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L’INIZIATIVA DI ATTIVAMENTE AGORDINO
❄️PISTA DA FONDO A TAIBON AGORDINO❄️
TAIBON La pista da fondo è sulla piana di fronte al campo sintetico. È stata battuta anche la strada fino a Pont e la strada fino a Fason per sci alpino e ciaspe. Tutto con la collaborazione delle associazioni del paese il Comune e il grande lavoro di Orazio, Genio e i loro collaboratori volontari sempre disponibili
IL MONITORAGGIO ANTICOVID DELLA PREFETTURA: 15 SANZIONI IN UNA SETTIMANA
LA FATICA, IL PESO DEL DOLORE. A TIZIANA DI DON FABIANO DEL FAVERO
DON FABIANO DEL FAVERO, PARROCO DI VOLTAGO, GOSALDO E RIVAMONTE
CON ELIO LOTTO SE NE VA UN PEZZO DI STORIA DELL’AGORDINA CALCIO
di Mario Scussel
Oggi vogliamo ricordare con grande affetto Elio, inviando un grosso abbraccio a Daniele, Paola e a tutti i parenti per la scomparsa del nostro ex Presidente. Anche Elio se ne andato in punta di piedi lasciando un ricordo indelebile nella storia della Società. Persona che ha dedicato passione e tempo negli anni 80 per l’U.S. Agordina creando un gruppo affiatato e riscuotendo rispetto e consensi per il lavoro svolto in ambito sportivo. I tuoi ragazzi e tifosi ti salutano. R.I.P. ciao Elio
IN ATTESA DEL PRELIEVO COMBATTENDO IL GELO
BELLUNO Segnalavamo ieri mattina la problematica al centro prelievi di Agordo dove i pazienti sono costretti ad attendere all’esterno della struttura ospedaliera, difronte al Pronto Soccorso dove non sono previsti parcheggi a sufficienza, quindi al freddo e con temperature come quelle di questi giorni (dai 13 ai 15 gradi sotto lo zero). Dalla Ulss1 di Belluno il problema è stato subito compreso e già dai prossimi giorni sarà risolto, tra l’altro l’ospedale sarà presto oggetto di importanti lavori proprio in zona Pronto Soccorso con la ristrutturazione possibile grazie ai fondi dei Comuni di Confine. Questa infatti la pronta risposta dell’azienda ospedaliera che si dimostra vicino alle esigenze in questo caso degli agordini.
“In merito alla segnalazione circa la mancanza di un riparo all’esterno del Laboratorio analisi di Agordo, l’ulss Dolomiti si impegna a trovare una soluzione attraverso l’installazione di due funghi riscaldanti nei pressi dell’ingresso oggetto della segnalazione già dai prossimi giorni. Si ricorda, peraltro, l’importanza di arrivare all’appuntamento per il prelievo senza troppo anticipo per evitare assembramenti e garantire il rispetto delle norme covid, evitando attese all’esterno”.
DI GIANNI SANTOMASO
ANCORA TURNI SCOPERTI ALLA CROCE VERDE VAL BIOIS
FALCADE Con grande rammarico il presidente della Croce Verde Val Biois Stefano Murer comunica che alla data attuale non sono in grado di reperire equipaggio per i seguenti servizi: lunedì 18 gennaio dalle 6 alle 20. Sabato 30 gennaio dalle 6 alle 20. Nel caso ci siano disponibilità di volontari per detti servizi sarà comunicato.
ALBANESE ARRESTATO A BELLUNO PER TRAFFICO DI DROGA
BELLUNO Nell’operazione Trexit condotta nel Nord Italia ha partecipato anche la Questura di Belluno coordinata da Jacopo Ballarini. In Italia sono state eseguite 29 misure cautelari, una notificata anche ad un albanese già detenuto in carcere a Baldenich, a lui vengono addebitate diverse cessioni di cocaina.
PRINCIPIO D’INCENDIO A BELLUNO IN UNA CASA IN LEGNO
BELLUNO Principio di incendio in via Agordo dove una famiglia ha tentato di scongelare i tubi dell’acqua con un phon, ieri sera alle 17.30 l’operazione ha causato un incendio, immediato l’intervento dei vigili del fuoco. Nessuna persona coinvolta e dopo tre ore di lavoro i vigili del fuoco hanno non solo evitato il peggio ma anche reso l’abitazione di nuovo abitabile anche se senz’acqua.
IL SINDACO ZOLDANO CHIEDE ATTENZIONE PER LA PROVINCIALE 251
VAL DI ZOLDO A seguito della riapertura a senso unico alternato della s.p. 251 il sindaco Camillo De Pellegrin ha ritenuto opportuno rivolgersi immediatamente, a nome della Comunità, alle Autorità competenti per chiedere la giusta attenzione in merito al problema della precarietà e pericolosità di tale tratto stradale noto ormai da decenni.
IL SINDACO
sp251-1«in prospettiva è quanto mai necessario garantire collegamenti intervallivi sicuri. I collegamenti alternativi alla val di Zoldo sono i passi Duran, Cibiana e Staulanza che, in caso di abbondanti nevicate, rischiano la chiusura a causa di slavine e caduta alberi. Rifornimenti, mezzi d’opera e di soccorso sono giunti con difficoltà, pendolari e cittadini sono stati costretti ad intraprendere interminabili e pericolosi viaggi o a dover addirittura rinunciare a recarsi al lavoro. Per garantire soccorsi tempestivi, nonostante non vi fossero deroghe all’ordinanza di chiusura, le ambulanze sono state scortate giorno e notte dal Comune di Val di Zoldo lungo il tratto della strada provinciale interdetto alla circolazione. Nonostante l’ottimo lavoro di Veneto Strade e delle ditte incaricate, a causa della complessità del danno l’unica corsia utilizzabile al momento non può essere percorsa da mezzi con portata superiore alle 24 tonnellate. Ciò comporta ulteriori disagi che si protrarranno inevitabilmente per mesi. È evidente che per poter garantire un futuro alla valle, questa situazione debba trovare una soluzione definitiva. Da molti anni non sono stati eseguiti interventi strutturali».
ANCORA UN LUTTO NEL MONDO DEI GELATIERI
BELLUNO A Buenos Aires è morto Federico Bortolot a 84 anni. Aveva contratto il Coronavirus. Bortolot era il titolare della famosa gelateria “Il Piave”, orgoglio del gelato bellunese in Argentina. «Le nostre più sentite condoglianze alla figlie Sandra e Gabriela e ai nipoti Carolina, Lucila, Federico e Morena», sono le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel mondo Oscar De Bona.
IL MESSAGGIO DA LONGARONE-MOSTRA INTERNAZIONALE DEL GELATO
NO AI TEST RAPIDI, LO CHIEDONO I MEDICI ALLA REGIONE TRAMITE LO STUDIO LEGALE
Medici del Veneto contro i test rapidi con il chiaro invito alla Regione ad eseguire solo tamponi molecolari. E’ partita anche la diffida a firma dell’avvocato Federico Pagetta. Zaia chiede più dosi di vaccino, la terza ondata preoccupa ed a proposito di vaccinazione, in due giorni a Belluno sono state inoculate 400 dosi ad altrettanti anziani di Cavarzano. Ieri in Regione altre 139 vittime (totale 7667) ma scende il numero dei contagi (1838). Le tante vittime non sono comunque riferite alle ultime 24 ore, piuttosto tengono conto dei conteggi del fine settimana. Aumentano i ricoveri in area medica +43 per un totale di 3029, meglio in terapia intensiva -27 (367, l’apice è stato raggiunto con 401 posti letto occupati). Scende a 82782 il numero delle persone attualmente positive, 3201 nel bellunese, a inizio anno erano 1300 in più, sale il numero dei guariti 12665. Anche ieri 3 decessi negli ospedali bellunesi che portano il totale a 468.
TRE DECESSI IN 24 ORE IN ULSS 1 DOLOMITI. 81 NUOVE POSITIVITA’
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 3 persone covid positive: un uomo di 76 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, un uomo di 72 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno e un uomo di 61 anni ricoverato in Pneumologia Covid a Belluno. Sono 81 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 48 | 5 |
Ospedale di Feltre
Ospedale di Agordo |
34
6 |
3 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità ALANO | 4 |
Ospedale di Comunità AURONZO
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
1
12 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 10 |
ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO, I SINDACI INFORMANO
LA VALLE AGORDINA 15 positivi 10 isolamento , TAIBON 25 positivi (-8) 11 isolamento (0), SAN TOMASO 13 positivi 8 isolamento. FALCADE 63 positivi (-19) 42 isolamento (0) CENCENIGHE 41 positivi, 34 isolamento ALLEGHE 10 positivi, 7 isolamento LIVINALLONGO 3 positivi 0 isolamento AGORDO 79 positivi (-6) 57 (-10) isolamento ROCCA PIETORE 15 positivi (+1) 20 isolamento (0) COLLE SANTA LUCIA 2 positivi (0) 1 isolamento (0)
VACCINAZIONE ULTRA 80ENNI MEDICINA DI GRUPPO DI CAVARZANO
BELLUNO A seguito di una straordinaria disponibilità di vaccino covid pronto per l’uso sabato scorso è stata rapidamente organizzata una sperimentazione della vaccinazione di un piccolo gruppo di soggetti ultraottantenni, categoria prevista con elevata priorità dal piano di vaccinazione. Il progetto sperimentale pilota aveva la finalità di verificare le modalità organizzative e operative per gestire le vaccinazioni della fascia d’età over 80 attraverso l’opera delle Medicine di Gruppo Integrate. Tale sperimentazione era funzionale a dare utili informazioni e riscontri per lo sviluppo del piano vaccinale covid 19. La sperimentazione è stata condotta, anche in relazione alla vicinanza con l’ospedale, dai Medici di famiglia della Medicina di Gruppo Integrata di Cavarzano, in un locale messo a disposizione dalla parrocchia. I soggetti da vaccinare sono stati selezionati e chiamati dal personale della Medicina di Gruppo Integrata con due tornate pomeridiane di vaccinazioni. Complessivamente sono state vaccinate 400 persone con elevato tasso di accettazione della proposta e assenza di significative reazioni avverse post vaccinali. La sperimentazione organizzativa si è conclusa con acquisizione delle informazioni attese che verranno trasposte nell’aggiornamento del piano vaccinale in essere . Il modello organizzativo adottato sarà applicabile quando le dotazioni vaccinali consentiranno di passare ad ulteriori fasce come quella degli over 80, secondo le direttive nazionali e regionali.
I VIGILI DEL FUOCO RECUPERANO UN CERVO SENZA VITA SUL LAGO DI AURONZO DI CADORE
AURONZO DI CADORE I Vigili del Fuoco sono intervenuti sul lago di Auronzo di Cadore per recuperare un cervo morto rimasto sulla superficie ghiacciata dello specchio d’acqua. I pompieri arrivati da Belluno con il personale SAF (speleo alpino fluviale) coadiuvati dai volontari di Auronzo hanno raggiunto l’animale, l’hanno legato per poi recuperarlo ed essere portato via.
IL VIDEO DEL RECUPERO
LE FOTO
IL LUPO UCCIDE DUE CERVE A CENCENIGHE
CENCENIGHE Due cerve uccise e la presenza inequivocabile del lupo. È quanto hanno potuto constatare i Carabinieri Forestali e la Polizia provinciale arrivati sul posto del ritrovamento in zona Palù, a Cencenighe, nella mattinata di lunedì. Evidenti le tracce lasciate dal predatore che ha assalito il gruppo di cerve solite a scendere dal bosco e a restare in prossimità delle abitazioni. I due animali sono stati trovati a un centinaio di metri uno dall’altro. Il lupo, la cui presenza in Agordino non è da tempo più una novità, non ha potuto consumare le prede come sarebbe stata sua intenzione poiché, con molta probabilità, è stato disturbato. Per sua natura lui si adatta a tutte le zone ma, evidentemente, quando la neve è abbondante si trova in difficoltà ed è spinto a scendere di quota.
PROROGATO L’ACCORDO COLLETTIVO DI OTTOBRE. SI POTRA’ FARE RICHIESTA DI PREPENSIONAMENTO FINO AL 31 MARZO PROSSIMO
AGORDO Le segreteria Nazionali hanno firmato la proroga sulle uscite volontarie dall’ambito lavorativo fino al 31 marzo 2021. L’accordo è stato firmato dalle parti. Le organizzazioni sindacali in accordo con l’azienda hanno prorogato l’accordo del 23 ottobre 2020 fino al 31 marzo 2021, vige il divieto di licenziamento fino a tale data, prorogata parallelamente la possibilità di gestire, mediante accordo collettivo, le risoluzioni incentivate dei rapporti di lavoro con diritto di accesso alla Naspi (vecchi disoccupazione). Conseguentemente i dipendenti Luxottica potranno aderire all’accordo fino al 31 marzo, i rapporti di lavoro risolti nell’ambito dell’accordo dovranno cessare entro il 31 marzo. Si tratta dell’uscita anticipata da finalizzare con il pensionamento entro 24 mesi. L’azienda potrà valutare anche le richieste dei lavoratori che non hanno la possibilità di accedere alla pensione corrispondendo un incentivo decurtato del 30 per cento, con eccezione dei lavoratori possessori di 104 o gravi patologie. Le sigle sindacali sono a disposizione per qualsiasi chiarimento e per aiutare i dipendenti nella compilazione dei moduli necessari per aderire all’accordo.
IL FATICOSO FINE SETTIMANA DELLE SQUADRE DI PROTEZIONE CIVILE, ANA E SOCCORSO ALPINO A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Fine settimana di faticoso lavoro per le squadre della Protezione Civile, dell’A.N.A e del Soccorso Alpino che hanno operato sui tetti degli edifici pubblici del Comune di Rocca Pietore. Avere le strutture comunali in sicurezza in previsione di future nevicate mette l’amministrazione in condizione di tranquillità, sapendo che esse devono rimanere operative in caso di possibili emergenze. “È ormai consolidata l’amicizia e la stima che a Rocca tutti sentiamo per questi volontari i quali purtroppo – dice il sindaco Andrea De Bernardin- sono ormai di casa sul nostro territorio, da quel famoso inverno 2014 in poi, a causa delle numerose calamità che ci sono accadute”
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
LE FOTO DEL FINE SETTIMANA
DAL CORRIERE DELLE ALPI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
LO SLALOM TRA GLI ESCREMENTI DI CANI SULLA PASSEGGIATA DA ALLEGHE A CAPRILE
ALLEGHE
di Gianni Santomaso
LA RACCOLTA FOTOGRAFICA DEGLI ESCREMENTI
INAUGURATO IL NUOVO POSTAMAT A GOSALDO
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
I GIORNI DEL VACCINO, I NUMERI DELLA PANDEMIA- PARLA ZAIA
VACCINI: 96,30% DEL MAGAZZINO OVVERO 74.471 VENETI VACCINATI
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Quando il covid distrugge una famiglia, un decesso (40 anni) e due persone in terapia intensiva (50 anni). Con i magazzini pieni entro l’estate tutti i veneti sarebbero vaccinati, in quattro mesi facciamo tutto, ma servono vaccini. Con la fornitura attuale questo obiettivo non è raggiungibile. Restrizioni potrebbero scattare, in modo differenziato, a seconda del livello di rischio, ma ogni decisione deve essere supportata da ristori alla tedesca
Oggi 342 terapie intensive dopo aver raggiunto 401 postazioni, ad oggi 97 letti di terapia intensiva liberi. Considerazioni: nei dati nazionali i numeri crescono nelle regioni e le curve non sono certo verso il basso. Forse per noi c’e’ una direzione in calo dopo aver passato l’onda importante quando altri non ce l’avevano, puo’ essere ci sia un’inversione di tendenza repentina e si torni su. Per percentuale di malati sulla popolazione siamo la sesta regione in Italia, ce ne sono 5 di Regioni messe “peggio” il virus si sta veramente facendo sentire e in realtà dove ci sono state restrizioni che noi non abbiamo avuto. Non sappiamo se quanto visto in Germania e Gran Bretagna si trasferirà anche in Italia, siamo attenti e preoccupati. Non stiamo facendo terrorismo ma informando il Veneto. Ad aprile ne siamo usciti velocemente, in tre mesi, ora si va avanti dai primi di ottobre e sono già quattro mesi. Contiamo molto sulle vaccinazione, più ce ne danno e più veloci saremo nelle operazioni. Abbiamo avuto anche ieri la segnalazione di una famiglia con due cinquantenni in terapia intensiva e un quarantenne morto. Ho chiesto i tamponi dei tre cittadini per fare la sequenza, non è normale. Se scegliessimo il “liberi tutti” avremmo due problemi, tutelare i più fragili, la sanità andrebbe in tilt. E non esiste sanità al mondo che non andrebbe in tilt, e i cittadini rischierebbero di trovare le porte chiuse negli ospedali, non è il nostro caso comunque. Il tema dell’economia: ho difeso il diritto all’impresa e all’occupazione, anche con ordinanze. Abbiamo chiesto i ristori, comprendo la disperazione e la rabbia di molti che vorrebbero poter aprire le attività, il punto di equilibrio sono ristori solidi alla tedesca. Avremo un nuovo incontro con il Governo per il Dpcm, il ministro ieri ha parlato dell’introduzione di un valore “a rischio alto”. Arriveranno a breve le prime micro dosi di Moderna, ce ne toccheranno 8mila circa, a febbraio 600mila e poi dicono un milione al mese. AstraZenica ci permetterebbe di fare una vaccinazione di massa su più fronti. Potremmo recuperare sei mesi sulla tabella di marcia perché è un vaccino che si gestisce con più facilità.
TI 12 GENDOMANDE
UN GRUPPO DI RISTORATORI (50MILA ADESIONI) IN SEGNO DI PROTESTA VOGLIONO FARE UN PRANZO E UNA CENA APERTA A TUTTI Non ne so nulla. L’ALGORITMO COSA SEGNALA Ho visto un po’ di dati, c’e’ un calo di ricoveri, la curva delle dimissioni da un po’ di giorni è maggiore di quella dei ricoveri. Se abbassiamo la guardia un istante e torniano su. Qualcuno pensa sia ancora una farsa e mi dispiace. Se non ci fosse una sanità come quella in Veneto ben organizzata ci sarebbero pazienti a “terra” non presi in carico. INIZIATIVA DI UN IMPRENDITORE DI PESARO DI RIAPRIRE CONTRO LE RESTRIZIONI BAR E RISTORANTI Capisco la loro disperazione, se avessero i ristori sul fatturato nessuno sarebbe qui a parlare di riaperture. Che il Governo mandi i ristori. NESSUNO LI HA RICEVUTI DA MARZO Ne abbiamo parlato 1000 volte. VACCINI, IL PERSONALE ESTERNO PER LE AZIENDE SANITARIE (PULIZIE-VIGILANZA ETC..) SARA’ VACCINATO SUBITO O DOPO? Vacciniamo anche gli esterni che lavorano nella sanità. La priorità è dato dall’esposizione al rischio. RISTORI E CRISI DI GOVERNO IN ATTO VI E’ STATA DATA UNA PROSPETTIVA? Ci hanno detto che il timing è immediato con il DPCM. Se il ristoratore minaccia di aprire significa che è un grido di allarme, se arrivasse il ristoro non si sarebbe questo problema. Il tema dei ristori è fondamentale.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
Ieri incontro con i medici di medicina generale, abbiamo deciso di rinviare a un tavolo specifico sulla vaccinazione: saranno coinvolti e ci sarà un accordo. Non sappiamo se ci sarà anche un accordo nazionale. Serve però un vaccino che non abbia bisogno della catena del freddo e che possa essere somministrato da loro, ma anche nelle farmacie, da specializzandi, medici in pensione. Il contingente dovrebbe arrivare dal bando nazionale di Arcuri. Hanno risposto 19mila medici e 4mila infermieri, disponibili da marzo. DAI MEDICI DI MEDICINA GENERALE ADESIONE AL 90%: 171.000 tamponi fatti, L’85% ha dato esito esito negativo. IN FARMACIA 200 adesioni su 1440, sono stati eseguiti (senza ricetta e a 26 euro) 4023 tamponi, 268 positivi e 3751 negativi.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/863282987848405
TEST RAPIDI COVID-19 NELLE FARMACIE VENETE: UNA SCELTA DI LIBERTA’ ED UN SERVIZIO IN PIU’ ALLA COMUNITA’
VENEZIA Le farmacie venete non intendono sovrapporsi a nessun’altra categoria professionale della Sanità; del resto, il presidio e la funzione che svolgono quotidianamente sono chiari ed evidenti. Con la stessa attenzione e disponibilità, i Farmacisti veneti si sono offerti di integrare le strutture pubbliche e private già impegnate nella campagna di tracciamento dei Veneti positivi al Covid-19 mettendo a disposizione la rete delle quasi 1200 farmacie aderenti a FederFarma investendo del proprio per attrezzare i locali, inserire personale qualificato all’uso dei tamponi, ampliare gli orari a disposizione del pubblico e garantire alla popolazione ed all’Amministrazione regionale il numero più alto di test effettuati. «I Farmacisti vogliono offrire un’opportunità in più ai propri Concittadini – sottolinea Andrea Bellon, presidente di FederFarma Veneto -: noi ci rivolgiamo a quei Veneti che sono asintomatici, che non troverebbero spazio nel sistema di medicina generale che deve dare giustamente la priorità ai cittadini che presentano già i sintomi della malattia. Ma la domanda di fare un test velocemente, nella massima sicurezza, dal tracciamento garantito, va soddisfatta comunque. Pensiamo a chi deve programmare viaggi o incontri d’affari o che deve recarsi in visita ad un genitore anziano: fare il test permette di muoversi e vivere con maggiore tranquillità. Sia personale che collettiva. Questo test, inoltre, viene fatto non a carico della fiscalità generale, ma a carico dei singoli utilizzatori, attraverso un fee calmierato stabilito di concerto con la Regione che va a coprire le spese che le Farmacie sostengono per poter garantire un servizio efficiente e sicuro». «Si tratta di una scelta di libertà – rimarca a sua volta Federico Realdon, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona – che vuole soltanto aumentare la sicurezza collettiva, alzando il livello del servizio e le possibilità di accesso. Fa parte dei nostri “doveri” verso la Comunità. I Farmacisti non tolgono spazio e ruolo a nessuno né intendono farlo: questo è sempre stato lo spirito di questa iniziativa e così resterà».
IMPIANTI DI RISALITA E STAZIONI DI SCI, UNCEM: RISTORI, TEMPI CERTI PER APERTURA, MA ANCHE MIGLIORE ANALISI DEL RISCHIO CONTAGIO
ROMA “Data certa di apertura, che vada oltre i colori delle regioni, gialle o arancioni, e ristori efficaci per le società che gestiscono gli impianti di risalita, pubbliche e private”. Uncem si unisce alle richieste e alle proposte delle Regioni al Governo che sta lavorando su questo fronte con il Ministro Boccia in testa. Per il presidente Marco Bussone occorre individuare aiuti alle imprese e ai lavoratori in linea tra gli Stati europei, in particolare Francia e Spagna, notificando insieme, con un modello univoco, gli aiuti di stato a Bruxelles. Questo permetterebbe di avere un sistema di aiuti comune nel sistema alpino europeo. È necessario per i gestori degli impianti di risalita avere certezze delle regole di apertura e delle modalità di gestione dei flussi di fruitori degli impianti e delle poste.
TURISMO MONTANO IN GINOCCHIO. CANER: “CHIEDIAMO A GOVERNO RISTORI SICURI, RAPIDI E CERTEZZE SULL’EVENTUALE DATA DI RIAPERTURA”
VENEZIA “Nel corso dell’incontro tra i rappresentanti delle Regioni alpine è emersa l’ipotesi che il Governo intenda rinviare ulteriormente l’apertura degli impianti sciistici, che l’ordinanza del ministro Speranza ha fissato al prossimo 18 gennaio. In ogni caso, un nuovo rinvio impone ancor più allo Stato di assumere impegni seri nei confronti del settore, tali da garantire ristori certi, immediati e proporzionati alle perdite subite”. Così l’assessore della Regione del Veneto, Federico Caner, riassume l’incontro in videoconferenza della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, svoltasi per fare il punto della situazione. “Per comprendere il danno che lo stop ulteriore al settore potrebbe determinare – prosegue Caner – è sufficiente ricordare che da soli gli impianti di risalita producono un indotto di 60 milioni di euro, mentre l’intero indotto turistico invernale vale circa 1 miliardo di euro”. Nel corso della riunione è stato approvato anche il protocollo che ora dovrà ottenere il via libera del Comitato Tecnico Scientifico per lo svolgimento in sicurezza delle attività sciistiche.
TROPPE IMPRESE IN VENDITA NEL VENETO, RISCHIO ALTO
fonte «Agenzia DIRE»
VENEZIA “La situazione delle imprese commerciali in Veneto e’ tragica, e cio’ la rende “molto appettibile per certi soggetti che illegalmente possono aggredire il mercato, sapendo di avere di fronte imprenditori stanchi, snervati e in difficolta’”. Lo spiega alla ‘Dire’ Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto, evidenziando che il rischio e’ alto perche’ “oggi fare impresa vuol dire avere solo preoccupazioni” e cosi’ capita che “Davanti ad una offerta gli imprenditori sono disposti a lasciare, accordandosi magari per mantenere un posto di lavoro all’interno dell’impresa”. Quindi “ci sono molte persone che vogliono vendere i loro negozi, c’e’ piu’ offerta che domanda”. E questo apre le porte a fenomeni pericolosi. “Le imprese sono vulnerabili, noi come associazione stiamo tenendo le antenne alte ma non possiamo dire che c’e’ qualcosa di illegale se qualcuno ha la disponibilita’ e acquista una attivita, quindi “il governo dovrebbe correre ai ripari anche per questa emergenza che si sovrappone alle tante situazioni di pericolo che abbiamo tenerci in queste condizioni vuol dire renderci vulnerabili“. Bisogna fare presto, conclude Bertin. “Quando parte una valanga e’ impossibile da fermare… Bisogna agire a priori, intervenire subito. Il governo deve capire che quando firma un decreto che prevede misure restrittive deve far arrivare i soldi nei conti correnti delle imprese il giorno prima delle chiusure. Deve darci ossigeno per darci la speranza di poter resistere”.
IMMOBILISMO DELLA PROVINCIA. PADRIN RISPONDE AL SENATORE SAVIANE
BELLUNO «La Provincia non alza la voce perché preferisce lavorare quotidianamente sul territorio e per il territorio». È la risposta del presidente Roberto Padrin all’intervento del senatore leghista Paolo Saviane, che attraverso una nota stampa aveva accusato il governo di immobilismo nei confronti della montagna, tirando in ballo anche Palazzo Piloni. «Ringrazio il senatore Saviane, perché il suo intervento ci dà l’occasione per ritornare su tutte le iniziative varate recentemente dalla Provincia, grazie al grande supporto di tutto il consiglio provinciale, a favore del territorio e della ripartenza post-Covid» afferma il presidente Padrin. «La Provincia non si è fermata a lamentare la situazione drammatica che sta vivendo il territorio, su cui oltre alle conseguenze della pandemia stanno gravando le emergenze maltempo – ultima quella di inizio anno, che ha colpito soprattutto Comelico, Alto Cadore e Alto Agordino. Complessivamente, tra cofinanziamento provinciale e utilizzo d’area vasta del Fondo Comuni confinanti, abbiamo varato un pacchetto da oltre 10 milioni di euro. Con 500mila euro a sostegno degli impianti di risalita individuati come motore del turismo invernale. Con 1 milione di euro per due progetti di Dolomitibus. Con un cofinanziamento da quasi 500mila euro all’Ulss per lo sviluppo della telemedicina. Con 3 milioni di euro complessivi per dotare le scuole di spazi idonei e infrastrutture digitali. E con altre progettualità. Certo, avremmo potuto fare di più, se avessimo le risorse che servono al nostro territorio, sia economiche che umane. Proprio per questo abbiamo portato la questione all’attenzione del ministro D’Incà, in un recente incontro a Roma. Spiace constatare che il lavoro per il territorio venga connotato politicamente, anche quando i problemi e le criticità da risolvere richiederebbero un gioco di squadra che non bada al colore della casacca. Anzi, colgo proprio l’occasione per chiedere al senatore Saviane un aiuto, dalle stanze romane, per il territorio in cui è stato eletto. Lancio l’invito: lavoriamo insieme, per il Bellunese e per tutti i bellunesi, nessuno escluso».
RECOVERY PLAN, ANCI GIOVANI VENETO: “SERVONO PIU’ RISORSE PER I GIOVANI
PADOVA Poche risorse per i giovani e per le politiche giovanili nel Recovery Plan: questa la denuncia dei rappresentanti di ANCI Giovani Veneto che nel primo pomeriggio di oggi si sono confrontati in videoconferenza con il loro Coordinatore Nazionale Luca Baroncini, Sindaco di Montecatini Terme. Il Coordinatore veneto, Roberto Bazzarello, e la vicecoordinatrice Yuki d’Emilia – Assessora al Turismo del Comune di Belluno – hanno portato sul tavolo tematiche condivise dai giovani tra le quali, la possibilità di incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato degli Under-35, un bonus per le aziende che assumano laureandi; incentivi ed esenzioni fiscali per start up e imprese fondate da giovani; sostegno all’emancipazione giovanile, attraverso il social housing e operazioni di rigenerazione urbana per il recupero di immobili dismessi da destinare ad abitazioni con affitti ridotti per i giovani; strumenti per conciliare al meglio i tempi di lavoro e famiglia, con indennità di maternità e paternità anche per i lavoratori autonomi e asili nido gratuiti; il finanziamento, attraverso i comuni, di iniziative territoriali per le politiche giovanili, come il sostegno alle consulte giovanili o la realizzazione di luoghi di aggregazione e di cultura, anche per contrastare fenomeni come l’abbandono scolastico che nell’ultimo anno ha visto una pericolosa crescita.
IL REPORT SULL’ATTIVITA’ DI ELISOCCORSO NEL 2020
BELLUNO Ecco il bilancio delle attività di elisoccorso nel 2020 a confronto col 2019:
2019 | 2020 | ||
Totale missioni | 696 | 675 | |
Tipo missione | Primari | 556 | 532 |
Secondari | 85 | 99 | |
Addestramento | 55 | 44 | |
Pazienti | Illesi | 43 | 50 |
Elitrasportati a Belluno | 325 | 322 | |
Elitrasportati a Treviso | 86 | 102 | |
Elitrasportati a Fuori Regione | 22 | 13 |
«I dati complessivi sull’attività dell’Elisoccorso della Provincia di Belluno mostrano che, nonostante il 2020 sia stato un anno decisamente particolare a causa della pandemia da COVID-19, i livelli di attività sono stati sostanzialmente sovrapponibili a quelli dell’anno precedente. In particolare, è risultato quasi equivalente il numero globale di missioni effettuate, nonostante nei mesi di “lockdown” l’attività si sia praticamente azzerata, con sole 21 missioni in meno rispetto all’anno precedente», spiega il direttore del SUEM 118 Giulio Trillò. «È quasi equivalente al 2019 anche la proporzione sul tipo di missioni effettuate, con circa il 75% di missioni primarie, un 15% di trasporti secondari tra ospedali, e un 10% di attività addestrativa. È altresì simile la destinazione dei pazienti soccorsi, con l’Ospedale “S. Martino” di Belluno a fare la parte del leone sull’accoglimento dei pazienti soccorsi da “Falco”, mentre resta stabile, ma sempre significativo, il numero dei cosiddetti “illesi”: persone cioè che vengono solo recuperate utilizzando l’elisoccorso ma che non presentano ferite o lesioni che necessitino di ricovero o medicazione in ambito ospedaliero», continua Trillò. Proseguono, intanto, i lavori a Pieve di Cadore per la nuova base HEMS. In questi giorni è stato liberato l’accesso al cantiere dalla copiosa neve presente. I lavori alla base HEMS di Pieve di Cadore, che sarà dotata dei più moderni standard di sicurezza e funzionalità, avviati a fine agosto per un investimento di oltre 3 milioni di euro. A febbraio, invece, il Consiglio di Stato si dovrebbe esprimere sull’appello interposto a seguito della sentenza n.102/2020 pubblicata il 13/10 del TAR Veneto che ha respinto per inammissibilità e per infondatezza il ricorso promosso dalla ditta Elifriulia srl nei confronti dell’aggiudicazione della gara, indetta da Azienda Zero, per il servizio di elisoccorso condannando il ricorrente al rimborso delle spese.
APERTURA BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
BELLUNO L’Unione Montana Feltrina apre al Bando 2020 per iscriversi al Servizio Civile Universale relativo alla provincia di Belluno. C’è tempo fino all’8 febbraio 2021 alle 14 per iscriversi. Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria per 12 mesi, occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani. L’Unione Montana Feltrina in accordo con Comuni ed Enti aderenti propone 6 progetti per un totale di 74 posti disponibili. Gli ambiti dei progetti sono: ·Assistenza, Cultura, Protezione Civile. Impegno di 25 ore alla settimana (1145 ore complessive) con la possibilità di usufruire di ferie e malattia retribuita. A ciascun volontario lo Stato corrisponderà un’indennità di servizio pari ad € 439,50 mensili. Ulteriori informazioni sul sito www.feltrino.bl.it.
SERVIZIO CIVILE IN CADORE
CALALZO Un anno di lavoro al Comune di Calalzo di Cadore per due giovani, all’ufficio tecnico o al settore cultura: questa l’offerta lavorativa che il comune cadorino può lanciare grazie al bando per il Servizio Civile Universale proposto dall’Unione Montana Feltrina. Il bando interessa i ragazzi dai 18 ai 28 anni; l’incarico durerà un anno, con avvio in primavera. È possibile candidarsi – termine ultimo, le 14 dell’8 febbraio 2021 – solamente online tramite la piattaforma Domande on Line (DOL), alla quale si può accedere solamente con SPID. Si potrà presentare una sola domanda.
“Credo che si tratti di un’opportunità importante per avvicinare i giovani alle istituzioni, al mondo dell’amministrazione locale e del suo funzionamento, perché se ne innamorino”, sottolinea il sindaco, Luca De Carlo. “Vedere “da dentro” queste realtà aiuta a capire la macchina amministrativa e il suo rapporto con il territorio: penso al lavoro dell’ufficio tecnico e della protezione civile, fondamentale in un comune di montagna dove interventi per la neve o per il dissesto sono frequenti, o a quello nell’ambito culturale, uno dei settori penalizzati in questo lungo periodo di emergenza sanitaria. Capire cosa può fare un comune in questi ambiti, e come lo può fare, credo sia interessante e importante per dare ai giovani maggior consapevolezza dell’importanza degli enti locali. Da parte nostra, poi, poter contare su forze nuove e fresche sarà uno stimolo in più che ci consentirà anche di erogare sempre più servizi”.
UN POSTO ANCHE AL DIPARTIMENTO PREVENZIONE DELL’ULSS1
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ha aderito a uno dei progetti proposti dall’Unione Montana Feltrina in accordo con Comuni ed altri Enti. Nell’ambito del progetto “adulti testimoni del presente” c’è la possibilità di presentare domanda anche per un posto di servizio civile in Ulss Dolomiti, al Dipartimento di Prevenzione, per l’affiancamento alla realizzazione e coordinamento delle attività di promozione alla salute in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio, rivolte alla popolazione. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 14.00 dell’8 febbraio 2021 Per maggiori informazioni: Sito Unione Montana Feltrina; https://www.feltrino.bl.it/ Pagina Facebook servizio Civile https://www.facebook.com/serviziocivile.bellunese
DA TRICHIANA IL DOLCE PENSIERO PER I BAMBINI
TRICHIANA La Pro Loco di Trichiana ha donato dei lecca lecca per i bambini che devono sottoporsi al tampone. I dolcetti sono stati distribuiti al Pronto Soccorso , alla pediatria e al drive in di Feltre. La dolce donazione è stata sostenuta dalla pro loco di Trichiana con il contributo del Coro polifonico di Trichiana, ABVS Trichiana, l’associazione culturale Castle of Fantasy, associazione culturale Le Fregole, Gruppo Frazionale Carfagnel, Gruppo Nate, Gruppo Tortalti. L’Ulss ringrazia per il gradito pensiero per i più piccoli, un piccolo gesto che testimonia una grande attenzione.
DILLO A RADIO PIU… Dopo i post di Roccon e Donazzan
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Caterina De Biasio
Ho visto il sondaggio* riguardante l’assessore Elena Donazzan e l’articolo col post del consigliere comunale Franco Roccon. Certo che dovrebbero dimettersi e so che non succederà ma è gente pagata con i nostri soldi ,c’è il reato di apologia del fascismo da una parte: bell’esempio per la scuola. Il Signor Roccon evidentemente ama le donne della sua parte politica ,non le donne.
sondaggio* e’ stato pubblicato nel gruppo facebook RADIO PIU EMITTENTE AGORDINA https://www.facebook.com/groups/radiopiu
ELENA DONAZZAN CANTA “FACCETTA NERA” ALLA RADIO, C’E’ CHI CHIEDE LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE. SE TU FOSSI IL PRESIDENTE ZAIA CHE FARESTI?
- Non mi interessa 75%
- ritireri le deleghe invitandola ad andare a Sanremo 21%
- faccio spallucce, bastano le scuse 4%
ACC “SI FACCIA PRESTO CON IL PRESTITO PONTE” DICE BOND.
ROMA «Il sistema ItalComp è strategico per l’Italia. Apprezzo l’impegno profuso da Comuni, Regione, Parlamento, governo e mondo sindacale per salvare e rilanciare un polo produttivo storico e importante come Acc. Ma adesso più che mai è necessario velocizzare le pratiche per il prestito-ponte. Serve un’iniezione di liquidità per dare seguito al grande lavoro messo in campo dal commissario Castro, che ringrazio, e dalle maestranze di Mel». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond, che ha presentato una interpellanza a risposta immediata al vice ministro dello sviluppo economico Stefano Buffagni. «Sono fiducioso che il governo troverà una soluzione» conclude Bond. «Il governo deve intervenire per salvare questa realtà. E l’impegno garantito dal vice ministro Buffagni va nella direzione giusta».
DARIO BOND
L’OPINIONE
IL NON RISPETTO DELLE PERSONE
di Lucia Farenzena
https://www.facebook.com/lucia.farenzena/videos/10158984572994494
L’OPINIONE
PREOCCUPANTE DEGRADO POLITICO
di Franco Piacentini
Da più settimane assistiamo allo squallido spettacolo messo in scena da alcuni politici per rappresentare, sul palcoscenico istituzionale, le proprie (soprattutto personali) aspirazioni di potere, volgarmente caratterizzate come: il mercato delle vacche e la smania per la “carega” (sedia) del comando ad ogni costo. Da giorni è in movimento la penosa altalena politica : crisi di governo sì o no !? rimpasto governativo sì o no !? Con questo irresponsabile andazzo politico, il Paese va alla deriva. La drammatica pandemia, purtroppo, da alcuni inqualificabili politici, per logiche di potere, viene sottovalutata collocandola ai margini dell’ emergenza sociosanitaria. Tutto il Paese, invece, dovrebbe (deve) fare fronte comune, sostenuto da una politica con cuore e anima, seguendo e applicando seriamente gli inviti e gli appelli del Presidente della Repubblica e del Santo Padre.
SU INSTAGRAM PIU’ DI 460 MILA LIKE A SOTTOGUDA
ROCCA PIETORE Instagram ufficiale dei Borghi più Belli d’Italia con le visualizzazioni alle ultime foto. SOTTOGUDA quinta con 460.000 visualizzazioni.
CO WORKING A SELVA DI CADORE, UN ESEMPIO DEL LAVORARE E VIVERE AD ALTA QUOTA
IERI ALLA RADIO
Home & Hospitality
di CLAUDIO FONTANIVE
CALENDARIO INTERDIOCESANO PER LA PACE SCANDITO DA UN “CAMMINO DISARMANTE”
di Renato Bona
A firma di don Giuseppe Bratti, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, preside del liceo “Lollino”, e vicario parrocchiale di Santa Giustina, nel sito diocesano chiesabellunofeltre vi è un importante annuncio: la Diocesi di Belluno-Feltre è inserita nel “Calendario interdiocesano per la pace” con altre diocesi del Nordest. L’iniziativa è rivolta oltre che a Belluno-Feltre, alle diocesi di Concordia-Pordenone, Padova, Treviso, Vicenza, Vittorio Veneto e Trento che – scrive Bratti – hanno orchestrato per la Giornata mondiale della pace del 1. gennaio, e per l’intero mese, il calendario interdiocesano per la pace, scandito da un ‘cammino disarmante’. Oltre alle Chiese locali, l’elenco dei soggetti organizzatori si apre a ventaglio dall’Azione cattolica agli Scout passando per le Acli, il Movimento dei Focolari, l’associazione Comunità Giovanni XXIII, Sant’Egidio, Beati costruttori di pace, solo per citarne alcune”. Dunque, cancellate dalle singole agende diocesane veglie e marce per la pace, in conseguenza della normativa che regola il drammatico fenomeno mondiale della pandemia, “gli organizzatori non si sono persi d’animo e si sono rivolti ai social quale mezzo per mettersi in contatto. Pertanto sarà on-line la pagina Facebook sulla quale verranno trasmesse in diretta, come su altri social, le celebrazioni e le altre iniziative. Partita con “Unire”, venerdì 1 gennaio, nella Giornata mondiale di preghiera, promuovendo un messaggio ed iniziative di pace, l’iniziativa è proseguita sabato 9 con il secondo “passo” intitolato “Pregare” : veglia di preghiera “Armati di pace” della Diocesi di Vittorio Veneto. I prossimi appuntamenti: domenica 17, inizio alle 17, col passo intitolato “Conoscere”: una tavola rotonda della Diocesi di Padova, con interventi di Lisa Clark, copresidente dell’International Peace Bureau; Francesco Vignarca, coordinatore delle Campagne di rete italiane “Pace e disarmo”, Carlo Cefaloni, redattore di “Città nuova” e padre Mario Menin, direttore di “Missione oggi”. Saranno presentate esperienze di pace dalle varie diocesi. Mercoledì 20 dalle 20,30, toccherà ad “Ascoltare”, un Webinar (seminario interattivo tenuto su internet – ndr.) della diocesi di Treviso, intitolato “Urla e silenzi di guerra” e condotto da Nello Scavo, firma di “Avvenire”. E siamo a venerdì 22 (il via alle 12) con il caratterizzante quinto passo: “Sperare”, in diretta da Aviano, Diocesi di Concordia-Pordenone, che si intitola “Pace al decollo” ed auspica che la pace possa prendere il volo, in un luogo dove a decollare sono tuttora le aeromobili militari dell’Usaf, l’aeronautica militare statunitense. Viene ricordato che la base militare di Aviano come quella di Ghedi in provincia di Brescia, custodisce in Italia ben 40 testate nucleari, versioni aggiornate rispetto alle bombe sganciate nel 1945, seconda guerra mondiale, su Hiroshima e Nagasaki. Arriviamo a mercoledì 27 quando, a partire dalle 20,30, si affronterà il sesto passo intitolato “Dialogare”, curato dalla Diocesi di Treviso; previste le testimonianze dal Libano di padre Michel Abboud, presidente della Caritas nazionale libanese, e dalla Turchia di monsignor Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia. Ancora don Bratti a ricordare che tutti questi incontri sono organizzati sulla falsariga del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace: “La cultura della cura come percorso di pace”. Con il Pontefice che dichiara di proporre la cultura della cura come antidoto alla cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi prevalente. A sottolineare che “Dalla dottrina sociale della Chiesa il Papa prende quelle azioni che costituiscono ‘la grammatica della cura’ e sono: la promozione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà con i poveri e gli indifesi, la sollecitudine per il bene comune, la salvaguardia del creato”. L’appello di Papa Francesco si rivolge anche “a quanti sono impegnati al servizio delle popolazioni, nelle organizzazioni internazionali, governative e non governative, aventi una missione educativa e a tutti coloro che, a vario titolo, operano nel campo dell’educazione e della ricerca”, perché “la pace nel mondo ha come passaggio obbligato l’eliminazione dalla faccia della terra delle armi nucleari” e dunque “l’obiettivo finale della totale eliminazione delle armi nucleari diventa sia una sfida che un imperativo morale e umanitario”. E conclude: “Con il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari creiamo un fondo mondiale che possa finalmente porre fine alla fame e favorire lo sviluppo nei Paesi più poveri”. Al Papa e al suo messaggio “La cultura della cura” aveva fatto riferimento anche il vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, nella duplice celebrazione, nel capoluogo e a Feltre, per la “Giornata mondiale della pace”, affermando che “Anche noi vogliamo crescere nella cultura della cura vicendevole gli uni verso gli altri. E’ questo il percorso di pace, il cammino di salvezza che possiamo percorrere, cultura della cura per debellare quella dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro oggi spesso prevalente”.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre; Wikipedia; ): L’annuncio delle iniziative interdiocesane per la pace nel mondo; il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni alla celebrazione di Feltre; don Giuseppe Bratti che sul sito diocesano ha annunciato il “Calendario per la pace”; foto aeree dei due funghi atomici delle due città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki durante i bombardamenti del 6 e 9 agosto 1945; Urakami Tenshudo: cattedrale cattolica di Nagasaki semidistrutta e con la cupola rovesciata; così Hiroshima dopo i bombardamenti; padre Michel Abboud; monsignor Paolo Bizzeti.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
in questa edizione: In Italia circa 3mila persone sono affette da ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara difficile da diagnosticare. Riconoscerla precocemente e agire subito è essenziale per prevenire complicazioni. Per questo nasce la campagna “La vita in un respiro”, promossa da Janssen Italia in collaborazione con AIPI (Associazione Ipertensione Polmonare Italiana). Nazzareno Galiè, Direttore della Cardiologia al Policlinico Sant’Orsola, Università di Bologna, Coordinatore delle Linee Guida Internazionali sull’Ipertensione Polmonare e responsabile Comitato Scientifico AIPI
Loredana Bergamini, Direttore Medico di Janssen Italia Carolina Kostner, Pattinatrice artistica, Testimonial di “La Vita in un respiro”
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA PUNTATA DI IERI, N.07
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
“RITORNO A SCUOLA…. INCERTO”.
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA, OSPITE LORIS SERAFINI
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Elisa Orzes Grillone :scrittrice, poetessa e pittrice nata a Cencenighe
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
ANCHE IERI…MA CHE FREDDO CHE FA
Record (temperature minime assolute) negli ultimi 35 anni nelle località considerate Pian Cansiglio -29.5°C (1 marzo 2005) Val Visdende -26.4°C (1 marzo 2005) Passo Cimabanche -30°C (7 gennaio 1985) Passo Pordoi -26.2°C (6 gennaio 1985) Marmolada -30.4°C (30 gennaio 1999)Piana di Marcesina -32.0°C (1 marzo 2005) Dolina Campoluzzo -44.1°C (26 febbraio 2018)
Precipitazioni: In giornata assenti ovunque(0%), in tarda serata non esclusa de tutto un po’ di neve burrascosa sulle cime dolomitiche più settentrionali (10%).
Temperature: Minime in diminuzione in alta quota, dove saranno osservate alla sera; in lieve rialzo sotto i 1800 m, ma le gelate saranno ancora intense; massime in calo in quota con crescente effetto wind chill; in aumento nelle valli, specie in quelle interessate da favonio. Previste punte di 4/6°C nei fondovalle prealpini, ma anche 0/2°C qualora il Foehn non entrasse, e di 0/3°C sui 1000/1200 m, valori più bassi nei settori in ombra alle stesse quote. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -2°C, a 2000 m min -8°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -6°C, a 3000 m min -16°C max -11°C.
Venti: Nelle valli inizialmente deboli, poi qualche rinforzo per prime sporadiche raffiche di Foehn entro la sera, specie nei settori esposti ai quadranti settentrionali; in quota tesi, in rinforzo fino a forti da nord-ovest a fine giornata, a 20-35 km/h a 2000 m, a 30-65 km/h a 3000 m
Precipitazioni: Nella notte sulle Dolomiti settentrionali probabile neve burrascosa (50/60%) con qualche cm di neve sopra i 1500 m, tracce sotto tale quota. In giornata fenomeni assenti ovunque (0%).
Temperature: In quota in generale calo con minime osservate tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio; nelle valli aumenti, anche sensibili, legati agli episodi di Foehn, più probabili nelle valli dolomitiche e sulle dorsali prealpine, che non nelle depressioni prealpine, dove il Foehn non entrerà ovunque. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -3°C, a 2000 m min -9°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -8°C, a 3000 m min -18°C max -13°C.
Venti: Nelle valli moderati dai quadranti settentrionali con forti ed improvvise raffiche di Foehn; in quota forti, a tratti molto forti, da nord nord-ovest, a 30-60 km/h a 2000 m, a 70-85 km/h a 3000 m, con raffiche oltre i 100/120 km/h.
TRANSCIVETTA 2021,POSTICIPO APERTURA ISCRIZIONI
ALLEGHE ll comitato organizzatore della Transcivetta comunica che le iscrizioni alla 40.ma edizione slittano di qualche settimana rispetto alla data tradizionale di metà gennaio. La data della manifestazione, comunque, è confermata per domenica 18 luglio 2021. L’intento è di attendere l’evoluzione della situazione sanitaria e delle normative relative al contenimento del Covid-19 per modulare al meglio sia il percorso di avvicinamento alla gara sia la modalità di partecipazione all’evento. Si ricorda che per coloro che si fossero iscritti all’edizione 2020 e non avessero richiesto il rimborso, è confermata l’iscrizione per il 2021.
AL VIA IL CAMPIONATO DI B2, SABATO 23 AL DE MAS
BELLUNO «La pallavolo è ricamata sulla mia pelle. Ogni anno intreccio una sfida con me stessa, per capire se riuscirò a terminare la stagione senza aver mai saltato neppure un allenamento». Lo dice Martina Fantinel: colonna portante della Pallavolo Belluno. Una colonna che, a dieci giorni dal debutto nel campionato femminile di B2, traccia il punto della situazione: «Io e Ilaria Garzaro siamo le più “vecchie”, all’interno di un gruppo giovanissimo, ma ricco di ragazze con la testa sulle spalle. Molte erano già nell’ingranaggio dello scorsa annata e hanno capito come funziona la macchina. Si stanno impegnando al massimo, sono sempre presenti a ogni allenamento. E non mollano mai. Tanto di cappello». Sabato 23 (ore 18), il sestetto di Dario Pavei farà il suo esordio al De Mas contro il Conegliano Volley.