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PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. PROROGA ORDINANZA DI CHIUSURA FINO AL 4 LUGLIO: STRADA TOTALMENTE CHIUSA IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
LE BELLE NOTIZIE: Oggi sul Corriere delle Alpi: A Selva di Cadore si combatte lo spopolamento, in paese aprono 5 nuove attività. Inaugurato il bar Baraonda gestito da giovani ragazze. L’ex sindaco Giuseppe Romanelli punta su una lavanderia e un negozio coworking.
LA CRITICA E’ dei gestori dei rifugi che nel fine settimana di escursionisti non ne hanno visti tanti. Le colpe degli esperti della meteorologia con previsioni da “terrore” quando in realtà sia sabato che ieri si sono alternate nuvole, sole e arcobaleni “Mai come quest’anno serve la competenza” dicono con ragione i rifugisti.
LA FOTO DEL GIORNO, ARCOBALENO SOPRA ALLEGHE DI ALAIN DOTTA
INTERVENTO SULLE TRE CIME DI LAVAREDO
AURONZO DI CADORE Si è concluso ieri mattina passate le due l’intervento del Soccorso alpino di Auronzo in supporto a tre cordate in difficoltà nella scalata dello Spigolo Dibona sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Sabato alle 19 circa la Centrale del 118 era stata contattata da due cordate di amici che chiedevano informazioni. I 4 alpinisti avevano terminato la via sbagliando uscita e si erano ritrovati, anziché sull’ampia Cengia Grande a 2.800 metri di quota, su un terrazzamento sottostante, dove alcune chiodature possono trarre in inganno. Era stato quindi loro detto di salire più sopra per ritrovare il percorso corretto. Una terza cordata di due rocciatori, che si era invece attardata nella progressione ed era ancora a un paio di tiri dalla Cengia Grande, ha successivamente chiesto il supporto di una squadra, vista la presenza di nebbia e le previsioni di maltempo per le ore successive. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha quindi imbarcato due soccorritori e li ha calati con un verricello di 15 metri sulla vetta della Grande. Da lì i tecnici hanno raggiunto i primi quattro scalatori, L.B., 32 anni, di Seveso (MB), A.M., 32 anni di Riva del Garda (TN), F.L., 48 anni, di Lainate (MI), e J.K., 32 anni, austriaco – risaliti sulla Cengia Grande e fermatisi lì come loro consigliato – attrezzando con corde un tratto innevato e scavando degli scalini per agevolare il passaggio a ritroso. Uno dei soccorritori è quindi andato incontro alla terza cordata, allestendo una sosta sulla verticale e aiutando il primo rocciatore uscito in cengia a recuperare il compagno, e con i due, F.P., 64 anni, di Lainate (MI) e G.F., 36 anni, di Darfo (BS), si è poi ricongiunto al resto del gruppo. I soccorritori e i sei alpinisti si sono spostati sulla normale e hanno iniziato la discesa dalla Grande arrivando alla Chiesetta alla base della parete alle 2. Alle 20.30 era inoltre scattato l’allarme per una turista di origini cinesi di 51 anni, che si era separata dal marito durante il giro delle Tre Cime e non era più rientrata. La donna è stata ritrovata da una squadra del Soccorso alpino di Auronzo portatasi in fuoristrada nella Zona di Forcella Lavaredo e poi scesa a piedi per controllare nella nebbia, ed è stata riaccompagnata al Rifugio Auronzo.
IN CERCA DI UN CANE IN PIAN DEI BUOI
LOZZO DI CADORE Attorno alle 13 una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore ha perlustrato una zona impervia e difficile da percorrere sotto Pian dei Buoi, su richiesta dei proprietari di Seky, un Golden retriever di 11 anni scappato un paio di giorni fa probabilmente seguendo una traccia di selvatici. Oggi infatti è arrivata la segnalazione di una persona che aveva sentito abbaiare in località Soracrepe, in un’area scoscesa, con salti di roccia e piante abbattute da Vaia. I soccorritori hanno percorso la zona fino alla base del sentiero, senza purtroppo vedere o sentire nulla. Hanno anche chiesto informazioni nelle baite presenti, ma non lo hanno trovato. Qui l’appello dei suoi proprietari e i riferimenti per contattarli in caso qualcuno lo vedesse.
DAL CASSETTO DEI SOGNI L’ULTIMO TRATTO DELLA TANGENZIALE DI AGORDO DA 43 MILIONI. SABATO IN TARDA MATTINATA IN LOCALITA’ LA PISSA ANCORA SASSI SULLA STRADA, GOMME FORATE PER L’AUTO IN TRANSITO.
AGORDO Forse le imminenti elezioni regionali, oppure l’adrenalina da grandi eventi (mondiali di sci e Olimpiadi), fatto sta che ultimamente i cassetti si riempiono di sogni. Il treno delle Dolomiti ad esempio, oppure la monorotaia che colleghi Belluno, Agordo Luxottica, Cortina, in una vallata incapace anche di terminare una ciclabile per le due ruote o che deve impegnarsi a fondo per mettere in sicurezza una strada regionale come la 203 agordina dove dopo Vaia piovono sassi, quasi ogni giorno, anche sabato alle 9’50 in località La Pissa dove ne ha fatto le spese un automobilista, nessun sasso sulle lamiere, ma i pneumatici forati per la presenza di sassi acuminati sull’asfalto. Torniamo ai sogni, quelli che mettono sul piatto centinaia di milioni perché le Olimpiadi suscitano aspettative. Il Governo stanzia 325 milioni, la Regione ne vorrebbe 600. In questa lista dei sogni l’assessore regionale Elisa De Berti ritiene anche che sia urgente recuperare i 43 milioni che servono per completare la variante di Agordo. Ci sono voluti 60 anni per vedere l’attuale tangenziale che ha tolto il traffico dal centro, chissà quanti ancora ne passeranno per accarezzare il progetto della De Berti. La tangenziale è in effetti un’opera monca, nei progetti di tanto tempo fa doveva iniziare in località Le Campe (foto2) saltando il Ponte della Missiaga (foto1), ma come si sa la tangenziale si ferma alla rotatoria di Ponte Alto ed è già un grande successo. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè.
ALTRI 80 MILA EURO LA DELICATA STRADA DI SAVINER DI CALLONEGHE, LA CRITICA NON E’ GIUSTIFICATA
ROCCA PIETORE Il sindaco Andrea De Bernardin è avvilito ma non sconfitto. Deluso per la provocazione e l’immeritata critica, perché criticare quando i lavori non vengono realizzati è legittimo, non altrettanto se in corso di realizzazione, anche per rispetto degli uomini impegnati sul campo. No, la critica non trova spiegazione, non è giustificata. Il riferimento alla strada per Saviner di Calloneghe dove sono già stati investiti 350 mila euro ma non viene riconosciuto lo sforzo dell’amministrazione. La parolaccia sulla foto è segno evidente che il cittadino – ammesso sia di Rocca Pietore – non ha ascoltato il recente consiglio comunale altrimenti sarebbe a conoscenza degli ulteriori 80 mila euro stanziati per continuare ultimare i lavori.
IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
CENTRALINA IDROELETTRICA SULLA LIERA ALTA: ACCOLTO IL RICORSO
DAL CORRIERE DELLE ALPI, LIERA A CANALE D’AGORDO E SALZANA A VOLTAGO: PROGETTI BOCCIATI. DOPPIA VITTORIA DELL’INTERESSE PUBBLICO SULLA SPECULAZIONE PRIVATA
CANALE D’AGORDO A nome del comitato “Cittadini Per Il Territorio”, Giulia Fiocco con una lettera aperta comunica che è stato accolto il ricorso per la centralina idroelettrica sulla Liera Alta a Canale.
La notizia è certa, abbiamo potuto infatti leggere la sentenza che ci è stata inviata dall’ avvocato Matteo Ceruti, del Foro di Rovigo, che ha seguito la causa. Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (Roma) ha accolto il ricorso presentato dai cittadini di Canale d’ Agordo: ha annullato pertanto la concessione dell’ acqua per la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico sul torrente Liera che la Provincia di Belluno aveva rilasciato alla Società Dolomiti Derivazioni S.r.l. nell’ ottobre del 2016. In estrema sintesi, il Tribunale ha accolto il principio in base al quale le valutazioni di carattere ambientale devono precedere e non seguire il rilascio della concessione. L’ idea del ricorso al TSAP, maturata tra fine 2016 e inizi 2017, si è concretizzata grazie alla collaborazione convinta di molte persone, singoli ed associazioni, che hanno supportato in vari modi, anche finanziariamente, l’ iniziativa del comitato “Cittadini per il territorio” di Canale d’ Agordo. Questo risultato, che abbiamo accolto con gioia e soddisfazione, è un’ ulteriore conferma di una nostra convinzione profonda: per qualcosa che vale bisogna impegnarsi sempre, con convinzione e coraggio, senza ripensamenti e senza mai rinunciare alla speranza di poter al fine raggiungere l’ obiettivo che ci si è posti. Qualcosa di buono ne verrà fuori, sicuramente. A tutte le persone che hanno creduto in questa iniziativa, che l’ hanno appoggiata in qualunque forma, va il nostro sincero grazie. Ai singoli cittadini, ai pescatori di Canale e più in generale del Bacino di pesca n. 5, a Mountain Wilderness e al Comitato bellunese Acqua Bene Comune le cui firme erano indispensabili per il ricorrere, alla signora Lucia Ruffato che si batte da anni in difesa dei torrenti, alla direzione del campeggio Lastei e ad altri. Speriamo davvero di non aver dimenticato nessuno…. A questo punto (tanto per smorzare un po’ la nostra gioia) è doveroso dire, come previsto dalla legge,che “I soccombenti hanno 45 giorni dall’avviso del 9 giugno scorso per proporre eventuale impugnazione alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione”. Noi tuttavia speriamo vivamente che la cosa finisca qui. Vedremo…
LA SPIAGGETTA SUL LAGO, MANCANO LE AUTORIZZAZIONI
ALLEGHE Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni torna sull’argomento “spiaggetta” in riva al lago precisando quali sono le motivazioni che hanno portato alla sua chiusura poiché area alluvionale. Nel progetto di risistemazione verranno predisposte due aree in zone sicure ad Alleghe e sul lato del Comune di Rocca Pietore.
AI NOSTRI MICROFONI IL SINDACO DI ALLEGHE DANILO DE TONI
DALL’INUTILE TOTEM ALL’UTILE RICARICA E BIKE
PONT: STORIA, NATURA, HOBBY E PANORAMI MOZZAFIATO
TAIBON In bicicletta ad esempio, meglio se con una mountain bike, per i meno sportivi l’e-bike. Un tuffo nella natura tra boschi, laghetti e tanto verde circondati da Re Agner e dalle sue ancelle, le Pale di San Lucano. Dal parcheggio di Taibon, in riva al Tegnas, ci si butta subito nel bosco e lungo una mulattiera in un attimo si raggiunge la fine del paese, Forno Val, sbucando proprio davanti la centrale idroelettrica. Qui la prima sorpresa, la ciclabile che porta fino all’ex baita Peschiere è di nuovo funzionale. Il tratto asportato dal torrente Tegnas nei giorni di Vaia è stato ricostruito e livellato, il bosco ripulito dagli schianti fino al laghetto delle PeschIere. Lo avevamo già detto ma vale la pensa ripeterlo, è stato fatto un lavoro eccezionale manca solo un po’ di verde, ma è questione di mesi. Il problema è raggiungere la centralina di San Lucano, perché qui si la ciclabile è ancora devastata dai giorni di Vaia. Per i più esperti, ma neanche tanto, è possibile salire leggermente in quota fino alla condotta Enel, e dopo un centinaio di metri (sulla condotta stessa facendo attenzione a non scivolare) si arriva a San Lucano. Qui purtroppo l’ambiente è irriconoscibile rispetto a due anni fa, ma i lavori per togliere gli schianti sono in corso quindi con il tempo non sarà difficile rifarsi l’occhio. Superato “El Caval” ci sono due possibilità, puntare verso il villaggio “Ben” e tornare in strada, oppure tenere la sinistra per arrivare all’inizio di Col di Pra. In questo periodo percorso sconsigliato perché la ditta austriaca che ha in appalto i lavori sta spostando grossi tronchi e la ciclabile è ovviamente un percorso di guerra, ma una volta terminati i lavori e livellata sarà uno dei punti di forza del percorso anche perché guardando verso le Pale si scopre l’arco del Bersanel che non avrà la forma del cuore ma è altrettanto accattivante. Alle case disastrate dalla terribile frana di oltre 100 anni fa, dopo qualche decina di metri di asfalto è possibile riprendere la strada in riva al torrente Tegnas per arrivare tranquillamente fino al Ponte sul Bordina. Prima di costeggiare il Tegnas vale la pena alzare gli occhi verso “el Cor” da qui è visibile se non ci sono nuvole… Passato Col di Pra prima sorpresa, il ponte è quasi terminato, dai giorni di Vaia ad oggi la famiglia Forcellini che non ha mai abbandonato l’abitazione ai Cadene, ha potuto servirsi del ponte realizzato in emergenza. Inizia la salita verso Pont. Il primo tornante sopra I Cadene è stato ben rettificato, poco sopra il primo cantiere di lavoro, un versante in frana rimesso in sicurezza. Pedalare o camminare lungo la strada è uno spettacolo Vaia ha colpito duro a tratti, ma non ha devastato come a fondovalle. Guardando giù verso Col di Pra o su verso l’Agner è fantastico. Si arriva a Pont superando un secondo cantiere, un altro versante in frana, un’altra serie di lavori ben realizzati che hanno messo in sicurezza la strada. Nel piazzale di Pont ancora belle sorprese, le voragini non ci sono più e le famose pietre nere ricavate dalla montagna, che richiamano il passato, sono state finalmente riportate “a galla” non sepolte come stava accadendo nel corso dei lavori. Per ora sono a bordo strada in attesa di trovare sistemazione per ricordare ai posteri le fatiche e l’economia di un tempo. L’altra sorpresa un gruppo di persone che sorseggia la meritata birra, premio per un grande lavoro. Si tratta dei pesca sportivi di Taibon che sabato hanno provveduto alla semina delle trotelle nel torrente Bordina. Vaia ha spazzato via tutto il patrimonio ittico lungo i torrenti, i pescatori hanno provveduto a riportare in montagna oltre 9000 pesciolini.
NELLE FOTO: PESCA SPORTIVI TAIBON E PONT DOPO LA TEMPESTA VAIA
EL BON DE L’ANSUDA, UN SUCCESSO DI COLORI, SAPORI, TRADIZIONI E BELLEZZA
FALCADE Il primo evento agordino post lockdown incassa il favore del grande pubblico, una partecipazione immensa nell’incantevole anfiteatro naturale della piana di Falcade. la PromoFalcade ha colto nel segno rendendo piacevole il “primo” fine settimana estivo che ha aperto le porte a valligiani e turisti. Tanti eventi ed iniziative che hanno saputo coinvolgere le passioni di artigiani, artisti, musicisti ed esperti di tante tematiche di montagna
LA PRESIDENTE DI PROMO FALCADE, ANTONELLA SCHENA
LA FESTA DI SANT’ANTONIO A RIVAMONTE
di Gianni Santomaso
LE FOTO
15 LUGLIO: LA FINE DELL’INCUBO, DA OGGI VIA A CINEMA, TEATRO, MUSICA. IERI IL PRIMO VENETO SULLA PIANA DI FALCADE E A RIVAMONTE FESTA SENZA SAGRA MA CON I CORDONI SOTTO ALL’ALTARE DI SANT’ANTONIO
di Mirko Mezzacasa
Qualche settimana ancora e poi tutto ritornerà nella normalità, a metà luglio le ultime aperture anche per le discoteche, le prima a chiudere le ultime a riaprire “Se le attuali linee guida dureranno all’infinito le discoteche chiuderanno. Chiuderanno tutte” lo ha detto il Presidente Luca Zaia. Per questo s’ipotizza la data del 15 luglio per la definitiva fine del periodo post quarantena. Il 15 luglio è anche la data di scadenza del DPCM del Presidente Giuseppe Conte. Da oggi via libera a spettacoli, giochi di squadra anche con contatto, cinema con diminuzione di posti a sedere. Ripartono anche i luna park, arriveranno nell’Agordino le giostre per San Giovanni a Canale d’Agordo, per San Piero sul Broi di Agordo. A proposito di eventi, eccezionale successo per “El bon de l’ansuda” la primavera falcadina sulla piana. Intanto in Trentino da ieri è caduto l’obbligo della mascherina, in Emilia Romagna si aprono definitivamente tutte le case di riposo mentre in Piemonte e Veneto alle Rsa gli accessi sono ancora limitati. In Lombardia si entra nel ristorante solo dopo la misurazione delle febbre e in Toscana da ieri si balla all’aperto. La Regione ha scelto le Tre Cime come simbolo della ripartenza turistica e per veicolare la grande campagna di promozione, peccato che l’agenzia che si occupa della pubblicità abbia puntato sul versante di Bolzano anziché su quello bellunese e sui social è già montata la polemica. L’assessore Federico Caner ha risposto “E’ il caso di fare polemiche per queste sciocchezze?'” Il Deputato Roger De Menech sta dalla parte delle Tre Cime “Non è il caso di cavillare sulla foto – ha detto – lo sanno tutti che le Tre Cime sono bellunesi”. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 1920 (+1) ATTUALMENTE POSITIVI 755 (-20) DECESSI 1978 (+0) NEGATIVIZZATI 16487 (+21) IN ISOLAMENTO 847 (-16) RICOVERATI 271 (-6 37 POSITIVI, 234 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 38 (-0 6 POSITIVI, 32 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 13 (0, 1 POSITIVI, 12 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3498 (0), I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1181 (0) , ATTUALMENTE POSITIVI 51 (0) , DECEDUTI 111 (0), NEGATIVIZZATI 1019 (0) ISOLAMENTO DOMICILIARE 61 (-8) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 0
BELLUNO: NELLE ULTIME 24 ORE ZERO POSITIVI E 8 PERSONE FUORI DALL’ISOLAMENTO FIDUCIARIO. NESSUN’ALTRA VARIAZIONE RISPETTO A SABATO SERA
L’INTERVENTO A RADIO PIU’ DEL ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO GIANPAOLO BOTTACIN
EL SBATUDIN, LA NUOVA IDEA DEI GELATIERI DEL VENETO
VENEZIA Al termine della conferenza stampa di Luca Zaia sono intervenuti dei gelatieri veneti che hanno presentato il gelato della rinascita. Lo “Sbatudin” è il nome del nuovo gusto di gelato che verrà proposto in tutte le gelaterie della regione.
LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO GUSTO DEL GELATO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Con l’ordinanza di ieri abbiamo aperto tutto, per lo sport male che vada si va al 25 giugno. Ma il virus c’è ancora pur non aggressivo come prima per un’evidenza empirica, cioè i numeri della sanità e la vita ripresa il lockdwon è ormai un ricordo. Mi chiedono spesso se tutto quello che è successo era prevedibile. A Venezia abbiamo avuto un piccolo focolaio ma non è successo nulla di grave rispetto a quanto successo ne trevigiano o padovano. E’ un virus strano nei suo comportamenti, in un Comune dell’entroterra fa un disastro, in grandi assembramenti come le vie di Venezia non decolla. Oggi giornata speciale, ieri Sant’Antonio oggi la giornata del donatore e ci rivolgiamo con un grazie unico ai 135 donatori Avis e 30 mila di altre associazioni. Tante persone che ci fanno fare un figurone unico a livello nazionale internazionale perché uno dei piu’ alti atti di civiltà. La donazione non è solo sangue su sangue ma anche ottenimento di farmaci. IL 4 MAGGIO LA GRANDE APERTURA CON OLTRE UN MILIONE DI LAVORATORI CHE TORNAVANO AL LAVORO I RICOVERATI ERANO 1076 OGGI 271 SOLO 40 POSITIVI. OGGI QUINDI 40 RICOVERATI CONTRO 1056 IN QUARANTA GIORNI. TERAPIE INTENIVE 99 CORONAVIRUS DEL 4 MAGGIO E OGGI SOLO 1 POSITIVO (SU 13). Mattia 12 anni di di VIcenza con 55 bottiglie nei giorni della quarantena ha realizzato la mucca artistica. Sempre tante le donazioni dei bambini,
SCUOLA Il ministero ipotizza come apertura il 14 settembre, proposta avanzata anche dalle Regioni. ma Toti dalla Liguria pare non sia daccordo. Ho letto anch’io…. vediamo la bottiglia mezza piena, il 14 e’ una bella idea purche’ si facciano le elezioni il 6.
IN AUTO in auto si può andare senza mascherina se conviventi, se amici ci vuole la mascherina.
SAGRE E DISCOTECHE Intanto non è vero che l’Emilia Romagna apre prima di noi, avranno fatto delle riunioni. Quindi quanto letto sulla stampa oggi è un informazione non corretta. Nessuno ha aperto prima. Se immaginiamo che le discoteche debbano lavorare con queste linee guida all’infinito chiuderebbero tutte: MI auguro si vada a regime entro qualche settimana che è quello che mi dicono autorevoli gestori. Abbiamo scelto di allentare come abbiamo fatto con il il resto
LA MIGLIOR RIPARTENZA Mi limito a 4 punti in estrema sintesi: dare l’autonomia al Veneto; poi azzerare la burocrazia; immettere fondi freschi nei settori economici strategici; agevolare il più grande committente di opere, il pubblico, adottando il modello del Ponte Morandi. Infine, 5. punto, non andare col cappello in mano a chiedere fondi all’Europa. Noi siamo fra i fondatori della Ue.
Lo scenario che avremo davanti al prossimo autunno – in caso di seconda ondata – sarà molto diverso, sarà un altro mondo, ma noi ora siamo preparati.
I GELATIERI VENETI PRESENTANO IL GELATO “LO SBATUDIN “
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1142690699436079
“DE COCCIO”: IL FINE SETTIMANA INIZIA SENZA SANZIONI
BELLUNO 303 persone controllate, nessuna sanzione e nessuna denuncia. Questo il riassunto della Prefettura di Belluno sui controlli effettuati sabato dalle Forze dell’Ordine sul contenimento del Covid-19. Da inizio settimana 2 sanzioni dopo 1504 persone controllate. Sotto controllo anche gli esercizi commerciali. Nell’ultima giornata 166 le attività controllate, nessuna irregolarità rilevata.
MISTER DINAMITE, IL RAGAZZO DEL FOLLADOR OSPITE DEL ROTARY CLUB BELLUNO
VISITA AL CARCERE DI BALDENICH. DE CARLO E ADDAMIANO: “GRAZIE AGLI AGENTI PER IL LORO LAVORO DURANTE L’EMERGENZA COVID. SIAMO VICINI AGLI UOMINI DELLO STATO”
BELLUNO Visita al carcere di Baldenich, a Belluno, per il deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, e il consigliere comunale Raffaele Addamiano; una visita che arriva a poche ore dalla grande rivolta che ha visto protagonisti i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere. “Abbiamo voluto portare la nostra solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria e ringraziarli per il lavoro svolto, soprattutto durante l’emergenza Covid”, sottolineano De Carlo e Addamiano. “Noi saremo sempre al fianco degli uomini dello Stato”.
Per De Carlo, questa non è stata la prima visita al penitenziario bellunese: “La situazione purtroppo è nota: gli 80 agenti in servizio sono notevolmente sotto organico, le condizioni di lavoro sono difficili e, seppur in misura minore rispetto a altre realtà, anche qui si sono registrate ribellioni e aggressioni”, ricorda De Carlo, che già nei mesi scorsi si era attivato chiedendo nuovo personale e la chiusura e trasferimento della sezione di salute mentale. “Nonostante queste enormi difficoltà, tutto il personale, dalla direttrice agli agenti, ha dimostrato ancora una volta un grandissimo senso di responsabilità, e per questo abbiamo voluto ringraziarli personalmente”, gli fa eco Addamiano. I due rappresentanti FdI hanno anche raccolto l’esperienza degli operatori durante l’emergenza Covid: “Si sono registrati quattro casi di positività, ma questo non ha fermato il loro lavoro, anche se questo li ha sottoposti a turni massacranti. Tra le tante categorie che hanno continuato il proprio operato durante i mesi di lockdown, quella degli agenti penitenziari viene spesso dimenticata, nonostante abbiano garantito la sicurezza in periodi e condizioni particolarmente complicati. Lo Stato deve essere vicino ai suoi uomini, e con questa visita abbiamo voluto dare un segnale di questa vicinanza”, concludono De Carlo e Addamiano.
BELLUNO-SANREMO IN SETTE GIORNI TRA GUADI E FANGO PER PURIFICARSI DALLA QUARANTENA
BELLUNO Durante la quarantena, probabilmente, Luca e Simone hanno studiato i percorsi e oliato la catena e appena l’estate ha bussato alla porta non hanno esitato a dare concretezza al loro progetto. Una lunga pedalata lungo strade sterrate da Belluno a Sanremo in Liguria “un tour catartico per purificarsi dai giorni del lockdown”. Luca Vignazia e Simone Scarella ce l’hanno fatta nonostante il tempo incerto e sono stati premiati. CI sono stati giorni duri, anche 4 ore consecutive di pioggia sulla schiena tra guardi e fango. 1 tappa: Belluno – Mantova Km 230 – dislivello 1000 mt; 2 tappa: Mantova – Podenzana Km 196 – dislivello 2000 mt. 3 tappa: Podenzana – Passo del Bocco Km 96 – dislivello 3000 mt. 4 tappa: Passo del Bocco – Montoggio Km 103 – dislivello 2300 mt. 5 tappa: Montoggio – Sassello Km 102 – dislivello 2700 mt. 6 tappa: Sassello – Bardineto Km 81 – dislivello 2100 mt. 7 tappa: Bardineto – Sanremo Km 122 – dislivello 3600 mt.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL RACCONTO DI UN’AVVENTURA DA INCORNICIARE, DI LUCA VIGNAZIA
RIPRENDONO IL CONSUETO ORARIO GLI UFFICI POSTALI DI ALLEGHE E QUERO
Poste Italiane ha comunicato che da oggi riprenderanno il consueto orario gli uffici postali di Alleghe e di Quero, il primo sito in Corso Italia 36 (presso il municipio), il secondo in via Dante 4. I due uffici saranno aperti da lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35. L’ufficio postale di Soranzen, invece, aprirà martedì e giovedì dalle ore 8.20 alle ore 13.45 e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.45 (anziché lunedì, mercoledì e venerdì).
SAN GIOVANNI TAKE-AWAY
CANALE D’AGORDO La sagra di San Giovanni a Canale cambia forma dopo l’emergenza Coronavirus. Il 20 e 21 giugno i piatti della tradizione sono per asporto. Frittura di pesce, baccalà con polenta, seppie in umido, dessert speciale e bibite. Basta fare lo scontrino alla cassa e ritirare le pietanze presso la Baita dei cacciatori in via soia. Si effettua anche la consegna a domicilio nei comuni di Canale, Vallada e Falcade. Basta ordinare al numero 331 5458317.
CORSO PER OPERATORE DI BASE AL PR RANCH DI LA VALLE
LA VALLE AGORDINA Il 27 e 28 giugno presso il PR Ranch di La Valle, verranno effettuati i corsi di base con rilascio di abilitazione di terzo grado Endas Equestre. Per informazioni [email protected] o 340 9652578
MATTEO CESA: PITTORE FRA I PIU’ DOTATI DEL ‘400-‘500 (CON “BOTTEGA” A BELLUNO) di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 20 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
REGIONALE 203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, FINO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA PROVINCIALE 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO, FINO AL 19 GIUGNO, DALLE 8 ALLE 19, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEL COMUNE DI VALLADA AGORDINA FINO AL 19 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI GOSALDO (LOC. SANT’ANDREA), FINO AL 20 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
STRADA PROVINCIALE 641 DEL PASSO FEDAIA, A SOTTOGUDA DI ROCCA PIETORE,FINO AL 19 GIUGNO, DALLE 7 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 18 ESCLUSI SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER RIPRISTINO PIANO VIABILE SU CAVIDOTTO MEDIA TENSIONE.
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
YARI MASOCH RIMANE AL BELLUNO CALCIO
BELLUNO Dopo la firma di Stefano Mosca, anche Yari Masoch continua la sua carriera calcistica al Belluno. Il giocatore di Gosaldo per l’undicesima stagione consecutiva vestirà la maglia della squadra capoluogo di provincia. Dopo alcune settimane per ragionare sul proprio futuro, Masoch ha firmato per un’altra stagione in Serie D con il Belluno
YARI MASOCH, GIOCATORE DEL BELLUNO
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio possibili piovaschi, soprattutto sulle Prealpi (probabilità 60-70% sulle Prealpi, 30-40% sulle Dolomiti)
Temperature: Minime in lieve diminuzione nelle valli, massime generalmente stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 13°C, a 2000 m min 8°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 10°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota in genere deboli settentrionali, salvo rinforzi al primo mattino sulle cime prealpine, 5-20 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino possibili piovaschi sulle Dolomiti (50-60%), non escluse anche sulle Prealpi (30%). Nel pomeriggio possibili piovaschi sia sulle Dolomiti che sulle Prealpi (40-50%).
Temperature: In lieve diminuzione, salvo aumentare leggermente le minime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 13°C, a 2000 m min 7°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 9°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli, variabili; in quota deboli o moderati da nord-est, 5-15 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.