PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
#celafaremoinsieme il Buongiorno dalla Pneumologia COVID
• Il bollettino della Protezione Civile: gli attualmente positivi sono in totale 105.418, 1.127 in più rispetto a ieri. I morti totali sono 21.645, 578 nelle ultime 24 ore. Aumentano i guariti, sono 38.092 (ieri erano 37.130, quindi 962 in più); • Donald Trump sospende i finanziamenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Ha fallito nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus e i suoi ritardi sono costati vite umane. La pandemia poteva essere contenuta”; • Superati i due milioni di contagiati nel mondo, la metà si trova in Europa; • Si aggrava il bilancio dei medici deceduti: sono in totale 120.
LA MOSSA LOMBARDA, UN RISCHIO PER TUTTI
IL BALLETTO DELLE IDEE, IL PRESIDENTE FONTANA FINO A IERI PER LA LINEA DURA VUOLE RIAPRIRE LE INDUSTRIE IL 4 MAGGIO MENTRE SI INDAGA SULLA TRAGEDIA DELLE CASE DI RIPOSO TRA I FLOP, COME QUELLO DELL’OSPEDALE DELLA FIERA MAI PARTITO (LEONARDO DEL VECCHIO PER QUESTO HA DESTINATO 10 MILIONI DI EURO). IL GOVERNO E’ IRRITATO E RICORDA AL PRESIDENTE – AVVERSARIO IN POLITICA- CHE SENZA IL DPCM NON VA DA NESSUNA PARTE.
Nel Veneto meno pazienti in terapia intensiva e in ospedale ma il numero delle vittime è sempre alto, 29 anche ieri. Da ieri in arrivo il bonus dei 600 euro per 12mila bellunesi con partita iva, sono ancora oltre 2000 le pratiche in giacenza. Il modello Veneto prevede la fine dell’emergenza per metà maggio ma al contempo allerta sulla possibilità di un ritorno del virus con la stagione fredda.Un altro decesso al San Martino il 36esimo in provincia, tamponi effettuati oltre 6000. Ieri primi sanzionati perchè facevano la legna nel bosco, nel collegamento serale l’assessore Gianpaolo Bottacin conferma che non si può, ma apre anche a una possibilità: il DPCM permette di lavorare in caso di emergenza soprattutto in un territorio dove il pericolo idrogeologico è marcato e le piogge prima o poi arriveranno, forse anche copiose. Nuova iniziativa in Luxottica a partire dalle prossime settimane, fornirà mascherine sanitarie monouso a tutti i lavoratori, per sé o per i propri cari.
di Mirko Mezzacasa
Accennavano ieri alla scarsa collaborazione Governo-Regioni, al mancato dialogo tra il Premier televisivo Conte e i Presidenti da gennaio sul campo. Ribadiamo oggi la rottura tra il Governo centrale e le strutture periferiche, lo strappo più evidente arriva dalla Lombardia dove il presidente Fontana ha deciso di riaprire le aziende con il 4 maggio obbligando all’uso della mascherina, al rispetto delle distanze, ai test sierologici e al lavoro a casa dove possibile. Dopo l’annuncio apriti cielo, Giuseppe Conte circondato dai sui esperti si dichiara sorpreso, amareggiato e vorrebbe dire di no. La decisione è criticata dal Pd e dai 5Stelle mentre Salvini appoggia in toto Fontana, anche l’Oms – abbandonato anche da Donald Trump, che taglia i finanziamenti “perché ha fallito” invita alla cautela la regione Lombardia. In Veneto si dice che ormai il 60% delle aziende sia aperto grazie al tacito assenso delle Prefetture, ma su questo non abbiamo mai sentito una mezza critica dal Premier Conte nonostante il concetto sia stato ribadito a più riprese dal Governatore Luca Zaia. In Veneto se non ci saranno recrudescenze tra un mese ci potrebbe essere la svolta, almeno stando al famoso modello che detta la linea d’azione e che si basa sui ricoveri in ospedale, prevede il miglioramento per metà maggio. Sulla scuola gli amministratori regionali hanno idee diverse, l’assessore Elena Donazzan vorrebbe che gli studenti tornassero sui banchi a giugno, oppure durante l’estate mettendo a rischio anche le ferie dei loro genitori con un’altra mazzata per il settore turistico che dovrà contare sul cliente “locale” anche se i tedeschi non hanno ancora disdettato, non tutti, solo il 7% con riferimento alle spiagge di Jesolo. Il Presidente Luca Zaia della riapertura delle scuole prima di settembre non ne vuole nemmeno sentire parlare, anzi è contrario anche alle elezioni autunnali che metterebbero e serio rischio la popolazione in caso di ritorno del virus con i primi freddi. Dal mondo scolastico ancora ipotesi: gli studenti potrebbero sostenere l’esame di stato on line con un colloquio, ma al Ministero si valuta anche la possibilità di una prova in aula. A proposito di turismo, è partito il piano per le spiagge, allo studio la possibilità di accesso solo su prenotazione e di App che garantiscano le distanze tra gli ombrelloni, per questo saranno attrezzate tutte le spiagge anche quelle libere. Un altro problema è quello dei trasporti, non solo perché affollati dove la gente si inscatola come sardine, ma anche perché sono drasticamente calate le entrate nelle casse regionali, si accenna ad un buco da 100 milioni di euro nel trasporto pubblico. Le opposizioni della regione ieri hanno chiesto alla Giunta di mettere mano al bilancio e di erogare 1000 euro a ciascun dipendente per il servizio sanitario, a medici, infermieri, Oss, personale delle case di riposo, la stessa proposta è già stata fatta nei giorni scorsi in Emilia Romagna e Toscana e la manovra in Veneto costerebbe 60 milioni di euro. A chi invece ha chiesto all’assessore Elena Donazzan un benefit una tantum per gli insegnati scolastici e soprattutto ferie estive la stessa ha risposto “Non è questo il tempo delle rivendicazioni, ma è il tempo di un sacrificio. Ci sono lavoratori non statali in cassa integrazione, a zero reddito, con il posto a rischio. Gli insegnanti che rivendicano un aumento dello stipendio si escluderebbero dalla “solidarietà nazionale”. Da contratto di lavoro, i professori sono in servizio per un certo numero di giornate. Non sono in ferie per tre mesi, altrimenti farei anch’io l’insegnante”. I numeri: oltre 216 mila tamponi effettuati in Veneto, l’obiettivo è sempre quello di arrivare a 20 mila tamponi al giorno ed è attuabile con la nuova macchina olandese ormai quasi a regime, ieri è stato ipotizzato di acquistarne una seconda. Anche per questo i positivi sono sempre più in aumento, da lunedi 370 in più, numero ovviamente direttamente proporzionale ai tamponi effettuati. Da ieri i conti correnti degli imprenditori con partita iva si sono arricchiti di 600 euro per effetto del Decreto Cura Italia, in provincia di Belluno sono 12.558 gli autonomi che ne hanno fatto richiesta allo Stato e l’Inps ha già chiuso l’80% delle pratiche accreditando l’atteso bonus, per la provincia sono previsti 7,5 milioni di euro. Sono 2413 le pratiche per ora bloccate e in fase di studio. Anche in Prefettura si continua a lavorare per far ripartire le aziende in deroga, 47 ditte sono state bocciate senza possibilità di appello perché prive dei requisiti richiesti. No alla riapertura delle attività commerciali al dettaglio eccetto: alimentari, tabacchi, edicole, farmacie, parafarmacie, lavanderie, pulitura tessili, tintorie e ovviamente pompe funebri. In REGIONE Il numero complessivo di positivi sfiora ormai i 15 mila (14.884), gli attualmente positivi sono poco più di 10 mila (10879). In calo le persone in isolamento domiciliare (16.958) oltre 1000 in meno dallo scorso fine settimana. In calo anche i pazienti in corsia, 1403 (-11) e in terapia intensiva che sono 214 (-4), ma il numero dei decessi è sempre alto, si saranno anche liberati 4 letti di terapia intensiva ma in una sola giornata si sono contate 24 vittime alle quali vanno aggiunte altri 5 decessi in casa di riposo. Il numero totale dei decessi è pari a 952, negli ospedali 842. Il cluster di Vo’ rimane la bandiera anche ieri nessun positivo mentre Treviso che da due giorni non registrava contagi ieri anche grazie all’alto numero di tamponi ha visto il dato schizzare a +100. IN PROVINCIA Anche ieri un decesso, ieri è mancato Giuseppe Rossa di Belluno, un 75enne ricoverato in terapia intensiva, 36 il totale dei decessi negli ospedali bellunesi, 15 nelle case di riposo. A Feltre non ci sono più pazienti ricoverati ed è stata chiusa l’area Covid. Aumentano i ricoverati in area non critica a Belluno, +4 al San Martino, -1 nell’ospedale di Comunità, +1 ad Agordo. Un paziente in meno in terapia intensiva. Quindi in totale sono 80 i pazienti in ospedale: San Martino 58 e 8 pazienti in terapia intensiva, Feltre 0, Agordo 14. I bellunesi positivi sono 623 (+ 32 rispetto a martedi, da inizio epidemia 751) sono invece 62 i bellunesi dimessi dagli ospedali dal 21 febbraio inizio della pandemia. Ieri il direttore Caldogno è intervenuto in diretta facebook e in diretta su RADIO PIU, dettando numeri: tamponi effettuati 12.688 Totale tamponi effettuati ai dipendenti ulss 6.032 (i tamponi sono stati effettuati a 2.249 teste comprensive di dipendenti,e medici di continuità assistenziale) su circa 2.490 personale sanitario.test sierologici totali 4.349. Nelle case di riposo ospiti con test sierologico effettuato 2037 tampone effettuato 723 tampone positivo 126. Personale (dipendenti e non) test sierologici effettuati 1842 tampone effettuato 1086 tampone positivo 79. Le nuove assunzioni: personale aggiuntivo assunto e operativo 34 di cui 15 medici 10 operatori sanitari, 8 infermieri, 1 tecnico di laboratorio. Dei 34 professionisti 14 sono a tempo indeterminato, 12 in libera professione, 5 rientri di personale in quiescenza, 2 trattenuti in servizio, 1 tempo determinato.
SCOPPIA LA LITE TRA I VICINI E I CARABINIERI SEQUESTRANO LE ARMI
NON RISPONDE ALL’ASSISTENTE SOCIALE CHE LO RITROVA PRIVO DI VITA
LONGARONE Ieri alle 13 i Carabinieri di Longarone, allertati dall’assistente sociale hanno rinvenuto il corpo senza vita di Renato Gusatto, 65 anni, all’interno della sua abitazione in località Podenzoi. L’uomo era quotidianamente seguito dai servizi sociali, abitava nella sua casa da solo. E’ stata l’assistente sociale, come ogni giorno, a contattarlo senza ricevere alcuna risposta. Per questo ha temuto il peggio ed ha chiamato in aiuto gli uomini dell’Arma del longaronese. Purtroppo la sensazione era giustificata, l’uomo è stato ritrovato in casa privo di vita e le cause del decesso – che saranno stabilite dai servizi sanitari – sono probabilmente riconducibili ad un malore con conseguente arresto cardiaco.
UN’ALTRA VITTIMA DEL CORONAVIRUS
BELLUNO Sono ormai tre i decessi da inizio settimana, ieri mattina nel reparto di terapia intensiva è morto Giuseppe Rossa di Belluno, un paziente covid positivo di 75 anni. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia
36 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 24, Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 5, Agordo 1.
PROTECT OUR PEOPLE, LA NUOVA INIZIATIVA LUXOTTICA
AGORDO “Protect Our People”, in italiano proteggere la nostra gente. É questo il nome del nuovo progetto di Luxottica dedicato ai dipendenti dell’azienda del cavalier Leonardo Del Vecchio. A partire da ieri sera tutte le maestranze degli stabilimenti italiani hanno ricevuto un SMS dove si presenta questa iniziativa. Come già preannunciato, Luxottica in questo momento di emergenza COVID-19 ha donato un milione di dispositivi medici e occhiali protettivi per supportare chi è in prima linea nella lotta contro questa epidemia. Per questo ha pensato di essere al fianco del lavoratore in questo momento difficile perché, come si legge nella informativa, “il dipendente è il bene più prezioso”. Per questo Luxottica, a partire dalle prossime settimane, fornirà mascherine sanitarie monouso a tutti i lavoratori, per sé o per i propri cari. Per aderire all’iniziativa il dipendente dovrà entrare nella propria area personale del sito One Luxottica, accedere al My Personal Desk e cliccare la casella “Mask Kit”. Qui dovrà compilare il modulo in ogni sua parte entro il 30 aprile e riceverà a casa il kit di mascherine. Ancora una volta Luxottica vuole stare vicina ai propri operai e impiegati.
LEGGI LA CONFERENZA DEL PRESIDENTE LUCA ZAIA
Mi fa arrabbiare che qualcuno ignori l’uso della mascherina. Passeggiata singolarmente e non lontano da casa. No ai pic nic. Le mascherine se non le trovate compratele online. Le scuole devono restare chiuse per non riportare il virus in famiglia. Da lunedì Schiavonia riaprirà il punto nascita. In spiaggia la storia del box in plexiglass è inquietante, avete presente? Facciamo le saune sotto il sole.
NUMERI 16858 IN ISOLAMENTO, 14624 POSITIVI 1621 RICOVERATI 219 TERAPI INTENSIVA Salvo sorprese per i primi di maggio si dovrebbe andare verso la fase finale 1824 DIMESSI, 825 MORTI IN OSPEDALE, 940 CON LE CASE DI RIPOSO, 96 I NUOVI NATI
LA DIREZIONE Non abbassare la guardia, noi con l’ordinanza abbiamo applicato il DPCM con ulteriori restrizioni dando la possibilità di aprire i negozi per bimbi 2 giorni la settimana cosi’ come le librerie con chiusura alla domenica anche dei supermercati. La ripartenza di fatto sta avvenendo. Abbiamo un piano con la parti sociali e il mondo del lavoro (avremo un confronto) che diventa per noi la base per dialogare e ripartire definitivamente. Il Governo lavora ad un suo piano. La vicinanza da casa non significa far chilometri e sempre uscite individuali e la mascherina va usata sempre perché non è corretto nei confronti degli altri, l’abbiamo prodotto, distribuita e incentivata nella produzione a livello locale. Stiamo lavorando perché si eliminino le confische, abbiamo un magazzino per 6 mesi (24 milioni e mezzo di mascherine) ma bisogna usarle con impegno, sarà la condizione per il percorso di vita in presenza del virus, per mesi. Torneremo più liberi di prima al termine del percorso. La mascherina diventa accessorio della nostra vita per molto tempo. PROIEZIONE DEL VIDEO PER DARE LA DIMENSIONE DI COSA SIGNIFICA LA MASCHERINA Su Amazon consegna il 6 maggio, 12 euro per 50 mascherine.
DONAZIONI La donazione di Davide di Vazzola, 41 euro dal salvadanaio, ha tenuto 1 euro per il lecca lecca e il resto lo ha devoluto alla sanità della Regione. L’uovo gigante all’asta se l’è aggiudicato Sensi Bunir della Star System Srl di Mestre: 30 mila euro, venduto a 3000 euro al chilogrammo
DATO SUPERPOSITIVO Rispettato la tradizione, i trapianti sono stati quest’anno fino ad oggi 162, addirittura in pieno periodo di cover_19 superati i 145 dello scorso anno.
DOMANDE
FASE 2 INIZIATA, COSA VI PREPARATE A FARE SE LE COSE VANNO MALE? Abbiamo un progetto molto chiaro di sanità pubblica, la macchina dei tamponi è sempre attiva.Vogliamo comperarne un’altra se ci riusciamo, sono 9000 tampone in più per arrivare ad un bel numero. In caso di focolaio in un’azienda si testa l’azienda intera e i contatti personai. Se chiuderà? DIpende cosa accade se c’è la necessità di isolamento l’azienda va ovviamente in crisi
UN IMPRESA CHE VUOLE EFFETTUARE TEST? Non abbiamo la capacità per fare tamponi a tappeto, ci sono i sintomatici e i loro contatti nonché il personale della sanità e case di riposo. Serve prelievo, operatore, laboratorio, il test rapido è un’altra cosa che si compera sul mercato internazionale con un costo sotto i 10 euro. Ne abbiamo 700 mia in arrivo, 230 mila già arrivati e distribuiti e’ abbinato pero’ al tampone. Noi applichiamo il nostro piano alle imprese già aperte e continueremo a controllare. La redazione del piano della ripartenza per le aziende è in mano alla dottoressa Russo, l’impresa deve essere condivisa da tutti.
CATEGORIE PIU’ PREOCCUPANTI? Tutti siamo a rischio, ogni forma di distanziamento sociale non rispettato mette a rischio gli altri, serve la mascherina lo ribadisco.
SE I DATI CONTINUANO A ESSERE DI CONFORTO SI RIAPRONO LE SCUOLE? Sto dicendo da due giorni di non riparire più le scuole è troppo rischioso ce lo dicono anche gli esperti, non per contraddire l’assessore Elena Donazzan, l’ho sempre detto fin dall’inizio. Il virus alla volta di giugno ci sarà ancora è inevitabile che se confino dei ragazzi a maggio prendono il virus e lo portano in famiglia. A settembre affronteremo il problema sperando non ci sia il ritorno del virus, saranno adottate nuove modalità e i dispositivi potranno essere fondamentali, abbiamo scoperto che l’attività on line funziona bene.Ci sono ragazzi che preferirebbero tornare a scuola il sistema funziona cosi’ bene che è un controllo a vista.
ORDINANZA SVUOTA MAGAZZINI La stiamo preparando è una grande opportunità per le imprese.
HO DETTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Che abbiamo i nostro piano che lo manderemo, forse vedere il piano degli altri aiuta a far sintesi e scoprire nuove idee.
DA LUNEDI SCHIAVONIA APRE IL PUNTO NASCITE E’ un buon segnale, a chi fa fatto catastrofismo il 21 febbraio, sessanta giorni dopo siamo già alla ripartenze degli ospedali, avevamo detto che era una questione di qualche mese, sapevamo quale era il decorso
24 ORE DI TEMPO E POI RIMETTO I 200 METRI? Non è una questione da scolaretti. La maggior parte dei veneti rispettano le regole. Molti invocano il rispetto delle regole, soprattutto i giovani. Al momento l’ordinanza resta com’è.
SPIAGGE Non credo sarà un disastro, il turismo sta soffrendo gli operatori non hanno gettato la spugna. Faremo qualche giorno di vacanza in montagna, lago, mare per dare una mano agli operatori turistici. I turisti tedeschi che hanno già prenotato nei campeggi e alberghi – mi dice Calzavara da Jesolo – hanno disdettato per il 7% se ci crede chi viene da fuori chiediamoci ancora di più noi. Il box di plastica è idea assurda.
PASSEGGERI DI AUTOBUS E VAPORETTI STRETTI PER IL TAGLIO DELLE CORSE PREVISTE SANZIONI? Dobbiamo garantire le corse, la mascherina fondamentale è la mascherina dove nonè posssibile rispettare la distanza
OSPEDALI CHE ERANO CHIUSI APERTI PER L’EMERGENZA? Non sono a norma, rimarranno dei polmoni in caso di necessità. Sapevamo che pur chiusi da anni sarebbero tornati utili. Sapevamo che c’erano. Abbiamo un piano che li definisce “polmoni” ma sono transitori, la loro destinazione è quella dell’emergenza estrema li’ abbiamo messo 740 posti letto. Sono ospedali da 100-150 posti letto che porterebbero solo dispersioni. La deroga vale solo per la fase emergenziale.
BAR, SALE DA GIOCHI? Sono quesiti per il Governo.
SE POTESSI RIAVVOLGERE IL NASTRO RIPARTIREI DAGLI ANZIANI, E’ ORA DI DARE REGOLE AGLI OVER 75? Prevediamo anche questo
CASSE REGIONALI IN SALUTE? 47 milioni di euro raccolti ma siamo in forte tensione per le 825 terapia intensive Lo stress è forte. Abbiamo il problema di tutto il personale assunto in via straordinaria da stabilizzare e il buco nel trasporto pubblico locale. Abbiamo una voragine, non intendiamo applicare tasse ma non sarà facile. Le spese ci sono. Dal Governo abbiamo avuto donazioni in respiratori meccanici e mascherine.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/234656547738678
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 15 APRILE 2020
L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIANPAOLO BOTTACIN
ULSS1 NUOVE ASSUNZIONI DELLA GUERRA AL CORONAVIRUS, LA CONFERENZA STAMPA DEL DG ADRIANO RASI CALDOGNO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA
Situazione complicata che sta pesando su noi tutti, sulla vita sociale, sulle attività economiche, potremo venirne fuori continuando ad avere una grande responsablità nei comportamenti.
DATI: 12,688 TAMPONI EFFETTUATI di questi hanno dato 723 positivi totali nell’azienda Uls1, rimangono positivi 604 persone 1059 persone in isolamento fiduciario in decrescita, devono stare almeno 14 persone a casa. RICOVERI da giorni sostanzialmente stazionaria, 9 in terapia intensiva a Belluno, 40 pneumologia-infettiva-area medica, 29 ospedali comunità Belluno e Agordo. 6032 tamponi sui dipendenti Ulss1 2249 persone sottoposte a tampone su circa 2500 personale dell’area sanitaria territoriale, percentuale elevata. Dall’8 aprile a ieri sono stati effettuati 4449 test rapidi per valutare la presenza reattività alle immunoglobuline. Non ha la valenza del tampone ma è uno screening a tappeto per la sua velocità per individuare chi ha avuto un contatto con il virus.SITUAZIONE CASE DI RIPOSO QUASI TUTTE PER NON AUTOSUFFICIENTI Sulle case di riposo attivato dal 23 marzo una task force con diverse competenze mediche di diversa natura per una gestione attività di controllo e supporto. Alcune situazioni problematiche con un numero superiore alla media ordinaria di casi in alcune case di riposo, siamo intervenuti tempestivamente. Ultimamente si sono verificati anche altri casi e siamo intervenuti tempestivamente a supporto delle case di riposo. Possiamo testimoniare con i numeri dei test fino a ieri, test rapidi su 2037 ospiti nelle case di riposo su 2300, ben 723 tamponi effettuati sugli ospiti con positività di 126 positivi. Sul personale dipendente e affini 1842 test rapidi, 1086 tamponi con positività di 79 dipendenti. Non e’ una distribuzione omogenea. Sulle situazioni piu’ critiche e delicate sono stati dati tutti i supporti di tipo sanitario per la gestione piu’ corretta di questa fase epidemica. Adottato la scorsa settimana un piano di sanità pubblica per tutte le case di riposo dell’azienda, abbiamo completato un’analisi di rischio struttura per struttura per consentire una caratterizzazione puntuale di profilassi per ogni residenza. Il nostro personale si impegna con dedizione fin dall’inizio dell’emergenza verso i degenti nelle aree covid. Belluno è ospedale di riferimento provinciale con l’ospedale di comunità di Agordo a supporto e fino a qualche giorno fa una presenza di un reparto dedicato anche a Feltre. Oggi peraltro oltre alle strutture di ricovero sono presenti due Pronto Soccorso con accesso dedicato ai pazienti covid per separare gli accessi dall’utenza ordinaria. Nel frattempo assunto con provvedimenti addizionali specifici 34 ulteriori collaboratori, 15 medici, 10 OSS, 8 infermieri e 1 tecnico di laboratorio, di questi 14 sono stati assunti a tempo indeterminato 12 in libera professione 5 professionisti sono rientrati dalla pensione e 2 trattenuti in servizio dilazionando il momento del pensionamento, 1 assuzione a tempo determinato. Concludo dicendovi che l’utenza ordinaria (visite, diagnostica, controllo) ancora per qualche tempo a ritmo ridotto per evidenti motivi. Garantita l’urgenza per le risposte immediate e altre prestazioni classificati urgenti a 10 giorni. Gradualmente verranno riattivati percorsi per gestire al meglio l’accesso alle strutture. E’ il momento di cominciare a pensare ad un nuovo rapporto tra la generalità dei pazienti e le modalità di erogazione dei servizi e prestazioni. Dovremo pensare a modalità innovative per garantire la necessità di protezione di se stessi e del prossimo con distanze sociali che comporterà un ripensamento di erogazione del servizio ma anche forte accelerazione dei servizi da telerefertazione e controlli a distanza grazie alla tecnologia
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/3237702872927796
RIEPILOGO
BELLUNO Aggiorniamo la situazione ad oggi 15 aprile alle otto del mattino: positivi totali: 723 attualmente positivi. 604 persone in isolamento: 1059 (andamento decrescente) ricoveri: Ospedale di Comnità di Belluno e Agordo 29 (13 ad Agordo)
Belluno San Martino area non critica 40 Belluno terapia intensiva TI Belluno 9. Tamponi effettuati 12.688 Totale tamponi effettuati ai dipendenti ulss 6.032 (i tamponi sono stati effettuati a 2.249 teste comprensive di dipendenti,e medici di continuità assistenziale) su circa 2.490 personale sanitario.test sierologici totali 4.349 CENTRI DI SERVIZIO (attivazione task force già dal 23 marzo) ospiti con test sierologico effettuato 2037 tampone effettuato 723 tampone positivo 126. Personale (dipendenti e non) test sierologici effettuati 1842 tampone effettuato 1086 tampone positivo 79. Personale aggiuntivo assunto e operativo 34 di cui 15 medici 10 operatori sanitari, 8 infermieri, 1 tecnico di laboratorio. Dei 34 professionisti 14 sono a tempo indeterminato, 12 in libera professione, 5 rientri di personale in quiescenza, 2 trattenuti in servizio, 1 tempo determinato Continua la rimodulazione dell’attività sanitaria
“DE COCCIO”: NELLA GIORNATA DI MARTEDI’ 29 PERSONE SANZIONATE, ANCHE UN TITOLARE DI ATTIVITA’ COMMERCIALE
BELLUNO La Prefettura di Belluno comunica i dati riguardo i controlli delle Forze dell’Ordine in seguito al contenimento della diffusione del virus COVID-19. 845 le persone controllate nella giornata di martedì e 29 le sanzioni inflitte. Sono 67 le multe alla popolazione da inizio settimana, 790 dal 16 marzo. Controllati anche 1063 esercizi commerciali e un titolare è stato sanzionato, prima sanzione della settimana. Da inizio emergenza 40281 i controlli alle attività o esercizi commerciali, 17 titolari sanzionati e 17 attività chiuse provvisoriamente di cui 12 con sanzione amministrativa accessoria.
Cura Italia, Ministero Lavoro-Inps: da ieri pagamento indennità 600 euro.
L’Inps ha avviato il pagamento delle indennità 600 euro previste dal decreto Cura Italia.
Oltre l’80 % di coloro che hanno presentato la domanda riceveranno l’indennizzo sul proprio conto corrente, entro la fine della settimana si chiuderanno tutte le pratiche. Di seguito i dati dei bonus definiti da INPS di Belluno e INPS di Treviso.
Domande | In pagamento | VerificaIban | Totale definito | Totale giacenti | Sede | |
12558 |
7551 |
2594 |
10145 |
2413 |
Belluno | Totale Belluno |
53464 |
33622 |
7819 |
41441 |
12023 |
Treviso | Totale Treviso
|
CGIL BELLUNO: I DATI SONO ESSENZIALI – CASE DI RIPOSO
BELLUNO La CGIL Belluno fa il punto sulla distribuzione dei dati e sulle case di riposo con un documento firmato da Mauro De Carli (foto News In Quota)
La questione dei dati è essenziale! Da quandoè partita l’emergenza da Corona Virus assistiamo, quasi ad una sorta di rito quotidiano irrinunciabile, alle teleconferenze del presidente del Veneto Zaiacon la speranza di sentirci dire che il peggio è passato e lo possiamo sapere, anzi certificare, dalle notizie che lui cifa sapere, dai fogli che ci fa vedere con scritti il numero dei morti, dei ricoverati.Conquei dati il popolo veneto viene di volta in voltarassicurato, e quindi trova logica la riapertura produttiva anticipatacaldeggiata dal governatore, oppure rattristato per dover ancora rispettare ad oltranza le restrizioni perché l’epidemia sarà ancora lunga. I dati sono quindi patrimonio politico di chi li ha, e li gestisce come vuole; nel nostro piccolo a Belluno siamo nella stessa identica situazione perché da sempre chiediamo di conoscere cosa sta realmente succedendo dentro le case di riposo. Da sempre ci è stato risposto che non si vuole far sapere queste cose, che messe in pasto alla stampa possono generare strumentalizzazionie creare sconcerto ed eccessiva preoccupazione nell’opinione pubblica. Tenere tutto nascosto invece cosa sta producendo?Qualcosa comunque traspare, di volta in volta si vengono a conoscere le situazioni di crisi, e la gente comune trasale di spavento quando scopre che un proprio famigliareè ospite di una RSA colpita in modo forte dai contagi, qualche altro,con i parenti in altre strutture, si domanda quanto tempo manca prima che il contagio arrivi anche li e soprattutto se sono state messe in atto tutte le mosse per evitare il propagare del Corona Virus.Allora ci servirebbe sapere se le morti di questi giorni, nelle strutture per anziani di Mel e Pedavena (probabili?), sono causate dadinamiche organizzative non ottimali di 10/12 giorni addietro, quando ogni RSA in provinciasi rinchiudeva attorno ai soli propri direttori per cercare di gestire “in casa” i protocolli di emergenza. Siamo ora quindial picco dell’emergenza dentro le case di riposo? Oppure ci sono stati dei particolari indirizzi che, anche volendo, non si potevanorispettare? Nella nostra lettera ai giornali e direttamente alla direzione ULSS Dolomiti il 10 aprile (un giorno prima alle stesse RSA)abbiamo chiesto un coordinamento, quasi una supervisione della stessa ULSS, proprio per verificare l’appropriatezza dei singoli piani d’emergenza da COVID 19, la loro concreta fattibilità, oltre a supporto per i DPI, per l’eventuale carenza di personale di fronte all’aumento del contagio tra i dipendenti. Ci hanno rassicurato, rispondendoci inoltre che entro Pasquetta (ieri) si concludeva la mappatura sierologica diospiti e lavoratrici/ori entro le Case di riposo, a cui seguiva l’individuazione precisa dei casi positivi con un successivo tampone; a quel punto le garanzie per gestire i casi di isolamento o di quarantena erano le migliori possibili e le rassicurazioni per tutti le massime prevedibili. Ora siamo a porre due domande e chiedere due dati: su circa 2300 prelievi fatti quanti sono casi che presentano anticorpiCOVID 19? Tutte le strutture, anche quelle non infette,avranno casi di isolamento e soprattutto tutteavranno copertura neiturni con il solopersonale non in quarantena? Se avessimo i dati, passo dopo passo, potremmo quindi conoscere e effettivamente tranquillizzare anche noi tutti quanti; non solo, ma avendo a parallelo la metodologiache si utilizza per dare soluzione ai problemi sull’antinfortunistica, in cui si analizzano congiuntamente i casi di infortunio o di pericolosità per trovare poi la soluzione e eliminare il rischio per un futuro, anche qui sembrerebbe importante utilizzare lo stesso metodo. Se non si permette di sapere, anzi in alcuni casi si oscura,i numeri e le dinamiche che hanno generato il contagio, se vi sono stati errori o superficialità, allora nascono due pensieri; il primo, si fa trasparire la titubanza delle direzioni RSAnel voler discutere sul proprio operato e il secondo non si permette quell’analisi tecnica che potrebbe risolvere analoghe situazioni che si dovessero presentare in altre case di riposo del territorio. E il sindacato rivendica il diritto di discutere su questioni che tutelano le/i lavoratrici/ori e alla pari gli ospiti delle strutture degli anziani. E i casi che le FP CGIL ha posto all’evidenza della stampa in questi giorni hanno sempre avuto questo prioritario scopo: costruire una maggiore sicurezza da contagio, dalla conoscenzae dalle dinamiche dei casi stessi.
Emergenza coronavirus – Ordine del giorno di Pd, M5S, CpV, LeU e IiC:
VENEZIA “La Regione riconosca un’indennità aggiuntiva in favore del personale sanitario in prima linea contro l’emergenza coronavirus, a partire dalla prossima variazione di bilancio che approderà in Consiglio la prossima settimana”. A chiederlo, con un ordine del giorno illustrato oggi in conferenza stampa, tutte le forze di minoranza a Palazzo Ferro Fini (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Civica per il Veneto, Liberi e Uguali e Italia in Comune). “La variazione è nata prima dell’emergenza, ma adesso il quadro è cambiato ed è quindi prioritario un intervento economico-finanziario sul fronte della sanità. Con l’ordine del giorno impegniamo la Giunta ad attribuire un’indennità aggiuntiva alle numerose persone, medici, infermieri, operatori sociosanitari, che in queste settimane stanno pagando un prezzo anche in termini di vite umane” afferma il capogruppo dem Stefano Fracasso
DL OLIMPIADI, APPROVATA LA LEGGE A LARGA MAGGIORANZA
De Menech, “manteniamo impegni .Ora puntiamo su ripartenza»
ROMA Via libera dall’aula della Camera al decreto legge sulle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 e sulle finali di tennis Atp Torino 2021-2025. I favorevoli sono stati 408, i voti contrari soltanto due. Un’approvazione, dunque, quasi all’unanimità. La votazione, come è prassi nelle ultime settimane, si è svolta per chiamata nominale, per garantire le prerogative dei deputati evitando però assembramenti e assicurando il distanziamento di sicurezza contro il contagio del coronavirus. Il provvedimento, che scade il 12 maggio, passa ora all’esame del Senato.
D’Incà: “Approvazione del DL è un segnale forte per futuro e territorio”
ROMA “L’approvazione alla Camera del Dl Olimpiadi è un segnale importante per il futuro del territorio bellunese e dello sport italiano. Il provvedimento votato oggi alla Camera dimostra ancora una volta l’attenzione verso il percorso dei Giochi invernali Milano Cortina 2026”. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in merito all’approvazione alla Camera dei Deputati del Dl Olimpiadi invernali 2026. “Il Governo crede negli eventi sportivi realizzati secondo una corretta gestione dei fondi pubblici: il percorso di sostenibilità a vantaggio del territorio diventerà la regola per i grandi avvenimenti del nostro Paese – conclude il Ministro per i Rapporti con il Parlamento”.
L’AREA CAMPER IN LOCALITA’ VALCOZZENA TRASLOCA, PIU’ VICINA AL CENTRO, LONTANO DA FABBRICHE E ATTIVITA’ COMMERCIALI CHE NECESSITANO DI PARCHEGGI.
di GIANNI SANTOMASO
La decisione è dell’amministrazione comunale del sindaco Roberto Chissalè Radio Più ne parla l’assessore al turismo Chiara Fontanive
STASERA CONSIGLIO COMUNALE A SAN TOMASO, A PORTE CHIUSE
DI GIANNI SANTOMASO
ESSERE INSIEME A DISTANZA, IL DIGITALE NON IN SOSTITUZIONE MA COME RISORSA
FELTRE Al via dal 21 aprile un servizio gratuito on line per gli studenti delle medie che vogliono imparare a studiare e migliorare l’apprendimento. Il Comune di Feltre si prepara a lanciare il servizio “Crescere insieme a distanza”: una serie di lezioni on-line concepite come spazio virtuale in cui ragazzi che frequentano le scuole medie potranno sperimentarsi nella capacità di pensare al proprio apprendimento, alle proprie capacità e difficoltà, tenendo in considerazione i propri interessi e attitudini. Le lezioni sono gratuite. Per partecipare è necessario iscriversi, mandando una mail all’indirizzo [email protected]. Il primo appuntamento è fissato per martedì 21 aprile 2020 alle ore 17.30 con una diretta Facebook dalla pagina del Centro Giovani.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI GIORGIA LI CASTRI
CEDIMENTI AL CASTELLO DI ANDRAZ PER LE INFILTRAZIONI D’ACQUA
LIVINALLONGO Non è pregiudicata la struttura, ma i problemi causati dai fenomeni meteorologici sono evidenti. Abbiamo chiesto al sindaco di Livinallongo di spiegarci cosa è successo.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LEANDRO GRONES
I VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI SELVA DI CADORE SANIFICANO LE STRADE
SELVA DI CADORE Nella giornata di martedì i Vigili Del Fuoco volontari di Selva di Cadore hanno sanificato tutte le aree pubbliche e private con la soluzione fornito dalla provincia su indicazione dalla OSS.
IL SINDACO DI SELVA DI CADORE SILVIA CESTARO
RIPRENDE A PIENO REGIME IL CANTIERE DI CANCIA, OBIETTIVO: COMPLETARE LE OPERE ENTRO LA FINE DELL’ESTATE MOLTO PRIMA DEL CRONOPROGRAMMA
BORCA DI CADORE Nei prossimi giorni riprenderà a pieno regime il cantiere di messa in sicurezza dell’abitato di Cancia. L’obiettivo, completare le operazioni del primo stralcio (da 4.135.000 euro) entro la fine dell’estate e assicurare così la mitigazione del rischio di colata detritica che interessa il canalone di Cancia e che da anni minaccia le abitazioni sottostanti. «Le maestranze ci hanno fatto sapere di essere pronte a ripartire, visto che neve e ghiaccio, anche in quota, non ci sono più. I lavori riprenderanno a breve, al più tardi il 4 maggio – spiega il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. In questo modo possiamo completare l’operazione prima dei tempi previsti, con la chiusura dei lavori per fine luglio, o al massimo a settembre. Il consigliere Bortoluzzi insieme agli uffici provinciali ha contattato la direzione lavori del cantiere e diversi sindaci della Valboite, in modo da trovare un posto in cui gli operai possono fermarsi a mangiare e dormire, la ditta che opera sulcanalone dell’Antelao, infatti, proviene da fuori provincia.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL CONSIGLIERE MASSIMO BORTOLUZZI
IL SOCCORSO ALPINO DI LONGARONE DONA MILLE EURO ALLA ULSS 1
LONGARONE Per sottolineare la vicinanza a tutti gli operatori della sanità, che in questo momento si stanno impegnando senza risparmiarsi nell’emergenza Covid – 19, il Soccorso alpino di Longarone ha donato mille euro alla Ulss 1 Dolomiti. Una decisione presa all’unanimità dalla Stazione per ringraziare quanti si stanno prodigando ogni giorno per aiutare la comunità.
DAL VIVAIO SCARIOT 1000 MASCHERINE PER I FELTRINI
FELTRE Un’altra importante donazione a favore della comunità feltrina. Il Vivaio Scariot di via Casonetto, si è reso protagonista di una iniziativa tanto utile quanto particolare. In queste settimane, in concomitanza con la chiusura dell’attività al pubblico prevista dalle norme sul contenimento dell’epidemia, il Vivaio si è attrezzato – come molte altre aziende – per la consegna a domicilio dei propri prodotti. “Indipendentemente dalla spesa sostenuta dai clienti – racconta il titolare, Marco Scariot – abbiamo deciso di non chiedere nessun sovrapprezzo per la consegna a casa; molte persone hanno però deciso di lasciarci comunque una piccola cifra quale segno di gratitudine e riconoscenza. Abbiamo così deciso, continua Scariot, di accantonare tutte queste somme, alle quali abbiamo poi aggiunto la cifra necessaria per arrivare all’acquisto delle mascherine che abbiamo donato oggi al Comune di Feltre”. Si tratta di una dotazione di 1.000 mascherine lavabili, adatte a vari utilizzi, che l’Amministrazione valuterà ora come destinare.
“Ringrazio di cuore Marco Scariot e tutti suoi collaboratori per il gesto di solidarietà che con questa donazione compiono a beneficio soprattutto delle persone più esposte all’epidemia di Coronavirus”, commenta il sindaco Paolo Perenzin, che aggiunge: “ Mi piace sottolineare in particolar modo la modalità “di condivisione” con cui è maturata questa iniziativa e che testimonia una volta di più il grande spirito di unione che pervade, anche in questi momenti difficili, la nostra comunità feltrina”.
DOMEGGE, FALCADE, FARRA D’ALPAGO FELTRE, FONZASO E FORNO DI ZOLDO di RENATO BONA
AVVISO PER LA RICERCA DI INFERMIERI E OSS PER I CENTRI DI SERVIZIO
BELLUNO. E’ stato indetto un avviso diretto alla formulazione di elenchi di infermieri ed operatori socio sanitari disponibili a prestare attività assistenziale presso i Centri di Servizio Anziani presenti nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti. L’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, ricevute le comunicazioni di disponibilità, inoltrerà gli elenchi ai Centri di Servizio Anziani, che potranno contattare direttamente gli interessati ed eventualmente procedere a stipulare contratti individuali, di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, secondo la vigente normativa. L’avviso è consultabile sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti: www.aulss1.veneto.it – concorsi e avvisi – servizio personale – concorsi e avvisi in scadenza.
Nell’ambito delle attività a sostegno dei Centri di Servizio, è stato indetto un avviso INTERNO per personale dipendente dell’Ulss Dolomiti per la ricerca di disponibilità di infermieri e OSS che vogliano essere assegnati temporaneamente ai Centri di Servizio in relazione all’emergenza COVID per i mesi di aprile e maggio 2020. L’avviso è consultabile in intranet aziendale e sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti: www.aulss1.veneto.it – concorsi e avvisi – servizio personale – avvisi al personale dipendente Per manifestare la propria disponibilità è necessario compilare il modulo presente nel sito e inviarlo via mail, allegando carta di identità , a [email protected] .L’effettiva assegnazione temporanea sarà disposta avendo cura di contemperare le esigenze dell’azienda Ulss con quelle dei centri servizi.
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
VALPE RIAPRE GLI ECOCENTRI E PER INFORMAZIONI INVITA AD ANDARE SUL SITO INTERNET
AGORDO Valpe gli ecocentri deve riaprirli ed anche in fretta perché da ormai due giorni c’è una precisa ordinanza della Regione che lo impone. Due giorni dopo l’azienda conferma che sta organizzando la riapertura con l’Unione Montana e il Comune di Sedico per tutti gli Ecocentri, con il supporto di ogni Comune. L’apertura di ogni singolo Ecocentro avverrà entro 24 ore dalla sua messa in sicurezza, nelle consuete giornate e con i soliti orari (www.valpeambiente.it). Restano valide le norme per il contenimento del COVID-19 che prevedono di evitare gli assembramenti e il mantenimento delle distanze di sicurezza; per questo è consentito l’accesso all’interno dell’Ecocentro al massimo a 2 utenti contemporaneamente. Inoltre in ogni autovettura potrà essere presente una sola persona e “devono essere utilizzati mascherine o ogni altro idoneo dispositivo per la copertura di naso e bocca, nonché guanti o gel o altra soluzione igienizzante. L’invito a recarsi all’Ecocentro solo in caso di effettiva necessità. Valpe chiede anche di moderare i quantitativi di rifiuto da conferire, rispettando i limiti fissati e riportati anche nell’Ecocalendario. Se non sarà possibile accedere ad internet, comunque per saperne di più questi i numeri di telefono: 0437 640462 oppure 0437 643621. Per Sedico 366 7691310.
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI TAIBON… AI NOSTRI BAMBINI E IL CONGILIO UN PO’ “TANANAI”
ALESSANDRO PADOVANI, UN BELLUNESE IN FINALE AL PREMIO CALVINO
BELLUNO Il racconto “Parole al vento” del bellunese Alessandro Padovani, è in finale al Premio Calvino, il terzo premio letterario più importante in Italia con Strega e Campiello. E’ aperta la votazione per il premio della giuria popolare fino a sabato 18 aprile.
IERI ALLA RADIO
MACELLERIA COSTA, LA CARNE A DOMICILIO
di Claudio Fontanive
ANTONIO SCALCO, LA FISIOTERAPIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
di Claudio Fontanive
I DIARI DEL PESCE ROSSO
LA COLLEZIONE COMPLETA
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
A TAIBON LA FARMACIA FA SERVIZIO A DOMICILIO
ORTOFRUTTA MARTINI AGORDO RUTTA E VERDURA A CASA 0437 640307
LA PIZZERIA BOCCON DIVINO A TAIBON AGORDINO EFFETTUA SERVIZIO CONSEGNE PIZZE A DOMICILIO, TUTTI I GIORNI A PARTIRE DALLE ORE 18, NEI COMUNI DI TAIBON AGORDINO E AGORDO340 2986275
DA SAPPADE DI FALCADE PICCOLA BAITA PORTA SULLE VOSTRE TAVOLE I SAPORI DEL TERRITORIO WWW.PICCOLABAITA.NET 0437 590491
L’AZIENDA AGRICOLA MILCHHOF AGOSTINI DI SELVA DI CADORE. INFORMA CHE E’ A DISPOSIZONE PER CONSEGNE GRATUITE A DOMICILIO IN TUTTA LA VALLATA 380 3957409
DOLOMITI VIAGGI DI FALCADE, COME UN TAXI: AUTOVETTURE E PULMINO NOLEGGIO CON CONDUCENTE. CHIAMA IL NUMERO 329 35,26,156
ZUMBRILLENBER AGORDO CONSEGNA A DOMICILIO. PIATTI DI CARNE, PESCE, E PIZZE. A DOMICILIO, NEL RAGGIO DI 15 CHILOMETRI DA AGORDO 345 9135042
LA PASTICCERIA LES BON BON DI AGORDO TI INFORMA CHE E’ ATTIVO IL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO 342 59,80,559.
A RIVAMONTE DAISY! PANINI, BRUSCHETTE, TOAST. PER LA TUA CENA ALTERNATIVA E GUSTOSA. LE PRENOTAZIONI SI RICEVONO ENTRO LE ORE 17 AL 348 56,42,568.
La Profumeria Wanda di Agordo consegna i prodotti a domicilio. 331 4662006. Negozio aperto dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 17
L’AZIENDA AGRICOLA ZANCHETTA, SPACCIO DI AGORDO INFORMA CHE EFFETTUA LA CONSEGNA A DOMICILIO DEL VINO DELLA PROPRIA PRODUZIONE. 335 6285096
LA MACELLERIA COSTA INFORMA CHE EFFETTUA CONSEGNE A DOMICILIO GRATUITE IN TUTTO L’AGORDINO. 340 9714699
LA PASTICCERIA SAINT HONORE DI AGORDO EFFETTUA CONSEGNE A DOMICILIO AD AGORDO E PAESI LIMITROFI 0437 62585
PREPARIAMO UNA SELEZIONE DELLE NOSTRE FAMOSE SPECIALITA’, DA CONSEGNARVI A DOMICILIO. SAN MARTIN – RISTORO E BAR. LOCALITA’ LA MUDA STRADA AGORDO BELLUNO AL 333 1432468
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
DALL’11 APRILE AL 01 MAGGIO IN LOCALITA’ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITA’ PROVVISORIA PER IL COMPLETAMENTO DEL NUOVO ATTRAVERSAMENTO IDRAULICO RIO VAL SCURE LUNGO LA REGIONALE 203 AGORDINA
sp346 SAN PELLEGRINO localita VALLADA dal 14 al 30 aprile senso unico alternato con semaforo
sp251 in località Cernadoi di Livinallongo dal 14 al 17 aprile senso unico con semaforo
sp347 DURAN E CEREDA (Comune di Valle di Cadore tra Cibiana e innesto Venas) dal 16 al 30 aprile (festivi e sabati esclusi) senso unico alternato con movieri. Interruzioni massimo 10 minuti.
IL DOLOMITI RALLY RINVIATO A DATA DA DESTINARSI
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale ripresa, specie le massime, eccetto stazionarietà delle minime in alcuni fondovalle prealpini. Sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 16/18°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 12°C, a 2000 m min 6°C max 10°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 5°C max 11°C, a 3000 m min 1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezze, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da sud-ovest al mattino e da nord-ovest al pomeriggio, a 5/10 km/h a 2000 m e 10/20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in generale aumento, eccetto lievissimo calo sulle vette dolomitiche più alte; massime in leggera flessione oltre i 1800 m e in aumento sotto tale quota, con clima diurno primaverile nei fondovalle prealpini e nelle valli dolomitiche solitamente più calde. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 13°C, a 2000 m min 6°C max 10°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 5°C max 9°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Deboli a regime di brezze nelle valli, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da ovest nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.