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DA OGGI PNEUMATICI INVERNALI O CATENE A BORDO
SEDICO Veneto Strade ricorda che a partire da OGGI e fino al 15 aprile 2023 vige l’obbligo di circolare sulla strade con pneumatici invernali o in alternativa di avere le catene da neve a bordo. L’obbligo non solo sulle strade di competenza di Veneto Strade ma anche per la rete stradale ANAS e il tratto stradale dell’autostrada A27.
INTERRUZIONE SERVIZIO IDRICO PROGRAMMATA.
AGORDO-FALCADE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, domani dalle 8:30 fino a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua ad Agordo in via DANTE ALIGHIERI e in località VERAN. Giovedi dalle 8 a fine lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a Falcade nei vicoli ZIAGN e COLOI e nelle vie 7° ALPINI e VENETO.
VOLEVA DEPREDARE VILLA FIORE, DOPO UN’ORA DI INUTILI TENTATIVI LA FUGA CON LO ZAINO VUOTO
AGORDO La losca figura immortalata dalle telecamere si è introdotta con i favori del buio nel giardino di Villa Fiore, la bella villa Liberty alle porte del capoluogo, di propietà della famiglia del dottor Galvano Dotta, ma non ha fatto i conti nè con la tecnologia, nè con i moderni infissi applicati alle strutture della villa. Per oltre un’ora ha provato a forzare porte e finestre senza alcun risultato concreto, con poca logicità ha abbassato l’interruttore dell’energia elettrica, manomettendo la scatola dei contatori; niente di peggio: questa manovra è stata rilevata dall’impianto di allarme ed ha destato da subito il sospetto dei proprietari. Un’ora di lavoro tra tentativi di infrangere vetri antisfondamento e forzare serrature impossibili, tutto sotto l’occhio attento della video sorveglianza, a 360 gradi a presidio di casa e giardino. L’attenta visione dei filmati ha chiarito come il ladro abbia agito in solitaria, si sia introdotto nel parco della Villa, scavalcando la recinzione perimetrale, dirigendosi poi sul lato più nascosto rispetto alla strada principale. Dopo aver esaminato e passato in rassegna sette porte blindate perimetrali della Villa, si è concentrato sul retro, provando a rompere il vetro della porta mediante l’uso di una mazza e altri strumenti, ma l’infisso non ha ceduto malgrado i molti colpi inferti. Infatti, alla sequenza malavitosa si aggiunge l’ultimo assurdo tentativo privo di risultati: tentare inutilmente di incendiare la porta d’ingresso. Attorno alle 2 del mattino il malvivente si è rassegnato e con il capiente zaino vuoto si è dato alla fuga, abbandonando gli strumenti usati nei pressi della porta blindata. I video delle telecamere di Villa Fiore si sono rivelati essenziali nella ricostruzione dei fatti, malgrado il ladro fosse travisato. Gli inquirenti, i Carabinieri di Agordo e del Comando di Belluno, hanno centellinato fotogramma per fotogramma la video sorveglianza interna ed esterna della Villa, ed anche quella delle telecamere nei paraggi, studiando i lineamenti e il modus operandi del malvivente. Grazie al tempestivo intervento e alla professionalità del Comando dei Carabinieri di Agordo, sono stati eseguiti i sopralluoghi sul sito del tentato furto. Nella stessa mattinata hanno operato gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile di Belluno. I rilievi delle impronte digitali hanno evidenziato diverse tracce palmari che sono state inviate al laboratorio di Verona per il riscontro scientifico. Le indagini sono ancora in corso per assicurare alla giustizia l’autore del tentativo di effrazione. Sul suo conto i danni ad una residenza liberty per i quali i proprietari si riservano di far valere le proprie ragioni all’esito delle indagini da parte degli inquirenti. Ciò che tuttavia rasserena la Famiglia Dotta è il fatto che, malgrado l’estrema violenza e il grave danneggiamento subito nel tentativo di penetrare Villa Fiore, le porte blindate hanno sortito il loro effetto facendo desistere il malvivente, così salvaguardando l’interno.
SCHIANTO SULL’ALEMAGNA, CHIUSA PER DUE ORE. DUE FERITE ALL’OSPEDALE
DOMEGGE DI CADORE Carambola fra tre auto ieri mattina fra Lozzo e Domegge di Cadore: due donne ferite. Una cadorina di Vigo di 41 anni, S.S., trasferita in ospedale a Belluno a bordo dell’eliambulanza del 118 . Non è in gravi condizioni. Infortunata anche una seconda conducente, più lievemente: è stata soccorsa in ambulanza e trasferita all’ospedale di Pieve di Cadore. La strada, la statale 51 bis di Alemagna, è rimasta chiusa per un paio di ore. Le cause che hanno portato le tre auto a scontrarsi sono al vaglio della pattuglia dei carabinieri. Il punto dell’incidente è al chilometro 8+900 della statale, nel comune di Domegge: là dove la strada piega in una doppia curva. Linea continua, carreggiata non molto ampia. Poco prima del cartello turistico si è fermata la berlina Bmw, lacerata sulla fiancata conducente. In mezzo alla strada invece la Panda arancione incidentata , contro il guard rail, la Opel, terza auto coinvolta. La conducente della Panda è stata estratta dalle lamiere da vigili del fuoco e sanitari.
INCIDENTE IN VIA NERI, UN FERITO E TRAFFICO IN TILT
SEMPRE GRAVI LE CONDIZIONI DI MASSIMO RUBINO
MARMOLADA ANCORA INTERDETTA
SOCIETA’ DELLE FUNIVIE E COMUNE DI ROCCA PIETORE SI MOBILITANO: “DANNI IRREPARABILI PER L’IMMAGINE DELL’INTERO DOLOMITI SUPER SKI” – INVIATA UNA LETTERA AL CONSORZIO CHE RIUNISCE TUTTI GLI IMPIANTI DELL’AREA
ROCCA PIETORE I danni rischiano di essere irreparabili e non riguardano solo il territorio comunale di Rocca Pietore – dove sono in pericolo tante attività economiche e decine di posti di lavoro diretti – ma l’intera area del Dolomiti Superski, di cui la Marmolada è parte fondamentale e integrante. È questa la prospettiva contenuta nelle due lettere che Marmolada srl, la società che gestisce le funivie sul massiccio, e il Comune di Rocca Pietore, hanno inviato nelle scorse ore al Consorzio Dolomiti Superski, la realtà che riunisce tutti e quindici i gestori degli impianti di risalita dell’area dolomitica. Nelle missive si chiede di assumere ogni azione utile a consentire l’avvio della stagione sciistica e dei lavori preparatori sulle piste vista la permanenza dell’interdizione d’accesso all’area del ghiacciaio adottata con ordinanza dal Comune di Canazei a seguito della tragedia del 3 luglio scorso. “Malgrado il mutamento della situazione di fatto determinato dalla importante diminuzione delle temperature sul ghiacciaio, l’ordinanza comunale emessa nel periodo estivo lo rende tuttora inaccessibile, impedendo alla società le ordinarie attività di manutenzione e preparazione necessarie all’apertura delle piste alla pratica dello sci, prevista per sabato 3 dicembre 2022”, si legge nella missiva di Marmolada srl indirizzata a Dolomiti Superski. Tutto fermo quindi, mentre la stagione invernale incombe, periodo che il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin definisce “essenziale” per la sua comunità: “Il mancato avvio avrebbe effetti gravissimi sul piano economico e sociale per il nostro territorio”. Dal canto suo, Marmolada srl afferma che i danni potrebbero essere irreparabili anche sul piano dell’immagine per l’intera area del Dolomiti Superski vista l’importanza delle piste del massiccio all’interno del circuito, tra i principali al mondo e meta del turismo internazionale.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI LORENZO SORATROI
POPOLO DELLO SCI AI CANCELLETTI DI PARTENZA, MA VACANZE RIDOTTE PER UN ITALIANO SU TRE
AUDIO
SPARI IN VIA MARMOLADA A FALCADE
FALCADE Riceviamo da Emanuela e pubblichiamo, il fatto è stato segnalato ai Carabinieri di Falcade
“Da Falcade via Marmolada segnalo 2 (o forse 3) cacciatori che subito dietro casa mia si son messi a sparare verso il bosco dove normalmente vivono due cerve con i rispettivi cuccioli. Ora, più che paura del lupo, ora come ora ho paura di certa gente che, incurante delle regole, pensa di poter fare quello che gli pare mettendo anche in pericolo la vita delle persone… Nel bosco dietro casa ci gioca spesso mio figlio con gli amici… I tizi in questione poi sono fuggiti in fretta e furia su due pickup bianchi e, almeno uno dei due aveva il nome di una ditta sulla portiera sinistra. Ho ovviamente segnalato la cosa ai carabinieri”.
OTTO CUCCIOLI DI PITBULL GETTATI NEL CORDEVOLE
di Gianni Santomaso
IERI MATTINA, I VIGILI DEL FUOCO E VENETO STRADE
ROCCA PIETORE Un grande sasso è finito sulla regionale 638 di Passo Fedaia, ieri mattina attorno alle otto. E’ rotolato poco oltre le reti di protezione fermandosi sull’asfalto in mezzo alla strada, un altro delle medesime dimensioni lo si vede imbrigliato qualche metro prima nella rete appositamente installata per la sicurezza di chi transita da Rocca Pietore verso Malga Ciapela. Sul posto gli uomini di Veneto Strade e vigili del fuoco volontari di Caprile che hanno provveduto a rimuovere l’ostacolo, grazie soprattutto all’intervento della “pala gommata” degli impianti Padon Marmolada (funivie Arabba) su richiesta di Veneto Strade.
AGORDO Ieri di buon mattino, poco prima delle otto i vigili del fuoco sono usciti per un lavaggio della sede stradale proprio in prossimità della caserma di Ponte Brugnach. Infatti all’altezza delle rotonde lungo la strada SP347 e la SR203var è stata notata una perdita d’olio idraulico. I vigili del fuoco di Agordo hanno provveduto a ripristinare le condizioni di sicurezza in collaborazione con gli uomini di Veneto Strade. Anche causa la pioggia si era create una situazione estremamente pericolosa la viabilità. Le operazioni sono durate oltre un’ora e mezza.
FONDI DI CONFINE, BOTTACIN “QUELLE DI FASSINO SONO DICHIARAZIONI IMBARAZZANTI”
VENEZIA Non perde tempo l’assessore alla Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin che replica alle dichiarazioni di Fassino rilasciate al quotidiano dei bellunesi “Corriere delle Alpi”.
Dichiarazioni a dir poco imbarazzanti quelle di Fassino rispetto all’autonomia bellunese. Forse un po’ di memoria non guasterebbe. Prima il governo Renzi ha azzerato i fondi alle Province, anche quella di Belluno. Poi Delrio ha obbligato le Province a ridurre il personale; alla Provincia di Belluno, “fortunatamente”, solo del trenta per cento! Poi, non ancora contento ha tentato di cancellarla con il referendum di Renzi. E dopo tutto questo qualcuno ha ancora il tempo di parlare? Se la Provincia di Belluno è stata salvata, lo si deve solo e unicamente all’azione della Regione. La Regione ha infatti triplicato i fondi per la Provincia, compensando i tagli fatti dal PD. La stessa cosa ha fatto la Lombardia con la Provincia di Sondrio. Diversamente in Piemonte, dove, quando governava il PD (Giunta Chiamparino), ciò non è accaduto nei confronti della terza provincia interamente montana in regione a statuto ordinario, quella del Verbano Cusio Ossola.
Se Fassino, il quale benché eletto in Veneto è piemontese e dovrebbe conoscere un po’ meglio le cose del suo territorio, non sa o non rammenta gli ricordo che la Provincia del VCO, a causa dei tagli del PD ha dichiarato il dissesto finanziario ed è stata salvata in prima battuta da un provvedimento straordinario dell’allora sottosegretario Candiani (governo Conte I) che non è certo del PD. E uccessivamente dal governo regionale di centrodestra subentrato al PD. Fassino, un po’ maldestramente, tenta invece di confondere le idee ai Bellunesi dicendo che la Regione deve dare autonomia a Belluno. Ma non spiega quale autonomia. La Regione può dare solo autonomia amministrativa e infatti, se Fassino non se ne fosse accorto, l’ha già data. Sulla pianificazione territoriale, sulla difesa del suolo, sul trasporto pubblico locale, sull’energia e su altro ancora. Ma per eliminare le disparità tra Trento e Bolzano, che si trattengono i nove decimi delle tasse, serve autonomia fiscale e legislativa, cosa che può dare solo lo Stato e non la Regione, per il semplice fatto che non la ha neppure la Regione e di conseguenza non può trasferire una cosa che non ha. Un ragionamento facile facile che credo possa capire anche per Fassino, a meno che non stia subdolamente strumentalizzando politicamente il tema dell’autonomia prendendo in giro i Bellunesi.
Gianpaolo Bottacin
ALLA RADIO
EMERGENZA VOLONTARI PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE STACCO
BELLUNO Il servizio di trasporto sociale STACCO, garantito da una ventina di associazioni in tutta la provincia, deve fronteggiare l’emergenza volontari, crollati di un terzo dal periodo pre-pandemia. Il Comitato d’Intesa lancia l’appello alle istituzioni
di Daniele Dalvit
PADRIN RISPONDE A LUCIA OLIVOTTO DOPO LE ACCUSE ALLA PROVINCIA SUL NEVEGAL
BELLUNO «Il Nevegal è una delle stazioni sciistiche del territorio provinciale riconosciuta come “grande campo scuola”. Per questo motivo, per l’importanza che assume quale base di partenza per le altre ski aree dolomitiche, è di particolare attenzione da parte dell’ente Provincia. Spiace constatare che si attacchi l’amministrazione provinciale su questo aspetto, perché è il modo più semplice per scaricare le responsabilità, senza fare il bene del Nevegal». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, in risposta alle ultime uscite stampa dell’ex vice sindaca e assessora al bilancio Lucia Olivotto, che nei giorni scorsi ha accusato Palazzo Piloni di «promettere risorse, ma di non dare seguito agli intenti». «Non intendo entrare in una polemica che è palesemente tutta interna al consiglio comunale di Belluno. Non lo faccio per la delicatezza e la complessità del tema del Nevegal, di cui ho già parlato con il sindaco De Pellegrin. E del resto non è nel mio stile raccogliere le provocazioni, ma mi vedo costretto a puntualizzare, perché l’ente che rappresento è stato tirato in ballo a sproposito» afferma il presidente Padrin.
SANTESSO: DA SERSA AD ASCA, DAL 2023 SARA’ IL NUOVO DIRETTORE
AGORDO L’ingegner Paolo Santesso dal 1 gennaio assumerà l’incarico di direttore dell’azienda speciale consortile agordina (Asca), ma anche di Agordo Servizi in virtù della convenzione stipulata fra le due Aziende nel 2021. Santesso, sta concludendo il suo mandato come Amministratore Unico di SerSa e cesserà la funzione di direttore dell’Opera Diocesana Assistenza Religiosa a fine anno. Da oltre cinque anni Amministratore della Societá che gestisce i servizi agli anziani residenziali e domiciliari del Comune di Belluno è anche membro del CDA dell’ l’Unione Regionale Istituti Pubblici di Assistenza che coordina e rappresenta le Residenza Sanitarie Anziani pubbliche. Oltre alle competenze maturate come Direttore Generale dell’Opera Diocesana, vanta anche esperienze nel campo del turismo sociale e in un’azienda privata bellunese. “Laureato in ingegneria all’università di Padova con 110 e lode – ricorda l’amministratore unico Maria Chiara Santin – dopo aver frequentato il liceo scientifico Galilei di Belluno e conseguito la maturità con lo stesso risultato, ha conseguito un dottorato di ricerca e effettuato una serie di pubblicazioni scientifiche”
DIVIETO DI SOSTA PER LA PISTA DI GHIACCIO
BELLUNO Per consentire l’esecuzione dei lavori di installazione della pista per il pattinaggio sul ghiaccio, da ieri c’è divieto di sosta in Piazza Duomo, sul lato adiacente alla chiesa. La carreggiata di transito dei veicoli e dei pedoni è spostata verso il centro della piazza, da dove verranno rimosse le fioriere e ogni altro impedimento fisico di ostacolo allo svolgimento delle attività in programma e al traffico.
LE PELLEGRINE DEL COL DI FOGLIA HANNO CONSEGNATO ALL’ADOS OLTRE 3000 EURO
15 NOVEMBRE ALLA RADIO… ARCHIVIO RADIOPIU
AGORDO
DAL NOTIZIARIO DI RADIOPIU Francesca Dai Pra e Ilaria Zasso hanno consegnato l’assegno all’Ados (donne operate al seno) frutto delle quattro serate dove si sono raccontate e hanno raccontato il loro pellegrinaggio a Santiago. I ringraziamenti della segretaria dell’Ados a nome dell’associazione bellunese
audio
ARIA PULITA PER IL VENETO. BOTTACIN: “IMPEGNO COSTANTE E QUALITA’ IN CONTINUO MIGLIORAMENTO”
VENEZIA “Un confronto positivo con gli amministratori delle città capoluogo ma anche un occasione per fornire i dati del lavoro svolto negli ultimi anni, che ha portato a continui miglioramenti della qualità dell’aria sebbene ci troviamo a vivere in un’area, il bacino padano, fortemente antropizzata e che si caratterizza altresì per una serie di evidenti limiti geomorfologici“. Queste le parole dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, che oggi ha chiuso i lavori del summit intitolato “Aria pulita per il Veneto” presso la sede regionale di Grandi Stazioni, organizzato dalla Regione Veneto insieme a Legambiente.
L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
TRASPORTI, LOGISTICA E IGIENE AMBIENTALE: MAURIZIO FONTI E’ IL NUOVO SEGRETARIO DEL PRESIDIO DI BELLUNO TREVISO DELLA FIT CISL
SINDACALE Maurizio Fonti nominato a presidio della Fit Cisl Belluno-Treviso, nessun bellunese nella segreteria, solo trevigiani. Inevitabile malumore della montagna “tagliata fuori” dalle cariche che contano.
BELLUNO Maurizio Fonti, 54 anni, siciliano di origine e trevigiano di adozione, è il nuovo segretario del presidio di Belluno Treviso della Fit Cisl, la Federazione dei trasporti, della logistica e dell’igiene ambientale È stato eletto dal Consiglio direttivo della categoria nella mattina di lunedì 14 novembre a Vittorio Veneto. Si tratta di un ritorno a Treviso per il neo-segretario, che ha infatti già guidato la Fit territoriale dal 2006 al 2011, anno in cui è entrato in segreteria regionale con deleghe all’igiene ambientale e all’autotrasporto. Subentra ad Angelo Barrovecchio, al timone della Fit Belluno Treviso dal febbraio 2021 come segretario reggente. Confermati in segreteria il vittoriese Alessandro Bagagiolo, 51 anni, RSU in Contarina e Stefano Bergamin, 55 anni, di Castelfranco Veneto, coordinatore RSU in Mom.
MAURIZIO FONTI, FIT CISL
LA CASTAGNATA CON GLI ALPINI DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Anche gli alpini di San Tomaso hanno nuovamente rispettato la tradizionale castagnata con i bambini della scuola materna di San Tomaso, al termine della festa sono state donate delle palline natalizie dipinte a mano,a sua volta loro hanno cantato consegnando agli alpini dei disegni come ringraziamento .
L’ASSEMBLEA DEGLI ALPINI DI ALLEGHE
ALLEGHE Domenica 20 novembre assemblea annuale del gruppo alpini Monte Civetta, alle 10.15 ritrovo in Municipio e successiva sfilata fino alla chiesa di San Biagio per la messa delle 10.30. Alle 11.30 assemblea annuale nelle sede di Masarè (relazione morale e finanziaria, approvazione bilanci, tesseramento e attività), 13 pranzo all’Hotel alle Alpi
NUOVO A.D. OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026. BERTON: “BUON LAVORO A VARNIER. ORA SI ENTRI NELLA PIENA OPERATIVITÀ. LA MONTAGNA SIA CENTRALE”
BELLUNO “C’è tanto lavoro da fare e nemmeno un minuto da perdere: alle Olimpiadi mancano poco più di tre anni. Penso che le competenze da manager maturate in ambito sportivo da Andrea Varnier possano fare la differenza e dare impulso a una macchina che deve entrare una volta per tutte nella sua piena operatività”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, dopo l’ufficializzazione della nomina del nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026. “Cortina e la montagna bellunese saranno il cuore pulsante di queste Olimpiadi e sono certa che Varnier saprà valorizzare al meglio il nostro patrimonio paesaggistico, sociale e imprenditoriale. Anche per questo come Associazione e imprese del territorio ci mettiamo a sua disposizione in termini di idee e operatività. Siamo pronti a collaborare insieme”, afferma Berton. “Al nuovo amministratore delegato va quindi l’augurio di buon lavoro, mentre al Governo sottolineo l’urgenza di accelerare sul fronte delle infrastrutture utili al Bellunese. Come ribadito dal presidente Carlo Bonomi sabato a Mogliano per l’assemblea delle piccole imprese, serve semplificare le procedure e arrivare alla nomina di commissari per velocizzare le opere”, prosegue Berton.
IL PRESIDENTE PADRIN AUGURA BUON LAVORO A VARNIER
BELLUNO «Congratulazioni ad Andrea Varnier. L’esperienza da manager, unita alla passione e alle competenze maturate in molti eventi sportivi planetari, sarà la chiave di volta su cui costruire insieme il successo delle Olimpiadi di Milano-Cortina». Così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, alla nomina di Andrea Varnier quale amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina 2026. «Auguro a lui buon lavoro. E al territorio bellunese di saper cogliere le opportunità offerte non solo dalle gare sportive dei Giochi olimpici e paralimpici, ma anche da tutto il sistema di eventi e visibilità che nascerà da qui al 2026. Dovremo saper sfruttare l’onda lunga e fin da subito assicuro a Varnier la massima collaborazione dell’ente Provincia per costruire insieme sinergie utili al territorio».
UN SUCCESSO LA FIERA DI SAN MARTINO A BELLUNO
BELLUNO Una giornata di sole ha segnato la Fiera di San Martino a Belluno: grande successo di pubblico per la festa del santo patrono del capoluogo, che ha visto anche una grande affluenza al Museo di Palazzo Fulcis.
di Daniele Dalvit
IN PROVINCIA DI BELLUNO 1375 PERSONE ATTUALMENTE POSITIVE. UN DECESSO COVID NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA
BELLUNO Aggiornamento settimanale a cura dell’Ulss 1 Dolomiti sull’andamento epidemiologico covid-19. Le persone attualmente positive sono 1375. L’incidenza settimanale si attesta su valori prossimi a 400 su 100 mila abitanti. Tale incidenza è stata calcolata, come da ultime indicazioni, tenendo conto delle reinfezioni a carico di soggetti precedentemente classificati come casi covid. Pur se, come indicato, con chiari segni di rallentamento, la circolazione virale appare comunque ancora significativa. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 5.096 tamponi (di cui 1.974 molecolari e 3.122 antigenici). A questi si aggiungono 1.740 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 70 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 216 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 510 tamponi ogni 100 mila abitanti. Sono stati somministrati 4 trattamenti con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 519 dosi complessive; sono stati prescritti 8 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 516 trattamenti complessivi. Negli ospedali bellunesi sono ricoverate 59 persone in area non critica di cui 36 non covid, un paziente in terapia intensiva e 8 negli ospedali di comunità. Si registra un decesso covidnegli ultimi sette giorni, un uomo di 79 anni.
DI TIZIANO DE COL
OTTO DECESSI, 1229 NUOVI POSITIVI IN 24 ORE NEL VENETO. AUMENTO DEI RICOVERI
IERI ALLA RADIO
ARCHIVIO RADIOPIU
VIABILITA’ FELTRINA, IL QUESTIONARIO DELLA FIAB FELTREINBICI E PST FELTRE
SANITA’. LANZARIN RISPONDE A FIMMG SU BANDO FORMAZIONE MEDICI DI BASE. “NESSUNA INERZIA DA PARTE DELLA REGIONE”
VENEZIA “Non c’è alcuna inerzia della Regione Veneto nell’indizione del bando di concorso per l’ammissione al corso di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2022-2025. Credo che anche la Fimmg sia al corrente che tutte le Regioni sono allineate per uscire in modo coordinato con il bando ordinario, ma ci sono alcune questioni che devono ancora essere risolte a livello nazionale. Per quanto mi riguarda confermo che in Veneto i pensionamenti previsti tra il 2023 e il 2025 sono 462, contro 700 giovani medici che si diplomeranno nello stesso periodo. Non c’è quindi nessun ritardo e nessuna diminuzione dei numeri programmati”. Così l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto risponde all’allarme della Fimmg regionale su un presunto ritardo del bando per creare nuovi medici di medicina generale tra il 2022 e il 2025.
LA BIBLIOTECA STORICA SVELA I SUOI TESORI ALLE SCUOLE
FELTRE La Biblioteca Storica di Feltre apre le porte ai bambini di quarta e quinta elementare con una serie di iniziative volte a promuovere la conoscenza del patrimonio documentario in essa conservato. Sarà una faccenda polverosa? Tutt’altro! Gli scaffali della Storica conservano veri e propri tesori, basta solo saperli vedere. Per rendersene conto basta scorrere i titoli dei laboratori preparati da Arianna Viesi, Dottore di Ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento: Volta la carta. Dalle tavolette cerate alla carta di stracci, passando per fascicoli e legature. Datemi una penna (e vi solleverò il mondo). Mille e una scrittura in un mondo di carta e d’inchiostro. Per fare un libro ci vuole carattere. Alla scoperta dei libri antichi: tra torchi, frontespizi e marche tipografiche Ciascun appuntamento, della durata di un’ora e mezza, permetterà gratuitamente ai bimbi di scoprire aspetti differenti del mondo del libro antico, con incursioni tra antiche scritture, tecniche di produzione di pergamena e carta, metodi di legatura, pratiche di stampa, attenzioni e cure conservative. Per ogni argomento i bambini potranno sperimentare, calandosi nelle vesti di copisti, stampatori, maestri cartai ed imparando “facendo” storia e storie del patrimonio librario conservato nella Biblioteca Storica.
A PAOLA…
L’UNIONE ITALIANA CIECHI IN VISITA ALLA BIRRERIA PEDAVENA
PEDAVENA Il 16 ottobre, in Birreria visita guidata per i ragazzi dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Per motivi di sicurezza non è stato possibile effettuare tutto il percorso, ma un’esperienza sensoriale nella sala cottura con successiva degustazione. La guida ha raccontato la storia dello stabilimento tra gli odori della cotta della birra ed in seguito hanno toccato con mano le varie tipologie di orzo e luppolo con le quali viene realizzata. Alla fine la tradizionale degustazione.
UN CONCRETO AIUTO A DEBORA E DAVIDE, ESSERE COMUNITA’
LAMON E’ stato attivato dall’ associazione turistica Lamon un conto corrente per raccogliere fondi a favore dell’ osteria Ponte Serra andata distrutta dal vasto incendio di stamane. Questo l’iban: IT75U0810261140000023001793 A.T.L. ASSOCIAZIONE TURISTICA LAMON CAUSALE: RACCOLTA FONDI A FAVORE OSTERIA PONTE SERRA
il codice Swift del conto solidarietà x i bonifici internazionali CCRTIT2T27A grazie.
UNA SCUOLA AD ANTSAKOAFALY, NEL RICORDO DELLA PROF. MONICA DE MARTIN
AGORDO L’Istituto Umberto Follador-De Rossi di Agordo dove la compianta professoressa Monica De Martin ha insegnato per tanti anni, insieme alla famiglia, ha scelto di ricordare la “Dema” dando un volto ad un suo sogno.
“Che tutti possano avere accesso all’istruzione”. Per questo proponiamo, a chi lo desidera, di sostenere la realizzazione di una scuola in Madagascar per 395 bambini, progetto ideato dagli amici di don Elio Larese, stimato sacerdote e insegnante, alla cui memoria la scuola sarà intitolata. Il progetto è gestito e seguito dall’Associazione “Insieme si può…” di Belluno, nel quale potrà trovare spazio anche la memoria della nostra cara Monica. Puoi far giungere direttamente il tuo appoggio con bonifico bancario intestato a: Associazione Gruppi Insieme si può Onlus Cortina Banca IBAN: IT 23 A 08511 61240 00000 0023078 Causale: “Erogazione liberale – Scuola Madagascar, in memoria di Monica De Martin
AMORE…C’E’ UN MORTO IN SALOTTO. A TEATRO A SANTO STEFANO DI CADORE
Guarda il trailer : https://vimeo.com/697893074
PUNTATA DEL 11 NOVEMBRE 2022
Ospiti Sisto Da Roit, Laura De Riz, Chiara D’Incau, l’esperienza del volontariato all’estero, o dall’estero a Belluno.
di Mirko Mezzacasa
IERI LA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE, I DATI DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Si è svolta ieri la Giornata Mondiale del Diabete, nata con l’obiettivo di sensibilizzare sulla prevenzione e sulla cura della malattia, per migliorare la qualità della vita dei pazienti. In Ulss Dolomiti, le persone con esenzione per diabete sono circa 10.000. I due terzi dei pazienti affetti da diabete mellito hanno un’età superiore ai 65 anni. Secondo i dati PASSI, in Ulss Dolomiti, dal 2008 ad oggi, la percentuale di adulti tra i 18-69 anni che riferisce una diagnosi di diabete è stabile nel tempo attorno al 4%. Se il diabete mellito tipo 1 è una malattia a genesi autoimmune che compare soprattutto in bambini, adolescenti, giovani adulti e raramente si manifesta dopo i 40 anni, il diabete mellito tipo 2 si sviluppa per il concorrere di vari fattori di rischio in età più adulta, la maggiore frequenza si ha dopo i 65 anni di età. Per quel che riguarda il diabete mellito tipo 1, nonostante siano state condotte molte ricerche, al momento non c’è alcuna dimostrazione che possa essere prevenuto. È importante però riconoscerlo in modo tempestivo. I sintomi di esordio possono svilupparsi in un breve arco temporale: sete intensa, necessità di urinare spesso, stanchezza, calo di peso sono i sintomi più caratteristici. Il diabete mellito tipo 2 nella grande maggioranza dei casi, almeno nelle prime fasi della malattia, non dà disturbi significativi e viene spesso diagnosticato in occasione di esami del sangue eseguiti come check-up.
GIORNATA MONDIALE DELLA PREMATURITÀ: UN INCONTRO PER LE MAMME
BELLUNO Il 17 novembre si tinge di viola per celebrare la Giornata Mondiale della Prematurità, un momento importante per sensibilizzare sul tema dei nati prematuri. In occasione di questa giornata, l’Ulss Dolomiti, con il personale della patologia neonatale e dell’ostetricia di Belluno e in collaborazione con l’Associazione Mani di Mamma, organizza un incontro su questo tema giovedì 17 novembre 2022 alle 16.30 nella sala riunioni del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Belluno. L’iniziativa è dedicata a tutte le mamme di bambini nati prematuri ed alle future mamme per parlare di alcuni temi riguardanti la prematurità dal punto di vista dei vari professionisti e per condividere le esperienze di alcune mamme.
CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALLEGHE
ALLEGHE Si svolgerà domani alle 20 il consiglio comunale di Alleghe. Il sindaco Danilo De Toni ha chiamato a rapporto i consiglieri per trattare 11 punti. Tra questi si parlerà dell’ottava variazione a bilancio, del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, lo schema di accordo con la Croce Verde Alleghe e con la riserva alpina di caccia. Inoltre il regolamento per la detenzione e uso dell’armamento della Polizia Locale, la convenzione con la provincia per il supporto dei sistemi informatici e di un mutamento temporaneo di destinazione a Ru de Rialt.
di Gianni Santomaso
CINQUE PUNTI NEL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO
AGORDO E’ in programma giovedì alle 17 il consiglio comunale di Agordo. Il sindaco Roberto Chissalè ha convocato i consiglieri per trattare 5 punti all’ordine del giorno. Si approverà il nuovo regolamento edilizio oltre ad una variazione al documento unico di programmazione, l’approvazione dello schema di convenzione tra provincia e comune per la gestione dei fondi e la sottoscrizione della convenzione con la federazione dei comuni.
DUE APPUNTAMENTI IN VALBELLUNA CON IL PRESIDIO LIBERA
BELLUNO Il nuovo presidio “Libera” Valbelluna intitolato alla vittima innocente di mafia Francesco Marcone, che unisce i Comuni di Limana, Borgo Valbelluna, Sedico e Sospirolo, organizza una iniziativa per il giorno18 novembre, che vedrà 2 momenti salienti. Il primo alle 18 presso il Palazzo delle Contesse di Mel la cerimonia di intitolazione di una sala riunioni a Francesco Marcone, vittima innocente di mafia ucciso il 31 marzo 1995, dalla criminalità organizzata con due colpi di pistola.Daniela Marcone sarà presente sempre al Palazzo delle Contesse alle 20.30 per un incontro aperto ai cittadini dove terrà una conversazione dal titolo “Storia di Franco, Francesco Marcone non era solo mio padre”.
A CENCENIGHE, NOF FILO’ INCONTRI CON PETTIROSSO AGORDINO
CENCENIGHE Ultimo incontro con Pettirosso Agordino al Nof Filò di Cencenighe. Domani “L’impegno a tempo pieno di chi assiste la persona con demenza” in cui Erica Calvi (psicologa di Sersa) evidenzierà la fatica invisibile di chi si prende cura di una persona malata
LA SECONDA EDIZIONE DI MAGICOLERIA CON LA PROLOCO CASTIONESE
BELLUNO Con grande entusiasmo, dopo le restrizioni dovute al covid, la Pro Loco Pieve Castionese propone al pubblico la seconda edizione della Magicoleria. Il secondo appuntamento alle 18 al Teatro San Gaetano di Castion. Domenica 20 novembre sarà la volta di Paolo Rech, pluripremiato artista, che ha girato il mondo intero portando in scena i suoi burattini. Per prenotazioni e informazioni: cell. 3495872289
DUE MESSE CON LA CONFRATERNITA DELLA BEATA VERGINE DELLA SALUTE
AGORDO Sono due gli appuntamenti con la Confraternita della Beata Vergine della salute. Domenica 20 novembre la Santa Messa nella chiesa arcidiaconale di Agordo alle 10:30, seguirà il pranzo sociale al Ristorante Monte Civetta di Listolade. Il giorno dopo, 21 novembre, alla chiesetta di Toccol la messa alle 17:30.
LA SECONDA SERATA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU LIMANA
LIMANA È in programma per domani la seconda serata di presentazione del libro sulla storia di Limana a cura di Marco Perale. L’appuntamento è in sala Nocivelli alle 20:45
UNA SERATA DI MUSICA SARDA A BELLUNO
BELLUNO È in programma per venerdì 18 novembre al Teatro Giovanni XXII di Belluno lo spettacolo di musica sarda “Terra mia – Cantende Ballende”. Inizio alle 20:45 con ingresso libero.
CON LA NUOVA CORALE-CORO PARROCCHIALE DI AGORDO LA MESSA PER I CADUTI SUL LAVORO
AGORDO Domenica 20 novembre alle 18 nella chiesa Arcidiaconale di Agordo, è’ il 40° anno in cui si svolge questa celebrazione, che vuole unirsi nel dolore e nel ricordo dei propri cari ai familiari dei caduti, oltre che sottolineare l’importanza dei valori della vita e del lavoro e quindi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Molto spesso infatti gli adempimenti in tal senso vengono considerati solo come degli inutili vincoli burocratici, mentre è importante cercare di evitare tutto quello che è prevenibile, diffondendo una cultura della sicurezza. Quest’anno, all’elenco dei caduti ricordati in passato, si aggiunge Paolo Marcon, morto mentre lavorava nei boschi di Gosaldo il 7 aprile 2022.
UNA SERATA PER PARLARE DEL GATTO SELVATICO
FELTRE Serata divulgativa per illustrare i risultati delle ricerche sul gatto selvatico nell’area protetta. L’appuntamento è per venerdì alle 20:30, presso la sala Mons. Savio – ex asilo Dartora a Bolzano Bellunese. Il gatto selvatico è stato segnalato nel Parco delle Dolomiti per la prima volta nel 2014, grazie ad un progetto con la collaborazione del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue.
A TEATRO CON AIDO BELLUNO
BELLUNO “Toglimi il pane, se vuoi toglimi l’aria, ma non togliermi mai il tuo sorriso” diceva Pablo Neruda. Perchè sorridere, soprattutto in questo periodo difficile, può far bene a sè stessi e agli altri: per questo la sala del teatro San Gaetano di Castion ospiterà venerdì 18 novembre alle 20.30 lo spettacolo “Noi che…”, una serie di riflessioni “semiserie” sugli anni Sessanta e Settanta allestite dall’omonima compagnia teatrale. L’organizzazione è curata con la collaborazione della sezione provinciale di Aido Belluno. L’ingresso è libero. Il ricavato sarà devoluto alle attività dell’associazione, che opera per promuovere la donazione di organi.
UN OMAGGIO A PATRIZIA BURIGO
BELLUNO L’Associazione Culturale Verba Volant, in collaborazione con l’IIS “Segato” di Belluno, organizza l’evento “Ridammi i sogni. Patrizia, colori e parole”, un omaggio alla poetessa e pittrice Patrizia Burigo, prematuramente scomparsa nel mese di luglio, che per anni è stata parte attiva e creativa dell’associazione. La serata si svolgerà a Belluno venerdì alle 17:30 presso l’aula Magna dell’ITIS “Segato” e vedrà alternarsi letture e musica.
SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI
SOSPIROLO La cerimonia di premiazione dalle 13esima edizione del concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” è prevista per domenica alle 10,30 al centro civico di Sospirolo con lettura musicata dei racconti vincitori a cura di Cristina Gianni e Nelso Salton.
DUE SERATE A TEATRO CON LA PRO LOCO PIEVE CASTIONESE
BELLUNO Sono due gli spettacoli che propone la Pro Loco Pieve Castionese per il prossimo fine settimana al Teatro San Gaetano di Castion. Sabato alle 21 “Sic Transit Gloria Mundi. E se il prossimo Papa fosse donna?”, un monologo divertente, intelligente e fantasioso, che attraverso l’inventatissima vicenda di Papa Elisabetta I, la prima donna a salire sul soglio di Pietro, affronta il verissimo tema del maschilismo del mondo occidentale. Domenica sarà la volta di Paolo Rech, pluripremiato artista, che ha girato il mondo intero portando in scena i suoi burattini. Lo spettacolo, divertente e poetico, ci porta “…alla vigilia di Natale” insieme alla Compagnia dei Comici, che in mancanza di storie da rappresentare, si è sciolta.
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA – PUNTATA 150
4 NOVEMBRE 2022
AUDIO
È venerdì 4 novembre e il maltempo è arrivato come previsto poco prima dell’alba, con la prima luce del giorno che presenta un tempo uggioso e pioggia battente; il clima classico del mese triste mi ricorda immediatamente che questo è il giorno dell’anniversario della grande alluvione del 1966, che, coincidenza, accadde proprio di venerdì. Mentre guido lungo la strada del lavoro tento di immaginarla quella triste giornata di cinquantasei anni fa che io non ho vissuto; ho in testa un mix di pensieri, scorrono i racconti di mamma e papà che l’hanno vissuta in prima persona in agordino, e queste memorie sono accompagnate dalle immagini delle foto d’epoca in bianco e nero che narrano il grande disastro che colpì l’intera provincia e non solo. A metà mattina il cielo sopra Longarone si fa nero, fulmini si abbattono sulle montagne che salgono ripide dalla valle del Piave e potenti tuoni rimbombano nella vallata, riportando alla memoria il giorno della “mia” alluvione, ovvero quello della tempesta Vaia. Mentre piove a dirotto penso che l’alluvione del 1966 non ha un nome, per chi l’ha vissuta è semplicemente “l’aluvion”; un evento che, nonostante l’assenza di un nome proprio che la identifichi, rappresenta una sorta di anno zero per la generazione precedente alla mia. “Prima de l’aluvion, dopo de l’aluvion”, così la generazione dei miei genitori colloca nel tempo gli avvenimenti di quegli anni. All’ora di pranzo smette di piovere, si alza un forte vento che spazza le nubi e in breve ritorna il sereno; penso che fra poche ore sarò a Cencenighe, dove durante quel venerdì di cinquantasei anni fa si stava compiendo il disastro. Immagino quei momenti concitati, la piazza che si riempie di detriti, l’urlo del Biois e del Cordevole, la paura di chi c’era, e poi i rintocchi a martello della campana che allora annunciavano il pericolo imminente e che stanotte, invece, mi accompagneranno nel sonno. Arrivo in paese poco dopo le diciassette e trenta, e tutto è tranquillo. C’è un po’ di vento e pochissime auto transitano in piazza; anche il Biois è quieto nonostante la parecchia pioggia scesa durante la mattinata. Un venerdì 4 novembre decisamente diverso da quello del 1966, per fortuna; ci sono le stelle che brillano in cielo e il tempo della sera sembra trasformarsi in quello di una pacifica e serena notte d’inizio novembre. C’è una profonda quiete nell’aria e c’è la luna a tre quarti che passeggia in cielo; le montagne illuminate sembrano vive, respirando l’aria fredda di novembre sfoggiano il loro millenario silenzio che sa parlare alle anime. E poi, come accade improvvisamente questa sera, a volte si svegliano e la loro voce diventa reale; forse è proprio vero che nulla accade a caso, e così oggi 4 novembre, anniversario della grande alluvione del ’66, la frana dei Piegn all’ingresso di Cencenighe lato valle del Biois, decide di celebrare il triste anniversario a modo suo. Già durante la giornata erano scesi dei massi, ed ora che la campana ha battuto da poco le ventidue, un gran fragore di roccia nel buio. È schioccare violento di sassi che sbattono gli uni sugli altri che sempre inquieta, è rumore sordo di terra che scende; è quel tonfo di alcuni massi che terminano il loro rotolare nel Biois. La montagna ha parlato, ha ricordato quel giorno nefasto in cui, proprio da queste parti, il torrente ha deviato andando così a sventrare il vecchio cimitero di Cencenighe. Fu un gesto vile quello del Biois, una macchia nella sua storia difficile da perdonare; oppure chissà, forse non voleva compiere quello scempio proprio due giorni dopo la Commemorazione dei Morti. Forse fu costretto da qualcosa più grande di lui, forse la montagna, stasera vuole raccontarmi tutto ciò. Poi, dopo quei minuti di fragore, tutto si placa, e rimane il canto quieto del Biois e il muovere degli scuri mossi dal vento a farmi compagnia in questa fresca notte di inizio novembre.
GLI STAMBECCHI DELLA VALLE DEL BIOIS NEGLI SCATTI DI MARIO DE MARCO
REDAZIONE Non siamo nei grandi parchi italiani ma siamo in Valle del Biois. Negli scatti di Mario De Marco gli stambecchi di alta montagna
LAMON: NEL PROFILO STORICO DELLA COMUNITA’ IN EVIDENZA QUELLI DELLA DINASTIA DEI FACEN
di Renato Bona
Ad iniziativa della Pro Loco Lamon lo storico Paolo Conte, come abbiamo già avuto occasione di ricordare, realizzava nel novembre del 2003 (stampa della tipografia Piave di Belluno, grafica e impaginazione di Antonio Genuin, presentazione di Franca Tollardo presidentessa della Pro Loco, copertina con la miniatura raffigurante San Pietro nell’inventario dei beni della parrocchia di San Pietro Apostolo di Lamon 1529-1533) il pregevole volume intitolato “Lamon: profilo storico di una Comunità di confine” , In questa occasione ci soffermiamo sul capitolo che l’autore ha opportunamente dedicato ai profili biografici di personaggi noti e meno noti ma sicuramente illustri, partendo dalla figura di Jacopo Facen (1803-1886) che ebbe i natali a Lamon da Antonio, agricoltore possidente, e Cristina Piasente. Entrato nel seminario di Feltre, si avviò al sacerdozio rimanendo nel collegio vescovile fino al 1827. Abbandonato il chiericato, due anni dopo si iscrisse all’Università di Padova e si laureò in medicina nel 1834. Rifiutata l’offerta di Tomaso Catullo di fargli da assistente all’Università, Jacopo si trasferì lo stesso anno ad Arsiè con l’incarico di medico condotto. Nel paese feltrino. Qui nel 1835 sposò Clementina Maddalozzo che gli diede la bellezza di 12 figli! Paolo Conte non trascura di dire che nel 1836 “fu impegnato ad arginare una grave epidemia di colera giunta nel Feltrino dopo essersi propagata partendo da Venezia”. Nell’impossibilità per ovvie ragioni di spazio, di dare conto di tutte le attività e benemerenze di Facen, ricorderemo che per oltre 40 anni fu medico condotto di Lamon dove per lustri assicurò anche l’assistenza farmaceutica. Conosciuto e stimato oltre i confini provinciali ottenne prestigiosi riconoscimenti ed incarichi anche dalle autorità austriache oltre che italiane. Nominato Cavaliere della Corona nell’ottobre 1877 ottenne poco dopo il mandato di ispettore agli scavi e ai monumenti del distretto di Fonzaso. Avanti con gli anni, si dimise dalla condotta medica il 12 ottobre 1880 e così fu più libero per altri impegni e per dare un mano all’amico parroco don Gaspare Scalet. Aurelio Facen (1836-1879): primogenito di Jacopo, nacque ad Arsiè; dopo le superiori nel seminario feltrino si iscrisse all’università di Padova e seguì i corsi di farmacia fino al 1858. Con la seconda guerra d’indipendenza, dopo il 29 ottobre 1959 uscì clandestinamente dal Veneto per recarsi in Lombardia e poi a Modena dove si arruolò nel corpo sanitario dell’esercito piemontese. Promosso sottotenente operò nell’ospedale di Rimini e quindi a Palermo dove rimase fino alla fine del 1865. Con la guerra per l’annessione del Veneto all’Italia cui partecipò attivamente, si guadagnò encomi e medaglie. Quindi si trasferì stabilmente a Firenze, ospedale chimico-farmaceutico; si accasò nel 1873 con Maddalena Savi ed ebbero un figlio, Antonio. Scrittore fecondo e dallo stile elegante diresse la rivista “L’Amico della famiglia”. Morì a Firenze nel 1879 lasciando il figlio in tenera età. Quarto figlio di Jacopo, Quintino Facen nacque a Lamon nel 1844 e fu avviato agli studi da don Gaspare Scalet curato di Arina. Frequentò il triennio delle tecniche inferiori a Belluno e le superiori a Venezia. Diplomatosi nel 1866 si iscrisse a matematica a Padova dove, concluso il terzo anno accademico, nell’autunno 1870 venne nominato professore di scienze naturali e agronomiche all’Istituto tecnico di Treviso. Si occupò di fenomeni astro-meteorici e cosmico-tellurici scrivendone su alcuni periodici e ottenendo le lodi dello studioso ginevrino Carlo A. Kesselmeyer. Morì prematuramente a Lamon nel 1873. Concludiamo con Giuseppe Facen (1860-1941) dodicesimo ed ultimo figlio di Jacopo, nato a Lamon nel 1860. Introdotto agli studi dal padre, frequentò le scuole tecniche a Belluno, diplomandosi con ottimi voti; dopo il servizio militare a Lecce, nel 1910 sposò Giuseppina Bertoldi. All’inizio di carriera collaborò alla preparazione dei calcoli per il progetto delle fortificazioni militari costruite lungo le Scale di Primolano. L’attività principale fu tuttavia quella per le Poste: a Pordenone prima e quindi a Padova quale direttore. L’11 ottobre, in occasione del cinquantesimo della morte del padre, presenziò a Lamon alla cerimonia celebrativa. Morì a Padova nel 1941, lasciando la moglie e due figlie: Flora ed Elda.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Paolo Conte “Lamon: profilo storico di una Comunità di confine”): la chiesa di san Donato, al centro dell’abitato in una cartolina degli anni ‘50, sulla destra si nota il vecchio campanile in legno; “Pont Alt” Ponte Serra nella litografia stampata nel 1876 su disegno di Marco Moro; probabilmente la prima fotografia del centro del paese scattata negli ultimi decenni dell’Ottocento; donne che lavano i panni nella “Rig” all’inizio di via Resenterra, all’altezza dell’attuale Municipio (periodo precedente la Grande guerra); Jacopo Facen; Aurelio Facen; Quintino Facen; Giuseppe Facen.
IERI ALLA RADIO
L’ALMANACCO LADINO
MONDO LADINO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SULLE CAUSE DELLA PROGRESSIVA ESTINZIONE DELLE MINORANZA LINGUISTICHE LADINE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO IN CONSEGUENZA DELLE POLITICHE ATTUATE DALLO STATO ITALIANO
Tre appuntamenti: 19 novembre a Cortina Ciasa de Ra Regoles, museo Mario Rimoldi, alle 18. Il 26 novembre alle 18 a Fusine (sala polifunzionale) Zoldo. il 3 dicembre a Cencenighe Nof Filo’ alle 18.
Marinella Da Piazza: “È importante essere presenti perché non c’è alternativa. La salvezza delle Comunità di Montagna (che non vogliono andare via) sarà data dalla capacità di noi ladini di essere uniti, capaci di difendere e valorizzare le proprie diversità e richiedere con forza l’applicazione delle giuste politiche necessarie a chi vive in pendenza”.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA
I complessi italiani degli anni 60 apriranno la settimana di Collage operazione nostalgia, martedì sarà la volta dei gruppi stranieri dello stesso periodo, mercoledì puntata Juke Box, giovedì canzoni dalle hit parade degli anni 60 e venerdì da quelle degli anni 70. Ascolteremo brani come Bang bang, A salty dog, Il re dei pagliacci, Il mondo, In the summertime e così via. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
PUNTATA DEL LUNEDI, 661
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
APPUNTAMENTO SETTIMANALE A CURA DI GIANNI SANTOMASO
OSPITE: Sonia D’Agostini, presidente Pettirosso Agordino
QUANDO ENZO TORTORA E RADIOSQUADRA ARRIVARONO IN AGORDINO, A SAN TOMASO
LO SPECIALE ALLA RADIO
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
CENTRO METEO ARABBA, AGGIORNAMENTO NEVE AL SUOLO 14 NOVEMBRE
Precipitazioni: Generalmente assenti, anche se non è del tutto escluso qualche breve episodio di pioggia o di piovasco, specie sulle zone prealpine e nella seconda parte della giornata, con eventuale quota neve oltre i e 1700-2000 m.
Temperature: Minime in lieve o contenuto calo, massime in lieve o contenuto aumento.
Precipitazioni: Probabilità medio-alta (50-75%) di precipitazioni da sparse a diffuse, specie al mattino, in prevalenza deboli e intermittenti e localmente moderati, con quantitativi in prevalenza modesti. Quota neve oltre i 1700-2000 m. Sono previsti mediamente tra i 3 e i 10 mm di precipitazione, con altrettanti centimetri di neve fresca oltre i 2200 m.
Temperature: In contenuto aumento, specie le massime.
HOCKEY SU GHIACCIO
IL GIRONE DI RITORNO DELLA STAGIONE REGOLARE IHL INIZIA CON UNA SCONFITTA PER LE CIVETTE
REDAZIONE Rimane in fondo alla classifica a zero punti l’Alleghe Hockey che dopo 10 giornate giocate deve ancora incamerare i primi punti della stagione. A Caldaro le civette non sono state all’altezza di un avversario che ha saputo sfruttare tutte le occasioni arrivate. Tanti errori in fase difensiva e altrettanti in fase offensiva non lasciano scampo ai biancorossi che tornano dalla terra altoatesina con quattro reti subite. Un periodo nero per la formazione di Fontana che, nonostante qualche bella prestazione, non è riuscita ad aggiungere punti ad una classifica che si può definire bugiarda per gli agordini. Sabato prossimo di nuovo in campo per affrontare il Pergine al PalaFeltre.
NICOLA SOPPELSA, GIOCATORE DELL’ALLEGHE HOCKEY