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Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle Località LE CASE, CURTI e INCASAL, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari, nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
per lavori alla rete idrica comunale lunedi dalle 8 alle 13 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a CANALE D’AGORDO, in località CASATE e in via VAL. In caso di maltempo, i lavori verranno posticipati al giorno successivo
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
DA LUNEDI INTERRUZIONI AL CRISTO DELLE PIANIZZE sp347 DURAN E CEREDA da lunedi al 5 giugno (esclusi festivi e prefestivi) possibili interruzioni in località Pianizze (Agordo) della durata massima di 15 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, inoltre senso unico alternato nei periodi non interessati dalle chiusurE
METEO: TEMPORALI IN ARRIVO IN VENETO NELL’AREA MONTANA E PEDEMONTANA
VENEZIA Fino a questa sera sono previste in Veneto precipitazioni anche con rovesci e temporali, che potranno essere diffuse sulle zone montane e pedemontane e consistenti nelle aree prealpine, dove non si escludono locali temporali intensi. Visti i fenomeni meteorologici previsti il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per possibili criticità idrogeologiche nella rete idraulica dei bacini del Piave Pedemontano, Alto Brenta, Bacchiglione, Alpone, Alto Garda e Monti Lessini
CASE DI RIPOSO, LA TRAGEDIA DEL ’20
VENETO I nostri anziani, i nostri nonni, coloro che hanno fatto grande il nostro Paese se ne sono andati in modo silenzioso, senza una carezza, senza una preghiera comune. Nei loro occhi le ultime immagini sono stati i volti rasserenanti dei sanitari ermeticamente sigillati tra mascherine, visiere e lacrime trattenute perché vedere spegnersi un anziano con il respiro che si impiglia poco a poco è devastante anche per chi ha scelto una professione conoscendone le conseguenze. L’epidemia Covid19 lascerà questo triste e indimenticabile ricordo, un dramma per chi lo ha vissuto sulla pelle. Nelle 48 strutture della Ulss1 Dolomiti il coronavirus ha schiantato 74 famiglie, pari al numero delle vittime, il 2,5% della popolazione anziana che doveva essere protetta nella case di cura che ospitavano 2958 simboli del nostro presente. Dopo 1577 tamponi 179 di loro sono ancora sotto contagio, 99 sono guariti e 1225 sono i negativi. Due mesi, 74 lutti. I dati resi noti dall’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin mettono i brividi, Il totale della strage in Veneto si riassume in questi numeri: 522 strutture, 37628 anziani, 718 morti. In alcune strutture il virus ha avuto la peggio, in molte altre ha proliferato e poco importa se oggi da più livelli si sbandiera la pulizia di tante residenze, sentiamo spesso dichiarare con orgoglio “Queste case di riposo sono pulite”. Ma i morti sono oltre 700 e se questo è il prezzo delle “pulizie di primavera” è un conto salato e quando si tireranno le somme sarà una sola la domanda che qualcuno dovrà porsi facendo i conti con la coscienza: “è stato fatto tutto il possibile per salvare la storia?”
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IL GIORNO DELLE REGOLE, ATTESE PER OGGI LE MISURE PER LA RIAPERTURA. DA LUNEDI SU LE SERRANDE E RIPARTENZA ANCHE DEI CENTRI ESTIVI PER RAGAZZI. TRA LE INDICAZIONI PIU’ ASSURDE IL DIVIETO DELLA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA IN SPIAGGIA E LA VALUTAZIONE DEL RESPIRO A DISTANZA. NEL VENETO IERI 30 MORTI IN 24 ORE, NESSUN NUOVO FOCOLAIO. ESPLOSIONE DI GUARITI A BELLUNO 55 SOLO IERI E UN UNICO PAZIENTE IN TERAPIA INTENSIVA.
di Mirko Mezzacasa
Cosa sia successo tra Governo e Regioni lo sanno solo coloro che ieri si sono ritrovati davanti ad un video a seguire la video conferenza, quella finale che ha portato ad una decisione: i presidenti delle Regioni decideranno le riaperture in atto da lunedi, soprattutto le regole per le distanze dei tavoli al ristorante, piuttosto che tra ombrelloni sulla spiaggia. Roma stabilirà parametri minimi e le Regioni assumendosi tutte le responsabilità del caso fisseranno le deroghe, ruolo importante anche per i Comuni, alcuni hanno infatti deciso di permettere a parrucchieri ed estetiste di lavorare sette giorni su sette. Oggi il Ministro Francesco Boccia evaderà le proposte che saranno le linee per il DPCM. Da lunedi apriranno anche i centri estivi per i ragazzi fino a 14 anni. Altre ipotesi: da lunedi spostamenti senza autocertificazione, ma non oltre i confini regionali; gli amici potranno rivedersi anche se semplici conoscenti ma sono severamente vietati gli assembramenti, di qualsiasi tipo compresi gli spritz time. Nei ristoranti il menù sulla carta rimane un ricordo, anche i giornali a disposizione degli avventori non saranno più messi a disposizione durante le pause caffè. Al Bar lo zucchero solo in bustina e fine dei buffet. Dalla parrucchiera nessuna rivista da sfogliare e le clienti potranno accedere solo su prenotazione. In chiesa i fedeli dovranno stare a distanza, almeno 1 metro e mezzo uno dall’altro, vietata l’acqua santiera e le offerte saranno lasciate in un contenitore non più consegnate all’addetto alla questua. Sul divieto di respirazione bocca a bocca s’alza la polemica “Vorrei proprio vedere – ha chiosato il Governatore Luca Zaia – se un medico in spiaggia starà a guardare lasciando morire il paziente e non farà la respirazione se necessario”. A proposito di polemiche, le Regioni si alleano contro l’Inail soprattutto per le linee guida sugli infortuni sul lavoro in un paese che conta già 29mila denunce per contagi da Covid19 di lavoratori contro le aziende, 3300 cause civili solo nel Veneto. Le Regione chiedono autonomia per emettere norme meno restrittive di quelle dell’Inail. Da lunedi cinema e teatri sempre chiusi, ma potranno aprire per le prove. NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO Nuovi casi di positivi +35 (mercoledi 29) da inizio epidemia 18858, attualmente positivi 4609 (- 344), negativizzati/guariti 12492 (+349 ) in isolamento domiciliare 4436 (-76 ) ricoverati 715 (-36), in ospedale 597 (-33) , ospedali di comunità 118 (-3 ), terapia intensiva 59 (-7, 32 positivi), dimessi 3355 (+42) , decessi ospedale 1333 (11 ) , totale decessi 1757 (30). NELLE ULTIME 24 ORE IN PROVINCIA DI BELLUNO Casi positivi 1 (mercoledi 0) dal 21 febbraio 1151 ( 1 ), attualmente positivi 383 (-47 ), deceduti 102 (1), negativizzati/guariti 666 (+47), in isolamento domiciliare723 (-18 ), ricoverati ospedale San Martino 7 (-2 ) , terapia intensiva 1 (-1) , ospedale di Comunità di Belluno 14 ( 0 ) Agordo 12 (0 ).
DRAMMA SUL MONTE PERON, MUORE FLORIANO DE COL, 63 ANNI DI FOLLINA
SEDICO Floriano De Col 63 anni ha perso la vita sul monte Peron. Non era solo ma in compagnia di un amico che ha chiamato subito il 118 rendendosi conto della gravità dell’incidente. L’uomo è scivolato lungo il sentiero precipitando per una un centinaio di metri. Sul posto l’elicottero, soccorso alpino e il medico che non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Una tragica fatalità.
I due amici dopo aver parcheggiato la macchina accanto alla strada regionale 203 Agordina, si erano avventurati lungo il sentiero che permette di arrivare fino alla cresta del Peron. Potrebbe essere stato tradito da un tratto viscido
DAL SOCCORSO ALPINO Ieri mattina attorno alle 10.15 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno, a seguito della segnalazione di un uomo, il cui compagno di escursione era caduto dalla cresta del Monte Peron, sparendo alla sua vista e non rispondendo ai richiami. Mentre una squadra raggiungeva la piazzola per eventuale supporto, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul luogo indicato e, dopo aver preso contatto con il chiamante rimasto sul sentiero, ha iniziato a perlustrare la zona sottostante, individuando il corpo esanime di Floriano De Col, 63 anni, di Follina (TV), in un canale un centinaio di metri più in basso, a quota 1.250 circa. Sbarcati con un verricello di 50 metri tecnico di elisoccorso ed equipe medica, non è stato possibile fare altro se non constatare il decesso dell’escursionista.
LA MAPPA DEI CONTAGI, AGGIORNAMENTO 14 MAGGIO 2020
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 14 MAGGIO 2020
IERI SERA IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10223262773144459/
A 10 GIORNI DALL’APERTURA IL TREND SI CONFERMA IN COSTANTE CALO. RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE IN IMPENNATA DISCENDENTE. CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 14 MAGGIO 2020
VENEZIA Da Marghera il Presidente Luca Zaia fa il punto sull’emergenza Covid-19
I NUMERI TAMPONI 479912 (+11219), POSITIVI 18845 (+32), ISOLAMENTO 4436 (-76), RICOVERATI 685 (342 POSITIVI, 281 NEGATIVI), TERAPIA INTENSIVA 62 (26 POSITIVI 36 NEGATIVI -7), DIMESSI 3105 (+27), MORTI 1290 IN OSPEDALE, 1742 IN TOTALE.
LEGGI LA CONFERENZA SI LUCA ZAIA
Vo’ si candida ad ospitare la mostra dei bambini, tanti disegni inviati in Regione sommersa da letterine e piccoli versamenti dei più piccoli. Il Parco Caneva World regala 1000 biglietti di ingresso che saranno dati ai bambini. Tra i più piccoi c’è un aspirante di Chiara, perché Vittoria vuole diventare la donna del linguaggio dei segni. Il decreto rilancio? Una montagna di documenti da analizzare nei dettagli. Presto torniamo fuori e portiamo le mascherine nelle famiglie, pacchetti da 50, questo lo facciamo con il commissario Arcuri.
DOMANDE
SEMPRE TANTI DECESSI Ci sono ancora tanti morti perché ci sono ancora pazienti in terapia intensiva presenti da 3-4 settimane e stiamo contando i casi limite.
CASE DI RIPOSO Da riaprire nel breve dopo i provvedimenti di chiusura. il 75% delle strutture ha contagi zero è immune. Devono decidere i gestori.
DOPO 10 GIORNI GLI ALGORITMI CONFERMANO IL TREND NEGATIVO Il Veneto puo’ dire che è la Regione che puo’ affrontare qualsiasi apertura e sappiamo che non è tutto finito, presentiamo due proposte sostanziali.
L’ORDINANZA REGIONALE Un’ordinanza più estensiva rispetto al DPCM chiediamo l’apertura di molte attività; bar ristoranti, servizi alle persone e chiederemo l’apertura dei centri sportivi delle palestre e piscine. Le linee guida le abbiamo già. Da un lato chiediamo apertura massima e dall’altro che ci sia la previsione di applicare in autonomia altre linee guida oltre all’Inail. altrimenti sarebbe un danno per molte attività. Ci sono già migliaia di cause di lavoro. Se il datore non applica le linee guida Inail il lavoratore fa causa.
29.000 CAUSE DI LAVORO Dobbiamo poter applicare linee guida anche diverse da quelle Inail, nessun imprenditore le può ignorare per non rischiare di dover pagare i danni.
COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE SULLE LINEE GUIDA DELL’INAIL Abbiamo massimo rispetto per le linee guida dell’Inail ma per alcuni aspetti sono inapplicabili, sono prudenziali ma non permettono l’apertura. Corrette dove non c’e’ controllo ma non per noi.
LINEE GUIDA Serve un approccio milttel europeo, in Germania e Austria danno delle indicazioni con il metro, contenitori al tavolo usa e getta, menù a voce. Gli altri paesi fanno cosi’ non le linee Inail con 4 metri di distanza tra i tavoli, all’inizio di parlava addirittura di separeé in plexiglass.
SANITA’ E’ COMPETENZA REGIONE Vogliamo gestirla come fatto fino ad oggi.
POSSIBILITA’ AD APERTURE REGIONALI Ma quando dicono autorità politiche si parla di nuovo del Governo allora usciamo dall’alveo problematico. Se in fabbrica ad 1 metro non serve l’uso della mascherina che differenza fa al ristorante? Questo è stato scelto in un incontro tra Governo e organizzazioni sindacali con il documento in 13 punti. Quelle dell’Inail sono indicazioni un utile contributo.
REGOLARIZZAZIONE MIGRANTI PER LE CAMPAGNE C’è bisogno di manodopera iniziamo a chiedere ai veneti per capire se è vero che non vogliono andare a lavorare. Se si rincorrono i pensionati che stanno vendemmiando nessuno si presenta più nei vigneti. Inquadramento, da qui a una sanatoria sinceramente da Ministro non l’avrei nemmeno affrontato e non per partito preso. Non e’ vero che qui non c’e’ piu’ nessuno che ha voglia di lavorare. Conosco un sacco di produttori che hanno alle dipendenze cittadini veneti che raccolgono i prodotti.
TOSAP PER I PLATEATICI GLI AMBULANTI RIMASTI FUORI E’ un tema dei Comuni.
UN CONSIGLIO PER I RISTORATORI? Un attimo di pazienza per il posizionamento dei tavoli, è vero che il carico del personale è conseguente, spero che domani al massimo sabato si risolva la questione e si parta con gel igienizzante per ogni tavolo, termometri per la temperatura, e poi gli elementi già detti tra i tavoli secondo noi è sufficiente un paio di metri, anche sotto ma dobbiamo avere l’autorizzazione di poter agire in autonomie.
EMILIA ROMAGNA PARLA DI UN METRO, AVETE IL DOCUMENTO? Non ancora stiamo attendendo cosa esce dalle altre regioni, stiamo cercando di uniformare molti parametri. Ci stiamo scambiando le bozze con altre regioni. Siamo per la sicurezza dei cittadini pur sapendo che il minimo rischio c’e’ sempre. Abbiamo oggi un’incidente del 3 per mille di tamponi positivi. La possibilità di incrociare una persona positiva è tre volte su 1000 se evitiamo gli assembramenti e osserviamo il distanziamento sociale siamo tranquilli.
LA STRAGE DELL’ECONOMIA 50 mila posti di lavoro, entriamo in recessione speriamo di uscirne in fretta
CENTRI ESTIVI Le famiglie hanno parecchie difficoltà. Dalla prosssima settimana via libera alle riaperture di Grest, centri estivi e asili.
NUOVA ONDATA A BREVE? il virus è imprevedibile NON entraro nei dettagli scientifici o mi arrivano critiche di studiosi ed esperti.
ARRIVERA’ L’AUTONOMIA PER DECIDERE Ci hanno detto di si se dovesse succedere il contrario il Governo perde di creibilità
BAGNINI DI SALVATAGGIO Gira la voce che non si puo’ fare la respirazione bocca a bocca, ma secondo voi un medico non interviene in caso di emergenza?
COSA NON APRIRA’? I grandi assembramenti, i concerti, le attività di svago, i parchi, i cinema, i teatri che saranno aperti per le prove per preparare gli spettacoli ma non per altro, questa è l’intesa a livello nazionale. Dal 1 giugno si torna nella totale normalità. Sembra che il 1 giugno rimanga qualche cosa di residuale da aprire. Noi il 18 anticipiamo il 1 giugno su molti aspetti.
DAl MONDO DELLA MODA CHIEDONO SE CON QUESTA LINEE GUIDA CI SARANNO INDICAZIONI PER LA SANIFICAZIONE DEI LOCALI Stiamo lavorando per la sanificazione dei locali.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/245644936688855
OSPEDALI VERSO LA NORMALITA’, AL VIA CENTRI ESTIVI 6-14 ANNI E SCUOLE PARITARIE, NUOVI INGRESSI NELLE CASE DI RIPOSO: PARLA L’ASSESSORE ALLA SANITA’
VENEZIA Quattro importanti e attesi argomenti trattati dall’assessore Manuela Lanzarin nella conferenza stampa di Marghera, dalle case di riposo agli ospedali, dai centri estivi alle scuole paritarie. Ecco le risposte agli interrogativi dei giornalisti
CASE DI RIPOSO
SITUAZIONE DEGLI OSPEDALI
CENTRI ESTIVI E GREST
SCUOLA PARITARIE
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
CAPITOLO “DE COCCIO”: SECONDO GIORNO CONSECUTIVO SENZA SANZIONI
BELLUNO Per il secondo giorno consecutivo in provincia di Belluno nessuna sanzione dalle Forze Dell’Ordine in seguito ai controlli per il contenimento del virus Covid-19. 500 persone controllate nella giornata di mercoledì, una sanzione da inizio settimana dopo 1374 controlli. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali nessuna sanzione dopo 879 attività controllate.
SELVA DI CADORE COMUNE COVID FREE, NOVITA’ PER I BUONI SPESA
LE PERPLESSITA’ DEI SINDACATI LUXOTTICA DI AGORDO ERANO ESATTE, NESSUNA RIPARTENZA DEI TRASPORTI PER LUXOTTICA DA LUNEDI
BELLUNO Da lunedì rIparte la linea 14 (Feltre-Pedavena-Feltre) con quattro coppie di corse giornaliere e servizio feriale, sabato escluso; rimane ancora fermo infatti il festivo. Dovrà attendere qualche giorno ancora, invece, il ripristino delle corse per le zone industriali di Sedico e Agordo, a servizio dei lavoratori Luxottica. Nei giorni scorsi la Provincia aveva dato l’autorizzazione al riavvio delle corriere già a partire dal 18 maggio, e Dolomitibus si era subito attrezzata per assicurare i mezzi. Luxottica, però, ha comunicato che le procedure organizzative per accogliere in stabilimento i lavoratori che utilizzeranno il trasporto pubblico richiedono ancora alcune verifiche e messe a punto. Di conseguenza, la riattivazione dei collegamenti dovrà essere posticipata di qualche giorno rispetto alla data del 18 maggio.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DELEGATO DARIO SCOPEL
NEL POST VAIA I LAVORI SUL TORRENTE CAMPREGANA
foto archivio radiopiu, i giorni di Vaia.
AGORDO
GIANNI SANTOMASO
COMUNI CONFINANTI, PER I FONDI BASTA LA DOMANDA
«Con la nuova Intesa semplificate le procedure»
BELLUNO Il Comitato paritetico per la gestione del Fondo Comuni confinanti ha approvato oggi le modifiche alla modalità di trasferimento ai Comuni delle risorse previste dall’Intesa. I nuovi criteri prevedono che i Comuni non rispondano più a un bando emesso dal Comitato ma presentino una domanda con allegato il progetto e una relativa delibera della giunta comunale. La delibera di giunta vale come certificazione sia in fase di proposta, sia in fase di rendicontazione. Le novità si applicano per i progetti presentati dai 48 comuni confinanti nell’anno 2020. La decisione, specifica il presidente, «è stata possibile grazie ai cambiamenti al testo della nuova Intesa firmata a marzo 2020 tra le Province Autonome di Bolzano e Trento, le Regioni Lombardia e Veneto e il Ministero delle Autonomie». Tra le spese ammissibili sono state inserite le attività di contrasto alla diffusione del virus Covid-19, come ad esempio l’adeguamento di scuole, musei, biblioteche e altri spazi pubblici per garantire il distanziamento. Le risorse a disposizione sono in totale 24 milioni di euro di cui 7,5 milioni per il territorio Bellunese, 6 milioni per il Vicentino, 5,5 milioni per il Bresciano, 4 milioni per il Veronese e 1 milione per la provincia di Sondrio. I Comuni hanno tempo qualche settimana per presentare le domande. «Le richieste di finanziamento devono arrivare alla segreteria del Comitato entro il 31 luglio», ricorda De Menech.
IL DEPUTATO ROGER DE MENECH
IDEAL STANDARD: INCONTRO IN REGIONE SU RIAVVIO STABILIMENTO DI TRICHIANA
VENEZIA L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, ha incontrato i vertici locali ed europei di Ideal Standard e le organizzazioni sindacali di categoria. Al centro dell’incontro le preoccupazioni dei lavoratori e dei loro rappresentanti circa i progetti della proprietà aziendale e la richiesta di far ripartire il più presto possibile l’attività nello stabilimento di Trichiana, unico sito produttivo in Italia, nel quale lavorano circa 600 dipendenti, tutti attualmente in cassa integrazione. La richiesta di un confronto rapido sulla riapertura dello stabilimento produttivo di Trichiana al termine del lockdown è stata avanzata anche in relazione all’attività degli altri stabilimenti del gruppo Ideal Standard, dislocati in Bulgaria, Repubblica Ceca e Regno Unito, e alla necessità di riavviare quanto prima i cicli produttivi, la cui prolungata interruzione – nel particolare settore della ceramica – genera grandi difficoltà tecniche e sempre maggiori oneri. L’assessore regionale ha ricordato la centralità dello stabilimento di Trichiana, oggetto di importanti investimenti da parte della proprietà (l’ultimo di 9 milioni di euro è stato finanziato per due terzi dal sacrificio in busta paga chiesto ai lavoratori) e di grande attenzione da parte della regione e del territorio bellunese. Elena Donazzan ha quindi chiesto che le parti possano confrontarsi nel tempo più rapido possibile in merito alle preoccupazioni sollevate dal sindacato ed individuare tempi e modalità per il riavvio dei cicli di produzione dell’ex Ceramica Dolomite. Le parti si sono dati appuntamento già domani (venerdì 15 maggio) impegnandosi a comunicare alla Regione, come richiesto dall’assessore, i primi risultati del confronto.
LAVORO: DONAZZAN, “PERSI IN VENETO 80 MILA DI POSTI DI LAVORO, BASTA CHIUSURE INDISTINTE. ORA RIAPRIRE SUBITO E CON POCHE REGOLE”
VENEZIA Sono circa 80 mila i posti di lavoro persi in Veneto a causa della caduta occupazionale determinata dall’emergenza Covid-19. Secondo il monitoraggio dell’Osservatorio di Veneto Lavoro il trend negativo (coinvolge soprattutto il lavoro a termine: tra contratti a tempo determinato, apprendistato e lavoro intermittente, sono circa 60 mila i posti di lavoro persi tra il 23 febbraio e il 6 maggio 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A questi si aggiungono 7.800 contratti a tempo indeterminato in meno, soprattutto a causa del calo delle assunzioni, e il prevedibile crollo dei contratti di somministrazione, che in base ai dati parziali disponibili sono diminuiti di oltre 13 mila unità. “La situazione economica è gravissima – afferma Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro del Veneto – Se non riapriamo subito, con poche regole chiare, e con una vera semplificazione troppe volte solo annunciata, molte attività rischieranno una chiusura definitiva, ed il numero di posti di lavoro persi che conteggiamo oggi potrà solo aumentare. Se non verranno trovate immediate alternative a questa linea assistenzialista e burocratica proposta dal governo, mi aspetto un aumento delle crisi aziendali ed un impoverimento del tessuto sociale”.
WANBAO-ACC: DONAZZAN, “MASSIMA ATTENZIONE SU COERENZA NELLA SCELTA DEL NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO”
VENEZIA Con provvedimento del Tribunale di Venezia oggi Italia Wanbao-Acc, la società di Mel a partecipazione pubblica cinese, è stata ammessa all’amministrazione straordinaria. L’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, esprime “pubblico apprezzamento” ai giudici per il lavoro svolto e per “aver valutata l’urgenza prioritaria, in questa fase di sospensione dell’attività dettata dall’attuale situazione di emergenza sanitaria, al fine di garantire una prospettiva di continuità produttiva per il sito di Mel, che conta 300 posti di lavoro. Ciò conferma la bontà del percorso di salvataggio dell’azienda intrapreso verso l’amministrazione straordinaria, al quale Ministero, Regione, parti sociali e istituzioni locali hanno lavorato per mesi”.Con l’atto di ammissione all’amministrazione straordinaria – sottolinea Donazzan – iniziano a decorrere i cinque giorni entro i quali il Ministero per lo Sviluppo economico dovrà individuare il nome del commissario straordinario.“La Regione Veneto, con la sua Unità di crisi – dichiara l’assessore – sta seguendo con grande attenzione e attesa questa fase estremamente delicata, nell’auspicio che dal Ministero arrivi una risposta coerente con il percorso di gestione della crisi concertato nei mesi scorsi con il Mise stesso, l’assessorato regionale al Lavoro, le parti sociali e le istituzioni locali bellunesi. La scelta del futuro commissario straordinario sarà determinante per garantire non solo la conservazione del sito produttivo, bensì il suo rilancio nei mercati internazionali”.
IL GRUPPO PD CHIEDE MONITORAGGIO COSTANTE CON L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE REGOLE
VENEZIA “Per comprendere l’andamento della fase 2 non solo dal punto di vista sanitario e rendere il cammino più agevole a imprese e lavoratori sarà necessario un monitoraggio costante. Ma per intervenire puntualmente sulle criticità devono essere coinvolti anche i diretti interessati, sul territorio e non soltanto a livello regionale, tramite i rappresentanti delle categorie economiche e i sindacati”. A dirlo è il gruppo regionale del Partito Democratico che in una nota chiede di allargare il tavolo Ulss-sindaci attualmente previsto dalle indicazioni regionali. “Con la ripartenza, il tema non è più soltanto sanitario. E gli operatori economici del commercio, così come della ristorazione e del terziario, avranno bisogno di un supporto costante, con indicazioni chiare. Ma non possono essere solo soggetti passivi: è fondamentale che vengano coinvolti tramite le associazioni di categoria, così da segnalare in tempo reale eventuali difficoltà nell’applicazione delle nuove regole a seconda dei contesti in cui operano. E lo stesso vale per i lavoratori. Perciò chiediamo un confronto più ampio a livello locale, che non riguardi soltanto Ulss e sindaci”.
SPORT FASE2, INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE CORAZZARI
BELLUNO Le difficoltà delle società sportive, le iniziative della Regione Veneto e le richieste dei Comuni: questi i temi al centro della videoconferenza che ha visto partecipare l’assessore regionale allo sport, Cristiano Corazzari, gli assessori allo sport dei comuni capoluogo del Veneto, e i presidenti di Coni Veneto e Cip Veneto. Per il Comune di Belluno ha partecipato l’assessore Marco Bogo. Tra i temi, quello della sanificazione dei locali, delle spese per le utenze, dei mancati introiti da sponsorizzazioni, dei costi delle gestioni delle strutture sia per le associazioni che per le società partecipate. Da parte della Regione, l’assessore Corazzari ha evidenziato come sia già stata approvata una variazione di bilancio da un milione di euro per finanziare la graduatoria relativa agli interventi sugli impianti sportivi «È stato un incontro positivo, che ha visto la collaborazione da parte di tutti. – conclude l’assessore Marco Bogo.– La Regione aveva già chiare alcune problematiche e sta lavorando all’individuazione di linee guida per tutti. Oggi abbiamo potuto portare alla loro attenzione anche le richieste e le sollecitazioni del territorio; ci siamo anche accordati per rivederci presto e vedere come agire, alle luce delle nuove norme nazionali e regionali attese per i prossimi giorni».
I VINCITORI PROVVISORI PER IL NUOVO PONTE A LAMBIOI
BELLUNO Si sono chiusi nei giorni scorsi i lavori della commissione incaricata di individuare il progetto per il nuovo ponte sul Piave a Lambioi, in sostituzione dell’attuale ponte bailey: la graduatoria provvisoria ha visto riconosciuto come miglior progetto quello elaborato dall’ingegner Josè Romo Martin, dall’architetto Alberto Campo Baeza e dall’ingegner Isabel Lorenzo Perez, giovane professionista. E’ una “classifica” provvisoria in attesa della verifica della sussistenza dei requisiti richiesti ai partecipanti Una volta ultimata la fase emergenziale legata all’epidemia di Covid-19, presumibilmente verso metà giugno, sarà organizzata una mostra pubblica dove verranno esposti tutti i progetti finalisti, come già fatto in occasione del concorso di progettazione del nuovo piazzale della stazione ferroviaria.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: ALLE PICCOLE IMPRESE SOLO POCHI SPICCIOLI
L’EMILIA ROMAGNA IN AIUTO ALLE REALTA’ MONTANE
BELLUNO Taglio dell’IRAP per i lavoratori nelle aree montane e contributi a fondo perduto per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili nei comuni di montagna, per un totale di 23 milioni di euro a disposizione: non accade nelle “solite” e speciali regioni del Trentino-Alto Adige o del Friuli Venezia Giulia, ma nell’ordinaria Emilia Romagna. “Questo dimostra che se si vuole aiutare la montagna lo si può fare senza poteri speciali o emergenze”, sottolinea il presidente di Belluno Alpina Gimmy Dal Farra. “Ormai siamo circondati da regioni che attuano politiche concrete contro lo spopolamento della montagna mentre noi che siamo una provincia interamente montana restiamo al palo. Un territorio montano di questi tempi non può farcela da solo: la differenza di costi per vivere e abitare, semplicemente scaldarsi in inverno, è evidente e netta” Dal Farra sottolinea l’importanza di chi vive e lavora sul territorio 365 giorni all’anno, una cura antispopolamento con il progetto Ronce2020 che interessa il comprensorio Quantin-Nevegal-Ronce-Valmorel, un progetto articolato, che va da aiuti per le ristrutturazioni al supporto ai negozi di vicinato e al bar del paese, ma Dal Farra insiste “serve con urgenza concretizzare azioni per i residenti, come un sostegno economico per mantenere la pulizia dei prati e dei boschi. Serve supporto per chi abita e tiene pulito il territorio: serve subito, e deve diventare strutturale, come fanno i nostri vicini autonomi e l’ordinaria Emilia Romagna che aveva inserito questi provvedimenti già nel bilancio previsionale di novembre 2019. Una provincia interamente montana come Belluno avrebbe dovuto godere di queste misure già da molto tempo
foto repertorio, sagra alla Ronce, da riproporre.
POTENZIAMENTO DEI CENTRI ITTIOGENICI: BOLZANO BELLUNESE IN DIRITTURA D’ARRIVO, SI STUDIA IL MIGLIORAMENTO DI TOMO
BELLUNO Restyling e potenziamento in dirittura d’arrivo. Ricominceranno lunedì i lavori al centro ittiogenico di Bolzano Bellunese, dove la Provincia ha demolito e ricostruito a regola d’arte le strutture del complesso edilizio in cui si concentrano le attività di allevamento e selezione genetica della fauna ittica. Il nuovo fabbricato è già stato completato, così come la sistemazione del locale-ristorante, in cui è stato realizzato un terrazzo esterno, funzionale al miglioramento dell’offerta turistica (e all’eliminazione delle barriere architettoniche per l’accesso delle persone con disabilità). In fase di progettazione anche la nuova captazione di acqua sottofalda che alimenta le vasche del pesce, e sulla quale la Provincia intende inserire un micro impianto idroelettrico, per soddisfare il fabbisogno energetico del centro ittiogenico.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DELEGATO A CACCIA E PESCA FRANCO DE BON
OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO, BASTA UNA PEC
FELTRE L’Amministrazione Comunale ha messo a punto la procedura per la richiesta semplificata di ampliamento della superficie di suolo pubblico che gli esercenti potranno richiedere di utilizzare in questa fase di apertura dopo il lungo periodo di “fermo”. Gli interessati potranno inviare una mail PEC a [email protected] oppure [email protected] allegando una planimetria con le misure (anche rilevate da google maps), senza bollo (che eventualmente verrà richiesto in un secondo momento qualora la nuova normativa non ne preveda l’esenzione). “L’Amministrazione si è mossa già da tempo – per quanto nelle sue possibilità – sul fronte delle possibili misure di accompagnamento alla riapertura delle attività di bar e ristorazione, le più penalizzate da questa lunga fase di lockdown. E’ stata infatti eseguita una mappatura di tutti gli esercizi e una scheda dettagliata per ognuno di essi, affinché si possa procedere nel minor tempo possibile. Già da venerdì 15 il Comune sarà a disposizione per ogni aiuto possibile e per chi avesse dubbi o difficoltà.” commenta l’assessore alla Pianificazione del Territorio e al Commercio del Comune di Feltre Irma Visalli.
CACCIA: “PRONTI PER RIAPERTURA REGOLARE. MAI SOSPESA ATTIVITÀ SUI PIANI DI CONTROLLO.
VENEZIA Alla luce delle riaperture previste dalla fase 2 e che riguarderanno non solo le attività economiche, ma anche quelle ludico ricreative, la Regione del Veneto si sta attivando al fine di dare corso ai provvedimenti propedeutici per l’inizio dell’attività venatoria, tra cui i prelievi di selezione degli ungulati. L’avvio e il successivo prosieguo della stagione venatoria saranno inoltre vincolati al continuo e costante monitoraggio dell’evoluzione della situazione epidemiologico. Per quanto riguarda invece i piani di controllo della fauna selvatica invasiva la loro attuazione non è mai stata oggetto di sospensione da parte della Regione del Veneto.
L’INIZIATIVA DI GIUSEPPE RUDATIS, RIMESSA LA MADONNINA A SAVINER
“IO NON PERDO TEMPO E HO GIÀ FATTO QUELLO CHE AVEVO PROMESSO. HO APPENA TELEFONATO AL REVERENDO PARROCO DI ALLEGHE E IN SETTIMANA IMPARTIRA’ LA BENEDIZIONE”
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IERI ALLA RADIO
FEDERICA SOPPELSA, BAR DAISY A RIVAMONTE
di Claudio Fontanive
ANTONELLA SCHENA PROMOFALCADE, LA NUOVA INIZIATIVA TURISTICA
di Claudio Fontanive
SPI CGIL CON MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
IN VIVO VERSO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
SP641 PASSO FEDAIA DAL 27 APRILE AL 15 MAGGIO (SABATO E DOMENICA COMPRESI) SENSO UNICO ALTERNATO PER SOSTITUZIONE BARRIERE LATERALI DI SICUREZZA E CONSLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA, DAL 4 MAGGIO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO DAL 4 AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS DAL 4 MAGGIO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI DAL 30 APRILE AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DAL 4 MAGGIO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, TRA LE LOCALITÀ SOFFRANCO E MEZZOCANALE IN COMUNE DI LONGARONE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI DI 10 MINUTI. SABATO E DOMENICA ESCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. FINO AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIA 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, DAL 6 AL 15 MAGGIO, SABATO E DOMENICA ESCLUSI, SENSO UNICO ALTRNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER LAVORI DI RIPRISTINO RETI DI PROTEZIONE DEI VERSANTI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DALLE 7 ALLE 18 , DAL 7 AL 29 MAGGIO, POSSIBILI TEMPORANEE INTERRUZZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA TRATTI DI STRADA TRA PASSO DURAN E DONT
STRADA REGIONALE 50 BIS DELLE SCALE DI PRIMOLANO, IN LOCALITA’ GIARONI DI ARSIE’, DALLE 8 ALLE 18, DA L’11 AL 15 MAGGIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO
STRADA PROVINCIALE 346 DEL PASSO SAN PELLEGRINO, DAL 11 MAGGIO AL 5 GIUGNO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMOFORICO TRA FALCADE E FALCADE ALTO PER POSA CAVIDOTTO FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, DAL 12 MAGGIO AL 01 GIUGNO ESCLUSE DOMENICHE E FESTIVI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI IN COMUNE DI VALLE DI CADORE PER SONDAGGI GEOTECNICI
STRADA PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, TRA CORDE MOLE E VALLASIN IN COMUNE DI GOSALDO, FINO AL 15 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11:45 E DALLE 13:30 ALLE 17:30, TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITà DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI PER LAVORI DI TAGLIO ESBOSCO PIANTE
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA, ABITATO DI MASARE’ DI ROCCA PIETORE. DALL’11 AL 22 MAGGIO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, DALLE 8 ALLE 17 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER REALIZZAZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE SU PASSAGGIO PEDONALE
SP346 DEL SAN PELLEGRINO, COMUNE DI VALLADA, DAL 18 AL 29 MAGGIO SENSO UNICO ALTERNATO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE LATERALI
Precipitazioni: Probabilità alta (75-100%); saranno estese e interesseranno vari momenti della giornata anche con temporali a tratti. Accumuli giornalieri moderati, quota neve in calo fino anche a 2400/2600 metri.
Temperature: Fino al primo mattino saranno più alte e poi più basse, con minime a tarda sera; variazioni anche sensibili rispetto a giovedì. Min/max (°C): sulle Prealpi a 1500 m 7/10 e a 2000 m 4/6, sulle Dolomiti a 2000 m 4/6 e a 3000 m -2/0.
Venti: Nelle valli deboli/moderati con direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud-ovest. A 20-35 km/h a 2000 m e 30-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Fino al mattino probabilità medio-alta (50-75%); saranno diffuse, discontinue, con temporali a tratti. Durante il pomeriggio probabilità medio-bassa (25-50%); saranno sparse, in prevalenza di breve durata, ancora con qualche temporale. Di sera probabilità bassa (5-25%); tenderanno a cessare quasi ovunque. Accumuli giornalieri generalmente moderati, quota neve in prevalenza a 2500/2700 m.
Temperature: Con andamento irregolare e variazioni leggere/moderate rispetto a sabato. Min/max (°C): sulle Prealpi a 1500 m 7/9 e a 2000 m 5/6, sulle Dolomiti a 2000 m 4/6 e a 3000 m -2/-1.
Venti: Nelle valli deboli/moderati con direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud-ovest. A 10-20 km/h a 2000 m e 30-50 km/h a 3000 m.