Gestione Servizi Pubblici informa che è di nuovo potabile ed utilizzabile per scopi alimentari l’acqua erogata dalla rete idrica nei comuni di – Alpago nelle zone Pieve Centro, Mistran, Carota, Plois, Torres, Garna, Villa-Torch, S.Rocco, Tignes, Valzella, Panigaia, Nosiera; – Comelico Superiore, in tutto il Comune; – La Valle Agordina nelle zone Ronche, Ronchet, Cancellade, Noach, Le Campe; – Pedavena nelle zone Municipio, Zona Industriale, Carpene, Sega Bassa, Murle; – San Pietro di Cadore, in tutto il comune; – Santo Stefano di Cadore, nelle zone Centro, Casada Alta e Bassa, Costalissoio, Costa.
FINE SETTIMANA DA LADRI
Feltrino, Valbelluna, Ponte nelle Alpi sono le località interessate dai raid ladreschi. Da Lentiai a Cesiomaggiore ma anche a Santa Giustina le bande sono entrate in azione nelle abitazioni. Forzati gli infissi, rubati denaro contante e gioielli, in una casa il secondo furto in pochi mesi.
SCIVOLA FERENDO IL COLLEGA
Cade dalla scala e rovina sul collega F. Z. 52 anni di San Pietro di Cadore portato in ospedale con un trauma non grave, guarirà in pochi giorni. E’ successo ieri mattina a Cortina lungo la statale 52 dove sono in corso i lavori di messa in sicurezza della rotabile. Lo Spisal sta lavorando per la ricostruzione dei fatti.
IL COMELICO PIANGE ADRIANO
E’ morto Adriano De Zolt, professore di francese in pensione, fondatore e maestro del Coro Peralba, guida del coro parrocchiale, fine intellettuale, è stato autore fra l’altro del “Dizionario del dialetto ladino di Campolongo”.
IL GENERALE DI CORPO D’ARMATA NELL’AGORDINO
Amedeo Sperotto, comandante di Corpo d’Armata è stato ieri nell’Agordino in visita ai 114 militari sul territorio con quasi 100 mezzi. Il generale ha pranzato a Rocca Pietore gradendo le torte preparate dalle donne rocchesane. Oggi ad Agordo alle 12 arriverà Graziano Delrio, Capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, in sala della biblioteca, incontrerà sindaci, amministratori e rappresentati delle categorie. A seguire visiterà le zone più colpite dal maltempo. Lo scopo della visita è toccare con mano la situazione del nostro territorio e i danni subiti a seguito della grave emergenza maltempo.
VICINANZA AGLI ALLUVIONATI, IL REGALO DELL’AZIENDA
Oggi alle 12.00, presso la sede di via Farini a Vicenza, i vigili del fuoco di Vicenza e Belluno riceveranno in donazione 56 motoseghe professionali da un’azienda vicentina, distributore nazionale di prodotti e attrezzature forestali. La donazione come segno di vicinanza dell’azienda ai vigili del fuoco per il disastro ambientale che ha gravemente colpito la regione del Veneto, in particolar modo le province di Vicenza e Belluno. Sarà presente il direttore interregionale dei vigili del fuoco Fabio Dattilo, che nell’occasione farà un bilancio e il punto della situazione dell’attività di soccorso tuttora in atto.
LA SITUAZIONE DEI RIFUGI DEL CAI, SCARPA E CARESTIATO.
Anna Magro ha risposto ad alcune domande di Claudio Pra, conduttore delle trasmissioni La Montagna nel Cuore 360 gradi di passione ad alta quota. La preSidente della sezione agordina del Club Alpino Italiano descrive la situazione dei rifugi del territorio agordino.
IL PUNTO DA GOSALDO
Ritornerà a segnare l’ora San Rocco a Tiser, Veneto, Italy. foto Arianna Naldo
DI GIANNI SANTOMASO
8 MILIONI DI EURO, PRIMA STIMA DEI DANNI NEL FELTRINO
FELTRE Quasi 5 milioni di danni al patrimonio pubblico, oltre 3 milioni a quello privato. E’ la prima stima, estremamente provvisoria ancorché documentata, che l’amministrazione comunale di Feltre ha stilato a due settimane esatte dalla violentissima ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l’intero territorio. Il punto della situazione è emerso nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso i Magazzini Comunali di via Vignigole a cui hanno preso parte il sindaco Paolo Perenzin, l’assessore alla Gestione del Territorio Adis Zatta e la dirigente Enrica De Paulis. All’incontro, a cui erano stati invitati vari esponenti istituzionali, erano presenti anche i parlamentari Dario Bond e Roger De Menech.
IL SINDACO PAOLO PERENZIN
L’assessore Zatta ha tracciato una breve cronistoria degli interventi di prima emergenza messi in campo dalla macchina comunale, supportata da tutte le forze istituzionali e di volontariato in campo, lungo alcune direttrici primarie, tra cui la copertura, quanto meno provvisoria, delle abitazioni scoperchiate (una cinquantina quelle rimaste prive del tetto in questi giorni), la rimozione delle piante abbattute dal vento e la riapertura delle strade, la riattivazione – come già detto – dell’erogazione dell’energia elettrica e dell’acqua potabile.
La dirigente Enrica De Paulis ha quindi illustrato i risultati di una prima ricognizione dei danni causati dal maltempo sul territorio comunale. Ammontano a quasi 5 milioni di euro quello stimati al patrimonio pubblico comunale, di cui 1,5 milioni a carico degli edifici, oltre 1,2 milioni alla viabilità, 560 mila euro in conseguenza di frane e smottamenti, quasi 1,5 milioni per danni al verde urbano, senza conteggiare il danno ambientale e ornamentale che difficilmente potrà essere riparato.
Non va meglio per gli immobili privati dove la stima, che riguarda i tetti divelti (circa 50) e quelli danneggiati (oltre un centinaio) si aggira in maniera ancora provvisoria attorno ai 3,2 milioni di euro, ma pare inevitabilmente destinata a crescere. Tutto questo senza contare le conseguenze riportate dalle attività economiche, agricole e non della zona, che paiono comunque rilevantissime. Dai due parlamentari bellunesi intervenuti all’incontro, Dario Bond e Roger De Menech, è arrivata la disponibilità ad adoperarsi per rendere quanto più possibile veloce e sostanziale, anche in occasione della prossima legge di bilancio, il sostegno da parte del governo nell’iter di risarcimento che dovrà vedere coinvolta anche la Regione Veneto e tutti i soggetti istituzionali del territorio.
DARIO BOND
E’ SEMPRE ALLARME ROSSO
DI DAMIANO TORMEN
PER INTERESSAMENTO DELLA CGIL LA RISPOSTA DEGLI ISTITUTO DI CREDITO ALL’EMERGENZA
A seguito delle calamità naturali che hanno colpito il nostro territorio i principali istituti di credito, anche su sollecitazione della Cgil Belluno, hanno messo in piedi delle iniziative a sostegno delle popolazioni.
UniCredit
Moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui per le imprese con sede nelle zone colpite dall’evento calamitoso che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti in uno dei comuni interessati che siano stati danneggiati all’evento. “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni colpiti dall’alluvione che abbiano subito danni e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese” con linea di finanziamenti a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede nei comuni colpiti dall’evento.
Intesa san Paolo
Finanziamenti a condizioni agevolate (270 milioni di euro per Friuli VG e Trentino AA) destinati alle imprese, ai piccoli artigiani e commercianti e alle famiglie che hanno subito danni. I finanziamenti potranno essere attivati con un iter semplificato sulla base di una autocertificazione e le richieste verranno gestite in via prioritaria al fine di rispondere nel più breve tempo possibile a tutti coloro che hanno subito danni.
Cassa Rurale e Artigiana di Cortina d’Ampezzo e Delle Dolomiti
Sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi dei finanziamenti già in essere. La Cassa ha previsto inoltre la concessione di finanziamenti a tasso zero per i primi 12 mesi.
Volksbank
Moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui per le imprese con sede nelle zone colpite dall’evento calamitoso che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti in uno dei comuni interessati che siano stati danneggiati dall’evento. Finanziamenti con tasso agevolato per clienti privati e aziende residenti nei Comuni colpiti dall’alluvione, che abbiano subito danni. Ulteriori Informazioni e assistenza immediata saranno fornite in tutte le filiali delle banche presenti sul territorio.
MALTEMPO. PROTEZIONE CIVILE VENETO EMETTE NUOVO BOLLETTINO. PERSISTE RISCHIO FRANE, PO SOTTO OSSERVAZIONE, ANCORA ALLERTA ROSSA SU FRANE DEL TESSINA, BUSA DEL CRISTO E ROTOLON
VENEZIA L’ondata di maltempo che ha travolto il Veneto tra fine ottobre e inizio novembre continua a lasciare strascichi di tipo idraulico e idrogeologico in alcune parti del territorio. Esiste infatti ancora la possibilità d’innesco di fenomeni franosi sui versanti, dovuta alle precedenti precipitazioni. Per questo motivo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un bollettino, valevole fino alle ore 20 di oggi nel quale si dichiara lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per Criticità geologica e idraulica sulla rete secondaria nel bacino idrografico Alto Piave. Sulle frane del Tessina in Comune di Chies d’Alpago, della Busa del Cristo in Comune di Perarolo di Cadore e del Rotolon in Comune di Recoaro, è localmente mantenuta l’Allerta rossa.
VENETO IN GINOCCHIO. ZAIA: “GRAZIE AI MINISTRI CENTINAIO E STEFANI PER IL MILIARDO DI EURO CHE VEDREMO SICURAMENTE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO”
VENEZIA “Ringrazio il ministro delle politiche agricole e forestali, Gian Marco Centinaio, e il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, per il miliardo di euro destinato dal governo ad un piano degli invasi e ad un progetto per la messa in sicurezza della montagna. Si tratta di un investimento di assoluto rilievo come non se ne vedevano da tempo. Con i recedenti governi dal 2011 in poi non si era mai visto nulla di concreto”. A dirlo è il presidente della Regione Luca Zaia commentando quanto detto dal ministro Centinaio intervenendo a Verona all’apertura della 27.ma Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero. “Nei termini indicati dal ministro – aggiunge Zaia – siamo di fronte ad un tema che si pone non solo in risposta all’emergenza maltempo che abbiamo vissuto in questi giorni, ma con caratteristiche strutturali di ampio respiro. Ricordo che dopo l’alluvione del 2010 il Veneto si è dotato di un piano per la mitigazione del rischio idrogeologico, coordinato dal prof. Luigi D’Alpaos, in cui sono state indicate opere per quasi 3 miliardi di euro. In questi anni la Regione ha aperto centinaia di cantieri investendo quasi un miliardo di euro in bacini di laminazione, consolidamento degli argini, briglie, ricalibrature dei corsi d’acqua. Tutti interventi che hanno consentito di reggere in questi giorni all’onda d’urto del maltempo. Il Veneto ha dimostrato di saper ottimamente investire e continueremo a lavorare per la difesa del nostro territorio regionale”. “Un sincero ringraziamento quindi ai ministri Centinaio e Stefani – conclude Zaia – perché sono sicuro che l’impegno finanziario annunciato lo vedremo concretamente e potremo utilizzarlo per la sicurezza della nostra montagna, contribuendo a rilanciarla e a contrastarne lo spopolamento”.
IL PREZZO DELLA BENZINA, NON E’ STATO AUMENTATO. IL CHIARIMENTO DI MASSIMILIANO LUCIANI DAL DISTRIBUTORE DI CAVIOLA-FALCADE
IERI SERA SU ANTENNA 3 SPECIALE MALTEMPO IN DIRETTA DA ROCCA PIETORE, IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN AI MICROFONI DI TIZIANA BOLOGNANI PARLA DELL’IMPORTANZA DELLA RADIO SUL TERRITORIO
TURISMO E MALTEMPO: PROROGATE A GENNAIO E FEBBRAIO 2019 LE SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI FINANZIAMENTO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE TURISTICHE DI MONTAGNA
VENEZIA Federico Caner, l’assessore al turismo e ai Fondi UE della Regione, ha tenuto fede all’impegno assunto con gli imprenditori turistici della montagna veneta: dopo il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi nelle aree maggiormente colpite dalla devastante ondata di maltempo che ha interessato le ‘terre alte’ del Veneto, oggi, su sua proposta, la Giunta regionale ha approvato la proroga dei termini di scadenza per la presentazione delle domande relative ai bandi per i contributi finalizzati a investimenti innovativi delle piccole e medie imprese di montagna, previsti dal Por Fesr 2014-2020 e dalla Strategia per le Aree Interne della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. In particolare, per presentare le domande di sostegno relative al bando Azione 3.3.4 sub. C di cui alla DGR n. 990/2018 (PMI di montagna), ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2019, mentre per la presentazione delle domande relative ai bandi Azione 3.3.4 sub. B e Azione 3.3.4 sub. C di cui alla DGR n. 1278/2018 (Strategia Area Interna UM Spettabile Reggenza dei Sette Comuni) i termini sono stati fissati rispettivamente al 13 febbraio 2019 e al 18 febbraio 2019. “Come evidenziato nella deliberazione – spiega Caner –, la calamità naturale che ha colpito il Veneto e più duramente i territori delle province di Belluno e Vicenza, provocando frane e crolli di infrastrutture e manufatti, lasciando numerose zone senza collegamenti elettrici, idrici e telefonici, determinando danni notevoli al patrimonio ambientale, condizionerà lo svolgimento delle attività economiche e rende pertanto necessaria una proroga dei termini di presentazione delle domande di sostegno relative ai bandi suddetti, al fine di consentire l’eventuale ridefinizione dei progetti in fase di elaborazione e maggiori tempi per acquisire la necessaria documentazione tecnico-amministrativa”. “Una proroga dovuta – conclude Caner – nei confronti degli operatori che, senza perdersi d’animo e con grande forza e determinazione, sono già al lavoro per farsi trovare pronti all’ormai imminente apertura della stagione turistica invernale 2018/2019. La Regione è con loro”.
ORARI DI ACCESSO ALLA VALLE DI SAN LUCANO
I proprietari e i conduttori DI EDIFICI ubicati in Valle di San Lucano e le imprese impegnate nei lavori su fabbricati privati, previa registrazione dei nominativi presso il municipio di Taibon Agordino, potranno accedere alla valle, con la scorta delle autorità preposte, nei seguenti orari: MARTEDI’ 13 E MERCOLEDI’ 14 NOVEMBRE 2018 ENTRATA (ritrovo presso il presidio) 06.40 13.00 14.30 17.00 22.30 USCITA (ritrovo presso locanda Col di Prà) 07.00 13.20 14.45 17.20 22.45
DOCUMENTO FEDERCACCIA e A.C.B.
La lettera di Alberto Colleselli presidente Federcaccia e Sandro Pelli presidente ACB
Egr. Presidente Luca Zaia
non nascondiamo la nostra meraviglia ed il nostro disappunto per la decisione di prorogare per la terza settimana la chiusura della caccia nella nostra Provincia quando la situazione attuale permetteva di praticare l’esercizio venatorio in quasi tutto il suo territorio. Ci risultano inoltre del tutto infondati gli allarmisti diffusi ad arte relativi alla ‘ostrage” della fauna selvatica. I sottoscritti Colleselli Alberto, Presidente della Federcaccia e Pelli Sandro, Presidente dell’Associazione Cacciatori Bellunesi, che rappresentano la quasi totalità dei Cacciatori bellunesi sono a farle presente quanto segue: ci era stata prosp ettata, dalla stessa Regione che Lei presiede, la riapertura della caccia con l’esclusione delle poche zone in cui l’emergenza era ancora in corso. Prospettiva rimasta completamente disattesa senza alcuna motivazione logica. Chiediamo quindi con fermezzaunamaggiore considerazione ed attenzione perché il sacrificio fatto nel momento culmine della stagione venatoria dai cacciatori bellunesi è notevole ed è stato sopportato in modo civile e corretto fino a che le condizioni d’emergenza richiedevano altre priorità. Lo spirito di sacrificio ha comunque un limite anche per noi. Una pronta ed immediata riapertura della caccia anche nella nostra Provincia sarebbe un segnale e un gesto di riconoscenza verso il nostro mondo che si è prodigato per alleviare le sofferenze della popolazione, unitamente atarii volontari, nelle zone di tutta la Provincia in special modo in quelle piu colpite.
LA LETTERA
DI RODOLDO PELLEGRINON, FALCADE
“Mi riferisco all’articolo che ho letto sull’ultimo libro di Gianfranco Stella “ Compagno mitra” che parla delle stragi compiute dai partigiani. Mi stupisce la notizia che l’ ANPI ha querelato l’autore. Il libro di Stella come quello di Antonio Serena “ Benedetti assassini” e Gianpaolo Pansa “ La guerra sporca dei partigiani” riportano date, luoghi e testimonianze di quanto accaduto veramente. Fatti che fino a poco tempo fa, non si potevano nemmeno accennare. Ora quei tempi sono finiti, gli autori delle carneficine tutti deceduti (di morte naturale) e gli italiani vogliono sapere la verità sui tragici giorni dal 1943 in poi. Molti sono noti e raccontati da chi li ha vissuti e tramandati, altri sono ai più sconosciuti. Ecco perché é giusto che chi é a conoscenza delle vicende le renda note. Basti pensare a quello che é successo in Emilia nel triangolo della morte ( il famoso triangolo rosso) tra il 1943 e il 1949 dove si stimano in 4.500 i morti”
GLI IMPEGNI DEL NUOVO PRESIDENTE GIAN ANGELO BELLATI
LONGARONE FIERE Eletto all’unanimità in Assemblea il 25 ottobre scorso, si è trovato a dover gestire da subito l’emergenza maltempo in piena Arredamont e i preparativi dell’evento più atteso di Longarone, la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale. Per la prima volta nella storia della Fiera di Longarone viene eletto presidente un veneziano. A proporlo è stata, come di consueto, la Provincia: “la scelta – ci tiene a sottolineare il Presidente della Provincia e Sindaco di Longarone, Roberto Padrin – è ricaduta su una figura di grande esperienza, di ottime relazioni esterne e capacità professionali, in grado di portare la Fiera a consolidare la già ottima posizione, guardando al futuro e aprendosi a delle collaborazioni con altri Enti fieristici in modo da rafforzare ulteriormente il nostro ruolo di polo fieristico della montagna per eccellenza. Auguro quindi un grande in bocca al lupo al nuovo presidente e al resto del Consiglio di Amministrazione, che è stato riconfermato. Doveroso un ringraziamento inoltre al presidente uscente Giorno Balzan per il lavoro che ha svolto in questi 4 anni”. Infatti la carriera di Gian Angelo Bellati, a 57 anni, è stata caratterizzata sempre dall’impegno nello sviluppo strategico delle imprese, soprattutto in ambito internazionale. A partire dalla laurea nel 1984 alla Ca’ Foscari di Venezia in Economia e Commercio con la tesi dal titolo “I rapporti tra GATT e CEE nel diritto internazionale” per proseguire quale responsabile dell’Eurosportello Veneto dal 1991 al 1999, ufficio della U.E. presso il Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto, fino alla direzione di Unioncamere Veneto dal 2003 per lasciare quale Segretario Generale a dicembre del 2017. Numerose inoltre le sue pubblicazioni in ambito di diritto europeo e internazionale e dal 2007 si occupa anche di coordinare l’Osservatorio regionale sul federalismo e la finanza pubblica. Quindi ha voluto da subito, nella prima uscita quale Presidente di Longarone Fiere Dolomiti durante la cerimonia di inaugurazione di Arredamont, palesarci la sua visione per il futuro che lo vedrà “rafforzare la Fiera sul territorio, ma anche lavorare a livello Europeo con dei progetti che la coinvolgano con la Provincia e la Regione Veneto”. In questo non sarà certo solo potendo contare su un CdA d’esperienza e affiatato che è stato appunto riconfermato dall’Assemblea dei Soci il 25 ottobre scorso, a partire dal Vicepresidente Giorgio Bosa (per il Comune di Longarone) responsabile negli ultimi anni ell’internazionalizzazione delle fiere, ai Consiglieri Chiara Bortolas (per la Camera di Commercio TV-BL) Vicepresidente nazionale delle imprenditrici della Coldiretti, Flavia Colle (per l’Unione montana Cadore Longaronese Zoldo) Vicepreside dell’Istituto Superiore “Antonio Della Lucia” di Feltre e Dario Olivier (per la Pro Loco di Longarone) Presidente dell’Unione dei Gelatieri Italiani in Germania. E saranno proprio il Vicepresidente Bosa e Dario Olivier a dover supportare maggiormente il Presidente Bellati nella prossima sfida che lo attende: la 59a Mostra Internazionale del Gelato Artigianale. La MIG rappresenta da sempre il punto d’incontro dei gelatieri d’Europa e del Mondo, come testimoniano le consuete assemblee annuali di ArtGlace, la Confederazione delle Associazioni Nazionali Europee dei Gelatieri Artigiani, G.A., Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di Produzione Propria, in programma per sabato 1 dicembre, e quelle delle principali associazioni di gelatieri italiani che operano all’estero: Uniteis in Germania, Ital in Olanda e Agia in Austria.
DIABETE ED ALIMENTAZIONE
FELTRE. Nell’ambito degli incontri “I mercoledì della salute”, il 14 novembre, giornata nazionale del diabete, alle 18.00 nella sala convegni dell’Ospedale di Feltre si parlerà di “Diabete e alimentazione” con la diabetologa Mariella Celico e la dietista Federica Dall’Aglio. Nell’ambito delle iniziative per la sensibilizzazione sulla prevenzione e cura del diabete, l’Ulss Dolomiti ha realizzato un video sull’alimentazione per la persona con diabete che sarà diffuso in occasione della giornata nazionale sul canale youtube dell’Azienda. Il diabete mellito è una patologia ad elevata prevalenza ed in ulteriore e rapido aumento, assumendo le dimensioni di una vera e propria emergenza epidemiologica. Oggi nel mondo ne sono colpite più di 400 milioni di persone e si stima che il loro numero salirà prima del 2040 a quasi 650 milioni. Nei Paesi Occidentali, il diabete mellito è la prima causa di cecità, di insufficienza renale di grado avanzato, di amputazione non traumatica degli arti e di morte cardiovascolare. La cronicità della patologia e lo sviluppo delle complicanze, comportano un frequente ricorso ai servizi sanitari, con un consumo di risorse che corrisponde al 12% della spesa sanitaria globale. In molti casi il diabete può essere prevenuto, attraverso l’applicazione di stili di vita sani, che prevedano un corretto apporto nutrizionale e il mantenimento di una regolare attività fisica. Nel 2017, all’Ospedale di Feltre, nell’unità operativa semplice di diabetologia diretta dal dott. Ferruccio D’Incau, vengono eseguite circa 3900 viste ambulatoriali di cui: 312 prime visite, 3326 visite di follow-up 280 consulenze specialistiche ai reparti di degenza ospedaliera, più di 350 valutazioni per la redazione di certificazione per il rilascio o rinnovo di patente di guida e la stesura di documenti richiesti dalle norme di legge (esenzione per patologia, piano terapeutico per la prescrizione di farmaci che lo prevedano, programma di cura per i presìdi in uso, certificazioni per attività sportiva, ecc.).
Il 6,5% degli utenti è costituito da soggetti con diabete di tipo 1, per i quali è indicato il trattamento insulinico multi-iniettivo. Il 90 % è invece affetto da diabete di tipo 2, trattato con terapia ipoglicemizzante orale, associata o meno all’insulina, o con la sola insulina. Un ambulatorio è dedicato al diabete in gravidanza (diabete pre-gravidico e diabete gestazionale). Vi accedono mediamente 80 gravide l’anno, per le quali vengono effettuate circa 470 viste totali. L’incontro di mercoledì sarà centrato sulla prevenzione e cura del diabete, in particolare attraverso l’alimentazione.
LA MESSA PER I CADUTI SUL LAVORO
Anche quest’anno per iniziativa della Nuova Corale di Agordo si terrà la celeberazione della Messa per i caduti sul lavoro: domenica 25 novembre alle 18.30, nella Chiesa Arcidiaconale di Agordo. E’ il 36° anno in cui si svolge questa celebrazione, che vuole unirsi nel dolore e nel ricordo dei propri cari ai familiari dei caduti, oltre che sottolineare l’importanza dei valori della vita e del lavoro e quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Molto spesso infatti si vedono gli adempimenti in tal senso solo come degli inutili vincoli burocratici, mentre è importante cercare di evitare tutto quello che è prevenibile, diffondendo una cultura della sicurezza. Al momento risultano 158 persone da ricordare, lista purtroppo in continuo aggiornamento. Per segnalare altre persone da ricordare non comprese nell’elenco contattare la Nuova Corale Agordina
ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO FALCADE INCONTRO EX ALLIEVI – ANNI 1970-1975
Domenica 21 ottobre si è svolto il quarto incontro conviviale degli ex alunni dell’Alberghiero di Falcade degli anni 1970-1975. Il primo incontro si tenne nel 2008 mentre i seguenti hanno avuto cadenza biennale dal 2014 in poi e sono stati organizzati in locali gestiti da ex allievi di quel periodo. La location dell’incontro di quest’anno era l’albergo ristorante “Al Moro di Mel”, gestito dalla famiglia Rui. Il promotore Bruno Brunetta, assieme ad altri collaboratori tra cui Piero Bassanello, sono riusciti a radunare a Mel una novantina di persone, creando un bel gruppo che si è già dato appuntamento fra due anni. Cogliendo l’invito del promotore e di alcuni dei presenti a dare un aiuto ad una Onlus che si occupa di persone meno fortunate di noi che possiamo ritrovarci allegramente davanti a una tavola imbandita, si è deciso di devolvere alla A.I.S.L.A. (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) una parte della quota pro capite per il pranzo e la somma raccolta è stata subito consegnata al referente di zona della A.I.S.L.A. mentre i presenti si davano appuntamento tra due anni.
“L’Ass. Dafne ricorda che, nell’ambito della rassegna “Voglio diventare grande”, mercoledì 14 novembre al Cinema Italia ( inizio h.20,15), è in programma la proiezione del film “WELCOME” del regista Philippe Lioret. L’ingresso è gratuito”
Si comunica l’apertura del seguente tratto stradale:
– S.P. 30 “Panoramica del Comelico” dalla progressiva km 3+800 (Costa) al km 6+850
(Costalissoio);
– S.P. 2 “della Val del Mis” dalla progressiva km 9+200 (località Volpez) al km 15+000
(località Gena Bassa);
Si confermano le limitazioni di portata nei seguenti tratti stradali:
– S.R. 203 “Agordina” al km 24+500 in loc. LE CAMPE (appena prima dell’abitato di Agordo) è
assoggettata ad una limitazione di transito ai veicoli aventi massa complessiva superiore a 20
tonnellate e il transito è a senso unico alternato regolato da semaforo e il restringimento è
presidiato.
– S.P. 347 “del Passo Cereda e Passo Duran” dalla progressiva km 44+200 (Passo Duran) al km
48+500 (loc. Chiesa) limite di transito ai mezzi oltre 3,5 tonnellate;
– S.P. 8 “di San Tomaso” dalla progressiva km 0+000 (innesto a Cencenighe) alla progressiva
km 7+700 (Avoscan) è consentito il transito a veicoli con limitazione di carico fino a 24
tonnellate privi di rimorchio;
– S.P. 422 “del Cansiglio” al km 10+100 limite di transito ai mezzi aventi massa complessiva
oltre 24 tonnellate;
Permangono le chiusure delle seguenti tratte stradali:
– S.P. 2 “della Val del Mis” dalla progressiva km 15+000 (località Gena Bassa) al km 20+500
(località Titele);
S.P. 3 “della Val Imperina” dalla progressiva km 8+200 (Forcella Franche) alla progressiva
km 14+500 (Gosaldo) per caduta piante;
– S.P. 4 “Val Cantuna” alla progressiva km 5+000 (confine tra Ponte nelle Alpi e Alpago) per
frana;
– S.P. 5 dir “di Lamosano” alla progressiva km 0+200 (Schiucaz) al km 1+300 (Garna) per
smottamento;
– S.P. 19 “di Lamon” dalla progressiva 5+000 al km 7+500 per pericolo frana;
– S.P. 20 “Val Fiorentina” dalla progressiva km 0+000 (innesto a Caprile) alla progressiva km
5+300 (Selva di Cadore) per frana;
– S.P. 33 “di Sauris” dalla progressiva km 0+000 (innesto S.P. 619) al km 6+800 (confine
Provincia di Udine) per colate detritiche;
– S.P. 49 “di Misurina” dalla progressiva km 3+000 (Misurina) alla progressiva km 7+500
(Confine con provincia di Bolzano) per frana;
– S.P. 347 “del Passo Cereda e Passo Duran” dal km 59+100 (loc. Cornigian) al km 63+000
(forcella Cibiana);
– S.P. 619 “di Vigo di Cadore” dalla progressiva km 5+300 (località Fogher) alla progressiva
23+550 (confine Provincia di Udine);
– S.P. 641 “del Passo Fedaia” dalla progressiva km 23+200 (località Sottoguda) alla
progressiva km 14+210 (confine con Provincia di Trento) per smottamenti;
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A VENERDI
Martedi 13
Tempo atteso: Tempo solo in parte soleggiato per nubi medio-alte a tratti estese. Su alcuni settori, in particolare quelli prealpini, probabili nubi basse o banchi di nebbie nelle ore più fredde, localmente insistenti. Clima anormalmente mite in quota, nonostante la copertura nuvolosa, meno nelle valli, con condizioni di modesta inversione termica o isotermia.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Temperature minime in lieve aumento in quota, stazionarie nelle valli; massime senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 11°C, a 2000 m min 5°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 9°C, a 3000 m min -1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota in attenuazione da tesi a deboli/moderati, occidentali, a 10-25 km/h a 2000 m, 20-50 km/h a 3000 m.
Mercoledi 14
Tempo atteso: Cielo perlopiù sereno o poco nuvoloso sulle Dolomiti, mentre sulle Prealpi, specie al mattino, potranno insistere ancora delle nubi basse, meno estese dei giorni precedenti. Clima ancora molto mite per la stagione in quota e nei settori più assolati.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in lieve calo; massime in lieve calo in quota, stazionarie o in locale contenuto aumento nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 8°C, a 3000 m min -1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota perlopiù deboli da Nord Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-25 km/h a 3000 m.
Giovedi 15
Tempo perlopiù soleggiato con qualche velatura e aria tersa ed ottima visibilità in quota, mentre nelle valli e su qualche dorsale prealpina, sarà ancora possibile la presenza di banchi di nubi basse o nebbie al mattino, in diradamento col passare delle ore. Clima sempre mite, ma con possibile raffreddamento notturno nelle valli in caso di assenza di nubi basse, e con lieve calo termico in quota.
Venerdi 16
Tempo sempre ben soleggiato in quota, con l’insidia di qualche banco di nubi basse ancora possibile nelle ore più fredde nelle valli, specie prealpine. Calo termico soprattutto in quota e attenuazione dell’inversione termica nelle valli. Previsore: G.M.