PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
LA PANDEMIA CANCELLA PRANZO E FESTA DI SANT’ANTONIO.
CENCENIGHE I ragazzi più giovani hanno dovuto rinunciare a cantare San Martino, i più grandi alle feste al Nof Filo’ di Cencenighe, la comunità è stata obbligata dalla pandemia a perdere momenti importanti, i ricordi della tradizione come, la Befana, le feste per i nonni ed altro ancora. Alla lunga lista di eventi cancellati si aggiunge purtroppo anche la festa si Sant’ANTONIO, il patrono, prevista per domenica
IL SINDACO MAURO SOPPELSA
DECESSI: A NOVEMBRE IN VENETO IL 43% IN PIU’ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO
Il Veneto in zona arancione, con il nuovo Dpcm una sola novità: in bar ed enoteche l’asporto sarà possibile solo fino alle 18, mentre per i ristoranti resta fino alle 22.
Gli alpini hanno annullato l’adunata nazionale per il secondo anno consecutivo. L’appuntamento in Romagna (RImini e San Marino) rinviato a settembre, epidemia permettendo.
Via libera per i proprietari delle seconde case, lo ha deciso il Ministro Fontana nel giorno in cui si sono contati altri 16mila contagi e quasi 500 morti, nel giorno in cui la Val D’Aosta chiede la deroga sugli spostamenti, nello stesso giorno il Ministro su suggerimenti degli scienziati impone lo stop ai voli per il Brasile. Governo e Regioni continuano a bisticciare altro che collaborazione e unità d’intenti. Le rosse Lombardia e Bolzano battono i pugni sul tavolo, ricorrono e chiedono la zona gialla. Anzi mentre la SIcilia pretende il lockdown totale da zona rossa la Provincia di Bolzano si auto proclama zona gialla alla faccia del Governo centrale. Il Veneto sempre nei primi posti nella classifica delle Regioni più contagiate d’Italia, in quanto a incidenza di contagi (infetti-tamponi). L’Istati informa: a novembre il 43% di decessi in più rispetto allo stesso peridoo del 2019. Oggi a Belluno dalle 8.30 al San Martino. 400 operatori sanitari in ambito odontoiatrio (dentisti), farmacisti e personale della sanità privata si sottoporranno a vaccino. Sempre in provincia i numeri sono in calo, 20 positivi in 24 ore, il numero di contagiati attuali scende a 2622, per il dodicesimo giorno consecutivo calano gli infetti e aumenta il numero dei guariti (13.480). Sono 81 i pazienti i ospedale, 8 in terapia intensiva (la metà rispetto a una decina di giorni fa). Dimessi o negativizzati tutti i pazienti degli ospedali di comunità di Auronzo ed Alano.. Oltre 5700 i pazienti vaccinati dal 27 dicembre. In Regione cala il numero dei contagi e anche quello dei ricoverati, stabili le terapie intensive. Nelle ultime 24 ore 1071 nuovi casi, 34 i decessi, 49 posti letto liberati, 358 i pazienti in terapia intensiva (apice a 401 prima di Natale).
UNA GIORNATA SENZA DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI. GLI OSPEDALI DI COMUNITA’ DI ALANO E AURONZO SI SONO SVUOTATI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non si sono registrati decessi di persone covid positive. Sono 54 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
37 |
5 |
Ospedale di Feltre Ospedale di Agordo |
38 6 |
3 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
9 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
6 |
Sono stati dimessi o si sono negativizzati i pazienti covid positivi degli ospedali di comunità di Auronzo e Alano. Ad Auronzo saranno disponibili, da lunedì, 21 posti letto di Ospedale di comunità per pazienti covid negativi. Anche l’ospedale di comunità di Alano continuerà ad accogliere nella sezione dedicata pazienti covid negativi.
L’ADDIO AD ALINA
SEDICO La comunità di Bribano è in lutto per la morte di Galyna Pigar (Alina) morta a 43 anni per una malattia incurabile. Oggi alle 10.30 i funerali prima del lungo viaggio verso la sua Ucraina. La donna lavorava come badante a Trichiana e viveva con il compagno Vittorio, lascia due figlie.
CERVO SUI BINARI, CAOS IN STAZIONE, IRONIA SUI SOCIAL”Ecco la tratta verso le Olimpiadi 2026 della grande Cortina”.
BELLUNO Ancora ritardi, tra le cause un cervo investito ma anche un problema tecnico che ha bloccato le corse tra tra Longarone e Ponte nelle Alpi. Ieri notevoli ritardi e 4 corse cancellate. Le difficoltà sono iniziate già prima delle 6 del mattino per l’impatto del locomotore con un cervo dopo il Fadalto. In un’ora e mezza cancellate tutte le corse, la ferrovia infatti è stata concepita a binario unico, senza alternative in caso di problemi tecnici o incidenti come ieri mattina.
SINDACI SENZ’ARMI NELLA GUERRA AL COVID. “DICHIARAZIONE STERILE QUELLA DI PRA”, DICHIARA IL SINDACO DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Una stagione mai iniziata, anche a Rocca Pietore e in Marmolada. La situazione è preoccupante, ma quali sono le soluzioni? I sindaci sono stati chiamati in causa più volte, anche di recente. L’ultimo richiamo dagli albergatori. A questo proposito arriva la risposta del sindaco Andrea De Bernardin che nell’occasione risponde alle recenti critiche di Sergio Pra in quanto al progetto Dolomiti Madness “che ha dato come risultati poco o nulla” aveva chiosato l’imprenditore turistico alleghese.
Ma tornando ai sindaci, che cosa si aspettano i Comuni dal Governo centrale, anche e soprattutto con riferimento alla tassazione che per molti a breve e lungo termine saranno un problema. Cosa servirebbe per andare incontro alle imprese danneggiate dall’epidemia?
Per il futuro ci saranno comunque investimenti sul territorio? Malga Ciapela e Padon necessitano di interventi importanti.
A VOLTE PENSO CHE… LA RICONOSCENZA DEL PRESIDENTE
FALCADE Un messaggio di riconoscenza che è un’iniezione di fiducia, importante in questo periodo in cui il numero dei volontari è in calo costante, ma l’esigenza di un punto di intervento immediato sul territorio richiede sempre e comunque lo stesso sforzo come nel 1982 e negli anni di maggior afflusso turistico. Non a caso anche in questa stagione per uomini e donne della Croce Verde Val Biois sarà impossibile garantire h24 il soccorso, come anticipato dal Presidente Stefano Murer che oggi interviene con dei pensieri sparsi che riceviamo e volentieri pubblichiamo.
A volte mi chiedo perché fare il volontario in associazioni dove la preparazione, l’aggiornamento, l’empatia, la disponibilità viene messa a dura prova dalla indifferenza del territorio o di una parte di esso. Ogni tanto vengo avvicinato da concittadini che mi chiedono della salute della nostra associazione e delle problematiche che stiamo vivendo e rimango sconcertato e a volte adirato pensando che mai ha sostenuto con la tessera annuale l’associazione e pertanto suppongo che nulla gli importa di noi ma ha bisogno di bearsi, a quale scopo non lo so, forse a farci chiudere. A volte mi ringraziano per l’intervento fatto e penso, e purtroppo non lo ho mai detto, “Il grazie lo si deve indirizzare a quanti, tutti gli anni, investono il loro denaro affinché possiamo essere presenti e operativi a prescindere se ne hanno o meno bisogno”, il grazie va indirizzato a quanti si impegnano per mantenere questo servizio, dai volontari, ai sostenitori. A volte penso che sarebbe meglio chiudere tutto e stare a vedere cosa succede, ma poi pensando a chi dal 1982 ti sostiene ininterrottamente, auspicandosi di non avere mai bisogno dell’ambulanza e magari quella volta che ne aveva bisogno non chiama il 118 per non disturbare e prende l’auto e si reca al pronto soccorso autonomamente. A volte succede che trovi un bonifico ingente di un cittadino che aiutato al momento del bisogno si rende conto che siamo utili e per lui il grazie (che per noi è prezioso) non basta, deve darci qualche cosa in più, privandosi di risorse importanti e dicendo che è un piccolo pensiero per la professionalità durante il soccorso. Un giorno, delle vacanze natalizie 2021, mi telefona un signore che volendo rimanere anonimo mi dice che ci vede immancabili e preziosi nella nostra valle, partecipa tutti gli anni alla messa commemorativa di Papa Giovanni Paolo 1° e apprezza fortemente la nostra disponibilità e attenzione per il paese e pertanto vuole donarci del materiale utile e mi invita a recarmi presso un negozio di Canale ove trovo con immenso piacere il materiale da lui donato. Ci sono molteplici aneddoti di riconoscenza EX POST ma quelli per cui è importante svolgere l’attività e che si siamo impegnati a fare è per empatia personale e per quanti in questi anni hanno creduto e continuano a credere nella nostra utilità. Un grazie immenso ai sostenitori della Croce Verde Val Biois ODV e a quanti hanno in questi anni donato a noi per ringraziarci della nostra attività, risorse utilizzate per aiutare, soccorrere, addestrarci. Grazie, Stefano Murer
DAL CORRIERE DELLE ALPI GIANNI SANTOMASO
CONSEGNATO AL SOCCORSO ALPINO UN DRONE PER IL POSIZIONAMENTO DEI SEGNALI SULLE TELEFERICHE
BELLUNO A distanza di un anno e mezzo dalla posa delle sfere a Rio Gere, il Comitato Falco Senza Ostacoli ha consegnato ieri alla II Delegazione Dolomiti Bellunesi del Cnsas un drone, progettato da UpCaeli per la posa di cartellini catarifrangenti necessari alla segnalazione delle teleferiche. Il lavoro di progettazione del sistema di ancoraggio dei cartellini, che serviranno a rendere visibili i cavi sia di giorno che di notte, è stato lungo e complesso. Il drone inoltre potrà essere utilizzato dal Cnsas – che attualmente può contare su 9 dronisti – per ulteriori scopi, come quello di portare generi di sussistenza, radio, altro materiale, a persone in zone impervie e isolate, o per il sorvolo di aree colpite da valanghe e frane, o nella ricerca di persone disperse, permettendo ai volontari del Cnsas di lavorare in maggiore sicurezza e consentendo loro di essere più rapidi nelle operazioni di soccorso. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al contributo di numerosi cittadini e aziende, che con le loro donazioni hanno consentito di raggiungere la cifra necessaria per la progettazione e lo sviluppo del sistema drone-cartellini di segnalazione. Oltre al drone e al meccanismo di ancoraggio dei cartellini è stato progettato e realizzato un sistema unico nel suo genere che rende possibile la colorazione dei cavi delle teleferiche con vernice catarifrangente: anche questo per favorire la sicurezza al volo. Questo permetterà la prosecuzione dell’implementazione tecnologica iniziata tre anni fa con il supporto del Progetto Interreg Startresq e di Dolomiti Emergency, mirata anche a limitare i rischi per gli operatori durante i soccorsi. Il nuovo drone aumeterà le capacità di assistenza agli utenti.
IL RESTYLING DEL MUNICIPIO DI AGORDO
AGORDO
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
2021.01.16_Report 18.30L’AGGIORNAMENTO SULLE VACCINAZIONI IN VENETO
PROVINCIA – ENEL: VERTICE PER AFFRONTARE PROBLEMI
BELLUNO A seguito dell’incontro a Roma di metà dicembre, la Provincia di Belluno ha tenuto venerdì scorso in videoconferenza una riunione con i vertici di Enel. Sul tavolo, i problemi anche recenti palesati con le abbondanti nevicate di inizio anno, e le prospettive di investimenti futuri per ammodernare e aumentare la resilienza delle reti elettriche. A organizzare l’incontro, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà: «Il nostro territorio ha dato, e continua a dare, un notevole contributo energetico al Paese: ecco perché l’incontro con i rappresentanti di Enel, nato da un confronto con il presidente della Provincia Padrin, il consigliere Bortoluzzi e l’onorevole De Menech, si è rivelato particolarmente importante per porre l’attenzione su alcuni tasselli fondamentali, tra cui la stazione di Polpet. Un’attenzione che Enel ha affermato di dimostrare, insistendo sul valore del capitale umano e sull’importanza della sicurezza nei confronti del territorio. Significativo l’investimento di 90 milioni di euro negli ultimi 3 anni per le riparazioni post Vaia, che si è rivelato come il più alto del territorio nazionale a livello pro-capite. Non solo: è emersa la volontà di investire ulteriori importanti investimenti, a conferma di quanto il bellunese sia considerato strategico. Continueremo a confrontarci sui temi discussi e a portare le istanze a tutela del territorio, per lavorare assieme anche sotto il profilo della prevenzione e della tutela ambientale». Enel infatti ha illustrato la situazione degli investimenti effettuati all’indomani della tempesta Vaia, per intervenire sui 200 chilometri di linee danneggiate dal maltempo. E ha presentato il piano relativo al prossimo triennio, con ulteriori 100 milioni per magliare le reti soprattutto in vista di un potenziamento delle linee di distribuzione per le Olimpiadi 2026, in considerazione del fatto che Cortina, già oggi, è una delle poche zone al mondo con il 100 per cento del telecontrollo del servizio elettrico. «È stato un incontro importante, perché abbiamo potuto discutere in maniera costruttiva quelle che sono le criticità principali del territorio. Soprattutto considerando le problematiche segnalate dai sindaci anche nell’ultima emergenza meteo, con le nevicate di inizio anno» commenta il presidente Padrin. «I vertici Enel, sollecitati anche dal ministro D’Incà che ringrazio per aver organizzato questa riunione, hanno spiegato la loro visione di presidio territoriale. In questo senso abbiamo ricevuto maggiori garanzie sul mantenimento delle sedi operative di Polpet. Personalmente ho colto l’occasione per ringraziare gli operatori, 250 persone, che sono stati impegnati nei giorni delle grandi nevicate per assicurare il normale funzionamento del servizio elettrico». L’incontro ha affrontato anche il tema della centrale e del ponte di Soverzene, del lago di Santa Croce e della zona di Paludi, e anche dell’interramento delle linee. «Dai vertici Enel è arrivata un’apertura totale alla collaborazione per l’allargamento delle fasce di rispetto – afferma il consigliere provinciale Bortoluzzi, reduce dai sopralluoghi nelle zone colpite dagli ultimi eventi meteo e dopo aver raccolto le istanze dei sindaci -. Una questione che abbiamo sollevato più volte e che abbiamo potuto toccare con mano anche nell’ultima emergenza. Le linee hanno retto, e solo la caduta di piante ha compromesso il funzionamento dell’alimentazione elettrica. Enel concorda con noi sulla necessità di allargare le fasce dai 10 metri attuali – non solo per le reti elettriche, ma anche per le strade, soprattutto in montagna – e ha avanzato l’ipotesi di fare di Belluno una provincia pilota su questo tema e sull’applicazione di nuove tecnologie. Ovviamente serve una norma ad hoc, che cercheremo di portare avanti come coordinamento delle Province interamente montane. Ma fin da subito, per interventi a breve termine, c’è l’idea di un taglio selettivo delle piante più alte che possono interferire sulle linee. Lavoreremo in sinergia per costruire insieme una proposta che sia operativa, anche grazie al prossimo decreto semplificazione». «Questi incontri sono utili a fare squadra tra territorio e Enel, per le infrastrutture necessarie al Bellunese – aggiunge il deputato De Menech -. Importante sottolineare la collaborazione anche nell’ottica di tenere i presidi di controllo come Polpet. È interesse in primis di Enel e dell’intero territorio mantenere e consolidare il patrimonio di professionalità sviluppato in tanti anni di gestione di una rete complessa e impossibile da gestire da remoto».
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PONTE NELLE ALPI ALL’ECOCENTRO PER RINGRAZIARE IL PERSONALE ADDETTO
PONTE NELLE ALPI Venerdì mattina, all’ecocentro, l’amministrazione comunale ha voluto salutare e ringraziare i dipendenti della società Ponte Servizi: «Il vostro lavoro è fondamentale – sono le parole del sindaco Paolo Vendramini -. Non a caso, questo servizio è diventato patrimonio dell’intera comunità». Era presente anche l’amministratore unico, Pierpaolo Collarin. Proprio il sindaco e l’assessore alle Partecipate e all’Ambiente, Pierluigi Dal Borgo, tengono a rimarcare alcuni aspetti in merito alle operazioni di ricapitalizzazione della stessa Ponte Servizi: «L’opposizione consiliare ci accusa di aver dilapidato un patrimonio dei cittadini per sanare la società comunale ripianando l’ingente indebitamento. Ma non è così: nell’analisi svolta lo scorso anno, si è potuto confermare che, fin dal 2008, Ponte Servizi ha svolto un servizio eccellente di raccolta differenziata porta a porta, con i noti e numerosi premi a livello nazionale: indice della qualità del servizio e della partecipazione della cittadinanza. Quanto alla massiccia ricapitalizzazione, è stata necessaria e improrogabile: l’abbiamo approvata in seguito a un’accurata analisi, dalla quale è finalmente emersa, con trasparenza e precisione contabile, la causa della pesante situazione di tensione patrimoniale e finanziaria, descritta nelle relazioni tecniche presentate dalla società». I vertici amministrativi non si nascondono dietro a un dito: «Crediamo faccia onore a chiunque riconoscere e risolvere gli errori del passato. Noi abbiamo avuto il coraggio di farlo e ne siamo orgogliosi. Avremmo certamente voluto agire prima. Ma, per varie ragioni, solo ora si sono creati i presupposti, grazie all’apporto di nuove competenze e al fatto che sono state sostituite figure professionali apicali». I tempi, quindi, erano ormai maturi: «Anche per i processi di aggregazione fra tutti i gestori pubblici del servizio rifiuti, presenti in provincia. Il Comune, in virtù di questo intervento, da un lato ha speso ingenti somme per la ricapitalizzazione della società, dall’altro ne ha recuperata una parte consistente, incassando il proprio e cospicuo credito accumulato negli anni verso la partecipata». Infine, un’ultima puntualizzazione: «Ponte Servizi ora non è solo ai vertici dell’eccellenza in termini di servizio, ma è anche in solido equilibrio finanziario e patrimoniale e in grado di assicurarsi da subito un’abbondante redditività, senza aggravi tariffari di rilievo per i cittadini. Operazione perfetta, dunque. E dovuta: per l’amministrazione e per la comunità pontalpina. Se non l’avessimo realizzata, con coraggio e determinazione, sarebbe stato, questo sì, un grave danno per chiunque. Altro che sperpero di denaro pubblico».
PIANO DI SVILUPPO PER L’AREA LAGOLE A CALALZO DI CADORE
CALALZO DI CADORE Il comune di Calalzo di Cadore punta ancora forte sull’area di Lagole: “Stiamo lavorando a un progetto che ne migliori la fruibilità e ci consenta di avere risorse per la sua gestione”, annuncia il sindaco Luca De Carlo. Ci sono già dei punti fermi nella testa del primo cittadino: “La viabilità di accesso è da migliorare, e c’è già un progetto coperto da finanziamento che attende le autorizzazioni necessarie”, annuncia il sindaco. “Vogliamo proporre anche un concorso di idee per un progetto di valorizzazione dell’area che coinvolga anche la pista ciclabile e l’ex stabile della casa di riposo, che tenga conto della sua fragilità e del suo enorme potenziale turistico”. Altro tema cruciale è quello della gestione e pulizia di quella zona: “Crediamo che non si possa più considerare una follia istituire alcuna aree di parcheggio a pagamento, così da ricavare le risorse necessarie a questi interventi”, anticipa il sindaco. “Ogni decisione in questo senso verrà comunque concordata con il gestore dello chalet: siamo infatti convinti che il sostegno alle imprese non passi solo per la riduzione delle imposte, cosa che peraltro abbiamo fatto anche in quest’anno difficilissimo pure per gli enti locali, ma debba fondarsi anche su un continuo confronto con i privati, per costruire le condizioni affinché si possa più facilmente lavorare e creare economia e occupazione”. L’amministrazione De Carlo, negli anni, ha scommesso con convinzione su Lagole: “Abbiamo investito tempo e risorse nella valorizzazione dell’area: la creazione del parco tematico, la pulizia costante del territorio, il recupero di aree ormai nascoste dalla fitta vegetazione e, non ultima, anche la riapertura degli scavi archeologici dopo anni d’oblio. Visti i risultati in termini di richiamo turistico, non intendiamo certo fermarci qua e continueremo a lavorare per rendere ancora più accogliente questa località”
SALTA LA ZINGHENESTA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Hanno aspettato fino all’ultimo momento, quello oltre il quale deve scattare la macchina organizzativa. In considerazione delle condizioni, e dell’incertezza sul rischio contagio La Zinghenesta – Gran Carneval de la Val Biois, non poteva che prendere una decisione: annullare il carnevale 2021. I ragazzi e le ragazze di Canale d’Agordo guardano avanti e già pensano al carnevale del 2022 per il quale c’è già la data per la festa con l’elezione della ZInghenesta e il famoso processo a Carnevale.
SERATA DEL DIALETTO IN STREAMING YOUTUBE
SOSPIROLO A filò te na sera de inverno. La Pro loco “Monti del Sole” di Sospirolo, in collaborazione con la biblioteca civica, celebra oggi la Giornata nazionale del dialetto, promossa dall’Unpli Pro loco d’Italia. Alle 18 in streaming su YouTube ci sarà una serata nel ricordo di Gianluigi Secco. Durante la diretta, condotta da Dino Bridda, interverranno le voci di Rino Budel, Cristina Gianni, Lucia Mezzacasa e Beniamino Naldo.
CONTINUANO LE SCULTURE NEL GHIACCIO E NEVE A FALCADE con SILVANO SAVIO
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
in questa edizione: In Italia circa 3mila persone sono affette da ipertensione arteriosa polmonare, una malattia rara difficile da diagnosticare. Riconoscerla precocemente e agire subito è essenziale per prevenire complicazioni. Per questo nasce la campagna “La vita in un respiro”, promossa da Janssen Italia in collaborazione con AIPI (Associazione Ipertensione Polmonare Italiana). Nazzareno Galiè, Direttore della Cardiologia al Policlinico Sant’Orsola, Università di Bologna, Coordinatore delle Linee Guida Internazionali sull’Ipertensione Polmonare e responsabile Comitato Scientifico AIPI
Loredana Bergamini, Direttore Medico di Janssen Italia Carolina Kostner, Pattinatrice artistica, Testimonial di “La Vita in un respiro”
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
“RITORNO A SCUOLA…. INCERTO”.
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Adriana Lotto Presidente Associazione Culturale Tina Merlin
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Elisa Orzes Grillone :scrittrice, poetessa e pittrice nata a Cencenighe
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
LA DOMENICA, ALLE 7 E ALLE 10 SU RADIO PIU, “DUE MINUTI PER TE” CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SEMPRE ASIAGO LA LOCALITA’ PIU’ GELIDA
Val Visdende -26.4°C (1 marzo 2005) Passo Cimabanche -30°C (7 gennaio 1985) Passo Pordoi -26.2°C (6 gennaio 1985) Marmolada -30.4°C (30 gennaio 1999) Piana di Marcesina -32.0°C (1 marzo 2005) Dolina Campoluzzo -44.1°C (26 febbraio 2018)
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto qualche fiocco di neve ventata sulle cime dolomitiche più settentrionali a fine giornata (10%).
Temperature: Minime in generale lieve ripresa, in maniera più avvertita nelle valli qualora ci fosse una prolungata presenza di nuvolosità notturna; massime pressoché stazionarie nelle valli e in aumento in quota. Probabile isotermia verticale con zero termico sia a 600 m che a 1000 m. Su Prealpi a 1500 m min -8°C max -5°C, a 2000 m min -9°C max -8°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -8°C, a 3000 m min -15°C max -13°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo qualche rinforzo da nord-est nelle valli prealpine; in quota perlopiù moderati da nord fino sui 2000/2200 m, ancora tesi/forti alle quote più alte, almeno nella notte e in serata, a 10-25 km/h a 2000 m e 30-65 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in generale lieve ripresa, in maniera più avvertita nelle valli per ridotto irraggiamento notturno; massime in lieve aumento, specie nei settori maggiormente assolati. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -4°C, a 2000 m min -8°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -7°C, a 3000 m min -14°C max -12°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota fino al primo mattino tesi/forti da nord-ovest sulle cime più alte e moderati sotto i 1800/2000 m, in giornata saranno in netta attenuazione, a 5-15 km/h a 2000 m e 25-55 km/h a 3000 m.
UN ALLEGHE VOLENTEROSO CEDE ALL’APPIANO
PARZIALI: 2-0, 1-1, 1-1
GOL: pt. 4’53” Tombolato, 5’26” Critelli. st. 5’42” Dowd, 14’05” Kiviranta. tt. 4’30” Vallerand, 15’13” Kiviranta
APPIANO I pirati dell’Appiano affondano l’Alleghe. Agordini che subiscono gli altoatesini anche se avrebbero meritato molto di più. La squadra di Matikainen non ha demeritato, a fare la differenza il portiere dei padroni di casa che nel secondo tempo ha salvato il risultato più volte. Sfida nervosa con tanti minuti di penalità da entrambe le parti. 3 punti persi per un Alleghe Hockey che da ora in poi non può più permettersi passi falsi se vuole qualificarsi anzitempo ai playoff. Match a ritmi alti fin dalle prime battute. Alla prima disattenzione difensiva l’Appiano passa in vantaggio. Ci pensa Tombolato a battere Scola. Passano pochi secondi e gli altoatesini vanno di nuovo a segno. Disco che s’impenna e colpo vincente di Critelli. Le civette sono in difficoltà e lo si capisce poco dopo quando per un’ingenuità concedono l’uomo in più ai padroni di casa. Provano a reaigire gli uomini di Matikainen ma le conclusioni di Kiviranta, Giolai e Ganz non centrano i pali. Sfida che s’incattivisce e gli arbitri sono costretti a calmare gli animi. A fine primo tempo Alleghe che non demorde ma il disco non vuole entrare. Secondo tempo equilibrato, i portieri vengono impegnati più volte da entrambi i lati. Ad avere la meglio è l’Appiano che trova la terza marcatura della serata con Dowd. I pirati difendono il risultato e le civette non riescono a bucare la porta difesa da Paller. Agordini che accorciano le distanze in doppia superiorità numerica con un siluro dalla distanza di Kiviranta. Terza frazione che inizia con l’Appiano che cala il poker. Fatale il contropiede dei pirati e Vallerand che va a colpo sicuro. I biancorossi le provano tutte ma non riescono a bucare la difesa avversaria. Il match sembra riaprirsi a pochi minuti dal termine quando in superiorità numerica Kiviranta trova la doppietta personale con una fucilata dalla linea blu. Mettono paura le civette che sembrano indiavolate dalle parti di Paller, un vero e proprio tiro al bersaglio ma il disco non entra e la vittoria va agli altoatesini.
SCI DI FONDO: ELIA BARP CAMPIONE ITALIANO
ALFADENA (ABRUZZO) Prima giornata con i Campionati italiani oggi ad Alfedena (Abruzzo) per Juniores e Aspiranti. Molto bene sono andati i ragazzi veneti che hanno portato a casa il titolo Juniores nella 10km in classico con il bellunese delle Fiamme Gialle Elia Barp, primo davanti a Nicolò Cusini e Luca Sclisizzo. Poco fuori dai dieci il veronese, anch’egli delle Fiamme Gialle, Pietro Pomari, dodicesimo. Sempre in campo maschile, grande bronzo per Giacomo Schivo (Sci club Gallio) tra gli Aspiranti (sempre 10 km in classico), categoria dove c’è anche il quarto posto di Alex Serafini (Sci club Val Biois) e il quinto di Andrea Zorzi (Fiamme Gialle – Ski College Falcade). In ambito femminile (7.5 km in classico), grande prestazione di squadra tra le Aspiranti con Iris De Martin Pinter (Carabinieri) seconda ad appena 1″5 dall’oro, Maria Sole Cona (Sci club Bosco) sesta e Melissa Dandrea (Sci club Cortina) settima. Sedicesima, nella categoria Juniores, Lucia De Lorenzo Tobolo (Us Valpadola). In gara anche i Seniores, per la Coppa Italia. Secondo posto tra le ragazze (10 km in classico) per la zoldana delle Fiamme Oro Sara Pellegrini. (foto fisiveneto.com)