REGIONALE 203 AGORDINA. CANDATEN.
NEI GIORNI DOMANI E MERCOLEDI DALLE 8.15 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17 INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’, MASSIMO 20 MINUTI PER ISPEZIONE VERSANTI TRA PERON E CANDATEN
LAVORI IN VALLE DI SAN LUCANO
TAIBON Istituzione di un divieto di transito a tutti i veicoli lungo la strada comunale della Valle di San Lucano in località Scalette nel tratto interessato dal cantiere, da OGGI a venerdì 18 ottobre 2019, con chiusura nelle seguenti fasce orarie: 08.00 – 08-50 / 09.00 – 09.50 / 10.00 – 10.50 / 11.00 – 12.00 / 13.00 – 13.50 / 14.00 – 14.50 / 15.00 – 15.50 / 16.00 – 17.00;
LAVORI SULLA STRADA PROVINCIALE 2 VAL FIORENTINA
SELVA DI CADORE OGGI al 24 ottobre (escluse domeniche e festivi) per permettere i lavori nei diversi cantieri è previsto il senso unico alternato con impianto semaforico dal chilometro 1,5 per 250 metri, oltre possibili brevi interruzioni della durata massima di 20 minuti.
AGORDO Continuano i lavori sulla strada per Malga Framont, per questo il Comune ha prorogato l’ordinanza di chiusura dalla località Salt del Ligador e fino alla malga. Chiusura almeno fino a venerdi 18 ottobre, la riapertura della rotabile è vincolata alle condizioni meteorologiche.
Per lavori alla rete idrica comunale, OGGI E DOMANI dalle 8 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a LIVINALLONGO nelle LOCALITA’ PIEVE, RETIZ, GROUPA e COL.
L’ARTE DI PETTINARE LE BAMBOLE, LA PAURA DI ESPORSI.
ALLEGHE C’era una volta una bella pista ciclabile poi cancellata da Vaia e c’è ancora. Infatti è stata risistemata e asfaltata, se ricordate abbiamo anche fatto i complimenti a suo tempo a chi c’ha lavorato per questo mega progettone per la ciclabile che verrà. Poi venne un giorno in cui quell’asfalto troppo nero stonava con gli alberi ancora a terra sradicati con le loro radici, il tempo in cui i greti dei torrenti rindondavano di ghiaia, sassi, radici e anche immondizie da raccogliere, il tempo in cui le strade presentavano buchi, fosse, semafori, strettoie insuperabili anche con il buon senso, mancanza totale di protezione e via dicendo. Era il tempo in cui i nostri amministratori che il territorio e i suoi problemi lo conoscono a menadito avrebbero voluto togliere un buco nero lungo la 203 agordina, ad Alleghe dopo il Municipio dove la strada si fa stretta e insidiosa. Li’ c’e’ una casetta da “spostare” e i nostri sindaci avevano tutte le intenzioni di farlo, ma chi detiene il potere ha detto “mettete un semaforo…”
Ma torniamo a quell’asfalto nero… proprio non piaceva ed è diventato un problema prioritario nel post emergenza. E fu cosi’ che dai piani alti, dagli esperti dei beni dell’arte architettonica (cioè del nostro bel territorio dove noi siamo nati e cresciuti amando e sopportando le disuguaglianze con la pianura), è stato dato l’ordine: “bocciardate quell’asfalto e non importa se s’alza la polvere, passano i giorni e si contano le ore da pagare”. Bocciardare significa renderlo simile alla sabbia…che non sia più nero ma tendente al bianco, al grigio bianco, neanche minimamente parente comunque all’enrosadira del Civetta. L’alternativa era la ghiaia….ve l’immaginate una ciclabile a Milano in ghiaia? Ovviamente non lo stanno facendo i volontari, tutto ha un costo ma finchè la borsa dei Fondi di Confine aprirà i cordoni si farà festa. “Fin che ghe nè via el Re…co no ghenè pi’ viva…” lo diceva mio papà con varie sfumature nel finale. Sinceramente a me sembra che i soldi si potrebbero spendere meglio, ma è solo un’ipotesi. Se poi vogliamo fare il raffronto con i vicini dove l’erba è sempre più verde è molto semplice. Presente la ciclabile in asfalto della Val di Fiemme e Val di Fassa? Passano centinaia di turisti e valligiani al giorno, in tutte le stagioni, andate un po’ a dirgli a loro di “bocciardarla”, insabbiarla…. spendere soldi pubblici dei loro in questo caso per modificarla. Come minimo vi ridono in faccia ed è sempre la stessa storia….Speriamo che l’asfalto della regionale 203 agordina percorsa da cervi, Morbiacca, volpi, cinghiali, oche e anatre non faccia la stessa fine, che gli esperti a difesa dell’ambiente non diano l’ordine di riportarla alla pista sabbiosa perché il nero stona con il verde degli alberi in crescita libera. In quel caso ritornereno al cavallo e alle carrozze?
L’ARTE DI PETTINARE LE BAMBOLE, PARTE DUE.
intervista esclusiva al sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin
L’ARTE DI PETTINARE LE BAMBOLE, PARTE TRE
intervento del Deputato Dario Bond
UNIONE MONTANA. A QUANDO CONSIGLIERE ANZIANO GIOVANNI NINO DEON?
OPINIONE 1, Rodolfo Pellegrinon_Falcade
Mi chiedo: quando finiranno finalmente le beghe in Unione Montana Agordina? Cosa aspettano i nostri Sindaci a riunirsi per nominare i nuovi eletti e il Presidente? Se continuano così ancora a lungo…. chiudiamola e lasciamo le competenze ai singoli sindaci. Con questa operazione, forse, si potrebbero guadagnare anche dei soldi ( affitti, personale, spese elettriche, telefoniche e tanto tanto altro… )
OPINIONE 2, Stefano Orsingher_Alleghe
Dividi et impera, insegnavano gli antichi. Se poi lo fai con i fondi di confine riesce anche meglio. E intanto loro giocano a comunisti contro fascisti in un tempo nel quale sinistra e destra non esistono più. Mentre fuori si confrontano il capitalismo competitivo del partito dello spred ed il costituzionalismo solidale dei cosiddetti sovranisti, qui, come soldati giapponesi che presidiano la rispettiva isola deserta, mai informati che la guerra è finita, loro difendono il niente, fedeli a schieramenti che furono. Andassero a vedersi il focus sullo stato di salute delle nostre terre, pubblicato lo scorso anno dalla Cgia di Mestre, e forse un rigurgito di coscienza li illuminerebbe su quanto è patetico questo teatrino. Ma forse è semplicemente meglio così. A volte un direttivo che non c’è può essere meglio di un cattivo direttivo.
UNCEM RISPONDE A DI MAIO SUL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE E SUI “TROPPI ENTI INUTILI”. BUSSONE: “EVITIAMO LA DEMAGOGIA E DI TORNARE INDIETRO DI 15 ANNI. METTERE MANO AL TESTO UNICO ENTI LOCALI È UNA COSA SERIA E COMPLESSA”
Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione dei Comuni e degli Enti montani, in risposta a una dichiarazione del Ministro Di Maio.
“Riformare lo Stato, riorganizzare Regioni ed Enti locali, scegliere quanto l’Italia sia federalista o centralista, non sono certo temi da comizio come qualcuno in passato aveva pensato. Queste sfide sono tra le più grandi nel Paese, da sempre rinviate. Tutti ricordano e conoscono benissimo le riforme a metà fatte su Province e Unioni di Comuni, le troppe norme ordinamentali nelle leggi di bilancio l’architettura delle Regioni che è rimasta un tabù, l’approfondimento su ruolo e impegni dei Comuni, mai fatto. Ecco perché chiediamo al Ministro Di Maio di andare oltre le dichiarazioni fatte qualche ora fa dal palco di Napoli. Lui dice di vedere nello Stato ‘troppe Province, Comunità montane che arrivano al mare, in alcuni casi Comuni troppo piccoli e 20 Regioni’. Lo sentivamo dire 15 anni fa. Roba già vista. Ma apprezziamo Di Maio che dice anche di voler aprire una riflessione per organizzare lo Stato al servizio dei cittadini. Uncem è d’accordo. A patto che sia un processo serio, con tempi certi che veda coinvolti i Ministeri delle Autonomie, della PA, dell’Interno e della digitalizzazione. E che tutte le associazioni degli Enti locali siano al tavolo, non solo alcune come successo nell’ultimo anno con il tavolo aperto al Viminale. Di proposte ne abbiamo molte, ma a patto che si vada oltre retorica e demagogia. Mettere mano al Testo unico degli Enti locali e alle Regioni, oltre che ai compiti di Camera e Senato, è una cosa seria. Voglio sperare che Di Maio, tutto il Governo, lo sappia e possano ascoltare anche le nostre proposte”.
SCHIFO DA INCIVILTA’, PROBLEMA ORMAI QUOTIDIANO
TAIBON Un paio di volontari hanno raccolto sacchi di immondizie gettatI verso il greto del Cordevole dai passanti in corsa. Proprio difronte alla caserma dei vigili del fuoco sulla strada che da Taibon porta allo stabilimento Luxottica. C’era di tutto: le lattine e il vetro sono state portate in discarica mentre pannolini e tutto il resto sono a bordo strada.
ultim’ora:
STAMANE L’AGENTE DI POLIZIA LOCALE GILBERTO FOSSEN CON GLI OPERAI COMUNALI E’ INTERVENUTO PER ASPORTARE I RIFIUTI CHE SI VEDONO IN QUESTE FOTO: “Abbiamo aspettato stamattina – spiegano dal Comune – con a disposizione gli operai, soprattutto con l’ecocentro aperto”
LE FOTO DEL GIORNO DI MANUEL CONEDERA, NOTTE DAL COL DI LUNA. LUCI SULLA CONCA AGORDINA E NOTTE AL RIFUGIO SCARPA
CACCIATORE MUORE COLTO DA MALORE
DOMEGGE DI CADORE Erano da poco passate le 5 del mattino quando la Centrale del 118 è stata allertata dal figlio di un cacciatore colto da malore in una zona tra il Rifugio Baion e il Ciareido, sulle Marmarole. Ricevute le coordinate una decina di soccorritori ha raggiunto l’uomo esanime, poco sotto il sentiero, ed è subentrata al figlio nelle manovre per tentare di rianimarlo, finché alle 6.45 è sopraggiunto il Pelikan 2, che ha sbarcato l’equipe medica e il tecnico di elisoccorso. E’ stato chiamato l’elicottero alto atesino, nonostante la vicinanza con il Suem di Pieve di Cadore, perché il Falco bellunese non è ancora sdoganato per il voluto notturno. Purtroppo a nulla sono valse le manovre messe in atto e il medico ha purtroppo potuto solamente constatare il decesso di Remigio Calligaro, 64 anni, di Lozzo di Cadore. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma ricomposta e imbarellata è stata trasportata con il verricello dall’eliambulanza al Rifugio Baion, da dove i soccorritori l’hanno poi accompagnata alla strada per affidarla al carro funebre.
MORTE CALLIGARO – NOTA DI CORDOGLIO DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI: “HA RAPPRESENTATO IL CUORE DELL’OCCHIALERIA CADORINA”
Confindustria Belluno Dolomiti esprime cordoglio per la tragica scomparsa di Remigio Calligaro, colto da malore nella tarda mattinata di oggi sulle Marmarole. “Calligaro”, ricorda la presidente Lorraine Berton, “è stato imprenditore dell’occhiale, per almeno due decenni, con la sua Optital a Lozzo e presidente della Piccola Industria dal 2004 al 2006. Tutti in Associazione lo ricordiamo come un uomo buono, gentile, ma soprattutto un profondo conoscitore del suo territorio”. “Ha rappresentato al meglio il cuore dell’occhialeria cadorina e bellunese, conosceva bene le dinamiche del comparto, i problemi e le aspettative delle aziende”. “Esprimo quindi le mie condoglianze alla famiglia e ai suoi conoscenti”, conclude Berton.
ALPINISTA COLPITO DA UN SASSO AL PIEDE
AGORDO Ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato all’uscita del colatoio Bonetti, sulla Pala delle Masenade, per un alpinista colpito da un sasso al piede, mentre si trovava sull’ultimo tiro della via. Lo scalatore, P.B., 40 anni, di Taibon Agordino (BL), che era riuscito a portarsi in cima col compagno di cordata, è stato imbarcato in hovering dal tecnico di elisoccorso e accompagnato all’ospedale di Agordo per un probabile trauma alla caviglia.
RECUPERATI ALPINISTI SULLA GRANDE DI LAVAREDO
AURONZO Domenica sera poco prima delle 20 il Soccorso alpino di Auronzo di Cadore è stato allertato dalla Centrale del 118, per una coppia di alpinisti tedeschi che non riusciva a trovare la via di discesa dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Una squadra di sei soccorritori, dopo aver verificato che la coppia, lui 27 anni, lei 25, stava bene, si è portata alla partenza della via e in tre hanno raggiunto i due giovani, individuandoli a circa 2.600 metri di quota, grazie ai segnali fatti con le pile, per poi riportarli sull’itinerario corretto e scendere con loro fino alla macchina. L’intervento si è concluso a mezzanotte.
SCIVOLA SUL GRETO DEL TORRENTE
BORGOVALBELLUNA Sabatola Centrale del 118 è stata allertata da un escursionista, la cui moglie era scivolata sul greto del torrente della Grotta Azzurra. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno ha raggiunto la donna, E.G., 63 anni, di Villorba (TV), che aveva riportato la probabile frattura del femore e le ha prestato prima assistenza, mentre sopraggiungeva l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 40 metri equipe medica e tecnico di elisoccorso. Stabilizzata e imbarellata, l’infortunata è stata spostata in uno spiazzo preventivamente aperto dai soccorritori per facilitare le operazioni di recupero. Imbarcata con una verricellata, la donna è stata trasportata all’ospedale di Belluno.
QUAD IN QUOTA, L’INCIDENTE
FALCADE Due feriti in ospedale, si tratta di una doppia di Verona. I due sono usciti fuori strada con il quad nell’ambito del raduno “Quad in quota”. Verso le 15 di sabato N.T., 54anni ha perso il controllo del mezzo, a bordo del quale c’era anche la moglie 50enne G.A. È stato necessario chiamare i soccorsi e sul passo Valles è arrivato l’elicottero del 118. Dopo le prime cure sul posto da parte dei sanitari, il trasporto fino all’ospedale San Martino di Belluno.L’uomo ha sofferto un politrauma ed è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia, mentre per la donna lesione a una gamba.
LA LEZIONE DI INVESTIMENTO SCOLASTICO, LEZIONE ANTI SPOPOLAMENTO
AGORDO A proposito di scuola, ad Agordo ha fatto discutere per tutto il fine settimana la scelta delle insegnanti di istruire i loro alunni ad entrare in rete e acquistare su Amazon a scapito dell’economia locale, un dibattito costruttivo sulla pagina facebook di RADIO PIU’ EMITTENTE AGORDINA testimonia umori e malumori di chi ad Agordo ha scelto comunque di vivere e far girare l’economia locale. Nel nuovo Comune di Borgovalbelluna amministratori attenti decidono intanto di investire sulla scuola.
DAMIANO TORMEN
PROTEZIONE CIVILE, BORTOLUZZI: «LA SOLIDARIETA’ DELLE TUTE FLUO E’ INDISPENSABILE PER IL NOSTRO TERRITORIO»
BORCA DI CADORE «La solidarietà e l’impegno delle tute fluo sono una forza trainante e indispensabile per il nostro territorio. Lo abbiamo toccato con mano durante i giorni dell’emergenza Vaia; lo vediamo tutti gli anni, dal 2009, a Cancia». È quanto affermato dal consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, intervenuto a Borca di Cadore, per la consegna degli attestati ai volontari di Protezione Civile che da fine maggio a fine settembre monitorano il canalone della frana. La procedura di monitoraggio “umano” a Cancia avviene da dieci anni, vale a dire da dopo gli eventi tragici del luglio 2009. I volontari, provenienti da tutto il Veneto, si occupano di controllare il canalone e segnalare l’eventuale passaggio di materiale detritico, soprattutto durante i temporali estivi. In caso di emergenza, tocca a loro avvisare il sindaco, per un tempestivo avvio del sistema di allarme. Quest’anno sono stati 36 i gruppi che hanno prestato servizio, per la maggior parte provenienti dalla pianura veneta. Hanno coperto 185 turni di monitoraggio, con 4 persone alla volta; per un totale di 740 volontari impegnati.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL CONSIGLIERE MASSIMO BORTOLUZZI
INVESTIMENTI SUL TERRITORIO PER IL TERRITORIO, L’IDEA DA UN PRIVATO CHE CREDE NELLO SVILUPPO TURISTICO SOTTO AL PELMO
SELVA DI CADORE UIL n bell’esempio dall’ex sindaco di Selva di Cadore anche grazie alla collaborazIone dell’attuale sindaco Silvia Cestaro “E’ vero – dice Romanelli – in un passato non lontano, qualsiasi mia iniziativa è stata bloccata, derisa, calpestata da chi ha preceduto questo sindaco”. Romanelli è nato a Selva di Cadore e da ormai da 50 anni vive a Belluno. A Selva ha la proprietà, assieme al fratello di un fabbricato trasformato in appartamenti ammobiliati ad uso turistico. “Gestisco in prima persona questa struttura con piena soddisfazione anche grazie a chi mi aiuta, mia moglie e donne del posto, tutte molto professionali”. Romanelli è convinto che i nostri paesi, per continuare a vivere devono essere dotati di servizi, non solo quelli essenziali che il Comune o gli Enti preposti devono fornire, tra l’altro Selva è un Comune di terza fascia escluso ingiustamente dai fondi di confine. Ma ci sono poi anche i servizi che l’iniziativa privata può mettere a disposizione sia dei residenti che degli ospiti. Tra questi una colonnina enel ad uso pubblico, per la ricarica delle auto elettriche. “Ho concesso ad Enel – dice Romanelli – il mio terreno, pago un contributo per l’esecuzione delle opere, in cambio di marketing per la mia struttura e indirettamente anche per il paese. Di tale tipo di colonnine ad oggi ce ne sono 96 in Veneto e nessuna in provincia di Belluno; 192 in provincia di Bolzano, 37 in provincia di Trento e quanche migliaio sparse in italia” Ma non finisce qui, a breve Romanelli auspica di realizzare una lavanderia a gettone completamente smart, un armadio Amazon Locker, una casa dell’acqua per prelevare l’acqua del Pelmo resa frizzantina o frizzante con contenitori in vetro o appositi senza l’uso della plastica, un ufficio coworking anche a disposizione delle altre strutture e/o azinde locali per favorire la formula della “vacanza-lavoro” o la sede informatica della propria azienda, un’altra attività commerciale legata esclusivamente ai prodotti locali ad es. prodotti del Parco Dolomiti Bellunesi. “I finanziamenti – conclude – non mancano (Provincia,Regione), forse manca l’iniziativa da parte dei soggetti locali; gli operatori esterni pensano al proprio tornaconto, lamentandosi di ciò che non funziona”.
PREMIO AL VENETO, REGIONE PIÙ AMATA DAI TURISTI STRANIERI
VENEZIA Il premio “Italia Destinazione Digitale” come Regione italiana più amata dai turisti stranieri nel 2019 è stato assegnato al Veneto nel corso della manifestazione fieristica TTG Travel Experience in corso a Rimini. Le statistiche descrivono in modo evidente questa parabola quasi costantemente ascendente: dai circa 10 milioni di arrivi turistici totali nel 1997 si è giunti quasi 20 milioni nel 2018, registrando un aumento dell’88,9% nel ventennio, pari a una crescita media annua del 3,1%. Le presenze turistiche totali sono passate dai 51 milioni del 1997 ai circa 70 milioni del 2018, +35,3%, pari ad una crescita media annua dell’1,5%
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO FEDERICO CANER
TURISMO. VENETO IL PIU’ AMATO DAGLI STRANIERI NEL 2019. ZAIA, “MERITO DI GRANDI UOMINI E OPERATORI CHE HANNO PORTATO LE NOSTRE BELLEZZE NEL MONDO FIN DA QUANDO VIAGGIAVANO CON LA VALIGIA DI CARTONE E INTERNET NON C’ERA”
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dedica Il premio “Italia Destinazione Digitale” come Regione italiana più amata dai turisti stranieri nel 2019 assegnato al Veneto nel corso della manifestazione fieristica TTG Travel Experience di Rimini.
VENEZIA “Sono orgoglioso di un primato che dedico ai nostri imprenditori, operatori e lavoratori del turismo. Se questa terra veneta è la più amata dai turisti di tutto il mondo lo si deve a persone lungimiranti che, fin dal dopoguerra, sono andati in giro per il globo a promuovere il Veneto che usciva dalla povertà e conosceva l’emigrazione. Abbiamo avuto e abbiamo grandi imprenditori, che hanno cominciato senza internet a viaggiare con la valigia di cartone con dentro le bellezze della loro terra, che hanno creduto nei fenomeni turistici ancor prima che iniziassero con la globalizzazione. Grandi uomini che hanno mantenuto nel sangue lo spirito di Marco Polo e della Repubblica veneta. Da qui, e dalla modernità e capacità degli attuali imprenditori, è nato un fenomeno da 70 milioni di presenze l’anno, è nata la prima economia del Veneto”.
GRAFICO
FURIO COLOMBO A MATERA CON CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI PER PARLARE DI ADRIANO OLIVETTI: “NON ERA UTOPIA MA PROGETTO” – BERTON “CULTURA D’IMPRESA FONDAMENTALE”
MATERA C’è anche un po’ di Belluno nella biografia, a tratti stupefacente, di Furio Colombo, uno dei più grandi giornalisti e intellettuali italiani, ieri pomeriggio ospite di Confindustria Belluno Dolomiti all’interno della mostra evento “1956-2026, una provincia olimpica”, allestita all’Ipogeo San Francesco di Matera. “Negli anni della seconda guerra mondiale sono scappato da Torino rifugiandomi in casa degli zii a Belluno, dove ho frequentato la prima media. Torino era già una città devastata, mentre Belluno non era stata ancora coinvolta; lo sarà stata poi come il resto d’Italia. Mi appariva un rifugio benevolo e le montagne mi trasmettevano pace”, ha raccontato Colombo, rivelando così un capitolo quasi inedito della sua esistenza, sempre vissuta da protagonista sia come dirigente in importanti aziende sia come giornalista-testimone di pezzi di storia. Come dimenticare del resto i suoi reportage dall’America? A Matera però Colombo si è soffermato su una delle sue prime esperienze professionali, quando – ancora giovanissimo – lasciò una Rai agli albori per la Olivetti, attirato dalla visione di futuro e di progresso della fabbrica, faro dell’industria italiana del Dopoguerra. Al termine dell’incontro la presidente Berton ha strappato a Colombo l’impegno di tornare a Belluno. “Il pensiero di Olivetti è stato lungimirante. In un momento di mancanza di visione – soprattutto da parte della politica – è un contributo ancora fondamentale”, le parole di Berton, che ha ringraziato Colombo per la testimonianza.
IL BENVENUTO AI NUOVI PARROCI
DI GIANNI SANTOMASO , FOTO FEDERICO COSTA
LA RASSEGNA DEI CORI AGORDINI, UN SUCCESSO SOTTO AL CIVETTA
IL PRESIDENTE DEL CORO ALLEGHESE, ADRIANO LEVIS
ALLEGHE. Ben 43 anni dopo, la rassegna più famosa del canto corale di montagna è ritornata in riva al lago. Correva l’anno 1976 quando alla prima edizione aprì le porte l’allora cinema Esperia in centro al paese. Serata memorabile da tutto esaurito, dentro e fuori la sala. Cantavano i cori, soprattutto l’Agordino rispondeva con la solita grande solidarietà al bisogno di aiuto concreto per le popolazioni terremotate del Friuli Venezia Giulia. Sabato sera nella palestra di Caprile sono stati ricordati quei giorni, dal sindaco di Alleghe Danilo De Toni e dal vice presidente dell’Unione Montana Siro De Biasio, che hanno introdotto ad una serata fatta di bel canto. Non una competizione, piuttosto la maniera migliore per far conoscere gli sforzi di uomini e donne, le loro serate dedicate alle prove e anche quelle dove portano il marchio agordino a destra ed a manca cantando il territorio. Sul palco coreograficamente ben strutturato con il dipinto di Fabiano Nicolao (2012) il Coro Val Biois di Attilio Costa, già presente nel 1976 come il Coro Fodom oggi diretto da Lorenzo Vallazza, il coro femminile Col di Lana di Anna Devich e il coro ospitante di Siro De Biasio: Alpino Monte Civetta di Alleghe, entrambi i cori presenti alla rassegna dal 2011 quando abbandonarono il palco il Coro Agordo che con Salvatore Santomaso aveva promosso la prima edizione e il Coro Monte Pelsa di Cencenighe. Per la 44esima edizione dello spettacolo, ospiti eccezionali i giovani di Colle Santa Lucia Musicol di Mattia Troi. Ogni coro si è proposto con cinque cante, molte a firma di Bepi De Marzi, l’immancabile Signore delle Cime è stato affidato ai ragazzi di Colle Santa Lucia già applauditi a Caviola in una serata post vaia a dicembre e voci del brano “Belluno alza la voce”. Il Coro femminile del territorio Fodom ha incantato la platea anche con la Pulce d’acqua scritta da Angelo Branduardi il più famoso menestrello della musicalità italiana. Toccherà al territorio Fodom, tra un anno, ospitare e organizzare l’edizione del 45ennale.
FIERA DEL BESTIAM SUL BROI IL PRATO VERDE DI AGORDO CON LE PREMIAZIONI DEGLI ALLEVATORI E DEL NINO BELOT…
DI GIANNI SANTOMASO
UNA GIORNATA ALLA FIERA DEL BESTIAM, VIDEO RACCONTO IN 4 PARTI
IERI A CENCENIGHE IL RADUNO DEGLI EX EMIGRANTI CON LA FAMIGLIA AGORDINA
Foto Lolly_Loris
Alpago – incontro con i carabinieri di Belluno – le truffe, come difendersi
Nel pomeriggio di venerdì 11 presso la Sala Placido Fabris a Pieve d’Alpago si è svolto un incontro con la popolazione, in particolare la fascia dei più anziani, per parlare delle truffe. Presenti circa 80 persone. Il Maggiore Emanuela Cervellera, comandante della compagnia carabinieri di Belluno, ha illustrato svariate tipologie di truffe in cui si può essere facilmente coinvolti. Dalla truffa del “finto legale” alla truffa del “finto contatore” nonché le svariate truffe che possono essere proposte “on line”. Sono stati dati consigli utili e accorgimenti da tenere per prevenire possibili furti in appartamento e truffe. La popolazione ha risposto con grande entusiasmo e interesse. In collaborazione con la Polizia Locale si è affrontato anche il tema del controllo del vicinato.
ALTO ADIGE CANCELLATO PER LEGGE, EPPURE BOLZANO E’ ANCORA IN ITALIA
ROMA “Se da ieri non è cambiata la geografia nazionale, mi risulta che Bolzano sia ancora Italia, quindi anche in Alto Adige si devono adeguare alle leggi dello Stato. Siamo stufi di questi atteggiamenti arroganti e prepotenti”: il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, si scaglia contro il provvedimento votato dal consiglio provinciale altoatesino che cancella il termine “Alto Adige”, mantenendo invece il tedesco “Südtirol”. “Qua non si tratta di un semplice intervento sul piano linguistico: c’è un chiaro messaggio politico, che nessuno, ad esclusione di Fratelli
d’Italia, ha avuto il coraggio di contestare nell’aula del consiglio provinciale di Bolzano”, sottolinea De Carlo, che ricorda come il provvedimento sia passato con 24 voti favorevoli su 30, con 5 astensioni (tra le quali Partito Democratico e Lega) e l’unico voto contrario del consigliere FdI Alessandro Urzì. “In Italia c’è una Costituzione, la legge suprema del nostro Stato, che vale anche per la provincia di Bolzano, anche se evidentemente a loro non sta bene. A noi non sta bene invece, questo sentimento esplicitamente anti-italiano e la loro autonomia anacronistica, che spesso trasforma Bolzano in uno stato a sé. Non è tollerabile che un Presidente di una provincia italiana dica che il Governo non si “permetterà” di impugnare la legge, e che questo
sarebbe “un grave affronto”: se le norme italiane non vengono rispettate, il Governo ha il diritto e il dovere di difenderle, anche senza il permesso degli altoatesini”. “Non gli va bene l’Italia? Preferiscono l’Austria, che ormai è anche prossima a dare loro la doppia cittadinanza? Benissimo, se ne vadano: ma poi voglio proprio vedere come si troveranno senza più la loro incredibile autonomia, la possibilità di gestire le risorse economiche prodotte e con un Governo che, al contrario del nostro, non si farà certo mettere i piedi in testa. Se l’Austria vuole dargli i poteri di uno stato, lo faccia; in Italia, questo non è accettabile”, conclude De Carlo.
IL LONGARONESE JACOPO TASSO GRANDE PATRIOTA RISORGIMENTALE di RENATO BONA
ALLA RADIO
ALLA TARANTOLA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEL DOGE
di Roberto De Nart
SABATO A TEATRO
EDUCAZIONE NON VIOLENTA, L’INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE DAFNE
FELTRE “Mercoledì 16 ottobre avrà inizio il ciclo di appuntamenti “Per fortuna siamo tutti genitori imperfetti” dedicati a chi è stato figlio e/o ha dei figli.
Si parlerà di “educazione non violenta” con Maria Agnese Cheli psicologa, psicoterapeuta, responsabile del centro specialistico contro i maltrattamenti all’infanzia “Il Faro”.
L’incontro avrà luogo il 16 ottobre 2019 a Feltre – presso la sede Centro Giovani, Palazzina Bonsembiante, Via Borgo Ruga 42/a – alle ore 18.30.Durante gli incontri è previsto un servizio di babysitteraggio (prenotazioni al numero 3464981883)“
INSIEME PER VINCERE LA FIBROSI CISTICA
BELLUNO Continua la raccolta fondi per il sostegno e la partecipazione della delegazione di Belluno ad un progetto importante da 180 mila euro per l’Istituto San Raffaele di Milano. L’obiettivo bellunese è di partecipare con una somma di 40 mila euro. I volontari stanno annaffiando le piante di ciclamino che saranno messe in vendita nel fine settimana al costo dnelli 10 euro, in alternativa per chi lo vorrà ci sarà la pianta di erica.
SABATO 19 OTTOBRE In Piazza Pian Dell Feste a Castion (alpini) e in Piazza Papa Luciani a Puos d’Alpago (volontari)
SABATO 26 OTTOBRE Con gli alpini a Caviola e Falcade (cooperativa); Rocca Pietore e San Tomaso da Maria Teresa Fontanelle.
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO: TRE SENSI UNICI E BREVI INTERRUZIONI
SAN TOMASO Dal 14 ottobre all’11 novembre lungo la provinciale 8 tra Pian Molin e Roi senso unico alternato con semaforo. Esclusi giorni festivi e prefestivi
CANALE D’AGORDO Ai due cantieri per la realizzazione della rete acquedottistica si aggiunge un terzo cantiere in prossimità di Canale d’Agordo. Veneto Strade ha emesso una precisa ordinanza in vigore fino al 15 ottobre: senso unico alternato regolato da movieri con possibili brevi interruzioni della durata massima di 10 minuti per lavori di esbosco al chilometri 26 E 350 per 100 metri.
LE DUE PRECEDENTI SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO: fino al 6 dicembre senso unico tra Canale d’Agordo e Vallada per esecuzione lavori alla rete acquedottistica; dal 7 ottobre al 15 novembre senso unico alternato all’inbocco nord della galleria delle Anime, esclusi i giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 347 DEL DURAN E CEREDA: dal 7 al 18 ottobre, sabato e domenica escluso, senso unico alternato per lavori GSP in Val di Zoldo, chilometro 59.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO In località Colle Santa Lucia fino al 15 ottobre senso unico alternato esclusi sabati e domeniche per singoli tratti, massimo 250 metri.
Regionale 251 Val di Zoldo, Comune di Colle Santa Lucia: senso unico alternato.
Regionale 346 del San Pellegrino Comune di Falcade: fino al 18 ottobre escusi festivi e prefestivi, senso unico alternato.
HOCKEY: SI RITORNA A GIOCARE REGOLARMENTE
È stato diramato ieri sera il comunicato stampa dalla FISG dove si precisa che la federazione e gli arbitri hanno raggiunto un accordo per continuare l’attività sportiva a partire dalla prossima giornata.
IL COMUNICATO
La Federazione Italiana Sport del Ghiaccio con soddisfazione comunica che, alla luce del buon esito della riunione intercorsa ieri tra i vertici federali e il direttivo del Gruppo Arbitri Hockey Ghiaccio, gli arbitri hanno dato la loro disponibilità a tornare a dirigere le gare dei campionati di hockey ghiaccio i quali, pertanto, potranno fin da subito riprendere il loro regolare svolgimento. Fondamentale l’incontro tra le parti che ha permesso di trovare un accordo sulle problematiche economiche evidenziate dal GAHG nonché la comune volontà di dar vita ad un importante piano di crescita e sviluppo dell’intera classe arbitrale. Questi, in estrema sintesi e per punti, gli accordi condivisi nell’incontro di ieri da ambo le parti: – FISG e GAHG concordano sulla necessità di un ampio programma di rinnovamento del gruppo arbitrale. Un progetto che preveda, tra le altre cose, aggiornamenti costanti, confronti con consulenti ed esperti riconosciuti a livello internazionale, una sempre più idonea preparazione fisica e una valida e comprovata conoscenza tecnica. Un piano che contempli anche il supporto costante della IIHF. – FISG si impegna fin da subito a porre rimedio alle problematiche emerse in tema di messa a disposizione di materiale tecnico per tutti gli arbitri con particolare riferimento alle nuove leve, così come di tempestività dei rimborsi spese grazie a tempistiche più chiare e definite. Su quest’ultimo punto i vertici federali chiedono altresì al Gruppo Arbitri un progetto che consenta un risparmio delle spese di trasferta tramite una più efficace distribuzione territoriale degli arbitri a disposizione. – FISG si impegna, a partire dal 1 gennaio 2020, ad adeguare le diarie degli arbitri secondo quanto richiesto dal GAHG relativamente ai campionati giovanili. – FISG, come concordato con il GAHG, prima dell’inizio dei campionati sportivi senior 2020-21 aprirà un tavolo di discussione insieme alle società per presentare il nuovo progetto di sviluppo della classe arbitrale con annessa proposta di presa in carico dei costi necessari ad adeguare le diarie degli arbitri come da richiesta del GAHG. – FISG e GAHG si impegnano a migliorare i loro flussi di informazione in modo da cooperare in maniera sempre più puntuale ed efficace. “Siamo molto soddisfatti di come è andata la riunione e soprattutto del fatto che i campionati possano ripartire fin da subito. Ringrazio il direttivo del GAHG per come ha gestito la situazione e ringrazio le società che in questo week-end si sono adoperate per far disputare le partite dei campionati giovanili – le parole del presidente FISG, Andrea Gios -. Sono dispiaciuto per i disguidi occorsi negli ultimi giorni ma soprattutto sono felice di ripartire con rinnovato entusiasmo e con la convinzione che siano state messe le basi per avviare un grande processo di rinnovamento del settore arbitrale da cui trarrà beneficio l’intero movimento dell’hockey italiano”.
HOCKEY SU GHIACCIO IHL, LA RIUNIONE DI PESCHIERA IERI ALLA RADIO
Le società partecipanti al Campionato Nazionale IHL, riunitesi a Peschiera, preso atto dell’imbarazzante situazione venutasi a creare in ordine alla mancata disputa delle partite di campionato, ritengono doveroso rilevare quanto segue: la decisione del GAHG di non dare la disponibilità di arbitrare non solo i Campionati senior ma anche i Campionati giovanili, concretizza un comportamento grave e lesivo della lealtà sportiva che comporta rilevanti ripercussioni economiche per le società ed un danno di immagine non solo per dette società ma per l’intero movimento dell’hockey. Anche la classe arbitrale ha l’obbligo di attenersi alle norme comportamentali previste dalle normative della FISG, della quale sono tesserati ed al pari di tutti gli affiliati e tesserati sono anche soggetti alla Giustizia Sportiva; la FISG, allo stato, risulta essere inadempiente al suo obbligo nei confronti delle società, affiliate ed iscritte ai campionati, di garantire il regolare svolgimento dei rispettivi campionati. Ciò premesso chiedono che la FISG ponga in essere tutti gli interventi necessari affinché sia garantito il regolare svolgimento di tutti i campionati e, comunque, la ripresa del Campionato IHL a partire dal 19.10.2019. In difetto le società si riservano di adottare le decisioni che riterranno più opportune, ferma restando la disponibilità a partecipare a qualsiasi incontro che la FISG intendesse convocare al fine di trovare una soluzione che permetta la ripresa dell’attività su ghiaccio anche dei settori giovanili. Le società sono contrarie ad accettare qualsiasi richieste di aumenti dei costi arbitrali per la stagione in corso, dato che le stesse sono già state concordate ed approvate con le NOFA, mentre per le prossime stagioni sono disponibili a discuterne in contraddittorio con la FISG ed il GAHG ma a patto che vi sia un programma di sviluppo e di trasparenza all’interno del Gruppo Arbitri Hockey Ghiaccio.
LE PRIME DICHIARAZIONI DOPO IL COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO DELLE SQUADRE IHL
Radio Più ha seguito fin dall’inizio la vicenda tenendo aggiornati gli ascoltatori, i tifosi e i lettori del sito. Marco Ferrario e Patrick De Silvetro dell’Alleghe Hockey hanno detto la loro sulla situazione.
MARCO FERRARIO
PATRICK DE SILVESTRO
IL FINE SETTIMANA SPORTIVO SEGUITO DA RADIO PIU’
CALCIO
TERZA CATEGORIA
AGORDINA – SOIS 4-1
GOL AGORDINA: Cancel, 2 Sibillon, F. De Lazzer
Il big match della quinta giornata va all’Agordina. All’Ivano Dorigo di Agordo la squadra di Lorenzi mette in saccoccia i 3 punti contro un Sois che non aveva mai perso una partita. Una vittoria importante per la classifica e per il morale della squadra che rimane imbattuta dopo 5 partite.
Le squadre si studiano nella prima parte della partita senza creare occasioni. È la squadra di Agordo che si scopre per prima e lo fa su punizione ma la conclusione di Fossen finisce addosso all’estremo difensore. Ci prova anche De Lazzer ma il suo colpo di testa termina alto. Al 20’ si sblocca il punteggio. Fa tutto Cancel che si smarca due difensori prima spedire in fondo al sacco il pallone per il vantaggio agordino. Sois che pareggia i conti al 35’ quando alla prima disattenzione difensiva della squadra di Agordo va a segno e la prima frazione termina su l’1 a 1. Nella ripresa la squadra di Belluno sembra più pericolosa. Faè salva il risultato al 55’ deviando in angolo una punizione velenosa. Lorenzi cambia le carte in gioco e con l’ingresso di Sibillon la partita cambia. Lo stesso Sibillon trova il gol del vantaggio al 60’ su assist di Cancel dopo un’azione corale. Ultimi minuti con l’Agordina che trova la terza marcatura della giornata. È Flavio De Lazzer che assicura i 3 punti alla squadra di Lorenzi ancora prima che Sibillon, nel recupero, cali il poker per gli agordini.
PRIMA CATEGORIA
BARBISANO – FIORI BARP MAS 3-2
GOL FIORI BARP MAS: 2 Da Silva
Zero punti per il Fiori Barp nella trasferta trevigiana contro il Barbisano. La squadra di De Battista passa in vantaggio poi, nella ripresa, subisce la rimonta della squadra di casa. Un match combattuto e deciso a pochi minuti dal termine.
Prima parte di gara senza emozioni. Le squadre rimangono stabili a centrocampo e non si sbilanciano. Nonostante tutto la partita è combattuta e alla prima vera azione da gol il Fiori Barp passa in vantaggio con Da Silva al 42’. Nella ripresa i trevigiani pareggiano i conti dopo pochi minuti. Squadra di De Battista che sembra aver accusato il colpo e subisce anche la seconda marcatura della giornata. Si svegliano i ragazzi del Mas che al 68’ pareggiano i conti. Ancora una volta è Da Silva a centrare i pali. Nel finale di gara il Barbisano trova il gol del definitivo 3 a 2.
GIOVANILI AGORDINA
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
FIORI BARP – AGORDINA 1-5
Continua il momento positivo dell’Agordina che alle Roe di Sedico vince con il Fiori Barp. Squadra di Agordo in vantaggio con una punizione di Daniel Fontanive. Il raddoppio grazie ad un rigore trasformato da Samuel Fontanive. Prima della pausa la terza marcatura a firma di Marchiori ancora da calcio piazzato. A chiudere definitivamente la partita ci ha pensato Luca Tocchetto che con una doppietta porta a 5 i gol per l’Agordina.
ALLIEVI PROVINCIALI
DYNAMO – AGORDINA 1-7
Ancora una vittoria larga per l’Agordina Allievi che in terra feltrina sotterra di gol la Dynamo. Bella prestazione degli agordini che sbloccano subito il punteggio con Faè per chiudere la prima frazione in vantaggio 3 a 0 grazie ai gol di Brigadoi e Paolin. Nella ripresa accorcia la Dynamo ma l’Agordina chiude la sfida con altri 2 gol di Faè e le reti di Chiea e Bordon.
JUNIORES PROVINCIALI
AGORDINA – DOMEGGE 1-1
Pari e patta all’Ivano Dorigo di Agordo tra Agordina e Domegge. Un gol a testa dopo una partita che ha visto gli agordini sprecare tante occasioni con gli avversari che vanno a segno su l’unico tiro della partita. Al 34’ Domegge in vantaggio. Nella ripresa Paganin pareggia i conti su calcio di rigore.
GIOVANILE SAN GIORGIO
ALLIEVI REGIONALI
SAN GIORGIO SEDICO – PONTE NELLE ALPI 2-1
Il San Giorgio vince il derby regionale contro il Ponte Nelle Alpi. Bella vittoria che da morale alla squadra allenata da Tormen. Ospiti che passano in vantaggio nella prima frazione e padroni di casa che rispondono nella ripresa con una doppietta di De Gol.
ALLIEVI PROVINCIALI
SAN GIORGIO SEDICO – ALPAGO 1-2
Il San Giorgio provinciale non riesce ad incamerare punti contro l’Alpago dopo una partita giocata alla pari. Padroni di casa che passano in vantaggio con un tiro da fuori che il portiere sedicense non trattieene. Il pareggio al 38’ in contropiede e la prima frazione termina 1 a 1. Nella ripresa il Sedico rimane in 10 e l’Alpago trova la rete della vittoria.
CAMPIONATI CSI
OPEN A1
LE VILLE – GIARDINI SEDICO 2-1
GOL LE VILLE: Daniel Bogo, Nicola Zuliani
OVER
LA VALLE – SOIS 3-0
GOL LA VALLE: Christian De Luca, Gianluca Mezzacasa, Maurizio Troi
HOCKEY
ITALIAN HOCKEY LEAGUE
CAMPIONATO FERMO PER PROTESTA ARBITRI
UNDER 19
CAMPIONATO FERMO PER PROTESTA ARBITRI
UNDER 17
CAMPIONATO FERMO PER PROTESTA ARBITRI
UNDER 15
CAMPIONATO FERMO PER PROTESTA ARBITRI
VOLLEY
UNDER 16
VOLLEY CLUB AGORDINO – CODOGNE’ 0-3
PARZIALI: 19-25, 18-25, 20-25
Seconda sconfitta consecutiva per il Volley Club Agordino che al Palarova di Agordo non riesce a tenere il passo del Codognè. Una partita che, nonostante tutto è stata giocata bene dalle ragazze di De Nardin che sono rimaste in partita per tutto il tempo. Trevigiane che, dopo aver vinto il primo parziale, chiudono con un secco 3 a 0 la sfida. Mercoledì prossimo agordine di nuovo in campo per recuperare la partita contro il Sedico.
BAR DA ELDA VINCE LA 24 ORE DI SAN MARTINO
Si è corsa questo fine settimana la 24 Ore di San Martino, la gara di corsa a squadre al Polisportivo di Belluno che da 37 anni mette alla prova atleti arrivati da tutta Italia. Dopo la vittoria dell’anno scorso, il Team Alpenplus è dovuto arrendersi al Bar Da Elda che ha strappato il traguardo delle 24 ore mettendo a segno 1080 giri della pista d’atletica pari a più di 436 km totali. 35 le squadre iscritte all’edizione 2019.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ ERWIN RONCHI (TEAM ALPENPLUS)
CON WILLIAM DA ROIT NEL DESERTO
SECONDO conclusivo COLLEGAMENTO, 12 OTTOBRE ORE 16
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Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in aumento nelle valli, con riduzione dell’inversione termica notturna; in calo in quota dove saranno osservate alla sera. Massime senza notevoli variazioni rispetto a domenica, salvo lieve calo in alta quota. Sono previsti massimi di 19/21°C nelle conche prealpine e di 15/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 12°C, a 2000 m min 6°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 10°C, a 3000 m min 3°C max 6°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli per brezze, con qualche rinforzo notturno su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, con qualche rinforzo fino a tesi sulle vette dolomitiche più alte, a 5-10 km/h a 2000 m, a 20-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti al mattino (0%); poi la probabilità aumenterà gradualmente per risultare medio-alta nel tardo pomeriggio/sera (60/80%) per precipitazioni via via più diffuse e in intensificazione, anche a carattere di rovescio. La neve cadrà oltre i 2700/2800 m.
Temperature: Minime in aumento nelle valli con riduzione dell’inversione termica notturna, e in calo in quota dove saranno osservate alla sera. Massime in generale contenuta diminuzione soprattutto per deficit di sole. Sono previsti massimi di 16/17°C nelle conche prealpine e di 12/13°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 10°C, a 2000 m min 7°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 8°C, a 3000 m min 1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da Sud-Ovest, a 10-20 km/h a 2000 m, a 30-45 km/h a 3000 m.