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ACQUA INQUINATA IN ALCUNE FRAZIONI
CANALE D’ AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che nelle LOCALITA’ FREGONA, PISOLIVA E LA MORA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con approvvigionamento alternativo di emergenza nelle località di Pisoliva e Fregona. GSP ha, comunque, già adottato necessari interventi di pulizia e disinfezione della rete. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999 o +39 0445 230521 (da estero) .
LAVORI SULLA CONDOTTA FOGNARIA, DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE
ROCCA PIETORE In località Masarè dal civico 7 al civico 20 fino al 25 febbraio senso unico alternato. il 24 febbraio dalle 7 alle 24 interdizione totale al traffico veicolare dal civico 12A (condominio Elena) al civico 20
SCIVOLA SUL GHIACCIO SCENDENDO DAL RIFUGIO FERTAZZA
SELVA DI CADORE Sabato alle 15.45 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Fiorentina, per un escursionista scivolato sul ghiaccio. L’uomo, un 54enne di Dolo (VE), stava scendendo con un amico lungo la strada che dal Rifugio Fertazza porta a Pescul quando era caduto. Una squadra, montate le catene sul fuoristrada, è riuscita a raggiungere il luogo dell’incidente e a prestare le prime cure all’infortunato, a seguito di un possibile trauma alla gamba. Stabilizzato e imbarellato, l’escursionista è stato caricato sulla jeep e trasportato fino al rendez vous con l’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Agordo.
VOLO NOTTURNO: ATTIVI ANCHE I VISORI NOTTURNI. AUMENTANO I SITI
BELLUNO Volo notturno – fase 2. Dopo uno specifico addestramento, i piloti degli elicotteri SUEM 118 usano i visori notturni. Ciò consente di poter atterrare anche di notte in siti non illuminati, con un significativo aumento degli approdi utilizzabili, soprattutto in provincia di Belluno. Il volo notturno in Ulss Dolomiti è stato attivato il 29 settembre, con temporanea partenza da Treviso fino al completamento dei lavori della Base HEMS di Pieve di Cadore. Ad oggi le missioni in provincia di Belluno sono state 16. Dopo una prima fase in cui sono stati utilizzati approdi illuminati e inseriti nei manuali di volo, da questa notte è possibile atterrare di notte anche nei siti non illuminati censiti. I piloti, infatti, dopo uno specifico addestramento e il superamento di una quota di ore di volo dedicate, sono stati abilitati all’utilizzo dei visori notturni (Night Vision Goggles – NVG), tecnologia che fino a pochi anni fa era riservata all’ambito militare e che consente la visione di tutti gli ostacoli anche in assenza di luce. Per l’Ulss Dolomiti, questo significa poter contare complessivamente su un totale di 36 approdi, tra basi omologate, siti illuminati e siti non illuminati, con una copertura capillare del territorio, ed in particolare delle Terre Alte. In questi mesi, il personale delle Centrali Operative del SUEM ha identificato gli approdi, ottenendo l’assenso dei gestori al loro utilizzo e predisponendo tutte le procedure per l’accesso e l’accensione delle luci . «Il volo con i visori notturni significa maggiore sicurezza per il territorio, garantendo tempi di soccorso molto più rapidi in molte zone delicate anche di notte: penso al Comelico e all’Alto Agordino», commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro, «il prossimo passo sarà censire altri siti, partendo dall’analisi epidemiologica della provenienza delle richieste di intervento, dai tempi di percorrenza e dagli afflussi stagionali. Penso, ad esempio, ai rifugi. Nel nostro territorio, per le sue peculiarità, è stato fatto un lavoro certosino per individuare un numero di siti maggiore rispetto ad altre zone: ringrazio il SUEM, le amministrazioni comunali, i volontari che gestiscono gli impianti sportivi e il Soccorso Alpino per la mappa che tutti insieme hanno consentito di creare e che dà sicurezza».
LA CARTINA CON I SITI PER IL VOLO NOTTURNO
UN CUORE CHE UNISCE L’AGORDINO
FALCADE/GOSALDO
di Gianni Santomaso
SONO 4491 I NUOVI POSITIVI IN VENETO DELLE ULTIME 24 ORE, 21 DECESSI E RICOVERI IN CALO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
CONTROLLI DELLA POLIZIA NELLE STAZIONI DEL VENETO: UN ARRESTATO E OLTRE 2.400 PERSONE CONTROLLATE
VENEZIA Un arrestato, 6 indagati, 2.453 persone controllate, 230 pattuglie impiegate in stazione, di cui una decina in abiti civili, in servizio antiborseggio, 20 pattugliamenti lungo linea e 26 treni presenziati: è questo il bilancio dell’ attività del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, relativo alla scorsa settimana. In particolare, nella giornata del 2 febbraio scorso, nel corso dell’operazione “Stazioni Sicure”, organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, nello scalo mestrino, gli operatori hanno tratto in arresto per furto un 35enne, colto in flagranza di reato, mentre cercava di allontanarsi con 4 zaini appena asportati dal bar buffet della stazione. L’attività straordinaria di controllo nella stazione di Mestre è stata effettuata con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Venezia e di due unità cinofile; altre due unità cinofile hanno coadiuvato gli operatori polfer nella stazione di Padova. L’impiego di metal detector portatili e di smartphone, per la verifica in tempo reale dei documenti di identità, ha agevolato e velocizzato le procedure di identificazione 427 le persone controllate, 62 gli agenti operanti e 21 gli scali ferroviari presenziati, dove le verifiche sono state estese anche su oltre una quarantina di bagagli, sia depositati che al seguito di viaggiatori. Negli scali di Padova e di Treviso, 4 persone sono state sanzionate per ubriachezza molesta e per inosservanza al divieto di accesso all’ area ferroviaria. Nel corso della settimana, inoltre, nello scalo di Padova, sono stati emessi 2 provvedimenti di allontanamento ai sensi della normativa in materia di DASPO urbano, nei confronti di soggetti soliti stazionare nello scalo e importunare i viaggiatori in transito. Nella giornata di venerdì, invece, sempre in ottemperanza alle direttive impartite a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, si è svolta l’operazione denominata “Oro Rosso; un’ attività straordinaria di controllo nei confronti dei rottamai e lungo le linee ferroviarie, per contrastare gli episodi di furti di rame in ambito ferroviario, oltre che per verificare l’osservanza della normativa ambientale sullo smaltimento dei rifiuti particolari. Sono stati oltre una decina i depositi di rottami ispezionati dagli operatori del Compartimento, che hanno effettuato un attento esame di tutti i materiali in giacenza; 35 le persone controllate.
ACC E IDEAL STANDARD, PARLA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
BELLUNO «Dopo tanti mesi difficili e di ansia per le crisi in Sinistra Piave, finalmente vediamo due soluzioni sostenibili e solide. Grazie a chi si è impegnato per Acc e Ideal, per la tenuta dei siti produttivi e dei posti di lavoro. Adesso si continui a lavorare in perfetta unità d’intenti, perché l’esempio in questo caso dimostra che ancora una volta è il gioco di squadra a fare il bene del territorio». Così in una nota il presidente della Provincia Roberto Padrin, relativamente alle ultime notizie su Ideal Standard e Acc. «La solidità della cordata che ha avanzato un’offerta per Ideal e per il marchio Ceramica Dolomite è dimostrata dai nomi che la compongono. E ci garantisce prospettive di tenuta industriale. Per quanto riguarda Acc, gli anni difficili non sembrano aver scalfito le potenzialità di quel sito produttivo. Grazie quindi al ministro Federico D’Incà che si è speso in prima persona per salvaguardare l’occupazione di due importanti realtà della Sinistra Piave. Grazie al sindaco Stefano Cesa, per aver saputo tenere le fila di una vicenda che rischiava di essere disgregante per Borgo Valbelluna. Grazie ai sindacati, che uniti hanno sempre dato il loro supporto, anche tenendo alta l’attenzione nei momenti più difficili. Grazie alla struttura regionale e all’assessora Donazzan e agli imprenditori che continuano a credere nel nostro territorio. Il grazie più grande però va ai lavoratori, che hanno saputo tener duro. Ora continuiamo a lavorare con questo spirito per portare a casa il risultato e garantire lo sviluppo del nostro territorio».
ACC E IDEAL STANDARD. BERTON: “IMPRESE DEL TERRITORIO PROTAGONISTE DI QUESTA FASE”
BELLUNO “Su Acc e Ideal Standard il mondo dell’impresa sta facendo la differenza, dimostrando – ancora una volta – attaccamento al territorio, lungimiranza e capacità di innovazione. Se un futuro ora è possibile, è perché le imprese non si sono voltate dall’altra parte, assumendosi le loro responsabilità. Questo sforzo va sostenuto dalle Istituzioni di tutti i livelli senza se e senza ma. A ciascuno il suo”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, commenta gli sviluppi riguardanti le due fabbriche di Borgo Valbelluna: da un lato, il via libera del Mise all’offerta vincolante d’acquisto del gruppo Lu.Ve relativa ad Acc, dall’altro, la disponibilità di una cordata veneta di imprese – composta da Banca Finint, Delfin, Luigi Rossi Luciani e gruppo Pro-Gest – a rilevare Ideal Standard. “Parliamo di soluzioni di mercato prospettate da aziende che lavorano sul territorio e che si sono sempre distinte per spirito di innovazione, ricerca continua, modelli organizzativi all’avanguardia, investimenti sulle risorse umane. Siamo sulla strada giusta per garantire a due realtà simbolo del nostro manifatturiero un futuro di sostenibilità economica e occupazionale. Le nubi si stanno diradando ma serve che si navighi tutti nella stessa direzione sostenendo questi imprenditori responsabili”. “È da mesi che come Associazione degli Industriali stiamo seguendo con il massimo riserbo l’evoluzione di queste due crisi, dialogando con tutte le parti coinvolte: continueremo a farlo anche nelle prossime settimane, lavorando per il buon fine delle trattative”, rivela Berton.
DAL CORRIERE DELLE ALPI – VIVERE L’AGORDINO
ABDUL AZIZ, DAL BANGLADESH PASSANDO PER LA LIBIA, IL MEDITERRANEO ED AGORDO
di Gianni Santomaso
“LA RONDINE FA PRIMAVERA?”…RAFFAELE ADDAMIANO PORTA ALLA LUCE IL DEGRADO A PIAZZA CAMPEDEL
BELLUNO Adesivi strappati e mal ridotti in piazza Campedel a Belluno. A portare alla luce la situazione di degrado in pieno centro storico è il consigliere comunale di Belluno Raffaele Addamiano.
RAFFAELE ADDAMIANO, CONSIGLIERE COMUNALE DI BELLUNO
DELEGHE PROVINCIALI, FISSATO UN ORIZZONTE TEMPORALE BREVE
BELLUNO «L’obiettivo ultimo della Provincia rimane sempre quello di contrastare lo spopolamento ed essere ente a servizio dei Comuni e del territorio, per uno sviluppo sostenibile delle comunità. Lo abbiamo scritto nelle linee programmatiche e ora stiamo attendendo le proposte dei consiglieri di “Progetto Dolomiti” per integrare quello che sarà il programma di governo. Però sono passati ormai più di venti giorni e ancora non abbiamo visto niente. La porta rimane aperta, ma i tempi a questo punto devono essere brevi». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, in attesa di definire le deleghe da assegnare ai consiglieri eletti il 18 dicembre scorso. Deleghe che – così prevede la legge Delrio – il presidente non è obbligato ad assegnare e che potrebbero rimanere tutte in capo alla presidenza. «Nell’ottica di un lavoro di squadra, che ritengo importante per un ente di secondo grado quale è diventato la Provincia, è basilare concentrarsi sui temi e sugli obiettivi condivisi, prima che su nomi e deleghe» sottolinea il presidente Padrin. «Per questo motivo aspettiamo con una certa urgenza le proposte dei consiglieri eletti nella lista “Progetto Dolomiti”, in modo da lavorare con un orizzonte comune, per il bene del territorio, che è il tema primario. La porta quindi rimane aperta, ma i tempi stringono, dato che le linee programmatiche sono state presentate ancora il 21 gennaio scorso, per cui è giusto cominciare a darsi delle scadenze. Se in venti giorni non si è mosso nulla, penso che forse le linee programmatiche così come delineate possano andar bene. In ogni caso, chiedo che entro la prossima settimana la lista “Progetto Dolomiti” ci sottoponga le sue osservazioni, perché comunque intendo procedere entro fine mese all’assegnazione delle deleghe, eventualmente all’interno della compagine che mi ha sostenuto, la lista “Provincia Comune Belluno 2030”. Questo per accelerare su alcuni temi che non possono aspettare».
PER SOVILLA (LEGA) SUL NEVEGAL UNA PASSERELLA DI FINE MANDATO
BELLUNO “Politici sportivi? Io credo che lo sport lo si guardi in tv, ma che in Nevegal lo si pratichi poco, quelle dei giorni scorsi mi sono tanto sembrate passerelle pre elezioni”. Così il consigliere comunale della Lega Marzio Sovilla commenta la gita sul Colle della scorsa settimana degli assessori della giunta Massaro Yuki d’Emilia, Biagio Giannone e Marco Bogo, immortalata e condivisa nei social. Una mossa in vista delle elezioni, secondo Sovilla, più che un vero interesse verso la località e i suoi operatori
MARZIO SOVILLA, CONSIGLIERE COMUNALE DELLA LEGA
LA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE NELLE REALTÀ PRODUTTIVE A RICOSTRUIRE 2022 CON EU INDUSTRY WEEKS
LONGARONE Il Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati sottolinea l’importanza di questa edizione che “avrà una visibilità non solo locale, non solo nazionale, ma anche europea”. Longarone Fiere Dolomiti come di consueto riparte con Ri-Costruire, e lo farà online il 24 e 25 febbraio con cinque incontri online importantissimi, prima dell’edizione in presenza dell’8-9-10 aprile.
GIAN ANGELO BELLATI, PRESIDENTE DI LONGARONE FIERE
STANGATA LUCE E GAS: NEL I TRIMESTRE RINCARI PER LE IMPRESE VENETE DA 1,6 MILIARDI. NUOVO INTERVENTO INSUFFICIENTE
Si stima che nel primo trimestre di quest’anno le imprese venete saranno chiamate a pagare, rispetto al 2019 (anno pre-pandemia), ben 1,6 miliardi di euro in più di energia elettrica e gas, a fronte di un extra costo annuo di 6,4 miliardi (vedi Tab. 1). Se questi aumenti di prezzo dovessero perdurare per una buona parte di quest’anno, non è da escludere che 35 mila addetti occupati nelle aziende energivore venete rischiano, anche temporaneamente, di rimanere a casa.
Prossima misura ancora insufficiente
Certo, il Premier Draghi ha annunciato che l’esecutivo sta mettendo a punto un intervento di ampia portata per calmierare i prezzi delle bollette a famiglie, imprese ed Amministrazioni pubbliche. Pare di capire che questa misura dovrebbe aggirarsi tra i 5 e i 7 miliardi di euro. Sia chiaro, in termini assoluti parliamo di una cifra elevatissima; se confermata, sarebbe comunque del tutto insufficiente a mitigare i rincari che, in particolar modo le imprese, subiranno in questi primi 3 mesi dell’anno.
I settori a rischio blackout
Con aumenti che in alcuni casi sfiorano anche il 400 per cento, i settori energivori sono più a rischio degli altri. Per quanto riguarda il consumo del gas, segnaliamo le difficoltà che stanno colpendo le imprese del vetro, della ceramica, del cemento, della plastica, della produzione di laterizi, la meccanica pesante, l’alimentazione, la chimica etc. Per quanto concerne l’energia elettrica, invece, rischiano il blackout le acciaierie/fonderie, l’alimentare, il commercio (negozi, botteghe, centri commerciali, etc.), alberghi, bar-ristoranti, altri servizi (cinema, teatri, discoteche, lavanderie, etc.).
I distretti produttivi più in difficoltà
Le difficoltà, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, colpiscono molte imprese e conseguentemente anche tanti distretti produttivi che sono il motore dell’economia e dell’export della nostra regione. I più in difficoltà sono:
Alimentare Verona;
Ittico Rovigo-Chioggia;
Materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova;
Meccanica Alto vicentino;
Termomeccanica Padova;
Vetro di Murano.
Anche Tir, pescherecci e agricoltori sono allo stremo
A preoccupare il mondo del lavoro non sono solo i rincari di luce e gas, ma anche quello dei carburanti. Il gasolio per autotrazione, ad esempio, ha subito nell’ultimo anno un aumento di prezzo di oltre il 22 per cento. Molti settori, pertanto, rischiano di doversi fermare: anche in Veneto l’autotrasporto, la pesca e l’agricoltura hanno già manifestato grande disappunto per la mancanza di interventi da parte del Governo.
Cosa fare ?
Abbiamo inteso tutti che nel medio periodo dovremo ridurre la dipendenza dall’estero, aumentare la produzione di gas italiano e proseguire sulla strada degli investimenti nelle fonti rinnovabili. Le imprese, tuttavia, necessitano di misure in grado di calmierare immediatamente il caro bollette: i 5-7 miliardi ipotizzati in questi giorni non sono sufficienti; pertanto non abbiamo alternative. O salviamo le aziende, recuperando le risorse attraverso un nuovo scostamento di bilancio, altrimenti molte saranno destinate a chiudere o, nella migliore delle ipotesi, a ridurre drasticamente gli organici. Certo, l’obiezione di chi sostiene che siamo troppo indebitati e non possiamo farlo ulteriormente è legittimo. Ma è altrettanto legittimo segnalare che i soldi che risparmiamo, evitando di approvare aiuti importanti, saremo chiamati a spenderli erogando la Cig o l’indennità di disoccupazione a coloro che perderanno il posto di lavoro.
Le stime sono state costruite a partire dai dati sui consumi energetici delle imprese nel 2019 (anno prima del Covid) ipotizzando per l’anno in corso (il 2022) gli stessi consumi del 2019.
La stima della bolletta elettrica per le imprese nel 2019 (pari a 36 miliardi di euro al netto dell’IVA) è frutto di un calcolo che tiene conto dei prezzi medi ponderati per classe di consumo energetico, ricavati dal database Eurostat per le utenze non domestiche su base semestrale. La stima dei costi dell’energia elettrica relativa al 2022 è stata costruita ipotizzando, per il 2022, un Prezzo Unico Nazionale (PUN) medio dell’energia elettrica pari a 150 euro per MWh; il PUN è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana ed è monitorato dalle statistiche del GME (Gestore dei Mercati Elettrici); in questa ipotesi un tale incremento rispetto al 2019 (+187% per il PUN che nell’anno pre-Covid si attestava a 52 euro per MWh) si traduce in una crescita percentuale della bolletta elettrica delle imprese inferiore (+100%) che comunque raddoppierebbe sfiorando i 72 miliardi di euro (per un extra-costo di 36 miliardi di euro); l’aumento è meno che proporzionale rispetto a quello della materia prima in quanto l’aumento del prezzo della materia prima impatta su una parte e non su tutto il costo complessivo della bolletta (che comprende anche costi di commercializzazione, trasmissione, oneri, tasse, margini ecc.). Nell’ipotesi avversa di un prezzo medio di 200 euro per MWh nel 2022 l’impatto sulle imprese sarebbe ancora più drammatico con una bolletta elettrica che supererebbe i 90 miliardi di euro (+150% rispetto al 2019, per un extra-costo di 54 miliardi di euro).
La stima della bolletta del gas per le imprese nel 2019 (pari a 10 miliardi di euro al netto dell’IVA) è frutto di un calcolo che tiene conto dei prezzi medi ponderati per classe di consumo energetico ricavati dal database Eurostat per le utenze non domestiche su base semestrale. La stima dei costi del gas relativa al 2022 è stata costruita ipotizzando, per il 2022, un prezzo medio per MWh pari a 70 euro; il prezzo di riferimento del gas è stato ricavato dalle statistiche del GME (Gestore dei Mercati Elettrici) guardando al mercato del giorno prima MGP gas; in questa ipotesi un tale incremento rispetto al 2019 (+347% rispetto ad un prezzo che nell’anno pre-Covid si attestava a meno di 16 euro per MWh) si traduce in una crescita percentuale inferiore (+225%) della bolletta del gas delle imprese che comunque più triplicherebbe superando i 33 miliardi di euro (per un extra-costo di 23 miliardi di euro); l’aumento è meno che proporzionale rispetto a quello della materia prima in quanto l’incremento del prezzo della materia prima impatta su una parte e non su tutto il costo complessivo della bolletta del gas (che comprende anche costi di commercializzazione, trasmissione, oneri, tasse, margini ecc.). Nell’ipotesi avversa di un prezzo medio di 100 euro per MWh nel 2022 l’impatto sulle imprese sarebbe ancora più drammatico con una bolletta del gas che supererebbe i 46 miliardi di euro (+350% rispetto al 2019, per un extra-costo di 35 miliardi di euro).
XXII GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO. FINO AL 14 FEBBRAIO IN 512 FARMACIE DEL VENETO
VENEZIA Fino ad oggi: Giornata di Raccolta del Farmaco, l’iniziativa di solidarietà che quest’anno è alla XXII edizione. In 512 farmacie di tutto il Veneto, riconoscibili dall’apposita locandina, sarà possibile acquistare farmaci da banco destinati a 110 enti caritativi attivi sul territorio regionale. Si tratta di enti convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico Onlus che assistono 70 mila bisognosi.
LA GUARDIA DI FINANZA APRE AL CONCORSO PER 12 ESECUTORI E 1 ARCHIVISTA DELLA BANDA MUSICALE
Possono partecipare i cittadini italiani di età compresa fra i 18 e i 40 anni in possesso, oltre che del
diploma di istruzione secondaria di secondo grado, anche di idoneo titolo di studio. Presentazione delle domande entro le 12 del 28 febbraio esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”.
LILT IN ASSEMBLEA
BELLUNO L’assemblea dei soci della Lilt Belluno (Lega italiana per la lotta contro i tumori) si terrà mercoledì alle 17.30 nella sala riunioni della Casa delle associazioni in via del Piave. All’ordine del giorno la relazione delle attività, l’anticipazione dei progetti peril 2022 e l’approvazione del bilancio consuntivo 2021. La capienza della sala è di massimo 15 posti per cui è prevista la possibilità di un collegamento online su richiesta allo 0437 944952 o scrivendo a [email protected]; per accedere alla sala è obbligatorio il Green Pass rafforzato.
SABATO 26 FEBBRAIO CARNEVALE A SOSPIROLO
SOSPIROLO Sabato 26 febbraio al Centro civico di Sospirolo alle 15 con la Proloco Monti del Sole e il patrocinio del Comune di Sospirolo tradizionale appuntamento con Carnevale dei bambini. * Spettacolo “Che occhi Grandi che Hai! Manuale di corteggiamento per Lupi e affini” con Cristina Gianni e Davide De Bona di Teatro Piteco. A seguire all’aperto la sfilata delle mascherine
L’ARRIVO DI WILLIAM DOPO I 90 KM DI GARA. WILLIAM IN GARA ALLA VASA DEL CENTENARIO
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
La nuova settimana di Collage proseguirà nella consueta alternanza tra la musica internazionale e quella italiana, in particolare nella puntata di martedì prendendo spunto dall’abuso di termini inglesi nella nostra lingua ascolteremo un brano tratto dall’album “Inferno”, liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, del gruppo rock Metamorfosi con la voce possente di Jimmy Spitaleri. Giovedì spazio ai complessi beat e infine venerdì parafrasando il grande Renzo Arbore “meglio dal vivo che dal morto” ovvero spazio alla musica live. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
LORIS SCUSSEL DAL COLLAGE RADIOFONICO A QUELLO DELLA RIVISTA PATINATA
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
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DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Denny Dorigo
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti, salvo una probabilità molto bassa (0-5%) di qualche fiocco di neve sulle Prealpi veronesi. Nel corso del pomeriggio graduale aumento della probabilità soprattutto sulle Prealpi centro-occidentali, fino a medio-alta (50/75%) a fine giornata, per fenomeni ancora piuttosto deboli e sparsi, nevosi intorno ai 400-700 m. Sulle Dolomiti a fine giornata probabilità ancora bassa (5/25%) per fenomeni che eventualmente potranno essere perlopiù locali e nevosi fino a fondovalle, ma in intensificazione nella notte.
Temperature: Minime in lieve rialzo e massime senza notevoli variazioni o in lieve calo, specie sulle Prealpi centro-occidentali. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -1°C, a 2000 m min -7°C max -3°C; su Dolomiti a 2000 m min -9°C max 0°C, a 3000 m min -11°C max -6°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con locali moderati rinforzi; in alta montagna in genere da sud-ovest da moderati o tesi a tratti anche forti, a 10-35 km/h a 2000 m e 35-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Diffuse fin dalle prime ore, in prevalenza di moderata intensità con locali rovesci, soprattutto nei settori prealpini, nevose fino a fondovalle sulle Dolomiti, intorno ai 400-700 m sulle Prealpi, localmente un po’ più in basso nelle conche prealpine riparate dalle correnti meridionali, come in alcuni tratti della Valbelluna specie verso il Feltrino; graduale attenuazione dei fenomeni dalle ore centrali a partire dalle zone occidentali, con limite delle eventuali nevicate in lieve aumento. I quantitativi totali di precipitazioni varieranno mediamente tra i 15 e 20 mm delle Dolomiti e tra i 20 e i 30 mm delle Prealpi con punte di 35 mm in caso di qualche rovescio, con altrettanti centimetri di neve fresca oltre i 1000 m.
Temperature: Temperature minime in aumento anche sensibile nelle valli dolomitiche e misurate a fine giornata in alta montagna; massime in lieve aumento sulle zone prealpine, in calo sulle Dolomiti. Lieve escursione termica giornaliera. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 1°C, a 2000 m min -5°C max -2°C; su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -1°C.
Venti: In alta montagna ancora tesi o forti dai quadranti meridionali al mattino, tendenti nel pomeriggio ad attenuarsi parzialmente e a disporsi dai quadranti settentrionali, a 20-35 km/h a 2000 m e 25-40 km/h a 3000 m.
CALCIO
IL FINE SETTIMANA DELL’AGORDINA CALCIO. BENE LE GIOVANILI MA LA PRIMA SQUADRA PERDE IN CASA
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – ARTEN 2-3 (Gol Agordina: Dal Don, Buffo)
Una sconfitta che brucia per l’Agordina di Lorenzi. L’Arten incamera tre punti all’Ivano Dorigo grazie ad una tripletta di Faoro e a qualche regalo da parte della difesa di Agordo. Un punteggio beffardo che non rispecchia ciò che si è visto in campo. Gli agordini hanno creato ma non hanno saputo essere concreti sotto porta. Gli ospiti bravi a contenere i padroni di casa hanno segnato sulle uniche tre occasioni della partita. Poche emozioni nei primi minuti di gara. Le squadre si studiano a lungo e il gioco rimane stabile a centrocampo. L’Agordina sembra essere messa meglio in campo ma l’Arten passa in vantaggio. Ad aiutare la squadra ospite un errore in fase difensiva con il pallone che arriva sui piedi di Faoro che batte il portiere di Agordo con la punta dei piedi. Risponde l’Agordina ma la conclusione di Fossen termina fuori di poco. Al 40’ Dal Don coglie l’assist di Casera per pareggiare i conti. Un pareggio che dura poco perché gli ospiti trovano la seconda rete della giornata con una punizione di Faoro dai 20 metri e il pallone che si infila sotto l’incrocio. Prima della pausa arriva anche la terza rete dell’Arten ancora con Faoro che fortunosamente trova un rimbalzo vincente che batte l’incolpevole Dell’Osbel. La seconda frazione inizia con l’Agordina che accorcia le distanze. Ci pensa Buffo a spedire il pallone in fondo al sacco con un colpo di testa imprendibile su corner di Fossen. Inizia la girandola di cambi per la squadra di Lorenzi con l’intento di inserire forze fresche e ribaltare la partita. Finale di partita con la squadra di Agordo che spinge alla ricerca del pareggio. De Colò ci prova ma il pallone esce di poco. Arten che prova a colpire in contropiede ma le occasioni non arrivano.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – PAUSA INVERNALE
ALLIEVI REGIONALI / INDOMITA TREVISO – AGORDINA 2-2
Inizia con un pareggio il 2022 dell’Agordina Allievi Regionali. In terra trevigiana la squadra di Agordo incamera un punto. Una bella rimonta degli agordini che vanno sotto per 2 a 0 per poi andare a segno due volte. L’Indomita passa in vantaggio e subito dopo trova la seconda marcatura. Nella ripresa gli agordini entrano in campo più decisi e riescono a pareggiare grazie alle reti di Ferrara e Mezzacasa.
JUNIORES REGIONALI / CAPPELLA MAGGIORE – AGORDINA 1-2
Vittoria che profuma di solidità per l’Agordina Juniores che sbanca il Comunale di Cappella Maggiore in una sfida non semplice. Una fase di studio iniziale con alcune palle in profondità da una parte e dall’altra ha la sua fine al 28’ del primo tempo. Da calcio di punizione laterale, Bordon disegna una palla tagliata verso la porta avversaria, il portiere smanaccia e per Stefano De Colò è un gioco da ragazzi segnare da pochi passi il gol dell’1-0. 3 minuti più tardi, al 31’, il Cappella ottiene il pareggio con il gol da fuori area,al volo e diretto all’angolino di Battistuz che batte Conedera. Al 36’ è Matthias Marcon a servire l’assist dopo un dribbling sulla linea di fondo: salta l’uomo e mette la palla rasoterra in mezzo e a stopparla a spalle alla porta e segnare in girata è ancora Stefano De Colò che sigla la doppietta personale. L’Agordina non smette di spingere e il Cappella appare destabilizzato. Agordini che vanno vicini al terzo gol in tre occasioni, una volta con Stefano De Colò che colpisce la traversa e due con Daniele Faè che, prima viene fermato dal portiere e poi sfiora la rete con un pallonetto di poco sopra alla traversa. Il secondo tempo è caratterizzato da diverse tensioni e ripetute interruzioni di gioco per falli di ambe due le formazioni: al 66’ Fabio Donà viene espulso per un fallo su ripartenza. Il Cappella Maggiore colpisce un palo esterno e Conedera salva il risultato con una parata e due uscite dal tempismo perfetto. 3 punti portati a casa e 17 punti in classifica non possono che essere di buon auspicio per l’appuntamento del Derby contro l’Alpago di sabato prossimo.
JUNIORES PROVINCIALI / FIORI BARP – PAUSA INVERNALE
ECCELLENZA FEMMINILE / KERALPEN – IL CAMPIONATO RIPRENDE IL 6 MARZO
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE VINCE E CONVINCE CON IL PERGINE, TRE PUNTI IMPORTANTI PER IL MASTER ROUND IHL
PARZIALI: 2-2, 3-0, 0-1
GOL: pt. 0’36” Foltin, 5’50” L. Dall’Agnol, 11’47” Conci, 18’31” De Toni. st. 1’08” Berger, 6’27” Testori, 15’18” De Toni. tt. 16’34” Foltin
L’Alleghe incamera tre punti importanti contro il Pergine. Una partita in salita per gli uomini di Fontana che ne primo tempo vanno sotto per due volte ma pareggiano i conti, nel secondo tempo fanno la voce grossa e nel terzo tempo cercano di difendere il risultato. Una vittoria che da fiducia agli agordini che scalano la classifica del master round portandosi al terzo posto con il Fiemme. E saranno proprio i fiemmesi i prossimi avversari delle civette giovedì sera. Pronti, via e il Pergine passa subito in vantaggio. Azione insistita sulla destra con Sanvido che serve Foltin il quale va a colpo sicuro e batte Scola. L’Alleghe reagisce subito e, su respinta di Rigoni, Lorenzo Dall’Agnol pareggia i conti. Ingranano la marcia giusta i ragazzi di Fontana che iniziano a schiacciare in difesa i trentini. Nel momento migliore delle civette, la squadra ospite trova il gol del vantaggio con una bella conclusione di Conci in situazione di powerplay. Nel finale di tempo gli agordini trovano il pareggio dopo una serie di occasioni andate a vuoto. A spingere il disco in fondo al sacco è De Toni che coglie l’assist di Kiviranta per pareggiare i conti. Nel secondo drittel gli alleghesi si portano subito in vantaggio in superiorità numerica con Berger. Continuano a spingere le civette ma anche i trentini non stanno a guardare. Le civette calano il poker con Testori. Le squadre danno spettacolo e i protagonisti sono i portieri. L’Alleghe si avvicina ancora al gol colpendo il palo. Gli agordini trovano la quinta marcatura. A trovare il gol è De Toni che sfrutta un tappin da distanza ravvicinata per battere Rigoni. Terza frazione che inizia con un powerplay per parte ma senza pericoli per i golie delle due formazioni. Agordini che gestiscono il vantaggio concedendo ben poco agli avversari. Il Pergine accorcia le distanze con Foltin. Il gioco scorre veloce e l’Alleghe incamera i 3 punti in palio.
ASIAGO CAMPIONE D’ITALIA, BATTE 2 A 1 IL RENON
La Migross Asiago conquista il terzo Scudetto consecutivo e l’ottavo della sua storia. Nel match decisivo del Round Robin, i padroni di casa superano in rimonta per 2:1 i Rittner Buam. Dopo un primo tempo senza marcature, il match si sblocca nella seconda frazione. Dylan Di Perna porta avanti gli ospiti , ma la squadra di casa pareggia a 20 secondi dalla sirena centrale con Michele Marchetti. Poi il goal partita al 51:17 di Daniel Mantenuto che non sarà più recuperato dal Renon. In questo modo l’Asiago conquista i tre punti necessari per superare nella classifica finale i rivali di serata ed aggiudicarsi l’88esima edizione della IHL – Serie A.
SCI DI FONDO
LORENZO BUSIN PRIMO ITALIANO AL TRAGUARDO IN REPUBBLICA CECA
BEDRICHOV (REPUBBLICA CECA) Un fine settimana da incorniciare per Lorenzo Busin. Il fondista della Valle del Biois torna dalla Repubblica Ceca con un ottimo 31° posto nella 50 km di Bedrichov valida per il circuito Visma Classic, massimo circuito al mondo di gran fondo e di livello altissimo. Che il fine settimana portasse buoni risultati lo si era capito già venerdì quando nella prologo sprint Busin si era fatto valere chiudendo con l’11° posto assoluto. Nella gara della domenica Lorenzo ha brillato ed ha chiuso come primo italiano al traguardo.
PALLAVOLO
UNA TRASFERTA AMARA PER LA DA ROLD BELLUNO CHE TORNA DA TORINO A BOCCA ASCIUTTA
VIVIBANCA TORINO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0 (25-22, 25-19, 25-21)
Si spezza a Torino la striscia positiva della Da Rold Logistics Belluno: una striscia che durava da quattro partite. I rinoceronti, infatti, incappano nella classica serata no e sono costretti ad arrendersi a una ViViBanca superiore un po’ in tutti i fondamentali. A cominciare dal muro: emblematico, in tal senso, il dato di 13-2 a favore dei padroni di casa. Nessun dramma, comunque. Perché è vero che la prova non è stata delle migliori, ma è altrettanto vero che la classifica non cambia: i ragazzi di Diego Poletto rimangono all’ottavo posto, a distanza di sicurezza dalla “zona rossa”. E sono pronti a voltare pagina: già a partire da mercoledì, quando torneranno in campo per il recupero della seconda giornata di ritorno contro Macerata (ore 19.30, alla Spes Arena).
LE LUPE PERDONO CON LA CAPOCLASSIFICA
PALLAVOLO BELLUNO – BLU TEAM PAVIA DI UDINE 0-3 (16-25, 17-25, 18-25)
A testa alta contro la dominatrice del campionato femminile di B2: la Pallavolo Belluno si arrende in tre set, ma complica e non poco la serata del Blu Team Pavia di Udine. Ovvero di una squadra che, al palasport De Mas, è riuscita a infilare il decimo successo in dieci partite disputate. In più, oltre a essere imbattuta, la compagine friulana ha lasciato per strada un solo e singolo parziale in tutta la stagione. Insomma, non era di certo questa la gara su cui costruire il cammino salvezza. Almeno in termini di punti. Perché le risposte sono arrivate in gran quantità. E tutte positive: «La differenza tecnica non si discute – argomenta coach Dario Pavei – ma abbiamo espresso una buonissima pallavolo, facendo quel che dovevamo e potevamo fare. Dal punto di vista tattico, le ragazze hanno seguito alla lettera le indicazioni».
IL VOLLEY CLUB AGORDINO PERDE AL TIE BREAK CONTRO L’AZZURRA
VOLLEY CLUB AGORDINO – AZZURRA VOLLEY 2-3 (25-20, 22-25, 25-22, 20-25, 11-15)
AGORDO Non inizia bene il 2022 per il Volley Club Agordino. Dopo quasi due mesi di stop le ragazze di De Nardin sono tornate al Palarova di Agordo per il campionato di Seconda Divisione. Non è stata una partita da ricordare per le agordine che dopo una partita combattuta hanno ceduto al tie break contro l’Azzurra. Che la partita fosse equilibrata lo si capisce fin dal primo set quando la squadra di Agordo strappa il primo parziale alle avversarie per pochi punti. Le trevigiane rispondo nella seconda frazione ma si gioca ancora punto a punto. La partita continua con le due formazioni che lottano tanto che ci vuole il tie break per decretare la vincente, Ad avere la meglio la squadra ospite che nel decisivo set la spuntano per 4 punti. Nonostante la sconfitta il Volley Club Agordino rimane in testa alla classifica con 14 punti.