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Passo Mauria chiuso per lavori dall’11 al 20 luglio, dalle 22 alle 6 dei giorni feriali
San Boldo: gallerie chiuse dal 18 al 20 luglio dalle 8.30 alle 17.30, per asfaltatura
FOTO, La festa di paese, la festa del paese. A Carfon di Canale d’Agordo nel ricordo di Valerio Da Pos, tradizioni, storia, cultura e amore per il proprio paese.
TROPPO STANCA IN VAL STRUTT E INTERVIENE IL SOCCORSO ALPINO
CANALE D’AGORDO Martedì in chiusura di serata si sono registrati altri due interventi. Passate le 19 è scattato l’allarme per una donna bloccata dalla stanchezza nel tetto tra Val Strutt e Pian delle Comelle, a Canale d’Agordo. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollato, mentre 4 soccorritori della Val Biois si preparavano per eventuale supporto in piazzola, e, una volta individuato il punto in cui si trovava I.T., 32 anni, che aveva nel frattempo raggiunto Pian delle Comelle, è atterrato nelle vicinanze. La ragazza è stata valutata dall’equipe medica e imbarcata assieme al compagno, T.M., 27 anni, entrambi di Firenze. La coppia è stata quindi trasportata a San Martino di Castrozza, dove aveva la macchina. Più tardi una squadra del Soccorso alpino della Val di Zoldo è stata inviata al Rifugio Città di Fiume ed ha recuperato una turista israeliana di 38 anni, che era caduta sbattendo il volto.
CORTINA Ieri mattina attorno alle 9 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è intervenuta lungo il sentiero numero 403 che sale al Rifugio Giussani, in Tofana, per un’escursionista che si era fatta male a una gamba. Raggiunta in fuoristrada dai soccorritori, M.E., 43 anni, di Milano, è stata poi accompagnata al Codivilla.
BLOCCATA E INCAPACE DI PROSEGUIRE FUORI DAL SENTIERO
CORTINA Questa mattina L’elicottero di Dolomiti Emergency è intervenuto sul Cristallo, precisamente una ventina di metri sotto Forcella Staunies, dove un’escursionista era rimasta bloccata incapace di proseguire fuori dal sentiero, mentre i compagni si trovavano più sopra sul percorso corretto. A.I.C.G., 35 anni, spagnola, è stata individuata dall’equipaggio e recuperata dal tecnico di elisoccorso calato con un verricello di 40 metri, per essere poi trasportata a valle.
LOZZO DI CADORE Alle 14.30 circa una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è stata inviata a Lozzo di Cadore, poiché lungo il sentiero della Roggia dei Mulini, un 75enne di Pavia, che stava scendendo in passeggiata dall’alto con la moglie lungo il sentiero di ciottoli, messo male un piede aveva riportato una sospetta frattura alla caviglia. Raggiunto a piedi da 8 soccorritori, avvicinatisi il più possibile in fuoristrada, l’uomo è stato stabilizzato, caricato in barella, portato fino alla jeep e da lì direttamente in pronto soccorso.
ROCCA PIETORE Attorno alle 16.20 L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato a Rocca Pietore, sotto il Passo Padon, per la probabile frattura del piede di un turista fiorentino. Prestate le prime cure, L.B., 53 anni, di Scandicci, che stava percorrendo il sentiero 699, è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
ALLEGHE Alle 16.40 un altro incidente lungo il sentiero ha causato la possibile rottura della caviglia di un’escurionista olandese 50enne, non distante dalle Cascate di Masaré, dovè si trovava con figli e marito. La donna è stata aiutata dal Soccorso alpino di Alleghe, che le ha prestato le prime cure e l’ha accompagnata in jeep al rendez vous con l’ambulanza diretta ad Agordo.
QUESTA NOTTE INTERRUZIONE DEL SERVIZIO IDRICO DA FARRA DI MEL A LENTIAI
BELLUNO È programmato per questa notte l’intervento di riparazione della perdita in Via Tempietto a Mel, intervento delicato e molto invasivo in quanto è interessata la condotta del grande acquedotto della Comunità Montana con diametro di 450 mm a servizio di diversi comuni e decine di migliaia di persone. “Essendo una condotta di grandi dimensioni – scrive in una nota Gsp – è stato necessario ricercare sul mercato i pezzi speciali che si presume siano necessari alla riparazione ed è per questo che l’intervento non è stato fatto immediatamente dopo la segnalazione”. Le operazioni inizieranno nella tarda serata di giovedì e proseguiranno per tutta la notte sino al completamento dell’opera.La programmazione notturna dell’intervento è fatta con lo scopo di limitare i disagi alla numerosa utenza interessata dall’interruzione (Borgo Val Belluna, Vas, Segusino e Valdobbiadene). Le operazioni avranno inizio alle 21 e ci saranno delle interruzioni di servizio per gli abitati da Farra di Mel a Lentiai.
BELLUNO: 20 E 27 LUGLIO SENZ’ACQUA PER I LAVORI IN CENTRO
BELLUNO Al via dal 18 luglio i lavori di manutenzione alla rete idrica del centro cittadino, dureranno indicativamente due settimane. La prima fase interesserà le vie Cipro e Rialto: porterà all’effettiva sospensione della fornitura idrica nella sola giornata del 20 luglio, dalle 14 fino a notte inoltrata o alle prime ore del mattino successivo. La mancanza d’acqua coinvolgerà le seguenti zone della Città: Centro, compreso il Centro Storico, Borgo Piave e Borgo Prà. Nei due giorni successivi, si provvederà al ripristino della pavimentazione stradale, senza interruzioni nell’erogazione idrica ma con possibili limitazioni al traffico cittadino. Dal 25 luglio partirà la seconda fase e sarà localizzata tra le piazze Castello e Duomo: la sospensione della fornitura d’acqua sarà circoscritta alla sola giornata del 27 luglio, a partire dalle 14 fino a conclusione dei lavori, a notte inoltrata o alle prime ore del mattino. La mancanza d’acqua interesserà il solo Centro Storico anche in questo caso nei due giorni successivi ripristino del manto stradale con possibili limitazioni del traffico veicolare. Nella giornata del 20 luglio saranno a disposizione dell’utenza due autobotti con acqua potabile: saranno posizionate in piazza dei Martiri e in piazza Duomo e consentiranno prelievi in autonomia. Nella giornata del 27 luglio l’autobotte sarà presente in piazza Duomo.
MARMOLADA: IL LAGO DI MAGGIO E LA PROCURA ACQUISISCE LE IMMAGINI
REDAZIONE Ieri mattina gli organi d’informazione di mezzo mondo hanno pubblicato una foto postata da Rehinold Messner, spacciato per uno scatto della scorsa primavera. In realtà la foto è vera, ma risale a 13 anni fa. E’ la foto del laghetto azzurro sul ghiacciaio divenuta virale ieri dopo che Messner l’ha ri pubblicata.
Nel pomeriggio di ieri in merito alla foto che Rheinod Messner ha attribuito ad altri, ROBERTO POVOLERI chiarisce
“La foto è mia ed è stata scattata dalla vetta di Punta Rocca il 4 luglio del 2009. Con quale diritto Messner l’ha attribuita ad altri?”
ieri DAL NOTIZIARIO DI RADIO PIU, ORE 1300
LA CURIOSITA’, SEGNALAZIONE DINA BERNARDI
Canazei in provincia di Belluno… quando non serve
MARMOLADA, RACCOLTA FONDI PER I FIGLI DI ERICA E DAVIDE
MONTEBELLUNA Un gruppo di compagni di scalata, in accordo con la famiglia, ha avviato una raccolta fondi online a favore dei figli di Erica Campagnaro e Davide Miotti, i coniugi di Cittadella (Padova) morti il 3 luglio nel disastro della Marmolada. L’iniziativa a favore di Ettore e Karen, 16 e 24 anni, è stata attivata dalla sezione di Castelfranco Veneto (Treviso) del Club Alpino Italiano, dove la coppia era socia da diversi anni e dove Davide collaborava dal 1996 in qualità di istruttore nazionale con la Scuola di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata Libera “Le Torri”. La raccolta è attiva sul sito “Rete del Dono” e, nelle intenzioni del Cai castellano in collaborazione con la sezione di Cittadella, servirà ad aiutare Ettore e Karen ad affrontare le difficoltà contingenti e a rendere meno complesso il loro futuro, puntando a raccogliere almeno 50.000 euro. Partecipe dell’iniziativa anche il Collegio Veneto Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna, di cui Davide Miotti faceva parte
STUPRATA ALLA FESTA DI FERRAGOSTO, MA IN TRIBUNALE TANTI NON RICORDANO
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO Stupro di gruppo alla festa di Ferragosto. Presunto, almeno per il momento. È partito con le deposizioni dei testi della Procura e della parte civile il processo a tre giovani calciatori veneti. Uno che adesso gioca tra i professionisti, dopo essere stato a Belluno, e due che partecipano a campionati dilettanti. L’accusa è molto pesante – violenza sessuale di gruppo – ma andrà provata dal pm Roberta Gallego e, in casi così delicati, non è mai un’operazione semplice. Non ci sono testimoni diretti di quello che sarebbe successo in quel pomeriggio dell’estate di due anni fa e parecchi degli invitati non ricordano niente di neanche lontanamente simile, pur avendo ancora la memoria fresca….Nessuno ha patteggiato né scelto l’abbreviato, segno inconfondibile del fatto che, accanto alla possibilità di una sentenza di condanna, c’è anche quella dell’assoluzione. Prossima udienza in inverno, quando anche gli imputati avranno modo di dare la loro versione ai giudici Coniglio, Feletto e Cittolin. Peseranno anche le intercettazioni, che devono essere trascritte…
FIAMME A VALLADA, FUMO A CENCENIGHE
IL SEMAFORO DELLA PROVINCIALE 8 HA I MESI CONTATI, PRESTO IL VIA AI LAVORI
SAN TOMASO Ci sono dei sindaci che quasi si emozionano nel dare certe notizie. Moreno De Val ad esempio, e l’emozione non è quella dell’ordinaria amministrazione, ma dell’attaccamento al territorio che quando degrada fa soffrire. Lungo la provinciale 8, salendo a San Tomaso da Cencenighe, chi vive il territorio sa benissimo che prima di Toccol è il gioco della ruota della fortuna. Se va bene il verde è appena scattato, se va male c’è la sosta forzata. C’è chi ci ha fatto l’abitudine, chi una ragione di vita e chi invece come l’amministrazione comunale ha voluto insistere anche per accorciare i tempi già lunghi. In definitiva il semaforo per San Tomaso ha i mesi contati
IL SINDACO MORENO DE VAL
RITROVATA UNA PIETRA A FORNO VAL, POTREBBE ESSERE L’ACQUASANTIERA DEL VESCOVO MALLONI
La pietra lavorata ritrovata in questi giorni nei pressi di Forno Val potrebbe quindi essere l’acquasantiera descritta dal Vescovo Malloni nel 1635
DI ALESSANDRO SAVIO
A seguito della segnalazione di Michele Ben che abita nella frazione, dopo una recente visita al cantiere di realizzazione della scogliera di protezione dell’abitato in località “La Bia” sotto a Forno Val sulla sinistra orografica del torrente Tegnas è stato ritrovato nella fase degli scavi un blocco di pietra lavorato e fortunatamente messo da parte dall’operatore del mezzo meccanico. La pietra ha la forma di un parallelepipedo avente le dimensioni di cm 60 X 60 X 60; sulla sommità è dotata di un incavo circolare dal diametro di cm 15 ed una profondità di cm 5
REPERTI DI ANTICHE FUSINE DELLA REGOLA DI FORNO DI VAL
TAIBON La frazione di Forno di Val , situata all’imbocco della Valle di San Lucano , anticamente era caratterizzata da vecchie case in sassi e da opifici (Forni fusori) ove veniva lavorato il minerale ferroso proveniente dalle località di “Col della Vena” e “ Lastia di Val de Gardes”. Le miniere erano di proprietà di famiglie borghesi di Agordo, passate poi alla famiglia Crotta. Parliamo dei secoli XIII e XV con giacimenti (Buse o Vene) ad una resa modesta, coltivate con mezzi e tecniche antiche per la estrazione del materiale che veniva ulteriormente separato dalle scorie nei forni in prossimità della frazione e poi ulteriormente lavorato nelle adiacenti fucine dotate di magli idraulici alimentati dal vicino torrente Tegnas. La roggia che incanalava l’acqua per produrre la energia idraulica partiva a monte della località Forno di Val e alimentava alcune fucine per poi raggiungere il centro del paese ove muoveva mulini e segherie. Le fiorenti attività fabbrili dell’epoca producevano chiodi,cerchi per ruote di carriaggi,utensili da lavoro come scalpelli, punte , leverin, giandin, zapin, ma anche roncole, asce e spade. Gli abitanti di Taibon erano infatti anche dei rinomati ed abili scalpellini e tagliapietra per la produzione di fontane,recipienti vari,materiali da costruzione, stipiti, gradini, davanzali, capitelli , realizzati in pietra locale proveniente dalla Valle di San Lucano , e venivano lavorati a mano con ponta e mazot, giandin, punciot e scalpelli. Ecco che gli utensili da lavoro dovevano essere di pregio e qualità e soprattutto avere una buona resistenza per poter lavorare al meglio la pietra.
Tornando ai giorni nostri, secondo una prima analisi il blocco di pietra lavorato potrebbe essere un cosiddetto “Bagnin” , attrezzo in pietra che i fabbri utilizzavano per temperare gli utensili da scalpellino immergendone la punta per pochi secondi nell’incavo contenente una mistura di acqua e grasso animale rendendo così più resistente l’attrezzo in metallo. Il luogo del ritrovamento potrebbe essere ideale vista la vicinanza delle antiche fucine di Forno Val. Una seconda ipotesi che potrebbe anche essere assai verosimile sarebbe la possibile provenienza della pietra lavorata, dalla chiesa di San Lucano , infatti la sua forma fa pensare ad una acquasantiera posta all’interno della Chiesa . L’edificio di culto è stato investito da due alluvioni, negli anni 1882 e per ultima nel 1966 quando l’intera arcata verso strada con la parete di ingresso e la tomba di Beata Vazza fu spazzata via dalle acque impetuose del Tegnas portandosi a valle anche l’acquasantiera collocata all’entrata principale e trasportata dal torrente fino al punto dove perde la sua velocità in prossimità di Forno Val e spiana per un attimo prima di raggiungere il paese di Taibon , facilitando appunto il deposito della pietra. A supporto di questa versione c’è la relazione del vescovo Giovanni Tommaso Malloni del 31 luglio 1635 dopo la visita pastorale che diceva “ Nell’angolo a sinistra vicino all’ingresso c’è l’immagine dipinta di San Lucano e della Beata Vazza, sotto sono posti i cancelli di legno entro i quali si dice sia sepolta la Beata Vaza. Vicino c’è pure la pila dell’acqua santa.” Questo inventario viene riconfermato anche nella visita pastorale del Vescovo Giovanni Francesco Bembo del 13 Agosto 1701 quando afferma “ Ci sono nella Chiesa due pile per l’acqua Santa” e conclude la sua visita nel romitorio abitato dall’eremita Nicola Bortolini di Siena. Si può quindi affermare che nel “700 la chiesa era dotata di due acquasantiere. Alla data attuale ne esiste solo una posta all’ingresso della entrata laterale la quale non è stata investita dalla alluvione. La pietra lavorata ritrovata in questi giorni nei pressi di Forno Val potrebbe quindi essere l’acquasantiera descritta dal Vescovo Malloni nel 1635. La seconda versione viene anche supportata dal fatto che il blocco di pietra calcarea si presenta completamente candido e di colore bianco senza alcuna traccia di materiali ferrosi o di elementi esterni quali grassi animali ed oleosi che possano aver macchiato la superficie del sasso , probabilmente anche per la sua permanenza nel greto del torrente. Attualmete il reperto è stato recuperato e sarà conservato presso il Museo Etnografico del Comune di Taibon per eventuali altri studi del caso ma soprattutto per rispetto degli antichi scalpellini che ne hanno plasmato la forma .
LA PRIMA LATTERIA COOPERATIVA D’ITALIA SARA’ RECUPERATA
CANALE D’AGORDO Venerdi alle 20.30 in sala degli Emigranti in Via Lotta il Musal– Museo Albino Luciani e il Comune di Canale d’Agordo, sveleranno il progetto di recupero della prima latteria cooperativa d’Italia, un vero e proprio pezzo di storia che si appresta a rivivere. La prima latteria cooperativa d’Italia vide la luce a Canale d’Agordo (che allora si chiamava Forno d’Agordo) nel 1872 grazie all’intraprendenza e lungimiranza di don Antonio Della Lucia il quale riunì attorno a sé gli associati per costruire l’edificio, recentemente acquisito dal Comune di Canale d’Agordo, che ancora oggi si può vedere passeggiando per le vie di Canale d’Agordo e restaurato grazie ad un sostanzioso contributo del Ministero della Cultura. Nella parte superiore dell’edificio sarà ospitato un allestimento che renderà omaggio a don Antonio Della Lucia e al suo determinante contributo non solo per la latteria, ma per l’intera storia di questa zona. Fu lui, infatti, a creare il primo asilo rurale della provincia e dare vita molte altre iniziative in ambito sociale. La parte sottostate dello stabile rimarrà dedicata alla produzione di latte e merce di latteria, insieme alla vendita dei prodotti
GALANTIN, D’INCA’, FOLLIN: CONTINUITA’ NELLA GESTIONE DELLA CASA DI RIPOSO
PONTE NELLE ALPI Rinnovato il consiglio di amministrazione alla Fondazione Casa del Sole (che gestisce la casa di riposo, il Centro diurno e il SAD, Servizio di Assistenza Domiciliare) del Comune di Ponte nelle Alpi. Per il prossimo triennio, sono stati riconfermati membri del Cda Giovanni D’Incà e Francesco Follin, mentre il sindaco Paolo Vendramini ha riconfermato alla presidenza Daniele Galantin. La casa di riposo dispone di 58 posti accreditati al servizio sanitario regionale e di due riservati a ospitalità di sollievo o emergenza, gestiti direttamente. Un dato che ha fatto riflettere: nel 2020 e 2021, anni di pandemia da Covid-19, si è avuto un numero di decessi inferiore del 30 per cento rispetto al 2019. E il numero di decessi era inferiore pure al quinquennio precedente. Fra i temi sul tavolo della riunione, non è mancata la faticosa ricerca e la formazione del personale, oltre all’organizzazione interna e all’adeguamento alle innumerevoli circolari e decreti. Le donazioni ricevute hanno permesso, infine, di migliorare il confort degli ospiti, ma anche di dotare la struttura di letti a movimentazione elettrica e, attingendo a un bando della Provincia di Belluno, di dotare un intero nucleo di sollevatori a soffitto. Strumenti fondamentali, che permettono una movimentazione più confortevole dell’ospite e riducono gli sforzi fisici da parte degli operatori. In chiusura, ringraziamento particolare al Cda uscente, al consulente Piero Casagrande, alla direttrice Cinzia Pierobon, alla coordinatrice Michela Poloni e al personale dei servizi gestiti dalla Fondazione.
BOSTRICO A CANALE. COLCERGNAN “CERCASI UCCELLO O QUALCUNO CHE SI NUTRA DI BOSTRICO”
CANALE’ D’AGORDO
AUDIO
DAL GIORNALE RADIO PIU _ARCHIVIO
DILLO A RADIO PIU…. NON SI STA FACENDO NULLA PER IL BOSTRICO
CANALE D’AGORDO Riceviamo e pubblichiamo la nota di Loris Valt.
Vorrei dire la mia sul discorso bostrico nel comune di Canale d’ Agordo, nel senso che non si è fatto nulla e adesso le nuove larve sono in piena attività, a settembre gli abeti saranno tutti secchi, ma nessuno fa nulla.
INCURIA DEI SENTIERI NEL POST VAIA? MOCELLIN “FACILE SCRIVERE, QUI MANCANO VOLONTARI E MEZZI E I SENTIERI NON SONO POCHI”
ALLEGHE Il Presidente della seziona Cai di Caprile “Eliana De Zordo” Giorgio Mocellin risponde alla critica pervenuta in redazione nei giorni scorsi.
AUDIO
IERI ALLA RADIO
ROCCA PIETORE Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione documentata da fotografie di un ascoltatore di Radio Più.
I sentieri sopra Rocca Pietore verso Albe, Sottoguda sono stati liberati al tempo, ma non sono più mantenuti percorribili, manon sono di conseguenza segnalati come chiusi. Ieri abbiamo percorso il sentiero 622 che porta ad Albe e Valier, che presenta alberi tagliati e una selva di rovi, ortiche e rami. È un peccato data la bellezza del paesaggio, la larghezza del sentiero e l’itinerario alternativo ai percorsi più blasonati che potrebbero essere percorsi anche dalle famiglie. Chi sono i soggetti preposti alla manutenzione di tali percorsi?
SISTEMATI I SENTIERI IN NEVEGAL GRAZIE AI VOLONTARI
BELLUNO I sentieri numero 1, 18, 9, 7 e 4 del Nevegal sono pronti per la stagione estiva. Martedì una decina di volontari iscritti all’albo comunale e guidati da Paolo Zaltron sono intervenuti tra il piazzale e le creste del Visentin armati di decespugliatori, trince e buona volontà per sfalciare e riordinare i percorsi. Si tratta della prima pulizia della stagione, organizzata nel giro di pochi giorni per permettere ai turisti di fruire liberamente e con comodità dei tracciati più frequentati. Ne seguirà presto un’altra, alla quale si vorrebbero coinvolgere anche cittadini e residenti dell’area. I dieci volenterosi sono entrati in azione attorno alle 7.30 e hanno lavorato ininterrottamente fino alle 13 rimettendo a nuovo i sentieri numero 1, n. 18 (Casera – piazzale Nevegal), parte del 9 (piazzale – Fossa grande – casere Costa), n. 7 (malga Col Toront – Busa de Camp – cima Toront), n. 4 (casera Grava – casera Erte), vale a dire i cinque principali percorsi che dal parcheggio salgono verso la parte alta. Resta da completare una parte del n. 9, nel tratto da casera Costa al Col Visentin, ma si prevede di portare a termine il tutto nei prossimi giorni sempre grazie ai volontari.
CALCHERA DEI MARIN, A SETTEMBRE LA PRIMA “COTA”
TAIBON C’è una macchina perfettamente oliata in paese, è quella del “piodech” (volontariato), questa si funziona. Il recupero della calchera dei Marin ne è solo l’ultimo esempio. In questi mesi i lavori per il recupero della storia. Lungo la strada comunale per San Lucano è già visibile il cartello che presenta la rievocazione dell’attività produttiva del passato per la produzione di calce tramite la cottura del sasso calcareo. L’elegante cartello ben inserito nell’ambiente da anche appuntamento a settembre per la prima “cota”
DAL GIORNALE RADIO DEL 22 MARZO 2022
Il sito si trova in prossimità del capitello delle tre dita, prima della chiesa di San Lucano.
TAIBON I volontari di Taibon da tempo lavorano ad un progetto ambizioso: ridare vita alla Calchèra de le tòrte, in previsione della “cota” autunnale, un evento dal momento che almeno da settant’anni l’operazione non è più praticata. Per quell’occasione sarà importante e necessario che gli uomini del Piodech guidati dal presidente Paolo “moncio” Sibillon abbiamo a disposizione tanta legna. Ecco quindi la richiesta di collaborazione al paese. “In questi giorni – riflette Sibillon – sono in corso i lavori di giardinaggio, molte persone tagliano i rami degli alberi, cespugli per smaltire il legnatico presso l’ecocentro. Quello che chiediamo e che questo materiale venga preparato in fascine, della lunghezza di circa un metro. Anzichè finire all’econcentro serviranno per la cota di primavera. Ci mettiamo a disposizione per recuperare presso le abitazioni le fascine di legna. Con un grazie in anticipo”. Per ulteriori informazioni e segnalare eventuali ritiri il referente è Agostino “il tecnico” Cadorin telefono 337 495 723
LE INIZIATIVE ESTIVE DEL COMITATO DI GEMELLAGGIO DI AGORDO
IL RESOCONTO DI CLAUDIA CATTADORI
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AGORDO Giugno, mese ricco di iniziative per il Comitato di Gemellaggio di Agordo. Domenica 12 a Zugliano (paese gemellato con Agordo), è stato inaugurato il bellissimo graffito dell’artista Dunio Piccolin che, attraverso la sua opera realizzata con il contributo del Consorzio Bim Piave Belluno e del Comune di Zugliano, ha voluto ripercorrere il tema dell’emigrazione Agordina che a fine Ottocento ha portato diverse donne a trasferirsi a Zugliano per lavorare nel cascamificio di seta. Un filo di seta, divenuto sempre più forte, unisce le due comunità in un solido gemellaggio. Venerdì 24 il gruppo Ciclistico di Zugliano ha pedalato fino ad Agordo. Gli ultimi kilometri, dalle Miniere, si sono uniti a loro alcuni amici della Cicli Agordina. All’arrivo, davanti al municipio, sono stati accolti dal Sindaco di Agordo e dal Comitato di Gemellaggio. Il Sindaco Roberto Chissalè ha portato il suo saluto al gruppo, sottolineando la forza di un gemellaggio che ricorda l’emigrazione di tante donne Agordine che avevano lasciato la loro terra natale per poi trovare un lavoro e una nuova vita a Zugliano. Lì si sono integrate con la comunità locale. Anche la Presidente del Comitato Gemellaggio, Michela Paganin, ha accolto a nome del Direttivo e di tutto il Comitato, i ciclisti. Sabato 25 giugno è stata la tappa clou di queste tre giornate. I ciclisti Zuglianesi e i loro amici della Cicli Agordina hanno affrontato i passi Dolomitici. Questo il tour: Agordo-Caprile-Passo Falzarego-Passo Valparola-La Villa-Corvara-Passo Campolongo-Arabba-Salesei-Caprile-Agordo. E’ stata una giornata straordinaria di sole, vette maestose e spirito di amicizia. La sera tutto il gruppo si è ritrovato per un’ottima cena in compagnia che ha visto la partecipazione, oltre che del Sindaco di Agordo Roberto Chissalè, anche del Sindaco di Zugliano Sandro Maculan e del suo capogruppo in Consiglio con delega allo Sport, Cristiano Dal Bianco. I due Sindaci hanno ricordato, assieme alla Presidente Michela Paganin, l’importanza e la bellezza di questo duraturo gemellaggio. Domenica 26 i ciclisti Vicentini hanno affrontato l’ultima fatica che li ha riportati (sempre in sella alle loro amate biciclette) da Agordo a Zugliano. Sarà certamente riproposto in altra occasione l’evento che era in programma per la Sagra di San Piero in collaborazione con Ad Agordo Pro Loco: per concludere il mese di giugno in dolcezza era infatti prevista la vendita delle crêpes, tipica specialità francese,che richiama il legame tra Agordo e Dolomieu. altro importante Gemellaggio che unisce la comunità Agordina al paese francese che ha dato ii natali allo scienziato Deodat de Dolomieu, scopritore della Dolomia. Il Comitato di Gemellaggio desidera ringraziare di cuore tutte le persone, le associazioni, gli operatori locali, gli Enti pubblici che hanno collaborato alla riuscita delle iniziative.
LA SUPERLUNA E LA CROCE DEL PIZ DE MEZODI – FOTO –
VOLTAGO Stupendi scatti di Mario De Marco. Ecco la superluna detta del cervo la più luminosa del 2022 scatti fatti da me questa sera con la croce Del piz de mezodi illuminata dalla luce della luna.
AGORDINA, IL PUNTO PIU’ ALTO. 1971-72 CAMPIONI VENETI DAVANTI A 2000 SPETTATORI
REDAZIONE Cinquant’anni fa l’Agordina Calcio dopo 14 vittorie consecutive approdava ad una finale diventata storia, era l’anno della promozione in Prima Categoria, era l’agordina di Cosmo Forcella oggi presidente e Paolo Del Din oggi vice presidente del sodalizio. Riviviamo con la passione di Cosmo Forcella quel momento con le interviste ai protagonisti
MARIO GASPARI
GABRIELE DA ROIT
LUIGINO DA ROIT
MARCO AGNOLIN
PAOLO DEL DIN
EMILIO NOVELLA
IL NUOVO GRAFFITO DI DUNIO, A CARFON TRA ARTE E POESIA
LA COMMEMORAZIONE DEI 200 ANNI DALLA MORTE DI VALERIO DA POS
CANALE D’AGORDO Ieri a Carfon di Canale d’Agordo, in piazza Valerio Da Pos, si è tenuta la commemorazione dei 200 anni della morte del poeta Valerio Da Pos con l’inaugurazione del nuovo graffito dell’artista Dunio Piccolin. L’evento si terrà proprio nel piccolo paesino della Valle del Biois dove il poeta nacque nel 1740 e dove visse fino alla sua morte, avvenuta 200 anni fa, nel 1822. Agricoltore e pastore per necessità, Da Pos non smise di coltivare la sua grande passione per la poesia.
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https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/973372523628891
DAL MUSEO ETNOGRAFICO AL FRUTTETO, NEL PAESE DI VALERIO DA POS
CANALE D’AGORDO Con il capo villa Giorgio De Pra, cicerone d’eccezione abbiamo visitato a Carfon (paese natale di Valerio Da Pos, ma anche di Benedetto e Amedeo Da Pos) il museo etnografico e il frutteto che fa da cornice ad uno splendido borgo che si specchia tra la Valle di Gares e il Civetta
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https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/404177665069683
ricoverati in Veneto in TI per 100.000 abitanti_12.7.2022 (1)
nuovi casi in Veneto diagnosticati per 100.000 abitanti per provincia dal 06 al 12.7.2022_13.7.2022
ALTRI 10MILA NUOVI CASI IN 24 ORE, 5 I DECESSI, STABILI I RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ULSS 1 DOLOMITI: PRENOTABILE LA QUARTA DOSE DI VACCINO ANTI COVID
BELLUNO E’ prenotabile online la seconda dose booster (quarta dose) del vaccino anti-Covid, accedendo al seguente link: https://vaccinicovid.regione.veneto.it/ulss1 Possono prenotarsi le persone di età >60 anni per le quali sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo (terza dose) o dall’ultima infezione successiva al richiamo. Il second booster (quarta dose) è indicato anche per le persone di età >12 anni con elevata fragilità. Queste persone potranno accedere senza prenotazione alle sedute vaccinali per over 60 presentando la documentazione clinica. L’elenco delle sedute è disponibile sul sito www.aulss1.veneto.it Per i prossimi giorni sono state attivate sedute nei drive-in di Tai di Cadore, Belluno-San Gervasio e Agordo, e al Centro Prelievi di Feltre. Sulla base dell’andamento delle prenotazioni potranno essere programmate ulteriori sedute vaccinali.
TAMPONI NEI COVID POINT: NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
BELLUNO La forte ripresa epidemica attiva in questi giorni comporta una grande richiesta di tamponi rapidi e molecolari. Si ricorda che i tamponi possono essere eseguiti: Nei covid point aziendali (Paludi, Feltre, Agordo e Tai di Cadore) – su prenotazione dal sito www.aulss1.veneto.it, assolutamente necessaria per evitare attese. Presso i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta (solo tamponi antigenici). Presso le Farmacie del territorio (solo tamponi antigenici) – vedi elenco nel sito www.aulss1.veneto.it
ANCHE A FONZASO PRENOTAZIONI ON LINE PER IL CENTRO PRELIEVI
BELLUNO Come già introdotto per altri centri prelievi dell’Ulss Dolomiti e con l’obiettivo di rendere più agevole l’accesso ai cittadini, le analisi del sangue anche al centro prelievi di Fonzaso saranno prenotabili online dal sito www.aulss1.veneto.it
NASCE LA RETE VENETA PER LA PROCREAZIONE ASSISTITA
VENEZIA Con una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, la Giunta veneta ha deciso di istituire la Rete Regionale per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che sarà strutturata sul territorio in Centri Hub Regionali, Centri Hub, Centri Spoke e Ambulatori di prossimità. La delibera di istituzione della Rete Veneta prevede inoltre l’istituzione di una Cabina di Regia con il compito di verificare la qualità, la sicurezza e l’appropriatezza degli interventi assistenziali. Avrà durata triennale, rinnovabili e sarà composta da: Direttore programmazione sanitaria regionale o suo delegato; 3 ginecologi con almeno 5 anni esperienza in Medicina della Riproduzione; 1 Biologo embriologo con almeno 2 anni esperienza nel settore; 1 ostetrica/infermiera.
IN ATTESA DELLA COPPA D’ORO DELLE DOLOMITI, LA GARA DI REGOLARITA’ CLASSICA
Alla vigilia dell’evento un po’ di storia e il programma
BELLUNO-CORTINA
DI ROBERTO BONA
AUDIO
SABATO E DOMENICA IN VALLE DI SAN LUCANO… LA FESTA CON LA PROLOCO E LE ASSOCIAZIONI DEL PAESE. PER I PIU’ PICCOLI LA MINICORRI IN VALLE, CORSA PODISTICA
LO SPOT ALLA RADIO
NEL BOSCO DEGLI ARTISTI CON IL PENSIERO ALLE VITTIME DELLA MARMOLADA
FALCADE La musica, il cinema, la pittura e le opere degli scultori della Valle del Biois. Sarà una celebrazione dell’arte a 360 gradi la quarta edizione de “La mia Terra. Concerto”, l’evento che sabato 30 luglio, alle ore 10.30, porterà tra le Dolomiti, a 2.000 metri di altitudine, le grandi colonne sonore della settima arte. A fare da teatro sarà il Bosco degli Artisti di Falcade, galleria d’arte a cielo aperto che sorge in località Le Buse, nella Ski Area San Pellegrino. “Colonne sonore tra le vette” è un progetto musicale del maestro Basso, che ne ha curato anche le trascrizioni, che guideranno il pubblico tra i capolavori della musica, in un’inedita collaborazione tra il direttore d’orchestra e Renato Casaro, il “cartellonista” che ha contribuito a rendere grande il cinema nel mondo. I manifesti realizzati da Renato Casaro nel corso della sua carriera internazionale hanno ispirato il programma di questo concerto sinfonico che per la prima volta viene eseguito davanti al grande pubblico. Un’anteprima nazionale che si svolge a Falcade ed è dedicata alle colonne sonore che ricordano l’anima di film indimenticabili in un connubio perfetto tra musica e natura. Con Renato Casaro la settima arte, il cinema, si è quasi naturalmente congiunta con la terza, la pittura. Un’unione dalla quale è felicemente nata una fiorente specialità: la pittura di cinema. Arti che si ricongiungono con la musica, attraverso le soundtrack di capolavori cinematografici eseguiti dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, diretta dal maestro Diego Basso.
NEL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVAMONTE GLI EQUILIBRI DI BILANCIO
RIVAMONTE Il sindaco Giovanni Nino Deon ha convocato il consiglio comunale per mercoledi 20 luglio alle 18.30. All’ordine del giorno la variazione di assestamento di bilancio e l’approvazione della modifica allo statuto dell’Azienda Speciale Consortile Agordina (Asca).
SABATO L’INAUGURAZIONE DEL DIPINTO MURALE A LA VIGNA DI SOSPIROLO
SOSPIROLO
di Roberto Bona
CICLINVALLE 2022, DA AGORDO ALLA VALLE DI SAN LUCANO: IL RITORNO DOMENICA 24 LUGLIO
AGORDO Anticipata di un mese rispetto alla data tradizionale ritorna la 28° corsa ciclistica non competitiva di 10 km denominata “Ciclinvalle”. Appuntamento domenica 24 luglio 2022 con raduno dei partecipanti alle 9.45 presso il piazzale Peppino Impastato (Parcheggio Tamonich) e successiva sfilata fino alla sede di partenza ufficiale delle ore 10.00 in località Valcozzena. La pedalata non competitiva si svilupperà dal comune di Agordo raggiungendo la località Col di Prà in comune di Taibon Agordino percorrendo la spettacolare Valle di San Lucano. Dalle 12.00 la Pro Loco di Taibon Agordino organizzerà un pasta party presso la Chiesetta di San Lucano, sulla strada di ritorno verso Agordo. Alle 14.00, nella stessa località, ci sarà la consegna dei riconoscimenti e l’estrazione dei premi della lotteria. La manifestazione è organizzata dalla ASD Attivamente Scuola e Sport per sostenere Unicef, fondazione Onlus che si occupa di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri in tutto il mondo. Le iscrizioni si possono perfezionare sabato 23 luglio presso la Piscina Comprensoriale di Agordo dalle 16.00 alle 19.00 e domenica 24 luglio presso la Scuola Primaria di Agordo dalle 8.30 alle 9.30.
DIARIO DI BORDO, GIORNO 9… di Claudia Soppelsa
DOMENICA 17 LUGLIO LE COMMEMORAZIONI DEL SACRIFICIO DEI PARTIGIANI
di Roberto Bona
EL CANAL DE AGORT
AGORDO Presso il museo in via 5 maggio ad Agordo si può visitare la mostra “El Canal De Agort” storia ed archeologia da San Gottardo alla Conca Agordina. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dall 16 alle 19 fino al 4 settembre.
ECHI DI CORI A MALGA CIAPELA
ROCCA PIETORE Sabato 16 luglio a Malga Gran PIan in località Malga Ciapela e a Sottoguda, il Coro Lunedì di Roma sarà in concerto per “Echi di Cori”. Alle 11 appuntamento a Malga Ciapela mentre alle 16 la location sarà il Borgo di Sottoguda. Entrata a offerta libera.
LA MOSTRA DI ALBINO MEZZACASA A CENCENIGHE
CENCENIGHE Sarà visitabile dal 23 luglio e fino al 14 agosto la mostra di scultura di Albino Mezzacasa presso il Nof Filò di Cencenighe. Gli orari delle visite: nei giorni feriali dalle 17:30 alle 21, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17:30 alle 21.
DALLA CARTA AL LEGNO DI BRUNO DE PELLEGRIN
Dal 23 luglio al 25 settembre a Fusine, dalle 15 alle 19 con ingresso libero, chiuso il lunedi
VAL DI ZOLDO Dipinti e disegni di una ventina di autori di fama internazionale costituiscono i “cartoni” di altrettante tarsie realizzate dal poliedrico artista zoldano recentemente scomparso e saranno esposti da luglio a settembre nella sala polifunzionale di Fusine di Val di Zoldo.
La mostra sarà inoltre completata da una ricostruzione del suo studio, dove sarà possibile assistere a varie fasi di realizzazione di una tarsia.
La mostra è stata ideata e organizzata dall’associazione Mont de Vie in collaborazione con la famiglia di Bruno e con i Comuni di Val di Zoldo e Zoppè di Cadore.
FINE SETTIMANA CON IL CAI DI AGORDO SUL GRUPPO DI CIMA D’ASTA
AGORDO Dopo vent’anni, sabato e domenica, viene riproposto questo bellissimo giro ad anello sul Gruppo di Cima D’Asta in luoghi ancora selvaggi ed incontaminati, ma soprattutto si salirà la vetta più alta dei Lagorai, la Cima d’Asta “il Cimone o El Zimòn” per i Trentini, montagna austera e severa per la roccia scura granitica, isolata dalla dorsale principale del gruppo omonimo che dal Passo Rolle con la vetta del Colbricon ed una serie interminabile di cime, giunge in Valsugana; dalla sommità si apre un panorama da mozzafiato a 360°gradi. Escursione interessante per il contesto paesaggistico e naturalistico con il pernottamento presso lo storico Rifugio “ Ottone Brentari “ alla Cima d’Asta sorto nel 1908 e collocato nei pressi del pittoresco specchio d’acqua. Escursione classificata EE che per impegno e dislivelli, richiede un buon allenamento. Iscrizioni già chiuse.
I NOS CROT, LE ESCURSIONI CON IL GAMP
AGORDO Saranno 3 le escursioni con il GAMP in programma per il mese di Agosto. Mercoledì 10 alle cascate di Barezze, martedì 16 Agosto alla cascata di Masarè e venerdì 19 agosto in Val Ombretta e Rifugio Falier. Per partecipare bisogna essere iscritti al GAMP e la quota d’iscrizione è di 15 euro per gli adulti e 10 per i minorenni. In caso di maltempo l’escirsione verrà annullata. Info ed iscrizioni Ufficio Turistico di Agordo 0437 62105 oppure 388 4955756 / 340 0890160. Per il giorno 7 agosto il GAMP mette in piedi anche la 31° rassegna di minerali e fossili visitabile al palazzetto dello sport in Via Lungorova dalle 8 alle 18 con ingresso libero.
NEL RICORDO DI RUDY, IL COSCRITTO DEL ’74 SEMPRE PRESENTE
IL RICORDO quel sorriso inconfondibile
Quel sorriso, quella voglia di vivere e l’attaccamento alla sua sposa, ai sui bambini, agli amici ed ai coscritti del 1974. Indimenticato e indimenticabile Rudy Bressan, un dolce sorriso nel ricordo di un amico.
“Le persone speciali arrivano in punta di piedi, ma quanto rumore quanto se ne vanno”.
Lo hanno scritto i coscritti del 1974 di Agordo e della Provincia, nel ricordo di Rudy, il giovane di Gosaldo ma residente a Taibon che se n’è andato in quel drammatico pomeriggio sulla strada 203 Agordina che da Cencenighe porta ad Alleghe nel giorno scelto per un giro in moto Gli anni passano in fretta, ma il ricordo rimane sempre vivo.
“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
PUNTATA DEL 12 LUGLIO 2022- BEATRICE COLCUC
LA RACCOLTA COMPLETA
LA VISITA DEL CARDINALE PAROLIN, IL PROGRAMMA
CANALE D’AGORDO La Fondazione Papa Luciani ha ufficializzato il programma in occasione della visita del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Sua Santità Papa Francesco a Canale d’Agordo, giovedi 21 luglio.
Alle 10 a fare gli onori di casa il sindaco Flavio Colcergnan e l’amministratore parrocchiale Don Matteo Colle, alle 10.30 la Visita alla Casa Natale di Papa Luciani
Per maggiori informazioni: FONDAZIONE PAPA LUCIANI www.musal.it [email protected]
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
DOPO TREDICI ANNI DON LINO MOTTES HA LASCIATO LA GUIDA DELLA PARROCCHIA FELTRINA DI ZERMEN
IN VIVO VERSO, RIASCOLTIAMOLE DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18 50
RIASCOLTIAMOLE, STAGIONE 2019_2020 DORIANA PUGLISI “INVERNO”
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
REPLICHE
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Anche questa settimana Collage riproporrà dieci trasmissioni, partiremo con i successi dei nostri cantautori interpretati da voci di primo piano della scena musicale italiana poi, tra un brano e l’altro, troveremo le canzoni in versione originale diventate poi cover di successo, le sigle delle trasmissioni Rai in bianco e nero, il Juke Box per chiudere la programmazione in bellezza con gli artisti di oltre oceano. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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