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INTERRUZIONI PROGRAMMATE BIM GSP
CANALE D’AGORDO Mercoledi dalle 8:30 alle 17 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua in FRAZIONE FREGONA. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
RECUPERATO RUNNER IN DIFFICOLTA’
LA VALLE AGORDINA Poco prima delle 16 di sabato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Gruppo del Talvena, per un runner in difficoltà all’altezza di Forcella Scalabras. Il 53enne di Limana (BL), che aveva trovato parecchia neve in quota, non era più in grado di procedere o rientrare sui suoi passi e lamentava dolori al torace. Recuperato con un verricello dal tecnico di elisoccorso, il corridore è stato poi accompagnato all’ospedale di Agordo per i dovuti accertamenti
COPPIA IN DIFFICOLTA’ SUL COL DE VARDA
AURONZO DI CADORE Attorno alle 16.20 di ieri una coppia di turisti ha contattato il 118, poiché non era più in grado di proseguire la discesa dal Col de Varda verso Misurina. I due, lui 34enne di San Severo (FG), lei 31enne di Torremaggiore (FG), erano saliti in seggiovia e nel rientrare a piedi lungo la strada che passa sotto la linea degli impianti, complice la stanchezza si erano trovati in difficoltà. Individuata la loro posizione e allertato il Soccorso alpino di Auronzo, un soccorritore li ha raggiunti con la motoslitta, messa gentilmente a disposizione dagli impianti, e li ha riaccompagnati a valle.
UN FERITO A CADOLA
PONTE NELLE ALPI Ieri pomeriggio lungo la statale 51, all’altezza dello svincolo che conduce verso Paiane, due auto si sono scontrate e una è rimasta in mezzo alla corsia, provocando qualche rallentamento al traffico. Un uomo è rimasto ferito lievemente ed è stato portato in ospedale per accertamenti.
E’ MORTO SILVANO VERNIZZI, LUTTO A VENETO STRADE
amministratore delegato di Veneto Strade
L’ingegnere si è spento a 69 anni. Dal 2001 era a capo della società di viabilità regionale. Aveva seguito la realizzazione del Passante di Mestre e della Pedemontana. Il prossimo 13 dicembre avrebbe festeggiato i suoi 70 anni. Nato a Rovigo, Silvano Vernizzi si era laureato in Ingegneria civile nel 1979 e ha visto la sua vita professionale in gran parte spesa nelle pubbliche amministrazioni. La sua attività si è concentrata nel lavoro per la Regione Veneto. Direttore del Centro operativo veneto della navigazione interna interregionale, ;dal 2001 ad oggi era anzitutto l’uomo di Veneto Strade. Silvano Vernizzi inizia presto a dare il suo contributo alla Regione del Veneto. È direttore del centro operativo veneto navigazione interna interregionale. Nel 1991 e per due anni è Coordinatore del dipartimento per la viabilità e trasporti. Arriva a Palazzo Balbi nel ‘97 e per tre anni è Dirigente regionale direzione viabilità e trasporti. Fino ad essere nominato nel 2000 Segretario regionale. Dal 2005 al 2013 è Presidente della commissione regionale di VIA; dal 2006 al 2013 è Presidente della Commissione regionale di valutazione ambientale strategica; dal 2005 al 2013 è Vice presidente NUVV Regione Veneto; dal 2010 al 2013 è Autorità ambientale per la VINCA della Regione Veneto; dal 2001 al 2023 è Amministratore delegato e Direttore generale di Veneto Strade; dal 2004 al 2010 è Consigliere delegato Veneto infrastrutture Servizi.
MORTO SILVANO VERNIZZI. IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE ZAIA: “SE NE VA MISTER VIABILITA’, L’UOMO E IL PROFESSIONISTA CHE HA CONTRIBUITO A RENDERE MIGLIORI LE NOSTRE STRADE”
“Se ne va Silvano Vernizzi, che chiamavo ‘mister viabilità’: l’uomo delle strade, il professionista che con passione era su ogni cantiere. Se ne va lasciando in Veneto un grandissimo vuoto. Con Vernizzi ho condiviso gran parte del mio percorso amministrativo. L’ho conosciuto dapprima quando ero amministratore della Provincia di Treviso e poi, operativamente, da vicino, da quando sono stato vicepresidente della Regione. L’ho rincontrato, infine, nel 2010 e da lì il nostro percorso è continuato; non si è mai fermato. Nonostante gli acciacchi che lo tormentavano dal punto di vista della salute ha sempre voluto dar corso alla sua volontà e disponibilità di continuare a lavorare. Penso davvero che il lavoro, portato avanti con grande competenza e passione, lui fosse tutto. Se ne va un grande riferimento per il nostro territorio: un professionista che trasudava di una passione unica nel lavoro e che ci mancherà molto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi”.Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell’ingegnere Silvano Vernizzi, a lungo alla guida di Veneto Strade. “Le infrastrutture del Veneto portano tutte, direttamente o indirettamente, il segno del suo lavoro. – ha aggiunto Zaia – Per tutti noi se ne va un caposaldo: prima come direttore delle infrastrutture a livello regionale e poi come amministratore delegato e direttore generale di Veneto Strade. E’ l’uomo, il manager, che si è occupato della messa in sicurezza del Veneto: è stato mio soggetto attuatore per Vaia e quindi per la viabilità della montagna. È stato fautore e innovatore non solo per la viabilità ordinaria ma anche di grandi progetti come il Passante di Mestre e la Pedemontana che, nella prima fase, lo ha visto Commissario”. “Porto con me il ricordo di una persona perbene, – ha concluso il Presidente Zaia – di un lavoratore instancabile, di un professionista che sapeva cosa significasse fare squadra con la S maiuscola, per raggiungere l’obiettivo. Vernizzi viaggiava come un treno carico di una visione lungimirante, tipica di un Veneto connesso col mondo e quindi portatore di un disegno personale rispetto al progetto della viabilità assolutamente di altissimo livello. Buon viaggio!”
IL MESSAGGIO DI DELL’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
“Ho appreso la notizia della scomparsa dell’ing. Silvano Vernizzi. Ho avuto modo di conoscere l’ing. Vernizzi quando ero consigliere di amministrazione di Venetostrade e poi da amministratore regionale. Una persona pragmatica e pratica, orientata alla soluzione dei problemi. Dopo Vaia ha avuto un ruolo fondamentale nella fase di ricostruzione. Sarà una grave perdita per il Veneto. Alla famiglia e ai suoi cari le mie più sentite condoglianze”
IL RICORDO DI ELISA DE BERTI, VICEPRESIDENTE DEL VENETO
“Con Silvano Vernizzi scompaiono trent’anni di storia e memoria di opere pubbliche del Veneto. È stato più di un ingegnere e di un valente progettista. È stato uno degli uomini che ha contribuito a ridisegnare la rete dei trasporti e della logistica nel Nord-Est al servizio delle imprese e dei cittadini”.
Con queste parole il Vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, partecipa al cordoglio per la scomparsa di Silvano Vernizzi, AD di Veneto Strade.
“L’ing.Vernizzi ha partecipato da protagonista alle grandi e lungimiranti scelte infrastrutturali che la Regione ha effettuato nei decenni. Dalla costruzione e completamento del Passante, alla creazione della concessionaria Cav e di Veneto Strade, alla progettazione della Pedemontana, alle grandi e piccole, ma tutte essenziali, opere viarie realizzate nel nostro territorio, curandone con tempestività e sapienza anche la manutenzione, evitando i problemi di vetustà che stanno affliggendo il Paese. Vorrei esprimere il mio sentito cordoglio, ma rivolgergli anche un sentito ringraziamento per l’eredità che ci ha lasciato.
“Voglio ricordarlo – conclude la Vicepresidente De Berti – anche per la sua tempra e per il grande attaccamento alla vita e al lavoro. Fino all’ultimo giorno ha risposto alle email dal letto dell’ospedale. Con Vernizzi non è mai mancato il confronto, a tratti anche acceso, ma sempre schietto e costruttivo. Buon viaggio, Silvano.”
LA NOTA DI CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
«Ci lascia un dirigente preparato, scrupoloso. Un uomo che ha saputo governare Veneto Strade in anni difficili, ponendosi sempre come obiettivo la salvaguardia di una società che è patrimonio di tutti i cittadini utenti della viabilità». Così il presidente della Provinci di Belluno Roberto Padrin in una nota di cordoglio per la scomparsa di Silvano Vernizzi, amministratore delegato e direttore di Veneto Strade spa. «Negli anni, non sono mancate le discussioni tra Veneto Strade e la Provincia di Belluno, causate dalle sempre risicate risorse per la manutenzione delle strade, dopo il taglio dei trasferimenti statali in materia. Ma con Vernizzi, al di là di tutto, si poteva sempre dialogare – talvolta in maniera dura – grazie alla sua schiettezza e soprattutto alla visione che sapeva dare alle questioni anche più intricate. Veneto Strade era per lui come un figlio, una creatura che aveva saputo traghettare dall’entusiasmo della stagione delle grandi opere alla maturità arrivata con i cantieri di ricostruzione post-Vaia, fino a oggi. Ci mancherà la sua capacità, talvolta ruvida ma sempre efficace, di comporre le questioni con l’obiettivo di salvaguardare la società e quindi l’attività di manutenzione e cura delle strade. A nome dell’intero consiglio provinciale, rivolgo un pensiero di affetto ai suoi famigliari e ai suoi amici».
ANDREA DE BERNARDIN, SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA LEGA E SINDACO DI ROCCA PIETORE
SILVIA CESTARO, CONSIGLIERE REGIONALE
In segno di rispetto per la scomparsa del Direttore generale ing. Silvano Vernizzi, la RSU Filt Cgil Veneto Strade di Belluno ha deciso di rinviare la conferenza stampa convocata per questa mattina
DOMANI I FUNERALI DI DAIANA LORENZINI
SELVA DI CADORE Saranno celebrati domani alle 14:30 nella chiesa parrocchiale di Santa Fosca a Selva di Cadore i funerali di Daiana Rosa Lorenzini. Ne danno addolorati il triste annuncio la mamma, il papà, il fratello Marvin con Laura, gli zii, le zie, la nipote Greta, gli amici e parenti tutti. Oggi alle 19, sempre nella chiesa parrocchiale di Santa Fosca, il Santo Rosario.
IL COMUNE DI COLLE SANTA LUCIA VOTA IL RECESSO DA SOCIO VOLONTARIO DALL’ASSOCIAZIONE CASA DI SOGGIORNO DI TAIBON
di Gianni Santomaso
COLLE SANTA LUCIA Nella mattinata di oggi, durante il consiglio comunale di Colle Santa Lucia, è stata votata la recessione da socio volontario da parte del comune dall’associazione Casa di Riposo di Taibon Agordino. Il sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena, e Presidente dell’Unione Montana Agordina, lo comunica così:
Dopo attenta analisi e alla luce degli stravolgimenti che stanno interessando il settore sociale, in particolare quello dell’assistenza all’anziano, si è giunti, in territorio Agordino, a maturare una visione politica che impone una serie di decisioni presenti e future. L’Agordino, come il resto della Provincia, è purtroppo soggetto ad un continuo e progressivo spopolamento caratterizzato dalla diminuzione della popolazione e da una contestuale crescita della popolazione anziana, con la certa prospettiva che aumenteranno le persone non autonome e molte, ritrovandosi sole, necessiteranno di sostegno e protezione, anche temporanea, oltre che di interventi sempre più corposi a domicilio. Per rispondere ai molteplici bisogni e mantenere in equilibrio il sistema, il nostro territorio deve, in primis, conservare l’offerta di posti letto per la non autosufficienza, ridistribuendoli in base alle caratteristiche strutturali degli edifici a disposizione, creare per la stessa tipologia di utenza anche servizi aperti come un centro diurno, contare sulla presenza di posti letto per rispondere ai bisogni di anziani, pur autonomi, ma che vivono soli e richiedono protezione e vita comunitaria, offrire risposte capillari sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare potenziata, i centri sollievo, la gestione della porta di accesso ai servizi e di tutte le opportunità che la normativa vigente offre. Nel panorama dell’offerta descritto, riveste una particolare importanza la residenza di Taibon che potrà ospitare, nel nucleo finanziato da Luxottica, 20 anziani non autosufficienti e, messa a norma e ristrutturata, continuare ad offrire negli altri spazi un sostegno quotidiano alle persone autonome, o solo parzialmente dipendenti, che richiedono protezione. Dunque, diventa sempre più imprescindibile, nell’ambito dei servizi alla persona, mantenere in equilibrio i bilanci e continuare ad offrire servizi qualitativamente competitivi; più nello specifico diventa ormai indispensabile muoversi in una logica di sistema, mettendo insieme le risorse disponibili, a partire dalla ricerca delle risorse umane, condividere servizi amministrativi, alberghieri, manutentivi, specialistici, anche con altre realtà del territorio e, laddove necessario, prefigurare azioni mirate alla creazione di un unico centro gestionale in un quadro di riferimento socio-politico molto diverso dal contesto in cui- nei decenni scorsi-era maturata la iniziale adesione dei Comuni. Nel 2017 tutti i 16 comuni agordini hanno dato vita ad ASCA con il chiaro intento di dotarsi di un contenitore in grado di accogliere, al tempo, la gestione del Centro Servizi di Agordo e, in seguito, anche di molteplici altri servizi. L’Associazione Casa di Soggiorno Onlus che ha gestito finora la Casa di Soggiorno di Taibon Agordino conta, fra i soci volontari, anche alcuni comuni agordini, nonché l’Unione Montana Agordina; da qui l’esigenza, alla luce di tutte le considerazioni fatte, di ritirare la presenza dei Comuni dal sodalizio privato per evitare sovrapposizioni di ruoli e consentire ai processi decisionali ed operativi di svolgersi in tutta serenità e trasparenza, soprattutto al fine di accompagnare, con opportune condizioni di terzietà, le scelte amministrative che verranno in futuro assunte.
NESSUN NUOVO IMPIANTO TRA SELLA DEL SIEF E MONTE DEL CASTELLO
di Lorenzo Soratroi
LA MANIFESTAZIONE CONTRO I NUOVI IMPIANTI DI RISALITA A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Si è svolta la manifestazione contro i nuovi impianti di risalita organizzata dalle organizzazioni ambientaliste ma non solo. L’appuntamento al Castello di Andraz per poi salire a piedi fino alla cima dove sono previsti i nuovi impianti per per il collegamento Cortina – Arabba.
IL VIDEO-RACCONTO DI SILVANO SAVIO
DOPO L’AUMENTO DELLE TARIFFE DELLA TASSA DI SOGGIORNO, LA MINORANZA DI ROCCA PIETORE SCRIVE AL SINDACO
ROCCA PIETORE Nella seduta di giunta del 3 gennaio scorso, è stato deciso l’aumento delle tariffe della tassa di soggiorno. La minoranza di Rocca Pietore è preoccupata per la decisione ed ha deciso di scrivere al sindaco Andrea De Bernardin per esprimere la propria contrarietà.
Gli aumenti sono considerevoli: 1 euro in più al giorno per gli alberghi da 3 stelle in su, mentre per le altre strutture ricettive si parla di un aumento del doppio, ora il costo sarà di 1 euro al giorno a fronte dei vecchi 50 centesimi. Sono gli operatori turistici però a dover mettere la faccia davanti ai turisti e a dover loro imporre queste tariffe. Tariffe alte in confronto a ciò che il territorio offre, parliamo di un territorio bellissimo ma in cui mancano troppi servizi per poter giustificare questo aumento della tassa di soggiorno. Il territorio dopo Vaia è distrutto, ma siamo bene lontani dal ripristino: le aree picnic mancano o sono decadenti, i sentieri non sono segnalati e sono lasciati all’incuria, i marciapiedi sono distrutti da anni, le strade piene di buche e i Serrai, che hanno sempre attirato tanti visitatori, sono ancora chiusi con grande imbarazzo degli operatori turistici che si sentono chiedere quotidianamente quale sia la data di apertura. I turisti notano queste carenze, si chiedono perché pagare per non ricevere niente in cambio e si domandano dove vadano a finire i soldi della tassa di soggiorno. I costi sempre più alti di quest’ultima non li invoglieranno sicuramente a tornare da noi. Ci chiediamo se per la Giunta i turisti siano un salvadanaio da spremere o se sanno che il turismo è la fonte principale di lavoro per gli abitanti del nostro comune. Non dobbiamo stupirci se in futuro le presenze turistiche nel nostro comune diminuiranno.
I consiglieri di minoranza Omar Bassot, Maurizio De Cassan, Erica Delgrosso
BOSTRICO: LA REGIONE DEL VENETO ORGANIZZA UNA SERIE DI INCONTRI DI INFORMAZIONE. GIOVEDI’ AD AGORDO
VENEZIA Gli schianti causati dalla tempesta Vaia hanno determinato le condizioni ideali per lo sviluppo e la diffusione del bostrico tipografo, un coleottero che si sviluppa scavando articolate gallerie sotto la corteccia di abeti rossi indeboliti, portando gli alberi al completo disseccamento. Nonostante gli interventi attivati, questa infestazione si sta espandendo in modo allarmante nelle vallate alpine, comprese quelle della montagna veneta. La Regione del Veneto, in collaborazione con l’Università di Padova e Veneto Agricoltura, organizza una serie di incontri di informazione e confronto con le Amministrazioni locali, i portatori di interesse, i tecnici e i cittadini rispetto ad un fenomeno che interessa da vicino le comunità locali. Giovedì 16 marzo: incontro presso l’UM Agordina Agordo, sala convegni Don Tamis, Via 27 Aprile, 10 – ore 16:00 Martedì 21 marzo: incontro presso l’UM Comelico Santo Stefano di Cadore, sala convegni Unione Montana Comelico, Via Udine, – ore 16:00. Martedì 28 marzo: UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni Asiago, sala della Reggenza, Piazza Stazione, 1 – ore 16:00. A conclusione degli incontri è inoltre previsto, un convegno regionale sul bostrico tipografo, con data in corso di definizione.
BANDO NEVEGAL DESERTO, IL RAMMARICO DI “BELLUNO AL CENTRO”
BELLUNO Il Gruppo consigliare Belluno al Centro esprime rammarico per l’esito della procedura di gara per l’affidamento in concessione del servizio di gestione degli impianti di risalita e dei beni ad essi funzionali del comprensorio sciistico e sportivo del Nevegal. Nel contempo respinge al mittente le dichiarazioni della precedente amministrazione in particolare quelle dell’ex sindaco Jacopo Massaro e dell’ ex vice sindaco Olivotto.
IL CONSIGLIERE COMUNALE SIMONE SOCCAL
STANNO PER TERMINARE I LAVORI TRA I FIUMI ARDO E PIAVE A BELLUNO
BELLUNO
di Roberto Bona
SALVATAGGIO DEGLI ANFIBI E SICUREZZA STRADALE
PONTE NELLE ALPI L’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi appoggia il Gruppo Salvataggio Anfibi di Belluno. La collaborazione è nata in seguito a un sopralluogo – eseguito nel marzo 2022, insieme a un esperto come Michela Zatta, ai rappresentanti Anas e ad altri volontari del gruppo – con lo scopo di trovare una misura efficace per la tutela degli animali, regolarmente investiti sulla statale. Pensando a una soluzione definitiva, l’amministrazione e gli uffici si sono resi disponibili ad affiancare il gruppo e a fornire il materiale necessario. Anche perché questa è la stagione in cui gli anfibi depongono le uova in una zona peculiare del lago di Santa Croce, nel territorio pontalpino: nello specifico, si tratta di rane temporarie e rospi, caratteristici dell’habitat locale. In questo senso, la criticità è rappresentata dall’attraversamento della strada, in località Lizzona-La Secca, dove negli anni c’è stata una moria dei piccoli anfibi, schiacciati dalle auto. E le carcasse di rane e rospi, sul sedime stradale, rappresentano un pericolo per i veicoli a due e quattro ruote, visto che rendono l’asfalto scivoloso.
SEGNALALO A RADIO PIU’… DI BARBARA OLIVOTTO
REDAZIONE Barbara ci scrive: buongiorno e buona domenica, non so se altre persone come me , percorrendo il sentiero che porta al rifugio Vazzoler portano lo sguardo sui cantoni del Pelsa …si presenta una sagoma che sembra quasi scolpita nella roccia quasi somigliante a un Budda….
di Claudio Pra
I Cantoni del Pelsa sono ricchi di figure rocciose curiose. Quella notata dalla Olivotto è la Cima del Vescovo, che nel libro di Luca Visentini “Gruppo della Civetta” viene accostata a un uomo seduto. Appena più all’interno è situato l’Arco dei Cantoni, un meraviglioso grande foro tra la roccia.
I CANALI MEDIASET A CAVIOLA NON SI RICEVONO
FALCADE Da alcuni mesi i cittadini di Caviola e di alcune frazioni di Canale D’Agordo lamentano che i canali Mediaset non sono più ricevibili. Nello scorso 2022 il sistema televisivo è passato all’alta definizione. Da allora Mediaset non ha più attivato le frequenze creando un danno non indifferente sia ai residenti che alla clientela turistica. La popolazione tutta ha chiesto al Presidente dell’Unione Agordina Paolo Frena e al Sindaco di Falcade Mauro Salvaterra un loro autorevole intervento affinché venga ripristinato il ripetitore situato sul traliccio di Pisoliva.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Ennio Vigne
(foto: Amico Del Popolo)
DI TIZIANO DE COL
ZONE DISAGIATISSIME: 7 MILA EURO IN PIU’ AI MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA CHE OPERANO IN QUEI COMUNI
BELLUNO E’ stato approvato l’elenco delle zone considerate “disagiatissime”: ai Medici di assistenza primaria che operano in quei Comuni riceveranno una quota forfettaria di 7.746 euro annui. L’Accordo Collettivo Nazionale e l’Accordo Collettivo Regionale per i medici di medicina generale prevedono che le Ulss, sentito il comitato aziendale, possa individuare, sulla base di una valutazione complessiva basata su più criteri, delle zone disagiate o disagiatissime. I criteri utilizzati sono: elevato rapporto fra superficie del territorio e popolazione (popolazione sparsa, spopolamento, invecchiamento), condizioni di viabilità e percorribilità delle strade e presenza di strutture ospedaliere, condizioni oro-geografiche e ambientali. Per lo svolgimento di attività nelle zone individuate come disagiate o disagiatissime a popolazione sparsa, ai Medici di Assistenza Primaria va corrisposto un compenso aggiuntivo forfetario annuo così declinato: zone dichiarate disagiate: compenso aggiuntivo annuo divisibile in dodicesimi pari a € 6,20 per assistito in carico, residente o domiciliato nella zona stessa; zone dichiarate disagiatissime: al compenso come sopra determinato viene aggiunta una quota forfetaria annua di euro € 7.746,85. Nel 2018 erano sono stati individuati come zone disagiate 24 Comuni. Con il nuovo atto sono state individuate le “zone disagiatissime” del territorio aziendale considerate sia come strumento di fidelizzazione dei medici già operanti nelle zone stesse sia come leva per attrarre nuove professionalità alla luce della nota situazione orografica della Provincia e l’ormai conclamata carenza di disponibilità ad operare nel territorio. Le zone disagiatissime sono state individuate sulla base dei criteri previsti dalla normativa. La graduazione dei Comuni è stata calcolata secondo i seguenti parametri: densità, invecchiamento, distanza dall’Ospedale e altitudine. Questo l’elenco che ne è risultato: Zoppé di Cadore, Danta di Cadore, Gosaldo, Val di Zoldo, Comelico Superiore, Livinallongo del Col di Lana, Selva di Cadore, Colle Santa Lucia, San Pietro di Cadore, Cibiana di Cadore, Rocca Pietore, Tambre, Santo Stefano di Cadore, Vigo di Cadore, Falcade, Sovramonte, San Nicolò Comelico, Lorenzago di Cadore, San Tomaso Agordino, Chies d’Alpago, Alleghe, Vallada Agordina, Canale d’Agordo, Lamon, Rivamonte Agordino, Vodo di Cadore.
GIORNATA NAZIONALE DI EDUCAZIONE E PREVENZIONE CONTRO LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIO-SANITARI
BELLUNO Istituita dalla Legge n. 113 del 14 agosto 2020, ricorre il 12 marzo, la giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Questa giornata nasce per diffondere una cultura che condanni ogni forma di violenza, sia verbale che fisica, nei confronti degli operatori della sanità, un fenomeno ad oggi critico e in costante aumento. La violenza nei luoghi di lavoro in sanità è un fenomeno critico ed in costante aumento, sul quale vi è una crescente consapevolezza da parte degli operatori. Gli atti di violenza consistono nella maggior parte dei casi in aggressioni o tentativi di aggressione, fisica o verbale, quali quelle realizzate mediante uso di linguaggio offensivo. Sono considerati atti di violenza a danno degli operatori sanitari gli insulti, le minacce e qualsiasi forma di aggressione fisica o psicologica praticate sul lavoro da parte di soggetti esterni all’organizzazione, compresi i pazienti, tali da mettere a repentaglio la salute, la sicurezza o il benessere di un individuo. Nell’Azienda Ulss Dolomiti, mediamente ogni anno, si registrano circa 10 aggressioni che determinano anche assenza dal lavoro e che sono registrati come infortuni indennizzabili dall’INAIL. Alle aggressioni fisiche si aggiungono, inoltre, gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, determinate da comportamenti minacciosi o abusi verbali. Il primo passo per una gestione efficace della violenza nei luoghi di lavoro a danno degli operatori consiste nel riconoscere che la violenza sul luogo di lavoro rappresenta un rischio per la sicurezza e per la salute dei lavoratori stessi. In Ulss Dolomiti sono attive diverse iniziative in questo ambito che vedono la collaborazione di più servizi dell’azienda: Servizio di Prevenzione e Protezione, medico competente, rischio clinico, Psicologia Ospedaliera e SPISAL.
NUOVA GAMMA CAMERA CON TAC A BELLUNO
BELLUNO È stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo del locale attuale a servizio della gamma camera del reparto di Medicina nucleare dell’Ospedale “San Martino” di Belluno per l’installazione di una nuova gamma camera con TAC acquisita con fondi PNRR. L’intervento ammonta a complessivi 189 mila euro.
EX COLONIA N. 8 DI PULLIR: RICHIESTA L’AUTORIZZAZIONE PER LA VENDITA A FAVORE DEL COMUNE DI CESIO
BELLLUNO Avviate le procedure per l’alienazione dell’ex colonia n.8 di Pullir : è stata richiesta l’autorizzazione alla Regione del Veneto alla vendita del fabbricato mediante trattativa privata diretta a favore del Comune di Cesiomaggiore (BL), al prezzo di perizia di stima di circa 90 mila euro. Il Comune di Cesiomaggiore, infatti, a febbraio aveva ufficialmente presentato una manifestazione d’interesse per l’immobile di proprietà dell’Ulss al fine di avviare una progettualità di rilevanza sociale da collocare nello stabile dopo la ristrutturazione. Verificato che l’ex Colonia è nel piano delle alienazioni degli immobili Ulss non utilizzabili a fini istituzionali, è stata fatta una perizia che attribuisce al fabbricato il valore di mercato di circa 90 mila euro.
LAMON: AVVIATA LA PROCEDURA PER LA PROGETTAZIONE DELLA RIQUALIFICAZIONE DEL PARCHEGGIO E DELL’AREA DI COLLE SAN PIETRO
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ha avviato la procedura per l’affidamento della progettazione dei lavori di riqualificazione del parcheggio dell’ospedale di Lamon e per la valorizzazione di Colle San Pietro ad uso riabilitativo. L’intervento, finanziato dai Fondi Comune di Confine per 1,9 milioni di euro e da 500 mila euro autorizzati dalla CRITE regionale, completerà il rinnovamento complessivo in corso del Centro di riabilitazione di Lamon.
ANDREA DE BERNARDIN (LEGA) INCONTRA IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD ALESSANDRO DEL BIANCO
BELLUNO Proseguono gli incontri del segretario provinciale della Lega, Andrea De Bernardin, con i referenti dei partiti e dei gruppi politici sul territorio. Dopo il vis a vis con il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, venerdì pomeriggio il segretario si è seduto al tavolo con il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico, Alessandro Del Bianco. Una chiacchierata positiva, conclusasi con la certezza di voler trovare punti di contatto sui grandi temi.
ANDREA DE BERNARDIN, SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA LEGA
ALESSANDRO DEL BIANCO, SEGRETARIO PROVINCIALE PD
LE PENNE NERE AGORDINE “ZOCCOLO DURO” DELLA SEZIONE
La Sezione Alpini di Belluno, con l’assemblea dei delegati di domenica scorsa, ha archiviato un altro dei suoi ultracentenari anni di attività rinnovando, nel contempo, gli organi sociali. Ancora una volta la presenza delle penne nere agordine si è dimostrata l’autentico “zoccolo duro” della Sezione. Infatti la presenza dell’A.N.A. in vallata copre tutti i sedici Comuni dell’Unione Montana Agordina attraverso l’operatività di diciotto Gruppi su un totale di 44. Complessivamente gli associati di tali Gruppi al 31 dicembre 2022 ammontavano a 1.763 unità su un totale di 6.156, pari a quasi il 29%. Si tratta della Zona con più iscritti della Sezione di Belluno. Il Gruppo più numeroso è quello di Agordo-Taibon-Rivamonte, capeggiato da Giovanni Da Pra, mentre quello meno numeroso opera nel Comune di Colle S. Lucia ed è capeggiato da Vittorio Pallabazzer. Un’occhiata alle tabelle statistiche ci dice che sono sei i Gruppi che superano i cento associati, mentre al di sotto di cinquanta unità si attestano solo tre Gruppi. In definitiva si tratta di una distribuzione capillare su tutto il territorio di competenza della Sezione di Belluno che, per il momento, assicura piena operatività ed un servizio assai apprezzato alle comunità locali. In virtù del primato sopra accennato nel nuovo Consiglio direttivo entrano sette consiglieri che sono espressione della Zona Agordino: Angelo Mezzacasa, Giovanni Da Pra, Angelo Magro, Ilario De Vallier, Guerrino Bellenzier, Leandro Lorenzini, Thomas Valt. Da questa “rosa” il confermato presidente Lino De Pra sceglierà uno dei quattro vice presidenti previsti dallo Statuto. A rappresentare l’Agordino, nell’Ufficio di presidenza uscente, c’era Siro De Biasio, già sindaco di Alleghe. Per concludere va anche ricordato che consistente ed apprezzata è anche la presenza di penne nere agordine nelle varie squadre specialistiche della Protezione Civile. Medesima osservazione vale anche per le squadre agonistiche delle Attività Sportive che, guidate, fra gli altri, dagli agordini Pieremilio Parissenti, Luigino Da Roit e Angelo Magro, contano spesso propri atleti sul podio dei Campionati nazionali di sport invernali ed estivi.
I TESTI DI ALCUNE AUTRICI LOCALI PROTAGONISTI DELL’INIZIATIVA IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA DONNA AL POLO BIBLIOTECARIO DI FELTRE
FELTRE Il Polo Bibliotecario di Feltre ha ospitato “L’8 marzo tutti i giorni…anche l’11”, l’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità con il patrocinio del Comune di Feltre e della Consigliera Provinciale di Parità in occasione della Festa della Donna. Dopo i saluti del sindaco Viviana Fusaro e della presidente della Commissione Pari Opportunità Velleda Bronzato, Tessa Gubert – accompagnata dalla chitarra di Raffaele De Boni – ha letto e interpretato per i presenti in sala alcuni brani tratti dagli scritti delle autrici locali Paola Scapin, Giovanna Toniolo e Gisella Canzian, presenti accanto a lei. Ne è uscito un piccolo viaggio nell’universo femminile, raccontato con un caleidoscopio di parole fatte di emozioni, gioie e paure. Per l’occasione è stato posizionato all’ingresso della biblioteca un contenitore nel quale i partecipanti all’incontro potranno depositare un foglio con un pensiero, una piccola poesia o un disegno dedicato al tema della donna nelle sue molteplici sfaccettature per tutto il mese di marzo. Chi non può raggiungere il polo bibliotecario potrà comunque inviare il proprio scritto alla mail: [email protected]. Al termine della raccolta, gli elaborati pervenuti saranno presentati nel corso di un incontro a tema o pubblicati. All’incontro è intervenuta, portando il proprio saluto anche la Consigliera Provinciale di Parità Flavia Monego, che si è congratulata per l’iniziativa.
PARLIAMO DI GLAUCOMA: INCONTRO CON I CITTADINI
BELLUNO In occasione della Settimana mondiale del Glaucoma, nell’ambito della campagna di prevenzione organizzata dall’Agenzia Internazionale Prevenzione della Cecità e in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Belluno (UICI), l’Ulss Dolomiti promuove un incontro di informazione e sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza dedicato a questa patologia. L’incontro si terrà sabato 18 marzo 2023 dalle 9.30 alle 12.30 nella Sala Riunioni dell’Ospedale San Martino di Belluno. La partecipazione è gratuita e ad accesso libero.
INCONTRIAMOCI IN CAMPER A BELLUNO
BELLUNO Arriva a Belluno il camper dedicato alla campagna di sensibilizzazione e informazione “INCONTriamoci” sull’incontinenza e stomia, organizzato dall’Ulss Dolomiti, A.I.S.VE (Associazione Incontinenti e Stomizzati del Veneto) e A.I.S. Belluno. Il camper sarà in Piazza dei Martiri a Belluno (di fronte alla chiesa di San Rocco) nella giornata di sabato 18 marzo 2023 dalle 9.00 alle 13.00: un team specialistico dell’UOC di Urologia di Belluno, diretta da Marcello Repele, sarà a disposizione per rispondere alle domande dei cittadini sull’argomento, anche con colloqui riservati.
CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALLEGHE
ALLEGHE Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni ha convocato i consiglieri comunali per oggi alle 20 nella sala consigliere del Municipio per trattare otto punti all’ordine del giorno. Si parlerà del bilancio di ASCA, l’approvazione del regolamento comunale per le attività di acconciatore – estetista, tatuaggi e piercing, della convenzione per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, della realizzazione di un bacino idrico artificiale a Col dei Baldi per l’innevamento, della convenzione con l’Unione Montana Agordina per il comitato delle pari opportunità e di un intervento di demolizione e ricostruzione di un fabbricato a Masarè. Infine il recesso da socio della casa di riposo di Taibon
UN CONCORSO PUBBLICO PER ASSUMERE 140 COMISSARI DELLA CARRIERA DEI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO
BELLUNO Sul Portale Unico del reclutamento, disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it nonché sul sito www.poliziadistato.it, è stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 140 commissari della carriera dei funzionari della Polizia di Stato, indetto con decreto del 16 febbraio 2023. La domanda di partecipazione al concorso potrà essere presentata, dalle ore 00.00 del 18 febbraio 2023 alle ore 23.59 del 20 marzo 2023, sia tramite il Portale unico di reclutamento che mediante la procedura informatica disponibile all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it (cliccando sull’icona “Concorso pubblico”).
FONDI EUROPEI: IL VENETO DEVE SPENDERE 71 MILIONI, ALTRIMENTI LI PERDIAMO ENTRO IL 31 DICEMBRE
Entro la fine di quest’anno il Veneto deve ancora spendere 71 milioni di euro di Fondi di coesione europea, altrimenti corriamo il rischio di perderli. Insomma, dei 682 milioni messi a disposizione in questi 7 anni di programmazione, fino ad ora ne abbiamo “messi a terra” 611. In altre parole, per il settennio 2014-2020, abbiamo speso l’89,6 per cento delle risorse messe a nostra disposizione da Bruxelles e, salvo, imprevisti, non dovremmo avere alcun problema a investirli tutti. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Molto diversa, invece, è la situazione nel resto del Paese. Dei 64,8 miliardi di euro di fondi europei di coesione messi a disposizione dell’Italia sempre nel ciclo 2014-2020, di cui 17 di cofinanziamento nazionale, la spesa complessiva certificata da Bruxelles al 31 dicembre scorso è stata di 35 miliardi, pari al 54 per cento dell’ammontare totale che include anche la quota che noi italiani abbiamo dovuto sostenere.
Pertanto, entro il 31 dicembre 2023, data di scadenza di attuazione di questo settennato, dobbiamo spendere i restanti 29,8 miliardi (pari al 46 per cento della quota totale), di cui 10 sono di cofinanziamento nazionale. Se non riusciremo a centrare questo obbiettivo, la quota di fondi UE non utilizzatati andrà persa.
Insomma, è a rischio una buona parte dei 19,8 miliardi che Bruxelles ci ha messo a disposizione da almeno nove anni.
Le ragioni di questa difficoltà nell’ utilizzare i soldi europei è nota da tempo. Scontiamo, innanzitutto, una grossa difficoltà di adattamento della nostra Pubblica amministrazione alle procedure imposte dall’UE. Dopodichè, la nostra macchina pubblica presenta livelli di qualità dei servizi resi ai cittadini e alle imprese molto modesti e una efficienza che può contare ancora su ampi margini di miglioramento. Il personale, soprattutto dell’area tecnica, ha retribuzioni basse e, spesso, risulta, anche per questa ragione, poco motivato. Specificità che caratterizzano, in particolar modo, i dipendenti pubblici delle regioni e degli enti locali del Mezzogiorno.
Va comunque segnalato che dei 19,9 miliardi di euro di risorse europee che dobbiamo “mettere a terra” entro la fine di quest’anno, 15,3 sono in capo allo Stato centrale (Progetti PON, FESR e FSE) e 4,6 alle regioni. Insomma, sarebbe sbagliato “prendersela” solo con le amministrazioni periferiche; la necessità di investire nel personale pubblico riguarda, purtroppo, tutti i livelli.
Come era prevedibile sono a rischio anche i fondi del PNRR. In attesa della presentazione del nuovo stato di avanzamento da parte di Italia Domani, secondo la Nota di aggiornamento al DEF (Nadef), presentata il 27 settembre scorso, entro il 31 dicembre 2022 dovremmo aver speso 20,5 miliardi di euro, praticamente la metà dei 41,4 miliardi previsti inizialmente dal DEF. In questo caso, l’aumento del costo dei materiali avvenuto nell’ultimo anno ha frenato enormemente la realizzazione di molte opere pubbliche, facendo “saltare” molti obbiettivi previsti dal PNRR.
Tornando ai dati relativi ai Fondi di coesione, al 31 dicembre scorso, dei 21,2 miliardi finanziati dall’UE e gestiti dalle nostre regioni nel settennio 2014-2020, 16,6 sono stati spesi e gli altri 4,6 dovranno esserlo entro quest’anno. Le amministrazioni regionali più in difficoltà sono quelle del Mezzogiorno. Entro la fine del 2023, pena la perdita delle risorse, la Puglia deve spendere altri 335 milioni di euro, la Calabria 616 milioni, la Campania 1,27 miliardi e la Sicilia addirittura 1,45 miliardi. In buona sostanza, al 31 dicembre scorso, la percentuale di spesa realizzata sul totale da ricevere era solo del 65,5 per cento in Calabria, del 65,7 per cento in Campania e del 64 per cento in Sicilia.
LOS MASSADORES AL RIFUGIO BELVEDERE CIMA FERTAZZA
SELVA DI CADORE Concerto a 2081 metri e che concerto, ritornano al Ristoro Belvedere, Cima Fertazza, Ski Civetta i grandissimi LOS MASSADORES PER CANTARE, BALLARE, FARE FESTA TUTTI INSIEME CON LA CREATIVITA’, FANTASIA E GRANDE MUSICA.
LA DIRETTA RADIO PIU’
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/1395360504599060
FORCELLA DE NA OLTA…SUGLI SCI VESTITI COME UNA VOLTA
GOSALDO Chiusura di stagione per gli impianti di risalita di Forcella Aurine dove gli amanti degli sci si sono ritrovati con attrezzatura e vestiti di una volta per trascorrere una giornata di festa. Una giornata in allegria per chiudere la stagione invernale…ma il Risto Bar Ghegi rimane comunque aperto anche nei prossimi giorni.
LE FOTO
LA DISCESA
IL VIDEO RACCONTO DI SERENA SOPPERA
PULIAMO FELTRE, CON GLI ECOVOLONTARI DELLA COMUNITA’ MONTANA FELTRINA
FELTRE La mattina di domenica 19 marzo sarà dedicata a questa importante iniziativa, che vedrà i volontari del Palio, ma anche tutti i cittadini che vorranno aderire, impegnati nella pulizia della città di Feltre, con particolare riferimento a luoghi o frazioni particolarmente significativi per i Quartieri. Il ritrovo è previsto alle ore 8.30 a Pra’ del Moro. La giornata, coordinata da alcuni volontari degli Ecovolontari, si concluderà alle 13.00.Per l’iscrizione si potrà inviare una mail con i propri dati (cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e indirizzo) alla mail [email protected] o come messaggio privato alla pagina facebook @ecovolontari.umfeltre: questo consentirà di attivare l’assicurazione necessaria per partecipare alle attività.
GIORGIO PERLASCA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Con il patrocinio del comune di Canale d’Agordo e dell’Associazione Libera Agordino, contributo di Cassa Rurale Dolomiti e Birreria Costa.
GIANNI SANTOMASO
ATOMIC PARTY CON I FUTURI PERITI CHIMICI, DUE SERATA DI FESTA, LISCIO E DISCOTECA CON DJ BISSO, 17-18 MARZO AL PALFALCADE. APERITIVI, GIOCHI, BALLI… DIVERTIMENTO
IL 19 MARZO TORNA SUL BROI LA VECIA POPA
AGORDO La Vecia Popa è pronta per tonare sul Broi di Agordo . L’Appuntamento è per domenica 19 marzo con la festa e l’atteso testamento.
SAGRA DE PASCA 2023
APRILE…. 6 – 7 – 8 – 9 LA SAGRA DE PASCA Scusate il ritardo…. Si riparte ancora più forte GRUPPO SPORTIVO, DONATORI DEL SANGUE E PROLOCO DI TAIBON AGORDINO …..
ALLA RADIO….
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BIRRERIA IN PEDAVENA, LA VALLE AGORDINA
alla radio
“CHECK-IN” IL NUOVO SINGOLO DI MATTIA ANDRICH
REDAZIONE Dopo “Amaca” e “Tempo Perso”, Mattia Andrich torna negli studi di Radio Più per presentare il nuovo singolo dal titolo “Check-In”. “Check-in è una canzone nata per chiedere scusa a tutte quelle persone a cui non dedichiamo le giuste attenzioni, persi nei nostri pensieri, nei nostri problemi o nei nostri sogni a occhi aperti. Ma è anche una canzone che ho scritto per spiegare come mi sento spesso, immobile a guardare la mia vita che corre, mentre io tiro il freno a mano. Come in un aeroporto, senza nessun biglietto, aspettando il mio decollo, ma stando fermo fuori dal check-in. Il barno si può ascoltare su tutte le principali piattaforme digitali di streaming musicale.
L’INTERVISTA A MATTIA ANDRICH
IL MATRIMONIO DEI NOSTRI AMICI
REDAZIONE Sabato si sono detti si Pierantonio Zanchetta, già nota voce radiofonica, e Paola Vedana. Li inanella il Presidente della Provincia Roberto Padrin. Li immortala il grande fotografo bellunese Luca Zanfron. Alla bellissima coppia tanti aguri da tutta la Radio Più!!!
BELLUNO. LIBRETTO EDITO NEL 1978 PER ILLUSTRARE L’ATTIVITÀ DEL GRUPPO GROTTE “QUEI DE LA CLAVA”
di Renato Bona
“Sotto terra nessuno ci vede: ognuno sia responsabile delle proprie azioni”, “Lo stato delle grotte testimonia il grado di civismo dei propri frequentatori” e; “Meglio il peso di un sacchetto di rifiuti, che un peso sulla coscienza”. Sono i tre slogan in coda al servizio intitolato “Quando l’andar per grotte era abilità e professione”, parte importante del libretto realizzato nel 1978 (tipografia Sandri di Mel, nella copertina, foto Renato, il “Bus de le Gneleze”, località Col Indes) dal Gruppo Grotte Belluno dell’Unione servizi pronto intervento, in sigla Uspi. E proprio l’Uspi bellunese, col gruppo denominato “Quei de la clava”, ha promosso la pubblicazione proponendo in apertura lo statuto del sodalizio in cui si ricorda che scopi istituzionali sono: conoscenza, studio e protezione dei fenomeni ipogei; organizzazione di servizi volontari di pronto intervento in caso di gravi calamità; promuovere iniziative e perfezionare leggi e regolamenti che disciplinano lo studio e la protezione dei fenomeni ipogei nonchè le operazioni di soccorso, di sicurezza civile e simili; indire congressi di studio sui problemi e gli scopi dell’Associazione e promuovere attività culturali e sportive. Damiano de Manzoni (purtroppo scomparso) che era a capo del sodalizio, esordiva nella sua relazione su un anno di attività svolta proprio nel 1978, ricordando che “da fare ce n’è per tutti” se è vero che sono molteplici i problemi da affrontare ad ogni uscita: trasporto del materiale (ne serve molto) fino all’imboccatura della grotta; rilevamento topografico esterno, esplorazione; fotografie; rilievi; collegamenti, presenza all’esterno di persone indispensabili per la necessaria assistenza e sicurezza. Spiegava quindi perché “nel corso dell’anno ci siamo recati più volte al ‘Bus de Praderadego’: la curiosità di vedere dove si sbocca infilandosi in un angusto cunicolo parzialmente allagato, oppure se sotto il materiale incastratosi in uno strettissimo scivolo si apre un pozzo di maggiori dimensioni. Concludeva affermando che: “Il fatto che nella nostra provincia i fenomeni carsici siano di profondità ed estensione piuttosto limitate… non deve diminuire il valore della conoscenza e quindi della segnalazione e del rilevamento delle cavità stesse che possono ugualmente essere interessanti fenomeni oggetto di studio, ad esempio della fauna ipogea o per la presenza di riserve d’acqua, in tante zone affannosamente cercate”. Il libretto propone quindi l’interessante capitolo “Quando l’andar per grotte era abilità e professione” che vedeva “personaggi ed interpreti”: “al Ceo”, Damiano de Manzoni; “l’Orso”, Sergio Bogo; “Gigia”, Luigina Mellere; il relatore: Paolo Ciotti; altri: Annalisa Ciotti e Tiziano Savi. Dettagliata la relazione di Paolo Ciotti che inizia precisando: “Oggi, 11 settembre, sono entrato per l’ennesima volta nel Bus del Medodì…”. E si conclude riferendo che: “Appena fuori… sorpresa delle sorprese!!! Tutte le tre ragazze del seguito che avrebbero dovuto dovuto darci conforto e assistenza, alla fine della nostra impresa, se ne stanno bellamente distese sul plaid gustandosi come lucertole quel bel sole che le migliori giornate di settembre sanno dare. Risata generale alle nostre esclamazioni, poi tutti insieme a degustare le prelibate primizie offerte dalla Cirio e dalla De Rica…”. Ancora de Manzoni a riferire che durante una riunione a Vittorio Veneto il caposquadra della “Vicenza”, Leonardo Busellato, ha prospettato la possibilità di formare la Squadra Belluno fra i Gruppi Grotte Cai di Vittorio Veneto, Oderzo, Belluno e l’Uspi; ha fatto seguito una esercitazione per approfondire in particolare la tecnica di discesa e risalita su sola corda. Conclusione con il resoconto di “Venti ore di carburo, argilla a volontà” relativo ad una discesa nel “Bus de la Genziana” che Damiano ha effettuato con gli amici speleologi del Cai di Vittorio Veneto. Ma prima c’è l’illustrazione del “Bus de Praderadego” in Comune di Mel, a quota 1068 cui fanno seguito l’elenco dei 44 abissi più profondi in Italia, aperto dall’Antro del Corchia, 950 metri, in Toscana e con il Bus de la Genziana”, 582 metri, al diciottesimo posto. La serie degli incidenti registrati nel 1977 quando se ne contarono 23; e quello delle Grotte più estese d’Italia: 45, con il Complesso Piaggia Bella in Piemonte ,15,800 metri, al primo posto e il “Buso de la rana”, 14,500 metri in Veneto al terzo posto (si tratta, come spiega il sito biosphaera, di una grandiosa cavità naturale, un incredibile labirinto di quasi 40 chilometri di sviluppo totale, situato a Monte di Malo, in provincia di Vicenza. Formatasi nel corso di alcuni milioni di anni ad opera dell’azione lenta ma inarrestabile dell’acqua, rappresenta oggi uno dei più importanti sistemi carsici d’Italia, Sito di Importanza Comunitaria della Rete Europea Natura 2000.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libretto del 1978 “Unione servizi pronto intervento Gruppo Grotte Belluno”): la copertina della pubblicazione; Bus del Medodì, fessura con colate concrezionali; “Bus dei Castei” sotto terra: esercitazione di soccorso (Montello); “Bus de la Genziana” (Cansiglio): esercitazione di soccorso; “Bus de Praderadego” discesa del pozzo iniziale; ancora la grotta in Comune di Mel: colate concrezionali nel ramo principale; “Bus de la Genziana”, tappa di ristoro.
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
GOCCE DI FILOSOFIA
LA RACCOLTA COMPLETA
SENSO UNICO ALTERNATO IN GALLERIA DEI CASTEI
SR 203 AGORDINA nelle giornate del 13 e 14 marzo dalle 20 alle 6 del giorno successivo senso unico alternato regolato da movieri o semaforo in Galleria dei Castei in comune di La Valle Agordina
Precipitazioni: Assenti (0%) fino alla sera; in serata/notte non escluse deboli precipitazioni sulle Prealpi veronesi e in parte vicentine (20/40%), con eventuale limite delle nevicate sopra i 2000 m, in calo.
Temperature: In generale aumento, seppure temporaneo, anche marcato in quota; potranno rimanere stazionarie, o risultare localmente in lieve calo, le minime nelle valli.
Precipitazioni: Nella notte e al mattino precipitazioni diffuse a tratti moderate, soprattutto su Prealpi e Dolomiti meridionali. Al pomeriggio attenuazione della nuvolosità e dei fenomeni, che tenderanno a divenire più sporadici, un po’ più insistenti sulla provincia di Belluno.
Temperature: Minime in calo in quota alla sera, in aumento nelle valli; massime in calo ovunque.
CALCIO
LA SOSPIROLESE CALA IL POKER CON L’AGORDINA
SECONDA CATEGORIA GIR. T / SOSPIROLESE – AGORDINA 4-0
La Sospirolese fa la voce grossa contro l’Agordina calando il poker nel match di Gron di Sospirolo. Niente da fare per gli uomini di Lorenzi che tornano dalla trasferta con le tasche vuote. Nonostante il punteggio l’Agordina ci ha messo del suo rendendosi pericolosa nella ripresa ma la mira non ha premiato la compagine di Agordo. Ora ancora quattro partite prima della fine del campionato con obbligo di vittoria per gli agordini altrimenti l’obbiettivo salvezza vanificherà. Poche emozioni nei primi minuti di gara con le due formazioni che si studiano a lungo e il gioco si sviluppa a centrocampo. Match che non vuole sbloccarsi. È l’Agordina che prova la prima conclusione in porta ma la mira non è delle migliori. Al primo vero affondo della squadra di Sospirolo arriva il gol per i padroni di casa. Tutto nasce da un calcio di punizione con il pallone che viene buttato in area e deviato da un attaccante della Sospirolese. Prima della pausa la squadra di casa raddoppia mettendo al sicuro il risultato. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Lorenzi sembra essere entrata più agguerrita e si avvicina al gol con De Lazzer. La Sospirolese si difende bene e prova a colpire in contropiede. Continua a spingere l’Agordina ma non riesce ad accorciare le distanze. Inizia la girandola di cambi ma alla prima disattenzione difensiva della formazione di Agordo, i padroni di casa trovano la terza marcatura della giornata. Agordini che tirano i remi in barca e concedono il poker agli avversari prima del triplice fischio finale.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / CAVARZANO – AGORDINA 1-1
Ne vinti ne vincitori nel posticipo dell’undicesima giornata del campionato Giovanissimi Provinciali che ha visto di fronte Cavarzano ed Agordina. Una partita in cui le difese sono state protagoniste e che è terminata con un gol per parte. Le occasioni ci sono state da entrambi i lati ma la poca precisione sotto porta non ha fatto si che dal match esca un vincitore. Per l’agordina a segno Decima
ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – ALPAGO 0-8
L’Alpago fa cappotto all’vano Dorigo di Agordo. Un match senza storia quello valido per il campionato regionale Allievi con l’Agordina che non è mai entrata in partita. Poco da dire di una sfida che ha visto gli alpagotti dominare il campo e rifilare otto marcature agli agordini.
JUNIORES PROVINCIALI / AGORDINA – DYNAMO 1-1
Secondo pareggio consecutivo per la formazione allenata da De Zaiacomo che non va oltre l’1 a 1 contro la Dynamo. Una partita giocata alla pari dalle due formazioni e sbloccata dalla compagine di Agordo grazie ad un gol di Carlin. Feltrini che rispondono e trovano il pareggio. Agordina stabile al secondo posto della graduatoria del campionato provinciale Juniores.
JUNIORES REGIONALI / FIORI BARP – ALPAGO 0-2
Dopo la bella vittoria della scorsa settimana, il Fiori Barp Juniores di De Lazzer cade in casa nel derby bellunese contro l’Alpago. Niente da fare per i giovani sedicensi che non riescono a gonfiare la rete. Gli alpagotti invece conquistano i 3 punti in palio rifilando due reti agli avversari. Nonostante il risultato, la squadra di Sedico ha giocato una buona partita. Fiori Barp ad un solo punto dalla zona Playout del campionato regionale.
HOCKEY SU GHIACCIO
IL JUNIORTEAM ESPUGNA IL DE TONI IN GARA 1 DEI QUARTI DI FINALE DEL CAMPIONATO UNDER 17
CAMPIONATO UNDER 17 HOCKEY SU GHIACCIO – QUARTI DI FINALE GARA 1
ALLEGHE/CORTINA – JUNIORTEAM 3-6
GOL ALLEGHE/CORTINA: Zandegiacomo, Tolomelli, Rimoldi
Gli altoatesini del Juniorteam si aggiudicano gara 1 dei quarti di finale del campionato Under 17 di hockey su ghiaccio. Niente da fare per le civette allenate da De Biasio che pagano caro alcune disattenzioni in fase difensiva. Tre i gol di scarto nella prima delle due sfide valide per i playoff di campionato. Alleghe/Cortina che inizia bene la gara portandosi in vantaggio dopo 3′ con Zandegiacomo. La squadra di Ora/Egna risponde a metà primo tempo con due gol in rapida successione. A 3′ dalla prima sirena gli ospiti vanno a segno di nuovo. Nel secondo drittel le civette reagiscono pareggiando i conti nel giro di 90″ grazie alle reti di Tolomelli e Rimondi. Un pareggio che dura poco perché gli altoatesini rispondono subito dopo con altre due marcature. Squadra mista agordina/ampezzana che gioca bene nella terza frazione ma la poca precisione sotto porta non consente alla formazione di De Biasio di accorciare le distanze. Nel finale di gara arriva la sesta rete del Juniorteam che chiude definitivamente la partita. Ora pochi giorni per riordinare le idee, martedì è in programma gara 2 alla Whürt Arena di Egna. L’Alleghe/Cortina per passare il turno dovrà vincere nei tempi regolamentari e poi sperare di segnare un gol nel supplementare o, in caso di reti inviolate, vincere la lotteria dei rigori. Una vera e propria impresa.
CALCIO A 5
VITTORIA DI MISURA PER LA CANOTTIERI BELLUNO CON UN GOL ALLO SCADERE DI DEL PRETE
LUPARENSE – CANOTTIERI BELLUNO 5-6
Nella tana dei lupi, l’ululato è biancoblù: doppio Dall’Ò, Ghenogol, Savi, Bortolini e Del Prete. Ma forti tutti: Canottieri batte Luparense 6 a 5.
IL SERVIZIO DI ANTONIO FIABANE, PORTAVOCE DELLA CANOTTIERI BELLUNO
PALLAVOLO
IL MARENO BATTE IL VOLLEY CLUB AGORDINO CON UN SECCO 3 A 0
PRIMA DIVISIONE FEMMINILE
VOLLEY CLUB AGORDINO – MARENO 0-3 (13-25, 9-25, 22-25)
Il Volley Club Agordino si arrende alla seconda forza del campionato e perde in casa con il Mareno. La squadra allenata da De Nardin non è riuscita a tenere il passo delle trevigiane che in 3 set chiudono la pratica al PalaRova di Agordo. Primo set con le agordine che mettono a segno 13 punti, secondo parziale da dimenticare per le ragazze di Agordo. Nell’ultima frazione il Volley Club Agordino prova a rialzare la testa, si gioca punto a punto ma ad avere la meglio è ancora una volta il Mareno. Terza sconfitta consecutiva per la formazione allenata da De Nardin che con i suoi 22 punti in classifica resiste in zona salvezza. Ma da ora in poi le ragazze di Agordo non devono più sbagliare per evitare di giocare i playout di campionato.
LE LUPE CADONO A ROSSANO
IMARC ROSSANO-HL IMMOBILIARE BELLUNO 3-0 (25-20, 25-12, 25-13)
La capolista Imarc non è in vena di sconti. E la Pallavolo Femminile Belluno è costretta ad arrendersi in tre set. In ogni caso, non era di certo questa la gara su cui costruire il tratto finale del cammino salvezza. A indirizzare la stagione delle lupe saranno le prossime quattro sfide: le ultime, prima del traguardo. Tuttavia, a Rossano Veneto era lecito attendersi qualcosina in più, secondo l’analisi di coach Lorenzo Nesello: «Non avevamo nulla da perdere. Eppure, le nostre avversarie sono andate su ogni pallone, noi meno. È come se fosse mancata la ferma volontà di portare a casa il risultato: non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. In trasferta, davanti alle difficoltà, tendiamo a scioglierci». Archiviata la trasferta vicentina, è tempo di guardare oltre: sabato prossimo, le bellunesi non scenderanno in campo (il match con Silea è stato posticipato a mercoledì 29). E si ritufferanno nel campionato a partire da sabato 25, quando se la vedranno con l’Imoco, a San Donà.
SCI DI FONDO
DOPPIETTA DI DAVIDE GRAZ NELLA DUE GIORNI DI COPPA ITALIA DI FONDO A FALCADE
FALCADE Due giorni ad altissima intensità a Falcade (Dolomiti Bellunesi) dove sabato 11 e domenica 12 marzo si sono svolte le due giornate dedicate alla Coppa Italia Rode di sci di fondo, manifestazione organizzata dallo Sci club Val Biois (in sinergia con lo Ski College Veneto), valida anche quale secondo memorial Ernesto Fenti, a ricordo di uno dei fondatori (e per diversi anni presidenti) dello sci club, nonché protagonista della vita associativa e amministrativa di Falcade. 230 i concorrenti al via, alcuni provenienti anche dall’estero, per un fine settimana che, dunque, è stato anche sotto l’egida della Fis (federazione internazionale sci). Nella prima giornata, dedicata alla tecnica classica, a mettere d’accordo tutti nella gara assoluta uomini (disputata sui 10 chilometri, con partenza a cronometro) è stato l’azzurro di Sappada Davide Graz (Fiamme Gialle), che ha preceduto Giovanni Ticcò (trentino delle Fiamme Oro) di 26”4 e il friulano del Centro sportivo Esercito Giuseppe Montello di 36”. Tra le donne, successo della trentina delle Fiamme Oro Caterina Ganz che ha sopravanzato la statunitense Margie Freed di 50”7 e un’altra ragazza statunitense, Alexandra Lawson, di 1’08”3. Nella seconda giornata, dedicata alle gare in tecnica libera ad inseguimento, Davide Graz ha concesso il bis, precedendo il friulano dell’Esercito Martin Coradazzi di 34” e il bellunese Elia Barp (che proprio sulle nevi di Falcade è cresciuto agonisticamente e vive) di 34”6. Bellissima gara quella vinta da Graz, con il sappadino partito fortissimo e capace di incrementare il bottino iniziale e dietro una battaglia senza esclusione di colpi, con Barp, deluso dopo il nono posto della prima giornata, molto bravo a salire sul podio. Tra le donne, la 15 chilometri Senior ha visto la vittoria della statunitense Margie Freed che si è imposta con 10”1 sulla lombarda Laura Colombo e 12”4 sulla connazionale Alexandra Lawson. Al termine della due giorni è stato assegnato il Memorial Ernesto Fenti al comitato che ha totalizzato il maggior punteggio. A vincere è stato il comitato Fisi Alpi Centrali, davanti al Trentino e al Veneto. A consegnare i trofei, realizzati dall’artista del legno Marco Valt, la figlia di Ernesto, Lucia, e il nipote Simone. Lo Sci club Val Biois, in collaborazione con Sportful, ha inoltre proposto, per il migliore Under 18 e la migliore Under 18 di giornata, il premio speciale dedicato alla memoria di Giovanni Viel, giornalista e speaker specializzato nello sci di fondo, scomparso un mese fa. Il premio, che è stato consegnato dalla moglie Donatella e dalla figlia Cecilia, è andato ai piemontesi Gabriele Matli e Beatrice Laurent.
CORSA IN MONTAGNA
GS LA PIAVE 2000, DA VIà AD UN SOFFIO DAL PODIO TRICOLORE
Domenica a tutto cross per il Gs La Piave 2000: i campionati italiani Fidal di Gubbio (Perugia) hanno ribadito la crescita del giovane Francesco Da Vià, giunto quarto nella gara under 23. Nei 10 km dello spettacolare tracciato ricavato nel parco del Teatro Romano, Da Vià non ha tradito le attese, ritagliandosi un posto tra i migliori giovani talenti del cross nazionale. Una conferma, dopo gli splendidi successi ottenuti, tra gennaio e febbraio, nei cross regionali di Vittorio Veneto e Borgo Valbelluna. Da Vià ha completato la gara in 32’26”, arrivando a 22” dal bronzo, andato al trevigiano Nicolò Bedini. “E’ stata una gara di alto livello, come un po’ tutta la manifestazione (2500 gli iscritti, ndr). Eravamo partiti con l’obiettivo di centrare un piazzamento tra i primi dieci: abbiamo fatto meglio. Per Francesco è stato un inverno di crescita ed esperienze importanti: ora cominceremo a pensare alla pista”, commenta il direttore tecnico del Gs La Piave 2000, Johnny Schievenin. Il club bellunese ha visto pure una sua atleta salire sul podio tricolore, anche se per rappresentative: Anna Bertagno, 15 anni ancora da compiere, è giunta 71^ nella gara cadette ed è stata coinvolta nei festeggiamenti della rappresentativa veneta per la storica vittoria (oro nella combinata e nella classifica femminile) nel campionato italiano per regioni. Il figlio d’arte Hisham Boudalia è giunto 71° nella gara juniores. Silvia Buogo e Sofia Calabretto si sono piazzate rispettivamente 70^ e 170^ nella prova allieve. Trentaseiesima, infine, la squadra femminile assoluta che ha presentato al via Marta Lorenzet (133^), la capitana Francesca Comiotto (139^), Andreina Piscitelli (147^) e Giada Dalle Sasse (185^).