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RIAPERTA PARZIALMENTE LA STRADA AD OSPITALE DOPO LA FRANA DI IERI MATTINA
La strada è stata riapertura a senso unico alternato, ma solo per i residenti e per i mezzi del servizio pubblico.
OSPITALE Ieri serariaperta a senso unico alternato la strada in località Tovanella, in Comune di Ospitale di Cadore chiusa per frana alle 10 del mattino al chilometro 56,100, lungo la ex strada statale 51 di Alemagna. In serata è arrivato l’annuncio della riapertura parziale (per i residente e mezzi pubblici), fino al ripristino completo della viabilità in entrambi i sensi di marcia, prevista per la prossima settimana.
DA LUNEDI VENETO IN GIALLO, OGGI PUNTO STAMPA ALLE 13 DA MARGHERA, IN DIRETTA SUI CANALI SOCIAL DI RADIO PIU.
fino al 15 gennaio le nuove regole sul Green pass e sul certificato rafforzato prevedono che scatti solo l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto
VENEZIA da lunedì il Veneto è in zona gialla per due settimane, da Natale a Capodanno. E’ stato superato anche il terzo parametro per il passaggio in fascia gialla, ovvero l’occupazione dei posti-letto in area non critica, sforati da tempo sia il parametro delle terapie intensive che dell’incidenza settimanale: sette province venete stanno fra le prime dieci a livello nazionale, peggio Trieste e Treviso. Da lunedi uso obbligatorio della mascherina all’aperto, per tutti. Cadrà il tetto dei 4 commensali al tavolo dei locali pubblici, limitazione superata dall’introduzione del super Green pass
LA LUNA ILLUMINA LE SERE DI DICEMBRE, di MANUEL CONEDERA – VIDEO
Ieri sera il sorgere della luna dietro i monti San Sebastiano e Tamer. Da Malga Caleda.
INVESTIMENTO IN VIA MONTEGRAPPA, 83enne TRAVOLTA
BELLUNO
di MORENO GIOLI
DUE FERITI E CINQUE AUTO DAL CARROZZIERE
FELTRE Due incidenti, il primo in via Dante Alighieri ha coinvolto tre veicoli, S.L., classe 1932, alla guida di una Fiat Panda è stato centrato da una Fiat Sedici con la Fiat Panda finita addosso a una Mercedes che stava sopraggiungendo. Lievi ferite proprio per l’anziano. Nel secondo incidente in viale Pedavena altri due, due feriti lievi, che sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Feltre per piccole medicazioni e controlli. All’incrocio tra viale Pedavena e via Risorgimento si scontrano una Kia Rio si è scontrata con la Mercedes classe, leggermente ferito il pedavenese che guidava la Kia Rio.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
di GIGI SOSSO
PROSCIOLTO IL DOTTOR BIANCHINI
BELLUNO Nessuna epidemia colposa all’ospedale San Martino. Il dottor Roberto Bianchini è prosciolto dall’accusa e non deve più preoccuparsi: il procuratore della Repubblica Paolo Luca ha chiesto e ottenuto l’archiviazione dal giudice per le indagini preliminari. C’è, invece, la richiesta di rinvio a giudizio per gli altri quattro indagati, ovvero i componenti dell’Ufficio procedimenti disciplinari: Raffaele Zanella e Antonella Fabbri, Cristina Bortoluzzi e Tiziana Bortot. Se non c’è l’epidemia colposa di Covid-19 per le visite da positivo senza la mascherina, non ci può essere nemmeno il favoreggiamento personale, cioè l’aiuto a eludere le indagini della Guardia di finanza, ma resiste il falso ideologico e riguarda la data di rientro del primario di Otorinolaringoiatria dalla vacanza in Thailandia….
VANDALI IN DUOMO A FELTRE, NON UN ATTO SACRILEGO MA UNA SERA DA BALORDI
I Carabinieri stanno chiudendo il cerchio intorno ai responsabili, che sono stati immortalati dall’impianto di videosorveglianza
FELTRE Mercoledì sera ignoti si sono introdotti all’interno del Duomo di Feltre, danneggiando uno dei portoni dell’edificio religioso, per poi vandalizzare l’opera contenuta all’interno, la statua di Francesco Terilli. Il Duomo di Feltre è dotato di un impianto di videosorveglianza e le immagini sono ora all’attenzione dei Carabinieri.
L’ALBERO DI NATALE DI PALAZZO CHIGI E’ BELLUNESE
ROMA “Anche quest’anno l’albero di Natale che è stato addobbato nel cortile di Palazzo Chigi viene dalla provincia di Belluno. È un gesto fortemente simbolico, iniziato nel periodo successivo alla tempesta Vaia e che continuiamo oggi, per mantenere forte il legame delle Istituzioni con la montagna. L’abete bianco di quest’anno arriva da Cibiana, il paese dei murales, una comunità dalla forte identità a cui sono particolarmente affezionato che rappresenta il cuore geografico delle Dolomiti. È stato bello e motivo di grande orgoglio poter condividere questo momento assieme al Ministro Franco, al Presidente della Provincia di Belluno, Padrin, ai deputati bellunesi De Menech e Badole e al sindaco di Cibiana, Mattia Gosetti” ha scritto sulla sua pagina Facebook il Ministro Federico D’Incà
CROCE VERDE VAL BIOIS, A SINGHIOZZO FINO AL 31 DICEMBRE
FALCADE Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: OGGI dalle ore 6:00 alle ore 20:00; GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 20:00; VENERDI’ 24 DICEMBRE dalle roe 6:00 alle ore 20:00; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021
ANCORA UN DECESSO COVID IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti comunica che nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo di 71 anni ricoverato in rianimazione covid.
PARTITA LA VACCINAZIONE ANTI COVID NEI BAMBINI DI 5-11 ANNI
BELLUNO Ieri è iniziata in Ulss Dolomiti la vaccinazione anti covid anche nei bambini di 5-11 anni, con le prime somministrazioni negli studi dei pediatri e nel centro vaccinale di Sedico. Si ricordano le modalità di offerta: I seguenti pediatri inviteranno i bambini nei propri ambulatori mediante chiamata diretta alle famiglie: Cristina Bonello, Stefano Camurri, Gianpaolo Risdonne, Rita Signorini, Lucia Tessarotto, Emanuele Cherubin, Simonetta Cortivo, Benedetta Mongillo, Francesco Spacagna, Filippina Trovato, M.Giustina Simonetti I seguenti pediatri parteciperanno invece a sedute vaccinali dedicate, per ora fissate presso il Centro Vaccinale di Sedico: M.Cristina Comel , Paola Bonato, Marco Filippone, Erika Giacomelli, Flavia Grando, Carla Poggiato, Elena Rasori, Antonella Sebastianelli. I genitori dei bambini assistiti da questi pediatri potranno prenotare la vaccinazione accedendo al sito www.aulss1.veneto.it
CASI DI COVID NELL’AGORDINO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
RADDOPPIANO GLI ATTUALI POSITIVI IN TERRITORIO FODOM
AGORDO 35 positivi 30 isolamento FALCADE: 5 positivi 3 isolamento VOLTAGO 2 positivi 4 isolamento GOSALDO 11 positivi 10 quarantena CANALE D’AGORDO 14 positivi 17 isolamento TAIBON 23 positivi 38 quarantena LIVINALLONGO 31 positivi 75 in isolamento CENCENIGHE 10 positivi 3 isolamento COLLE SANTA LUCIA 3 positivi ROCCA PIETORE 11 positivi 11 isolamento ALLEGHE 5 positivi 7 isolamento VALLADA 3 positivi LA VALLE 14 positivi 12 isolamento RIVAMONTE 5 positivi 8 isolamento SELVA DI CADORE E SAN TOMASO zero casi
VACCINAZIONI ANTICOVID AD ACCESSO LIBERO A ROCCA E CENCENIGHE
CENCENIGHE E ROCCA PIETORE Per iniziativa dei medici di medicina generale (medici di famiglia) in collaborazione con l’amministrazione comunale, domenica dalle 9 alle 12 al Nof Filo’ di Cencenighe, giornata di vaccinazioni anti covid per tutte le categoria vaccinabili, per prima e terza dose. Il medico di base è disponibile a rispondere alle domande, a chiarire eventuali dubbi. Non dimenticarsi di portare la tessera sanitaria e la scheda anamnestica compilata. Informazioni www.aulss1.vento.it.
Con le stesse indicazioni giornata vaccinale a Rocca Pietore sabato dalle 14.30 alle 18 nella sede della protezione civile a Boscoverde.
SALE IL CONTAGIO NELLE SCUOLE, PLESSI A RISCHIO QUARANTENA
VENEZIA Con una nota urgente la dottoressa Francesca Russo, Direttore del Servizio e Sanità Pubblica, ha informato le Aziende Ulss, Dirigenti Scolastici e Sindaci che in Regione si attesta una elevata incidenza covid in età scolare, soprattutto 6-10 anni (873 casi ogni 100mila abitanti di pari età). Questo modifica le indicazioni per la quartantena e la tempistica di esecuzione dei test. Il Sisp potrà procedere con la quarantena in una classe già con 1 caso positivo e la quarantena per l’intero plesso qualora di verifichino più casi nella stessa struttura.
GLI ANZIANI FODOM COSTRETTI A STRUTTURE DI RESIDENZA LONTANO DA CASA
DI LORENZO SORATROI
LIVINALLONGO La denuncia dell’ex consigliere comunale Egidio De Zaiacomo:”Fodomi esclusi dalla rsa Villa S.Giuseppe. Usiamo i soldi dei Fondi confine per costruire un centro polifunzionale.” Dopo la viabilità, l’ex amministratore ed ex presidente della latteria di Renaz questa volta interviene sulle modalità di accesso alla casa di riposo Villa S.Giuseppe per gli anziani residenti a Fodom. “Si sono verificati recentemente casi che hanno visto anziani costretti ad essere collocati in strutture distanti dalla propria casa e dai propri famigliari in quanto nella nostra casa di riposo non c’erano posti disponibili. È mai possibile – si chiede De Zaiacomo – che ciò succeda in una struttura di proprietà comunale voluta e costruita da un parroco per i fodomi, con molte donazioni di persone del posto, dopo che è stata ceduta all’Ulss 1 per mano di amministratori poco capaci? Ormai viviamo in una società che non ha più memoria storica e tanto meno lungimiranza per il futuro, che ristagna nel presente con spirito di rassegnazione come se il mondo dovesse fermarsi. Invece bisogna avere coraggio. E questo lo si trova nella consapevolezza e nella convinzione delle cose da fare. Una vera comunità deve investire nei giovani e tutelare i nostri anziani, che sono l’anello debole della società. Se ora godiamo di un certo benessere, lo dobbiamo ai nostri vecchi merito delle loro fatiche e sacrifici. E a loro dobbiamo il nostro rispetto. Che senso ha – attacca – pensare di fare un centro wellness da 7-8 milioni di euro se poi lasciamo che i nostri vecchi vadano a morire fuori dal nostro comune? Qui, dove hanno sempre vissuto e lavorato per il nostro paese. Usiamo questi soldi per il bene della nostra gente e poi pensiamo al resto. Un albero, cresciuto per 80 anni in un posto, se trapiantato con le proprie radici altrove, muore. I nostri vecchi sono uguali. Hanno bisogno di sentirsi a casa, tra gente che parla lo stesso dialetto, coccolati dai propri cari e in vista delle proprie montagne. Certo, nessuno ha la pretesa di allungargli la vita ma una comunità che si rispetti ha l’obbligo morale di rendergliela più possibile serena. Tutti noi un giorno, se avremo fortuna, diventeremo vecchi e allora ci renderemo conto che averci pensato per tempo, forse ne valeva la pena. Ora, per riparare a questo grave problema, perché non destiniamo i fondi di confine ad un progetto di area vasta a servizio di tutti i comuni delle terre alte, per costruire nella frazione di Brenta un centro polifunzionale che possa ospitare i nostri anziani autosufficienti. Con un servizio mensa che con pochi euro possa garantire un pasto caldo anche a tutte quelle persone sole, che saranno sempre di più e un posto dove socializzare, magari giocando a carte o semplicemente parlando insieme, senza doversi recare al bar. Il tutto garantito da un presidio sanitario H24. Si fa un gran parlare di spopolamento della montagna. Ebbene, questo sarebbe un ottimo esempio di concretezza che un’amministrazione capace dovrebbe fare. Ricordiamoci, comunque, che non si può evitare di invecchiare, però si può evitare di diventar vecchi.
SONO CIRCA 500 LE FAMIGLIE FELTRINE IN DIFFICOLTA’ A CAUSA DEL COVID. IL COMUNE VIENE IN AIUTO
di Moreno Gioli
GIORGIA LI CASTRI, ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE
IL COMELICO NON PUO’ RIMANERE ISOLATO
BELLUNO «Dobbiamo restare uniti ed evitare fughe in avanti. Su una cosa siamo tutti d’accordo, il Comelico non può rimanere isolato». Lo affermano Mario Bonazzola del Pd del Cadore, la segretaria provinciale del Pd Monica Lotto e il deputato bellunese Roger De Menech. «Lunedì parteciperò alla riunione convocata a Santo Stefano di Cadore», anticipa De Menech. «È corretto l’approccio di affrontare tutti insieme il problema come amministratori, rappresentanti dei cittadini e delle categorie economiche. Dividerci su questo tema sarebbe un inutile esercizio di stile e allontanerebbe le soluzioni invece che avvicinarle». L’unione nella scelta delle priorità, ricorda Monica Lotto, «ci ha consentito in meno di venti anni di rifare a nuovo il tratto di statale tra Longarone e il Ponte Cadore e negli ultimi tre anni di trovare i finanziamenti e far partire i lavori per 70 milioni di euro sulle strade del Comelico. Potremo trovare una soluzione all’annoso problema della connessione con il Comelico solo a patto di condividere le priorità ad ogni livello istituzionale».
BLOCCO DELLA GALLERIA, PRELUDIO ALLA CHIUSURA DELLE SCUOLE?
COMELICO Riceviamo e volentieri pubblichiamo una presa di posizione dell’istituto Superiore Statale Enrico Fermi di Pieve di Cadore.
«Una chiusura totale della galleria sarebbe un colpo durissimo alla sopravvivenza di queste scuole che assicurano la quasi totalità dell’offerta formativa superiore del nord est della provincia di Belluno». Lo affermano, in una nota inviata ai sindaci del Centro Cadore e del Comelico, al presidente della Magnifica Comunità di Cadore, al Presidente della Provincia di Belluno, al Prefetto di Belluno, al Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, al Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Belluno, ad Anas Veneto, ai Dirigenti degli Istituti comprensivi dell’Ambito 9 Cadore e ai parlamentai bellunesi, Mara De Lotto e Stefano Suani, rispettivamente Dirigente scolastico e Presidente del Consiglio di Istituto dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Enrico Fermi, realtà con sedi a Pieve di Cadore e Santo Stefano di Cadore. La nota fa seguito ad una delibera del Collegio dei Docenti dell’Istituto, appositamente convocato allo scopo di condividere la preoccupazione per le problematiche a cui gli studenti della scuola andrebbero incontro qualora si verificasse l’ipotesi di chiusura della galleria Comelico. «L’Istituto Superiore Enrico Fermi è un polo scolastico che comprende cinque indirizzi di studio, un liceo, due istituti tecnici e due istituti professionali, con due sedi distinte: due plessi si trovano a Pieve di Cadore, sedi del liceo scientifico, dell’istituto tecnico tecnologico e dell’istituto professionale per i servizi socio sanitari, indirizzo ottico e uno a Santo Stefano di Cadore che comprende l’istituto tecnico economico e l’istituto professionale per l’industria e l’artigianato per il Made in Italy con curvatura Mobile e Arredamento» si legge nella nota. «Il bacino di utenza comprende studenti provenienti dal Comelico, dal Centro Cadore, dalla Val Boite, da Cortina d’Ampezzo, nonché da alcuni comuni del vicino Friuli, in particolare Sappada e Forni di Sopra. Si tratta di una realtà che coinvolge mediamente seicento studenti più le rispettive famiglie. La percentuale di pendolari che usufruisce della galleria è rilevante. Sono infatti molti gli studenti che si recano quotidianamente a Pieve dal Comelico e dal Cadore a Santo Stefano. La ventilata ipotesi di chiusura finirebbe per compromettere totalmente una situazione relativa a trasporto già di per sé difficile. Bisogna ricordare che il territorio in questione è costituito da piccoli paesi, i cui collegamenti richiedono già adesso lunghi tempi di percorrenza. Come si può dedurre, una chiusura totale della galleria sarebbe pertanto un colpo durissimo per la stessa sopravvivenza di queste scuole. Ricordiamo che l’Istituto Fermi assicura la quasi totalità dell’offerta formativa superiore del nord est della provincia di Belluno e sottolineiamo che i primi due anni dopo la terza media sono parte integrante dell’obbligo scolastico. È in gioco pertanto lo stesso diritto costituzionale allo studio per i nostri ragazzi».
IERI I FUNERALI DI ELIO DAURU’
ROCCA PIETORE Si sono svolti ieri i funerali di Elio Daurù e il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha voluto ricordarlo.
di Gianni Santomaso
QUARANTENA E TAMPONE E IL CATTIVO SERVIZIO AL TURISMO E’ SERVITO
ROMA La decisione, al momento unilaterale, del governo italiano di imporre l’obbligo del tampone e, per i soli non vaccinati, una quarantena di cinque giorni alle persone che provengono dagli stati europei sta trasformandosi in un boomerang per il turismo italiano, soprattutto perché è arrivata senza alcun preavviso in un comparto economico dove la programmazione è tutto. Mentre sono scattate le disdette a raffica, complice anche il dubbio sull’andamento della pandemia da Covid che anche in Italia si è rialzata con decisione, alberghi e agenzie di viaggio sono presi tra due fuochi: da una parte i clienti che disdicono le prenotazioni; dall’altra, con le assunzioni di personale stagionale già effettuate e i magazzini già riforniti per servire clienti che non arriveranno mai. “Per la serie, tristissima e purtroppo lunghissima – dice il Deputato di Forza Italia Dario Bond – delle decisioni di governo prese a uzzolo. Il problema maggiore è per la stagione turistica invernale che, dopo un avvio promettente, ora sembra nuovamente avviata al fallimento, con l’impossibilità di accogliere i turisti stranieri, mentre tra quelli nazionali diventa preponderante il numero di coloro che scelgono di non fare vacanze per paura della pandemia. Per non dire delle città d’arte, dipendenti in gran parte dal turismo estero”. Ai colleghi Parlamentari Bond pone la domanda: era così difficile, visto l’andamento al rialzo della pandemia da qualche settimana, prevedere con un po’ di anticipo i provvedimenti? “Sarebbe bello – conclude – sapere se il governo Draghi, forte di questa decisione, ha già predisposto un paracadute per i danni che subiranno le aziende (indotto compreso) le aziende operative in montagna, già scottate da indennizzi giunti in ritardo e per giunta del tutto inadeguati a coprire i danni subiti.
ALLE SQUADRE SPORTIVE 50MILA EURO, L’AIUTO DEL COMUNE PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
COVID-19. STRETTA SUGLI ARRIVI DALL’ESTERO. DORMANN: «ARRABBIATO E DELUSO. PIU’ CONTROLLI, MA NO A NUOVE RESTRIZIONI»
audio ALLA RADIO
BRUXELLES L’annuncio di una stretta sugli arrivi dall’estero decisa negli ultimi giorni dall’Italia rischia di avere pesanti ripercussioni sul settore turistico nazionale, in particolare quello alpino e dolomitico in questo periodo di feste e settimane bianche. In queste ore, le associazioni di categoria di albergatori e impiantisti ha già denunciato il rischio di veder sfumare le prenotazioni estere, dopo aver investito sul fronte dei controlli Green Pass base e rafforzato e assunto il personale. La decisione ha messo in allerta l’Unione Europea, che ha subito chiesto chiarimenti al Governo; anche l’europarlamentare Herbert Dorfmann critica la scelta italiana: «Sono deluso e arrabbiato perché dopo quasi due anni di pandemia non siamo ancora riusciti a convincere gli Stati membri che sarebbe utile coordinare le azioni, soprattutto quando si parla di restrizione alla libera circolazione all’interno dell’Unione Europea. Non c’è solo l’Italia; anche altri Stati hanno preso decisioni simili nelle ultime settimane. La scelta italiana però a mio avviso è particolarmente grave perché non è per nulla chiara: ad esempio, come verranno trattate le persone che devono attraversare il confine per motivi lavorativi? Le questioni aperte sono tante, e abbiamo visto come sia praticamente impossibile fermare l’arrivo nei territorio delle mutazioni: lo abbiamo visto con la Delta e lo vediamo oggi con Omicron. La decisione corretta, se si vuole veramente controllare, è quella di seguire le regole europee, cioè l’accettazione del Green pass europeo e la richiesta di test a chi è non è vaccinato. Dalla mia personale esperienza, posso dire che oggi i controlli ai confini sono molto deboli: sarebbe il caso quindi di potenziare i controlli già esistenti anziché introdurre regole nuove, che aumentano anche incombenze per i controllori rendendo così anche più difficili le verifiche».
CON BIM GSP AVANZANO I LAVORI AL DEPURATORE
Sommavilla “A chi verrà dopo di noi, a cui dobbiamo garantire infrastrutture efficienti e in buono stato, ma anche un ambiente vivibile e sostenibile”
BELLUNO Proseguono nonostante il freddo e la neve i lavori di Bim Gsp al depuratore di Oselete. Il cantiere, avviato a maggio 2021 e del valore complessivo di 2 milioni di euro, porterà all’ampliamento e alla ristrutturazione dell’impianto esistente, ormai datato, per aumentarne la capacità depurativa e trattare, di conseguenza, buona parte dei reflui del territorio comunale. L’impianto, a opere ultimate, avrà una potenzialità di trattamento di 9.700 abitanti equivalenti e, grazie alla condotta lunga 1600 metri già posata nel 2019, permetterà la dismissione del depuratore di Meli. “Un’opera strategica – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – che permetterà di centralizzare in un unico impianto moderno e ben strutturato il trattamento dei reflui di buona parte del comune di Sedico che, non dimentichiamolo, è il terzo più popolato della provincia ed è in forte crescita in termini di espansione residenziale e produttiva. Rilevanti i vantaggi che porterà l’intervento una volta ultimato: diminuiranno i costi di gestione ed energetici, ma soprattutto migliorerà la qualità dell’acqua restituita in natura, a tutela dell’ambiente e dei nostri corsi d’acqua, naturali ricettori del processo depurativo”.
BANDA ULTRALARGA, D’INCA’ E PADRIN INCONTRANO INFRATEL
BELLUNO Il Ministro Federico D’Incà a margine dell’incontro romano con Infratel sottolina quanto sia indispensabile proseguire il percorso avviato sul Piano della Banda Ultralarga, senza rallentamenti, per garantire un servizio necessario ai territori che hanno bisogno di infrastrutture adeguate per migliorare la vita di cittadini e la competitività delle imprese. “Dall’ultimo tavolo con Infratel – dice il Ministro per i Rapporti con il Parlamento – con cui mi sono confrontato assieme al presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, è emerso che nel Bellunese è stato realizzato, a livello economico, il 73% delle opere in fibra e in wireless su un valore complessivo di quasi 24 milioni di euro di opere ordinate. Uno stato di avanzamento significativo, come ci è stato confermato dai vertici di Infratel su cui si interverrà ulteriormente grazie alle risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza». Un vertice, quello a Roma, per fare il punto della situazione sul Piano Banda Ultralarga in Veneto e in particolare nel Bellunese. Dei progetti esecutivi approvati in provincia di Belluno, 26 risultano già conclusi. «L’urgenza a questo punto è arrivare a coprire le zone industriali, dalle quali ho ricevuto diverse sollecitazioni – afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Per un territorio vasto e frammentato come il nostro, l’infrastruttura digitale risulta fondamentale per superare l’isolamento”. La Provincia condividerà con le imprese del territorio ulteriori necessità in un prossimo incontro, che verrà calendarizzato entro i primi mesi del 2022.
PISTA CICLABILE, AL VIA I LAVORI TRA SOVERZENE E SOCCHER
PONTE NELLE ALPI Sono iniziati i lavori di ripristino della ciclabile tra Soverzene e Soccher. L’opera, tanto attesa, contribuirà a riunire anche fisicamente le due comunità. Ed è destinata ad aprire nuove prospettive in termini di sviluppo ciclo-turistico, se è vero che il tratto è inserito all’interno della Monaco-Venezia. Per questo intervento di particolare rilievo, il Comune di Soverzene ha ricevuto dalla Protezione civile, tramite la Regione Veneto, un contributo di 1 milione di euro, a cui si aggiunge un ulteriore contributo di 300mila euro per il Comune di Ponte nelle Alpi. I cantieri, andranno avanti per l’intera stagione invernale, mentre la scogliera dovrebbe prendere forma entro il mese di marzo. A quel punto si potrà procedere con la stesura del manto ciclabile e, se non dovessero esserci intoppi o rallentamenti causati dal meteo, a fine aprile sarà possibile pedalare di nuovo lungo la Soverzene-Soccher.
I due sindaci, Gianni Burigo di Soverzene e Paolo Vendramini di Ponte nelle Alpi, esprimono «grande soddisfazione rispetto a un’opera di assoluta importanza per i nostri territori».
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
RAPPORTO TAMPONI-CASI NELLE REGIONI
Confronto tamponi Regioni-PA_16.12.2021
SCI. FINANZIATI DUE NUOVI IMPIANTI DI RISALITA
VENEZIA La giunta regionale ha ammesso a finanziamento i primi due progetti del bando “Interventi a valenza strategica regionale – nuovi impianti di risalita e ammodernamento di impianti esistenti”, promosso per concedere contributi, in conto capitale, destinati allo sviluppo delle aree sciistiche attrezzate. Si tratta di un primo investimento del valore di 8 milioni di euro che finanzierà la realizzazione della nuova Cabinovia ad agganciamento automatico GD10, per il collegamento “Cortina-Socrapes”, proposto dall’azienda Dolomiti Rete Srl e il contributo per l’acquisto e l’installazione della nuova funivia bifune del tipo speciale “Funifor” “Valgrandestaunies” che verrà realizzata dall’azienda Faloria Spa. La giunta ha inoltre avviato la procedura per reperire ulteriori 19 milioni di euro, nell’ambito della programmazione FSC, il cui stanziamento potrà avvenire una volta concluso l’iter previsto, anche in sede CIPESS (il dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica). L’obbiettivo è quello di poter finanziare ulteriori interventi, ammessi nella graduatoria di merito approvata nel corso del 2021.
NUOVA LEGGE REGIONALE PROTEZIONE CIVILE
BOTTACIN “Pronti ad andare in aula per l’approvazione finale da parte del Consiglio regionale e auspico che anche i voti di astensione riscontrati in Commissione possano diventare favorevoli”
VENEZIA “Con soddisfazione posso affermare che ci stiamo avvicinando alla conclusione di un percorso importante che definisce con legge quanto già collaudato in varie occasioni e normato con atti amministrativi“. A dirlo, l’assessore Gianpaolo Bottacin a conclusione della giornata di lavori della Seconda Commissione consiliare, durante la quale è stato approvato, senza voti contrari, il progetto di legge regionale che disciplina le attività di Protezione Civile, legge che declina con puntualità anche gli aspetti territoriali. “incentra il suo focus sulla prevenzione – conclude Bottacin – ma dà anche peso alle singole esigenze del territorio e al ruolo del volontariato”.
DOMANI MATTINA IN MUNICIPIO A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Domani mattina alle 8 consiglio comunale convocato dal sindaco Paolo Frena, all’ordine del giorno: ricognizione partecipazioni possedute; approvazione piano alienazioni immobiliari; addizionale Irpef, conferma Imu, verifica aree fabbricabili, affidamento incarichi esterni, programma triennale opere pubbliche, approvazione del DUP e del bilancio di previsioni. Comunicazioni del sindaco.
LA GUARDIA DI FINANZA RECLUTA ALLIEVI TECNICI DI SOCCORSO ALPINO
Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo, per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna e che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2021. Possono partecipare i cittadini italiani in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni. La domanda di partecipazione al concorso va presentata entro le 12 del 27 dicembre via internet “https://concorsi.gdf.gov.it”.
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio – svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere – all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione degli eventi sismici e di maltempo che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco uomini e mezzi, in tempi assolutamente ristretti.
VALPE CONSEGNA GLI ECOCALENDARI 2022 A SEDICO E NELL’AGORDINO
AGORDO-SEDICO In questi giorni i nuovi calendari per l’anno 2022 sono in consegna nelle case di tutti gli utenti di Sedico e dell’Unione Montana Agordina. I nuovi calendari sono disponibili anche nel sito www.valpeambiente.it. Eventuali mancati recapiti possono essere segnalati a partire dal prossimo 3 gennaio scrivendo all’indirizzo [email protected]. I nuovi utenti, che hanno attivato il contratto per i rifiuti da metà ottobre 2021 in poi, possono ritirare il nuovo calendario presso gli sportelli senza chiedere appuntamento oppure scaricarlo dal sito aziendale. In occasione delle prossime festività, in alcuni Comuni le raccolte subiscono delle variazioni rispetto alle consuete cadenze. Dal 24 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 lo sportello di Sedico osserverà orari ridotti, aprendo al pubblico giovedì 30 dicembre dalle 9.00 alle 12.30 e martedì 4 gennaio dalle 15.00 alle 18.00.
INSIEME SI PUÒ HA UNA NUOVA CASA A PONTE NELLE ALPI
BELLUNO Domani alle 11.15 si terrà l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Gruppi “Insieme si può…” onlus ONG. La nuova casa dell’Associazione si trova in Piazzetta Bivio n. 4 a Ponte nelle Alpi, sulla rotonda del bivio per il Cadore, dietro la farmacia. Sarà l’occasione per aprire le porte della nuova sede a volontari, autorità e simpatizzanti e ricordare l’impegno dell’Associazione per gli ultimi, nel mondo e qui, che prosegue immutato dopo 38 anni sempre alimentato da nuove idee e progetti. L,ufficio rimane aperto al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 15 alel 18 e il sabato mattina dalle 9 alle 12.
PER RIVA NADAL OBBLIGO DI MASCHERINA
RIVAMONTE Domenica le vie del centro (Canop, Rosson, Villagrande) saranno finalmente di nuovo interessate da un momento di aggregazione, non mancheranno i valligiani nè i turisti richiamati dall’evento Riva Nadal messo in campo, nel rispetto delle norme anti covid, da uomini e donne della Proloco di Rivamonte con la collaborazione di tanti volontari. “Nelle località – afferma il sindaco Nino Deon nell’ordinanza – potrebbero crearsi situazioni occasionali anche improvvise, in qui il distanziamento interpersonale di almeno un metro potrebbe non essere garantito”. Di qui la decisione di imporre dalle 8 di domenica mattina alle 20 della sera, di indossare la mascherina.
ARCHIVIO RADIOPIU RITORNA L’APPUNTAMENTO CON RIVA NADAL
OSPITE: Giacomo Bressan, Pro Loco Rivamonte
SCUOLE IN RETE PRESENTA LA RICERCA SUL BENESSERE DEGLI STUDENTI
BELLUNO Lunedì alle 14:30, presso la Sala Eliseo Dal Pont “Bianchi” in viale G. Fantuzzi 11 a Belluno, verrà presentata la pubblicazione frutto dell’elaborazione del questionario ideato e organizzato dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Bellunoin collaborazione con le Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, l’Associazione Amici delle Scuole in Rete, Antenna Anziani, Associazione Margherita e la ULSS 1 Dolomiti di Belluno. L’indagine per numero di soggetti intervistati (3.046, ovvero il 40% degli studenti delle Superiori in provincia), per quantità dei dati raccolti (115 domande), per l’obiettivo e per la qualità dell’analisi sicuramente può annoverarsi tra le più importanti inchieste svolte in provincia di Belluno sulla situazione dei giovani nella nostra provincia.
SULLE TRACCE DELLE ANTICHE GENTI PREISTORICHE
BELLUNO Si apre domani alle 20.30 al Palazzo delle Contesse di Mel, il primo degli appuntamenti di approfondimento previsti per la mostra“Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai” promossa dall’Amministrazione comunale di Borgo Valbelluna in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, i Musei Civici di Belluno e il Museo Civico di Feltre. Sabato sarà possibile visitare la mostra “Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai” che estende l’orario di apertura pomeridiano sino alle 20.30. Per info: www.museomel.it
CIELO STELLATO DI DICEMBRE, LO SPUNTO E LA CURIOSITA’
di Claudio Pra
In queste serate, appena dopo il tramonto, una triade di astri domina il cielo. Si tratta di Venere, Saturno e Giove, con Venere posto più in basso e nettamente più luminoso degli altri. Anche Giove, il più in alto, è molto brillante mentre Saturno, in mezzo, è il meno appariscente. La visione della terzetto, a occhio nudo, è comunque stupenda e l’orario di osservazione comodo, dato che basta osservare attorno alle 17.30. Puntando con un piccolo binocolo Venere è poi possibile notare la sua fase minima, essendo il pianeta ridotto ad una falce che da qui alla prima decade di gennaio si assottiglierá sempre più. Un vero spettacolo!
La curiosità
Il Sole sta raggiungendo la sua minima altezza in cielo, con il punto più basso toccato il 21 dicembre, giorno del Solstizio Invernale. La differenza rispetto ad oggi, per i prossimi giorni di dicembre, è però praticamente inapprezzabile trattandosi di una variazione molto esigua. La nostra stella sembra infatti quasi ferma nei punti di levata e tramonto. Da qui il termine solstizio, dal latino solstitium, ovvero Sole fermo. Il detto nostrano “A Nadal en pas de en gal”, che dovrebbe significare la risalita del Sole dal punto più basso raggiunto qualche giorno prima, non ha molto senso trattandosi di una misura talmente ridotta da non essere praticamente percepita se non strumentalmente.
AUDIO ALLA RADIO
MAGIE FOTOGRAFICHE NOTTURNE SULLA CONCA AGORDINA, DI MANUEL CONEDERA – FOTO –
MANUEL A 24 ANNI IL PRIMATO: MAGGIOR PRODUTTORE DI LATTE DI CAPRA IN PROVINCIA
Manuel Chierzi ha 200 animali a Libano, nutriti con alimenti biologici. “Vendoa Lattebusche, il latte va a ruba: è leggero, digeribile e si fanno ottimi formaggi”
SEDICO Tutto è partito con una scommessa, quattro anni fa: produrre latte di capra biologico per Lattebusche. Oggi, a soli 24 anni, Manuel Chierzi, di Sois, si ritrova ad essere il più grande allevatore di capre da latte della provincia di Belluno. Nel suo allevamento a Libano possiede infatti 200 capre, di cui 180 attualmente in mungitura, arrivando in estate a produrre 700 litri di latte al giorno. Che vengono venduti tutti in giornata. Il latte di capra è infatti molto ricercato grazie alla ridotta quantità di lattosio e di grassi e alla maggiore digeribilità, oltre che alla ricchezza di sostanze come il selenio che rinforza il sistema immunitario. È molto apprezzato anche per la produzione di formaggi, ricotta e yogurt. “Sono partito quattro anni fa con 20 capre, dopo aver finito l’istituto agrario a Feltre – racconta Manuel, che è seguito da Confagricoltura Belluno -. La passione degli animali ce l’avevo nel sangue: mio nonno allevava vacche da latte e mio padre da carne. Io avevo sentito che Lattebusche cercava latte di capra bio e così mi sono buttato nella nuova avventura. Ho comperato le capre Saanen, una razza francese delicata ma molto produttiva, e ho subito avuto soddisfazione, perché ho sempre venduto tutto il latte e la redditività è attualmente migliore rispetto al latte di vacca, dato che si arriva a guadagnare 90 centesimi al litro. È vero anche che le spese sono maggiori, in quanto le capre mangiano alimenti biologici al 100 per cento, che costano 60 euro al quintale. Il doppio, cioè, del mangime convenzionale. Le capre, tenute in box da 24 posti, non sono legate ma libere. Di giorno possono brucare l’erba nel paddock esterno di 5.000 metri. Anche la mungitura è molto libera. Le capre, infatti, vanno autonomamente nella sala dove si trova la mungitura automatica”. La produzione di latte arriva a 700 litri al giorno nei picchi di produzione, tra aprile e maggio, per poi calare a 300 in dicembre. Lattebusche lo raccoglie e lo vende inscatolato, facendo formaggi freschi e stagionati con quello che avanza. Un settore, quello del latte di capra bio, che sta funzionando molto bene. “È un tipo di allevamento che sta prendendo piede, tanto che in provincia di Belluno i produttori sono saliti a 15. Io sono quello che ha più animali e potrei crescere ancora, perché nelle stalle ho posto per altre 50 capre. Sono molto soddisfatto, tanto che, oltre ad avere al mio fianco mio padre che mi dà una mano, ho anche assunto un dipendente”.
“Ho sempre sostenuto che quello del latte di capra sia un settore interessante – sottolinea Diego Donazzolo, presidente di Confagricoltura Belluno -. Si tratta, tuttavia, di una produzione di nicchia, che necessita di strutture ad hoc in grado di commercializzarlo come merita. Credo perciò che in futuro i produttori dovranno cercare di fare squadra e mettersi assieme, magari sotto forma di cooperative, per valorizzare maggiormente il prodotto e avere più forza sul mercato, mettendo in piedi una struttura commerciale forte che riesca a vendere il latte di capra bellunese anche fuori provincia”.
LA GRANDE GUERRA 1915-18: IL BATTAGLIONE MARMOLADA ED IL “PARROCO DEL GHIACCIAIO”
Leggendo l’interessante libro “La città di ghiaccio” guida agli itinerari e al Museo della guerra 1915-18 in Marmolada, di Mario Bartoli, Mario Fornaro e Gianrodolfo Rotasso, che la casa editrice Publilux di Trento ha dato alle stampe nel 1993, ci sono tre capitoli che confermano quanto evidenziato da Bartoli nella sintetica premessa del lavoro collettivo: “… quanto si racconta, senza una cruda progressione cronologica ed in forma semplice e dimessa, è come fu la vita di quegli uomini sulla Marmolada, testimone ostile ed imparziale che custodisce nelle caverne e nelle gallerie l’eco dei lamenti e delle imprecazioni, delle preghiere e delle speranze degli uomini che, sottratti alle loro famiglie ed ai loro affetti più cari, furono mandati lassù a fare la guerra”. Uno di questi uomini è a nostro modesto avviso quello che viene definito fin dal titolo del capitolo che gli è stato dedicato dai tre autori: “Il parroco del ghiacciaio”. Si tratta di padre Martin Matschik, cappellano militare del 1. Battaglione del 3. Reggimento Kaiserschützen, meritevole di una particolare menzione “per l’assistenza affettuosa e coraggiosa che assiduamente diede ai suoi soldati”. Nato nel 1888, fu trasferito al battaglione nell’aprile 1916 per sostituire padre Martin Benedict, travolto da una valanga a Scluderbach il 5 marzo. Per la sua truppa il “nostro” era solito celebrare la messa in una grotta scavata nel ghiacciaio ma spesso si recava a confortare i suoi soldati, sempre esposti al pericolo, fino agli avamposti più lontani, salendo lungo il ghiacciaio. Nel ricordo del sottotenente dei Kaiserschützen, Norbet Gatti il memorabile evento della prima messa che padre Matschik andò a celebrare a Punta Penia il 15 ottobre 1917: “La celebrazione del sacrificio del Figlio del ‘Padre’ su un altare costruito con la neve, sotto il brillante cielo azzurro, sovrastava la casa di Dio nella grandezza di quell’immenso paesaggio di montagna. Alle spalle di questo vero ‘parroco del ghiacciaio’ che celebrava la santa messa a 3.344 metri di quota, assistevano con devozione solo i sei uomini di Punta Penia, così com’erano, sporchi e irrigiditi dal freddo intenso e mordente”. E aggiungeva: “In gennaio, salendo lungo la cresta occidentale con 25 gradi sotto zero, padre Matschik venne di nuovo a Punta Penia per visitare i suoi uomini e celebrare la prima santa messa dell’anno. Tutto il battaglione ammirava con fierezza il suo valoroso ‘parroco del ghiaccio’”. Mentre padre Martin Matschik a sua volta ricordava: “Il 1. Battaglione del 3. Reggimento Kaiserschützen visse un anno intero sulla ‘Regina delle Dolomiti’ combattuto dal nemico e dalle avverse forze della natura, sfuggendo al nemico ed alla natura stessa protetto da un labirinto di 12 chilometri di gallerie scavate a mano nel ghiaccio. In questo interminabile periodo e dopo, fino alla fine della guerra, i Kaiserschützen, combattendo contro la natura e il piombo nemico, sono vissuti uniti in cameratesca armonia che, anche dopo il ‘crollo’, non è crollata. Eravamo così tanto legati a questa montagna che il Battaglione al quale tutti noi appartenevamo, lo chiamammo ‘Battaglione Marmolada’. Lontani dalla Marmolada, essa restava nel nostro cuore…”. C’è quindi il capitolo che riferisce di “Un’avventurosa salita con la teleferica in mezzo alla tormenta”, frutto, il testo, delle memorie del tenente Tullio Minghetti, valoroso ufficiale del 7. Alpini ed autore del volume tratto dalla Legione Trentina dal titolo: “I figli dei Monti Pallidi – Vita di guerra di un irredento trentino”: “… L’urlo della tormenta ad un certo punto divenne un vero pauroso boato. Eravamo ormai vicini alle rocce. Le raffiche di tormenta erano violentissime e veramente impressionanti: il carrello continuava a dondolare paurosamente nel vuoto”. Il buon sergente Mazzarol che lo accompagnava “era ancora tutto turbato per l’emozione provata al momento dello scambio dei carrelli e non aveva più voglia di parlare, io ero a mia volta allibito… Il motore per fortuna nostra continuò a funzionare e come Dio volle superammo il primo cavalletto posto proprio sulla sommità del burrone; pochi secondi dopo eravamo alla seconda stazione, letteralmente coperti di neve e ghiaccio. Fummo accolti come veri liberatori dai 13 uomini che abitavano la baracca; feci loro coraggio e poi mangiammo qualche cosa con vera allegria, non pensando certo in quel momento che mi potesse capitare dell’altro…”. Concludiamo con: “La valanga cade sulla baracca della truppa addetta alla teleferica”, sempre dalle memorie di Minghetti di quella tragica notte del 13 dicembre 1916, giorno di Santa Lucia: “… Pochi secondi dopo le 20 uno schianto improvviso rintronò nella baracca e subito si spense la luce. Quasi contemporaneamente mi trovai disteso per terra e mi sentii comprimere forte nella schiena, come schiacciato contro un muro per terra; gli altri 13 si trovavano nella stessa posizione e due erano rimasti feriti… riuscimmo a crearci un po’ di spazio e cominciammo a scavare nella neve… dopo circa un’ora di lavoro lo sforzo fu coronato da successo, fuori però non si poteva mettere la testa perché la bufera imperversava sempre violentissima… Il teleferista era stato portato via dalla valanga con un pauroso salto di 300 metri ed era andando a finire in fondo alla Val Ciamp Darei… Al posto della baracca non restava che un lenzuolo bianco dal quale spuntavano due o tre mozziconi di motore… Nella piccola montagna bianca dormivano il sonno eterno i 9 disgraziati soldati che la sera precedente erano stati travolti e le loro salme si poterono recuperare solo parecchi mesi dopo… In quella stessa notte gli austriaci ebbero oltre 300 morti per una valanga staccatasi dalla cima della Marmolada…”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro”La città di ghiaccio” di Bartoli-Fornaro-Rotasso): il cappellano militare Martin Matschik nel “duomo di ghiaccio”; celebra la messa al campo nelle retrovie; ancora padre Martin; Carlo d’Asburgo dopo la rassegna delle truppe in Val di Fassa; una salita notturna in teleferica; nello schizzo del tenente Tullio Minghetti la stazione della teleferica per Serauta; giovanissimo postino dell’esercito austro-ungarico; il dott. Bartoli ed il generale Fulvio Meozzi alla grande finestra della “galleria Rosso”; il giornalista Mario Fornaro; il maresciallo degli Alpini Gianrodolfo Rotasso; imbragato in una rudimentale barella in filo di ferro, un ferito viene calato a valle; rifugio vicino alla stazione a monte della teleferica del Sass delle Dodici: la baracca è costruita su palafitte perché d’inverno possa emergere dalla neve ed è trattenuta da funi di acciaio.
SABATO IL NATALE SOLIDALE, PROTAGONISTI I BAMBINI
FELTRE Nell’ambito del “Natale a Feltre 2021”, l’Amministrazione promuove un’iniziativa solidale, allestendo uno spazio natalizio per i bambini all’interno della Bimboteca di via Mezzaterra 5. Qui i bambini di Feltre troveranno, nel pomeriggio di domani – dalle 15 alle 18 – le aiutanti di Babbo Natale pronte ad accogliere i loro disegni o messaggi di auguri, oltre ad alcune sorprese. I bambini presenti verranno coinvolti quest’anno anche in un piccolo laboratorio a tema per abbellire i propri regali o l’albero di Natale. I disegni saranno poi consegnati, terminate le festività, agli ospiti della casa di riposo “Brandalise” di Feltre.
CINEMA, PASSIONI E PROFESSIONI
CENCENIGHE Domani alle 17 in sala conferenze del Municipio proiezione di cortometraggi di animazione a cura di Lago Film Fest. Piccoli film per bambine e bambini che ci raccontano professioni bizzarre, ma necessarie, e le occupazioni semplici e divertenti che colorano la vita e la rendono speciale. Ingresso gratuito, iscrizione obbligatoria.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IL CONCERTO DEL 26 DICEMBRE DALL’ARCIDIACONALE DI AGORDO SARA’ TRASMESSO IN DIRETTA SULLE FREQUENZE DI RADIO PIU’, POTRA’ ESSERE VISTO IN STREAMING SUL SITO INTERNET RADIOPIU.NET O SULLE PAGINE FACEBOOK RADIOPIU, RADIOPIU EMITTENTE AGORDINA, SEI DI AGORDO SE…
APERTURA INVERNALE DEL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Normalmente d’inverno il Castello di Andraz rimane chiuso al pubblico a causa delle grandi quantità di neve che interessano l’area. Quest’anno invece il meteo è favorevole e quindi, solo per pochi giorni e per poche ore, il castello aprirà. Le visite (guidate e su prenotazione ma non particolarmente specialistiche e quindi accessibili a tutti) si concentreranno in particolare sulla figura di Nicolò Cusano, vissuto al castello attorno alla metà del XV secolo, che proprio qui ha compiuto studi in campo astronomico di notevole rilevanza. È infatti in funzione già da qualche settimana il foro utilizzato per gli studi sul solstizio d’inverno: un’occasione imperdibile. Le aperture straordinarie avverrano il 19, 22, 26 e 29 dicembre dalle 13 alle 15. Per prenotare la visita guidata 334 3346680. Informazioni su www.castellodiandraz.it
ANSELMO IL MUSHER IN SALA DON TAMIS CON LA SEZIONE AGORDINA DEL CLUB ALPINO ITALIANO
L’INTERVISTA
di Claudio Fontanive
AGORDO Tutti lo conoscono come esperto mondiale di neve e valanghe ma forse non tutti sanno che Anselmo Cagnati, agordino di Falcade, è anche un Musher ovvero un conduttore delle slitte trainate da una muta di cani. La Sezione Agordina è orgogliosa di proporre una serata in cui Anselmo presenta un film che racconta, assieme a Luca Fontana, le avventure nel grande nord scivolando sulle bianche distese a bordo delle loro slitte. Vi aspettiamo numerosi (e rigorosamente muniti di supergreenpass e mascherina) DOMANI alle ore 20.30 presso la Sala Don F. Tamis ad Agordo.
A FELTRE L’ULTIMA DOMENICA CON IL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO E USATO
FELTRE Domenica ultima edizione del 2021 del Mercatino dell’antiquariato e dell’usato, che per l’occasione sarà aperto anche ad artigianato e prodotti del proprio ingegno, insomma tutto quello che può rappresentare un regalo di Natale. Un motivo in più per visitare il Centro storico, le bancarelle, visitare i Musei di Feltre e ristorarsi nelle sue Osterie.
ALLA RADIO: La Costituzione in dono ai neo diciottenni
CANALE D’AGORDO
di GIANNI SANTOMASO
RADIO PIU IN ESTERNO… IERI SERA ALLA RADIO
MONTE CELO (ZELO) ED ALPENFESTUNG ARTICOLO COMPLETO IN TRE PARTI
LA MEMORIA DELLE PIETRE, LAPIDI E MONUMENTI DELLA RESISTENZA IN PROVINCIA
BELLUNO Il libro. L’Associazione culturale Tina Merlin, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Belluno oggi alle 18 presenterà in Sala Bianchi, una nuova edizione del libro di Aldo Sirena dal titolo “La Memoria Delle Pietre” . E’ anche una guida nella geografia delle nostre vallate e, soprattutto per le giovani generazioni, la testimonianza viva, proprio attraverso le lapidi e i monumenti e i nomi dei caduti, della Resistenza e della lotta della popolazione e delle formazioni partigiane contro l’occupazione tedesca. Il lavoro di aggiornamento è stato curato all’Associazione culturale Tina Merlin.
IERI ALLA RADIO
ALTA BADIA, GRANDI EVENTI E TURISMO IN SICUREZZA – ATTESA PER LE FRECCE TRICOLORI
OSPITE Andy Varallo_Presidente Dolomiti Superski e Presidente Audi Fis Ski World Cup Alta Badia
Di Claudio Fontanive
DOMENICA FAMIGLIE A TEATRO CON MARCO POLO
REDAZIONE Nuovo appuntamento con Comincio dai 3-Famiglie Teatro, domenica lo spettacolo Marco Polo e il viaggio delle meraviglie. Regia e drammaturgia Luigina Dagostino con Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore foto di Giorgio Sottile
INTERVISTA ALL’ATTORE CLAUDIO DUGHERA
di Mirko Mezzacasa
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
LA VALLE AGORDINA – 320 anni dalla BOA del 1701 (PARTE1-2 DI 6)
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
I RACCONTI DI NATALE DI LUISA ALCHINI, DA MARTEDI AL 24 DICEMBRE TUTTI I GIORNI ALLE 10.05 E ALLE 20.20… SU RADIO PIU
RACCONTO 1
RACCONTO 2
RACCONTO 3
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
UN CANTO IMMUTATO di TIZIANO SCARPEL
AUDIO
Immersi nella verde
natura, tra boschi,
valli e torrenti, che
sussurrano al cuore
il canto immutato
che parla d’amore;
senza rimpianti
tenendoci per mano
ci incamminiamo piano lungo il
sentiero,
mentre lassù
bianchi giganti
si trastullano
ondeggiando nel blu.
Il cuore s’arrampica
fino ad accarezzare
le stelle alpine,
il mio esistere
osserva quei monti
che a tutte le ore
cambiano colore.
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLO SKI COLLEGE LE GIORNATE DELLO STUDENTE: 21-22 DICEMBRE
FALCADE Anche quest’anno lo Ski College Veneto di Falcade, propone in collaborazione con l’istituto Follador – De Rossi, la giornata studente-atleta. Si tratta di una giornata di stage rivolta ai ragazzi frequentanti la classe III media e pensata per introdurli alla vita quotidiana dei giovani atleti del College, fra scuola e sport. L’idea è quella di far vivere ai ragazzi una mattinata nelle aule e nei laboratori della scuola e un pomeriggio in pista, con gli allenatori e gli atleti che già frequentano la struttura di Falcade. È un’occasione unica di provare una giornata tipo per coloro che hanno interesse a proseguire un percorso di studio conciliandolo con un’attività agonistica di alto livello nello sci alpino, nello sci di fondo, nello snowboard o nel biathlon. Due sono le date da segnare sul calendario: il 21 dicembre per lo stage dello sci alpino e dello snowboard, il 22 dicembre per lo stage dello sci di fondo e del biathlon.
RADIO APERTA AL “FOLLADOR-DE ROSSI”, L’OFFERTA SCOLASTICA DI AGORDO E FALCADE
Radio Aperta, perchè apriamo i microfoni a dirigenti, insegnanti ed alunni. Un raccontato a puntate per conoscere l’offerta scolastica agordina, dal polo di Agordo a quello di Falcade.
6 PERITO CHIMICA MATERIALI BIOTECNOLOGIE
5 GEOTECNICO-MANUTENZIONI_ASSISTENZA TECNICA
4 ENOGASTRONOMICO E TECNICO TURISTICO DI FALCADE
3 LICEO SCIENTIFICO
2 IL DIRIGENTE CLAUDIO MAGALIN – LICEO SPORTIVO
1 LO SPOT ALLA RADIO
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA NUMERO 499
COLLAGE DI LORIS SCUSSEL, VERSO LA PUNTATA NUMERO 500
Collage, il programma di Radio Piu’ in onda tutti i giorni dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23.30. Nel GIORNALE RADIO PIU tutti i giorni una nuova puntata. Di e con Loris Scussel.
REDAZIONE Questa settimana “Collage operazione nostalgia” raggiungerà quota 500 puntate. Nella foto la trasmissione di giovedì dedicata all’amico Franco ad un anno dalla scomparsa, “con lui oltre ad un’amicizia che dura dal 1976 ho condiviso la prima esperienza presso una radio libera, come si chiamavano allora, Radio Vicenza dove per un anno e mezzo abbiamo condotto un programma che andava in onda il lunedì sera dalle nove a mezzanotte, il ricordo tra qualche pensiero nostalgico e la musica come sempre protagonista”.
Loris Scussel
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Franco Chemello, insegnante del Liceo Galileo Tiziano
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
SP 40 VAL SENAIGA Fino al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime pressoché stazionarie, salvo locali lievi diminuzioni; massime in generale leggera flessione rispetto a giovedì, ma la mitezza diurna sarà ancora ben presente, a eccezione dei settori in ombra e delle zone dove la nebbia tarderà a dissiparsi. Persistenza dell’inversione termica nei fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 6°C, a 2000 m min 0°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 3°C, a 3000 m min -5°C max -1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile, salvo locali rinforzi per brezze di monte tra la notte e il primo mattino in alcuni settori prealpini e per episodi di Foehn in molte valli dolomitiche al pomeriggio/sera; in quota moderati da nord-est al mattino, in rinforzo fino a tesi/forti da metà pomeriggio in poi oltre i 2200/2500 m, a 15-40 km/h a 2000 m e 25-60 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime pressoché stazionarie, eccetto locali aumenti nei settori interessati dal Foehn mattutino; massime in generale leggera flessione rispetto a venerdì. Persistenza dell’inversione termica nei fondovalle, . Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -5°C max -3°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli, eccetto rinforzi per qualche locale episodio di Foehn; in quota inizialmente moderati/tesi da nord-est, in graduale attenuazione con il passare delle ore, a 10-30 km/h a 2000 m e 20-40 km/h a 3000 m.
HOCKEY SU GHIACCIO
SABATO LE CIVETTE VANNO NELLA TANA DEI LUCCI
di Roberto Miana, portavoce dell’Alleghe Hockey
Sesta giornata del girone di ritorno dell’Italian Hockey League. Sabato 18 dicembre alle ore 19:30 l’Alleghe gioca a Caldaro. ALLEGHE: i Biancorossi si apprestano ad affrontare la difficile trasferta di Caldaro contro i campioni in carica del torneo, dopo aver conquistato sabato la quinta vittoria consecutiva sotto ai lamellari del “De Toni”, battendo 5-3 un coriaceo Varese. Contro i gialloneri il primo parziale non ha sancito né vincitori né vinti, con le due formazioni che si sono annullate a vicenda. Nel secondo drittel gli agordini sono saliti in cattedra, segnando tre marcature in otto minuti con Edgar De Toni #45, Loris De Val #10 e Francesco Soppelsa #22. Il terzo tempo ha registrato la grande reazione dei Mastini che, complice il calo dei nostri ragazzi, hanno rimesso l’incontro in parità. A tre minuti dalla sirena, quando cominciava a farsi concreto lo spettro dell’overtime o peggio il rischio della beffa finale, ci ha pensato ancora Edgar De Toni #45 a riportare avanti le Civette. Negli ultimi secondi è arrivato anche il sigillo a porta vuota di Francesco Soppelsa #22, che ha messo la parola fine alla contesa. Per i Biancorossi quinta posizione in classifica con 25 punti, 38 reti segnate e 32 subite, che ne fanno la miglior difesa del torneo. CALDARO: i Lucci si presentano alla sfida con le Civette galvanizzati dalla brillante vittoria 5-2 ottenuta contro l’Unterland, nello scontro di altissima classifica giocato sabato sul ghiaccio della Wurth Arena di Egna. Gara nella quale il Caldaro si è difeso molto bene con una prova superlativa del proprio estremo difensore Daniel Morandell e ha messo in mostra la devastante concretezza dei propri attaccanti Michael Felderer e del Finlandese Sakari Virtala, senza dimenticare Luca De Donà, miglior realizzatore stagionale della squadra con 13 centri. In questa stagione, a difesa della gabbia dei nostri prossimi avversari, sta funzionando molto bene l’alternanza tra i due portieri altoatesini: il già citato Daniel Morandell con il 91,2% di parate e Alex Andergassen con percentuale vicina al 94%. Il Caldaro è terzo in classifica con 28 punti, 48 gol fatti (terzo miglior attacco) e 36 subiti. STATISTICHE Caldaro vs Alleghe: dalla stagione 2015/2016, da quando Caldaro e Alleghe si affrontano nel campionato di serie B (IHL), le Civette hanno incrociato le stecche con i Lucci in 15 occasioni. Il bilancio generale conta 5 successi Alleghesi e 10 del Caldaro. Considerando le sole partite giocate Oltradige, nelle 7 gare disputate si sono registrate 4 vittorie dei padroni di casa e 3 dei Biancorossi. La passata stagione a Caldaro si sono imposti i Lucci 7-3. Nella gara di andata, giocata il 23 ottobre al “De Toni” di Alleghe, successo degli Agordini 3-2 all’overtime. Conteggiando le reti totali tra le due squadre si contano 36 marcature dell’Alleghe e 57 del Caldaro.
SV Kaltern CALDARO – ALLEGHE Hockey
Sabato 18 dicembre ore 19:30 – Stadio Raiffeisen Arena di Caldaro (Bz)
Arbitri: Luca Cassol e Luca Zatta con giudici di linea Andrea Rivis e Federico Rivis
Collegamenti in DIRETTA RADIOFONICA su Radio Più (www.radiopiu.net) con “Hockey al punto giusto” in studio Marco Gaz e da Caldaro interventi di Federico Paganin