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BELLUNO: Totale mancanza di rispetto per la città, per il lavoro degli altri. Sporchi, imbrattattori e abituati a vivere in chissà quale porcile se questo è il risultato del loro passaggio. Via Sottocastello a Belluno (segnalazione Fabio Rufus Bristot).
UNA COMETA DA RACCONTARE, IL VIDEO DI CLAUDIO PRA
Nel filmato viene spiegata l’apparizione della cometa e cosa sono le comete con foto e simulazioni. Poiché sarà ricordata negli anni crediamo opportuno farla conoscere con l’ausilio dell’esperto Claudio Pra
DAL SOCCORSO ALPINO:
In questo periodo di ripresa delle escursioni e gite, dopo mesi di inattività dovuta all’emergenza Covid – 19, raccomandiamo di avvicinarsi con gradualità alla montagna, affrontando mete appropriate alla preparazione, alle condizioni fisiche di ciascuno e che non richiedano un impegno superiore alle proprie capacità.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, OGGI dalle 8 e fino al termine dei lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua in località CROSTOLIN e via DANTE ALIGHIERI.
Gestione Servizi Pubblici informa che ad Agordo nelle località Valcozzena, Brugnach e Giove e a La Valle Agordina nelle località Ronche, Ronchet, Noach, Le Campe e Cancellade l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
a Santo Stefano di Cadore nelle località Costa d’Antola e Costa Zucco, e a San Pietro di Cadore nelle frazioni di Valle, Stavello, Presenaio, Mare, Costalta l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
RECUPERATI ESCURSIONISTI SULLA FERRATA ALLEGHESI
VAL DI ZOLDO Attorno alle 18 è scattato l’allarme per una coppia di escursionisti che, ormai quasi alla fine della Ferrata degli Alleghesi in Civetta, aveva trovato neve e, anche per la presenza di nebbia, non sapeva come proseguire. Ai due, trentenni di Chioggia (VE), è quindi stato consigliato di tornare indietro e iniziare a scendere, mentre decollava l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore per imbarcare una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo. L’eliambulanza è riuscita quindi ad avvicinarsi fino alla base del percorso attrezzato e a sbarcare in hovering i soccorritori, che sono saliti incontro ai due escursionisti. Dopo averli incrociati poco sotto la metà della Ferrata, la squadra è scesa con loro al Rifugio Coldai dal Sentiero Tivan.
TREMA LA TERRA AL CONFINE CON LA PROVINCIA
UDINE Scossa di terremoto di magnitudo 3,7 ieri pomeriggio a Forni di Sotto A poco meno di 10 chilometri di profondità. Erano le 14.06 quando la terra ha tremato. La scossa di terremoto è stata sentita in tutto il Friuli Venezia Giulia, fino in Austria ma anche nel Veneto e in provincia di Belluno in particolare. In Friuli ci sono state altre scosse, almeno 5 tra 1.10 e 1.50, non si segnalano danni a persone o cose. Attivata la protezione civile dei comuni interessati. Come si vede dal grafico la scossa di terremoto è stata registrata anche dalla stazione di via Molin dei Cot ad Agordo.
E’ BELLUNESE IL MOLESTATORE DELLE PROSTITUTE DEL TREVIGIANO
LUPO INVESTITO LUNGO LA STATALE 50, L’INTERVENTO DELLA POLIZIA PROVINCIALE
De Bon: «La presenza è stabile. Indice di qualità del nostro ambiente»
BELLUNO La Polizia Provinciale ha provveduto ieri mattina al recupero della carcassa di un lupo, lungo la Statale 50. L’animale è stato investito da un’auto di passaggio attorno alle 5.30, all’altezza di Fonzaso (in località Case Balzan). La dinamica dell’investimento è al vaglio, e gli agenti provinciali stanno cercando di mettere insieme alcune testimonianze per risalire all’automobilista, che dopo il fatto non si è fermato e non ha chiamato i soccorsi, incappando in un illecito. Ad avvisare la Polizia Provinciale è stato un altro automobilista passato con ogni probabilità pochi minuti dopo. Gli agenti sono intervenuti subito, ma una volta arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. «L’animale è un esemplare maschio, giovane – fa sapere Christian Losso, agente della Polizia Provinciale e referente per i “grandi carnivori” -. Non possiamo stabilire, al momento, se si tratta di un lupo in dispersione: sarà la genetica a stabilire la provenienza del branco e dare ulteriori informazioni». Si tratta del quarto investimento di lupo in Veneto nel giro di due anni, a testimonianza della presenza ormai stabile del grande predatore. «Una presenza che rende misura dell’indice di qualità del nostro ambiente in termini di biodiversità – commenta il consigliere provinciale con delega alla gestione faunistica, Franco De Bon -. Il lupo è un ottimo regolatore naturale della fauna selvatica. È chiaro che abbiamo la necessità di fare in modo che il grande predatore selezioni cervi e cinghiali, anziché gli allevamenti di ovini e caprini della montagna bellunese, che spesso ci rivolge gridi d’allarme legati al crescente numero di predazioni. L’attenzione al mondo dell’agricoltura e dell’allevamento è uno dei motivi per cui abbiamo istituito il tavolo verde. Siamo convinti di dover proseguire sulla strada di una collaborazione stretta, a tutto beneficio del territorio».
DOPPIO FURTO AL DISTRIBUTORE, SCASSINATO IL LETTORE DI BANCONOTE
IL SALUTO A ROBERTA MENEGHINI E ADA BENVEGNÙ
di Gianni Santomaso
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI: LONGARONE CHIUDE SAFILO 2 di Paola Dall’Anese
LONGARONE Safilo continua nell’applicazione del piano strategico 2020-2024 e annuncia la chiusura dello stabilimento Safilo 2 a Longarone. Un annuncio che va ad aggiungersi ai 400 esuberi che pendono dallo scorso anno e che sono stati bloccati per l’arrivo del Covid e della cassa straordinaria dovuta al virus. La notizia è arrivata giovedì nell’incontro con i sindacati di categoria e le rsu. «Durante l’incontro è proseguito il dialogo per il percorso di trasformazione e di ottimizzazione dello stabilimento di Longarone», scrive l’azienda. «In questo ambito la direzione aziendale ha comunicato che avvierà a breve i lavori per la riprogettazione degli spazi dello stabilimento. Il nuovo layout prevede la riprogettazione dello stabile di Safilo 1…
LUXOTTICA ED ASCA INSIEME PER IL SOSTEGNO AI NON UDENTI
AGORDO La collaborazione tra Luxottica ed Asca va anche oltre il gradito servizio mensa per i pasti a domicilio che già è una splendida realtà. L’ultima inziativa è presentata dall’amministratore unico Mariachiara Santin. Infatti l’industria dell’occhiale e l’Azienda Speciale Consortile hanno fatto squadra per aiutare le persone con problemi di udito. Nei mesi dell’isolamento è emerso in modo dirompente che per alcune persone, in particolare i sordi, la comunicazione con l’esterno è stata estremamente complicata e tutti abbiamo imparato a conoscere la lingua dei segni a partire dalla partecipazione nelle conferenze stampe che quotidianamente si sono avvicendate , della figura dell’interprete che , utilizzando la lingua dei segni traduceva per loro. Per questo ASCA si è interrogata sulla presenza nel territorio Agordino di persone sorde, che tendenzialmente soffrono per l’esclusione dalla vita sociale e, attraverso l’Ente Nazionale Sordi, sezione di Belluno, ne ha identificate sette , che vivono nei comuni di Agordo, Cencenighe, Falcade e Taibon e ha donato a ciascuna un tablet. L’acquisto è stato possibile grazie alla generosità di Luxottica che, confezionando i pasti per gli anziani dell’Agordino, a un costo per loro vantaggioso, lascia ad ASCA quanto raccolto dal pagamento di chi usufruisce del servizio mensa, con l’accordo che tali risorse vadano utilizzate per specifici progetti a favore del territorio. Lo scopo di questa iniziativa è mettere le persone nella situazione di poter comunicare fra loro, utilizzando la lingua dei segni e disporre di uno strumento che comunque le aiuta a “collegarsi con il mondo”. I tablet sono stati consegnati al signor Diego Cassol presidente dell’Ente Nazionale Sordi di Belluno ( nella foto) che li distribuirà alle persone residenti nei quattro comuni.
FARINA DI FRATELLI D’ITALIA INVOCA PENE SEVERE PER “VILIPENDIO ALLA BANDIERA”…. RICERCATO IL VENTO
BELLUNO Sarà il clima da campagna elettorale a riscaldare gli animi, al punto che un rappresentante di Fratelli d’Italia, Alessandro Farina chiede una pena educativa contro coloro che a Belluno hanno staccato e gettato a terra la bandiera per vilipendio. Non ha esitato l’uomo di Fratelli d’Italia, responsabile della consulta provinciale Forze Armate e Sicurezza, ad andare sulla stampa per dichiarare il suo sdegno, senza perdere tempo. Se avesse atteso qualche ora forse avrebbe evitato la dichiarazione e anche di aggiungere una velata critica al sindaco Jacopo Massaro invitandolo ad uscire allo scoperto per dare a questi episodi il giusto nome. Perché c’è il clima da campagna elettorale ma c’è anche il clima meteorologico, quello del vento forte che nei giorni di Vaia ha strappato alberi e radici e ultimamente la bandiera dal suo pennone. La conferma è arrivata dalla Questura, poche righe molto chiare, le responsabilità sono proprio del vento e non sarà facile punirlo secondo i metodi di Fratelli d’Italia, quelli a scopo educativo, prima bisognerebbe prenderlo. Sarà difficile per tutti, anche se il pensiero di poterlo punire con 2 anni di reclusione per vilpendio alla bandiera è un’idea interessante, se non altro per i danni causati al territorio due anni fa. Anche Fabio Rufus Bristot nella fretta di prendere posizione non ha considerato la metorologia affidando ai social un messaggio contro il “balordo” chiedendo l’intervento con “bachet de nosoler” e invocando la visione dei filmati della video sorveglianza. (foto A. Riva da Fabio Rufus Bristot)
DALLA QUESTURA: “Con riferimento al rinvenimento a terra della bandiera italiana, già issata sul pennone di Piazza Martiri, ove usualmente si svolgono le cerimonie ufficiali dell’alza bandiera, si rende noto che dagli accertamenti esperiti sul posto, sia visionando le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza, sia esaminando attentamente il cavo di sostegno della bandiera, è emerso che la rottura dello stesso non è da imputare ad un comportamento doloso, ma bensì alla sua usura, cui ha verosimilmente concorso il forte vento che spirava durante la notte precedente”.
IL TEAZ DI VALBONA NON VIENE UTILIZZATO
di Gianni Santomaso
IN VENETO LA SITUAZIONE E’ SOTTO CONTROLLO, MA NON E’ IL CASO DI FARE FESTA. DALLA SERBIA E’ STATO IMPORTATO UN VIRUS MUTATO E AGGRESSIVO CHE INVITA A NON ABBASSARE LA MASCHERINA E INTENSIFICARE I CONTROLLI.
di Mirko Mezzacasa
Il nuovo allarme da Venezia: il virus importato dalla Serbia è più virulento di quello che già abbiamo conosciuto lo scorso inverno. E’ il risultato dell’analisi dell’Istituto zooprofilattico che ha sequenziato il genoma con quattro campioni relativi al focolaio Serbo, lo ha chiarito il direttore sanitario “Nei quattro tamponi – ha detto – l’aggressività è molto elevata”. Quindi il virus che arriva da oltre confine fa paura. “E’ vero – conferma il presidente Luca Zaia – ma il mio non è il solito discorso da leghisti, qui non c’è il tema del razzismo”. Ieri in conferenza stampa ha parlato anche Antonia Ricci, direttore generale e sanitario dell’Izsve. “Nei quattro tamponi la carica virale era molto elevata, i nostri laboratori devono fare tante amplificazioni per riuscire a trovarlo. I virus dei quattro tamponi sono identici fra loro, e appartenenti al cluster dei virus isolati in Serbia, ben diversi dai virus isolati finora in Veneto e in Italia. Non è possibile associare specifiche mutazioni alla diversa patogenicità del virus, perché finora non ci sono abbastanza studi che mettano in relazione le forme cliniche con le mutazioni del virus, non siamo ancora in grado di dire che particolari disturbi provoca rispetto agli altri”. Nel Veneto la situazione è sotto controllo, ma rimane alta l’attenzione, i direttore generali delle Ulss dovranno fare i tamponi nelle comunità straniere per la sicurezza di tutti. Le stesse comunità hanno capito il problema e si sono messe a disposizione per collaborare. In Serbia in questo periodo è lockdown esattamente come a marzo in Italia. “Spero che questo tema venga affrontato dal Governo – ha concluso Zaia – L’Oms deve assumere la regia a livello internazionale”. Ieri in Veneto altri 15 casi di contagio, 1292 le persone in isolamento, tra i nuovi positivi 6 anziani della casa di riposo di Farra di Soligo, due donne italiane di 47 e 65 anni, una kosovara di 68, un ivoriano di 26 di Mantova ma ricoverato in Veneto. Scendono i ricoverati in area non critica (-16 in un giorno) e sono sempre 9 di cui 3 positivi i pazienti in terapia intensiva. In Provincia 20 gli attualmente positivi, uno in meno di domenica, 176 le persone in isolamento e salgono a 4 (+2) i ricoverati all’ospedale San Martino. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19412 (+15) ATTUALMENTE POSITIVI 420 (+9) DECESSI 2041 (+2) NEGATIVIZZATI 16951 (+4) IN ISOLAMENTO 1293 (0) RICOVERATI 125 (-16 – 27 POSITIVI, 98 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 19 (+1, 0 POSITIVI, 19 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 9 (3 POSITIVI, 6 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3675 (+22)IN NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1200 (-1) , ATTUALMENTE POSITIVI 20 (-1) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1067 (+0) ISOLAMENTO DOMICILIARE 176 (0) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 4 (+2)
“FOCOLAI DOMESTICI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO, S’ABBASSA L’ETA’ MEDIA DEI CONTAGIATI” DA MARGHERA AGGIORNAMENTO COVID19 CONFERENZA LUCA ZAIA
VENEZIA
I NUMERI oltre un milione di tamponi : 1.069.000
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
c’è meno percezione di pericolo e si vedono meno mascherine, ci vuole attenzione.
La situazione in Veneto è sotto controllo, bisogna però seguire le regole basilari come diciamo da sempre. In questo contesto abbiamo la certezza che il virus è meno virulento come dice anche il dottor Rigoli nostro ospite, il virus ha una carica aggressiva minore. In un’intevista ho parlato del virus che viene dall’estero e subito sono stato tacciato di razzismo. Abbiamo focolai domestici autoctoni che non di preoccupano – in questo momento- quindi la situazione è sotto controllo. E’ una fase di stabilità. Ci preoccupano i ceppi di virus portati da fuori. Un altro dato è l’abbassamento dell’età media. Questi virus “importati” sono mutati e quindi diversi anche come sintomi rispetto a quelli studiati negli ospedali del Veneto. Le comunità di stranieri si sono messe a disposizione per collaborare. C’è lo stato di emergenza fino al 31 ottobre, come si muoverà la Regione? La proroga lascia la competenza ai presidenti di intervenire, ma ancora non sappiamo con quali poteri, mi rimetto a quello che deciderà il Governo. Focolaio nella casa di riposo 200 tamponi il primo giorno, poi altri sono ancora in corso, la situazione è sotto controllo. E’ un contagio secondario tra gli operatori, pare ci sia un nucleo di cittadini che hanno portato il virus dall’Australia.Noi stiamo effettuando test e controlli, siamo anche l’unica regione che ha raccomandato di fare i vaccini anti-influenzali addirittura andando in tribunale per difendere la scelta e abbiamo perso
TEST RAPIDO… come cambia il mondo il 21 febbraio questo era impensabile, costo 12 euro.
OGGI TAMPONE IN “DIRETTA” AD UN GIORNALISTA, RISULTATO IN SETTE MINUTI. SOSPIRO DI SOLLIEVO DEL GIORNALISTA “NEGATIVO”…. ALTRIMENTI GIORNALISTI, OPERATORI DELL’INFORMAZIONE, AMMINISTRATORI, MEDICI E TRADUTTRICE FINIVANO TUTTI IN QUARANTENA. E’ stato provato su mille persone, segnala positività che va poi confermata, permette di isolare subito l’eventuale contagiato. Testato sui kossovari arrivati in Veneto e ha evidenziato alcuni casi positivi.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/570968676878051/
EMERGENZA COVID 19: AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI DEL 13 LUGLIO 2020
BELLUNO Gli oltre 450 tamponi refertati nelle ultime 24 ore non hanno registrato alcuna nuova positività. L’Azienda Ulss Dolomiti ha approfondito, come già comunicato sabato, la sospetta positività a carico di due dipendenti di un’azienda del territorio, sospetta positività evidenziata da un piano di monitoraggio interno all’azienda stessa. Più in dettaglio, i due soggetti sono stati sottoposti a tampone presso il San Martino di Belluno: il referto definito nella serata di ieri ha dato per entrambi esito negativo. Per massima precauzione, tuttavia, le due persone verranno nuovamente sottoposte a tampone domani. In caso di conferma di negatività verrà disattivato l’isolamento domiciliare in atto. Anche i contatti dei due soggetti, tra oggi e domani, saranno sottoposti a test di controllo che, se negativi, consentiranno la disattivazione della quarantena.
VERSO I MONDIALI 2021
BELLUNO Si è tenuta in Municipio a Cortina d’Ampezzo, la riunione sui Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021, presieduta dal Prefetto, Adriana Cogode. Il Prefetto ha illustrato i punti fondamentali sui quali si dovrà focalizzare la massima attenzione, ferme restando le attribuzioni proprie assegnate al Commissario per la realizzazione del Progetto Cortina 2021 ed alla Fondazione Cortina 2021. La Prefettura, con il concorso delle Forze di Polizia e degli altri soggetti deputati alla sicurezza, si impegnerà nella pianificazione dell’impiego delle Forze di Polizia durante i Mondiali, del relativo alloggiamento, della realizzazione di ponti radio e control room, dei sistemi di videosorveglianza e di un piano operativo di emergenza e di soccorso in ambito provinciale che consideri anche le criticità della viabilità. Altro aspetto delineato dal Prefetto riguarda la sicurezza degli appalti e le attività del Gruppo Interforze Antimafia che già da tempo è impegnato per gli accertamenti di prevenzione.
SOTTO CON I CANTIERI TRA SEDICO E SOSPIROLO, IN CORSO IL CONSOLIDAMENTO SPONDALE SUL CORDEVOLE
Ieri il vertice con il Genio Civile, 3 milioni di euro tra Seghe di Villa e Bribanet
SEDICO Finanziate ulteriori opere per 3 milioni di euro per completare la sistemazione delle difese idrauliche ricadenti all’interno del tratto di torrente Cordevole, compreso tra la località Seghe di Villa e la confluenza con il fiume Piave a Bribanet, nell’ambito di una progettualità complessiva da 17 milioni di euro per 6 santieri sul Cordevole a cavallo dei comuni di Sedico e Sospirolo. La nuova progettazione ha definito sulla base di approfondite valutazioni idrauliche gli ulteriori interventi necessari per il consolidamento delle difese spondali e la ricalibratura dell’asta fluviale nel tratto compreso tra Seghe di Villa e Bribanet. “In particolare – dice l’assessore Gianpaolo Bottacin – è previsto il prolungamento e consolidamento della protezione spondale in sinistra idrografica in località Seghe di Villa attraverso la sottofondazione dell’esistente e il suo prolungamento oltre alla realizzazione di opportuni pennelli longitudinali, di circa 20 metri di lunghezza ed emergenti circa 50-70 centimetri dal fondo, allo scopo di allontanare l’azione erosiva della corrente”. Sempre in sinistra idrografica è previsto il consolidamento delle difese spondali a monte e a valle del ponte di Bribano mediante adeguamento delle sommità arginali oltre alla realizzazione di pennelli longitudinali, a valle del ponte, per la protezione del piede. “A Seghe di Villa . continua l’assessore – stiamo nel frattempo procedendo anche con un piccolo ma prezioso cantiere per il consolidamento spondale attraverso tratti di arginatura di tipo semirigido in gabbioni per una lunghezza complessiva di circa 100 metri”
SE DESMONTEGHEA 2020 A FALCADE, L’EVENTO CI SARA’ PUR DIVERSO DAL PASSATO PER L’EMERGENZA COVID
FALCADE La Se Desmonteghea in Valle del Biois è in calendario per fine estate, nessun assembramento quindi saranno cancellate le sfilate lungo la regionale 346 così come i tendoni sulla Piana di Falcade. I promotori annunciano un evento più intimo ma nel segno della tradizione. Al programma ci stanno lavorando i neo eletti del direttivo del Gruppo Folk – Union Ladina Val Biois: MAYRA DE MARCO – Presidente EDDY GASPARI – Vice-Presidente DANILO MARMOLADA, GIACOMO PAOLIN , ANTONELLA SCHENA, ALESSIO XAIZ consiglieri.
FALCADE, LETTERA APERTA DEL GRUPPO ARTISTICO CULTURALE VAL BIOIS
FALCADE Anche il 2020 vedrà la sua edizione di “Se Desmonteghea”, sebbene non sarà un’edizione come le altre. A fronte dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 e delle norme da essa conseguenti, riproporremo una “Se Desmonteghea” diversa, senza tendone e senza la consueta sfilata di rientro delle bestie dall’alpeggio. A non mancare saranno invece il nostro spirito, la cura nella ricerca di un programma legato alla tradizione, l’amore per la montagna e tutte le sue attività lavorative, la collaborazione di un’intera valle, nel rispetto delle norme imposte, i piccoli artigiani, i prodotti tipici, le eccellenze locali, gli animali. Non è stata una scelta facile, ma dopo aver a lungo ragionato e tanto lavorato già prima del lockdown, abbiamo deciso di riproporre un’edizione alternativa, che non potrà certamente accogliere la miriade di persone che ormai Falcade era pronta ad ospitare l’ultimo weekend di settembre, ma che vorrà comunque mantenere l’impegno degli ultimi anni. Cercheremo di ricreare il clima che ci ha contraddistinto di edizione in edizione secondo una nuova modalità, su cui ancora stiamo ragionando tenendoci aggiornati sulle normative costantemente in evoluzione. Non sappiamo definire ancora precisamente come sarà impostata “Se Desmonteghea 2020”, ma vi basti sapere che siamo al lavoro. Scriviamo queste poche righe perché è giusto ribadire che non mancheremo a un appuntamento che abbiamo fatto nascere e crescere per sedici anni fino ormai a rappresentare uno dei più partecipati e attesi eventi dell’Agordino. Quest’anno, però, non avrà le capacità né le condizioni ideali per essere una grande festa pronta ad accogliere la mole di visitatori a cui ci eravamo abituati. “Se Desmonteghea” è e resta la festa delle Malghe, nella valorizzazione di una tradizione che il Gruppo Folk – Union Ladina Val Biois cerca di ricordare al meglio, proponendo scorci diversi di quella che era la realtà dei nostri nonni e bisnonni, fra cultura, enogastronomia, musica e balli. Quest’anno sarà più piccola, forse più intima, ma riempirà comunque quel fine settimana così tanto atteso
LA STORICA SEDE, PUNTO DI RIFERIMENTO A LASTE A BREVE IL TOCCO D’ARTISTA DI MATTEO
LASTE DI ROCCA PIETORE Sono sempre pronti a salire sui loro mezzi per aiutare la comunità in caso di incendi, incidenti, ricerca persone, ma anche per salvare un animale ed aprire una porta di casa. Difficile vederli con le “mani in mano” perché anche quando non scatta l’emergenza loro sanno come riempire il tempo in modo costruttivo. Sono i vigili del fuoco volontari di Alleghe e Caprile in questi giorni impegnati nella ristrutturazione e rifacimento delle coperture interne della sede dei Pompieri Volontari a Laste. L’edificio fa parte della storia e della tradizione del paese, risale agli anni ’30 del 900 e nei decenni scorsi sono state eseguite alcune modifiche per ampliare o rinforzare la struttura portante. “All’interno del locale – dicono i pompieri di Caprile – abbiamo provveduto alla sistemazione della nostra A.R. 59, del carrello appendice e di altre attrezzature operative necessarie in caso di intervento. Appena le malte saranno asciutte, il nostro Pompiere-artista Matteo provvederà a realizzare un dipinto con lo stemma dei Vigili del Fuoco Volontari di Caprile. Un doveroso ringraziamento va agli abitanti di Laste e alle maestranze qualificate che ci hanno aiutato gratuitamente a eseguire i lavori”.
TASER: STOP ALLA PROCEDURA DI DOTAZIONE A TUTTE LE FORZE DI POLIZIA. IL DISAPPUNTO DEL SAP
BELLUNO Basiti e sconcertati. Commenta così la Segreteria Provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) di Belluno la notizia dell’improvviso stop alla procedura di dotazione della pistola Taser a tutte le Forze di Polizia. Dalla soddisfazione dell’aprile 2019 per l’annuncio dell’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini circa la dotazione, che sembrava addirittura imminente, al totale disappunto di questi giorni per l’improvviso stop. Il Taser – afferma il Sap – è uno strumento fondamentale per rendere maggiormente sicuri gli interventi di polizia. E a tutela anche di chi delinque. Durante il lungo periodo di sperimentazione – che da settembre 2018 ha interessato diverse città tra cui Padova – diversi sono stati gli interventi con soggetti esagitati o violenti, risolti in sicurezza e in maniera efficace grazie al Taser. Non c’è contatto fisico e la più importante delle sperimentazioni effettuate ha dimostrato come in 15 interventi, che con i metodi tradizionali avrebbero comportato l’uso della forza, in ben 14 casi, con il Taser a disposizione, vi è stata desistenza da parte del violento e gli operatori non sono stati obbligati all’uso della forza. Ci si chiede dunque – prosegue il Sap – cosa sia accaduto oggi per arrivare a problemi di requisiti non idonei. Improvvisamente, infatti, dopo decine di sperimentazioni andate sempre a buon fine i requisiti non sembrano più corrispondenti al bando. Vogliamo francamente augurarci – dichiara il Sap – che il problema non sia altrove, che lo scetticismo di alcuni partiti di maggioranza non abbia imposto un rigore non necessario, giacché il tutto arriva a pochi giorni dalle esternazioni del responsabile della sicurezza del PD, l’on. Miceli, il quale si è detto molto, molto scettico sull’uso del Taser. E’ molto grave – a parer nostro, afferma la Segreteria del Sap bellunese – che l’on. Miceli non comprenda determinati aspetti e sia contrario all’introduzione della pistola ad impulsi elettrici, esponendo ad ulteriore rischio la sicurezza del personale della Polizia di Stato, e anche quella delle persone violente. Perché è comprovato che negli interventi coercitivi che dobbiamo affrontare nel rispetto della legge, a corpo libero o con l’uso dello sfollagente, si verificano molti più feriti rispetto all’uso del Taser. Per non parlare ovviamente delle armi da fuoco. Le politiche sulla sicurezza non vanno fatte con pregiudizi ideologici, ma valutando coerentemente l’efficacia di alcuni strumenti. Il Taser è adottato in moltissimi paesi nel mondo, anche nella Città del Vaticano, e i requisiti che sono stati richiesti nel nostro Paese non sono stati invece richiesti in altri Stati. Sono certamente necessarie tutte le cautele del caso, però non si pensi esclusivamente alle tutele per chi delinque, ma si pensi – finalmente – anche a quelle per le Forze dell’Ordine. Ci riferiscono – conclude il Sap – di un ulteriore test voluto, solo qui in Italia e non si capisce il perché, che ha determinato il distacco di alcuni dardi su colpi esplosi nel vuoto, fatto che non determina assolutamente l’inefficacia della pistola ad impulsi. Non rimane che auspicare che vi sia la volontà di risolvere la questione il più presto possibile, che non si cerchi di impantanare il percorso con mille rivoli burocratici. Il Taser è uno strumento utile e serve il prima possibile per dare maggiore sicurezza ai cittadini stessi del nostro Paese e ai poliziotti.
ANAS: A GIUGNO IL TRAFFICO CRESCE DEL +53% RISPETTO A MAGGIO
ROMA La viabilità sulla rete viaria Anas (Gruppo FS Italiane) segna un costante aumento. La fase 3 ha avviato un progressivo riallineamento ai trend storici dello stesso periodo dello scorso anno. A giugno, rispetto al mese precedente, l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico Anas segna una crescita decisa: +53% sui veicoli totali, con un incremento medio settimanale del 6% (era l’1% nel 2019). Nel dettaglio, sempre giugno su maggio, il traffico feriale è aumentato del 35% mentre quello prefestivo e festivo, con la sospensione del lockdown e la riapertura dei confini fra le regioni, è salito rispettivamente del +83% e +139%. Crescita più contenuta per quanto riguarda il comparto dei veicoli pesanti (+19%), che ha continuato a lavorare durante tutto il periodo di emergenza per garantire i beni di prima necessità: la differenza con giugno 2019 si attesta al -7,6% raggiungendo, come per il traffico globale, i valori di inizio febbraio. Complessivamente il mese appena concluso rispetto a giugno 2019 vede una flessione del traffico pari al -18%, un calo più contenuto se si prende in considerazione il segmento dei veicoli pesanti (-8%).
SALE SLOT, IL CONSIGLIO DI STATO DÀ RAGIONE AL COMUNE. «BANCOMAT LUOGHI SENSIBILI, SODDISFATTI PER L’ESITO»
BELLUNO I bancomat sono “luoghi sensibili” e per questo tra loro e le sale da gioco va mantenuta una distanza minima: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Belluno, che nell’aprile 2019 si era appellato contro la sentenza del Tar Veneto che, nonostante questa indicazione fosse presente nel regolamento comunale, aveva consentito l’apertura di una sala slot in zona Veneggia; a seguito del ricorso e dell’istanza cautelare presentata da Palazzo Rosso, la sentenza del Tar era stata sospesa dal Consiglio di Stato con propria ordinanza nel gennaio 2020. «Siamo soddisfatti di questa sentenza che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto. – commenta il sindaco Jacopo Massaro – Abbiamo sempre considerato i bancomat come un punto sensibile al pari delle scuole, delle chiese, delle strutture sanitarie, per una questione di salute pubblica: per questo, ci fa piacere che il Consiglio di Stato abbia rilevato come la distanza minima prevista dal regolamento tra gli sportelli bancomat e le sale gioco sia “un ulteriore mezzo per evitare che l’occasione del prelievo sia facilmente colta dal soggetto ludopatico per continuare o aggravare la sua condizione sociale, personale e patologica”, parlando anche di “finalità di carattere socio-sanitario e attinenti al governo del territorio”. Proprio in questo senso va infatti anche la collaborazione che portiamo avanti da mesi con i comuni dell’Alpago, della Valbelluna e del Feltrino per l’unificazione degli orari di apertura delle sale slot, che consente di limitare gli spostamenti dei giocatori “pendolari”».
AREA ALTANON, IN DIRITTURA D’ARRIVO IL PRIMO STRALCIO DI LAVORI
FELTRE Sarà riaperta nei prossimi giorni l’area compresa tra via Trevigiana e via del Piave sino al congiungimento con via Garibaldi, oggetto nei mesi scorsi del primo stralcio di interventi del cantiere dell’Altanon. I lavori, condotti dalla proprietà dell’area, hanno riguardato il rifacimento completo della viabilità e delle strutture a servizio di automobilisti, ciclisti e perdoni, con la costruzione della nuova rotatoria centrale, dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali, dotati anche di percorso a rilievo a beneficio delle persone non vedenti e diversamente abili. Ora il cantiere si sposterà a sud della statale, nella zona della stazione ferroviaria per i lavori che riguarderanno la nuova stazione delle autocorriere, i parcheggi e la viabilità di innesto su viale Monte Grappa. L’obiettivo della proprietà (la Famiglia Paterno), dell’Amministrazione, dei progettisti (Studio Piolo) e della ditta appaltatrice (Mubre Costruzioni), costantemente in contatto per coordinare al meglio gli interventi, è di concludere la parte “pubblica” dei lavori, a vantaggio della collettività, entro l’autunno. Contemporaneamente è previsto l’avvio del cantiere per la realizzazione della costruzione a completamento dell’area privata.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE ADIS ZATTA
ENRICA DE PAULIS DIRETTRICE SETTORE GESTIONALE DEL TERRITORIO
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA TRENTUNESIMA PUNTATA
DOI CIACOLE…
AUDIO
..ciao Paolo, sei tornato…
…ciao Casa dei Silenzi. Sì, sono ritornato in questo pomeriggio di ferie nuvole e sole…
…sei tornato perché ti ho chiamato. Sei uno dei pochi, pochissimi, forse l’unico che si ferma a parlare con me. Chi passa di qui lancia soltanto sguardi curiosi e pure un pò timorosi. Siediti sui miei scalini che ci facciamo “doi ciacole”. Sono felice quando mi vieni a trovare. Sai, mi piace il silenzio di questo luogo. Amo ascoltare il Cordevole cantare la sua musica infinita. Però a volte mi manca la vita che passava su questa strada ormai dimenticata. Quelle auto che transitavano nei primi giorni d’estate, con i portapacchi stipati di valigie delle vacanze. E mi mancano pure gli occhi meravigliati dei bambini che guardavano con curiosità i resti del forte ed il ponte. Solo la notte portava silenzi simili a questo che stai ascoltando: pochi erano i fari che illuminavano i miei muri rossi. Parevano meteore che per un minuto squarciavano il buio della gola per poi perdersi verso La Muda o Le Miniere. Attimi, poi tornava il silenzio della notte ed il canto del Cordevole. Che bel nome mi hai dato Paolo. “Casa dei Silenzi”. Mi piace.
…mi piaceva l’idea di questo nome. Ho cercato per anni di carpire la tua anima, i tuoi enigmi. Le tue storie di vento e motori.
…lo so Paolo. Mi ricordo bene i tuoi occhi che allora erano azzurri come la 127 color del cielo che sfrecciava da queste parti. Sapevo che un giorno saremmo diventati amici. Hai visto oggi che regalo ti ho fatto? Hai visto quante “azole” ornano il mio ingresso?
…sì, le ho viste!! Sono bellissime e pure tante. Sembra incredibile, eppure…
…eppure ci sono. Appaio severa, ma ho un’anima gentile in fondo…
…hai ragione. In quelle sere di neve le tue finestre illuminate dalle fioche luci apparivano come un faro per i naviganti di questa valle. Trasmettevi sicurezza in quelle precarie notti di gelo.
…era quello in fondo il mio ruolo. Vigilare questa strada affascinante ma a volte pericolosa. Ora da tanti anni vivo nel silenzio, nell’oblio della memoria. E così, quando mi sento troppo sola, ti chiamo.
…chiamami quando vuoi Casa dei Silenzi. Quando posso sai che arrivo a farmi “doi ciacole” con te. È sempre un piacere. E grazie delle “azole” che mi hai fatto vedere. Sembrano quasi coltivate, forse saranno gli spiriti che le hanno curate con così tanto amore…
…già…ora vai che stanno arrivando nuvole nere. Spero di rivederti presto.
…tornerò ancora a sedermi sui tuoi scalini. E faremo “doi ciacole” in compagnia dell’infinito canto del Cordevole, del sibilare del vento e dei tanti ricordi da ricordare…ciao!!…Magiche Dolomiti!!
ZECCHE, CONOSCERLE PER EVITARLE, I CONSIGLI DEL DOTTOR SCAGGIANTE
FESTA DEL CACCIATORE AGORDINO, ESTRAZIONE BIGLIETTI VINCENTI. PRIMO PREMIO AL B 4233
IN CAMMINO, PER IMPARARE A RACCONTARE LE DOLOMITI
CORTINA Quaranta, tra docenti di vario ordine, formatori CAI e guide, hanno infilato gli scarponi per rispondere alla proposta della Fondazione Dolomiti UNESCO e della Fondazione Giovanni Angelini di Belluno: l’ormai tradizionale Corso di formazione interdisciplinare di Geografia, che si è concluso ieri (12 luglio 2020) a Cortina, grazie anche alla collaborazione della locale sezione CAI, del Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo, delle Regole d’Ampezzo e del Comune di Cortina. La sede delle lezioni teoriche è stata la Ciasa de Ra Regoles di Cortina, ma due intere giornate sono state dedicate alle uscite sul campo, tra le Tofane e gli Altopiani Ampezzani. Questa la vera peculiarità di un corso che, in vista di un anno scolastico nel quale andranno privilegiate le uscite rispetto alla didattica in aula, è diventato un’occasione privilegiata per acquisire competenze interdisciplinari sulle Dolomiti, da trasmettere agli studenti e a tutti i fruitori della montagna. “Quando abbiamo riproposto il corso in molti si sono affrettati a iscriversi, proprio perché stanchi della didattica a distanza” afferma Ester Cason Angelini, “la montagna offre libertà e spazi, per questo, dopo il COVID-19, va valorizzata come scrigno di salute e benessere”. “Organizziamo questi corsi da sempre” continua Ester Cason Angelini, “ma dal 2009, con l’iscrizione delle Dolomiti nella lista del Patrimonio Mondiale, grazie alla stretta collaborazione della Fondazione Dolomiti UNESCO, li dedichiamo di anno in anno a uno dei nove sistemi”. “Al corso prendono parte alcuni fedelissimi, segno che l’iniziativa piace e consente di scoprire sempre nuove aree dolomitiche”, sottolinea Selina Angelini, che ha curato l’organizzazione, “ma ogni anno arrivano anche persone nuove, con background molto diversi. La peculiarità di questi tre giorni è la possibilità di acquisire conoscenze teoriche, da sperimentare subito sul territorio, per poi trasmetterle ad altri, agli studenti o a tutti i frequentatori della montagna”. “I partecipanti sono tutti appassionati di montagna, quindi sono delle spugne: sono interessati a tutti gli aspetti geografici geomorfologici, floristici”, commenta uno dei relatori, il geologo Danilo Giordano, insegnante all’IIS Follador. “Le Dolomiti Ampezzane sono perfette per un’esperienza come questa, perché dal punto di vista geologico sono un libro aperto, gli affioramenti sono evidenti. Ciò che unisce tutte le discipline che vengono trattate è il concetto di bellezza: l’insieme di quella geologica, floristica, faunistica, paesaggistica si compone in una completezza assoluta”.
È MORTO GABRIELE ZANETTI. L’ABM VICINA ALL’ENTE VICENTINI NEL MONDO
BELLUNO Grave lutto nel mondo dell’associazionismo veneto in emigrazione. È morto Gabriele Zanetti, segretario generale dell’Ente Vicentini nel Mondo dal 1998 al 2014. «Siamo vicini alla Vicentini nel Mondo per la scomparsa di Gabriele – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – era davvero una brava persona, che ho avuto modo di conoscere quando ero presidente della Consulta dei Veneti nel Mondo e assessore ai Flussi Migratori». Zanetti faceva parte di quella generazione di paladini, che tanto hanno dato per la crescita dell’associazionismo veneto e soprattutto per supportare e tutelare al meglio gli emigranti veneti. «Sono state numerose le collaborazioni tra i nostri due Enti – continua De Bona – e la sintonia con Zanetti era ottima. Grazie per tutto quello che hai fatto». I funerali si svolgeranno mercoledì 15 luglio, alle ore 15.00, presso il Duomo “S. Maria e S. Vitale” di Montecchio Maggiore (VI).
IL CONCERTO LIRICO “LE NOSTRE STELLE” A PALAZZO FULCIS
BELLUNO Il Concerto lirico, “Le nostre Stelle”, è andato in scena sabato 11 luglio nella prestigiosa sala della musica di Palazzo Fulcis, sede museale della citta’ di Belluno,dove le sole autorita’ hanno potuto ascoltare le voci del soprano Chiara Isotton e del tenore Domenico Menini accompagnati dalla viola del Maestro Andrea Moro ed il pianoforte del Maestro Federico Brunello. Questo causa maltempo che in maniera altalenante ha tenuto in scacco oltre agli organizzatori del Comitato anche i cinquanta spettatori che avevano prenotato e, che fino all’ ultimo hanno sperato di poter assistere a questo appuntamento cosi’ atteso. Le nuove disposizioni in tema sanitario purtroppo hanno condizionato l’evento che, la Presidente Manuela Selvestrel ricorda, potra’ essere visto nella sua integrita’ prossimamente sul canale youtube del Comitato gocce di Sole. Il programma di 14 brani alternati tra il soprano Chiara Isotton ed il tenore Domenico Menini e’ stato arricchito da dei pezzi musicali inediti eseguiti dai due maestri al pianoforte ed alla viola. Ultimo, a chiusura , in ricordo del maestro Ennio Morricone recentemente scomparso e’ stato effettuato il pezzo di “West side Story” e “Balcony scene/Tonight”. Arie di Puccini e di Verdi tratte dalla Boehme e dalla Traviata interpretate magistralmente dai due artisti internazionali Bellunesi. Il maestro Brunello e Moro hanno intervallato le voci, oltre ad averle accompagnate, con dei brani inediti : “Elegia per viola ed archi “ e “Canzone di Miriam”, presentati per la prima volta . Presente Sua Emminenza. Il Vescovo Renato Marangoni. L’assessore Marco Perale nel suo saluto agli artisti ed ha affermato che la Sala della musica di Palazzo Fulcis ritornava come un tempo ad avere la sua originaria funzione in un contorno di splendidi affreschi.
LE FOTO DELLA SERATA DI LUCA ZANFRON
appointments recommended by radio più
“LUNGA STRADA DELLE MALGHE” TRA RIFUGI E BIVACCHI AGORDINI di Renato Bona
IERI ALLA RADIO, DA LA FABBRICA DELLE EMOZIONI IN COLLABORAZIONE CON GIORNALE&CAFFE’ DERUST DI TAIBON AGORDINO
CESARE RIZZI, LE INIZIATIVE DEI CAMPEGGI DELL’AGORDINO
di Claudio Fontanive
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA…LA RACCOLTA
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, DAL 13 AL 17 LUGLIO SENSO UNICO IN PROSSIMITA’ DI GOSALDO
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI DAL 13 AL 30 LUGLIO SENSO UNICO IN LOCALITA’ LIVINE’ DI LIVINALLONGO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, LOCALITA’ DIGONERA. SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO FINO AL 15 LUGLIO PER MESSA IN SICUREZZA DEL PIANO VIABILE
SP 251 FINO AL 31 LUGLIO TRA PESCUL E SELVA DI CADORE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO, ESCLUSI SABATO E DOMENICA PER POSA FIBRE OTTICHE
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE: DAL 6 LUGLIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 (SABATO E DOMENICA ESCLUSI) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 30 MINUTI PER TAGLIO PIANTE TRA LE LOCALITA’ CORDE MOLE E VALLESIN
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA, FINO AL 31 LUGLIO (FESTIVI E PREFESTIVI ECLUSI) SENSO UNICO IN LOCALITÀ ROCCA PIETORE PER SOSTITUZIONI BARRIERE LATERALI
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES FINO AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, FINO 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES FINO AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, A CORTINA IN LOCALITA’ POCOL, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO DAL 6 AL 24 LUGLIO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, PER POSA CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 30 PANORAMICA DEL COMELICO, FINO AL 31 LUGLIO INTERDIZIONE TOTALE ALLA VIABILITA’ TRA COSTA E COSTALISSOIO PER MESSA IN SICUREZZA STRADA
STRADA PROVINCIALE 619 DI VIGO DI CADORE, FINO AL 7 AGOSTO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 473 DI CROCE D’AUNE, DAL 9 AL 17 LUGLIO, SABATI E DOMENICHE ESCLUSE, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI IN LOCALITà GORNA DI SOVRAMONTE PER LAVORI DI CONSOLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
STRADA PROVINCIALE 641 DEL PASSO FEDAIA, NEL COMUNE DI ROCCA PIETORE, DAL 15 AL 22 LUGLIO, SABATI E DOMENICHE ESCLUSE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA CAVIDOTTO ELETTRICO
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE – APP IMMUNI
Precipitazioni: Sulle Prealpi pressoché assenti (0/10%), sulle Dolomiti probabilità medio-bassa nella notte (30/40%), media in tarda mattinata (40/50%), seguita da una pausa, prima che vi sia una ripresa dei fenomeni nel tardo pomeriggio/sera (60/80%), specie sui settori confinanti con il Trentino el’Alto Adige, mentre la probabilità diminuirà verso sud. In caso di rovesci, la neve scenderà sulle cime Dolomitiche, oltre i 3000 m.
Temperature: Senza notevoli variazioni nelle valli rispetto a lunedì e in generale contenuto calo in quota. Sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 16/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 12°C, a 2000 m min 5°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 9°C, a 3000 m min 0°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli o moderati occidentali, a 5-10 km /h a 2000 m e 15-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità da medio-bassa al mattino (30/40%) ad alta al pomeriggio/sera sulla provincia di Belluno (70/80%) per rovesci ed eventuali locali temporali. Minore sulle Prealpi vicentine (40/60%) e più bassa su quelle veronesi (20/30%). Sulle Dolomiti la neve cadrà sopra i 2800/2900 m.
Temperature: In quota minime in aumento e massime pressoché stazionarie; nelle valli senza variazioni di rilevo rispetto a martedì. Sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 16/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 12°C, a 2000 m min 8°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 9°C, a 3000 m min 0°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota deboli o a tratti moderati da ovest sud-ovest, a 5-10 km /h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
SCI DI FONDO
ECCO LA SQUADRA DI FONDO 2020-21
Squadra A femminile: Maria Sole Cona (2003, Sc Bosco), Melissa Dandrea (2003, Sc Cortina), Iris De Martin Pinter (2004, Carabinieri), Roberta Cenci (2004, Us Asiago sci), Giorgia Dal Ben (2005, Sc Bosco), Matilde Pante (2004, Polisportiva Sovramonte). Squadra A maschile: Pietro Pomari (2001, Fiamme Gialle), Riccardo Masiero (2001, Sc Valdobbiadene), Elia Barp (2002, Fiamme Gialle), Filippo Sartori (2002, Sc Gallio), Stefano Carli (2002, Gsa Asiago), Andrea Zorzi (2003, Fiamme Gialle), Giacomo Schivo (2003, Sc Gallio), Alex Massella (2003, Sc Bosco). I tecnici sono Elvezio Antoniol, Elio De Martin Pinter, Albert Walder, Federico Maioni, Mirco Pezzo, Simone Antoniol, Alberto Pertile, Omar Genuin.
HOCKEY SU GHIACCIO
CONCLUSO IL RADUNO DELLA NAZIONALE UNDER 20 A FORMIA
ROMA 27 ragazzi con un sogno a lungo termine chiamato Milano-Cortina 2026. La nazionale under 20 di hockey su ghiaccio si è ritrovata nei giorni scorsi al Centro di preparazione olimpica del CONI di Formia (Latina) per testare la condizione fisica degli atleti sotto lo sguardo attento dello staff tecnico guidato da Giorgio De Bettin, Fabio Armani e Roberto Scelfo. I giovani prodotti dell’hockey italiano (7 erano under 18) hanno lasciato la località laziale nelle scorse ore per far posto alla nazionale senior dopo una settimana di duro lavoro, a fare da collante fra le due squadre la figura di Giorgio De Bettin, che da questa stagione ricopre il ruolo di coordinatore tecnico di tutte le nazionali azzurre.
De Bettin: “Lavorare da subito sui giovani per le Olimpiadi 2026”
“Per i ragazzi si è trattato di un’esperienza molto formativa – commenta De Bettin – se si vuole crescere e puntare ad obiettivi ambiziosi come le Olimpiadi 2026, bisogna iniziare a lavorare da subito sui più giovani, preparandoli nella maniera corretta non solo dal punto di vista tecnico, ma anche fisico e atletico. Siamo consapevoli di dover crescere molto, ma già solo il fatto di poter sfruttare una struttura come quella del Centro di preparazione olimpica del CONI rappresenta un’opportunità da cogliere, sperando di poter ripetere l’esperienza anche nel corso delle prossime stagioni”.
Mondiali U20 a febbraio, in agosto raduno sul ghiaccio di Corvara
Per la nazionale under 20 che, dopo la brutta retrocessione dello scorso anno, sarà chiamata a cercare il ritorno in Prima Divisione, il prossimo appuntamento (ancora da confermare ufficialmente) dovrebbe essere per la seconda metà di agosto a Corvara con il primo raduno sul ghiaccio. Il tutto in vista dell’appuntamento del 8-14 febbraio a Brasov, in Romania, per i Mondiali di Seconda Divisione Gruppo A contro Gran Bretagna, Lituania, Romania, Spagna e Corea del Sud. L’obiettivo è quello di centrare la promozione.
Atleti e staff che hanno partecipato al raduno di Formia
Portieri: Paul Hofer, Sandro Lacedelli, Lorenzo Marinelli, Carlo Muraro.
Difensori: Michele Bridda, Alberto Colli, Erwin De Nardin, Enrico Larcher, Tim Linder, Luca Mezzena, Alessio Niccolai, Alessio Stablum, Luca Tescari.
Attaccanti: Luca Biondi, Michele Covi, Yuri Cristellon, Alfeo Deluca, Lois Fink, Adam Giacomuzzi, Mattia Mocellin, Manuel Öhler, Giorgio Panciera, Sebastiano Rossi, Tommaso Salvai, Francesco Soppelsa, Samuele Zampieri, Gabriel Zerbetto.
Coaching staff: Giorgio De Bettin (Head Coach), Fabio Armani e Roberto Scelfo (assistenti allenatori)
Staff: Morena Gallizio (Team Leader), Carlo Ramponi (fisioterapista), Andrea Piai (fisioterapista), Terri Rosini (preparatore atletico)