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Riecco la neve… da Viabilità Provincia Belluno lo scatto di Federica alle cinque del mattino a Pieve di Livinallongo
GIORNATA DI EMERGENZE NELL’AGORDINO
ALLEGHE Due interventi dell’elicottero nella giornata di ieri, in mattinata ad Alleghe per soccorrere un turista colto da malore mentre soggiornava in un Hotel a Masarè di Rocca Pietore, importante e risolutivo l’intervento in emergenza dei volontari della croce verde di Alleghe partiti dalla vicina sede di Rusech.
ROCCA PIETORE Ieri sera volo notturno dell’elicottero Leone1 da Treviso avrebbe dovuto atterrare ad Agordo per ricevere un paziente colto da malore a Moè di Laste dove è intervenuto personale sanitario in ambulanza sempre della Croce Verde di Alleghe che in serata ha coperto il turno del colleghi di Rocca Pietore. Per le avverse condizioni meteo l’elicottero non è arrivato ad Agordo e l’ambulanza del pronto soccorso dell’ospedale ha preso in carico il paziente scendendo fino all’ospedale San Martino di Belluno.
UN ABBRACCIO ALLA FAMIGLIA ORSINGHER NEL RICORDO DI DANIELA “PERSONA SQUISITA”
ALLEGHE Caro amico, caro forte amico, stavo pensando che potrei iniziare dal sassofono, Non si dovrebbero divulgare le confidenze, ma me la vedo lassù Daniela anche a fare musica. Che siano note dolci e in fatto di musica il marchio Orsingher ne sa qualche cosa, quelle note che possano rincuorarti Stefano e che siano un caldo abbraccio per Giulia, Davide, le sue creature che ce la ricorderanno ad ogni occasione. Non c’è altro da aggiungere Stefano, se non un forte ti e vi vogliamo bene. E per lenire un po’ il dolore ripeto quello che un’alleghese ha scritto di Daniela dopo averla conosciuta, forse anche accanto a te sul posto di lavoro “persona squisita”, L’Alleghe Hockey per voce del suo presidente Adriano Levis “La famiglia dell’Alleghe Hockey abbraccia Stefano e Davide con Giulia. Abbiamo nel cuore tanta tristezza”. Daniela Alfieri, nata ad Agordo in piazza della Libertà 56 anni fa è mancata ieri mattina, il malore di qualche giorno fa gli è stato fatale. Lascia il marito Stefano Orsingher con i figli Giulia e Davide, la mamma Gaia Antonietta, i fratelli Giorgio, Flavio, Maurizio Alfieri.
mirko e RadioPiù
ACQUA INQUINATA IN ALCUNE FRAZIONI
CANALE D’ AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che nelle LOCALITA’ FREGONA, PISOLIVA E LA MORA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con approvvigionamento alternativo di emergenza nelle località di Pisoliva e Fregona. GSP ha, comunque, già adottato necessari interventi di pulizia e disinfezione della rete. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999 o +39 0445 230521 (da estero) .
LAVORI SULLA CONDOTTA FOGNARIA, DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE
ROCCA PIETORE In località Masarè dal civico 7 al civico 20 fino al 25 febbraio senso unico alternato. il 24 febbraio dalle 7 alle 24 interdizione totale al traffico veicolare dal civico 12A (condominio Elena) al civico 20
AGGIORNAMENTO COVID: IN PROVINCIA DI BELLUNO 3445 POSITIVI, 61 PAZIENTI RICOVERATI. TRE DECESSI NEL FINE SETTIMANA
BELLUNO Aggiornamento settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno a cura dell’Ulss 1 Dolomiti. Le persone attualmente positive sono 3445. Nell’ultima settimana di rilevazione si registra un ulteriore calo dei nuovi casi rispetto al precedente periodo di osservazione. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 1.613 (-915 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 808 casi su 100 mila abitanti, in ulteriore riduzione rispetto alla settimana precedente, e lievemente inferiore all’incidenza nazionale (813 su 100 mila abitanti). La curva epidemica delle ultime settimane si comporta in modo simile a quanto accaduto in altri contesti: rapidissima crescita dettata dalla variante Omicron, molto diffusiva; speculare rapida decrescita. Come nelle precedenti settimane, i nuovi casi si collocano prevalentemente nelle fasce centrali 25-64 anni e nella fascia 0-14 anni. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 12.930 tamponi (di cui 4.077 molecolari e 8.853 antigenici). A questi si aggiungono 8.912 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 393 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 241 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 1.600 tamponi ogni 100 mila abitanti. Nella settimana qui analizzata sono stati somministrati 13 trattamenti con monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 327 dosi complessive. In questa settimana sono iniziate le prescrizioni dell’antivirale di Pfizer che si aggiunge al già disponibile farmaco della Merck. Nella settimana sono stati prescritti 6 trattamenti per un totale di 23 trattamenti complessivi. Sono attualmente ricoverati: un paziente in terapia intensiva, 39 in area non critica di cui 18 no covid e 21 negli ospedali di comunità. Nel weekend sono decedute tre pazienti covid positive di anni 81 e 88 ricoverate in Pneumologia a Belluno e di anni 90 ricoverata in Pneumologia a Feltre.
ZLS, LA REGIONE INSERISCE 25 COMUNI BELLUNESI TRA AGORDINO, CADORE E ZOLDANO
BELLUNO «Semplificazione, sgravi fiscali e meno burocrazia sono strumenti concreti per sostenere le imprese della montagna e attirare nuovi attività produttive. Continuiamo su questa strada, anche per contrastare lo spopolamento delle cosiddette “terre alte”». È il commento della presidente di Confartigianato Belluno alla delibera di giunta regionale del 18 gennaio scorso, con cui il Veneto punta a costituire la Zls, vale a dire la Zona logistica semplificata, e ad allargarla a 25 Comuni bellunesi la Zls. A fine gennaio, poi, il governatore Zaia ha sottoscritto con la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna il protocollo d’intesa per l’istituzione della Zls. L’intento della Regione Veneto è quello di risollevare le sorti di Porto Marghera, attraverso un provvedimento che offre misure speciali. Le Zls infatti sono aree geografiche all’interno delle quali sono previste particolari agevolazioni e incentivi per le aziende insediate o che decidono di insediarsi. In particolare, sgravi contributivi, accelerazione delle procedure autorizzative, meno burocrazia e sconti sulla tassazione. Con la delibera di giunta regionale nella Zls che riguarda il Veneto vengono inserite anche zone del Polesine e del Bellunese, in particolare i Comuni di Agordo, Alleghe, Calalzo, Cencenighe, Cibiana, Colle Santa Lucia, Domegge, Falcade, Canale d’Agordo, La Valle Agordina, Livinallongo, Lorenzago, Lozzo, Ospitale, Perarolo, Pieve di Cadore, Rocca Pietore, San Tomaso Agordino, Sedico, Selva, Taibon, Vallada, Valle di Cadore, Longarone e Val di Zoldo. «Confartigianato Belluno ha sempre creduto in questa possibilità, fin dal 2019, quindi bene che la Regione Veneto abbia percepito le istanze sollevate dal territorio – commenta il direttore di Confartigianato Belluno Michele Basso -. Abbiamo fatto un percorso per sollecitare le personalità politiche del territorio e le categorie a sollevare l’attenzione sulla necessità di questa misura anche in ottica antispopolamento e a favore della sopravvivenza delle imprese. In particolare ricordiamo l’impegno in tal senso del compianto senatore Paolo Saviane. Abbiamo sostenuto sia la Zes, Zona economica speciale, sia la Zls, convinti che solo creando condizioni di vantaggio è possibile tenere le imprese a lavorare sul territorio. Ora ci auguriamo che questo percorso possa arrivare a conclusione, per dare alle nostre aziende possibilità concrete di lavorare, a condizioni che sono sì di vantaggio, ma bisogna sempre considerare che chi vive e lavora in montagna deve affrontare difficoltà – logistiche, ambientali e non solo – che in pianura non esistono. Proprio per questo auspichiamo che nella Zls possa rientrare anche il Comelico, che oggi deve fare i conti anche con la chiusura prolungata della galleria, mettendo a serio rischio la tenuta del tessuto produttivo locale».
BOND: “BENE L’INSERIMENTO DEI 25 COMUNI BELLUNESI”
ROMA “La Regione Veneto ha individuato 25 comuni bellunesi per la nuova zls, zona logistica semplificata. Un’ottima iniziativa per l’economia della montagna, ma è necessario inserire anche il Comelico, che oggi con la chiusura della galleria, rischia una vera e propria desertificazione imprenditoriale ed economica”. È quanto afferma il deputato Dario Bond, in merito alla Dgr del 18 gennaio 2022, con cui la Regione Veneto avvia il percorso per la definizione di una nuova Zona Logistica Semplificata, includendo anche i comuni di Cadore, Agordino, Zoldano e in piccolissima parte Valbelluna. “La strada della fiscalità agevolata va benissimo per risollevare la montagna e far sentire meno forti le difficoltà che devono sobbarcarsi le imprese delle terre alte rispetto alle colleghe della pianura. Quindi benissimo la strada intrapresa dal Veneto. Ma è il caso di ridefinire il perimetro, inserendo anche il Comelico. Oggi quella vallata paga dinamiche di spopolamento più drammatiche rispetto ad altre zone bellunesi. E con la chiusura della galleria si rischia un’accelerazione senza pari, un nuovo esodo che va in qualche modo tamponato”.
DAL 1 MAGGIO IMPOSTA DI SOGGIORNO ANCHE IN ALPAGO
di DAMIANO TORMEN
SEI STUDENTI SU DIECI DELL’AGORDINO HANNO SCELTO SCUOLE A BELLUNO O FELTRE
DALLA TRASMISSIONE 007 IN CONDOTTA, CON LA PROF. MARIA ROSA SALAMAZO
POSITIVI IN CALO IN VENETO DELLE ULTIME 24 ORE, MA 2 RICOVERI IN PIU’ A BELLUNO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
NUOVI ORARI PUNTI TAMPONE
BELLUNO Entrano in vigore nuovi orari dei punti tampone, riorganizzati alla luce del calo della necessità. Si ricorda che i tamponi si eseguono solo su prenotazione dal sito ww.aulss1.veneto.it o su invio dell’unità di crisi. Questi i nuovi orari: Paludi dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 16.00 e domenica dalle 8.30 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; domenica dalle 14 alle 18.30 accesso libero per soggetti sintomatici. Feltre – dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Agordo – martedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 10.30: su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Tai di Cadore – martedì, giovedì e sabato dalle 13 alle 16 : su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid. Alla luce della consistente riduzione di attività, cessa l’operatività del drive-in ospedaliero “pediatrico” di S. Gervasio Prosegue, fino a diversa determinazione, la prenotabilità, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 15, di tamponi antigenici e tamponi molecolari (prescritti dal curante) presso l’ospedale Codivilla Putti di Cortina (gestione GVM)
MESSAGGI DEL CUORE: DALL’AMBULANZA ECG DIRETTAMENTE IN CARDIOLOGIA
BELLUNO In Ulss Dolomiti il “cuore” usa le moderne tecnologie digitali per mandare rapidamente i tracciati ECG, direttamente dall’ambulanza alle Cardiologie. In tutte le ambulanze SUEM operanti sul territorio dell’ulss Dolomiti è operativo un sistema che consente all’operatore sanitario intervenuto a soccorrere un paziente con un sospetto di sindrome coronarica acuta di trasmetterel’elettrocardiogramma diagnostico a 12 derivazioni direttamente alle Cardiologie ( a Belluno per il distretto 1 e a Feltre per il distretto 2) e alla Centrale Operativa SUEM, in qualunque parte della provincia si trovi. Il tracciato viene letto, in tempo reale, da un medico che può fare diagnosi tempestiva di patologia cardiaca e, se indicato, dare disposizione di portare il paziente direttamente verso l’ospedale di Belluno, dove c’è il laboratorio di emodinamica e avviare tempestivamente le terapie specifiche. Nel frattempo, gli specialisti ospedalieri allestiscono la sala in modo che sia pronta all’arrivo del paziente. Ogni mese, gli ECG inviati alle cardiologie per la refertazione dalle ambulanze SUEM sono circa 20.
MANGIO SANO CORRO LONTANO: RIPRENDONO I LABORATORI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELLE SCUOLE
BELLUNO Il bruco del progetto “Mangio sano, corro lontano” ritorna in classe. Con il rallentamento dell’epidemia covid, riprendono le attività di educazione e promozione alla salute che tanto sono mancate in questo periodo. La prima scuola visitata del team della promozione della salute è stata l’infanzia di Villa di Villa, con il progetto “mangio sano e corro lontano”. Il programma “Corro lontano perché mangio sano” si rivolge ai bambini appartenenti all’ultimo anno della Scuola dell’infanzia e prevede i seguenti obiettivi: far conoscere loro i principali gruppi di alimenti, far comprendere cosa si intende per adeguato riposo, far comprendere l’importanza del movimento nella vita di tutti i giorni.
INCENDI BOSCHIVI. BOTTACIN: “NEGLI ULTIMI GIORNI IL VENETO E’ STATO PROTAGONISTA DI VARI INCENDI DOMATI GRAZIE AL PREZIOSO LAVORO DI SQUADRA”
VENEZIA ” Nell’ultimo mese siamo intervenuti con successo su numerosi incendi, con bonifica delle aree interessate. Le ultime ore, inoltre, si sono rivelate particolarmente intense per il lavoro messo in campo da una grande squadra – composta da diversi operatori forestali regionali, guidati dai direttori delle operazioni di spegnimento, a cui hanno partecipato anche i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco – attiva per lo spegnimento degli incendi boschivi e per le operazioni di bonifica anche nelle zone di Val di Zoldo (località Ciamber, nel bellunese) e di Vittorio Veneto (monte Altare, nel trevigiano). Alla fine, l’impegno di tutti, ci ha permesso di raggiungere il risultato sperato”. Giosce allo spegnimento, anche dell’ultimo incendio boschivo scoppiato in queste ultime ore, l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, che ha seguito passo passo l’evolversi delle fiamme, tenendosi aggiornato sulla situazione. “Ricordo che, negli ultimi anni, nel nostro territorio, – ha aggiunto Bottacin – abbiamo ridotto del 50 per cento il pericolo di incendi boschivi: significa che, grazie al Piano di contrasto introdotto dalla Regione del Veneto e che ora è stato aggiornato, alcuni importanti risultati li abbiamo raggiunti. Detto ciò, il problema non è risolto e, infatti, non abbassiamo la guardia. Fondamentale, però, è anche il contributo attivo di ciascun cittadino: chiunque può e deve fare la propria parte, in termini di prevenzione e senso civico. Cerchiamo, ad esempio, di evitare di accendere fuochi al di fuori delle aree attrezzate, di parcheggiare l’auto sopra l’erba e foglie secche, di gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi accesi e di dar fuoco a residui vegetali o forestali”.
BOSTRICO: PER DE MENECH BISOGNA ISTITUIRE I SERVIZI FORESTALI BELLUNESI
ROMA «Istituire i servizi forestali bellunesi trasferendo alla Provincia di Belluno tutte le funzioni sulla gestione delle foreste e della difesa del suolo. Solo così riusciremmo a superare le difficoltà di coordinamento emerse nella giunta regionale. I problemi interni alla giunta hanno impedito un’azione decisa contro il bostrico. Nonostante ci fossero ingenti risorse stanziate dallo Stato, ora i tecnici affermano che è troppo tardi e il territorio bellunese rischia di perdere fino a due terzi del proprio patrimonio boschivo. Affidare la gestione della tutela del suolo e delle foreste alla Provincia di Belluno, dove per altro ci sono i quattro quinti dei boschi del Veneto, eviterebbe la dispersione delle competenze e l’amaro spettacolo da fine impero delle liti riservateci da Venezia in queste settimane. Il trasferimento delle competenze, delle funzioni e delle risorse umane ed economiche, sarebbe inoltre in piena linea con lo statuto regionale che riconosce la specificità della provincia di Belluno». Lo dichiara il deputato bellunese, Roger De Menech.
ROGER DE MENECH
BOSTRICO. LA REGIONE DEL VENETO FORNISCE LA RELAZIONE SUL TEMA E CHIARISCE LE AZIONI COMPIUTE
VENEZIA In merito al comunicato stampa rilasciato oggi dal deputato bellunese De Menech, che ritorna sul tema del “Bostrico”, l’Assessorato all’Agricoltura e l’Assessorato all’Ambiente della Regione del Veneto precisano quanto segue: Non è vero ed è lontanissimo dalla verità quanto De Menech evidenzia nella sua nota stampa annunciando che la Regione del Veneto non ha fatto nulla per prevenire e contrastare il problema del Bostrico. Al contrario, in maniera coordinata, fin da subito la Regione si è attivata con una moltitudine di azioni, tanto che, in molte aree, il problema è stato risolto. Fondamentale, inoltre, fin da subito è stata la collaborazione con l’Università di Padova e il professor Raffaele Cavalli del Dipartimento Territorio, Ambiente, Agricoltura e Foreste. Come è stato ribadito anche in Consiglio regionale, molti schianti sono stati lasciati lì appositamente perché i massimi esperti mondiali di rischio valanghe hanno evidenziato che, prima di rimuovere gli alberi abbattuti da Vaia, devono essere realizzati i paravalanghe. Questo perché l’albero schiantato funge anche da paravalanghe con neve fino a quota di 1 metro (sopra no ed infatti è stato anche realizzato un poderoso piano di protezione civile emergenziale con soccorso alpino insieme ai carabinieri forestali che permette, nella peggiore delle ipotesi, che si possa arrivare all’evacuazione di ben 600 edifici, numerosi dei quali alberghi). Per costruire i paravalanghe, prima bisogna individuare i nuovi siti valanghivi venutisi a creare, quindi devono essere preparati i progetti, infine bisogna appaltare le opere e, per questo motivo, gli alberi non possono essere rimossi subito: la sicurezza umana viene prima del Bostrico. Il Bostrico non è un problema solo Veneto. Si ricorda, infatti, che in tutte le emergenze con schianti rilevanti, si manifesta la controindicazione del Bostrico con grandi ripercussioni sull’ambiente. Il problema è di rilevanza mondiale. Inoltre, per il trasferimento dei forestali, la Provincia non può assumere direttamente gli operai, che avviene di fatto tramite Venetoagricoltura. Con gli stessi forestali è stato appena sottoscritto il nuovo contratto integrativo regionale che garantisce risorse e finanziamenti alla complessa attività di difesa dei boschi, dell’intero sistema idraulico forestale, della gestione e della salvaguardia dei territori, dei paesaggi e della conservazione degli ecosistemi.
DATI OCCUPAZIONE GENNAIO 2022. CRESCONO POSTI A TEMPO INDETERMINATO E DIMISSIONI
VENEZIA “Il mercato del lavoro in Veneto sta cambiando e noi lo stiamo monitorando in maniera precisa e puntuale attraverso le analisi di Veneto Lavoro – afferma Elena Donazzan, Assessore regionale al Lavoro –. Lo scenario di incertezza che abbiamo di fronte con la crisi data dall’aumento dei costi energetici, delle materie prime e il problema degli approvvigionamenti è completata dalla crescita delle dimissioni volontarie, la cosiddetta great resignation, fenomeno globale che registriamo anche in Veneto. Il 29 per cento delle cessazioni di gennaio è dato da dimissioni volontarie, con un più 19 per cento rispetto ad un anno fa. Sono numeri su cui riflettere a fondo per porre in essere le misure più adeguate a sostegno dei lavoratori e dell’occupazione”. Così l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan commenta alcuni dei dati che emergono da La Bussola di Veneto Lavoro che riporta i dati sull’occupazione in Veneto del mese di gennaio. Il quadro economico internazionale caratterizzato dalla crisi energetica europea e l’impennata inflazionistica con il rischio bellico in Ucraina gettano qualche ombra sulle previsioni occupazionali per il 2022, dopo che il 2021 si era chiuso in Veneto con un aumento di quasi 40 mila posti di lavoro e una crescita stimata del Pil pari al +6,9%. Il 2022 si è aperto nella nostra regione con una crescita dei posti a tempo indeterminato, che a gennaio hanno fatto registrare un saldo positivo per 6.200 posizioni lavorative in più e un aumento delle assunzioni pari al più 3 per cento rispetto al 2020 e a più 58 per cento su gennaio di un anno fa. I saldi mensili sono positivi in tutti i comparti industriali e negativi in agricoltura e in buona parte del terziario.
IL REPORT DI VENETO LAVORO
Bussola Veneto Lavoro – febbraio 2022
PNRR, BORGHI: APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI AL MINISTERO. SU 1 MILIARDO DI EURO, IL 50% SOLO SU 21 BORGHI
ROMA Le associazioni che costituiscono la piattaforma dei Borghi (Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Touring Club Italiano,) intervengono sul tema dei fondi assegnati nell’ambito del PNRR ai Borghi ed in particolare sulla scelta di dividere le risorse stanziate sull’asse “Intervento 2.1 – Attrattività Dei Borghi” (1 miliardo di euro) in due diverse linee, entrambe in scadenza il 15 marzo. In particolare, le organizzazioni manifestano perplessità sulla circostanza che quasi la metà delle risorse (420 mln di euro) sia investite nella linea “A” che finanzia 21 progetti ed in particolare attribuisce a un solo progetto pilota proposto da ciascun Regione fino a 20 milioni di euro. Su questo punto le associazioni già nell’autunno scorso avevano espresso la loro contrarietà ad ogni ipotesi di concentrare una parte significativa delle risorse disponibili su pochi Borghi (uno per regione); oggi appare ancora più preoccupante il possibile esito di questa linea, che rischia di non premiare la qualità delle proposte, la capacità di coinvolgimento delle comunità e dei soggetti che lavorano sul territorio e le concrete ricadute occupazionali sul lungo periodo, innescando vere e proprie azioni di disuguaglianza che in considerazione dei criteri discriminatori, in alcuni casi utilizzati, stanno suscitando la rivolta dei territori. Di contro il bando sulla linea B mette a disposizione 580 mln di euro, di cui 380 milioni di euro per i Progetti locali di rigenerazione culturale presentati dai Comuni e 200 milioni di euro quale regime d’aiuto, attivato attraverso una procedura centralizzata di responsabilità del MiC, a favore delle micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei borghi che saranno selezionati. Proprio la linea B può rappresentare una grande opportunità di rigenerazione culturale e innovazione urbana diffusa, anche se limitata ad almeno 229 piccoli comuni, creando una fortissima competizione sui territori; le stesse Regioni sanno già che a fronte delle numerose richieste potranno soddisfare un esiguo numero di Comuni beneficiari dei fondi (i progetti potranno impegnare fino a circa 1,65 milioni di euro a borgo, arrivando anche fino a 2,53 milioni di euro, comprendendo anche il successivo bando della componente dedicata alle imprese localizzate).
RIFUGI ALPINI PRESIDI INSOSTITUIBILI DELLA MONTAGNA. ESTENDERE ANCHE QUESTE A STRUTTURE IL SUPERBONUS 80%
BELLUNO “I rifugi alpini sono autentici avamposto nella custodia del bene-montagna e per questo bisogna utilizzare ogni strumento utile a favorirne la permanenza e la sopravvivenza, anche in termini economici”. Con queste parole il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel rilancia anche per la montagna bellunese una proposta che si sta facendo largo trasversalmente in queste ore e che, partita dall’UNCEM – l’Unione Nazionale Comuni Comunità ed Enti Montani – sta raccogliendo il favore di altre istituzioni, come il CAI, oltre, naturalmente, a numerosi rifugisti. L’idea è quella di richiedere al governo l’estensione del superbonus dell’80% per gli interventi a favore delle strutture ricettive, per l’appunto, ai rifugi alpini, ma anche alle strutture di media montagna, come quelle poste a presidio di malghe e aree verdi.
DARIO SCOPEL, COORDINATORE PROVINCIALE DI FORZA ITALIA
CONTRIBUTI NAZIONALI PER SICUREZZA DI EDIFICI E TERRITORIO. PRESENTATA DOMANDA PER SEI PROGETTI
BELLUNO La Giunta Comunale ha approvato nella seduta di ieri pomeriggio la presentazione di sei progetti per l’accesso ai contributi messi a disposizione dei comuni dal Ministero dell’Interno – 450 milioni di euro a livello nazionale – per la messa in sicurezza di edifici e del territorio; l’ammontare complessivo dei progetti, che coprono tutte le tipologie di intervento finanziabili, è superiore ai 2,2 milioni di euro. Il fondo nazionale prevede tre categorie di intervento: messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici. Per la prima categoria, è stato candidato al contributo l’intervento di ripristino dei versanti in via San Francesco e a Borgo Pra, per un importo totale di 290mila euro; sul fronte della sicurezza stradale, invece, vengono proposti gli interventi strutturali al ponte sul Reiù, per 210mila euro. Quattro, invece, i progetti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici: l’adeguamento degli impianti alla scuola “Valeriano” di Castion per 1.100.000 euro, la sistemazione degli Uffici anagrafe e della palazzina di Via Mezzaterra (167mila euro), il rifacimento dei tetti e delle facciate della sede dell’Ufficio Tecnico di Piazza Castello (200mila euro) e la manutenzione straordinaria per il ripristino dell’impermeabilizzazione del parcheggio comunale di Via San Biagio (250mila euro).
BIAGIO GIANNONE, CONSIGLIERE COMUNALE DEL COMUNE DI BELLUNO
BIM GSP, AL VIA I LAVORI ALL’ACQUEDOTTO DELLA VAL CLUSA
BELLUNO Partiranno nei prossimi giorni i lavori di manutenzione all’acquedotto della Val Clusa, il principale in provincia di Belluno, che alimenta buona parte dei comuni di Sospirolo, Sedico, Belluno, Limana, Borgo Valbelluna, Quero Vas, Segusino e Valdobbiadene. Bim Gsp, con un investimento di oltre 400mila euro, interverrà lungo quattro tratti di rete ormai vetusti e molto ammalorati, soggetti, negli ultimi anni ed anche nelle scorse settimane, a frequenti e numerosi interventi di riparazione. A Limana, in particolare, è prevista la sostituzione di due tratte di rete di adduzione ed una di distribuzione rispettivamente in località Col di Mezzo e Calcine, per una lunghezza complessiva di circa 2 km. A Borgo Valbelluna, invece, i lavori saranno localizzati in prossimità del Parco Lotto a Trichiana e a Samprogno di Mel: interesseranno esclusivamente due tratti di linea di adduzione, con diametro variabile tra i 10 e i 50 cm, per una lunghezza totale di circa 360 m.
NEL CENTENARIO DELLA SEZIONE DEGLI ALPINI DI FELTRE L’ELEZIONE DEL NUOVO DIRETTIVO
FELTRE L’assemblea generale dei soci e dei delegati della sezione di Feltre dell’Associazione Nazionale Alpini di quest’anno ha un’importanza particolare, cadendo nell’anno del centenario della sua fondazione, ma anche nel 150° anniversario della nascita del corpo degli alpini. Senza parlare del fatto che questo è anche l’anno dell’elezione del nuovo direttivo per il prossimo triennio. Tre i giorni che verranno dedicati a quest’appuntamento a partire da venerdì 18 febbraio con la prima delle sei conferenze dell’ANA Feltre. Domenica , nell’auditorium delle Canosiane, alle 8.00 ci sarà l’apertura dei seggi per l’elezione, da parte dei soci delegati, del presidente, dei consiglieri e dei revisori dei conti che resteranno in carica per il triennio 2022-2025. A seguire, alle 8.45, la S.Messa in suffragio di tutti i soci “andati avanti”. I lavori dell’assemblea dei delegati inizieranno alle 9.30, con la relazione morale del presidente e quelle finanziaria, sportiva e di protezione civile. Al termine ci sarà il consueto trasferimento al monumento ai Caduti della città, dove verrà deposta una corona e saranno resi gli onori. La giornata verrà conclusa dal pranzo sociale nei locali della Birreria Pedavena. Tutta la manifestazione avverrà nel rispetto delle vigenti norme in materia di Covid: pertanto, per chi vorrà parteciparvi, sarà necessario esibire il green pass, usare la mascherina e mantenere il distanziamento.
ABDUL AZIZ, DAL BANGLADESH PASSANDO PER LA LIBIA, IL MEDITERRANEO ED AGORDO
AGORDO Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
LA PROVINCIA CERCA UN TECNICO PER IL SETTORE DIFESA DEL SUOLO, PATRIMONIO E VIABILITÀ, ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO PER SOSTITUIRE I PENSIONAMENTI
BELLUNO La Provincia di Belluno cerca un tecnico da inserire in organico. È stato bandito il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di una ulteriore figura professionale di istruttore tecnico di categoria C da destinare al settore Difesa del Suolo, Patrimonio e Viabilità per la sostituzione di personale cessato dal servizio nel corso del 2021. Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso di un diploma di scuola media superiore che consente l’accesso all’Università di natura tecnica, ovvero un qualsiasi diploma di istruzione secondaria superiore purché accompagnato da un diploma di laurea nelle discipline afferenti a ingegneria o architettura. Le prove d’esame saranno indirizzate ad accertare il possesso delle competenze richieste. E consisteranno in una prova scritta (in calendario il 6 aprile) e in una prova orale (prevista per il 13 aprile). Per presentare domanda c’è tempo fino al 14 marzo (tutti i dettagli e la documentazione si trovano sul sito della Provincia, www.provincia.belluno.it).
LA GUARDIA DI FINANZA APRE AL CONCORSO PER 12 ESECUTORI E 1 ARCHIVISTA DELLA BANDA MUSICALE
Possono partecipare i cittadini italiani di età compresa fra i 18 e i 40 anni in possesso, oltre che del
diploma di istruzione secondaria di secondo grado, anche di idoneo titolo di studio. Presentazione delle domande entro le 12 del 28 febbraio esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”.
LILT IN ASSEMBLEA
BELLUNO L’assemblea dei soci della Lilt Belluno (Lega italiana per la lotta contro i tumori) si terrà domani alle 17.30 nella sala riunioni della Casa delle associazioni in via del Piave. All’ordine del giorno la relazione delle attività, l’anticipazione dei progetti peril 2022 e l’approvazione del bilancio consuntivo 2021. La capienza della sala è di massimo 15 posti per cui è prevista la possibilità di un collegamento online su richiesta allo 0437 944952 o scrivendo a [email protected]; per accedere alla sala è obbligatorio il Green Pass rafforzato.
SABATO 26 FEBBRAIO CARNEVALE A SOSPIROLO
SOSPIROLO Sabato 26 febbraio al Centro civico di Sospirolo alle 15 con la Proloco Monti del Sole e il patrocinio del Comune di Sospirolo tradizionale appuntamento con Carnevale dei bambini. * Spettacolo “Che occhi Grandi che Hai! Manuale di corteggiamento per Lupi e affini” con Cristina Gianni e Davide De Bona di Teatro Piteco. A seguire all’aperto la sfilata delle mascherine
IMBAGINÀ. STORIE DI SEGGIOLAI AGORDINI
SOSPIROLO Con la sua recente opera edita dall’Associazione Bellunesi nel Mondo a fine 2021, Enrico Stalliviere, ispirato da un suo vivacissimo ‘demone’ dei ricordi, presenta in una carrellata di quadri vivaci e pittoreschi, la ricca varietà di tipi umani incontrati nel suo lungo peregrinare in Valbelluna quando era un giovane ‘gaburo’- apprendista seggiolaio ambulante – e poi ‘conza’ maturo, testimoniando il sapere e il sapore di un mestiere antico da non dimenticare, sulla scia dei racconti già narrati in ‘Storie di conza e gaburi’ del 2012 e ‘Tut aldrit’ del 2015. “Imbaginà. Storie Di Seggiolai Agordini” sarà presentato dalla Biblioteca di Sospirolo in collaborazione con la Biblioteca delle Migrazioni dell’Associazione Bellunesi nel mondo, venerdì 18 febbraio 2022 al Centro civico di Sospirolo, alle 20.45. L’ingresso in sala è libero muniti di Greenpass C19 rafforzato. Per informazioni: 0437 844508, [email protected].
ATOS TRIO, MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2022, PREFETTURA DI BELLUNO
BELLUNO Per il Washington Post è “uno dei migliori trii con pianoforte oggi in circolazione”. Il riconoscimento va al pluripremiato Atos Trio che suona martedì 22 febbraio 2022, alle 20:30, nella suggestiva Sala Zanardelli della Prefettura di Belluno, per la 69a Stagione del Circolo Culturale Bellunese. Per il numero limitato dei posti, il concerto è su invito. Informazioni e prenotazioni presso Agenzia Alpe Bellunese: tel. 0437 940407, e-mail: [email protected]. Si accede con greenpass rafforzato (a partire dai 12 anni) e con utilizzo della mascherina FFP2, nel rispetto delle distanze e delle norme anti Covid-19. Informazioni e programma di sala su www.belcircolo.org
AUGURI CARA MARIUCCIA!
Ieri Maria “Mariuccia” Cadorin di Taibon ha compiuto 100 anni, un meraviglioso traguardo!
Nella sua sua vita Mariuccia sposata con Adone, ha avuto tre figli Luigina, Amedea e Pio, e da loro poi nove nipoti, diciassette pronipoti e due trisnipoti, una grande e bella famiglia! Grande festa alla casa di riposo di Livinallongo dove Mariuccia ha festeggiato i suoi primi 100 compleanni!
IN MARMOLADA PER CHIEDERE LA MANO ALLA FUTURA SPOSA
AGORDO La curiosità del giorno è firmata Stefano Parissenti, che sulla sua pagina facebook scrive: “Io taxista a Malga Ciapela, con i futuri sposi con dichiarazione fatta oggi sulla Marmolada”. Infatti Stefano ha accompagnato due turisti per la ditta di trasporti Thomas Travel di Thomas Soppera da Malga Ciapela ad Alleghe, durante il viaggio il promesso sposo ha raccontato la bella avventura, ovvero una richiesta di matrimonio in Marmolada, la giovane infermiera s’è fatta infilare l’anello con gioia.
QUEGLI STORICI ANNI ’70 DEL BELLUNO CALCIO CHE MILITÒ CON ONORE NEL CAMPIONATO DI “C”
di RENATO BONA
Conoscendo ed apprezzando la grande passione del mio fratello e collega Roberto per il Belluno calcio, gli ho girato una serie di “reperti” vale a dire schedine del Totocalcio, nelle quali compare anche il nome della squadra gialloblù. Con lo zelo che lo contraddistingue, Roberto ne ha ricavato un servizio per “Storia del Calcio Belluno 1905”, pagina-museo virtuale del club gialloblu che dedica a tutti coloro che al Belluno hanno voluto e vogliono bene. Possono leggerlo gli appassionati del calcio, ma non solo loro, visto che si tratta d storia degli anni ’70, il periodo aureo del sodalizio cittadino che, una volta conquistata la Serie C, si misurò anche con grandi società del panorama calcistico italiano, con lunghi trascorsi in massima Serie, se non addirittura scudettate. * Quella che consideriamo una vera e propria “chicca” ci è stata segnalata e trasmessa dal giornalista Renato Bona, già capo della redazione bellunese e bassanese del quotidiano “Il Gazzettino”, per decenni corrispondete Rai dalla provincia, nonché uno dei quattro soci fondatori del periodico “Fuorigioco” (Sostene Schena, Sergio Sommacal ed il compianto Piero Cester gli altri), il foglio che per quattro stagioni seguì e sostenne da vicino l’irripetibile sogno-avventura del Belluno di Eros Beraldo, di Buzzatti, Caneve, Losso, Bandiera, Balestra, Sommavilla e compagnia, in Serie C. Bona, che nonostante sia in pensione da qualche anno, non ha smarrito il pallino per il proprio mestiere, ha colto al volo l’opportunità di riprendere le sei schedine del Totocalcio, appartenenti alla collezione personale di Pierluigi Volpon, tifoso gialloblu di “vecchia data”. La particolarità delle schedine esibite con orgoglio dal titolare (assieme ai figli Cristina – con lui nella foto – e Massimo) del Bar Helvetia di via Mezzaterra, in città, conosciuto locale che offre anche i servizi di edicola e ricevitoria di tutti i concorsi e giochi possibili, è quella di presentare, fra i pronostici da indovinare, anche quelli relativi ad altrettante partite del Belluno. La schedina del Concorso 36, del 3 maggio 1970, diede spazio alle gare della Serie B (in cui spiccava il derby del Sud Foggia-Reggina, poi terminato 1-1 e a tre incontri di Serie D: Pordenone-Belluno, Schio-Trento e Forlì Senigallia. Il confronto che andò in scena allo stadio-velodromo “Ottavio Bottecchia” mise di fronte terza e prima forza del campionato. I gialloblu patirono un brutto avvio di gara, subendo nel primo tempo le reti neroverdi di Jut, su rigore e Muzzin. L’autorete di Bernardis, dopo la mezz’ora della ripresa, servì solo a dimezzare lo svantaggio, ma non ad evitare la sconfitta. La settimana successiva l’undici di Beraldo perse anche in casa (0-1), con il Montebelluna, che di lì a qualche domenica sarebbe retrocesso. In virtù di quell’inatteso kappaò, il Belluno fu scavalcato in testa alla classifica dal Trento e raggiunto dal Pordenone, dando addio ai propri sogni di gloria. In quella partita furono schierati: Piccoli, Valmassoi, Zampieri, Tesan, Fiorin, Lusente, Gagliazzo, Canella (73’ Patrizio), Collazuol, Olivotto, Gaiotti. La schedina del Concorso 22, del 23 gennaio 1972, venne modulata sui pronostici delle otto partite della Serie A (spiccava Lanerossi Vicenza – Juventus 1-3, con i berici guidati in panchina dall’ex giocatore-allenatore gialloblu nella Serie C del secondo dopoguerra Umberto Menti, tre di B e due di C con il derby veneto Belluno-Padova. Alla partita, secondo le cronache, assistettero circa 7 mila spettatori con un incasso di quasi 5 milioni di lire. In quella occasione l’undici gialloblu si confermò “ammazzagrandi” (al polisportivo erano già cadute Lecco, Udinese e Cremonese) imponendosi 1-0 grazie ad un’involontaria deviazione di Barbierato, su tiro di Rigo (capocannoniere del Girone C di Serie D 1970-71 con 16 reti nelle file dell’Arco, approdò in gialloblu dalla Mirandolese). Questa la formazioni bellunese: Bubacco, Cecco, Grion, Da Rold, Cerantola, Zampieri, Gagliazzo, Flaborea, Inferrera, Mantiero, Rigo. Anche la gara di ritorno fra biancoscudati e grifoni, giocata allo stadio Appiani, il 18 giugno 1972, trovò spazio nella schedina del Concorso 43. Il derby finì a reti inviolate e fu seguito solamente da un migliaio di spettatori. Rispetto alla gara d’andata il Belluno inserì Moretti, Argenta e Sommacal, mentre non scesero in campo Cecco, Da Rold e Mantiero. Si tratta di una schedina “storica” perché fra gli incontri da pronosticare compare quello di Ternana-Novara che, vinto 3-1 dagli umbri, valse all’undici di Corrado Viciani la prima e finora unica promozione in Serie A. Anche cinque domeniche prima il Belluno si era ritrovato in schedina: per il Concorso 38 del 14 maggio 1972, in occasione della gara di ritorno con l’Udinese. Quella volta le zebrette friulane (clamorosamente sconfitte 2-0 al polisportivo con i centri di Gaiotti e Gagliazzo) si imposero 4-0 con reti di Pellizzari, Dedè e doppietta di Bordon. Questo il Belluno schierato al “Moretti”: Bubacco, Cecco, Grion, Tesan, Cerantola, Moretti, Zardo, Canella, Mantiero (66’ Da Rold), Flaborea, Gaiotti. I gialloblu ebbero modo di rifarsi il 5 novembre 1972, quando tornarono in schedina per il Concorso 11, in occasione della gara casalinga con l’Udinese del campionato di Serie C 1972-73. Il Belluno si impose 1-0 con rete, quasi in zona Cesarini, di Gianni Inferrera. Un gol al quale “Storia del Calcio Belluno 1905” è molto affezionata perché il bello scatto di Bepi Zanfron che lo immortalò, da sempre è il simbolo del profilo della pagina. Beraldo schierò: Bubacco, Valmassoi, Grion, Olivotto, Del Piccolo, Moretti, Dalle Crode, Canella (68’ Tesan), Inferrera, Flaborea, Miorandi. La pregevole collezione dell’amico Pierluigi Volpon si chiude con la schedina del Concorso 8 del 20 ottobre 1974. Una schedina “classica”, con 8 incontri di Serie A, tre di B e due di C. Il primo di questi due è Belluno-Mantova, gara terminata 1-1 con reti di Jacovone per i virgiliani (che solo due anni prima erano in A) e Dalla Bella per i gialloblu. Quel giorno, in campo: Zamparo, Cisco, Stella, Cecco, Capeleto, Dal Bianco, Dalla Bella, Tamborini, Inferrera (78’ Follador), Miorandi, Gallio.
NELLE FOTO: Pierluigi Volpon con la figlia Cristina all’interno del Bar Helvetia; Massimo Volpon; Roberto Bona; la collezione di schedine dell’appassionato Pierluigi; due numeri di “Fuorigioco” della stagione 1971-72, la prima del Belluno Calcio in Serie C, in cui Volpon, da sempre tifoso dell’undici gialloblu, è stato ripreso dall’obbiettivo di Zanfron; il gol di Gianni Inferrera che valse l’1-0 sull’Udinese, il 5 novembre 1972. Il pregevole scatto di Zanfron è stato scelto come simbolo del profilo della pagina facebook “Storia del Calcio Belluno 1905”; figurina del Belluno dell’album Calciatori Panini 1973-74.
IERI ALLA RADIO
ALLO ZERO TERMICO: VALERIO SCARPA
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 24, CON VALERIO SCARPA GUIDA ALPINA
AUDIO
WILLIAM DA ROIT E FEDERICO DE COL NEL POST VASALOPPET CLASSIC
di Claudio Fontanive
OSPITI: William Da Roit e Federico De Col
IL VIDEO
WILLIAM DA ROIT, L’IMPRESA ALLA VASA DEL CENTENARIO CON SCI A ABITI D’EPOCA
SALUTE & SOCIETA’
Broncopneumopatia cronico-ostruttiva: Con la nota 99 di AIFA anche i medici di medicina generale possono prescrivere le nuove associazioni farmaci contro la broncopneumopatia cronico-ostruttiva. Nicola Casella ne ha parlato con Claudio Micheletto, direttore dell’UOC di pneumologia dell’AOI di Verona
LA RACCOLTA
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
PUNTATA DEL 14 FEBBRAIO 2022
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
NOI LA POESIA di ANTONIETTA CREPAZ
AUDIO
Non ricordo dove eravamo
so che non v’erano
albe dorate
ne’ tramonti infuocati
neppure gorgoglianti ruscelli
od onde che come mantra
s’infrangono ritmiche.
Forse eravamo
bloccati dal traffico,
o in mezzo alla folla
o in un’osteria fumosa
dove non v’era
contorno poetico,
l’unico ritmo
di un verso scandito
era il battito dei cuori
duetto che recitava
in un’unica voce,
e i nostri corpi
che or timidi, or bramosi
si cercavano,
con favelle mute
per non rompere
la magia di un silenzio
solo nostro.
La poesia eravamo noi.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 136 CON LISA DE LUCA
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 541 DEL 14 FEBBRAIO 2022
La nuova settimana di Collage proseguirà nella consueta alternanza tra la musica internazionale e quella italiana, in particolare nella puntata di martedì prendendo spunto dall’abuso di termini inglesi nella nostra lingua ascolteremo un brano tratto dall’album “Inferno”, liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, del gruppo rock Metamorfosi con la voce possente di Jimmy Spitaleri. Giovedì spazio ai complessi beat e infine venerdì parafrasando il grande Renzo Arbore “meglio dal vivo che dal morto” ovvero spazio alla musica live. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
LORIS SCUSSEL DAL COLLAGE RADIOFONICO A QUELLO DELLA RIVISTA PATINATA
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 14 FEBBRAIO 2022
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Denny Dorigo
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
INCONTRI
AUDIO
Ero arrivato a Pradesora una domenica mattina d’aprile, all’ora in cui le campane della chiesa di Cencenighe suonavano potenti annunciando la Messa. Era primavera da quasi un mese, ma lassù, quel giorno, ho ritrovato l’inverno. Atmosfera umida e lattiginosa, nuvole pesanti che avvolgevano il Pelsa e sensazione di “sburia d’aoril” imminente. C’era ancora la neve a ricoprire i prati sotto alle vecchie case; una neve anziana, dura e spigolosa, rugosa, lavorata da pomeriggi tiepidi e fredde notti di stelle, che raccontava il lungo e lento scorrere della stagione dei silenzi. Ho posato lo zaino accanto allo spigolo in pietra di una casa e mi sono incamminato lungo la mulattiera dirigendomi verso il bosco. Ho raggiunto il “festil” dove “l’acqua che non c’era” scendeva con getto deciso bucando il ghiaccio ormai sottile presente nell’incavo di larice e poi, pochi minuti più tardi, mi sono fermato nei pressi dell’antica “calchera”. Dopo qualche istante ha iniziato a scendere pioggia mista a neve; la “sburia” ora era realtà ed era arrivato il tempo di salutare quelle pietre cariche di storia e ricoperte di muschio e “foie de fagher”. Ho raggiunto in fretta la casa mentre le pesanti e fredde gocce si stavano trasformando in neve d’aprile ed è mentre imbracciavo lo zaino che i nostri sguardi si sono incrociati. Ora io non conosco il nome preciso di quegli oggetti dalle fattezze umane utili a bloccare in posizione aperta gli scuri delle finestre; qualcuno li chiama “popò”, altri invece “omenet”. Io, da bambino, li chiamavo “poles” quella sorta di ganci ad incastro dalla forma di viso di donna e uomo nati dell’ingegno e della fantasia di antichi artigiani. E chissà perché tali artigiani decisero che, a godere della luce del giorno fosse quel viso severo e aristocratico di uomo baffuto e a vivere la notte, invece, fosse quel viso di donna somigliante alla “vecia de spade”. Mi ponevo questa domanda mentre “el poles”, nella sua versione uomo, mi scrutava con il suo sguardo enigmatico e austero. La neve bagnata scendeva sempre più copiosa e a me venivano in mente i “poles” identici a quello che mi stava osservando, montati a lato delle finestre della casa dei nonni. Incutevano un pò di soggezione questi “poles” baffuti dall’aria aristocratica, ed io li trattavo sempre con grande rispetto. “Va a serà i scur”, mi diceva la nonna poco prima che venisse buio. Così uscivo nell’oscurità della quasi notte e il “poles”, che aveva scrutato con attenzione il mio giocare pomeridiano, lo dovevo necessariamente maneggiare. Lo alzavo delicatamente e lo accompagnavo con delicatezza nel suo capovolgersi. Era in quel momento che compariva il volto della “vecia de spade” che avrebbe ammirato per lunghe ore la luna e le stelle. All’alba, invece, sarebbero state le mani forti del nonno a rimettere in posizione eretta i “poles”, e sarebbe stato l’uomo dai grandi baffi spioventi ad assistere allo spuntare del sole sopra il Pelsa. Ora era giunto davvero il tempo del mio andare, del dover salutare le antiche case di Pradesora e pure “el poles” che ancora mi osservava con il suo sguardo accigliato. L’ho accarezzato prima di incamminarmi sotto a quella neve d’aprile, ma non capovolto come facevo all’inizio di quelle sere lontane; ho lasciato che il suo sguardo severo potesse continuare ad ammirare l’innevato versante nord delle Pale di San Lucano, che quella mattina si stava ricoprendo di neve nuova di primavera…Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Diffuse fin dalle prime ore, in prevalenza di moderata intensità anche con qualche rovescio, soprattutto nei settori prealpini, nevose fino a fondovalle sulle Dolomiti, inizialmente intorno ai 400-700 m sulle Prealpi, localmente un po’ più in basso nelle conche prealpine riparate dalle correnti meridionali, come in alcuni tratti della Valbelluna specie verso il Feltrino; limite delle nevicate in leggero innalzamento fino a 600-900 m nella tarda mattinata; graduale attenuazione dei fenomeni dalle ore centrali a partire dalle zone occidentali. I quantitativi totali di precipitazione varieranno mediamente tra i 15 e 20 mm delle Dolomiti e tra i 20 e i 30 mm delle Prealpi con punte di 35 mm in caso di qualche rovescio, con altrettanti centimetri di neve fresca oltre i 1000/1500 m.
Temperature: Minime in aumento anche sensibile nelle valli dolomitiche, in lieve calo in alta montagna e misurate a fine giornata; massime in lieve aumento sulle zone prealpine, in calo sulle Dolomiti. Lieve escursione termica giornaliera. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 0°C, a 2000 m min -6°C max -2°C; su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -3°C, a 3000 m min -12°C max -9°C.
Venti: In alta montagna ancora tesi o forti dai quadranti meridionali al mattino, tendenti nel pomeriggio ad attenuarsi parzialmente e a rinforzare per disporsi dai quadranti settentrionali, a 20-35 km/h a 2000 m e a 25-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%), salvo una probabilità molto bassa (0-5%) di neve burrascosa sui rilievi di confine con il Trentino Alto Adige.
Temperature: Minime in calo anche sensibile nelle valli su valori temporaneamente inferiori alla norma, massime in contenuto aumento a tutte le quote, leggermente superiori alle medie del periodo; aumento dell’inversione termica nella notte. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 3°C, a 2000 m min -7°C max 1°C; su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 1°C, a 3000 m min -12°C max -1°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati per brezza o per qualche locale raffica di Foehn; in alta montagna dai quadranti settentrionali, inizialmente moderati tendenti a divenire forti dal tardo pomeriggio, specie sulle cime delle Dolomiti, a 20-30 km/h a 2000 m e a 25-60 km/h a 3000 m.
SNOWBOARD
LUCIA DALMASSO: GUARDO AVANTI CON IL CUORE, LA TESTA E LA PERSEVERANZA
FALCADE Lucia Dalmasso è tornata a casa dal suo sogno di bambina: partecipare alle Olimpiadi. Un sogno che ha cercato nella sua carriera da sciatrice ma che poi ha coronato in 5 anni da snowboardista. “Non parlo di sconfitta, perché è tutta esperienza, e come tale è sempre positiva – queste le parole di Lucia al ritorno dalla Cina. Le gare sono così, quando dai il massimo ci può stare di sbagliare. Sono contenta della mia prima olimpiade, dalla quale porto a casa tanta esperienza, tante indicazioni sulla mia sciata, tanti imput personali, perché sono certa che da questa esperienza crescerò sotto ogni punto di vista. Cuore, testa, perseveranza, questi sono i miei ingredienti giorno dopo giorno, passo dopo passo per il mio cammino di crescita”. Ora a casa ha trovato qualche giorno di riposo con il calore della sua famiglia, degli amici, di chi la sostiene, di chi le dà il supporto affinchè possa essere sempre ai massimi livelli. La stagione dell’agordina non è finita, perchè a metà marzo a Piancavallo torna la coppa del mondo di snowboard parallelo e l’azzurra vuole puntare a migliorare la sua posizione nel ranking mondiale. Dopodiché la portacolori di Falcade andrà a difendere il doppio titolo di Campionessa Italiana di Snowboard parallelo gigante e slalom conquistato lo scorso anno. “Sono fiera ed orgogliosa di me stessa. Ora devo rimanere concentrata per il finale di stagione e per difendere i miei titoli nazionali e ringraziare sul campo tutti quelli che hanno creduto in me”. E al finale di stagione ci saranno davvero tutti quelli che l’hanno supportata e soprattutto hanno creduto in lei. Tanti appuntamenti aspettano Lucia, non solo sportivi, ma anche appuntamenti ed esperienze personali in cui potrà essere d’esempio per i giovani del futuro.
BROOMBALL
IL BROOMBALL BELLUNO SI AGGIUDICA GARA 1 DELLE SEMIFINALI DEL CAMPIONATO ITALIANO
BELLUNO Buona la prima per il Broomball Belluno che vince 2 a 0 contro il Vipiteno gara 1 di semifinale del Campionato Italiano. Una prova di spessore per i bellunesi che hanno giocato molto bene concedendo poco agli altoatesini. Il portiere del Vipiteno protagonista assoluto del match, capace di difendere al meglio la porta sulle tante occasioni del Belluno. Una prestazione grintosa. A decidere la sfida le reti di Alex Farenzena ed Alberto Canei dopo una prova molto convincente. Domenica 27 febbraio a Feltre la gara di ritorno. Se la formazione bellunese vince accederà alla finalissima del campionato italiano.
NUOTO
ESORDIENTI: BEN 18 MEDAGLIE CONQUISTATE A TEZZE SUL BRENTA DALLA SPORTIVAMENTE BELLUNO
BELLUNO La Sportivamente Belluno si mette in luce nella 4^ giornata di gare per Esordienti: ben 18 le medaglie conquistate a Tezze sul Brenta (provincia di Vicenza). Per la fascia B, a recitare da protagoniste sono Dora Bortoluzzi e Ginevra Dal Mas, rispettivamente prima (1’21″5) e seconda (1’25″8) nei 100 metri stile libero: gara in cui spiccano pure Federico Nerviani (primo in 1’17″1) e Mario Dalla Riva (terzo in 1’22″0). Bortoluzzi, però, non si accontenta e trionfa pure nei 50 farfalla (43”7), mentre Mattia Donà è terzo in 39″9. In merito ai 100 dorso, molto bene Camilla Fistarol (seconda in 1’37”6) e ancora Nerviani (primo in 1’26″7). Ultima gara in programma per la categoria B? I 200 stile libero, arricchiti dall’argento di Donà (2’56″7) e dalle belle prove di Mario Dalla Riva, Alessandro Morra, Cesare Lorenzi e Stella Somacal. Applausi anche per Greta Galanti, nei 100 rana e dorso, Daniel Somacal e Aurora Camposeo, nei 100 stile libero e 100 rana. Passando agli Esordienti A, è d’argento la staffetta 4×100 stile libero con Alessandro Nerviani, Alex Brianti, Cervo Levi e Niccolò Longi. A livello individuale, inoltre, Nerviani centra tre podi in tre gare: primo nei 100 misti (1’10”2), così come nei 200 rana (2’54″5), e secondo nei 400 stile libero (4’49″9) a soli 2 decimi dal primo. Terzo poi Brianti nei 100 stile (1’11”7), seguito a un soffio da Longi (1’12″0). E splendido pure il bronzo nei 200 rana di Vincenzo Iuliano (3’23″3) che migliora il proprio personale. Come sono entusiasmanti i 100 dorso di Cervo Levi (primo in 1’21″6), seguito da Brianti (1’21″7). Nei 200 misti, altra medaglia grazie a Longi (bronzo di pregio in 3’03”5) e nei 400 stile libero è da rimarcare la prima esperienza di Margherita Mazzoli e Marta De Min. L’allenatrice Daniela Piermarini fa un plauso «all’intera squadra che ha siglato i propri personal». E si congratula con «Margherita De Cian, Greta Viel, Beatrice Mezzacasa, Irene Bello, Domenico Baldo, Alessio Camposeo, Samuele Sommacal. Ora prepariamoci al prossimo appuntamento, in calendario il 6 marzo a Bassano del Grappa».
IL FINE SETTIMANA DI ATTIVAMENTE AGORDINO E I SUOI PICCOLI ATLETI
AGORDO Giornata, quella di domenica 13 febbraio 2022 ricca di gare per gli agonisti e i propaganda della SSD Attivamente Agordino. I più piccoli, nati dal 2015 al 2011, impegnati a Santa Giustina, hanno dato dimostrazione di avere già buone abilità natatorie continuando il percorso di crescita, ottenendo ottimi risultati e primeggiando nelle loro gare. Buoni risultati anche per gli esordienti, impegnati a Tezze sul Brenta, che li ha visti migliorare i loro personali e accrescere il loro bagaglio di esperienza. Infine, ciliegina sulla torta, Filippo Monestier si migliora di un secondo sui 100 stile libero e stacca, dopo i 50 stile, anche il tempo per i campionati italiani in programma a Riccione. Inutile dire l’entusiasmo e la soddisfazione della Società per un movimento che, pur tra mille difficoltà, sta prendendo sempre più forma.