PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
PROVINCIALE 473 CROCE D’AUNE:
IL 20 LUGLIO INTERDIZIONE TOTALE DALLE 9 ALLE 11 TRA PONTE OLTRA E SORRIVA
BENVENUTI TRA LE DOLOMITI ANCHE CON LA BENEDIZIONE DEL VESCOVO RENATO
Dopo le cinque stagioni in Trentino la troupe de “Un passo dal cielo” ha scelto il bellunese per le prossime puntate, sulle sponde del lago di Braies. Ieri il benvenuto a San Vito di Cadore, con il sindaco Franco De Bon, il presidente della Provincia, Roberto Padrin e anche il Vescovo.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
PROROGATA L’ORDINANZA SULLA 203 AGORDINA, IN VALLE DEL MIS STRADA CHIUSA PER 4 GIORNI MATTINA E POMERIGGIO
LA VALLE A La Muda l’ordinanza del 12 giugno è stata prorogata, per ora di togliere il cantiere non se ne parla, i lavori sono ancora in corso e questi comportano lo spostamento del traffico sulla viabilità provvisoria appositamente predisposta, due “gomiti” causa di forti rallentamenti soprattutto la domenica al momento del rientro. Ma i lavori sono necessari per completare il nuovo attraversamento idraulico sul rio Val Scure che negli anni scorsi ogni qual volta è esondato ha portato al blocco totale del traffico.
GOSALDO Dal 20 al 24 luglio per lavori su rete idrica in località Tiser lungo la provinciale 2 del Mis interdizione totale dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 dal chilometro 24.900 al chilometro 25.100 Nelle altre ore senso unico alternato.
ACQUA DI NUOVO POTABILE
A Santo Stefano di Cadore nelle località Costa d’Antola e Costa Zucco, e a San Pietro di Cadore nelle frazioni di Valle, Stavello, Presenaio, Mare, Costalta l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile, ne da notizia GSP
ARRESTATO PER FURTO NELL’ABITAZIONE DEL PENSIONATO EVADE DAL DOMICILIO E FINISCE IN CARCERE
CENCENIGHE I Carabinieri di Cencenighe hanno arrestato Valentino Lezuo, 65 anni originario del territorio Fodom ma residente da tempo a Cencenighe, volto noto e più volte balzato alle cronache. L’arresto è scattato ieri pomeriggio in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Belluno. La vicenda che ha determinato il provvedimento ha origine lo scorso 10 luglio quando i Carabinieri di Cencenighe hanno fermato l’uomo in flagranza di reato per furto in abitazione ai danni di un pensionato di Alleghe. Lezuo si impossessava della somma di circa 1000 euro custodita all’interno della casa. L’uomo è stato confinato al proprio domicilio agli arresti domiciliari. Nei giorni 14 e 15 luglio non ancora pago della “punizione” ha pensato di evadere dai domiciliari e uscire di casa, ma i Carabinieri che evidentemente lo tenevano sotto controllo lo hanno sorpreso in centro al paese in palese violazione agli obblighi di permanenza al proprio domicilio. La prevista segnalazione all’autorità giudiziaria ha quindi aggravato la sua posizione e la misura iniziale degli arresti domiciliari.
VIOLA IL PROGRAMMA TERAPEUTICO, ARRESTATO DAI CARABINIERI DI FELTRE
FELTRE I carabinieri di Feltre hanno arrestato Antonio Franzese, 33 anni residente a Napoli ma domiciliato a Feltre. presso una comunità terapeutica. Arrestato per la revoca dell’affidamento in prova, infatti ha violato il programma terapeutico di comunità. L’uomo dovrà scontare 4 anni e 8 mesi di reclusione per rapina e resistenza a pubblico ufficiale nonchè lesioni, episodi commessi a Napoli.
PERCEPIVA IL REDDITO DI CITTADINANZA SENZA DIRITTO: LE FIAMME GIALLE A COSTANTE TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
AGORDO I Finanzieri della Tenenza di Agordo, nell’ambito degli ordinari servizi di monitoraggio a contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, hanno individuato e sottoposto a controllo un soggetto di nazionalità straniera il quale ha indebitamente percepito il “Reddito di Cittadinanza” senza averne i necessari requisiti previsti dalla normativa vigente, per un ammontare 4.200 euro. Nel dettaglio, quest’ultimo aveva indicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica finalizzata al rilascio dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente relativa alla posizione patrimoniale e reddituale dell’intero nucleo famigliare, uno stato di famiglia difforme da quello effettivo. Inoltre, il richiedente aveva indebitamente dichiarato, unitamente alla coniuge, di possedere i requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno sebbene dagli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle sarebbe emersa l’irreperibilità degli stessi, nel 2018, per un periodo di circa 5 mesi, in contrasto con quanto previsto dalla normativa vigente secondo cui tutti i componenti dei nuclei famigliari richiedenti devono essere residenti in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due, considerati al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, in modo continuativo. L’operazione ha avuto luogo riscontrando gli elenchi dei beneficiari ed attraverso un capillare controllo del territorio con appostamenti e l’espletamento di autonoma attività info-investigativa.
Il servizio rientra nel quadro delle quotidiane attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica nazionale nonché a salvaguardia della cittadinanza virtuosa che accede onestamente ai canali assistenziali previsti dallo Stato nelle diverse forme previste.
AGGIUDICATI I LAVORI PER LA RISTRUTTURAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO
DAL GIORNALE RADIO DI IERI
CAPITOLO “UOMO AVVISATO” ATTIVO IL NUOVO AUTOVELOX
LIVINALLONGO Da oggi sarà attivato l’autovelox di Brenta (limite 50 chilometri orari) e il dispositivo non necessità di sorveglianza della Polizia Locale, sarà acceso anche nel corso delle ore notturne. Ne da notizia il sindaco di Livinallongo Leandro Grones. “Dalla fine del lockdown sono aumentate le lamentele di chi vive in zona, dobbiamo imparare a rispettare i limiti”
DALLA PROSSIMA SETTIMANA A PIENO REGIME
AGORDO Consueto incontro settimanale tra Azienda (Schinetti, Sist, De Castro) e organizzazioni sindacali (Piras, Paoloni Salvatoni) per la verifica delle tematiche alla luce della ultime novità, la cassa integrazione è infatti in scadenza domani come da accordo del 18 giugno. Sono stati condivisi alcuni dati relativi al periodo di cassa integrazione e trend di mercato. Azienda e sindacati confermano la piena ripresa produttiva dalla prossima settimana con la cessazione del ricorso agli ammortizzatori sociali post covid19. La situazione sarà costantemente monitorata in base all’evolversi dell’emergenza pandemica a livello globale e possibili impatti su Luxottica per garantire comunque la massima sicurezza delle persone e supportare la ripresa produttiva e commerciale dell’azienda a garanzia della piena occupazione.
IL CARRELLO DELLA SPESA CI SARA’ ANCHE QUEST’ANNO
AGORDO Anche quest’anno i dipendenti Luxottica potranno godere del pacco spesa come ormai succede da diversi anni. Entro il 31 luglio ognuno potrà perfezionare la sua richiesta scegliendo i prodotti in rete con le proprie credenziali. Un’operazione welfare Luxottica di sostegno al reddito.
LUXOTTICA: DA LUNEDI PROBLEMA PARCHEGGI CON LA RIPRESA TOTALE
AGORDO La commissione trasporti Luxottica riporta all’attenzione il tema parcheggi presumendo nuovi disagi a partire già da lunedi per chi si recherà al lavoro con mezzi propri perché mancano ancora alcune linee di trasporto pubblico e che evidentemente andranno ad incrementare il traffico negli orari di punta. “Lunedi lo stabilimento con il termine della cassa integrazione – ricorda la commissione trasporti – tornerà a pieno regime ma sul fronte parcheggi ci sono ancora problemi irrisolti. In questi mesi ci siamo confrontati con la direzione aziendale e Dolomitibus in varie occasioni per chiedere il completo ripristino dei servizi di trasporto pubblico collettivo sospesi con l’inizio dell’epidemia. Sono tornate attive tutte le linee nell’orario 8-17, da Belluno, Feltre per i turni diurni, la linea del Primiero solo per il turno pomeridiano. Non sono state mai riattivate, neppure parzialmente, la linea da Falcade e la navetta da Agordo”.
Per quanto riguarda i parcheggi: i lavori di sistemazione e ampliamento sono stati posticipati. Per questo la commissione trasporti ha proposto all’azienda (incaricata dei lavori) quanto chiede da anni: un ampliamento per l’estate dell’area destinata a biciclette e moto, oggi insufficiente. “Al riguardo – dice la commissione – abbiamo presentato ipotesi concrete di veloce realizzazione e a costo zero. Luxottica non si è ancora pronunciata riservandosi di valutare le proposte ma senza anticipare scadenze per un’eventuale realizzazione”
IL CENTRO DI FORMAZIONE “CREPAZ” VA ALL’ASTA
LIVINALLONGO Il Club Alpino Italiano il prossimo 15 settembre alle 14.30, presso la propria sede terrà l’asta ad unico incanto, per mezzo di offerte segrete, per l’alienazione del Centro di Formazione per la Montagna “B. Crepaz” e Casa Alpina. Il complesso immobiliare unico è situato in Comune di Canazei e Livinallongo del Col di Lana in località Passo Pordoi. Valore a base d’asta 840mila euro. Gli interessati dovranno inviare la propria offerta entro le 14 del 14 settembre. Copia integrale del bando sul sito internet www.cai.it. Già lo scorso 2 ottobre il Cai aveva indetto l’asta pubblica, allora il valore a base d’asta era stato fissato in 2 milioni di euro
VIA AIVATA, NEL CANTIERE DIMENTICATO SI AGGIUNGE LA FESSURAZIONE DEL MURO DI CONTENIMENTO
di Mirko Mezzacasa
TAIBON Già lo scorso anno avevamo segnalato il grave problema in via Aivata, la strada comunale che dalla regionale 203 agordina (da Agordo) permette l’ingresso al paese di Taibon. Due anni fa il Cordevole ha creato gravi danni oltre l’opera di arginatura che ha fatto “cilecca”. Per due anni nessuno si è interessato, per la verità, la zona in frana è stata coperta con dei tendoni verdi quasi a nascondere la magagna, diventati nella stagione calda il nido ideale per vipere, bisce e altre specie di animali. Dunque gli argini non hanno retto, il Cordevole ha scalzato il terreno dietro le opere di difesa così come in prossimità del Municipio di Taibon ed a Nogarola. Ma in via Aivata non è stato mosso un dito per risolvere il problema. Ora gli enti competenti non potranno più fare a finta di nulla, il grande muraglione in sinistra orografica si è fessurato orizzontalmente, ora a rischio c’è la viabilità comunale, la sovrastante strada regionale 203 agordina e le abitazioni che insistono lungo la via. Il problema è stato portato all’attenzione del consiglio comunale di Taibon dal sindaco Silvia Tormen
AUDIO sindaco Silvia Tormen 15 luglio 2020
Già lo scorso anno il sindaco aveva messo in evidenza il problema dopo la denuncia pubblica di Radio Più “Non so a che punto sia con i lavori e i progetti il Genio Civile -aveva detto il sindaco Tormen – sarà nostra cura prendere contatti e ricordare in quali situazioni si trova il corso del torrente Cordevole. Noi abbiamo comunque segnalato nella nostra ricognizione post-vaia quali sono le problematiche del Comune. La segnalazione fatta da Radio Più era corretta come da noi ricordato alla Regione indicando peraltro una priorità alta e immaginando che l’intervento potesse essere realizzato e terminato entro la scorsa estate. La nostra indicazione era di buon senso.” Il consigliere di minoranza Franco Benvegnù è intervenuto per un’altra zona a rischio.«Credo sia urgente intervenire sulle difese spondali lungo il Tegnas a Forno Val», ha detto. La risposta del sindaco: “Abbiamo incontrato il direttore regionale Nicola Dell’Acqua, gli abbiamo detto che quello è a nostro avviso prioritario rispetto a quello sulla destra orografica della valle di San Lucano. A causa di Vaia, a Forno Val sono state evacuate 50 persone». Infine l’invito di Benvegnù “Invece che andare a prendere le pietre ad Asiago, composte da massa terrigena che non dura tanto, le imprese prendano i massi delle cave locali».
IL VIDEO DELL’ATTUALE SITUAZIONE IN VIA AIVATA 16 luglio 2020
_____________________________________________________________________
ARCHIVIO RADIO PIU, NOTIZIARIO DEL 31 OTTOBRE 2019
I CANTIERI DIMENTICATI, LA MINACCIA PER VIA AIVATA ED ABITAZIONI SOPRA STRADA
TAIBON Completamente dimenticato, neanche una carriola di materiale, eppure di ghiaia dai torrenti ne è stata tolta tanta. L’unica soluzione ingegneristica un grande telo verde probabilmente con lo scopo di far scivolare l’acqua poco sotto, perché il telo non copre l’intera scarpata ma solo una minima parte. Sotto il telo verde il versante in frana, sotto il versante in frana un grande buco, al di là del buco l’argine in cemento che non è collassato con la furia del torrente Cordevole (dove incontra il Tegnas in arrivo dalla Valle di San Lucano), ma ha “fatto acqua” nel senso che il Cordevole lo ha raggirato creando il fosso e originando la frana fino in cima alla scarpata a pochi centimetri dalla strada comunale Aivata. Che il pericolo sia evidente l’autorità competente lo sa, non a caso ha delimitato la zona peraltro al limite con la passeggiata oltre il guard rail, con dei paletti di ferro instabili e una cordicella con la speranza che la curiosità del bambino non vada al di là. Da sotto, o meglio da poco sopra il corso d’acqua, quella frana crea antipatia così come la panacea del telone verde militare che ben s’adatta all’ambiente, soprattutto nasconde la magagna. Siamo certi che il Comune non ha competenza sugli argini devastati o sui versanti collassati, ma siamo altrettanto certi che una letterina a chi di competenza non ultimo il Prefetto visto il pericolo incombente. potrebbe dare una spinta per la risoluzione del problema. Non mancano i precedenti, nel 1966 all’inizio di via Aivata il Cordevole si portò via la casa del maestro Mario Buttol, tutta intera come la costruzione di Roni al Mas di Sedico e poiché l’acqua ha memoria c’è chi durante i nubifragi arriccia il naso per nascondere le paure. Per capire meglio la situazione siamo stati sul posto del “cantiere dimenticato”. (MM)
TAIBON Auspicavamo un intervento del primo cittadino a margine del nostro servizio, eccolo puntuale alla radio. Edizione delle 10
SILVIA TORMEN, AUDIO 31 ottobre 2019
IL VIDEO 31ottobre 2019
LA MULATTIERA PER FONTANELLE DOPO DUE ANNI ANCORA CHIUSA E IRRICONOSCIBILE
di LUISA MANFROI
“Assoluta inadempienza dell’Enel, finora non è stato di parola e di conseguenza ha bloccato l’esecuzione di tutte le successive fasi”.
CENCENIGHE Estate, voglia di passeggiate ed escursioni. È cosa nota che la tempesta Vaia ha modificato notevolmente l’ambiente e tra le tante conseguenze ha compromesso la percorribilità di sentieri sia di bassa che di alta quota. A distanza di quasi due anni alcuni sono stati rimessi a posto, altri rimangono ancora chiusi essendo impraticabili o perché, per ragioni di sicurezza, sussiste un’ordinanza comunale che ne vieta il transito. È il caso della storica mulattiera per Fontanelle, che collega Cencenighe con San Tomaso. Recuperata una decina di anni fa con uno specifico progetto, è stata danneggiata notevolmente da Vaia che ha causato la caduta di piante, di tralicci e cavi della linea elettrica rendendola in qualche tratto quasi irriconoscibile rispetto a prima. L’ordinanza ne ha decretato la chiusura per ragioni di sicurezza e lo è tuttora, nonostante la mulattiera sia stata pulita dalle piante, ma non lo è per i cavi e i tralicci: i primi a terra o a penzoloni, gli altri rovesciati, piegati e, in alcuni punti, in posizione precaria. Uno ha addirittura un’estremità appoggiata ad un ramo di un albero e completamente di traverso sopra la strada. Sull’argomento è stato sentito il sindaco di Cencenighe, Mauro Soppelsa «Purtroppo, in questo caso, il lavoro coinvolge tre soggetti: Enel per quanto riguarda i cavi e i tralicci danneggiati, Terna che è interessata a quelli dell’alta tensione posti più in alto rispetto alla mulattiera e Veneto Strade, dal momento che sotto passa la regionale e deve essere garantita la sicurezza del transito. In conseguenza all’eccezionale evento meteorologico, Veneto Strade ha eseguito i lavori in tempi veloci, Terna ha collaborato in modo preciso per quanto di sua competenza. Quello che è mancato assolutamente è l’Enel». Alla metà di settembre di un anno fa, era stato fatto un sopralluogo da parte del Comune, Enel, Terna e una ditta di esbosco. In quella circostanza l’Enel, tramite il suo rappresentante, aveva dato rassicurazioni che i lavori sarebbero iniziati ai primi di ottobre. Questo sarebbe stato il primo passo poiché nella fase successiva sarebbe intervenuta Terna. Con la rimozione dei cavi a terra, dei tralicci e la pulizia, la strada per Fontanelle sarebbe stata di nuovo percorribile in sicurezza. Non è stato così. A quanto pare e dalle parole del sindaco si evince che Enel finora non è stata di parola e di conseguenza ha bloccato l’esecuzione di tutte le successive fasi. Da come ha precisato Soppelsa, l’autunno scorso il Comune ha presentato all’Enel una richiesta di chiarimento visto che la data non è stata rispettata. Una risposta che finora non è arrivata. Lo stesso operatore Terna ha sollecitato Enel per avere una data credibile intorno all’inizio dei lavori. Il periodo di chiusura legato all’emergenza Covid-19 ha fatto il resto e da allora non si è saputo più nulla. Il sindaco sottolinea l’assoluta inadempienza di Enel in questa questione.
Spostandosi di qualche chilometro, rimane attiva da novembre 2018 un’altra ordinanza quella di chiusura del ponte in località Triól de la Cros, sempre in conseguenza alle eccezionali precipitazioni di fine ottobre di due anni fa, quando il Biois aveva danneggiato la spalla sinistra del ponte, quella che ricade in comune di Vallada. Il problema riguarda particolarmente il passaggio di mezzi come i trattori che per raggiungere Tavernole devono percorrere la SP 346 fino a Vallada e scendere verso Mulan. Per il rifacimento del ponte è stata presentata richiesta di finanziamento durante la prima e la seconda annualità di Vaia, ma l’opera non è stato finanziata. L’intenzione è quella di presentarla il prossimo anno per la terza annualità, conferma Soppelsa. Parallelamente, e questa costituirebbe la seconda possibilità, va avanti il progetto della ciclabile della Valle del Biois, ma i tempi non sono brevi.
CANTIERI POST VAIA, QUATTRO INTERVENTI PER 2 MILIONI 100 MILA EURO
TAIBON Oltre 2 milioni di euro, a tanto ammonta l’ultima variazione di bilancio tenendo conto anche dei 500 mila euro destinati per il rifacimento del ponte sul torrente Tegnas in località Peschiere. Il Comune ha chiesto alla Regione (che ha acconsentito) di spostare quel denaro per completare le opere a difesa dell’abitato di Soccol onde evitare lavori e cantieri in due stralci, ma per il permesso definitivo sono necessari altri passaggi, altre carte, mentre le scadenze di settembre si avvicinano. Un milione di euro sono destinati alla costruzione della strada tagliafuoco sulla prima Pala di San Lucano, 200 mila euro per la strada comunale di Angheraz per l’accesso all’acquedotto e 400 mila euro per il versante di Soccol
DAL NOTIZIARIO DI RADIO PIU l’intervento del sindaco Silvia Tormen
IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO DAL CORRIERE DELLE ALPI
IL CONSIGLIO COMUNALE DI TAIBON, LA DIRETTA FACEBOOK DI RADIO PIU
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2722506708032098/
IL LAVORO DEI VOLONTARI IN VALLE DI SAN LUCANO
A MALGA CALEDA SARÀ UN FINE SETTIMANA DETOX
ENTRO IL 30 SETTEMBRE IL COMUNE DI FALCADE APPALTA TRE IMPORTANTI INTERVENTI PER 1 MILIONE 700 MILA EURO
FALCADE La Regione del Veneto con il fondo per l’emergenza finanzia tre importanti progetti, il rifacimento del ponte della pista ciclabile sul Biois, la ricostruzione del ponte per la ciclabile sul Gavon e altri importanti interventi sul territorio comunale per la messa in sicurezza idrogeologica
DAL CONSIGLIO COMUNALE DI FALCADE
FALCADE REGISTRAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 LUGLIO 2020
Un ordine del giorno con 17 punti in discussione, ma 10 sono rifrieti alla conciliazione stragiudiziale tra il Comune di Falcade e diversi cittadini in riferimento a particelle di terreni (Uso civico). Nel consiglio anche le variazioni al bilancio, l’approvazione delle aliquote Imu e relativo regolamento, il programma dei lavori pubblici per il triennio (ed elenco annuale) e approvazione del bilancio di esercizio Asca
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
RISALE L’INDICE DI CONTAGIO Rt IL VIRUS IMPORTATO DALL’ESTERO DA CHI ATTRAVERSA I CONFINI ELUDENDO I CONTROLLI, 43 MIGRANTI POSITIVI A JESOLO. ZAIA: “IN TROPPI VIOLANO LE LEGGI, VANNO FERMATI”. A PROPOSITO DI CONTAGI ZERO L’OBIETTIVO E’ FALLITO.
di Mirko Mezzacasa
E’ di nuovo allarme, 57 casi di positività in un solo giorno, 43 migranti provenienti dall’Africa Sahariana positivi al centro della Croce Rossa Italiana di Jesolo e 85 persone in isolamento domiciliare. Altri 3 casi a Padova sempre di cittadini extracomunitari, tra l’altro nonostante sintomi lievi hanno rifiutato il ricovero promettendo di rimanere in quarantena. “Le regole vengono aggirate dagli infetti serve un intervento di legge. Gli stranieri sono la causa del focolaio più ampio e molti di loro violano l’isolamento” lo dice il presidente della Regione Luca Zaia. Ha destato clamore la notizia di un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio che avrebbe introdotto l’obbligo di misurare la temperatura negli esercizi pubblici. Dalla Fipe la smentita, la misurazione della febbre rimane una facoltà e non un obbligo per il gestore del locale. L’incide Rt sale di nuovo sopra la media nazionale e questo è dovuto ai casi di importazione: l’imprenditore vicentino tornato dalla Serbia, gli extracomunitari del Bangladesh a Jesolo per lavoro, le badanti dall’est Europa, i richiedenti asilo africani e Zaia insiste “Gravissime illegalità di chi varca i confini ammalato eludendo i controlli” La curva del contagio è tornata a salire e i numeri sono quelli del periodo di fine lockdown. In Provincia nessuno nuovo caso di positività nelle ultime 24 ore, ma cresce il numero delle persone in quarantena, soprattutto tra le persone (o loro contatti) rientrati dall’estero. Verso lo spegnimento il focolaio dell’Eurobrico di Feltre, 18 gli attualmente positivi in provincia, 192 in isolamento (8 in meno di mercoledi) 3 i pazienti al San Martino in area non critica, la signora di 75 anni del Kosovo e 2 sui familiari. In Veneto 488 sono gli attualmente positivi, i deceduti 2.046 e le persone guarite 16.970. Sono ancora ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali veneti 9 persone, delle quali solo 2 ancora malate, mentre 128, dei quali 30 positivi, sono in reparti non critici. Nell’ultima settimana 1.367 nuovi positivi su scala nazionale, 803 pazienti Covid (di cui 53 in terapia intensiva), anche ieri 30 decessi. Il contagio non si arresta. Fallito l’obiettivo di chi aveva previsto che si arrivasse a zero casi già a maggio in Trentino-Alto Adige, Calabria, Umbria, Sardegna, Basilicata, Valle d’Aosta, e a giugno nelle altre regioni con l’esclusione della Lombardia, per la quale si ipotizzava il 13 agosto come il giorno a zero casi.
I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19525 (+21) ATTUALMENTE POSITIVI 502 (+14) DECESSI 2047 (+1) NEGATIVIZZATI 16976 (+6) IN ISOLAMENTO 1617 (+92) RICOVERATI 130 (+2 – 33 POSITIVI, 97 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 17 (0, 1 POSITIVI, 16 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 9 (2 POSITIVI, 7 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3684 (+1)
IN NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1200 (0) , ATTUALMENTE POSITIVI 14 (-4) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1073 (+4) ISOLAMENTO DOMICILIARE 200 (+8) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 3 (0)
EMERGENZA COVID: AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI 15 LUGLIO 2020
BELLUNO Le ultime 24 ore di attività dei nostri laboratori non hanno attestato alcuna nuova positività. Il Dipartimento di prevenzione nella serata di ieri ha ricevuto notizia di una persona positiva al COVID ricoverata a Padova con evidenza di presenza nel fine settimana scorso nel nostro territorio. Tutti i contatti locali del soggetto, una decina di persone, sono stati rintracciati, messi in quarantena e programmati per tampone. Continuano gli isolamenti per viaggiatori in arrivo da paesi extra Schengen (14 nella sola mattinata di oggi) e dei soggetti con sintomatologia compatibile con COVID (7 nella mattinata odierna). Da ultimo si segnala la progressiva costante disattivazione della quarantena per i contatti del focolaio feltrino di alcune settimane fa, focolaio che si avvia quindi verso il definitivo spegnimento.
CORONAVIRUS. ZAIA, “IN VENETO REGOLE DI SALUTE PUBBLICA AGGIRATE DA INFETTI. URGENTE IL FERMO PER LEGGE”
VENEZIA “Sta succedendo quello che si sperava non accadesse, ma che avevamo a più riprese paventato potesse essere un grave pericolo: cittadini stranieri rappresentano il focolaio più grande registrato in Veneto dalla fine del lock down, con decine di positivi e numeri che possono ancora crescere. In questa situazione già preoccupante, si verificano poi vere e proprie gravissime illegalità, con positivi asintomatici che si rendono irreperibili ai controlli. Vanno assolutamente fermati”. Lo dice il Presidente della Regione, Luca Zaia, in relazione al diffondersi del fenomeno di persone straniere infette, che arrivano o si trovano in Veneto, non rispettano le norme di sicurezza e, in alcune occasioni, arrivano a rifiutare le cure che vengono loro offerte o a violare l’isolamento fiduciario. “Di qualsiasi nazionalità siano, quale che sia il mezzo di trasporto utilizzato, da qualsiasi area provengano – aggiunge Zaia – mi chiedo come mai non si provveda immediatamente al controllo e, se necessario, al fermo alla frontiera di queste persone, utilizzando le leggi vigenti o, qualora indispensabile, approvando con assoluta urgenza norme specifiche. Esiste un Piano di Sanità Pubblica che va fatto rispettare ad ogni costo, nell’interesse delle stesse persone infette e dell’intera comunità civile, perché se c’è un modo per far tornare Covid-19 è proprio quello di permettere ai positivi di girare indisturbati, mentre vanno fermati”. “Mi chiedo ad esempio – aggiunge il Presidente – quali test si facciano e come siano fatti all’arrivo degli immigrati provenienti dal Nordafrica, sia allo sbarco che successivamente. In presenza di una situazione come questa si deve arrivare a pensare anche a un blocco totale, perché la solidarietà è sacra e inviolabile, ma la salute pubblica vale di più”.
FASE 3: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER SERVIZI EDUCATIVI E ASSISTENZIALI, COMUNI E SCUOLE PARITARIE
VENEZIA Dalla settimana prossima il Veneto offrirà contributi a fondo perduto per servizi per educativi e per la prima infanzia, per le strutture assistenziali per anziani e disabili e per i Comuni che hanno attivato centri estivi e servizi per minori e famiglie. “Nel quadro degli interventi emergenziali anti-Covid la Giunta regionale ha riservato un bando straordinario da 15 milioni di euro, per aiutare gli enti e le strutture del privato sociale che erogano servizi indispensabili per le famiglie e per le persone più fragili (minori, anziani e disabili) a far fronte ai maggiori costi determinati dalla pandemia”, spiega l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin che, insieme alla collega al lavoro e alla formazione Elena Donazzan, ha predisposto l’intervento, attingendo alla dote per l’inclusione sociale del Fondo Sociale Europeo. A partire da venerdì 24 luglio, gli enti del privato sociale e i Comuni che gestiscono questo tipo di servizi possono presentare domanda alla Direzione Lavoro della Regione Veneto. Il bando, intitolato “Prendiamoci cura”, prevede una procedura semplificata online di prenotazione del contributo, attraverso un apposito portale che sarà attivato nei prossimi giorni nel sito istituzionale della Regione Veneto. Potranno presentare domanda: i soggetti privati che erogano servizi all’infanzia, servizi scolastici e altri servizi educativi-assistenziali e socio-assistenziali rivolti ai minori e alle persone anziane non autosufficienti e alle persone con disabilità, le cui attività sono state sospese o hanno subito l’impatto dei provvedimenti di contenimento del coronavirus; i Comuni del Veneto, per il potenziamento dei centri estivi diurni rivolti a minori dai 3 ai 17 anni, attivati nel proprio territorio comunale da giugno a settembre 2020. Dei 15 milioni messi a bando, 3 sono riservati ai 505 Comuni che hanno attivato i centri estivi e altrettanti alle strutture per i non autosufficienti. Il contributo unitario per le strutture per non autosufficienti non sarà inferiore ai 6 mila euro, aumentati di 100 euro per ogni posto utente offerto. Stessa logica anche per i Comuni che riceveranno una quota fissa di mille euro, più un contributo variabile legato al numero dei residenti 3-17 anni del proprio territorio. Anche per nidi, servizi educativi e scuole dell’infanzia l’intervento della Regione garantirà una quota fissa di 1500 euro, più una quota variabile in relazione al numero di utenti. L’erogazione dei contributi avverrà in un’unica soluzione da parte di Azienda Zero, che opererà in accordo con l’Autorità di gestione del programma operativo FSE Veneto 2014-2020 e nel rispetto della disciplina sugli aiuti di Stato.
PUBBLICI ESERCIZI, NESSUN OBBLIGO DI MISURARE LA TEMPERATURA NEI LOCALI DEL VENETO
BELLUNO Ha suscitato molto clamore la notizia, apparsa su diversi media nazionali e locali, che il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato lo scorso 14 luglio e valido fino al 31 luglio 2020, avrebbe introdotto l’obbligo generalizzato di misurare la temperatura dei clienti dei pubblici esercizi. «In realtà – rassicura Filippo Segato, Segretario regionale FIPE Veneto – le nuove linee guida non introducono alcuna novità riguardo a questo aspetto e, pertanto, la misurazione della temperatura di clienti e dipendenti rimane una facoltà (e non un obbligo) data al gestore del locale, sia esso un bar, piuttosto che un ristorante, una pizzeria o pasticceria». «Probabilmente – prosegue Segato – hanno contribuito a generare confusione alcune ordinanze regionali che prescrivono l’obbligo di misurare la temperatura al momento dell’accesso ai locali ma, per l’appunto, in Veneto tale disposizione non esiste». Tra le poche novità introdotte per i pubblici esercizi dalle nuove linee guida, predisposte dalla Conferenza delle Regioni il 9 luglio e allegate al DPCM del 14 luglio, vi è la possibilità di poter tornare a giocare a carte all’interno dei locali, seguendo precise disposizioni di prevenzione: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi. È inoltre confermata la possibilità di mettere a disposizione dei clienti i quotidiani e le riviste.
ULSS 1 DOLOMITI. IL DR. FRANCESCO SPERTI OFFRE LA PROPRIA COLLABORAZIONE PROFESSIONALE GRATUITA AL SAN MARTINO
BELLUNO Considerata la carenza aziendale di personale medico nella disciplina di oculistica e la lista di attesa venutasi a creare negli interventi – in particolare di cataratta – a seguito della rimodulazione dell’attività derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid – 19, è stato conferito, al dr. Francesco Sperti, ex Direttore dell’UOC di Oculistica dell’ospedale San Martino, l’incarico di collaborazione professionale, a titolo gratuito e fino al 31 dicembre 2020. Il professionista, in quiescenza dallo scorso 8 giugno, presterà la propria attività presso l’UOC di Oculistica dell’ospedale di Belluno , garantendo, di norma, 1 o 2 sedute operatorie mensili di chirurgia minore. La Direzione aziendale esprime riconoscenza al dr. Sperti per la disponibilità offerta a titolo gratuito, dimostrazione di grande sensibilità verso l’azienda e i pazienti, in un particolare momento di difficoltà del reparto.
ULSS 1 DOLOMITI: CESSA DALL’INCARICO IL DR. GIULIO PIROLO MEDICO DI ASSISTENZA PRIMARIA
BELLUNO Il dr. Giulio Pirolo, medico di assistenza primaria nell’ambito territoriale dei Comuni di Belluno/Limana , Ponte nelle Alpi e Soverzene, terminerà il proprio incarico dal 27 luglio 2020. Gli assistiti del dr. Pirolo dovranno quindi effettuare la scelta di uno dei Medici di Assistenza Primaria con disponibilità di posti, dell’ambito territoriale di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Soverzene. È possibile verificare in tempo reale la disponibilità dei Medici di Assistenza Primaria dei relativi ambiti territoriali, collegandosi al seguente link: https://salute.regione.veneto.it/servizi/cerca-medici-e-pediatri; selezionando un medico, si visualizzerà il numero dei posti disponibili indicato in corrispondenza della voce “Disponibilità assistiti illimitati”. La scelta del medico dovrà essere inoltrata inviando una mail non pec all’indirizzo [email protected] con il seguente oggetto “Cessazione del medico dr. Giulio Pirolo”, indicando nome, cognome, luogo, data di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale dell’assistito nonché il nominativo del medico prescelto (si suggerisce di indicare più di un medico e fino ad un massimo di tre). Alla e-mail dovrà essere allegata la copia del documento d’identità e della tessera sanitaria cartacea dell’assistito rilasciata dalla ULSS. Al termine dell’operazione sarà inviata una e-mail di conferma dell’avvenuta assegnazione del medico con allegata copia della nuova tessera sanitaria cartacea. In casi di oggettiva impossibilità all’uso dell’e-mail, la scelta del medico potrà avvenire previo appuntamento telefonico contattando il numero 0437516757, presso l’Ufficio anagrafe sanitaria di Belluno – Via Feltre 57 (1° piano), presentandosi con il proprio documento di identità e con la tessera sanitaria cartacea rilasciata dall’ULSS. Se l’utente fosse impossibilitato a presentarsi personalmente, potrà delegare ad altra persona alla quale dovrà consegnare, oltre ai documenti citati, la delega pubblicata sul sito dell’ULSS al link: http://www.aulss1.veneto.it/service/medici-di-famiglia-e-pediatri-di-libera-scelta/ e la fotocopia del documento di identità del delegato.
LE PREOCCUPAZIONI DEL CAI SU L’IMPATTO AMBIENTALE OLIMPICO
TREVISO Le foto dei cantieri dei lavori in corso nei territori attorno a Cortina d’Ampezzo in preparazione ai campionati del Mondo del 2021 di sci alpino e delle Olimpiadi invernali del 2026, non possono che lasciare ammutoliti tutti gli amanti della montagna, e in special modo delle Dolomiti che rappresentano la “bellezza” nell’immaginario collettivo. Come Comitato Direttivo del CAI Veneto si esprime piena condivisione sul contenuto della lettera a firma della Presidente della Sezione CAI di Cortina é apparsa sui quotidiani nei giorni scorsi nella quale si esprime viva preoccupazione per il fortissimo impatto ambientale dei lavori nelle località: Col Fiere, Gilardon, Rumerlo e Col Drusciè. Si ribadisce ancora una volta la contrarietà del Cai Veneto ai collegamenti: Passo Falzarego Arabba e Cortina Alleghe, già previsti nel Piano Neve Regionale nel 2013 e stralciati poiché la commissione di Valutazione Ambientale Strategica dell’epoca aveva dichiarato la loro incompatibilità con il D.M. 184/2007 con la motivazione: “la loro realizzazione avrebbe costituito una pressione ambientale tale da raggiungere livelli di insostenibilità”. Si invitano i firmatari della Carta di Cortina: Ministero dell’Ambiente, Regione Veneto e Sindaco di Cortina del 24 gennaio 2016, riguardante la sostenibilità degli Sport invernale, nel dare applicazione a quanto allora sottoscritto, affinché non rimanga “un libro dei sogni”. Nell’ Enciclica Laudato sì, “[… l’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti … Il CAI ritiene che solo un costruttivo confronto tra tutti i soggetti, portatori anche di interessi differenti, possa trovare la strada che eviti in futuro il ripetersi di scenari ambientali così impattanti
VOLONTARIATO ANTI-PANDEMIA, BANDI REGIONALI PER 4,7 MILIONI
BELLUNO Dalla Regione Veneto quasi 5 milioni di euro per il volontariato coinvolto nell’emergenza sanitaria. Ne sono interessati anche gli enti del terzo settore bellunesi; per questo, il Csv Belluno invita gli stessi a porre attenzione ai due bandi regionali per i progetti di solidarietà anti-pandemia, pubblicati martedì sul Bur. «Sono coinvolte anche le oltre 200 organizzazioni di volontariato e le circa 80 associazioni di promozione sociale del territorio provinciale, iscritte ai registri regionali o nazionali, e i bandi aprono anche a progetti in forma di partenariato» spiega il direttore del Csv Belluno Nevio Meneguz. La Regione ha riconosciuto ufficialmente la collaborazione con i Centri di servizio per il volontariato e, visti il loro coinvolgimento nella fase di emergenza sanitaria e la dimensione di “prossimità” degli stessi, ha avviato una collaborazione al fine di conoscere quali attività sono state poste in essere dalle associazioni del territorio durante la pandemia.
APPELLO IN “ROSA” DI LORRAINE BERTON ALLE RAGAZZE BELLUNESI: “LA FORMAZIONE TECNICA NON È COSA DA MASCHI: IL FUTURO DELLA MANIFATTURA È SEMPRE PIÙ ROSA. L’ITS MECCATRONICO È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ!”
BELLUNO “Care ragazze, il manifatturiero bellunese ha bisogno di voi al di là di stupidi stereotipi e vecchie concezioni. La formazione tecnica non è “roba per maschi” o di serie B. Anzi”. Inizia così la lettera aperta diffusa via social dalla presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni per il corso “Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici”, che partirà in autunno a Belluno e voluto con forza dall’Associazione dopo un’attenta analisi dei fabbisogni tra le imprese del territorio. ITS sta per Istituto Tecnico Superiore: si tratta di un corso post-maturità, biennale, che prevede duemila ore di formazione – di queste 1200 in aula, 800 in azienda – e rivolto a tutte le persone con diploma di scuola secondaria di secondo grado, studenti, inoccupati, disoccupati. Il percorso – gestito dalla Fondazione ITS Academy Meccatronico del Veneto – è finanziato da Regione del Veneto, attraverso il Fondo Sociale Europeo, e dal Miur. Quello di Berton è un vero e proprio “appello in rosa”: “Il mondo è cambiato, le tecnologie pure, le stesse fabbriche hanno mutato volto, spesso più velocemente di quanto crediamo. Il Covid-19 poi ha ulteriormente sparigliato le carte in tavola, creando uno scenario difficile ma anche ricco di opportunità. Una di queste è costituita proprio dall’ITS Meccatronico, percorso che Confindustria Belluno Dolomiti ha voluto con forza a Belluno per dare uno strumento in più alle aziende del territorio e una chance di crescita ulteriore – sia umana che professionale – ai giovani”. “Le nostre aziende hanno fame di nuove competenze e le competenze, così come il merito, non hanno sesso”, scrive Berton, rivolgendosi in particolare a tutte le ragazze con diploma, occupate e inoccupate, di tutte le età. “Accettate un consiglio: cogliete questa occasione, valutatela con cura e attenzione”. Inevitabile guardare al passato: “La nostra terra è cresciuta sulla manodopera femminile, sulla sua perizia e attenzione. L’occhialeria, in particolare, ne è la dimostrazione più lampante. Le nostre nonne e madri sono state le protagoniste silenziose di questo successo. Dobbiamo andare avanti su questa strada con orgoglio, puntando su capitale umano, voglia di fare e senso del futuro”. “La formazione tecnica è un valore”, conclude Berton, che ricorda il termine del 20 luglio per le iscrizioni.
IN CORSA PER IL PREMIO ANCHE IL PALALUXOTTICA DI AGORDO
Al seguente link la pagina per la votazione del progetto (scadenza il 28 agosto 2020): http://www.constructivealps.net/it/congress-and-exhibition-centre/
ECCO LE NUOVE CARICHE IN SENO ALL’ANA DI BELLUNO
BELLUNO In seguito alle votazioni dell’assemblea del 20 giugno scorso, che hanno visto eletto Presidente della Sezione A.N.A. di Belluno Lino De Pra, il nuovo Consiglio direttivo si è riunito per la distribuzione delle cariche sociali per il prossimo triennio 2020-2022. Vice presidente vicario è stato eletto Ezio Caldart e gli altri tre vice presidenti sono Siro De Biasio, Giuliano Moretti e Mario Dall’Anese. In attesa della nomina del Segretario generale nella segreteria sono entrati Giuseppe Colferai (Segretario del Consiglio) e Nadia Bortot (Segretaria della Protezione Civile), mentre Giovanni Dalla Rossa si occuperà del tesseramento. L’incarico di Tesoreria è stato assegnato a Giorgio Schizzi che sarà coadiuvato dal cassiere Eraldo Carrera. Addetto stampa e direttore responsabile di “In marcia” è stato confermato Dino Bridda e web master responsabile del sito internet sezionale Tiziano Costa. Il Presidente ha poi confermato nell’incarico di coordinatore dell’Unità di Protezione Civile Ivo Gasperin, per le attività sportive responsabile è Angelo Magro con Pieremilio Parissenti coordinatore, a capo del servizio d’ordine è Francesco Zanin. Sono state poi istituite apposite commissioni tematiche che coinvolgono tutti i consiglieri e che si occuperanno dei vari settori dell’organizzazione sezionale. Questi gli altri consiglieri eletti: Costante Ganz, Angelo Mezzacasa, Giovanni Da Pra, Ilario De Vallier (Agordino); Cesare Colbertaldo, Fabio Barattin e Giancarlo Sartori (Destra Piave); Aldo Mastelotto, Alessandro De Mari, Giorgio Cibien (Sinistra Piave); Danilo Bortoluzzi e Ivan Marchetti (Alpago e Pontalpino); Luigi Giacomo Vazza (Longaronese/Val di Zoldo). Presidente del Collegio dei Revisori dei conti è Giorgio Sartori coadiuvato da Pieremilio Parissenti ed Ezzelino Carlo Dal Pont (effettivi) e da Donato Nicolao (supplente), mentre la Giunta di scrutinio sarà composta da Sergio Valente, Federico Bez e Ruggero Viel.
A MONTECITORIO IL DEPUTATO ROGER DE MENECH RICORDA L’AMICO GIOVANNI BORTOT
PONTE NELLE ALPI. Il deputato Roger De Menech ha ricordato l’amico ed ex sindaco di Ponte nelle Alpi nonché Deputato Giovanni Bortot. Di seguito il suo intervento
“LA MIA TERRA”: LE MUSICHE DI MORRICONE TRA LE DOLOMITI
FALCADE Un concerto con la grande orchestra a quasi 2.000 metri di quota per rendere omaggio agli eroi dell’emergenza Covid-19. Le note di Ennio Morricone risuonano tra le Dolomiti della Ski Area San Pellegrino per dire simbolicamente grazie a chi generosamente si è speso per gli altri in questi mesi. Il prossimo 7 agosto, alle 10.30, nel “Bosco degli Artisti” di Falcade (BL), nel cuore della Ski Area San Pellegrino, va in scena “La mia Terra”, il progetto musicale ideato da Diego Basso, il direttore d’orchestra che ha diretto nei maggiori palcoscenici internazionali. Nella suggestiva cornice che valorizza le opere degli scultori e dei pittori della Val Biois, si esibirà l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, diretta dal Maestro Diego Basso. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Protezione Civile del Veneto che ha lavorato senza sosta in questi mesi. Ai volontari della Protezione Civile e agli altri eroi dell’emergenza Covid-19 saranno dedicate le musiche di Ennio Morricone. Un viaggio tra colonne sonore e brani tratti dai film Nuovo Cinema Paradiso (regia di Giuseppe Tornatore, 1988), The Mission (regia di Roland Joffé, 1986), La leggenda del Pianista sull’oceano (regia di Giuseppe Tornatore, 1998), C’era una volta in America (regia di Sergio Leone, 1984), C’era una volta il west (regia di Sergio Leone, 1968), Per un pugno di dollari (regia di Sergio Leone, 1964). In versione sinfonica, anche il brano “Il canto della terra”, scritto dal compositore Francesco Sartori e reso famoso nel mondo dalla voce di Andrea Bocelli. Brano che ha ispirato il titolo di questo progetto musicale che ha già emozionato il pubblico nella prima edizione dell’evento. I brani saranno eseguiti in versione sinfonica, per rispetto all’ambiente e del contesto paesaggistico culturale in cui si svolge il concerto. Il 7 agosto saranno proprio suoni e voci ad esaltare la meraviglia che circonda il palcoscenico naturale del “Bosco degli Artisti”, galleria d’arte a cielo aperto, che sorge in località Le Buse, nella Ski Area San Pellegrino. Il concerto è realizzato con la partecipazione della Regione del Veneto nell’ambito del progetto musicale “Tra terra cielo” che porta la “Grande Orchestra”, in palcoscenici a cielo aperto, dove la musica, oltre a trasmettere un messaggio di rinascita, si inserisce in luoghi suggestivi, tra cielo e terra, in perfetta armonia con l’ambiente. Evento organizzato con la collaborazione di Regione Veneto, Provincia di Belluno, DMO Dolomiti, Comune di Falcade, PromoFalcade Dolomiti e Ski Area San Pellegrino. Raggiungere questo luogo incantato è facile: Partendo da Falcade, paesino “cullato” dalle imponenti pareti rocciose del Focobon, si giunge a quota 1890 m. con la cabinovia che da Molino porta a Le Buse. Proprio qui, a pochi metri dalla stazione a monte, sorge il Bosco degli Artisti, esposizione di opere a cielo aperto che valorizza l’abilità creativa di diversi scultori e pittori della Val Biois ispirati dalla bellezza e dalle tradizioni del territorio. Un percorso ad anello di circa 1 km dove i visitatori sono invitati a scoprire, passo dopo passo, le diverse opere nascoste tra gli alberi. L’accesso all’area del concerto è raggiungibile solo su prenotazione via web, compilando il modulo a questo link: https://www.skiareasanpellegrino.it/la-mia-terra-2020/ oppure telefonando al numero 0437 509252, dando nome, cognome e recapito telefonico. L’offerta è libera e il ricavato sarà interamente devoluto alla Protezione Civile del Veneto. L’accesso è consentito a un max di 1000 persone.
ESCURSIONE A FORCELLA PALUGHET CON IL CAI DI AGORDO
AGORDO Ritrovo direttamente presso il piazzale a Passo Cereda, di fronte al Rifugio Cereda. Per questioni organizzative, nel rispetto delle norme anti COVID, si accettano al massimo 10 partecipanti. – Ore 8,30 – Ritrovo, preparazione all’escursione e controllo autocertificazioni. – Ore 8,45 – Partenza dell’escursione. Itinerario insolito e poco frequentato, ma non banale che consente di godere un panorama privilegiato sul Piz de Sagron e una visuale inconsueta del Sass de Mura. La breve traversata sul crinale che separa la Val Giasinozza dal Passo Cereda rende piacevole e soddisfacente questa breve escursione. Il passaggio alla frequentata Malga Fossetta ci riporta alla realtà turistica e il ritorno al Passo Cereda ci riconduce alla consueta vita antropizzata. Tempo : 4 – 5 ore Dislivello : m. 560 Difficoltà: E con alcuni tratti EE Trasferimento autonomo e pranzo al sacco. Accompagnatori e responsabili dell’uscita: Magro Anna (AE-EEA), Dell’Osbel Dario (AE), che si riservano eventualmente di modificare l’itinerario in base alle condizioni meteo e del gruppo. Iscrizioni SOLO TRAMITE SMS (NON Whatsapp) al 380.6983040 a cui sarà poi data conferma definitiva da parte del responsabile della gita. Al ritrovo ogni partecipante dovrà avere con sé il modulo di autocertificazione compilato scaricabile dal sito www.caiagordo.it i responsabili dell’uscita si riserveranno poi di comunicare ulteriori informazioni a coloro che intendono iscriversi.
LOTTERIA ADA AGORDO
AGORDO L’Associazione Danza Agordina ha fissato la nuova data per l’estrazione della lotteria “Adanzarfortuna 2020”, estrazione che, precedentemente fissata al 30 marzo 2020 , era stata rimandata a data da destinarsi per le restrizioni dovute al contrasto alla pandemia. L’estrazione si terrà presso il Municipio di Agordo , martedì 21 luglio alle ore 10.00.
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
ALESSANDRO LANZONI AL FULCIS
BELLUNO Domenica 19 luglio alle 18, nella Corte di Palazzo Fulcis a Belluno, il pianista Alessandro Lanzoni sarà ospite di Belluno e del Circolo Culturale Bellunese, con un concerto per lo più dedicato alla libera improvvisazione jazz, all’insegna del suo eclettismo stilistico. L’evento è parte della rassegna del Circolo Culturale Bellunese, Concerti in Villa e nelle Corti, giunta alla XXXI edizione. Si raccomanda la prenotazione presso l’Agenzia Alpe Bellunese, Piazza Martiri, 2/A – tel. 0437 940407. Il pagamento dei biglietti è il giorno stesso del concerto, direttamente a Palazzo Fulcis. Informazioni e note di sala su www.belcircolo.org.
GLI APPUNTAMENTI ESTIVI NEL RICORDO DI PAPA ALBINO LUCIANI
CANALE D’AGORDO La Fondazione Papa Luciani ha predisposto il programma degli appuntamenti per l’estate 2020:
Fino al 31 agosto nella casa delle Regole mostra Le Regole della Valle del Biois. 11 agosto in chiesa concerto d’organo con Luca Poppi, 12 agosto 17.30 al Museo Luciani inaugurazione della mostra Gli ultimi Papi europei, itinerari tra i paesi natali degli ultimi pontefici aperta fino al 28 settembre. 16 agosto alle 21 in chiesa Giovanni Paolo I perché è attuale con Andrea Tornielli direttore editoriale del Dicastero della comunitazione della Santa Sede. 20 agosto alle 21 Quando sentivo l’organo suonare a piene canne, concerto in onore di Papa Luciani con Ai Yoshida, Loris Serafini e la mezzosoprano Oda Hochscheid, 23 agosto alle 17.30 in sala conferenze del Musal I musei nelle Dolomiti, opportunità per cultura e spiritualità, tavola rotonda con Alberto Ferrari, Stefano Perale, Corona Perer e Giovanna Rech, 25 agosto ore 21 in chiesa concerto del quartetto d’archi del Friuli, organista Silvia Tessari, primo violino Guido Freschi. 26 agosto 16.30 in piazza a Canale d’Agordo messa in occasione dell’elezioni di Giovanni Paolo I. 28 settembre alle 18 in chiesa messa in occasione dell’anniversario della morte di Papa Luciani.
LA VIA DELLE MERIDIANE PER LA SCUOLA DI ALLEGHE
ALLEGHE Ogni giovedi di luglio ed agosto, con prenotazione presso l’Ufficio Turistico di Alleghe, vengono organizzati dei giri accompagnati sulla “via delle meridiane”, un viaggio nel tempo alla scoperta degli orologi solari di Alleghe con la guida SIlvia Da Roit e il contributo di Giuseppe De Donà referente orologi solari Italia. Il tour ha una durata di circa 2 ore (90 metri di dislivello su percorso facile) con partenza alle 9.30 da Piazza Kennedy. Chi partecipa contribuisce con un’offerta libera devoluta alla scuola primaria di Alleghe.
GIANNI SANTOMASO VOCE DI RADIO PIU’ PRESENTA VIDOTTO
AGORDO Oggi Ad Agordo Pro Loco ospita Francesco Vidotto, scrittore, alpinista e appassionato di montagna. L’incontro avverrà in sala don Ferdinando Tamis di Agordo dalle ore 20.30 e sarà presentato da Gianni Santomaso, giornalista del corriere delle alpi e voce di Radio Più. Insieme a Francesco si parlerà della sua vita, delle storie dei suoi libri e sarà possibile interagire con lui attraverso un dibattito finale. Tra i suoi libri citiamo: Il Selvaggio (2005), Siro (2011), Zoe (2012), Oceano (2014), Fabro (2016) e Il Cervo e il bambino (2020) che saranno disponibili presso la sede dell’evento.
appointments recommended by radio più
IL CADORE DEL GRANDE TIZIANO LA PICCOLA REGIONE FRA I MONTI di RENATO BONA
IERI ALLA RADIO
IERI ALLA RADIO
QUATTRO APPUNTAMENTI CON LA MUSICA DEI NOSTRI MUSICISTI A LONGARONE, OSPITE IL DIRETTORE ARTISTICO MATTEO SQUAIERA.
IERI ALLA RADIO
EPCENTER PUNTATA NUMERO 21 CON FRANCESCO ZILLIO
TUTTE LE PUNTATE
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA…LA RACCOLTA
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
SELVA DI CADORE FINO AL 7 AGOSTO DALLE 7 ALLE 18 E DAL 24 AGOSTO AL 15 SETTEMBRE SEMPRE DALLE 7 ALLE 18 (FESTIVI E PRE FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI O SEMAFORO IN LOCALITÀ SOLATOR. DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 5.100
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, DAL 13 AL 17 LUGLIO SENSO UNICO IN PROSSIMITA’ DI GOSALDO
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI DAL 13 AL 30 LUGLIO SENSO UNICO IN LOCALITA’ LIVINE’ DI LIVINALLONGO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, LOCALITA’ DIGONERA. SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO FINO AL 15 LUGLIO PER MESSA IN SICUREZZA DEL PIANO VIABILE
SP 251 FINO AL 31 LUGLIO TRA PESCUL E SELVA DI CADORE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO, ESCLUSI SABATO E DOMENICA PER POSA FIBRE OTTICHE
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE: DAL 6 LUGLIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 (SABATO E DOMENICA ESCLUSI) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 30 MINUTI PER TAGLIO PIANTE TRA LE LOCALITA’ CORDE MOLE E VALLESIN
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA, FINO AL 31 LUGLIO (FESTIVI E PREFESTIVI ECLUSI) SENSO UNICO IN LOCALITÀ ROCCA PIETORE PER SOSTITUZIONI BARRIERE LATERALI
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES FINO AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, FINO 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES FINO AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, A CORTINA IN LOCALITA’ POCOL, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO DAL 6 AL 24 LUGLIO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, PER POSA CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 30 PANORAMICA DEL COMELICO, FINO AL 31 LUGLIO INTERDIZIONE TOTALE ALLA VIABILITA’ TRA COSTA E COSTALISSOIO PER MESSA IN SICUREZZA STRADA
STRADA PROVINCIALE 619 DI VIGO DI CADORE, FINO AL 7 AGOSTO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 473 DI CROCE D’AUNE, DAL 9 AL 17 LUGLIO, SABATI E DOMENICHE ESCLUSE, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI IN LOCALITà GORNA DI SOVRAMONTE PER LAVORI DI CONSOLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
STRADA PROVINCIALE 641 DEL PASSO FEDAIA, NEL COMUNE DI ROCCA PIETORE, DAL 15 AL 22 LUGLIO, SABATI E DOMENICHE ESCLUSE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA CAVIDOTTO ELETTRICO
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE – APP IMMUNI
Precipitazioni: Durante la notte sulle Prealpi probabilità media (50/60%) e contenuta sulle Dolomiti (30/40%) per piogge, anche a carattere di rovescio. Un po’ di neve cadrà oltre i 2800 m in caso di rovesci notturni. Al mattino pressoché assenti sulle Dolomiti (10%) e probabili residui piovaschi sulle Prealpi (20/30%). Al pomeriggio probabilità bassa sulle Dolomiti (10/20%) e media sulle Prealpi (50/60%) per rovesci e locali temporali.
Temperature: Minime in lieve aumento nelle valli e in calo in quota; massime in lieve diminuzione, salvo stazionarietà nelle valli dolomitiche più assolate. Sono previste punte di 22/23°C nei fondovalle e 16/20°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 12°C, a 2000 m min 7°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 10°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da nord-ovest a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio ancora assenti sulle Dolomiti, mentre non saranno da escludere locali piovaschi sulle Prealpi (10/20%).
Temperature: Minime in generale diminuzione e massime in lieve ripresa grazie al maggiore soleggiamento, anche se nella libera atmosfera lo zero termico si abbasserà ulteriormente, prima di risalire al pomeriggio. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 13°C, a 2000 m min 5°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 11°C, a 3000 m min -2°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli per brezze, localmente e a tratti anche moderati; in quota deboli/moderati da nord nord-ovest a 5-15 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
ALPE DEL NEVEGAL, L’EVENTO SIMBOLO DELLA PARTENZA DELLO SPORT IN PROVINCIA
di Roberto Bona