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LO SPOT
LACRIME PER GIULIA LA MAESTRA DI SCI A CORTINA
Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente accaduto nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio sul Nuvolau a Cortina: Giulia Ramelli, 34 anni, la maestra di sci veneziana che si trovava assieme a Piero Paccagnella, è morta nella notte in ospedale a Treviso
VALANGA SUL NUVOLAU. TRAVOLTE DUE PERSONE
CORTINA Pochi minuti prima delle 16 è scattato l’allarme per una valanga caduta sotto il Rifugio Nuvolau che ha coinvolto due persone, una coppia del veneziano (foto Corriere delle Alpi). A dare l’allarme lo sciatore rimasto semisepolto, la compagna sparita alla sua vista. Sul posto si è portato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un’unità cinofila e personale del Soccorso alpino e della Guardia di finanza di Cortina. I soccorritori hanno individuato la donna, rimasta sommersa sotto due metri, e l’hanno liberata dalla neve per poi prestarle le prime cure e caricarla a bordo. L’elicottero è volato all’ospedale di Treviso. Per il secondo sciatore è intervenuto l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano che ha portato l’uomo al nosocomio di Cortina.
ADDIO CARO BIAGIO, IL VIANDANTE DELLA 203 AGORDINA
Se n’è andato sereno, circondato dall’affetto di tantissime persone che aveva incontrato per le strade che per tutta la sua esistenza ha percorso, regalando un sorriso o un abbraccio. Così si è spento Biagio Conte, il missionario laico di 59 anni, che ha abbandonato la sua vita fatta di comfort e ricchezze per dedicarsi completamente ai più poveri, agli emarginati e dare voce agli animali abbandonati e maltrattati. L’uomo era da tempo gravemente malato; il tumore al colon non gli ha dato scampo.
Lo ricordiamo su questa pagina perche’ alcuni anni fa -il 4 luglio 2017 – Biagio passo’ nell’Agordino, lo avevamo raggiunto lungo la regionale 203 agordina e accompagnato per un lungo tratto di strada. Fu un piacere immenso
FB: Missione di Speranza e Carità
INVESTIMENTO A LENTIAI, PER IL PICCOLO UNA BOTTA E TANTO SPAVENTO
BORGO VALBELLUNA Non ha subito conseguenze drammatiche il bambino di sei anni che ieri pomeriggio è stato investito da una utilitaria davanti all’ex municipio di Lentiai. Il piccolo stava camminando assieme alla mamma quando, per cause che stanno accertando gli agenti della polizia stradale di Belluno, è stato urtato da un’auto, il bambino, anche se spaventatissimo e dolorante ad una gamba, non ha perso conoscenza e, assistito da un residente che ha chiamato il 118 è stato poi portato in ospedale
FOTO CORRIERE DELLE ALPI, I RILIEVI DELLA POLIZIA DAVANTI AL MUNICIPIO DI LENTIAI
FELTRINO, SONO TORNATI I LADRI. COLPO DA 7000 EURO
ARSIE Nulla di improvvisato, chi ha agito nella notte sapeva bene come muoversi al bar “Il mondo di Ciorci” in centro al paese, e soprattutto che il colpo avrebbe fruttato migliaia d’euro, 7000 per la precisione. Sono stati rubati numerosi blocchetti di gratta e vinci appena consegnati. Dagli scaffali sono sparite anche sette stecche di sigarette e seicento euro di fondo cassa. A scoprire l’ammanco la famiglia Brandalise ieri mattina alle 4 all’apertura del bar.
Lottomatica tra l’altro non bloccherà l’incasso dei gratta e vinci pur a conoscenza dei codici dei biglietti sottratti.
IL SANGUE SUI VETRI, DANIEL FLORIAN DUMBRAVA E’ STATO CONDANNATO PER IL FURTO
FELTRE Daniel Florian Dumbrava, cittadino romeno è stato incastrato dal suo Dna trovato in una macchia di sangue dal Ris di Parma. Il pubblico ministero Sandra Rossi per il furto in appartamento (bottino 40 euro e un telefono da 80) era salita a quattro anni di reclusione e 1.000 euro di multa, mentre per il difensore d’ufficio Francesca Larese l’imputato andava assolto per insufficienza o contradditorietà della prova.
L’esame biologico ha evidenziato la presenza del profilo genetico di Daniel Florian Dumbrava. La sentenza: condanna a 3 anni e 2 mesi.
CROLLO IN MARMOLADA LA PROCURA DI TRENTO ANNUNCIA L’ARCHIVIAZIONE
TRENTO La Procura di Trento ha annunciato che richiederà l’archiviazione dell’inchiesta sul disastro della Marmolada del 3 luglio scorso quando il distacco della calotta sommitale del ghiacciaio aveva provocato una valanga di neve e roccia che ha ucciso 11 persone. Come già emerso a metà dicembre scorso a seguito della perizia di 60 pagine depositata dagli esperti dell’Università di Siena e di Trento, anche la perizia tecnica richiesta dalla Procura ha rilevato che quanto accaduto è stato un “evento non prevedibile”.
EMERGENZA MIGRANTI: LA PREFETTURA CONVOCA I SINDACI
BELLUNO Le Amministrazioni di Belluno, Feltre, Borgo Valbelluna, Sedico, Ponte nelle Alpi, Santa Giustina, Alpago e Longarone sono pronte ad accogliere 19 migranti richiedenti asilo. Emerge dalla riunione in Prefettura tra i Sindaci dei 14 Comuni più popolosi. Il numero sempre alto di arrivi, 3438 solo nei primi 4 giorni del 2023, comporta la necessità di una loro distribuzione omogenea su tutto il territorio nazionale. In provincia sia le strutture del Sistema Accoglienza Integrazione (18 posti) che i Centri di Accoglienza Straordinari (127 posti) fanno registrare la completa saturazione. I molteplici tentativi messi in campo dalla Prefettura tramite avvisi pubblici con lo scopo di individuare nuovi soggetti cui affidare la gestione dei contingenti di migranti non hanno dato l’esito sperato visto che le gare sono andate deserte. Nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo tecnico per la definizione dei contenuti dell’accordo che andrà a disciplinare i termini di erogazione dei servizi di accoglienza. I Sindaci hanno espresso la loro preferenza per una gestione che possa essere affidata ad operatori del Terzo settore garantendo al contempo la loro collaborazione nell’individuazione di idonee nuove strutture dove alloggiare i richiedenti asilo. Dal tavolo prefettizio è emersa altresì la volontà degli amministratori locali che il coinvolgimento nell’opera di accoglienza non sia riservato esclusivamente ai primi 14 Comuni più popolosi, ma sia allargato a tutti i 61 Comuni della provincia di Belluno. Se ne riparlerà quindi in una prossima riunione allargata a tutte le amministrazioni.
BERTON: “BUON LAVORO A DENISE CASANOVA”
BELLUNO “A Denise Casanova va il mio più sincero augurio di un buon lavoro. I Corpi intermedi – ciascuno nel proprio ruolo – possono fare molto per dare voce e dignità alla montagna bellunese”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, “Personalmente credo molto nel dialogo tra sindacato e associazioni di categoria, un confronto che in questo territorio ha consentito al manifatturiero di resistere e crescere in maniera sostenibile, sviluppando punte di eccellenza innegabili e dando una visione di futuro alle nostre comunità”.
SCARZANELLA E LE CONGRATULAZIONI A DENISE CASANOVA
BELLUNO «Mi congratulo con Denise Casanova per il nuovo impegnativo e prestigioso incarico alla guida della Cgil di Belluno. E auguro buon lavoro al sindacato». Così la presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, all’indomani del congresso provinciale Cgil.
IERI ALLA RADIO, DANIELE DAL VIT
LONGARONE È Denise Casanova la nuova segretaria di CGIL Belluno: l’elezione nel pomeriggio di ieri, a conclusione del congresso del sindacato a Longarone.
IERI ALLA RADIO
IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Mirko Mezzacasa
PUNTATA DEL 20 OTTOBRE 2022
LUXOTTICA E IL CONTRATTO INTEGRATIVO, MILENA CESCA “INFORMARE LA STAMPA, UNA GRAVE MANCANZA DI RISPETTO”
REDAZIONE Vi proponiamo un lungo documento, è la piattaforma sindacale. Ovviamente la trattativa con azienda deve ancora iniziare.
l contesto nel quale si svolge il rinnovo dell’integrativo della Luxottica mostra molti elementi di eccezionalità che lo rendono diverso rispetto a quello degli anni scorsi. Lo ricordava anche il Presidente Del Vecchio che definiva infatti questa fase più significativa e importante di quella avviata negli anni’90 del secolo scorso quando, con le grandi acquisizioni di Ray Ban e delle grandi catene distributive americane, si erano creati i presupposti del grande sviluppo, in termini di crescita del fatturato e di leadership sui mercati, dell’azienda negli ultimi quindici anni.
Milena Cesca della Femca Cisl interviene e critica la “fuga di notizie” che ha portato alla pubblicazione in anteprima (su questo sito) della bozza di documento
14 pagine
230111- Fulc 9 All1 Piattaforma rinnovo CIA Luxottica
COMBUSTIONE ALL’APERTO, IL PD SI SURRISCALDA “NO AI PANEVIN”
VENEZIA “La vicenda legata ad una missiva dello scorso ottobre, con la quale il Comandante dei Carabinieri Forestali di Bassano del Grappa chiedeva ai 17 sindaci dei Comuni del Nordest della provincia di Vicenza di fornire il quadro delle ordinanze e dei regolamenti comunali riguardanti il divieto di combustione all’aperto di residui vegetali, ha rivelato una situazione a dir poco anacronistica. Di fatto, emerge un contesto di applicazione a macchia di leopardo dei divieti regionali di combustione all’aperto che rende vane le misure di contrasto all’inquinamento atmosferico. Ma l’inquinamento non conosce i confini amministrativi dei Comuni. E impone una regia regionale in grado di uniformare le disposizioni su tutto il territorio veneto”. A dirlo il consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, che sulla questione ha presentato un’interrogazione rivolta agli assessori all’ambiente e alla sanità. “Il Comandante dei Carabinieri Forestali del bassanese – conclude Zanoni – richiama alle normative in vigore e ad una collaborazione fattiva sul fronte del contrasto all’inquinamento. Tutto questo anche per ovviare alle procedure di infrazione che l’Unione Europea intraprende verso l’Italia alla luce dei costanti e ripetuti superamenti dei valori limite rilevati rispetto alle emissioni in atmosfera di polveri sottili ed agenti inquinanti. Ma, a fronte di questo quadro di applicazioni frammentato, come pensa di intervenire la Giunta regionale? L’emergenza è sotto gli occhi di tutti: ci troviamo infatti in piena allerta da polveri sottili e serve un impegno vero da parte della Regione. Non deroghe o, peggio, le passerelle di Zaia che va ad accendere i Panevin”.
SILVIA CESTARO CONSIDERA I BACINI D’ACQUA PER INNEVAMENTO NECESSARI
VENEZIA “Bacini d’acqua per l’innevamento? Le nostre montagne ne hanno bisogno, ogni investimento dev’essere messo all’interno di un programma strutturato di sviluppo”. Sono le parole della consigliera regionale della Lega Silvia Cestaro in merito alla necessità, espressa dall’assessore al turismo della Regione Veneto Federico Caner e dagli impiantisti delle Dolomiti, di creare bacini d’acqua nelle montagne bellunesi dove oggi l’innevamento è reso difficile dalla scarsità idrica. “Occorre mettere gli impiantisti e tutti gli operatori del turismo nella situazione di poter lavorare nel modo migliore – prosegue la consigliera -, conosciamo tutti le difficoltà e le fatiche del vivere nelle terre alte, creare le condizioni migliori per svolgere l’attività significa anche supportare l’economia e combattere lo spopolamento. In questo caso, l’investimento andrebbe a salvaguardare l’ambiente stesso perché renderebbe disponibili risorse idriche da utilizzare, per esempio, in occasione di incendi boschivi. Occorre ragionare in grande e con una visione proiettata al futuro, occorre inserire ogni investimento all’interno di un piano strutturato di sviluppo e per fare questo servono risorse e una politica che ci crede. La mia speranza è che l’appello della montagna bellunese e della Regione Veneto venga ascoltato e valutato con la giusta considerazione a Roma, affinché non resti solo la richiesta di un territorio fragile ma si inizi da subito una programmazione concreta”.
LA PROMESSA DI TRENITALIA
FERROVIA BELLUNO-CALALZO, PROBLEMI RISOLTI MA SOLO DA META’ FEBBRAIO.
ROMA “In questi giorni, sono rimasto costantemente in contatto sia con Trenitalia che con RFI, per capire sia come intendano garantire il servizio sia per capire quale sarà l’evolversi della situazione, oltre che con l’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti”: così il sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo sull’interruzione del servizio ferroviario tra Belluno e Calalzo. Notizie importanti arrivano dal fronte dell’intervento: “Da RFI mi rassicurano che i lavori in atto dovrebbero permettere dalla metà di febbraio di riattivare la tratta. È già partita intanto la fase di progettazione dell’intervento che permetterà il completo ripristino dell’infrastruttura”. Il problema riscontrato lo scorso 10 gennaio dal personale di RFI interessa il timpano tra le campate 4 e 5 del viadotto Valbona, ubicato nella tratta Ospitale – Perarolo; subito è stato realizzato un sopralluogo da parte di tecnici specializzati, che ha portato all’intervento di ripristino in atto, con l’installazione di ponteggi e di componenti in acciaio in corrispondenza del timpano e arco.
MINERARIO, STADIO, MENSA. PRIMAVERA DI CANTIERI
di Gianni Santomaso
LA POLIZIA LOCALE DI BELLUNO TIRA LE SOMME DELL’ANNO APPENA TRASCORSO
di Moreno Gioli
A BELLUNO LA SECONDA EDIZIONE DELLA FESTA REGIONALE DELLA POLIZIA LOCALE
di Moreno Gioli
Nel servizio l’intervista a Roberto Rossetti, comandante della Polizia Locale di Belluno
DOLOMITI BUS SI SCUSA PER AVER LASCIATO A PIEDI GLI UTENTI DI FALCADE ALTO E LE FRATE NELLA MATTINATA DI LUNEDI’
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Dolomiti Bus alla lettera arrivata in radio che evidenziava la mancata fermata di due fermate a Falcade nella mattinata di lunedì scorso.
La sicurezza prima di tutto. Se i nostri conducenti – che hanno la professionalità e le competenze per analizzare le singole situazioni che si possono verificare lungo i tragitti in una giornata di neve – valutano che manchino le condizioni per portare in piena sicurezza il mezzo e i suoi passeggeri, la mancata effettuazione di un tratto di percorso non si può derubricare con un generico disservizio. Ci scusiamo con gli utenti che lunedì 9 gennaio 2023, sulla linea extraurbana in servizio a Falcade, non hanno potuto salire a bordo del pullman, in quanto non transitato per le fermate di Falcade Alto e Le Frate. La valutazione di evitare la salita alla parte più alta del paese, è stata presa per evitare che un’eventuale difficoltà in fase di discesa, con la strada ghiacciata, potesse compromettere l’intera prosecuzione della corsa. L’azienda ha piena fiducia nell’operato dei suoi conducenti.
IERI ALLA RADIO
Grazie Dolomtibus Ieri la corsa di Falcade delle 16.30 è stata tolta ma per Caprile invece è rimasta. Praticamente ho preso la corriera da Agordo fino a Cencenighe e poi sono dovuta scendere e aspettare 45 minuti per la coincidenza per Falcade Giacinta
Grazie Dolomitibus, per avermi lasciato a piedi per pochi centimetri di neve. Ieri mattina alle fermate di Falcade Alto e Le Frate, la corriera non è arrivata. Alla richiesta di spiegazioni la sconcertante risposta Dolomitibus, ovvero che le strade a quell’ora erano sporche a causa della neve caduta durante la notte. Eppure il Passo San Pellegrino è sempre rimasto percorribile come tutti gli altri valichi. Probabilmente ai nuovi autisti della Dolomitibus serve ricordare che siamo in montagna e di norma se necessario si montano le catene, ammesso che qualcuno gli abbia insegnato come fare.
NEL 2022 REALIZZATE CINQUE DONAZIONI DI ORGANI IN ULSS DOLOMITI. VALLADA E VOLTAGO SUL PODIO DEI COMUNI CON L’INDICE PIU’ ALTO DI DONAZIONI
BELLUNO Con un “indice del dono 2022” di 69,31, la Provincia di Belluno è la terza in Italia e la prima in Veneto in questa speciale classifica di solidarietà e sensibilità. Nel 2022 le donazioni di organi in Ulss Dolomiti sono state 5. Non è stata registrata, infatti, alcuna opposizione alla donazione. L’Indice del dono fornisce una fotografia della disponibilità dei cittadini a donare e dell’impegno profuso dai Comuni italiani nella gestione complessiva del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio della carta d’identità. L’attività di donazione di organi e tessuti, su cui si fonda la possibilità di effettuare trapianti di organi come il cuore, i polmoni, il fegato, i reni, le cornee e molti tipi di tessuto, che nel 2022 ha conseguito i migliori risultati della storia di questa attività nella Regione Veneto, è ben consolidata e costantemente attiva dall’anno 2000 presso l’Ospedale di Belluno. Nel 2022, dopo la crisi delle attività di prelievo di organi e tessuti dovuta all’impegno delle Rianimazioni nel contrastare la pandemia da COVID-19, l’attività di prelievo è ripresa con risultati soddisfacenti. Il Coordinamento aziendale per i prelievi e i trapianti di organi e tessuti della ULSS 1-Dolomiti diretto da Davide Mazzon, Direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione di Belluno, nel 2022 ha realizzato ben 5 donazioni di organi da parte di pazienti deceduti presso la Rianimazione di Belluno, grazie anche ad una volontà favorevole dei potenziali donatori; ad esse si aggiungono complessivamente 8 donazioni multitessuto e oltre 100 donazioni di cornee. La sensibilità della popolazione del nostro territorio ha permesso alla provincia di Belluno di attestarsi al terzo posto a livello nazionale ed al primo fra le province Venete per “indice del dono” che è una fotografia sia dell’impegno dei Comuni alla registrazione delle volontà, sia della disponibilità dei cittadini a donare. Sul podio dei Comuni con l’indice di dono più alto in Veneto troviamo tre bellunesi: Vallada Agordina (81), Lorenzago di Cadore (79,05) e Voltago Agordino (78,46). Il Coordinamento aziendale per i prelievi e i trapianti di organi e tessuti della ULSS 1-Dolomiti si avvale di referenti in tutti e 4 i presidi Ospedalieri della ULSS 1: Belluno, Feltre, Agordo e Pieve di Cadore. Esso si occupa anche della formazione e dell’aggiornamento del personale sanitario coinvolto, dell’assistenza alla famiglia per supportare la gestione del lutto e della sensibilizzazione della popolazione anche in collaborazione con le associazioni di volontariato come AIDO.
DI TIZIANO DE COL
AL VIA IL CONCORSO DI IDEE PER LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SICUREZZA STRADALE
VENEZIA Apre oggi il bando per il concorso di idee per la campagna di sensibilizzazione in materia di sicurezza stradale pensato dalla Regione del Veneto e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e alle Scuole di Formazione Professionale. La documentazione sarà disponibile sia online nel sito regionale (https://bandi.regione.veneto.it/) sia sulla specifica piattaforma pensata per l’iniziativa, www.unaltrastrada.it, dove saranno pubblicate tutte le informazioni relative al concorso, alcune FAQ, il video di lancio dell’iniziativa oltre al bando di concorso. Le proposte progettuali potranno essere presentate entro il 13 aprile 2023. I primi tre classificati otterranno un premio in denaro (5mila euro per il primo classificato; 3mila per il secondo e 2mila per il terzo) mentre le proposte creative presentate verranno acquisite dall’amministrazione regionale, che potrà utilizzarle anche per realizzare iniziative future, utili a migliorare la propria attività di comunicazione in materia di sicurezza stradale.
L’ALBA A RA VALLES TINGE DI ROSA LA REGINA DELLE DOLOMITI
CORTINA Il 27 gennaio, l’11 e il 18 febbraio 2023, il sogno di raggiungere le vette Ampezzane per primi e disegnare la propria traccia sulle piste battute, diventa realtà. In collaborazione con Tofana Freccia nel Cielo è possibile vivere uno dei momenti più magici delle Dolomiti: l’alba. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile riservare il proprio posto chiamando il numero presente sul sito Tofana Freccia nel Cielo o scrivendo a [email protected].
LUCIA FARENZENA DI MARMOLADA SRL CHIEDE ALLA MAGGIORANZA DEL COMUNE DI ROCCA PIETORE DI FARE DI PIU’
di Ganni Santomaso
IL PROGETTO BIO COL ALP CON ORAZIO ANDRICH
OSPITE: Orazio Andrich
ACCESSI IN CRESCITA ALLO IAT DI BELLUNO
BELLUNO Archiviato con successo il mese di dicembre 2022. Le presenze allo Iat di Belluno hanno superato quelle del 2021, riavvicinandosi ai numeri pre pandemia. Sono stati infatti 432 gli accessi al punto informativo all’ingresso delle scale mobili di Lambioi lato piazza Duomo, contro i 323 del 2021 e i 147 del 2020. Positivo anche l’avvio del nuovo anno, tra il primo e il 10 gennaio, infatti, sono stati registrati 122 accessi con picco nella giornata di lunedì 2. “Numeri che speriamo proseguano anche nel prossimo periodo – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -, il Nevegal fa da traino, in tanti chiedono per gli skipass a dimostrazione di come la montagna dei bellunesi a pochi chilometri dal centro storico sia un’attrattiva imprescindibile per chi raggiunge il nostro territorio, in ogni stagione”.
L’ASSESSORE AL TURISMO PAOLO LUCIANI
ANCHE A SAN VITO PROBLEMI DI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI
SAN VITO Il problema del conferimento rifiuti nella valle del Boite diventa un problema di immagine per la destinazione turistica Cassonetti che strabordano di sacchetti e di rifiuti, questa è l’immagine che gli ospiti di San Vito di Cadore hanno avuto durante le trascorse festività natalizie. Al di là del disservizio dunque, legato alle difficoltà di conferimento, si ravvisa un importante danno di immagine per la destinazione turistica. Su tutte le furie il delegato Confcommercio comunale, Andrea Fiori, che riporta: «Sono particolarmente amareggiato, con tutti gli sforzi che gli operatori e l’Amministrazione Comunale compiono e hanno compiuto nel tempo per guadagnare visibilità, ciò che è accaduto in merito al mancato svuotamento e pulizia delle piazzole di conferimento dei rifiuti assimilabili agli urbani, durante le appena trascorse feste natalizie, ha indubbiamente fatto compiere svariati “passi indietro” alla nostra Cittadina dal punto di vista dell’attrattività turistica».
CRISI IN COMUNE, IL SINDACO “LA REVOCA DELL’INCARICO ALLA BORTOLIN NON A NIENTE A CHE FARE CON GLI ORARI SCOLASTICI”
L’INTERVENTO
di Ivan Minella, sindaco di Santa Giustina
SANTA GIUSTINA In merito al decreto di revoca dell’incarico di Vicesindaco e Assessore alle Politiche sociali e Istruzione ad Angela Bortolin, la decisione non è nella maniera più assoluta legata ai nuovi orari scolastici dell’Istituto “G. Rodari” di Santa Giustina, nel quale Consiglio non è previsto alcun voto da parte del rappresentante dell’Amministrazione Comunale. Non vi è infatti nessun riferimento a tale questione nel decreto: si è arrivati a questa decisione per il “venir meno del rapporto di collaborazione e di concordia tra i componenti della Giunta Comunale” che “rende problematico e gravoso perseguire gli obiettivi programmatici”. Si ribadisce che ciò non scalfisce l’immagine della ex Vicesindaco che in tanti anni ha dimostrato impegno, competenza e forte legame con la comunità di Santa Giustina per la quale ha lavorato. La volontà è quella di dare continuità all’azione amministrativa con serenità e spirito di collaborazione per portare a termine il mandato dei cittadini fino alle elezioni del prossimo anno: a questo mira la nomina a Vicesindaco di Michela Colotto già Assessore alla cultura e innovazione (che si occuperà anche di istruzione) e quella ad Assessore alle Politiche sociali dell’attuale Consigliere con delega all’ Associazionismo culturale e Politiche giovanili, Sabrina Ebone.
RC AUTO, IN REGIONE I BELLUNESI SONO I PIU’ PENALIZZATI
BELLUNO Per l’osservatorio di Facile.it, sono quasi 71.000 gli automobilisti veneti che nel 2023 si vedranno costretti a pagare di più per la propria assicurazione auto avendo causato un sinistro con colpa nei 12 mesi precedenti. Se a livello regionale la percentuale è pari al 2,52%, in provincia di Belluno il valore sale al 3,62%, il dato più alto registrato nella regione. Analizzando il campione su base provinciale al primo posto si trova Belluno (3,62%), seguita da Vicenza (2,81%), Treviso (2,73%), Venezia (2,66%) e Verona (2,59%). Chiudono la classifica Padova (1,99%) e Rovigo, area veneta dove in percentuale sono stati denunciati alle assicurazioni meno sinistri con colpa (1,92%). Brutte notizie anche per gli automobilisti virtuosi dal momento che, negli ultimi 12 mesi, le tariffe delle polizze auto sono tornate a crescere; a dicembre 2022 per assicurare un veicolo a quattro ruote a Belluno e provincia occorrevano, in media, 327,90 euro, vale a dire l’1,4% in più rispetto a dicembre 2021.
RISULTATI POSITIVI PER IL PROGETTO “DIVENTA RICCO IN POCHE ORE”
BELLUNO Tempo di primi bilanci per l’iniziativa “Diventa ricco in poche ore”, promossa dal Comitato d’Intesa di Belluno per reclutare nuovi volontari per le associazioni del territorio. A poco più di un mese dall’avvio della campagna, i risultati sono già positivi.
di Daniele Dalvit
ELISA ROLDO, RESPONSABILE DEL PROGETTO
ESCURSIONISMO INVERNALE, AUTOSOCCORSO IN VALANGA
AGORDO La sezione agordina del Club Alpino Italiano ha organizzato una giornata didattica base per l’escursionismo invernale con esercitazione, conoscenza e uso dell’Artva e dei materiali di autosoccorso in valanga. Sabato 14 gennaio ritrovo alle 8.30 presso la sede (Municipio), successivo spostamento sul campo di esercitazione individuato in base alle condizioni di innevamento e meteo. Pranzo al sacco. Responsabile Antonello Cibien, Dario Dell’Osbel e Anna Magro. Informazioni al 380 6983040
La recente nuova Normativa prevede nelle uscite invernali in ambiente innevato (scialpinismo e racchette da neve), l’uso obbligatorio di apparecchiature ARTVA a tutti i soggetti praticanti. Cercheremo in questa giornata dedicata, di far conoscere questo importantissimo strumento per la ricerca dei travolti in valanga, quale mezzo indispensabile ed immediato per salvare e salvarsi la vita. Conoscere e capire è la prerogativa fondamentale per affrontare con consapevolezza gli itinerari spesso sottovalutati, dagli insidiosi pericoli che la montagna può celare nel periodo invernale.
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTURLA E SPETTACOLO L’INCONTRO ALLA RADIO CON GLI ORGANIZZATORI
OPEN DAY ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
AGORDO Venerdi 20 gennaio dalle 15.30 alle 17.30 sarà possibile visitare la scuola dell’infanzia di Agordo. Info 0437 62261, www.scuolamaternaagordo.it
BUZZATI E LIMANA
LIMANA Martedi alle 20 in sala Nocivelli (Biblioteca comunale saranno presentate la nuove indagini d’archivio “Buzzati e il territorio di Limana” con Orazio De Toffol e Isabella Pilo
IL LIBRO DI ERMINIO MAZZUCCO
LIMANA lI Comune presenta il libro “IL VOLTO ARTISTICO DEL POTERE” di Erminio Mazzucco. Oggi alle 20.30 nella Sala Luigi Nocivelli di Via Ruggero Fiabane n. 3, ingresso dietro la Biblioteca Comunale
LA SECONDA SERATA DEDICATA AI CICLOVIAGGI
FELTRE Sabato 21 gennaio, alle ore 20.45 in Sala Bianchi a Belluno, ci sarà la seconda serata che FIAB Belluno dedica ai cicloviaggi. Nostra ospite sarà Raffaella Bonomi che, in solitaria e in tenda ha pedalato lungo tutta l’Italia, alla ricerca delle sue “Radici”. Oltre mille chilometri da superare in 18 giorni e tutti in bicicletta + tenda in solitaria, come se la sua due ruote fosse «un pennarello» per tracciare un collegamento tra Nord e Sud, tra Lombardia e Basilicata, tra Lumezzane e Grumento Nova, in provincia di Potenza. È la nuova avventura dalla cicloviaggiatrice Raffaella Bonomi, 32 anni, partita per raggiungere la città Lucana che ha dato i natali alla madre, dove è stata accolta con una grande festa.
DIALOGHI POP ALLA BIBLIOTECA DI BELLUNO
BELLUNO La Biblioteca civica di Belluno si apre ai giovani, costituendo un gruppo di discussione, aperto alla libera partecipazione, condotto da Rachele Corcione, 23 anni, volontaria del servizio civile, e Eric Dal Piva, 23 anni, volontario. L’intento è quello di offrire uno spazio nel quale i giovani vengano stimolati a esprimere la propria opinione e ad argomentarla. La partecipazione sarà attiva, condividendo le proprie idee, fornendo così ulteriori spunti di riflessione. Gli incontri sono rivolti ai giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Il primo incontro oggi nella sede provvisoria della Biblioteca Civica di Belluno, a palazzo Bembo dalle ore 16.00 alle ore 17.00. La partecipazione è libera e aperta a tutti, previa prenotazione a [email protected] o 0437913303
APERTE LE ISCRIZIONI PER LA SCUOLA DI CANTO DE LE MUSE E LE DOLOMITI
di Gianni Santomaso
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
QUANDO IL FISICO AMERICANO WIEGAND FECE VISITA ALLA CAPANNA DEI RAGGI COSMICI AI PIEDI DELLA MARMOLADA
REDAZIONE Pubblichiamo un post interessante tratto dalla pagina Facebook Dolomitici! dove si parla della visita al Passo Fedaia di Clyde E. Wiegand, il fisico americano che contribuì allo sviluppo della bomba atomica. Wiegand fece visita alla capanna dei raggi cosmici ai piedi della Marmolada al passo Fedaia.
IL POST DI IVANO DE PELLEGRINI
Oggi al passo Fedaia resiste la capanna dei raggi cosmici, costruita negli anni ’50, che ospitò esperimenti rilevanti per studiare le particelle elementari. Questo laboratorio dell’Università di Padova fu visitato da scienziati famosi di tutto il mondo, a volte in incognito. Vi lavorarono alcune promesse della fisica italiana: Pietro Bassi, Marcello Cresti, futuro rettore dell’Ateneo patavino, Luciano Guerriero, primo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, tanto per fare alcuni nomi. Fu frequentata anche da celebri premi Nobel: Blackett, Powell e Fermi, che amava passare le vacanze nelle Dolomiti come Edoardo Amaldi e altri grandi fisici di quei tempi. Tutti si innamorano di quella capanna che di lì a qualche anno, con la costruzione degli acceleratori, sarebbe stata abbandonata per sempre. E che oggi, nel più solenne silenzio, viene solo sfiorata distrattamente dai turisti, ignari di trovarsi innanzi ad un luogo in cui la scienza si è fatta storia. Autunno 1956. –“È appena tramontato il sole. Un uomo intirizzito dal freddo, dopo aver risalito i ripidi tornanti da Malga Ciapela, costeggia a piedi, ansimando, il lago artificiale dominato dai ghiacci eterni della Marmolada, la cima più alta delle Dolomiti. Supera la diga ed entra al Rifugio Castiglioni per chiedere al gestore dove si trovi una certa capanna. «Scenda nell’altro versante solo qualche centinaio di metri. Non può non vederla» risponde il gestore. È questione di qualche minuto. La scorge al limitare del bosco. Si avvicina. Bussa. All’interno prendono paura: “Ci allarmò un frenetico bussare alla porta: a quell’ora era insolita una visita. Ma questa apparve subito straordinaria: un giramondo, certamente, per la sua bardatura. Un cappellaccio copriva parte della zazzera arricciata, la barba incolta, l’aspetto truce. Era rivestito da un sudicio impermeabile che copriva a malapena una zimarra indossata su un groviglio di maglie policrome. Ci salutò in uno stentato italiano, con voce roca seppure giovanile, chiedendo ospitalità per la notte. Risposi che non avevamo letti; ma lui sogghignò, scaricando a terra un mostruoso sacco a pelo. Poi, e qui il viso già grinzoso approfondì le sue rughe, alluse all’incarico di aver partecipato al progetto del detonatore della bomba atomica ed alla sventurata spedizione a Nagasaki, il 9 agosto di cinque anni prima. Da allora non aveva più avuto pace, né spiritualmente né fisicamente (nel corpo portava le conseguenze della deflagrazione radioattiva)”. Quel curioso personaggio in cerca di riparo, non era un escursionista qualsiasi. Era infatti Clyde E. Wiegand nato a Long Beach, Washington il 23 maggio del 1915 grande fisico statunitense, tra i scopritori dell’antiprotone, il cui contributo per la costruzione dell’atomica di Nagasaki era stato tanto decisivo quanto sconvolgente per la sua coscienza. E nemmeno quella capanna era una capanna qualsiasi. Si trattava di un vero e proprio Cern dell’epoca, un laboratorio dell’Università di Padova allestito per studiare uno dei più affascinanti misteri dell’universo: i raggi cosmici. Tra coloro che aprirono la porta a Wiegand vi era anche un giovane laureando, Claudio Manduchi, l’autore del diario da cui è stato tratto il racconto di quella notte. Per la cronaca Wiegand, dopo essersi presentato e dopo aver interrogato con nemmeno troppa discrezione i colleghi sui risultati dei loro esperimenti, scomparve all’alba dell’indomani, dopo aver lasciato un biglietto con un’unica parola: «Crazie!». Il laboratorio del Fedaia, la «capanna dei fisici», venne abbandonato. Ma ancora è testimone di un pezzo importante di storia della scienza. Speriamo che i turisti che ci passano accanto conoscano questa storia.
Testo estrapolato da Corriere di Verona 19 Luglio 2020
di Alessandro Tortato
CLAUDIA CAGNATI E IL SUO “L’UNIVERSO TRA LE DITA”
REDAZIONE Negli studi di Radio Più ospite Claudia Cagnati per presentare il suo album “L’Universo Tra Le Dita”
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Aldo Iorio
RISVEGLIO
Questa stanza gravida di pensieri,
questa notte infinita,
colma di dinieghi e ritrosie,
so ostina a straziarti
di vuoti silenzi, irrespirabili!
Spalanca la finestra!
E che l’aria fresca del mattino ti scuota dal lugubre torpore!
La luce trapassi queste tenere ossa
ed il filo leggero e sottile
riprenda a tessere la trama
della vita, per accompagnarti la’
dove l’opera sarà compiuta.
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO….
LA DISCESA DA CRESTA DELLA MUSSAIA – IL VIDEO
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo un video che ci ha girato Mario de Marco della discesa dalla Cresta della Mussaia sopra Frassenè con gli sci d’alpinismo. Autore del video il fratello di Mario, Fabrizio che è maestro di sci.
GOCCE DI FILOSOFIA PUNTATA 224 LISA DE LUCA – TERZA STAGIONE –
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Assenti (0%), salvo qualche fiocco sulle cime dolomitiche (10%).
Temperature: In generale rialzo in quota, ma ci sarà una netta diminuzione serale alle cime più alte a 3000 m. Nelle valli generalmente stazionarie o in locale calo le minime.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale contenuto calo, eccetto stazionarietà delle massime nei fondovalle prealpini.
SNOWBOARD
LUCIA DALMASSO: “IN AUSTRIA POTEVA ANDARE MEGLIO”
REDAZIONE Un tredicesimo e un quinto posto per Lucia Dalmasso nell’ultimo appuntamento in terra austriaca per la Coppa del Mondo di Snowboard. L’atleta falcadina è stata eliminata agli ottavi di finale dello slalom parallelo. Il giorno successivo nella gara a squadre una quinta posizione assieme al suo compagno di squadra Aaron March.
LUCIA DALMASSO
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ITALIA FEMMINILE UNDER 18 BATTE ANCHE LA FRANCIA
Terza vittoria su tre partite giocate per la Nazionale femminile U18 ai Mondiali di 1^ Divisione Gruppo A. Le Azzurrine, dopo aver battuto Austria e Norvegia, superano per 2 a 0 anche la Francia, grazie alle reti in powerplay di Laura Lobis (premiata come MVP) e Manuela Heidenberger. Tra i pali shutout per Ilaria Girardi, che ferma tutti i 26 tiri delle avversarie. Con questo successo le ragazze di coach Max Fedrizzi si portano a quota 8 punti, uno in meno della Germania. Proprio oggi alle 13, andrà in scena contro le tedesche la fondamentale sfida che vale il primo posto, in attesa poi dell’ultimo match di domenica contro l’Ungheria: in palio c’è la promozione in Top Division, riservata alla prima piazzata del gruppo.