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E’ MORTO GIOVANNI VIEL, VOCE DELLO SPORT RACCONTATO
BELLUNO E’ morto nella notte tra domenica e lunedì Giovanni Viel, 64 anni compiuti lo scorso settembre. Negli ultimi anni aveva lottato contro una gravissima malattia. Lascia la moglie Donatella e la figlia Cecilia. Abitava a Casan, frazione di Ponte nelle Alpi.Era direttore del Cipa, il Consorzio industriali protezione ambiente della Provincia di Belluno, che si occupa della gestione dei rifiuti e di formazione.
«Era la voce dello sport bellunese, autorevole, riconoscibile, sempre professionale. Ci mancherà tantissimo e mancherà una persona di altissimo profilo che ha sempre lavorato per portare in alto il nostro territorio». Così il presidente della Provincia di Belluno in una nota di cordoglio per la scomparsa di Giovanni Viel. «Ha raccontato per anni lo sport, lo sci in particolare, da rappresentante della Fisi e da giornalista. È stato la voce del Pelmo d’Oro e di tante sfaccettature della nostra provincia. Era anche lo speaker di tante iniziative locali, dalle gare di podismo a quelle di altri sport. Ci mancherà la sua voce. Ci mancherà la sua conoscenza del mondo sportivo. Giovanni Viel è stata la “voce” importante e professionale per molti anni de Le Miglia di Agordo, l’appuntamento con lo sport estivo nel capoluogo di vallata.
NEL RICORDO DI UN AMICO, di Fiorendo Dalla Cà
L’amico Fiorendo Dalla Cà, medico, giornalista e organizzatore de Le Miglia di Agordo, consegna a Radio Più un messaggio di emozione e dolore nel ricordo di Giovanni Viel. Per anni Fiorendo ha avuto rapporti di grande collaborazione con Giovanni, in ambito giornalistico e in occasione dell’evento di Agordo.
LE MIGLIA… 2012
Stamane ho letto parole laceranti. Non ho un termine diverso per definirle. Mi hanno chiuso in una morsa il cuore, mi hanno tolto il respiro, mi hanno messo sottosopra la mente. Sapevo tutto della sua lunga, silenziosa, ma sempre caparbia, instancabile sfida alla malattia, della lotta sua e delle sue straordinarie, amatissime Donatella e Cecilia, fra vittorie e sconfitte, fino all’ultima caduta. Perdo un caro, vero amico, un uomo buono, semplice, sempre disponibile, generoso, legato stretto, stretto alla sua terra e alla sua gente. Perdo il compagno di tante piacevoli lunghe chiaccherate di sport; perdo l’ “enciclopedia” dello sport bellunese. Perdo un collega di giornalismo sportivo e uno scrittore ” di cuore”, preparatissimo, sensibilissimo. Perdo uno “speaker” straordinario, informatissimo che sapeva impreziosire una competizione e trascinare, come pochi, il pubblico, uno “speaker” che ha amato profondamente, sostenuto e aiutato a crescere la mia ” Le Miglia di Agordo”, che ha vissuto e condiviso i successi della corsa podistica internazionale per tutti i suoi 23 anni di storia. Ci sarebbero da scrivere mille cose ancora su Giovanni, ma mi fermo qui per questo scambio di parole fra amici che hanno avuto la fortuna di conoscere bene Gio’. Non riesco ad andare oltre. Ho bisogno di silenzio, di ricordare e soprattutto di stringermi, col pensiero, ai famigliari.
Fiorendo Dalla Cà
TANTI I MESSAGGI DI CORDOGLIO.
SCIVOLA SUL SENTIERO DURANTE UNA PASSEGGIATA
ARSIE’ Ieri attorno alle 14 il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato per un infortunio avvenuto lungo il giro ad anello del Lago del Corlo. Durante una passeggiata con il suo cane, infatti, una settantenne di Vallada Agordina (BL) era scivolata su una lastra di ghiaccio, riportando un sospetto trauma alla caviglia che le impediva di arrivare a fine percorso. Cinque soccorritori si sono avvicinati in jeep, per poi proseguire a piedi da località Giaroni. Una volta dalla donna, la squadra le ha immobilizzato il piede, per poi caricarla in barella e trasportarla per mezzo chilometro e tornare ai mezzi. L’infortunata è stata accompagnata (assieme al suo cane) all’ospedale di Feltre.
INCIDENTI IN PISTA
IL SECONDO CASO IN DUE GIORNI: BLOCCATO CON L’AUTO SULLE CRESTE,
BELLUNO Sabato notte la Subaru bloccata dopo le derapate in area Nevegal, ieri una Jeep in difficoltà sul ghiaccio lungo la strada di cresta che collega il rifugio Visentin al Bristot. I due veneziani a bordo hanno avuto la fortuna di essere trainati sulle piste innevate da un gatto e di poter riprendere la strada di casa, scendendo verso Vittorio Veneto. Salire sul Colle lungo le piste battute è lo spot di moda. Quella via è percorribile solamente da autorizzati: cioè con un permesso, essendo silvo pastorale e sottoposta alla legge regionale. Dunque fanno 200 euro di multa solo per l’accesso vietato. (FOTO CORRIERE DELLE ALPI)
DI NOTTE, CONTRO IL PALO. FERITO IL CONDUCENTE.
CORTINA Era circa l’una quando personale Suem, VIgili del Fuoco e Carabinieri sono stati chiamati in locailtà Pezie lungo la strada Alemagna per un’auto finita contro palo semaforico, dopo la perdita di controllo del conducente, rimasto ferito. I pompieri accorsi dal locale distaccamento con due automezzi, hanno messo in sicurezza la Fiat Panda ibrida, il palo e l’impianto semaforico, mentre l’autista è stato assistito dal personale sanitario del 118. I carabinieri hanno eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 2:30.
L’ULTIMO SALUTO A TIZIANO CONTI
SEDICO Oggi alle 15, nella chiesa di Orzes, l’addio a Tiziano Conti, 64 anni, detto il Conte, trovato morto nella sua casa diroccata dei Casoni, in via Igino D’Incà 23.
OPERE OLIMPICHE, PER CONFINDUSTRIA “ANTIDOTO ALLO SPOPOLAMENTO”.
BELLUNO
MORENO GIOLI
GLI STUDENTI AGORDINI PREFERISCONO GLI ISTITUTI TECNICI
AGORDOSe oltre a un’analisi geografica delle iscrizioni, si vuole leggere le scelte degli alunni in base alle loro passioni e attitudini, si può notare che la maggior parte degli studenti agordini (40,3%) ha scelto gli istituti tecnici, il 34,4% i licei, il 16,9% gli istituti professionali e l’8,4% i centri di formazione professionale. Di questi dati e di altri temi inerenti il mondo della scuola si parlerà domani alle 10 e in replica alle 19 su Radio Più nel programma “Se non la smetti ti mando dal preside” con Mirko Mezzacasa e Maria Rosa Salmazo.
DI GIANNI SANTOMASO
IL TERMOMETRO… SPECIALE NEVE, DA GOSALDO AD ARABBA, DA FALCADE AD ALLEGHE
REDAZIONE A pochi giorni dal momento clou delle settimane bianche e dello sci, che coincide con il periodo di carnevale il punto sula stagione. Collegamento con le aree sciistiche del territorio, Renzo Minella (San Pellegrino-Falcade), Andrea Dal Farra (Alleghe-Ski CIvetta), Morgan Gnech (Forcella Aurine, Desma), Diedo De Battista (Arabba) e Marco Grigoletto (Presidente Anef)
audio di Mirko Mezzacasa
- renzo minella
- andrea dal farra
- morgan gnech
- diego de battista
- marco grigoletto
LA FRANA SULLE PALE DI SAN LUCANO, IL VIDEO DI ERIK LENA
TAIBON Come riferito nelle edizioni precedenti un’altra frana si è staccata dalla pale di San Lucano nell’omonima valle, poco oltre la chiesetta in località Paluc
VIDEO
AMA DOLOMITI – PUNTATA DEL 13 FEBBRAIO 2023
PUNTATA 01, 13 FEBBRAIO 2023
Nuovo appuntamento sulle frequenze di Radio Più. A partire dal 13 febbraio un nuovo programma a cura di AMA Dolomiti.
L’Associazione Ama Dolomiti è nata nell’aprile 2010 da un gruppo di persone desiderose di mettere in rete i diversi gruppi di auto mutuo aiuto presenti nella provincia di Belluno, per dare ai medesimi sostegno nella loro attività, visibilità nel territorio e favorire la creazione di nuovi gruppi.
AUDIO Anna Capovilla, Fausto Cargnel, Paola Santel, Lara Pra, Tatiana Bettega
I CONTROSENSI
CANALE D’AGORDO Sullo stesso territorio, tra Canale d’Agordo e Fregona, c’è chi si lamenta per la presenza del lupo e presta la massima attenzione a non attirarne l’attenzione con cibi o rifiuti abbandonati. C’è invece chi abbandona lungo la strada frattaglie e avanzi di carne, niente di meglio per far arrivare i lupi fino alla porta di casa (segnalazione pagina facebook, Cristina Fiocco)
COVID… TUTTO IN DISCESA, TANTI COMUNI “BIANCHI”, DUE DECESSI NEGLI ULTIMI SETTE GIORNI
BELLUNO Appare evidente un ulteriore raffreddamento del quadro epidemico, con un’incidenza ormai al di sotto del valore soglia di 50 casi su 100 mila abitanti. La mappa sottostante rappresenta l’incidenza settimanale per singolo comune, sono sempre più i territori “bianchi” ovvero dove negli ultimi sette giorni non si sono registrati nuovi casi di covid19. Qualche contagio in più in Valle del Cordevole, La Valle Agordina e Perarolo. In ospedale: 22 i pazienti in area non critica. Sono deceduti una donna di anni 70 e un uomo di anni 82.
di Tiziano De Col
MONSIGNOR MORAGLIA NOMINATO DAL PAPA MEMBRO DEL DICASTERO PER LA CULTURA E L’EDUCAZIONE
VENEZIA “Esprimo le mie felicitazioni a monsignor Francesco Moraglia per la prestigiosa nomina e gli auguro buon lavoro. Sono certo che saprà dare un prezioso contributo come membro dell’importante dicastero per competenza e sensibilità ma anche per il suo ruolo di Patriarca di Venezia, città che è simbolo universale di cultura, di studi e di dialogo”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula con il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, nominato da Papa Francesco membro per il prossimo quinquennio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
ALLA BIT DI MILANO I NUOVO BRAND DOLOMITI BELLUNESI
MILANO «Il territorio bellunese è “Casa”: culturale, autentico, spettacolare e avventuroso. Un acronimo, ma anche un obiettivo per accogliere i turisti e i visitatori, ma potenzialmente anche per far diventare le Dolomiti bellunesi la casa di nuovi residenti e nuove imprese». Il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni, ha presentato così, alla BiT di Milano (Borsa internazionale del Turismo), il brand delle Dolomiti Bellunesi – the mountains of Venice. La vetrina milanese è stata l’occasione per il lancio ufficiale della nuova comunicazione. La campagna di lancio del brand e del nuovo sito ha un titolo pensato appositamente per identificare le Dolomiti Bellunesi: “Fuori dai luoghi comuni”. E sarà questo il messaggio che accompagnerà la promozione del territorio nei prossimi anni.
PRESENTAZIONE DELLA COPPA DEL MONDO PARALIMPICI
MILANO
di ROBERTO BONA
PASCAL FERVAIL, IL BELGA CHE SI E’ TRASFERITO A FALCADE PER VIVERE LA SUA VITA
FALCADE
di Gianni Santomaso
L’AEREO SUL SOLE
REDAZIONE Questa foto apparentemente fortunata è stata invece voluta. Nell’immagine si vede il Sole con molte macchie ed un…aereo in transito. Si tratta di un boeing 787-9 Dreamliner della compagnia Egiptair, che dal Cairo si stava recando a Londra, transitato su Alleghe ad un’altezza di 11.600 metri. Lo scatto è stato realizzato tramite un piccolo tesescopio a cui ho applicato la mia fotocamera. Per un pó di giorni ho aspettato con pazienza il momento giusto puntando il disco solare e consultando una app che segnala gli aerei di passaggio. Alla fine l’istante magico si è concretizzato e ripreso grazie a una raffica di scatti
SABATO IN VAL DI ZOLDO, NEVE ROSA GIRO D’ITALIA
CIASPOLATA IN ROSA, IN ATTESA DEL GIRO D’ITALIA. APPUNTAMENTO…PER TUTTI!
parliamone, con il Sindaco, Camillo De Pellegrin
VAL DI ZOLDO Il 18 febbraio, alle 18, a Palafavera “Ciaspolata in Rosa”. Aspettando l’arrivo della tappa del Giro d’Italia del 25 maggio 2023. Un evento, il primo di una serie, proposto dal Comune, in collaborazione con Atletica Zoldo e le Associazioni del territorio (Consorzio Val di Zoldo Turismo, CNSAS Val di Zoldo, CAI Val di Zoldo)
Aperta a tutti e non competitiva, la Ciaspolata si snoda su un percorso di 4-5 km nella suggestiva cornice di Palafavera dominata dai Monti Pelmo e Civetta. Dress code consigliato: PINK! L’abbigliamento rosa più originale verrà premiato. Brulè finale fronte rifugio Pelmo. Iscrizioni online su “sportolomiti.it”, presso gli uffici comunali di Forno e Fusine di Val di Zoldo e presso l’ufficio turistico di Pecol.
MASCHERE IN TOFANA: UN REGALO DELLA FRECCIA SEMPRE CON TE
CORTINA “Carnevale tutte le feste fa ritornare!” recita un antico adagio ed è proprio vero! Tofana Freccia nel Cielo, infatti, non si ferma mai ed è già prontissima ad accogliere grandi e piccini in una settimana di festa all’insegna di neve, felicità e momenti unici. Dal 16 al 21 febbraio, il comprensorio autografato UNESCO si veste di divertimento ed emozioni per giornate dedicate al periodo più pazzo e colorato dell’anno! La partenza? Ovviamente il centro di Cortina d’Ampezzo che porta verso il blu delle piste iconiche di Tofana Freccia nel Cielo per un’immersione totale in un palcoscenico unico disegnato da Madre Natura. Qui, una volta posati gli sci e tutta l’attrezzatura, l’invito è entrare, anche mascherati, nei colori di festa e nell’allegria del personale degli chalet Capanna Ra Valles, Masi Wine Bar al Drusciè e Ristorante Col Drusciè 1778. In occasione del Carnevale, infatti, i rifugi saranno addobbati a tema, tra sorrisi, musica e un buffet di dolci tipici come le frittelle ripiene e le chiacchiere sempre croccanti, per deliziare i sensi uno ad uno e poi tutti insieme. E ad arricchire una proposta davvero esclusiva e unica, Tofana Freccia nel Cielo ha pensato di regalare a grandi e piccini gadget a tema “montagna” per portare la Freccia non solo nel cuore e sempre con sé. Per informazioni: 0436 5052 – [email protected] www.freccianelcielo.com
MARTEDI’ GRASSO IN CITTA’, PEDONATA IN MASCHERA, CONCORSO FOTOGRAFICO E PATTINAGGIO
BELLUNO Martedì 21 febbraio, dal pomeriggio fino a sera eventi per famiglie e ragazzi. Il cuore della giornata sarà la pedonata con partenza alle 14.30 in piazza dei Martiri e circuito di 3 chilometri attorno al centro storico. Ma non solo, il Carnevale del capoluogo proporrà anche una gara di selfie mascherati e un gran finale sulla pista da ghiaccio di piazza Duomo dopo il tramonto.
DI DANIELE DALVIT
L’assessore allo sport Monica Mazzoccoli
L’assessore al turismo, Paolo Luciani
SABATO CARNEVALE A MEANO
MEANO Festa di Carnevale al Parco Ciclamino sabato dalle 14.30. Erik & Cirillo animeranno il pomeriggio presentando le mascherine che prenderanno parte alla sfilata aperta a tutti con premi al più giovane, al più “maturo”, ai gruppi più numerosi e alla maschera più simpatica. Il Gruppo Genitori di Meano raccoglierà i fondi per sostenere le attività delle scuole della Frazione.
L’ASSEMBLEA DEI DONATORI DEL SANGUE DI CANALE D’AGORDO
di Gianni Santomaso
BILANCI E CONVENZIONI NEL CONSIGLIO COMUNALE
TAIBON Il sindaco Silvia Tormen ha convocato il consiglio comunale per domani alle 18. All’ordine del giorno, tra l’altro: approvazione della convenzione con l’Unione Montana per la gestione in forma associata del comitato unico di garanzia per le pari opportunità; approvazione dei bilanci dell’azienda speciale multiservizi ;addizionale Irpef e Imu, conferma aliquote.
GIOVEDI IN SALA DON TAMIS I CONSIGLIERI DELL’UNIONE MONTANA
AGORDO Il Presidente Paolo Frena ha convocato i consiglieri per giovedi alle 20. All’ordine del giorno il DUP e anche l’approvazione del bilancio di previsione. In discussione anche i regolamenti di contabilità e controlli interni.
GIORGIA RACCONTA LA RINASCITA, L’APPUNTAMENTO CON GENITORI SEMPRE
“NO ALL’USO DI DROGHE, SI AL DIVERTIMENTO SICURO”, a conclusione di un percorso tra le scuole della vallata: VENERDI 17 FEBBRAIO ALLE 20.30 IN SALA DON TAMIS AD AGORDO, L’INCONTRO PER GENITORI E LA COMUNITA’, PRESENTATO DA GIANPAOLO SORATROI, CON GIORGIA BENUSIGLIO, SCRITTRICE E TESTIMONIAL ANTI DROGA: “ESPERIENZA E RISCATTO”. CON ALFIO DE SANDRE, MEDICO, TOSSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA -Dipartimento delle dipendenze – AULS 1 DOLOMITI. UN INVITO DI “GENITORI SEMPRE”, ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, CON IL PATROCINIO DEI COMUNI DI AGORDO, CENCENIGHE E DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
IL CARNEVALE CASTIONESE AUDIO
MASCHERE…MASCHERINE…CORIANDOLI E STELLE FILANTI…IL CARNEVALE
CASTIONESE PORTA…LA GIOIA!
TRE APPPUNTAMENTI CON LA PROLOCO E ASSOCIAZIONI LOCALI, PATROCINIO DELLA
PROVINCIA
sabato 18 febbraio alle 20.45 al teatro San Gaetano “Carnevale a Teatro”
domenica 19 febbraio alle 11.30 sfilano le mascherine, dalle 14 in pian
delle feste i carri mascherati
Lunedi 20 febbraio alle 20.30 nella palestra delle scuole medie il gran
finale con la tombola di carnevale.
info 345 8238880
IL RITORNO DEL LUPO, PROSEGUONO GLI INCONTRI
LAMON “Il ritorno del lupo: conoscere di più per convivere meglio”: è il titolo della serata pubblica organizzata dal Comune di Lamon e dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. L’appuntamento è per mercoledì 22 febbraio, alle ore 20:30, presso la sala teatro del centro AMO di Lamon. Relazioni di Enrico Vettorazzo, tecnico del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, e del fotografo naturalista Ivan Mazzon
BENEFICA CENA AL BUIO
AGORDO L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Belluno organizza per sabato 25 febbraio, alle 20, al centro parrocchiale Vincenzo Savio la cena al buio. Il costo dell’evento è di € 40 a persona. Parte del ricavato verrà impiegata per finanziare l’acquisto di un nuovo pulmino per il trasporto delle persone con disabilità visiva della provincia di Belluno a opera dei volontari U.N.I.Vo.C. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 febbraio (ma verranno chiuse prima in caso di esaurimento dei posti disponibili). Info 0437 943413
SAN VALENTINO A LIMANA
LIMANA in occasione di San Valentino sabato prossimo spettacolo “Il musicista innamorato, cronologia di un play boy” di e con Claudio Colombo, con Lino Brotto alla chitarra e Filippo Tantino al contrabbasso.
SABATO IL CARNEVALE CON AD AGORDO PROLOCO
AUDIO
INTERVISTA A DANIELE GALLIGANI, PRESIDENTE AD AGORDO PROLOCO
LA ZINGHENESTA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Domenica 19 febbraio torna La Zinghenesta a Canale D’Agordo, il carnevale della Valle del Biois. L’evento inizierà con la consueta sfilata del corteo mascherato in partenza da Falcade per poi arrivare verso le 12.00 a Canale d’Agordo. Alle 15.00 inizio della sfilata per le vie del paese, arrivo in piazza e premiazione della maschera più bella; Alle 16.30 processo al Carnevale. Sculture in legno, divertimento e dolci per grandi e piccini accompagneranno questa edizione
CARNEVALE CON LA PROLOCO DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Carnevale con la proloco di San Tomaso, 16 febbraio lettura animate in biblioteca a Celat alle 17 (in maschera), 19 febbraio I racconti di Paolo Soppelsa alle 17 in sala a Celat.
EL CARNEVAL DEI BOCE A TAIBON
TAIBON Pro Loco e Comune di Taibon organizzano El Carneval Dei Boce domenica 19 febbraio. Ritrovo in piazza alle 14, sfilata alla casa di riposo e festa all’ex municipio dalle 16.
GITA DI CLASSE, 1963
REDAZIONE I coscritti del 1963 il 1 aprile si ritroveranno in gita, al Castello di Spessa e San Daniele. Partenza in pullman da Agordo alle 8.30, rientro in serata. Prenotazione e saldo (130euro) entro il 5 marzo. Info 348 0326080 -Giornale e Caffe’, Taibon.
A TEATRO CON IL CIRCOLO CULTURALE BELLUNESE
BELLUNO Recentemente celebrati dalle riviste Amadeus e Suonare, l’astro nascente del violoncello, il giovanissimo Ettore Pagano, e la pianista Monica Cattarossi suonano a Belluno oggi alle 20:30 al Teatro Giovanni XXIII, ospiti della 70a Stagione 2023, Intrecci Musicali, del Circolo Culturale Bellunese. Biglietti in vendita nella sede del concerto, mezz’ora prima del suo inizio, o presso la biglietteria di Palazzo Fulcis, nei giorni e negli orari di apertura, fino a 45 minuti prima della chiusura del Museo
DIALETTO VIVO A VALLE DI CADORE
VALLE DI CADORE Domani alle 18 nella sala consigliare di Valle di Cadore andrà in scena “Dialetto Vivo”, poesie e prose nel ladino di Cadore, Comelico e Fodom. Oraganizza la serata il laboratorio di scrittura Cadore in collaborazione con la Pro Loco di Valle di Cadore.
MAURO VEDANA HA ILLUSTRATO BELLUNO “CITTÀ FORTEZZA TRA ASSEDI ED ASSALTI”
di Renato Bona
Nel bel libro “I Castelli del Bellunese”, realizzato nel dicembre 1989 con Grafiche Longaronesi dalla Comunità Montana Bellunese e la Libreria Pilotto Editrice di Feltre, a cura di Bruno Fontana e Dario Dall’Olio (architetto, docente, funzionario tecnico del Comune di Mel il primo; artista, scrittore, collaboratore di giornali ed emittenti varie il secondo), il capitolo intitolato “Belluno città fortezza: fra assedi e assalti” fu opera dell’architetto Mauro Vedana, tecnico di Commissione Beni ambientali e collaboratore dell’Istituto italiano castelli. L’allora assessore alla cultura della Comunità Montana Bellunese, Luigino Boito, concludeva il suo saluto affermando: “Da questi castelli emana il fascino di antiche vicende che ci è stato fatto rivivere nel convegno di Mel dagli illustri relatori (Luisa Alpago Novello, Enrico Perego, Mauro Vedana, Mirco Minella, Eldo Candeago – ndr.) cui, nella mia veste di assessore alla cultura mi è gradito porgere il plauso più vivo della Comunità montana Bellunese”. E veniamo alla storia del capoluogo “Tra il Piave e l‘Ardo”. In proposito Vedana ricorda che un tempo, il Piave rappresentava una cintura, una barriera naturale attorno a Belluno e non trascura di dire che la difficoltà di costruire dei ponti ci è nota: rimangono scritti, documenti, stampe, dipinti, che si riferiscono a ponti, per lo più in legno, che mediamente non resistevano più di 50 anni”. A loro ricordo cita il solo arco del più maestoso di essi, in pietra, quello che avrebbe dovuto collegare definitivamente le sponde del Piave, costruito nel 1841, crollato nel 1882. Il Ponte della Vittoria dal 1926 (e prima di questo un ponte a traliccio in ferro 1884-1917) sono gli unici riusciti a risolvere il problema in modo definitivo, perché a campata unica, senza pilastri in alveo”. L’altro accesso a Belluno al lato della città che guarda il torrente Ardo: “Pur non essendoci in questo caso una enorme quantità d’acqua, la barriera è costituita dai dislivelli da superare”. E aggiunge: “In una rappresentazione del 1608, Belluno ci appare come una penisola contornata da un enorme corso d’acqua, con l’Ardo che entra da nord e il Piave che lambisce la parte sud e ovest:si intravedono le mura merlate della parte nord che chiudono il triangolo formato dal nucleo storico”. Quanto a Belluno “Promontorio fortificato” specifica che sulla linea che per Belluno costituisce il limite nord del centro storico sono allineate Porta Dojona, Porta Dante e Porta Castello (ora scomparsa). Tanto che: “Belluno ha le caratteristiche di una ‘città fondata’, pensata secondo le logiche della fortezza classica, in accordo con la leggenda tramandataci dagli storici locali che la vogliono fondata dai Romani”. E a proposito della “Città fortezza” specifica che la prima notizia certa sulle mura di Belluno è riferita alla cinta costruita attorno al 980 dal vescovo Giovanni Tassina. Sul lato nord, a destra e a sinistra vi sono il “Castello” (quadrilatero con 4 torri) ed il “Doglione”. Ancora: “La torre più possente di tutto il sistema difensivo è posta sulle mura sud, è quella di San Marco, esterna alla Porta di Rudo (o Rugo) dalla quale si scendeva a Borgo Piave per accedere al porto fluviale e quindi al ponte ed alla riva sinistra. Dopo tutta una serie di interventi, verso la fine del secolo l’apparato di difesa “è stato rivisto e si presenta efficiente ed adatto a difendere la città secondo le più moderne tecnologie dell’architettura militare del tempo”. I Vedana da quindi spazio all’illustrazione di un ideale percorso tra i resti che ancora si individuano, partendo dal Castello del lato nord-ovest: un quadrilatero con 4 torri angolari ed un fossato verso l’esterno (solo dopo il 1620 viene aperta una porta verso Campitello, ora Piazza dei Martiri); il Torrione, con il suo grande Leone di San Marco; l’angolo mura sud-ovest: ancora visibile nelle vecchie cartoline a sud della zona sovrastante il Ponte della Vittoria; Porta Rugo; Porta Dojona; il Bastione pentagonale, punta di un bastione del 1450-80 circa, al piano terra del palazzo San Marco.
NELLE FOTO (Faceboock e riproduzioni dal libro “I Castelli del Bellunese”): la copertina con disegno di Ornella Fiabane; Mauro Vedana; panoramica di Belluno; stampa del 1608 (Codice Pulini); lo sviluppo della cinta muraria bellunese; ricostruzione di V. Doglioni pubblicata nel 1969; documento riferito ad una controversia del 1705; vecchia cartolina di Porta Rugo; incisione di F. Monaco di Porta Dojona; 1248: assalti di Ezzelino da Romano; 1404; il Castello assalito dai veneziani; 1510: guerra cambraica: assalti veneziani.
VOCE DI JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
di John Francis Della Pietra
Come un eco rimbomba fra i monti
Il suo scandire il nome degli atleti al via pronti
Ne tuona indi la loro carriera sportiva
Con professionalità genio ed inventiva
Il pubblico ai bordi della pista assiepato non sta solo a guardare
Ma attento quella forte calda voce vuole ascoltare
Le convulse fasi di gara son difficili da decifrare
Ma il suo timbro speciale ben lo sa fare
Mentre sale sul finir la tensione
Lui riesce a dar il la alla collettiva emozione
Non si vede ancora il vincitore
Ma già grande la voce fa salire un novello stupore
Eccolo sul traguardo
Pronta è l’immagine di parole con competente riguardo
Scrosciano gl’applausi scanditi dal tono or più alto ed arrochito
Ma continua imperterrito
È l ora dell’interviste
Domande pacate mai scontate e previste
Gl’atleti di calibro internazionale
Con lui hanno un feeling particolare
Un ultimo sapiente commento
Ed il giubilo sale ancora in crescendo
Ora dentro ogni cuore e testa
È riuscito a dar il via alla festa
Adesso la voce s’è fatta flebile poi nel silenzio muta
Ma non s’è perduta
Rimarrà nel nostro cuore
Per avere avuto della tua conoscenza ed amicizia l onore
Grazie a nome di tutti
Giovanni
LA SPEDIZIONE OLTRE IL PROPRIO LIMITE, ALLA RICERCA DEL QUASI IMPOSSIBILE
SALUTE & SOCIETA’
PUNTATA DEL 13 FEBBRAIO 2023
Emicrania, una patologia al femminile Le donne sono più colpite e quando iniziano le fluttuazioni ormonali peggiorano. È importante per loro essere seguite da un centro con percorsi al femminile perché le cefalee vanno trattate in base alle fasi della vita. Tumore dell’ovaio: efficacia dei Parp inibitori, indicazioni e test molecolari Una terapia di mantenimento con i PARP-inibitori conferma di offrire un beneficio rilevante di sopravvivenza globale a lungo termine rispetto al placebo nelle donne con carcinoma ovarico.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Piermario Fop
IN VIVO VERSO
VORREI DI SARA BORTOLUZ
AUDIO
Vorrei dondolarmi sulla falce
d’argento della luna,
nel suo sorriso di fata
vorrei cullarmi e da lassù
cercar la mia fortuna.
Vorrei ballare sulle acute e
agili note della sua sinfonia,
scrivere la mia melodia
con note di luce e di fantasia.
Vorrei correre sul velluto della notte
facendo capriole tra i diamanti delle stelle,
vorrei cavalcare candidi unicorni e
attraversare il cielo sconfinato
sul mio cavallo alato e poi
Sul mio carro carico di stelle
regalando al mondo mille fiammelle
sempre più luminose e belle.
Vorrei dipingere i miei sogni con la polvere di stelle,
vorrei da lassù tuffarmi in un
carosello di riflessi d’argento
su quell’onda di schiuma lì dove l’enigmatica sovrana della notte
bacia il mistero dell’oceano infinito
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
GOCCE DI FILOSOFIA – PUNTATA 246 – CHIARA CAU
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
L’ANIMA DI FEBBRAIO
AUDIO
Febbraio era una carezza che consolava le montagne provate dai grandi freddi dell’inverno. Arrivava discreto, quasi in punta di piedi portando con sé cieli dalle tinte più chiare e giornate più gentili. Il mese corto non possedeva la rude durezza di dicembre e gennaio, i mesi della poca luce e del gelo che imprigiona i boschi e gli uomini. Il mese del carnevale portava il sommesso canto di quell’acqua che poco prima era neve e che ora gocciolava dai tetti quando il sole si trovava sulla verticale dello Spiz de Medodì. Mentre i salami stagionavano nella cantina dalla porta azzurra, qualche macchia d’erba ancora addormentata si apriva sui pendii che guardavano a sud; a volte pareva quasi di udire il respiro appena accennato di una primavera che non era più miraggio lontano. L’erba, la terra dei campi, lo scorrere dell’acqua della fontana, sembravano quasi una novità; era la vita che riemergeva dai profondi silenzi del duro inverno di lassù dove il sole a dicembre si faceva vivo appena dopo le dieci per poi sparire alle due. Ora invece, il tempo dell’inverno non era più in stallo e l’allungarsi delle giornate era quasi una cavalcata quotidiana ancora capace di meravigliare quegli anziani che di inverni ne avevano vissuti tanti. A febbraio, all’ora in cui la pentola blu era sul fuoco per la cena, non era più buio profondo ma era sera appena iniziata e quando arrivava implacabile il momento del nostro partire per fare ritorno nella piccola città, non avevamo più stelle da ammirare. Erano domeniche che sapevano di nuovo, da vivere all’aperto giocando su quella neve che ora era docile e morbida. Dopo pranzo partivamo da una Belluno che offriva profumi di bucaneve e viole per recarci lassù dove si puó ammirare il Fertazza che chiude la Val Cordevole a nord. Acqua di disgelo che scorreva lungo la provinciale e fuori di casa le “pile de legne” di dimensioni decisamente ridotte; ormai in certe giornate tiepide si poteva tentare di ridurre le ore di fuoco e si iniziava a pensare alle prime attività della primavera che sarebbe stata. Si respirava quell’aria più mite e sul mezzogiorno, a volte, si sentiva netto quel sentore di marzo. Pareva ormai che certe durezze d’inverno fossero ormai ricordo, ma non era proprio così; lo ripetevano come un mantra a noi giovani inesperti di nuvole e neve, che era febbraio il tempo delle grandi nevicate. In quei brevi discorsi rammentavano inverni che erano rimasti scolpiti nella memoria di chi li aveva vissuti lassù. Il ventinove, il cinquantuno, il settantotto, ogni inverno una storia; la grande “levina” scesa “inte in te la val”, che furono costretti a scavare una galleria per poter transitare sulla provinciale, e poi le grandi valanghe del 1978, con l’agordino isolato per giorni. Io avevo il ricordo fresco del 1985, l’anno del grande freddo e della grande neve che scese copiosa nel momento perfetto, ovvero all’inizio delle mitiche Universiadi Invernali che si erano disputate in provincia di Belluno. Era stato un inverno mitico quello del 1985, con il freddo potente dell’Epifania, le Universiadi che avevano reso importante la città di Belluno e con l’Alleghe che per la prima volta nella sua storia era approdato in finale scudetto. Febbraio, allora, era il mese in cui volgeva al termine il campionato di hockey e si iniziava ad intravedere all’orizzonte una nuova primavera che poi sarebbe ritornata ad essere illusione lontana. Le avrebbe annunciate Bernacca quelle nuvole che di lì a poco avrebbero abbracciato le montagne; poi sarebbe stata ancora una volta quella grande neve promessa dai vecchi e nuovi silenzi sarebbero calati sulla valle. Ancora una volta, lassù, l’inverno a febbraio sarebbe stato ancora certezza.
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
SP1 BIS MADONNA DEL PIAVE, località Scalon, dal 13 febbraio al 30 aprile -esclusi festivi e prefestivi – senso unico alternato e possibili interruzioni fino a 15 minuti. ù
SP 26 DI DIGOMAN tra i Comuni di Rivamonte e Voltago, dal 13 febbraio al 10 marzo interdizione totale alla circolazione dalle 8 alle 17, negli altri periodi senso unico alternato regolato da semaforo.
SP3 VALLE IMPERINA località Gona (sopra Ponte Alto), dal 13 febbraio al 17 marzo senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA località Ospitale, dal 13 febbraio al 17 marzo senso unico alternato, esclusi festivi e prefestivi.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Ancora in generale aumento, specie le massime, mentre le minime nei fondovalle e nelle conche prealpine non subiranno particolari variazioni, con significativa inversione termica nelle ore fredde; valori anche ben superiori alla norma.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In prevalenza senza notevoli variazioni, salvo qualche leggero calo con valori che si manterranno ben superiori alle medie del periodo. Persistenza dell’inversione termica nelle valli nelle ore fredde.
HOCKEY SU GHIACCIO
SI AVVICINA LA FINE DELLA STAGIONE PER L’ALLEGHE HOCKEY
REDAZIONE La penultima trasferta della stagione per l’Alleghe Hockey si è conclusa con la vittoria del Bressanone per 11 a 1. Per la prima volta in campionato le civette tornano a casa avendo subito gol in doppia cifra. Un segnale che la squadra alleghese ha tirato i remi in barca dopo aver capito che non ha più nulla da chiedere a questa stagione. In questo momento vincere o perdere non ha nessun significato per l’Alleghe che chiuderà la stagione all’ultimo posto della classifica dopo una stagione in cui la squadra allenata da Fontana non ha saputo essere all’altezza delle loro avversarie. Questo anche perché i biancorossi hanno dovuto ricorrere ai ripari fin da subito, costretti a fare allenamenti e partite fuori casa a causa della chiusura dello stadio di Alleghe. Poi la dea bendata non è stata dalla parte delle civette nella prima fase dove gli agordini hanno fatto vedere un buon hockey ma senza avere i risultati sperati. Ora mancano due partite alla fine della stagione, dal 25 febbraio si penserà a costruire un nuovo gruppo per il prossimo campionato.
SCI NORDICO
UN OTTIMO SESTO POSTO PER LORENZO IN REPUBBLICA CECA
REDAZIONE Sesto posto per Lorenzo Busin in in Repubblica Ceca alla Jizerska 50, ovvero la la più famosa Granfondo Ceca. Domenica l’atleta portacolori agordino ha partecipato alla sprint: la “Orlen Benzina Sprint”, con i big della Ski classics e non solo.
PALLAVOLO
PER GRAZIANI LA VITTORIA DI DOMENICA E’ ANCHE MERITO DEL PUBBLICO
BELLUNO La Pallavolo Maschile Belluno e i suoi tifosi: un’anima sola. Un legame speciale. Un’alchimia magica. Sì, magica. Come la serata di domenica, in una Spes Arena in visibilio per i suoi rinoceronti, capaci di superare una delle compagini più forti e attrezzate dell’intero campionato di Serie A3 Credem Banca: l’Abba Pineto, vice capolista del girone bianco. Alessandro Graziani e compagni sono risaliti dallo svantaggio di 2-1 nel conto dei set, hanno annullato un match-ball. E dominato un tie-break di chiara matrice dolomitica: «Non è una frase retorica, né una sviolinata fine a se stessa – afferma proprio Graziani -. Ma, per l’esperienza che ho, se abbiamo conquistato questa gara è merito del pubblico. Noi siamo sempre rimasti mentalmente in partita, mentre la nostra gente ci ha dato una spinta fondamentale e contribuito al nervosismo degli avversari».
RIDOLE A COPPIE
ERWIN LAZZARINI E ANDREA SOPPELSA VINCONO LA GARA DI RIDOLE A COPPIE DI COLMEAN
di GIANNI SANTOMASO
CANALE D’AGORDO E’ ritornata la gara di ridole a coppie sul tracciato di Colmean. Domenica il ritorno della competizione arrivata alla 46esima edizione che ha visto Erwin Lazzarini ed Andrea Soppelsa vincere la gara maschile. Nella categoria mista la vittoria è andata a Giuseppe Dalla Zassa e Irene Mezzacasa. Tra le donne si è imposta la coppia formata da Giacomina Soppelsa e Tarcisia Deola. Tra i giovani invece si sono imposti Gianni Dalla Zassa e Pietro De Biasio.
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SKI ALP
ALLA 2 TAPPA DEL 4 VALLI A MOENA DEPAUL FULMINA SUL FINALE DI GARA FELICETTI – 300 PARTECIPANTI AL VIA
AUDIO
di Mirko Mezzacasa, ospite Carlo Zanon
Sulle nevi della Ski Area Alpe di Lusia a Moena è andata in scena la 8’ Moena Ski Alp organizzata per la prima volta da Bela Ladinia, valida come 2’ prova del 24’ Montura Trofeo Ski Alp 4 Valli. Ottima partecipazione con 300 sci alpinisti tra agonisti ed amatori anche per la tappa di Moena che prevedeva un percorso di 451 metri di dislivello spalmati su circa 3 km con partenza dalla stazione a valle della cabinovia della Ski Area Alpe di Lusia Ronchi-Valbona (1360 m) e arrivo allo Chalet Valbona (1830m) Gara vinta da Gabriele Depaul della As Cauriol in 21.23’’che ha fulminato a pochi metri dal traguardo Daniele Felicetti Team Dynafit il quale ha dovuto accontentarsi del secondo posto a soli 2 secondi di ritardo da Depaul con il tempo di 21.25’’, terzo Thomas Trettel A.S. Cauriol 22.11″. Al femminile vittoria di Kristel Mottin di Bela Ladinia in 28.03 su Heidi Dapunt di Badia Sport e Martina Rizzoli Us Dolomitica. Gara strepitosa anche per la categoria giovani nati dopo il 2005, il futuro di questo bel sport, giovani che stanno crescendo sempre più grazie anche all’impegno delle loro società che incentivano la loro partecipazione al Trofeo 4 Valli e li accompagnano a queste serate sportive. Podio junior maschile con tripletta del team Ski Alp Skio 1910 con la vittoria di Marco Colussi con l’ottimo tempo di 25.25’’ (23’ assoluto) secondo classificato Ceola Martino 25.46’’ (25’assoluto) terzo Casentini Leonardo. Junior Femminile invece doppietta del Ski Alp Valdobbiadene con prima classificata Bandiera Veronica e seconda Fusina Gloria, terza Tezzele Sofia del Ski Team Lagorai Tesino Asd. Da registrare anche la super forma degli over 50, Ludwig Stefan Ski Alp Anterivo vincitore di questa categoria con l’ottimo tempo di 24.03’’ e decimo assoluto mentre tra le donne Dapunt Heidi doppia premiazione seconda classificata assoluta e prima di questa categoria. Il premio del gruppo più numeroso composto da agonisti più escursionisti è invece rimasto in casa, vinto orgogliosamente da Bela Ladinia. Prossimo appuntamento venerdi 24 Febbraio a San Martino di Castrozza con il 24° Memorial Maurizio Zagonel,
In allegato la classifica generale cliccando sul link di seguito si trovano tutte le classifiche di categoria https://keepsporting.com/…/8–moena-ski-alp…/standings
- PARTENZA
- PARTENZA
- PODIO DONNE_MOENA SKI ALP
- PODIO JUNIOR F_MOENA SKI ALP
- PODIO MEN_MOENA SKI ALP
KARATE
KARATE TEAM DOLOMITI 1970 IN GRANDE SPOLVERO IN SLOVENIA
REDAZIONE Dopo la battuta di arresto al Grand Prix di Croazia di Samobor, il 21 gennaio scorso, che vide il ritorno a casa dei bellunesi senza medaglie, in una gara di elevatissimo contenuto tecnico, è arrivata la giornata di riscossa.In Slovenia, a Velenje, l’agguerrita compagine si è presentata al 17° International Karate Tournament con Mariachiara Masoch, Maya Pasotto ed i recenti nuovi acquisti Ioana Sirbu e Roberto Fanasca. Per Mariachiara Masoch un argento nella classe juniores a ruota Sirbu e Pasotto, entrambe bronzo Under 21 nei -68 kg. Un’altra medaglia di bronzo per Mariachiara, per la prima volta nella classe Under 21 – 50kg. Ancora buoni piazzamenti alla base del podio con un quinto posto della Pasotto ed un settimo della Sirbu nei -66 kg juniores ed un altro meritato quinto posto per Roberto Fanasca, al suo rientro alle gare dopo quattro anni di stop, in una agguerritissima classe seniores al limite degli 84 kg. Prossimo fine settimana di allenamento intenso e di elevatissimo valore tecnico per il team bellunese al Winter Camp con il maestro ucraino Denys Morozov, allenatore del club di Odessa dove sono cresciute Irina Zaretska ed Angelica Terliuga, entrambe medaglie d’argento alla recente olimpiade di Tokyo
foto da destra Maya Pasott, Roberto Fanasca, Vittorio Moreno, Mariachiara Masoch e Ioana Sirbu