INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DOMENICA AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE VACCINAZIONI ANTI COVID AD ACCESSO LIBERO
CENCENIGHE Domenica dalle 9 alle 13 al Nof Filo’ nuova giornata di vaccinazioni con i medici di medicina generale e i pediatri, collabora il Comune di Cencenighe. Ammesse tutte le categorie vaccinabili per prima e terza dose. Informazioni: www.aulss1.veneto.it.
ACQUA INQUINATA IN ALCUNE FRAZIONI
CANALE D’ AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che nelle LOCALITA’ FREGONA, PISOLIVA E LA MORA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con approvvigionamento alternativo di emergenza nelle località di Pisoliva e Fregona. GSP ha, comunque, già adottato necessari interventi di pulizia e disinfezione della rete. Ulteriori informazioni saranno fornite nei prossimi giorni. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti al numero 800 306 999 o +39 0445 230521 (da estero) .
DOMANI I FUNERALI DI DANIELA ALFIERI
ALLEGHE Una parte di Daniela continuerà a vivere, la famiglia ha deciso per la donazione degli organi. Il suo spirito continuerà ad aleggiare a Masarè in quella casa dove ha condiviso l’amore con il marito Stefano Orsingher e i figli Giulia e Davide. Questa sera alle 17 in chiesa sarà recitato il rosario, domani alle 14.30 il funerale nella Chiesa Parrocchiale di San Biagio.
AD AGORDO L’ULTIMO SALUTO AD ANDREA
AGORDO Sarà la chiesa che dove è cresciuto ad ospitare il momento dell’ultimo saluto ad Andrea Deon, il 45enne residente a Belluno dove gestiva con la compagna il distributore di benzina a Mussoi, è mancato pochi giorni fa per un malore. I funerali nell’Arcidiaconale di Agordo si terranno domani alle 14.30. Andrea è cresciuto tra piazza della Libertà e Veran, lascia molti amici, il papà Giorgio, Sonia, la figlia Lucrezia, il fratello Ivo con Manola, i nipoti.
FURTO IN CANONICA, RUBATI OLTRE 2000 EURO IN CONTANTI
QUERO VAS Sono entrati nell’abitazione del parroco mentre Don Alessio celebrava la messa in chiesa e non hanno nemmeno fatto tanta fatica perché i Carabinieri di Quero Vas non hanno riscontrato segni di effrazione. “In effetti – dice Don Alessio – la porta è stata aperta con facilità e purtroppo una volta all’interno sono riusciti a rubare il denaro contante, offerte a disposizione della Chiesa”. Conoscevano bene dove si muovevano e nell’arco di due ore, tra le 17 e le 19 del 12 febbraio hanno rovistato tra le cose del parroco fino a trovare oltre 2000 euro in contanti…che hanno preso il volo. Al parroco non è rimasto che rivolgersi agli uomini dell’Arma che hanno avviato le indagini. Stupore in paese per il grave gesto, “Rubare è sempre un atto grave – dice il parroco Don Alessio Cheso- a maggior ragione se il furto avviene in un luogo simbolico e sacro a tutti i fedeli, come lo è la canonica. C’è grande delusione, non lo nascondo”. I soldi erano riposti in ufficio, anche se non particolarmente difficili da trovare: per appropriarsene i ladri hanno comunque visitato anche le altre stanze.
UN’ALTRA TRUFFA, L’ALLARME DALLA POLIZIA DI STATO: OCCHI APERTI!
REDAZIONE Occhi aperti e dita ferme, mai cliccare. La nuova truffa viaggia tanto per cambiare in rete, è infatti in atto un nuovo tentativo di phishing. Un falso apparentemente inviato da Ministero della Salute avverte che il Greenpass è stato clonato. Non cliccate sul link perché i dati personali vengono rubati.
LA DIFFAMAZIONE SU FACEBOOK COSTA 12.000 EURO PIU’ LE SPESE LEGALI
BELLUNO Il tribunale di Belluno, giudice la dottoressa Chiara Sandini ha emesso sentenza di condanna (primo grado, impugnabile con l’appello) nei confronti del presidente della associazione “Quad in quota”, il falcadino Moreno Tomaselli per le offese rivolte a Luigi Casanova Presidente onorario di Mountain Wilderness Italia e ambientalista delle Dolomiti. Il giudice ha stabilito in 12.000 euro il risarcimento del danno al Casanova oltre alle spese di lite quantificate in altre 4.000 euro e gli interessi legali a far data dal 14 giugno 2018. “Secondo i criteri richiamati dalle tabelle di Milano, le diffamazioni di modesta gravità si caratterizzano in particolare per limitata/modesta notorietà del diffamante, limitata diffusione del mezzo diffamatorio (episodio diffamatorio a diffusione limitata), modesto spazio della notizia diffamatoria, modesta/assente risonanza mediatica, modesta intensità elemento soggettivo; per le predette diffamazioni il danno è liquidabile nell’importo da euro 11.000 ad euro 20.000. Nella fattispecie in esame la diffamazione va ritenuta di modesta entità, tenuto conto del contesto di accesa conflittualità tra le due associazioni, della notorietà, per lo più a livello locale“. Casanova era difeso dagli avvocati Nicola Canestrini e Stefania Franchini del foro di Rovereto, Tomaselli dall’avvocato Giacomo Michieli.
La vicenda inizia nel 2017 e si conclude nel 2020 con le invettive postate su facebook contro Casanova, gli ambientalisti e l’associazione Mountain Wilderness Italia (fra pochi mesi si avrà la sentenza della querela di parte verso Mountain Wilderness). Per questo l’azione legale, MW ha considerato i post diffamazione tesa a ledere la reputazione e l’onore di Luigi Casanova. Un susseguirsi di affermazioni sempre più pesanti come la storpiatura del cognome in “Caganova”, “Ambientalisti di merda, incoerenti e codardi”, “Ambientalisti, ripeto, siete la feccia della montagna” , “Mezzacalzetta” e via con il peggio del peggio. “Sentenza che mi rende giustizia – dice Casanova (foto) – così come al lavoro svolto in ambito nazionale e in particolare nelle Dolomiti, sempre affiancato dalla associazione Mountain Wilderness. Un lavoro sempre strutturato sui contenuti ambientali e mai rivolto ad attacchi a singole persone. Il tribunale con questa sentenza ha riconosciuto anche il valore sociale dell’agire degli ambientalisti che non solo a Falcade, ma in ogni situazione, difendono le montagne dall’invasione dei mezzi a motore e dall’inquinamento da rumore, dall’abuso dei motori all’ attività dell’eliturismo”.
FILMANO LA BRAVATA MENTRE “TAGLIANO” LA ROTONDA DI LIMANA
LIMANA Il furgone svolta a destra alla rotatoria di Cesa, “taglia” la rotatoria superando l’utilitaria, scavalca l’aiuola e torna in strada in contromano mentre arriva un pick up, evitato lo schianto. E’ tutto documentato perché i furbi della rotonda lo hanno pure filmato e non manca nemmeno la colonna sonora fatta di voci eccitate con raffica di bestemmie. Sul furgone da lavoro l’autista, un uomo che gli siede a fianco e una terza persona seduta sul sedile del furgone che viaggia in direzione da Limana verso Trichiana. Il video di 35 secondi è stato girato probabilmente tra l’estate e l’autunno ieri è diventato “virale” su Whatsapp, dove si sono scatenate le condivisioni. E ieri in tarda mattinata è arrivato anche sul cellulare del sindaco Milena De Zanet, che ha segnalato il filmato alla polizia municipale «Potevano causare un incidente – dice il primo cittadino- ci erano state segnalate delle uscite di strada in quel punto ma non avremmo mai pensato che fossero volontarie».
DE PELLEGRIN SCOCCA LA FRECCIA: CANDIDATO A SINDACO
BELLUNO Lo si diceva da tempo, ora è ufficiale: Oscar De Pellegrin campione paralimpico è candidato a sindaco di Belluno nel post Jacopo Massaro. Il candidato a primo cittadino si presenta nel corso di una conferenza stampa, venerdi alle 11.30 in sala Luciani del Giovanni XXIII. De Pellegrin guiderà la lista civica “Belluno al Centro”.
L’UNIONE DEI COMUNI MA PER AGEVOLARE LA POPOLAZIONE NON SOLO PER VANTAGGI ECONOMICI
REDAZIONE Sono quotidiane le difficoltà per i professionisti che operano nel settore dell’edilizia e devono confrontarsi con regolamenti, Leggi Regionali, Statali, Amministratori a rotazione e i bandi per i tecnici con ufficio in Municipio vanno deserti. Gino De Zaiacomo, geometra ad Agordo non è sorpreso se i diplomati, o i laureati rifiutino di partecipare ai concorsi per Tecnici Comunali. “Le motivazioni – dice De Zaiacomo – non credo siano esclusivamente di natura economica, ma gestionale. Il nuovo tecnico appena assunto deve ricostruire la storia di tutte le pratiche facendole proprie, inoltre collaborare con gli amministratori seguendoli nei progetti di lavori pubblici, quindi lavorando per l’edilizia privata tolgono tempo alle pratiche di Giunta e viceversa”. Ci sono poi le normative, le mille normative da rispettare, un piede in fallo e arriva la denuncia mentre il cittadino chiede risposte precise così come i loro tecnici “In molti casi – dice De Zaiacomo – si fatica a capire le lungaggini burocratiche a cui i professionisti sono sottoposti e non ci sono alternative” Il tecnico non si limita ad esporre le difficoltà di giornata, va oltre lanciando una proposta all’Unione Montana affinché lavori per unificare i servizi in particolare per il settore urbanistico (pubblico e privato) con un responsabile unico, con tecnici comunali al lavoro in un unico ufficio in un lavoro di squadra meno gravoso con migliori risposte e in tempi ridotti al cittadino. “Infatti – conclude De Zaiacomo – considerando soprattutto l’uniformità della materia urbanistica (eccetto pochi casi) e delle leggi compresi i regolamenti comunali. Molto spesso gli amministratori parlano di unione di Comuni solo per vantaggi economici, meglio sarebbe lo si facesse per agevolare il cittadino”.
mm
“ZLS, ANCHE LE PREALPI SONO MONTAGNA” L’ASSOCIAZIONE BELLUNO ALPINA: DISCRIMINATE LE AREE MONTANE DEI CENTRI MAGGIORI
BELLUNO I bandi e le iniziative a sostegno delle aree montane ignorano ed escludono quelle che ricadono nei centri maggiori come Belluno città. L’ultimo esempio – già noto al Comelico e a tre Comuni Agordini – le Zone Logistiche Semplificate, che riconoscono agevolazioni ai Comuni che soffrono lo spopolamento. In questa casistica non rientrano le piccole frazioni del comprensorio alpino come Ronce, Nevegal, Valmorel, Signa, Stabie, Spert, giusto per fare qualche esempio. Sotto i 600 metri di quota tra l’altro nelle periferie dei Comuni più grossi, le richieste di sostegno di Stato sono ignorate e i Comuni non hanno più soldi. Belluno Alpina per voce del presidente Gimmy Dal Farra alza la voce “È inutile parlare di uguaglianza sociale quando si discriminano i territori: oggi c’è una vasta area prealpina che soffre. Serve un cambio di passo e una maggiore rappresentanza territoriale: con le sole parole, e senza fatti concreti, il territorio non si valorizza né tantomeno si salva”. Il Presidente di Belluno Alpina invita ad ascoltare la popolazione, soprattutto delle frazioni tra le esigenze del territorio. “Ma deve anche finire – continua Dal Farra – la discriminazione tra realtà montane. Serve uno sguardo e una progettazione d’insieme per mantenere le persone sul posto, e sono necessarie risorse adeguate per realizzare questi progetti”. Immancabile e opportuno il riferimento al progetto antispopolamento Ronce 2020 che guarda alla viabilità, trasporto pubblico a chiamata, occasioni di ritrovo e confronto, una sede di coordinamento e educazione ambientale già proposto alle ex scuole di Ronce.
MM
PAPA’ AGORDINO ASSOLTO DALLE ACCUSE INFAMANTI “DICO GRAZIE A MIA MOGLIE”
REDAZIONE Oggi il quotidiano bellunese riprende l’argomento già anticipato ieri, un padre portato in Tribunale dalla figlia con accuse infamanti, condannato a 9 anni in primo grado, assolto in appello a Venezia.
BELLUNO. Il padre agordino, che rischiava nove anni di prigione per violenze sessuali su una figlia adottiva, è tornato in vita. Tra il processo con la condanna e l’appello con l’assoluzione è passata un’eternità di sofferenza. Prima additato in paese come un orco, per non parlare di quello che gli sarebbe successo in carcere, secondo l’implacabile codice dei detenuti. Poi la fine dell’incubo, con una chiamata del nuovo avvocato difensore Cesare Stradaioli. Quando la sua esistenza è finita nel frullatore, la sua dignità di uomo e papà si è lamentata, come se fosse stata ferita: «Mi sono certamente sentito ferito nella mia dignità personale, perché ero estraneo alle accuse. Allo stesso tempo, ho provato una grande amarezza, perché temevo che in questa vicenda ci andassero di mezzo le mie figlie adottive». Una delle quali l’aveva accusato di uno dei reati più infamanti, salvo poi ritrattare in aula e non essere creduta. “Non avrei potuto affrontare questa tremenda esperienza senza l’appoggio di mia moglie”…
BOLLETTINO NEVE AL SUOLO ARPAV. MALGA LOSCH DOVE SI E’ REGISTRATO IL MAGGIOR CUMULO DI NEVE FRESCA
DAL 7 MARZO ANCHE SE NON CAMBIA NULLA, VENETO IN ZONA BIANCA – ZAIA DA MARGHERA
VENEZIA Punto stampa da Marghera con il Presidente Luca Zaia
TAMPONI Oltre 9 milioni di tamponi con i 4 milioni circa dello scorso anno. RAPIDI quasi 18 milioni, poco meno di 3 milioni un anno fa. NUOVI POSITIVI 5181 POSITIVI ATTUALI 87.756 INCIDENZA 6,61% POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 1.281.954 RICOVERI TOTALI 1494 (-18) lo scorso anno 1518 RICOVERI IN AREA NON CRITICA1371 (-13) RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA 123 (-5) DECESSI 13637 (+30) primo anno 9551, secondo anno 4076 mentre sono decuplicati i postivi.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
DAL 7 MARZO ANCHE SE NON CAMBIA NULLA, VENETO IN ZONA BIANCA – ZAIA DA MARGHERA
Lunedi anniversario importante: due anni dallo scoppio della pandemia e Zaia spera di fare un bilancio finale, le curve stanno crollando per tutte le fasce di età. L’89,2% dei veneti sono stati vaccinati, il 32,9% tra i 5 e gli 11 anni. Oggi Rt sotto 1 a 0,92, in piena zona bianca con le terapie al 6,2% e un incidenza di 1181 su 100 mila, nessun parametro è quindi da zona gialla. Il modello matematico prevede a 7 giorni 759 ricoverati mentre le terapie intensive a 29 soggetti postiivi. Il modello ci dice che tra sette giorni la situazione migliora ampiamente. I non vaccinati tra 50-69 anni sono 131mila, guariti 54.000. Questo vuol dire che ci sono 70.000 persone in età lavorativa che per poter andare a lavorare dovranno vaccinarsi. L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN Abbiamo 30mila interventi non urgenti da recuperare: le Ulss si stanno attrezzando sia con attività aggiuntiva.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/3118537075097590
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
TERAPIE INTENSIVE A BELLUNO E FELTRE LIBERE DAI PAZIENTI COVID
BELLUNO Si sono negativizzati gli ultimi due pazienti covid positivi ricoverati in terapia intensiva: al momento le terapie intensive dell’Ulss Dolomiti sono covid free. I pazienti ricoverati in questa quarta ondata in terapia intensiva sono stati, da dicembre ad oggi, 27. Gli ultimi due pazienti covid, seppure negativizzati, rimangono al momento ricoverati in Terapia Intensiva per il proseguo delle cure.
«Ci auguriamo di non dover attivare nuovamente posti letto covid in Terapia Intensiva, anche se il numero di ricoveri in area non critica rimane stabile», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «le vaccinazioni ci hanno consentito di gestire l’elevato numero di contagi ,che ha caratterizzata la quarta ondata, con una minore pressione sugli ospedali rispetto alle altre, ed in particolare allo scorso autunno-inverno. Questa buona notizia non deve far abbassare la guardia sulle misure di prevenzione e sull’importanza della vaccinazione»
DA IERI LO SCIOPERO BIANCO “SIAMO E VOGLIAMO ESSERE MEDICI DELLE FAMIGLIE”
LO SCIOPERO INFORMATICO
REDAZIONE Una serie di giorni di sciopero, ieri il primo, ne seguiranno molti altri: il 22 e 23 febbraio16, 22 e 23 febbraio, ma anche a marzo un’altra decina di giorni. E’ l’agitazione indetta dal Sindacato Medici Italiani e sarà uno sciopero cosiddetto bianco di tutti i medici di medicina generale aderenti alle sigle ma anche a tutti gli altri che vogliono seguire l’invito delle due sigle sindacali. Bianco perché il servizio verrà garantito ma in tutte le date previste di sciopero non verranno fatte ricette telematiche evitando disservizi e disagi al malato, ,ma obbligando le aziende a caricarsi manualmente tutte le impegnative. “Basta burocrazia, ridateci la clinica, non fateci fare i muli, siamo e vogliamo essere i medici delle famiglie” si legge nel manifesta che annuncia l’iniziativa nata per difendere il diritto di essere professionisti e ribadire il diritto dei cittadini di avere un medico non certo un impiegato.
I medici di famiglia fanno notare il mancato riconoscimento dell’attività svolta con inappropriati carichi di lavoro, soprattutto burocratico e un atteggiamento costantemente impositivo di controllo costante e di natura inquisitoria. Ma anche la sempre più frequente ed immotivata denigrazione sostenuta da organi istituzionali da parte dei mass media nei confronti dei medici del territorio con conseguente compromissione del rapporto fiduciario tra cittadino e medico. Cosa chiedono: riconoscimento e valorizzazione a difesa del ruolo svolto dai medici di famiglia che in questa pandemia hanno lasciato sul campo quasi 400 colleghi. Semplificazione delle procedure e dei percorsi con sgravio della burocrazia che sta soffocando la professione e provocando l’abbandono anticipato di numerosi medici e il viraggio di giovani colleghe ad altre branche.
La segretaria regionale e vice presidente nazionale di SMI Liliana Lora
Agitazione medici di base: i motivi e le modalità nell’intervista al Dott. Andrea Colucci.
NUOVI ORARI PUNTI TAMPONE
BELLUNO Entrano in vigore nuovi orari dei punti tampone, riorganizzati alla luce del calo della necessità. Si ricorda che i tamponi si eseguono solo su prenotazione dal sito ww.aulss1.veneto.it o su invio dell’unità di crisi. Questi i nuovi orari: Paludi dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 16.00 e domenica dalle 8.30 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; domenica dalle 14 alle 18.30 accesso libero per soggetti sintomatici. Feltre – dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.30: su prenotazione per tamponi green pass, tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Agordo – martedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 10.30: su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid; Tai di Cadore – martedì, giovedì e sabato dalle 13 alle 16 : su prenotazione per tamponi antigenici e molecolari prescritti del curante, tamponi di sorveglianza programmati dall’Unità di Crisi Covid. Alla luce della consistente riduzione di attività, cessa l’operatività del drive-in ospedaliero “pediatrico” di S. Gervasio Prosegue, fino a diversa determinazione, la prenotabilità, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 15, di tamponi antigenici e tamponi molecolari (prescritti dal curante) presso l’ospedale Codivilla Putti di Cortina (gestione GVM)
LO SPORTELLO INFORMA LAVORO PER AGEVOLARE CHI E’ ALLA RICERCA DI UN’OCCUPAZIONE
di DAMIANO TORMEN
FOTO Gianluca Dal Borgo sindaco Chies d’Alpago
L’OSPITE DI RIGUARDO AL MUSAL DI CANALE D’AGORDO
INCONTRO A PALAZZO PILONI, I PRESIDENTI DELLE PROVINCE DEL VENETO SU PERSONALE E PNRR
BELLUNO Ieri a Palazzo Piloni consiglio direttivo dell’Unione delle Province d’Italia (UPI). Presenti i presidenti Roberto Padrin (Belluno), Stefano Marcon (Treviso), Fabio Bui (Padova), Enrico Ferrarese (Rovigo) e Manuel Scalzotto (Verona), oltre a Maria Cristina Franco (vice presidente della Provincia di Vicenza) e al segretario della città metropolitana di Venezia. Sul tavolo della riunione la questione delle dotazioni organiche in forza alle Province, relativamente alle funzioni non fondamentali. Il direttivo si è concentrato anche sulla gestione degli esperti Pnrr assegnati dalla Regione. «Una partita, quella del Piano Ripresa e Resilienza, che è fondamentale per le Province, ma anche per gli altri enti locali», il commento del presidente Roberto Padrin. «L’accesso a fondi così importanti passa attraverso progettazioni che hanno la necessità di esperti e tecnici. Sarà basilare poter utilizzare al meglio le risorse interne e in arrivo dalla Regione».
CARO BOLLETTE. BARD: NUOVA CAUSA DI SPOPOLAMENTO PER LA MONTAGNA SFRUTTATA
BELLUNO «Gli aumenti di gas e luce sono una batosta per tutti i cittadini, ancora di più per i residenti della montagna spinti ad andarsene». Questa l’analisi del presidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, Andrea Bona, sull’andamento dei costi energetici in Italia. «Se si spengono le caldaie, si chiudono i paesi. – commenta Bona – L’altro aspetto poi è quello dell’energia elettrica: è inaccettabile che il Bellunese paghi gli stessi rincari di tutto il resto d’Italia quando il suo territorio è segnato dalle centrali idroelettriche. Rinunciamo alle risorse idriche e alle nostre bellezze ambientali per subire poi la beffa di non avere un minimo vantaggio dalla produzione locale di energia: serve al più presto uno strumento di compensazione su questo fronte per il nostro territorio».
FEDERALISMO AL CONTRARIO. LA REGIONE RISPONDA ALLE RICHIESTE DEI BELLUNESI
BELLUNO «Trecentosettantuno parole per dire… nulla. Gli assessori regionali pizzicati a darsi vicendevolmente la colpa sull’inerzia regionale nel contrasto alla diffusione del bostrico che si sta mangiando due terzi delle foreste bellunesi, hanno perso una buona occasione per dimostrare che la Regione del Veneto sta dalla parte dei cittadini, ha a cuore il proprio territorio e si impegna concretamente per tutelare l’ambiente”. Lo dice la segretaria del Pd bellunese Monica Lotto mentre il deputato Roger De Menech, sta avanzando la proposta di trasferire la gestione dei servizi forestali e di gestione del suolo alla Provincia di Belluno. “Non c’è alcun intento polemico in questa proposta – continua la Lotto – salvo la constatazione che la distanza rispetto all’azione politica e amministrativa è probabilmente troppa, che la complessità della materia richiede personale specialistico e che il mix delle due questioni si è rivelato fatale per i nostri boschi. La risposta piccata della coppia di assessori, Bottacin è pure bellunese, combinata con il silenzio del commissario incaricato di gestire l’emergenza Vaia, cioè il presidente della Regione, spiega che a Venezia non hanno capito, oppure non intendono ascoltare. Ripetiamo dunque la nostra richiesta: la Regione Veneto trasferisca le funzioni, le competenze e le risorse umane ed economiche alla Provincia di Belluno per la gestione del patrimonio boschivo e forestale e per la difesa del suolo”.
PNRR E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE E I TERRITORI – DOMANI DALLE 17 INCONTRO ON LINE PROMOSSO DA CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI CON L’ESPERTO FEDERICO FABBRINI
BELLUNO “Il PNRR è una grande opportunità per le imprese e i territori, ma dobbiamo conoscerlo meglio. L’operazione del Next Generation Eu è sia economica che culturale”. A esserne convinta è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, guardando all’incontro che oggi pomeriggio si terrà con Federico Fabbrini, autore del libro “Next Generation EU – Il futuro di Europa e Italia dopo la pandemia”. L’evento – on line sulla piattaforma Zoom e sui canali social dell’Associazione bellunese degli Industriali – inizierà alle 17 con gli interventi della stessa Berton, di Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento, e Marco Bussone, presidente di Uncem. Modererà Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno Dolomiti. “È un incontro aperto a tutti: pubblico e privato sono entrambi chiamati a fare la loro parte e porsi obiettivi comuni e condivisi. Il tempo stringe”, sottolinea Berton. “Dobbiamo essere protagonisti di questa fase e non meri spettatori”. La programmazione – soprattutto in un momento contrassegnato ancora da tante incertezze – è la base per poter guardare al futuro senza farsi travolgere dalle ansie del presente”, rimarca Berton.
L’ITIS GIROLAMO SEGATO DI BELLUNO PROTAGONISTA DEL PROGRAMMA TV LABORATORIO SCUOLA
BELLUNO L’ITIS “Girolamo Segato” di Belluno e il Liceo “Giulio Carlo Argan” di Roma sono gli istituti protagonisti della quarta puntata di Laboratorio Scuola, il programma tv che propone un “viaggio” nell’Italia dell’innovazione didattica fatto di racconti raccolti nelle scuole del Paese. Tutte le puntate, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 11.00 e alle 15.00 su Rai Scuola (canale 146), sono organizzate in dieci capitoli, ciascuno dei quali costituito da due videolezioni, una focalizzata sul tema principale e una di allargamento e adattamento del tema a diversi contesti e situazioni.
SWITCH-OFF DEL DIGITALE TERRESTRE: TELEBELLUNO E TELEDOLOMITI CAMBIANO CANALE
BELLUNO A partire dal 24 febbraio, nel Bellunese, avverrà lo switch-off delle emittenti televisive nazionali e locali. Telebelluno abbandonerà il canale 10 (e il 185 in Veneto) per prendere posto al canale 75, mentre TeleDolomiti passerà dal 190 all’81. La “migrazione” avverrà tra il 24 e il 28 febbraio. L’utente dal momento dello switch-off, dovrà effettuare la risintonizzazione, che consegnerà la nuova lista canali. In questa fase non è necessario un nuovo decoder, perché lo standard di trasmissione non è cambiato.
LA PROVINCIA CERCA UN TECNICO PER IL SETTORE DIFESA DEL SUOLO, PATRIMONIO E VIABILITÀ, ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO PER SOSTITUIRE I PENSIONAMENTI
BELLUNO La Provincia di Belluno cerca un tecnico da inserire in organico. È stato bandito il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di una ulteriore figura professionale di istruttore tecnico di categoria C da destinare al settore Difesa del Suolo, Patrimonio e Viabilità per la sostituzione di personale cessato dal servizio nel corso del 2021. Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso di un diploma di scuola media superiore che consente l’accesso all’Università di natura tecnica, ovvero un qualsiasi diploma di istruzione secondaria superiore purché accompagnato da un diploma di laurea nelle discipline afferenti a ingegneria o architettura. Le prove d’esame saranno indirizzate ad accertare il possesso delle competenze richieste. E consisteranno in una prova scritta (in calendario il 6 aprile) e in una prova orale (prevista per il 13 aprile). Per presentare domanda c’è tempo fino al 14 marzo (tutti i dettagli e la documentazione si trovano sul sito della Provincia, www.provincia.belluno.it).
LAVORI SULLA CONDOTTA FOGNARIA, DISAGI PER LA CIRCOLAZIONE
ROCCA PIETORE In località Masarè dal civico 7 al civico 20 fino al 25 febbraio senso unico alternato. il 24 febbraio dalle 7 alle 24 interdizione totale al traffico veicolare dal civico 12A (condominio Elena) al civico 20
LA GUARDIA DI FINANZA APRE AL CONCORSO PER 12 ESECUTORI E 1 ARCHIVISTA DELLA BANDA MUSICALE
Possono partecipare i cittadini italiani di età compresa fra i 18 e i 40 anni in possesso, oltre che del
diploma di istruzione secondaria di secondo grado, anche di idoneo titolo di studio. Presentazione delle domande entro le 12 del 28 febbraio esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”.
ZINGHENESTA ANNULLATA MA POTREBBERO NON MANCARE LE SORPRESE
SABATO 26 FEBBRAIO CARNEVALE A SOSPIROLO
SOSPIROLO Sabato 26 febbraio al Centro civico di Sospirolo alle 15 con la Proloco Monti del Sole e il patrocinio del Comune di Sospirolo tradizionale appuntamento con Carnevale dei bambini. * Spettacolo “Che occhi Grandi che Hai! Manuale di corteggiamento per Lupi e affini” con Cristina Gianni e Davide De Bona di Teatro Piteco. A seguire all’aperto la sfilata delle mascherine
LE MASCHERE AL CENTRO DIURNO
PIEVE DI CADORE Con l’arrivo del Carnevale gli ospiti del Centro Diurno per Persone con Disabilità “La Libellula” di Pieve di Cadore si sono impegnati nella realizzazione di maschere coloratissime. La partecipazione all’attività e il gradimento sono stati così alti che si è pensato di far conoscere i lavori anche all’esterno: è stato chiesto ad alcuni negozianti e gestori di locali di Pieve di Cadore di poter esporre le maschere. L’intera comunità di Pieve di Cadore, sempre sensibile alle iniziative proposte dai centri diurni, ha accolto positivamente l’iniziativa ed è nata una gara di colorata inclusione. Tanti i complimenti ricevuti che hanno gratificato gli ospiti-artisti. Le maschere esposte nelle varie vetrine dei negozi e locali fanno sentire il centro diurno parte del tessuto e protagonista della vita della comunità grazie al fatto che venie resa visibile la quotidianità del centro e le personalità dei vari ospiti.
INIZIATIVE A GOSALDO, DALLA PROLOCO ALLA NEVE
GOSALDO La prima iniziativa della proloco “Ecco scoperta la nostra sorpresa per San Valentino. Inviateci le vostro foto più belle dal 14 al 21 febbraio e nella settimana successiva, chi riceverà più “mi piace”, sarà premiato con un piccolo pensiero. Inviate le fotografie a: [email protected] oppure Whatsapp 3383967056″ Il contest ha già avuto inizio e buon scatto.
Sempre la proloco organizza con gli Amici della Piazza “all’arrembaggio arrivano i pirati”, sabato alle 15.30 nella sala polifunzionale delle ex scuole medie di Gosaldo con il duo G&G e i più giovani (ma non solo) sono invitati a partecipare in maschera.
A Forcella Aurine il 27 febbraio il trofeo del Gruppo Alpini di Frassenè, gara di slalom gigante aperta a tutti, partenza primo concorrente alle 10, premi ai primi 3 di ogni categoria. Iscrizioni entro le 18 del 26 febbraio al Bar Alpino (0437 67253) Little Bar (0437 67193). Con la collaborazione di Aurine Ski Progetto Desma.
“ALLEGHE STORIA DI UNA COMUNITÀ”: TAMIS RIEVOCA L’AZIONE PASTORALE
di RENATO BONA
Concludiamo con questo servizio la storia di una comunità, quella di Alleghe, per come è stata esposta dall’agordino prof. don Ferdinando Tamis in una prestigiosa pubblicazione che risale al gennaio del 1974, stampata dalla bellunese litotipografia Piave grazie al ricavato dalla vendita del libro dello stesso Tamis: “La Cattedrale di Belluno”. Nella copertina è riprodotta Alleghe vista dal pittore Luciano Piani; all’interno fotografie dell’alleghese Gianfranco Riva che – lo scriveva il prof. Bortolo Mastel nella presentazione – “illustrano panoramicamente l’opera impreziosendola, come del resto avviene con gli zinchi riproduttivi della trentina Tridentum”. L’Azione pastorale è il titolo dell’ultimo delle tre parti in cui si articolano le oltre cento pagine del volume. E spazia nei capitoli: “Da principio” (dove si può leggere che “E’ difficile dire come fosse organizzata la cura delle anime nella Cappella di Alleghe, ma non si è lontani dal vero nell’affermare che era solo saltuaria; l’Arcidiacono, venuto ad un accordo, si sarà obbligato di officiare la chiesa personalmente o per mezzo dei cappellani forse una volta al mese come fece con le cappelle che sorsero più tardi…). Prosegue con “Il diritto di patronato” (che ricorda come “la nomina del cappellano era un diritto dei capifamiglia, mentre la conferma o investitura aspettava all’Arcidiacono di Agordo” e aggiunge che “Era una forma assai comune del diritto antico che uno stesso sacerdote servisse due o più cappelle, completando la cura delle anime, che spettava al parroco principale: si stabilivano i punti dell’accordo, dove venivano fissati o confermati i diritti della pieve, i doveri del nuovo cappellano e gli obblighi della popolazione per il mantenimento; ma questa formula semplice era fonte di gelosie e liti, come prova un documento del 21 maggio 1464”). Ma… nel successivo capitolo intitolato “Lo smembramento” Tamis annuncia novità. Eccole: “Non erano solo le questioni e le liti che rendevano difficile la cura delle anime nelle cappelle, c’erano anche altre cause: così l’ arcidiacono Giovanni Cavassico dichiarava che nel 1487, durante la guerra, non si era trovato un sacerdote per le cappelle di Alleghe e Rocca ed egli per quasi tre mesi aveva dovuto esercitare personalmente la cura d’anime; poi, nel 1511, al tempo della Lega di Cambrai, il cappellano era stato fatto prigioniero dai lanzichenecchi e portato in Germania, pertanto si era dovuto ricorrere a un sostituto nominando un sacerdote incapace e per nulla esemplare. Tutti questi motivi, uniti al desiderio di maggiore autonomia da parte di una popolazione in continuo aumento, fecero nascere il desiderio di separarsi e fare da sé; nel 1542 i benefici di Rocca ed Alleghe furono divisi e ciascuna cappella provvide al mantenimento di un cappellano proprio, avviandosi a quella forma pastorale che è durata fino ai giorni nostri”. Tocca a: “Ricognizione della chiesa madre” dove l’autore ricorda che uno degli obblighi stabiliti dal diritto antico era quello della ricognizione della Chiesa Madre e cita un fatto: “… Anche i regolieri di Alleghe nel 1583 si lamentavano che l’Arcidiacono costringesse, il giorno di san Pietro e della Natività di Maria Santissima, il loro cappellano a recarsi ad Agordo per celebrare la messa, ciò che non avevano fatto gli altri…”. E veniamo al capitolo “Il culto eucaristico” dove si richiama fra l’altro l’istituzione della Confraternita del Santissimo (ad Alleghe avvenne nel 1606 ma già il 17 giugno 1576 erano stati dati i ‘Capitoli della Scuola del Sanctissimo Sacramento’ che dovevano servire per la chiesa di Agordo e le altre dell’Arcidiaconato) che veniva incoraggiata in tutte le forme “per favorire la divozione eucaristica”. Ci soffermiamo quindi su notizie relative a: “I Sacramenti”. Battesimo: davanti al Vescovo o al Vicario dovevano presentarsi le ostetriche per essere esaminate se conoscevano bene il modo di battezzare in caso di necessità; se non erano trovate ben preparate venivano sospese dal loro ufficio…”; Cresima: Nel 1549 si pubblicava nella chiesa arcidiaconale “che nessuno osasse far da padrino se non era cresimato e non si fosse accostato ai sacramenti nel tempo pasquale….”; “Eucarestia”: il curato, nel portare il viatico, usava una piccola pisside d’argento dentro una borsa di cuoio che appendeva al collo con un cordoncino di seta”; “Confessione”: “L’amministrazione del sacramento della Penitenza si faceva stando sulla porta della sagrestia e il sacerdote indossava la sola cotta”; “Estrema unzione”: si dava con facilità l’Olio Santo alle partorienti “che par che habbino questa opinione che l’Oglio Santo le facino facilmente partorire”; “Matrimoni”: durante la visita pastorale del 1573 si affermava che ad Alleghe non c’erano eretici, né scomunicati, né matrimoni clandestini, ma un solo usuraio: Zorzi de Franceschin da Pradel…”. L’ultima parte del libro è riservata a: “La visita dell’Arcidiacono” (in quella del 20 luglio 1583 si affermava che “…ad Alleghe i bestemmiatori erano pochi, ma si riscontravano diversi abusi…)”; “La scuola di catechismo”; “Notizie spicciole”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Ferdinando Tamis “Alleghe storia di una comunità”): la chiesa ricostruita nel 1783 con l’indicazione verso la facciata della parte rimasta in piedi dopo la grande frana; “Madonna della neve”, dipinto di ignoto del 1784; l’affresco “Il trionfo di San Biagio” di Valentino Rovisi; particolare della stessa opera; Alleghe nel 1895 prima dell’incendio; “Madonna e Santi”, dipinto di ignoto, di buona fattura; chiesa e campanile ricostruiti dopo l’incendio del 1899; ancora di Rovisi: “Martirio di San Biagio”; i parroci: don Alessio Marmolada; don Andrea Marcon; don Giuseppe Gregori; don Angelo Strim; la “Scala di Giacobbe” di Valentino Rovisi; l’autore del libro, lo scomparso prof. don Ferdinando Tamis.
VENT’ANNI FA…. UN BAMBINO DI NOME ALBINO – AGORDINO PIU’ NOTIZIE 2001 –
IMBAGINÀ. STORIE DI SEGGIOLAI AGORDINI
SOSPIROLO Con la sua recente opera edita dall’Associazione Bellunesi nel Mondo a fine 2021, Enrico Stalliviere, ispirato da un suo vivacissimo ‘demone’ dei ricordi, presenta in una carrellata di quadri vivaci e pittoreschi, la ricca varietà di tipi umani incontrati nel suo lungo peregrinare in Valbelluna quando era un giovane ‘gaburo’- apprendista seggiolaio ambulante – e poi ‘conza’ maturo, testimoniando il sapere e il sapore di un mestiere antico da non dimenticare, sulla scia dei racconti già narrati in ‘Storie di conza e gaburi’ del 2012 e ‘Tut aldrit’ del 2015. “Imbaginà. Storie Di Seggiolai Agordini” sarà presentato dalla Biblioteca di Sospirolo in collaborazione con la Biblioteca delle Migrazioni dell’Associazione Bellunesi nel mondo, venerdì 18 febbraio 2022 al Centro civico di Sospirolo, alle 20.45. L’ingresso in sala è libero muniti di Greenpass C19 rafforzato. Per informazioni: 0437 844508, [email protected].
GRAN FINALE PER LA MOSTRA “ACQUA FERRO FUOCO. ARTE DELLE SPADE NEL BELLUNESE”
BELLUNO Gran finale per la mostra “Acqua ferro fuoco. Arte delle spade nel Bellunese” allestita nell’ambito del progetto KLANG – Spade di leoni e aquile, finanziato dall’UE, dal Fondo FESR e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 e visitabile al terzo piano del museo civico di Belluno fino al 6 marzo: nelle due ultime settimane di apertura, anche l’incontro con i conservatori di musei importanti. Martedì 22 alle 17.30 Palazzo Fulcis ospiterà Federica Manoli del Museo Poldi Pezzoli con un intervento su “Gian Giacomo Poldi Pezzoli e il collezionismo di armi e armature nel XIX secolo”, mentre il 1 marzo alla stessa ora l’appuntamento sarà con Andrea Bellieni della Fondazione Musei Civici di Venezia che parlerà delle “Antiche armerie veneziane: dai palazzi ai Civici Musei”. Le conferenze saranno online.
IERI ALLA RADIO
ALLO ZERO TERMICO: LUCIA DALMASSO
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 27, CON LUCIA DALMASSO
AUDIO
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
L’OPINIONE
di FRANCO PIACENTINI _ FELTRE
“DIRITTI COSTITUZIONALI DISATTESI”
La drammatica pandemia, Covid 19, ha ampliato le già preoccupanti situazioni sociali ed economiche, che da decenni attanagliano moltissime famiglie, milioni di persone povere, disabili e non autosufficienti. Pur essendo chiaramente “sanciti” dalla nostra Carta Costituzionale (art. 117 lettera m) i soggetti legislatori (Parlamento e Governo) ad oggi non hanno determinato i LEP (livelli essenziali delle prestazioni sui diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale). Questo incomprensibile ed inaccettabile vuoto legislativo determina pesanti, negative, conseguenze sulle condizioni di vita delle persone, soprattutto su quelle indigenti e fragili. Gli eletti alle istituzioni pubbliche, che hanno giurato sulla Costituzione, imperterriti continuano a sottovalutare i diritti e doveri costituzionali. Ai LEA (livelli essenziali di assistenza sanitaria) da tempo legiferati, dovevano, devono, essere affiancati i LIVEAS (livelli essenziali di assistenza sociale) per non far ricadere sui redditi dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie, astronomici costi di compartecipazione sulle spese assistenziali (in qualche caso anche su quelle sanitarie). Le povertà che da oltre due anni, quotidianamente, da varie fonti statistiche vengono evidenziate anche sui mass-media, stanno abbassando notevolmente le condizioni di benessere degli italiani. Urgentemente i legislatori devono affrontare l’emergenza povertà, determinando e finanziano i LEP, concordati e concertati, con le parti sociali (Cgil Cisl Uil – Terzo Settore – Volontariato – Associazioni Imprenditoriali – Regioni – Enti Locali – Fondazioni Bancarie). Per svegliare dal “torpore politico e sociale” i legislatori nazionali, sui loro tavoli decisionali sono stati depositati due importanti “input” di grande valore sociale. 1. La sentenza 25 novembre 2021 n. 220 con la quale la Corte Costituzionale sollecita Governo e Parlamento a definire i LEP, dal momento che rappresentano un elemento imprescindibile per lo svolgimento leale e trasparente nei rapporti finanziari, fra lo Stato e le Autonomie Territoriali. 2. La bozza di legge delega (datata 15.12.2021) per la definizione delle norme per la promozione della dignità delle persone anziane e per la presa in carico delle persone non autosufficienti, elaborata dal Gruppo di Lavoro (coordinato da Livia Turco) istituito dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Serietà politica e coesione istituzionale, devono caratterizzare, già dai prossimi giorni, le decisioni governative e i lavori parlamentari, per l’applicazione delle norme costituzionali in materia di livelli essenziali per le prestazioni concernenti i diritti civili e sociali delle persone.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
UN VIAGGIO INFINITO di PAOLO CAIANIELLO
AUDIO
Le mani viola,
l’odore di fumo addosso,
l’anima disabitata.
Mi guardi senza guardarmi,
in alto tra le mie nuvole
oltre la stratosfera dell’io,
poi mi dici che non verrai più.
La stanza si svuota d’aria,
resta solo Il ronzio del frigo.
Tu sei la pioggia piovuta altrove,
la bella stagione che doveva arrivare,
l’arcipelago mai trovato,
io il fico seccato da Cristo
sulla via di ritorno da Gerusalemme.
Resterà qualcosa di noi
che non siamo mai stati,
un viaggio infinito nelle vastità
delle mie cellule nervose,
e se esiste un altro amore
al di là di questa corteccia,
svegliami e negherò d’esistere.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 138 CON LISA DE LUCA
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 543 DEL 16 FEBBRAIO 2022
La nuova settimana di Collage proseguirà nella consueta alternanza tra la musica internazionale e quella italiana, in particolare nella puntata di martedì prendendo spunto dall’abuso di termini inglesi nella nostra lingua ascolteremo un brano tratto dall’album “Inferno”, liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, del gruppo rock Metamorfosi con la voce possente di Jimmy Spitaleri. Giovedì spazio ai complessi beat e infine venerdì parafrasando il grande Renzo Arbore “meglio dal vivo che dal morto” ovvero spazio alla musica live. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 14 FEBBRAIO 2022
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In aumento anche marcato specie in quota nei valori massimi, superiori alle medie del periodo. Clima diurno piuttosto mite per il periodo a tutte le quote con marcata inversione termica notturna. Intorno ai 2000 m, valori notturni leggermente superiori allo 0°C. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 12°C, a 2000 m min 3°C max 9°C; su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 8°C, a 3000 m min -4°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o anche moderati per brezze o per qualche episodio di Foehn nel pomeriggio, in alta montagna ancora dai quadranti settentrionali in ulteriore rinforzo specie sulle Dolomiti, dove tenderanno a divenire anche molto forti, a 15-30 km/h a 2000 m e a 50-80 km/h a 3000 m con raffiche fino a 100/110 km/h.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Senza variazioni di rilievo nelle valli, in generale lieve o contenuto calo in alta montagna e ancora superiori alle medie del periodo, con marcata inversione termica, anche se in leggera attenuazione rispetto a giovedì. Su Prealpi a 1500 m min 2°C max 7°C, a 2000 m min 0°C max 6°C; su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 6°C, a 3000 m min -7°C max 2°C.
Venti: In alta montagna dai quadranti occidentali e in prevalenza ancora forti sulle vette dolomitiche, a 25-30 km/h a 2000 m e a 40-55 km/h a 3000 m con raffiche fino a 70/80 km/h.
PALLAVOLO MASCHILE
A MACERATA PER LA PALLAVOLO BELLUNO NOTTE DA CAMPIONI
DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MED STORE TUNIT MACERATA 3-2 PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10. DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 16, Graziani 19, Ostuzzi 12, Piazzetta 15, Mozzato 12; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia. N.e. Milani, Paganin, Guolla, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto.
La Da Rold Logistics Belluno centra la più grande impresa del suo già entusiasmante cammino. E sconfigge al tie-break una delle squadre più forti dell’intera Serie A3: la Med Store Tunit Macerata. Non mollano mai, questi rinoceronti. Neppure dopo un primo set di dominio marchigiano. O nel quarto, quando sembrava che la gara avesse ormai imboccato la via maceratese. E invece no: la DRL ha più vite di un gatto. E uno spirito indomabile. Ma ha anche tante frecce in faretra: da un Maccabruni illuminante in regia a due centrali che viaggiano sopra il 58 per cento (Piazzetta e Mozzato), passando per un libero come Martinez che non lascia cadere neppure la polvere. E per tre attaccanti di palla alta sempre sul pezzo: Graziani è il top scorer con 19 punti, De Santis inchioda 4 muri e Ostuzzi si sobbarca pure un lavoro super in ricezione. Et voilà: il decimo successo stagionale prende forma. La forma di un capolavoro.
«Abbiamo portato a casa una partita contro una big del campionato – argomenta coach Diego Poletto -. Volevamo far dimenticare la scialba partita di Torino e credo che ci siamo riusciti, non senza difficoltà. Soprattutto in un avvio un po’ deficitario, con 7 servizi sbagliati nel solo primo set. Poi la musica è cambiata. Abbiamo giocato con coraggio, cercando la vittoria. Onestamente avrei firmato per un punto: complimenti ai ragazzi».
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE A CAVALESE PER CERCARE DI AGGUANTARE LA SECONDA POSIZIONE DEL MASTER ROUND
AUDIO
di Roberto Miana, portavoce dell’Alleghe Hockey
Nona e penultima giornata del girone di Master Round dell’Italian Hockey League. Giovedì 17 febbraio alle ore 20:30 l’Alleghe gioca all’Ice Stadion di Cavalese contro il Valdifiemme. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il fondamentale successo 5-3 di sabato sera sul Pergine è maturato dopo un primo tempo di marca ospite, con le Civette brave però a recuperare per due volte lo svantaggio, prima con il feltrino Lorenzo Dall’Agnol e successivamente con Edgar De Toni. Secondo periodo decisivo nell’economia dell’incontro con la tripletta biancorossa firmata dello svedese Joshua Berger, da Davide Testori e ancora da Edgar De Toni. Terzo e ultimo drittel con i ragazzi di coach Fontana bravi ad amministrare il vantaggio senza correre eccessivi rischi, subendo la terza marcatura ospite solo nel finale di gara. Adesso l’attenzione degli Agordini dovrà focalizzarsi sulla trasferta di Cavalese contro il Fiemme che, a due turni dal termine del Master Round con una classifica cortissima, assume un’importanza vitale; infatti in vista dei playoff per le Civette può valere un piazzamento dal secondo al quarto posto, che comunque dipenderà anche dal risultato dell’altro scontro di giornata: Unterland vs Caldaro. I Biancorossi, in virtù della vittoria contro il Pergine, non potranno più arrivare al quinto posto; nella peggiore delle ipotesi con arrivo a pari punti con le Linci gli Agordini avranno gli scontri diretti a proprio favore. Il Valdifiemme si appresta ad ospitare l’Alleghe con il coltello fra i denti, obbligato a rifarsi dopo la bruciante sconfitta 2-3 subita all’ultimo turno nello scontro diretto sul ghiaccio dei Lucci di Caldaro. I Fiemmesi sono reduci nelle ultime 4 partite da una vittorie e tre sconfitte che hanno permesso all’Unterland (27 punti) di prendere il largo in testa al campionato, al Caldaro (21 punti) di scavalcarli in classifica e all’Alleghe (20 punti) di agganciarli al terzo posto, chiude la classifica del Master Round il Pergine (17 punti). Prendendo in considerazione la sola seconda fase del torneo dei Fiemmesi, il neoacquisto ceco Jaroslav Moucka si sta dimostrato l’attaccante più prolifico della squadra con 4 reti e 3 assist nelle sei gare disputate dal suo arrivo a Cavalese, senza dimenticarci del connazionale David Roupec (2+4) e dei veterani Enrico Chelodi (2+5) e Rudi Locatin (3+2). Nei 19 precedenti in serie B (IHL) il bilancio generale conta 7 vittorie Alleghesi e 12 successi Trentini. Considerando le sole gare disputate a Cavalese, in 9 sfide si sono registrati 6 successi dei padroni di casa e 3 affermazioni biancorosse. Nell’ultima partita di campionato giocata tra le due squadre all’Ice Stadion, il 7 dicembre scorso, si sono imposti i Fiemmesi 4-2. Nei tre precedenti stagionali due vittorie dell’Alleghe e una vittoria del Fiemme. Conteggiando le reti totali segnate in questa sfida, l’Alleghe ha messo a referto 54 marcature contro 60 del Valdifiemme.
VALDIFIEMME HC – ALLEGHE Hockey Giovedì 17 febbraio ore 20:30 – Ice Stadion di Cavalese (TN). Collegamenti in DIRETTA RADIOFONICA su Radio Più (www.radiopiu.net) con “Hockey al punto giusto”, in studio Marco Gaz e da Cavalese interventi di Federico Paganin