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AGGIORNAMENTO COVID NELL’AGORDINO, POSITIVI OGGI: FALCADE 19, LA VALLE 28, COLLE SANTA LUCIA 4, ROCCA PIETORE 3, LIVINALLONGO 3 TAIBON 21, CANALE D’AGORDO 5, ALLEGHE 15,
ACQUA INQUINATA IN ALCUNE FRAZIONI
CANALE D’ AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che nelle LOCALITA’ FREGONA, PISOLIVA E LA MORA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con approvvigionamento alternativo di emergenza nelle località di Pisoliva e Fregona. GSP ha, comunque, già adottato necessari interventi di pulizia e disinfezione della rete. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999 o +39 0445 230521 (da estero) .
LAVORI SULLA CONDOTTA FOGNARIA, DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE
ROCCA PIETORE In località Masarè dal civico 7 al civico 20 fino al 25 febbraio senso unico alternato. il 24 febbraio dalle 7 alle 24 interdizione totale al traffico veicolare dal civico 12A (condominio Elena) al civico 20
DOMANI I FUNERALI DI FRANCO STORICO AUTISTA DELLA DOLOMITIBUS
BELLUNO Si svolgeranno domani nella parrocchiale di Antole-Sois in funerali di Franco Cadorin, 72 anni mancato improvvisamente all’affetto dei suoi cari. “Ieri è venuto a mancare un’autista storico di Dolomitibus” ci ha scritto un nostro ascoltatore, attuale autista presso l’azienda di trasporto che invia anche a nome dei colleghi un messaggio di condoglianze alla famiglia.
Si potrà fargli visita Mercoledì dalle 14.00 alle 16.00, Giovedì dalle 9.00 in poi presso la Casa Funeraria Donadel in via Marisiga n. 97 a Belluno.
L’ULTIMO GESTO DI DANIELA, LA DONAZIONE DEGLI ORGANI. I FUNERALI PROBABILMENTE VENERDI
ALLEGHE
di Gianni Santomaso
SOSPIROLO PIANGE L’EX CONSIGLIERE COMUNALE
SOSPIROLO In seguito alla malattia che non lascia scampo è mancato Corrado Bogo, 69 anni, candidato sindaco nel 2013 e quindi consigliere di opposizione fino al 2018. Perito edile, dirigente dell’impresa Bardin aveva collaborato con varie realtà del settore delle costruzioni. Lascia la moglie, due figli, i nipoti. Le esequie si terranno in forma privata.
IL MESSAGGIO IMPORTANTE, IL GRAZIE AI SANITARI E AI NOSTRI VOLONTARI
ALLEGHE Poche righe, piene di significato. Sono state inviate stamane in redazione dopo l’intervento di ieri di cui abbiamo riferito nelle cronache del Giornale Radio Più.
Volevo ringraziare i volontari dell’ambulanza di Alleghe per la loro celerità ,la squadra medica dell’ospedale di Agordo intervenuta ieri sera, tutto lo staff del Leone 1* e tutti i medici, che stanno prestando le cure al nostro bimbo. Grazie, la mamma ed il papà.
*Leone1 elicottero,Treviso.
L’INTERVENTO DEL MATTINO ALL’HOTEL SAVOIA, IL SINDACO DANILO DE TONI
“Mi associo a quanto scritto dalla dottoressa Barbarino del 118 per complimentarmi e ringraziare l’equipe Intervenuta all’hotel Savoia per il prezioso e tempestivo contributo prestato in occasione dell’emergenza. Ringrazio tutti i volontari della Croce Verde alleghese per la passione e l’altruismo che ogni giorno dimostrano prestando la loro opera al servizio dei valligiani e degli ospiti”
L’INCIDENTE: PANDA SVENTRATA, AGORDINO QUASI INCOLUME
FELTRE La Panda impatta con il rimorchio del camion che stava incrociando. L’automobilista residente a Lentiai rimasto coinvolto ieri pomeriggio lungo la statale 50, in località Casonetto, nei pressi del ristorante Sagittario dalla sventrata auto ne è uscito quasi incolume. Alla fine, l’uomo un agordino, se l’è cavata con una botta in testa ed è stato visitato al Pronto Soccorso di Feltre. L’incidente è avvenuto poco dopo le 15. L’impatto del rimorchio con la fiancata lato guida è devastante.
TIR DI TRAVERSO SULL’ALEMAGNA, PASSI CHIUSI PER NEVE VENTATA
I vigili del fuoco hanno aiutato i sanitari del Cadore nella dismissione di una paziente che dall’ospedale doveva tornare a casa
BELLUNO Che il maltempo fosse in arrivo era stato annunciato da alcuni giorni, ma non è stato sufficiente per evitare forti disagi lungo l’Alemagna. Qui si sono registrati disagi e rallentamenti di una certa portata. Primi “indagati” i camionisti con i lori tir causa di code a Valle di Cadore, dove due autoarticolati hanno bloccato la circolazione all’altezza della curva di Vallesina. Ad Agordo autoarticolato di traverso sulla comunale per Luxottica, la Kaio Scavi lo ha levato dai guai, ma alla rotonda di Pragrande il camionista si è di nuovo trovato con il mezzo di traverso. A Ronc di Bos sulla riva del Piano ieri mattina il furgoncino di una ditta di mobili, senza catene montate, è scivolato all’indietro. Il mezzo ha finito la corsa appoggiandosi sul guard rail della strada, ma si è intraversato impedendo la normale viabilità. I vigili del fuoco di Agordo lo hanno trainato e spostato fino a una piazzola di sicurezza. In centro a Belluno i vigili ieri sono intervenuti per un allagamento sotto una galleria di via Matteotti, risolto in breve tempo. Nel pomeriggio di ieri sono stati chiusi i passi Giau, Pordoi e Fedaia a causa soprattutto della neve ventata, traffico regolare nel resto della provincia con un grande lavoro di Veneto Strade e ditte private.
RISVEGLIO NELLA NEVE, SCATTI DA VIABILITA’ PROVINCIA BELLUNO by TELEGRAM
PIU’ DI 10MILA OCCHI SULLE STRADE DEL BELLUNESE, CHAT ANIMATA STAMANE SU TELEGRAM, FOTO, VIDEO E NOTIZIE… ECCONE ALCUNE
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di GIGI SOSSOIl papà non è un orco: annullata la condanna
BELLUNO Da nove anni di reclusione, all’assoluzione completa. Condannato a nove anni in primo grado per violenza sessuale sulla figlia adottiva, un padre agordino è stato assolto perché il fatto non sussiste dalla Corte d’Appello di Venezia. La sentenza di condanna pronunciata nel 2017 dal giudice Coniglio, su richiesta del pubblico ministero Gallego, è stata completamente riformata. Già il procuratore generale veneziano aveva domandato l’assoluzione con questa formula, mentre il difensore del padre, l’avvocato Cesare Stradaioli del foro di Belluno, si sarebbe accontentato anche dell’insufficienza o contraddittorietà della prova. Alla fine ha ottenuto anche di più. La stessa Procura generale ha richiesto l’archiviazione della vicenda, dunque tutto questo fa pensare che non ci sarà ricorso in Cassazione e che questa sia la sentenza definitiva per un caso che aveva provocato grande sdegno nella vallata. I fatti contestati nella lunga e difficile vicenda giudiziaria risalgono al 2009, quando le due figlie dell’uomo erano minorenni.
LO SCIOPERO BIANCO “SIAMO E VOGLIAMO ESSERE MEDICI DELLE FAMIGLIE”
LO SCIOPERO INFORMATICO
REDAZIONE Una serie di giorni di sciopero: il 16, 22 e 23 febbraio, ma anche a marzo un’altra decina di giorni. E’ l’agitazione indetta dal Sindacato Medici Italiani e sarà uno sciopero cosiddetto bianco di tutti i medici di medicina generale aderenti alle sigle ma anche a tutti gli altri che vogliono seguire l’invito delle due sigle sindacali. Bianco perché il servizio verrà garantito ma in tutte le date previste di sciopero non verranno fatte ricette telematiche evitando disservizi e disagi al malato, ,ma obbligando le aziende a caricarsi manualmente tutte le impegnative. “Basta burocrazia, ridateci la clinica, non fateci fare i muli, siamo e vogliamo essere i medici delle famiglie” si legge nel manifesta che annuncia l’iniziativa nata per difendere il diritto di essere professionisti e ribadire il diritto dei cittadini di avere un medico non certo un impiegato.
I medici di famiglia fanno notare il mancato riconoscimento dell’attività svolta con inappropriati carichi di lavoro, soprattutto burocratico e un atteggiamento costantemente impositivo di controllo costante e di natura inquisitoria. Ma anche la sempre più frequente ed immotivata denigrazione sostenuta da organi istituzionali da parte dei mass media nei confronti dei medici del territorio con conseguente compromissione del rapporto fiduciario tra cittadino e medico. Cosa chiedono: riconoscimento e valorizzazione a difesa del ruolo svolto dai medici di famiglia che in questa pandemia hanno lasciato sul campo quasi 400 colleghi. Semplificazione delle procedure e dei percorsi con sgravio della burocrazia che sta soffocando la professione e provocando l’abbandono anticipato di numerosi medici e il viraggio di giovani colleghe ad altre branche.
INTESA SEST ACC E SINDACATI IN REGIONE PER DISTACCO 40 LAVORATORI. PRIMO PASSO PER CONFRONTO AMPIO
VENEZIA Lunedì, alla presenza dell’Assessore Elena Donazzan con l’assistenza dell’Unità di crisi aziendali e della Direzione Lavoro, si sono incontrati in sede regionale: Italia Wanbao ACC S.r.l. in A.S nella persona del Commissario Straordinario, Maurizio Castro; SEST S.p.A. rappresentata dall’Amministratore Delegato, Michele Faggioli, e le Segreterie territoriali Fim-CISL, Fiom-CGIL e Uilm-UIL di Belluno. Il tavolo ha avuto l’obiettivo di condividere l’opportunità e la necessità del distacco di 40 lavoratori da ACC a SEST, e le relative modalità operative, per il periodo di marzo e aprile. Le Rappresentanze aziendali e dei lavoratori hanno valutato l’importanza di questo primo accordo in sede istituzionale in quanto propedeutico al confronto che nel prossimo periodo vedrà impegnate tutte le Parti in considerazione dell’aggiudicazione a SEST della gara competitiva di ACC. E’ stato infatti condiviso l’auspicio di procedere rapidamente ad approfondire gli aspetti della cessione degli asset aziendali e del trasferimento dei lavoratori nell’ottica della massima valorizzazione possibile delle potenzialità produttive del sito Borgo Valbelluna e delle competenze dei suoi lavoratori. La Regione del Veneto, per il tramite dell’Assessore Donazzan, ha confermato che il supporto istituzionale alla situazione di ACC continuerà ad essere garantito anche in questa fase risolutoria della vicenda, con particolare riguardo per i lavoratori che non rientreranno nel nuovo perimetro aziendale. “Questo primo importante passo è avvenuto solo grazie alla grande reputazione del Commissario Castro nel mondo industriale e alla determinazione dei sindacati e dei lavoratori a difendere il sito produttivo di ACC” commenta l’Assessore Donazzan .
ZAIA, “AVANTI COSI’ SI PUO’ FARE PRESTO E BENE”
VENEZIA “Un primo accordo in sede istituzionale, al quale mi auguro ne seguano altri, raggiunti con lo stesso spirito: lavorare in squadra per dare un futuro solido all’Azienda e ai suoi lavoratori. Bisogna fare le cose presto, ma anche bene – dice il Presidente del Veneto Luca Zaia – e direi che finora i due aspetti si sono palesati entrambi. Ringrazio per l’impegno il Ministro Giorgetti, tutti i nostri tecnici regionali e l’Assessore Donazzan, tutte le parti sociali sedute al tavolo. Gli aspetti tecnici da approfondire sono ancora molti – conclude Zaia – ma i tempi del lavoro e lo spirito collaborativo che lo contraddistingue sono un’ottima premessa”.
GLI AIUTI ECONOMICI DELL’UNIONE MONTANA AGLI INFERMIERI AGORDINI
AGORDO L’Unione Montana Agordina ha istituito tre borse di studio a favore degli studenti che siano iscritti, nell’anno accademico 2021-2022, al primo anno del Corso di Laurea in Infermieristica; tre premi di incentivazione a favore di studenti iscritti, nell’anno accademico 2021-2022, al secondo o terzo anno del Corso di Laurea in Infermieristica. Iniziativa che si ripete per incentivare i giovani agordini che desiderano intraprendere gli studi per la professione infermieristica o li stiano portando avanti con profitto. La domanda per l’assegnazione deve essere predisposta su apposito stampato disponibile presso gli uffici e scaricabile dal sito internet www.agordino.bl.it e presentata direttamente alla sede dell’Unione Montana, oppure a mezzo posta raccomandata inviandola all’Unione Montana Agordina, via IV Novembre, 2 – 32021 AGORDO (BL), entro il 31.03.2022 (per le domande inviate a mezzo posta farà fede la data del timbro postale). L‘importo della borsa di studio è fissato in 775 euro, mentre quello del premio di incentivazione è fissato in 260 euro e saranno corrisposti il 60 giugno agli studenti che occuperanno i primi tre posti nelle relative graduatorie. Nell’assegnazione di borse di studio e premi incentivanti sarà data precedenza agli studenti che non hanno rapporti di lavoro in corso.
BELLUNO COME PARIGI, SIMIELE “GLI ALBERI DI BELLUNO COME QUELLI DEGLI CHAMPS ELYSEE”
Gli alberi sono stati potati con tecnica del “pollarding” o “a testa di salice”: è una sorta di “cura” che viene effettuata su piante già capitozzate ed è una tecnica che consente di mantenere in salute gli alberi con una struttura della chioma già irrimediabilmente compromessa.
BELLUNO «I tagli delle piante in atto in questi giorni in città sono necessari non solo per la sicurezza di automobilisti e pedoni, ma anche per la salute delle piante stesse. Spiace che ci sia qualcuno che scambia, inconsapevolmente o meno, un’operazione di salvaguardia degli alberi per capitozzature, pratica attuata ormai decenni fa e che ora per tutelare le piante richiede invece interventi mirati come quelli che stiamo portando avanti»: l’assessore all’ambiente del Comune di Belluno Alberto Simiele risponde così alle polemiche scoppiate su social e stampa in merito ai lavori di potatura degli alberi cittadini.
L’ASSESSORE SIMIELE
Per l’assessore la gestione a “pollarding” è l’unico modo che consente di ridurre il rischio di cedimenti di parti di chioma sulle piante capitozzate: il fatto di tagliare in prossimità del vecchio capitozzo consente di creare delle teste che nel tempo di stabilizzano, per mezzo della formazione di “calli cicatriziali” che permettono una più rapida rimarginazione delle ferite. La tecnica a “pollarding” viene usata da tempi remoti in ambito agricolo, ma anche in contesti di pregio come i giardini all’italiana o in importanti filari alberati come gli Champs-Elysees parigini.
IL CONSIGLIERE COMUNALE FABIO RUFUS BRISTOT “Resto basito perché si ignora volutamente (è molto più comodo così si fa quello che si vuole in sfregio anche al buon senso) la portata della vigente normativa in materia di gestione del verde. Infatti, il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020 è esemplare nel disporre il fatto che la capitozzata va evitata nel modo più assoluto (art. 11), proprio per le ragioni esattamente contrarie a quelle adotte dall’Assessore. Un’ulteriore riprova della superficialità perpetrata nel tempo a danno del verde pubblico della città e dei suoi quartieri, condizione triste e a tutti purtroppo visibile. Ma con evidenza questo stato di cose va bene così”.
ANACLETO BORGANGA – “SEI DI BELLUNO SE” I capitozzatori degli alberi cittadini, all’opera in questi giorni a Belluno, sono stati oggetto di ammirazione per la rapidità e destrezza nelle operazioni di taglio, ma hanno dimostrato di non conoscere bene l’arte della potatura. Lo si nota nel taglio a filo di grossi rami che ha interessato il collare (rigonfiamento che separa il tronco dal ramo) allargando la ferita, ostacolandone la chiusura e favorendo l’ingresso di agenti patogeni. (FOTO ANACLETO BORANGA, FACEBOOK SEI DI BELLUNO SE”
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DA PARIGI.. A BEIRUT
BELLUNO Il consigliere comunale Fabio Rufus Bristot nelle ultime ore anzichè guardare il cielo e gli alberi soggetti a tecnica pollarding, abbassa gli occhi in Via Feltre e riflette :“C’era una via Feltre ora c’è una via Beirut, disastrata e in condizioni pietose! L’abbandono più completo”
NELLA COSTITUZIONE ANCHE LA TUTELA DEGLI ANIMALI, ADDAMIANO PRECURSORE A BELLUNO
BELLUNO La Repubblica italiana si impegna a tutelare anche ambiente, biodiversità, ecosistemi e animali. Il 9 febbraio la Camera dei deputati ha approvato l’introduzione di questo nuovo contenuto all’articolo 9, quindi tra i principi fondamentali, della carta Costituzionale. Grazie a tale inserimento, l’Italia è diventato il quinto paese al mondo a prevedere la salvaguardia di animali e ambiente nella Costituzione. Tale novità segue l’orientamento europeo che deriva dall’articolo 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione, dove si precisa che gli animali sono esseri senzienti e si riconosce loro dignità. In tempi non sospetti, molto prima delle decisioni romane (31 marzo di un anno fa) il consigliere comunale Raffaele Addamiano aveva depositato come da regolamento un ordine del giorno per invitare il sindaco e la Giunta ad adoperarsi a tutti i livelli istituzionali per favorire l’inserimento nella Costituzione Italiana di un esplicito richiamo alla promozione e garanzia della vita e salute degli animali con una dicitura innovativa “La Repubblica tutela il paesaggio, il patrimonio storico ed artistico della Nazione, l’ambiente e promuove il rispetto degli animali e la tutela della loro dignità quali esseri senzienti”.
IL CONSIGLIERE COMUNUALE RAFFAELE ADDAMIANO
ALLA SCUOLA MEDIA RICCI NON SI ENTRA DAL CANCELLO PRINCIPALE
BELLUNO “Quando si potrà tornare ad accedere alla scuola media Ricci dal cancello principale?” chiede il consigliere comunale della Lega Marzio Sovilla. La sua domanda è rivolta all’amministrazione Massaro, perché la scalinata d’ingresso dell’Istituto è da tempo inagibile, tanto che di recente il dirigente scolastico si è trovato costretto a diramare un comunicato per vietarne l’utilizzo. “Non è solo una questione di degrado, ma anche di pubblica sicurezza – tuona Sovilla -. La scuola media storica del centro cittadino merita un’attenzione migliore”.
MARZIO SOVILLA, CONSIGLIERE COMUNALE DELLA LEGA
SCATTI CURIOSI…DEGLI ASCOLTATORI, DA FALCADE SU VISIT TRENTINO AL CICLISTA FUORI STAGIONE
CALANO I RICOVERI, 38 DECESSI E QUASI 7300 NUOVE POSITIVITA’ IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
COMELICO DIMENTICATO, PER IL PD A RISCHIO SPOPOLAMENTO
VENEZIA “Con l’esclusione dalla ‘Carta degli aiuti’ da un lato e la chiusura della galleria, il territorio del Comelico rischia di spopolarsi in maniera definitiva. A fronte di problemi cronici per le Terre alte del Bellunese, la scelta della Regione è incomprensibile e va assolutamente modificata”. In una nota la consigliera del Partito Democratico Veneto e vicepresidente dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis contesta la decisione della Giunta Zaia di non includere il Comelico dalla nuova Zona logistica semplificata che riguarda la provincia di Belluno. “Si tratta di cinque Comuni con circa seimila abitanti che già devono fare i conti con la carenza di servizi e una viabilità insufficiente. Qual è la ratio di una decisione del genere che va a sommarsi alla chiusura della galleria per un periodo di almeno due anni, salvo complicazioni e ritardi, accentuando così l’isolamento dell’area con tutte le conseguenze del caso? Ben vengano agevolazioni e semplificazioni, ma vanno fatte con criterio. Probabilmente qualche assessore dovrebbe fare un giro in Comelico, siamo certi che in poche ore cambierebbe subito idea”.
NUOVI ORARI PUNTI TAMPONE
BELLUNO Entrano in vigore nuovi orari dei punti tampone, riorganizzati alla luce del calo della necessità. Si ricorda che i tamponi si eseguono solo su prenotazione dal sito ww.aulss1.veneto.it o su invio dell’unità di crisi. Questi i nuovi orari: Paludi dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 16.00 e domenica dalle 8.30 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; domenica dalle 14 alle 18.30 accesso libero per soggetti sintomatici. Feltre – dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Agordo – martedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 10.30: su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Tai di Cadore – martedì, giovedì e sabato dalle 13 alle 16 : su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid. Alla luce della consistente riduzione di attività, cessa l’operatività del drive-in ospedaliero “pediatrico” di S. Gervasio Prosegue, fino a diversa determinazione, la prenotabilità, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 15, di tamponi antigenici e tamponi molecolari (prescritti dal curante) presso l’ospedale Codivilla Putti di Cortina (gestione GVM)
TELECONTROLLO DEI PACEMAKER, QUANDO IL RITMO SI SEGUE A DISTANZA
BELLUNO In ulss Dolomiti il controllo dei dispositivi cardiaci impiantabili avviene in remoto, facendo risparmiare tempo ai pazienti e ai loro accompagnatori e ottimizzando le richieste di visite. Con il termine “monitoraggio remoto” si intende la verifica periodica del funzionamento, dei parametri elettrici e degli eventi aritmici registrati dai dispositivi cardiaci impiantabili (DCI), senza che il paziente sia fisicamente presente nell’ambulatorio. In ulss Dolomiti, i pazienti portatori di DCI attualmente monitorati sono 920.
«Durante il periodo di pandemia, si è potuto spedire direttamente a casa del paziente il monitoraggio remoto e tramite telefono aiutarli nell’installazione ed nell’effettuare la prima trasmissione manuale. Il monitoraggio remoto permette di limitare le visite e ridurre i costi sociali, tenuto conto che la maggior parte dei pazienti sono anziani, che l’80% è accompagnato da un familiare che deve assentarsi dal lavoro e che circa un terzo dei pazienti sono ancora in attività lavorativa e devono prendere dei permessi», spiega il direttore della Cardiologia di Feltre Aldo Bonso. «I principali benefici sono comunque quelli clinici determinati dal monitoraggio remoto, quali la prevenzione dell’ictus in pazienti con fibrillazione atriale, la prevenzione delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e l’effetto favorevole sulla sopravvivenza, il riconoscimento precoce di malfunzionamenti».
«Il monitoraggio da remoto dei dispositivi cardiaci impiantabili è una delle attività di telemedicina che si stanno ulteriormente implementando, al fine di evitare al paziente e ai suoi familiari, spostamenti evitabili, mantenendo al tempo stesso la miglior presa in carico da parte degli specialisti», rimarca il direttore generale Maria Grazia Carraro, «la recente pandemia ci ha spinto a sviluppare ulteriormente modelli di cura innovativi con l’obiettivo di garantire sicurezza e monitoraggio per il paziente grazie alla tecnologia oggi disponibile, mantenendo il contatto».
AGGIORNAMENTO CAMPAGNA VACCINALE NELLA ULSS1 DOLOMITI
BELLUNO Totale dosi somministrate: 437.170 ( +3.643 nella settimana) ⦁ 84,9% – 164.100 persone vaccinate con primo ciclo over 5 ⦁ 83,4% – 161.281 persone con ciclo completo over 5 ⦁ 29.368 (15,2%)persone ancora da vaccinare over 5 anni Di queste 11.523 sono risultate positive negli ultimi 180 giorni. Risultano vaccinati con almeno una dose: ⦁ Il 30,2% dei 5-11 enni (3.286) ⦁ l’81% % dei 12- 19 enni (11.509) ⦁ l’ 86,2 % dei 20-29enni (16.329) ⦁ l’ 82% dei 30-39enni (16.280) ⦁ l’ 80,4% dei 40-49enni (22.112) ⦁ l’88,2 % dei 50-59enni (29.283) ⦁ l’90,6% dei 60-69enni (25.301) ⦁ il 94,6% dei 70-79enni (22.483) ⦁ circa il 100% degli over 80 (17.529) Le persone ancora da vaccinare sono così suddivise: ⦁ 5-11 anni: 7.603 (69,8%) ⦁ 12-19 anni: 2.712 (19,1%) ⦁ 20-29 anni: 2.652 (14,0%) ⦁ 30-39 anni: 3.624 (18,3%) ⦁ 40-49 anni: 5.422 (19,7%) ⦁ 50-59 anni: 3.961 (11,9%) ⦁ 60-69 anni: 2.636 (9,4%) ⦁ 70 79 anni: 1.301 (5,5%). Dal 1 gennaio al 14 febbraio 2022: ⦁ sono state somministrate 5462 prime dosi (+260 nella settimana 8-13 febbraio) di cui 1.937 a persone con più di 50 anni (+172 nella settimana 8-13 febbraio) Gli over 50 non ancora vaccinati ad oggi sono 7.898 TERZE DOSI/dosi booster ⦁ 126.789 terze dosi già somministrate La popolazione ad oggi eleggibile per la terza dose è pari a 147.727. Tra gli eleggibili che ancora non hanno fatto il booster , circa 21 mila persone, circa 9.000 sono risultati positivi negli ultimi 120 giorni, quindi gli eleggibili “reali” ancora da vaccinare sono 12.000 persone.
LA PROVINCIA CERCA UN TECNICO PER IL SETTORE DIFESA DEL SUOLO, PATRIMONIO E VIABILITÀ, ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO PER SOSTITUIRE I PENSIONAMENTI
BELLUNO La Provincia di Belluno cerca un tecnico da inserire in organico. È stato bandito il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di una ulteriore figura professionale di istruttore tecnico di categoria C da destinare al settore Difesa del Suolo, Patrimonio e Viabilità per la sostituzione di personale cessato dal servizio nel corso del 2021. Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso di un diploma di scuola media superiore che consente l’accesso all’Università di natura tecnica, ovvero un qualsiasi diploma di istruzione secondaria superiore purché accompagnato da un diploma di laurea nelle discipline afferenti a ingegneria o architettura. Le prove d’esame saranno indirizzate ad accertare il possesso delle competenze richieste. E consisteranno in una prova scritta (in calendario il 6 aprile) e in una prova orale (prevista per il 13 aprile). Per presentare domanda c’è tempo fino al 14 marzo (tutti i dettagli e la documentazione si trovano sul sito della Provincia, www.provincia.belluno.it).
LA GUARDIA DI FINANZA APRE AL CONCORSO PER 12 ESECUTORI E 1 ARCHIVISTA DELLA BANDA MUSICALE
Possono partecipare i cittadini italiani di età compresa fra i 18 e i 40 anni in possesso, oltre che del
diploma di istruzione secondaria di secondo grado, anche di idoneo titolo di studio. Presentazione delle domande entro le 12 del 28 febbraio esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”.
LILT IN ASSEMBLEA
BELLUNO L’assemblea dei soci della Lilt Belluno (Lega italiana per la lotta contro i tumori) si terrà oggi alle 17.30 nella sala riunioni della Casa delle associazioni in via del Piave. All’ordine del giorno la relazione delle attività, l’anticipazione dei progetti peril 2022 e l’approvazione del bilancio consuntivo 2021. La capienza della sala è di massimo 15 posti per cui è prevista la possibilità di un collegamento online su richiesta allo 0437 944952 o scrivendo a [email protected]; per accedere alla sala è obbligatorio il Green Pass rafforzato.
SABATO 26 FEBBRAIO CARNEVALE A SOSPIROLO
SOSPIROLO Sabato 26 febbraio al Centro civico di Sospirolo alle 15 con la Proloco Monti del Sole e il patrocinio del Comune di Sospirolo tradizionale appuntamento con Carnevale dei bambini. * Spettacolo “Che occhi Grandi che Hai! Manuale di corteggiamento per Lupi e affini” con Cristina Gianni e Davide De Bona di Teatro Piteco. A seguire all’aperto la sfilata delle mascherine
INIZIATIVE A GOSALDO, DALLA PROLOCO ALLA NEVE
GOSALDO La prima iniziativa, presentata ieri alla radio da Gianni Santomaso è della Proloco “Ecco scoperta la nostra sorpresa per San Valentino. Inviateci le vostro foto più belle dal 14 al 21 febbraio e nella settimana successiva, chi riceverà più “mi piace”, sarà premiato con un piccolo pensiero. Inviate le fotografie a: [email protected] oppure Whatsapp 3383967056″ Il contesto ha già avuto inizio e buon scatto.
Sempre la proloco organizza con gli Amici della Piazza “all’arrembaggio arrivano i pirati”, sabato alle 15.30 nella sala polifunzionale delle ex scuole medie di Gosaldo con il duo G&G e i più giovani (ma non solo) sono invitati a partecipare in maschera.
A Forcella Aurine il 27 febbraio il trofeo del Gruppo Alpini di Frassenè, gara di slalom gigante aperta a tutti, partenza primo concorrente alle 10, premi ai primi 3 di ogni categoria. Iscrizioni entro le 18 del 26 febbraio al Bar Alpino (0437 67253) Little Bar (0437 67193). Con la collaborazione di Aurine Ski Progetto Desma.
ieri alla radio, di Gianni Santomaso
IMBAGINÀ. STORIE DI SEGGIOLAI AGORDINI
SOSPIROLO Con la sua recente opera edita dall’Associazione Bellunesi nel Mondo a fine 2021, Enrico Stalliviere, ispirato da un suo vivacissimo ‘demone’ dei ricordi, presenta in una carrellata di quadri vivaci e pittoreschi, la ricca varietà di tipi umani incontrati nel suo lungo peregrinare in Valbelluna quando era un giovane ‘gaburo’- apprendista seggiolaio ambulante – e poi ‘conza’ maturo, testimoniando il sapere e il sapore di un mestiere antico da non dimenticare, sulla scia dei racconti già narrati in ‘Storie di conza e gaburi’ del 2012 e ‘Tut aldrit’ del 2015. “Imbaginà. Storie Di Seggiolai Agordini” sarà presentato dalla Biblioteca di Sospirolo in collaborazione con la Biblioteca delle Migrazioni dell’Associazione Bellunesi nel mondo, venerdì 18 febbraio 2022 al Centro civico di Sospirolo, alle 20.45. L’ingresso in sala è libero muniti di Greenpass C19 rafforzato. Per informazioni: 0437 844508, [email protected].
GRAN FINALE PER LA MOSTRA “ACQUA FERRO FUOCO. ARTE DELLE SPADE NEL BELLUNESE”
BELLUNO Gran finale per la mostra “Acqua ferro fuoco. Arte delle spade nel Bellunese” allestita nell’ambito del progetto KLANG – Spade di leoni e aquile, finanziato dall’UE, dal Fondo FESR e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 e visitabile al terzo piano del museo civico di Belluno fino al 6 marzo: nelle due ultime settimane di apertura, anche l’incontro con i conservatori di musei importanti. Martedì 22 alle 17.30 Palazzo Fulcis ospiterà Federica Manoli del Museo Poldi Pezzoli con un intervento su “Gian Giacomo Poldi Pezzoli e il collezionismo di armi e armature nel XIX secolo”, mentre il 1 marzo alla stessa ora l’appuntamento sarà con Andrea Bellieni della Fondazione Musei Civici di Venezia che parlerà delle “Antiche armerie veneziane: dai palazzi ai Civici Musei”. Le conferenze saranno online.
PIAZZETTA DELLE ERBE, FONTANE E SEMINARIO DUE CHIESE, PORTA RUGO I BORGHI PRA’ E PIAVE
di RENATO BONA
Tutto nell’ultima parte del libro-guida di Ibrsc “Una giornata a Belluno” Si conclude con questo servizio la nostra osservazione di immagini e lettura delle relative didascalie del prezioso e forse anche per questo oggi introvabile libro-guida di 130 pagine “Una giornata a Belluno”, edito nel dicembre di 29 anni fa dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali che fra l’altro, in apertura, a proposito dei luoghi di cultura, sosteneva che “A testimonianza della vivacità culturale della Città non si potranno trascurare i numerosi Circoli: svolgono la loro attività nei più svariati campi: dai francobolli alla musica, dai funghi alla produzione dialettale, dall’arte alla storia locale. In pratica, tali Circoli, per parlare solo di quelli censiti dal Comune, sono ben una sessantina e tutti si rivolgono alla popolazione locale e agli ospiti con proposte numerose e intelligenti”. Prima di addentrarci nelle ultime “offerte” proposte nella pubblicazione, è doveroso ricordare quanti, in base alle specifiche competenze, hanno collaborato con Ibrsc: la padovana Bertoncello arti grafiche di Cittadella per la stampa; il gruppo di operatori culturali con Andrea Basile, Sandra Bardin, Mariagrazia Bortot, Federico Bressan, Sergio Sacco; Giorgio Ghe per le foto a colori, Gigetto De Bortoli; per quelle in bianco e nero; lo studio tecnico dell’architetto Roberto Reolon per la cartina topografica, la scuola di lingue Marco Polo per le traduzioni. L’ultima volta eravamo giunti a Palazzo Minerva, nella via Rialto. Pochi passi e siamo nella Piazzetta delle Erbe che anticamente era chiamata Piazza del Foro perché “costruita sull’antico forum romano, in cui si intrecciavano il cardo maximus (via Rialto e via Mezzaterra) e il cardo cumanus (via Catullo e via Valeriano). Ufficialmente è piazza delle Erbe, per il tipo di mercato che vi si svolge. Circondata da bei palazzi e cinta da portici alla veneziana, è complessivamente rinascimentale, piccola ma armoniosa, assai accogliente, con ambiente ideale per manifestazioni culturali e concerti nella buona stagione. Qui si trova anche il Monte di Pietà, edificio costruito nel 1531 con facciata su tre archi che prende luce da tre finestroni quadrati con inferriate sporgenti a maglia fitta. La facciata è ornata da figurazioni come Leone di San Marco e Pietà, e da stemmi di Podestà di Belluno. Nel sottoportico la porta che dà sulla chiesa della Madonna della Salute che custodisce opere di Andrea Brustolon. Breve spostamento e siano davanti al Portale in pietra “che regge un cancello in ferro e introduce in un cortiletto variamente caratterizzato da costruzioni eterogenee. Viene ricordato che Città e Provincia hanno dato i natali a numerosi artisti del ferro battuto: Caro Rizzarda a Feltre, Nino Vergerio a Lentiai, Candido Corriani a Ponte nelle Alpi, i De Biasio nell’Agordino. A lato del Portale ecco la Fontana del Seminario ex Fontana della Motta (originariamente si trovava vicino alla fortificazione omonima): tra le 9 di Belluno è quella più classica. Eretta nel 1561 reca una scritta in latino che spiega: “Il magnanimo Loredan, sensibile alle difficoltà della contrada Dojona, crea quest’opera. Vena novella, tu che zampilli rediviva dopo molto tempo, crescerai come un’onda per i futuri nipoti. 1561”. Tocca ora sostare per il Seminario Gregoriano la cui facciata è stata rifatta nel 1952 e che “nasconde dietro a sé il più antico e noto centro storico-architettonico-culturale della Città, unico sopravvissuto alle requisizioni e agli incameramenti”. Costruito a fine ‘300 contiene due cortili del ‘400 e del ‘500. Già convento dei francescani , allontanati nel 1806, appartiene alla Diocesi che vi ha insediato il Seminario intitolato a Papa Gregorio XVI, il liceo-ginnasio Alvise Lollino, la Biblioteca Gregoriana e la famosa Biblioteca Lolliniana. E siamo così giunti alla Chiesa di San Pietro, edificata nel 1750 al posto di quella del 1326, edificio barocco a unica navata. Accoglie le due pale lignee: Crocifissione e San Francesco Saverio, di Andrea Brustolon. Al centro dell’abside la tela di Sebastiano Ricci con la “Sacra conversazione con la Vergine, San Pietro e San Giovanni evangelista; di Schiavone le tele con San Pietro e San Paolo. Nella Cappella Fulcis la Decollazione di San Giovanni Battista e la Pesca miracolosa dell’obolo di San Pietro, pure del Ricci. Qualche decina di metri oltre, sorge la chiesa, ora sconsacrata di Santa Maria dei Battuti, ora proprietà dell’Archivio di Stato, che era stata edificata verso il 1330. La torre campanaria è del 1415. Avviandoci alla conclusione non possiamo trascurare Porta Rugo, costruita nel 1300 e ristrutturata nel 1622, dalla quale si usciva dalla città per recarsi nei borghi Pra e Piave. Il primo, unito alla Città con un ponte sull’Ardo, annovera palazzi e botteghe testimoni di una prosperosa vita del passato; il secondo, disposto sulla riva del Piave, era luogo dove attraccavano le zattere nel piccolo porticciolo. La chiesa è dedicata a San Nicolò, patrono di tutti coloro che percorrono mari e fiumi. Borgo Piave ha ripreso a vivere e a ornarsi come testimoniano, fra l’altro, le scalette di accesso. Un salto per ammirare lungo la strada provinciale della Sinistra Piave la chiesetta di San Pellegrino costruita nel 1532 e poi rimaneggiata; ora fa parte della Villa Buzzati. E torniamo in centro, chiudendo con la Statua di San Lucano a proposito della quale si può leggere: ”Le fontane antiche di Belluno hanno una cuspide tutte tendenti alla piramide o al cono anche quando portano una statua, come quella di Piazza del Mercato che rappresenta l’apostolo dei bellunesi ossia il vescovo san Lucano. La devozione dei cittadini per i Santi protettori è visibile anche in questi manufatti, auspicio di protezione e di benedizione dal Cielo”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro-guida “Una giornata a Belluno”): scorcio di Piazza delle Erbe; il Monte di Pietà; portale in pietra; Fontana del Seminario; facciata del Seminario Gregoriano; il chiostro piccolo all’interno; il chiostro grande e la chiesa di San Pietro; interno di San Pietro; ex chiesa di Santa Maria dei Battuti; Porta Rugo; scorcio di Borgo Pra; Scalette di Borgo Piave; chiesetta di San Pellegrino; San Lucano “l’apostolo dei bellunesi” in versione invernale.
IERI ALLA RADIO
ALLO ZERO TERMICO: VALERIO SCARPA
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 26, CON MIRCO TANCON E OMAR BALCON DI APIDOLOMITI
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SOLITUDINE di ALFONSO PRETEL
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SOLITUDINE
Solitudine,
lo stato desiderato
dall’infinito
che ogni uomo tenta
di percorrere amando.
Silenzio puro
e preghiera zitta
per tutti gli altri
che si credono vicini
ai nostri sentieri.
Ma distanziati
dei passi dell’anima
col loro rumore
sullo spirito lungo
d’erba, pietra o fango.
Marciare così
è una necessità
ineluttabile
perché Dio solo guida
alle bussole uniche.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 137 CON LISA DE LUCA
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 542 DEL 15 FEBBRAIO 2022
La nuova settimana di Collage proseguirà nella consueta alternanza tra la musica internazionale e quella italiana, in particolare nella puntata di martedì prendendo spunto dall’abuso di termini inglesi nella nostra lingua ascolteremo un brano tratto dall’album “Inferno”, liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, del gruppo rock Metamorfosi con la voce possente di Jimmy Spitaleri. Giovedì spazio ai complessi beat e infine venerdì parafrasando il grande Renzo Arbore “meglio dal vivo che dal morto” ovvero spazio alla musica live. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
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DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 14 FEBBRAIO 2022
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Denny Dorigo
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%), salvo una probabilità molto bassa (0-5%) di un po’ di neve burrascosa sui rilievi di confine con il Trentino Alto Adige.
Temperature: Minime in calo anche sensibile nelle valli su valori temporaneamente inferiori alla norma, massime in contenuto aumento a tutte le quote, leggermente superiori alle medie del periodo; aumento dell’inversione termica nella notte. Paradossalmente le massime in alta montagna saranno misurate a fine giornata. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 3°C, a 2000 m min -7°C max 1°C; su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 1°C, a 3000 m min -12°C max -2°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati per brezza o per qualche locale raffica di Foehn dal pomeriggio/sera; in alta montagna dai quadranti settentrionali, al mattino deboli o moderati tendenti a divenire forti dal tardo pomeriggio, specie sulle cime delle Dolomiti, a 10-25 km/h a 2000 m e a 20-50 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Temperature in aumento anche marcato specie in quota nei valori massimi, superiori alle medie del periodo. Clima diurno piuttosto mite per il periodo a tutte le quote con marcata inversione termica. Intorno ai 2000 m possibili valori notturni leggermente superiori o prossimi allo 0°C. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 12°C, a 2000 m min 2°C max 8°C; su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 8°C, a 3000 m min -4°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o anche moderati per brezze o per qualche episodio di Foehn nel pomeriggio, in alta montagna ancora dai quadranti settentrionali in ulteriore rinforzo in alta montagna specie sulle Dolomiti, dove tenderanno a divenire anche molto forti, a 25-30 km/h a 2000 m e a 50-75 km/h a 3000 m con raffiche fino a 90/100 km/h.
HOCKEY SU GHIACCIO
A DUE PARTITE DALLA FINE DEL MASTER ROUND L’ALLEGHE E’ TERZO IN CLASSIFICA
ALLEGHE Dopo la bella prestazione di sabato scorso contro il Pergine con la vittoria per 5 a 3, l’Alleghe sogna i playoff con il fattore campo a favore. Agli uomini di Fontana serve almeno la quarta posizione per assicurarsi la prima partita in casa per i quarti di finale. Mancano due partite prima della fine del Master Round e tutto è ancora in bilico. Intanto domani le civette sono chiamate ad una trasferta insidiosa a Cavalese per affrontare il Fiemme.
DAVIDE TESTORI, GIOCATORE DELL’ALLEGHE HOCKEY
SCI DI FONDO
A TU PER TU CON ELIA BARP, ATLETA DELLE FIAMME GIALLE, CRESCIUTO NELLO SKI COLLEGE VENETO DI FALCADE PRONTO A PARTIRE PER I MONDIALI JUNIORES DI LYGNA
FALCADE Talentuoso, con la risposta pronta e mai banale, Elia Barp, atleta trichianese trapiantato a Falcade, è quel che si definisce una promessa dello sci di fondo. Classe 2002, arruolato nel gruppo sportivo Fiamme Gialle, Elia è cresciuto nello Ski College Veneto di Falcade e sulla pista “Pietro Scola” trascorre gran parte delle sue giornate tra una sessione e l’ altra di allenamento. Il sogno sono i Giochi Olimpici in casa, tra 4 anni, ma ora il focus sono i Mondiali Juniores di sci di fondo che si svolgeranno a Lygna, in Norvegia, dal 22 febbraio al 6 marzo. “Non so cosa aspettarmi quest’anno. Sarà un mondiale strano in quanto il programma prevede la 30 km subito come prima gara e di conseguenza sarà dura gestire le energie per il resto della settimana, ma è così per tutti, quindi ce la giochiamo. L’ anno scorso é andata bene e mi sono reso conto che anche gli atleti dell’Europa del nord non erano dei marziani.” Un anno fa, al primo anno di categoria, ai Mondiali Juniores di Vuolatti ( Finlandia) Elia conquistò uno splendido settimo posto finale nella 10 km a tecnica libera, concludendo la propria fatica a 53” dal vincitore Marrin Kirkber Moerk e una medaglia di bronzo nella staffetta. Con questa premessa e sulla base della brillante stagione di cui Barp è stato protagonista, da dicembre ad oggi, è lecito aspettarci un altro bel risultato. Il finanziere bellunese ha fino ad oggi dominato la stagione nelle gare del circuito OPA CUP, il circuito del fondo delle nazioni alpine, balcaniche e dell’Europa centrale, mettendo a segno 4 successi e 2 podi nelle 8 gare disputate. Una vittoria è arrivata anche nel giorno del suo 19°compleanno sulla neve austriaca di Sanlt Urlich, dove ha primeggiato nella 15 Km skating mass start. “A Lygna punto a fare subito bene alla 30 km visto che a livello europeo ho dimostrato di essere competitivo anche se ogni anno, ogni gara, è sempre un punto di domanda. Mentre nelle gare dell’ OPA Cup ci conosciamo tutti, ai Mondiali ci sono anche i norvegesi, finlandesi e russi che non gareggiano con noi durante l’ anno, quindi non so quanto possano essere forti. Delle gare in programma spero di fare bene nella 30 km a tecnica libera e nella 10 km a tecnica classica. Come format prediligo le lunghe rispetto alle sprint”.
Sei ancora giovanissimo ma hai già vinto tanto. La vittoria più bella?
“Non saprei, forse non una vittoria ma la medaglia di bronzo nella staffetta mista alle Olimpiadi di Losanna, la prima medaglia a livello internazionale, la prima gara “da grandi” in cui ho avvertito la magia dei cinque cerchi. Le Olimpiadi sono sempre l’esperienza più bella che può capitare ad un atleta. Quelle giovanili sono state indimenticabili, ora lavoro per quelle che ci saranno a casa nostra tra Milano e Cortina. Non sarà facile perché non è solo il mio obiettivo ma il sogno che accomuna ogni ragazzo che come me fa agonismo.”
Stai seguendo i Giochi Olimpici di Pechino?
“Certo, non mi perdo una gara! Seguo soprattutto lo sci di fondo, siamo fortunati perché per guardarle non occorre svegliarsi la notte ma mi piacciono anche le altre gare. Cerco di rubare qualche segreto dai migliori. Alexasander Bolshunov è uno dei miei preferiti ma anche Federico Pellegrino è l’atleta a cui mi ispiro. A Pechino ha dimostrato di essere una leggenda. Penso che il segreto del suo successo sia stato il coraggio di cambiare, di uscire dalla comfort zone per essere competitivo nonostante il passare degli anni. E’ stato pazzesco come ha gestito la gara e si è andato a prendere un argento dopo 4 anni da Pyeongchang. Sono molto orgoglioso anche dei ragazzi che con me hanno frequentato lo Ski College e che a Pechino hanno portato in alto non solo il tricolore ma anche i colori dell’ istituto sportivo di Falcade. Complimenti a Lucia Dalmasso, Filippo Ferrari, Tommaso Leoni e al mio caro amico Leonardo Donaggio con il quale ho condiviso il percorso scolastico”.
Tornassi indietro rifaresti lo Ski College Veneto e sceglieresti ancora Falcade come paese nel quale vivere ed allenarti?
“Lo Ski College mi ha permesso di conciliare lo studio con la mia passione per lo sci, mi ha regalato le amicizie di altri ragazzi che con me condividevano il desiderio di affermarsi nello sport e di studiare e soprattutto mi ha insegnato ad organizzarmi e dare il meglio di me anche sotto pressione. Anche ora che ho finito la scuola gli insegnamenti ricevuti allo Ski College Veneto continuano ad essere preziosi. Falcade ora per me significa “casa”, un paese a cui non manca niente ed é anche in posizione piuttosto strategica per chi si sposta spesso come me. Siamo fortunati perché a Falcade d’ inverno fa quasi sempre freddo e la pista “Pietro Scola” dove mi alleno tutti giorni è sempre perfettamente innevata ed in ottime condizioni grazie all’ efficiente impianto di innevamento e alla bravura di chi la gestisce. Non è scontato avere a casa una pista dove ti puoi allenare a fine stagione, quando la neve scarseggia ovunque.” A Falcade lo sci di fondo è uno sport molto praticato soprattutto dai bambini, molti dei quali entrano nelle file dello Sci Club Val Biois e iniziano a sognare di diventare forti come Elia, un vero beniamino per i ragazzi del posto. Lo sci di fondo a Falcade non è unicamente uno sport ma una realtà che crea aggregazione e unisce una comunità sulla Piana, il grande prato che di Falcade è uno dei simboli più caratteristici.
I ragazzi della tua età fanno una vita un po’ più spensierata della tua. Non ti manca la libertà che hanno i tuoi coetanei?
“Non mi pesa affatto dovermi allenare tutti i giorni e rinunciare ad uscire la sera per una birretta con gli amici. Niente rinunce solo gratitudine; poter fare l’atleta a tempo pieno è un vero privilegio. E’ meraviglioso doversi concentrare solo nell’ andare più forte, sono molto fortunato rispetto ad alcuni miei amici che lavorano in fabbrica 8 ore al giorno”
Ogni atleta, in qualsiasi sport, è seguito fin da giovanissimo da un preparatore psicologico. Perché nelle gare, soprattutto quelle più prestigiose la testa può fare la differenza. Tu che preparazione mentale fai?
“Per la verità non ho un mental coach, riconosco che sono una mosca bianca perché per quasi tutti gli atleti la figura dello psicologo sportivo ormai è diventata centrale nella crescita a agonistica. Io per ora non ne ho bisogno, mi concentro bene, gestisco la tensione e lo stress delle gare e riesco a trasformare l’ emozione dei grandi eventi in benzina per andare ancora più forte. Per ora va bene così.”
Grande tifo per Elia Barp in casa PromoFalcade Dolomiti, l’ente di Promozione turistica che da quest’ anno é a fianco di Elia Barp nell’ inseguire i suoi sogni in Coppa Europa e ai Mondiali.
Ecco il commento a caldo del consigliere Fulvio Valt : “Falcade e la Valle del Biois sono orgogliosi di avere un atleta così giovane e già così forte che porterà alto il nome del suo territorio nella massima competizione mondiale giovanile. Elia è uno dei talenti sfornati dallo Ski College Veneto e siamo felici che nella nostra comunità aabbia trovato l’atmosfera ideale per crescere come atleta e come persona. Siamo fiduciosi che questa collaborazione possa essere rinnovata negli anni fino magari ai Giochi di Milano-Cortina. Promuovere il nostro territorio attraverso il sorriso e la determinazione dei giovani atleti è il modo migliore per veicolare il nostro brand in tutto il mondo”
PALLAVOLO
OGGI LA SFIDA CON MACERATA PER LA DA ROLD LOGISTIC
BELLUNO Mercoledì in palestra per la Da Rold Logistics Belluno. Non è una novità? Vero, se non fosse che oggi, alla Spes Arena (ore 19.30), non è in programma il classico allenamento infrasettimanale, bensì una partita con i tre punti in palio. È un recupero valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca. E vedrà i rinoceronti opposti a una delle corazzate del girone: la Med Store Tunit Macerata. Una compagine che ha perso appena tre gare in tutta la stagione. E che attualmente occupa il terzo gradino della classifica. Per ottenere un risultato positivo dal confronto con i marchigiani servirà la miglior versione bellunese. Ben lontana da quella andata in scena a Torino, contro la ViViBanca: «Di fonte ad avversari di questa caratura – argomenta il direttore generale, Franco Da Re – abbiamo l’occasione di dimostrare che non siamo quelli visti in Piemonte. Soprattutto in termini di atteggiamento e capacità tecniche». Domenica scorsa si è spezzata una striscia positiva che durava da quattro incontri: «La realtà è che verso Torino siamo partiti, ma mai arrivati. Non siamo riusciti a entrare in partita. Ed è un peccato perché finora abbiamo sempre dimostrato di essere una squadra combattiva e poco propensa a mollare».