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SULLA PIANA DI FALCADE L’ESPRESSIONE ARTISTICA DI MARCO, WALTER, RENZO E SAMUEL
FALCADE Sulla piana di Falcade nascono le prime sculture di ghiaccio.
PAGINA FALCADE DOLOMITI Clicca Qui
LA CURIOSITA’ MEDIATICA
Passione Neve & Montagna su Rai 2 Kalipè, la emozionante scalata di Arrigo e Massimiliano Ossini che vanno a trovare Carlo Budel sulla vetta della Marmolada a 3343m di quota, la regina delle Dolomiti.
IL POST SU “DOLOMITICI!” (FACEBOOK) NEL RICORDO DI SERGIO E DAVID
E si, ti ricordo quel giorno , quella sera con il teatro pieno e il tuo stupore quando sapesti che Sergio non ce l’ aveva fatta. Eri veramente un compagno di strada. Anche se poi il tuo ruolo non diede mai più la possibilità di incontrarci qui tra le Dolomiti. La.speranza che esista un aldilà oggi è più forte. La voglia di saperti tra amici e nel tuo girovagare magari scorgere la faccia amica di Sergio….ciao David.
LA CROCE VERDE VAL BIOIS COMUNICA I DISSERVIZI PER IL MESE DI GENNAIO 2022
FALCADE Anche nel mese di gennaio la Croce Verde Val Biois non assicura l’assistenza in alcune giornate. A comunicarlo il presidente Stefano Murer. Queste le date dei disservizi: VENERDI’ 21 GENNAIO dalle 6 alle 20; SABATO 22 GENNAIO dalle 6 alle 20; DOMENICA 23 GENNAIO dalle 20:00 alle 6 di LUNEDI’ 24 GENNAIO; VENERDI’ 28 GENNAIO dalle 6:00 alle 20:00; SABATO 29 GENNAIO dalle 6:00 alle 20:00.
COSTRETTO A FERMARSI DOPO L’ “INCIDENTE”, IL BATTIBECCO E IL FURTO
ALLEGHE Pomeriggio movimentato ieri ad Alleghe, per chi si è trovato suo malgrado in un episodio da dimenticare, l’unica colpa essere in viaggio lungo la regionale 203 agordina a Masarè alle porte del paese. Un giovane di 26 anni è stato infatti costretto a fermarsi dopo che un’Audi grigia, modello station wagon accostando, ha danneggiato lo specchietto retrovisore. Un urto cercato. Una volta fermo l’uomo non solo si è ritrovato con l’auto danneggiata ma anche davanti a tre energumeni che l’hanno aggredito a parole e spintoni, ma anchde derubato, più di 100 euro che aveva nel portamonete in auto. I tre – stranieri – al momento non sono stati identificati, stanno indagando dopo la denuncia gli uomini della stazione dei Carabinieri di Caprile che hanno da subito avviato le indagini servendosi anche delle immagini delle telecamere della video sorveglianza. I tre sono saliti sull’Audi in fretta e furia anche perché alcune persone che hanno assistito alla scena hanno chiesto informazioni a voce su quello che accadeva…a voce alta, fatto che ha messo in fuga il trio di malvienti.
SIRENE IN ALPAGO PER IL CAMINO IN FIAMME
ALPAGO Un buon dispiegamento di mezzi per eventualmente evitare il peggio. Sulle strade dell’Alpago i vigili del fuoco, chiamati per il principio d’incendio alla canna fumaria dell’abitazione a Bastia d’Alpago. Classico inconveniente di stagione, tipico dell’inverno in montagna. Anche grazie all’intervento dei pompieri i danni sono limitati alle adiacenze del camino, come dire tanto fumo impregnante ma non fiamme insidiose per il tetto.
BELLUNO A dieci giorni dalla morte della moglie ieri se n’è andato anche Gianfranco Tormen, aveva 86 anni ed era stato fondatore della confraternita dei Cavalieri di San Martino. Originario di Castion, insieme alla moglie Armida Arman Gianfranco ha gestito alcune attività a Castion e in Nevegal. Il Gran Maestro della confraternita cittadina, Gino Balzan, unitamente a tutti i Cavalieri, nel ricordarne la simpatia e i bei momenti vissuti in compagnia, si unisce al dolore delle figlie, di tutti i familiari e degli amici.
IL MESSAGGIO
Il nostro papà ha voluto raggiungere la mamma. Ora sono insieme e troviamo tutto ciò romantico.GIANFRANCO TORMEN di anni 86Lo annunciano con dolore le figlie Luciana ed Arianna, gli adorati nipoti Piero, Giorgia, Francesco ed Alessandra con Nicolò, la sorella Nilla, gli amici ed i parenti tutti. La cerimonia funebre sarà celebrata oggi alle 16 nella chiesa arcipretale di Castion. Un particolare ringraziamento viene rivolto alla signora Tess per le amorevoli cure prestate.
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L’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI AGORDO SENZA RESPONSABILE NE’ PERSONALE. PER FAVRETTI LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA
di Gianni Santomaso
CONTINUANO I DISAGI PER GLI OPERAI A GIORNATA CHE ARRIVANO DAL PRIMIERO
di Gianni Santomaso
DOVE IL COMUNE NON ARRIVA ECCO LE ASSOCIAZIONI
Un premio da 11mila euro per un piccolo Comune farcito di volontari
CESIOMAGGIORE
di DAMIANO TORMEN
COVID NELL’AGORDINO: AGORDO 135 CASI, 27 IN PIU’ A LIVINALLONGO
CASI DI COVID NELL’AGORDINO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
AGORDO 135 (+20) ROCCA PIETORE 54 (-1) TAIBON 59 (+1) CANALE D’AGORDO 20 (0) ALLEGHE 45 (+3) VOLTAGO 29 (+11) FALCADE 37 (+4) LIVINALLONGO 64 (+27) CENCENIGHE 29 (+5) VALLADA 9 LA VALLE 23 (-2) RIVAMONTE 30 () SELVA DI CADORE 8 (+1) SAN TOMASO 17 () COLLE SANTA LUCIA 17 (+4) GOSALDO 7 (+3)
CONTAGI IN AUMENTO, LA REGIONE VERSO IL PICCO. DA VENEZIA LUCA ZAIA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
MANUELA LANZARIN: su 1.039 classi venete, 254 sono in quarantena, ovvero 20.700 alunni
ARANCIONE I dati ci dicono che non siamo arancioni 1,34 Rt (sforato), 20% terapia intensiva (sforato), 25% in area medica, mancano quindi 5 punti in percentuale per raggiungere l’arancione, non è escluso che se il trand continuasse così ci sia il rischio di avvicinarci all’arancione. Incidenza 2238,8 su 100 mila abitanti CALCOLI, METODI DA CAMBIARE si definisce “caso” quando un paziente viene detto paziente covid – quando il soggetto è ammalato (malattia respiratoria acuta o sindrome simil influenzale), o quando il tampone è positivo, antigenico o molecolare. Il paziente senza sintomi o il paziente che ha sintomi ma non è positivo, questi non sono “casi”. Questo cambia tutto – ha commentato Zaia, le Regioni chiederanno, di adottare le linee guida Ecdc sui “casi”. Altro dato è quello sui ricoveri ospedalieri: al ricoverato per altri motivi che risulta essere Covid, chiediamo che questa quota venga depennata dalle statistiche e non vengano conteggiati. IN TERAPIA INTENSIVA I NO VAX nei primi 13 giorni di gennaio +41% delle presenze di non vaccinati nelle terapie intensive e -8% di vaccinati. Se togliessimo i non vaccinati dalle terapie intensive il Veneto sarebbe oggi in zona bianca con 42 pazienti vaccinati ricoverati in intensiva, visto che i non vaccinati sono oltre l’80% dei ricoverati in questo reparto. CURE A CASA ma non da soli, pazienti che arrivano in ospedale all’ultimo istante e il 25% perde la vita in terapia intensiva, ma il dato allarmante è che arrivano sempre più pazienti che chiamano il 118, poi mettono giù e dicono richiamerò e alla fine gli operatori vanno a prenderseli a casa quando non respirano più. FINE QUARANTENE tampone in farmacia a pagamento, costo 15 euro. SCUOLE PRIMARIE una su quattro in isolamento: i bambini positivi stiano a casa, come si faceva una volta con il morbillo, isolamento per bimbo per una settimana o 10 giorni. Io non è che dica no alle vaccinazioni nelle scuole. Siamo avanti con le vaccinazioni per i bambini, non credo inve sia facile far arrivare i genitori nelle scuole al momento del vaccino, visto che i minori 5-11 anni devono essere accompagnati. I bimbi sono al 25,5% di vaccinazioni, un quarto degli aventi diritto si è già vaccinato.
TRE SFIDE OLIMPICHE Prima delle conferenza Zaia ha avuto una lunga riunione con i direttori generali delle Ulss venete, e una videoconferenza con Gelmini e Vezzali e tutti gli interlocutori coinvolti nella sfida delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina. Obiettivo: riuscire a realizzare tutti gli interventi e le opere, come villaggio olimpico e trampolino, l’incoming turistico e coinvolgere tutta la popolazione. Martedi 18 registrazione con 40 figuranti del messaggio promozionale dell’evento Olimpiadi. ZAIA A LEZIONE DI CINESE Farà un messaggio in cinese (nel video la prova generale).
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/459815319197032
QUASI 18000 NUOVI CASI, RICOVERI IN AUMENTO, TERAPIE INTENSIVE IN DIMINUZIONE, 38 DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA PRESA IN CARICO DEI POSITIVI AL TEST IN FARMACIA, LE ULTIME NOTIZIE
BELLUNO Conferenza stampa del direttore generale Maria Grazia Carraro
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA
L’importanza delle Farmacie nella campagna tamponi. Dati e numeri con il direttore della Ulss1 Maria Grazia Carraro. da settembre a dicembre un’ascesa continua, da 10 mila a quasi 65 mila in quattro mesi, quasi 10mila nei primi giorni dell’anno 2022. Sono 218mila le persone che usufruiscono di questo servizio. Ora sono cambiate le regole ed è opportuno presentarlo perché la novità interesserà nei prossimi giorni le farmacia che hanno aderito. I positivi riscontrati in Farmacia verranno informati (anche con qr code) degli obblighi con precise indicazioni: isolamento a domicilio, avvisare il medico e i contatti stretti. Sabato dalle 14.30 alle 18.30 punto tamponi a Paludi per persone con sintomatologia covid. Il 15 e 16 gennaio due sedute vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni ad accesso libero, il 15 dalle 9 alle 18 a Sedico, il 16 dalle 15 alle 18.30 centro prelievi di Feltre. UN POSITIVO AL TAMPONE IN FARMACIA Il tampone positivo viene registrato come positivo e la persona va messa in isolamento non deve fare ulteriori tamponi. Il tampone di uscita dai medici di base oppure ai covid point.
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/953098082269418
DOMENICA AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE VACCINAZIONI ANTI COVID AD ACCESSO LIBERO
CENCENIGHE Domenica dalle 9 alle 13 al Nof Filò di Cencenighe è programmata una giornata per le vaccinazioni ant covid ad accesso libero dedicata a prime dosi e dose booster. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta saranno a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio. Per la vaccinazione bastano la tessera sanitaria e la scheda anamnestica compilata.
L’INTERVENTO
CONTAGI E VACCINI, UNCEM: NEI COMUNI MONTANI NUMERI TROPPO ALTI DI NON VACCINATI
di Marco Bussone, Presidente Uncem
ROMA “Chiediamo oggi al Ministero della Salute di avere i dati nazionali, sui Comuni montani, dei contagi e dei vaccinati. Perché i non vaccinati, nei piccoli Comuni di Alpi e Appennini sono alti, probabilmente più della media nazionale. E Uncem riceve da moltissimi Sindaci messaggi di preoccupazione. Un obbligo per commercianti, esercenti, gestori di pubblici esercizi e negozi, è necessario. I contagi della quarta ondata hanno colpito anche piccolissimi Comuni che erano passati quasi indenni nelle prime tre del 2020 e del 2021. Ora c’è bisogno di far crescere il numero di vaccinati per proteggere quei paesi. E so bene – afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem- che questo punto è ben chiaro al Commissario Figliuolo, il quale ha più volte ribadito ai Presidenti di Regione la possibilità di portare anche unità mobili vaccinali nei paesi più in alto, come Uncem aveva già chiesto mesi fa. I Sindaci sono pronti. Un po’ di preoccupazione c’è. Perché una resistenza di chi riteneva il virus non arrivasse per via dell’isolamento, e così ancora oggi ritiene di non fare un vaccino, senza assolutamente generalizzare, è un tema culturale e sanitario che va affrontato dalla Struttura commissariale nazionale d’intesa con gli Enti territoriali”.
A FELTRE OLTRE 40 MILA EURO DA SANZIONI PER LO SCORRETTO CONFERIMENTO DI RIFIUTI NELLE ISOLE ECOLOGICHE
di Moreno Gioli
ADIS ZATTA, ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE
GRAZIANO ZABOT, VIGILE URBANO DI FELTRE
SERVE UN OSPEDALE DI COMUNITA’ IN COMELICO
ROMA «Tutte le zone della nostra provincia devono avere pari livelli di servizi sanitari, partendo dal Comelico dove è necessario prevedere un ospedale di Comunità. Oltre a essere una delle due Aree Interne del Bellunese individuate a livello nazionale, è l’unica area completamente sguarnita di servizi sanitari stabili con ricorrenti problemi anche per quanto riguarda il trasporto ambulanze e le guardie mediche». La richiesta è del deputato bellunese Roger De Menech alla luce della bozza di decreto con cui il ministro Speranza distribuirà alle regioni i fondi del Pnrr e del Pnc (Piano nazionale investimenti complementari) destinati alla sanità. Il Veneto riceverà a breve 273 milioni 142 mila 374,20 euro di finanziamenti europei legati al Pnrr e vincolati ad una serie di azioni per rafforzare il sistema sanitario di comunità (oltre 259 milioni) e la sicurezza ospedaliera (oltre 47 milioni). A questi si aggiungeranno 310 milioni, 384 mila, 172,62 euro ripartiti con il Piano nazionale investimenti complementari del governo sulla base del fabbisogno territoriale.
IL DEPUTATO DEL PD ROGER DE MENECH
LA PROPOSTA DEL PD: SCUOLE COME HUB VACCINALI
Ovviamente è impossibile realizzarli ovunque, ma sarebbe importante averli in ogni Ulss del Veneto”.
VENEZIA “Allestire hub nelle scuole di tutte le Ulss per accelerare la campagna vaccinale e diminuire i disagi per genitori e figli”. È la richiesta che arriva da Francesca Zottis (foto) e Anna Maria Bigon, consigliere regionali del PD, sulla scia di quanto fatto in Puglia e Campania per coinvolgere maggiormente la fascia da 5 a 11 anni. Secondo le piddine iniziativa da replicare per evitare le lunghe file, estenuanti soprattutto per i più piccoli e per rassicurarli. La scuola, i compagni di tutti i giorni rappresentano un ambiente familiare, perciò anche la ‘puntura’ fa meno paura. È una soluzione suggerita dal ministro Bianchi e che trova d’accordo i presidi. “Mettere le mani avanti come fa Zaia dicendo che ‘chi non si è vaccinato è perché ha deciso di non farlo’ – dicono le consigliere regionali – fa passare un messaggio sbagliato, una resa inaccettabile. Capiamo che per anni si è deciso di non investire nella sanità pubblica e adesso si presenta il conto, ma se ci riescono altre Regioni non capiamo come mai noi non riusciamo a copiare queste buone prassi”.
NUOVE NORME PER L’ACCESSO AGLI IMPIANTI, NESSUNA SANZIONE GLI OSPITI RISPETTANO LE REGOLE
Consci della necessità di adottare particolare misure di sicurezza, sentimento condiviso anche dalla clientela
LIVINALLONGO Dallo scorso 10 gennaio, per gli sciatori dai 12 anni in su, è possibile accedere agli impianti di risalita, sia aperti che a veicolo chiuso, unicamente se si è in possesso del Green Pass Rafforzato (cosiddetto Super Green Pass). Negli impianti a veicoli chiusi, quindi funivie, ovovie e seggiovie con cupola, sarà obbligatorio indossare una mascherina del tipo FFP2 dai 6 anni in poi, e la capienza degli stessi sarà ridotta all’80%. Per coadiuvare gli ospiti è stato installato inoltre un distributore automatico di mascherine FFP2 alla partenza della Funivia “Funifor” di Porta Vescovo. Il Consorzio Impianti a Fune Arabba – Marmolada ha predisposto dei controlli presso gli impianti con maggior affluenza, eseguiti dal personale della Polizia di Stato, per verificare che gli sciatori sugli impianti con maggiore afflusso fossero in possesso del Super Green Pass. Nessuna violazione è stata riscontrata, a testimonianza del fatto che allo stato attuale gli ospiti sono a conoscenza delle regole e le rispettano. Non solo: in questa occasione è stato possibile rilevare un feedback assolutamente positivo da parte della clientela, che ha accolto questa iniziativa con grande considerazione, consapevoli della necessità di attuare misure di sicurezza e prevenzione, vista la situazione. Insomma, è stato possibile constatare che gli ospiti hanno ormai maturato una consapevolezza tale per cui, non solo rispettano le regole, ma accolgono con plauso le iniziative di controllo, in quanto vogliono poter vivere la loro vacanza in completa sicurezza.
PROBLEMATICHE DEL VIVERE LA MONTAGNA. L’ASSESSORE BOTTACIN: “DOPO IL COVID, LA VERA EMERGENZA CHE SI PREFIGURA È QUELLA DEI COSTI ENERGETICI”
VENEZIA “Siamo in un momento di grande difficoltà, collegata alla pandemia e ai suoi effetti socio economici, ma la mia grandissima preoccupazione va anche ad altri fattori che vanno a incidere innanzitutto sui portafogli dei cittadini e, ovviamente, molto di più su quelli di chi vive in zone disagevoli come la montagna“. A dirlo l’Assessore alla Specificità di Belluno della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, che evidenzia “in particolare l’aumento dei costi per la fornitura di energia e gas, che rischia di mettere in estrema difficoltà il tessuto sociale di molti territori. Sia i privati cittadini che le imprese”. “Su questo tema, se in linea generale e nel medio periodo, va ripensato l’approccio su come poter produrre energia a costi inferiori, – sottolinea l’Assessore – diventa ancor più vitale e necessario da subito promuovere iniziative che, almeno per i territori in cui non è agevole vivere, portino a limitare i danni“. Da tempo è in atto un confronto sui temi della montagna e anche il Governo, tramite il ministro Gelmini, sta lavorando a una legge quadro. “Come ho avuto già modo di esprimere allo stesso ministro, – prosegue Bottacin – incentivi ad hoc per singoli settori possono essere sicuramente importanti, ma una vera svolta si potrà avere solo attraverso la defiscalizzazione e sburocratizzazione delle imprese e delle persone fisiche che operano e vivono in montagna. Solo così si può garantire la permanenza della popolazione nel territorio e conseguentemente la possibilità di avere servizi adeguati al medesimo. Anche attraverso sgravi nei costi delle bollette“. “Mi auguro, pertanto, che ci sia la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni del territorio anche sull’emergenza energetica. – conclude l’Assessore – In attesa dell’autonomia, infatti, servono interventi rapidi e mirati per garantire la montagna, attraverso misure veramente efficaci“.
FRANA DI PERAROLO. BOTTACIN: “LA REGIONE DEL VENETO PUNTA SULLA SICUREZZA
VENEZIA “Al primo posto c’è la sicurezza e, per garantirla, scommettiamo tantissimo sulla prevenzione. La frana di Sant’Andrea, detta anche frana della Busa del Cristo, di Perarolo di Cadore (nel bellunese), è una frana storica minacciosa, su cui insiste la nostra lente di ingrandimento che si avvale di continui e ampi monitoraggi e interventi”. Con queste parole l’Assessore all’Ambiente e al Dissesto Idrogeologico della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, inquadra lo scenario in cui persiste la frana bellunese attenzionata dalla Regione del Veneto e dal Comune di Perarolo per illustrare successivamente i recenti risultati riportati nel report di monitoraggio dei mesi di novembre e dicembre scorsi”. La frana ha spiegato l’Assessore ha registrato delle variazioni nei valori di velocità media rispetto al bimestre precedente: dopo due giorni in cui si era colta un’accelerazione appena percettibile causata dalle piogge, il valore ha poi subito un decremento tanto da ridurre notevolmente la velocità degli spostamenti della frana. Fondamentali sono state le azioni messe in campo, tra cui le attività di rimodellazione con esplosivo, grazie a cui la frana ha subito una generale e progressiva diminuzione della velocità ormai da circa sei mesi. “L’anno scorso –dice Bottacin – c’è stato un lavoro importante per il monitoraggio dei cinematismi. Da elencare anche le azioni efficaci della Protezione Civile secondo il Piano comunale e gli interventi significativi realizzati dagli Enti interessati che hanno rappresentato un notevole effetto di mitigazione: il rallentamento generalizzato dei cinematismi, i quali al momento si sono riportati ad un andamento controllabile”.
ALLA RADIO
PER IL SENTIERO DELLA VAL CANZOI 40MILA EURO
FELTRE La Val Canzoi è stata duramente colpita dalla tempesta Vaia, che ne ha compromesso la viabilità, danneggiato i boschi e i sentieri escursionistici. L’anno scorso la Regione del Veneto e il Comune di Cesiomaggiore hanno ripristinato la viabilità di accesso alla valle e ora è quindi possibile realizzare gli interventi di recupero della rete sentieristica, che sono già partiti nei mesi scorsi. Tra gli itinerari turistici danneggiati c’è anche l’anello della Val Canzoi, per ripristinare il percorso è stato stipulato un accordo di collaborazione tra il Parco Nazionale e il comune di Cesiomaggiore. “La collaborazione tra enti – ha dichiarato il Sindaco di Cesiomaggiore, Carlo Zanella – si rivela ancora una volta di fondamentale importanza. Questa convenzione permetterà, unendo le forze, di riconsegnare alle centinaia di turisti, escursionisti, amanti della natura, famiglie e anche sportivi un percorso di rara bellezza”. L’importo complessivo dei lavori è di 40.000 euro, 35.000 a carico del Parco e 5.000 a carico del Comune di Cesiomaggiore, che curerà anche l’affidamento e l’esecuzione dei lavori. “Questo accordo – ha dichiarato il Presidente del Parco, Ennio Vigne – consente di rendere nuovamente fruibile un percorso di grande interesse naturalistico e turistico, sono convinto che, per garantire un’ottimale gestione e manutenzione dei nostri territori, sia necessario investire sempre di più in azioni sinergiche tra pubbliche amministrazioni, che ci permettono di utilizzare al meglio le risorse a nostra disposizione”.
CONTRO IL BOSTRICO BISOGNA INTERVENIRE ENTRO PRIMAVERA
Pressante invito ai proprietari (pubblici e privati) dei boschi feriti da Vaia
Un qualificato gruppo di lavoro ha elaborato il dossier di “proposte e valutazioni” in ordine al contrasto al bostrico, il documento completo sul sito internet della Fondazione “Montana e Europa”
BELLUNO La volontà di evitare nuovi virulenti attacchi e di scongiurare il rischio che il bostrico causi danni ancora più gravi di quelli già arrecati in estese superfici boschive, innanzitutto di abete rosso, ha suggerito alla Fondazione “Montagna e Europa” Arnaldo Colleselli di rivolgere ai proprietari (pubblici e privati) dei boschi feriti da Vaia un accorato appello per contrastarne la diffusione. «Il tempo che era disponibile per prepararsi ad affrontare il bostrico è finito» scrive la Fondazione, nella scia di un pluriennale impegno in ambito forestale, in un articolato documento pubblicato sul proprio sito Internet www.montagna-europa.it. Il documento, frutto di un lavoro collegiale a cura dei dottori forestali Orazio Andrich e Paola Berto e dell’avvocato Enrico Gaz, è indirizzato ai sindaci, ai presidenti delle Unioni montane, al presidente della Provincia, alle competenti strutture della Regione Veneto, nonché alle comunanze delle Regole e alle associazioni di rappresentanza dei proprietari boschivi. Sottolineando che l’«incalzare del tempo» è un fattore cruciale e auspicando il coordinamento fra i Comuni, le Regole e gli altri proprietari da un lato e la Regione, dall’altro, la Fondazione “Montagna e Europa” ritiene necessario completare le operazioni di esbosco «entro il mese di aprile nelle Prealpi ed entro maggio nelle Dolomiti».
DAI NOTIZIARI DI RADIO PIU, 29 OTTOBRE 2021
PENSIONI E ASSEGNI PER INVALIDI E MUTILATI DI GUERRA. BADOLE: “NON DIMENTICHIAMOCI DI CHI HA AIUTATO LA PATRIA”
ROMA “Pensioni di guerra più dignitose, non dimentichiamo chi ha servito la patria”, è questo l’obiettivo dell’ordine del giorno presentato dal deputato della Lega Mirco Badole e approvato con la Finanziaria 2022. Secondo la legge italiana le pensioni di guerra sono un “atto risarcitorio, di doveroso riconoscimento e di solidarietà da parte dello Stato nei confronti di coloro che, a causa della guerra, abbiano subito menomazioni nell’integrità fisica o la perdita di un congiunto”. Ma gli importi sono gli stessi da decenni e vengono conteggiati nel calcolo Isee. Iniquità che oggi devono essere risolte.
MIRCO BADOLE, DEPUTATO DELLA LEGA
RC AUTO, A BELLUNO PREZZI IN CALO DEL 14,5%
BELLUNO Secondo l’osservatorio di Facile.it, per gli automobilisti veneti il nuovo anno si apre con un quadro in chiaroscuro. Se da un lato, nella provincia di Belluno, a dicembre 2021 per assicurare un’auto occorrevano in media 324,52 euro, vale a dire il 14,54% in meno rispetto allo stesso mese del 2020, dall’altro sono più di 66.000 gli automobilisti veneti che nel 2022 vedranno aumentare il costo dell’RC auto e peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2021 (+16% anno su annuo). In termini percentuali si tratta del 2,35% del campione analizzato, percentuale che risulta essere più bassa rispetto a quella nazionale (2,47%). Guardando alla provincia di Belluno, la percentuale di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è pari al 2,71%, valore che fa guadagnare a quest’area il primo posto nella graduatoria regionale. Analizzando la graduatoria delle province venete, al primo posto si trova Belluno (2,71%), seguita da Treviso (2,52%) e Rovigo (2,51%). Continuando a scorrere la classifica si posizionano Venezia (2,46%), Padova (2,39%) e Vicenza (2,37%). Ultimo posta per Verona, area veneta dove in percentuale sono stati denunciati alle assicurazioni meno sinistri con colpa (1,93%).
PINK BENVENUTO IN CASA CATTADORI, DA CLAUDIA
AGORDO Con Claudia c’è un legame particolare, da sempre. Fin da piccola con la radio accesa per seguire le partite del nostro Alleghe Hockey, con emozione è venuta a conoscerci, noi tutti delle radio che proponevamo le cronache ogni sera per 30 anni nel programma Tutto l’hockey minuto per minuto. Ogni volta Claudia è stata capace di emozionarmi, soprattutto di farmi capire quante vite ci sono, come interpretarle e viverle con quello che viene messo a disposizione. Poi ha iniziato a leggere le notizie per la radio Più “Tanti le hanno lette per me – ci ha confidato Claudia – ora ho la possibilità di ricambiare anche se in piccola parte”. Oggi parliamo di Claudia Cattadori perché per lei sono giorni importanti. L’amata Fiona, il cane guida che l’accompagna da tanti anni è pronto per la pensione che significa crocchette, carezze, coccole quotidiane. Il successore, Claudia lo ha già conosciuto. Fiona: un cane guida per anni di grande aiuto e grande Amore… Amore che continua! Ora arriva Pink la nuova Amica pronta ad “offrire i suoi occhi” e a dare il suo affetto.
laudia e il suo Angelo a quattro zampe , Pink. I cani guida fanno un’enorme differenza nella vita delle persone non vedenti . Non solo portano il dono dell’indipendenza, ma portano anche sostegno, compagnia e gioia alle persone che ne hanno davvero bisogno. Il Sevizio Cani Guida dei Lions opera esclusivamente grazie ai contributi di persone, aziende, soci sostenitori che credono nel service a favore dei non vedenti. Per una donazione!https://bit.ly/3GaYvId
PROPIETA’ E CONFINAZIONI ANTICHE SUL PASSO DURAN
di TIZIANO DE COL
LA VALLE Il territorio pascolivo del passo Duràn, al tempo chiamato Monte o Montagna del Duràn, è da sempre stato conteso alla Regola de La Val dalle Regole circostanti. Il caso più eclatante avvenne tra il 1720 ed il 1725, quando la Regola Grande d’Agord e le Regole della Pieve riunite (Toccol, Parech, Taibon, Forno de Val, Peden, Listolade), intentarono un processo per farsi attribuire la proprietà del Monte (ossia dei pascoli) del Duràn, a danno della Regola de La Val (o della Val) che li possedeva. Sono stati da noi rintracciati tutti gli atti processuali di quella causa ed è nostra intenzione pubblicarli sinteticamente nei prossimi articoli , anche per sfatare la credenza popolare che voleva , prima del 1819 ,tali territori appartenenti ad Agordo. Negli atti di questo processo, a riprova dell’antico e continuo possesso del Duràn da parte della Regola della Val e non della Regola Grande d’Agord e le Regole della Pieve riunite, i Regolieri della Val portarono scritti e testimonianze riportanti le antiche controversie tra la Regola della Val e le Regole di Dont e Goima, che dimostravano, che mai, prima di questo processo (1720-1725), la Regola Grande d’Agord e le Regole della Pieve riunite avessero posseduto i pascoli del Duràn. Nei corposi atti processuali compaiono interessanti cartografie del tempo ed anteriori ed anche testimonianze dei Regolieri di Dont e Goima. Il primo documento che parla del Duràn è un manoscritto datato 1383 e riguardante un compromesso per l’ uso promiscuo dei pascoli del Passo da parte delle Regole di Dont e Goima da una parte e la Regola de La Val dall’altra (quindi Agordo non compare). Tale promiscuità d’uso di pascolo venne sciolta con altro atto, nel 1602 (data da Molin da Zoldo a nome delle Regole di Dont e Goima. Da questa ultima pergamena si evince anche la posizione dei cippi confinari con segni di croce. Il primo, con croce e millesimo (cioè la data di apposizione) si trova , protetto da un tombino di cemento, a lato della statale in prossimità del parcheggio per il Rifugio S.Sebastiano; su di questo cippo, oltre alle due croci, compare un frammento della data e cioè ..02 (1602) ,come detto, è controversa la data se 1602 o 1603. (fotografia n°1) Un’ altro cippo con croce è posto in alto verso la Moiazza a tergo del Crot del Duràn o Crot di Casamatta (sul coleselo) e compare nella fotografia n° 2. Questi due termini sono riportati nella cartografia del Perito Gasparo Montan (e su altre due cartografie del tempo) allegata agli atti del processo 1720-1725 Regola Grande d’Agordo e Regole della Pieve contro la Regola della Val (o de La Val) che vide il territorio mantenuto di pertinenza della Regola de La Val. Sulla stessa linea confinaria, in tratto intermedio, compaiono altre croci confinarie su di un sasso ,ma probabilmente sono di epoca posteriore (fotografia n° 3). Perdurando continuamente gli sconfinamenti (probabilmente da ambo le parti), anche dopo l’adesione al Regno d’Italia della Provincia di Belluno, Nel 1881 i Comuni confinanti (Le antiche Regole erano state sostituite dai Comuni in base al Decreto Vicereale n 225 del 1806) ritennero necessario il “rinnovare” , ossia confermare, le antiche confinazioni (risalenti al 1602-1603) e quindi due delegazioni , rappresentanti i rispettivi Comuni confinanti, si recarono sul Passo Duràn e venne redatto un verbale titolato “Memoria delle Croci fatta regolarmente fra il Comune di Zoldo e il Comune di La Valle”. In questo verbale venivano confermate e ri-descritte le antiche confinazioni, integrando anche la descrizione con altre confinazioni probabilmente apposte dopo il 1602-1603 per meglio delimitare questo fondamentale confine pascolivo. In prossimi articoli riporteremo anche il testo del compromesso del 1383; quello della pergamena del 1602 (1603) con la posizione delle croci confinarie; quello della “Memoria delle Croci fatta regolarmente fra il Comune di Zoldo e il Comune di La Valle” del 1881.
Foto archivio Tiziano De Col.
PREZIOSA REALTÀ DI VALDENOGHER LA “CASA-MUSEO DELL’ALCHIMISTA
di RENATO BONA
” Loredana Stiletto, alpagota di Tambre, insegnante di educazione fisica in quiescenza, collaboratrice de Il Corriere delle Alpi, appassionata di Nordic walking, dirigente della sezione “Benito Saviane” del Cai Alpago, ha dato il suo prezioso contributo per l’ultimo numero di “Le Dolomiti Bellunesi”, rassegna delle sezioni bellunesi del Club Alpino Italiano, con un interessantissimo servizio dedicato a “La casa museo dell’alchimista di Valdenoghèr”. Esordisce spiegando che salendo da Farra trovi proprio all’inizio del paese, Valdenogher, lungo la strada a sinistra, il cinquecentesco edificio appartenuto e probabilmente realizzato da un alchimista: “Un edificio particolare, estraneo a tutto il contesto in cui si trova: un contesto che di sicuro non deve essere quello di quando fu costruita” e aggiunge: “A catturare lo sguardo, la bifora tra le piccole e normali finestre, un’elegante bifora di taglio veneziano, calamita ottica dalla quale lo sguardo spazia successivamente sui particolari intorno”. Vale a dire i tre archi del piano terra, due dei quali stranamente murati ma ben intuibili, sostenuti da quattro colonne in pietra bianca. Sotto i davanzali della bifora e delle finestre contornate da graffiti, scolpite in pietra rossa, scorgi delle figure non molto comprensibili. Avvicinandoti distingui le piccole sculture in chiave di volta degli archi; quella centrale è una piccola testa sullo sfondo di una conchiglia, che alla base presenta due estremità ripiegate a chiocciola in direzione opposta. E le due laterali? Sembrano due serpenti che si attorcigliano. Lo sguardo va ora in alto e si ferma sopra la finestra centrale dove domina la testa di una donna con tanti capelli, scolpita su pietra rossa”. Inevitabile, per la Stiletto, chiedersi come sia stato possibile che “un edificio di tal fatta, elegante e solenne, abbia potuto resistere al degrado di cinque secoli”. Dopo un’acuta illustrazione dei vari aspetti che caratterizzano il prezioso edificio, rammenta che negli anni Ottanta la Comunità montana, nella fase iniziale di lavori di recupero dello stabile per farne un museo, “si accorse che c’era qualcosa di insolito” e chiese l’intervento della Soprintendenza ai beni culturali del Veneto che concluse: “… La simbologia architettonica e decorativa dell’edificio, costruito sicuramente nel ‘500, poteva corrispondere a una simbologia alchemica! Potrebbe essere stato la dimora di un alchimista”. A fine lavori, con cerimonia inaugurale che risale al 2006, “le porte della Casa Museo dell’Alchimista si aprirono ufficialmente al pubblico”. L’autrice del servizio non manca poi di ricordare, prima di dedicarsi alla descrizione dell’interno della Casa Museo, che “L’unica certezza storica è l’acquisto della dimora nell’800 da parte di un signorotto di Vittorio Veneto di nome Alessandro Bortoluzzi, lo stesso che ha murato i due archi laterali per aumentare lo spazio interno e arricchito la facciata con i graffiti in rosso a lato delle finestre oltre alle pareti di alcune stanze al primo piano, della storia precedente e della presenza dell’alchimista non c’è documentazione certa”. In proposito aggiunge: “Oltretutto, pensando che si trattasse di stregoneria, si racconta che negli anni ’30 le famiglie che l’hanno utilizzata avessero bruciato tutti i libri e i documenti pieni di disegni e formule trovati nel sottotetto”. Il sito “museisitialpagocansiglio.it scrive fra l’altro che “In una spettacolare casa del XVI secolo a Valdenogher di Tambre, unica superstite della storica architettura alpagota e proprietà dell’Unione montana Alpago, sono ricostruiti gli ambienti che secondo la tradizione ospitavano un nobile condannato a morte ad Alessandria d’Egitto per le pratiche alcheniche e che aveva trovato rifugio, grazie all’intervento della Repubblica di Venezia, proprio in Alpago”. Puntualizza quindi che la Casa Museo, aperta grazie alla collaborazione dell’Associazione Alpago Storia Natura, è uno dei rarissimi esempi ancora conservati di abitazione dedicata a questa misteriosa pratica ed ospita una piccola ma interessante biblioteca di volumi dedicati all’alchimia da consultare in loro per approfondire l’interessante materia”. Concludiamo con la libera enciclopedia Wikipedia secondo la quale l’edificio è suddiviso in tre piani a ricordare le tre fasi del procedimento alchemico: Nigredo, Albedo e Rubedo, così chiamate dall’apparire dei colori nero, bianco e rosso. Una tripartizione che viene rispettata anche all’interno per agevolare il visitatore nell’approccio con una scienza empirica del passato che era anche filosofia per la conoscenza interiore. E con il sito “museionline.info che spiega: “L’edificio è costituito da due blocchi: uno, di origine cinquecentesca, dà direttamente sulla strada e si suppone sia stato realizzato nel 1500 su commissione di un alchimista, come abitazione e laboratorio. Il blocco sul retro è invece risalente al 1800 ed è attualmente adibito a museo. La Casa dell’Alchimista presenta numerosi aspetti simbolici, legati al mondo dell’alchimia, per il quale il numero tre rivestiva un profondo significato. L’interno presenta un ambiente centrale e salette laterali, tra cui una stanza contenente l’‘Athanor’, l’antico focolare dell’alchimista. Il percorso museale si snoda attraverso due racconti: la spiegazione del significato simbolico della facciata e la storia dell’alchimia come ricerca della pietra filosofale”. Non possiamo non dire infine che la bella realtà storico-culturale di Valdenogher si presta a diversi approcci didattici, per adulti, bambini, esperti in materia o neofiti e per questo é prevista la possibilità di percorsi personalizzati. Informazioni e prenotazioni: telefino 340-8445323 fax 0437-1830294; [email protected]; sitoweb: http://www.museoalchimista.it.
NELLE FOTO (riproduzioni dalla rivista”Le Dolomiti Bellunesi”, Facebook, Wikipedia, Museionline.info, museisitialpagocansiglio.it): la facciata della Casa-Museo, oggi; Caduceo in chiave di volta e Mercurio; elementi che impreziosiscono la facciata; Loredana Stiletto autrice del pregevole servizio sulla rivista del Cai; sei scorci interni della Casa-Museo di Valdenogher; lavori di sistemazione dopo il terremoto del 1876.
ADOLE–SCIENZA: INCONTRI ONLINE PER GENITORI
BELLUNO Dal 28 gennaio Il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss Dolomiti ha organizzato una serie di incontri per genitori e adulti di riferimento di ragazzi adolescenti. Gli incontri si terranno online dalle 20.30 alle 22.00.
LA POLIZIA DI STATO CERCA QUARANTA MEDICI
BELLUNO E’ stato pubblicato il concorso per titoli ed esami per l’assunzione di 40 medici per la Polizia di Stato. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilato entro 30 giorni attraverso il sito www.poliziadistato.it
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATA LA PROCEDURA DI SELEZIONE DEGLI ATLETI CON DISABILITÀ FISICHE E SENSORIALI
BELLUNO Sul portale concorsi online della Guardia di Finanza, per la prima volta nella storia del Corpo è stato pubblicato il bando di concorso, per soli titoli, per la selezione di 6 atleti con disabilità fisiche e sensoriali, distinti per discipline sportive, che faranno parte della Sezione Paralimpica Fiamme Gialle, istituita nell’ambito dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della
domanda, compiuto il 17° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 35° anno di età e che abbiano conseguito nella propria disciplina risultati agonistici di livello almeno nazionale, regolarmente certificati dal Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 24.00 del 31 gennaio 2022, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo
concorsi.gdf.gov.it
SFIDA ACCESSIBILI, TAVOLA ROTONDA SULLE OPPORTUNITA’ OLIMPIADI E PARALIMPIADI CON LA MINISTRA ERIKA STEFANI
BELLUNO “Sfide accessibili, verso Olimpiadi e Paralimpiadi”. È il titolo della tavola rotonda che Confartigianato Belluno organizza in vista dei due grandi eventi del 2026, è in programma per lunedì dalle 10 alle 12.30. Nella sede di Confartigianato Belluno, ma con possibilità di seguire i lavori anche in modalità webinar. Interverrà la ministra per la disabilità Erika Stefani, l’architetto Marco Giacuzzo, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e Oscar De Pellegrin. Parteciperanno per dare il loro contributo ai lavori anche il vice sindaco di Cortina Luigi Alverà; il sindaco di Belluno Jacopo Massaro; e il presidente della Provincia Roberto Padrin. Concluderanno la presidente Scarzanella e il direttore di Confartigianato Belluno Michele Basso.
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROGETTO “ABBRACCIO
BELLUNO Il Centro Italiano Solidarietà di Belluno (Ceis) seleziona 10 volontari per il progetto di contrasto alle dipendente. Le domande vanno presentate entro il 26 gennaio. rivolgersi al Ce.I.S., telefono: 0437 950895 – mail: [email protected]. Ulteriori informazioni anche su: www.ceisbelluno.org
WORLD SNOW DAY, IL 16 GENNAIO NELLA SKI AREA SAN PELLEGRINO
FALCADE Domenica 16 gennaio 2022 Falcade ospiterà l’undicesima edizione della giornata mondiale dedicata alla neve, WORLD SNOW DAY, evento a livello internazionale che si prefigge l’obiettivo di avvicinare i bambini alla neve in modo divertente e originale. Con la Scuola Sci & Snowboard Equipe,
FOTO sito www.scuolasciequipe.it
GLI SCAVI DI MEL E L’APPORTO DEL CADORINO GIOVAN BATTISTA FRESCURA A 100 ANNI DALLA NASCITA
A cura di Letizia Lonzi e Diego Battiston
BORGO VALBELLUNA Continuano gli appuntamenti di approfondimento previsti nell’ambito della mostra “Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai” promossa dall’Amministrazione comunale di Borgo Valbelluna, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, i Musei Civici di Belluno e il Museo Civico di Feltre. Dopo il primo appuntamento dedicato alla preistoria, l’incontro di sabato alle 20.30 in sala convegni del Palazzo della Contesse di Mel vuole ricordare e dare un volto a un nome che ricorre spesso accanto ai reperti conservati presso il museo di Mel: quello di Giovanni Battista Frescura, definito lo “Schliemann cadorino” per la formazione autodidatta e per le grandi scoperte archeologiche. Letizia Lonzi, storica dell’arte, che ha curato con Antonio Genova la mostra a Calalzo, e Diego Battiston, archeologo, porteranno l’attenzione sulla personalità di Giovanni Battista Frescura, poco nota ai non addetti ai lavori, e sulle sue celebri scoperte nel Cadore e nel Bellunese. Con l’occasione, sarà possibile visitare la mostra “Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai” che estende l’orario di apertura pomeridiano sino alle 20.30. Per info: www.museomel.it
TERENZIO GAMBIN ONORA IL DIALETTO
SOSPIROLO In occasione della Giornata Nazionale del Dialetto, oggi alle 20.30 al Centro civico di Sospirolo, la Pro loco “Monti del Sole” organizza lo spettacolo divertente e allo stesso tempo di memoria storica con Terenzio Gambin in “Quànde che sóte a l lèt ghe n’era ancora el bocàl” con Maurizio Contessotto a chitarra, armonica e voce.
A BREVE SU RADIO PIU’ IL NUOVO PROGRAMMA: 160 BATTUTE
REDAZIONE Marilisa Luchetta legge Sostene Schena, gli sms in rima. “Dedicato ai giovani per salvare la lingua italiana”. Tutti i giorni alla radio alle nove del mattino, la sera alle 21.
Che cosa c’è di più leggero di una poesia in rima?
Il nuovo programma nasce con la collaborazione del giornalista Sostene Schena di Belluno, che ha rivoluzionato il concetto di Sms. Un vero e proprio modo di reinventare la comunicazione interpersonale “Non più abbreviazioni assurde – dice Sostene – parole di sole consonanti tipo lingua slava, vocabili inesistenti, ma piccole composizioni di 160 caratteri (battute), piacevoli, facili da leggere”
Giornalista professionista dal 1960, Sòstene Schena ha lavorato per “Il Corriere Lombardo” e “Il Giorno”; quindi con “Il Gazzettino” di Venezia fino alla pensione, nel 1995. Si è occupato di tutti i settori del giornalismo e negli ultimi anni in modo particolare di enogastronomia (è anche Sommelier Ais e Degustatore ufficiale regionale). Ha creato le riviste “Convivium 2000” (dal 2000 anche online) e “Il Sommelier Veneto”. Avendo casa in Croazia, dal 1997, ha scritto tre guide ai ristoranti di quel Paese, tra cui Conosco un posticino in Croazia e Viaggiare e mangiare in Croazia. Ha collaborato anche alla seconda edizione del libro Come mangiavamo a Fiume (nell’Imperial regia cucina asburgica) e ha scritto il libro In principio fu l’uovo (l’arte di fare le frittate e altre meraviglie). Nel 2013 ha scritto il primo libro In 160 battute 500 sms in rima. Nel 2015 ha scritto Mille SMS in rime libere. Nel 2013 ha creato il blog: convivium2000.blogspot.com che tuttora si occupa di enogastronomia, turismo, Made in Italy, astrologia e tanti altri argomenti. Prosegue con il progetto di salvaguardia della lingua italiana e interazione con il pubblico giovanile con la pubblicazione, nel 2018, di 160 battute – 1000 e più sms in rima. Tuttora collabora con diversi giornali e riviste.
IERI ALLA RADIO
SPECIALE SPI CGIL – 13 GENNAIO 2022
Ospite: Maria Rita Gentilin
IERI ALLA RADIO
INVERNO 2022: LO ZERO TERMICO E’….A RADIO PIU’.
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BBELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 04 DEL 13 GENNAIO 2022, OSPITE ANDREA FONTANA_PILOTA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
LA FESTA A CANALE D’AGORDO! DIAMANTI PER LINA E PIERINO
CANALE D’AGORDO Ieri la sigla degli auguri del Giro di Boa è risuonata tra le valli, quella del Biois in particolare dove Lina e Pierino hanno dato il via ai festeggiamenti per i 60 anni di vita assieme. Sessant’anni di matrimonio e d’amore, dei figli Livio, Manuela, Renato, dei nipoti Yuri, Milos, Jari, Zaira, Daniel e dei pronipoti Veronica e Nicole. Agli sposi Auguri! da tutti… e da tutti noi.
GLI AUGURI ALLA RADIO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
AUDIO
CHI SONO
Dimmi chi sono, dimmelo tu
dietro una maschera ti guarderei
divorata dal silenzio, periferia inutile
a covare le uova e andarmene
significando, il sangue al gelo diventa rubino,
le lacrime diamanti
la poesia non dice ma
è l’unica vita
che ho.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 114 DEL 13 GENNAIO 2022
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 519 DEL 13 GENNAIO
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: in aumento anche marcato sia in quota che nelle valli specie per quanto riguarda i valori massimi e nei settori più assolati. Possibili massime attorno a 13/15 °C sulla pedemontana e settori prealpini assolati. Su Prealpi a 1500 m: min 7 max 11, a 2000 m: min 5 max 8 Dolomiti – a 2000 m: min 5 max 6, a 3000 m: min -1 max 1
Venti: deboli variabili nelle valli, in quota deboli/moderati settentrionali, a 5-15 km/h a 2000 m, 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Stazionarie o in lieve calo le massime e sempre superiori alla media del periodo con forte inversione termica nelle valli e nei settori in ombra. Su Prealpi a 1500 m: min 6 max 10, a 2000 m: min 4 max 8 Dolomiti – a 2000 m: min 5 max 7, a 3000 m: min -1 max 1
Venti: deboli variabili nelle valli; in quota deboli settentrionali al più moderati sulle cime più elevate a 5-10 km/h a 2000 m, 10-20 km/h a 3000 m
SCI ALPINO
NICOLE DE CASSAN PRIMA SUL MONTE VERENA, TERZO PHILIP PLONER
Nel vicentino lo slalom gigante selezione per l’Alpe Cimbra Fis Children Cup. L’edizione 2022 sarà l’undecima e la fase finale (annunciati 800 partecipanti) è prevista a fine gennaio sulle nevi di Folgaria; prima la rassegna nazionale, poi quella internazionale. Ieri alla selezione da segnalare la prova di Nicole De Cassan (Sc Arabba) LE CLASSIFICHE Ragazze: 1. Nicole De Cassan (Sc Arabba); 2. Emma Panizzuti (Sc Cortina); 3. Viola De Martin Topranin (Us Val Padola) ed Elisa Sagui (Sc Dolomiti Cadore); Ragazzi: 1. Mattia Valente (Cortina); 2. Federico Silvestrin (Sc Orsago) ; 3. Philip Ploner (Arabba- FOTO); 4. Piero Molin (Sc Trichiana) 5. Filippo Maria Vanni (Druscié) Allievi: 1. Matteo Avesani (Druscié) ; 2. Edoardo Valt (College) ; 3. Marco Caiselli (Cortina) 4. Thomas De Silvestro (Sc 18)
PALLAVOLO
DAL CAMPIONATO ALLA COPPA ITALIA, ALL’ESORDIO CON IL PINETO
BELLUNO Per la Pallavolo Belluno il primo turno di coppa sarà contro i campioni d’inverno. Sarà un turno secco, senza ritorno: è valevole per gli ottavi di finale e chi vince accede direttamente ai quarti. L’appuntamento è per mercoledì 26 alle 20.30, a Pineto. Trasferta lunga e impegnativa, soprattutto perché dovrà essere affrontata nel bel mezzo della settimana. Ma la soddisfazione di aver ottenuto il pass per la Coppa Italia (unica neopromossa a esserci riuscita, come ha sottolineato coach Diego Poletto) permetterà di superare qualsiasi fatica. Nell’unico precedente tra le due formazioni, gli abruzzesi si erano imposti alla Spes Arena in quattro parziali, dopo che la DRL aveva strappato il set di partenza al quotato avversario. Non solo: contro l’Abba, i bellunesi dovranno recuperare pure la sfida di campionato, saltata domenica scorsa.
NUOTO, QUINTO POSTO PER I BELLUNESI AL “CASA DI CACCIA”
NUOTO PARALIMPICO
BELLUNO I Master della Sportivamente Belluno protagonisti a Monastier di Treviso, dove lo
scorso fine settimana è andato in scena il “Trofeo Casa di caccia”. Alla manifestazione, spalmata su due giornate di prove, i bellunesi hanno partecipato con diciassette elementi e si sono classificati al quinto posto assoluto, nella classifica generale delle società. Daniela Belletti ed Eleonora Dal Paos: entrambe si sono cimentate nei 50 dorso, con rilevamenti cronometrici di tutto rispetto, mentre Dal Paos ha aggiunto pure la specialità dei 100 stile. «Al di là della tenacia dell’atleta – afferma il tecnico Silvia Casagrande – va sottolineato il fatto che, su una vasca che misura il doppio rispetto a quella di Belluno, Eleonora è riuscita a completare la prova con un buonissimo tempo. Il nuoto paralimpico è una realtà sempre più solida all’interno della società del capoluogo” La Sportivamente ha ben figurato pure nelle quattro staffette, terzo posto della mistaffetta 4×200 stile libero (Bonsembiante, Donatucci,De Bona, Bortot). «Il nuoto unisce – sono le parole dell’allenatrice Maria Elena Canova – e, nel rispetto delle norme anti-contagio, ci permette di stare insieme e di condividere valori e momenti di grande emozione».