inizio marzo, oggi incontro con la dottoressa Russo per chiudere e fare delle proposte da portare giovedi in conferenza delle regioni. L’altro gruppo lavora sulle linee guida per la riapertura come un anno fa. Giovedi in conferenza delle regioni saranno presentate le linee guida per bar, ristoranti, palestre, sport, piscine, teatri, cinema. Si parte dall’esistente in un’ottica di semplificazione e miglioramento. SCUOLE SENTINELLA Sono partite oggi come precisa il dottor Baldo, riferimento alle superiori a Venezia e Verona. A Venezia Istituto Corner testato 416 ragazzi, trovato 1 positivo. A Verona su 250 ragazzi 0 positivi. CASE DI RIPOSO Lunedi presentiamo la bozza per le visite, le riaperture, in settimana incontro con le varie sigle sindacali per le nuove linee guida. Si va alla prossima settimana.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/839933759959268
COVID, BOND (FI): CAOS ED ERRORI ENORMI SUL PIANO VACCINALE, ORA AVANTI CON UN CAMBIO DI PASSO
ROMA “Con l’arrivo del presidente Draghi e del generale Figliuolo c’è stato un cambio di passo nella gestione dell’emergenza sanitaria. L’unico legame con la fallimentare esperienza del governo Conte 2 è la presenza del ministro Speranza, che dovrebbe ammettere gli errori fatti fIno ad ora”. Lo scrive in una nota il deputato di Forza Italia, Dario Bond. “Sul piano vaccinale per mesi ha regnato la confusione”, prosegue Bond, “prima si voleva procedere con la vaccinazione di forze dell’ordine, docenti etc, poi queste categorie hanno subito un improvviso stop. Adesso si parla di vaccinare prima gli anziani e i fragili come era stato detto dall’inizio, ma Speranza deve dire con chiarezza quali sono le priorità. A che punto è la vaccinazione di queste categorie più a rischio? La vaccinazione di anziani e fragili permette di allentare le restrizioni e di procedere con delle riaperture in sicurezza? Queste sono domande a cui il ministro della Salute deve dare delle risposte”, conclude il deputato di Forza Italia, Dario Bond.
PIANO DEGLI INTERVENTI: GIOVEDÌ 15 APRILE AL VIA GLI INCONTRI PUBBLICI DI APPROFONDIMENTO E CONFRONTO
FELTRE Dopo che a fine marzo è stato illustrato in consiglio comunale il “Documento del Sindaco”, che ha fissato gli obiettivi della nuova pianificazione, riprendono gli incontri con la città sul Piano degli interventi, interrotti nel 2020 a causa della pandemia. Obiettivo principale dei 3 incontri in programma è quello di presentare lo stato di avanzamento dell’elaborazione del Piano, le strategie e le azioni individuate, tra cui quelle frutto delle riflessioni emerse dagli incontri partecipativi condotti nell’inverno 2019/20 e aprire il confronto con tutti gli stakeholders e la cittadinanza. Questo il calendario degli incontri, previsti a cadenza settimanale.Giovedì 15 aprile, ore 18.30: La visione e la strategia del Piano. E’ l’incontro di inquadramento generale e di illustrazione del Documento del Sindaco. Sarà incentrato sulle parole chiave della strategia del piano, sulle sfide e le opportunità che si vogliono cogliere, sui punti di forza e di debolezza con cui ci si deve confrontare predisponendo un piano che disegna la Feltre del 2030, a zero consumo di suolo, resiliente, inclusiva ed economicamente attrattiva. Giovedì 22 aprile, ore 18.30: Le analisi del Piano. Al centro dell’incontro vi sarà l’illustrazione delle analisi effettuate dagli specialisti coinvolti per la redazione del piano (geologo, ingegnere idraulico, redattori dell’analisi socio-economica). Il loro intervento verterà sulla descrizione degli esiti delle analisi a cui si aggiungerà una breve sintesi circa gli input che queste e altri approfondimenti effettuati dall’Ufficio di Piano danno al progetto. Giovedì 29 aprile, ore 18.30: I contenuti del Piano. In questa sede verranno illustrate le previsioni di trasformazione, di riqualificazione e valorizzazione del sistema insediativo, infrastrutturale ed ambientale, pensate con attenzione alle fragilità del territorio e con la volontà di ricucire i rapporti tra città e campagna e di integrare città pubblica e città privata. L’obiettivo è fornire una chiave di lettura di come il piano potrà essere ‘usato e valorizzato’ una volta adottato.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE IRMA VISALLI
CONTRIBUTI ALLE PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO: PER IL 2020 IN CORSO DI EROGAZIONE SOSTEGNI PER CIRCA 40 MILA EURO. IN 5 ANNI EROGATI DAL COMUNE DI ALPAGO QUASI 250 MILA EURO
ALPAGO Ammonta a circa 40 mila euro la somma relativa ai sostegni economici a favore delle piccole attività commerciali ed artigianali e delle imprese agricole che il Comune di Alpago erogherà nelle prossime settimane in relazione al bando per il 2020. Una decina le imprese che beneficeranno del contributo (tutte quelle che ne hanno fatto richiesta), al termine della fase istruttoria in corso di svolgimento da parte degli uffici comunali. La misura ha coinvolto negli ultimi 5 anni quasi 80 attività del territorio di Alpago per un importo complessivo erogato pari a circa 250 mila euro.
CHIUSURA DEI SERVIZI ALLA MOTORIZZAZIONE CIVILE, ARRIVANO ANCHE LE PRECISAZIONI
REDAZIONE Torniamo indietro di qualche settimana quando un imprenditore agordino con uomini e mezzi di buon mattino è sceso a Belluno alla Motorizzazione. Dopo oltre un’ora con la coda dei mezzi fino alla strada principale (Belluno-Ponte Alpi) è stato scoperto un piccolo cartello A4 su un cancello che annunciava la chiusura di uffici e attività. “Alla buon’ora – ha detto allora l’imprenditore – intanto abbiamo perso una mattina intera con uomini e mezzi sulle strade per nulla anziché sui cantieri”. Dopo questa critica partita da Agordo, 30 chilometri a nord di Belluno (60 andata e ritorno) è arrivata anche nella nostra redazione una esaustiva nota dagli uffici della Motorizzazione di Belluno . Oggi da Venezia il direttore Marco Angeletti riporta alcune precisazioni, ma la storia iniziale non si cambia.
LA PRECISAZIONE DA VENEZIA DEL DIRETTORE MARCO ANGELETTI.
Con comunicato del 30 marzo u.s. lo scrivente ha informato l’utenza – attraverso il portale dell’automobilista e con avvisi affissi all’ingresso dell’Ufficio – della temporanea chiusura degli sportelli al pubblico e della temporanea sospensione dell’ attività operativa di esami patente e revisioni/collaudi veicoli. La predetta decisione si è resa necessaria a seguito della accertata positività e sintomaticità al Covid-19 da parte di oltre un quarto dei dipendenti dell’ Ufficio della Motorizzazione Civile di Belluno, nel rispetto delle indicazioni pervenute dalla locale Azienda Sanitaria – Unità di Crisi Covid 19 – i cui responsabili hanno escluso che, stante la situazione determinatasi, per ovvi motivi precauzionali, l’Ufficio potesse restare fruibile all’utenza con servizi di front-office. Nel predetto comunicato sono stati forniti gli strumenti per consentire ai cittadini interessati sia di reperire le necessarie informazioni sulle procedure di competenza, sia ad inoltrare le proprie richieste in modalità digitale, attraverso gli indirizzi di posta elettronica ordinaria e certificata. Inoltre va precisato l’Ufficio di cui trattasi non è mai stato completamente chiuso in quanto un ristretto numero di dipendenti, fra i quali il funzionario responsabile di Sezione, hanno quotidianamente presidiato la Sede, fornendo all’ingresso, se necessario, ragguagli agli eventuali utenti accorsi nel periodo di sospensione. Nell’attesa di acquisire da parte dei dipendenti malati e da parte di quelli posti in isolamento fiduciario (c.d. quarantena), rispettivamente i necessari certificati medici di “guarigione ed i referti attestanti la sopraggiunta negatività al Covid-19, lo scrivente non ha potuto far altro che indicare sugli avvisi la dicitura “fino a nuovo ordine”. Con comunicato del 9 aprile u.s. si è finalmente potuto individuare la data di riapertura dei servizi in presenza (19 aprile) e quella della possibile ripresa delle prove esterne di esame patente e di revisioni/collaudi veicoli (16 aprile). Va altresì sottolineato che la Regione Veneto è stata posta dall’apposita Ordinanza del Ministero della Salute in fascia rossa per tutto il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021: ciò, come noto e come stabilito dai provvedimenti governativi, ha determinato comunque una forte limitazione degli spostamenti di tutti cittadini, la collocazione di parte del personale degli uffici pubblici in smart working e la sospensione degli esami di guida per le patenti B. La grave decisione che lo scrivente ha dovuto adottare di concerto con la ASl di Belluno si è posta pertanto come necessaria misura precauzionale di garanzia e tutela della salute non solo per i lavoratori ma anche e soprattutto per i cittadini/utenti che potranno tornare ad accedere in sicurezza all’Ufficio della M.C di Belluno, i cui locali sono già stati sottoposti ad una prima sanificazione che verrà replicata al termine della settimana corrente.
SOTTOGUDA NEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA ORA GUARDA AL RICONOSCIMENTO DEL TOURING CLUB
di Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore
“Siamo riusciti ad entrare nei Borghi più belli d’italia con Sottoguda nel 2016. Alle Bandiere Arancioni del Touring si è voluto invece proporre una cosa inusuale e cioè l’intero territorio comunale, ottenendo la certificazione per l’intero Comune di Rocca Pietore nel 2018. Dopo la valorizzazione di Laste e Bramezza all’interno delle ultime proposte, l’impegno sarà di spingere anche le altre frazioni e, soprattutto, la nostra sponda dx del Lago di Alleghe. Dopo i numerosi lavori in corso d’opera e finita questa orribile situazione Covid, ripartiremo con delle credenziali molto alte. Ricordo che in Provincia di BL l’unico Comune oltre a Rocca ad essere certificato Bandiera Arancione è Borgo Valbelluna con Mel e l’unico Borgo fra i più belli d’italia in Provincia oltre a Sottoguda è sempre Mel. Questo non è autoincensarsi, bensì piuttosto ricordare un grande lavoro svolto e che ci aiuterà nella ripartenza” Borghi più belli d’Italia…. CLICCA QUI
AZIONI SPECIFICHE E INVESTIMENTI IMPORTANTI PER RIDURRE L’INQUINAMENTO
VENEZIA “Continuiamo a monitorare passo per passo la situazione ambientale legata alla qualità dell’aria nella consapevolezza dell’importanza che tutte le azioni messe in campo, in primis quelle a livello locale, sono fondamentali per una gestione puntuale della materia”. A dirlo è l’assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, relativamente alla riunione del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza (CIS). “Siamo certamente favorevoli alla proposta emersa, quella di avviare anche delle iniziative educazionali, come le cosiddette domeniche ecologiche, per le quali abbiamo valutato utile vengano definiti dei contenuti standard. Per quanto riguarda il calendario, invece, è opportuno sia declinato a livello territoriale tenendo conto delle diverse sensibilità”. L’Italia è stata recentemente condannata della Corte di Giustizia Europea in particolare per gli sforamenti di PM10 e ogni azione in questo campo, anche attraverso azioni educative, è fondamentale secondo l’assessore, per ridurre gli effetti dell’inquinamento. “Nelle prossime settimane attiveremo dei nuovi bandi per la rottamazione delle auto inquinanti; quest’anno partiamo da subito con ben 5 milioni di euro – conclude Bottacin -. Ma anche il bando per il rinnovo degli impianti di riscaldamento a biomasse”.
NUOVO AMBULATORIO A SEDE UNICA CON PRESIDI FRAZIONALI
PONTE NELLE ALPI Cinque medici di base, una sede unica: è quella che ha aperto i battenti a Ponte nelle Alpi, in viale Dolomiti 21/C (l’edifico accoglie l’agenzia immobiliare Damian). Una sede che ospita gli ambulatori delle dottoresse Margherita De Marchi, Camilla Lorenzato, Valentina Mares, Lisa Scapol e del dottor Fulvio De Pasqual. Lo stesso De Pasqual e Camilla Lorenzato hanno mantenuto anche gli ambulatori periferici, rispettivamente a Paiane e Col di Cugnan. I medici si trovano al primo piano, mentre l’entrata è posteriore: a questo proposito, c’è una scala esterna e i pazienti con difficoltà deambulatorie potranno utilizzare il servoscala. Basterà avvertire la segreteria. A proposito della segreteria, è aperta dal lunedì al venerdì (orari: 8-14, 16-19) e vi lavoreranno a turno tre segretarie: il numero è 0437-1770326. Le ricette dei farmaci continuativi possono già essere richieste allo 0437-1770326, oppure inviando una mail a [email protected]. A causa dell’emergenza Covid, invece, le visite sono solo su appuntamento.
CONTRIBUTI ALLE PICCOLE IMPRESE, 250.000 EURO IN 5 ANNI
ALPAGO Ammonta a circa 40 mila euro la somma relativa ai sostegni economici a favore delle piccole attività commerciali ed artigianali e delle imprese agricole che il Comune di Alpago erogherà nelle prossime settimane in relazione al bando per il 2020. Una decina le imprese che beneficeranno del contributo (tutte quelle che ne hanno fatto richiesta). La misura ha coinvolto negli ultimi 5 anni quasi 80 attività del territorio di Alpago per un importo complessivo erogato pari a circa 250 mila euro. “Fare impresa in una zona periferica e di montagna come molte aree del Bellunese non è certo semplice; farlo in un periodo di straordinaria e prolungata emergenza, come quello che stiamo vivendo da oltre un anno per la pandemia da Covid-19, lo è ancora di più”, sottolinea il sindaco di Alpago Umberto Soccal, che aggiunge: “Nei bandi che si sono succeduti in questi anni siamo riusciti a dare un sostegno concreto, a rotazione, a quasi tutte le piccole attività con sede nel Comune di Alpago; aziende che operano in settori e contesti diversi, ma che contribuiscono in misura determinante non solo allo sviluppo economico e occupazionale, ma a creare le condizioni perché si possa pensare e progettare il futuro stesso della nostra terra. A tutti i nostri concittadini che nonostante le molte difficoltà conducono ogni giorno con passione e professionalità le loro imprese va il grazie dell’Amministrazione e di tutta la comunità di Alpago”, conclude il sindaco.
“GIOVANI A PONTE NELLE ALPI”: I LORO BISOGNI E LA LORO CONDIZIONE IN UN LIBRO
PONTE NELLE ALPI I giovani sono una risorsa da valorizzare, custodire, proteggere e soprattutto ascoltare. Diventa importante, quindi, promuovere azioni e progetti mirati, conoscere valori, bisogni, relazioni linguaggi delle nuove generazioni. Con questa consapevolezza, nel 2019, è nata l’indagine sui bisogni e la condizione dei ragazzi e delle ragazze che risiedono a Ponte nelle Alpi e hanno un’età compresa tra i 12 e i 25 anni: la stessa indagine è stata promossa dall’amministrazione comunale, da sempre sensibile a certe tematiche. Raccogliere le istanze dei giovani consente, innanzitutto a loro, di uscire dallo stato di invisibilità in cui spesso la società odierna li relega, e all’amministrazione di cogliere l’occasione per interpretare queste aspirazioni, emozioni, creatività e competenze, e per cercare di tradurle in future azioni concrete in cui i giovani possano essere protagonisti. Protagonisti del loro e del nostro futuro, con fiducia. I risultati e l’analisi sociologica dei dati raccolti, condotta dal sociologo Diego Cason e dalla consigliera con delega alle Pari opportunità, Sabrina Dassiè, compongono la pubblicazione “Giovani a Ponte nelle Alpi” curata da ISBREC, a integrare la collana dei Quaderni dell’Osservatorio Bellunese, con il contributo della Provincia di Belluno. Gli obiettivi dell’opera sono molteplici, ma è centrale il tema della fiducia che i giovani pongono sulle istituzioni, su loro stessi, sulla comunità, sugli altri. La fiducia è una componente fondamentale di integrazione sociale, è l’elemento che permette la costruzione di relazioni positive ed efficienti. Ecco perché è necessario dialogare con loro e ascoltarli, progredendo insieme. E in questo dialogo sono tutti coinvolti: famiglie, scuola, associazioni, gruppi e istituzioni. Il libro prossimamente verrà distribuito in tutte le biblioteche e le scuole della provincia.
MIGRAR. STORIE DI EMIGRAZIONE DI GENTE DI MONTAGNA
BELLUNO “Migrar. Storie di emigrazione di gente di montagna” è il ciclo di incontri on line organizzato dall’Associazione Bellunesi nel mondo a cura della storica Luciana Palla. Venerdì 16 aprile, alle 18.00, si svolgerà il secondo appuntamento dal titolo “La vita straordinaria dell’alpinista fassano Tita Piaz (1887-1948)”. Il “Diavolo delle Dolomiti”,
TUTELA SALUTE MENTALE: MANCANO PERSONALE MEDICO E PROGETTAZIONE A LUNGO TERMINE
BELLUNO Una gravissima emergenza quella che sta vivendo l’area della salute mentale in provincia. La sezione di Belluno dell’AITSaM (Associazione italiana tutela salute mentale) lancia un grido d’allarme, che coinvolge, oltre agli assistiti, anche lo stesso personale medico dell’Ulss 1 Dolomiti: sotto i riflettori le scarse risorse regionali e la mancanza di medici. «La situazione di abbandono che sta vivendo l’area della salute mentale è uno stigma non solo per le persone sofferenti, ma nei confronti degli stessi operatori di quest’area della salute. Non c’è attenzione alle ripetute richieste di attuare una effettiva territorializzazione delle strutture per la riabilitazione delle persone con disturbo psichico, che consentano loro un’adeguata ripresa di relazioni sociali e di abilità» avverte la sezione bellunese. Proprio nei Centri di Salute Mentale (Csm) dell’Ulss provinciale mancano ben 8 medici psichiatri. «In servizio ce ne sono solo 4 a Feltre, 2 a Belluno (dopo recenti pensionamenti), 1 ad Agordo ed 1 a Pieve di Cadore, cui si aggiungono “gettonisti” da fuori provincia, presenti due volte al mese, che non possono assicurare la continuità di cura sul territorio. Mancano anche gli psicologi ed i tecnici per la riabilitazione che non si sono mai visti» spiega il direttivo.
L’ULSS 1 DOLOMITI METTE A DISPOSIZIONE UN NUMERO PER COLORO CHE HANNO SMARRITO IL PROMEMORIA DEL RICHIAMO AL VACCINO
BELLUNO Per coloro che hanno smarrito il promemoria dell’appuntamento per la somministrazione della seconda dose di vaccino anti covid, è possibile contattare il numero 0437 184 99 00 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.00 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 per conoscere la data programmata.
CERTIFICAZIONE ESENZIONI PER REDDITO
BELLUNO Le certificazioni delle esenzioni per reddito scadenti al 31/03/2021 (7R2-7R4-7R5) saranno disponibili nel portale https://salute.regione.veneto.it. L’assistito potrà autonomamente stampare il certificato. L’esenzione 7R3 per disoccupazione verrà prodotta a seguito di autocertificazione con le seguenti modalità: Inviando una mail all’indirizzo [email protected] con allegato documento d’identità del richiedente. Previo appuntamento agli sportelli chiamando i seguenti numeri: Distretto Belluno 0437/516757 dalle 08.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì; Distretto Feltre 0439/883680 dalle 08.00 alle 11.00 dal lunedì al venerdì.
BELLUNO Sabato alle 15 assemblea ordinaria dei soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS di Belluno. I lavori si svolgeranno in modalità online, tramite l’utilizzo della Piattaforma Zoom. Verranno letti, discussi e approvati i seguenti documenti: relazione morale e bilancio consuntivo anno 2020 e verrà presentato ai soci il progetto “Sportello Autonomia”.
REDDITO DI EMERGENZA, DOMANDE NON OLTRE IL 30 APRILE
Reddito di emergenza per l’anno in corso: c’è tempo fino al 30 aprile per presentare domanda. La misura di sostegno al reddito istituita l’anno scorso dal Decreto Rilancio è stata confermata dal recente Decreto Sostegni. Il “Rem” sarà riconosciuto ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà, in conseguenza dell’emergenza Covid, Da mercoledì 7 aprile è possibile presentare la domanda. Il contributo previsto dal reddito di emergenza verrà erogato in tre quote da 400 euro. Il lavoratore disoccupato – novità 2021 – ha diritto al reddito di emergenza se tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 ha terminato il periodo di Naspi o Dis-coll; ha un Isee inferiore a 30mila euro.
PROSEGUE IL PROGETTO “TERZA OPPORTUNITÀ” DEL COMITATO D’INTESA
BELLUNO Sono in corso di svolgimento il laboratorio per realizzare in modo artigianale i giochi di una volta, denominato “Terzo gioco” come anche le attività per la coltivazione di prodotti ortofrutticoli (Terzo orto), entrambi presso la sede della società cooperativa sociale Dumia di Feltre. Proseguono le attività di “Terzo libro”, club di lettura a cura del Centro Documentazione del Csv Belluno Treviso, ed è appena decollato il laboratorio di digitalizzazione di documenti, denominato “Terzo Documento”, presso la sede del Comitato d’Intesa di Belluno. Ancora in attesa, invece, il laboratorio “Terza App”, laboratorio di informatica per avvicinare gli anziani al mondo digitale e alle nuove tecnologie, che partirà non appena le restrizioni lo consentiranno. In generale, comunque, il progetto finanziato dalla Regione Veneto, nell’ambito del bando “Promozione e valorizzazione dell’Invecchiamento attivo – anno 2019” sta ottenendo interessanti risultati con il coinvolgimento dei partecipanti e risultati concreti.
“A PROPOSITO DI TEATRO” TRE EVENTI ONLINE
BELLUNO In attesa della futura riapertura dei teatri e della ripresa degli spettacoli dal vivo, l’Associazione Culturale Teatro del Cuore di Feltre e Belluno e Dolomiti Lab S.r.l. Impresa Sociale, ente del terzo settore che ha aperto lo spazio d’innovazione Dolomiti Hub a Fonzaso, organizzano insieme un’occasione di dialogo e di approfondimento sul mondo del teatro e dello spettacolo italiano attraverso alcune tra le sue personalità più rilevanti. Dalla sinergia tra queste due realtà culturali e dalla comune considerazione del teatro come “arte dell’incontro” ed elemento di socialità culturale, nasce così una rassegna monotematica di tre eventi online, dal titolo “A proposito del Teatro”, che in tre venerdì sera di questo mese (16, 23 e 30 aprile) alle ore 21.00 vedrà come protagonisti un attore pluripremiato (Tindaro Granata), un pluripremiato regista (Alessandro Serra) e un importante critico teatrale (Claudia Cannella), tutti intervistati dal poliedrico attore, drammaturgo, regista e formatore feltrino Roberto Faoro. Le conversazioni online, a cui si potrà partecipare collegandosi alla pagina Facebook o al canale YouTube di Dolomiti Hub, consentiranno al pubblico appassionato di teatro di guardare questo linguaggio artistico da una prospettiva diversa, oltrepassando la linea che divide palco e platea e ascoltando la voce di chi gli dà forma come regista, attore o critico.
LA CULTURA CONTADINA E ARTIGIANA DELLA VAL DEL PIAVE IN FOTOGRAFIA
di RENATO BONA
BELLUNO Nel febbraio del 1982, allora aveva 32 anni, l’amico Dino De Cian, di San Zenon di Sospirolo, da lustri appassionato ed esperto in fotografia, soprattutto in bianco-nero (numerosi i successi di pubblico e critica in diversi concorsi) ha realizzato il libro “Racconti Bellunesi. Cultura contadina e artigiana della Val del Piave, tra Belluno e Feltre, in fotografia”, editore l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali oggi guidato dal prof. don Sergio Sacco, stampa Tipografia Piave, che documenta quanto concerne il mondo dei contadini e degli artigiani tradizionali, argomento che per lui è oggetto di costanti studi ed approfondimenti. Socio del Circolo fotografico bellunese, De Cian si interessa anche di naturopatia e radiestesia. Il suo libro, con fotografie che spaziano temporalmente dal 1975 al 1981, è presentato da Paolo Piccolo (collaboratore nell’appassionata ricerca di persone e situazioni nonché autore delle didascalie che accompagnano le immagini), ed ospita una introduzione del prof. don Gigetto De Bortoli. Il primo scrive fra l’altro: “…De Cian realizza documenti in bianco e nero perché la realtà popolare sia fissata sulla carta e provochi la gente d’oggi a rivedersi criticamente e poi a sperare nella rinascita dei valori, nell’uso della materia come mezzo per rinnovare l’antico spirito bellunese” e spiega che; “In tal senso forse possiamo dire che questa è fotografia religiosa, perché propone con il vigore della semplicità una via di salvezza per tutti noi: ritornare alla propria terra con spirito di sacrificio e con umiltà per ritrovare la nostra identità, per sentirci popolo con radici profonde, in una vera patria con la sua lingua, con la sua storia e con quelle tradizioni che l’assurda vita d’oggi vorrebbe cancellare per sempre”. Piccolo ricorda quindi che De Cian ha vissuto infanzia e giovinezza nella casa rustica fra prati e boschi “che ha condizionato un po’ tutta la vita del nostro fotografo, il quale, attraverso le immagini cerca di ritornare alle proprie radici, per conoscere meglio quella parte di sé che resta ancor oggi in ombra e per completare quel processo di conversione e di ricerca che egli ha sentito nascere dentro sette anni orsono…” e che lo induce a pensare che questa terra possa riconquistare la propria individualità riscoprendo e potenziando al massimo la propria anima montanara, contadina e artigiana, senza affidare ad altri la soluzione dei nostri problemi, ma iniziando una pacifica rivoluzione prima di tutto dentro noi stessi. La ponderosa introduzione di De Bortoli si conclude cosi: “La capacità di parlarci posseduta da queste foto e da queste didascalie è chiaramente proporzionata alla vicinanza psicologica, di sentimenti e di affetti, che i due autori sono riusciti ad avere con la gente. Ognuno constaterà da sé che De Cian e Piccolo, da questo mondo antico ed ancora presente, si sono lasciati accalappiare e permeare. Anzi nel loro intimo vogliono far parte di questo mondo. Sono consci di non aver visto tutto, ma hanno fatto la ricerca con tutta la passione possibile. Una autentica passione storica: Per me non c’è spettacolo più bello di vedere due ricercatori lavorare con passione. Situiamo pure questo lavoro, non chiediamogli più di quanto possa e soprattutto voglia darci. Ma poi lasciamoci prendere la mano. Sarà bello”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Racconti bellunesi”): la copertina della pubblicazione; Sartena di Santa Giustina: “ombreleta” aggiusta i ferretti del parapioggia ed un bimbo lo osserva meravigliato; a Malga Pradàn, nella località Pìsoi di San Zenon di Sospirolo, ecco Gildo Lise, “Barba Gildo”, detto “il solitario”, classe 1910; “nonna Rosa” mostra ai bimbi come si otteneva il filo dalla canapa; cardatura della lana con la macchina lignea opera di Germano Balest di Meano; Alconis di San Gregorio: Maria “Prana” alla “korleta”; Roncoi di San Gregorio: nonna Cadorin al suo antico filarino; ci vuole esperienza…; Lentiai: Assunta Savaris al telaio; Paola Tormen di Carfagnoi prepara con l’incannatoio le spole da inserire nella navetta del telaio; … e spiega la lavorazione al nipote; composizione di cesti; Bruno De Biasio, bellunese, un bravo battitore di ferro; la Nella che fa “inbotide”; Madeago di Castion: Mosè De Bona ha realizzato funi di pelle bovina.
IERI ALLA RADIO
RINO BERNARD DALL’AZIENDA AGRICOLA LA GIASENA
di Claudio Fontanive
IO NE HO VISTE COSE CHE VOI NON POTRESTE IMMAGINARVI
Un programma di Claudio Pra, dal lunedi al venerdi alle 8.45 ed in replica alle 19.45.
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/programma2/
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 71
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
PUNTATA DEL 12 APRILE 2021
RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
Da qualche mese stiamo assistendo a una importante presenza di varianti del virus SarsCov2 responsabile della malattia Covid-19. Come si curano questi pazienti? Si utilizzano gli stessi farmaci della forma virale originaria? Ne parliamo con la prof.ssa
Daniela Francisci, Direttore della Clinica di Malattie Infettive presso Azienda Ospedaliera “S. Maria” di Terni e Professore Associato di Malattie Infettive presso l’Università degli Studi di Perugia. Sono sempre di più i pazienti che utilizzano l’app “Il mio medico in rete”, progetto realizzato con il contributo non condizionato di Lusofarmaco e in grado di connettere nel modo più semplice e veloce il paziente con il medico curante, facilitando le comunicazioni via chat e la condivisione dei dati sull’andamento delle condizioni di salute del paziente. Ida Roversi, Managing director di Med Stage
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 12 APRILE 2021
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dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA SESTA PUNTATA “Bilinguismo”
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 31marzo2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA, due giovani veterinari Michele e Maria investono nell’attività sostenibile, l’allevamento delle trote a Piz di Sospirolo
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/raccolta-completa/
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Moreno De Val
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LE SBURIE D’AORIL
AUDIO
Le sapevano leggere le nuvole. Forse addirittura meglio di Bernacca, che pure era bravo con il suo “tempo variabile mari poco mossi e agitati e venti tesi dai quadranti orientali”. Non avevano a disposizione il satellite Meteosat e anemometri e barometri, eppure non sbagliavano quasi mai. Neppure in aprile, il mese bastardo per eccellenza. Capace di essere multistagione, camaleontico e bizzarro. “Voia o no voia a San Marco la foia” recitava l’antico detto. E nemmeno il proverbio sbagliava: entro il venticinque aprile i boschi si coloravano del verde nuovo di primavera. A volte un pò prima, magari già ai primi del mese, più spesso intorno alla metà. L’inverno, ormai, pareva un ricordo da ricordare forse per poco oppure per sempre, dipendeva da quanta neve era caduta, da quanto freddo si era patito e da quanta legna si era consumata. Il clima più gentile, il tepore del mezzogiorno e le giornate che andavano allungandosi, erano quasi una musica che celebrava una sorta di ritorno alla vita di uomini e natura. Un uscire dagli inferi del lungo inverno di montagna. Eppure, in aprile, sentivano che qualcosa sarebbe accaduto. Lo conoscevano quel vento freddo che scendeva dalle cime, sapevano tradurre il linguaggio del cielo. Così accadeva che nel pomeriggio iniziasse a soffiare un vento bastardo come il mese delle nuove gemme. Si agitavano i larici ancora mezzi assopiti nel loro dormiveglia, e pure i “pez” erano inquieti. “Doman lè bon de nevegà”, affermavano con l’aria sicura di chi la sapeva lunga. Ed il mattino dopo, la previsione di chi conosceva bene il mese bastardo, implacabilmente si avverava. Il nuovo giorno si presentava senza montagne all’orizzonte, inghiottite da una nebbia grigia. E fiocchi pesanti, fradici e veloci scendevano a bagnare i prati, i campi “el stradon” e i tetti delle case. Era ritornato l’inverno. Non gelido, ma umido e malinconico. Le “sburie d’aoril” le chiamavano quelle improvvise mutazioni metereologiche proprie del mese bastardo. Era spietato aprile: illudeva con un tempo di quasi estate per poi cedere all’ultimo colpo di coda di un inverno che non voleva mollare. Ed il tempo rallentava come a febbraio e chiamava fuoco nella “cosina”. Poi quella neve strana vinceva la resistenza di quel terreno illuso dalla nuova stagione e “attaccava”. Ora era inverno che non era inverno, con il bianco che copriva il verde brillante dei “lares” e i primi fiori della “zaresera”. Scendeva fitta quella neve affaticata, che stentava ad essere neve. E loro guardavano dalla finestra, con la serenità di chi di ne aveva visti tanti di mesi di aprile. Guardavano e aspettavano l’imminente e definitivo cedere di quell’inverno che si era ripresentato per una mattina appena. Poi i fiocchi si tramutavano in gocce di pioggia e larghe chiazze nere si aprivano su quella neve sfinita che aveva ricoperto i prati. Rivoli d’acqua correvano sull’asfalto della provinciale mentre il cielo si apriva sopra il Mont’Alt. Il tempo di un giro di lancette della pendola e quel bianco effimero era già divenuto ricordo. La “sburia” era terminata, la stagione dei silenzi aveva perso definitivamente la lotta contro la primavera. Si ritirava sconfitta mentre un nuovo e tiepido sole camminava sopra lo Spiz de Medodì. Dopo pranzo i larici sfoggiavano il loro verde gentile, i prati ed i tetti erano ormai asciutti ed il fuoco nella “cosina” andava riducendosi in “bronze”. Sarebbe ritornato ad essere fuoco prima di cena. Perché le sere d’aprile, lassù, erano intrise di fresca dolcezza…Magiche Dolomiti!!
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ALLA RADIO
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AGORDO Appuntamento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI MARZO
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 18 MARZO 2021
SR 48 DELLE DOLOMITI In località Salesei di Sopra dal 15 al 30 aprile senso unico dalle 8 alle 17.30 per esbosco.
SR 203 AGORDINA tra Colle Santa Lucia e Livinallongo dal 15 al 30 aprile senso unico per messa in sicurezza della strada
SR 48 DELLE DOLOMITI Venerdi a Passo Falzarego, dalle 10 alle 13.30 senso unico regolato da movieri per riprese televisive
SP 346 SAN PELLEGRINO In località La Mora dal 13 aprile al 28 maggio senso unico alternato
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO fino al 28 maggio, compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da semaforo in località La Mora di canale D’Agordo per messa in sicurezza della strada
SR 48 DELLE DOLOMITI nel giorno 16 aprile dalle 10 alle 13:30 senso unico alternato regolato da moviere a Passo Falzarego per riprese televisive
SR 203 AGORDINA dal 15 al 30 aprile, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo tra Colle Santa Lucia e Livinallongo per messa in sicurezza della strada
SR 203 AGORDINA LISTOLADE Fino al 23 aprile senso unico semaforico, festivi e pre festivi esclusi
SP 3 VALLE IMPERINA GONA DI CONEDERA fino al 28 aprile Senso unico con semaforo, compresi sabato e domenica
SP 346 SAN PELLEGRINO CANALE D’AGORDO-VALLADA: senso unico fino al 15 maggio compresi festivi e prefestivi
SP 10 DI ALANO LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SR 203 AGORDINA LOCALITA BATTAIA -COLLE SANTA LUCIA fino al 15 maggio (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato
SR 203 AGORDINA dal 12 al 16 aprile in località Peron di Sedico, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per posa tubazione idrica
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN in comune di Voltago, dal 6 al 16 aprile escluso sabato e domenica, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per realizzazione tombinature
SP 1 SINISTRA PIAVE nei giorni 12 e 13 aprile senso unico alternato regolato da movieri dalle 7:30 alle 17:30 per lavori taglio alberi
SP 148 CADORNA in comune di Fonzaso, Dal 12 al 30 aprile senso unico alternato regolato da impianto semaforico e possibili interruzioni di massimo 30 minuti, compresi sabato, domenica e festivi per messa in sicurezza della strada
SP 473 DI CROCE D’AUNE fino al 30 aprile in comune di Pedavena, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri dalle 8 alle 18 per taglio piante
SP 12 PEDEMONTANA dal 6 aprile al 7 maggio, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Salgarda in comune di Feltre per posa condotta smaltimento acque meteoriche
SP 1 BIS MADONNA DEL PAIVE Dal 6 al 13 aprile, esclusi sabato e domenica, dalle 8 alle 18 in località Marziai di Quero Vas, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SR 203 AGORDINA senso unico alternato regolato da movieri per tratti di 300 metri in località La Stanga dal 12 al 30 aprile dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 per lavori di ripristino del manto d’usura
SP 473 CROCE D’AUNE Dalle 8 alle 18, dal 23 marzo al 30 aprile compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Sovramonte per sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 marzo al 30 aprile, dalle 7 alle 18 esclusi sabato domenica e festivi, interruzioni alla viabilità della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato regolato da impianto semaforico per messa in sicurezza del versante a monte della strada in comune di Livinallongo
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 15 aprile interdizione totale al traffico in località Pedavena per ristrutturazione fabbricato. Traffico deviato su Via Trento
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 16 aprile, in località Sarzen, interdizione totale alla viabilità ad eccezione di domeniche e festivi infrasettimanali per lavori di posa canalizzazioni per conto di E-Distribuzione. Transito consentito solo a mezzi pubblici, scolastici e di soccorso
203 AGORDINA LIVINALLONGO dal 15 marzo per un mese (inclusi festivi e prefestivi) senso unico in località Ponte Pignazza
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Nottetempo alta probabilità (90%), anche a carattere di rovescio. Limite della neve in abbassamento fino sui 700/800 m sulle Dolomiti (600 m nelle valli più chiuse) e 900/1000 m sulle Prealpi. Poi esaurimento dei fenomeni fino a risultare assenti al pomeriggio (0%). I cumuli di pioggia/neve tra lunedì e martedì saranno significativi: 25/40 mm, anche 50/60 mm nei settori prealpini esposti allo Stau da sud-est, puntualmente fino 80/90 mm su Prealpi vicentine e in Alpago, con altrettanti cm di neve sopra i 2000/2200 m. Sotto tali quote gli spessori saranno minori per contributo pioggia.
Temperature: In generale calo con minime osservate alla sera a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -1°C, a 2000 m min -7°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -6°C, a 3000 m min -14°C max -11°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo rinforzi per Foehn; in quota nottetempo e primo mattino moderati/tesi da nord oltre i 2200 m e forti da nord-est sulle dorsali prealpine, al pomeriggio moderati, prima di tornare a essere forti alla sera sulle cime più alte, a 15-25 km/h a 2000 m e 25-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%, eccetto qualche piovasco/rovescio pomeridiano e serale sulle Prealpi (20/40%), specie a ridosso della pedemontana. Limite neve a 1100/1200 m.
Temperature: Minime in calo a tutte le quote con diffuse gelate notturne, eccetto nei settori interessati da residuo Foehn; massime in lieve rialzo, specie nelle valli più assolate. I valori diurni saranno di 5/6°C inferiori alle medie. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max 1°C, a 2000 m min -8°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -5°C, a 3000 m min -15°C max -13°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo rinforzi per residuo Foehn notturno; in quota tesi nella notte e deboli dai quadranti settentrionali in giornata, a 5-15 km/h a 2000 m e 5-20 km/h a 3000 m.
HOCKEY
Italian Hockey League, tra Merano e Caldaro in palio il primo match-point della finale
Dopo due gare, la finale playoff della IHL è in perfetta parità (1:1). Match fondamentale nell’economia della serie. Oggi si gioca gara-3 della finale di IHL, chissà se questa volta sarà quella buona per trovare un risultato diverso dall’1-2 che ha caratterizzato le prime due sfide. Come a Merano, anche a Caldaro le due squadre hanno dimostrato di giocare praticamente sullo stesso piano, e se nel primo successo dei Lucci aveva fatto la differenza il sistema di gioco efficace che aveva “spento” l’ardore del Merano, il pareggio dei bianconeri è arrivato dopo 60 minuti di grande intensità nei quali i bianconeri hanno fatto vedere una volta di più tutte le loro qualità.