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– 17 GRADI A SANTO STEFANO DI CADORE. I VALORI DELLA NOTTE APPENA TRASCORSA
SR 204 Belluno-Mas, fino al 26 febbraio, esclusi sabato e domenica, istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Antole per messa in sicurezza del ponte
GRAZIE GIOVANNI PER LE MERAVIGLIOSE EMOZIONI
TAIBON Ci voleva, da tanto tempo l’Agordino non aveva qualcuno che gli faceva battere il cuore e salire la temperatura in pieno inverno come nei pomeriggi falcadini con Magda Genuin e Fulvio Scola sugli sci stretti. Giovanni Franzoni, allievo dello Ski College di Falcade, eccola la nota locale, quella dell’orgoglio. Bravo il bresciano, talentuoso non ci sono più dubbi. Il più giovane concorrente della combinata al Mondiale Cortina 2021, nella mischia a 19 anni dopo il debutto a dicembre nella Coppa del Mondo in Alta Badia. Cresciuto sportivamente allo Ski College Veneto di Falcade (e allo scientifico Follador De Rossi, dove si è diplomato lo scorso giugno). Oggi Giovanni sarà di nuovo in gara.
ROBERTO PARISSENTI DALLO SKI COLLEGE: “Agisci come se quel che fai, facesse la differenza”.
ACQUA POTABILE A CENCENIGHE E TAIBON MARTEDI INTERRUZIONE A VOLTAGO
Gestione Servizi Pubblici informa che a Taibon località Ronch de Bos e Nogarola ed a Cencenighe nelle località Foch, Faè, Vare Basse e Luxottica, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile
VOLTAGO Martedi dalle 9 alle 12 potrebbe mancare l’acqua – per lavori programmati – nelle località Centro e Corone.
MUORE NEL TOMBINO DELL’ABBEVERATOIO
SANTA GIUSTINA Alessandro Giuliano Radamondo 75 anni di Santa Giustina ha perso la vita mentre stava lavorando della stalla di sua proprietà. Dalla ricostruzione dei Carabinieri di Sedico e Santa Giustina l’uomo residente in via Carfai, durante dei lavori di manutenzione del tombino dell’abbeveratoio per animali è rimasto incastrato e potrebbe aver perso la vita per annegamento, ma lo stabilirà l’esame autoptico. La salma è stata recuperata ieri sera alle 21.30. Sposato con Beatrice Bristot, è padre di due figli, Michele e Steve. Originario di Sedico, aveva lavorato alla Casagrande cucine ma era anche cuoco: in molti lo ricordano alla locanda Baita all’Arte. Amava i cavalli, gli animali, la campagna, le uscite con gli amici appassionati di equitazione. Era colonna della squadra di calcio di Salzan al trofeo Plavis: c’era sempre lui a spronare e a motivare la squadra e ad animare i momenti di festa. “Se ne va l’amico di tutti. Ciao Sandro” dal presidente della Figc provinciale Orazio Zanin. L’ultimo saluto a Sandro Radamondo verrà celebrato domani alle 10,30 nella chiesa arcipretale di Santa Giustina. Le eventuali offerte andranno all’asilo.
GIORGIO HA RAGGIUNTO LA COMPAGNA DI UNA VITA, OGGI I FUNERALI
AGORDO Dopo una lunga malattia Giorgio Favero ha raggiunto la sua amata Rosi. Giorgio Favero aveva 81 anni, lascia i figli Valter con Roberta, Monica, Diego con Elisa, gli amati nipoti e pronipoti, i fratelli e la sorella. I funerali oggi alle 14 ad Agordo.
Caro Giorgio, ho perso un amico, un altro. Anche tu tra quelli con la “A” maiuscola. Mancherà quel sorriso di buon mattino sulla soglia di Radio Più, quando arrivavi a raccontarci delle tue osservazioni, perché prima veniva Agordo con le sue bellezze, le sue tradizioni. I tuoi suggerimenti erano sempre importanti, critiche di quelle costruttive. Al pari di quelle che portavi in consiglio comunale, mai un intervento sopra le righe, mai una critica dura verso i tuoi antagonisti al Palazzo Municipale, esempio di amministratore locale attaccato alla sua gente e al suo territorio. E poi la vecia popa, la tua vecia popa, era ieri quando sei tornato in radio anticipandoci che stavi creando un nuovo gruppo per il rilancio di un evento tanto caro ad Agordo… e ci sei riuscito e ogni volta che il rogo brucerà la vecia quelle “falivole” che saliranno verso l’alto sarà il tuo ricordo. E poi il Natale, la benedizione dei bambinelli, il Presepe ogni anno più bello davanti alla Chiesa…
Giorgio… hai finito di soffrire perché la vita ti ha riservato una serie di ostacoli, gli ultimi davvero difficili anche per un uomo granitico delle Dolomiti come te. Ma ad aspettarti troverai la tua cara compagna di una vita, Rosi, che hai saputo accudire fino all’ultimo respiro. Anche questo non si dimentica…
Ciao Giorgio….
Mirko
OGGI GIORGIO AVREBBE COMPIUTO 82 ANNI, LA STORIA PARLA PER LUI
DI GIANNI SANTOMASO
IL SINDACO DI AGORDO, ROBERTO CHISSALE’
Da Monsignor Giorgio Lise, già Arcidiacono di Agordo
AUDIO
Da Don Fabiano Del Favero, Vicario Foraneo
AUDIO
DAL CLUB ALPINO ITALIANO, SEZIONE DI AGORDO
Cordoglio per la scomparsa di Giorgio Zago Scarzanella: «È stato uno dei pionieri dell’Unione Artigiani di Belluno»
BELLUNO Confartigianato Belluno piange la scomparsa di Giorgio Zago, già presidente dal 1977 al 1991, il secondo a guidare l’Unione Artigiani dopo la nascita dell’associazione. «È stato un pioniere in anni in cui l’associazionismo non era strutturato come oggi» commenta la presidente Claudia Scarzanella. «Un lavoratore, un uomo di quella generazione a cui la Confartigianato di oggi deve molto». Zago, titolare di una lavasecco a Belluno, è stato prima presidente della categoria pulitintolavanderie alla fine degli anni Sessanta e componente della Commissione provinciale per l’artigianato dal 1970 al 1990, oltre ad aver ricoperto la presidenza del Centro Servizi Occhialeria. Cavaliere del lavoro, ha ricevuto anche un riconoscimento come dirigente di Confartigianato nel 1995. «Un pensiero va ai suoi famigliari – conclude la presidente Scarzanella – e alle persone che hanno potuto apprezzarne le qualità umane e professionali». I funerali saranno celebrati alle 15.15 nella chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno.
LUTTI A PONTE NELLE ALPI, PEDAVENA E LONGARONE
PEDAVENA Il paese piange Lucia Perotto, aveva 92 anni, conosciuta come “Pucci” ha passato 50 anni alla comunità di Villa San Francesco e alla cooperativa Arcobaleno, come operatrice ma anche come volontaria, domani alle 15 i funerali. PONTE NELLE ALPI E’ morto a 77 anni Luigi Da Rold, fondatore della Da Rold Marmi. Lascia la moglie Elisa, le figlie Sabrina, Lucia e Federica. Un grande esempio di imprenditore, sempre in azienda anche dopo aver raggiunto l’età della pensione. I funerali domani alle 15 a Polpet. LONGARONE E’ mancato Edo Sacchet, 82 anni di Podenzoi. Già funzionario in Comune a San Vito di Cadore e per 20 anni fino alla pensione dipendente della Comunità Montana Longaronese-Zoldano. Ha fondato la compagnia arcieri di Longarone. Il figlio Emilio è scomparso lo scorso giugno in un incidente sul lavoro in Svizzera. I funerali oggi a Longarone.
UN DECESSO COVID IN PNEUMOLOGIA A BELLUNO, LA SITUAZIONE IN PROVINCIA
BELLUNO Ancora un decesso nella ultime 24 ore, è deceduto un uomo covid positivo ricoverato in Pneumologia a Belluno, aveva 73 anni. Ieri in 24 ore 21 nuovi positivi, 512 Gli attuali positivi.
L’Ulss Dolomiti ha fatto anche il punto settimanale della situazione epidemiologica Covid. Come rappresentato dal grafico della curva epidemica delle seconda fase dello sviluppo pandemico nel nostro territorio, l’andamento dei nuovi contagi conferma un trend in calo pur con una lieve ripresa dei nuovi positivi in alcune giornate della scorsa settimana Tamponi dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati: 199 mila tamponi molecolari 142 mila tamponi antigenici.
Incidenza settimanale per comune ecco la mappa dell’incidenza settimanale per comune su mille abitanti nella settimana appena trascorsa (8-14 febbraio 2021)
Ricoveri Il grafico complessivo sotto riportato specifica, in rapporto all’andamento epidemico dei contagi, le curve relative ai ricoveri ospedalieri per grado di intensità assistenziale, oltre alla curva dei decessi. La pressione sulle strutture ospedaliere risulta stabile, attestandosi nella fase di rischio 3 nelle matrice regionale (vedi grafici successivi) (dato ore 9.50 del 15 febbraio 2021. Fonte: Azienda Zero). Ricoverati 38 pazienti al San Martino, 3 in terapia intensiva e 18 a Feltre, 3 in terapia intensiva, 19 negli ospedali di Comunità, 8 a Belluno 11 A Feltre
COLLE SANTA LUCIA, CENCENIGHE E SAN TOMASO COMUNI LIBERI DAL VIRUS
I SINDACI INFORMANO
Colle Santa Lucia è Comune covid free dal 1 febbraio. Dalla scorsa settimana anche San Tomaso e da ieri Cencenighe come annunciato con cauto ottimismo dal sindaco Mauro Soppelsa. Ancora qualche caso a Rivamonte (la scorsa settimana covid free). Giu’ i contagi anche a Taibon e Agordo.
LA VALLE 1 positivo 1 isolamento ROCCA PIETORE 3 positivi 4 isolamento ALLEGHE 3 positivi 4 isolamento TAIBON 5 positivi 11 isolamento AGORDO 7 positivi 6 isolamento GOSALDO 6 positivi 1 isolamento FALCADE 3 positivi 2 isolamento CANALE D’AGORDO 4 positivi 0 isolamento. COLLE SANTA LUCIA 0 positivi 0 isolamento RIVAMONTE 3 positivi 4 isolamento CENCENIGHE 0 positivi 0 isolamento SAN TOMASO 0 positivi 0 isolamento, LIVINALLONGO 3 positivi 6 isolamento VALLADA 3 positivi 0 isolamento
CAMPAGNA VACCINALE ANTI COVID
BELLUNO La Regione Veneto ha effettuato la ripartizione dei vaccini Moderna e Astrazeneca giunti recentemente nel deposito centrale di Mestre. All’Ulss Dolomiti sono destinate 1.000 dosi di vaccino Moderna (500 prime dosi e 500 seconde dosi) e 1.700 dosi di Vaccino Astrazeneca (850 prime dosi e 850 seconde dosi). Il vaccino Moderna, specificamente previsto per i nati nel 1940 (81enni), sarà somministrato nei 5 Centri di Vaccinazione Pubblici drive in (Belluno Ospedale San Martino, Alpago- Paludi, Feltre, Tai di Cadore e Agordo). Come per la classe di nascita 1941 gli 81enni del 1940 saranno convocati per lettera con appuntamento nel prossimo mese di marzo. Il vaccino Astrazeneca sarà invece destinato ai lavoratori della scuola e dei servi pubblici, escluse le persone di 55 anni e oltre o affette da patologia con aumentato rischio clinico se infettate da Sars Cov 2. Il Dipartimento di Prevenzione ha comunicato al Dirigente Scolastico Provinciale, per la successiva divulgazione, le modalità per la chiamata vaccinale: i singoli operatori della scuola destinatari della vaccinazione (docenti, dirigenti, personale ATA, etc) potranno registrarsi entro giovedì 18 febbraio ad un link dedicato, ricevendo successivamente la convocazione alla vaccinazione, sempre nei Centri di Vaccinazioni Pubblici. L’operatività inizierà domenica 21 febbraio. L’Ulss Dolomiti ha somministrato fino ad ora circa 14 mila dosi di vaccino Pfizer (di cui 7.700 prime dosi e 6.300 seconde dosi) e 200 prime dosi di vaccino Moderna. Sorveglianza dei virus circolanti L’ulss Dolomiti partecipa al programma di sorveglianza delle varianti di Sars Cov 2 circolanti. Il programma consiste nell’invio in date precise dei campioni risultati positivi al laboratorio dell’istituto Zooprofilattico di Padova. Presso tale laboratorio i campioni inviati vengono sottoposti a sequenziamento genico. Il dato complessivo regionale riporta una circolazione della variante inglese di circa il 20%, dato confermato anche a livello locale.
DALLA MONTAGNA AGORDINA UN PENSIERO DI SPERANZA E FIDUCIA
DI GIANNI SANTOMASO
DOMENICA TANTA GENTE AD ALLEGHE, ANCHE SUL LAGO GHIACCIATO NONOSTANTE LA PRECISA ORDINANZA DEL SINDACO.
TANTA NEVE, ALTRETTANTA “RABBIA” PER LE DECISIONI PRESE A MALINCUORE
GOSALDO
Ospite, Morgan Gnech
intervista, Claudio Fontanive
“AVEVAMO IL PIEDE SULL’ACCELERATORE….” STAGIONE COMPROMESSA
LA CONTA DEI DANNI INIZIA DALLA FIRMA DI UN MINISTRO, CHE HA TOLTO SPERANZE DI RECUPERO
VENEZIA L‘assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ha avuto un incontro con i Ministri Garavaglia e Gelmini. Dopo aver ascoltato il quadro della situazione, da parte del Ministro Garavaglia è stato chiarito che è necessario quantificare al più presto gli indennizzi per garantire la copertura dei danni generati dalla chiusura degli impianti.
L’ASSESSORE GIANPALO BOTTACIN
“Una prima stima dei danni parla di 4,5 miliardi di euro ma è ancora parziale e sarà completata nelle prossime ore in quanto il ministro ha espresso la volontà di inserire nel prossimo decreto, da 32 miliardi complessivi anche i danni registrati da tutto il comparto legato allo scii. Oltre a questo il ministro ha spiegato come è necessario che all’interno del Recovery siano inseriti importanti investimenti per la montagna che nella bozza passata non era neppure citata. Infine si è soffermato sulla impellente necessità di modificare la normativa attuale che consente a un solo ministro di emettere provvedimenti come quello di domenica. Si tratta di definire una modalità differente, che consenta ai territori di programmarsi pur ovviamente tenendo conto del fatto che il virus è ancora presente. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ministro Gelmini”.
AUDIO ALLA RADIO
UN ALTRO RINVIO, DANILO DE TONI “PROBLEMA RISTORI IMPELLENTI PER GLI STAGIONALI”
BELLUNO «Siamo preoccupati per la tenuta dell’economia della montagna. Un inverno come questo rischia di cancellare centinaia di attività – alberghi, bar, ristoranti e tutto quello che gravita attorno alle stazioni sciistiche -. Serve un intervento deciso, soprattutto per tutelare le famiglie che dalla stagione invernale traggono il loro sostentamento». È quanto afferma il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni. La notizia del rinvio a marzo per la stagione sciistica infatti ha sollevato diverse preoccupazioni nel Bellunese; non ultima quella della Provincia, che sta ricevendo messaggi d’allarme da parte di ski aree e di tutto il settore turistico.
«I 500mila euro che abbiamo inserito nel cosiddetto “Piano Covid” ancora a dicembre non sono certo sufficienti – spiega il consigliere De Toni -. Li abbiamo destinati alle società che gestiscono ski aree, in quanto fulcro del turismo invernale, in modo da non disperdere le risorse in mille rivoli. Ora però si presenta un problema davvero impellente, che mette a rischio la tenuta sociale del nostro territorio. Perché dietro al turismo invernale ci sono centinaia di famiglie che lavorano e traggono il loro reddito. Se non arrivano ristori e risorse in grado di dare respiro a queste famiglie, ci troveremo con la fila davanti ai municipi e una sfilza di nuove povertà». Proprio per scongiurare una crisi sociale, oltre che economica, la Provincia si farà portavoce delle problematiche davanti al nuovo governo. «La lista di criticità presentata a Roma a dicembre ora si allarga ulteriormente e saranno necessari interventi mirati – sottolinea il presidente Roberto Padrin -. La salute in questo momento ha la priorità e posso capire le scelte sofferte da parte dell’esecutivo. Da parte nostra non possiamo lasciare inascoltato il grido d’allarme che ci rivolgono gli operatori del turismo e le famiglie che ci lavorano, oggi prive di reddito. È per questo che chiediamo fin da subito una mano al nuovo governo».
INTERROGAZIONE URGENTE DI DE CARLO DOPO IL RINVIO DELL’APERTURA DEGLI IMPIANTI SCIISTICI
ROMA Interrogazione urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute sull’ennesimo rinvio dell’apertura degli impianti sciistici: a presentarla in Senato il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo. “Ancora una volta, si è cambiato idea all’ultimo minuto, non pensando a sostenere gli imprenditori che per prepararsi all’avvio della stagione hanno investito, assunto e rifornito i magazzini”. Proprio per far chiarezza su tempistiche e ristori, De Carlo al Senato -e il collega piemontese Andrea Delmastro Delle Vedove, sempre di FdI, alla Camera hanno presentato un’interrogazione urgente, rilevando come “l’intempestiva comunicazione sarebbe stata assunta sulla base della variante inglese del covid” e “la laconica comunicazione del Ministro. “È ora di finirla con le retromarce all’ultimo minuto, ignorando i sacrifici dei lavoratori” dice De Carlo “La decisione di rinviare tutto è sta ufficializzata dal Ministero della Salute e condivisa dal governo e dal Presidente del Consiglio. Sia quindi fatta chiarezza: questo governo, annunciato come vicino alle imprese, quanto e quando intendere ristorare agli imprenditori beffati? E quanto tempo si è perso alle spalle del mondo turistico invernale per prendere questa decisione? Non è accettabile buttare ancor più nella disperazione queste persone”.
DAI MONDIALI ALLE OLIMPIADI, MA FACENDOSI TROVARE PRONTI
“Non possiamo perdere neanche un attimo”
ALLA RADIO , IL COORDINATORE DI FORZA ITALIA DARIO SCOPEL
BELLUNO il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel, ha scritto e una lettera al nuovo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini.
LA LETTERA
Al Ministro ho chiesto di attivarsi da subito per individuare un commissario che segua da vicino il percorso che porterà il territorio all’appuntamento olimpico. Sono assolutamente convinto – e come me molti altri rappresentanti politici e istituzionali a livello nazionale, regionale e locale – che sia necessario affidare ad una regia “dedicata”, preparata ed attenta, la gestione delle opere e delle infrastrutture che dovranno portare la nostra montagna al livello di servizi atteso, in linea con i migliori standard internazionali. Nel ministro Giovannini ripongo grande fiducia, aggiunge il coordinatore azzurro, non solo per la sua comprovata preparazione, ma anche per l’esperienza maturata nell’ambito dell’attenzione ad uno sviluppo sostenibile e in linea con la filosofia del New Green Deal europeo, che ispira anche le politiche del Recovery Plan”. Nella partita c’è però un altro tassello importante ed è quello che sarà occupato dal sottosegretario allo sport del nuovo governo Draghi, nel quale non è stato previsto un ministero ad hoc. “Mi auguro che la figura individuata (le nomine dovrebbero essere formalizzate nei prossimi giorni, dopo il voto di fiducia) avrà la necessaria sensibilità e preparazione per affrontare in maniera efficace proprio i temi legati allo sviluppo dell’offerta sportiva in montagna. Il comparto, fino a qualche anno fa visto da qualcuno come una sorta di settore secondario, se non addirittura di cenerentola del sistema turistico italiano, rappresenta un vettore decisivo di crescita economica non solo per le comunità locali, ma per l’intero comparto nazionale. “Ora o mai più”, come si suole dire spesso in queste occasioni. E’ un treno, forse l’ultimo, che non possiamo perdere; ne va del futuro della nostra montagna e delle genti che lo abitano, ma non solo…”.
“CHE LA PROVINCIA SI FACCIA SENTIRE” LO CHIEDE AMALIA SERENELLA BOGANA
“Nel prossimo consiglio provinciale proporrò un ordine del giorno per chiedere una presa di posizione decisa da parte della Provincia di Belluno contro questa scellerata e improvvisa decisione del nuovo governo”.
BELLUNO “La Provincia di Belluno deve farsi sentire con questo governo, annunciato come vicino al mondo delle imprese e che ha già disatteso le promesse. Il turismo e lo sci sono tra i principali punti di forza della nostra economia, dobbiamo stare vicino a questi lavoratori”: la consigliera provinciale di Fratelli d’Italia e sindaco di Alano di Piave, Amalia Serenella Bogana, sollecita così l’ente di Palazzo Piloni a prendere posizione di fianco agli imprenditori della neve, colpiti dal dietrofront improvviso del governo sulla riapertura delle piste da sci. “Solo pochi mesi fa, la Provincia ha stanziato 500mila euro per gli impianti di risalita: abbiamo già dimostrato una volta la nostra vicinanza a questi lavoratori, ora dobbiamo farlo di nuovo e con ancora maggior forza, perché far ripartire gli impianti il 5 marzo vuol dire aver buttato via una stagione e, con lei, investimenti, risorse e posti di lavoro”.
CONFARTIGIANATO PREOCCUPATA PER LA TENUTA DELLA MONTAGNA DOPO IL RINVIO DELL’APERTURA DEGLI IMPIANTI
BELLUNO E anche Confartigianato Belluno è seriamente preoccupata. «Ne va della tenuta del sistema montagna – afferma la presidente Claudia Scarzanella -. A questo punto servono ristori veri e rapidi, altrimenti centinaia di attività rischiano di chiudere definitivamente». L’associazione degli artigiani si era fatta portavoce già nelle scorse settimane del malumore di molti associati, perché la chiusura degli impianti e il blocco della stagione invernale hanno colpito non solo le piste da sci, ma l’intero indotto del turismo montano, comprese centinaia di attività artigiane attive nelle stazioni sciistiche del Bellunese. “Una riapertura dopo il 5 marzo – continua Claudia Scarzanella – a questo punto, significherebbe per molte ski aree avere più costi che benefici. L’inverno 2020-21 è andato, e servono ristori concreti per dare ossigeno a chi oggi non ha neanche le risorse per andare avanti”.
LA COPERTURA DALL’ALTO, DI GIORNO E DI NOTTE. NESSUNO LI VEDE…MA LORO CI VEDONO ECCOME
POLIZIA DI STATO A CORTINA 2021
CORTINA In cima al campanile di Cortina, di buon mattino e non certo senza vento… Fedele Zaccheo è in forza alla squadra tiratori scelti di Padova.
COLLABORAZIONE WIRNA TRICHES_BARBARA BORTOLUZZI
AUDIO
ANCORA 40 DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE, -643 ATTUALMENTE POSITIVI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
SCI: “NON RISTORI MA RIMBORSO DANNI”, ZAIA AL FIANCO DEGLI IMPRENDITORI STREMATI E IMPOVERITI
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Qui devono pagare i danni non è solo una questione di ristori per i mancati incassi. E gli stagionali, come li ristori?
Un’ordinanza quattro ore prima: imbarazzante e non giustificabile. Molte aziende non ripartiranno più. Sento parlare tanto di lockdown, esperti che pontificano, dibattiti di tutto: chiedo, chi ne parla ha informazioni che noi non sappiamo
PISTE DA SCI Che sia chiaro che il senso di responsabilità i veneti ce l’hanno, prima viene la salute ma è imbarazzante vedere un’ordinanza emanata 4 ore prima della possibilità di aprire le piste da sci, il motivo della decisione io non lo so, dopo il danno ecco la beffa. Abbiamo anche le piste illuminate e si poteva aprire anche a mezzanotte e un minuto. In via prudenziale l’ordinanza prevedeva l’apertura delle piste da sci dal 17, perché siamo attenti al tema della salute e in comune accordo con gli operatori turstici avevamo deciso di saltare il periodo di carnevale. Apertura dal 17 o 15 è un atto di impegno degli operatori e diseconomico, non si arraffa, ma si da un segnale in una stagione persa. Una stagione e mezza persa visto che è stato chiuso a marzo. Imbarazzante perché si poteva fare prima. Non sta in piedi la storia delle 4 ore prima e non possiamo assistere a dibattiti a latere su provvedimenti con valore giuridico. Penso ai nostri operatori che hanno battuto le piste, assunto il personale, che si sono adeguati alle linee guida (30%) che hanno riempito i magazzini e raccolto le prenotazioni, qui non e’ solo questione di ristori si paghino i danni. Si dice che ci sono 400 milioni per riconoscere le difficoltà del comparto per la montagna che è un servizio con i Mondiali di Sci e le Olimpiadi oltre a tanta neve, il sole, le Frecce Tricolori. Dentro la ricchezza e fuori le “favelas” di una montagna buia VARIANTI Scoperte a Natale in Veneto, sembrava un alibi e oggi tutti parlano di variante che è la moda. E’ un pericolo oggi, il 24 dicembre non era una giustificazione per quanto avvenuto in Veneto. In in conferenza stampa ne ho parlato il 27 dicembre dopo Santo Stefano, variante sequenziata la notte di Natale, otto varianti, 5 conosciute, 2 solo venete e la variante inglese su tre pazienti che oggi in Veneto pesa per il 18%. Facile parlare per gli scienziati, tanto non rischiano nulla e non hanno responsabilità giuridica quando parlano. TERZA ONDATA? L’infezione in Veneto non è stata quella classica. Oggi il Veneto è la regione messa meglio, siamo scesi a 1.500 pazienti in un mese e mezzo da 401 ricoverati positivi in terapia intensiva a meno di 100 (91), ho la sensazione che con l’onda di novembre-dicembre abbiamo toccato il picco. SCUOLA proseguire con l’apertura al 50% fino al 5 marzo, data di scadenza del Dpcm poi si vedrà. VACCINI Abbiamo offerte da intermediari autorizzati Ema solo per vaccini autorizzati Ema: Pfizer, Moderna, Astrazeneca. Se è una colpa anche interessarsi di vaccini su canali ufficiali, più trasparenti di così. Non c’è nessun mercato nero nemmeno di aumento dei costi. Il dottor Luciano Flor, direttore generale della sanità veneta, ha incontrato i mediatori, non io. Abbiamo ricevuto offerte contrattuali e abbiamo scoperto la disponibilità di unlotto di 12 milioni di vaccini e di un altro lotto di 15 milioni. Il Veneto ha 5 milioni di abitanti. Come mai Israele ha vaccinato tutti? Come mai in Gran Bretagna non c’è un problema di vaccini? Il mondo è più grande dell’Europa. Non credo che le aziende stiano vendendo solo gli Stati membri. Scriveremo al commissario Arcuri: se arriva l’ok il Veneto è pronto a comprare diversi milioni di vaccini. In realtà abbiamo scoperto un canale di vendita di cui possono beneficiare anche altri in Italia.
DOTTOR LUCIANO FLOR DIRETTORE SANITA’ VENETO
A chi ci ha scritto abbiamo detto “facci vedere cos’hai”
Ci siamo lasciati venerdi con la richiesta inoltrata in alto e le proposte che stavamo aspettando. Abbiamo iniziato a vaccinare il 31 dicembre fino al 21 gennaio, poi avevamo vaccini solo per il richiamo e per 20 giorni non abbiamo piu’ vaccinato nessun nuovo caso. Per questo diciamo che abbiamo pochi vaccini. A chi ci ha scritto – a parte le ipotesi poco verificabili – abbiamo risposto chiedendo quanti vaccini potranno fornire alla regione, in che tempi ed a quali costi. Piu’ in là non siamo andati. Tra l’altro, da questi enti che si sono offerti da intermediari avevamo in precedenza acquistato mascherine. Dov’è l’immoralità? L’alternativa è non fare nulla. La nostra “colpa” è rendere pubblico ciò che stiamo facendo. Oggi tutte le dosi disponibili ci servono per i richiami. Aifa dice che l’autorizzazione a negoziare spetta al commissario Arcuri.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1162970987469842
2021.02.15_Report 18.30
ELETTRIFICAZIONE DELLA FERROVIA VENEZIA-BELLUNO, LA PROVINCIA GUARDA CON OTTIMISMO AL FUTURO DELLA MOBILITÀ
ALLA RADIO , IL CONSIGLIERE DARIO SCOPEL
BELLUNO Con l’entrata in vigore dell’orario estivo, la linea ferroviaria per Venezia potrà contare su treni elettrici e un viaggio senza rottura di carico. Si sono infatti conclusi i lavori di elettrificazione della Conegliano-Ponte nelle Alpi-Belluno.
«Una notizia importante, che ci consente di tornare al collegamento diretto con Venezia, senza dover cambiare treno – commenta il consigliere provinciale delegato alla mobilità Dario Scopel -. Un servizio più efficiente per i pendolari, lavoratori e studenti. Ma anche una prospettiva nuova per lo sviluppo turistico del territorio, perché ci consente di programmare in maniera diversa l’integrazione con il trasporto bici che da anni vede molti appassionati di montagna raggiungere Calalzo per poi affrontare la ciclabile verso Cortina.
SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’AREA DOLOMITICA: GLI INDUSTRIALI AFFIDANO ALL’UNIVERSITÀ UNO STUDIO DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO
BELLUNO Gettare la basi per la definizione di una programmazione che tenga conto delle esigenze straordinarie dettate dall’appuntamento di Milano Cortina 2026 e che però tracci una visione di più lungo termine dello sviluppo infrastrutturale delle Dolomiti, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alle generazioni future. È con questo obiettivo che le Associazioni degli industriali delle province di Belluno, Bolzano e Trento hanno deciso di affidare all’Università di Padova uno studio preliminare che definisca lo stato attuale e gli scenari pre e post Olimpiadi del sistema delle infrastrutture di trasporto di interesse per le province sulle quali insiste il Patrimonio Unesco: un insieme indivisibile, che ricade in tre diverse aree amministrative che devono però dialogare e cooperare per una visione e una progettualità condivisa. Con due orizzonti temporali: quello del 2026, anno delle Olimpiadi, e quello di più lungo periodo, almeno trentennale
ANCHE IL PD SI ESPRIME SULLA CUCCIOLO-MARISIGA
BELLUNO
di Moreno Gioli
RICORDANDO IL NOSTRO GIGI CORAZZA…DI WILLIAM DA ROIT
AUDIO
Un’anno fa, in questi giorni di metà febbraio con tutto il gruppo dei fondisti del Team Long Distance Agordino eravamo già sbarcati in Canada per la 50 chilometri della Gatineau Loppet nell’affascinante e gelido Quebec. Come al solito le preoccupazioni nel variegato Team di sciatori erano molte prima fra tutte i 30 gradi sotto zero previsti per il giorno della gara. Uno solo di noi non si preoccupava della temperatura così bassa da essere al limite del regolamento per poter gareggiare. Gigi, tenace, temprato al freddo da una vita passata in macelleria fra bancone e frigoriferi con due battute e il suo solito sorriso riuscì a riscaldare gli animi di tutti regalando un po’ di spensieratezza e tranquillità. La Corazza del suo cognome a volte lasciava trasparire un’animo gentile sempre pronto ad aiutare chiunque in qualsiasi situazione, ricordo il suo proverbiale senso dell’orientamento, ad esempio, che ci ha permesso di velocizzare trasferimenti e viaggi da una località all’altra del Canada, nessuno di noi a mai capito come facesse sempre a sapere esattamente dove si trovava. O quando, al ritorno, durante il viaggio in aereo mi regalò la sua colazione vedendomi particolarmente affamato… tranquillo, mi darai la tua la prossima volta mi disse. Adesso lui non c’è più, gli aerei sono fermi, il mondo è cambiato… ma come avevamo scritto, citando il condottiero Annibale, appena rientrati a casa dopo l’ennesima avventura in giro per il mondo: “ O troveremo una strada o ne costruiremo una”. Ciao Gigi…
L’OPINIONE
di Franco Piacentini
FELTRE La storia si ripete. In tutte le situazioni di crisi e di emergenza: economica, occupazione, sociale e politica, nel passato e nel presente, non sono mancate e non mancano, incomprensibili contrapposizioni. Anche in questi giorni, qui in Veneto, sulla necessità urgente delle vaccinazioni per sconfiggere la pandemia, invece del buon senso e della collaborazione, stanno prevalendo inaccettabili polemiche. La stragrande maggioranza delle persone che vivono in Veneto, sfiancata da Covid 19, sono convinto, non sopporta la querelle tra autorevoli rappresentanti istituzionali, sindacali e imprenditoriali, sul diretto acquisto dei vaccini da parte della Giunta regionale. Su questa emergenza sanitaria, alle eccessive visibilità mediatiche, alla mania di protagonismo e alle polemiche, devono (dovrebbero) prevalere rapporti costruttivi nelle sedi di concertazione e di condivisione degli obiettivi per il bene comune. Oggi, non domani, le vaccinazioni, senza alcun distinguo di parte, devono essere garantite (anche) a tutti i veneti, non mettendo assolutamente in seconda fila d’ attesa i volontari che quotidianamente sono al fianco di chi soffre.
ARRIVA DECATHLON CON UNA VENTINA DI ASSUNZIONI
PONTE NELLE ALPI Il primo Decathlon in provincia aprirà i battenti ad aprile. Si spalancano, quindi, ulteriori e interessanti scenari a Ponte nelle Alpi: «Grazie all’arrivo di questa nuova realtà – argomenta il sindaco Paolo Vendramini – e di altre aziende di rilievo, diventiamo sempre più il volano e il fulcro dell’economia dell’area. Ringraziamo Decathlon per l’importante incontro-confronto. Siamo ormai pronti per partire».
La conferma è arrivata questa mattina, in occasione dell’incontro avvenuto in municipio tra l’amministrazione comunale, con il sindaco Paolo Vendramini e l’assessore Andrea Pontello, e Massimo Zan, Development Manager di Decathlon.
CERCASI FARMACISTI-COLLABORATORI AD AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha indetto una selezione per la copertura di due posti e tempo pieno (40 ore) come Farmacista-collaboratore di primo livello. Il candidato dovrà essere in grado di svolgere attività ad elevato contenuto professionale di natura sanitaria o tecnica amministrativa in condizione di ampia autonomia. Le domande devono essere presentate entro le 12 del 3 marzo. Di seguito tutti i particolari compreso il calendario della prova che sarà pubblicato sul sito agordofarmaciacomunale.it
MARTEDI’ GRASSO CON LA BIBLIOTECA DI LIMANA
LIMANA La Biblioteca di Limana propone una lettura con burattini e pupazzi in streaming, proprio martedì grasso, ovvero domani, alle ore 18.00, per tutti i bambini dai 4 anni in su, dal titolo STORIE DI LUPI, con Alberto De Bastiani Il Comune di Limana infatti ha aderito alla 3^ edizione del progetto “SottoCoperta”, ideato dal Coordinamento Leggere per Leggere, Maga Camaja RCM e Armadio delle storie a colori. Le proposte per la rassegna di SottoCoperta3 sono 6, 4 letture/spettacoli per bambini, tutte alle ore 18.00 ed 2 eventi per adulti, uno dedicato all’8 marzo, giorno della Festa della Donna, ed uno sabato 13 marzo con un concerto, questi ultimi entrambi alle ore 21.00. Trovate tutti i dettagli nella locandina.
Sottocoperta3 Limana locandina con contatti
CON LA CORALE DI LIMANA… L’UOVO DI PASQUA PER AIUTARE LA SCUOLA DI CAVASSICO
Manda un messaggio e prenota subito l’uovo dei cori bellunesi. Fai come le maestre di Cavassico
https://www.facebook.com/corolimana/videos/475611633613994
AIDO E BEPPIANI PRENDONO I BELLUNESI PER LA GOLA:
BELLUNO l’Associazione italiana donazione di organi (Aido) di Belluno in occasione della pasqua lancia una nuova collaborazione con un laboratorio artigianale locale. Grazie alle sapienti mani della cioccolateria Beppiani, gli “aidini” lanciano un nuovi gadget limited edition tutto da mangiare: una pecorella e un uovo di cioccolato dolomitico fatti a mano, sia per raccogliere fondi sia per divulgare il messaggio del dono e della donazione in maniera sempre nuova, anche attraverso il sostegno a un artigiano locale che da anni offre un prodotto di indiscussa qualità. All’interno del box si potranno trovare informazioni sulla donazione di organi Per avere il box è consigliabile prenotare chiamando il 348 7304706 (Sandra): l’offerta minima consigliata è di 9 euro a confezione. Il devoluto sarà impiegato per l’attività di promozione della cultura del dono nella provincia di Belluno.
SCUOLE IN RETE PER UN MONDO DI SOLIDARIETA’ E PACE
BELLUNO Evento dedicato ai genitori e ai cittadini, domani alle 20.30 dalla piattaforma zoom o in diretta Youtube. All’incontro con gli studenti hanno già partecipato 900 giovani, mentre al corso di formazione di oggi sono iscritti 170 docenti. Gli incontri sono organizzati dalle Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, dalla Consulta Provinciale degli Studenti, dall’Associazione Amici delle Scuole in Rete, in partnership con l”Ufficio Scolastico di Belluno Belluno Comunità che Educa e con il patrocinio della Provincia di Belluno. Approfondimenti sul sito www.studentibelluno.it. Si tratta del primo di altri appuntamenti organizzati dalle Scuole in Rete sul tema di internet, opportunità e rischi dedicati, come da costume del network, agli studenti e alla comunità provinciale.
CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE PER IL PARCO NAZIONALE
FELTRE La Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS) è uno strumento, assimilabile ad un percorso di certificazione, per promuovere il turismo sostenibile nei parchi e nelle aree naturali protette, conciliando le esigenze di conservazione della natura con quelle dello sviluppo socioeconomico delle comunità locali. Elemento centrale della CETS è la collaborazione tra tutte le parti (pubbliche e private) interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico. A fianco del Parco sono impegnati nell’applicazione della CETS i Comuni di Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Pedavena, Santa Giustina, Sedico e l’Istituto Comprensivo di Feltre. Molte sono anche le Associazioni e i Consorzi che sono parte attiva.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
PR RANCH, RIPRENDE LA GINNASTICA ARTISTICA
AGORDO Riprenderanno martedì 9 febbraio al PalaRova di Agordo i corsi di ginnastica artistica. L’appuntamento è dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni contattare Donatella al 348 4352362.
MUSLA LANCIA UNA CHALLENGE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MADRE LINGUA
AGORDO Il 21 Febbraio sarà la giornata internazionale della madre lingua. Il MUSLA ha pensato di festeggiare la giornata raccogliendo dei video fatti dagli abitanti dell’Agordino che nel proprio dialetto, da quello Fodom a quello del Poi, dovranno dire una parola agordina, da chi è stata tramandata e come si adopera. Il video deve essere della durata massima di 10 secondi e si può inviare al numero 388 4955756 via Whatsapp, via mail a [email protected] o sulle messaggistiche dei social Facebook o Instagram collegandosi alla pagina del MUSLA.
IL VIDEO CHE DESCRIVE L’INIZIATIVA
RIAPRE IL MUSEO CAZZETTA
SELVA DI CADORE Il Museo riaprirà al pubblico oggi. In questo mese sarà possibile visitare le collezioni da martedì a venerdì dalle 100 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. In ottemperanza alle norme relative al contenimento della pandemia per fissare l’orario di visita è obbligatoria la prenotazione al numero 0437 521068, che risponde durante l’orario di apertura e il lunedì dalle 10 alle 12.30.
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
STORIE DI VITA
IL MATRIMONIO ANNI ’80
AUDIO
Ineluttabile arrivava l’invito per un qualche matrimonio. Ed ecco allora automobili valicare il Fadalto e puntare decise verso Mareno di Piave. Destinazione Zanchetta. Il mitologico grande magazzino di abbigliamento, mèta obbligata in caso di cerimonie. Nei giorni successivi agli acquisti le macchine da cucire giravano all’impazzata nel tentativo di adattare quegli abiti nuovi di zecca. Aghi roventi cucivano orli di pantaloni con la riga e maniche di giacche con le spalline imbottite. Poi, dopo settimane d’ansia, ecco il fatidico sabato. L’alba vedeva risplendere fiammanti permanenti e baffi e riporti erano tirati a lucido per il grande giorno di festa. Prima tappa il rinfresco a casa di sposa o sposo. Ed i tavoli strabordavano di qualunque tipo di delizia dal dolce al salato. “Vuoi una tartina??…hai ventidue vassoi a di15sposizione…scegli quella che ti piace…” E le mani si tuffavano in quel delirio di bontà, con le dita che grondavano di crema di gamberetti e olio del tonno mentre i grandi iniziavano il giro degli aperitivi. Poi la cerimonia in chiesa. Il momento serio e composto della giornata. E la Marcia Nuziale suonata dall’organo era un qualcosa di trionfale che metteva i brividi. Forse valeva la pena di sposarsi solo per sentire la Marcia Nuziale. Erano momenti di commozione, con madri piangenti e padri orgogliosi. E sussurri malefici sul vestito della sposa. In chiesa mancavano sempre gli amici degli sposi. Impegnati com’erano a “decorare” l’auto nuziale. All’uscita, tonnellate di riso seppellivano i novelli coniugi che nel frattempo guardavano preoccupati la macchina addobbata meglio di un carretto siciliano. Quintali di carta igienica e centinaia di palloncini gonfiati a forza di polmoni da rimuovere per poter usufruire del mezzo. Poi tutti in auto con i clacson infuocati fino al ristorante. Ed era in quel preciso istante che ci si rendeva conto di quanti erano gli invitati. Il numero doveva coincidere con la capienza massima della sala…”vuoi che abbiamo meno invitati del matrimonio di Toni…eh no!!!…” Si prendeva posto a tavola, assenti solo i protagonisti. Impegnati com’erano nel servizio fotografico in qualche località sperduta e segreta. Sequestrati da un fotografo pignolo ed iper-convinto del suo fondamentale ruolo. Ovvero immortalare ogni secondo di quel giorno che sarebbe stato consegnato ai posteri in un album con la copertina in pelle costo un milione di Lire. Che nessuno avrebbe mai sfogliato. L’arrivo dei giovani consorti era festeggiato con un colossale “Hip hip…urràààààà… W i sposìììììì”. A metà antipasto si materializzava l’incubo che avrebbe accompagnato il resto di quella memorabile giornata. Dapprima sommesso, poi, in un crescendo rossiniano raggiungeva un picco di decibel pressoché insopportabile per l’orecchio umano. “…tin tin tin tin tin tin tin tin tin tin tin…bacio bacio bacio bacio bacio bacio bacio bacio…W i sposìììììììì!!!!!” La prima volta era pure divertente. Dopo tre minuti il tutto si ripeteva, con la variante “bacio dei suoceri”. E l’udito ringraziava. L’arrivo dei primi piatti era il trionfo della panna. Pasticcio con la panna, tortellini con la panna, tutto con la panna. Tonnellate di panna. Forse all’esterno del ristorante c’era un silos di panna. E cinture e cravatte cominciavano ad allentarsi già all’inizio della maratona calorica. Al termine dei primi si scatenava l’orchestra. Ed i coni delle casse sembravano voler scoppiare mentre il rullante della batteria perforava i timpani. “…butta in aria le mani…po po po po po po …se fai come Simone…” Ma poi, chi cavolo era questo Simone?? Alla vista dei secondi piatti lo stomaco iniziava una sorta di ribellione. Ma bisognava farcela. A tutti i costi. E arrosti e capponi lentamente scendevano lungo l’esofago accompagnati da litri d’acqua, per noi bambini, e da litri di rosso per gli adulti. Ed era in quei momenti che la dignità faticosamente costruita in anni di vita retta iniziava a sgretolarsi. Alla fine dei secondi circolavano le prime barzellette sporche e canti improbabili. “…gradisce un’altra coscia di pollo??…no grazie…” Ritornava la musica a palla dell’orchestra e cominciavano i balli sfrenati. Sudore misto a profumo di appretto e fumo di sigarette impregnavano l’aria. Però c’era una gran allegria mentre si andava verso la notte. Bambini stanchi crollavano appisolati sotto i tavoli o su qualche sedia all’ingresso mentre gli adulti erano sempre più carichi di festa. Ed ecco, improvvisa e scintillante, la torta nuziale. A nove piani. Ricoperta ovviamente di panna. Quella delle bombolette, dal vago sapore di gas. Si riempivano i bicchieri di Moscato e si affrontava quell’ultimo sforzo masticatorio. “…desidera una fetta da portare a casa per i bambini che stanno dormendo all’ingresso??…sì grazie..gentilissima!!!” Verso le due di notte anche gli adulti perdevano colpi, sfiniti dallo sforzo digestivo e dai balli. Le note dell’orchestra sfumavano lentamente e si perdevano fra i saluti degli invitati. Genitori ancor brilli tentavano di raccattare figli perduti ed immersi nella fase REM e poi, a recupero ultimato, pian piano si dirigevano verso casa. La festa era finita. Ed era già domenica.
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RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA: L’intergruppo parlamentare «Insieme per un impegno contro il cancro» è nato per superare ritardi nell’assistenza e gravi disparità tra pazienti a livello regionale. Sono 15 punti alla base dell’Accordo di legislatura tra politici e associazioni di pazienti che hanno dato vita al progetto «La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere».
Stefano Bellomo Avvocato Giuslavorista, Professore ordinario di Diritto del Lavoro Sapienza Università di Roma Marina Puligheddu Dirigente Medico Legale I livello, Coordinamento Generale Medico Legale INPS Area Prestazioni a Sostegno del Reddito Annamaria Mancuso Coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna Onlus
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
CARNEVALE
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Diana Iraci, Consigliere di minoranza del comune di Rocca Pietore
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
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RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
terza puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SEI A CASA, CON LUCIA SOCCOL. SPECIALE A PUNTATE
STAGIONE 2021 la nuova edizione TERZA STAGIONE
TERZA PUNTATA con Lucia Soccol, case e mercato immobiliare, notizie e curiosità. 11 FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
LA OTTAVA PUNTATA, formazione personalizzata
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 31
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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luxotticaAgordo: IL TESTAMENTO DI PAOLO CHISSALE’ da CISL LA VOCE DEI LAVORATORI
AGORDO Anni, tanti anni. Settimane, una dietro l’altra. In studio e da casa in tempi di covid, ma Cisl La Voce dei Lavoratori non ha mai conosciuto pause se non quelle estive delle ferie. Paolo Chissalè ha condotto un programma importante, atteso durante la settimana, ascoltato e riascoltato nei podcast. A Paolo il grazie per il grande impegno, la puntualità e la costanza nell’aggiornare sulla vita in fabbrica, soprattutto sull’importanza del contatto sindacale. Buona meritata pensione Paolo, con l’auspicio di averti ancora ospite della radio.
Mirko Mezzacasa
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Celebriamo la 46ª edizione dei Campionati mondiali di sci alpino 2021, che si tiene in questi giorni a Cortina, con il libro dedicato al 60° anniversario dello Sci club Val Biois di Dario Fontanive ed Emilio Cagnati
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA SECONDA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
Training di Biodinamica Craniosacrale
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
NUOVI PASSI PER PRENDERSI CURA… di RENATO BONA
Il vescovo Marangoni: esigenza di aiuto reciproco e stima vicendevole Nelle varie parrocchie della Diocesi di Belluno-Feltre, seguendo una tradizione ormai consolidata, sono state distribuite ad iniziativa del Centro missionario diocesano (don Augusto Antoniol, direttore; don Ezio Del Favero, vicedirettore; Josè Soccal, segretario, Chiara Zavarise, formatrice) scatolette-salvadanaio con le quali raccogliere offerte nell’ambito dell’iniziativa “Un pane per amor di Dio” nell’ambito della Quaresima 2021. L’impegno alla solidarietà è all’insegna dello slogan “La casa dell’amico non è mai lontana” e coinvolge tutte le Convergenze foraniali: Alpago-Zoldo-Longarone-Alpago per un progetto per l’Europa, in particolare l’Albania, per il quale la referente è suor Edvige Carocari; Belluno per un progetto per l’America latina, in particolare il Brasile (referente Daniela Camuffo); Feltre-Lamon-Pedavena per un progetto per il Medio oriente, in particolare il Libano (referente padre Damiano Puccini); Cadore-Ampezzo-Comelico per un progetto per l’Africa, in particolare il Niger (referente padre Rafael Isidro), Agordo-Livinallongo per un progetto per l’Asia, in particolare la Thailandia (referente don Bruno Soppelsa), infine Sedico-Santa Giustina per un progetto che riguarda l’Oceania ed in particolare le Isole Salomone (referente padre Luciani Capelli). Intanto si è conclusa nella giornata di ieri la ventunesima edizione della “Giornata di raccolta del farmaco di Banco farmaceutico” che a livello nazionale ha coinvolto oltre 5 mila farmacie che hanno collaborato per propiziare l’acquisto di uno o più medicinali da banco per i bisognosi, che saranno consegnati agli enti caritativi anche del territorio bellunese impegnati nelle cure e medicine gratuite a favore delle persone indigenti. L’iniziativa di quest’anno – come bene aveva sottolineato il sito diocesano chiesabellunofeltre, è stata propiziata anche dalla crisi economica che “innescata da quella sanitaria, ha reso povere molte persone e spinto in una condizione di ulteriore marginalità chi povero già lo era”. Inoltre – sottolineava – affinché il Paese possa riprendersi e guardare all’orizzonte con speranza, servono testimonianze di grande carità. Non a casa Papa Francesco, nell’udienza privata concessa ai rappresentanti del Banco Farmaceutico li aveva ringraziati molto “per il servizio che svolgete a favore dei più deboli. Grazie per quello che fate. La ‘giornata di raccolta del farmaco’ è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società e testimoniare quell’amore nella prossimità che ci viene richiesto dal Vangelo”. E a proposito dell’esigenza di una nuova fraternità, capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole, molto opportunamente il parroco di San Giovanni Bosco di Belluno don Claudio Zamperin nell’ultimo foglietto liturgico, ricordato che mercoledì 17, “giorno delle ceneri” le celebrazioni si terranno nella parrocchiale alle 9 e alle 18,30” annuncia che “Il 18, 19 e 20 vivremo le giornate dello spirito” in chiesa e anche in streaming, ha ospitato la lettera con la quale il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni presenta le “Giornate” che – sul tema “Nuovi passi per prendersi cura…” prendono il via subito dopo la celebrazione del mercoledì delle ceneri. Il presule scrive fra l’altro che “Il tempo che viviamo porta con sé delle ragioni per cui si potrebbero sospendere iniziative di incontro, di preghiera e di testimonianza, di fraternità… per precauzione” ed aggiunge: “Sì, teniamo l’impegno di prevenire e salvaguardare la salute di tutti attuando responsabilmente le esigenze sanitarie prescritte, ma anche non spegniamo la creatività che ci fa trovare possibilità muove in cui attivare ciò che è essenziale e importante”. Secondo Marangoni “abbiamo maturato l’esigenza di una nuova fraternità, capace di aiuto reciproco e di stima vicendevole. Questo è un tempo favorevole per sentire nuovamente che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo.
NELLE FOTO (Renato Bona, sito chiesabellunofeltre): fra i progetti del Centro missionario interventi in Africa a favore anche dei bambini; don Augusto Antoniol direttore del Centro missionario diocesano; la formatrice Chiara Zavarise; il manifesto di una delle tante benemerite iniziative; chiusa l’iniziativa 2001 del Banco farmaceutico; il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni, il parroco di Don Bosco di Belluno don Claudio Zamperin.
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO dal 17 al 23 febbraio interdizioni totali alla viabilità in località Ponte Maina di Tambre dalle 9 alle 12:30, dalle 14:30 alle 15:40 e dalle 15:50 alle 17:45 per taglio e realizzazione drenaggi sul corpo frana
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale aumento a tutte le quote, maggiormente avvertito in alta quota rispetto alle valli, dove l’aria fredda resisterà maggiormente con probabile inversione termica (gelate ancora comprese tra -5/-12°C), dai 2000 m in su l’aumento tra le minime di domenica e quelle di martedì sarà di ben 16/18°C in più, mentre tale differenza sarà assai minore nelle valli. Le massime risulteranno superiori alla media del periodo ovunque, con punte di 7/9°C nei fondovalle prealpini e di 5/7°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 4°C, a 2000 m min -1°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 2°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabile nelle valli, con qualche rinforzo in alcune valli dolomitiche per lievi episodi di Foehn; in quota tesi/forti da nord nord-ovest tra la notte e gran parte del mattino, poi in lieve attenuazione, pur rimanendo moderati/tesi al pomeriggio, in rotazione da sud-ovest alla sera risultando deboli/moderati, a 10-30 km/h a 2000 m e 20-70 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Nelle valli minime in aumento, anche se le gelate notturne saranno ancora generalizzate e massime senza notevoli variazioni; in quota (sopra i 2000 m) in generale lieve flessione con minime osservate alla sera. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 1°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabile nelle valli; in quota moderati/tesi da nord ovest nella notte, almeno sulle cime più alte, in attenuazione risultando perlopiù moderati da nord-ovest in giornata; mentre saranno deboli/moderati in rotazione da sud-ovest alla sera, a 5-15 km/h a 2000 m e 20-30 km/h a 3000 m.
ESORDIENTI BELLUNESI 16 VOLTE SUL PODIO A VITTORIO VENETO
BELLUNO Che partenza per i giovani della Sportivamente Belluno in gara “A Carnevale ogni misto vale” in varie piscine del territorio in diretta su Facebook. Hanno brillato diversi nuotatori lungo le corsie di Vittorio Veneto: Niccolò Longi (34”6) e Francesco Ceolin (27”4), primi nei 50 stile libero, mentre i 50 rana premiano Mattia Donà, al suo esordio in categoria (49”6): bene pure Beatrice Mezzacasa (seconda: 53”0), Anna Simon (prima: 41”7) e Alessandro Nerviani (altro primato: 36”9). Nei 50 dorso, splendono le performance di Alex Brianti (primo: 43”6), Mario Dalla Riva (secondo: 46”5) e Alessio Camposeo (terzo: 48”8). Primo posto anche per Carlotta Brida nei 100 misti (1’21”1) e nei 50 farfalla (36”3), e ancora per Francesco Ceolin nei 50 farfalla (30”8). Da applausi pure il debutto delle più piccole del gruppo: Dora Bortoluzzi, Camilla Fistarol e Ginevra Dal Mas: nate nel 2012, hanno interpretato le loro prove con una sicurezza da veterane. Così come Daniel Somacal, Mario Dalla Riva, Mattia Donà e Luca Frisaldi, anche loro alla loro prima gara ufficiale di categoria. La soddisfazione dell’allenatrice Daniela Piermarini è evidente: «Tutti i 26 atleti sono stati eccezionali. Con tenacia, hanno dimostrato che lo sport è un tassello fondamentale nella loro vita. A tale proposito, siamo felici di aver ripreso gli allenamenti nella nostra piscina, dopo mesi di incertezze e viaggi. Grazie alla Sportivamente Belluno e all’amministrazione comunale, che ha permesso la riapertura dell’impianto di Belluno: questi giovani talenti avranno la possibilità di continuare l’attività agonistica e guardare oltre la pandemia, nella speranza di tornare presto alla normalità».