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LIVINALLONGO DEL COL DI LANA: nelle LOCALITA’ CASTELLO, PALLA e AGAI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
CHIUSURA DELLA SILVOPASTORALE PER MALGA FOCA
LA VALLE Strada chiusa per esbosco di lotti di legname e recupero schianti nella zona di Malga Foca e Forcella Folega. I cantieri boschivi rappresentano un pericolo per le persone che dovessero trovarsi ad attraversare l’area interessata dai lavori. L’avviso: Dal 15 luglio al 31 ottobre per lavori boschivi in località Malga Foca – Forcella Folega è vietato transitare in direzione dei cantieri per motivi di sicurezza, la strada e i sentieri sono invece aperti il sabato dalle 12, la domenica e giorni festivi. Sospensione totale della circolazione veicolare e pedonale lungo la viabilità silvo-pastorale nel tratto compreso tra il bivio per Malga Foca e il Mandriz di Folega. Sono interessati anche i sentieri Cai 545, 542 e 541. I trasgressori sranno sanzionati amministrativamente per la violazione dei regolamenti comunali.
LA STRADA PER RIVAMONTE A SENSO UNICO ALTERNATO
RIVAMONTE NESSUNA INTERRUZIONE TOTALE LUNGO LA PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA A GONA (TRA PONTE ALTO E RIVAMONTE), PIUTTOSTO PER ESIGENZE DI CANTIERE FINO AL 5 OTTOBRE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO COMPRESI SABATI, DOMENICHE E FESTIVI INFRASETTIMANALI, IN LOCALITA’ GONA DI CONEDERA POCO SOPRA L’ABITATO DI PONTE ALTO.
TAIBON REGIONALE 203 AGORDINA, LISTOLADE DI TAIBON: DAL 19 AL 23 LUGLIO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI.
SEDICO REGIONALE 203 AGORDINA, In località La Stanga dal 19 luglio al 6 agosto senso unico regolato da movieri
REGIONALE 203 AGORDINA, LOCALITA’ SORAZUNAIA, E SR 48 DELLE DOLOMITI IN LOCALITA’ LIVINALLONGO, FINO AL 31 LUGLIO DALLE 7 ALLE 18 ESCLUSI SABATI E DOMENICHE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ PER UNA DURATA MASSIMA DI 20 MINUTI.
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA LOCALITA’ COL DI ROCCA FINO AL 30 LUGLIO (COMPRESI FESTIVI E PREFESTIVI) SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO
SAN GERVASIO? SANTA… PAZIENZA
BELLUNO. Da lunedì e per due settimane saranno sempre abbassate le sbarre al passaggio a livello di San Gervasio per consentire i lavori in sicurezza. Chi viaggia lungo via Feltre, quindi, per andare in viale Europa non avrà altra alternativa che percorrere tutta via Prade, superare il sovrappasso della ferrovia e alla rotatoria di Marisiga prendere la prima uscita; lo stesso per i veicoli provenienti da Lambioi. Stesso percorso per i mezzi provenienti dall’ospedale, che avranno come alternativa la rotatoria della Cerva
MAMMA A FIGLIO RICOVERATI A BELLUNO CON FERITE LIEVI
SEDICO Ieri mattina incidente lungo la strada regionale dal Mas verso Sedico all’altezza dell’Old Bar di Vignole. A bordo della Opel Moka E.F. 46anni del luogo e il figlio di 15 anni, la donna ha tentato una manovra di sorpasso di un autocarro ma ha urtato contro il mezzo intenzionato a svoltare a sinistra. Mamma e figlio hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari con ferite lievi. Sul posto i Carabinieri per i rilievi di legge.
UN MALORE E L’APE A 4 RUOTE FINISCE CONTRO IL MURO
CADE DAL PONTEGGIO MENTRE LAVORA SUI MURI DELLA PROPRIA ABITAZIONE
SANTA GIUSTINA Si rompe una tavola del ponteggio mentre stava ritinteggiando le pareti della propia abitazione e cade pesantemente a terra da due metri e mezzo di altezza. L’uomo, R.C. 80 anni è stato subito soccorso ed elitrasportato all’ospedale di Belluno in prognosi riservata. Dalle ultime informazioni non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto per le indagini di Carabinieri.
ALLUVIONI IN BELGIO, GERMANIA E LUSSEMBURGO. ABM IN CONTATTO CON LE COMUNITA’ BELLUNESI
BELLUNO Sono ore di apprensione per l’Associazione Bellunesi nel Mondo. Si aggrava di ora in ora la situazione nelle due regioni del Nord della Germania devastate dalle alluvioni: secondo l’ultimo aggiornamento delle autorità sono almeno 103 le vittime e 1.300 i dispersi. Un fenomeno definito dai media di “proporzioni storiche” e che ha colpito anche le zone confinanti di Belgio, Lussemburgo e Olanda, dove ci sono almeno altri 15 morti e migliaia di persone da ore senza corrente. Un territorio europeo dove è forte la presenza anche di comunità bellunesi, emigrate durante il Novecento, e dove sono operativi tre circoli dell’Associazione Bellunesi nel Mondo: le Famiglie Bellunesi del Nord-Reno Westfalia, di Liegi e di Lussemburgo. «Siamo in continuo contatto con i nostri associati – le parole del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona – fortunatamente allo stato attuale non ci sono vittime, ma i danni alle abitazioni, alle strade e all’intero territorio sono ingenti». Tra le persone danneggiate, in Germania, ci sono molti gelatieri bellunesi. Non bisogna infatti dimenticare che la nazione tedesca è la terra del gelato artigianale “made in Belluno”. Diverse le testimonianze di soci gelatieri Abm. Come quella di Fausto Bortolot e del figlio Stefano: «Abbiamo una gelateria a Cochem dove è entrato un metro e mezzo d’acqua. Siamo riusciti a sgomberare tutto, a parte il bancone del gelato. Ci è andata bene perché alle persone non è successo niente. Fra personale e famigliari siamo in quattordici». Momenti davvero terribili, ma dei quali i nostri bellunesi all’estero non si scoraggiano. «Per quanto riguarda il lato economico – concludono Fausto e Stefano – abbiamo ancora tante giornate per vendere il nostro buon gelato. Un abbraccio a tutti». Altre notizie giungono anche dal vice presidente della Famiglia del Nord Reno Westfalia Riccardo Simonetti: «Siamo in apprensione e in allarme per la catastrofe avvenuta in Germania. Fortunatamente in questo momento non ho nessuna notizia negativa né dai miei amici bellunesi, né da quelli tedeschi». E l’immane alluvione ha colpito anche il Belgio. Aggiornamenti arrivano agli uffici dell’Associazione Bellunesi nel Mondo da parte della socia Céline: «Sì è terribile. Ho tanti amici che hanno la casa distrutta. Noi fortunatamente stiamo bene. Meno male che le nostre case sono un po’ più alte». «Nei prossimi giorni – conclude De Bona – faremo una valutazione, in base alle richieste che ci giungeranno, se sarà necessario supportare con le nostre piccole forze qualche bellunese in difficoltà nelle aree colpite».
SECONDO IL PD LA LEGGE SULLE GRANDI CONCESSIONI IDROLETTRICHE E’ UNO SCHIAFFO ALLA PROVINCIA DI BELLUNO
di Moreno Gioli
ROGER DE MENECH
LA REPLICA AL PD DI BOTTACIN “VUOTA PROPAGANDA, SUPERATA DA FATTI CONCRETI”
di GIANPAOLO BOTTACIN ASSESSORE REGIONALE
“Assisto per l’ennesima volta al solito esercizio di vuota propaganda con cui gli esponenti del Pd bellunese cercano di riservare tutti i mali del mondo in capo alla Regione, evidentemente consapevoli di non poter essere confusi con un ente che da decenni non governano e che, continuando così, presumibilmente continueranno e per fortuna a non governare ancora a lungo”. Così l’assessore con delega alla Specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin in replica alle dichiarazioni in cui il Pd attaccava la Regione circa il progetto di legge attinente alle disposizioni concernenti le concessioni di grandi derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico, con particolare riferimento all’articolo 13 del testo, in questo momento all’attenzione del Consiglio regionale.
“Evidentemente gli esponenti del Pd non sono a conoscenza che quella norma – spiega l’assessore -, posta peraltro a tutela e non a danno del territorio bellunese, ha una valenza transitoria nelle more del perfezionamento dei più ampi accordi in materia di difesa del suolo che stiamo perfezionando con la Provincia. Accordi che sono previsti per legge e mai superati, ma anzi aggravati enormemente dalla legge Delrio voluta dal PD”.
“Proprio in tal senso ho scritto anche oggi una nota presidente Padrin – prosegue Bottacin – nella quale specificavo che, non appena sarà perfezionato l’accordo quadro previsto dalla L.R. 2/2006 come attualmente modificata, proprio quell’articolo potrà essere stralciato in quanto superato dall’accordo stesso”.
“Ricordo piuttosto al PD bellunese che il bilancio della Provincia è stato salvato dalla Regione. Infatti a seguito dei tagli operati dalla Delrio la Provincia si è trovata senza soldi e senza personale. Solo attraverso l’intervento della Regione il bilancio della Provincia si è salvato. E la stessa cosa è accaduto in Lombardia con la Provincia di Sondrio. In Piemonte invece dove governava il PD e dove la regione non era intervenuta, la provincia del VCO stava per dichiarare il dissesto finanziario e si è salvata solo grazie all’intervento dell’allora sottosegretario Candiani. Oggi se la Provincia di Belluno può chiudere il bilancio è solo ed esclusivamente grazie all’intervento economico della Regione. Questi sono dati oggettivi facilmente riscontrabili dai bilanci. Mi auguro che invece il PD lavori per abolire la Delrio ridando dignità alle Province.”
“Il PD anziché affermare cose che non stanno né in cielo né in terra, dovrebbe sostenere il mio progetto di legge che trasferisce la proprietà delle centrali idroelettriche al pubblico. Una svolta epocale che consentirà di vedere enormemente incrementato il gettito anche per l’ente Provincia di Belluno che all’articolo 2 comma 3 vede totalmente salvaguardata la sua autonomia. Ancora una volta quindi vuota propaganda – conclude l’assessore – da parte di esponenti politici, che nella cieca ricerca di un nemico sul quale sparare, non si accorgono nemmeno che le loro dichiarazioni sono ampiamente già superate dai fatti concreti”.
ALLA RADIO
CONSIGLIO DI BACINO PE IL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI
BELLUNO L’Assemblea dei Sindaci del Consiglio di Bacino “Dolomiti” per il ciclo integrato dei rifiuti ha raggiunto l’accordo sui nominativi da proporre. dopo la presentazione della lista bloccata sottoscritta da 25 sindaci in rappresentanza del 67 % della popolazione. L’Assemblea ha visto la partecipazione di 38 sindaci, in rappresentanza del 64% della popolazione di bacino. L’Assemblea ha dunque provveduto all’elezione dei membri del nuovo Comitatodi Bacino: • Adis Zatta per il Comune di Feltre; • Marianna Hofer per il Comune di Valle di Cadore; • Stefano Deon per il Comune di Sedico; • Dario Scopel per il Comune di Seren del Grappa; • Loris Fagherazzi per il Comune di Tambre; • Gianni Burigo per il Comune di Soverzene; • Remo Ianese per il Comune di S.Nicolò di Comelico. Eletto Presidente Adis Zatta. E’ stata formalizzata la richiesta al Comitato di voler invitare ai lavori, quale uditore senza diritto di voto, Pierluigi Dal Borgo per il Comune di Ponte nelle Alpi.
QUANDO BUROCRAZIA E UFFICI RALLENTANO E SCONFORTANO FRENANDO GLI ENTUSIASMI DEI GIOVANI
TAIBON Si parla tanto di aiutare i giovani, di assisterli nelle loro iniziative perché rimangano sul territorio, perché i paesi non si spopolino e poi ecco che alla prova dei fatti tutte le teorie rimangono tali e anziché trovare aiuto nelle istituzioni, si sormontano gli ostacoli, cresce lo sconforto e la gente o entra in fabbrica o se ne va altrove dove le belle parole che riempiono la bocca trovano un minimo di concretezza. Questo viene in mente ascoltando la storia di Irene e Raissa (in foto a sinistra in primo piano) che a Taibon vorrebbero (o forse volevano) avviare un’attività e il consiglio comunale ne era entusiasta, in un paese che nel tempo ha perso ormai quasi tutto, dal forno del panettiere all’edicola alla banca e poi una serie di attività commerciali a catena. Raissa e Irene hanno presentato la pratica nei giusti tempi per sfruttare la buona stagione per poi scoprire che la stessa è stata respinta dall’Unione Montana in quanto, al contrario di quanto riferito dal tecnico comunale fin dallo scorso febbraio, è necessario presentare autorizzazione paesaggistica in forma ordinaria e non semplificata… In poche parole tutto da rifare e non sono elaborati tanto semplici, prevedono due mesi di tempo solo per l’approvazione. Quindi l’estate se ne andrà, Irene e Raissa perderanno una stagione perché ad ottobre mica facile in montagna andare al campo di addestramento e sinceramente non sembra cosa difficile da capire.
DILLO A RADIO PIU…”aperto l’ufficio complicazioni affari semplici”
Siamo Irene e Raissa, due educatrici cinofile rispettivamente della Val di Zoldo e dell’Agordino. Da due anni facciamo consulenze e Dog Sitting a domicilio in queste zone, ma il nostro progetto è di aprire un centro cinofilo che possa essere un polo di servizi per il cane e un punto di riferimento per i valligiani, cosa che attualmente manca nelle nostre vallate. Un anno fa siamo finalmente riuscite a trovare un terreno disponibile in affitto a Taibon, ma da allora sono iniziate le disavventure causate dalle lunghissime tempistiche della burocrazia italiana. A febbraio di quest’anno avevamo pronti sia il contratto d’affitto che il progetto da presentare al consiglio comunale di Taibon. A marzo abbiamo presentato il nostro progetto al consiglio, e abbiamo ricevuto approvazione e sostegno per voler intraprendere questa attività in un periodo così difficile e in un paesino in cui le attività commerciali stanno pian piano calando. Abbiamo ricevuto l’approvazione e, avendo avuto conferma che fosse sufficiente una pratica semplificata, abbiamo firmato il progetto e lo abbiamo consegnato all’ufficio tecnico a metà aprile. Dopo 2 mesi (!) ci è stato dato l’ok con alcune modifiche, dopodiché abbiamo riconsegnato il progetto a metà giugno per l’invio ai beni ambientali. Da lì il conto alla rovescia di 25 giorni: speravamo di poter concludere i lavori e aprire per l’estate, ora se tutto fosse andato bene avremmo potuto aprire per settembre. Ma qualche giorno fa arriva la brutta notizia: il nostro progetto è stato bocciato perché la pratica doveva essere ordinaria e non semplificata! Tutto da rifare! E la data prevista di inizio lavori è fine ottobre, sperando che nel frattempo non ghiacci il terreno! Siamo davvero sconfortate, perché è facile lamentarsi del fatto che non ci siano servizi oppure che i giovani non investano sul nostro territorio, se poi queste sono le difficoltà a cui vanno incontro. Ringraziandovi per l’ascolto delle nostre parole, vi chiediamo se possibile di portare la nostra situazione all’attenzione degli ascoltatori, sperando di smuovere la nostra situazione e riuscire a tagliare un po’ i tempi.
Raissa & Irene
DI GIANNI SANTOMASO
INTANTO A ROCCA PIETORE PRENDE IL VIA IL PROGETTO BORGHI DOG, LA PRIMA COMMUNITY PER CHI VIAGGIA NEI BORGHI ITALIANI CON GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE
ROCCA PIETORE Sottoguda diventa il primo Borgo Dog del Veneto. La rete dei Borghi Dog mira a favorire favorire il turismo pet-friendly nei borghi italiani. Quest’idea originale è partita ad aprile dalla Basilicata e il team di Borghi Dog sta raccogliendo tutte le informazioni utili a chi viaggia con un amico a quattro zampe, un cane o un gatto, per aiutarlo a pianificare al meglio la sua vacanza nei piccoli borghi ricchi di storia, arte e cultura. In Italia i piccoli comuni sono oltre 6000 e l’iniziativa si propone di consentire a chi va in vacanza in compagnia degli amici a quattro zampe di scoprire l’Italia nascosta e i suoi fantastici borghi in ogni regione d’Italia. “Il piccolo borgo di Sottoguda – spiega Alessia dell’Andrea del Consorzio Turistico Marmolada – ha una vocazione turistica innata, è uno scrigno di scorci indimenticabili: ha ottenuto diversi riconoscimenti (Borgo più belli d’Italia, fa parte del Comune di Rocca Pietore che è Bandiera Arancione del Touring Club), con i colori dei fiori sui poggioli e nei piccoli giardini, le farfalle di ferro battuto che colorano le facciate delle case, le sculture di legno intagliate con cura, le cataste di legna sapientemente sistemate e abbellite con gerani dai colori intensi, antichi fienili (tabièi) addobbati con gli attrezzi di una volta. Ogni viuzza è una scoperta che riempi e gli occhi di bellezza. Abbiamo deciso di aderire a Borghi Dog per far conoscere il nostro antico borgo anche a chi viaggia con un animale di compagnia. Saremo ben lieti di accogliere tutti i turisti e gli amici a quattro zampe”. Nella pagina dedicata a Sottoguda su BorghiDog.it troverete tutte le informazioni necessarie per trascorrere qualche giorno di pace e relax nel borgo delle Dolomiti bellunesi. Maggiori informazioni www.borghidog.it
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
SILVIA CESTARO, CONSIGLIERE REGIONALE
COMUNE E ASCA PUNTANO SUI GIOVANI PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO
di Gianni Santomaso
DOSSIER ITALCOMP “VUOTO”? , BONA CGIL “FALSO E OFFENSIVO”
BELLUNO Da un un’articolo apparso ieri sulla Stampa di Torino il rappresentante della Cgil Stefano Bona ha appreso che per il capogruppo alla camera della Lega Molinari il dossier Italcomp è fallito perché “vuoto”. Il Commento: “Niente di più falso e offensivo, ci si dichiara anti assistenzialisti, come fa la Lega e poi si plaude ad una proroga secca della cigo per 6 mesi, con gli stessi soldi si sarebbe installata la nuova linea di motori a Chieri. Il problema, che tutti consapevolmente eludono, PD- LEGA- M5S, è che Italcomp della serietà industriale del suo piano nessuno ha mai dubitato, nemmeno la Lega, era un progetto a trazione pubblica, quello che Giorgetti ha affossato non è il progetto, ma la sua conduzione a responsabilità pubblica, egli ha infatti dichiarato di volerlo a trazione privata, cioè maggioranza, conduzione e responsabilità private. Ovviamente i progetti di politica industriale che non consentono spregiudicati profitti speculativi ( vogliamo parlare di Autostrade?) ai privati non interessano”. Per Bona Italcomp è stata deliberatamente uccisa, per scelta ideologica e non economica dal Ministro. “Lo dico -continua – per onestà a chiare lettere. E’ umiliante il silenzio di PD e M5S che quel progetto avevano voluto ed ora volgono il capo da un’altra parte, leggere Giorgetti che dichiara che sono state recepite le istanze del tavolo del mise su Embraco fa male, è evidente un’intesa conclusiva, tanto sono tutti responsabili di errori e tradimenti, per ” regalare” 6 mesi di cigo solo per scollinare le elezioni amministrative per poi fregare gli operai?”.
DOMANI NELLA CHIESA DI SAN LUCANO I 60 DI SACERDOZIO DI DON MARIO E LA RICORRENZA DI SAN LUCANO
di Gianni Santomaso
26 SETTEMBRE 2019, ARCHIVIO RADIO PIU
IL SALUTO DI UNA COMUNITA’ AD UN GRANDE PARROCO, DON MARIO ZANON
TAIBON Il paese si prepara a salutare il suo parroco, Don Mario Zanon l’amato prete di paese che ha sempre saputo unire una comunità. Don Mario c’è sempre stato, con i piccoli, con gli anziani, nella buona e cattiva sorte. Quel sorriso, quella parola, quelle omelie, quei richiami quando servivano, Dio solo sa quanto mancherà a tutto il paese che in Don Mario ha sempre trovato un punto di riferimento importante. Don Mario trascorrerà i suoi anni alla casa di riposo di Taibon, meritatissimo momento di riposo dopo tanti anni in attività. Non mancherà di celebrare la messa per gli anziani, ma anche per coloro che la domenica saliranno alla casa di soggiorno per anziani dono dell’imprenditore Bruno Dai Pra. La comunità parrocchiale invita la popolazione domenica 6 ottobre alle 10 alla messa per salutare e ringraziare Don Mario per gli anni dedicati al servizio della comunità.
pochi giorni fa a Listolade
notiziario del 5 agosto 2019
PER TAIBON IL FUTURO RISERVA UN PARROCO PART-TIME CON LA VALLE E AGORDO
TAIBON Che sia il caso di allargare la chiesetta alla Casa di Soggiorno di Taibon? Il paese è affezionato al suo parroco Mario Zanon che oltre gli 80 trascorrerà gli anni della pensione alla casa di soggiorno per persone anziane di Taibon Agordino e li’ celebrerà la messa anche domenicale. In molti hanno già assicurato che non mancheranno a quelle celebrazioni religiose. Intanto Don Mario ha inziato a dare la notizia e parlare alla sua comunità, l’ha fatto in occasione della festa organizzata l’altra sera ai Coi con i frazionisti di via al Forte
A LORETTA BEN (ALLA MEMORIA) E DON MARIO ZANON IL PREMIO CORPASSA 2019 ASSEGNATO ALLA “BORTOLONA”
425 POSITIVI IN 24 ORE, RICOVERI +1 e UN DECESSO NELLE 24 ORE. BELLUNO: +3 POSITIVI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
AGGREGAZIONE MEDICI DI MEDICINA GENERALE, BIGON “IN DIFFICOLTA’ PER LA CARENZA DI SEDI ADEGUATE”
VENEZIA “Senza sedi adeguate l’aggregazione dei medici di medicina generale diventa una chimera. È un problema che coinvolge tutto il Veneto, non una sola area o provincia. La Regione ha intenzione di intervenire per sbloccare la situazione?”. La richiesta arriva dalla consigliera del Partito Democratico Anna Maria Bigon. “Le aggregazioni -continua la Bigon – sono uno strumento fondamentale, vista la carenza di medici che continua ad aumentare: rappresentano un punto di riferimento per il territorio, garantendo un orario prolungato, soprattutto nelle frazioni o in zone decentrate e in particolare per le persone anziane o per chi ha difficoltà a spostarsi dalla propria abitazione. Per assicurare questo servizio, però, servono sedi adeguate. Costruirle tutte ex novo è impensabile, ma ad appesantire il quadro c’è il problema della ri-autorizzazione dei locali in seguito al pensionamento o all’abbandono di uno o più medici: può succedere che un ambulatorio precedentemente ‘in regola’, alla luce delle nuove norme o di un’interpretazione troppo rigida, non lo sia più rendendo necessarie modifiche strutturali improponibili, facendo anche saltare delle aggregazioni finora perfettamente funzionanti e creando, di fatto, un disservizio ai pazienti”.
CAOS PARCHEGGI IN CENTRO A BELLUNO. LA LEGA INTERVIENE SUL TEMA
BELLUNO “I controlli e le multe non risolvono la questione parcheggi in centro città e schiacciano il rilancio delle piazze”. A dirlo è il consigliere comunale della Lega in Comune di Belluno Marzio Sovilla che interviene su un tema molto dibattuto in questi giorni nel capoluogo. Il malcontento lamentato dai commercianti è solo la punta dell’iceberg che mostra come l’amministrazione manchi di un progetto strutturato sulla gestione delle auto nel centro cittadino. “I controlli sono corretti e le multe anche – commenta -, ma non possono essere l’unica misura messa in atto per controllare e ordinare la sosta dei mezzi in centro. Mancano idee e progetti innovativi che sappiano coniugare il rilancio del centro storico con la comodità per i cittadini di parcheggiare”. Le idee il partito le aveva esposte già cinque anni fa e oggi risultano ancora attuali e valide. “Le persone vanno incentivate a consumare e ad acquistare nella nostra città, per questo andrebbe previsto il posteggio gratuito a chi presenta uno scontrino dai 10 euro in su – spiega -. La soluzione non è così difficile da attuare, si potrebbe partire dalle casse automatiche di Lambioi e programmarle affinchè riconoscano gli scontrini e lascino uscire senza alcun pagamento gli automobilisti. Non solo, anche prevedere abbonamenti annuali a prezzi modici per tutti sarebbe utile; parlo della possibilità di sostare in certe zone del centro a fronte del pagamento di 50 euro l’anno, sicuramente sarebbe una spinta a frequentare di più i negozi e i servizi delle piazze”. “Non è pensabile la situazione attuale degli stalli blu – commenta il segretario cittadino, Paolo Luciani -. L’amministrazione comunale deve tornare a riflettere su queli che sono gli orari, le tempistiche e i costi degli stalli a pagamento in centro e questo lo deve ai commercianti e ai cittadini. Se Belluno vuole tornare ad essere una città viva e frequentata allora è necessario un cambio di passo e la municipalizzata Bellunum deve capire le esigenze di chi vive il centro storico, perchè un posteggio con sosta massima di 45 minuti è davvero poco utile”. Il partito lamenta una scarsa visione a lungo termine dell’amministrazione e, in generale, politiche inefficaci per la gestione dei posteggi e delle auto in centro, come prova il caos di auto in piazza Duomo nelle ore serali.
LA RICOGNIZIONE DEI DANNI RELATIVI ALLA NEVICATA DI INIZIO GENNAIO
FELTRE Il comune di Feltre ha pubblicato un avviso pubblico per la ricognizione dei danni subiti dalla nevicata di inizio gennaio scorso invitando i privati cittadini, le imprese, i titolari di attività economiche/produttive e gli Enti non commerciali ricadenti nel territorio comunale danneggiati durante le precipitazioni nevose verificatesi nei giorni dal 1 al 10 gennaio 2021, ad effettuare richiesta di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive esclusivamente tramite la compilazione del Modulo B1 per i privati e del Modulo C1 per le attività produttive. La modulistica può essere scaricata dal sito internet del Comune http://www.comune.feltre.bl.it, oppure ritirata durante gli orari d’ufficio presso i Magazzini comunali in Via Vignigole, 21 – Feltre. I moduli, regolarmente compilati e sottoscritti, dovranno essere consegnati entro le 12.00 di lunedì 21 luglio 2021 con le seguenti modalità: consegna dei documenti cartacei presso l’Ufficio protocollo del Comune di Feltre – Piazzetta delle Biade, 1 Feltre; mediante posta elettronica certificata a: [email protected] specificando nell’oggetto: “Richiesta immediato sostegno per eventi meteo neve gennaio 2021”. Per maggiori informazioni è possibile telefonare ai numeri 0439885385-0439885313
ENEL GREEN POWER: PROSEGUE IN VENETO E FRIULI LA CAMPAGNA DI VERIFICHE STRUTTURALI DELLE DIGHE
VENEZIA Prosegue in Veneto e Friuli Venezia Giulia il programma di verifiche strutturali delle grandi dighe in concessione, secondo le nuove norme tecniche per la progettazione e la costruzione degli sbarramenti di ritenuta (Dighe e traverse). L’attività, avviata circa 2 anni fa, viene sviluppata su tutti gli impianti italiani, secondo un calendario definito in base ai diversi livelli di sismicità dei diversi territori. Nel corso del 2021 gli interventi di verifica per l’Area Nord Est di Enel Green Power riguardano la diga del Vajont in Friuli Venezia Giulia e quelle del Corlo, Senaiga, Valle, Ghirlo, Cavia, Maria al Lago e Pramper in Veneto. Le verifiche statiche e sismiche saranno condotte secondo le nuove indicazioni tecniche e prevedono indagini geognostiche e geofisiche, lo studio geologico di dettaglio dell’area e prove sui materiali e sulla roccia d’imposta nonché tutte attività propedeutiche alla modellazione strutturale delle opere.
IL SITO MESOLITICO DI MONDEVAL DE SORA IN 40.000 ANNI DI STORIA DELLA PROVINCIA
di RENATO BONASELVA DI CADORE “Immagini dal tempo. 40.000 anni di storia nella Provincia di Belluno”. E’ il titolo del libro-catalogo edito ad iniziativa del Comune di Belluno con Grafiche Antiga di Cornuda per la stampa, nel luglio del 1992, in occasione di una mostra sull’argomento (Palazzo Crepadona, dal 28agosto al 26 ottobre) promossa da “Palazzo Rosso” con l’assessorato alla Cultura, il Museo civico e dall’associazione Amici del Museo e la collaborazione-consulenza della Soprintendenza archeologica del Veneto ed il dipartimento di scienze geologiche dell’Università di Ferrara. Autori dei testi: Alberto Broglio, Carlo Mondini, Aldo Villabruna, Antonio Guerreschi, Elodia Bianchin Citton e Simonetta Bonomi. Nella presentazione, l’allora sindaco di Belluno, Gianclaudio Bressa, esprimeva fra l’altro viva gratitudine per studiosi e quant’altri hanno lavorato “con intelligenza ed impegno per insegnarci a capire gli appassionanti aspetti dell’archeologia”. Mentre la soprintendente reggente ai beni archeologici del Veneto, Marisa Rigoni, concludeva la prefazione affermando che “Si è oggi in grado di presentare, seppure in via preliminare, una sintesi dei primi risultati di queste indagini che fissano alcuni punti fermi nella topografia della città romana, prospettando contestualmente le nuove problematiche da affrontare nell’ambito delle future ricerche”. Dopo “La preistoria nel Bellunese” (Alberto Broglio, Carlo Mondini, Aldo Villabruna) di cui ci siamo già occupati, il libro-catalogo ospita il capitolo intitolato “Il sito mesolitico di Mondeval de Sora” sul quale l’autore, il prof. Antonio Guerreschi (nato a Nogara in provincia di Verona il 2 novembre 1946, si laurea il 3 dicembre 1971 in Scienze naturali all’Università di Ferrara, già presidente del Comitato scientifico centrale del Club alpino italiano, responsabile fra l’altro delle ricerche di Viotte di Bondone, Andalo, Riparo Biarzo, Cava Romita, Riparo Tagliente, e di Mondeval de Sora in provincia di Belluno) esordisce affermando che: “Sicuramente il sito mesolitico di quota, più importante per il Bellunese è quello di Mondeval de Sora” dove i primi reperti furono rinvenuti nel 1984 da Vittorino Cazzetta dell’associazione ‘Amici del Museo’ di Selva di Cadore, tra il materiale portato in superficie da una marmotta che aveva scavato la propria tana nei depositi preistorici”. L’autore, dopo una illustrazione della conca di Mondeval, tra il Col Duro, la Forcella Giau, il Monte Cernera ed il Corvo Alto, e richiamato il rifornimento idrico sempre assicurato, caratteristica richiesta per gli insediamenti mesolitici, affermava che “ammontano già a 15 in questa conca le tracce di siti mesolitici finora rinvenute” e sottolineava il fatto che “In questo sito si sono ben conservati, per la prima volta, i reperti di origine organica” e “con lo studio di questi sarà possibile comprendere il genere di vita e le motivazioni che spinsero le popolazioni, tra l’ottavo ed i l sesto millennio, a frequentare l’alta montagna” dove: “… la preda preferita era il cervo e in seconda istanza lo stambecco” e “questa constatazione fa pensare che una delle motivazioni del nomadismo stagionale montano fosse proprio la caccia al cerco il quale migra stagionalmente in senso altimetrico, e che probabilmente veniva cacciato nei punti obbligati di passo come appunto le forcelle”. Ancora Guerreschi a dirci che: “Il combustibile usato era il pino mugo oppure il larice” e che “il materiale litico che veniva principalmente sfruttato per costruire gli strumenti era la selce mentre gli altri materiali come osso e legno erano reperibili in loco”. Ricordava quindi che nel 1986 fu rinvenuta una sepoltura che presentava un livello di conservazione molto buono: consisteva in una fossa scavata in un livello sterile, con l’inumato, un adulto di sesso maschile, disteso supino. La parte inferiore del corpo era coperta di pietre selezionate intenzionalmente, solo materiale di origina vulcanica e marna calcarea nonostante nel sito fosse reperibile con abbondanza anche Dolomia di Dürrestein. Gli arti erano tutti ben disposti tranne la mano sinistra che era messa verticalmente sul fianco destro con le dita leggermente ripiegate, come se al momento della sepoltura impugnasse qualcosa. Sul fianco sinistro, all’altezza della mano, una piccola chiazza d’ocra rossa. Sullo stesso fianco, all’altezza dell’avambraccio, un insieme di 33 reperti caratterizzato da alcune schegge e nuclei in selce, 4 estremità di corno con evidenti e differenti tracce di utilizzo, un punteruolo in osso, uno in corno con 4 rigature longitudinali, un arpone a denti alterni in corno, una scapola molto usurata e una vertebra. Dopo l’esposizione di altri elementi, l’autore sottolineava che “La conservazione dello scheletro è buona; erano presenti fratture secondarie tra cui quella del cranio che si presentava sfondato in corrispondenza delle ossa frontali e facciali… I primi studi antropologici (Alciati, Drusini, Delfino Pesce) hanno messo in evidenza che i resti di Mondeval si riferiscono ad un maschio adulto dell’età di circa 40 anni, alto un metro e 67; non si conoscono le cause della morte ma è messa in evidenza la presenza di un’osteopatia deformante a livello dell’emitorace sinistro e di una frattura perfettamente saldata di un dito della mano destra” ipotizzando che: “Dal punto di vista razziale sembra essere uno degli ultimi rappresentanti del tipo Cro-Magnon” (L’uomo di Cro Magnon è il primo esemplare di ritrovato in una grotta della Dordogna in Francia nel 1868. Si chiama così perché i primi resti furono ritrovati in un luogo denominato dalla gente del luogo Cro-Magnon – ndr.). E concludeva: “Questa sepoltura sembra essere attribuibile con buona approssimazione al Complesso Castelnoviano e localizzabile nel sesto millennio, mentre i reperti più antichi rinvenuti a Mondeval dovrebbero essere localizzabili nel settimo millennio. E’ la prima volta che a quote così elevate si rinviene una sepoltura antica, ed è pure eccezionale che in un sito Mesolitico di alta quota si conservino i reperti di origine organica. La sepoltura ed il corredo sono visibili al pubblico nel Museo della Val Fiorentina, a Selva di Cadore, intitolato proprio a quel Vittorino Cazzetta del quale il giornalista bellunese Sergio Sommacal scriveva, fra l’altro, in: “Appuntamento con il destino nella grotta al Piz del Corvo”: “…Vittorino – classe 1947, asciutto, robusto – era uomo di poche parole e pochissime frequentazioni… Raramente consentiva che qualcuno lo accompagnasse nelle sue esplorazioni, che spesso si protraevano per un paio di giorni… Zaino militare d’annata, macchina fotografica, obiettivi, martello, amore totale per le montagne di casa dalle quali mai si allontanava. E, dentro, il fuoco della passione. Quello che – come da più parti è stato rilevato – ha fatto sì che il salto di qualità nella ricerca del Mesolitico, soprattutto nel Bellunese, sia stato merito di osservatori ‘non qualificati’ più che di studiosi accreditati…”.
NELLE FOTO (Museo Vittorino Cazzetta, L’Amico del Popolo, Neveitalia, riproduzioni dal libro “Immagini dal tempo edito dal Comune di Belluno): Mondeval de Sora: in primo piano il masso utilizzato per l’insediamento mesolitico; Vittorino Cazzetta; il museo di Selva di Cadore che gli è stato intitolato; il prof. Antonio Guerreschi; corredo funerario della sepoltura: Arpone, parte funzionale di arma da getto; la sepoltura dopo l’asportazione del riempimento della fossa; rilievo della sepoltura; corredo funerario composto da 33 elementi; particolare della parte superiore della sepoltura; visione frontale del cranio dopo il restauro; nuclei, strumenti, lame, lisciatoio in selce; corno di cervo e punteruolo; punteruoli in corno di cervo posti sopra lo sterno e tra le ginocchia dello scheletro.
MERCOLEDI 28 LUGLIO IL CONSIGLIO COMUNALE IN VIDEO CONFERENZA
RIVAMONTE Il sindaco Nino Deon ha convocato il consiglio comunale per mecoledi 28 luglio alle 19 (diretta sui canali social Facebook e Telegram di RADIO PIU), all’ordine del giorno un unico punto, la variazione di assestamento generale comprendente lo stato di attuazione e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio pluriennali 2021-23
CONCERTO DEL 24 LUGLIO AL BOSCO DEGLI ARTISTI: SOLD OUT!
FALCADE Sold out! Sono chiuse le iscrizioni per il concerto “La Mia Terra” in programma il 24 luglio nel Bosco degli Artisti di Falcade. È possibile tuttavia prendere parte all’evento accedendo all’ampio spazio naturale in località Le Buse. La cassa di risonanza offerta da questo luogo magico permetterà di ascoltare tutto il concerto anche all’esterno dell’area con i posti prenotati e già esauriti. Potete accedere grazie alla cabinovia Falcade – Le Buse e ascoltare il concerto sedendovi sul prato che si apre ai piedi di Mulaz e Focobon. Per informazioni: https://www.falcadedolomiti.it/
VIDEO
SOSPIROLO Per cause di Forza maggiore il concerto in Gena previsto per oggi pomeriggio è rinviato a data da destinarsi.
FAI UN GIRO IN VILLA, NEL BELLUNESE VISITA AL SITO DI COR
BELLUNO Torna l’appuntamento veneto con il festival “Fai un giro in Villa”, organizzato dalla Presidenza FAI Veneto e dai Gruppi FAI Giovani della regione. Questa edizione sarà in presenza con visite a ville e giardini del Veneto, che i Gruppi Giovani del FAI Veneto organizzano, in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. Il gruppo FAI Giovani di Belluno ha scelto, la giornata di domani di far conoscere e valorizzare l’ameno sito di Cor, nel territorio dell’antica pieve di Castion, vicino ai villaggi di Castoi e di Visome, in un suggestivo contesto paesaggistico di campi coltivati, vigneti e boschi. L’evento è aperto a tutti con contributo a partire da € 7,00 (€ 5,00 per gli iscritti FAI). La prenotazione non è obbligatoria ma consigliata a questo link https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/.
RITORNA LA RASSEGNA MUSICALE “MUSICA NELL’AGORDINO”
AGORDO Dopo un’anteprima on-line dal Durando, uno dei più bei scorci di Agordo, che sarà tramessa da RadioPiù DOMANI alle 11 e disponibile sui social durante il mese di luglio, con ospiti Sandro Del Duca (flauti e voce) e Nelso Salton (contrabbasso e voce), la rassegna inizierà il 31 luglio alle 20.30 a La Valle con il concerto “al kaśèlo”, cioè nel vecchio caseificio ora trasformato nella nuova e accogliente Sala Valmassoni.
DI GIANNI SANTOMASO
L’INTERVISTA AGLI ARTISTI
MUSICA NEI CORTIVI A SAN GREGORIO NELLE ALPI
SAN GREGORIO NELLE ALPI Nell’ambito della rassegna “Musica nei cortivi” oggi alle 21.00 in Piazza Municipio a San Gregorio nelle Alpi si esibirà in concerto la fisarmonicista Sabrina Salvestrin. Organizzazione a cura Consorzio Pro Loco Pedemontane Val Belluna e Pro Loco San Gregorio nelle Alpi. Ingresso libero.
MUSICA NEI CORTIVI A SOSPIROLO
SOSPIROLO La Pro loco “Monti del Sole” e gli Amici di Gena organizzano per oggi a Gena Alta, alle 17, un concerto con Les Magots: Barbara Padrin e Veronica Bronzato (voci) Candida Capraro (voce e flauto), Leonardo Dalla Cort (pianoforte), Stefano Funes (batteria), Michele Dal Don (sax). L’evento nasce per ricordare i cent’anni della fontana del paese. Gena Alta è raggiungibile solo a piedi lungo strada in circa 45 minuti di cammino (circa 350 m di dislivello) e il concerto si terrà sul prato. È gradito abbigliamento vintage per rievocare le tradizioni. Info: [email protected], 320 3342082.
ALMA SWING QUINTET A PALAZZO FULCIS
BELLUNO Concerto di Alma Swing Quintet, domani alle 18 nella Corte di Palazzo Fulcis, o, in caso di maltempo, nel vicino Teatro Comunale. Protagonista la musica swing interpretata da Francesco Socal, voce e clarinetto, ospite dell’evento, e da Lino Brotto, chitarra solista, Mattia Martorano, violino, Andrea Boschetti, chitarra accompagnamento, e Beppe Pilotto, contrabbasso. Info: www.belcircolo.org.
UNA MOSTRA PER RICORDARE PADRE DOMENICO DE ROCCO
CANALE D’AGORDO Per ricordare la figura di Padre Domenico De Rocco il Museo Albino Luciani ha organizzato una mostra: P. Domenico De Rocco (1889-1958) e la Cina, le avventure di un missionario perseguitato nel Sol Levante, un viaggio dalle Dolomiti alla Cina, che attraversa le esperienze missionarie di Matteo Ricci, Martino Martini e Josef Freinademetz e racconta con fascino e curiosità l’avventura umana e cristiana e missionaria verso l’Oriente. Per approfondire gli aspetti di questa avventurosa esistenza l’inaugurazione della mostra sarà preceduta da una conferenza. L’evento si terrà oggi alle 17.30 in Sala Zandò del Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo (Belluno). Prenotazione presso la segreteria del Museo ([email protected], oppure whatsapp 377.9665237, oppure telefonando al numero 0437.1948001). La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre con il seguente orario: fino al 12 settembre tutti i giorni 9.00-13.00 e 15.00-19.00. Dal 13 settembre al 31 ottobre: venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00 e 15.00-18.00.
TEATRO SOTTO LE STELLE A LONGANO
SEDICO Il Comitato Ricreativo di Longano in collaborazione con l’Associazione Festeggiamenti Bribano in occasione di San Giacomo, patrono di Bribano, organizzano “Teatro Sotto Le Stelle”. Sabato 24 luglio alle 20:30 presso la Casa Comunale di Longano andrà in scena “Sogno Di Una Felice Europa” scritto e interpretato da Roberto Faoro con le musiche dal vivo di Piero Bolzan. Uno spettacolo teatrale intenso e divertente che racconta tra risate e momenti drammatici le differenza tra nazioni e l’importanza dell’integrazione fra popoli. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata ad altra data.
LA FERITA E IL DONO, A VILLA PAGANINI A 250 ANNI DALLA FRANA CHE ORIGINO’ IL LAGO
ALLEGHE Sabato 24 luglio alle 21, nella splendida cornice di Villa Paganini Ruspoli a Masarè di Rocca Pietore sulle sponde del Lago di Alleghe, sarà ricordato il 250° anno dal distacco della frana che, sbarrando il torrente Cordevole, diede origine al Lago di Alleghe. La serata sarà incentrata sullo spettacolo, reading musicale,“Lago di Alleghe, LA FERITA E IL DONO” creato e portato in scena dall’attrice e autrice Susanna Cro con le musiche originali eseguite dal vivo dal maestro Diego De Pasqual e il disegno luci di Paolo Pellicciari.Con gli artisti bellunesi, in “Lago di Alleghe, LA FERITA E Il DONO” ci si immerge nelle vicende storiche ed ambientali che hanno portato alla formazione del lago di Alleghe e negli accadimenti correlati ad essa, in una restituzione a più livelli di significato nutrita dall’ascolto attivo dei luoghi. Attraverso l’utilizzo di una drammaturgia che integra al piano narrativo, gli originali documenti settecenteschi resi fruibili dagli archivi veneziani da Gio-Maria Antonio Del Negro e finestre poetiche che creano legami empatici con i vissuti emotivi, si percorrono, in un flusso unitario i fatti, le relazioni e la corrispondenza interiore al reale che si manifesta. Il lago è stato vissuto come ferita che, attraverso la meraviglia della sua naturale esistenza, si è poi disvelato quale dono nel cambiamento.Tra le fonti tecniche e storiche utilizzate anche “Il lago di Alleghe tragedia e fascino” di Gio-Maria Antonio Del Negro e “La formazione del lago di Alleghe” di Giorgio Fontanive, entrambi studiosi locali.L’evento è organizzato in collaborazione tra le amministrazioni comunali di Alleghe e Rocca Pietore e il Consorzio Operatori Turistici Alleghe Caprile. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il Centro Congressi di Alleghe. Informazioni e prenotazioni presso l’ufficio turistico di Alleghe 0437-523333, [email protected] – posti limitati
Susanna Cro, ricercatrice, attrice, autrice e performer, si forma professionalmente e collabora con personalità e strutture di rilevanza nel panorama artistico nazionale ed internazionale. Ha ricevuto, per la drammaturgia e l’interpretazione, il Fiorino d’oro al Premio Firenze Europa e il Primo premio Actors&Poetry nella categoria autori/performer. Di natura eclettica, da molti anni lavora e ricerca nell’ambito del Teatro e discipline collaterali, anche nel solco di una contaminazione con altri linguaggi artistici e con un ascolto attivo dei luoghi. Affianca alle tournée nazionali attività di formazione teatrale e nell’ambito della consapevolezza del sé.
Diego De Pasqual inizia all’età di 7 anni lo studio del pianoforte, si laurea con lode presso il conservatorio di Trento, prosegue la formazione in composizione e direzione con i maestri A.M. Ferrone, Ferrer Ferran, D. Hunsberger, A.Waignein, G.Guarino, M. Somadossi e J. Rafael Pascual Vilaplana. Nel 2012 viene pubblicata la sua prima opera “La finestra sul lago” edita dalla casa editrice “Scomegna” di Torino ed è poi registrata dall’orchestra della Val Camonica diretta dal M° Denis Salvini, per il cd “Danze Pazze”(Ed.Scomegna).A fianco all’attività di direzione, collabora con gruppi per arrangiamenti vocali(etichetta discografica ReddArmy).
LE MUSE E LE DOLOMITI, IN PIENO CORSO LA NONA RASSEGNA ESTIVA
REDAZIONE Lunedi alle 10.30 e alle 1900 alla radio con Oda Zoe Hochscheid e Adelisa Tabiadon
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/2916607808581624
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO . . . OGNI GIORNO DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 15.30
“Piacere, sono Roberto Faoro poliedrico attore, drammaturgo e regista italiano”.
Esperienza, professionalità e passione per il mondo dell’arte e della recitazione sono le tre parole chiave che fanno di Roberto Faoro un attore, drammaturgo, regista e formatore molto conosciuto e apprezzato nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, ma anche a livello nazionale.
5^ PUNTATA
1933 – 1946: I DELITTI DI ALLEGHE Una catena di delitti cominciata nel 1933 e a cui una sentenza della Cassazione metterà il sigillo finale solo nel 1964. Nell’arco di questi 31 anni si dipanano i misteri di Alleghe, resi celebri da un bel libro scritto dal giornalista e scrittore Sergio Saviane. Cinque omicidi ambientati sulle rive del lago ai piedi delle Dolomiti, maturati in una stretta cerchia di persone, saldamente legati l’uno agli altri e che avvengono in un clima di paura e di omertà.
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO LUGLIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 08 luglio 2021
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
GIROVAGANDO ALLA RADIO, PUNTATA 08
Collaborazione Thomas Soppera
AUDIO PUNTATA 12 Luglio 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
COLLAGE… DI LORIS SCUSSEL dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23 su RADIO PIU
PUNTATA 390 DEL 16 luglio 2021
Il programma è andato in onda da dicembre 2013 fino a luglio 2019, comprese le repliche, in due serie per 350 puntate complessive con 1.890 brani trasmessi. L’obiettivo del programma: riproporre agli ascoltatori più grandicelli le canzoni che ascoltavano nel passato e nello stesso tempo farle conoscere anche ai più giovani.
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
IL LAMPONE
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole… ALICE DI STEFANO CLASSE 4^B PRIMARIA DI AGORDO – – – FIORE DI GHIACCIO
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
ZAINO ALLA RADIO…ESTATE DI PAOLA LANCIATO TUTTI I GIORNI dal lunedi al venerdi ALLE 14 E 23.30
VAL D’ORCIA… IN VIAGGIO CON PAOLA LANCIATO zaino da viaggio al femminile
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
SALUTE E SOCIETA’
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 12 LUGLIO
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
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OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
LA PUNTATA DEL 16 LUGLIO 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (0%), eccetto qualche locale piovasco (10/20%); al pomeriggio aumento della probabilità fino a medio-bassa (25-50%) per fenomeni inizialmente locali, poi sparsi, anche a carattere di rovescio o temporale, che potrebbero insistere anche nella notte, specie sulle zone dolomitiche.
Temperature: In generale Lieve aumento a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min 14°C, max 20°C, a 2000 m min 10°C, max 16°C, su Dolomiti a 2000 m min 8°C, max 16°C, a 3000 m min 1°C, max 7°C.
Venti: Nelle valli perlopiù moderati con rinforzi da Foehn; in quota moderati/tesi da nord nord-est, a 20-35 km/h a 2000 m e 35-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti (0%), eccetto qualche locale piovasco (10/20%); al pomeriggio aumento della probabilità specie sulle Prealpi fino a medio-bassa (25-50%) per fenomeni locali a tratti sparsi anche a carattere di rovescio o temporale.
Temperature: Temperature in ulteriore lieve aumento a tutte le quote su valori prossimi alle medie del periodo. Su Prealpi a 1500 m min 15°C, max 20°C, a 2000 m min 11°C, max 16°C, su Dolomiti a 2000 m min 9°C, max 16°C, a 3000 m min 4°C, max 8°C.
Venti: Nelle valli a regime di brezza con residui episodi di Foehn al mattino, in quota moderati/tesi da nord-est a 20-30 km/h a 2000 m e 35-45 km/h a 3000 m.
STEFANO MOSCA ALLA DOLOMITI BELLUNESI. “UNA NUOVA AVVENTURA DALLE ASPETTATIVE ALTE. NUOVI GIOCATORI MA A LIVELLO SPORTIVO PERDO UN AMICO”
BELLUNO Stefano Mosca, il terzino sinistro di Agordo, ha deciso di rimanere in provincia e farà parte della rosa della nuova squadra Dolomiti Bellunesi nata dalla fusione delle 3 società di Serie D della provincia di Belluno. Una stagione che sarà in salita fin da subito con aspettative alte e nuovi compagni di squadra con cui fare spogliatoio. Sarà un anno particolare per Stefano che dopo 11 anni saluta l’amico Yari Masoch che ha firmato con il Treviso nei giorni scorsi.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ STEFANO MOSCA
IERI ALLA RADIO
YARI MASOCH FIRMA CON IL TREVISO. “SARA’ UNA BELLA SFIDA CON MOLTE INSIDIE. MI METTO IN GIOCO”
REDAZIONE Yari Masoch sbarca in terra trevigiana. Il giocatore originario di Gosaldo, dopo 11 anni passati al Belluno, ha deciso di cambiare casacca ed approdare al Treviso. Una nuova avventura con una squadra blasonata che nei prossimi anni punta a dei salti di categoria. Yari ricomincerà dall’Eccellenza, una categoria senza dubbio all’altezza di Masoch.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ YARI MASOCH
LA VERTICAL KM COL DI LANA 2021. TRA UNA SETTIMANA LA SFIDA
OSPITE: Gianpaolo Soratroi