PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
BOMBERINE BENVENUTE A FALCADE, BENVENUTE NELL’AGORDINO
SAN TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte. Nella frazione Costa l’acqua è di nuovo potabile
L’ULTIMO SALUTO AD ALESSIO A SANTA GIUSTINA, OGGI FELTRE ACCOMPAGNA ROBERTO GARBUIO
SANTA GIUSTINA Tutta Santa Giustina ai funerali di Alessio Bortoluzzi, il quindicenne morto martedì in un tragico incidente sul Piave. La cerimonia funebre al campo sportivo dell’oratorio con amici e paesani di tutte le età raccolti anche all’esterno. Il parroco don Gianni: “In mezz’ora è cambiata la vita, grazie Alessio per esserci stato amico, per averci fatto capire quanto sono importanti i giovani”.
FELTRE I funerali di Roberto Garbuio morto mercoledi in Valsugana si terranno oggi alle 16 in Duomo. Il commercio cittadino ha perso un’altra importante rappresentante, Maria De Bortoli “Mery” morta a 77 anni dello storico negozio di articoli sportivi.
ANCORA NESSUNA TRACCIA DEL TURISTA SCIVOLATO NELLE CASCATE DI FANES A CORTINA
CORTINA Sono proseguite, purtroppo con esito ancora negativo, le ricerche dell’uomo romano 38 enne, scivolato nelle cascate di Fanes venerdì scorso. I sommozzatori dei Vigili Del Fuoco di Venezia hanno utilizzato una telecamera subacquea per scandagliare il catino, oltre l’utilizzo di un drone per il controllo della zona, ma dell’uomo nessuna traccia. Le ricerche proseguiranno oggi sempre con supporto del personale del Soccorso Alpino.
L’AUTO SI RIBALTA MA ESCONO AUTONOMAMENTE DAL MEZZO
OSPITALE DI CADORE Ieri poco dopo le 13:30, i vigili del fuoco sono intervenuti in via Termine a Ospitale di Cadore per un’auto rovesciata fuori strada: quattro le persone a bordo, due feriti. I pompieri sono intervenuti con i permanenti di Pieve e Belluno e i volontari di Longarone e hanno messo in sicurezza l’auto, mentre i due feriti, venuti fuori autonomamente, sono stati presi in cura dal personale sanitario del SUEM per essere trasferiti in pronto soccorso. Entrambe sono originarie di Firenze, una è già stata dimessa, N.M. è in ospedale per un problema allo sterno. A bordo dell’auto quattro lavoratori di un rifugio che stavano dirigendo verso via Termine. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore e mezza con il recupero dell’auto.
AMBULANZA FUORI STRADA, DUE SOCCORRITRICI FERITE
VODO DI CADORE Un mezzo della Croce Bianca lungo la 51 di Alemagna ha invaso la corsia opposta, abbattendo un pezzo della ringhiera e finendo nel prato. Due donne, l’autista e la collega sono state soccorse dai sanitari del 118 e accompagnate all’ospedale di Pieve per tutti gli accertamenti. T.G. ha passato la notte ricoverata per una contusione toracica. Il mezzo era di ritorno da un trasferimento di un paziente a Padova.
INCIDENTE A FALCADE TRA UN APE E UNA MASERATI
FALCADE Incidente a Falcade lungo la 346 di fronte al Bar Gelateria “La Perla”. Tamponamento tra un Ape, condotto da un diciottenne A.T. di Caviola che si stava dirigendo da Caviola verso Falcade e una Maserati ferma in colonna a destra per i rallentamenti dovuti al traffico in centro al paese. Il giovane ha battuto la testa violentemente sul cristallo dell’ape. Il ragazzo è poi uscito autonomamente dal mezzo è stato soccorso e portato all’ospedale di Agordo, era cosciente e non in pericolo di vita, la diagnosi: trauma cranico non commotivo. Intervenuti i Vigili del Fuoco di Agordo e la Croce Verde Val Biois. Per i rilievi di legge sono intervenuti di Carabinieri di Cencenighe.
DUE ALPINISTI RECUPERATI SUL CIVETTA
ALLEGHE Ieri mattina alle 6.50 circa due alpinisti bellunesi hanno contattato il 118, in difficoltà sulla Via W Mejico cabrones sul Civetta. L Z., 28 anni, di Fonzaso e T.D., 26 anni, di Pedavena, dopo aver bivaccato in parete come preventivato, erano però stati investiti dalla pioggia e non erano più in grado di proseguire. Appena possibile l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato per recuperarli, dopo averli individuati a 2.850 metri di altitudine. I due rocciatori sono stati imbarcati dal tecnico di elisoccorso utilizzando un verricello di una sessantina di metri e trasportati al Rifugio Tissi.
SOCCORSA UN OTTANTADUENNE A DOMEGGE, TRAUMA ALLA CAVIGLIA PER UN PADOVANO A CORTINA
DOMEGGE DI CADORE Ieri attorno alle 15.40 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino del Centro Cadore per un’escursionista affaticata al rientro dell’Eremo dei Romiti, a Domegge di Cadore. A.T., 82 anni, di Sora (FR), stava scendendo lungo la Via Crucis assieme al marito e ai nipoti, ma arrivata a due terzi del percorso non è stata più in grado di procedere. Una squadra la ha raggiunta ed è scesa per duecento metri con lei, per caricarla poi in barella nell’ultimo tratto e trasportarla fino alla macchina a Navarre, da dove la donna si è allontanata autonomamente.
CORTINA Ieri pomeriggio alle 16.40 una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata invece inviata sul sentiero che porta al Rifugio Croda da Lago, per un escursionosta che aveva riportato un probabile trauma alla caviglia. M.B., 61 anni, di Padova è stato poi accompagnata al Codivilla.
VIGILI DEL FUOCO SPENGONO IL DIVANO
CESIOMAGGIORE Fumo tanto, danni fortunatamente contenuti anche grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco. In fiamme il divano di una cucina di anziani. A dare l’allarme la donna svegliatasi nel fumo, la 87enne dopo aver aperto le finestre ha chiesto aiuto ai vicini, l’anziana è stata portata in ospedale per accertamenti a causa del fumo respirato.
METEO. IN ARRIVO TEMPORALI SU TUTTO IL VENETO
VENEZIA Si sta estendendo sull’Europa occidentale una vasta circolazione ciclonica di origine atlantica, con minimo tra l’Inghilterra e la Francia: questo determina un progressivo aumento dell’instabilità fino a domani in Veneto. Per oggi, dopo qualche fenomeno nella notte, dalle ore centrali sono previsti rovesci e temporali da locali a sparsi, sia sulle zone montane che sulla pianura. Non si escludono fenomeni localmente intensi con forti rovesci, forti raffiche di vento e locali grandinate: domenica sulle zone montane e pedemontane; su tutta la regione. Visti i fenomeni meteorologici previsti il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha diramato l’avviso di criticità idrogeologica (‘allerta gialla’) sulla rete secondaria in tutti i bacini idrografici della regione. Nel caso di temporali forti si potranno verificare fenomeni franosi superficiali sui versanti e innescare colate rapide specie nelle zone di allertamento dell’Alto Piave (attenzione rinforzata per la frana di Borca), del Piave Pedemontano, dell’Alto Brenta, Bacchiglione e Alpone, dell’Adige-Garda e Monti Lessini, nonché nel bacino di pianura del Basso Brenta e Bacchiglione.
LA MASCHERINA TORNA DAL BRACCIO AL NASO, DALLE 18 ALLE SEI DEL MATTINO. ATTIVITA’ SOSPESA NELLE DISCOTECHE E SALE DA BALLO SIA ALL’APERTO CHE AL CHIUSO.
ROMA E’ fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/occasionale; b) sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop.
IL DECRETO DEL MINISTRO DELLA SALUTE ROBERTO SPERANZA
4_5895598034082859174
QUANDO IL SISTEMA ITALIA NON FUNZIONA PIU’: IL VASCONE DI ACCUMULO DI SOTTOGUDA NON ANCORA TERMINATO DOPO DUE ANNI, NEI GIORNI DI VAIA IN 23 GIORNI RIPRISTINATO L’ACQUEDOTTO
ROCCA PIETORE I problemi idrici di Sottoguda a ferragosto. Il punto sulla situazione con il sindaco Andrea De Bernardin che ritorna a parlare del vascone di accumulo, dell’acquedotto. Dopo due anni i lavori non sono terminati e il grande afflusso turistico ha mandato in tilt l’approvigionamento idrico. Riconosciuti meriti ai tecnici di Gsp per l’intervento in emergenza nei giorni di festa
DAL NOTIZIARIO DEL 27 MAGGIO 2020
RIPRESI I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DEL VASCONE A SERVIZIO DELL’ACQUEDOTTO DI ROCCA PIETORE,
DILLO A RADIO PIU
ROCCA PIETORE “Più che un problema Italia abbiamo un problema Veneto. Ecco Il Ru de Minière messo in sicurezza dalla Regione Veneto. Speriamo che alla prima pioggia il torrente non trascini via gli argini, qui ci viviamo . e cominciamo ad avere paura”.
Federico Sordini_Rocca Pietore.
IN 24 ORE 56 POSITIVI IN PIÙ. NESSUN DECESSO. CALANO GLI ISOLAMENTI DOMICILIARI. A BELLUNO SI AGGIUNGE UN SOGGETTO POSITIVO
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 21166 (+59) ATTUALMENTE POSITIVI 1573 (+37) DECESSI 2096 (0) NEGATIVIZZATI 17519 (+22) RICOVERATI 118 (+1 – 36 POSITIVI 82 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 16 (0 – 6 POSITIVI, 10 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 6 (+1 – 5 POSITIVI, 1 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3795 (0) NEGLI OSPEDALI AREA NON CRITICA 331 (0) I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1221 (+1) , ATTUALMENTE POSITIVI 16 (+1) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1092 (0) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 0
ISOLAMENTI DOMICILIARI: VENETO 6394 (-91 – 65 CON SINTOMI), PADOVA 1236 (+18 – 5), BELLUNO 307 (-17 – 13), ROVIGO 293 (-4 – 14), TREVISO 1196 (-11 – 1), VENEZIA 840 (-40 – 7), VERONA 1872 (-33 – 17), VICENZA 707 (-4 – 8)
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
OLTRE 12 MILA TURISTI SOTTOPOSTI A TAMPONE. PIÙ DI 5300 TAMPONI FATTI IERI
VENEZIA In due giorni oltre 12 mila turisti sono stati sottoposti al loro rientro dalle vacanze a tampone per verificare la positività o meno al coronavirus. Ierii altra giornata di grande afflusso per i “punti tampone” allestiti dalle Ulss e Aziende del Veneto: alle ore 13 erano oltre 5300 i tamponi effettuati. Come già era avvenuto il giorno di Ferragosto anche oggi le persone che sono rientrate dalle vacanze hanno potuto effettuare il controllo per il covid-19 senza dover prendere appuntamento. Ecco i dati di afflusso suddivisi per Ulss e Aziende aggiornati alle ore 13 di oggi. ULSS 1 DOLOMITI – 195 persone sottoposte a tampone nell’ambulatorio di Feltre. Nei due giorni di sabato e domenica i tamponi complessivi sono stati 504.
ULSS 1: CONTINUANO I TAMPONI AI RIENTRAI DA SPAGNA, MALTA, CROAZIA E GRECIA. 504 PERSONE SOTTOPOSTE A TAMPONE
BELLUNO La giornata di ieri è stata dedicata, come sabato, all’esecuzione dei tamponi con il sistema drive in ai soggetti provenienti da Croazia, Spagna, Grecia e Malta. Si tratta di 195 persone ordinatamente gestite presso la sede del Dipartimento di Prevenzione di Feltre. In totale, quindi, tra sabato domenica sono stati sottoposti a tampone a seguito di arrivo dai paesi indicati 504 persone. L’attività di laboratorio, che ha consentito di refertare ieri 190 tamponi, non ha evidenziato alcuna positività.
Continua regolare l’applicazione delle misure contumaciali per i rientri da altri paesi esteri, per soggetti con sintomatologia simil COVID e per persone identificate dalla sorveglianza attiva come contatto di caso. I provvedimenti hanno complessivamente riguardato una quindicina di persone. Si ricorda che in Ulss Dolomiti risulta attualmente un totale, sostanzialmente stabile, di 12 soggetti positivi al COVID, senza, quindi, evidenzare un significativo incremento della curva epidemica. Queste 12 persone sono ovviamente isolate a domicilio, asintomatiche o pauci sintomatiche, in attesa del doppio tampone che ne attesti la negativizzazione.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA INCONTRA IL MINISTRO DEI RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
BELLUNO Infrastrutture, situazione dell’economia locale post-Covid, e Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunese. Sono i temi principali, affrontati venerdì scorso nell’incontro tra il presidente della Provincia di Belluno e il ministro dei Rapporti con il Parlamento. Una visita istituzionale a Palazzo Piloni che il ministro si è reso disponibile a rendere periodica, per aggiornare in maniera strutturale i grandi temi strategici che riguardano il territorio bellunese. «È importante per noi sapere di avere un appoggio nell’Esecutivo per quel che riguarda le scelte strategiche del nostro territorio – commenta il presidente della Provincia -. Soprattutto adesso, alla vigilia dei grandi appuntamenti che si profilano all’orizzonte, Mondiali 2021 e Olimpiadi 2026 in testa». Proprio i due eventi mondiali sono stati al centro dell’incontro, affrontati sia dal punto di vista sportivo sia dal punto di vista infrastrutturale. «È innegabile che il nostro territorio debba fare delle scelte, anche alla luce delle code e dei disagi registrati negli ultimi mesi, soprattutto lungo la Alemagna – afferma il presidente della Provincia -. Ecco perché abbiamo parlato delle opere che vengono avanti con il Piano Anas, e anche di quelle che riguardano le Olimpiadi 2026. Inoltre abbiamo affrontato il tema della connettività, per cui ci interfacceremo con il ministro dello Sviluppo economico. Ci faremo preparare una relazione dettagliata sulla dotazione di banda larga presente in provincia e spingeremo al massimo per arrivare a una copertura totale in tutto il territorio bellunese, specialmente quello montano. Lo smart working è stato accelerato dal lockdown, ma di sicuro potrà essere una modalità di lavoro che tornerà utile anche dopo il Covid, e in questo la montagna, con paesaggi incontaminati e aria buona, potrà recitare un ruolo da protagonista, a patto che sia connessa con il resto del mondo. La nostra provincia ha il dovere di cogliere queste nuove opportunità». Sul tavolo dell’incontro è stata analizzata anche la legge olimpica, con tutti i risvolti che comporta per il territorio bellunese. «Ringrazio il ministro e l’impegno che ha profuso, anche insieme al deputato Roger De Menech, per la legge olimpica – continua il presidente della Provincia -. Il ringraziamento si allarga alla Fondazione Cortina 2021, alla Fisi e alla Regione Veneto per la garanzia di copertura economica in caso di cancellazione dei Mondiali di sci di 2021 in caso di recrudescenza della pandemia. Ovviamente, tutti ci auguriamo che questa garanzia non sia necessaria e che l’evento iridato, il primo grande evento sportivo dopo il Covid, possa essere celebrato in tutta la sua grandezza, diventando così un simbolo della ripartenza, non solo per il nostro territorio». Il presidente della Provincia e il ministro hanno parlato anche dell’industria bellunese e dei contraccolpi legati al Covid, soprattutto per l’occhialeria che ha una fortissima vocazione all’export e che è stata pesantemente penalizzata dalle chiusure di diversi Paesi. Dal tavolo è emersa la volontà reciproca di monitorare la situazione e il ministro ha dato la sua disponibilità a condividere percorsi di gestione di eventuali crisi. Infine, la chiacchierata è stata allargata al presidente del Parco Dolomiti Bellunesi, per parlare delle attività degli ultimi mesi e dei progetti futuri. «Personalmente ho esternato al ministro le preoccupazioni relative all’ente fiera – conclude il presidente della Provincia -. Il settore è in crisi a causa del lockdown. A Longarone però siamo pronti per ripartire con Arredamont e con il Festival delle foreste l’11-12-13 settembre».
VIABILITÀ BELLUNESE, ASSESSORE ALLE INFRASTRUTTURE: “IL MINISTRO RAPPORTI COL PARLAMENTO CONVINCA IL SUO GOVERNO A REPERIRE LE RISORSE MANCANTI”
VENEZIA “Con una nota del 22 ottobre scorso, il Presidente del Veneto aveva scritto al Ministro delle Infrastrutture elencando una serie di opere strategiche per il Veneto, fra viarie e ferroviarie, per un totale di circa 4 miliardi di euro. Successivamente venne approvato il cosiddetto ‘emendamento Olimpiadi’ con la cui quota riservata al Veneto di 325 milioni si è scelto di dare priorità alla variante di Cortina d’Ampezzo e a quella di Longarone. Entrambe queste opere sono state oggetto di un confronto col ministro svoltosi il 12 giugno scorso a Roma, nel corso del quale è stato confermata la strategicità delle opere che saranno realizzate in quota parte con questa somma, mentre la parte mancante verrà imputata all’aggiornamento del contratto di servizio Mit-Anas”. È il commento dell’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto all’incontro fra il Presidente della Provincia di Belluno e il Ministro dei Rapporti col Parlamento in materia di opere pubbliche nel Bellunese. “Ben vengano quindi gli incontri fra il Presidente bellunese e il Ministro per i Rapporti col Parlamento, al quale chiediamo quindi che si impegni a fondo per il reperimento di questi stanziamenti indispensabili per la realizzazione di opere essenziali, cui aggiungere anche la riqualificazione della ex Sp 251 – oggi statale – da Longarone alla Val di Zoldo per un’altra quarantina di milioni – conclude l’assessore – il Bellunese ha bisogno di tante risorse. Dimostri il Ministro eletto a Belluno di porre grande attenzione anche all’aggiornamento del contratto di programma nel quale è inserita la galleria di Lamon, a completare il cui finanziamento mancano ancora 8 milioni. Il Ministro per i Rapporti col Parlamento sappia portare al suo territorio quel che ancora manca, al di là dell’impegno quotidiano della Regione che la sua parte ha dimostrato di saperla fare”.
RISPETTATA LA FESTA DELL’ASSUNTA A VOLTAGO
VOLTAGO Per la comunità religiosa di Voltago il giorno dell’Assunta dà volto alle varie sfumature che la caratterizzano. Da qui la preoccupazione di alcuni collaboratori perché si potesse vivere al meglio, adottando le indicazioni di attenzione che caratterizzano questo tempo. Grazie alla disponibilità del Comune, dal mattino la piazza è stata chiusa al traffico, allestendo così una sorta di “chiesa all’aperto” con ogni carisma. Il parroco don Fabiano fin dall’inizio ha manifestato sincera gratitudine per il grande lavoro svolto, così da poter vivere al meglio la ricorrenza. Al termine della celebrazione, la consueta processione accolta in Contura dal suono della campanella del capitello che ivi si trova. Non c’è che dire: anche in periodo Covid la comunità è stata in grado di unire le forze per mantenere alto un momento significativo di paese e non solo..
FOTO DUILIO DA CAMPO
LA FESTA LADINA DI SÁNTA MARIA MAIOU SULLA MONTAGNA DEL CHERZ
LIVINALLONGO La festa ladina di Sánta Maria Maiou si è spostata sulla montagna del Cherz e ha festeggiato la 40° edizione. La vallata fodoma non ha rinunciato alla sua festa ladina per antonomasia, quella dei fiori benedetti portati dalle donne con l’abito tradizionale. Per ovviare alle norme imposte dall’emergenza sanitaria, che avrebbero limitato la partecipazione alla. Messa nella chiesa parrocchiale di Pieve ad una capienza di poco più di 70 persone. l’Union dei Ladins da Fodom, che insieme al Comune organizza l’evento e con il consenso della Parrocchia, ha trasferito la celebrazione all’aperto sugli ampi prati della montagna del Cherz, in località La Viza. I premiati: Donatori del sangue del segretario (dal 2006) Fabio Denicolò. Riconoscimento alle associazioni con i rappresentanti in costume ai quali è stato regalato un libro di Riccardo Gabrieli sulle piante e fiori Fodom. La colonna sonora con il coro San Giacomo e la Banda da Fodom. Il sindaco Leandro Grones ” «Grazie agli organizzatori e ai Donatori di sangue per il loro prezioso operato».
FOTO DENNI DORIGO
VA IN PASSEGGIATA COL MARITO E TROVA UN GIOVANE CERVO AGONIZZANTE
AGORDO Erano partiti per una passeggiata sul greto del torrente ma una coppia agordina ha trovato un giovane cervo agonizzante. L’animale piangeva e faceva fatica a tirare il fiato perché probabilmente investito da un’automobile ed era con le zampe posteriori rotte. Una brutta frattura esposta per la bestia che era riuscita a trascinarsi fino al greto del torrente. Per cercare di trovare una soluzione la donna ha preso il telefono in mano per chiamare chi di dovere. La prima telefonata alla Guardia Forestale che però non ha risposto, la seconda a degli amici cacciatori che neanche loro hanno risposto. L’ultimo tentativo chiamare il 112 dove il centralinista ha risposto che avrebbero fatto il possibile per risolvere la situazione. Dopo qualche minuto la signora chiama di nuovo i Carabinieri i quali confermano che la Guardia Forestale non rispondeva al telefono, che il veterinario della ULSS non si occupa di animali selvaggi e che i Carabinieri non sono autorizzati a sparare all’animale agonizzante. Alla signora non resta che rimanere con il piccolo cervo accarezzandolo per fargli trovare un pò di tranquillità. Si fa sera e la coppia fa ritorno a casa, ma il mattino dopo si recano nuovamente sul posto. Il giovane cervo non c’era più. Che fine avrà fatto l’animale agonizzante? Se lo sta chiedendo ancora la donna che ha provato in tutte le maniere di far soffrire il meno possibile l’animale.
BENEDIZIONE DEL CAPITELLO CON CROCEFISSO A VIE
di Gianni Santomaso
Oltre all’amore per il bel canto (splendido tenore della Corale Agordina del maestro Prosdocimi e co-fondatore del Coro Agordo di Salvatore Santomaso), per l’indimenticata figura di Paolo De Nardin, scomparso nel 2004, lavorare il legno, in tutte le sue forme, è stata pure una sua grande passione, compresa la scultura. Un suo Cristo crocifisso è stato conservato per molti anni dalla famiglia De Nardin-Olivier di Rif, in una loro baita in località Vie, situata in quota fra Binàtega e il passo Duran alle pendici di Framónt e Moiazza. Da tempo c’era il proposito di collocare la significativa opera in un adeguato capitello, che è stato finalmente realizzato con la geniale idea di Daniele Olivier di adattare la rustica tettoietta – opera di Stefano Merlin – a un grosso tronco d’albero opportunamente intagliato, con il Cristo rivolto, dal margine del pianoro, verso la baita. Così, sono saliti lassù numerosi, in un felice incontro di parenti, amici e amici degli amici, per l’inaugurazione e benedizione, da parte del graditissimo ospite Don Fabiano Del Favero, del nuovo capitello, presenti anche i fratelli di Paolo, Dario e Gabriella. Per tutti è stata una meravigliosa festa, allietata da mattina a sera anche dalla musica del complesso “I Tira Taie” e dallo spiedo gigante dell’impareggiabile Livio De Nardin.
EL CANAL DE AGORT, LA MOSTRA AL MUSEO MINERALOGICO E PALEONTOLOGICO DI AGORDO
di Gianni Santomaso
«El Canàl de Àgort. Scavare nel passato. Storia e archeologia da San Gottardo a Pónt del Cristo». Continua a riscuotere un vastissimo interesse la mostra inaugurata il 13 luglio 2019 al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio ad Agordo, da parte di Arca-Gruppo archeologico agordino. L’ esposizione presenta gli esiti delle ricerche storiche e archeologiche effettuate da Arca a partire dal 2003 lungo la bassa valle del Cordevole. In particolare, sono esposti i reperti e le nuove conoscenze relative alle frequentazioni del Canale in periodo protostorico, risalenti cioè a 2500-3000 anni fa.La mostra, a ingresso libero, è visitabile fino al 6 settembre nei giorni di venerdì, sabato e domenica con orario 10-12.30 e 16-19. Da settembre visite solo su prenotazione: [email protected]
“NA FUOIA” IL CONCERTO SOTTO ALLE PALE DI SAN LUCANO
TAIBON Ieri in Valle di San Lucano all’aperto nel prato dietro la chiesa si sono esibiti il poli strumentista Andrea Da Cortà con il gruppo Na Fuoia. L’artista costruisce e suona decine di strumenti e tramanda il suo sapere alle nuove generazioni. Partecipa al festival musica nell’Agordino proposto da Agordo Musica.
LE FOTO
IL VIDEO DEL CONCERTO
GUIDA ALLA STORIA, ARTE E RELIGIOSITA’: “LE CHIESE IN SOSPIROLO” DELLA DE ZANET
Nel giugno di vent’anni fa Cristina De Zanet realizzava – nell’anno del Giubileo – la guida alla storia, arte e religiosità “Le chiese in Sospirolo” con fotografie del bellunese studio De Santi, disegni di Dario Fontana, stampa della tipografia Piave; in copertina l’antica chiesa di San Pietro della pieve di Sospirolo, nel retro di copertina suggestiva immagine della Certosa di Vedana “importante monumento di cultura e religiosità…”. Nell’occasione, don Giuliano Follin, parroco di Sospirolo; don Davide Fiocco, parroco di Gron, e don Francesco De Luca parroco di Mas-Peron scrivevano fra l’altro nella presentazione, dopo aver sottolineato la tenace volontà degli avi che hanno creduto in Gesù e lo hanno onorato con la costruzione fra le loro povere case di un edificio che fosse luogo di preghiera e di incontro con la comunità cristiana: “La molteplicità delle frazioni ha reso numerose le costruzioni di chiese; il sano orgoglio paesano ha provocato commoventi gare che hanno dato dignità a queste chiesette, pur nella ristrettezza dei mezzi economici. Così oggi queste chiese ci sembrano perle di una suggestiva collana, perle legate insieme dal filo della comune fede e dalla stessa matrice: l’antica pieve di Sospirolo”. Concludevano con l’invito ai parrocchiani ad approfittare dell’occasione “Per conoscere le radici della nostra storia: queste chiesette infatti non sono solo mura, non sono solo arte più o meno popolare; ci pare che siano soprattutto una bella testimonianza che brilla anche per noi”. A sua volta il sindaco di Sospirolo, Massimo Tegner metteva in evidenza che il lavoro della De Zanet e di quanti con lei hanno collaborato “Costituisce una agevole guida attraverso il patrimonio di storia e di arte del Comune di Sospirolo: le sue numerose chiese frazionali, strette attorno alle chiese parrocchiali di Sospirolo e di Gron e l’importante ed antico santuario di San Gottardo. Non solo monumenti del passato, ma luoghi di vita per le attuali comunità religiose delle parrocchie. Corona il tutto la Certosa di Vedana, apparentemente distante dalla nostra realtà, ma che nella presenza delle monache di clausura costituisce per tutti un richiamo a valori spirituali”. Cristina De Zanet, spiegava quindi che la guida è stata composta con il solo intento di fornire un agile e semplice ausilio scritto per far conoscere, anche e soprattutto ai non addetti ai lavori, la loro storia ed il loro culto, e ricordava che “… Il primo documento che parla dei piccoli edifici sacri disseminati nel territorio della Pieve di Sospirolo è la bolla del papa Lucio III datata 1185, mentre le notizie relative all’evoluzione successiva e all’edificazione di altre chiese (san Rocco,Santissimo Nome di Gesù, san Remedio, santa Teresa, Beata Vergine delle Grazie) ci sono pervenute grazie agli ‘Acta Visitalia’ redatti in occasione delle visite pastorali compiute dai vescovi a partire dal XVI secolo”. Concludeva richiamando il fatto che “Ogni regola in cui era diviso il territorio possedeva almeno una cappella che, fino all’avvento di Napoleone, era curata da un ‘massaro’ il quale aveva il compito di amministrare le entrate dovute alle offerte del popolo e derivate dai beni immobili affittati. Anche se ogni chiesa possedeva una sorta di autonomia patrimoniale, era direttamente dipendente dalla Chiesa, nella persona del vescovo, che monitorava la condizione di ognuna per mezzo del paziente e scrupoloso lavoro di inventario compiuto con le visite pastorali”. Ed eccole, a volo d’uccello, “Le Chiese in Sospirolo”: l’antica parrocchiale di Sospirolo dedicata ai santi Pietro e Paolo, con la pala d’altare che rappresenta la Vergine in gloria con i santi Vittore, Corona, Pietro, Paolo e Giovani Battista” di Agostino Ridolfi (1646-1727); San Rocco al centro, Sospirolo, pala altare di Giacomo Tonegutti (1803-1863) con la “Vergine con il Bambino e i santi Rocco, Vittore (?), Bernardino da Siena a Lorenzo”; San Lorenzo al Colle, Sospirolo, pala di Nicolò De Stefani (1520-1599) con la “Vergine e Bambino tra san Lorenzo e Santo Pontefice”; Beata Vergine della Pace, località Lovatei; San Martino di Susin pala di Francesco Frigimelica “il vecchio” (1570 circa-post 1649) con “Vergine e Bambino con i santi Martino, Carlo Borromeo, Filippo Neri e Antonio Abate”; san Bartolomeo, di Maras, pala dello stesso Frigimelica con “Vergine con il Bambino tra i santi Bartolomeo e Valentino”; San Biagio, di Moldoi, pala di anonimo del secolo XVII, con “Vergine e Bambino con i santi Biagio e Antonio da Padova”; Concezione della Beata Vergine, San Zenon, pala di anonimo del secolo XVII con “Vergine con il Bambino tra i santi Zenone e Pietro”; San Tiziano, Oregne, con pala di anonimo del secolo XVII con “San Tiziano e i pievani Antonio Longo e Andrea Aviani”; Sant’Antonio da Padova, Piz, pala di Tonegutti con “Vergine con il Bambino tra i santi Antonio da Padova e Giuseppe”; Santo Stefano, Gron; parrocchiale di Santa Maria Assunta, Gron, pala di anonimo del secolo XVII con “Vergine e Bambino con i santi Giacomo, Stefano, Nicolò e Girolamo”; Beata Vergine delle Grazie, Belvedere; Santa Teresa del Bambin Gesù, Torbe; chiesa di San Gottardo nella località omonima, pala di Frigimelica con “Incoronazione della Vergine tra i santi Gottardo e Brunone”; Santissimo nome di Gesù, Mis; Santa Giuliana, Regolanova; San Michele, Pascoli,con pala di anonimo del secolo XVII con “Vergine con il Bambino tra i santi Pietro, Michele arcangelo e Giuliana; infine: San Remedio, Canal del Mis.
NELLE FOTO (Riproduzioni dalla guida di Cristina De Zanet “Le chiese in Sospirolo”): copertina della pubblicazione; panoramica della Certosa di Vedana; antica chiesa di san Pietro e Paolo; chiesa di san Rocco con pala del Tonegutti; chiesa di San Lorenzo e pala di De Stefani; chiesa della Beata Vergine della Pace a Lovatei; ancora Frigimelica per la chiesa di san Martino a Susin e quella di san Bartolomeo a Maras; anonimo per la chiesa di san Biagio a Moldoi; idem per quella della Concezione della Beata Vergine a San Zenon; anonimo anche per la chiesa di san Tiziano ad Oregne; del Tonegutti la pala per la chiesa di sant’Antonio a Piz; di anonimo quella per Santa Maria Assunta a Gron; ancora Frigimelica per la chiesa di san Gottardo nella località omonima.
CASTELLO DI ANDRAZ: FINO AL 13 SETTEMBRE “FUGACI PRESENZE NELLE DOLOMITI”, FOTOGRAFIE DI GIACOMO DE DONA’
MOSTRA MERCATO NELLE DOLOMITI AGORDINE PROSSIMI APPUNTAMENTI: mercoledi 19 a Cencenighe.
DOMENICA 23 AGOSTO A CANALE D’AGORDO DUE APPUNTAMENTI
CANALE D’AGORDO due appuntamenti domenica prossima a Canale D’Agordo. “Musei delle dolomiti: un’opportunità per cultura e spiritualità” tavola rotonda con Alberto Ferrari, Stefano Perale, Corona Perer e Giovanna Rech. Presso la Sala agli Emigranti in via Lotta a Canale d’Agordo alle 17:30. Serata di balli e musica con il gruppo di ballo amatoriale “Balliamo”, in Piazza Papa Luciani a Canale d’Agordo, alle 20:30. Organizza Pro Loco di Canale d’Agordo.
I NOS CROT CON IL G.A.M.P.
AGORDO I Nos Crot, è l’iniziativa estiva del Gruppo Agordino Mineralogico e Paleontologico, ovvero escursioni geoturistiche nelle Dolomiti Agordine. Prossimi appuntamenti: oggi a Passo Duran e Rifugio Carestiato (al mattino) e venerdi 21 agosto alle miniere di Vallalta (pomeriggio). Iscrizioni all’ufficio turistico di Agordo.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO Per una volta smentiamo il vecchio adagio Nemo propheta in patria (nessuno è profeta in patria), perché il bravo Ottavio esporrà le sue opera nel suo Agordino, a San Tomaso, omaggio più che meritato. “En giro per Zelat” proporrà riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat: Cèsa dei Rait, Cèsa dei Monék, El Vaticano, Tabià dei Maròte, Tabià dei Monék, Tabià dei Panèle, Tabià dei Stèfen, Tabià de la Gila, Tabià dei Pùce e Cèsa de Martin Masèla. Per chi ama camminare un po’ di più è l’occasione ideale per una visita a Dolomites rock Miniatures, ovvero le Dolomiti in miniatura scolpite nella roccia da artisti che hanno soggiornato sotto al Sasso Bianco tra uno spuntino alla Pizzeria Offline e una discesa con la Zip Line. Organizzazione della Pro Loco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
MASSIMILIANO OSSINI AD URONZO DI CADORE
AURONZO DI CADORE Nell’estate post Covid della Val D’Ansiei non puo’ mancare un appuntamento con il conduttore di Linea Bianca-RAI1 Massimiliano Ossini, che il 21 agosto incontrerà il pubblico di Auronzo e Misurina al Teatro Kursaal. La serata vede la partecipazione di Andrea Vidotti, manager sportivo e affezionato ospite del Cadore, in veste di conduttore e moderatore dell’incontro. Dopo la consegna nell’estate scorsa del “Premio Auronzo” 2019 da parte dell’Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore a Massimiliano Ossini, il legame con la Val D’Ansiei è divenuto sempre più saldo, tanto che a gennaio Ossini ha espresso il desiderio di iscriversi al Club Alpino Italiano, prediligendo la storica sezione del CAI auronzana, e in una recente intervista proprio di Vidotti ha definito il Paese delle Tre Cime di Lavaredo “la mia seconda casa”.
DUE GIORNI CON IL CAI SEZIONE AGORDINA
AGORDO Sabato 29 e domenica 30 agosto escursione nel gruppo del Canin sulla ferrata Julia che segna il confine tra Italia (Provincia di Udine) e Slovenia; già visibile dalla pianura friulana fu anch’esso protagonista degli scontri tra gli eserciti italiani e austriaci durante la Grande Guerra. Si tratta di un grandissimo altipiano calcareo interessato dal fenomeno del carsismo che culmina con una lunga cresta che separa i due stati. Ambiente sicuramente straordinario con scorci inusuali, difficile da dimenticare, L’escursione prevede la salita alla vetta in territorio italiano lungo la storica “Ferrata Julia” ed il rientro per il versante sloveno. Escursione creata EEA / PD . Obbligatorio set da ferrata completo e omologato.
IL CIRCO PATUF PRONTO A CONQUISTARE FELTRE
AGORDO Un successo il circo Patuf sul Broi di Agordo, tanti pomeriggi e serata da tutto esaurito. Ora la carovana si sposta a Feltre dove proporrà gli spettacoli nei giorni di ferragosto e fino al 23, quindi trasferimento a Cesiomaggiore. Gli spettacoli alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
MOSTRA SAY CHEESE!
BELLUNO Il Museo di Seravella, a Cesiomaggiore, dedica la propria sala delle esposizioni alla mostra fotografica SAY CHEESE! Volti e voci di malga, realizzata nell’ambito del progetto scientifico Formaggi alpini – Le molecole del gusto. La mostra racconta, attraverso le immagini e le parole dei suoi protagonisti, la vita dei malgari di oggi; La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile dall’8 agosto negli orari di apertura estiva del museo: da martedì a giovedì dalle 9 alle 13; venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 15 alle 18.20. Per evitare code e assembramenti e consentire lo svolgimento delle pratiche anti-Covid è consigliata la prenotazione allo 0439 438355 (o via mail all’indirizzo [email protected]).
CINEMA SOTTO LE STELLE A SEDICO, MA NON SOLO CINEMA.
SEDICO Con la Proloco di Sedico, i mercoledì sera a Villa Patt di Sedico. Per chi lo desidera c’è la possibilità di prenotare i biglietti online, al proposito riportiamo i link della varie serate, ingresso 5 euro adulti, 2 euro bambini con chiosco, pop corn e patatine. 19/08/2020 ROCKETMAN Un timido pianista di provincia costruisce la propria carriera e il proprio personaggio fino a divenire una delle più note stelle della musica internazionale. Lui è Reginald Dwight ovvero Elton John CLICCA QUI
appointments recommended by radio più
IERI ALLA RADIO
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
L’INTERA RACCOLTA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA LA RACCOLTA COMPLETA
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
Precipitazioni: Esaurita una possibile instabilità notturna (30/50%), poi fino a metà mattina assenti (0%); dalla tarda mattinata crescente probabilità di rovesci e temporali nelle ore centrali e pomeridiane (50/70%); i fenomeni potranno essere più sporadici sulle Prealpi occidentali (30/50%). Non si escludono fenomeni intensi.
Temperature: Minime senza variazioni di rilievo e massime in calo. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 17°C, a 2000 m min 10°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 13°C, a 3000 m min 4°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli, con qualche possibile raffica temporalesca; in quota perlopiù moderati da ovest sud-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 10-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Fino a metà mattina generalmente assenti (0/10%); tra la tarda mattinata e il tardo pomeriggio probabili rovesci e temporali sparsi, a tratti anche diffusi (60/80%). I fenomeni potrebbero esaurirsi già nella notte, a partire dalle Dolomiti.
Temperature: Minime in calo, in quota alla sera; massime in lieve calo nelle valli, stazionarie in quota. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 12°C, a 3000 m min 2°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli, con possibili raffiche temporalesche; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m, 10-25 km/h a 3000 m.
SANEL KALTAK, 246 CHILOMETRI E 9300 METRI DI DISLIVELLO IN BICICLETTA
AGORDO Pedalare coprendo il dislivello da zero alla punta dell’Everest è uno dei sogni dei ciclisti. Più di 8000 metri tutti d’un fiato. Una sfida al limite delle possibilità fisiche e mentali. Sanel Kaltak di Agordo ce l’ha fatta. Anzi non gli è bastato l’Everest. Pedalando in un solo giorno per 17 ore consecutive, ha percorso 246 km coprendo 9300 metri di dislivello, non affrontando più passi dolomitici, piuttosto ha optato per una sfida sicuramente più impegnativa. Da Agordo alla località le Vizze (La Valle), sulla strada per il passo Duran, per più di trenta volte, mettendo a dura prova in special modo le difficoltà mentali oltre che fisiche. Sanel il 14 agosto e’ partito alle 4 del mattino, per tutto il giorno ha pedalato sfidando anche condizioni meteo avverse. Ma non ha mollato, sostenuto anche dai familiari che lo hanno accompagnato e incoraggiato con viveri e applausi. Fattosi buio Sanel è arrivato alla destinazione, da dove era partito ma con nella mente il ricordo magnifico di aver scalato l’Everest, anzi di più, abbattendo il muro dei 9000 metri di dislivello. I complimenti a un grande atleta, non più giovanissimo e anche per questo ancora più meritevole. Everesting va in archivio, ma per Sanel non si tratterà dell’ultima sfida.
LE FOTO
IL VIDEO DELL’ARRIVO
ALL’AGORDINA UN’ALTRO INNESTO IMPORTANTE. ARRIVA MAURIZIO TRICHES
AGORDO La notizia è delle ultime ore. La squadra di mister Marco Lorenzi porta un’altra pedina importante sotto l’Agner. Si tratta di Maurizio Triches, difensore che ha vestito la maglia del Fiori Barp. Uno dei difensori più vincenti degli ultimi anni approda all’Agordina per dare man forte alla squadra del presidente Cosmo Forcella. Si rafforza La Rosa della squadra di Agordo che ha intenzione di fare sul serio la prossima stagione.