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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO, nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, LE CASE, CURTI e INCASAL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
Per lavori alla rete idrica comunale, OGGI dalle 8.30 alle 12 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a VALLADA AGORDINA nella frazione di SACHET.
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni il collegamento principale tra i comuni di Sospirolo e Sedico. L’intera struttura subirà notevoli lavori di risistemazione. Un intervento urgente, specie in seguito ai danni subiti dalla piena del torrente durante Vaia.Verrà allargata la sede stradale, sul lato sud è programmata l’installazione della passerella pedonale. Dell’attuale ponte resterà solo la struttura portante. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
FOTO COPERTINA, LUCA ZANFRON
LA ULSS1 IN PRIMA LINEA CON IL TAMPONE DRIVE IN, 50 IN DUE GIORNI
Tamponi in modalità drive-in al San Martino di Belluno: bilancio della prima giornata
Belluno. La modalità “drive-in” di esecuzione dei tamponi programmati per la ricerca del Sars-Cov-2, attiva da ieri in Ulss Dolomiti, è stata sperimentata con successo. La modalità drive-in si aggiunge agli “ambulatori tamponi” e alla possibilità di eseguire i tamponi a domicilio, tutte modalità attivate dall’Ulss Dolomiti per diagnosi sempre più rapide. La postazione di “ambulatorio” drive in è stata allestita nel parcheggio del San Martino di Belluno ed è gestita da operatori del Dipartimento di Prevenzione. Il servizio è attivo su appuntamento, ed è rivolto a: soggetti “contatti stretti” (di individui positivi al virus) che terminano la quarantena soggetti già risultati positivi per sars-cov-2 di cui si vuole verificare la negativizzazione soggetti risultati positivi a test sierologico che necessitano di una conferma soggetti che necessitano di approfondimento diagnostico su segnalazione del medico curante (ricetta), o sulla base delle risultanze di indagini epidemiologiche. All’interno della tenda “drive in”, abbassato il finestrino, gli assistenti sanitari o infermieri. dotati di tutti i dispositivi di protezione richiesti, eseguono il prelievo garantendo sicurezza e rapidita’ di intervento. Ieri sono stati eseguiti 35 tamponi in modalità drive in, LUNEDI 15. La postazione sarà ulteriormente potenziata nei prossimi giorni.
🗞 RIEPILOGO DELLA GIORNATA • I nuovi casi ammontano a 1.402, quasi il doppio di ieri, ma oltre 400 sono riferiti a giorni precedenti. Nelle ultime 24 ore sono decedute 172 persone (30.911 in totale), mentre ne sono guarite 2.452. Ancora in calo i ricoveri: quelli in terapia intensiva sono 952; • Iss: anche se non si conosce a oggi “il tempo di sopravvivenza in un rifiuto domestico o urbano del coronavirus”, sarebbe opportuno che “i rifiuti domestici di una persona che è stata contagiata finissero nella raccolta indifferenziata, così da non essere sottoposti ad alcun trattamento da parte degli operatori ecologici”; • Le indicazioni Inail e Iss: nei ristoranti 4 metri quadrati a cliente, addio a buffet e a menù cartacei. Gli esercenti: “Così si uccide il settore”; • Esteri, la Russia diventa seconda per contagi, positivo il portavoce di Putin.
FASE 2 CON UN’UNICA CERTEZZA: LA RIAPERTURA DI BAR, RISTORANTI, NEGOZI, PARRUCCHIERI ED ESTETISTE. IL GOVERNO NON RIESCE E TROVARE L’ACCORDO SUGLI SPOSTAMENTI INTERREGIONALI. IL TORMENTONE ESTIVO E’ SOLO ALL’INIZIO. SARA’ IL VENETO A DETTARE LE REGOLE AI VENETI CHE DA LUNEDI SI GIOCHERANNO IL FUTURO E POTRANNO PRENDERE IL SOLE IN SPIAGGIA A 4 METRI UNO DALL’ALTRO.
di Mirko Mezzacasa
Il Veneto è pronto a dettare le regole per la ripartenza, da lunedi. A proposito le attività potranno riaprire dal primo giorno della settimana al sabato (anche per 14 ore, dalle 8 alle 22) saltando anche i turni di riposo non essendoci bisogno di alcuna deroga che sarà, eventualmente necessaria per aprire la domenica ma non per supermercati e centri commerciali chiusi da ordinanza regionale che sarà reiterata. In difficoltà i ristoranti per le norme sui distanziamenti, qualcuno potrebbe anche decidere di non riaprire nè lunedi nè mai più. Il Veneto è pronto a riaprire tutto quello che è possibile aprire nel rispetto delle linee guida del Governo che si auspica siano semplici e nel rispetto delle direttive del comitato scientifico. Nessun via libera per le seconde case oltre i confini regionali, non ancora. I supermercati e centri commerciali rimarranno chiusi alla domenica come nel periodo del lockdown. Da Roma si mormora che sarà possibile dare il via agli incontri tra amici e non solo tra congiunti, anche se il Ministro alla salute Roberto Speranza persegue la linea dura, quella del “non si può, non da lunedi” dubbi anche sugli spostamenti interregionali, il Ministro Francesco Boccia frena gli entusiasmi rinviando le decisioni, probabilmente, al 25 maggio. Gli scienziati sono cauti e vorrebbero la vera svolta solo con il 1 giugno cioè tra due settimane. Per domani è atteso lo studio sui dati epidemiologi dopodiché saranno messi i paletti per la ripartenza differenziata per territori. Per venerdi è invece annunciato il nuovo DPCM probabilmente in prima serata in diretta televisiva. Il dibattito è aperto e i politici del Governo dovranno trovare l’intesa che su molti punti ancora non c’è. Di certo la revoca dello stop alle attività commerciali, la sospensione dei grandi eventi e quindi il divieto di assembramenti purché nel frattempo qualcuno non paghi un riscatto o impegni le forze speciali a rischio della loro vita, per riportare a casa qualche rapito dai terroristi, dopo un periodo di “erasmus” alla ricerca di se stesso, perché in questo caso rivedremo le folle sotto casa ad applaudire, baci e abbracci che al resto dell’Italia sono off limits da due mesi e rivedremo in televisione un mare in piena di uomini e donne uno sull’altro a spingere contro i cordoni di malcapitati uomini e donne delle Forze di Polizia. Da ieri in Veneto una nuova rivoluzione, quella dei medici di base che proporranno gli esami in ambulatorio oppure a casa. La telemedicina sarà esperimentata a Padova (10 medicine di gruppo per 150mila assistiti), di seguito a Rovigo e Verona con una spesa prevista di 40mila euro. Elettrocardiogramma, valutazione dei nei, altri accertamenti verranno svolti nello studio medico oppure tra le mura di casa e l’ambulatorio troverà spazio dentro uno zainetto. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO Tamponi 454.985. Nuovi casi di positivi 43 (lunedi 21) da inizio epidemia 18794, attualmente positivi 5129 (-248) negativizzati/guariti 11960 (+267), in isolamento domiciliare 4713 (-302), ricoverati 779 (-37), in ospedale 658 (-38), ospedali di comunità 121 (+1), terapia intensiva 70 (-1, 33 positivi, 37 negativi), dimessi 3278 (+44) , decessi ospedale 1313 (9) , totale decessi 1705 (24). NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 1 (lunedi 1) dal 21 febbraio 1150 (+1), attualmente positivi 459 (-13) , deceduti 99 (1), negativizzati/guariti 592 (+13), in isolamento domiciliare 770 (-32), ricoverati ospedale San Martino 10 (0) , terapia intensiva 2 (0) , ospedale di Comunità di Belluno 15 (0) Agordo 13 (0).
INCONTRO ULSS1-FP CGIL SULLE CASE DI RIPOSO, 49 OSS – MERCE RARA – SU 242 RICHIESTE “NECESSARIE ALTRE FORZE”
DAI NOTIZIARI DI RADIO PIU GIANLUIGI DELLA GIACOMA
SITUAZIONE NELLE CASE DI RIPOSO AGGIORNATA A IERI
Case di riposo: 69 morti. Ad oggi 198 anziani positivi al coronavirus, 85 i guariti, 1097 negativi tra i 1449 sottoposti a test. Ad Agordo RSA nessun infetto sui 20 ospiti sottoposti a test, così come a Villa San Giuseppe di Livinallongo (51 ospiti testati), a Taibon sui 37 ospiti testati 2 attualmente infetti, 2 guariti, 1 decesso e 32 negativi. Le altre case di riposo “pulite”: Arsiè (1 decesso), Quero, Fonzaso casa per suore, Fonzaso casa di riposo (1 decesso), Lentiai, Longarone, Meano, Pedavena casa per religiosi, Pieve di Cadore casa di riposo (1 decesso), Pieve di Cadore Marmarole, Ponte nelle Alpi, Santo Stefano, Sedico, Seren Del Grappa, Val di Zoldo.
LUXOTTICA FASE 2: INIZIATI GLI ESAMI AL TAMPONE, PROVINCIA OTTIMISTA PER I TRASPORTI MA I SINDACATI RIBADISCONO “NON CI SONO NOVITA'”
SI RICOMINCIA ANCHE ALLA RADIO: OGGI ALLE 10.30 E 1900 RITORNA “CISL LA VOCE DEI LAVORATORI” IL DATATO PROGRAMMA CHE DA VOCE E INDICAZIONI AI LAVORATORI LUXOTTICA. LA TRASMISSIONE RADIOFONICA PORTA AI MICROFONO IL SEGRETARIO PROVINCIALE FEMCA CISL NICOLA BRANCHER E PAOLO CHISSALE’ DELLA RSU LUXOTTICA DI AGORDO. DA DOMANI ANCHE IN PODCAST SU QUESTO SITO.
RIPRISTINO CORSE PER I LAVORATORI LUXOTTICA, SCOPEL: «PICCOLO PASSO PER IL RITORNO ALLA NORMALITÀ»
BELLUNO Il ritorno alla normalità passa anche per il ripristino del trasporto pubblico locale. In concomitanza con la cosiddetta “fase 2”, la Provincia di Belluno ha autorizzato oggi la riattivazione delle corse extraurbane Dolomitibus di collegamento con le zone industriali di Agordo (Brugnach) e Sedico (Landris). Si tratta del servizio programmato per i lavoratori Luxottica, che ripartirà da lunedì prossimo (18 maggio).
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ DARIO SCOPEL CON DELEGA AI TRASPORTI
LUXOTTICA, BUONA L’ADESIONE AI TAMPONI PER I TURNISTI NESSUNA NOVITA’ PER I TRASPORTI
AGORDO
TRASPORTI: Ad oggi non ci sono novità riguardo ai trasporti, ma la Rsu si è impegnata ad informare di eventuali sviluppi
TAMPONI: L’adesione ai test volontari è stata buona. Da oggi i dipendenti che hanno aderito ad effettuarlo saranno convocati in infermeria e in maniera scaglionata e contestualmente riceveranno il codice personale per il ritiro del referto on line che potranno confrontare sul sito dopo 48 ore.
Ieri incontro esecutivo con la Femca Cisl, per i lavoratori turnisti definito il nuovo orario, dalle 5.45 alle 11.45, dalle 14.15 alle 20.15. Come già noto la misura temporanea permette una migliore gestione dei flussi, tanto in entrata che in uscita, ma anche dei trasporti una volta ripristinati. L’orario della convocazione al lavoro sarà resto noto tramite un sms. Ai lavoratori verrà fornito un cestino in reparto prima dell’orario di uscita e conterrà panini standard, appena possibile verrà però ripristinato il sistema a prenotazione. Impossibile per i dipendenti recarsi in mensa perché verrebbero meno le concordate misure di sicurezza.
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 12 MAGGIO 2020
L’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIANPAOLO BOTTACIN
RIAPERTURE, PRIME INDICAZIONI, BOZZA DEL DOCUMENTO TECNICO DELL’INAIL
RIAPERTURE, PRIME INDICAZIONI DALL’INAIL PER LA BALNEAZIONE IN SPIAGGIA
ZAIA ATTACCA DI MAIO E I “TROMBONI” DELLE DICHIARAZIONE FACILI. CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 12 MAGGIO 2020
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Noi con al nostra ordinanza faremo la proposta a Roma, salvo impedimenti si riparte. Ci servono le linee guida dell’Inal, spero semplici. Seconde case da lunedi? Vedremo il Dpcm per capire se si potrà.Centri commerciali: Finché possiamo manterremo la chiusura domenicale.
DONAZIONI 37702 DONATORI PER UN TOTALE DI 57.192.223 EURO, 370 euro dai donatori calcio di Rosà, le multe pagate per i ritardi o le assenze agli allenamenti. Siamo sommersi dai disegni dei bambini, sarà necessaria una città intera per esporli.
APERTURE Passata la linea che ho cercato di portare avanti con molti colleghi per molto tempo. Che il Governo faccia delle scelte di base e poi deleghi le Regioni a fare le altre scelte “sartoriali”, è stato un incontro positivi. Ho detto al Presidente del Consiglio siamo allo spartiacque tra ordine (lavorare assieme) e disordine (andare per conto proprio) Se sarà confermato ci sarà un DPCM con le novità e demanderà alle Regioni le decisioni. Premesso che dovremo rispettare tutti i parametri del comitato tecnico scientifico con grande responsabilità la nostra idea che da lunedi se ci saranno i presupposti di provvedere all’apertura di tutto quello che si puo’ aprire, palestre e piscine comprese se le carte mi daranno spazio per farlo. E’ urgente conoscere le linee guida dell’Inail e che si sia la volontà di guardarle con semplicità. Lo si dica, scriva e codifichi ma il minimo per mettere in sicurezza lavoratori e clienti ma senza fare i “fenomeni” Domani incontro con la parti e l’assessore Manuela Lanzarin per presentare le linee guida, se c’è qualche aggiustamento lo proporremo. Ai cittadini dico che ci giochiamo il futuro cerchiamo di non tornare alla casella di partenza, sarebbe la fine. Siamo sotti i riflettori per la virtuosità e una re infezione in Veneto sarebbe un disastro per il Veneto virtuoso. Ad oggi gli indicatori sanitari sono buoni se tutti ci proteggiamo vinciamo la sfida altrimenti dobbiamo dire al mondo intero che abbiamo sbagliato. Il mondo del turismo ha bisogno di aiuto cosi’ come i commercianti e quanti in difficoltà
CASSA INTEGRAZIONE Ho sollevato il problema anche che di Maio non puo’ andare in TV e raccontare bugie dando le colpe alle Regioni, noi abbiamo fatto tutto quindi non è colpa nostra e la tragedia è chi a casa aspetta i soldi. Oggi ci sarà un tavolo per capire dove stanno gli inghippi su una procedura nazionale. Sfido i “tromboni” che fanno dichiarazione a dire cosa abbiamo sbagliato. Abbiamo fatto tutto, abbiamo lavorato bene con gli uffici con l’Inps con il quale non abbiamo problemi. Sono stipendi che devono arrivare ai lavoratori, la catena di trasmissione ha incagli ma non regionali non accuso nessuno ma c’è un po’ di ruggine su qualche ingranaggio ci vuole una goccia d’olio.
TURISMO E PALESTRE Attendiamo le linee guida per regolamentare le aggregazioni in spiaggia, al lago. Per le palestre poche regole, chiare, severe, ma non acrobazie di norme e contronorme, le palestre possono stabilire turni e prenotazioni. Anche per musicisti e cantanti è sufficiente rispettare il distanziamento sociale. Ci servono le linee guida dell’Inail, spero semplici. E’ fondamentale cominciare a partire con aggiustamenti .Ristoranti: con pochi tavoli non riapriranno mai. In Veneto sarà 4 metri da centro tavolo a centro tavolo.
MOBILITA’ TRA REGIONI Credo che gli accordi fra regioni devono essere portati avanti in attesa dell’apertura totale. La Campania, per esempio, vuole blindare i confini regionali, li rispettiamo. Noi abbiamo il problema dei congiunti divisi dal Po. Non escludo che ci sarà già una regolamentazione nell’ordinanza del 18 per la riapertura.
ELEZIONI Ne abbiamo parlato sono intervenuto io e gli altri colleghi. Conte ha riconosciuto che la condizione sanitaria è mutata. Auspico che il 18 si apra e poi si vada anche a votare (d’estate ndr.)
LIBERAZIONE DI SILVIA ROMANO Chi si è assunto la possibilità di mandare una cooperante in una zona come quella? Sono felice che Silvia sia tornata a casa, tanti non sono mai più tornati.
MASCHERINE Introvabili? In Veneto no, non so nelle altre regioni. Noi le abbiamo distribuite e le stiamo ancora distribuendo
SCUOLA La Val d’Aosta sta aprendo le scuole a turnazione. Se una Regione lo ha fatto, con orari scaglionati, studenti non ammassati, allora possiamo farlo tutti, chiedo al ministro dell’Istruzione che chiarisca.
COME VISITARE I PAZIENTI SENZA ANDARE IN AMBULATORIO O IN OSPEDALE, PROGETTO PER PAZIENTI AMBULATORIALI O DOMICILIARI. INTERESSATI GIA’ 10 GRUPPI DI MEDICI PER UNA BACINO DI 150MILA PERSONE. L’OPERAZIONE COSTA COMPLESSIVAMENTE SUI 40MILA EURO PER UN ANNO E POSSIAMO CONTARE SU UNA DONAZIONE. A CASA E’ SUFFICIENTE UN BANALE TELEFONINO NEMMENO DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE, LAVORA CON APP SU GOOGLE E APPLE.
MEDICI DI BASE Domenico Crisarà, segretario regionale di Fimmg Veneto, presenta un progetto del Veneto con i medici di base. “SONO COME LA PANDA, SE NON DI FOSSERO BISOGNEREBBE INVENTARLI” Lanciano un programma importante e ambizioso. Visite in ambulatorio o domicilio senza ricorrrere all’ospedale, anche elettrocardiogramma, valutate direttamente dal medico che puo’ rivolgersi in tempo reale ad un secondo livello di visita specialistica che referta. Si inizia da Padova per poi andare a Verona e Rovigo Interessati 30mila i pazienti , occorre fare il tampone a tutte queste persone. Abbiamo una piattaforma per la videovisita con aggiornamento della scheda del paziente attraverso dispositivi che possono essere lasciati a domicilio. La dimostrazione del funzionamento del metodo è stata fatta in diretta con un paziente in quarantena, il paziente è faccia a faccia con il dottore e dotato di un dispositivo con il quale controlla la saturazione dell’ossigeno – si tratta di un paziente in quarantena per Covid. La scheda del paziente si apre, in modo da aggiornare i dati in tempo reale. Non manca il colloquio medico-paziente. L'” ambulatorio” è grande come un telefonino da appoggiare sul torace, i dati vengono trasmessi direttamente al medico per la refertazione. Con lo stesso sistema l’uso dell’holter, dello strumento per la pressione e per il dermatoscopio digitale per avlutare macchie e lesioni cutanee.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1586223951524687
IL COMUNE RAGIONA SULLA TOSAP E COME AIUTARE I COMMERCIANTI
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
“DE COCCIO”: INIZIA BENE LA SETTIMANA MA NON PER I TITOLARI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI
MOTOCICLISTA FERITO A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Un ferito lieve nello scontro di ieri mattina alla rotonda di Meano tra un’auto e una moto Suzuki finita contro la fiancata destra di un’utilitaria. Ad avere la peggio il centauro finito a terra. L’urto non è stato violento e le conseguenze non sono state gravi. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Santa Maria del Prato con traumi lievi. Sul posto, anche i vigili del fuoco del Comando di Belluno, che hanno provveduto al lavaggio della sede stradale.
PIETRE IN STRADA A PRAGRANDE, DANNI ALL’AUTO IN TRANSITO
DILLO A RADIO PIU
Due sere fa ho fatto una passeggiata in destra Tegnàs dalla Val del Nare fino alle Peschiere. Con la morte nel cuore ho visto i disastri combinati dalla natura e anche dall’uomo. Oggi ho letto con interesse il post di Alessandro Savio riferito all’area delle Peschiere: ne condivido le emozioni che traspaiono, le considerazioni e gli auspici. Perché le prossime generazioni meritano di godersi le Peschiere come ce le siamo godute noi.
Paolo Chissale’
EDILIZIA SCOLASTICA, UNCEM: BENE I 510 MILIONI DI EURO ASSEGNATI DAL MIUR
ROMA Il Miur ha stanziato 510 milioni di risorse per finanziare gli interventi di edilizia scolastica indicati nel piano nazionale triennale 2018-2020, sfruttando il meccanismo di anticipazione dei mutui Bei. Uncem ritiene particolarmente importante questo stanziamento a valere sul piano e considera rilevante che gli Enti beneficiari siano autorizzati ad avviare entro un anno le procedure di gara per l’affidamento dei successivi livelli di progettazione e per l’esecuzione dei lavori. “Sono importantissime queste nuove risorse in arrivo – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – come ne andranno individuate altre per rendere più belle e sicure le scuole. Due gli assi, quello legato alla sicurezza e all’antisismicità degli edifici, e quello legato al basso consumo energetico, alla sostenibilità, al benessere in spazi ben costruiti secondo i più moderni criteri della bioedilizia che sa utilizzare materiali locali, ‘verdi’. E poi, sempre di più possiamo lavorare su ‘scuole di valle’, plessi avanzati sui quali convergono intere valli alpine e appenniniche”.
IERI LA GIORNATA NAZIONALE INFERMIERI. BOND: PUNTARE SU INFERMIERE DI PROSSIMITA’ E MEDICINA DEL TERRITORIO
ROMA “Prima della pandemia da Coronavirus avevamo tanti infermieri diplomati ma non tutti, e comunque non sempre, inseriti adeguatamente nelle strutture sanitarie oppure valorizzati per il delicato lavoro e la missione che svolgono quotidianamente. L’esperienza vissuta in questi ultimi mesi ci insegna, invece, che si tratta di figure professionali cruciali per la salute del cittadino. Non solo da impiegare nelle strutture sanitarie ma anche direttamente sui territori. Lavoriamo allora nella direzione di ripensare alla loro professione immaginando un infermiere ‘di prossimità’, che possa essere utile alle famiglie, ai territori, considerando che la medicina del territorio si sta confermando l’arma migliore anche per combattere un virus come il Covid-19, assicurando cure ma evitando di ospedalizzare pazienti che non ne hanno necessità”.
IERI SU TWITTER IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’ “Gli infermieri di tutto il mondo sono esempio di coraggio e di spirito di servizio. Lavorano in prima linea in questa guerra al coronavirus anche a costo di enormi sacrifici. È a tutti loro che dobbiamo dire con profonda gratitudine grazie”.
LA REGIONE OTTIENE DAL COMMISSARIO ARCURI LA FORNITURA GIORNALIERA DI 12.000 MASCHERINE DA DISTRIBUIRE AGLI OPERATORI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DEL VENETO
VENEZIA Dodicimila mascherine chirurgiche saranno consegnate quotidianamente al personale che opera nel settore del trasporto pubblico locale del Veneto. A darne notizia sono gli assessori regionali ai trasporti, Elisa De Berti e alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin. “Nella riunione tecnica della Commissione Speciale Protezione Civile nazionale – spiegano gli assessori veneti –, abbiamo ottenuto dal Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, la garanzia del conferimento giornaliero alla nostra regione di questi dispositivi indispensabili per la protezione dal contagio. Provvederemo alla loro distribuzione alle diverse aziende di TPL avvalendoci degli Enti territoriali”.
PAZIENTI COVID LOMBARDI, IL PD INTERROGA IL PRESIDENTE LUCA ZAIA
“Il Veneto ha fatto il possibile per aiutare le Regioni in maggiore difficoltà, in particolare la Lombardia, mettendo a disposizione posti letto nelle terapie intensive per fronteggiare l’emergenza Covid-19? E quanti? Decine di pazienti lombardi sono stati ricoverati in Toscana, Puglia, Sicilia e perfino in Germania: Zaia ci dica cosa e quanto è stato fatto qua”. A chiederlo i rappresentanti del Partito Democratico con un’interrogazione che ha il consigliere Graziano Azzalin come primo firmatario, ma sottoscritta dal capogruppo Stefano Fracasso e dai colleghi Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis.
“Non vogliamo grandi discorsi, ma numeri: i dati, giorno per giorno, sull’occupazione dei posti letto di terapia intensiva dal 21 febbraio 2020 ad oggi, quanti sono sono stati messi a disposizione di pazienti di altre regioni e il motivo di eventuali rifiuti. Sono domande a cui è doveroso dare risposte. Lo stesso sindaco di Brescia si è domandato come mai quasi nessun lombardo è stato accolto in Veneto, nonostante l’appello dei primari di Terapia intensiva della Lombardia a superare i confini fra regioni, considerando prioritari i criteri di vicinanza geografica e l’ordinanza del 4 marzo della Protezione civile che prevedeva la messa a disposizione obbligatoria di risorse umane, strumentali e tecnologiche rispondenti alle urgenze”. Inclusi i posti letto, che in Veneto tra gli esistenti e quelli attivati durante l’emergenza, hanno raggiunto quota 825. “Fortunatamente – sottolineano gli esponenti democratici – il tasso di saturazione è sempre stato lontano. Secondo i dati della piattaforma Prosafe, a metà marzo, su 1708 contagiati Covid ammessi in 92 reparti di Terapia Intensiva ben il 38,4% si trovava in Lombardia contro il 3,5 del Veneto. Eppure dal 24 marzo al 3 aprile non risulta che la centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario Cross abbia smistato in Veneto una parte dei 116 pazienti Covid lombardi, trasferiti invece altrove. Le eccezioni sono poche, come Peschiera che al 28 marzo ospitava 16 persone provenienti dalle province di Brescia e Mantova, diventate 10 il 9 aprile. Sono numeri oggettivamente bassi, su cui è necessario fare assoluta chiarezza”.
LA RISPOSTA DALLA CONFERENZA STAMPA DI OGGI
INCENTIVI PER CHI VA A VIVERE IN MONTAGNA,
Uncem ha inviato una lettera a tutti i Presidenti delle Regioni italiane chiedendo di individuare a livello regionale degli specifici “Incentivi per gli insediamenti nelle zone montane”, come ha fatto nei giorni scorsi, con uno stanziamento e un bando ad hoc, la Regione Emilia-Romagna. “Nella legge sui piccoli Comuni sono individuate forme di sostegno a coloro che vogliono trasferirsi in un borgo – scrive il Presidente Uncem Marco Bussone- Apprezziamo come Uncem l’impegno di alcune Regioni nell’aver previsto, proprio negli ultimi giorni, risorse da investire su questo fronte. Segnaliamo dunque l’opportunità, incoraggiata da tanti Comuni montani, di individuare a livello regionale degli specifici incentivi per gli insediamenti nelle zone montane. Ciascuna Regione, sulla base delle proprie caratteristiche, al fine di favorire il riequilibrio insediativo e il recupero dei centri abitati di montagna, potrebbe individuare risorse e concedere e contributi sulle spese di acquisto e ristrutturazione di immobili da destinare a prima abitazione, a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale.
DL RILANCIO. BOND (FI): EVITIAMO ENNESIMO VALZER DI CARTE, BONUS TURISMO SIA IMMEDIATAMENTE SPENDIBILE E DETRAIBILE
ROMA “Diamo il bonus turismo direttamente ai contribuenti sotto forma di un buono spendibile e utilizzabile in compensazione fiscale o scontabile finanziariamente per trasformarlo in liquidità immediata”. Così Dario Bond, deputato di Forza Italia, interviene sull’incentivo turistico previsto nel Decreto Rilancio, rilevando che: “l’incentivo a famiglie e singoli italiani per fare le proprie vacanze all’interno del suolo patrio dovrebbe essere un bonus variabile dai 500 euro per una famiglia a decrescere fino a 150 euro per un singolo. Ma il bonus non è erogato in soldi a favore dell’aspirante vacanziero o con un buono spendibile in una delle migliaia di strutture turistiche allo stremo di liquidità”. “Il meccanismo escogitato – prosegue Bond – è decisamente più machiavellico e prevede che il bonus vacanze sia erogato in termini di credito d’imposta da parte dell’azienda che eroga il servizio. Nel concreto, la famiglia Rossi che decide di passare qualche giorno in vacanza – sempre ammesso che abbia avanzato qualche risparmio dopo la batosta da Coronavirus – forte della promessa del bonus va nell’albergo prescelto armata di apposita dichiarazione Isee attestante il proprio livello di reddito inferiore a 45.000 euro (in una versione precedente il tetto era fissato a 35.000 euro). L’albergatore all’atto dell’emissione della fattura per il soggiorno dovrebbe scontare l’80% del bonus della famiglia dall’importo da pagare e utilizzarlo per la compensazione con altri crediti fiscali vantati dall’azienda alberghiera nei confronti di qualche amministrazione pubblica. La parte rimanente, il 20% del bonus, verrebbe recuperato dalla famiglia in sede di dichiarazione dei redditi come credito fiscale”. “Altro valzer di carte – aggiunge il deputato bellunese di Forza Italia, Dario Bond – che non porterà alcun vantaggio effettivo al comparto turistico, vuoi per l’esiguità dello stanziamento previsto (solo 30 milioni di euro), vuoi per la complicazione per il suo impiego, soprattutto per gli importi più bassi”. “Se aziende e cittadini non hanno soldi da spendere, è quasi impossibile che l’economia possa riprendere a girare. Occorre liquidità immediata. Se il Governo intende effettivamente rilanciare il movimento turistico nazionale e le attività di mare, lago, campagna e montagna – conclude Bond – serve ben altro, ad iniziare da una semplificazione di tutto il procedimento”.
SISTEMAZIONE DELLA FRANA DI LORENZAGO: LAVORI IN DIRITTURA D’ARRIVO. BORTOLUZZI: «LE AREE PERIFERICHE NON SONO DIMENTICATE»
LORENZAGO DI CADORE Si avviano a conclusione i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del dissesto idrogeologico in località Ruere (a Lorenzago di Cadore). La Provincia di Belluno sta completando proprio in questi giorni la scogliera ai piedi della frana, verificatasi dopo la tempesta Vaia. Si tratta di uno smottamento di medie dimensioni, che insiste su una casa e sulla Statale 52 Carnica, proprio all’uscita dell’abitato di Lorenzago. Il maltempo di fine ottobre 2018 aveva provocato il collasso del versante a monte del fabbricato, facendo scivolare fino a ridosso della casa terra e massi di piccole dimensioni. Il settore Difesa del Suolo della Provincia ha provveduto alla progettazione immediata dei lavori. E nel corso del 2019 è stata realizzata l’opera di drenaggio delle acque, per evitare l’aggravarsi del dissesto. I lavori, interrottisi durante i mesi invernali, sono ripresi qualche settimana fa, con la realizzazione della scogliera al piede di frana.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE CON DELEGA ALLA DIFESA DEL SUOLO MASSIMO BORTOLUZZI
SULLE PALE DI SAN LUCANO L’ERICA…CHE NON E’ L’ERICA. LA PAROLA AGLI ESPERTI
TAIBON
DI GIANNI SANTOMASO
IAT PIAZZA DUOMO E INFOPOINT NEVEGAL PUBBLICATO L’AVVISO PER LA GESTIONE
BELLUNO L’Unione Montana Belluno-Ponte nelle Alpi ha pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per la gestione congiunta dell’ufficio turistico di Piazza Duomo e dell’Infopoint in Nevegal: continua quindi la collaborazione tra l’ente, accreditato fin dal 2015 presso la Regione Veneto per la gestione dello IAT del capoluogo, ed il Comune di Belluno, finanziatore del progetto e autore delle linee di indirizzo per la gestione.
Le attività richieste Per la prima volta, viene unificata la gestione dei due punti informativi turistici del Capoluogo. L’affidatario dovrà garantire una serie di servizi minimi, che vanno dalle tradizionali informazioni ai visitatori alla distribuzione di materiale informativo e promozionale, passando per l’assistenza generale al turista, ad esempio supportandolo nella prenotazione di un albergo o di un ristorante, organizzando visite guidate, rilasciando titoli di viaggio, permessi di raccolta funghi o il tesseramento a Dolomiti Emergency, così come consegnando le spillette dedicate a chi completa l’Alta Via n.1. Tra le novità per il gestore, anche l’incarico di partecipare ad almeno tre appuntamenti fieristici di rilievo internazionale, da individuare anche con l’aiuto della DMO Dolomiti, dove promuovere la Città di Belluno. Questo per quanto riguarda le relazioni con il pubblico, ma l’avviso prevede questa volta anche alcune attività di “back-office”, che consistono innanzitutto nella gestione e aggiornamento del portale turistico Adorable Belluno e dei relativi canali social, e nella produzione di nuovo materiale informativo e promozionale cartaceo, seguendo gli indirizzi del Comune di Belluno per quanto riguarda i prodotti turistici e i tematismi da sviluppare. È inoltre richiesto un continuo coordinamento con gli altri uffici IAT provinciali e con i vari portatori di interesse del territorio, affinché vi sia un aggiornamento tempestivo delle informazioni sull’offerta turistica – come alberghi, ristoranti, bar, negozi, impianti sportivi, noleggio mezzi, … – e un adeguato supporto anche in occasione di manifestazioni importanti.
Gli aspetti tecnici Importanti novità anche sotto il profilo degli orari di apertura dei due uffici: ampliata la finestra di lavoro per l’ufficio di Piazza Duomo, che durante l’estate sarà aperto tutti i giorni e da ottobre a maggio 6 giorni su 7; sarà invece di 450 ore all’anno il monte ore totale di apertura dell’Infopoint in Nevegal, con orari che verranno studiati in base all’affluenza, fermo restando l’apertura tutti i giorni in alta stagione e del solo weekend nei mesi intermedi. Agli addetti ai rapporti con i turisti è richiesta un’ottima conoscenza della lingua inglese e possibilmente anche di una seconda lingua straniera. Il contratto di concessione durerà un anno, eventualmente rinnovabile. Le dichiarazioni dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo [email protected] entro le 12.00 del 22 maggio 2020.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO YUKI D’EMILIA
FASE 2: DA LUNEDÌ 18 IL VENETO RIAVVIA CEOD E TIROCINI PER DISABILI
VENEZIA Da lunedì 18 la Regione Veneto riavvia l’attività di Ceod, dei centri semiresidenziali per ragazzi e adulti disabili, tirocini sociali e occupazionali che rappresentano progetti alternativi per le persone più fragili. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin, il via libera alla riapertura di queste strutture diurne, dei laboratori protetti e dei progetti del ‘Dopo di noi’, dettagliando linee guida sanitarie e organizzative che gestori, operatori, famiglie, utenti e fornitori dovranno rispettare alla lettera. Il protocollo di sicurezza per il personale di Ceod, centri diurni di vario tipo e strutture che accolgono tirocini sociali e occupazionali impone la riorganizzazione delle attività in piccoli gruppi omogenei di 5 persone e con operatori stabili. Le attività dei piccoli gruppi dovranno avvenire in spazi predefiniti, divisi a compartimenti funzionali, tra loro isolati. Tutti gli spazi e gli oggetti dovranno essere frequentemente igienizzati. Sarà obbligatorio l’uso di mascherine, guanti e gel, almeno per operatori e fornitori, mentre per gli utenti si privilegia il lavaggio frequente delle mani. Il ciclo delle attività diurne sarà riorganizzato con moduli a scacchiera che alternino le attività in sede (mezza giornata) ad attività extra-sede e domiciliari, in modo da favorire il mantenimento di piccoli gruppi, il distanziamento fisico e orari di ingresso e di uscita scaglionati.
Norme dettagliate sono previste per il personale, dal cambio obbligatorio d’abiti alla protezione con mascherine, per i servizi di trasporto da e per le strutture che dovranno rispettare i criteri del distanziamento fisico, e per il servizio mensa che verrà gradualmente ripristinato, in una seconda fase.
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN: “Con gli esperti della Prevenzione sanitaria e in collaborazione con Ulss e gestori delle strutture la Regione ha messo a punto linee guida estremamente precise, che potranno orientare anche il riavvio di altre attività educative e sociali sospese a causa delle misure di contenimento del contagio Abbiamo dato precedenza ai Ceod e ai servizi diurni per le persone disabili perché consapevoli delle grandi difficoltà in cui versano le famiglie e le stesse persone disabili, per le quali questa fase di isolamento forzoso ha rappresentato un sacrificio immenso e difficile da comprendere. Sono certa che i criteri di prudenza e di precauzione introdotti possano rappresentare una sufficienza garanzia di sicurezza per gli operatori, i gestori, gli utenti, i volontari e i familiari: senza la loro collaborazione attiva e responsabile e la loro costante dedizione, questa fase così delicata di riavvio non sarebbe nemmeno immaginabile”.
ATTIVITÀ MOTORIA PER I BAMBINI NEI PARCHI GIOVEDÌ PARTE IL PROGETTO
BELLUNO Nuova iniziativa del Comune di Belluno per aiutare i più piccoli a trascorrere in maniera attiva questi giorni lontani da scuola e dagli amichetti: prendono il via giovedì mattina al Parco Città di Bologna gli esercizi di attività motoria che coinvolgeranno in giochi ed allenamenti i bambini – per ora – dai 5 ai 10 anni. Tutto si svolgerà sotto gli occhi attenti del personale di Sportivamente Belluno e della Polisportiva Mondo Sport, e verranno chiaramente rispettate tutte le norme previste dai decreti nazionali e dalle ordinanze regionali: distanziamento, mascherine per i bambini sopra i 6 anni, obbligo di guanti o di gel idroalcolico. «Quando lo scorso 4 maggio si è potuto riaprire i parchi, uno dei nostri primi pensieri è andato ai più piccoli, che non vanno a scuola ormai da fine febbraio e non possono vedere i loro amici da oltre due mesi. – commenta l’assessore allo sport, Marco Bogo – Oltre a tutto il disastro economico e sociale cui assistiamo, infatti, c’è un grave disagio dal punto di vista sociale e di rapporti umani, e a soffrirne di più in questo momento è la categoria dei bambini. Per questo abbiamo voluto organizzare delle attività, completamente gratuite, per ricreare momenti di divertimento, nel rispetto di tutte le normative». Si è deciso quindi di “scongelare” il progetto “Belluno dei bambini”, sospeso causa lockdown, e di coinvolgere le società già inserite in questo progetto nelle attività. Inizialmente, sono previste 20 giornate di attività, tutti i martedì e giovedì nel cortile della Scuola Gabelli al Parco Città di Bologna, ma potranno essere individuati anche altre giornate e altri parchi dove svolgere le attività in base al numero di iscrizioni raccolte, alle nuove normative che arriveranno nelle prossime settimane e alle eventuali aperture degli altri parchi decretate dal sindaco.
MOZIONE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
PONTE NELLE ALPI Il gruppo consigliare di opposizione “XPonte” ha presentato una mozione da discutere durante il prossimo consiglio comunale previsto per mercoledì 20 maggio, in cui discutere delle azioni concrete a favore delle attività produttive del territorio. “La situazione straordinaria che stiamo vivendo impone di prendere delle decisioni immediate, di semplice attuazione e dal carattere emergenziale. Soprattutto alla luce dell’immobilismo dei poteri centrali e dei continui litigi e ritardi del Governo romano, i consiglieri di opposizione propongono delle azioni dirette da parte dell’amministrazione comunale. In prima battuta utilizzare l’avanzo di amministrazione anche per le spese correnti a favore delle attività del territorio; prevedere per le stesse il rinvio dei pagamenti dei tributi e delle imposte comunali al 31/12/2020, senza interessi ne sanzioni; individuare gli interventi necessari in conto capitale a favore delle piccole e medie imprese, attività artigianali, esercizi commerciali e dei settori ricettivi, turistici e di somministrazione di cibi e bevande.Infine proponiamo di istituire una commissione composta dai rappresentanti di categoria al fine di affrontare con raziocinio e programmazione le azioni sopra elencate, senza cadere nel politichese o nella retorica propagandistica a meri fini di consenso elettorale. Ricordiamo inoltre che le attività commerciali di Ponte nelle Alpi avevano già subito uno stop forzoso a causa della prolungata chiusura del ponte di Santa Caterina con perdite dal 20 al 60 per cento del fatturato, senza che l’amministrazione attuasse alcuna misura a loro ristoro. Questi ulteriori 3 mesi di chiusura rischiano di indebolire definitivamente le nostre attività e pertanto l’amministrazione deve intervenire con azioni straordinarie ed urgenti.”
GRIDO DI AIUTO DALLA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
I BAMBINI DI “INSIEME SI PUÒ…” HANNO A CUORE CHI SOFFRE
BELLUNO I Colibrì di “Insieme si può…”, i gruppi dei bambini dell’associazione, da sempre impegnati in iniziative di solidarietà a favore di chi si trova in situazione di sofferenza o difficoltà in varie parti del mondo, durante quest’emergenza sanitaria non hanno voluto far mancare il proprio contributo. Da alcune settimane i piccoli hanno lanciato l’iniziativa “Abbiamo a cuore chi ci sta vicino” e con il loro entusiasmo hanno coinvolto anche i gruppi adulti dell’associazione. I bambini si stanno dedicando alla preparazione di tanti cuori di carta (2020 per la precisione), realizzati con origami, da donare come gesto simbolico di vicinanza a tutti coloro che in questo momento stanno particolarmente soffrendo perché ammalati o soli, lontani dalle proprie famiglie: gli anziani delle case di riposo e i malati di Coronavirus ricoverati nei reparti ospedalieri della Provincia di Belluno, ma un cuore sarà donato anche a tutto il personale che si sta amorevolmente prendendo cura di loro. Un gesto semplice ma straordinario, che si realizzerà domenica 24 maggio con la consegna contemporanea dei cuori di carta in tutte le strutture coinvolte, seguendo i protocolli igienici previsti e grazie alla collaborazione degli operatori sanitari che faranno da tramite. Ma l’intento dei Colibrì è quello di non essere soli in questa loro iniziativa: vogliono che l’impegno che ci stanno mettendo nella realizzazione dei cuori di carta sia accompagnato dal pensiero e dal sostegno di quante più persone possibili. Questo perché a rendere ancora più significativo il gesto, accanto al pensiero di affetto e vicinanza nei confronti di chi soffre, c’è la destinazione di quanto verrà raccolto: chiunque voglia sostenere i Colibrì può donare “virtualmente” alcuni cuori facendo un’offerta all’associazione Insieme si può, donazioni che verranno interamente destinate alle famiglie bellunesi in difficoltà economiche seguite dal progetto “La povertà a casa nostra”, per garantire buoni alimentari e la copertura di spese mediche, scolastiche o utenze domestiche. Simbolicamente, con 10 euro si donano 5 cuori, con 20 euro si donano 10 cuori, con 100 euro, 50 cuori. I Colibrì consegneranno poi questi cuori “a nome” di chi ha fatto l’offerta, che può anche chiedere di scrivere una dedica personalizzata. Le donazioni si potranno effettuare attraverso tutti i consueti canali: con carta di credito o Paypal tramite il sito www.365giorni.org, con bonifico bancario all’IBAN IT 23 A 08511 61240 00000 0023078, con bollettino postale sul conto n° 13737325, con causale “un cuore vicino”.
LE ULTIME DA LONGARONE FIERE, MOSTRA INTERNAZIONALE DEL GELATO
LONGARONE L’emergenza sanitaria Covid-19, oltre alle tante problematiche create sul piano sociale ed economico generale, ha avuto pesanti ripercussioni anche sul sistema fieristico nazionale e internazionale. Tutte le manifestazioni in programma in questo periodo sono state, infatti, sospese o rinviate in attesa di poter valutare l’evolversi della situazione e le direttive che saranno previste per la riapertura. In questa fase di incertezza appare evidente come sia difficile assumere decisioni e fare programmi… per approfondire clicca i link
MIG: in attesa direttive precise si programmano nuove iniziative
GERMANIA: COME I GELATIERI VIVONO LA CRISI COVID-19 |
Accordo tra Longarone Fiere e CGIA di Mestre per analizzare i numeri del Gelato Artigianale |
INTROVABILE VOLUME DEL 1934: AURONZO DI CADORE E FASCISMO di RENATO BONA
IERI ALLA RADIO
NICOLA AVOSCAN, TERMOIDRAULICA AGORDINA
di Claudio Fontanive
IL COLORE DEI CAPELLI di Paola Lanciato
LOS DIARIOS QUARANTENA (in spagnolo) di Alice Bettolo
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
SP641 PASSO FEDAIA DAL 27 APRILE AL 15 MAGGIO (SABATO E DOMENICA COMPRESI) SENSO UNICO ALTERNATO PER SOSTITUZIONE BARRIERE LATERALI DI SICUREZZA E CONSLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA, DAL 4 MAGGIO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO DAL 4 AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS DAL 4 MAGGIO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI DAL 30 APRILE AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DAL 4 MAGGIO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, TRA LE LOCALITÀ SOFFRANCO E MEZZOCANALE IN COMUNE DI LONGARONE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI DI 10 MINUTI. SABATO E DOMENICA ESCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIA 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, DAL 6 AL 15 MAGGIO, SABATO E DOMENICA ESCLUSI, SENSO UNICO ALTRNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER LAVORI DI RIPRISTINO RETI DI PROTEZIONE DEI VERSANTI
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DALLE ORE 8 DEL 12 MAGGIO ALLE 18 DEL 13 MAGGIO, INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO TRA ARABBA E IL PASSO PORDOI PER LAVORI DI RIFACIMENTO TOMBINATURA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , DAL 7 AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA REGIONALE 50 BIS DELLE SCALE DI PRIMOLANO, IN LOCALITA’ GIARONI DI ARSIE’, DALLE 8 ALLE 18, DA L’11 AL 15 MAGGIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, DAL 11 MAGGIO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DAL 12 MAGGIO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, TRA CORDE MOLE E VALLASIN IN COMUNE DI GOSALDO, FINO AL 15 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11:45 E DALLE 13:30 ALLE 17:30, TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI PER LAVORI DI TAGLIO ESBOSCO PIANTE
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. DALL’11 AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
Precipitazioni: Qualche rovescio notturno (30/40%). Al mattino perlopiù assenti (0/10%) e al pomeriggio nuovi rovesci sparsi (60/70%), eventualmente temporaleschi in caso di prolungato soleggiamento nelle prime ore del giorno. Il limite della neve risalirà oltre i 2600/2700 m. A causa del carattere instabile dei fenomeni, i quantitativi saranno molto variabili (2-15 mm).
Temperature: In quota in generale lieve rialzo rispetto a martedì per avvezione d’aria più mite da sud-ovest; nelle valli minime in lieve calo e massime stazionarie o in lievissimo rialzo. Sono previste punte di 19/21°C nel fondovalle prealpini e di 16/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 12°C, a 2000 m min 4°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Deboli di direzione variabile nelle valli; moderati/tesi da sud-ovest in quota, anche forti sulle cime dolomitiche più alte e sulle dorsali prealpine, a 10-30 km/h a 2000 m e 25/50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Residui piovaschi nella notte (30/40%), in giornata perlopiù assenti (0%), in serata probabilità in aumento per nuove precipitazioni ad iniziare dalle Prealpi, in trasferimento verso le Dolomiti (50/70%). La neve interesserà solo le cime dolomitiche più alte.
Temperature: In generale rialzo, anche sensibile in giornata nelle valli. Sono previste punte di 22/23°C nel fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 15°C, a 2000 m min 6°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 10°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Deboli o localmente moderati a regime di brezza nelle valli; moderati da sud-ovest in quota, anche tesi oltre i 2200/2400 m, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-30 km/h a 3000 m.