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LA VALLE Due notti di lavori in galleria dei Castei per le indagini diagnostiche e la manutenzione degli impianti. Veneto Strade ha previsto il senso unico alternato regolato da semaforo sia lunedi 20 giugno che martedi 21, dalle 20 alle 6 del mattino.
ACQUA NON POTABILE A SAN TOMASO dal 15 giugno
SAN TOMASO Gestione Servizi Pubblici informa che a SAN TOMASO AGORDINO in località PIANEZZE, CELAT,CHIEA,TOCOL, FONTANELLE E COL ZARESE, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte presso la Piazza del Municipio.
SERVIZIO IDRICO, INTERRUZIONI A VALLADA E AGORDO
AGORDO Oggi dalle 8 alle 18 potrebbe mancare l’acqua nel comune di AGORDO, in LOC. GIOVE.
ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, LUNEDI dalle 8 fino a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle località SORARU’ e PEZZE’.
STRADA CHIUSA TRA CROSTOLIN E LE RONCHE
LA VALLE AGORDINA Ponte “Del Felice” tra Crostolin e Le Ronche: chiusura della strada fino al 20 giugno per consentire alla ditta incaricata di effettuare le opere, interdizione totale al transito veicolare e pedonale.
IL PROVVIDENZIALE E DECISO INTERVENTO DEGLI UOMINI DELLA VOLANTE
BELLUNO Mercoledì pomeriggio un equipaggio dell’ufficio Volanti della Questura è stato allertato in seguito all’allontanamento dall’Ospedale di una minorenne con problemi psichici. La giovane è stata intercettata in Viale Europa mentre tentava di scavalcare una protezione di un sovrapasso pedonale. I poliziotti hanno afferrato la ragazza che già aveva superato il parapetto verso il vuoto, da un’altezza di 10 metri. Gli agenti hanno riaffidato la minorenne al personale sanitario.
TRE FERITI NELL’INCIDENTE DI LONGARONE
LONGARDONE Ieri i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la statale Alemagna in località Faè di Longarone per lo scontro tra due auto: tre feriti. I pompieri accorsi da Belluno, hanno messo in sicurezza le auto di cui una rovesciata e una alimentata elettricamente ed estratto gli occupanti, che sono stati presi in cura dal personale sanitario del SUEM per essere stabilizzati e trasferiti in ospedale. La polizia stradale ha deviato il traffico su una strada alternativa ed eseguito i rilievi del sinistro.
TRE CICLISTI IN OSPEDALE, L’INCIDENTE PIU’ GRAVE A SANTA GIUSTINA
SANTA GIUSTINA Un uomo GDZ di 75 anni di Santa Giustina che ieri mattina era a bordo di una e bike lungo la statale 50, direzione Feltre, è stato superato da un camion, per lo spostamento d’aria ha perso l’equilibrio cadendo a terra. E’ stato subito soccorso dal camionista e da altri passanti, quindi l’intervento dell’ambulanza e dell’elicottero del Suem. L’uomo è stato portato in ospedale e ricoverato in terapia intensiva.
Un altro incidente a Cortina, un tedesco di 66 anni è caduto dalla bicicletta riportando diverse fratture ed è ricoverato all’ospedale di Belluno. In osservazione anche un 70 enne sempre tedesco vittima di un incidente a Padola di Comelico Superiore.
INCIDENTE A QUATTRO, DONNA IN OSPEDALE
FELTRE Quattro i veicoli coinvolti nell’incidente a Farra ieri alle 13. La Volkwagen Up guidata dalla donna, M.M., 57 anni è stata tamponata da una Citroen Berlingo mentre stava per svoltare a sinistra. L’auto ha cozzato contro un furgone finito fuori strada ma prima coinvolgente una Fiat Sedici parcheggiata a lato. La donna è stata portata subito al pronto soccorso ma le sue condizioni non sono state giudicate preoccupanti.
RECUPERATA UNA VITELLA CADUTA IN UN BURRONE
ALANO DI PIAVE Nel tardo pomeriggio di mercoledì, i Vigili del Fuoco sono intervenuti con l’elicottero Drago 149 in una zona impervia in località Malga Piz nel comune di Alano di Piave per il recupero di una vitella caduta in un burrone. I pompieri volontari del Basso feltrino appurato l’impossibilità del recupero da terra hanno fatto intervenire l’elicottero. Il bovino incolume è stato imbragato è issato con gancio baricentrico dell’elicottero AW139 del reparto volo di Venezia e depositato in una zona sicura dove è stato preso in consegna dal proprio allevatore. Le operazioni di soccorso sono terminate poco prima del tramonto.
AUTOVELOX DI ARSIE’ NON OMOLOGATO, MULTA CANCELLATA
ARSIE L’imprenditore bellunese Gianantonio Sottile la multa non la pagherà, il giudice di pace ha cancellato la multa. Con l’auto della società viaggiava a 95 chilometri dove il limite era 90, per questo il verbale della polizia municipale di Arsiè. Il ricorso di Altvelox è stato presentato davanti al giudice di pace di Belluno: l’impianto di rilevazione della velocità lungo quella strada era sì autorizzato ma non omologato. La sanzione di 39 euro è stata annullata.Il modello di autovelox, è di quelli telelaser fissi: Evomvd 1605. Il problema che si riproporrà per altri episodi.
ACC, CI SARA’ LA CASSA INTEGRAZIONE PER 200 LAVORATORI
BORGO VALBELLUNA Il ministero dello Sviluppo economico ha chiesto chiarimenti sulla cassa integrazione per più di 200 lavoratori. Il commissario Maurizio Castro ha dato tutte le risposte sollecitate e non resta che attendere la decisione finale del ministro Giorgetti. L’articolo 36 del DL fiscale approvato l’altro ieri in Consiglio dei ministri, prevede una proroga generalizzata al 30 novembre 2022 delle amministrazioni straordinarie. Attesa dunque la risposta del ministro, in seguito sarà necessario trovare gli ammortizzatori sociali per coprire il 2023, visto che Sest completerà l’assunzione dei 150 a luglio 2024.
ATTENZIONE ALLA TRUFFA DELLO “SQUILLETTO”
REDAZIONE Era già capitato un paio di anni fa ma succede ancora tutt’oggi. Si chiama truffa dello “Squilletto” e consiste nel ricevere una telefonata da un paese estero, ma solo uno squillo come avveniva anni fa quando i giovani lo facevano per far capire all’amica o fidanzata che si era presenti per messaggiarsi (erano i primi anni 2000). La truffa avviene quando il malcapitato, incuriosito dalla telefonata, prova a ricontattare il numero di cui ha perso la chiamata. È proprio nel momento in cui avviene la risposta alla telefonata che parte un conto salatissimo sul proprio credito telefonico con cifre che arrivano a 1,50 euro al secondo. Si tratta della truffa “Wangiri”, che utilizza il sistema del ping call. Quindi attenzione alle telefonate che arrivano dall’estero, in particolare dalla Tunisia (+216) e dall’Inghilterra (+44), ma anche da Moldavia (+373), Kosovo (+383), Bielorussia (+375), dalla Tanzania (+255) o da altri Paesi. Non richiamare i numeri sconosciuti, non inviare messaggi, non aprire link contenuti in sms o messaggi provenienti da altri sistemi di messaggistica collegati a quei numeri.
GIUNTA CONFERMATA A RIVAMONTE, SALVATERRA DISCUTE A FALCADE
ALLA RADIO
DI GIANNI SANTOMASO
OGGI POSITIVI A BELLUNO, DI NUOVO SOPRA I 1000 CASI, IN REGIONE 25 RICOVERI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
SCOSSA DI TERREMOTO IN ALPAGO, 2.4 DI MAGNITUDO
ALPAGO Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è avvenuto nella zona: 3 km S Chies d’Alpago (BL), il 16-06-2022 00:00:46 (UTC) 13 ore, 33 minuti fa 16-06-2022 02:00:46 (UTC +02:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1480, 12.3890 ad una profondità di 8 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
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DA OGGI IL SESTO RADUNO DELLA BRIGATA ALPINA CADORE
di Roberto Bona
BOSTRICO, DAL 2006 AL 2015. QUANDO IL SERVIZIO FORESTALE AVEVA AFFILATO LE ARMI
LA RIFLESSIONE ALL’ALBA DI UNA NUOVA INVASIONE TURISTICA
DI CLAUDIO PRA
AUDIO
Un turismo diverso ha invaso negli ultimi anni le Dolomiti, portando in dote tante presenze ma anche tanti incidenti causati da un approccio disinvolto con un ambiente comunque severo e certamente da non sottovalutare. Si usa dire che la montagna è di tutti, ma non ci si dovrebbe anche porre la domanda se è per tutti? Ovviamente questo quesito appare scomodo e l’argomento viene accuratamente evitato. È di questi giorni la notizia che a luglio ad agosto di quest’anno (ma probabilmente l’iniziativa continuerà anche nei prossimi anni) un secondo elicottero di soccorso entrerà in azione, “Qualità in più per il turista”, dice Zaia. È come se in un’ambiente di lavoro dove si verificano frequentemente degli incidenti anziché andare a cercare le cause della problematica si affiancasse un secondo infermiere all’unico presente. Manca, a mio avviso, una strategia di comunicazione che possa alzare il tasso di cultura e consapevolezza sulla montagna, che cerchi, oltre che di propagandare le grandi bellezze, di responsabilizzare, informare, prevenire, educare. Ma tutto ciò non sembra interessare e allora ok, mettiamo un secondo elicottero e risolviamo così il problema.
Dopo questa premessa provo molto umilmente a ricordare ai meno esperti alcune regole non scritte, ma che se rispettate possono tornare utili quando si frequenta un ambiente come quello montano: Sará banale ma camminare su sentieri dove spesso il terreno è sconnesso è molto diverso dalla camminata tradizionale. Ovviamente un’ adeguata calzatura risulta importantissima, ma occorre anche una tecnica appropriata. Appoggiare il piede sulla radice di un albero bagnata significa sicuramente scivolare così come posare i piedi a caso anziché cercare piccoli appoggi. Su terreni ghiaiosi poi, specie in discesa, lo scarpone dovrebbe essere posizionato di taglio per fare più presa. Le innumerevoli cadute con traumi e slogature alle caviglie nascono quasi sempre dal modo sbagliato di affrontare un terreno che per molti risulta quasi sconosciuto, dove è fondamentale rimanere concentrati. Un aiuto importante lo possono poi dare i bastoncini che, oltre ad aiutare nella progressione, permettono un migliore equilibrio.
Prima di intraprendere un’ escursione è fondamentale conoscere il percorso che si intende affrontare, valutandone sviluppo, dislivello e difficoltà tecniche. Occorre quindi informarsi preventivamente tramite esperti o reperendo informazioni in rete, da fonti affidabili. Ovviamente l’escursione va scelta in base al proprio allenamento ed alla propria esperienza. Sopravvalutarsi o voler ad ogni costo raggiungere un luogo senza averne le capacità significa andare incontro a guai sicuri. Altra cosa importantissima è informarsi sulle previsioni meteo, così come seguire una tempistica adeguata alla lunghezza del percorso, per non rischiare di ritrovarsi tardi sulla via del ritorno ma anche evitando di camminare sotto un sole cocente che svuota di energie o iniziare il giro troppo tardi rischiando di “beccare” uno dei frequenti temporali estivi pomeridiani. Ad ogni modo occorre sempre essere disposti a tornare sui propri passi in ogni momento in caso di pericoli o spossatezza. Voler raggiungere la meta a tutti i costi espone a severi rischi.
Con se si dovrebbe portare dell’acqua ed almeno un pó di cioccolata, che aiutano a superare i momenti di crisi di un’attività fisica intensa che magari non si è abituati a svolgere.
Nello zaino non devono mai mancare degli indumenti per coprirsi in caso il meteo cambi. In montagna il clima muta rapidamente e gli sbalzi termici possono risultare notevolissimi anche in estate. Meglio una giacca in più, che magari non si utilizzerà, piuttosto che ritrovarsi al freddo.
Questi mi paiono alcuni dei consigli più importanti, dati da uno che se li è sentiti a sua volta dare e li ha fatti suoi. In montagna un incidente può succedere, eccome, anche ai più esperti, ma seguendo qualche regoletta di buon senso si limiterebbe molto la possibilità che ciò avvenga. Occorre essere umili, specie se inesperti, non sottovalutando le difficoltà di un ambiente non semplice da affrontare. Tanti social, con fotografie e relazioni affascinanti, attirano verso luoghi spesso fuori portata per i più. La montagna è un luogo che può permettere fantastiche esperienze a prescindere, dove ognuno dovrebbe muoversi in base alle proprie capacità. Non c’è da dimostrare niente a nessuno, voler spingersi oltre le proprie possibilitá solo per poter vantarsi con gli amici è pericoloso oltreché stupido. Per finire, se posso permettermi, consiglierei di liberare la testa ed entrare in simbiosi con ambiente e cultura montana, evitando di vivere le Dolomiti come un’ estensione della vita di tutti i giorni. Frequentare posti poco affollati, poco conosciuti, ma spesso bellissimi è molto più gratificante del gettarsi nel caos di alcuni luoghi ritenuti top e permette un’ esperienza diversa, con la probabile visione, se non si fa chiasso, di qualche animale selvatico. Mangiare i piatti della tradizione in un rifugio, senza pretendere un menù da ristorante, è segno di rispetto ed un aprirsi al luogo che si sta frequentando. E quella minestra e fagioli, dopo la fatica, risulterà il piatto più prelibato che si sia mai mangiato. Tenersi in tasca il fazzolettino di carta anziché gettarlo perché, spesso a torto, si pensa “Tanto è biodegradabile” è rispettare la montagna e gli altri, evitando di trasformare i sentieri in tappeti di fazzoletti.
La montagna ha tanto da dare a chi la cerca con il giusto spirito, non mettendo al centro se stesso ma considerandosi un elemento tra gli elementi, facendo il pieno di energia e sensazioni che poi rimarranno dentro per sempre.
Buona montagna a tutti.
UN’ESTATE DI EVENTI E CULTURA SULLA MARMOLADA, LA REGINA DELLE DOLOMITI
ROCCA PIETORE Funivie Marmolada riapre le proprie porte sabato 18 giugno, rendendo nuovamente accessibile a tutti la Regina delle Dolomiti, con tutto il suo patrimonio culturale, storico e naturalistico, che sarà protagonista di questa estate 2022. Con la funivia apriranno anche il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m, la terrazza panoramica a 3.265 m con vista a 360° su tutti i nove sistemi delle Dolomiti – Patrimonio Unesco dal 2009 – la grotta della Madonna, con la statua consacrata da Papa Giovanni Paolo II nel 1979. Saranno poi accessibili anche i percorsi della Zona Monumentale Sacra di Punta Serauta, appena l’ultima neve invernale si sarà sciolta. Percorrere i corridoi del museo o i camminamenti di Serauta riporta indietro nel tempo e permette di scoprire molti dettagli della vita dei soldati a 3000 m durante la Grande Guerra. La cultura non sarà però protagonista solamente in questi due luoghi, ma anche nel ricco calendario di eventi, che si aprirà con un lieto ritorno, quello delle visite guidate gratuite al Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m. Dopo due anni di fermo causa CoVid-19, il Museo ricomincerà ad offrire questo importante e interessante servizio. Previa prenotazione al n. 334 6794461 sarà quindi possibile essere accompagnati da una guida esperta, che aiuterà gli ospiti a scoprire la vita dei soldati a 3000 m durante la Prima Guerra Mondiale. Sempre in ambito culturale, il 6 agosto salirà sulla Marmolada un gruppo di rievocatori storici che farà fare letteralmente un tuffo nella storia, raccontando eventi e storie di soldati sia nella Zona Monumentale Sacra di Punta Serauta, sia all’interno del museo. Inoltre, durante l’estate verrà organizzata insieme all’artista dolomitico Fabio Vettori una mostra personale sulle sue famose Formiche. La mostra verrà inaugurata il 23 luglio e resterà aperta e visitabile fino al 18 settembre, giorno di chiusura della funivia. Lo scopo delle mostre organizzate finora è sempre stato quello di informare e promulgare la pace fra i popoli, solitamente attraverso il racconto della Grande Guerra. Quest’anno è stato scelto un tema più alla portata di tutti, che trasporti il visitatore in un racconto di pace e fraternità attraverso la simpatica famiglia delle Formiche di Fabio Vettori, che negli anni ha già trattato temi culturali di spessore, come la Divina Commedia di Dante Alighieri. Sarà questa un’occasione anche per festeggiare i 50 anni delle Formiche. Oltre alla mostra, Fabio Vettori sarà presente anche il 23 luglio e il 10 settembre per tenere due laboratori di disegno per bambini e ragazzi (previa prenotazione). Sempre nell’ambito di questi eventi di “Formiche ad alta quota”, l’11 agosto si terrà anche una giornata di scultura dal vivo con il maestro Egidio Petri, che realizzerà un’opera dedicata alla Marmolada, Regina delle Dolomiti. Spazio anche per il divertimento con quattro serate dedicate all’après-trekking, una chiusura ritardata del bar Funivia a Malga Ciapela per tutti i malinconici degli après-ski invernali, con drink e buona musica dal vivo nelle giornate 22 e 30 luglio, 13 e 20 agosto 2022. Dedicato invece alla bellezza delle Dolomiti è l’aperi-tramonto del 2 settembre, un evento organizzato nel Ristorante di Serauta al tramonto con musica dal vivo. Dopo un rilassante aperitivo ad alta quota, sarà possibile salire fino a Punta Rocca per godere della bellezza del tramonto dai 3.265 m della terrazza panoramica. Torna poi quest’anno anche la Santa Messa del 26 agosto per ricordare la visita di Papa Giovanni Paolo II del 1979. Il Papa quell’anno salì durante una visita ai luoghi natali di Papa Giovanni Paolo I e in quell’occasione consacrò anche una statua, la statua della Madonna, Regina delle Dolomiti, che ancora oggi è conservata a Punta Rocca in una grotta ad essa dedicata. Infine, per chi vuole iniziare la mattina con una carica positiva davvero speciale, verrà riproposto tutti i venerdì di agosto l’appuntamento con lo yoga sulla Regina. L’estate 2022 sulla Marmolada sarà davvero adatta a tutti! Per maggiori informazioni contattare l’ufficio comunicazione e marketing di Marmolada Srl: mobile +39.334 6794461 mail [email protected]
PRESENTATA LA 36ESIMA EDIZIONE DELLA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO DI FELTRE
FELTRE A due settimane esatte dall’inaugurazione, prevista per il 30 giugno prossimo, il comitato organizzatore della Mostra dell’Artigianato Artistico e Tradizionale Città di Feltre ha presentato stamane nella Sala degli Stemmi del Municipio il programma di questa 36 esima edizione della rassegna, che rappresenta una delle manifestazioni- cardine del palinsesto estivo feltrino e non solo. Un’edizione, questa del 2022, che si caratterizza come quella della definitiva ripartenza dopo le restrizioni degli ultimi due anni legate all’emergenza sanitaria. La manifestazione sarà fortemente caratterizzata dalla lavorazione dei materiali più caratteristici della tradizione artigianale del territorio veneto: dal vetro al legno (con il simposio di scultura che troverà quest’anno la sua suggestiva ambientazione presso il Castello di Alboino), dai tessuti alla carta, solo per citare gli esempi più rilevanti. E poi, naturalmente, il ferro battuto. Anche quest’anno protagonisti della manifestazione saranno infatti i fabbri che si sfideranno a colpi di maglio nel concorso di forgiatura per l’assegnazione del premio intitolato a Carlo Rizzarda. In ferro battuto saranno anche alcune imponenti statue che saranno dislocate in alcuni punti strategici della cittadella, mentre in Piazza Maggiore – dove lo scorso anno la gondola veneziana richiamò la curiosità di migliaia di persone – sarà installato un altro oggetto artistico di sicuro interesse. In questa edizione 2022 torna inoltre a pieno regime il servizio di ristorazione con tre punti distinti a servizio del pubblico: presso il Vescovado di via Mezzaterra a cura del GILF, al castello di Alboino, sotto la Torre del Campanon, ad opera di alcuni esercenti feltrini e in piazzetta della Lana a cura dell’Hockey Feltre.
LUCIANO GESIOT, PRESIDENTE DEL COMITATO ORGANIZZATORE
A FELTRE SI RICORDA L’ECCIDIO NAZIFASCISTA DELLA NOTTE DI SANTA MARINA
FELTRE
di Roberto Bona
IL BILANCIO DELL’ASCA ALL’ANALISI DEI CONSIGLIERI DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Giovedi alle 21 in sala Lina Zandò consiglio comunale, all’ordine del giorno il bilancio dell’Asca, le variazioni al bilancio e il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2021.
UN INCONTRO CON IL DOTTOR ALBERTO PELLAI PER PARLARE DI ADOLESCENTI
BELLUNO Il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss Dolomiti organizza un incontro con Alberto Pellai – medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e scrittore – rivolto a genitori e adulti di riferimento degli adolescenti per condividere alcuni spunti e riflessioni su come accompagnare i ragazzi nella crescita nella delicata fase dell’adolescenza, in particolare ponendo l’attenzione sull’intercettare il disagio causato dalla pandemia. L’incontro si terrà martedì 21 giugno alle 20.30 a Belluno presso la sala E. Dal Pont Bianchi – Viale Fantuzzi 11. La partecipazione è gratuita e si richiede l’uso della mascherina. I posti disponibili sono limitati e per questo motivo è necessaria la prenotazione al seguente link: https://bit.ly/3HoYXUx
LUXOTTICA, CASSA SOLIDARIETA’ AZIENDALE, IL RESOCONTO
BELLUNO Dopo l’assemblea annuale dei soci, che si è svolta sabato scorso, CSA, la Cassa Solidarietà Aziendale Lavoratori Luxottica, presenta alla stampa il bilancio del 2021, i risultati raggiunti, l’andamento delle iscrizioni, delle erogazioni e le novità per il 2022. Nella sede Cisl di Belluno in via Vittorio Veneto 284 interverranno il presidente della CSA Fabrizio Campedel, il vicepresidente Diego Palmeri e il consigliere del Cda Paolo Chissalè. Oggi alle 10.30 e alle 19.00 lo speciale alla radio come ogni terzo venerdi del mese, con Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE, IL CONVEGNO IN SALA DON TAMIS
AGORDO Mercoledi 22 giugno alle 18 nella sala Don Tamis di via 27 aprile, incontro organizzato da Galik (Gruppo Associazioni Lavoro Intorno al cancro*). Il volontariato lavora e discute sul cancro dell’uomo e della donna. Quale prevenzione? Conduce Luisa Venturin, interverranno Pier Anna Dal Mas presidente Lilt (tumori della pelle); Daniele Xausa Presidente Dolomiti Uomo (tumore alla prostata); Carla Pra Baldi Presidente Ados di Belluno (Ados, 30 anni di prevenzione): Rosalisa Sartorel e Gianelda Ferro del Consultorio Familiare di Belluno (aspetti psico-oncologici in Consultorio.
*Il gruppo Galik rappresenta quattro associazioni: Ados (Associazione Donne Operate al Seno); Consultorio Familiare per il sostegno psicolo-oncologico; Dolomiti Uomo per il tumore alla prostata: Lilt (Lega Italiana lotta ai tumori). Il gruppo di volontari si propone di sensibilizzare la popolazione della provincia sull’importanza della prevenzione.
IL MOSAICO ROMANO RESTAURATO
PIEVE DI CADORE La Magnifica Comunità di Cadore, che ha proceduto nei mesi scorsi al rinnovamento e potenziamento del, Museo Archeologico Cadorino, in occasione delle Giornate europee dell’archeologia (17, 18, 19 giugno) presenta il mosaico romano che risale al II secolo e fa parte della pavimentazione originale di un’abitazione romana di età imperiale rinvenuta nel 1951 di fronte al Municipio di Pieve di Cadore, restaurato e riposizionato al secondo piano del palazzo. Oggi alle 17.30 l’inaugurazione.
SABATO 2 LUGLIO L’INAUGURAZIONE DELLA SCHOLA DEI BATTUTI A VALLADA
VALLADA La Parrocchia di San Simone Apostolo di Vallada, il comune e la Fondazione Papa Luciani di Canale D’Agordo sono lieti di annunciare che sabato 2 luglio alle 16 a San Simon di Vallada verrà inaugurata la Schola Dei Battuti. Saranno presenti il Vescovo di Belluno e Feltre Renato Marangoni, Don Vito De Vido parroco di Vallada, l’amministratore parrocchiale di Vallada Matteo Colle, il sindaco di Vallada Fabio Lucchetta, Mauro Soppelsa presidente del GAL Alto Bellunese e la Fondazione Cariverona. Interverranno Monsignor Giacomo Mazzorana direttore dell’ufficio beni culturali della diocesi di Belluno e Feltre, Loris Serafini direttore della Fondazione Papa Luciani, Gloria Manera progettista e direttore dei lavori e l’autore dell’opuscolo relativo alla Schola Dei Battuti. Modererà l’incontro Luca Lucchetta ex sindaco di Vallada. Alle 17 sul piazzale antistante la chiesa di San Simon il concerto della Banda Centrale di Zugliano diretta da Sandro Maculan. In caso di pioggia il concerto si terrà al Nof Filò di Cencenighe.
DI GIANNI SANTOMASO
FAI UN GIRO IN VILLA 2022, 18-19 GIUGNO
BELLUNO “FAI un giro in villa”, il Festival Laboratorio del Vivere la Villa Veneta con i Gruppi FAI Giovani del territorio è giunto alla sesta edizione. Obiettivo del FAI è quello di far rivivere alcune ville venete solitamente chiuse al pubblico, che ospiteranno per l’occasione diverse iniziative: passeggiate, incontri, musica, con lo scopo di raccogliere fondi a favore di Monte Fontana Secca, un alpeggio con malga sul Massiccio del Monte Grappa a Quero Vas, donato al FAI nel 2015 dai fratelli Liliana e Bruno Collavo, che hanno così voluto onorare la memoria dei propri genitori. L’appuntamento bellunese chiude l’edizione 2022 di “FAI un giro in villa”: durante il week 18 e 19 giugno verrà aperta dal Gruppo FAI Giovani di Belluno Villa Sacello Conte della Morgia a Col di Mezzo, in comune di Limana. Due sono gli eventi collaterali. In occasione del cinquantesimo della morte di Dino Buzzati “pomeriggio buzzatiano” sabato 18 giugno: dalle 15 letture con la compagnia teatrale “Sur la Scène” e con lettura e musica con il cantautore Giorgio Fornasier. In villa si potrà inoltre vedere l’esposizione di quattro bassorilievi realizzati dagli studenti della Scuola del Legno di Sedico ispirati alle illustrazioni di Buzzati contenute nel suo “Miracoli di Val Morel”. Il secondo è “Yoga in villa”, a partire dalle 9.30: sabato 18 per gli adulti, domenica 19 per bambini dai 4 ai 10 anni (per informazioni e prenotazione si rimanda alla pagina Facebook del Gruppo FAI Giovani Belluno).
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FISARMONICA
REDAZIONE Il Festival internazionale della Fisarmonica, Dolomiti 2022 ritorna in presenza con tre appuntamenti, dall’Agordino al Cadore. Prima serata venerdi 1 luglio alle 20.45 al Nof Filò di Cencenighe, sabato 2 luglio all’Auditorium dell’Istituto Canossiano di Feltre, domenica 3 luglio all’Auditorium Comunale di San Vito di Cadore. Ospiti della serata i più noti concertisti del panorama musicale internazionale. E’ un’iniziativa dell’Associazione Filarmonica, Fisorchestra G. Rossini di Santa Giustina. La Fisorchestra Rossini, diretta dal maestro Ernesto Bellus e la Fisorchestra Armonia, diretta dal maestro Mirko Satto si esibiranno nel repertorio classico e moderno; il Koa Quintett diretto dal maestro Nicola Bettiol suonerà un repertorio oberkrainer. Informazioni negli uffici turistici di Cencenighe e Feltre. Presenta Michela Da Canal.
A FELTRE IL RITORNO DI WALTER DELOGU, CON IL LIBRO PARLATO E DUMIA
FELTRE Torna a Feltre Walter Delogu il papà di Andrea, famosa e amata star della televisione italiana. La sua è una storia particolare, che affonda le radici in un mondo fatto di luci e ombre sotto la scure della tossicodipendenza fino al riscatto, passando per il suo percorso a San Patrignano e il racconto della sua storia impresso nel libro Il braccio destro, scritto a quattro mani con l’avvocato e blogger Davide Grassi. Delogu sarà a Belluno il 18 giugno per partecipare a Tedex Belluno e alla sera tornerà con grande entusiasmo a Feltre dove nel mese di ottobre ha presentato il suo libro e incontrato alcuni ragazzi della scuola Rocca insieme al Cilp , è stato per lui un punto di partenza verso molteplici conferenze in tutta Italia per parlare di tossicodipendenza e prevenzione Nel suo libro Walter cita il brano “cara droga” del cantautore salentino Franco Simone con il quale ha recentemente scoperto una certa affinità “ ..è la canzone che, in assoluto, ha espresso in modo originale, energico e combattivo, una lotta contro il problema della droga, quale piaga sociale diffusa in tutto il mondo, da decenni ormai..La capacità indiscussa di Franco Simone è stata quella di essersi immedesimato nella vita delle persone che entrano in un tunnel senza fine per mai più ritornare alla vita, affrontando questo problema che ci distrugge il fisico e la mente, con un amore egoista che ci assorbe vitalità e passione, per lasciarci in cambio solo la tristezza e la solitudine. Questa canzone, in Cile fu accolta subito su un “piatto d’argento” per diventare un “inno” nelle campagne nazionali contro la droga per sensibilizzare la società ad intervenire e risolvere questo problema che affligge i giovani soprattutto.la droga ha solo cambiato aspetto, seguendo lo sviluppo scientifico, ma non mutando i suoi effetti e controindicazioni che conducono entrambi alla morte certa.” Di tutto questo e molto altro si parlerà sabato sera in collaborazione con il Cilp la cui mission s è anche “dare voce” a tante realtà di solidarietà in ambiti diversi come Dumia Onlus La Cooperativa Sociale “Dumia” nasce nel 1989 con il nome Cooperativa Sociale ‘Le Braite’ per favorire il reinserimento socio lavorativo di persone svantaggiate, in particolare tossicodipendenti, nell’ambito dell’esperienza dell’omonima comunità pubblica dell’U.L.S.S. n. 2. Nel 1994 viene iscritta all’albo delle Comunità Terapeutiche di tipo A della Regione del Veneto. Nel 2016 inizia il progetto “LA TERRA A CHI LAVORA” e Dumia ottiene dal Comune di Feltre il terreno adiacente alla comunità terapeutica per coltivarlo con metodo biologico. Nel 2016 si iniziano a coltivare ortaggi per l’autoconsumo. Nel 2017, notando l’impatto benefico di questo tipo di ergoterapia nei ragazzi ospiti della comunità, si è deciso di iniziare il progetto “COSTRUZIONE DI UN SOGNO” ampliando la superfice coltivata. Interventi Walter Delogu; Federica Cesa e Pizzaia Daniela (Dumia); Modera Luisa Alchini Cilp. Diretta facebook Radio Più
GIORNALE RADIOPIU DEL 24 MAGGIO 2022 – ARCHIVIO –
CHE BELLA LA LAGUNA! VISTA CON GLI OCCHI DEI RAGAZZI DAL “LANCIONE” DELLA POLIZIA
GIORNALE RADIO PIU DEL 14 GIUGNO – ARCHIVIO
LUXOTTICA, TEST PER L’INGRESSO ALL’UNIVERSITA’, WELFARE ALLARGATO
OGGI IN SALA DON TAMIS IL LIBRO DI ENRICO STALLIVIERE
AGORDO Quelle che Enrico Stalliviere racconterà oggi in sala “don Tamis” in via 27 aprile ad Agordo, alle 18 saranno storie di careghéte, racconti di un tempo lontano che ora possiamo solo leggere sui libri perché sono sempre meno i protagonisti che le hanno vissute. Figlio di un careghéta di Gosaldo, Augusto detto Gusti e lui stesso garzone al seguito del padre, di storie e aneddoti su quel mestiere così particolare ne ha sentite tante, e tante ne ha scritte. Questo è l’ultimo di una piccola collezione di libri che Enrico ha pubblicato sull’argomento. I brevi racconti di questa raccolta bastano per far capire quale fosse la dura vita dei seggiolai che dai paesi dell’Agordino si sparpagliavano nel nord Italia e in Francia come lavoratori ambulanti, ma di fatto artigiani specializzati che sapevano il loro mestiere. Dino Bridda nella prefazione, fa notare come il valore aggiunto alla narrazione di questi racconti sia l’umanità che Enrico Stalliviere riesce a far emerge dal testo e dai personaggi che tratteggia e questo permette al suo libro di essere un testo originale nel panorama dell’ampia pubblicistica sull’argomento.
DI GIANNI SANTOMASO
MESE DEL LIBRO IN ALPAGO
PIEVE D’ALPAGO Il 16 agosto 2022, saranno trascorsi vent’anni dalla scoperta della situla bronzea istoriata datata VI-V sec. a.C., avvenuta a “Pian de la gnela” a Pieve d’Alpago. Il Comune di Alpago e la rassegna culturale Mese del Libro (che ritorna con questa anteprima dopo un anno di stop dovuto alla pandemia) dedicano alla ricorrenza (venerdì 17 giugno, alle 15, in sala “Placido Fabris” a Pieve), un incontro internazionale con i massimi esperti e studiosi di questa arte intitolato: “Studi e confronti sull’Arte delle Situle: Monte Krn (Slovenia)-Alpago (Veneto)-Caravaggio (Lombardia)”. Questo incontro di studio offre l’opportunità, anche al pubblico, di scoprire quanti possano essere i contenuti racchiusi in reperti come le situle, considerate le strette similitudini dei personaggi raffigurati, e a quali significati e relazioni tra genti dell’Età del ferro potrebbero fare riferimento. I relatori dell’incontro: Alessandro Vanzetti: Docente di archeologia all’università “La Sapienza” di Roma; Luca Zaghetto: Ricercatore indipendente; Bostjan Laharnar, Peter Turk: Museo nazionale della Slovenia; Miha Mlinar: Museo di Tolmino; Diego Voltolini: Direttore del Museo archeologico nazionale delle Marche; Louis Nebelsick: Docente di archeologia presso l’università Cardinal Stefan Wyszynski di Varsavia; Elia Bettini: Ricercatore indipendente
“DOLOMITI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ” LO SPLENDIDO LIBRETTO DI PAOLO LAZZARIN SUL “PAESAGGIO ABITATO”
di RENATO BONA
Nel giugno di 12 anni fa Paolo Lazzarin coordinava esemplarmente la realizzazione di un libretto (a scanso di equivoci: diminutivo buono solo per il formato!), quinto di una collana della Casa Editrice Panorama di Trento, stampato da Grafiche Antiga di Crocetta del Montello. Si tratta di “Dolomiti. Patrimonio dell’umanità. Il paesaggio abitato” (gli altri titoli: “I Gruppi e le Cime”, “Rocce nate dal mare”, “Piante e fiori”; “Animali”, “Le conquiste dell’impossibile”, “Rifugi e sentieri”, “Leggende”. Corredata da splendide immagini, la pubblicazione è dedicata ai “Gruppi montuosi protetti dall’Unesco”: 1 Pelmo, Cernèra, Croda Da Lago, Formìn; 2 Marmolada, Vernèl; 3 Dolomiti centrali: Pale di San Martino, Focobón, Pale di San Lucano, Agnèr, Civetta-Moiazza, Tàmer-San Sebastiano, Spiz di Mezzodì-Prampèr, Talvena-Pelf, Schiara, Monti del Sole, Vette Feltrine; 4 Dolomiti Friulane e d’Oltrepiave; 5 Dolomiti Settentrionali: Dolomiti del Boite, di Ampezzo, Cadini di Misurina, Tre Cime di Lavaredo, Popèra-Dolomiti di Sesto, Fànes-Sennes-Braies, Cunturines; 6 Pùez-Odle, Sass Rigàis, Sassòngher; 7 Catinaccio, Scìliar, Vàjolet, Làtemar; 8 Rio delle Foglie/Bletterbach; 9 Dolomiti di Brenta. Giustamente, Lazzarin ricorda che è del 26 giugno 2009 il provvedimento con il quale l’Unesco ha dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” da preservare intatto per le generazioni future, una vasta parte della regione dolomitica compresa nelle province di Bolzano, Trento, Belluno, Pordenone e Udine: qualcosa come 230 mila ettari di montagna (con le aree cuscinetto) sopra quota 2000, “pressoché privi di segni dell’uomo, escludendo sentieri e vie ferrate, una manciata di rifugi e rare funivie”. A suo avviso, Unesco ha optato per il ‘paesaggio geografico’ degli spazi disabitati, fatto di crode che si elevano dai ghiaioni al di sopra dei pascoli. In un ambiente che un tempo veniva considerato orrido, che incuteva timore più che rispetto, infruttuoso e portatore di rovine. Ed è solo dalla metà dell’Ottocento che “l’illuminato ardimento di esploratori e alpinisti ha riscattato quel regno di streghe e demoni e lo ha reso disponibile all’umano godimento”. Proseguiva sostenendo che “Il piedistallo di questi monumenti è un mondo bucolico di boschi e pascoli, ruscelli e laghetti. E ci sono anche villaggi e masi, strade e opifici, che costituiscono il ‘paesaggio culturale’, espressione della vita sociale, in continua evoluzione e il cui sviluppo è spesso imprevedibile”. Abitato e non abitato interagiscono mentre altitudine, condizioni climatiche ed orografia di un terriorio influiscono notevolmente sul carattere delle persone che lo abitano e ne condizionano il modo di vita e ne determinano lo sviluppo culturale e sociale. Dal canto suo l’uomo ha il potere di ridisegnare il paesaggio, modificando così la causa prima che ha mosso le sue azioni. Il paesaggio culturale è dunque il risultato di una interazione tra uomo e natura, con i ‘segni dell’uomo’ che rivelano l’incisività della sua presenza e scrivono la storia di una popolazione”. Seguono i capitoletti in cui è articolata la pubblicazione: “Lo sfruttamento della montagna” che è da sempre fornitrice di beni alla pianura con bacini idrografici e centrali elettriche, miniere, boschi e cave di pietra; “I primi insediamenti” per rammentare che “L’uomo nelle Dolomiti è arrivato circa 12.000 anni fa, al termine dell’ultima glaciazione”; “Il passaggio dei Romani” in cui si ricorda che del loro procedere verso i paesi di oltralpe (primo secolo avanti Cristo) ci sono i primi segni nella regione dolomitica: monete, cippi confinari, stele, strade, e che le milizie romane non percorsero lande disabitate dato che trovarono villaggi e castellieri costruiti da popolazioni celtiche, paleovenete, o veneto illiriche che si erano insediate nella regione cinque secoli prima. Ancora: “Le città alpine”, “Invasioni culturali”, “Comunità isolate e aggregate”; “Le ‘viles’ ladine”, “Forni e fucine lungo i torrenti”; “Pietra e legno”, “Il fuoco, cuore della casa”, “L’edilizia turistica”, “Le tendenze moderne”. Cioè tutta una serie di notizie e situazioni sulle Dolomiti che se fino a due secoli fa creavano solamente problemi, registrarono poi l’arrivo dei naturalisti, quindi dei “viaggiatori”, poi degli esploratori e degli alpinisti e infine “furono invase da escursionisti, villeggianti e turisti ansiosi di godere meraviglie tanto decantate”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libretto “Dolomiti. Patrimonio dell’Umanità. Il paesaggio abitato”): copertina della pubblicazione; l’Antelao; paesaggio della Val di Zoldo; Alleghe ed il suo lago; agglomerato del Fodòm bellunese; la diga del Fedaia; la centrale idroelettrica di Soverzene; ricostruzione del cacciatore di Mondeval (5.500 a.C.); iscrizioni confinarie romane sulle pendici del monte Civetta; classico scorcio di Colle Santa Lucia; bestiame al pascolo in basso Fodòm; panoramica di Zoldo innevato; Padola di Comelico; la longaronese frazione di Soffranco; per la chiusura “artistica” della carrellata di immagini: lo studio innevato del noto scultore Augusto Murer, a Molino di Falcade.
IL CAI DI BELLUNO RICORDA ENZO COZZOLINO
BELLUNO Le Sezioni del CAI di Belluno e XXX ottobre di Trieste organizzano per questo fine settimana un evento per ricordare, a 50 anni della morte sulla Torre di Babele in Civetta, l’alpinista Enzo Cozzolino. Domani al Rifugio Tissi proiezione del filmato realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia dal titolo ” Echi verticali, la Via dei Fachiri”, una storia su Enzo Cozzolino e la presentazione del libro scritto per il 50°. Domenica mattina, alzabandiera e ricordo di Cozzolino. Nel pomeriggio, ore 15,30 circa al Vazzoler, ricordo di Enzo Cozzolino con la presenza degli amici dell’epoca e rappresentanze del CAI e Soccorso Alpino. L’ammaina bandiera concluderà l’evento.
RINVIATA LA SERATA CON SAMMY BASSO A CAVIOLA
CANALE D’AGORDO la serata con Sammy Basso prevista sabato alla Casa della Gioventù di Caviola è rinviata causa Covid a data da destinarsi.
CORSI PER E-BIKE DEDICATI AI BAMBINI
ALLEGHE Dal 21 giugno al 26 luglio Agordino Bikes Guide organizza dei corsi rivolti ai bambini per l’uso corretto delle E-Bike. I corsi si terranno tutti i martedì ai Piani Di Pezzè ed è destinato a bambini dagli 8 anni in su. Per informazioni contattare Luca al 338 9869980 o Alan al 328 8768079
TORNA IL TEATRO A VILLA BUZZATI
BELLUNO Oggi ultimo appuntamento della prima parte di Buzz@ti/amo, la rassegna culturale organizzata dall’Associazione Villa Buzzati S. Pellegrino. Si chiude con il teatro in giardino (nel granaio in caso di pioggia) e con la rappresentazione de “La telefonista”, che insieme a “Sola in casa”, “L’orologio” e “Spogliarello” è uno dei quattro atti unici che Dino Buzzati ha dedicato alle donne. Con Antonella Morassutti (foto), voce recitante, la regia di Riccardo Ricci e i costumi di Ilenia Rossit. Realizzato in collaborazione con Circolo Cultura e Stampa di Belluno è inserito nel progetto Dino Buzzati nel 50°anniversario della morte.”
L’ORTO RITROVATO A SAN TOMASO
SAN TOMASO Domani a San Tomaso Agordino prende il via una serie di incontri di formazione pratica sulla riproduzione delle piante locali e sulle tecniche di coltivazione in alta montagna. Il corso, gratuito, è rivolto a chi opera nell’area del Gal Alto Bellunese ed è finanziato nell’ambito del PSL “CIME” del GAL – MISURA 19.3 PROGETTO DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE “L’ORTO RITROVATO
L’INTERVISTA ALLA RADIO A JOHANNES KEINZEL
LA BANDA DA FODOM IN CONCERTO
LIVINALLONGO Il concerto della banda da Fodom si terrà domani alle 20.30 nella sala congressi di Arabba. Dirige Giuliano Federa, musiche di Jacob de Haan, Raymond Lefebvre, Philip Sparke, Thomas Asanger e Giuseppe Verdi
DOMENICA IL RADUNO ALFA ROMEO
BORGO VALBELLUNA È in programma domenica dalle 10 alle 18 in piazza Papa Luciani a Mel il raduno dell’Alfa Romeo. Potranno partecipare vetture storiche e moderne. La manifestazione viene effettuata con il patrocinio del comune di Borgo Valbelluna.
LA VERTIK AREA DOLOMITI INVITA GLI OPERATORI TURISTICI
SAN TOMASO La Vertik Area Dolomiti invita tutte le realtà turistiche dell’Unione Montana Agordina nella nuova struttura per far conoscere ai diretti interessati le proposte indor e outdor. In palestra ci saranno le guide alpine di Travelsport Mountain Guide che si faranno conoscere per poi muovere i primi passi con gli ospiti della vallata. Appuntamento per martedì alle 17:30 presso gli impianti sportivi di San Tomaso
IERI ALLA RADIO
LO SPECIALE SPI CGIL con Maria Rita Gentilin. Quindicinale appuntamento alla radio
puntata 06 GIUGNO 2022
IERI ALLA RADIO
SPECIALE MENSILE “120-80” DEDICATO ALLA SANITA’. IN COLLABORAZIONE CON IL POLIAMBULATORIO AGORDINO, IN STUDIO IL DOTTOR CESARE DAL BO’.
Dal Bo per quasi 40 anni ha lavorato come radiologo all’ospedale di Agordo, un lavoro –il suo –finalizzato alla diagnostica e soltanto in piccola parte alla terapia. Dopo la pensione continua tuttora il suo lavoro come radiologo ma si occupa anche di ozonoterapia e ionorisonanza ciclotronica. Come mai questo interessamento verso forme diverse di medicina?
PUNTATA DEL 16 GIUGNO 2022
di Claudio Fontanive
SAN GIOVANNI, TRE GIORNI DI FESTA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il ritorno della sagra di San Giovanni, riecco il corposo programma a più firme: Comune, Polisportiva, Proloco, Ana e Abvs. Tre giorni di festa, il primo appuntamento venerdi 24, giorno di San Giovanni, con la festa per i 100 anni del distaccamento dei vigili del fuoco volontari del paese, presenza importante e fondamentale, da sempre. Sarà anche il giorno dei coscritti del 2002, della musica di Oscar all’ora di pranzo e dei pregiati piatti con frittura di pesce e gli gnocchi ai porcini e puina sfumegada, oltre all’immancabile piatto del malgher e le trippe alla parmigiana. Gli aperitivi del sabato una garanzia con Ciccio di Oh per Bacco e la colonna musicale del duo jazz e bossanova Crestani-Burigo. Le notti da ballare: venerdi 24 con Cristian Group, sabato 25 con gli Hedera e il dj set, domenica 26 con Mely & the moodies. PROGRAMMA RELIGIOSO: venerdi 24 alle 10.30 la messa nella chiesa di San Giovanni Battista.
SALUTE & SOCIETA’
LA RACCOLTA
39 ANNI DI RADIO…IL PREMIO ALLA DISCREZIONE, CHE NON C’E’ PIU’
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STORIE A QUATTROCCHI
OGGI ALLE 9 E ALLE 18 LA NUOVA PUNTATA CON ELENA E STEFANIA
PUNTATA DEL 15 GIUGNO 2022 CON ELENA E STEFANIA
LA RACCOLTA COMPLETA
“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
PUNTATA DEL 14 GIUGNO 2022- CON ERIK MARCON
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DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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RIASCOLTIAMOLE, STAGIONE 2019_2020 EMY FRANCESCHINI “DI TE”
AUDIO
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MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 629 DEL 16 GIUGNO 2022
Ultima settimana della terza serie di Collage andata in onda da maggio 2021 ad oggi, con quella di venerdì saranno 630 le puntate trasmesse. Anche stavolta si alterneranno brani italiani ed internazionali più o meno noti e venerdì in chiusura di settimana dedicheremo la puntata ai cantautori di casa nostra. A questo punto il programma si prenderà una pausa per ritornare in autunno con nuove puntate con l’obiettivo di raggiungere quota 1.000. Cosa potremo ascoltare al posto di Collage? Le repliche di Collage che ci terranno compagnia fino a fine estate. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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