PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. PROROGA ORDINANZA DI CHIUSURA DAL 13 GIUGNO AL 4 LUGLIO: STRADA TOTALMENTE CHIUSA IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, DAL 15 GIUGNO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
BOSCAIOLO SCIVOLA E SI INFORTUNA A TAMBRE
CRISI DI PANICO IN MONTAGNA
EMILIO TORNA NELLA SUA LONGARONE, CHIUSE LE INDAGINI, PROBABILMENTE ESCLUSE LE RESPONSABILITA’ DI TERZE PERSONE.
LUXOTTICA: INCONTRO CON I SINDACATI. SI CONTINUA CON IL 60% DI PERSONALE
AGORDO Incontro in video conferenza tra dirigenza Luxottica e sindacati per fare il punto sulla settimana appena trascorsa e per pianificare i prossimi giorni di lavoro. Dopo un esame delle settimane trascorse e l’analisi di alcune tematiche emerse trasversalmente a livello territoriale anche alla luce dell’accordo di Cassa Integrazione, sono stati in ogni caso ribaditi i programmi produttivi per la settimana del 15 di Giugno 2020 che confermano la progressiva crescita del piano produttivo. In tal senso per tutti gli stabilimenti di Agordo, Cencenighe, Sedico, Pederobba, Rovereto, Lauriano occhiali, Silvi Marina e Città Sant’Angelo, si conferma una percentuale di presenze indicativa media fra il 55% ed il 60% per la suddetta settimana, con aperture in parte scaglionate in alcuni reparti. Resta confermata anche la mancata attivazione la prossima settimana delle lenti sole a Lauriano. La logistica distributiva (Sedico) continuerà a lavorare sui consueti livelli. Una percentuale di presenze più alta è confermata ad Agordo nelle aree dell’Ufficio tecnico, Ufficio Prodotto ed Officina al fine di garantire il processo dei nuovi prodotti. Sono, inoltre, previste le consuete attività di manutenzione e messa in sicurezza degli impianti che verranno garantite in ogni sede. Le parti, infine, si danno appuntamento alla prossima settimana per verificare i piani produttivi anche in considerazione del termine del periodo di Cassa integrazione COVID, per valutare le possibili soluzioni in merito ai volumi di lavoro delle successive settimane, non escludendo il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria. Altresì, si farà una valutazione in merito alla programmazione delle Ferie estive e delle relative problematiche legate alla sospensione dei lavoratori in Cig COVID
LAVORI IN CORSO SULLA STRADA PER IL RIFUGIO FALIER
ROCCA PIETORE Lavori di consolidamento in corso lungo il sentiero 610 ( Malga Ciapela-Rifugio Falier ) recentemente danneggiato dal maltempo. “Siamo passati, ma con cautela” la testimonianza di Enzo Lombardi che ringraziamo per l’aggiornamento.
13 GIUGNO SANT’ANTONIO DA RIVAMONTE, LA FESTA RELIGIOSA
RIVAMONTE Le restrizioni ed il particolare tempo che stiamo vivendo, hanno portato a dover annullare la tradizionale sagra di Sant’Antonio, ma non le celebrazioni. Saranno ovviamente in ottemperanza alle disposizioni di legge, la chiesa non potrà accogliere il “pienone” della Messa granda quest’anno per la prima volta presieduta dal parroco e non si potrà fare la processione. Alle varie Messe ne è stata aggiunta una, quella delle ore 16, così da poter permettere un’affluenza più serena e graduale. L’immagine di S. Antonio rimarrà all’altare a lui dedicato, così da evitare i cosiddetti “assembramenti” specie in alcune ore della giornata. “Certo la devozione all’amato Santo non è stata fermata lungo della quarantena, non si fermerà ora – dice il parroco Don Fabiano Del Favero – anzi, non ho alcun dubbio come più di uno dei miei compaesani, anche in questo tempo, si sia affidato all’intercessione di S. Antonio”.
IERI ALLE 9 E ALLE 18 IN AGORDINOMERON LO SPECIALE ALLA RADIO
89 Rivamonte “Sant’ Antonio da Riva” Don Fabiano Del Favero
DALL’INUTILE TOTEM ALL’UTILE RICARICA E BIKE
AGORDO Finalmente quell’inutile monumento allo spreco è stato tolto da Piazza Libertà. Era stato presentato con la gran cassa dalla Provincia e dalle precedenti amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 10 anni, doveva essere l’iniziativa turistica importante collegata al famoso milione del Cnr… il famoso milione del signor Bonaventura, una barzelletta. Doveva presentare manifestazioni, eventi, locali della zona, a vantaggio dei turisti. Ha funzionato forse qualche settimana, poi non è stato più aggiornato e quindi si è spento per sempre. Una valanga di soldi gettati alle ortiche tra le domande della gente che si chiedeva perchè occupasse uno spazio pubblico senza motivo e le “non risposte” dell’allora amministrazione comunale. Oggi l’assessore al turismo Chiara Fontanive presenta con orgoglio una nuova iniziativa, questa si serve: una colonnina per la ricarica delle e-bike.
LA SCAPPATOIA: LE REGIONI SI ASSUMANO LE RESPONSABILITA’ DELLE RIAPERTURE CON LE DEROGHE AL DPCM. I CONTAGI TORNANO AD AUMENTARE, IERI SI SONO CONTATI ALTRI 11 DECESSI. SUI VACCINI ANTI INFLUENZALI IL PD APRE LA POLEMICA. OGGI APERTURA ANTICIPATA DELLE FRONTIERE PER LA SLOVENIA. PER PORTARE I TURISTI IN VENETO UN NUOVO BRAND: LA GRANDE “V”. NELL’AGORDINO EL BON DE L’ANSUDA APREA AGLI EVENTI
di Mirko Mezzacasa
Il Governo prepara il nuovo DPCM anticipato l’altra sera dal premier Giuseppe Conte e le Regioni lavorano sulle ordinanze per renderlo meno restrittivo, ma assumendosi al contempo la responsabilità. Il Veneto è pronto a riaprire cinema, discoteche, sale gioco anche prima del 15 luglio. “Stiamo valutando le possibilità ha detto il presidente Luca Zaia – ma le riaperture avverranno con gradualità, sulla nuova ordinanza metteremo nero su bianco le date di apertura”. Atteso il via libera anche per le sagre, mostre e grandi eventi come la Mostra del Cinema di Venezia o gli spettacoli all’Arena di Verona, “Non si riduca il più antico festival del mondo (la Mostra del Cinema ndr.) ad un cineforum fatto in casa” insiste Zaia, facendo riferimento alla possibilità di aprire le sale cinema a 200 persone, o 1000 all’aperto. Per questo la Regione ha pronte le deroghe “un posto si e uno posto no” tanto per la mostra del cinema, che per l’Arena o le sale di proiezioni delle città. Ci saranno sempre delle riduzioni ma non i limiti imposti dal Governo. Ieri è stato il giorno del turismo con l’assessore Federico Caner che ha spiegato come intendei muovere la Regione. Una colossale campagna promozionale da oltre 2 milioni di euro dove i protagonisti saranno gli influencer e il tratto distintivo la lettera “V” come Veneto, come Venezia. Sarà comunicato l’ambiente sicuro dove sono stati messi in campo tutti i protocolli di sicurezza. Pronto il nuovo portale www.veneto.eu che potrà commercializzare senza intermediari le camere d’albergo. Una campagna accattivante per un comparto disastrato dal covid19. Oggi con un anticipo rispetto a quanto stabilito dai protocolli nazonali riaprono i confini tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, lo ha comunicato il Governatore Massimiliano Fedriga. Il PD apre alla polemica sui vaccini anti influenzali “La scorsa settimana – dice Graziano Azzalin – l’assessore alla sanità annunciata la prenotazione di 4,5 milioni di dosi che oggi diventano 1,36 cioè ne mancano 3 milioni, che fine hanno fatto?” La soluzione migliore per il Partito Democratico sarebbe l’introduzione dell’obbligo vaccinale per le categorie a rischio: over 60, bambini e operatori socio sanitari. La bella notizia: a Falcade il primo evento estivo con PromoFalcade, oggi e domani torna sulla piana “El bón de l’ansùda”, l’evento che celebra la primavera sulle Dolomiti tra menù a base di erbe spontanee, passeggiate a cavallo, escursioni in mountain bike, prodotti tipici dell’Agordino, laboratori di artigiani e molto altro. «Quest’anno abbiamo deciso di proporre l’evento, nonostante le numerose difficoltà dovute all’emergenza Covid -spiega Antonella Schena, presidente di PromoFalcade Dolomiti – per dare il segnale che Falcade e la Valle del Biois sono pronti a ripartire e ad accogliere nuovamente il turista con attività che permettano di vivere la montagna in tutta sicurezza, il programma è stato modificato, privilegiando le attività all’aria aperta”. Ieri sera il bollettino di Azienda Zero ha messo in evidenza altri 11 decessi e 8 nuovi casi di contagio. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19207 (+8) ATTUALMENTE POSITIVI 813 (-95) DECESSI 1977 (11) NEGATIVIZZATI 16417 (+92) IN ISOLAMENTO 823 (-50) RICOVERATI 277 (-20 45 POSITIVI, 232 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 38 (-1 6 POSITIVI, 32 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 13 (0, 0 POSITIVI, 13 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3491 (+20) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1179 (0) , ATTUALMENTE POSITIVI 63 (-10) , DECEDUTI 111 (0), NEGATIVIZZATI 1005 (+10) ISOLAMENTO DOMICILIARE 73 (-3) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 0
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 12 GIUGNO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col, fonte sole24 ore
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Stiamo preparando l’ordinanza dopo il DPCM, ieri la conferenza dei presidenti delle Regioni, discussi tanti temi. Sarà un’ordinanza complicata perche’ vogliamo mettere nero su bianco date e soluzioni anche per discoteche, spettacoli all’aperto, cinema, teatri, fiere, sagre, sale gioco, casinò, una miriade di attività da mettere in fila con precise deroghe. L’Arena di Verona capienza massima 15500 persone vogliamo esercitare la deroga come per la mostra del cinema di Venezia, per l’Arena vogliamo garantire le sedute un posto si e un posto no senza tanti metri. Vogliamo prenderci un importante impegno segno di ripartenza. Che la ricaduta di questa filosofia arrivi ai cinema e alla Mostra del Cinema perchè settembre è dopodomani con turisti che arrivano da tutto il mondo ed è giusto trovino da subito i biglietti on line. Ci assumiamo la responsabilità di passare dalle 200 persone al chiuso e 1000 all’esterno a tutt’altro non e’ un cineforum fatto in casa. Rispetto all’ordinanza il DPCM prevede aperture delle discoteche dal 15 luglio con deroghe e stiamo valutando di anticipare perché importante comparto produttivo. Cosi’ come per le sagre. Le riaperture avverranno con gradualità ma saranno codificate nelle ordinanze con date e linee guida. Adottata l’ordinanza per la fascia 0-3 noi siamo già al collaudo e al tagliando.
Luca Sinico ente nazionale sordi Vicenza voleva dire due cose “sono venuto per ringraziare per il lavoro fatto, anche per noi sordi mettendo a disposizione l’interprete dei segni. Per la prima volta otteniamo questo e tutte le informazioni che ci danno sicurezze nella situazione di emergenza. Chiara ha lavorato molto si è dedicata a l’ammiro molto. Grazie in modo infinito per quanto fatto per noi persone sorde”.
L’ASSESSORE FEDERICO CANER, TURISMO
Turismo, prima industria in Veneto da 18 miliardi di fatturato, prima in Italia. Comparto massacrato dal Covid per la mancanza di spostamenti, assembramenti e contatto con le persone e questo è turismo. Tutti sono pronti a promuovere il proprio turismo, l’assessore porterà una campagna accattivante e spendiamo un brand unico attorno alla terra di Venezia che è il punto di partenza. .
FEDERICO CANER E’ un piano innovativo che coniuga la parte tradizionale, soprattutto social e influencer. Questo l’aspetto importante. E’ una campagna mai vista prima in termini di soldi (2 milioni 300 mila euro a disposizione per la comunicazione) e dopo innovativo per le modalità. Campagna veloce che si aggancia a Venezia e dietro c’è un territorio distante non più di 150 chilometri da Venezia. Campagna anche pragmatica con social e influencer, facendola assomigliare alla campagna di una grande azienda internazionale che spende i soldi che metteremo noi. Obiettivi: comunicare bellezza e sicurezza anche degli 8 siti Unesco e di come il territorio s’attacchi a Venezia. Riferimento a diversi target, giovani, famiglia, anziani, disabili siamo la prima Regione con il turismo inclusivo ci sono 38 milioni di disagi che si muovono per le vacanze, questione etico-morale ma anche opportunità. Sarà rappresentato tutto il territorio. Sarà il territorio a darci le informazioni se vuole essere rappresentato. V grande come Veneto vicino a Venezia con un territorio da comunicare, la V grande arriverà un domani ad avere solo questa perche’ ci identifichi come la Nike con il suo segno. La Via è Venezia ma anche Verona. Tutte le città hanno una V eccetto Belluno che sta già facendo la campagna con mountain of Venice. Immagini di Venezia con le montagne dietro, vogliamo comunicare che siamo in un ambiente sicuro non potendo fare la campagna covid free cioe’ abbiamo messo in campo molti protocolli. www.veneto.eu e’ da lanciare in tutto il mondo, è il nuovo portale per acquistare pacchetti, vedere le sagre, comperare biglietti per gli spettacoli. Abbiamo un progetto per far si che il mondo del ricettivo metta anche le camere basta booking.com approfittiamo del momento e ci inseriamo noi, basta caricare le camere. C’è da pubblicizzare anche il delta del Po dive sembra di essere in Africa. Ci saranno tutte le località. Tre canali: stampa nazionale, internazionale, giornali locali, video, oltre al tradizionale delle fiere campagna che vanno fatte come la campagna digitale (350 mila euro) e gli influencer marketing con influencer da 250mila like in su, gli faremo vivere esperienze sul territorio. Quelli più piccoli saranno targhetizzati sul loro settore. Alla fine gli utenti che ovviamente parteciperanno in rete anche ad appositi concorsi per renderli partecipi all’attività della Regione. E’ il più grande piano mai presentato, gli influencer non sono stati selezionati a caso, altri arriveranno su suggerimento del territorio, che siano selezionati, che abbiano dati importanti. Raggiungeremo tutti i target. Cinque percorsi: arte cultura, enogastronomia, intrattenimento, relax e sport. E’ il modo di comunicare dei social. Rappresentano tutti i territori. Tra le novità caffe’ sospesi e polaroid sospese per raggiungere tutti i turisti a livello internazionale e italiani. Prevista una formazione importante con i consorzi del territori e reti di impresa. Sul bando a favore delle reti d’impresa daro’ soldi a chi seguirà questo piano, basta con la comunicazione ognuno per conto suo con i suoi brand. la V grande dovrà sempre comparire assieme alle località. Previsti aiuti alle aziende che assumono personale perché gli assessorati lavorano in sinergia, come il mio con quello di Marcato. Per settembre ottobre in occasione delle mostra del cinema vogliamo agganciare attori e registi importanti perche’ possa fare quello che vuole da noi, se lo fa gratis meglio, se ci fa pagare bene uguale. Ho località in mente in montagna dove si possono vivere esperienze stratosferiche. La maggior parte degli influencer vengono gratuitamente. E noi di posti fantastici ne abbiamo molti, basti pensare alle Dolomiti. Ho già dei percorsi in mente, ma non voglio svelarli. I soldi per la campagna di promozione sono stati presi dai nostri bilanci e dai risparmi per le fiere che sono state annullate. Con i social partiamo subito, con gli altri canali nel giro di una settimana. Austria e Germania sono per noi fondamentali. Quest’anno l’80 per cento dei veneti vuole fare le vacanze in Veneto non era mai successo.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/619589751990199
PRESENTATO DA ZAIA E CANER IL PIÙ AMPIO E INNOVATIVO PIANO DI RILANCIO TURISTICO DEL VENETO
VENEZIA “Se c’è un settore, che per la sua stessa natura, fatta di relazioni, spostamenti e aggregazioni, sta patendo pesantemente le conseguenze del Coronavirus, questo è il turismo. Sui 65 mila posti di lavoro persi nel Veneto, prima regione turistica d’Italia e una delle più importanti al mondo, ben 35 mila appartengono al vasto settore delle vacanze e dell’ospitalità. Da questa situazione massacrante vogliamo uscire con un’azione comunicativa forte e accattivante, facendo leva su un valore che nessuno possiede e che solo noi possiamo spenderci: the Land of Venice, il Veneto inteso come terra di Venezia”. Con queste parole il presidente della Regione, Luca Zaia, ha introdotto oggi al Centro della Protezione Civile di Marghera (Venezia), nel corso del quotidiano punto stampa sull’evolversi della situazione determinata dall’epidemia di Coronavirus, l’illustrazione del piano di rilancio turistico del territorio veneto dell’assessore Federico Caner. “Mai è stata realizzata una campagna promozionale di queste dimensioni per il turismo veneto – ha detto Caner –, sia in termini di risorse, sia per la varietà di azioni programmate, sia per il grandissimo numero di persone che in Italia e all’estero saranno raggiunte, nei modi più diversi, dal messaggio targato ‘The Land of Venice’. Sarà un’operazione del tutto originale, per la parte digitale fuori da ogni schema abituale, che nessuna altra realtà sta proponendo, che coniuga innovazione e tradizione, basata su pragmatismo, dinamismo e velocità”. Il piano di marketing costerà 2,3 milioni di euro, ha spiegato l’assessore, e prevede l’attivazione di tre linee di intervento: i canali tradizionali, cioè l’utilizzo di media, giornali, radio e televisioni, locali, nazionali e internazionali; i canali digitali (Facebook, Instagram, YouTube); l’attività di influencer marketing, cioè blogger, videomaker, fotografi, creatori di contenuti, che veicoleranno, rivolgendosi a target diversi, il messaggio promozionale attraverso il loro racconto (storytelling) di esperienze dirette vissute tra i vari tesori del Veneto, seguendo cinque percorsi tematici che vanno dalla cultura all’enogastronomia, dal relax all’esperienza di vacanza attiva.
0850-2020 - slide
“DE COCCIO”: LE PRIME SANZIONI DELLA SETTIMANA
BELLUNO Le Forze dell’Ordine continuano ad operare nel territorio provinciale per il contenimento del Covid-19. Mercoledì le prime due persone sanzionate mentre giovedì nessuna irregolarità. Sono 911 le persone controllate da inizio settimana. Prima sanzione settimanale anche per quanto riguarda le attività commerciali. 866 gli esercizi controllati da lunedì scorso.
ZANONI (PD): “PIANO TAMPONI, TRASPARENZA DOVEROSA PER RISPETTO AI VENETI: HO CHIESTO L’ACCESSO AGLI ATTI GIÀ A INIZIO GIUGNO. L’UNICO CHE USA L’EMERGENZA PER FINI ELETTORALI È ZAIA”
VENEZIA “La trasparenza è un atto dovuto, fa piacere che il collega Guadagnini adesso voglia vedere il ‘Piano tamponi’ della Regione. Io stesso, ancora ad inizio giugno, ho presentato una richiesta di accesso agli atti, sia per quello che riguarda i tamponi, che per il ‘Piano di sanità pubblica’ sbandierato da Zaia per sminuire i meriti del professor Crisanti. Ma sto ancora attendendo risposta ed è per questo che oggi ho mandato un sollecito, è un ritardo incomprensibile”. È quanto dichiara Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico commentando l’iniziativa del collega del Partito dei Veneti. “Su una vicenda come questa credo sia giusto fare chiarezza, del resto è Zaia a parlare della Regione come una casa dalle pareti di vetro. Personalmente resto convinto della bontà della strategia del professor Crisanti, che ha permesso di salvare la vita a migliaia di persone. Già il 4 maggio, come è noto, ho proposto di assegnargli il Leone del Veneto. Ricordo che la sua intuizione di effettuare i tamponi a tutti quelli che rientravano dalla Cina per scoprire anche gli asintomatici fu stoppata dai vertici della sanità regionale. Alla mia proposta Zaia non ha mai risposto e dubito lo farà adesso, impegnato com’è a ‘cancellare’ la figura di Crisanti, perché non accetta che qualcuno possa fargli ombra, che possa esserci una narrazione diversa da quella che ha descritto in questi mesi. Stupisce, semmai, il nervosismo del capogruppo leghista Finco che addirittura chiede di non utilizzare il virus per fini elettorali, quando invece Zaia, da oltre 100 giorni, continua con le dirette Facebook quotidiane, pur dicendo che in Veneto non c’è più alcuna emergenza. Ma questa non è forse una strumentalizzazione in chiave elettorale? Non c’è presidente di Regione che abbia fatto altrettanto, né Fontana, per motivi comprensibili, né Bonaccini o De Luca. Anziché contestare, invito il collega Finco ad unirsi nella richiesta di vedere le carte. I cittadini veneti meritano di conoscere la verità e su un tema come questo deve esserci massima trasparenza e senza incomprensibili ritardi”.
LAVORO: PROGETTO TRANSNAZIONALE PER DONNE OVER 50, DONAZZAN, “SONO LE PIÙ COLPITE DALLA CRISI, IL VENETO PROMUOVE LABORATORIO DI IMPRESA SOCIALE”
VENEZIA I giovani e le donne over 50 a bassa qualifica o disoccupate da tempo sono le categorie più colpite dall’attuale crisi socio-economica. Guarda a loro, in particolare alle donne disoccupate con più di 50 anni, il progetto transnazionale IN-SITU che coinvolge sei regioni europee di altrettanti stati membri: Italia, Austria, Croazia, Germania, Polonia e Slovenia. Per l’Italia è il Veneto la regione che ha aderito a questa iniziativa di innovazione sociale, finanziata con oltre 2 milioni di euro su scala europea (in gran parte fondi Fesr), di cui 155.120 di quota regionale. L’obiettivo, per il Veneto, è riuscire a creare una ventina di imprese sociali e una corsìa preferenziale per il reinserimento lavorativo delle donne. In partnership con Enaip, la Regione del Veneto creerà a Verona un Social Innovation Hubs dove le persone svantaggiate potranno trovare formazione e professionalità a supporto delle proprie idee e attività imprenditoriali. In questo mese sono iniziati gli incontri di formazione per gli operatori; in autunno partiranno i corsi semestrali per disoccupati per promuovere l’avvio di attività di impresa. Per ogni percorso sarà scelta una proposta di impresa sociale che verrà presentata durante l’evento conclusivo del progetto, in programma nel 2022 a Vienna, regione capofila del progetto. “Il progetto IN-SITU, nato prima dell’emergenza Covid 19 ma quanto mai attuale in questa fase di difficile ripartenza – dichiara l’assessore al lavoro Elena Donazzan – risponde all’esigenza di superare risposte di tipo assistenzialistico o emergenziali e di promuovere, invece, un approccio attivo al mercato del lavoro. Formazione, scambi intergenerazionali, collaborazione con gli enti del terzo settore, istituzioni locali, e servizi di accompagnamento e supporto allo sviluppo di idee imprenditoriali sono la chiave di volta per immaginare e creare modelli di business sociale. Molte donne hanno talenti, volontà, energie e creatività per superare condizioni di fragilità e di svantaggio: è doveroso, quindi, dare loro gli strumenti per allearsi, aggiornare le proprie competenze e recuperare spirito imprenditoriale”.
MAXI GARA PER I VACCINI: ACQUISTATE 1 MILIONE E 306 MILA DOSI
VENEZIA Il Veneto si sta preparando ad una imponente campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, il progetto è quello di riuscire a coprire l’80 per cento della popolazione over 60 anni, categoria che lo scorso anno aveva registrato una copertura non superiore al 55 per cento. Complessivamente le dosi acquistate per l’anno 2020-2021 sono state 1milione 306mila 830 (cifra incrementabile di un ulteriore 20 per cento fino a 1.567.000). Nel 2019 erano state acquistate 864.740 dosi di cui ne sono state però utilizzate 790.000. L’obiettivo è quello di incrementare per tutte le categorie la copertura vaccinale. Per i residenti delle Rsa è stata calcolata una copertura del 90 per cento con l’uso di un vaccino con ha più potere immunogeno essendo questa una delle categorie più a rischio. Anche per gli operatori del Sistema Sanitario si punta ad arrivare ad una copertura dell’80 per cento, lo scorso anno non aveva superato il 30 per cento. A queste categorie vanno aggiunte le persone a rischio: pazienti con patologie importanti come cardiopatici, diabetici dai 6 mesi ai 59 anni. Quest’anno da parte degli esperti c’è la forte raccomandazione a vaccinare anche i bambini, per questo la fornitura di vaccini a loro dedicati è salita in Veneto di quasi il 50 per cento. Per garantire una maggiore adesione da parte dei soggetti dai 60 anni in più, ospiti delle Rsa, categorie a rischio e operatori, la Regione effettuerà una campagna di informazione. L’obiettivo è quello di fare in modo che la popolazione non si ammali di influenza nello specifico momento in cui esiste una concomitanza del virus dell’influenza stagionale con il virus covid-19. Avere la popolazione “protetta” dal virus influenzale stagionale permette poi di fare una diagnosi differenziale e quindi identificare chi si ammalerà di covid-19 e chi invece di influenza. La gara per i vaccini è stata espletata da Azienda Zero che l’ha aggiudicata per l’importo complessivo di 8 milioni di euro 304. 037,00 (IVA inclusa) per il periodo che copre la campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021. Nell’anno 2019 – 2020 la spesa complessiva era stata invece di 5 milioni 495mila 174,08 euro. La gara prevede 4 lotti che sono stati così suddivisi. Lotto 1: Vaccino antinfluenzale unità quadrivalente (tetravalente) per soggetti dai nove anni in su affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze e per le persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio di complicanze. La gara è stata aggiudicata alla ditta Sanofi S.p.A per l’importo complessivo di 3 milioni 272.940,00 (IVA inclusa). Lotto 2: Vaccino antinfluenzale quadrivalente (tetravalente) per i soggetti a partire dai 6 mesi di età fino ai nove anni. Gara che è stata aggiudicata alla ditta Sanofi spa, per un importo di 94.050,00 (IVA inclusa). L’aumento delle dosi rispetto all’anno precedente è stato del 46 per cento per garantire una maggiore copertura. Lotto 3: Vaccino antinfluenzale adiuvato MF59 destinato alle persone di età pari o superiore a 65 anni. La gara è andata alla ditta Seqirus S.r.l. per 4 milioni e 880.700,00 euro (IVA inclusa). L’aumento delle dosi rispetto all’anno precedente è stato del 153 per cento. Lotto 4: Vaccino quadrivalente non contenente tracce di uovo, è destinato esclusivamente alle persone con importante allergia alle proteine dell’uovo. Questa ultima gara è stata aggiudicata alla ditta Seqirus S.r.l. per 56.347,5 euro (IVA inclusa).
AZZALIN (PD): “VACCINO ANTINFLUENZALE, IN UNA SETTIMANA ‘SPARITE’ TRE MILIONI DI DOSI”
VENEZIA La scorsa settimana l’assessore Lanzarin annunciava la prenotazione di 4,5 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale, un numero esorbitante. Oggi leggiamo che la Regione Veneto ha chiuso anticipatamente la gara ‘prima in Italia’ aggiudicandosene 1,36 milioni, fornitura ampliabile fino a 1,567. Se la matematica non è un’opinione ne mancano circa tre milioni. Che fine hanno fatto?”. La domanda, rivolta a Zaia e assessore Lanzarin, è di Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico. “L’ansia di dovere ogni giorno dare i numeri, per riempire di contenuti conferenze stampa altrimenti naif, ha fatto un brutto scherzo. L’importante – sottolinea in chiusura Azzalin – è che questi vaccini siano utilizzati e che quindi parta presto la campagna di sensibilizzazione. Anche se resto convinto che la soluzione migliore sarebbe l’introduzione dell’obbligo per le categorie a rischio: over 60, bambini e operatori sociosanitari”.
ULSS 1 DOLOMITI : ASSICURATRICE VAL PIAVE A SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ BELLUNESE
BELLUNO Questa mattina, presso la sede del SUEM di Pieve di Cadore, alla presenza del Direttore del Pronto Soccorso di Pieve di Cadore e di alcuni operatori, del Presidente Assicuratrice Val Piave Luciano Rova e del Direttore Giorgio de Unterrichter, si è tenuto un incontro per formalizzare la donazione di una barella di bio-contenimento per il trasporto in sicurezza di pazienti sia in ambulanza che in elicottero. L’iniziativa segue la consegna all’unità bellunese di un ecografo portatile per la tempestiva individuazione dell’infezione da Covid-19. “A spingere il Consiglio ad intervenire prontamente” – dichiara il Presidente Luciano Rova – “è stata la volontà di essere presente e far sentire la sua vicinanza alla comunità e a tutti gli operatori che in questo particolare momento hanno garantito il servizio essenziale della tutela della salute nonostante l’esposizione personale al rischio di contagio da coronavirus”. Particolare soddisfazione è stata espressa dal Direttore del Pronto Soccorso di Pieve di Cadore, dott. Enzo Chemello: “Abbiamo apprezzato moltissimo l’iniziativa dell’Assicuratrice Val Piave, soprattutto per la necessità di una attrezzatura difficilmente reperibile specie in questi momenti, ma che è fondamentale per permetterci di intervenire in tranquillità. In questo modo potremo operare a tutela della salute e della sicurezza di tutti, garantendola non solo ai cittadini ma anche agli operatori sanitari”. L’attività rientra nello spirito di attenzione alla Comunità che ha visto nascere e consolidarsi Assicuratrice Val Piave, presente nel territorio bellunese in maniera capillare con agenti che condividono valori di qualità etica e solidarietà.
OLIMPIADI 2026: DAL MIT 325 MILIONI PER LE INFRASTRUTTURE
ROMA Il governo dà al Veneto 325 milioni di euro per le opere delle Olimpiadi invernali 2026. Questa mattina al Ministero delle Infrastrutture le regioni e province autonome hanno trovato un accordo per la costituzione della società pubblica “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa”, cui è affidato il compito di realizzare concretamente le opere necessarie per lo svolgimento dell’evento. «È tutto pronto da diverse settimane», afferma il relatore della legge olimpica Roger De Menech, «purtroppo le Regioni non si erano ancora accordate sul riparto delle risorse. Ora speriamo di partire velocemente con la progettazione e la realizzazione di infrastrutture che, lo ricordo, abbiamo pensato a beneficio dei territori sul lungo periodo, non solo in funzione della manifestazione». Per quanto riguarda il Veneto le opere da finanziare sono prevalentemente in provincia di Belluno. Le principali saranno: Circonvallazione di Longarone, Circonvallazione di Cortina d’Ampezzo, Collegamento uscita A27 Belluno con strada regionale Agordina, Potenziamento ferroviario nell’anello basso delle Dolomiti, Restyling e ammodernamento delle stazioni ferroviarie di Feltre, Sedico, Belluno e Longarone. Tra le opere sarà inclusa anche la circonvallazione sud di Verona, sede della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi. A eseguire le opere sarà la costituenda società partecipata per il 70 per cento dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (con due quote del 35 per cento); per il 20 per cento dalla Lombardia e dal Veneto (con due quote del 10 per cento); e per il 10 per cento dalle province autonome di Trento e di Bolzano (con due quote del 5 per cento). Il capitale sociale è di 1 milione di euro, di cui 700.000 a carico, a metà, del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. «Dopo questo passaggio», conclude De Menech, «non ci sono ostacoli per mettere in atto il piano. Ora è necessario coinvolgere gli enti e le imprese locali, ma siamo certi che la Regione non mancherà in questo caso, per fare delle Olimpiadi un’occasione di crescita e sviluppo collettivo a cui partecipano tutti i soggetti del territorio».
OLIMPIADI, D’INCÀ: “OLTRE 300 MILIONI DI EURO PER LE OPERE, UN BENEFICIO PER L’INTERO TERRITORIO BELLUNESE. CONFERMATA L’ATTENZIONE DEL GOVERNO”
ROMA “Il Governo Conte ha stanziato 325 milioni di euro per importanti opere infrastrutturali attese da molto tempo e che rimarranno a beneficio dell’intera cittadinanza. E’ la conferma che il Governo ha sempre creduto in questo appuntamento e nelle potenzialità di un bellissimo territorio“. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento commentando il tavolo tecnico che si è tenuto oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assieme a Regioni e Province autonome. “Il piano delle opere messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture prevede interventi infrastrutturali utili che miglioreranno anche la viabilità bellunese e serviranno a rendere più fluido il traffico stradale oltre a portare maggiore efficienza in alcune stazioni ferroviare – prosegue D’Incà, che aggiunge: il Movimento 5 Stelle ha sempre creduto nelle opere del territorio bellunese che, finalmente, saranno programmate. Mi riferisco, per esempio, alla circonvallazione di Longarone, un intervento richiesto, da molti anni, da cittadini e turisti visto il forte flusso di traffico che si concentra in particolare nei fine settimana. E finalmente è stata programmata la circonvallazione di Cortina d’Ampezzo, così come il completamento della variante di Agordo e l’ammodernamento di alcune stazioni ferroviarie. Le opere, come detto, sono state pensate per rimanere a beneficio della cittadinanza, al netto delle Olimpiadi, e prossimamente le illustreremo in maniera approfondita“. “Ringrazio la ministra Paola De Micheli per l’impegno dimostrato e i tecnici che hanno partecipato ai lavori – osserva D’Incà, che aggiunge: sono convinto che le Olimpiadi invernali rappresenteranno un’occasione unica per il rilancio del territorio da un punto di vista sia infrastrutturale – come dimostrato da questi interventi strategici – sia turistico. Una enorme opportunità per tutto il tessuto produttivo. Infine, secondo il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, “il Governo ha sempre creduto in questa opportunità, mettendo a disposizione non solo cifre importantissime, ma anche approvando in tempi rapidi la Legge Olimpica e facendosi trovare ancora una volta pronto di fronte a una grande sfida per il bellunese”
OLIMPIADI 2026, PADRIN: «BENE LE RISORSE ANNUNCIATE. ADESSO BISOGNA BRUCIARE I TEMPI»
BELLUNO «Le risorse che saranno convogliate sulle infrastrutture per le Olimpiadi Milano-Cortina rappresentano un motivo di soddisfazione. Servirà l’impegno da parte di tutti affinché si possano bruciare i tempi e concludere le opere entro febbraio 2026». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, nel commentare l’esito della riunione tra Mit, Regioni e Province di Trento e Bolzano sul tema olimpico. «Apprendo con grande piacere che in Veneto arriveranno 325 milioni di euro a beneficio delle opere che riguardano il Bellunese – prosegue il presidente Padrin -. Ci stiamo avvicinando al primo anniversario dell’assegnazione dei Giochi 2026 e questa notizia è un’altra delle tappe fondamentali per arrivare pronti a questo straordinario evento. Queste risorse, unite alla vetrina olimpica, rappresentano un’importante opportunità di miglioramento del sistema infrastrutturale e insieme la soluzione di alcuni nodi strategici. Penso alla circonvallazione di Cortina e alla variante di Longarone. Ma anche al collegamento tra l’autostrada e la Regionale 203 Agordina, e al potenziamento della ferrovia. Tutte infrastrutture indispensabili per portare la nostra provincia fuori dall’isolamento. In questo senso mi auguro che si possano trovare risorse anche per collegare il Feltrino alla Pedemontana, opera strategica che rappresenta la prima priorità dopo i cantieri per le Olimpiadi». «Quello che chiedo in maniera forte è che si trovi la modalità più adatta per arrivare alla semplificazione burocratica – sottolinea il presidente Padrin -. Altrimenti, queste opere fondamentali per il Bellunese non saranno mai pronte per le Olimpiadi. Serve una gestione commissariale per semplificare al massimo le procedure di progettazione, autorizzazione e appalto. Il mio auspico è che si possa mantenere comunque la modalità di condivisione con il territorio e con gli enti locali nella predisposizione delle opere, come avvenuto con il Piano Mondiali, che ha avuto come unico punto negativo i ritardi autorizzativi. Ringrazio Governo e Regione Veneto per il lavoro svolto fin qui, e tutti i partner che hanno permesso che il sogno olimpico diventasse realtà».
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
BOND (FI): FAMILY ACT E’ CONFERMA DI UN GOVERNO MALATO DI ANNUNCITE
OGGI A CANALE D’AGORDO L’ULTIMO SALUTO AD ENZO, L’OMAGGIO DI RADIO PIU AD UN “PERSONAGGIO” AGORDINO
CANALE D’AGORDO A Canale d’Agordo è mancata una figura importante, marito e padre esemplare, un grande lavoratore e impegnato nel mondo del volontariato come nei drammatici giorni del Vajont. L’uomo dalla lunga barba bianca, Enzo Deola il fondatore della Capanna Cima Comelle. Radio Più vuole rendere omaggio ad un Agordino da ricordare riproponendo un’intervista che custodiamo con gelosia, realizzata domenica 14 dicembre 2014 da Luisa Alchini nell’ambito del programma “EL DARLIN”. Un incontro per rivivere la storia di Enzo Deola, della sua sposa Maria Luisa Adami e dei suoi figli, Ilio, Patrizio e Barbara. Con un abbraccio alla famiglia e a tutti coloro che hanno voluto bene ad Enzo e non potranno partecipare ai funerali previsti per oggi a seguito delle disposizioni per la pandemia covid_19.
audio RADIOPIU
da EL DARLIN di Luisa Alchini, parte uno
da EL DARLIN di Luisa Alchini, parte due
SAN GIOVANNI TAKE-AWAY
CANALE D’AGORDO La sagra di San Giovanni a Canale cambia forma dopo l’emergenza Coronavirus. Il 20 e 21 giugno i piatti della tradizione sono per asporto. Frittura di pesce, baccalà con polenta, seppie in umido, dessert speciale e bibite. Basta fare lo scontrino alla cassa e ritirare le pietanze presso la Baita dei cacciatori in via soia. Si effettua anche la consegna a domicilio nei comuni di Canale, Vallada e Falcade. Basta ordinare al numero 331 5458317.
CORSO PER OPERATORE DI BASE AL PR RANCH DI LA VALLE
LA VALLE AGORDINA Il 27 e 28 giugno presso il PR Ranch di La Valle, verranno effettuati i corsi di base con rilascio di abilitazione di terzo grado Endas Equestre. Per informazioni [email protected] o 340 9652578
QUATRO CIACOLE SU AGORT
QUATRO CIACOLE SU AGORT, SEDICESIMA PUNTATA CON MARTA “LA CROS DEL FRAMONT”
SAN SIMON 2000. RITORNO ALLE ORIGINI SULL’EMIGRAZIONE DALLA VALBIOIS di Renato Bona
Vent’anni fa, con una pubblicazione (stampata in proprio) modesta nella forma ma preziosa nella sostanza, l’amministrazione comunale di Vallada Agordina in provincia di Belluno dava succintamente conto dell’emigrazione dalla Valle del Biois dal 1877 al 1900. Il quadernetto era intitolato “San Simon 2000. Ritorno alle origini” ed era stato realizzato in occasione di quello che veniva definito avvenimento storico eccezionale: l’arrivo e il soggiorno dal 27 ottobre 2000 e fino al 2 novembre – nel periodo della ricorrenza di San Simon e della festa paesana a lui dedicata e che maggiormente aggrega le genti della Valle del Biois – di una comitiva di 44 brasiliani per la maggior parte discendenti dagli emigranti che lasciarono per sempre Falcade, Canale, Vallada e San Tomaso per stabilirsi nella colonia di Luis Alves, nello stato di Santa Catarina, alla fine del secolo scorso. E sottolineava che “solo alcuni dei futuri ospiti sono oriundi di altri paesi del Bellunese”. A guidare il gruppo degli ospiti sarebbe stato Helio Micheluzzi, cittadino onorario di Vallada Agordina dal 1999 e presidente della Famiglia bellunese di Jaraguà do Sul nello stato di Santa Catarina; assieme a lui, Iria Tancon che “giunta fortuitamente a Canale nel ’78 grazie alla corrispondenza conservata fra il nonno paterno e la cugina Bortola Tancon (la mamma di Papa Luciani, il ‘Papa bellunese del sorriso’ asceso al soglio di Pietro proprio nel 1978), dopo aver scoperto nei paesi della vallata agordina gli stessi cognomi a lei familiari fin dall’infanzia. Iria Tancon fu la prima ad impegnarsi e prodigarsi perché fra le due comunità riprendessero contatti, sia pure per piccole tappe. Il sindaco dell’epoca di Vallada Agordina, dopo alcune visite della Tancon, effettuò una prima trasferta in terra brasiliana, a Luis Alves, nel dicembre 1994 e poi il 20 aprile 1997 in occasione della solenne cerimonia per ricordare e dedicare una via al vescovo italo-brasiliano Giovanni Battista Costa nel primo anniversario della scomparsa. In quell’occasione erano presenti il primo cittadino di San Tomaso Agordino in rappresentanza del comune di origine del padre del presule, Luigi Costa; intervenne pure il vice sindaco di Vallada Agordina per rappresentare il comune di origine della madre, Speranza Lazzaris. Seguirono altri viaggi, istituzionali o privati ed i rapporti si intensificarono al punto che per il Capodanno 1999 ben 35 valligiani di Falcade, Canale, Vallada e San Tomaso varcarono l’oceano per conoscere lo stato di Santa Catarina. Nell’occasione, all’associazione degli emigranti locale venne consegnato il gagliardetto della “Bellunesi nel mondo” mentre don Angelo Crepaz “con una felice intuizione seppe interpretare il sentire di tutti, chiedendo perdono ai nostri fratelli d’oltreoceano per tanti anni di oblio”. La pubblicazione traccia quindi la sintetica “Storia di una comunità gemella” sottolineando come l’estrema povertà dell’epoca dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia “rese inevitabile la decisione di emigrare permanentemente in lontane parti del globo per tante persone ormai al limite della sopravvivenza”. Sicché a cominciare dal 1877 e fino al 1900 in ondate successive lasciarono la nostra valle per recarsi in Brasile (e al 99 per cento nella Colonia di Luis Alves nello stato di Santa Catarina) almeno 500 persone”. E fu “Grazie a questa scelta coraggiosa, definitiva ed irrevocabile” che i partenti permisero condizioni di vita più accettabili tali da consentire la sopravvivenza anche a chi restava. La traversata, quando tutto andava bene, durava 30 giorni e una volta scesi a terra, almeno nei primi anni, “i nostri valligiani si trovarono un una vasta zona collinare coperta da fitta boscaglia e… nient’altro! Così col cuore lacerato dalla nostalgia e nella ulteriore consapevolezza che un ritorno era impossibile, essi si accamparono dapprima insieme, provvedendo attraverso la caccia al sostentamento del gruppo e mantenendo il fuoco acceso anche durante la notte per allontanare le bestie pericolose. E quando infine fu distribuita la terra ed iniziò la colonizzazione vera e propria, essi scelsero proprietà contigue, lungo i diversi corsi d’acqua minori, tutti tributari del Luis Alves”. Questa la conclusione: “Oggi dopo oltre cent’anni dall’inizio della colonizzazione, le due comunità nate da due semi della stessa pianta si sono riscoperte e riconosciute. Quella catarinense appare più numerosa, giovane e intraprendente, mentre quella italiana è più anziana, e quasi paga del benessere ottenuto nel dopoguerra grazie al turismo prima e all’industria dell’occhiale poi”. NELLE FOTO (riproduzioni dal “San Simon 2000. Ritorno alle origini”): la copertina della pubblicazione; conferimento della cittadinanza onoraria a Helio Micheluzzi; consegna del gagliardetto della “Bellunesi nel mondo” alla “famiglia Abm” di Luis Alves; passaporto dell’800 per espatriare in Brasile; prenotazione del viaggio su battelli in partenza da Genova; la famiglia Ronchi Isidoro “Oro”; la famiglia Micheluzzi Tiziano “Vaz”; la famiglia Tomaselli “Baudin”; Gaetano Lazzaris “Elene”; Luigi Ronchi e Maria De Lazzer; la chiesa di Santa Luzia nell’omonima contrada; Luis Alves “O Paraiso Verde do Vale”.
IERI ALLA RADIO
DANILO DE TONI, SINDACO DI ALLEGHE. IL CENTRO ESTIVO
di Claudio Fontanive
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
I NOSTRI PARROCI, SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA,FINO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 20 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
REGIONALE 203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, FINO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA PROVINCIALE 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO, FINO AL 19 GIUGNO, DALLE 8 ALLE 19, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEL COMUNE DI VALLADA AGORDINA FINO AL 19 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI GOSALDO (LOC. SANT’ANDREA), FINO AL 20 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
STRADA PROVINCIALE 641 DEL PASSO FEDAIA, A SOTTOGUDA DI ROCCA PIETORE,FINO AL 19 GIUGNO, DALLE 7 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 18 ESCLUSI SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER RIPRISTINO PIANO VIABILE SU CAVIDOTTO MEDIA TENSIONE.
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, COMUNE DI VAL DI ZOLDO LOCALITA’ CORNIGIAN, FINO AL 10 GIUGNO DALLE 7 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER RICERCHE GEOGNOSTICHE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
AGORDINA IN SECONDA CATEGORIA: PARLA IL PRESIDENTE COSMO FORCELLA
AGORDO Erano settimane che il presidente Cosmo Forcella aspettava la tanto attesa notizia della promozione in seconda categoria dell’Agordina. Giovedì sera i suoi occhi si sono illuminati quando Orazio Zanin, presidente della FIGC di Belluno, ha comunicato tramite Facebook la lieta notizia. L’Agordina ritorna a giocare il campionato di livello regionale dopo una stagione giocata a metà a causa della pandemia da Covid-19. La squadra allenata da Marco Lorenzi non ha festeggiato ma lo farà presto. La promozione sul campo è mancata ma presto il gruppo dell’Agordina potrà brindare, magari in occasione del 50esimo della società.
COSMO FORCELLA, PRESIDENTE DELL’AGORDINA CALCIO
Precipitazioni: Assenti fino al primo pomeriggio (0%), in seguito probabilità piuttosto contenuta per isolati rovesci o singoli temporali (20/30%). Il rischio sarà maggiore sui confini con il Trentino e l’Alto Adige (30/40%) (settori occidentali e settentrionali dei monti veneti). La sporadicità dei fenomeni sottintende che su molti settori non piova affatto. Di conseguenza gli apporti saranno molto variabili, da 0 a 10 mm, localmente anche fino a 15/20 mm.
Temperature: In generale aumento, specie le massime che saranno quasi estive nei fondovalle prealpini. Sono previste punte di 26/27°C nei fondovalle prealpini e di 21/23°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 18°C, a 2000 m min 8°C max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 15°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota deboli/moderati da sud-ovest al mattino, da sud-est al pomeriggio e da nord-est alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 10/20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità molto più elevata rispetto a sabato e non si potrà escludere qualche rovescio o locale temporale, già nel corso della mattinata (30/40%). Al pomeriggio ulteriore aumento della probabilità per rovesci e temporali più diffusi (70/90%).
Temperature: Minime in rialzo e massime in contenuta flessione. Sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 11°C, a 3000 m min 2°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da nord-est, in lieve rinforzo al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 15/25 km/h a 3000 m.