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Cortina ha sempre il triste primato del numero più alto di contagi in provincia, dieci in più di Belluno città. Numeri alti anche per Pedavena e Borgo Valbelluna.
BELLUNO 73, AGORDO 12, ALANO DI PIAVE 35, ALLEGHE 1, ALPAGO 83, ARSIE’ 3, AURONZO 2, BORCA DI CADORE 4, BORGO VALBELLUNA 45, CALALZO DI CADORE 9, CANALE D’AGORDO 1, CENCENIGHE 1, CESIOMAGGIORE 10, CHIES D’ALPAGO 8, CIBIANA DI CADORE 2, COLLE SANTA LUCIA 2, COMELICO SUPERIORE 3, CORTINA D’AMPEZZO 91 DANTA DI CADORE 1 DOMEGGE DI CADORE 6 FALCADE 1 FARRA D’ALPAGO 1 FELTRE 49 FONZASO 12 GOSALDO 3 LA VALLE AGORDINA 7 LAMON 27 LIMANA 4 LIVINALLONGO DEL COL DI LANA 7 LONGARONE 1 LOZZO DI CADORE 2 PEDAVENA 53 PIEVE DI CADORE 8 PONTE NELLE ALPI 15 QUERO VAS 14 RIVAMONTE AGORDINO 1 ROCCA PIETORE 9 SAN GREGORIO NELLE ALPI 1 SAN PIETRO DI CADORE 3 SAN TOMASO AGORDINO 1 SAN VITO DI CADORE 8 SANTA GIUSTINA 25 SANTO STEFANO DI CADORE 6 SEDICO 14 SELVA DI CADORE 1 (esterno al paese) SEREN DEL GRAPPA 6 SOSPIROLO 2 SOVERZENE 1 SOVRAMONTE 2 TAIBON AGORDINO 5 TAMBRE 8 VAL DI ZOLDO 2 VALLADA AGORDINA 1 VALLE DI CADORE 4 VIGO DI CADORE 2 VOLTAGO AGORDINO 5 ZOPPE’ DI CADORE 1
• Il bollettino della Protezione Civile: i contagiati attuali sono 104.291; i guariti sono 37.130 (1.695 nelle ultime 24 ore). Aumentano i morti, ieri 602 rispetto ai 566 del giorno, mentre diminuiscono notevolmente i tamponi: ieri 26.779, lunedi 36.717; • Gli Usa registrano altri 1.509 morti di coronavirus in un giorno, per un totale di oltre 23mila;• Rinviato il Tour de France: si terrà dal 29 agosto al 20 settembre;• Nel mondo quasi 2.000.000 di contagi, Usa in testa alla classifica con oltre 600.000 casi accertati.
“PER COLPA DI QUALCUNO NON SI FA CREDITO A NESSUNO” ZAIA MINACCIA DI RIMETTERE LA REGOLA DEI 200 METRI “NON UN’INTIMADIZIONE, MA UNA PRESA D’ATTO”
Nelle case di riposo del bellunese sono morti 24 anziani, quattro solo ieri a Pedavena e Mel. Sono 97 gli ospiti contagiati (69 gli operatori), nessuno a Villa San Giuseppe a Livinallongo del Col di Lana. Voltago piange suor Leonella vittima del covid, morta a Parma. Donazioni: superati i 47 milioni di euro, un trevigiano rinuncia alla pensione da 713 euro che versa nelle casse della Regione per far fronte ai 100 milioni di spese per la sanità. La Regione impone la riapertura degli ecocentri, a Sedico la Valpe comunica che li riapre dal 18 e nell’Agordino? Per ora tutto tace.
di Mirko Mezzacasa
Governo e Regioni non vanno allo scontro solo perchè il momento impone di tenere i nervi saldi e guardare avanti, ma più avanti ne vedremo e sentiremo di tutti i colori. Palazzo Chigi detta i diktat, anzi questa è esclusiva del nuovo mezzo busto della televisione da prima serata, che sorride, impone, attacca le opposizioni nel posto sbagliato al momento sbagliato e le Regioni si muovono per conto proprio confermando che le politiche romane lasciano spesso a desiderare e non sono sempre condivise o concertate, dalle ordinanze alle proposte, come quella di togliere le “autonomie” sanitarie anche a chi ha dimostrato nel tempo di saperci fare, perché è un fatto che farsi curare in Veneto o comunque al Nord è un’altra cosa che finire in corsia al Sud. In Veneto dopo la scelta di togliere i famosi 200 metri (unità metrica chiara) è iniziata la giostra delle interpretazioni “Vi do 24 ore di tempo – ha detto ieri Zaia – ma se anche domani mi arrivano le foto che ho visto domenica con i parcheggi dei rifugi e delle spiagge pieni, allora rimettiamo la regola dei 200 metri”. Le associazioni di categoria sono in pressing sul Governo, ci sono imprese che necessitano di riaprire anche per far fronte alla scadenze, non ultime le tassazioni di inizio estate, i rinvii di qualche mese (come nel caso di quelle di marzo) hanno solo complicato una situazione già grave, l’imprenditore si troverà ad inizio estate senza liquidità e con un monte di debiti pregressi che si aggiungeranno alle nuove scadenze. Sui conti correnti delle partite iva non è arrivato un euro, fino ad oggi solo promesse e la panacea di prestiti tanto cari alle banche ma non certo a chi è già in difficoltà da inizio marzo. Prepariamoci dunque a rivedere Giuseppe Conte in televisione la nuova sede governativa, magari nel fine settimana, potrebbe annunciare nuove aperture – se i nuovi tecnici glielo concederanno – per allentare il lockdown, per far ripartire una macchina produttiva evitando che il grafico del prodotto interno lordo scenda ben sotto il meno 9% come da previsioni del Fondo monetario, alla faccia della ripresa di inizio anno che veniva stimata a gennaio attorno alle 0,5%. “Sono aperte il 30-40% delle aziende – ha insistito ieri Zaia – molti hanno alzato le serrande in virtù dei codici Ateco molti altri con deroghe e facendo leva sul silenzio assenso delle Prefetture. In Veneto il lockdown non esiste più, suggeriamo di guardare al di là della punta delle dita e prendere atto che non tutti sono a casa e fuori stanno trasportando il virus. Le aziende vanno riaperte con gradualità è ovvio che non possiamo aspettare l’ultimo contagiato, il nostro modello ci dice che gli ultimi ricoveri ci saranno a luglio. Ieri sera Azienda Zero ha diffuso un bollettino da brividi, 26 morti, ovvero 25 nelle aree critiche degli ospedali e 1 negli ospedali di Comunità (Vedalago) e nella tabelle non hanno trovato riscontro i 2 decessi dell’ospedale di Belluno che porterebbe il totale di giornata a 28. Nella notte la stessa Azienda Zero ha però spiegato che i morti non sono relativi alle ultime 24 ore ma anche dei giorni precedenti perché probabilmente ci sono stati dei problemi di caricamento sulla piattaforma nei giorni di festa. Nel totale dobbiamo comunque sommare 28 decessi più altri 6 nelle case di riposo. Tra le notizie positive il calo dei ricoveri ma non dei casi positivi, 82 anche ieri e il numero totale raggiunge i 14.514 dall’inizio dell’epidemia (10.741 gli attualmente positivi), 930 il totale dei deceduti (ospedali e case di riposo), 2843 i negativizzati. Alle 18 di ieri sera erano 17.931 le persone in isolamento domiciliare. Sono 1414 i ricoverati in area critica (6 in meno di lunedi sera) 218 in terapia intensiva (22 in meno rispetto alla sera di pasquetta), 1797 i dimessi. Ieri resi noti i numeri sulle case di riposo del Veneto dove da inizio epidemia ci sono stati 345 decessi, 15,7% è il tasso di mortalità (calcolato sui positivi tra gli 80 e gli 89 anni), ben inferiore a quello nazionale stimato sul 31,3% dal Sole 24 ore. All’analisi 302 strutture su 370 per un totale di oltre 33 mila ospiti e oltre 24 mila operatori. Nella Ulss 1 Dolomiti controllate 30 strutture, 2.456 ospiti, positivi al Covid 97 (4%, media regionale 6%), ricoverati per Coronavirus 23, sono deceduti 24. Operatori: nelle 30 strutture 2.195 controllati, positivi 69 (3% come la media regionale). Nelle case di riposo del bellunese sono dunque morti 24 anziani, il tasso di letalità tra gli ospiti 19,8% contro una media regionale è di 15,7%. Da Livinallongo ieri sera è arrivata invece una notizie confortante, l’esame dei test e dei tamponi ha confermato che tra le mura di Villa San Giuseppe non sono stati riscontrati casi di positività nè tra gli ospiti, nè tra gli operatori, significa che tutti si sono protetti e soprattutto i nostri nonni sono stati protetti. Nella Ulss1 Dolomiti nelle ultime 24 ore si sono aggiunti 22 positivi in più, in totale 710 dal 21 febbraio, attualmente positivi 591, 37 decessi (dato cumulativo), 82 negativizzati, 1059 in isolamento domiciliare. Nella notte del 13 aprile una paziente COVID positiva di 80anni , appena arrivata al Pronto Soccorso è deceduta. Nel pomeriggio è morto un paziente positivo di 72anni, ricoverato in Pneumologia. RICOVERATI, 2 pazienti in più rispetto a ieri mattina: San Martino 38 (0) Feltre 1 (0), Terapia intensiva 9 (0) Belluno Ospedale Comunità 16 (+2), Agordo 13 (0). Cortina vanta il triste record dei contagi, in quattro giorni se ne sono aggiunti altri 5, portando a 91 il numero di positivi al Covid-19. Le persone in quarantena (isolamento domiciliare) scendono dalle 64 di venerdì alle 45 di ieri (-19). “Sembra esserci un rallentamento della curva del contagi – ha scritto su facebook il sindaco Gianpietro Ghedina- voglio ringraziare i miei concittadini che anche in questo lungo weekend di Pasqua si sono dimostrati rispettosi delle regole e attenti al prossimo. Le strade vuote e silenziose di Cortina torneranno piene di vita”. Ieri Luxottica ha riaperto le porte, rientro lento, attività ridotte ma rimane il grande problema dei trasporti dove da sempre viene chiesta la massima sicurezza. E con gli econcentri come la mettiamo? C’è un’ordinanza regionale che impone la riapertura, a Sedico la Valpe annuncia che dal 18 aprile riapre l’ecocentro di Sedico e nell’Agordino? Per ora Valpe tace, nessun comunicato che sbandiera la riapertura ma logica impone che siamo tutti figli della stessa parrocchia, o almeno quando è il momento di pagare siamo parenti di primo grado e non cugini poveri, s’attendono presto novità.
GIOVANE DI 35 ANNI MUORE SULLA RAMPA DI SCALE, LO TROVANO I CONDOMINI
BELLUNO Francesco De Biasio 35 anni nato a Feltre ma residente al Peron di Sedico è stato ritrovato morto questa mattina sulla rampa di scale di un ingresso di una palazzina in via Piero Valeriano nel centro storico di Belluno. A dare l’allarme i vicini che questa mattina, nell’uscire dal proprio appartamento, hanno rinvenuto il corpo privo di vita. La morte è avvenuta per una patologia naturale quindi un malore, escluse responsabilità di terze persone. Per tutta la mattina sono proseguiti i rilievi da parte degli inquirenti.
VAIA INSEGNA? NON SEMPRE, ANCHE IERI BLACK OUT CAUSATO DA SCHIANTI
CANALE D’AGORDO Mezzo Comune è rimasto senza corrente elettrica dalle 15.30 alle 17.30 di ieri, la causa è da ricercarsi sul solito albero che al primo colpo di vento un po’ più forte è caduto direttamente sui fili della corrente. Per fortuna che dopo Vaia dovevano cambiare le cose, ma a quanto pare non è questo il caso. In valle di Gares al black out elettrico si aggiunge anche quello telefonico e internet. L’inconveniente in in località Salesada sul posto squadre dell’Enel.
I NOSTRI POMPIERI, SEMPRE VIGILI! NELLA NOTTE AD ALLEGHE
ALLEGHE Questa notte alle 22:34 i vigili del fuoco volontari di Caprile sono intervenuti per un incendio di sterpaglie in località Masarè nel comune di Alleghe, presenti anche i permanenti di Agordo.
LA LETTERA A BOTTACIN E ZAIA DI CHRISTIAN COMO
Riporto il messaggio che ho scritto all’assesore Gianpaolo Bottaccin e al Presidente Luca Zaia perchè lo considero un problema da non sottovalutare “Buongiorno, volevo segnalare un punto nella riapertura delle attività/aziende… Non sarebbe forse il caso di stabilire l’utilizzo di una mascherina comune, mi spiego meglio, come ditta esterna mi capita di vedere aziende che utilizzano la chirurgica per il proprio personale, lasciano a noi ditte esterne un libero utilizzo di chirurgica, FFP2, FFP3 con o senza filtri, creando, a parer mio, più rischi che prevenzione…. Immagino abbiate problemi maggiori in questo momento, ma mi sembrava corretto fare questa segnalazione a Lei ed al presidente Zaia”.
DUE DECESSI PER COVID_19 NEGLI OSPEDALI BELLUNESI
BELLUNO Due decessi in 24 ore, ieri notte una paziente bellunese positiva al coronavirus di 80 anni, ricoverata in Pronto Soccorso è deceduta. Nel pomeriggio il secondo decesso, un paziente positivo di 72 anni ricoverato in Pneumologia e residente nel bellunese. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia.
DECESSI DAL 21 FEBBRAIO Agordo 1, Comunità Belluno 5, San Martino 24, Feltre 5. I decessi in totale (compresi gli extra ospedalieri) salgono a 39
“SE MI ARRIVANO ANCORA FOTO DI PARCHEGGI PIENI VERSO I RIFUGI RIMETTO IL LIMITE DEI 200 METRI DA CASA” LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 14 APRILE 2020
VENEZIA Dalla sala della Protezione Civile di Marghera, il Presidente del Veneto Luca Zaia nell’appuntamento giornaliero con la conferenza stampa.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
I bambini non hanno l’obbligo di mettere la mascherina: è fondamentale. Gli ecocentri vanno riaperti anche per smaltire il verde.
DATI OLTRE 208.000 TAMPONI CON A NUOVA MACCHINA, OBIETTIVO DA 15 A 20 MILA, MA NON C’E’ PIU’ MAGAZZINO SONO STATI TUTTI PROCESSATI, NON C’E’ PIU’ ATTESA. 17 931 PERSONE IN ISOLAMENTO 14432 POSITIVI 1660 RICOVERATI 233 IN TERAPIA INTENSIVA (-7 DA IERI SERA) DIMESSI 1743 SUPERANO I RICOVERATI. 800 I DECESSI IN OSPEDALE (906 IN TOTALE) 75 I NATI
DONAZIONI TOTALE RAGGIUNTI 30 547 DONATORI, RAGGIUNTI 47 MILIONI 375 MILA EURO (SU UNA SPESA DI 100 MILIONI PER IL CORONAVIRUS) 1.330.000 IN BENI.AURORA PIN DI PADOVA HA INVIATO 100 EURO CON UNA BELLA LETTERINA E DISEGNI.100 MILA BOTTIGLIE DI ALCOOL DONATI DALLA DISTILLERIA. MANDATA L’INCUBATRICE PER LE UOVA DEL BAMBINO. L’uovo all’asta è arrivato a 20 mila euro, l’uovo piu’ caro del mondo ma speriamo di poter raccogliere ancora di piu’. E’ per un’opera di bene Un pensionato di 75 anni Giuseppe ha rinunciato a un mese di pensione 713 euro e li ha versati.
MORTALITA’ IN VENETO metà della media nazionale
ORDINANZA Crea dibattito, vedo positivamente il dibattito siamo una comunità attenta alle regole. Le mascherine vanno sempre portate se non si è nel giardino di casa, le uscite vanno sempre accompagnate dalla mascherina. Se di esce di casa. Non si trovano? Le abbiamo distribuire gratuitamente (10 milioni di pezzi dalla protezione civile) chi non le ha trovate può coprirsi naso e bocca con foulard e quant’altro. Distanza, grande dibattito, l’ultima volta i 200 metri sono nati in questa Regione ed era una unità di misura certa. Ho voluto firmare un’ordinanza nella quale abbiamo lasciato in bianco vicinanze abitazioni, questa ha ripreso la frase del DPCM che non pone distanze. E’ un atto di grande fiducia, non è una sfida o roulette russa, ma indicazione. Il paziente qui non deve solo curare se stesso ma anche la salute degli altri perché si diffonde un contagio. Distanza è logico che è prossima all’abitazione. Non posso vedere parcheggi dei rifugi pieni di macchine come dalle foto che mi hanno mandato “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno” diceva un cartello, per colpa di qualcuno qui pagano tutti gli altri. In spiaggia non si va, in montagna non si va, si resta nel proprio comune di residenza e si esce di casa limitatamente ad un raggio che si possa vedere l’abitazione. Aspetto 24 ore – non è una minaccia ma una presa d’atto – e se mi arrivano foto di scampagnate così non funziona. Dobbiamo essere responsabili. Se viene la tentazione di fare qualche passo in più pensate ai bambini immuno depressi o alle persone con patologie complicate. L’ordiananza è solo l’ultimo pezzo di carta, i giapponesi hanno dimostrato nel video il pericolo del diffondersi del video. NON si possono fare i pic nic se non sul terrazzo di casa o in giardino (privato non condominiale) ma in solitaria ognuno con il suo nucleo famigliare.Un figlio che abita altrove è un estraneo. Il virus ce l’abbiamo, vogliamo ripartire. CI sono quelli che pensano che si puo’ ripartire quando non c’e’ piu’ il virus e non ci saremo piu’ noi e poi quelli che come me pensano che dobbiamo conviverci ma rispettando le regole. La spagnola ha fatto una strage e la peste e le mascherine sono state dimenticate. Passerà anche questa, abbiamo gli strumenti per stare attenti, 100 anni fa non c’erano le mascherine. Dobbiamo fare un lavoro di squadra. LEGNA DEI BOSCHI non si puo’ andare a fare. LE SCARPE PER BAMBINI si trovano nei negozi per bambini. FISIOTERAPIA attività concessa.LE AZIENDE NON LE APRE E CHIUDE LA REGIONE ma il Governo che ha competenza nazionale. SALUTE LAVORATORI mai detto che non esiste piu’ il lockdown perche’ a voi risulta che sia tutto chiuso? Non esiste più sono state autorizzate imprese e altre si sono autorizzate con il silenzio assenso. La realtà di dice che il lockdown non esiste più e dobbiamo pensare ai cittadini oppure bisogna chiudere tutto. La fase 2 è iniziate, in strada ci sono macchine e camion nei prossimi mesi ci giochiamo il futuro anche della nostra vita, abbiamo quasi un migliaio di morte, in maniera tragica soffrendo e senza un familiare che tenga la mano. Non è un problema di pochi.
DOMANDE
L’ORDINANZA E’ UN ALLENTAMENTO? Siamo rispettosi della comunità scientifica, non siamo irresponsabili. Abbiamo applicato il DPCM ma siamo stati più restrittivi come aprire i negozi 2 giorni la settimana, il DPCM non lo prevede. Non esiste il lockdown perché uno va in libreria, farmacia, supermercato, mercato, edicola e alla fine uno sta fuori tutto il giorno. Lavoriamo sulla sicurezza del cittadino.
QUI E’ DIVERSO SEMBRA TUTTO PIU’ APERTO -dice un giornalista che viene da Roma per Piazza Pulita – QUANTO CONTA LA SALUTE PIU’ DELL’ECONOMIA Sono aperte il 30-40% delle aziende aperte, di fatto voi sapete che con i codice Ateco per l’apertura molti hanno aperto con deroghe e silenzio assenso. Prima viene la salute dei cittadini, abbiamo chiuso 6 ospedali per farli pazienti Covid, abbiamo comperato le terapia intensive, suggeriamo di guardare al di là della punta del dita e prendere atto che non tutti sono a casa e trasportano il virus. Intercettiamolo con i tamponi e proteggiamolo. Non facciamo raffronti con la Lombardia. Come abbiamo fatto la chiusura graduale da Vo’al Lodigiano e poi le altre aree… ora bisogna riaprire con gradualità non possiamo aspettare l’ultimo contagiato passerebero mesi. Il nostro modello ci dice che gli ultimi ricoveri di saranno a luglio
ELEZIONI REGIONALI SI VOTI IL PRIMA POSSIBILE Ho altri problemi che star qui a parlare di elezioni. A settembre? con la campagna elettorale ad agosto? DObbiamo partire dal presupposto che la sessione autunnale ottobre-dicembre è impraticabile, abbiamo praticamente la certezza che ci sarà un ritorno del virus nei mesi autunnali.
15 MILA APERTURE IN DEROGA CON QUALE CRITERIO? Prima viene la salute, interessi comuni di imprenditori e lavoratori che non ci sia virus in aziende, l’ordinanza è il faro che introduce i dispositivi di protezione. C’è un accordo governo-sindacati. Se tutto fosse applicato alla perfezione si puo’ lavorare in sicurezza. Poi noi ci mettiamo i controlli Spisal con intenzione di collaborare per mettere in sicurezza i lavoratori, e qui si aggancia l’ordinanza sul lavoro pubblico locale.
FOTOGRAFIE DI PARATIE IN PLEXIGLASS IN SPIAGGIA COME SI IMMAGINA IL TURISMO SE CI SARA’ UNA STAGIONE ESTIVA Solo i pessimisti non fanno fortuna, il turismo vive un momento tragico, aeroporti senza voli, molti rimarranno a casa nei loro territori. La nostra piu’ grande industria da 70 milioni di presenze 18 milioni di fatturato, dovremo modificare le nostre abitudini, ci saranno accorgimenti. C’e’ un comitato scientifico che elabora la ripartenza.
SUPERMERCATI DIFFICILI I DUE METRI Sono consigliati è chiaro che ci sono momenti in cui non è possibile, ma ci sono sempre mascherine e guanti.
OSPEDALE QATAR E RIAPERTURA OSPEDALI Viene montato a Schivavonia ma non definitivo fino ad autunno poi stiamo cercando un’area definitiva vicino all’ospedale e alla viabilità dove faremo una platea in cemento per ospitarlo. Schiavonia come tutti gli altri ospedali verranno riaperti a pazienti non covid, già da lunedi si inizia ad aprire gradualmente con il punto nascite.
PRIMI RISULTATI SIEROLOGICI Stiamo andando avanti siamo stati i primi a partire con i professori Plebani e Lippi di Verona e Padova, si cercano anticorpi per la patente di immunità
TAMPONI E REAGENTI Stiamo lavorando sul fai da te per puntare a 15-20 mila tamponi al giorno
PENSIONATI STUDENTI DA CHIUDERE CON IL RISCHIO RITORNINO NEI PAESI DEL SUD CON IL VIRUS Affronteremo il tema
TAVOLO PER LINEE GUIDA PER RIAPERTURA NEGOZICi lavora la dottoressa Russo
IN VENETO AZIENDE CHIUSE CHE L’HANNO CONTATTATA PER RIAPRIRE? Che chiamano sono migliaia, vogliono riaprire per non morire, la moda rischia di perdere la collezione e vantaggio dei competitor stranieri. I conciari hanno le pelli in lavorazione che rischiano di essere buttate. Ci sono magazzini da svuotare.
MODELLI MATEMATICI? Abbiamo preso una direzione ma finche’ c’e’ il virus c’e’ sempre pericolo l’emergenza non è finita.
GLI ANIMALI VEICOLANO IL VIRUS? Stiamo partendo con una sperimentazione
ORDINANZE DIVERSE DA REGIONE A REGIONE? Filosofia abito sartoriale, noi abbiamo fatto a suo tempo i 200 metri perche’ siamo precisi e abbiamo messo la misura metrica. In caso di segnalazioni torneremo a quella.
ACCOGLIEREMO ALTRI PAZIENTI DA ALTRE REGIONI? Abbiamo dato la disponibilità anche alla Lombardi. Gli ospedali rimangono Covid nell’eventualità non ci si una recrudescenza.
MANUTENZIONE VERDE Si fa la cura del verde presso la residenza se ha la casa al mare rimane a casa e la pensa oppure manda un professionista. Gli ecocentri devono aprire.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1442263402618774
CASE DI RIPOSO: 1857 POSITIVI AL TAMPONE (6%), 920 OPERATORI (3%)
VENEZIA Ecco i dati sulle case di riposo, 15,7% è il tasso di mortalità (calcolato sui positivi tra gli 80 e gli 89 anni), ben inferiore a quello nazionale stimato sul 31,3%. All’analisi 302 strutture su 370 per un totale di oltre 33 mila ospiti e oltre 24 mila operatori. ULSS1: Rsa controllate 30, 2.456 ospiti (1.925 test rapidi e 586 tamponi) positivi al Covid 97 (4%), media regionale 6%., ricoverati per Coronavirus 23, sono deceduti 24. Operatori: nelle 30 strutture 2.195 (1.768 test rapidi e 1.049 tamponi), positivi 69 persone, 3% come la media regionale. Nelle Rsa della Ulss Dolomiti il tasso di letalità tra gli ospiti 19,8%, media regionale è di 15,7%.
MANUELA LANZARIN
Il quadro dei controlli effettuati ad oggi nelle RSA venete su ospiti e operatori da parte delle Ulss competenti per il territorio. Inoltre, la tabella sul tasso di mortalità nella fascia 80-89 anni
SITUAZIONE CONTROLLI STRUTTURE PER ANZIANI
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TASSO MORTALITA’
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RSA VILLA SAN GIUSEPPE: TUTTI I TAMPONI A OSPITI E OPERATORI SONO NEGATIVI
LIVINALLONGO I tamponi effettuati la scorsa settimana a tutto il personale e ad alcuni ospiti della RSA “Villa S. Giuseppe” sono risultati tutti negativi. Nella struttura comunale da poco ampliata e gestita dalla municipalizzata “Fodom Servizi” che ospita 56 persone, i 52 operatori hanno adottato una regola semplice e vincente; attenersi alle indicazioni ufficiali, alla competenza di medico ed infermieri ed il coinvolgimento di tutto il personale proprio come una squadra. Molteplici sono le misure adottate dalla direttrice Case a partire dal 24 febbraio per fronteggiare emergenza COVID-19: Oltre a quanto riferito dal Sindaco nessuno poteva entrare in struttura, i fornitori devono depositare la merce all’esterno, creazione di zona filtro prima dell’ingresso ed obbligo di indossare i DPI, tutti i dispositivi di uso comune (telefoni, cordless, computer, termometri, fonendoscopi, ossimetri, misuratori di glicemia) devono essere disinfettati con soluzione alcoolica dopo il loro utilizzo, minimizzare il numero di ingressi nelle camere di isolamento raggruppando le attività ed evitando sprechi di DPI, disinfezione dei cestini per i pasti a domicilio dopo l’utilizzo, riorganizzazione delle attività assistenziali e aumento del personale di assistenza con sospensione delle ferie, attivazione smart-working per gli impiegati amministrativi, riorganizzazione delle attività di animazione e fisioterapia per evitare raggruppamenti e finanche la sensibilizzazione utenti al corretto lavaggio delle mani e al comportamento da adottare. La parte più difficile è stato il reperimento dei DPI. All’inizio si lavorava con mascherine autocostruite da una sarta. La struttura si è poi dotata di mascherine chirurgiche, tute monouso, soprascarpe, occhialini, visiere copricapo.
AUDIO DAL GIORNALE RADIO DELLE 18.30, IL SINDACO LEANDRO GRONES
L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 14 APRILE 2020
CAPITOLO “DE COCCIO”: NEL GIORNO DI PASQUETTA 38 SANZIONI
BELLUNO La settimana inizia con 814 controlli su persone effettuate dalle Forze dell’Ordine e 38 sanzioni inflitte per il contenimento della diffusione da Coronavirus. Salgono dunque a 761 le persone sanzionate dopo 18.667 controlli effettuati da inizio emergenza. Nessuna sanzione per le attività commerciali nel giorno di pasquetta nonostante i 1.012 controlli.
LUXOTTICA, LA LENTA RIPARTENZA SENZA TRASPORTI
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
LA PRIMA VOLTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI FALCADE DAVANTI AL COMPUTER
FALCADE
DI GIANNI SANTOMASO
LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO
LA DIRETTA SU PIATTAFORMA SKYPE, FACEBOOK E IN DIRETTA ALLA RADIO
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2643722295910540/
IL COVID STRAPPA LA VITA A SUOR LEONELLA DI VOLTAGO
VOLTAGO
DI GIANNI SANTOMASO
CORONAVIRUS. RACCOLTA FONDI VOLONTARIA TRA IL PERSONALE REGIONALE PER L’EMERGENZA
VENEZIA Raccogliendo una proposta venuta dagli stessi dipendenti regionali e dalle loro rappresentanze sindacali, a sostegno della sanità veneta impegnata nel contrasto dell’emergenza Covid 19, è stata avviata una raccolta fondi tra il personale della Regione del Veneto. Una specifica delibera, presentata dal vicepresidente Gianluca Forcolin, è stata approvata oggi dalla Giunta. I lavoratori potranno contribuire personalmente alle spese straordinarie che il sistema sanitario sta affrontando con la donazione della retribuzione di una o più ore del proprio lavoro. “L’iniziativa dà una risposta ad una sollecitazione venuta incontrando vari nostri dipendenti e formalizzata dalle stesse rappresentanze sindacali – sottolinea Forcolin -. La richiesta è la conferma della sensibilità e del senso di solidarietà dei Veneti a tutti i livelli, una testimonianza di come tutte le componenti siano sensibili al tema e pronte, su base volontaria, a dare un proprio concreto contributo nell’emergenza. La sanità veneta si sta confermando un’eccellenza assoluta, i nostri lavoratori dimostrano di esserne consapevoli ed è encomiabile che non vogliano far mancare il loro sostegno”.
VENTIMILA MASCHERINE E CENTINAIA DISPOSITIVI PER LA SANITÀ BELLUNESE
BELLUNO Ventimila mascherine (tra Ffp2, N95 e mediche), duecento tute, duecento occhiali protettivi e dieci mila guanti Pvc monouso sono stati consegnati nelle scorse ore agli ospedali di Feltre e Belluno per fare fronte all’emergenza coronavirus, con l’auspicio che siano distribuite anche alle case di riposo e agli enti e ad altre strutture socio-sanitarie. A metterli a disposizione è stata l’azienda Clivet di Feltre grazie anche al sostegno di Confindustria Belluno Dolomiti che ha seguito passo dopo passo le procedure di sdoganamento. Clivet è azienda leader nel comparto della climatizzazione e fa parte – dal 2016 – del colosso internazionale Midea. “In questo momento di difficoltà è importante essere uniti e aiutarci a vicenda”, afferma l’amministratore delegato di Clivet Stefano Bellò. “Noi abbiamo la fortuna di avere la nostra casa madre in Cina, dove l’emergenza è rientrata ed è proprio grazie all’aiuto di Midea che siamo riusciti a reperire una fornitura di dispositivi medici da donare agli ospedali di Feltre e Belluno che in questi giorni si trovano in prima linea a fronteggiare questo invisibile nemico”. Un supporto concreto per lo sdoganamento della merce e il suo effettivo arrivo nel Bellunese – evitando eventuali confische anche da parte di altri Paesi – è arrivato dall’Associazione industriali dolomitici. “Di fronte alle generosità di un imprenditore, abbiamo fatto la nostra parte”, afferma la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton. “Vogliamo continuare a essere a fianco dei nostri operatori e della nostra sanità in maniera concreta”. Confindustria ha già donato alla sanità bellunese due posti letto di terapia intensiva e quattro defibrillatori, grazie a una delibera adottata dal Consiglio di Presidenza e alla raccolta fondi avviata tra gli associati, campagna peraltro ancora in corso. “Il momento è drammatico e noi imprenditori guardiamo con fiducia e gratitudine ai nostri operatori socio-sanitari, ai quali non faremo mai mancare il nostro aiuto in questa fase delicatissima che ci deve vedere uniti e compatti come non mai”, conclude Berton.
IERI A CORTINA, SEI VICENTINI (SOTTO ALLA TOFANA DA FEBBRAIO) COSTRETTI ALLA FUGA PER NON RIMANERE NEL PIENO DELL’INCENDIO
E’ la “villa” già set della serie “The new Pope” con gli attori John Malkovich (Sir John Brannox), Lenny Belardo (Jude Law). Sul posto Carabinieri di Cortina per le indagini, Vigili del fuoco permanenti e volontari
LE FOTO DELL’INCENDIO DI CORTINA SALVE LE 6 PERSONE CHE ERANO IN CASA
A PEDANDOLA DI RIVAMONTE RIPOPOLATA GRAZIE ALL’EMERGENZA
LUPI: REGIONE GARANTISCE ASSISTENZA IN LOCO AGLI ALLEVATORI DI MONTAGNA
VENEZIA Assistenza diretta e in loco agli allevatori di montagna, per aiutarli a proteggere e difendere greggi e armenti dagli attacchi dei grandi predatori. E’ quanto ha disposto la Giunta regionale del Veneto impegnando 55 mila euro per confermare, per tutta la stagione dell’alpeggio 2020 e a tutti i comprensori di pascolo e allevamento in quota, il servizio di assistenza e supporto a malghe e allevamenti ad integrazione delle forniture e dei progetti di prevenzione. La Direzione regionale Agroambiente e Gestione faunistico venatoria provvederà, su indicazione dell’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, a costituire anche quest’anno i quattro servizi di assistenza tecnica, gestiti da personale esperto, per aiutare gli allevatori a proteggere gli animali domestici al pascolo. I presidi coprono le diverse aree montane e collinari del territorio regionale: 1) l’area del Baldo, della Lessinia e della val di Chiampo; 2) l’area del Pasubio, della Val d’Astico, dell’Altopiano Sette Comuni e della Valbrenta; 3) area del massiccio del Grappa con tutti i suoi versanti, dal Feltrino alle Prealpi Trevigiane, comprese la Val Belluna e il Bellunese; 4) l’area dell’Alpago, dell’Agordino, del Cadore e del Comelico. Compito dei presidi tecnici sarà quello di aiutare gli allevatori ad installare correttamente e a gestire nel modo migliore le recinzioni elettrificate semipermanenti, mobili, fisse, nonchè i dissuasori faunistici, finanziati dalla Regione negli anni precedenti con i fondi del programma comunitario Life WolfAlps e nel biennio 2019-2020 con quelli del Programma di sviluppo rurale. Forniranno inoltre assistenza diretta rispetto alla sperimentazione del radiocollare e delle relative barriere virtuali, oltre che nel monitoraggio e quantificazione degli eventuali danni subiti e nella corretta compilazione delle domande di indennizzo.
MEDICI DI BASE FONDAMENTALI, UNCEM: INCENTIVI PER CHI RESTA E APRE STUDI NEI COMUNI MONTANI.
ROMA I medici di base e i pediatri hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo importantissimo in questa emergenza sanitaria. Sono indispensabili e preziosi. Ecco perché Uncem torna a chiedere alle Regioni di individuare incentivi, nuovi strumenti anche economici per spingere medici di famiglia e pediatri a restare con i loro studi nei piccoli Comuni e nelle aree montane. È decisivo e questi incentivi economici dovranno essere individuati nei contratti integrativi regionali. Uno sforzo che fa bene in particolare alle fasce di popolazione più deboli, bambini e anziani. Anche sul numero massimo di pazienti in carico, per le aree montane vanno individuate delle differenze: chi opera nelle aree montane, deve avere meno assistiti viste le complessità territoriali che rendono diversi i tempi di intervento e copertura della rete. Proprio su istanza di alcune Regioni e dell’Uncem scrive che è possibile “prevedere modalità e forme d’incentivo per i medici inseriti nelle graduatorie affinché sia garantito il servizio nelle zone carenti di personale medico nonché specifiche misure alternative volte a compensare l’eventuale rinuncia agli incarichi assegnati”.
“Uncem – afferma il Presidente Marco Bussone- chiede a Governo e Regioni di dare seguito a questo comma per evitare la situazione peggiori e renda ancor più precari i servizi nelle aree montane” . Uncem ha scritto al Ministro Speranza e conferma la disponibilità a essere coinvolta nei tavoli organizzativi regionali e nazionali con i medici e i loro Sindacati.
QUANDO IL CORONAVIRUS NON FERMA I CANTIERI COMUNALI, MANUTENZIONI IN CORSO
FELTRE Approfittando del meteo particolarmente favorevole e della ridotta circolazione stradale a causa delle misure restrittive sugli spostamenti legate all’emergenza per l’epidemia in corso, è partito in questi giorni il piano di rifacimento della segnaletica orizzontale previsto dall’amministrazione comunale. Le ditte appaltatrici si stanno occupando della realizzazione dei due lotti di interventi in programma, che riguardano da un lato la viabilità principale ed il centro città e dall’altro alcune frazioni “alte” e la “nuova” via Cassie, oggetto in queste settimane degli attesi importanti lavori di riqualificazione. L’attività, che prevede il rifacimento completo della segnaletica a terra (passaggi pedonali, linee, stop e precedenze principale e laterali, ecc.) ha preso il via lo scorso 10 aprile dalla parte nord del comune (viale Pedavena e viale Farra) e proseguirà ancora per alcuni giorni toccando vari punti del territorio comunale, le strade di maggior rilievo e anche alcune aree di sosta.
L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI ADIS ZATTA
DISTRIBUITE LE DELEGHE AI CONSIGLIERI: PIENA OPERATIVITÀ DELLA PROVINCIA
BELLUNO Il presidente Roberto Padrin ha distribuito, nel corso di una riunione “di maggioranza” in videoconferenza, gli incarichi ai consiglieri risultati eletti dalle urne del 16 febbraio scorso. «Tutti i consiglieri si sono messi a disposizione con spirito di servizio per portare avanti il lavoro cominciato nella precedente consiliatura e pronti alla massima collaborazione per gli obiettivi immediati dell’ente e del nostro territorio, su tutti i Mondiali 2021 e il sostegno al tessuto produttivo e alle famiglie, per superare nella maniera più rapida e indolore possibile lo shock economico provocato dal coronavirus – commenta il presidente della Provincia di Belluno -. Non appena potremo riprendere la normale attività, dopo che avremo archiviato l’emergenza sanitaria, la Provincia sarà in prima linea per fare da collettore delle esigenze del territorio” Le deleghe sono state così distribuite: Fabio Ferdinando Luchetta – viabilità e infrastrutture Massimo Bortoluzzi – difesa del suolo e Protezione Civile Dario Scopel – trasporti e mobilità Franco De Bon – caccia e pesca, demanio idrico, minoranze linguistiche Walter Cibien – bilancio, patrimonio, innovazione
Danilo De Toni – turismo Paolo Perenzin – Fondo Comuni di confine e programmazione strategica, strategie territoriali e di cooperazione europea Paolo Vendramini – urbanistica, lavoro, sport, attuazione della legge regionale 25/2014, volontariato/sociale Simone Deola – rifiuti, ambiente, agricoltura, cultura Serenella Amalia Bogana – istruzione, edilizia scolastica, formazione Il presidente Padrin terrà invece le deleghe relative al personale, alle pari opportunità e ai rapporti con le istituzioni. Rimane ferma, al momento, la vicepresidenza, «in attesa che le due liste e le forze politiche trovino l’accordo: mi rimetto a loro – afferma Roberto Padrin -. Nel frattempo, come prevede la normativa, le funzioni vicarie saranno svolte dal consigliere anziano risultato il più votato alle ultime elezioni, Massimo Bortoluzzi».
Il prossimo appuntamento per consiglieri e presidente è fissato per il 21 aprile: alle 11 ci sarà la seduta di consiglio, in diretta streaming (con modalità in via di definizione).
AVVISO PER LA RICERCA DI INFERMIERI E OSS PER I CENTRI DI SERVIZIO
BELLUNO. E’ stato indetto un avviso diretto alla formulazione di elenchi di infermieri ed operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale presso i Centri di Servizio Anziani presenti nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti. L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, ricevute le comunicazioni di disponibilità, inoltrerà gli elenchi ai Centri di Servizio Anziani, che potranno contattare direttamente gli interessati ed eventualmente procedere a stipulare contratti individuali, di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, secondo la vigente normativa. L’avviso è consultabile sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti: www.aulss1.veneto.it – concorsi e avvisi – servizio personale – concorsi e avvisi in scadenza.
Nell’ambito delle attività a sostegno dei Centri di Servizio, è stato indetto un avviso INTERNO per personale dipendente dell’Ulss Dolomiti per la ricerca di disponibilità di infermieri e OSS che vogliano essere assegnati temporaneamente ai Centri di Servizio in relazione all’emergenza COVID per i mesi di aprile e maggio 2020. L’avviso è consultabile in intranet aziendale e sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti: www.aulss1.veneto.it – concorsi e avvisi – servizio personale – avvisi al personale dipendente Per manifestare la propria disponibilità è necessario compilare il modulo presente nel sito e inviarlo via mail, allegando carta di identità , a [email protected] .L’effettiva assegnazione temporanea sarà disposta avendo cura di contemperare le esigenze dell’azienda Ulss con quelle dei centri servizi.
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
QUATRO CIACOLE SU AGORDO, PRIMA PUNTATA: CHIARA FONTANIVE, LA TORRESELLA E IL CIRCOLO CULTURALE AGORDINO
https://www.facebook.com/AdAgordoProloco/videos/2833000006782811/
TUTTE LE PUNTATE
CORALE DI LIMANA, CANTANDO A DISTANZA
LA STORIA DI CIBIANA DI CADORE L’EMIGRAZIONE IN PARTICOLARE di RENATO BONA
IERI ALLA RADIO
IL BARISTA IVAN CARLIN DI AGORDO
di Claudio Fontanive
IL COMMERCIALISTA PATRICK DA POS AGORDO
di Claudio Fontanive
I DIARI DEL PESCE ROSSO
SESTA PUNTATA
LA COLLEZIONE COMPLETA
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
LEGGERMENTE BELLUNESI
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
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Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In alta quota (oltre i 2500 m) in generale rialzo, specie le massime per avvezione d’aria decisamente più mite; nelle valli e alle quote medio-alte minime in diminuzione, con rischio di gelate notturne oltre i 600/800 m nonché di brinate nei fondovalle prealpini, e massime stazionarie o in leggera ripresa. Sono previste punte di 18/20°C nei fondovalle prealpini e di 14/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 9°C, a 2000 m min -4°C max 7°C, sulle Dolomiti a 2000 m min -5°C max 8°C, a 3000 m min -7°C max 1°C.
Venti: Deboli a regime di brezza nelle valli, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da nord nord-ovest, a 5/15 km/h a 2000 m e 15/25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale ripresa, specie le massime, eccetto staioznarietà delle minime in alcuni fondovalle prealpini. Sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 17/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 13°C, a 2000 m min 4°C max 10°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 3°C max 11°C, a 3000 m min 1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezze, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da sud-ovest al mattino e da nord-ovest al pomeriggio, a 5/10 km/h a 2000 m e 10/20 km/h a 3000 m.