Proseguire sulla strada di iniziative per la salvaguardia degli assetti idrogeologici, necessario un impegno condiviso da tutte le istituzioni locali e nazionali: lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri in visita a Longarone e Belluno. A Longarone davanti ai superstiti del Vajont per la prima volta le scuse dallo Stato. Mattarella dichiarando il suo legame con le montagne che conosce molto bene, ha garantito l’appoggio per la candidatura olimpica Milano-Cortina e ha sorvolato senza tante piroette sul tema dell’autonomia.
Spopolamento sempre peggio nell’Agordino, 200 mila euro in meno di tasse nell’ultimo quinquennio. In Unione Montana è stato lanciato l’allarme per una vallata destinata a collassare in pochi anni. Oggi alle 15.10 Radio Più trasmette gli interventi di alcuni sindaci agordini.
CRONACA Frana sul Rifugio Scotter-Palatini ieri alle 7 a Cima Belprà, come a Bries di Agordo lo scorso mese. I massi hanno distrutto il tetto della struttura, nessun ferito. Tutta l’area è stata chiusa per pericolo di ulteriori crolli. A Cortina incidente tra due auto ad Acquabona, una donna di 36 anni è stata portata in ospedale a Pieve di Cadore (non grave). (mm)
DOMANI DALLE 8.30 ALLE 12 INTERRUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA A BRIES DI AGORDO. E’ INTERESSATA ANCHE LA POSTAZIONE PRINCIPALE DI RADIO PIU. DALLE 8.30 ALLE 12.00 SARANNO ATTIVE SOLO LE FREQUENZE 88.200 PER LA CONCA AGORDINA, 97.700 LUNGO LA REGIONALE 203 AGORDINA, AGORDO-BELLUNO. NEL RESTO DELLA PROVINCIA SARA’ POSSIBILE ASCOLTARE RADIO PIU SOLO SUL SITO WWW.RADIOPIU.NET PREMENDO ASCOLTA LA RADIO.
SELVA DI CADORE per lavori alla rete idrica comunale, domani e venerdi dalle 8.30 a FINE LAVORI, potrebbe mancare l’acqua a SELVA DI CADORE in TUTTO IL COMUNE.
AGORDO IN SEGUITO AGLI EVENTI CALAMITOSI DI FINE OTTOBRE 2018, I PROPRIETARI DELLE PARTICELLE BOSCHIVE DELLA “PALA LARION” E “SOTTO BASTER” SONO CONVOCATI, PER UN SECONDO INCONTRO, VENERDÌ 15 MARZO 2019, ORE 20.00, PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL MUNICIPIO.
MONTAGNA FRAGILE. SASSI SUL RIFUGIO
DALLA RASSEGNA STAMPA DI QUESTA MATTINA PIERANTONIO ZANCHETTA
La frana caduta dall’Antelao ha colpito il rifugio Scotter a San Vito, sfondando una parte della copertura e invadendo una camera, attorno alle 7 di ieri.
MASSIMO BORTOLUZZI CONSIGLIERE PROVINCIALE: “Nel giorno dell’arrivo del Presidente della Repubblica la montagna ha mostrato di nuovo la sua fragilità. Dei massi di grosse dimensioni si sono staccati da Cima Bel Pra a San Vito di Cadore e uno ha finito la sua corsa sul Rifugio Scotter, sfondando il tetto e distruggendo la camera da letto, fortunatamente per l’ennesima volta è andata bene e non sono state coinvolte persone. Questo deve essere da monito per non sottovalutare la forza della natura e rispettare la montagna”.
PIERANTONIO ZANCHETTA SERVIZI FORESTALI PROVINCIA
LE FOTO
SCIVOLA SUL GHIACCIO Ieri attorno a mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato dalla Centrale del 118 per una donna scivolata sul ghiaccio in Cansiglio. D.G., 47 anni, di Padova, era partita a piedi assieme a un’amica dal Bar Bianco e, arrivata nella zona del parcheggio del Bus de la Lum, aveva proseguito oltre lungo la strada che però presenta ancora tratti ghiacciati. In seguito alla caduta, aveva messo male un braccio riportando un conseguente trauma. Una squadra la ha raggiunta e le ha prestato le prime cure, per poi caricarla a bordo del fuoristrada e trasportarla fino a Farra d’Alpago, dove attendeva l’ambulanza arrivata da Belluno. L’amica è stata riaccompagnata dai soccorritori alla macchina.
LE SCUSE DELLO STATO AI SUPERSTITI DEL VAJONT, IL PLAUSO ALLE GENTI DELLE TERRE ALTE CHE SAPRANNO ESSERE DA ESEMPIO DOPO L’URAGANO VAIA.
CLICCA QUI_ discorso del Presidente della Repubblica
foto LUCA ZANFRON
LONGARONE-BELLUNO Alle 10.30 di ieri l’omaggio alle vittime del Vajont da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Si è aperta così la giornata bellunese del Presidente con la deposizione di una Corona al monumento. Al teatro comunale ad accoglierlo un coro di bambini che ha intonato l’inno nazionale. Interventi del presidente della Provincia Roberto Padrin, del Governatore Regionale Luca Zaia e di Robert Thierry Luciani del Centro Meteorologico di Arabba. Zaia ha ringraziato il Presidente per la visita in un territorio duramente colpito: ben 208 i Comuni alluvionati dove è emersa la forza del volontariato. Immancacabile il tema dell’autonomia, l’inizio di un percorso condiviso con tutto il Paese. Per le Olimpiadi in attesa della corsa finale con la Svezia ha chiesto l’aiuto del Presidente della Repubblica. Anche il Presidente della Provincia Roberto Padrin ha avuto parole di elogio per il volontariato, forze dell’ordine, vigili del fuoco, esercito, amministratori.Il messaggio dal mondo della Protezione Civile è stato affidato a Ivo Gasperin coordinatore dell’Ana. Alice e Valerio hanno raccontato i tristi giorni della tempesta.Il Presidente della Repubblica più volte applaudito durante i 15 minuti di intervento ha parlato di una provincia a lui nota per averla frequentata, le Olimpiadi le ha definite un’occasione di grande importanza assicurando il suo sostegno. Il Presidente ha ribadito la sua convinzione che le terre alte sapranno essere esempio di grande valore per tutto il Paese tra genti che non difettano per laboriosità e tenacia. Nel suo intervento richiamando i boschi distrutti dalla prima guerra mondiale ha citato Mario Rigoni Stern e il suo altopiano.
AUDIO SERVIZIO GIORNALE RADIO PRINCIPALE
AUDIO NOTIZIARIO NAZIONALE, IERI ALLE 15.00
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
IL COMMENTO DEL DEPUTATO FEDERICO D’INCA’
IL COMMENTO DEL DEPUTATO DARIO BOND
IL COMMENTO DEL DEPUTATO FEDERICO D’INCA’
La visita del presidente della Repubblica nel bellunese conferma la vicinanza dello Stato a una comunità che è stata d’esempio per tutto il Paese in occasione dell’alluvione dello scorso autunno, e rinnova l’importanza dei temi legati ai cambiamenti climatici. A dirlo è il parlamentare bellunese del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, che ricopre anche il ruolo di Questore alla Camera dei Deputati, in occasione della visita del Capo dello Stato nella provincia di Belluno. “Voglio ringraziare il Presidente per essere stato presente a Belluno – spiega D’Incà – a testimonianza dell’impegno profuso da parte delle nostre comunità durante e dopo l’alluvione. Lo ringrazio anche perché con questa visita dimostra grande vicinanza ad una comunità che è stata d’esempio per tutto il Paese con i suoi volontari, con la protezione civile, con il prefetto Francesco Esposito, con le forze dell’ordine e con tutta la sua parte amministrativa, che assieme ai cittadini hanno lavorato alacremente durante e dopo l’evento calamitoso dello scorso anno”. “Il Movimento 5 Stelle ed il governo hanno già messo in Legge di Bilancio 2 miliardi e 600 milioni di euro per combattere il dissesto idrogeologico – sottolinea il parlamentare – 756 milioni di euro sono destinati al Veneto e quindi al bellunese. Questa è una promessa mantenuta, della quale vado particolarmente orgoglioso e fiero e che aiuterà il bellunese a rialzare la testa in fretta e meglio di prima.” “Mi sono inoltre vicine e mi stanno a cuore le parole di Mattarella sull’ambiente – ricorda quindi il deputato bellunese – perché siamo di fatto davanti a una crisi globale dal punto di vista climatico. Le tempeste e l’alluvione bellunese, e le prossime che purtroppo verranno, ci devono portare a una profonda revisione del nostro stile di vita”. “Dobbiamo combattere l’inquinamento e il surriscaldamento globale, che potrebbero creare nei prossimi anni più morti delle guerre – avverte D’Incà – e che saranno alla base delle migrazioni che avverranno dai Paesi desertificati dell’Africa verso l’Europa”. “Una parola infine sulle Olimpiadi – conclude il parlamentare – si scrive troppo di questo tema, adesso è il momento di attivarsi per convincere i delegati dei Paesi stranieri, ognuno faccia la sua parte, io sono convinto da sempre dell’importanza di questa manifestazione perché ne vale dell’offerta turistica veneta dei prossimi 20 anni”.
IL COMMENTO DEL DEPUTATO LUCA DE CARLO
“Molto positiva la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che oggi a Belluno ha voluto portare il suo sostegno ad una popolazione che ha dimostrato con grande orgoglio non solo di non arrendersi mai ma di essere in grado di risalire in sella senza accusare la caduta ripartendo dalla candidatura alle Olimpiadi di Cortina e Milano del 2026 per cui oggi è giunto anche l’avallo del Presidente. Ho trovato estremamente profondi i ragionamenti che ha fatto in merito ai cambiamenti climatici che inevitabilmente si ripercuoto sulla vita dell’uomo non totalmente incolpevole, ma anche il Presidente ha riconosciuto il grande ruolo che hanno avuto i Sindaci e il volontariato in occasione della gestione dell’emergenza alluvione, però mi preme sottolineare il grande merito che ha avuto il prefetto Esposito che con l’attività di prevenzione messa in campo ha salvato numerose vite umane. Ora messe da parte le commemorazioni dobbiamo lavorare per mettere in sicurezza le vie di comunicazioni, le abitazioni e i luoghi pubblici, consci del fatto che questo richiederà molto tempo e porterà numerosi disagi, ma come nei momenti di emergenza sappiamo anche che i nostri cittadini sapranno comprendere, saranno pazienti e sapranno capire il valore che hanno questo interventi”. E’ quanto ha dichiarato al termine della cerimonia, il Sindaco di Calalzo di Cadore, l’On. Luca De Carlo di Fratelli d’Italia.
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO, ROBERTO PADRIN
Signor Presidente, è per me un privilegio unico e speciale, un grande onore, porgerLe il saluto caloroso e affettuoso della popolazione bellunese che rappresento. Al nostro Presidente della Regione, al Sindaco che ci ospita nella sua città, al Vescovo e a tutti i presenti, estendo il saluto mio personale e della Provincia che ho l’onore di rappresentare. Siamo qui, oggi, perché, quattro mesi fa, eventi atmosferici imprevedibili hanno devastato questo territorio montano recando danni incalcolabili e timori inusuali agli abitanti dell’intera provincia di Belluno. Le immagini dei nostri boschi, delle strade, dei fiumi sono ancora scolpite nelle nostre menti e nei nostri cuori. Ecco perchè il mio primo pensiero va a Sandro Pompolani, deceduto all’interno della propria auto a Feltre sulla quale cadde un albero travolto dalla furia del vento, a Ennio Piccolin inghiottito dalla acque del torrente Focobon e a Valeria Lorenzini colpita da un tronco. Nel mio breve saluto, Signor residente, intendo sottolineare su pochi, ma concreti aspetti che gli eventi dello scorso ottobre hanno messo in luce: l’imponderabilità della pianificazione territoriale a fronte di un nuovo avversario: il climate change, i mutamenti climatici che stanno cambiando il nostro pianeta; la fragilità dei territori montani, in particolare, che collassando trascinano, senza scampo, le aree della pianura ed i relativi insediamenti urbani e produttivi; l’urgenza sempre più pressante di politiche specifiche per la montagna, partendo dagli “Stati Generali della montagna”, da poco insediati, che non dovranno limitarsi ad un momento di confronto, ma concretizzarsi in azioni puntuali ed efficaci. Poco fa siamo stati al Cimitero monumentale delle Vittime del Vajont di Fortogna, il luogo della memoria dove riposano le vittime innocenti di una tragedia che si doveva evitare. L’incontro con i superstiti e i sopravvissuti ha voluto testimoniare che questo Paese non dimentica e che non siamo soli nel dolore. La Sua presenza, Presidente, è sempre un significativo richiamo alla responsabilità di tutte le Istituzioni affinché simili eventi non debbano ripetersi; essa rappresenta un atto di omaggio alle vittime e alle loro famiglie, ma allo stesso tempo valorizza quell’ineguagliabile patrimonio di solidarietà che sbocciò fra le genti d’Italia e la popolazione colpita dalla tragedia. Quell’omaggio, riconosciuto anche dal Parlamento Italiano il 9 ottobre con l’Istituzione della “Giornata nazionale della memoria dei disastri naturali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”, che chiediamo possa diventare veramente un monito universale. Oggi al Capo dello Stato, all’uomo Sergio Mattarella, rendiamo il più sentito ringraziamento per questa visita, segno di vicinanza e profonda solidarietà ad una Provincia fragile ma con una straordinaria dignità che, nell’ottobre scorso, ha tradotto in realtà, forse, per la prima volta dopo quasi 56 anni dal Vajont, una lezione a questo territorio, insegnando qualcosa di importante. Si è cominciato a fare prevenzione, seriamente, ed allora ecco che mi corre l’obbligo davanti a Lei, Signor Presidente, ringraziare quanti si sono prodigati in quelle giornate così drammatiche a compiere delle scelte difficili, ma di grande responsabilità che hanno contribuito a salvare quelle vite umane, che il Vajont invece si è portato via: il nostro Prefetto, l’Unità di crisi coordinata dalla Regione Veneto, le forze dell’ordine di ogni genere e grado, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile nazionale e locale, l‘Esercito, il mondo del volontariato, i miei colleghi sindaci, tutti insieme abbiamo contribuito ad evitare che questo disastro si trasformasse in tragedia. A tutti loro va il nostro più grande GRAZIE! A tutte queste persone che si sono prodigate con abnegazione insieme ai cittadini bellunesi e delle altre Province colpite, a rialzarsi il giorno dopo dimostrando al Paese una straordinaria forza di volontà che da sempre contraddistingue la nostra Italia e che non ha eguali quando si tratta di correre in soccorso a chi ha bisogno. Sono questi i valori che ci devono rendere orgogliosi e che dobbiamo trasmettere ai nostri giovani affinchè comprendano cosa significhi aiutare il prossimo. Questa nostra Provincia ha dimostrato una volta di più la propria fragilità che ne ha minato la bellezza incontaminata di un territorio parte del quale è stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Una Provincia che ha trovato tante mani pronte a farla ripartire e oggi siamo qui a dirle, caro Presidente, grazie di esserci, grazie di esserci vicino come ci sono vicine le Istituzioni pronte a stanziare risorse preziose per la ricostruzione. Ma da qui, anche oggi, non mi stanco di invocare l’attenzione verso la sicurezza dei territori in cui viviamo, affinché non ci si debba trovare ancora a declinare altri dolori, per superficialità, omissioni, se non addirittura spregiudicatezza. Non possiamo permetterci di rimanere impotenti spettatori di tragedie che tolgono i figli alle proprie madri e madri ai propri figli. Ecco perchè è necessario rafforzare l’autonomia specifica, le funzioni proprie e le possibilità di autogoverno di una Provincia totalmente montana di confine che deve poter gestire con responsabilità i bisogni peculiari e le risorse ambientali del proprio territorio, contando ovviamente anche su un supporto mirato di Regione, che da sempre sosteniamo con forza nel percorso autonomistico, e Stato. Vado a concludere appellandomi alla sensibilità del Presidente della Repubblica affinché, presa visione delle problematiche esposte in questa sede, si erga a garante, quale egli è, vigili ed accompagni le nostre richieste di attenzione verso territori che non chiedono meramente interventi finanziari, oltre al dovuto, ma, anzitutto, libertà di governo nel segno della conoscenza, del senso di responsabilità e nella visione di sviluppo che hanno sempre dimostrato. La ringrazio, a nome di tutti gli amministratori locali, dei cittadini che avrebbero desiderato ringraziarLa, uno ad uno, degli operatori economici e delle forze sociali bellunesi, per l’attenzione dedicata alla montagna e alle sue genti e, soprattutto, per questa straordinaria Sua presenza. Grazie, Presidente.
IL DISCORSO DEL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
Stimato Presidente, ho l’immeritato onore non solo di accoglierla, ma, nel farlo, di preservare nel tempo la memoria del tributo che tanti bellunesi, qui e all’estero, per guerra o per emigrazione, hanno versato al proprio Paese. E’ con sentimenti di sincera gratitudine e di profondo orgoglio che Le porgo il saluto dei Cittadini di Belluno. Il sentimento di gratitudine Le è rivolto perché – a distanza di 16 anni dalla visita del Presidente Ciampi – il massimo garante della nostra Costituzione torna a Belluno. E per noi nulla può essere più gradito: la nostra Città è Medaglia d’oro per la lotta di liberazione dall’oppressore nazista e, proprio per tale circostanza, particolarmente affezionata alla carta costituzionale e alle Istituzioni repubblicane. Il sentimento di orgoglio è legato alla nostra natura di gente di montagna: siamo abituati a rifuggire dalla ostentazione, siamo miti d’animo perché rispettosi del prossimo, e ci siamo rimboccati le maniche in ogni occasione, lavorando per la nostra e l’altrui Comunità, nelle tragiche circostanze: sia che fossero originate degli eventi meteorologici – come avvenuto lo scorso ottobre -, sia che fossero il risultato della mano dell’uomo, nel passato e purtroppo anche recentemente. E non possiamo che essere orgogliosi, dunque, di ospitare tra noi un Presidente esempio di mitezza d’animo, di silenziosa laboriosità e di impegno per le Istituzioni, che rappresentano la Comunità. Una persona che nel nostro piccolo sentiamo tanto assomigliarci, pur partendo da terre a noi geograficamente tanto lontane. Qui fuori ad aspettarla – e qui sul palco – ha incontrato tanti bambini e tanti ragazzi. Belluno è esempio di una Comunità inclusiva ed incline a lavorare per il futuro, che non considera i propri giovani “cittadini di domani”, bensì protagonisti di oggi: hanno diritti, legittime aspettative, ma anche doveri e responsabilità. Sono il nostro orgoglio e il centro della nostra attenzione. Li abbiamo voluti protagonisti di questa sua visita, affinché conoscano il Capo dello Stato di cui fanno parte e ne colgano la solennità nel rappresentarci e tutelarci tutti, indistintamente. A loro affidiamo la nostra Città, la nostra Europa e le nostre Istituzioni, ma anche la rielaborazione dei nostri errori, passati e presenti, affinché, ancor meglio di noi, costruiscano il proprio futuro. E la Sua presenza ci aiuta immensamente proprio in questo, imprimendo in loro un indelebile ricordo dell’importanza delle nostre Istituzioni, della nostra Carta costituzionale e delle nostre responsabilità..E di ciò La ringrazio, di cuore, a nome di tutti. Viva la Costituzione Repubblicana, Viva l’Italia!
L’UNCEM COMMENTA LE PAROLE DI MATTARELLA
“Ancora una volta, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato il Paese a prendere atto che la montagna è ‘una grande questione nazionale, assieme a quella di tutte le aree interne‘. Oggi a Belluno, il Presidente ha spinto tutti, dalle Alpi, a una rinnovata riflessione sul ‘tema delle risorse naturali del nostro Paese, della loro tutela, della garanzia ai cittadini della sicurezza dei territori‘. Sono parole molto importanti, in particolare a seguito del disastro avvenuto con la tempesta Vaia, analogo a quelli successi in molte altre aree montane italiane in occasione di calamità, dissesto, incendi boschivi, altre emergenze. Le tragedie ambientali sono ormai cicliche. Ma non vogliamo, non dobbiamo certo farci l’abitudine. Vogliamo fare prevenzione, guidare Enti locali e soggetti privati verso una nuova cultura della protezione civile. Oggi il presidente è stato chiaro, in particolare ricordando le vittime del Vajont: ‘Il rapporto con la natura – ha detto Mattarella – è fatto di rispetto degli equilibri dell’ecosistema, pur se l’umanità ha dimostrato una costante propensione a misurarsi quotidianamente con i limiti conosciuti. La civiltà montana ha saputo confrontarsi con questi limiti e svilupparsi per millenni, in una competizione quotidiana con condizioni di vita non facili, ma ben inserita in questi ambienti, senza stravolgerli‘. ‘Sono convinto che – ha proseguito Mattarella – ancora una volta, dalle “Terre alte” saprà venire un esempio di grande valore per tutta la nostra comunità nazionale, frutto del patrimonio di civiltà accumulato nei secoli dalle genti di montagna‘. Deve essere così, ne siamo certi. Questo ennesimo intervento sulla e dalla montagna del Presidente Mattarella, che ringrazio a nome di tutta l’Uncem, deve essere il monito definitivo per la politica, per tutti i nostri Enti, per il Parlamento e il Governo affinché mettano in moto azioni concrete, investimenti, nel concretizzare pienamente l’articolo 44 della Costituzione. Ne abbiamo grande bisogno”. Lo affermano il Presidente Uncem Marco Bussone, insieme con Presidente Uncem Veneto Ennio Vigne e i membri di Giunta nazionale Flaminio Da Deppo e Galdino Zanchetta, oggi uniti al Presidente Mattarella a Longarone e Belluno. Il discorso del Presidente della Repubblica di oggi non lascia spazio a interpretazioni. L’ultima parte dell’intervento, dopo aver ricordato le tragedie ambientali e le vittime del Vajont, è particolarmente significativa per costruire nuovi percorsi virtuosi, con tutto il sistema-montagna, a partire dagli Enti locali, in una dimensione europea: “Il territorio del nostro Paese – ha detto il Presidente Mattarella a Belluno – è fragile e le conseguenze dell’abbandono dei territori, verificatosi sulle Alpi e sugli Appennini, vengono pagate, a caro prezzo, da queste zone ma anche dagli insediamenti urbani e produttivi in pianura. Occorre proseguire sulla strada di iniziative per la salvaguardia degli assetti idro-geologici. Queste iniziative sono state ampiamente delineate dal Parlamento in questi decenni ed è necessario un impegno condiviso delle istituzioni ai vari livelli per svilupparli e attuarli concretamente. La tutela ambientale e idro-geologica è amica delle persone, ne salvaguarda la vita e difende così il futuro delle nostre comunità, accompagnata, come deve essere, da un uso razionale e sostenibile delle risorse esistenti nell’area. Il rilancio di una politica per la montagna e le popolazioni che la abitano va non solo nella direzione della effettiva affermazione della eguaglianza fra i cittadini della Repubblica, ma rappresenta una sfida per il recupero pieno di aree abbandonate o sottoutilizzate, preziose per il processo di crescita dell’Italia. È una consapevolezza che trova diffusione anche a livello continentale, confermata dalla collaborazione nell’ambito di “Euregio senza confini”, della Regione Veneto, di quella del Friùli-Venezia Giulia, con il Land della Carinzia. Quest’anno, inoltre, sarà esercitata dalla Lombardia la presidenza di Eusalp che costituisce, sin qui, l’ambito più ampio di cooperazione tra Regioni, Stati e Unione Europea in tema di montagna. Rimane ancora molto strada da fare per un più incisivo impegno delle istituzioni comunitarie in argomento, né, sul tema della montagna, può essere considerato esaustivo il riferimento all’art.174 del Trattato sul funzionamento della Ue. Ripristinare la buona salute di un territorio – come qui si sta provvedendo a fare – richiede laboriosità e tenacia, qualità che non difettano certo alle popolazioni di queste terre. Esaurita rapidamente la fase dell’emergenza con il generoso contributo del mondo del volontariato, evocato qui da Ivo Gasperin, le ragioni del recupero, per non provocare alterazioni permanenti e gravi nel tessuto del bosco, si sono fatte imperiose, con il ritorno della buona stagione. È bene ricordare che la Prima guerra mondiale aveva prodotto devastazioni immani nel Triveneto, anche sul piano ambientale. Con impegno, in quel dopoguerra, misero radici importanti foreste e boschi divenuti “della memoria”. Sono quelli oggi duramente colpiti, così come quelli sull’altipiano tanto caro a Mario Rigoni Stern, che ha narrato le bellezze di queste montagne. Appartiene alla vocazione del nostro popolo saper esprimere saggezza, fermezza e industriosità nei momenti più ardui, ed è una tradizione forte della gente di queste contrade. Sono convinto che, ancora una volta, dalle “Terre alte” saprà venire un esempio di grande valore per tutta la nostra comunità nazionale, frutto del patrimonio di civiltà accumulato nei secoli dalle genti di montagna“.
ALICE E VALERIO RACCONTANO I TRISTI GIORNI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
LA VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL RACCONTO DEI RAGAZZI DI ROCCA PIETORE, IL DISCORSO DEL PRESIDENTE A CHI ABITA LA MONTAGNA.
ZANONI DEL PD: “DA MATTARELLA PAROLE IMPORTANTI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, DA ZAIA SILENZIO”.
VENEZIA “Ringraziamo Mattarella per le parole sui cambiamenti climatici. Come ha sottolineato il capo dello Stato, siamo sull’orlo di una crisi globale e le misure fin qui adottate hanno prodotto risultati insufficienti. Peccato che su questo tema, invece, il presidente Zaia non abbia detto assolutamente niente. Mi auguro che almeno abbia preso appunti”. È quanto afferma Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico oggi a Belluno insieme al capogruppo Stefano Fracasso, ai colleghi Graziano Azzalin, Orietta Salemi e Francesca Zottis, al segretario regionale Alessandro Bisato e ai parlamentari Roger De Menech e Andrea Ferrazzi, in occasione della visita di Mattarella per commemorare le vittime della tempesta di fine ottobre. “Le dichiarazioni del presidente della Repubblica, ripensando a quanto accaduto lo scorso autunno sulle nostre montagne, devono far riflettere: non possiamo parlare di eventi straordinari per giustificare la mancanza di pianificazione. Anche perché questi eventi sono sempre più frequenti. Occorre investire per la tutela idrogeologica del nostro territorio, lo dobbiamo ai nostri figli e ai bambini come quelli che stamani erano presenti in gran numero a Belluno, fuori e dentro il teatro, dove hanno letto i loro ricordi dei giorni dell’uragano. Tutti sono chiamati a dare un contributo: i singoli Stati, l’Unione Europea e, per la propria parte, anche gli enti locali. Come la Regione, con le politiche su trasporti, energia e agricoltura per ridurre le emissioni che alterano il clima. Non si vive soltanto di autonomia e Prosecco”.
GRAVISSIMO TAGLIARE GLI INCENTIVI SU BIOMASSE, BIOGAS, BIOLIQUIDI. MORTIFICATO IL VALORE DELLE FILIERE E DEGLI IMPRENDITORI NELLE AREE MONTANE”
Interviene Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, a seguito dell’abrogazione delle disposizioni recanti estensione del periodo di incentivazione per gli impianti a biomasse, biogas e bioliquidi, sancita oggi dalla Camera dei Deputati, su proposta del Governo, all’interno della Legge Europea.
È un grave colpo per un settore che stava crescendo anche con piccoli impianti a dimensione di borgo alpino, provando a strutturale in autonomia delle piccole green communities “Ritengo gravissima la scelta del Governo di tagliare gli incentivi per la produzione elettrica da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili. La proposta è stata approvata nella legge Europea in discussione alla Camera. La riteniamo pericolosa, in primo luogo perché fa saltare i piani economici-finanziari, l’erogazione di servizi ai cittadini e l’impegno di centinaia di imprenditori del Paese, in particolare nelle aree rurali e montane. Si distruggendo intere filiere energetiche proprio nel giorno in cui il Presidente Mattarella auspica una nuova attenzione per le terre alte da parte della politica. Filiere che hanno buon indotto vengono chiuse togliendo gli incentivi che servivano a sostenere impianti capaci di garantire produzione elettrica e termica, moltissime reti di teleriscaldamento nelle città e nei paesi, posti di lavoro nell’approvvigionamento, riduzione di consumi di carburanti fossili, impatto ambientale nullo dovuto all’altissimo controllo di emissioni.
DRAMMA SPOPOLAMENTO
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Nella discussione per il piano pluriennale di sviluppo 2018-23 (i consiglieri non hanno portato alcuna integrazione) la parola ricorrente è stata quella dello spopolamento. Maurizio Troi da Colle Santa Lucia come già fatto in precedenza, ha puntato il dito sul redditometro basato su un Isee che non fotografa l’Agordino con il dato medio, le differenze sono notevoli tra tutti i Comuni: Colle Santa Lucia 17 mila euro pro capite, 19.300 è il dato medio, 22.700 quello di Agordo. Un’analisi precisa sul malessere agordino l’ha presentata il sindaco di Agordo Sisto Da Roit.
FLAVIO COLCERGNAN
FABIO LUCHETTA_ANDREA DE BERNARDIN
NUOVE TESSERE ELETTORALI PER UN NUOVO COMUNE
BORGOVALBELLUNA
DI DAMIANO TORMEN
DOPO VAIA IL 18 MARZO RIPARTE LA FORMAZIONE
ROCCA PIETORE Dopo gli eventi alluvionali con il ritorno alla normalità riprendono anche i corsi nell’ambito del progetto Marketing Medio e Alto Agordino. Un percorso completamente gratuito, le iscrizioni non solo sono aperte ma anche gradite. E’ solo une delle notizie di cui ci informa da Dolomites Maadness, Emma Taveri.
SCHIANTI, RECUPERI AD ALLEGHE
ALLEGHE L’amministrazione comunale informa che sta avviando le procedure per il recupero delle piante, del legname e dei residui vegetali, derivanti dagli schianti di fine ottobre, nelle aree del territorio non soggette a valanga. Per questo i proprietari interessati dagli schianti sono invitati a dichiarare la propria volontà in merito al recupero della massa legnosa ed al ripristino dello stato dei luoghi compresa la rimozione delle ceppaie, la raccolta delle ramaglie. Dovrà essere presentata una dichiarazione sottoscritta presso gli uffici comunali. Il modulo è disponibile anche sul sito del Comune. Nel caso in cui il privato non intenda asportare il materiale schiantato nel terreno di sua proprietà, provvederà il Comune in qualità di soggetto attuattore e ai proprietari non spetta alcun riconoscimento economico.
REDDITO DI CITTADINANZA: ASSESSORE DONAZZAN, “MENO NAVIGATOR E PIÙ COORDINAMENTO
VENEZIA L’assessore al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, esprime “soddisfazione” e “apprezzamento” per il raggiunto accordo tra governo e Regioni sui Centri per l’impiego e la questione dei ‘navigator’. Presente a Roma, su delega del presidente Zaia, alla Conferenza dei presidenti delle Regioni e in conferenza unificata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per esprimere il parere delle Regioni sul disegno di legge di conversine del decreto legge “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, l’assessore Donazzan ha dato voce alla posizione del Veneto e si è resa protagonista dell’intesa raggiunta. Le Regioni dopo una articolata fase di approfondimento e trattativa tra di loro e con il ministero del lavoro – riassume Donazzan – hanno dato un parere favorevole condizionato all’accoglimento di tre punti fondamentali: a) una intesa forte che ribadisce le prerogative esclusive delle Regioni in tema di formazione e concorrenti in tema di politiche del lavoro; b) l’approvazione di un piano di rafforzamento delle politiche legate alla nuova misura chiamata ‘reddito di cittadinanza’; e, infine c) la semplificazione delle procedure per l’assunzione degli operatori nei Centri per l’Impiego di spettanza esclusiva delle regioni. “Il Veneto – annota Donazzan – ha sempre partecipato attivamente ai tavoli della IX commissione della Conferenza delle Regioni, sia sul tavolo tecnico che sul tavolo politico. E la commissione ha dimostrato, al di là delle appartenenze politiche diverse, grande serietà e capacità politica non solo nel difendere le prerogative delle Regioni in tema di politiche del lavoro, ma soprattutto nell’apportare emendamenti propositivi”.
ACCORDO TERNA-REGIONE VENETO, ATTIVATA COMMISSIONE TECNICA DI COORDINAMENTO
VENEZIA E’ stata attivata, con provvedimento della giunta regionale, la Commissione tecnica di Coordinamento prevista dal Protocollo d’intesa sottoscritto il 21 gennaio scorso tra la Regione del Veneto e TERNA S.p.A. finalizzato alla realizzazione di interventi straordinari per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio”. Lo rende noto l’assessore regionale allo sviluppo economico e all’energia Roberto Marcato ricordando che il protocollo impegna i firmatari a svolgere azioni sinergiche per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche nell’ambito delle proprie attività istituzionali. “Con questo accordo – sottolinea Marcato – abbiamo aperto una strada nuova e straordinaria. Consente infatti di raggiungere risultati di grande portata come l’interramento dell’elettrodotto Dolo-Camin, un sogno che verrà finalmente trasformato in realtà dopo battaglie portate avanti per molti anni. Complessivamente questo accordo vedrà investimenti nel sistema veneto per un miliardo di euro e diventa rilevante anche per la crescita economica della nostra regione”.
PER LA RICOSTRUZIONE DEL CASTELLO DI ALBOINO
FELTRE Oggi presso la sala consiliare del Comune di Feltre (BL), sarà presentata alla stampa la consegna da parte del Conservatorio di musica “AGOSTINO STEFFANI” di Castelfranco Veneto (TV), promotore dell’iniziativa, del ricavato del concerto natalizio di beneficenza (tenutosi al Teatro Comunale di Belluno il 19 dicembre 2018) in favore della ricostruzione del castello di Alboino, fortemente danneggiato dal maltempo lo scorso ottobre.
OGGI ASSEMBLEA DEL PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI
SEDICO Oggi alle 17.30 nella sala dell’Ente Parco si riunisce il consiglio direttivo. Ordine del giorno: “Affidamento a Simonetta Dalla Corte delle funzioni di direzione. Approvazione dello schema dell’accordo quadro per la costituzione del fondo da destinare alle attività di coordinamento e gestione amministrativa e tecnico finanziaria della 20^ tappa di Feltre – Croce d’Aune del Giro d’Italia del 1 giugno. Convenzione per la gestione del Centro Visitatori del Parco “Il Sasso nello Stagno” e del Punto Informazioni Area Pic-nic di Pian d’Avena per l’anno 2019. Approvazione dello schema di convenzione tra l’Università Ca’ Foscari di Venezia per una collaborazione nei settori dell’informazione scientifica, della didattica e della ricerca, finalizzata all’attuazione di un progetto di ricerca dal titolo “Il gatto selvatico nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi: distribuzione, ecologia e linee guida per una corretta gestione della specie”.
RIAPRE LA SCUOLA DI TOMO
l’assessore ADIS ZATTA dai notiziari di RADIO PIU
FELTRE Scuola di Tomo nuovamente agibile dopo i lavori per i danni causati da Vaia: i piccoli alunni da ieri nelle loro aule. Ha riaperto ufficialmente i battenti ieri la scuola dell’infanzia di Tomo, gravemente danneggiata dalla violentissima ondata di maltempo di fine ottobre. Durante i lavori di ripristino dell’edificio, terminati la scorsa settimana, gli insegnanti e i piccoli alunni dell’istituto, erano stati temporaneamente trasferiti, come si ricorderà, nei plessi di Mugnai e di Vellai per poter dare continuità all’attività didattica. Gli interventi di ripristino e messa in sicurezza dell’edificio hanno riguardato principalmente il tetto, compromesso in alcune parti dalle fortissime folate di vento, e la bonifica degli intonaci interni, danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua; le murature sono state asciugate con potenti deumidificatori industriali e ritinteggiate a nuovo. Il costo complessivo dell’intervento è stato sinora di quasi 80 mila euro (32 mila per il tetto e 45 mila per gli interventi sui muri), ma non è finita qui. E’ infatti alle viste, nei prossimi mesi, la sostituzione completa dei vecchi infissi con nuove strutture che garantiranno adeguati livelli di insonorizzazione e di isolamento termico. Per questo ulteriore intervento verranno utilizzate risorse per altri 50 mila euro. “La scuola dell’infanzia di Tomo è diventata – suo malgrado – uno degli edifici-simbolo del disastro causato nella nostra città dalla tempesta Vaia. Anche per questo, e per dare un segnale importante che la vita riprende proprio dai più piccoli, ci siamo presi l’impegno di mettere il recupero dello stabile nella lista delle priorità assolute tra gli interventi di ripristino”, commenta l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Feltre Adis Zatta. “Grazie anche alla sostituzione degli infissi, programmata nei prossimi mesi, e ad un investimento complessivo di circa 130 mila euro – aggiunge Zatta – siamo in grado di restituire alla frazione di Tomo la propria scuola dell’infanzia in condizioni decisamente migliori di quanto non fosse prima del drammatico evento di Vaia”.
BORSA DI STUDIO ALLA ULSS1
e’ stato indetto avviso pubblico per il conferimento di una Borsa di studio nell’ambito del progetto “ Ricerca clinica e gruppi oncologici multidisciplinari “ dell’Oncologia dell’ospedale di Belluno, finanziata dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma (AIL) – sezione di Belluno. L’avviso scadrà il 26 marzo. L’ Oncologia dell’Ospedale di Belluno, nell’ambito della valutazione prospettica dei nuovi casi di neoplasia, sta sviluppando un progetto per la raccolta dei dati nelle patologie in cui la casistica è particolarmente ricca, utile alla pianificazione di ricerche e a migliorare il livello assistenziale. La borsa di studio, del valore lordo di 14.000 euro, è finalizzata allo svolgimento di attività di studio e ricerca nell’ambito della raccolta dati e della ricerca clinica spontanea e sponsorizzata ed avrà la durata di 12 mesi. Si tratta della prosecuzione di una precedente borsa annuale, conferita sempre grazie ad un finanziamento dell’AIL, conclusasi nel maggio 2018.
OGGI ALLA RADIO alle 10.30 e 1900 in REPORTER
ALLEGHE Cristian Moretti e Andrea Dal Farra di Alleghe Funivie sono nostri ospiti in studio per parlarci di Baite Aperte, la fortunata manifestazione che anche quest’anno si terrà nello Ski Civetta domenica 17 marzo. Oltre 15 baite del comprensorio ospiteranno turisti e vallligiani per un tour con gli sci per scoprire le bellezze e l’accoglienza di questi caratteristici manufatti di montagna. Il tour con le ciaspe è già sold out, mentre è ancora possibile partecipare al tour guidato sugli sci. i dettagli nell’intervista.
AI MERCOLEDI DELLA SALUTE IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
FELTRE. In occasione della giornata nazionale per i disturbi del comportamento alimentare (15 marzo), aderendo alla campagna nazionale #coloriamocidililla, l’Ulss Dolomiti ha organizzato un “Mercoledì della salute” sul tema, in collaborazione con l’Associazione Margherita. Appuntamento oggi alle 180 nella sala convegni dell’Ospedale di Feltre con lo psichiatra Cosimo Smiraglia, la psicologa Lia Lazzaro e la dietista Giovanna Foschini.
GIOVEDI DELLA SALUTE IN ROSA
“Percorso Rosa: incontro con il team della rete antiviolenza di Belluno” , questo è il titolo dell’appuntamento che si terrà domani presso la sala riunioni dell’ Ospedale San Martino di Belluno, all’interno della rassegna “I Giovedì della Salute”. Interverranno gli specialisti che nel territorio hanno dato il via al Percorso Rosa, un percorso che si prefigge di aiutare sotto ogni aspetto la vittima di violenza al momento del suo arrivo in Pronto Soccorso.
14 MARZO LA GIORNATA DEL RENE
BELLUNO Domani ricorrerà la Giornata Mondiale del Rene, promossa dalla Società Italiana di Nefrologia e dalla Fondazione italiana del Rene in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con iniziative che si terranno in tutta Italia. La Nefrologia e Dialisi di Belluno aderisce a tale iniziativa, come di consuetudine negli ultimi anni. La giornata ha come finalità l’informazione alla popolazione sulla prevenzione delle patologie renali e sui fattori favorenti lo sviluppo e la progressione della malattie, nell’ottica di agire sugli stili di vita e favorire lo stato di salute , nonché promuovere l’accesso equo e giusto alle cure , all’educazione e alla prevenzione delle malattie renali.
VENERDI L’OTTAVA GIORNATA NAZIONALE DEL FIOCCHETTO LILLA
Venerdì 15 marzo è l’ottava giornata nazionale del Fiocchetto Lilla per la sensibilizzazione sui disturbi alimentari promossa dalle associazioni di familiari di tutta Italia. A Belluno da anni opera in questo campo l’Associazione Margherita Fenice con un gruppo di auto mutuo aiuto che si ritrova ogni quindici giorni. Anche quest’anno vari sono stati gli aiuti ricevuti da tanti amici raccolti con un libro, un calendario, una rappresentazione teatrale, ma soprattutto il tempo e la fatica per realizzare questi eventi sono stati donati all’associazione, grazie a tutti, in questo modo i progetti possono essere realizzati. A Feltre è ripresa la collaborazione della psicologa con l’ambulatorio DCA e in una scuola media è al via un progetto di formazione per gli insegnanti. A Belluno partirà un ciclo di incontri per i genitori delle ragazze in cura. Il “Progetto Corpo” studiato per ridurre i fattori di rischio di cadere in un disturbo alimentare nei ragazzi è a disposizione di tutte le scuole medie e superiori con le psicologhe che lo propongono e i fondi dell’associazione.
RIAPERTURA MUSEO DELLE ZOCHE, DELLA TARSIA E DELLE STAMPE ANTICHE
Ha riaperto dopo il periodo di chiusura invernale il Museo delle Zoche, della Tarsia e della stampe antiche di San Gregorio nelle Alpi. Si ricorda che sono collocate oltre trecento opere di una sessantina di autori, lavori in legno che sono stati esposti nelle sei edizioni della Mostra delle Zoche del 1970, 1973, 1990, 1997 e 2002. Al piano terra, nella Sala Tina Merlin, si possono ammirare un centinaio di stampe antiche a partire dal 1500 fino agli anni del 1800, donate dal conte Damiano Miari Fulcis. Il Museo è visitabile tutte le domeniche dalle ore 15 alle 18. Possibilità di visite di scolaresche, gruppi e comitive telefonando al 338 8375256 o 0437 800.018. L’ingresso è libero.
IL MUSEO “FORMA” GLI OPERATORI TURISTICI
Gli operatori turistici della valle del Biois sono stati invitati a visitare il Museo Albino Luciani “MusAL” di Canale d’Agordo. Si tratta di una visita guidata gratuita di circa 1 ora da scegliere tra le seguenti date: 1, 2 o 5 aprile 2019 dalle 15. Già inviate le lettere per formalizzare la prenotazione.
AGRIMONT AL VIA. A Longarone Fiere tutto è pronto per la presentazione della 40esima edizione di Agrimont. La conferenza stampa è stata indetta per oggi alle 11 nella sede dell’azienda agricola “Terre Delle Dolomiti” di Soverzene.
GIGI SIMONI A FALCADE CON L’INTERCLUB FACCHETTI
Sarà Gigi Simoni l’ospite alla cena sociale dell’InterClub Giacinto Facchetti il prossimo 13 aprile allo Sport Hotel Cristal di Falcade. Presenterà la sua biografia dal titolo “Simoni si nasce. Tre vite per il calcio”, raccontata da Luca Camignani, Luca Tronchetti e Rudi Ghedini. La cena, dalle 20.30 è aperta a soci, familiari, amici, simpatizzanti, prenotazioni entro l’11aprile.
DOMANI AD AGORDO
BELLUNO venerdì alle 11.30 al MiM Belluno – Museo interattivo delle Migrazioni nella Sede dell’ Associazione Bellunesi nel Mondo, sarà presentato il nuovo percorso a 360° dedicato al lavoro in miniera che arricchirà la sala museale “Il lato dolce e amaro dell’emigrazione”.
«Un’esperienza unica in fondo a una miniera. Tra stretti cunicoli, gallerie senza fine, angoli bui, sbarramenti impenetrabili. Rivivi in prima persona la vita dei minatori, ascolta i rumori dei carrelli, osserva le pareti oscure, immergiti a 360° in un ambiente ai limiti dell’umano. Un viaggio in un mondo ormai perduto, alla scoperta di un mestiere fatto di fatica, coraggio e determinazione. Visita un museo come non l’hai mai fatto prima».
BELLUNO Sabato 16 marzo alle 17,30 presso la Sala ” Teatro” del Centro Congressi ” Giovanni XXIII°” di Piazza Piloni – Belluno, si terrà l’incontro sul tema ” IL FASCISMO RACCONTATO DAI CORRISPONDENTI AMERICANI IN ITALIA”” Intervento di Mauro Canali già Professore Ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Camerino. Conduzione del docente Andrea Basile.
LONGARONE Domenica convegno regionale di apicoltura. Gli argomenti: IL Nosema e i cambiamenti climatici nella relazione del dottor Antonio Nanetti del CRAA di Bologna. Se in questi ultimi anni ci sono stati spopolamenti negli alveari e la produzione di miele è stata limitata, la probabie causa è il Nosema.
BELLUNO In occasione della Settimana Mondiale dell’Acqua il Rotary Club di Belluno propone lo spettacolo “Siam mica qui a farci salvare dai panda…l’Ecologia come opportunità di benessere per tutti”. Con Michele Dotti, educaTTore, scrittore, formatore. Lunedì 18 marzo, ore 20.30 al Giovanni XXIII a Belluno, in Piazza Piloni.
AGORDO Giovedi 21 marzo alle 20.30 nella saletta della Biblioteca, assemblea del comitato di Gemellaggio. L’ordine del giorno in discussione: Rendicontazione anno 2018 e approvazione bilancio; Libro per i 30 anni di gemellaggio con Zugliano; Programma ed organizzazione della visita dei gemelli francesi del prossimo 3-4 maggio; Rinnovo direttivo; Rinnovo Tesseramento per l’anno 2019
VOLTAGO FINO AL 5 APRILE tutti i giorni sabati e domeniche compresi, senso unico alternato regolato da semaforo lungo la provinciale 347 in Comune di Voltago per lavori di somma urgenza e messa in sicurezza del piano viabile.
SOSPIROLO FINO AL 15 MARZO provinciale 2 della Valle del Mis chiude in località Pascoli e Pian Falcina (Comune di Sospirolo) dalle 8 alle 12 e alle 13.30 alle 17.30, tutti i giorni feriali ad esclusione dei sabati, domeniche e festivi infrasettimanali. In particolare: dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 durante le lavorazioni esterne alla galleria, dalle 8 alle 17.30 nel corso delle lavorazioni in galleria. Negli altri periodi senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
TOURING CLUB BELLUNO TRA I COLLI EUGANEI
Nella foto il gruppo Touring Club Italiano Belluno, ha effettuato una gita a Villa Bassi di Abano Terme, ora museo.
AGORDO: 200 ATLETI AD ACQUASPORT
Domenica 10 marzo la piscina comprensoriale di Agordo ha ospitato la giornata interprovinciale del circuito di nuoto e nuoto per salvamento delle province di Belluno e Treviso destra Piave. La giornata è stata divisa in due fasi, la prima rivolta ai quasi cento giovani delle categorie giovanissimi, ragazzi e allievi e la seconda per gli altrettanti quasi cento atleti delle categorie cadetti, juniores e seniores. Cinque le società presenti: Nottoli Nuoto 74 di Vittorio Veneto, Dolomiti Nuoto di Pelos di Cadore, Polisportiva Mondo Sport di Pieve di Cadore, Sportivamente Belluno e Ondablu di Agordo, Pedavena e Santa Giustina. Acquasport unisce discipline di nuoto e quelle di nuoto per salvamento ed è una valida offerta ulteriore che viene data ai giovanissimi e giovani che intendono mantenersi in forma con una attività continuativa, con allenamenti che porta loro ad apprendere anche le discipline di salvamento e permette loro di fare circa una gara al mese. Tra le gare del settore nuoto per salvamento la gara ostacoli che prevede un’immersione durante la nuotata, il trasporto del torpedo e la gara di torpedo con trasporto di un compagno di squadra che si appende al torpedo (salvagente moderno) e si fa trascinare. All’inizio di ciascuna delle due fasi della manifestazione come in tutti gli eventi sportivi organizzati dall’Ondablu atleti, tecnici e staff hanno ascoltato l’Inno d’Italia mentre due atleti di ciascuna squadra tenevano in mano le bandiere d’Europa, d’Italia, del Coni e dell’Ondablu. A seguire il saluto delle bandiere e la sfilata di tutti gli atleti prima di dare il via alle gare. Soddisfatti tutti i tecnici per il risultato dei propri atleti: Claudia Foltran per la Nottoli; Federica Gallarotti , Caterina Piazza e Vania Agnoli per la Dolomiti Nuoto; Barbara Vidori, Rosinda De Zordo e Martina Fontanelle per la Mondo Sport; Marco Sommacal e Luciano Tulimiero per la Sportivamente Belluno e Myrene Funke, Giorgio De Nardin e Laura Pria per l’Ondablu.
Ecco i primi tre classificati per ogni gara e per ciascuna categoria.
Giovanissimi – Allievi- Ragazzi:
25 farfalla M: Elias Bomben (Ondablu), Lorenzo Della Libera e Mattia Corapi (Nottoli). 25 farfalla F: Linda Tranquillin (Ondablu), Federica Pazienza (Mondo Sport), Greta Lambiassi (Nottoli). 50 dorso M: Federico Arseni Sportivamente), Tommaso Pol e Nicola Fadigá (Ondablu). 50 dorso F: Giulia Meneghetti (Nottoli), Laura Pocchetto (Ondablu), Ilaria Del Favero (Mondo Sport). 50 stile libero M: Samuel Bozzo Doriguzzi (Dolomiti N.), Gabriele Agosti e Thomas Barp (Ondablu). 50 stile libero F: Alice Savio (Ondablu), Alice Valmassoi (Dolomiti N.), Alessia Zandoná (Ondablu). 50 rana M: Emanuele Bottacin (Nottoli), Andreas Losito (Sportivamente), Paolo Zambelli Franz (Dolomiti N.). 50 rana F: Vera Laguna (Dolomiti), Lisa Stiz (Sportivamente), Maddalena Pagotto (Nottoli). 100 misti M: Emanuele De Luca (Sportivamente), Andrea De Luca (Nottoli), Simne Cecchin (Ondablu). 100 misti F: Angelica Sanson (Nottoli), Rebecca Tormen (Mondo Sport), Viviana Doriguzzi Bozzo (Dolomiti). 4×25 stile libero M: Sportivamente Belluno (Giacomo Del Bene, Emanuele De Luca, Federico Arseni, Andreas Losito), Nottoli (Aaron Penoni, Lorenzo Della Libera, Emanuele Bottacin, Andrea De Luca), Ondablu (Elias Bomben, Tommaso Pol, Simone Cecchin, Gabriele Agosti). 4×25 stile libero F: Ondablu (Alessia Zandoná, Ilaria Pasqualetto, Carlotta Gobbi, Alice Savio), Nottoli (Maddalena Pagotto, Jasmine Lucchetta, Giulia Meneghetti, Angelica Sanson), Sportivamente Belluno (Lisa Stiz, Iris Bortoluzzi, Caterina Capponi, Arianna Bogo). 50 ostacoli M: Samuel Doriguzzi Bozzo (Dolomiti), Federico Arseni (Sportivamente), Elias Bomben (Ondablu). 50 ostacoli F: Giulia Meneghetti (Nottoli), Alessia Zandoná (Ondablu), Lara Skye Piovesana (Nottoli).
50 torpedo M: Gabriele Agosti (Ondablu), Thomas Barp (Ondablu), Simone Cecchin (Ondablu). 50 torpedo F: Alice Savio (Ondablu), Ambra Piccoli (Nottoli), Angelica Sanson (Nottoli). 4×25 torpedo con trasporto mista: Mondo Sport (Federica Pazienza, Franceso Pazienza), Rebecca Tormen, Martin Durigon), Ondablu (Gabriele Agosti, Linda Tranquillini, Thomas Barp, Chiara Pocchetto), Nottoli (Mattia Corapi, Greta Lambiassi, Klei Elezi, Ambra Piccoli).
Juniores – Cadetti – Seniores:
25 farfalla M: Davide Crupi (ondablu), Roberto Savi (Sportivamente), Nicolò Zappetti (Dolomiti) 25 farfalla F: Sabrina Biddau (Sportivamente), Sasha Villabruna (Ondablu), Martina Delfauro (Ondablu). 50 dorso M: Giacomo Luca Lena (Ondablu), Giovanni Bona (Sportivamente), Samuele Topran Cutin (Dolomiti)
50 dorso F: Sara Odolo (Sportivamente), Veronica Ausilia Zanella (Dolomiti), Lisa Tormen (Sportivamente). 50 stile libero M: Nicoló Fadigá (ondablu), Marco Dal Mas (Sportivamente), Matias Boccanegra (Sportivamente)
50 stile libero F: Alessia Zandegiacomo De Lugan (Dolomiti), Leila Bridda (Sportivamente), Alice D’Incá (Sportivamente) 50 rana M: Francesco Capretta (Ondablu), Luca Bona (Sportivamente), Alex Fusina (Ondablu). 50 rana F: Anna Vianllo (Ondablu), Maddalena De Menego (Dolomiti), Giorgia Tomaselli (Ondablu). 100 misti M: Daniele Olivotto (Dolomiti), Lorenzo Gasperin (Sportivamente), Davide Savi (Sportivamente). 100 misti F: Annalisa Nardi (Ondablu), Giada Reverzani (Mondo Sport), Nicole Luisetto Sportivamente)
4×25 stile libero M: Ondablu (Alex Fusina, Nicoló Fadigá, Riccarod Xais, Francesco Capretta), Sportivamente Belluno (Matias Boccanegra, Lorenzo Gasperin, Davide Savi, Marco Dal Mas), Nottoli (Aaron Dal Bo, Diego De Luca, Riccardo Alberti, Leonardo Poser). 4×25 stile libero F: Sportivamente Belluno (Alice D’Incá, Nicole Luisetto, Sara Odolo, Leila Bridda), Ondablu (Aice Bertelle, Saha Villabruna, Martina Dlfauro, Annalisa Nardi), Dolomiti Nuoto (Alessia Zandegiacomo De Lugan, Matile Masiol, Veronica Ausilia Zanella, Anna Boscaro). 50 ostacoli M: Francesco Capretta (Ondablu), Marco Dal Mas (Sportivamente), Davide Crupi (Ondablu). 50 ostacoli F: Alessia Zandegiacomo De Lugan (Dolomiti), Annalisa Nardi (Ondablu), Leila Bridda (Sportivamente). 50 torpedo M: Nicoló Fadigá (ondablu), Alex Fusina (Ondablu), Lorenzo Gasperin (Sportivamente). 50 torpedo F: Sasha Villabruna (Ondablu), Giada Tonin (Ondablu) prime a pari merito, Martina Delfauro (Ondablu) 4×25 torpedo con trasporto mista: Ondablu (Davide Crupi, Anna Vianello, Filippo Da Rugna, Desy Zatta), Dolomiti Nuoto (Nicoló Zappetti, Samuele Topran Cutin, Serena De Martin, Ambra Laguna).
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Sulle Prealpi non escluse del tutto deboli o debolissime precipitazioni sparse tra le ore centrali e il pomeriggio (20/40%); sulle Dolomiti fenomeni più probabili (50/70%), sempre deboli. Limite delle deboli nevicate a 900/1200 m, in lieve calo, specie nelle valli dolomitiche, solo in caso di fenomeni duraturi. Si tratterà in ogni caso di fenomeni di poco conto, con al massimo 3/7 cm di neve fresca oltre i 1200/1400 m sulle Dolomiti.
Temperature: Minime stazionarie nelle valli, in aumento in quota; massime in lieve calo nelle valli, stazionarie in quota. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 2°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -2°C, a 3000 m min -12°C max -6°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali al mattino, poi deboli settentrionali al pomeriggio/sera; in quota deboli/moderati perlopiù occidentali, in rotazione a Nord-Ovest alla sera, a 10-20 km/h a 2000 m, 20-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); al pomeriggio/sera precipitazioni deboli diffuse sulle Dolomiti, specie sui settori centro-settentrionali ed in quota anche sui settori meridionali (60/80%), mentre sulle Prealpi i fenomeni saranno perlopiù assenti, o limitati a qualche burrasca sulle vette (30/40%). Limite della neve a 1100/1400 m, anche più bassa al tardo pomeriggio nella fase più intensa, localmente fino a 800/1000 m su qualche settore dolomitico.
Temperature: Senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 3°C, a 2000 m min -3°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max -1°C, a 3000 m min -12°C max -6°C.
Venti: Nelle valli deboli, con qualche locale rinforzo di Foehn; in quota moderati, a tratti tesi sulle vette, da Ovest Nord-Ovest, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-50 km/h a 3000 m.