a ROCCA PIETORE nelle LOCALITA’ SAVINER DI CALLONEGHE, SAVINER DI LASTE, SANTA MARIA DELLE GRAZIE , CARACOI AGOIN e SEDOLADA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
a LIVINALLONGO in LOCALITA’ LARZONEI l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
a CANALE D’AGORDO per lavori alla rete idrica comunale OGGI dalle 8 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle VIE 20 AGOSTO, XAIZ, RIVIDELLA, MEZZAVILLA e ROMA.
TAIBON – CENCENIGHE FINO AL 19 DICEMBRE SENSO UNICO ALTERNATO IN GALLERIA A LISTOLADE, DALLE 20 DELLA SERA ALLE 6 DEL MATTINO PER MANUTENZIONE IMPIANTI IN GALLERIA
REGIONALE 563 SALESEI LOCALITA’ PIAN, FINO AL 20 DICEMBRE INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO DALLE 8 ALLE 17 PER TAGLIO ALBERI (esclusi giorni festivi e prefestivi)
LA FOTO DEL GIORNO, ANCHE VASCO ROSSI
SI “CONVERTE” AI RAY BAN… SEMPRE PIU’ LUXOTTICA
INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO A PIAN DI VEDOIA, INCENDIO NEL VANO ADIBITO A MAGAZZINO DELL’AUTOGRILL
DOMANI I FUNERALI DI FELICE GRONES in Chiesa ad Arabba alle 14 con partenza da casa (Hotel Olympia) alle 13:45
Rosario alle 20:00
IL RICORDO E IL SALUTO IN FODOM DI DANIELA TEMPLARI, CONSIGLIERE COMUNALE
IERI ALLA RADIO
IL SOLE 24 ORE BOCCIA BELLUNO, GIU’ AL 51°POSTO
PADRIN: «PAGHIAMO CARO LO SPOPOLAMENTO»
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE 8
BELLUNO «Ancora una volta paghiamo lo spopolamento e la marginalità. Anche se va detto che i parametri utilizzati per stilare la graduatoria non tengono conto di tutto quello che il nostro territorio rappresenta in termini di qualità della vita». È questo il commento del presidente della Provincia Roberto Padrin, nella lettura del report annuale del Sole 24 Ore.
Il quotidiano economico ha stilato la classifica della qualità della vita 2019. E ha piazzato la provincia di Belluno al 51° posto. «Quest’anno sono cambiate alcune modalità di calcolo che con ogni evidenza ci penalizzano – sottolinea il presidente Padrin -. In ogni caso ci sono alcuni temi che ci vedono ancora in alto. Nella macroarea della sicurezza, siamo in quarta posizione e questo significa che passano gli anni, ma nel Bellunese, grazie a un collaudato sistema di coordinamento delle forze dell’ordine con la Prefettura, che ringrazio, si può vivere tranquilli, senza i problemi legati alla delinquenza che ci sono in altre aree del Paese. Anche nella macroarea della ricchezza e dei consumi viene riconosciuta la qualità della nostra provincia, in cui, crisi industriali a parte, il tessuto imprenditoriale è sano e forte». «Siamo fortemente penalizzati invece sui parametri della demografia e della dotazione infrastrutturale. Ma qui a incidere sono i numeri – afferma Roberto Padrin -. Come si vede dalla classifica, paghiamo un tasso di natalità estremamente basso e un indice di vecchiaia e di dipendenza degli anziani particolarmente elevato. Lo sapevamo già, visto anche il report sullo spopolamento che abbiamo consegnato al ministro Boccia non più tardi di una settimana fa. Decisamente bassi anche alcuni parametri relativi alle infrastrutture: mi riferisco alla penetrazione della banda larga. Si tratta purtroppo di una legge di mercato che ci vede svantaggiati: se non abbiamo i numeri di popolazione tali da giustificare investimenti, le infrastrutture tardano ad arrivare. È proprio per questo che dobbiamo puntare forte sulla lotta allo spopolamento: non tanto per le classifiche, che lasciano il tempo che trovano, quanto piuttosto per dare un futuro a questo territorio, dove si continua a stare bene, con un’elevata qualità della vita».
PER DE CARLO E OSNATO TUTTA COLPA DELLO SPOPOLAMENTO E DELL’ASSENZA DI POLITICHE INDUSTRIALI
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
BELLUNO “Non si può ridurre tutto al semplice problema dello spopolamento: sarebbe riduttivo e superficiale. Questa classifica testimonia i danni della politica accentratrice nazionale e della totale assenza di politiche industriali per il nostro Paese”: il deputato di Fratelli d’Italia e Sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, commenta così, con il collega di partito Marco Osnato, la classifica sulla qualità della vita . “Nessuno nega che lo spopolamento sia la piaga del nostro territorio, ma è altrettanto evidente il danno causato dallo svuotamento degli enti locali”, spiegano i due deputati. “I comuni ormai sono limitati alle banali funzioni amministrative, con bilanci risicatissimi, mentre le province, e in particolare quella di Belluno con tutte le sue particolarità, sono state completamente svuotate di risorse e soprattutto di personale; questo ha avuto un effetto devastante su tutte le aree marginali, e non è infatti un caso che tutte le realtà centrali anche venete occupino buone posizioni in classifica, mentre la periferia soffra, ad eccezione delle realtà autonome”.
“Siamo abituati a giudicare la pianta dai frutti che dà: senza un cambio di rotta deciso, siamo destinati a scivolare ancora in classifiche come queste e, cosa ancor più grave, corriamo il rischio di vederci impossibilitati a organizzare eventi di portata internazionale come le Olimpiadi del 2026 per mancanza di capitale umano e di infrastrutture, fattore questo già evidenziato oggi dalla graduatoria. Uno scenario drammatico che nel breve periodo rischia di interessare la provincia di Belluno, ma che senza reazioni adeguate si allargherà anche alla vicina Treviso”, concludono Osnato e De Carlo.
IL SINDACO DI BELLUNO, JACOPO MASSARO
IL TWEET DI IERI, di Federico D’Incà
Oggi sarà una giornata importante per la vertenza #Wanbao. Il tavolo convocato al Mise tra il Governo, l’azienda e i sindacati sarà un importante passaggio per il futuro del sito produttivo di Mel-Valbelluna. Sarò presente all’incontro e seguirò gli sviluppi
L’OCCHIALERIA TIRA, PRIMI 9 MESI 4 PER CENTO IN PIU’ NELL’EXPORT
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
STADIO DEL GHIACCIO, 190 MILA EURO DI COSTI L’ANNO DA SPALMARE SU TUTTI I COMUNI COME PER LA PISCINA. DANILO DE TONI SINDACO DI ALLEGHE CHIEDE LA CONDIVISIONE DELLE SPESE
DI GIANNI SANTOMASO
BORSE DI STUDIO PER GLI UNIVERSITARI, UN AIUTO AI GIOVANI NEL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI
OTTO BORSE DI STUDIO DA 400 EURO
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
APPROVATO IL NUOVO PROGETTO PER LO SMALTIMENTO DELLA ACQUE METEORICHE
Il progetto prevede un costo complessivo di 500 mila euro, già assegnati, derivanti dalle risorse dei Fondi per i Comuni Confinati.
FELTRE Passo importante verso la sistemazione definitiva della rete di regimazione delle acque meteoriche nella frazione di Villabruna, interessata in passato – soprattutto nell’area a nord, verso l’abitato di Grum – da degli eventi di criticità idraulica, che hanno causato danni sia ad alcune abitazioni che alle opere pubbliche presenti. A tale riguardo, dopo l’assemblea pubblica indetta dall’Amministrazione, anche su sollecitazione dei residenti, i proprietari dei fondi interessati si erano impegnati ad intervenire sulla loro area con una serie di opere, mentre l’Amministrazione si attivava per trovare una o più soluzioni definitive per l’allontanamento delle acque. Dopo una prima approvazione del relativo progetto preliminare, avvenuta nel 2017, il Comune ha avviato uno studio approfondito delle problematiche esistenti, anche alla luce di alcuni eventi verificatisi nel corso dell’anno 2018, tenendo conto dei sottoservizi presenti nell’area interessata dai lavori e delle scelte progettuali indicate nel progetto di fattibilità a suo tempo approvato. In particolare l’Amministrazione ha avviato, in relazione al nuovo progetto – arrivato oggi all’approvazione -, un percorso condiviso con il Comitato frazionale di Villabruna, oltre che con i residenti interessati dalla problematica, rilevando di concerto con essi l’opportunità di andare a modificare parzialmente i tracciati inizialmente previsti.
“Il confronto schietto e a tratti vivace, ma sempre costruttivo, con il Comitato frazionale e con i residenti di Villabruna, ci ha consentito di porre in essere un percorso condiviso, in cui abbiamo cercato di recepire le osservazioni e le richieste degli abitanti”, sottolinea l’assessore alla Gestione del Territorio del Comune di Feltre Adis Zatta. “Questo ci consentirà ora di procedere con tempi più spediti nelle prossime fasi progettuali e autorizzative, per arrivare all’esecuzione delle opere, se non vi saranno altri imprevisti, nel corso del prossimo anno. L’intervento su Villabruna è sicuramente tra i più importanti ed attesi sul fronte della regimazione delle acque meteoriche e del miglioramento della sicurezza sul piano idrogeologico e per questo siamo ora impegnati a seguire tutte le fasi dell’iter con la massima attenzione”, conclude Zatta.
33 POSTI PER TECNICI DEL SOCCORSO ALPINO PER LA GUARDIA DI FINANZA
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
IL MAGGIORE ALESSANDRO CAPUTO
IL COLONELLO GAETANO GIACCHI
PROTEZIONE CIVILE. PRESENTATI I CAMPIONATI NAZIONALI DI SCI
VENEZIA È stata presentata a Belluno la diciassettesima edizione dei Campionati Nazionale di sci della Protezione Civile che si svolgeranno a Comelico Superiore e Auronzo di Cadore dal 20 al 26 gennaio 2020. “Un progetto che abbiamo avviato, tramite interlocuzioni con il Dipartimento nazionale già nel 2017” ha spiegato l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, promotore dell’evento, che si svolgerà per la prima volta in Veneto. “Abbiamo fortemente voluto questo evento – spiega – a gennaio 2018 la giunta regionale ha formalizzato la volontà di candidarsi ad ospitare l’evento, procedendo poi a presentare la candidatura che ha avuto da subito lo scopo precipuo di sostenere il territorio con azioni concrete e dare anche un chiaro segnale a favore del collegamento sciistico Padola- Pusteria”. Al momento gli iscritti sono alcune centinaia ma l’organizzazione punta ad arrivare a quota mille ospiti durante la settimana. Saranno presenti i vertici della Protezione Civile nazionale, a partire dal Capo Dipartimento Borrelli per partecipare parteciperanno ad un convegno tematico.
UN VENTILATORE PER LA PNEUMOLOGIA DA AISLA
FELTRE L’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) ha donato alla pneumologia di Feltre un ventilatore meccanico del valore di oltre 14.800 iva esclusa. L’apparecchiatura è stata già messa in uso a Feltre per una persona con SLA. La SLA colpisce solitamente persone di età compresa tra i 40 e i 70 anni; si stima che in Italia siano presenti oltre 6.000 persone affette da SLA. Nel Veneto i malati dovrebbero essere circa 490. Questo dato è variabile, perchè la sopravvivenza media delle persone con SLA negli ultimi anni è aumentata, anche grazie ai miglioramenti nella assistenza e per la diffusione di supporti tecnologici.L’incidenza, cioè la misura della probabilità di insorgenza di SLA nella popolazione entro un determinato periodo di tempo, è di 1-3 casi ogni 100.000 abitanti all’anno.
“Al momento non esistono terapie farmacologiche efficaci in grado di guarire la malattia. Tuttavia, grazie al supporto di ausili tecnologici e al miglioramento dell’assistenza, nel corso degli anni la qualità di vita dei malati è decisamente migliorata», spiega il direttore della pneumologia di Feltre Stefano Calabro.
Oggi l’assistenza alla persona con SLA deve sempre prevedere una qualificata terapia ed assistenza, fermo restando che l’ ammalato ha diritto che siano predisposte tutte le modalità e le forme che gli consentano di manifestare anticipatamente le proprie volontà in merito alla cure e alla assistenza durante le varie fasi della malattia.
GRUPPO VIABILITA’, PRIMO OBIETTIVO 500
Ad un mese esatto dalla sua nascita il gruppo Telegram Viabilità Provincia di Belluno ha raggiunto e superato i 500 iscritti. Nel gruppo solo gli aggiornamenti della viabilità in provincia. La prima prova del nove nei giorni della nevicata. Gli iscritti hanno postato in tempo reale le condizioni della viabilità con aggiornamenti importanti e in tempo reale. Prossimo obiettivo: 1000 iscritti. Le regole sono state accolte dal gruppo per la soddisfazionie dell’ideatore Walter Giolai.
5 semplici regole per una civile convivenza: ● Limitarsi SOLO a segnalazioni sulla viabilità della provincia di Belluno e zone limitrofe. ● NO SEGNALAZIONE DI POSTI DI BLOCCO O ALTRE ATTIVITA DELLE FORZE DELL’ ORDINE. ● NO risegnalazioni di post già aggiunti da qualcun’altro pochissimi minuti prima o richieste ripetute di percorribilità delle strade. ● NO istigazione all’odio o qualsiasi genere di insulto riferito a polizia/carabinieri/gdf/ecc. ● NO provocazioni offese e/o istigazione al litigio tra membri del gruppo.
Pubblicato da Pro Loco La Valle Agordina – Belluno – Dolomiti su Domenica 17 novembre 2019
LA VALLE
DI GIANNI SANTOMASO
ASCA SELEZIONE PERSONALE
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina cerca personale. Sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it gli avvisi di selezione per le seguenti figure professionali: Infermieri per la formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e determinato ed a tempo pieno presso la RSA di Agordo. Fisioterapista per la formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e part -time. Per entrambi gli avvisi di selezione il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le 12 di lunedì 20 gennaio 2020.
DONAZIONE ALLA CUCCHINI E VIA DI NATALE DAL COMITATO GIRO DEL LAGO
ALPAGO Oggi il comitato Alpago 2 ruote & solidarietà consegnerà ufficialmente il ricavato della 25.edizione del Giro del Lago di Santa Croce alle associazioni Cucchini e Via di Natale. Alle 11.30 nella sede dell’associazione Cucchini, presso l’ Hospice Casa Tua 2, all’ospedale San Martino, di Belluno, viale Europa. Nell’occasione ci sarà anche la premiazione del concorso fotografico “Sport e solidarietà”.
VENERDI CONSIGLIO COMUNALE
di GIANNI SANTOMASO
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso, Moreno De Val, ha convocato per venerdì alle 20 il consiglio comunale. All’ordine del giorno ci sono tre punti. Con il primo l’assemblea delegherà il Consorzio Bim per la definizione di accordi con Enel per il pagamento di Imu per gli anni 2014 e 2015 e approverà la convenzione da sottoscrivere tra Bim e Enel. Con il secondo si andrà ad approvare lo schema di contratto per la costituzione di una servitù di elettrodotto per cabina elettrica e linee elettriche afferenti tra il Comune ed e-distribuzione spa. Con il terzo, infine, verrà effettuata una ricognizione delle partecipazioni dell’ente.Venerdi alle 20 consiglio comunale a San Tomaso. L’ordine del giorno: delega al consorzio Bim Piave per la definizione di accordo con Enel per il pagamento dell’Imu; cabina e linee elettriche Enel; revisione ordinaria delle partecipazioni.
I SEGRETI DEL CIELO, VENERE una specie di stella di Natale che allieterà le festività
DI CLAUDIO PRA
In queste serate di dicembre, appena il cielo imbrunisce, guardando verso il punto dove il Sole è tramontato non si potrà non notare Venere, il pianeta più luminoso del cielo e terzo oggetto celeste più brillante dopo il Sole e la Luna. Venere è davvero impressionante, apparendo già in un cielo ancora molto chiaro e diventando in seguito abbagliante man mano che l’oscurità avanza. Sarà una specie di stella di Natale che allieterà le festività di quanti lo cercheranno. Ovviamente Venere non ha niente a che fare con le stelle, essendo un pianeta roccioso quanto la nostra Terra, appena più piccolo per dimensioni. la sua brillantezza, oltre che dalla modesta distanza che ci separa (astronomicamente parlando), è imputabile alle sue nubi che riflettono molto efficacemente la luce proveniente dal Sole. Attualmente, per la nostra prospettiva da terra, si sta allontanando dal Sole alzandosi pian piano sull’orizzonte e rimanendo visibile per sempre maggior tempo con il passare dei giorni. Un bellissimo appuntamento da non perdere si avrà a fine mese nei giorni 28 e 29 quando una sottilissima falce lunare si avvicinerà al brillante pianeta e poi lo supererà. Venere era considerato dagli antichi greci e romani la Dea della Bellezza ed a seconda della posizione occupata in cielo è osservabile dopo il tramonto, come in questo caso, o prima dell’alba. Sempre gli antichi, pensando a due astri diversi, chiamavano Lucifero l’apparizione mattutina e vespero quella serale. Scientificamente parlando invece, è il pianeta più vicino alla Terra. Nel punto dell’orbita dove i due corpi celesti si avvicinano di più ci separano una quarantina di milioni di km. In quel momento, al telescopio o al binocolo, lo si può osservare come una sottilissima falce in quanto pianeta più interno del nostro rispetto al Sole e dunque, come la Luna, illuminato diversamente a seconda della sua posizione. Prendendo a riferimento delle stelle vicine si potrà anche seguire nei giorni il suo movimento in cielo. I pianeti infatti, diversamente dalle stelle che rimangono fisse, si muovono tra esse lungo una rotta ben delineata che attraversa le costellazioni zodiacali. Buon Natale e buon anno con Venere dunque, che riproporrà in un certo senso quel che successe oltre duemila anni fa alla nascita di Gesù. In quel caso fu probabilmente una congiunzione planetaria tra Giove e Saturno sull’orizzonte orientale a catturare l’attenzione dei Magi, non una cometa come vuole la tradizione. Nel nostro caso sarà Venere sull’orizzonte occidentale. E noi novelli magi, senza metterci in marcia come tanto tempo fa, potremo seguirlo semplicemente con lo sguardo alzando gli occhi al cielo.
MANRICO DELL’AGNOLA DALLE DOLOMITI ALL’ANTARTIDE
Il noto alpinista-fotografo Manrico Dell’Agnola impegnato in una spedizione esplorativo-scientifica nella Penisola Antartica.
Chi conosce Dell’Agnola sa bene che non ama i luoghi freddi; meglio le soleggiate pareti Californiane del Capitan nella Yosemite Valley o le amate Dolomiti in piena estate, ma un’occasione del genere non poteva essere perduta. L’invito da parte del Cai di Biella, organizzatore della spedizione, e degli amici e compagni di altre esperienze in giro per il mondo, Marcello Sanguineti e Gian Luca Cavalli, è arrivata a sorpresa ed ha richiesto un’organizzazione febbrile alla quale hanno preso parte ditte importanti (Karpos, Dolomite, Scarpa, Cocoon, dF Sport Specialist, Vesuvio, Universat, Tintoria Fissaggio 2000…), il Cai Nazionale il Cai Accademico e il CNR. Il progetto è ambizioso: esplorare la Graham Land, la porzione di Penisola Antartica situata a nord di 66°S. In questa regione i tre scalatori hanno individuato alcuni obiettivi alpinistici interessati: pareti e addirittura montagne non ancora scalate, i tre alpinisti, durante i loro spostamenti, svolgeranno un’attività di prelievo di campioni di neve superficiale a diverse quote e successivo filtraggio con l’obiettivo di permettere lo studio delle sorgenti e del meccanismo di trasporto a lungo raggio di nuovi contaminanti nell’ambiente antartico e l’analisi delle conseguenze ambientali di tali processi in aree polari e la loro gestione in aree antropizzate. Dell’Agnola non sarà solo impegnato alpinisticamente, ma a lui è affidata anche la realizzazione di tutta la documentazione foto e video con la quale verrà gestita la comunicazione in tempo reale e successivamente realizzato un documentario che racconterà gli aspetti alpinistici, esplorativi e scientifici della spedizione. La partenza dall’Italia è prevista il 28 dicembre.
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA “VALLE IMPERINA”
STAGIONE 1, PUNTATA 01 17 dicembre 2019
Inizia oggi una nuova rubrica all’interno del GIORNALE RADIOPIU’, testo e audio con Paolo Soppelsa, attento conoscitore del territorio.
di Paolo Soppelsa
La curva che portava fuori dalla gola dei Castei era a destra. Vi si arrivava in quarta piena con la 127 color del cielo. Mi piaceva guardare i piedi di papà fare un bel punta/tacco scalando in terza. Poi a volte trattenevo il fiato, perché all’esterno della curva non c’era il guard-rail. Uscivamo a cannone da quella svolta e davanti a noi appariva la Casa Giovannelli. Che sul muro aveva appeso un cartello “vendesi” che stette lì almeno vent’anni. E ridevamo di gusto mentre pronunciavamo la fatidica frase “vosto che sie chi che la compra chela carobera”. Ma il tempo ci diede torto, e da ormai parecchi anni quella casa misteriosa è diventata una bella trattoria. Poi tre curve leggere ci portavano al Ponte del Cristo. Ed ogni volta mi chiedevo dove fosse questo cavolo di ponte. Che in realtà ce n’era un pezzo a bordo strada. Cinque o sei metri, poi il vuoto. E papà diceva “l’era l’era el pont…vardelo du inte Cordeol…el se la menà via l’aluvion”. Ed in effetti un pezzo del ponte c’era, sdraiato tristemente nelle ghiaie del Cordevole. Che si vedeva meglio quando tornavamo verso Belluno. Ma dove arrivasse dall’altra parte questo ponte era un mistero. Aldilà della strada c’era solo un versante di frana. E papà diceva “l’era anca la strada de là, ma la e partida fora par l’acqua sempre da l’aluvion”. Che questa alluvione doveva essere stata veramente tremenda per aver combinato tali disastri. Poi curvone veloce a sinistra e sullo sfondo appariva il villaggio, allora fantasma, di Valle Imperina. Che inevitabilmente catturava gli sguardi ed i pensieri non solo dei bambini, ma pure degli adulti. E quando c’era mamma in macchina arrivava quasi sempre il suo commento “varda che laoro…tut desfà…pecà che i ha serà su tut…i laorea in tanti inte le miniere”. E gli occhi si incollavano al finestrino, soprattutto d’inverno quando la neve e la brina aggiungevano mistero al mistero. Tentavo di immaginare come dovesse essere stato quel villaggio così affascinante quando era abitato. E papà diceva “le dut tut in malora da l’aluvion”. Ancora sta “aluvion”. E mi immaginavo l’acqua marrone del Cordevole che si portava via i pezzi di quelle antiche case. Ma non riuscivo a dare una dimensione esatta a questo evento datato 4 novembre 1966. Chissà com’era stata quella storia. Poi, a quarantuno anni, ho avuto modo di capire come funziona un’alluvione. Purtroppo. Mentre salivamo lungo la salita delle Campe cercavo di immaginare il treno. Quello che passava nelle gallerie dei Castei. Eh no, quello era troppo anche per la fantasia di un bambino. Non poteva essere. Ed invece c’era stato un tempo in cui un treno arrivava fino ad Agordo. C’erano il ponte e la galleria a Ponte Alto a testimoniarlo. Eppure il dubbio rimaneva. Ed allora arrivava la frase “varda che son montà anca mi calche ota su chel treno…”. Non rimaneva che crederci, come si crede alle leggende che entrano ed escono dalla realtà. Poi, dopo il bivio per Rivamonte, si entrava nel paese dov’ero nato. Quello con la chiesa con ben due campanili e la piazza con i cubetti di porfido come in centro a Belluno. E mancavano solo nove km a Cencenighe.
AUDIO
IL 4 GENNAIO, LA VAL CHE URLA IN SALA DON TAMIS AD AGORDO
LA LETTERA
Franco Piacentini, Feltre
Dall’annuale rapporto sulla rilevazione statistica de Il Sole 24 Ore, si rileva che la provincia di Belluno, sul dato generale della qualità della vita, scende in classifica dal 4° del 2018 al 51° posto nel 2019. Prendendo in considerazione i primi sette macro indicatori, Lab24 de Il Sole 24 Ore, nella comparazione 2019 – 2018, riscontra le seguenti preoccupanti posizioni di Belluno sulle 107 province analizzate. Ricchezza & Consumi: 2019 = 25° posto – 2018 = 3° posto; Ambiente & Servizi: 2019 = 42° posto – 2018 = 20° posto; Giustizia & Sicurezza: 2019 = 4° posto – 2018 = 10° posto; Affari & Lavoro: 2019 = 44° posto – 2018 = 16° posto; Demografia & Società: 97° posto – 2018 = 52° posto; Cultura & Tempo Libero: 60° posto – 2018 = 62° posto. Ad eccezione degli indicatori “Giustizia & Sicurezza” e “Cultura & Tempo Libero”, gli altri quattro sono in “caduta libera”. E’ opportuno che le Pubbliche Amministrazioni Locali; le Rappresentanze Economiche – Imprenditoriali; i Sindacati CGIL CISL UIL; le Forze Politiche; le Organizzazioni Sociali; il Terzo Settore; il Volontariato, oltre ad analizzare, possibilmente, congiuntamente questi negativi dati (penalizzanti per la provincia di Belluno) devono urgentemente predisporre la “Piattaforma Rivendicativa per il rilancio delle Terre Alte Dolomitiche Bellunesi”, da presentare, con il sosteno della “mobilitazione popolare”, al Governo nazionale e alla Regione Veneto. Non c’è più tempo da perdere. Chi vive, lavora e studia in montagna, proprio per le ben note difficoltà ambientali, deve avere almeno un’opportunità in più di chi risiede in pianura, altrimenti lo spopolamento, inesorabilmente, non si fermerà.
DOMANI ALLE 20.10 ALLA RADIO. L’ULTIMA DELLE SERATE CON LE BIBLIOTECHE DELLA VALLE DEL BIOIS. RACCONTI APPASSIONATI DI GIUSEPPE MENDICINO
DI GIANNI SANTOMASO
SAVIO E COSTA ESPONGONO A CANALE D’AGORDO
.GOSALDO La Parrocchia B. V. Addolorata organizza il concerto di Natale con i cori Cantores Pagenses e Piccolo Coro San Martino di Paese Treviso. Sabato 21 dicembre alle 20.30 nella chiesa parrocchiale con ingresso libero. Si tratta di una sorta di scambio fra Paese (TV) e Gosaldo. L’anno scorso, il ricavato del concerto natalizio tenutosi a Paese, era stato devoluto al Comune di Gosaldo in seguito ai danni provocati da Vaia. Ora i cantori “salgono” per raggiungere i gosaldini ed esibirsi in chiesa.
LONGARONE Domenica 22 dicembre festa degli anziani ed emigranti del longaronese, 11 messa a Igne, 12.30 pranzo a Villanova di Longarone. Prenotazioni allo 0437 575811
INIZIATA LA STAGIONE DI LORENZO BUSIN
Con le prime nevicate Lorenzo Busin ha iniziato la stagione agonistica di sci nordico 2019/2020. L’atleta della Valle del Biois ha iniziato gli allenamenti a Gares e sul San Pellegrino ed ha partecipato anche alle prime gare. L’ultima quella di questo fine settimana dove il fondista di Canale D’Agordo ha conquistato un secondo posto assoluto tra gli italiani in gara.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LORENZO BUSIN
DI CORSA SULLA NEVE PER LA CONCLUSIONE DEL CAMPIONATO PROVINCIALE DI CAMPESTRE
BELLUNO La quarta e ultima prova è andata in scena domenica 15 dicembre a Cesiomaggiore per l’organizzazione dell’Us Cesio, al via quattrocento concorrenti. Davanti a tutti, ancora una volta, il Gs Castionese. A livello individuale, tra le donne l’agordina Manuela Bulf ha messo giù gara dura fin dallo sparo per poi mantenere la leadership e imporsi con una decina di secondi su Laura Mazzoleni Ferracini e Nikol Marsura. Tra gli uomini, duello tra Mihail Sirbu e Lorenzo Cagnati, con quest’ultimo vittorioso per 11 secondi sul portacolori del Castionese. La graduatoria finale vede il Castionese primeggiare a livello complessivo, a livello giovanile mentre in ambito categorie assolute ad avere la meglio è stata l’Atletica Lamon, proprio davanti al Castionese. Finale a squadre complessiva: 1. Castionese punti 3322; 2. La Piave 2000 2147; 3. Virtus Nemeggio 1756. Finale a squadre giovanile: 1. Castionese punti 2086; 2. La Piave 2000 1902; 3. Polisportiva Santa Giustina 1279. Finale a squadre categorie assolute: 1. Atletica Lamon punti 1251; 2. Castionese 1236; 3. Astra Quero 957. Per quanto riguarda le classifiche individuali, questi sono i nuovi campioni provinciali. Cuccioli: Nina Cima (La Piave 2000) e Michael Boschet (Us Cesio). Esordienti: Lucia Turrin (Enal sport Villaga) e Gabriel Da Canal (La Piave 2000). Ragazzi: Angelica Balest (Polisportiva Santa Giustina) e Marco Menia Cadore (Cstionese). Cadetti: Lucia Arnoldo (Atletica Zoldo) e Lorenzo De Fanti (Castionese). Allievi: Beatrice Da Rin Monego (Atletica Lamon) e Patrick Da Rold (Castionese). Juniores: Laura Mazzoleni Ferracini (Castionese) Raffaele Teza (Atletica Zoldo). Seniores: Meryl Pradel (Atletica Lamon) e Mihail Sirbu (Castionese). Amatori A: Manuela Bulf (Atletica Agordina) ed Elia Costa (Atletica Zoldo). Amatori B: Silvia Vecellio (Giocallen Atleticadore) e Livio De Paoli (Atletica Trichiana). Veterani A: Consuelo De Bortoli (Castionese) e Lucio Fregona (Astra Quero). Veterani B: Luigina Salvagno (Castionese) e Dante Passuello (As Pozzale).
COPPA VENETO PER BRISTOT E SARTORI
CIVETTA Ieri ad Alleghe si è disputato il secondo e conclusivo gigante della Coppa Veneto 2019-2020 (organizzazione Sci club 2000). In campo femminile successo per Rebecca Bristot (Nevegal) che si è imposta su Michelle Valentini (Aremogna) e sull’olandese Kiara Derks mentre tra i maschi la vittoria è andata a Gabriele Sartori (Ski College) davanti a Tommaso Nardi e Matteo Pizzato, entrambi dello Sci club Drusciè.
I Masters Ondablu al 3° Trofeo Master Città di Belluno
BELLUNO Domenica 15 dicembre nel bell’impianto natatorio di Belluno, 22 atleti masters della soc. Ondablu si dividono tra mattina e pomeriggio per affrontare le gare. Tanti gli atleti iscritti, e l’Ondablu riesce a portare a casa ben 21 medaglie tra oro argento e bronzo. La prima a presentarsi alla partenza dal blocco è Nadia Tasin nei 100 rana nella categoria master 65 ed agguanta subito un bel terzo posto, a seguire sempre nella stessa gara, è prima assoluta la nostra Erica Donadon, che appena rientrata dal secondo parto ci propone un bel 1’16”15, nella cat. M. 25, la sua seconda gara sono i 50 stile e ci regala un bell’argento. La seconda medaglia della mattina, però ci arriva da Bruno Carissimi Boff, della stessa categoria, con un bel argento nei 100 dorso, e nel pomeriggio si ripropone la stessa medaglia nei 50 delfino. Seguono i 50 stile libero, si tuffa per prima Giulia Abatangelo che arriva prima nella cat. M.70, la segue Nadia Tasin che arriva 3° nella cat. M.65 e una super Michela Bittante, sempre nei 50 stile è prima nella cat.M.55. Ultima gara individuale della mattina, i 400 misti, è per Emanuela Bittante che arriva prima nella cat. M.55 e Gabriele Dal Monego secondo, cat. M.40. Le gare del pomeriggio riprendono con i 50 rana, e sia Giulia Abatangelo che Emanuela Bittante agguantano l’oro. La seconda gara sono i 50 delfino e la nostra coach-atleta arriva sul primo gradino nella cat.M.40 e Michela Bittante la segue con un argento. Seguono i 50 dorso con un bell’argento per il Presidente-atleta Angelo Paganin e un bronzo per Fabio Groppo nella cat.M. 60 l’ultima gara della giornata sono i 200 stile libero, dove abbiamo un podio completo con oro a Fabio Groppo, un argento a Mara Grelloni e un super bronzo all’esordiente Calogero Grova nella cat.M.55. Le medaglie non finiscono, infatti la soc. Ondabblu alla fine della mattinata con la staff 4×50 mista- mista arriva terza con Michela Bittante Emanuela Bittante Gabriele Dal Monego e Thomas Dal Piva. Mentre alla ripresa de pomeriggio nella staff. 4X50 stile arrivano sul secondo gradino con Angelo Paganin Lara D’alberto Emanuela Bittante e Francesco Torchiani. I complimenti vanno anche all’esordiente Denis Dotta che si è presentato ai blocchi nei 50 rana e 50 stile e a tutti gli altri: Michele Tonin, Mario Gallina, Federico Longo, Roberto Pasqualotto, Federico Zampiero, Nicola Scopel e Fabio Zuglian.
Precipitazioni: Probabilità medio-alta al mattino (60-80%); in ulteriore aumento dalle ore centrali (80/90%) per precipitazioni diffuse di debole intensità sulle Dolomiti, localmente ed a tratti moderate sulle Prealpi, nevose oltre i 1700/1900 m, non escluso che possa nevicare temporaneamente fino sui 1600 m nelle valli dolomitiche più chiuse. Sono previsti mediamente 5/10 mm, localmente fino a 15 mm, con altrettanti cm di neve oltre i 2200/2300 m, apporti minori sotto tali quote per neve pesante e contributo acqua.
Temperature: Minime in generale lieve aumento, con valori assai elevati in alta quota; massime senza notevoli variazioni rispetto a ieri, con punte di 4/5°C nei fondovalle prealpini e di 2/4°C a 1000/1200 m sulle Dolomiti e di 6/7°C alle stesse quote sulla fascia prealpina. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 3°C; su Dolomiti a 2000 m min -1 max 3°C, a 3000 m min -3°C max -1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota tesi/forti da sud-ovest; a 15-35 km/h a 2000 m, 50-70 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti (0-10%), eccetto qualche piovasco serale sulle Prealpi i (10-20%), con qualche fiocco oltre i 2000 m.
Temperature: Temperature minime in generale lieve aumento a tutte le quote, massime pressoché stazionarie o il leggera ripresa. Mitezza con valori di circa 4/6°C al di sopra delle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 6°C, a 2000 m min 1°C max 3°C; su Dolomiti a 2000 m min 0 max 3°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota moderati/tesi da sud sud-est; a 10-20 km/h a 2000 m, 25-30 km/h a 3000 m.