VOLA IN PARETE SULLA MARMOLADA
ROCCA PIETORE Ieri attorno alle 13 è scattato l’allarme per un alpinista volato alcuni metri sulla via Bettega – Tomasson in Marmolada. Il rocciatore, un ventiduenne inglese che stava scalando con un connazionale di 23 anni, è stato recuperato assieme al compagno dal tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio, che lo ha imbarcato utilizzando un verricello. L’infortunato, con una probabile frattura alla gamba, è stato accompagnato all’ospedale di Belluno, mentre l’amico illeso è stato lasciato al Rifugio Falier.
CADUTA AUTONOMA O INVESTIMENTO?
SEDICO Ancora una donna a terra in stato confusionale, caduta dalla bicicletta e di nuovo aleggia lo spettro della possibilità possa essere stata investita da un’auto pirata. Era successo a Feltre pochi giorni fa (al semaforo di Viale Pedavena) e le indagini della Polizia Locale hanno stabilito come si sia trattato di una caduta autonoma anche sulla scorta delle testimonianze dei passanti. Ieri a Sedico a terra è finita una donna, accanto la sua bicicletta. E’ ricoverata in seguito ad emorragia cerebrale al San Martino di Belluno e poi trasferita al Cà Foncello di Treviso. A dare l’allarme un passante ed è di nuovo mistero: caduta autonoma o investimento pirata? Lo stabiliranno le indagini dei Carabinieri.
FRANCESE SCOMPARSO, NON HA AVVISATO I COMPAGNI CHE SAREBBE TORNATO A BOLZANO DA SOLO, ATTIVATO UN IMPONENTE SERVIZIO DI SOCCORSO
CORTINA Sono state sospese le ricerche dell’escursionista francese di 56 anni, non presentatosi ieri pomeriggio all’appuntamento con i compagni di comitiva al Rifugio Dibona. A seguito della segnalazione di una persona del bar della stazione degli autobus di Cortina, sono state visionate le immagini delle telecamere che hanno ripreso questa mattina un uomo fortemente somigliante al turista francese. Mostrate ai suoi connazionali, ogni dubbio sulla sua identità è stato fugato. Inoltre i carabinieri hanno appurato che la sua macchina, lasciata a Bolzano alla partenza del giro a piedi, non si trova più al parcheggio. L’allarme è quindi rientrato.
INTERVENTO SERALE
VAL DI ZOLDO L’altra sera alle 20 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Valle di Zoldo per un cacciatore caduto nei boschi di Malga Vescovà, sopra Pala Favera, e privo di conoscenza. Una squadra è subito partita nella direzione indicata e ha raggiunto il punto in cui si trovava M.C., 27 anni, di Val di Zoldo (BL), anche grazie ai segnali di luce degli amici che erano nel frattempo arrivati da lui. Il cacciatore, che era ruzzolato per diversi metri e aveva riportato un possibile politrauma, era tornato in sé, anche se non ricordava cosa gli era capitato. Caricato in barella è stato trasportato dai sette soccorritori per una mezz’ora lungo il pendio fino alla strada, dove attendevano l’ambulanza e il medico dell’equipaggio del Pelikan di Bressanone, atterrato a Pala Favera. Accompagnato all’elicottero, il ragazzo è stato imbarcato e portato all’ospedale di Bressanone. L’intervento si è concluso alle 22.30 circa.
MINORENNE CONDANNATO…ALLA COMUNITA’
FELTRE Misura cautelare con collocamento in una comunità per un minorenne feltrino condannato dal Gip del Tribunale dei minori di Venezia per i reati di rapina e lesioni. Lo scorso 17 maggio a Feltre ha strappato la borsa ad una donna lombarda che caduta a terra ha riportato serie lesioni. Il marito della donna con l’ausilio di alcuni passanti ha costretto il giovane alla fuga, ma recuperando la borsetta e il suo contenuto. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Feltre hanno dato concretezza alla misura cautelare
LADRI DAI NONNI
BELLUNO Furto alla casa di riposo di Cavarzano, rubato l’incasso dei distributori di bevande di un’azienda privata che si occupa della gestione delle macchinette. I danni superano i 3000 euro, bottino del furto non ingente, indaga la Polizia. I malviventi sono entrati da una porta sul retro divelta con arnesi da scasso.
ACQUA NON POTABILE
OSPITALE DI CADORE Gestione Servizi Pubblici informa che a Ospitale di Cadore nelle localita’ di Rivalgo e Termine e a Val di Zoldo in frazione Chiesa ed in via Le Scuole l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
DISSERVIZI PROGRAMMATI
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, OGGI dalle 8.30 a FINE LAVORI potrebbe mancare l’acqua a COLLE S.LUCIA nelle località CANAZEI, TIE’, SOPPELSE, PALLUA, VILLAGRANDE e VARAZZA. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
VIABILITA’, DA LUNEDI CHIUDE LA 563 DI SALESEI
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, Da lunedi 17 settembre a venerdi 21, interdizione totale alla circolazione di veicoli e pedoni dalle 7.40 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 per messa in sicurezza dei versanti
BANDO PERIFERIE, D’INCA’ PLAUDE ALL’ACCORDO CON ANCI
AUDIO DEPUTATO FEDERICO D’INCA’
ROMA “La soluzione a cui si è arrivati ieri durante l’incontro tra il nostro Premier, Giuseppe Conte, e l’Anci è la migliore possibile. Le Amministrazioni comunali saranno infatti messe nelle condizioni di assicurare nei prossimi 3 anni ai cittadini servizi e investimenti pubblici e privati nel rispetto delle sentenze della Corte Costituzionale a cui abbiamo fatto seguito con l’emendamento proposto al Senato”. A dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D’Incà, componente della Commissione Bilancio alla Camera. “Ci siamo impegnati a finanziare tutti i progetti in fase già esecutiva inserendo una norma nel prossimo provvedimento utile – spiega il deputato bellunese – inoltre nei 60 giorni successivi all’approvazione del decreto Milleproroghe avvieremo un monitoraggio per valutare i progetti che ancora non sono in fase avanzata”. D’Incà sottolinea in particolare sulla questione del Comune di Belluno: “Già il 14 agosto avevo richiesto al sindaco Massaro un’analisi del caso di Belluno che è stato sottoposto al Governo, in particolare alla viceministra Castelli. Credo che il finanziamento dei progetti in fase esecutiva, come quelli bellunesi secondo gli accertamenti fatti personalmente al Ministero, pongano fine alle polemiche sul bando periferie per il Comune di Belluno che potrà procedere con la rigenerazione urbana e le sue grandi opere necessaria alla città”. Ciò si aggiunge a quanto già previsto nel Milleproroghe. “Nel provvedimento abbiamo destinato 1 miliardo di euro ai Comuni italiani per favorire investimenti da realizzare attraverso l’utilizzo di risultati di avanzo di amministrazione degli anni precedenti, che di fatto aiuterà quasi tutti i Comuni bellunesi. Per questo motivo sono felice del risultato ottenuto per cui mi sono speso con tutte le mie energie nelle ultime settimane”.
BANDO PERIFERIE, MASSARO SODDISFATTO CON CAUTELA
AUDIO SINDACO JACOPO MASSARO
BELLUNO «Soddisfatto, con cautela, per l’esito. Con oggi approvati tutti i progetti» È arrivata nella tarda serata di martedì la mediazione che di fatto salva i fondi per il Bando Periferie: niente soluzione nel Milleproroghe, ma si attende un decreto apposta per il recupero di 800 milioni di euro per il finanziamento del progetto. «Sono soddisfatto per l’esito dell’incontro, ottenuto grazie al grande impegno di noi sindaci e di ANCI, un risultato ottenuto grazie all’impegno trasversale dei primi cittadini di tutto il territorio nazionale. – commenta il Sindaco, Jacopo Massaro – Certo è che è sconfortante e scoraggiante quanto abbiamo vissuto come comuni nell’ultimo mese, tra parlamentari impreparati, spiragli di dialogo seguiti da chiusure decise e un compromesso all’ultimo minuto». Da parte del primo cittadino c’è comunque ancora grande cautela: «Non conosciamo né il contenuto né i tempi di questo decreto. – sottolinea Massaro – Si è parlato di 7-10 giorni, e speriamo possa essere così; bisogna però fare chiarezza sullo “spalmamento” dei fondi in tre anni per i comuni che ne avranno necessità. Che significa? Si finanzieranno tutti i progetti esecutivi, ci sarà una scala di priorità o che altro? Non possiamo cantare vittoria fino a quando non avremo il decreto in mano, nero su bianco». Se venisse confermata l’intenzione di finanziare fin da subito i progetti già esecutivi, per il Comune di Belluno sarebbe un successo: «Nella seduta di questo pomeriggio approveremo gli ultimi due progetti esecutivi mancanti, quello relativo all’ex chiesa dei Gesuiti e quello della Mediateca delle Dolomiti a Palazzo Crepadona. – annuncia Massaro – I progetti saranno subito inviati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche questa volta con alcuni giorni di anticipo rispetto alla scadenza dei termini». «Ora non ci resta che attendere con ansia questo decreto che certifica lo “scongelamento” dei fondi. – conclude Massaro – Visto quanto accaduto nelle ultime settimane, chiediamo ai nostri parlamentari di vigilare affinché il documento rispetti le reali necessità dei comuni, da quelle economico-finanziarie alle tempistiche. L’Italia e gli italiani non possono più correre rischi o perdere tempo».
BANDO PERIFERIE
PARLA ROGER DE MENECH DEPUTATO PD
BANDO PERIFERIE, MORETTO AL GOVERNO: “NO AI RINVII”
ROMA “La politica del ‘fa e disfa’ del Governo Lega-Cinque Stelle si abbatte anche sui sindaci, che dall’incontro con il premier Conte sul Bando Periferie escono con un’unica certezza: quella di dover sospendere tutte le procedure amministrative in corso come previsto nel decreto Milleproroghe”. È il commento dell’on. Sara Moretto, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.
“Ciò che veniva bollato come una marchetta del Pd viene ora rivalutato come un buon piano e la sospensione delle convenzioni messa nero su bianco nel decreto diventa un errore cui porre rimedio. Il governo ondeggia senza una direzione – continua la deputata -. La promessa di un futuro decreto che rimetta in campo risorse solo per i progetti in fase esecutiva si tradurrà comunque nel taglio dei fondi. Ciò significa che non tutte le procedure avviate dai sindaci verranno portate avanti. Se il Governo vuole davvero ascoltare le esigenze dei territori ha un’unica strada: modificare da subito, alla Camera, il testo del Milleproroghe. Porti in aula oggi il testo che ha promesso di inserire in un futuro decreto. Ogni altra proposta è rinvio, presa in giro, chiacchiera”.
LAVORO: IN VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE OCCUPATI IN CRESCITA E IN CALO I DISOCCUPATI, ASSESSORE DONAZZAN, “PIÙ CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO, LE IMPRESE INVESTONO NEI DIPENDENTI VALIDI”
VENEZIA Il Veneto si conferma una delle regioni con i più bassi livelli di disoccupazione d’Italia e una tasso di occupazione costante, attorno al 67 %. È quanto emerge dai dati Istat e Veneto Lavoro relativi al secondo trimestre dell’anno. Il tasso di occupazione regionale ha raggiunto il 67,2% , il livello più alto mai registrato in regione dall’inizio delle rilevazioni, a fronte di una media nazionale del 59,1%. Il tasso di disoccupazione è tornato a scendere sotto il 6%, attestandosi sugli stessi livelli del 2017 (5,9%), ben al di sotto della media italiana. Meglio del Veneto fa solo il Trentino Alto Adige, con le province autonome di Trento e Bolzano. “I due indicatori – rileva l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan – mettono in luce non solo la quantità ma anche la qualità del lavoro, in quanto aumentano le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato: segno che le imprese quando trovano la persona giusta la vogliono tenere e non lasciarsela scappare. Le politiche messe in atto dalla Regione hanno facilitato l’incrocio tra domanda e offerta del lavoro, in particolare orientando gli interventi formativi ai reali bisogni delle imprese”. I dati della Bussola a cura dell’Osservatorio di Veneto Lavoro consentono di analizzare più nel dettaglio l’andamento del mercato del lavoro regionale. Le posizioni di lavoro dipendente sono cresciute di circa 32.600 unità, grazie soprattutto al numero di assunzioni, che nel secondo trimestre 2018 hanno raggiunto quota 240.700 (+2,6% rispetto al 2017). In aumento anche le cessazioni (208.100), come logica conseguenza della naturale scadenza di molti dei contratti a tempo determinato stipulati lo scorso anno. Cresce l’occupazione stabile, anche per effetto degli incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 35 introdotti dalla legge di stabilità 2018 e prorogati fino al 2020 dal Decreto dignità. Rispetto allo scorso anno le assunzioni sono aumentate dell’8% e le trasformazioni del 53%, per un saldo trimestrale di +1.800 posizioni di lavoro a tempo indeterminato. Positiva, ma in rallentamento, anche la dinamica dei contratti a tempo determinato, che registrano un saldo di +23.700 posizioni lavorative, rispetto alle +35.000 del secondo trimestre 2017. La crescita occupazionale è diffusa in tutti i settori produttivi ed è particolarmente evidente in agricoltura (+4.500 posizioni lavorative). Il comparto industriale mostra dati in linea con quelli dello scorso anno (+8.100): si segnala il buon andamento dell’edilizia, che ha recuperato 2.000 posti di lavoro nel secondo trimestre e ha registrato un aumento delle assunzioni del 22%. Gli unici settori con saldo negativo sono i servizi finanziari (-500), sanità e servizi sociali (-100) e l’istruzione (-18.000), che nel secondo trimestre dell’anno deve fare i conti con la conclusione dei rapporti di lavoro dei supplenti annuali. Tempo di bilanci, a un anno esatto dalla loro effettiva introduzione, anche per le nuove prestazioni occasionali introdotte in sostituzione dei voucher: da luglio 2017 a giugno 2018, in Veneto, il Libretto Famiglia è stato utilizzato mediamente da 400 lavoratori ogni mese (l’11% del totale nazionale), mentre il contratto di prestazione occasionale, recentemente modificato dal Decreto dignità, ha interessato circa 2.000 lavoratori al mese (pari al 14% del totale nazionale). “La nostra attenzione resta comunque alta – commenta l’assessore – perchè negli ultimi anni il mercato del lavoro evidenzia andamenti alterni, ad alta volatilità. Grazie all’Osservatorio regionale del lavoro, che puntualmente fotografa la situazione reale nel territorio, è possibile evitare errori nella programmazione delle politiche del lavoro”. La Bussola di settembre 2018, contenente anche i più recenti dati Istat sull’occupazione, è disponibile sul sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it, e, in sintesi, nella Press Area di ClicLavoro Veneto, www.cliclavoroveneto.it.
OLIMPIADI, BOTTACIN: “DE MENECH DENUNCIA RITARDI PER LA VIABILITA’ DELLA VALLE DEL BOITE. E IL GOVERNO PD COSA HA FATTO?”
VENEZIA “A volte viene veramente da domandarsi se l’on De Menech faccia sul serio perché, se così fosse, sarebbe veramente senza vergogna”. L’assessore regionale all’ambiente e alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin risponde così al deputato bellunese Roger De Menech (Pd), che ha diffuso una nota in cui, a seguito della candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali 2026, chiede al Governo investimenti aggiuntivi “ai 300 milioni di euro stanziati dal Governo precedente”, in modo da sistemare le strade che “sono a rischio frane e passano ancora in mezzo ai paesi creando congestionamenti e causando inquinamento”. “De Menech tace sul dato di fatto che il suo partito ha governato dal 2011 al 2018 – sottolinea Bottacin – ma improvvisamente denuncia gravi ritardi nella sistemazione della viabilità della Valle del Boite, dopo aver nascosto per anni i ritardi del suo governo nella valutazione della situazione. Pur sapendo, tra l’altro, che solo per le valutazioni di impatto ambientale (VIA) servono parecchi mesi, è paradossale che ora scarichi i ritardi sul nuovo governo”. “E’ bene inoltre ricordare a De Menech – ribatte l’assessore veneto – che il suo collega Bressa, quando era sottosegretario, il giorno dopo la tragedia di S. Vito di Cadore, nel 2015, aveva annunciato l’arrivo di cento milioni per intervenire sulle frane della Valle del Boite, fondi mai visti nonostante le tre vittime, quando invece la Regione di suo ha investito già quasi 10 milioni di euro. Adesso, comunque, il governo insediato da qualche mese cercherà di rimediare ai ritardi di quello precedente”.
VIOLENZA CONTRO LE DONNE: ASSESSORE LANZARIN PRESENTA IL PATTO REGIONALE PER RETI TERRITORIALI DI CONTRASTO
VENEZIA Oggi alle 10, nella sala polifunzionale del Palazzo Grandi Stazioni in fondamenta Santa Lucia, a Venezia, l’assessore regionale al sociale e al contrasto alla violenza di genere Manuela Lanzarin presenta ad istituzioni, operatori sociali, associazioni, volontari il Protocollo di rete per il contrasto alla violenza contro le donne Si tratta di uno schema di accordo pubblico-privato, che sarà poi declinato su scala territoriale nei 21 piani di zona dei diversi territori del Veneto (corrispondenti alle ex Ulss) da istituzioni, servizi, associazioni e centri-antiviolenza, per attuare interventi efficaci e uniformi di prevenzione e contrasto alle violenze contro donne e minori, così come prevede la legge regionale 5/2013 in materia di misure e interventi contro la violenza di genere. “Domani sarà il momento ufficiale della condivisione dello schema operativo di intervento con sindaci, dirigenti delle Ulss, operatori sociosanitari dei servizi pubblici e dei Centri antiviolenza, volontari, forze dell’ordine, medici, farmacisti e avvocati– spiega l’assessore Lanzarin – Il protocollo, costruito con il Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza contro le donne e approvato dalla Giunta regionale, specifica chi deve intervenire e con quali modalità, quali sono i compiti dei diversi soggetti che costituiscono la rete territoriale di vigilanza, prevenzione e intervento. Senza un accordo-quadro ci potrebbe essere il rischio di un Veneto a diverse velocità nella sensibilità al problema e nella capacità di intervento. Con questo strumento operativo, invece, tutti i territori dovranno attrezzarsi e offrire in modo coordinato risposte e servizi analoghi alle donne in difficoltà, alle famiglie spezzate, alle vittime di prevaricazione e violenza. Visti i recenti episodi di femminicidio, che purtroppo continuano a segnare drammaticamente le cronache di questi mesi, l’incontro di domani sarà un utile momento di riflessione, con gli operatori e con tutte le istituzioni coinvolte, per avviare interventi coordinati e integrati di prevenzione e di contrasto sul territorio Veneto”.
SANITA’. IN VENETO IL PRIMO MENU’ D’ITALIA “AMICO DEI DIABETICI”. ”
VENEZIA “Studi specifici hanno dimostrato che l’aspetto terapeutico legato all’alimentazione è in grado di ottenere risultati, sul controllo glicemico, superiori ad interventi farmacologici; in tutti i casi di potenziarne gli effetti, per cui ben vengano tutte le iniziative che portano conoscenza, innovazione e benefici in tal senso. Oggi a Castelfranco è stata aperta una nuova via in un settore nel quale finora, pur meritoriamente, le attenzioni si erano concentrate su altri problemi, a cominciare dalle intolleranze alimentari, mai sull’effetto degli alimenti e della corretta alimentazione sul diabete”. Lo ha detto l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, partecipando, oggi a Castelfranco Veneto (Treviso) alla presentazione del primo “menù a misura di diabete” mai pensato in Italia, realizzato dalla Fraccaro Cafè, collaborando al progetto “d1abfriend” promosso da Nastrino Invisibile Onlus, Associazione Trevigiana Giovani con Diabete, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso il claim “Aiutaci a rendere il mondo a misura di diabete”. Con Coletto, erano presenti il Sindaco di Castelfranco Veneto e Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, l’Assessore alla Sanità del Comune di Castelfranco Veneto Sandra Piva, la Dottoressa Sabrina Carraro, Vice Presidente di Assindustria Venetocentro – delegata di Territorio Castellana e il Dottor Giovanni Taliana, Presidente del Gruppo Alimentare di Assindustria Venetocentro, il Dottor Renato Grando, fiduciario Slow Food per l’Alta Marca Trevigiana. Per l’Associazione Nastrino Invisibile sono intervenuti il Presidente Stefano Palermo e Paola Tranquillo, responsabile progetti, affiancati dal management di Fraccaro Cafè. Esprimendo l’augurio che iniziative simili si diffondano in tanti punti di erogazione di alimenti, Coletto ha sottolineato che “si tratta di rendere la vita migliore anche a tavola a oltre il 6% dei cittadini. Vale a dire che nel Veneto, il diabete colpisce circa 300.000 persone, fra le quali 7500-8000 di tipo 1( diabete giovanile, insulino-dipendente)”. L’incidenza , in Veneto, è sostanzialmente stabile nel tipo 1, con circa 200 nuovi casi all’anno, mentre nel tipo 2 ( dell’adulto, generalmente in sovrappeso e non insulino-dipendente) è in continua ascesa ed esordisce in circa 20.000 nuove persone all’anno. “Un’alimentazione equilibrata – ha concluso Coletto complimentandosi con gli ideatori e i realizzatori di questo specialissimo menù – aiuta i portatori di diabete del tipo 1, il più grave, ma sarà anche utilissima per chi ha il tipo 2, non insulino dipendente, ma non meno collegato alla necessità di mangiare sano e consapevole”.
IL PREMIO AL MIGLIOR MIELE DELLA PROVINCIA
LIMANA Per il nuovo concorso-produzione Apidolomiti si aspetta una partecipazione massiccia al termine di una stagione baciata da qualità e quantità. Entro sabato 22 la consegna dei campioni degli esperti
DI DAMIANO TORMEN
APICOLTURA: ASSESSORE PAN, “FOGLI CEREI DISTRIBUITI AGLI APICOLTORI
VENEZIA La distribuzione agli apicoltori di fogli cerei è un test per valutare i diversi prodotti in commercio e misurare l’impatto di tali materiali sugli alveari, la vita e la produttività delle api. Il monitoraggio, condotto con la collaborazione degli apicoltori, è oggetto di studio da parte dell’Istituto sperimentale Zooprofilattico delle Venezie, che al termine della sperimentazione potrà pronunciarsi sui migliori materiali disponibili per l’apicoltura. Così l’assessore all’Agricoltura spiega le motivazioni della distribuzione alle associazioni degli apicoltori di fogli cerei, contestato dall’associazione Apimarca e oggetto di una interrogazione consiliare. Il progetto “Caratteristiche della cera d’api (fogli cerei) possibili ricadute sull’allevamento delle api”, previsto dalla delibera di Giunta n. 284 del 13/03/2018, in applicazione della L.R. 23/94, prevedeva d’indagare l’accettabilità, da parte delle api, di fogli cerei ordinariamente presenti sul mercato per l’apicoltura convenzionale. Ciò ha significato – spiega l’assessore – distribuire 20.500 fogli di 12 lotti commerciali diversi ad apicoltori delle nove associazioni di produttori che hanno aderito al progetto. L’accettabilità si misura con l’utilizzo che ne fanno le api dei fogli cerei attraverso la costruzione delle cellette. Questa valutazione verrà fatta “in campo” anche con l’ausilio di appositi questionari che sono stati predisposti e che devono essere compilati dagli apicoltori. Trattandosi di valutazioni di prodotto commerciale, è quindi di tutta evidenza che la prova si è basata su fogli ordinariamente disponibili per l’apicoltura convenzionale e che possono contenere tracce di residui di contaminanti. Questo perché ordinariamente i fogli sono costituiti da cera fusa e riciclata, che può contenere tracce di principi attivi utilizzati in agricoltura o dagli stessi apicoltori convenzionali per la lotta alla varroa. Va detto, peraltro – fa notare l’assessore – che non essendo la cera un prodotto alimentare non sono previsti valori minimi di legge per le sostanze estranee alla cera. Infine – ricorda l’assessore – il progetto è stato approvato dalla Consulta regionale per l’apicoltura, che rappresenta il sistema delle associazioni apistiche senza sollevare alcuna obiezione o valutazione in merito, coscienti che la finalità era relativa a valutazioni del prodotto commerciale convenzionale.
A SCUOLA DI CIVILTA’
AGORDO Ieri il dirigente scolastico degli istituti dell’Agordino Bernardino Chiocchetti ha invitato presso la scuola media di Agordo, per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2018-19 il sindaco del Comune, Sisto Da Roit nonché il Comandante della locale stazione dei Carabinieri Luogotenente Antonio . D’Alcamo. Nel corso dell’incontro il dirigente ha illustrato agli alunni delle prime classi, circa 50 ragazzi, le tematiche scolastiche. Successivamente ha preso la parola il sindaco Da Roit rappresentando argomenti di diritto civile e sociale nell’Agordino. Infine ha preso la parola il Luogotenente D’Alcamo, il quale ha affrontato la tematica del bullismo e del cyberbullismo con esempi concreti, nonché il fenomeno degli imbrattanti su edifici scolastici. Al termine le autorità intervenute si sono congedate augurando un buon anno scolastico al dirigente, al quadro docenti ed hai ragazzi dell’istituto.
DA LIVINALLONGO L’AUGURIO DI BUON ANNO SCOLASTICO DEL SINDACO LEANDRO GRONES
ANCHE AL BOSCARIZ LA PRIMA CAMPANELLA
AUDIO, L’ASSESSORE ADIS ZATTA
FELTRE E’ stata un’estate intensa, soprattutto nel mese di agosto, per gli edifici scolastici della città di Feltre, oggetto, come noto, di una attività di valutazione della vulnerabilità sismica, reso possibile anche grazie ad un corposo contributo ministeriale ottenuto dal Comune. L’attività si è conclusa, per quasi tutti i plessi coinvolti, proprio alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico. Gli edifici interessati dalle analisi (per alcuni di essi l’attività era già stata avviata in precedenza) sono stati la scuola d’infanzia di Villabruna e le scuole primarie di Foen, Nemeggio, Vignui e ancora Villabruna. il nuovo blocco della scuola d’infanzia e primaria di Mugnai e la palestra della “Vittorino da Feltre”. Soltanto per la scuola primaria di Anzù l’attività di indagine dovrà essere eseguita prossimamente, con ogni probabilità in corrispondenza dei fine settimana per non disturbare l’attività didattica. Dati e materiali rinvenuti durante i sondaggi dovranno poi essere consegnati a degli istituti specializzati per l’analisi dei campioni; i risultati si avranno nell’arco di alcuni mesi. Nel frattempo una ditta ha già provveduto in questi giorni a sistemare le piccole porzioni dei fabbricati intaccate dall’esecuzione dei prelievi di materiali e dalle misurazioni. Si sono conclusi anche i piccoli lavori di sistemazione ad impianti (idraulici ed elettrici) e strutture interne, resisi necessari a seguito di alcune segnalazioni arrivate nel corso dello scorso anno scolastico e che era possibile eseguire soltanto durante il periodo di vacanza. Buone notizie arrivano anche dalla scuola del Boscariz, su cui si erano abbattute alcune piante dalla proprietà limitrofa in occasione del forte temporale dello scorso 25 agosto; rimossi gli alberi e ripristinata la recinzione da parte della stessa proprietà (la Parrocchia del Boscariz), gli operai comunali hanno potuto eseguire lo sfalcio dell’erba del prato. Non segnalati danni strutturali all’edificio, l’anno scolastico ha potuto iniziare regolarmente. Lo stesso dicasi per l’asilo del Pasquer, oggetto di un profondo intervento di sostituzione del pavimento, a seguito del nubifragio e del successivo allagamento dello scorso mese di gennaio.“Molto è stato fatto e molto resta da fare, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta, per garantire standard di qualità elevata sia sul piano della sicurezza che del comfort ai nostri ragazzi e al personale che lavora negli edifici scolastici del Comune. L’analisi sulla vulnerabilità sismica ci consentirà di effettuare una mappatura completa per poter redigere i progetti con cui andare poi alla ricerca dei finanziamenti necessari a eseguire i lavori necessari”. In questi giorni, meteo permettendo, parte inoltre l’esecuzione della segnaletica stradale orizzontale nelle parti più deteriorate. L’attività non riguarderà solo le aree prossime agli edifici scolastici, ma numerose zone sia del centro città che delle frazioni. “Un tassello importante che contiamo di completare prima della stagione invernale, che è anche quella più insidiosa per la circolazione stradale”, conclude Zatta.
VOGLIA DI CICLABILE, CHE ANCORA NON C’E’. 14 MILIONI DI EURO DEI FONDI DI CONFINE PER CONCRETIZZARE I PROGETTI DALL’ALTO AGORDINO A SEDICO
DI GIANNI SANTOMASO-CORRIEREALPI
OLIMPIADI 2026 CHE CORTINA E LE DOLOMITI MANTENGANO UN RUOLO CENTRALE
De Menech: «Occasione per ripensare infrastrutture e mobilità»
BELLUNO «Se le Olimpiadi invernali 2026 saranno assegnate all’Italia come auspico, Cortina e le Dolomiti devono mantenere un ruolo centrale». Il deputato veneto Roger De Menech sostiene apertamente la candidatura italiana «senza alcun dubbio e del resto sono stato tra i primi un anno fa a proporre Cortina come sede dei Giochi. Ora apofittiamo per completare le opere sulla viabilità e costruire la ferrovia». Le Olimpiadi sono un’opportunità di promozione e di marketing turistico formidabile, per questo fanno gola a tutti, «ma tra le città che si sono fatte avanti, solo noi abbiamo l’ingrediente base, le montagne e le stazioni sciistiche già perfettamente attrezzate e pronte per ospitare la maggior parte delle gare e degli eventi», ricorda il deputato. Se mai, il Veneto e il Bellunese sono carenti nelle infrastrutture di accesso. «Le Olimpiadi possono però diventare l’occasione per recuperare il terreno. Scontiamo problemi sulla viabilità, sulle ferrovie e sui nodi di scambio», dice De Menech. «Le nostre strade sono a rischio frane e passano ancora in mezzo ai paesi creando congestionamenti e causando inquinamento. Stiamo affrontando questi temi con una serie di progetti che sarebbero dovuti essere pronti per i Mondiali di sci del 2021. Sarà un’occasione per l’attuale governo per dimostrare le propria concretezza e attenzione allo sviluppo dei territori, stanziando ulteriori risorse da aggiungere ai 300 milioni di euro stanziati dal governo precedente. Dal 2026 quel momento in poi avremo sistemato le dorsali della viabilità nella parte alta del Bellunese per un lungo periodo». Diverso il discorso sulla ferrovia. «Il completamento dell’anello ferroviario delel Dolomiti, con il collegamento da Calalzo a Dobbiaco via Cortina, è un progetto complementare a quello dei Giochi. Lo sostiene perché offre una modalità di accesso a minore impatto ambientale e soprattutto è un’infrastruttura che nei decenni a seguire contribuirà a spingere il comparto turistico, d’inverno per chi fa sport sulla neve, in estate per gli amanti del trekking e della bicicletta. Senza contare la possibilità di connessioni dirette e veloci con la pianura, con l’aeroporto di Venezia quando sarà completato il collegamento con Tessera e con le principali città italiane. Costruirlo significa allineare le Dolomiti patrimonio Unesco a tutte le destinazioni alpine, francesi, svizzere e austriache che possono sfruttare la doppia modalità di accesso, su gomma e su ferro».
17 SETTEMBRE, ULTIMO GIORNO PER L’ADESIONE AL SERVIZIO CIVILE
BELLUNO Scade il 17 settembre il bando di Servizio civile regionale che per la provincia di Belluno mette a disposizione 36 posti per altrettanti giovani dai 18 ai 28 anni, che potranno così impegnare un anno a favore della comunità e del volontariato. Sono suddivisi in tre progetti coordinati dall’Unione Montana Feltrina (21) e dal Comitato d’Intesa di Belluno (15). L’indennità mensile è di 270 euro per un impegno settimanale di 18 ore. La proposta premiata dalla Regione con l’assegnazione del duplice bando trae forza dal confronto tra ambiti territoriali diversi (Feltrino, Cadore, Alpago e Agordino), tutti montani ma legati da tradizioni proprie e diversificate. CONTATTI Per ulteriori informazioni in merito alle modalità di partecipazione al bando di selezione e ai contenuti dei progetti è possibile rivolgersi alle segreterie del Servizio civile dell’Unione Montana Feltrina (Andrea Raveane e Selene Costa rispondono allo 0439 396033-236 oppure a [email protected]) o del Comitato d’Intesa (Paolo Capraro e Paola Benvegnù rispondono allo 0437 950374 oppure a [email protected]). INFORMAZIONI E FOTO CLICCA QUI
GRANDE GUERRA, CONVEGNO IN VAL BIOIS
FALCADE Dopo cinque anni ed una settantina di eventi organizzati in Valle del Biois il Comitato Grande Guerra è orgoglioso di ospitare sabato 15 settembre alle ore 10.00 a Caviola, presso la casa della gioventù, un importante convegno con otto relatori che illustreranno i molteplici aspetti della Grande Guerra in montagna. Sarà questo l’evento finale degli incontri estivi che, dal 2014 ad oggi, hanno voluto essere “Memoria” del conflitto che devastò l’Europa. Il Comitato Grande Guerra Val Biois ha promosso ed organizzato numerose conferenze, incontri, mostre, concerti e manifestazioni allo scopo non di celebrare, ma di ricordare. Particolarità dell’iniziativa è stata la sinergia con le Valli vicine, accomunate per essere state anch’esse teatro di guerra. Ogni anno sono state raccolti in un libretto illustrativo i vari eventi della Val del Bióis, Val Cordevole, Fodom e Val di Fassa. Il simposio è organizzato dal Comitato Grande Guerra Val Bióis in collaborazione con il CEDOS, Centro di documentazione storica sulla Grande Guerra, il cui presidente è Sergio Tazzer, scrittore amico dell’Agordino a cui ha dedicato diversi libri oltre ad aver pubblicato numerosi approfondimenti sulla Grande Guerra a Nord est. L’incontro del 15 settembre raggrupperà esperti e appassionati locali e storici del Cedos e prenderà in esame sia gli aspetti e le vicende prettamente belliche sia le conseguenze indotte dalla tragicità dell’immane conflitto, riferiti in special modo alla guerra sul fronte italiano dolomitico. Moderatore del convegno sarà Luca Luchetta, come relatori saranno presenti Sergio Tazzer Presidente Cedos, Livio Vanzetto, Orazio Andrich, Giorgio Tosato, Bepi Magrin, Franco Murer, Simone Menegaldo e Claudio Antonio Luchetta, che esporranno sinteticamente aspetti diversi e contraddittori di fatti vissuti cento anni fa dalle nostre genti con particolare riferimento alle Venezie occupate.
TRE GIORNI A TAVOLA CON IL FAGIOLO
LAMON Alla Festa del fagiolo di Lamon, in occasione della 29esima edizione, sarà presente l’associazione Via Claudia Augusta nata negli anni scorsi per promuovere in sede europea l’antica via di comunicazione tra l’Italia del nord e la Germania, a scopo turistico e soprattutto cicloturistico. Nel corso del 2018 l’associazione è presente in tre luoghi simbolo del suo passaggio in territorio italiano, ad aprile ha partecipato alla Fiera di primavera di Ostiglia, sulle rive del Po, uno dei punti di partenza della strada (l’altro è Altino). In questi giorni sarà a Lamon e a fine ottobre sarà a Lagundo in provincia di Bolzano. Sabato il coordinatore dell’associazione Christoph Tschaikner sarà alla cerimonia di inaugurazione (alle 10) per illustrare i motivi della presenza. Nei due giorni di sabato e di domenica, inoltre, nel cortile del convento sarà allestito un mercatino di prodotti agricoli e alimentari delle aziende collegate alla associazione Via Claudia Augusta. In alcuni locali vicini, inoltre, ci sarà una piccola mostra per illustrare i lavori che vennero eseguiti giusto 25 anni fa al ponte romano sulla via romana, alle porte di Lamon. I Servizi forestali regionali vennero incaricati di restaurare il ponte che aveva subito dei gravi danni durante l’alluvione del 1987 oltre per il passare dei secoli. In pochi mesi le abili maestranze dei Servizi forestali riuscirono a restaurare il vecchio ponte che viene fatto risalire appunto all’epoca romana. Il direttore dei lavori di 25 anni, Pierantonio Zanchetta, ha consegnato al Comune e all’assessore Mariuccia Resenterra, che cura questa parte della festa, il materiale fotografico e documentale del restauro che verrà appunto allestito. Un’altra mostra curata dall’assessore Resenterra sarà ospitata nell’ingresso del vecchio municipio di Lamon, che si affaccia sulla piazza. La mostra si intitola “I mestier” ed è realizzata con le foto delle attività economiche storiche del commercio lamonese, che si stanno iscrivendo all’apposito albo aperto in Regione.
ALPINI SULLA FORCELLA
SAN TOMASO Il gruppo alpini di San Tomaso unitamente alle penne nere in congedo di Vallada ha organizzato per domenica il terzo raduno alla Forcella. Programma: 10.30 ritrovo, 11 messa ed a seguire il rancio alpino
CON I POMPIERI DI…AGORDO A TAIBON
AUDIO INVITO
TAIBON Domenica giorno di festa in via Brustolon per l’anniversario di apertura del museo dei pompieri. Alle 9.30 apertura museo, 10 celebrazione della messa nella chiesa di San Cipriano, alle 11 ritrovo al museo e saluto agli ospiti, 11.30 rinfresco. E’ un invito del coordinatore dei vigili del fuoco volontari Claudio Tancon e del presidente dell’associazione Marco Vigilante.
A FORCELLA CAMP
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AGORDO Sabato alle 10.30 a Forcella Camp (dopo malga Framont dove si arriva in auto) 20esimo anniversario della posa del capitello. Messa celebrata dal vescovo Renato Marangoni, in caso di maltempo la cerimonia è rinviata al sabato successivo. E’ una tradizione che si ripete dal 1998, come testimoniano le due foto: del 1998 prima edizione e dello scorso anno.
TEMPO DI RODODENDRI, DOMENICA ALLE 17.30 A SAN SIMON DI VALLADA
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VALLADA Domenica alle 17.30 a San Simon di Vallada lo scrittore Vincenzo Agostini presenta il monologo in musica di una storia del 2492. Accompagnamento al violino di Svetlana Pletneva. Dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 17 visita guidata dalla chiesa di San Simon
Vincenzo Agostini
LA PASSEGGIATA SOLIDALE NEL RICORDO DI SONIA
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Il cuore tra le mani è un evento di Aisla belluno che nasce nel 2013 da un idea di Luana Gorza. Nei primi anni si è svolto a Feltre in collaborazione con l’Associazione Mano Amica, ma dall’anno 2017 nasce la collaborazione con i ragazzi di “Dona 1 sorriso” e così ecco “Dona 1 sorriso con il cuore tra le mani”. Quest’anno vista la prematura scomparsa di Sonia Menel, socia di Aisla, è stato deciso di dedicarle e associare questa camminata a lei. Tutto il ricavato verrà devoluto alle due associazioni Aisla Belluno e Dona 1 sorriso. In programma anche un concerto al Teatro Comunale con Eugenio Finardi
RICORDI DA PONTE NELLE ALPI
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RONCAN E CORNOLADE Il Circolo Il Burcio organizza le serate al Burcio per vivere meglio il territorio. Venerdi alle 20.30 Una storia di eventi: le Universiadi del 1985. Alle 20.30 apertura serata con Nicola Balcon presidente della frazione di Roncan e Cornolade, alle 20.40 relazione di Giovanni Viel “Il nostro territorio, una storia di eventi”. Ingresso Libero.
VALLAZZA VIVA
FELTRE Sabato e domenica due giorni alla scoperta della cima piu’ occidentale del Parco con “Vallazza Viva: alla scoperta della cima piu’ occidentale del Parco”. Il primo appuntamento e’ un laboratorio di lettura del paesaggio, alle ore 14.30 di sabato 15 settembre. Domenica 16 settembre e’ in programma un’escursione guidata alla scoperta della Vallazza, con partenza alle 9.30 dal ristorante All’Antica Torre. Iscrizione obbligatoria telefonando al numero: 0439.1995149. Completa il programma della due giorni “Vallazza Vertical”: gara podistica, giunta alla terza edizione, di 4 km, con un dislivello di 1.000 metri. La partenza e’ fissata alle 10.30.
SPORT
GIOVANILI AGORDINA, IL PUNTO
DI MARCO GAZ
ARBTRI, LA STAGIONE S’APRE COL RADUNO A SARGNANO
Il giorno 8 settembre 2018 nella sala conferenze di Sargnano (BL) si è tenuto il raduno precampionato organizzato dalla Sezione di Belluno in vista della nuova stagione sportiva 2018-2019. La giornata è stata ricca di interventi volti a stimolare la crescita tecnica e personale degli arbitri presenti, in particolar modo di quelli più giovani al loro primo raduno ufficiale. Ospite della giornata è stato Girolamo Berti, componente C.R.A., in rappresentanza del Presidente Dino Tommasi. Dopo i saluti iniziali del Presidente sezionale Devis Da Riz, il Vicepresidente Daniele Sbardella ha illustrato la Circolare 1 della nuova stagione sportiva sottolineando i piccoli ma significativi cambiamenti ad alcune regole del gioco del calcio. Si sono quindi svolti i consueti quiz tecnici, che anche quest’anno hanno dato ottimi risultati. In un secondo tempo il Presidente Devis Da Riz si è intrattenuto con gli osservatori arbitrali per illustrare la nuova relazione e confrontarsi su vari punti al fine di avviare la nuova stagione sotto i migliori auspici. Giulio Chiesa, organo tecnico, e Alberto De Bortoli, referente atletico, hanno affrontato il delicato tema dei numeri, ovvero come i voti, le valutazioni e i risultati dello yo-yo test possono avere un impatto psicologico sugli arbitri, condizionandone in tal modo le prestazioni.Giulio Chiesa chiude gli interventi della mattinata augurando a tutti una buona stagione sportiva attraverso le parole del grande Stefano Farina: “L’arbitraggio deve essere fatto con il cuore e con amore”.
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A DOMENICA
Giovedi 13
Tempo atteso: Al mattino tempo solo parzialmente soleggiato per la crescente nuvolosità stratiforme. Dalle ore centrali il cielo risulterà perlopiù nuvoloso o molto nuvoloso con rischio di qualche fenomeno, specie sui settori più occidentali. Clima diurno un po’ meno caldo per il minore soleggiamento.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (10%); al pomeriggio crescente probabilità per rovesci, anche temporaleschi, fino a probabilità media o medio-bassa alla sera (20/40%), specie sui settori occidentali al confine con il Trentino Alto-Adige. Attesi quantitativi molto variabili per il carattere sparso dei fenomeni con valori compresi tra 0 e 15 mm.
Temperature: Minime in rialzo nelle valli e in lieve calo in quota, dove saranno registrate alla sera; massime in generale flessione. I massimi toccheranno i 25/26°C nel catino bellunese ed i 20/21°C a 1000/1200m. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 16°C, a 2000 m min 10°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 9°C max 13°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile con qualche rinforzo per brezze; in quota generalmente deboli meridionali, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Venerdi 14
Tempo atteso: Giornata variabile/instabile, con tratti soleggiati mattutini e nuvolosità anche intensa tra ore centrali e pomeriggio, in attenuazione a partire da Nord-Ovest verso sera. Probabili fenomeni sparsi, alternati a periodi asciutti. Clima diurno decisamente più fresco.
Precipitazioni: Per buona parte della giornata, ma soprattutto tra le ore centrali e pomeridiane, possibili rovesci sparsi e qualche temporale (50/70%), in attenuazione verso sera, quando potranno risultare più insistenti sui settori prealpini, specie orientali.
Temperature: In generale calo, specie le massime. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 12°C, a 3000 m min 1°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile con qualche rinforzo per brezze; in quota generalmente deboli da Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Sabato 15
Tempo di nuovo piuttosto soleggiato con residui annuvolamenti al primo mattino, specie sulle Prealpi. Nel pomeriggio sole e modesti addensamenti cumuliformi, con rischio piuttosto basso di fenomeni. Temperature minime in leggera diminuzione e massime in ripresa. Venti deboli occidentali in quota e brezze nelle valli.
Domenica 16
Tempo in parte soleggiato, con ampie schiarite mattutine, salvo nubi basse, e modesti addensamenti diurni, con rischio pressochè assente di fenomeni. Al pomeriggio/sera possibile intensificazione di nubi medio-basse su molti settori. Clima di nuovo di stampo pressochè estivo. Previsore: G.M.