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LA STRADA PER RIVAMONTE NON CHIUDERA’!!!
RIVAMONTE Da domani l’ordinanza di Veneto Strade anticipava della chiusura della provinciale tra Ponte Alto e Rivamonte per i lavori a Gona, nei giorni in cui è prevista anche la chiusura per lunghi tempi poco sopra tra Rivamonte e Gosaldo (Corde Mole), ma ieri sera il sindaco Nino Deon ha anticipato: “Oggi arriverà l’ordinanza che revoca la precedente. Non ci saranno chiusure, infatti il cantiere potrà prevedere il senso unico alternato”.
GALLERIA ‘COMELICO fino al 31 luglio dalle 21 alle 6 la galleria sarà chiusa al traffico. Per i veicoli pesanti trainanti un rimorchio è prevista la deviazione sulla SR 48 “delle Dolomiti e sulla SP 49 “Misurina”, il traffico pesante sarà deviato lungo la SP 532 “Passo S. Antonio”. Il traffico leggero sulla SP 532.
48 DELLE DOLOMITI Fino al 16 luglio da Pieve di Livinallongo ad Arabba si potrà transitare ma in determinate fasce orarie. Dalle 7 del mattino alle 18 sono infatti previste interruzioni fino a 20 minuti per permettere i lavori di esbosco e realizzazione paramassi. Per tutta la durata dei lavori senso unico alternato nei periodi non interessati delle interruzioni.
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AL VIA LA STAGIONE DEI FUNGHI… A VOLTAGO CON IL BOTTO A TESTA IN GIU’
REGIONALE 203 AGORDINA, LOCALITA’ SORAZUNAIA, E SR 48 DELLE DOLOMITI IN LOCALITA’ LIVINALLONGO, FINO AL 31 LUGLIO DALLE 7 ALLE 18 ESCLUSI SABATI E DOMENICHE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ PER UNA DURATA MASSIMA DI 20 MINUTI.
FIAMME IN ROTATORIA, IL FUOCO DIVORA LA MOTO DEL TURISTA TEDESCO: ILLESO
LIVINALLONGO Vacanza in Italia rovinata, ma c’è di peggio visto che le conseguenze potevano essere ben diverse per il motociclista che stava scendendo da Passo Pordoi. E’ successo ieri a metà pomeriggio alla rotatoria di Arabba in centro al paese. Un guasto all’impianto elettrico e il motore della potente moto è stato avvolto dalle fiamme. L’uomo ha immediatamente abbandonato il mezzo, il fuoco è stato domato in poco tempo grazie all’intervento dei vigili del fuoco volontari di Arabba e i Carabinieri. Il motociclista non era solo, viaggiava in copia con un amico che lo seguiva a poca distanza.
VIDEO, MANUEL RONCAT
VIGILI DEL FUOCO A SIRENE SPIEGATE… FINO A LE LONIE E RITORNO
RIVAMONTE Bruciava fieno, comunque sterpaglia, in prossimità del bosco, il fumo lo si è visto eccome dalla tangenziale di Agordo e al 115 sono arrivate le telefonate. I pompieri di Agordo sono saliti fino alla frazione Le Lonie, il fuoco nel frattempo è stato spento ma i vigili avranno sicuramente avuto qualche cosa da dire al proprietario del terreno come ad esempio che non è certamente – al di là dei divieti – il periodo migliore per accendere fuochi in prossimità del bosco.
VI MANCA UNA BICICLETTA DA UN PAIO DI SETTIMANE?
AGORDO “Prendo la bicicletta, cioè la rubo, la uso e poi la lascio da qualche parte” Succede spesso nell’Agordino non è una novità le segnalazioni sono continue, a volte il velocipede viene ritrovato sotto al ponte in mezzo all’acqua del torrente, altre volte gettato alla meno peggio contro un muro oppure come in questo caso abbandonato lungo la strada. Questa bicicletta è appoggiata ai cespugli da almeno due settimane nei pressi della rotonda di Brugnach, direzione Campagna
VENTENNI TROPPO STANCHI PER TORNARE AL RIFUGIO CON LE LORO GAMBE, NESSUNO PROBLEMA IN QUESTI CASI BASTA CHIAMARE L’ELICOTTERO, TANTO SE SEI ASSICURATO NESSUNO PRESENTA IL CONTO…
AURONZO Sui Cadini di Misurina una coppia di escursionisti tedeschi di 22 e 24 anni ha chiamato in aiuto il Soccorso Alpino perchè erano tanto stanchi. I due sono stati recuperati in due rotazioni e trasportati al Rifugio Città di Carpi, non solo sono stati anche riaccompagnati a valle da una squadra del Sagf, poiché hanno detto di non essere in grado di camminare.
CORTINA L’eliambulanza ha tentato di avvicinarsi alla cima della Tofana di Mezzo, dove si trovava un turista tedesco arrivato dopo aver completato la Ferrata di Punta Anna. L’uomo aveva chiamato sfinito e non più capace di proseguire. Purtroppo la nebbia non ha permesso il recupero. In contatto telefonico con il Soccorso alpino di Cortina, l’escursionista, che stava bene, ha passato la notte nel bivacco dell’arrivo della funivia. Oggi a piedi o con l’elicottero i volontari lo andranno a recuperare.
COVID IN PROVINCIA: L’AREA DEL FELTRINO LA PIU’ COLPITA. NEGLI ULTIMI 7 GIORNI REGISTRATI 28 NUOVI POSITIVI, DI CUI 8 NELLE ULTIME 48 ORE
BELLUNO L’ULSS 1 Dolomiti fa il punto settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno
Il grafico sopra riportato rappresenta la curva epidemica relativa alla seconda e terza fase dello sviluppo pandemico nel nostro territorio. Appare evidente l’attuale fase di bassa casistica, con piccole ma significative evidenze numeriche derivanti come noto dall’area feltrina.
Tamponi: A ieri mattina alle ore 8.00, dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati: 290 mila tamponi molecolari, 208 mila tamponi antigenici. L’accesso al tampone raccomandato anche per semplice controllo di routine è libero e gratuito in tutti i covid point del territorio.
Incidenza settimanale per comune: Negli ultimi 7 giorni sono stati rilevati in Ulss Dolomiti 28 nuovi casi covid. Per effetto della nuova casistica sopra segnalata, L’incidenza settimanale registrata in provincia è pari a 14 per 100 mila abitanti, di poco superiore all’incidenza nazionale (13 su 100 mila abitanti). Nelle ultime 48 ore sono emerse 8 nuove positività tutte riconducibili all’area Feltrina.
LICENZIAMENTI A SEDICO, BONA “DALLA CRISI DI ESCE CON I LAVORATORI E NON CONTRO”
BELLUNO C’è molta amarezza nelle parole di Stefano Bona il rappresentante sindacale della Cgil che mettono in evidenza le criticità del post pandemia, perché anche a Sedico come alla Giannetti ruote o alla Gkn di Campi Bisanzio (pur con le dovute proporzioni) è scattato il licenziamento dei lavoratori senza alcun ricorso ai previsti ammortizzatori sociali anche a favore delle aziende.
“Alla Focus srl di Sedico – spiega Stefano Bona – un giorno dopo lo sblocco dei licenziamenti tre lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento per motivi oggettivi. La Fiom di Belluno ritiene queste decisioni gravi e lesive della dignità dei lavoratori, che, alcuni per oltre 25 anni, hanno contribuito in modo significativo agli utili dell’azienda. Dalla crisi si esce con i lavoratori e non contro”
PROBABILI FORTI ROVESCI SUL VENETO
VENEZIA Le previsioni metereologiche del Veneto segnalano dalle ore centrali di oggi fino alle prime ore di domani tempo instabile con rovesci e temporali sparsi, a tratti diffusi. Saranno possibili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento, grandinate anche forti) con quantitativi di pioggia anche consistenti. Considerati i fenomeni meteorologici previsti, la criticità idrogeologica attesa è riferita allo scenario per temporali forti. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un avviso di criticità idrogeologica, fissando – dalle 12.00 di oggi fino alle 8.00 di domani – lo stato di Attenzione (allerta gialla) per la rete idraulica secondaria di tutti i bacini del territorio regionale. Le previsioni riferiscono, inoltre, che rispetto ad oggi, domani è previsto un abbassamento sensibile delle temperature che proseguirà anche nella giornata di mercoledì.
IN CRESCITA GLI ATTUALMENTE POSITIVI: +168 IN VENETO, + 9 IN PROVINCIA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ESSILORLUXOTTICA CREA UN HUB DEDICATO AGLI SMART GLASSES IN FRANCIA
CHARENTON-LE-PONT, FRANCIA EssilorLuxottica annuncia la creazione di un centro di innovazione tecnologica in Francia dedicato a rafforzare le conoscenze e a espandere le competenze in ambito elettrocromico1 e sugli smart glasses. Con oltre dieci anni di esperienza nella ricerca e sviluppo in questo ambito, la Società intende accelerare lo sviluppo di iniziative che rispondano alle esigenze dei consumatori in continua evoluzione per cogliere appieno il potenziale del segmento delle tecnologie wearable. Situato all’interno del sito di Dijion, in Francia, il nuovo Smart Eyewear Technologies Center coordinerà gli altri centri R&D e produttivi con sede a Tolosa e Créteil (Francia), e collaborerà strettamente con i team di R&D ad Agordo (Italia). Riunendo più di 50 tra i principali esperti in materia, l’hub consentirà a EssilorLuxottica di coprire l’intera catena del valore, dalla ricerca iniziale fino alla produzione. EssilorLuxottica potrà combinare economie di scala, capacità produttive e ingegneristiche e risorse uniche, riunendo sotto lo stesso tetto il meglio delle tecnologie e del design per lenti e montature. Questa nuova struttura andrà a integrare la rete globale di R&D della Società in tutte le aree geografiche. EssilorLuxottica ha in programma investimenti significativi sul sito di Dijion con l’obiettivo di potenziare i team e le attrezzature, grazie a nuove assunzioni entro la fine dell’anno e attraverso l’ampliamento del sito esistente, con la creazione di una camera bianca di ultima generazione. L’hub entrerà in funzione entro la fine del 2021 mentre il lancio delle prime innovazioni è previsto nel prossimo futuro. Grazie alle sue capacità di innovazione in ambito elettrocromico e negli smart glasses, la Società ha stretto diverse partnership con enti pubblici, tra cui il Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (“Centre national de la recherche scientifique” – CNRS) e l’Università di Huddersfield, nel Regno Unito. Sono state inoltre avviate diverse importanti attività con attori privati, tra cui le più grandi aziende del panorama digitale ed elettronico mondiale. Gli investimenti industriali in Francia sono fondamentali per EssilorLuxottica per valorizzare la sua esperienza e le infrastrutture produttive e di ricerca nel paese. Alla fine dello scorso anno è stata annunciata la realizzazione di un laboratorio di lenti oftalmiche all’avanguardia che ospiterà circa 300 persone entro il 2024. Gli smart glasses sono una categoria di prodotto complessa che richiede la combinazione di diversi fattori: lenti tecnologicamente avanzate e montature sofisticate da un lato, ed elettronica, sensori e software dall’altro, in aggiunta alle proprietà ottiche delle lenti. Per realizzare innovazioni in questo campo, EssilorLuxottica potrà far leva sulle competenze complementari di Essilor e Luxottica nella ricerca, progettazione, sviluppo, integrazione e produzione di lenti e montature, mantenendo una focalizzazione sulle tecnologie elettrocromiche e sugli smart glasses.
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
AGORDO Il consiglio dell’Unione Montana Agordina dalla sala Don Tamis di ieri sera presentava due soli punti all’ordine del giorno ma di notevole importanza. Il primo riferito alla raccolta dei rifiuti, come cambierà in tutta la Provincia. Valpe Ambiente con Michele Rasera e Unione Montana (dopo gli incontri in conferenza dei sindaci) hanno presentato il nuovo progetto che viene valutato con attenzione, con grande attenzione perché non si ripeta quanto già accaduto a suo tempo con il servizio idrico (GSP). Una storia che si ripete, la necessità di organizzarsi in “proprio” per evitare gare di appalto che potrebbero portare sul territorio chissà quale organizzazione per la raccolta dei rifiuti. Il secondo punto ha acceso i riflettori sul futuro della viabilità nell’Agordino. E’ indiscutibile che in provincia pioveranno milioni di euro anche in ottica Olimpiadi 2021. L’Agordino si fa trovare pronto con progetti importanti, per il completamento della tangenziale di Agordo (da Ponte Alto fino ad oltre Le Campe bypassando il ponte sul Missiaga che diventa priorità assieme all’imbuto di Cencenighe “Ad iniziare dal ponte del Ghirlo” ha precisato il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa. Nella diretta facebook-telegram di Radio Più gli interventi di ieri sera in sala Don Tamis dove erano presenti la gran parte dei consiglieri, alcuni hanno preferito collegarsi in video conferenza.
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/347271310283382
FABIO BRISTOT PORTA IN CONSIGLIO COMUNALE UN ORDINE DEL GIORNO PER RENDERE GRATUITA L’AUTOSTRADA A27
BELLUNO I cantieri non mancano sulla A27, specialmente in questo periodo. Dopo l’interrogazione preannunciata da Dario Bond che vuole portare in parlamento la richiesta di gratuità del tratto di strada interessato dai lavori, anche Fabio “Rufus” Bristot porta in consiglio comunale a Belluno la stessa richiesta. “L’A27 rappresenta un’arteria nevralgica per l’asse nord-sud per tutto il Veneto e per l’intero nord- est sia per la mobilità delle persone sia per quella delle merci, rappresenta anche in modo particolare il collegamento diretto “da” e “per” la pianura per i cittadini bellunesi e soprattutto per quelli che quotidianamente affrontano per motivi di lavoro quell’autostrada; inoltre anche il collegamento diretto “da” e “per” la pianura per i turisti che hanno scelto quale meta delle loro vacanze e/o giornate di relax il Bellunese con particolare riferimento ai mesi estivi e a quelli invernali – dice Bristot – l’A27 è stata interessata per anni nel tratto Pian di Vedoia-Vittorio Veneto sud da cantieri “di prova” per la possa di asfalti e conglomerati diversi, guard-rail e new-jersey, barriere fonoassorbenti, ecc. provocando i conseguenti cantieri, rallentamenti e disagi che solo in poche parti dell’anno venivano eliminati o calmierati. Cantieri che anche per più sezioni contestuali dell’A27 provocano restringimenti della careggiata e l’istituzione di sensi di marcia ad una sola corsia anche per lunghi tratti, condizione che porta a percorrere i tratti in questione anche a velocità inferiore ai 35/40 km/h“. Il Gruppo Misto del comune di Belluno invita la Giunta a intraprendere le idonee iniziative tra le quali trasmette il presente atto al Presidente della Provincia di Belluno, a tutti i Sindaci della provincia di Belluno, al Sindaco di Vittorio Veneto e alla Società Autostrade per l’Italia Spa, allo scopo di esercitare la dovuta e necessaria massa critica per eliminare sino alla completo termine di tutti i lavori attualmente in corso d’opera ogni forma di pedaggio almeno nel tratto Pian di Vedoia/Cadola – Vittorio Veneto sud e di valutare per i detentori di Telepass (nda: è possibile valutare soprattutto per alcune categorie oltremodo vessate da questa perdurante situazione quali a titolo esemplificativo i pendolari) i dovuti conguagli, almeno per il periodo gennaio 2020-giorno di transito gratuito e a richiedere da subito la programmazione dei lavori 2022/2024 e quali iniziative Società Autostrade per l’Italia Spa intenda proporre agi utenti per calmierare disagi ormai cronicizzati e quali forme di ristoro che vanno applicate senza soluzione di continuità nel tratto in considerazione.
LA PROVINCIA INCONTRA I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
BELLUNO Dalla Provincia il grazie a uomini e donne della Protezione civile che in questi lunghi mesi hanno contribuito attivamente ad alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie. Grazie al loro impegno e alla loro attività volontaria, l’emergenza è diventata un lavoro normale nei centri vaccinali della provincia. Un grazie ribadito dal consigliere provinciale delegato, Massimo Bortoluzzi, intervenuto alla consulta della Protezione civile per affrontare le problematiche relative all’organizzazione dei servizi richiesti ai volontari presso i punti vaccinali della provincia. Nell’occasione è stato pensato anche di predisporre una nuova campagna di screening tamponi dedicata ai volontari e al personale delle sagre, e di fare il punto della situazione sulla campagna vaccinale. Una campagna che ha beneficiato di un contributo da 300mila euro da parte della Provincia (all’interno del cosiddetto “pacchetto Covid” varato a dicembre) e ha visto in prima linea, a supporto dei centri drive-in e di tutti gli altri punti vaccinali, proprio le tute fluo, coordinate a livello bellunese dal responsabile provinciale Carlo Zampieri e dalla dottoressa Patrizia Curto. (foto archivio RADIOPIU)
IL GRUPPO ALPINI MONTE CIVETTA DI ALLEGHE HA FESTEGGIATO I 90 ANNI
Dopo le dirette di domenica e i servizi trasmessi nei notiziari di ieri torniamo a parlare dell’evento di domenica ad Alleghe (centro) e Piani di Pezzè. Ecco il riassunto della giornata.
con la collaborazione di Dino Bridda
ALLEGHE Festa grande nell’ultimo fine settimana per gli Alpini del Gruppo “Monte Civetta” che hanno celebrato il 90° anniversario della costituzione con alcune manifestazioni in parte disturbate dal maltempo. Soddisfatti, comunque, sia il capogruppo Christian De Toni che il presidente della Sezione di Belluno Lino De Pra: «All’ultimo momento il tempo ci ha costretti a cambiare in parte il programma che avevamo preparato, ma è andato tutto bene, compresa la partecipazione di penne nere e popolazione». Nella serata di sabato è stata celebrata la S. Messa nella parrocchiale di S. Biagio alla presenza del vice presidente vicario nazionale Alfonsino Ercole. Domenica mattina in centro ad Alleghe si sono svolte le cerimonie dell’alzabandiera e degli onori ai caduti. Pur sotto la pioggia la fanfara dei congedati della Brigata Cadore, diretta dal maestro Domenico Vello, ha eseguito un impeccabile carosello alla presenza di alpini, residenti e villeggianti convenuti nella piazza centrale. Il clou delle due giornate doveva tenersi ai Piani di Pezzè, ma si è optato per il raduno nel piazzale dello Stadio “Alvise De Toni” dove la stessa fanfara ha eseguito il meglio del suo repertorio riscuotendo calorosi applausi e consensi dal pubblico presente. Nei loro interventi il presidente della Provincia Roberto Padrin ed il sindaco di Alleghe Danilo De Toni hanno sottolineato il valore della presenza degli alpini all’interno della comunità locale dove operano da ben novant’anni, ovvero da quando il primo capogruppo Antonio Soia fondò il sodalizio. La manifestazione si è poi conclusa, per alpini, autorità e fanfara con la salita in cabinovia ai Piani di Pezzè, dove si tenne l’ultimo giuramento alpino il 26 agosto 2000. Dopo una breve sfilata finale in lieto convivio all’ombra della maestosa Civetta.
DAL GIORNALE RADIO DEL 12 LUGLIO 2021
BANCHE, D’INCÀ: “INDENNIZZI AUTORIZZATI PER MEZZO MILIARDO DI EURO. AI RISPARMIATORI VENETI TRUFFATI, PAGAMENTI PER OLTRE 192 MILIONI. SI PROCEDE CON IL GIUSTO RITMO”.
ROMA “Prosegue il lavoro di indennizzo nei confronti dei cittadini che sono stati truffati dalle banche: ad oggi, a fronte di mezzo miliardo autorizzato, sono stati già bonificati 332,5 milioni di euro, di cui 192.742.790 euro al solo Veneto a favore di 26418 risparmiatori per 26811 domande”. Ad annunciarlo è Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento in riferimento ai dati forniti da Consap sugli indennizzi a favore dei risparmiatori truffati dalle banche. “A livello territoriale – prosegue D’Incà – la provincia di Belluno ha ricevuto 2.203.442 euro per 501 risparmiatori e 507 domande; la provincia di Padova 16.586.274 euro per 2435 risparmiatori e 2481 domande; la provincia di Rovigo 2.189.371 euro per 708 risparmiatori e 717 domande; la provincia di Treviso 72.313.924 euro per 9417 risparmiatori e 9547 domande; la provincia di Venezia 11.517.764 euro per 1821 risparmiatori e 1856 domande; la provincia di Verona 8.232.822 euro per 1519 risparmiatori e 1556 domande e la provincia di Vicenza 79.699.190 euro per 10017 risparmiatori e 10147 domande”.
DONATO UN DEFIBRILLATORE AL RIFUGIO CASERA ERE
SAN GREGORIO NELLE ALPI Festa al Rifugio Casera Ere: l’associazione All for life, in collaborazione con il Cai, ha donato un defibrillatore. “Un momento molto importante per tutta la comunità di San Gregorio e non solo – commenta il sindaco di San Gregorio e deputato della Lega Mirco Badole presente alla piccola cerimonia -, perchè in questa località vengono accolti ogni anno anche molti turisti”. La particolarità del dispositivo è che può essere utilizzato anche sui bambini, non solo sugli adulti. E se ne è dato dimostrazione, perchè alla cerimonia di donazione è seguita una dimostrazione sui manichini dell’uso del dispositivo, per insegnare ai presenti le manovre salvavita di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare.
INAUGURATA LA NUOVA AREA CAMPER A CALALZO DI CADORE
CALALZO DI CADORE È stata inaugurata questo pomeriggio la nuova area camper di Calalzo di Cadore; presenti al taglio del nastro, con il primo cittadino Luca De Carlo e il Direttore Generale dell’APC – Associazione Italiana Produttori Caravan e Camper Ludovica Sanpaolesi, anche gli amministratori calaltini che hanno seguito il progetto negli anni, dalla vicesindaco Jlenia Iannaccone all’assessore Umberto De Menego e ai consiglieri Maria Antonietta Toffoli e Gaetano Da Vià. Nella nuova area camper, dotata di postazioni con colonnine elettriche e area per carico e scarico dell’acqua, trovano spazio otto posti camper ed è situata in una zona strategica per il turismo calaltino e cadorino. L’importo complessivo dei lavori è stato di 87mila euro, 20mila dei quali arrivati dalla diciassettesima edizione del bando di APC “I Comuni del Turismo in libertà” e il restante coperto con fondi comunali.
IL SINDACO DI CALALZO DI CADORE LUCA DE CARLO
PASCOLI DI CARTA, LE MANI SULLA MONTAGNA. L’INDAGINE DI MENCINI
VENEZIA
di LUISA ALCHINI
L’autore
Giannandrea Mencini, (1968), veneziano, giornalista e scrittore, si occupa di storia dell’ambiente e del territorio. Ha pubblicato numerosi saggi, libri e articoli, dove ha raccontato i problemi della salvaguardia di Venezia e del vivere in montagna, tra i quali Acqua in Piazza (Lineadacqua, 2016), Vivere in pendenza.
Scelte di vita che cambiano la montagna bellunese (Supernova, 2019). È stato fra i curatori con contributi specialistici del primo Rapporto sullo stato dell’ambiente 2000 (Provincia di Venezia, 2000) e dello Stato
dell’ecosistema lagunare veneziano a cura del Magistrato alle Acque di Venezia (Marsilio, 2010). Ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito della terza edizione del Premio Nazionale di ecologia Verde Ambiente per i suoi scritti sulle tematiche ambientali e di difesa del territorio
DA IERI ALLA RADIO… “I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO . . . OGNI GIORNO DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 15.30
“Piacere, sono Roberto Faoro poliedrico attore, drammaturgo e regista italiano”.
Esperienza, professionalità e passione per il mondo dell’arte e della recitazione sono le tre parole chiave che fanno di Roberto Faoro un attore, drammaturgo, regista e formatore molto conosciuto e apprezzato nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, ma anche a livello nazionale.
LA PRIMA PUNTATA
1933 – 1946: I DELITTI DI ALLEGHE Una catena di delitti cominciata nel 1933 e a cui una sentenza della Cassazione metterà il sigillo finale solo nel 1964. Nell’arco di questi 31 anni si dipanano i misteri di Alleghe, resi celebri da un bel libro scritto dal giornalista e scrittore Sergio Saviane. Cinque omicidi ambientati sulle rive del lago ai piedi delle Dolomiti, maturati in una stretta cerchia di persone, saldamente legati l’uno agli altri e che avvengono in un clima di paura e di omertà.
LE MUSE E LE DOLOMITI, UNA SERATA DI EMOZIONI “Quando ci sono questi appuntamenti bisognerebbe inondare la vallata di musica con altoparlanti, sarebbe bellissimo”…”
LE INTERVISTE DOPO LA SERATA CON IL BAROCCO
I GRANDI ILLUSTRATORI E PUBBLICITARI A MEL PER IL FESTIVAL DELL’ILLUSTRAZIONE E CINEMA D’ANIMAZIONE.
Sabato 24 luglio, apre i battenti l’ottava edizione del Festival dell’illustrazione e del cinema d’animazione che come ogni anno si terrà all’Aplegallery di Claudio Rossi a Mel (Borgo Valbelluna) in via Tempietto n.15 . La rassegna, con le opere dei maestri dell’illustrazione e del cinema d’animazione e di alcuni artisti locali, rimarrà aperta nei giorni di sabato e domenica dalle ore 16:00 alle 19:00 fino al 26 settembre. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Vivamelio, con ingresso libero. Il brindisi d’inaugurazione avrà luogo all’aperto, sabato 24 luglio alle ore 17:00, tempo permettendo. “Flora fauna futura” è il titolo della rassegna di quest’anno. Un tema di attualità, dunque, dove l’illustrazione e l’arte utilizza la propria forza evocativa per rappresentare i grandi temi per la salvaguardia dell’ambiente. Inquinamento, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, biodiversità, desertificazione e il consumo del suolo. A realizzare le opere sono illustratori, pittori e pubblicitari professionisti, ognuno dei quali attraverso la creatività grafico-pittorica ha elaborato il proprio pensiero sul tema. Ad aver aderito all’invito della coordinatrice della manifestazione Rosy Tesè, quest’anno sono stati: Mario Addis, Michel Fuzellier, Nicola Falcioni, Alessandro Ferraro, Giorgio Valentini, Cinzia Battistel, Antonio Pinna, Walter Bernardi, Sonia Luzzato, Marco Bellotto, Dunio Piccolin, Antonio Dall’Osso, Claudio Rossi, Isabella Rossi, Armando Gaviglia, Marta Farina, Giulio Peranzoni, Monica Valentini Golfetto, Ilaria Marrai, Barbara Marion, Alessandro Gatto, Matteo Gubellini, Riccardo Mazzoli, Alice Da Ros, e la stessa Rosy Tesè. All’interno della rassegna ci saranno due eventi collaterali. La mostra personale di Alessandro Gatto, pittore di Castelfranco Veneto dove vive e svolge l’attività di grafico. Ha eseguito lavori per aziende ed enti pubblici italiani e stranieri (Stati Uniti, Canada, Argentina, Messico, Algeria, Inghilterra, Grecia, Svizzera, Germania). Dal 1985 si occupa di illustrazione e grafica umoristica. Partecipa a rassegne, mostre collettive e concorsi in Italia e all’estero. Inoltre, saranno esposte le creazioni di Fazia Mazzer, pezzi unici artigianali di anelli, bracciali e collane.
CURIOSANDO PER LA CITTÀ DI BELLUNO: IL CAMPANILE FINITO IL 16 LUGLIO 1743
di RENATO BONA
BELLUNO Leggendo il libro dell’amico Vincenzo Caputo “Curiosando per la città di Belluno” tra i frammenti d’arte locale del passato di cui è andato alla ricerca l’autore ci siamo imbattuti nel capitolo “Lavori in pietra, statue, bassorilievi, altorilievi” in una notizia: venerdì 16 di questo luglio 2021 ricorrerà il 278. anniversario dell’ultimazione dei lavori per la costruzione del Campanile del Duomo bellunese, che si erano conclusi il 16 luglio del 1743 (era di martedì). Prima di occuparci della grande opera di Filippo Juvara, torniamo al libro che Caputo ha realizzato in proprio nel marzo scorso, con la tipografia Sommavilla, e la collaborazione del figlio Marco, dell’architetto Roberto Reolon autore de “I Segni del Passato”, e di Carla De Poli, autrice anche della copertina del volume. Dunque Caputo – che si proponeva di mantenere vivo l’interesse, cercando di fornire un contributo nella direzione di una sempre maggiore attenzione da parte della collettività ai temi dell’arte nelle sue varie espressioni, documentando quelle visibili esternamente agli edifici, piazze e vicoli della città, escludendo volutamente quelle opere pittoriche che seppur facenti sempre parte del nostro patrimonio d’arte, meritano un’analisi a parte – dopo aver proposto il “Cristo” del XIV secolo, scultura collocata sulla facciata laterale della porta settentrionale del Duomo, uno dei pochi resti dell’antica cattedrale, ed il “Rosone” del XV secolo, manufatto scultoreo in pietra rosata, sistemato sopra l’entrata laterale della cattedrale, raffigurante il Sole, col monogramma di Cristo già collocato sulla facciata dell’attuale Palazzo dei Nobili, accenna in sintesi al Campanile della Cattedrale, secolo XVIII, nella Piazza Duomo, e scrive: “Per la sua costruzione vennero utilizzate sia le pietre della località di Belvedere che quella di Castellavazzo lavorata sia in cava che a Belluno. Su progetto di Filippo Iuvara, la prima pietra fu posta l’8 giugno 1732 e l’opera ebbe termine il 16 luglio 1743, La struttura è caratterizzata da grandi volti in pietra. Lo spazio antistante all’entrata del campanile con vista sul Piave, una volta era il cimitero delle donne”. Di seguito ecco le immagini, sempre riferite al Campanile, di “Volti in pietra”: spiegando: “Nel campanile, i quattro archi centrali sono sapientemente modellati e conclusi in chiave con un mascherone in pietra. I conci scolpiti rappresentano volti di profeti, uno su ciascun lato”. Spostandoci di pochi metri dal Campanile, nella stessa Piazza Duomo ecco il Battistero o chiesetta di Santa Maria delle Grazie, del secolo XIX. Caputo riferisce che “Nella lunetta sopra l’entrata principale del battistero antistante la cattedrale, è scolpito in rilievo su marmo il ‘Battesimo di Cristo’, opera di Giovanni Giacomini (1895)”. Sulla storia del Campanile è dettagliato lo storico prof. Flavio Vizzuti il quale nel suo pregevolissimo catalogo del patrimonio storico-artistico intitolato “La cattedrale di Belluno” (stampato dalla tipografia Piave nel maggio 1995 a cura del Capitolo della basilica cattedrale) scrive che: “… La più grande impresa alla quale il benemerito prelato (il vescovo Gaetano Zuanelli, 1731-1736 – ndr.) lega il proprio nome è l’edificazione del campanile” tanto che: “predicando al suo popolo nel 13 aprile 1732, il giorno di Pasqua, propose inaspettatamente la gran fabbrica del Campanile con tanta energia e tant’arte, spirito… che appena terminata la predica accorsero a lui e Canonici e Nobili e Cittadini, e Mercanti a ringraziarlo della generosa risoluzione, offrendo con esultanza le loro spontanee retribuzioni pel corso del quinquennio nel quale il Vescovo s’era prefisso di condurre a termine la grand’opera”. Ancora Vizzutti: “Per un progetto così importante, Monsignor Zuanelli “si rivolse ad un architetto di chiara fama qual’era appunto Filippo Juvarra” il quale, pur non essendo mai venuto a Belluno, inviò immediatamente al vescovo “non tanto un nuovo progetto, quanto la rielaborazione di un progetto realizzato, verificato quindi costruttivamente, riproporzionato e corretto in ogni dettaglio per essere sicuro che il disegno corrisponda appieno a tutte le esigenze estetiche e costruttive: sicuro per averlo già attuato ed aver saggiato il risultato raggiunto. E il modello è il campanile del Duomo di Torino”. Sostenuto dall’appoggio del clero e della popolazione di ogni ceto, il vescovo “fece quindi scavare una profonda fossa a mezzogiorno della cattedrale dove anticamente sorgeva la sacrestia; la sollecitudine e l’impegno profusi furono davvero notevoli tanto che il giorno 8 giugno 1732 egli poté solennemente benedire la prima pietra e predicare ad un immenso numero di fedeli accorsi anche dai paesi vicini”. Detto dei problemi da affrontare per il finanziamento dell’opera, lo storico bellunese ricorda che: “Con la morte dell’infaticabile prelato (24 gennaio 1736) il Capitolo si assunse l’onere di riprendere e completare l’opera, impegno peraltro quasi portato a termine l’anno seguente”. Fu sotto l’episcopato di Domenico Condulmer (1736-1747), precisamente il 16 luglio 1743 che “si concluse definitivamente l’imponente lavoro con la posa delle scale interne, del castello per le campane ed il rivestimento della guglia sovrastata dal grande angelo che la tradizione vorrebbe derivato da un progetto di Andrea Brustolon (Belluno 1662-1732)”. E conclude richiamando “il minuziosissimo ed attendibile cronachista don Flamino Sergnano (Belluno 1736-1812)” che nelle sue “Memorie” scrive: “Li 3 agosto 1771 furono portati li Battenti per le Campane nuove fatti da un todesco con somma perfezione; si tirò su poi la campana pel campanile del Duomo”. Si trattava della campana maggiore offerta e benedetta dal vescovo Giovanni Battista Sandi (1757-1785) che era abbinata a quella donata dal Capitolo. I due grandi bronzi erano stati issati sul campanile sin dal giorno 11 ottobre 1769 e la campana denominata ‘Sandi’ – rottasi nel 1895 – godeva di una certa rinomanza per il suo gradevolissimo suono…”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Curiosando per la Città di Belluno” di Vincenzo Caputo e “La cattedrale di Belluno” di Flavio Vizzutti): “Cristo” sulla facciata laterale della porta settentrionale del Duomo; il Rosone collocato sopra l’entrata laterale; il Campanile progettato da Filippo Juvarra; i volti in pietra negli archi centrali del campanile; la lunetta col “Battesimo di Cristo” sopra l’entrata principale del Battistero; facciata del Duomo e campanile; di Francesco Monaco: il campanile della cattedrale, da Alsarco Ganipace, dedicato al Consiglio dei Nobili della Città, Venezia 1738; particolare dell’Angelo del campanile; di Giovanni Feltrin, olio su tela, collezione privata; l’incendio dell’Angelo a seguito di lavori del 1843; così dopo il terremoto del 1873.
DA DOMANI: Cinema sotto le stelle Il Re Leone – Live action
SEDICO Ritornano gli appuntamenti al cinema con la Proloco di Sedico. Cinque serate anche con la possibilità di cenare presso lo stand in Villa aperto dalle 19 e per ogni serata un menù diverso
LO SPECIALE ALLA RADIO
OSPITE CLAUDIO MEZZAVILLA, PRESIDENTE PROLOCO SEDICO
di Claudio Fontanive
FAI UN GIRO IN VILLA, NEL BELLUNESE VISITA AL SITO DI COR
BELLUNO Torna l’appuntamento veneto con il festival “Fai un giro in Villa”, organizzato dalla Presidenza FAI Veneto e dai Gruppi FAI Giovani della regione. Questa edizione sarà in presenza con visite a ville e giardini del Veneto, che i Gruppi Giovani del FAI Veneto organizzano, in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. Il gruppo FAI Giovani di Belluno ha scelto, per la giornata di domenica 18 luglio, di far conoscere e valorizzare l’ameno sito di Cor, nel territorio dell’antica pieve di Castion, vicino ai villaggi di Castoi e di Visome, in un suggestivo contesto paesaggistico di campi coltivati, vigneti e boschi. L’evento è aperto a tutti con contributo a partire da € 7,00 (€ 5,00 per gli iscritti FAI). La prenotazione non è obbligatoria ma consigliata a questo link https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/.
IL CONCERTO OFFERTO DALLA FILARMONICA
BELLUNO La Filarmonica 1867 il 18 luglio nel Parco della Parrocchia di Cavarzano si esibirà in un vasto repertorio che spazia dalla musica classica a brani originali per orchestra di fiati, dalle colonne sonore del grande cinema alla musica tradizionale. La seconda parte dello spettacolo sarà dedicata a celebrare il 150° anniversario dell’Aida di Giuseppe Verdi. Dirigono i maestri Andrea Gasperin e Sandro De Marchi. Come partecipare? è obbligatorio il posto pre-assegnato anche per gli eventi all’aperto. Per poter partecipare all’evento è quindi necessario prenotare il proprio posto tramite la piattaforma Eventbrite. Per accedere clicca qui. Altri appuntamenti: Concerto di gala offerto ai residenti e ai turisti dell’Alpe del Nevegal il 24 luglio ore 21 – Pertinenze esterne del Santuario; nei giorni 10 e 11 luglio masterclass di tromba tenuta dal docente Mirko Bellucco.
RITORNA LA RASSEGNA MUSICALE “MUSICA NELL’AGORDINO”
AGORDO Dopo un’anteprima on-line dal Durando, uno dei più bei scorci di Agordo, che sarà tramessa da RadioPiù il 18 luglio alle 11 e disponibile sui social durante il mese di luglio, con ospiti Sandro Del Duca (flauti e voce) e Nelso Salton (contrabbasso e voce), la rassegna inizierà il 31 luglio alle 20.30 a La Valle con il concerto “al kaśèlo”, cioè nel vecchio caseificio ora trasformato nella nuova e accogliente Sala Valmassoni.
DI GIANNI SANTOMASO
MUSICA NEI CORTIVI A SAN GREGORIO NELLE ALPI
SAN GREGORIO NELLE ALPI Nell’ambito della rassegna “Musica nei cortivi” sabato 17 luglio alle 21.00 in Piazza Municipio a San Gregorio nelle Alpi si esibirà in concerto la fisarmonicista Sabrina Salvestrin. Organizzazione a cura Consorzio Pro Loco Pedemontane Val Belluna e Pro Loco San Gregorio nelle Alpi. Ingresso libero.
Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Falcade, Pro Loco Falcade Caviola, PromoFalcade Dolomiti e Ski Area San Pellegrino.
FALCADE Diretti dal Maestro Diego Basso un centinaio di artisti tra musicisti e coristi dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e Le Voci di Art Voice Academy. L’accesso all’area del concerto è raggiungibile solo su prenotazione, tramite il sito: https://www.falcadedolomiti.it/falcade-e-il-concerto-la-mia-terra/
“IL MILITE IGNOTO” IL 18 LUGLIO A BOSCHI DI CARTA
BELLUNO Paola Zambelli autrice, nativa e residente a Belluno, laureata in Scienze della Formazione, recentemente a Ravenna premiata al concorso “letteratura per ragazzi”, il 18 luglio, in occasione della manifestazione “Boschi di Carta” a Pieve di Cadore, presenterà il romanzo “Il treno dell’Ignoto. Il viaggio del Milite Ignoto”, tratto proprio dal racconto vincitore del XIV Premio “Righini Ricci” di Conselice (RA).
RI-LEGGERE BUZZATTI, DOMENICA 18 LUGLIO IL PRIMO APPUNTAMENTO
BELLUNO Nel cinquantesimo della scomparsa di Dino Buzzatti, i Lions Club delle Dolomiti vogliono celebrare l’amore per la montagna dello scrittore con una serie di appuntamenti nei luoghi che più ha amato. Un ciclo di letture itinerante che partirà domenica 18 luglio alle 18 da Poggio Pagnan a Zottier di Borgo Valbelluna dove Luisa Alchini, Loredana Borghetto e Mauro Viani del Centro Internazionale del libro parlato “Adriano Sernagiotto” leggeranno letture tratte da “L’uccisione del drago” e “L’amico Schiara”. Gli altri due appuntamenti in programma saranno ad Auronzo di Cadore, foresta di Somadida, il 1 agosto e a Tonadico il 21 agosto.
Dalla Biblioteca di Cesiomaggiore
CESIOMAGGIORE Il volume “I miracoli della Val Canzoi”, omaggio autentico e affettuoso di Giovanni Trimeri e GianAntonio Cecchin a Dino Buzzati, nel cinquantesimo anniversario dalla pubblicazione de I miracoli di Val Morel, sarà presentato alla stampa venerdi 16 luglio in sala riunioni Biblioteca comunale di Cesiomaggiore (Via Roma), con l’occasione sarà presentata altresì la mostra.
PIANTE OFFICINALI DELLE DOLOMITI
SELVA DI CADORE Domenica alle 10 in sala conferenze del museo Vittorino Cazzetta mattinata in compagnia di un erborista esperto per imparare a conoscere, preparare a trasformare le piante officinali più comuni delle nostre zone, ingresso gratuito. Informazioni allo 0435 501563
DOMENICA IL MERCATINO A CAVIOLA
FALCADE Domenica nella zona del Parco Giochi di Caviola appuntamento con il mercatino “Robe Bone e Bele”, vendita di prodotti tipici e artigianato.
Calendario eventi ESTATE 2021 AllegheESTATE AD ALLEGHE, GLI APPUNTAMENTI DEL CONSORZIO OPERATORI TURISTICI
AL CALAR DELLA SERA IN BIBLIOTECA, TERZO APPUNTAMENTO
LIMANA Giovedì alle 19 presentazione del libro di poesie Maschere, della limanese Daniela D’Incà. Saranno presenti l’autrice del libro e la poetessa bellunese Laura Valentina Da Re, che alterneranno letture a interpretazioni di poesie. Al termine, rinfresco offerto a tutti i partecipanti (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Per le prenotazioni scrivere al seguente indirizzo: [email protected] o telefonare al n. 0437970868.
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO LUGLIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 08 luglio 2021
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
GIROVAGANDO ALLA RADIO, PUNTATA 08
Collaborazione Thomas Soppera
AUDIO PUNTATA 12 Luglio 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
COLLAGE… DI LORIS SCUSSEL dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23 su RADIO PIU
PUNTATA 386 DEL 12 luglio 2021
Il programma è andato in onda da dicembre 2013 fino a luglio 2019, comprese le repliche, in due serie per 350 puntate complessive con 1.890 brani trasmessi. L’obiettivo del programma: riproporre agli ascoltatori più grandicelli le canzoni che ascoltavano nel passato e nello stesso tempo farle conoscere anche ai più giovani.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole nella settimana dei più giovani…ALESSANDRO MARCON 3^PRIMARIA GOSALDO —- MI GUARDO INTORNO
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
ZAINO ALLA RADIO…ESTATE DI PAOLA LANCIATO TUTTI I GIORNI dal lunedi al venerdi ALLE 14 E 23.30
A IVREA E NEL CANAVESE CON PAOLA LANCIATO, ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE ESTATE 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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SALUTE E SOCIETA’
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 12 LUGLIO
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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STAGIONI
AUDIO
La sapevano aspettare la primavera. C’era calma e saggezza in quell’attendere. Ogni giorno un sole più deciso riscaldava i prati e la terra dei campi. Poi era tempo di pioggia leggera e successivamente del ritornare di un caldo che sapeva di quasi estate. Il fuoco “dela cosina” soltanto alla sera e il primo “combinà valk intorn cèsa”. Non c’era più la frenesia delle primavere della gioventù. Quando era il Pelsa con la sua “levina dela fava” a dare il via alla stagione dei campi. E così iniziavano giorni frenetici e importanti, faticosi e fondamentali per la vita di allora. “Portà tera, menà grasa ‘nte ciamp”. Fatica e sudore, pensieri e “giambe e braz” che dovevano essere al massimo della forza. Ora, invece, erano giorni ugualmente importanti, ma un pò meno. C’era sempre il rispetto per la terra, e pure il forte desiderio di fare bene il proprio lavoro. Con meno forze a disposizione ma più sapienza, meno fiato e più esperienza. E più leggerezza nel fare e nel cuore. I campi erano meno estesi e, rispetto ad allora, c’era la “pension”. Quel reddito mensile “poc pì de la minima”, frutto di anni di duro lavoro, fra contributi persi e i “schei de la Svizera”. Che di mezzo c’era stata pure, per tanti, l’emigrazione in Svizzera. Oppure in Francia o Belgio. Altri, invece, si erano spinti oltre ed erano rimasti a vivere in quelle terre lontane, senza aver fatto più ritorno al paese. Forse un giorno sarebbero ritornati, ma soltanto per riposare per sempre di fronte al Civetta.
C’era tranquillità in quel preparare quei lavori agresti che ora, con la “pension e doi schei da ‘na banda”, non erano più fondamentali per sopravvivere. C’era la serenità che regalavano quei pochi soldi ritirati ogni mese “ala posta”. Un poco che era molto per uomini e donne che vivevano centellinando l’accensione della luce e pure quella della TV in bianco e nero. “Destusa che la frua” era la frase che determinava la fine delle trasmissioni. La “pension” che serviva a comprare il pane, la farina l’olio ed il sale. A pagare l’abbonamento all’Amico del Popolo e l’ordine annuale a Postalmarket. Solo una situazione particolare permetteva l’aprire senza rimpianti i cordoni della borsa: ed era l’acquisto di leccornie per i nipoti. In quel caso non si badava a spese e talvolta pure esagerando in quantità. Perché loro, la fame l’avevano vissuta e provata. E guai se qualcun altro l’avesse dovuta patire.
Ora quel tempo volubile e bizzarro della primavera aveva lasciato spazio alla stagione delle lunghe e calde giornate. Ed era alla sera che guardavano quei campi che solamente pochi mesi prima erano distese di neve. L’inverno, come sempre, era stato lungo e freddo, ed ora era tempo di godersi meritatamente il tepore di quelle sere di luglio; mentre ammiravano i grandi boschi del Pelsa pensavano che ogni stagione era figlia della precedente e madre della successiva. Avevano lavorato bene appena andata via la neve: ed ora erano orgogliosi delle piante “de fasoi” che ogni giorno salivano sempre più in alto “sui bachet”. Mentre le ombre si allungavano sulla Val Cordevole osservavano i prati di luglio, quelli che avevano appena falciato: era bella e ordinata la montagna con i prati rasati di fresco, ed era merito loro. Costava fatica ora che l’età era più avanzata, ma nel contempo provavano soddisfazione e orgoglio: “sion ‘ncora boni de fa valk de polito” pensavano mentre attendevano che la sera si tramutasse in notte. Di lì a poco sarebbe sceso il buio su quel paese che con tenacia avevano deciso di continuare ad abitare. Un ultimo sguardo al campo dove “i fasoi” crescevano rigogliosi ed al tabià che si stava ancora una volta riempiendo. Era estate adesso, ma la mente era già alla stagione dei colori, ai giorni “dei Sant” quando avrebbero acceso per la prima volta “el fornel”. Erano così le stagioni lassù: un ruotare perpetuo di colori lavori e pensieri. Con le piogge di primavera e l’estate che era davvero estate solamente a luglio. Con gli struggenti autunni con il fumo dai camini a settembre ed il rientro degli ultimi emigranti “dai Mort”. Poi, dopo la metà di novembre, sarebbe scesa la prima neve…Magiche Dolomiti!!
ALLA RADIO
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OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti
Martedì 13
All’alba iniziale tratti soleggiati seguiti da rapido aumento della nuvolosità, assieme ai primi segnali d’instabilità entro metà mattinata. Ulteriore intensificazione della nuvolosità al pomeriggio con aumento dell’instabilità, a fino a tratti anche spiccata, prima che essa si attenui a partire da ovest in serata, assieme a probabili schiarite. L’ambiente termico sarà assai più fresco a tutte le quote, specie dal pomeriggio in poi.
Precipitazioni. Al mattino primi fenomeni sparsi (50/60%), seguiti da un intervallo senza precipitazioni. Dalle ore centrali in poi crescente probabilità fino a risultare molto alta nel pomeriggio (90/100%) per rovesci e temporali, localmente intensi e grandinigeni. Verso sera attenuazione dell’instabilità. Gli accumuli di pioggia saranno molto variabili, mediamente 15-25 mm, però trattandosi d’instabilità, localmente si potrà raggiungere o superare i 50-70 mm.
Temperature. In generale calo, eccetto aumento delle minime del mattino nelle valli, mentre i valori più bassi saranno ovunque osservati alla sera dopo la fase temporalesca. Sono previste punte di 22/24°C nei fondovalle prealpini e di 16/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 12°C, max 17°C, a 2000 m min 9°C, max 14°C, su Dolomiti a 2000 m min 9°C, max 13°C, a 3000 m min 3°C, max 7°C.
Venti. Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, ma occorrerà prestare attenzione alle forti e improvvise raffiche nelle fasi temporalesche; in quota tesi/forti da sud, in attenuazione al pomeriggio/sera, a 10-25 km/h a 2000 m e 25-55 km/h a 3000 m.
Mercoledì 14
Condizioni d’instabilità discontinua, più probabile al mattino che non al pomeriggio per una tendenza alla variabilità nelle seconda parte del giorno e, nella migliore ipotesi, anche di un parziale miglioramento del tempo, con tratti soleggiati, nonostante la presenza di annuvolamenti irregolari ancora associati a qualche residuo fenomeno. Contesto termico decisamente più fresco.
Precipitazioni. Probabilità alta (80/90%) di precipitazioni sparse e discontinue, anche a carattere di rovescio e di temporale al mattino, mentre tale rischio diminuirà al pomeriggio (50/70%) e tenderà a essere più sparso, specie sulle Prealpi. Il calo termico favorirà la ricomparsa di un po’ di neve oltre i 2800/2900 m sulle cime dolomitiche.
Temperature. In generale diminuzione a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min 9°C, max 11°C, a 2000 m min 7°C, max 8°C, su Dolomiti a 2000 m min 6°C, max 8°C, a 3000 m min -1°C, max 1°C.
Venti. Deboli di direzione variabile nelle valli, con eventuali rinforzi per raffiche temporalesche. In quota deboli/moderati da sud-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Giovedì 15
Cielo in prevalenza nuvoloso o molto nuvoloso, anche per attività cumuliforme, già presente al mattino, anche se di maggiore sviluppo al pomeriggio. In questo contesto il rischio di precipitazioni sarà presente già in mattinata, anche se saranno più probabili al pomeriggio. La neve cadrà sulle cime dolomitiche più alte. Temperature senza notevoli variazioni, salvo leggera ripresa delle massime. Venti deboli di direzione variabile nelle valli, con qualche rinforzo per raffiche in caso di temporali. In quota venti deboli/moderati da sud-ovest al mattino, poi da nord-ovest.
Venerdì 16
Tempo variabile/instabile e atmosfera fresca per il periodo, quasi fredda sulle cime dolomitiche. Qualche breve momento soleggiato, ma il cielo sarà in prevalenza nuvoloso a tratti molto nuvoloso ed associato a nuove precipitazioni, anche a carattere di rovescio. Temperature in lieve rialzo. Venti deboli di direzione variabile nelle valli; deboli/moderati da nord-est in quota. Previsore: R.L.Th.
ALTRO CHE PATTINI AL CHIODO
ALLEGHE Carlo Lorenzi tornerà a giocare nel suo stadio con il suo Alleghe. Non e’ una novità lo aveva già detto lo scorso anno quando notizie di stampa lo avevano dato per “finito” anticipando che avrebbe attaccato i pattini al chiodo. Notizia evidentemente non verificata lo scorso dicembre al punto che il giocatore di Canale d’Agordo si era inalberato e proprio a RADIO PIU’ aveva dichiarato. “Ma chi ha detto che mi fermo? Non ci penso nemmeno ci rivedremo sul ghiaccio. Mi prendo una pausa in questo periodo di epidemia covid” e infatti “Ciaki” è di nuovo pronto alla soglia dei 47 anni a rimettere i pattini. La sua è stata una scelta dettata dalla prudenza perché Carlo Lorenzi ha un’attività importante e uno stop forza causa codiv avrebbe creato una serie di problemi in famiglia. Dopo un inverno prudente rieccolo, pronto per tornare tra i…migliori. In bocca al lupo campione.
L’INTERVISTA DI IERI ALLA RADIO, CON ADRIANO LEVIS.
GLI EUROPEI UNDER 20 DI ATLETICA LEGGERA PARLANO AGORDINO. CONVOCATI THOMAS SERAFINI E RICCARDO GANZ
FALCADE Falcade agli Europei Under 20 di atletica leggera che si terranno dal 15 al 18 luglio a Tallinn (Estonia). Tra i convocati della squadra nazionale Juniores ci sono infatti Thomas Serafini e Riccardo Ganz, entrambi con il papà di Falcade, entrambi 2003 e quindi al primo anno di categoria. Thomas Serafini, fresco campione italiano di categoria a Grosseto sulla distanza dei 1500 m e Ricardo Ganz terzo nei 400 m ostacoli nella medesima manifestazione. Entrambi sono stati autori di eccellenti prestazioni, anche a livello cronometrico, che hanno consentito loro di qualificarsi ore la rassegna continentale. Thomas detiene un eccellente tempo di 3’48’’09 nei 1500 m ma cimenta con ottimi risultati anche nelle altre discipline del mezzofondo: 800 m e nei 3000 m. Riccardo invece detiene un ottimo 53’’01 nei 400 HS ed in passato ha ottenuto buoni risultati anche nei 110 HS.
(si ringrazia Gianpaolo Soratroi per la collaborazione)
DEBUTTO IN COPPA DEL MONDO PER LORENZO CAGNATI, TRA I 10 MIGLIORI SUL GROSSGLOCKNER
REDAZIONE E bravo Lorenzo! Che gran debutto nel mondiale coppa del mondo WMRA di corsa in montagna. Il suo nome tra i 10 migliori della competizione.
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE DELLE 12.30
OTTO BELLUNESI PROTAGONISTI ALLE FINALI REGIONALI DI NUOTO
BELLUNO C’era anche la Sportivamente Belluno alle finali regionali di nuoto, dedicate agli Esordienti B (categoria che comprende le ragazze e i ragazzi nati tra il 2010 e il 2012). Teatro dell’evento? La piscina “Rosa Blu” di Monastier di Treviso, con vasca olimpica da 50 metri. Gli otto piccoli atleti ai blocchi di partenza hanno onorato al meglio l’impegno, senza perdere mai il sorriso. E sono riusciti a collezionare una serie di positivi riscontri cronometrici. Da incorniciare la prova dei 100 delfino di Camilla Fistarol (1’54”80) e Federico Nerviani (1’42”94), che hanno affrontato con coraggio una tra le gare più difficili da effettuare in vasca lunga. Entusiasmanti anche i 100 dorso con Mattia Donà (1’31”59) e Mario Dalla Riva (1’37”15), così come i 100 rana di Dora Bortoluzzi (2’01”09) e Niccolò Longi (1’44”10). Bravissimo pure Mario Dalla Riva: nell’impegnativa prova dei 200 misti (3’57”33) ha gestito alla grande i quattro stili. Velocissimi, inoltre, i 50 stile libero di Longi (34”43: tocca primo nella sua batteria) e i 50 farfalla di Nerviani (41”96). Il quale si conferma tra i migliori nei 100 stile (1’21”77) assieme a Longi (1’16”04). Non meno emozionanti i 200 rana, in cui Vincenzo Iuliano (3’37”23) sigla un miglioramento di rilievo. E Luca Frisaldi (3’56”03) è abile a gestire una gara molto difficile. In definitiva, la Sportivamente Belluno ha dimostrato ancora una volta la crescita dal punto di vista della formazione dei giovani, soprattutto in una stagione pregiudicata dalla pandemia, nella quale atleti e genitori sono stati costretti a fare i salti mortali per allenarsi e gareggiare. Il tecnico Daniela Piermarini non nasconde la sua soddisfazione per i risultati ottenuti: «Un degno epilogo per questa stagione – dichiara -. Ora i più giovani della squadra potranno rilassarsi e gustarsi le meritate vacanze, a differenza dei loro compagni più grandi, impegnati prossimamente nei Campionati regionali estivi. E quindi ancora sotto con gli allenamenti».