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FOTO Federica Zandegiacomo VIABILITA’ PROVINCIA DI BELLUNO Da Varda di Livinallongo al Passo Campolongo nevica
VAX DAY A CENCENIGHE
CENCENIGHE Nof Filo’, ieri seconda giornata di vaccinazioni over 60 con i medici di base della Valle del Biois, Cencenighe e San Tomaso. Iniziativa aperta a tutti i sessantenni dell’Agordino
LA NUOVA APP PER LE PRENOTAZIONI…A CHILOMETRI ZERO
TUTORIAL
APP PER IOS-IPHONE di Nicola Vettorello https://apps.apple.com/it/app/radio-pi%C3%B9-emittente-agordina/id1515939845
ATTENZIONE: LA NUOVA APP RADIO PER ANDROID di Nicola Vettorello
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
A BERTOI DI VOLTAGO ACQUA INQUINATA
a VOLTAGO AGORDINO in LOCALITA’ BERTOI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE PER LAVORI ALLE LINEE ELETTRICHE E SUGLI SCHIANTI DI VAIA
Interruzione di energia elettrica mercoledi 19 maggio alle 8 alle 13 ad Alleghe nelle vie: Pascoli, Pace, Corso Venezia e Pini. Previsti i recuperi delle linee dimesse e in contemporanea al rifacimento della cabina. Da martedi elicottero in volo…
RIAPERTA A SENSO UNICO ALTERNATO LA EX SP 34 DI TAIER
TAIBON Ben prima del previsto è stata riaperta la strada comunale di Taier (ex SP34). Riaperta si ma in parte perchè è stato istituito un senso unico alternato regolato da semaforo per consentire il completamento dei lavori tra Via Col di Lana e la località Taier. Il termine dei lavori è programmato per il 31 maggio.
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
LAVORI ALL’ECOCENTRO DI CENCENIGHE. CHIUSO DAL 5 AL 17 MAGGIO
CENCENIGHE Nei prossimi giorni inizieranno alcuni interventi di sistemazione presso l’Ecocentro di Cencenighe Agordino. Per consentire la realizzazione dei lavori previsti, la struttura chiuderà al pubblico dal 5 al 17 maggio 2021. Durante il periodo di chiusura i cittadini potranno accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura sul manuale informativo consegnato o su www.valpeambiente.it.
NON SI REGISTRANO DECESSI COVID IN ULSS 1 DOLOMITI, 5 I NUOVI POSITIVI IN PROVINCIA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di persone covid positive, 5 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti e 328 le persone attualmente positive in provincia di Belluno.
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 9 | 0 |
Ospedale di Feltre | 8 | 0 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 7 |
GIORNATA DI VACCINAZIONI A ROCCA PIETORE, VACCINATO ANCHE IL SINDACO
ROCCA PIETORE Un sabato pomeriggio impegnativo per il Medico di Medicina Generale di Rocca Pietoreil Dottor Allegro che ha vaccinato una novantina di persone tra i 40 e i 59 anni a Rocca Pietore. “Ringrazio tanto il Dottor Allegro. Perfetta organizzazione. Grazie anche ai volontari del Gruppo ANA di Protezione Civile del Comune di Rocca Pietore, ai volontari dell’Ambulanza di Rocca, all’assistente del Doc Severino, a Michela dell’ufficio anagrafe, i quali hanno fatto da buon supporto logistico” le parole del primo cittadino Andrea De Bernardin
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
LE FOTO
IL COMUNE DI AGORDO NON PUO’ PARTECIPARE AL BANDO NAZIONALE PER LA RIGENERAZIONE URBANA
di Gianni Santomaso
ASPETTANDO IL GIRO, I CONSIGLI DEL DOTTOR FEDERICO BOTTO
Mi tengo a quest’albero mutilato, sabato ad Alleghe
ALLEGHE Un’emozionante narrazione curata da Rossana Valier che ha visto protagonisti i ragazzi delle quinte classi della scuola secondaria Dino Buzzati di Caprile e gli attori Susanna Cro, Alessandro Dinuzzi e Rossana Valier. In apertura il sindaco Danilo De Toni ha portato i saluti dell’amministrazione comunale di Alleghe ed ha ringraziato “Il Teatro stabile di Verona, la Regione Veneto, il Circolo Cultura e stampa Bellunese, la fondazione teatri delle Dolomiti e la Fondazione Angelini. Un ringraziamento – ha detto De Toni – particolare ai docenti che hanno preparato i ragazzi, a Martina Boito che ha proposto Alleghe come sede di questo evento e a Paola Baldissera consigliera comunale che ha lavorato per l’organizzazione. I ragazzi hanno preparato la rappresentazione con grande impegno e coinvolgimento e sono saliti sul palco con una gran voglia di ben figurare”
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
MASSIMO DE VECCHI ELETTO CAPOGRUPPO DEGLI ALPINI DI SALCE
BELLUNO Massimo De Vecchi è stato eletto al vertice del Gruppo alpini di Salce “Gen. P. Zaglio”. Lo ha deciso l’assemblea generale dei soci riunitasi nel pomeriggio di sabato negli spazi all’aperto della sede sociale per il rinnovo delle cariche. Il nuovo capogruppo Massimo De Vecchi rimarrà in carica per il triennio 2021-2023, subentrando a Cesare Colbertaldo che lascia l’incarico dopo dieci anni ininterrotti. Dallo scrutinio dei voti, inoltre, sono risultati eletti nel consiglio direttivo i seguenti soci: Bruno Boito, Giuseppe Bortot, Maurizio Bortot, Stefano Brancher, Alessandro Capraro, Cesare Colbertaldo, Maurizio Dall’O’, Ennio Dell’Eva, Ivano Fant, Luciano Fratta, Franco Lai, Alberto Padoin, Ennio Pavei, Ezio Roni, Michele Sacchet, Paolo Tormen, Andrea Dal Pont, Riccardo Dell’Eva, Decimo Colbertaldo
LA PANDEMIA IN BRASILE E IL RACCONTO DI UN EMIGRANTE AGORDINO
La pandemia di Covid-19 ha colpito a livello globale e non ha risparmiato nessun continente. È di questi giorni la notizia che il virus ha raggiunto i campi base dell’Everest, in Nepal. Non si può dimenticare del resto il dramma che sta vivendo l’India con record di casi che rendono la situazione fuori controllo ma anche altri stati, come il Brasile, stanno attraversando momenti difficili per il numero di contagi e vittime. Giornali e notiziari danno ogni giorno informazioni in proposito ma sentirle dalla voce di chi vive la quotidianità rende tutto più concreto. A parlare della situazione in Brasile, molto diversa da quella nostra, è Claucir Caus, avvocato e storico di Porto Alegre di origine bellunese e agordina. Il suo antenato, Angelo Manfroi era partito da Cencenighe con i suoi familiari nel dicembre 1881 alla volta del Brasile. Con lui la nuora Domenica Tremea, originaria di Lentiai e la nipote Maddalena, bisnonna di Claucir. Anche se lui è nato oltre oceano, ha un forte legame con la terra da cui sono partiti i suoi avi e costante è la ricerca e l’approfondimento delle sue origini. «Qui in Brasile, venerdì 7 maggio abbiamo raggiunto il triste traguardo dei 420mila morti. La pandemia che ha causato la sua prima vittima il 12 marzo 2020 sul suolo brasiliano, è cresciuta fino a raggiungere effetti inimmaginabili e mantiene una media di oltre 2.500 morti al giorno. Per tutto questo tempo è abbastanza prevedibile il desiderio di gran parte della popolazione di potersi vaccinare, ma allo stesso tempo ci sono i negazionisti che ignorano la letalità della malattia e ne minimizzano le conseguenze.» Da quanto testimoniato da Claucir sembra che il presidente del Brasile conduca politiche pubbliche che boicottano le campagne di prevenzione e si generano conflitti diplomatici con i leader dei paesi produttori di vaccini, il che rende certamente difficile per il paese avere accesso alle forniture. «Nello stesso modo in cui i nostri leader scommettono sulle politiche negazioniste, inducono la popolazione a seguire metodi che non sono quelli raccomandati dalle organizzazioni mondiali di sanità pubblica, principalmente dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).» Un esempio è quello della città di Manaus, capitale dello Stato dell’Amazzonia, dove si è lasciato che la popolazione si contagiasse in modo da raggiungere l’immunità collettiva. Le autorità sanitarie erano convinte che “l’immunità di gregge” potesse fare da scudo rispetto alla diffusione del virus, ma non è stato così visto che a febbraio la situazione nella popolosa città amazzonica era fuori controllo a causa dei contagi. «Qui a Porto Alegre, nello stato del Rio Grande do Sul, dove vivo, queste politiche sanitarie hanno creato attriti anche tra i difensori dell’isolamento sociale come mezzo di prevenzione. Io abito nel sud del Brasile, dove si trovano gli stati più ricchi e il problema di affrontare la pandemia è stato ridotto a due scelte: o adottiamo l’isolamento sociale per preservare la vita o scegliamo la libertà totale per non perdere denaro. Una scelta tra la vita e il profitto. Purtroppo gran parte della popolazione del Rio Grande do Sul ha scelto di non adottare le regole di prevenzione e in questo momento abbiamo raggiunto le 26mila vittime. A Porto Alegre, la capitale del Rio Grande do Sul, la più grande città e capitale finanziaria dello stato, la situazione non potrebbe essere diversa. Qui abbiamo gli estremi della disuguaglianza sociale. Ci sono persone molto ricche (che sono meno in percentuale) e quelle che non possono nemmeno consumare un pasto quotidiano a causa del loro sfortunato stato di povertà. È il quadro della disuguaglianza sociale presente nella maggior parte dei paesi del terzo mondo. Questo scenario, a causa della ridotta disponibilità di vaccini, ci ha portato a superare i 4.500 morti in città.»Numeri che non hanno un volto, non hanno una storia, come riflette Claucir ma il dolore della perdita, quando queste persone smettono di vivere, danno il senso della tragedia. «Per la pandemia ho perso otto cari amici. Sono persone che mancheranno a me e alle loro famiglie e che hanno avuto la vita interrotta per il disprezzo nei confronti della scienza da parte di chi governa i quali dovrebbero salvaguardare la salute dei cittadini. Mi addolora sapere che non rivedrò mai più Michele, Paulo Augusto, Alcides, Joana, Francisco, Marco, Ildegard e Giovanni. Amici con cui ho vissuto e condiviso le mie gioie, i miei desideri e i miei dispiaceri. Il negazionismo uccide. Solo vaccino e prevenzione salvano.»
DL SOSTEGNI BIS: IN ARRIVO 18 MILIARDI DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO. COMPLESSIVAMENTE COPERTO SOLO IL 13 % DELLE PERDITE
Col nuovo decreto Sostegni, la cui approvazione, si spera, avverrà entro la prossima settimana, il Governo Draghi dovrebbe erogare 18 miliardi di contributi a fondo perduto alle aziende e alle partite Iva in difficoltà economica. Questo importo andrà ad aggiungersi ai 27 miliardi di sussidi fino ad ora versati alle imprese in questi 14 mesi di pandemia. A fronte di un crollo del fatturato del nostro sistema economico che nel 2020 è stato pari a 350 miliardi di euro, con questi 45 miliardi di indennizzi verrebbe coperto il 13 per cento circa delle perdite totali: praticamente un’inezia. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Ricordando che lo scostamento di bilancio di 40 miliardi di euro è stato votato dal Parlamento il 22 aprile scorso, corriamo il pericolo che questi 18 miliardi di indennizzi arrivino in ritardo. Mai come in questo momento, infatti, la tempestività nell’erogazione degli aiuti è decisiva per dare un po’ di ossigeno a chi si trova in difficoltà. Se nelle ultime settimane le proteste di piazza si sono affievolite, lo stato di crisi in cui versano molte filiere economiche è ulteriormente peggiorato. Infatti, sono centinaia e centinaia di migliaia le imprese che sono ancora completamente chiuse o semi-chiuse. Appare comunque evidente che rispetto al Governo precedente c’è stato il tanto atteso cambio di passo. Ancorché insufficiente, la misura di sostegno alle imprese che verrà approvata la settimana prossima ha una dimensione economica importante, mai raggiunta in precedenza.
Aumentiamo il debito pubblico per….. salvare il Paese
L’obiezione che spesso viene rivolta da molti commentatori contro la decisione del governo di erogare dei sussidi è che in questo modo dissipiamo soldi pubblici, contribuendo ad aumentare il debito a dismisura. Una tesi legittima che, però, non coglie nel suo insieme la ragionevolezza degli effetti di queste misure.
E’ evidente che queste ulteriori uscite correnti contribuiscono ad aumentare il debito pubblico del nostro Paese, ma è altrettanto vero che se non salviamo le imprese e i posti di lavoro, non poniamo le basi per far ripartire la crescita economica che rimane l’unica possibilità in grado di ridurre nei prossimi anni la mole di debito pubblico che abbiamo spaventosamente accumulato con questa crisi.
Pertanto, mettere in salvo le micro e piccole imprese italiane vuol dire salvaguardare una fetta importante dell’economia del nostro paese. I numeri sono eloquenti. Al netto dei dipendenti del pubblico impiego, le attività con meno di 20 addetti costituiscono il 98 per cento delle imprese presenti nel Paese e danno lavoro alla maggioranza degli italiani, vale a dire al 54,6 per cento degli occupati. Inoltre, queste micro realtà producono il 37 per cento del valore aggiunto nazionale annuo, score non riscontrabile in nessun altro grande Paese dell’Unione europea.
Draghi e Franco hanno promesso che gli aiuti arriveranno almeno fino a dicembre
L’Ufficio studi della CGIA è comunque fiducioso che le risorse messe a disposizione alle imprese e al popolo delle partite Iva con il decreto Sostegni bis non saranno le ultime. In primo luogo perché fino ad ora lo stock complessivo degli indennizzi diretti ha consentito di coprire mediamente solo il 13 per cento delle perdite del sistema produttivo italiano. In secondo luogo perché le dichiarazioni rilasciate verso la fine dello scorso mese di marzo sia dal premier, Mario Draghi, sia del ministro, Daniele Franco, sono state molto rassicuranti. Il Presidente del Consiglio ha avuto modo di sottolineare che quest’anno “è necessario accompagnare le imprese e i lavoratori nel percorso di uscita dalla pandemia, questo è un anno in cui non si chiedono soldi, si danno soldi”. Il ministro dell’Economia, invece, ha dichiarato che “mi aspetto di terminare con le misure di sostegno all’economia verso la fine dell’anno”.
Ora bisogna azzerare le tasse alle imprese
Per evitare che i sostegni futuri vengano utilizzati dalle imprese in buona parte per pagare le imposte, è necessario “imporre” l’azzeramento delle tasse erariali, consentendo alle partite Iva e alle piccole imprese di risparmiare quest’anno attorno 28 miliardi di euro. Uno sgravio che avrebbe delle dimensioni importanti che, ovviamente, potrebbe essere ridimensionato consentendo l’azzeramento del peso fiscale solo alle attività con ricavi al di sotto di una certa soglia o sulla base della perdita di fatturato. Questo mancato gettito di 28 miliardi è stato stimato ipotizzando di consentire a tutte le attività economiche con un fatturato 2019 al di sotto del milione di euro di non versare per l’anno in corso l’Irpef, l’Ires e l’Imu sui capannoni. Queste aziende, che ammontano a circa 4,9 milioni di unità (pari all’89 per cento circa del totale nazionale), dovrebbero comunque versare le tasse locali, in modo tale da non arrecare problemi di liquidità ai Sindaci e ai Presidenti di regione. Alleggeriti dal peso di un fisco spesso ingiusto, per un anno vivrebbero con meno ansia, meno stress e più serenità. Non solo, ma con 28 miliardi risparmiati metteremo le basi per far ripartire l’economia del Paese.
ASCA CERCA INFERMIERE
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato pieno e part-time presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. La domanda deve essere presentata entro le 12 di lunedì 17 maggio. Tutte le informazioni sul bando sul sito www.servizisocialiasca.it
LE INIZIATIVE DI AD AGORDO PROLOCO
AGORDO In occasione del passaggio del Giro d’Italia del 24 maggio, il successivo passaggio del Giro U23 dell’11 maggio l’Ufficio Turistico di Agordo – Conca Agordina propone una nuova iniziativa dedicata alle foto e al mondo bici. Le foto delle bici in Agordino, che siano da corsa, MTB o ebike, saranno esposte sullo schermo in vetrina del nostro ufficio dal 21 maggio fino al 5 settembre 2021 e pubblicate su Facebook ed Instagram. Il regolamento visionabile anche al link CLICCA QUI
IL 30 MAGGIO AD ARABBA LA COMMEDIA “TRE VOLPONI VIZIOSI
LIVINALLONGO Appuntamento alla sala congressi di Arabba domenica 30 maggio alle 16:30 con la commedia “Tre Volponi Viziosi” della Nuova Compagnia di Teatro di Brunico. Organizza l’evento il gruppo Insieme si Può di Fodom. Ingresso 8 euro, l’incasso della giornata sarà devoluto per la costruzione di un pozzo d’acqua in Uganda.
LA SCUOLA EQUIPE DI FALCADE PRESENTA IL PROGRAMMA ESTIVO DEDICATO AI BAMBINI
FALCADE È stato presentato il programma estivo KIDS ACTIVE dedicato ai bambini che partirà il 7 giugno. Tante le attività all’aperto che la Scuola Equipe Falcade ha organizzato per l’estate 2021 tra ferrate, Adventure Park e scuola di arrampicata. Il materiale si può noleggiare presso la sede.
LA VILLA DI SERAVELLA FIORISCE DI INIZIATIVE: QUATTRO EVENTI PER LA “RASSEGNA DELLE ROSE 2021”
BELLUNO È tutto pronto al Museo etnografico della Provincia per la “Rassegna delle rose 2021”. Quattro eventi, fino all’inizio di giugno, che ruoteranno attorno allo storico roseto della villa di Seravella (a Cesiomaggiore), dove sono conservate varietà di rose provenienti da tutto il mondo. Ci sarà spazio per i piccoli e per le famiglie, un angolo per l’attività sportiva e la meditazione, iniziative legate alla fotografia, alla scienza e all’arte. La “Rassegna delle rose” si aprirà il 22 maggio, tutte le iniziative sono gratuite, ma è necessaria la prenotazione (a questo link: https://www.eventbrite.it/o/museo-etnografico-dolomiti-33288460427). Programma dettagliato sulla pagina Facebook Museo etnografico Dolomiti.
SILVIA CESTARO SI AUGURA UN’ESTATE AL RIFUGIO AQUILEIA
di Gianni Santomaso
“FORTI CENTRO CADORE” LA BELLA GUIDA AI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA 1915-18
di Renato Bona
Dopo aver presentato quelle su Prima linea. Auronzo-Cortina (testi di Antonella Fornari), Prima linea. Col di Lana-Marmolada (testi di Paolo Giacomel e Mario Fornaro) e Seconda linea. Monte-Rite Valle Imperina (testi di Giovanni De Donà e Walter Musizza), concludiamo la rassegna delle guide storico-escursionistiche ai luoghi della Grande Guerra con “Seconda Linea-Forti Centro Cadore” (degli stessi due autori precedenti), parte integrante del cofanetto proposto per il coordinamento generale della Comunità montana Agordina nell’ambito degli interventi di recupero e valorizzazione nei territori del “Parco della Memoria” progetto cofinanziato dall’Unione Europea mediante il fondo di sviluppo regionale iniziativa comunitaria Interreg IIIA Italia-Austria 2000-2006, Le quattro guide sono state stampate dalla bellunese tipografia Piave nel settembre di 15 anni fa, nel 2006. Per quanto concerne i Forti del Centro Cadore, lunga, preziosa, documentata ed esaustiva premessa storica che illustra la concezione ed origine della Fortezza Cadore-Maè, con la sottolineatura che: “A 90 anni dalla loro distruzione i forti cadorini costituiscono un’interessante pagina di storia e di archeologia fortificatoria per cui da molte parti sono stati spesso ventilati progetti di valorizzazione e conservazione, se non proprio di recupero e restauro” e che: “Dopo che nell’ultimo decennio del secolo scorso sono stati effettuati interessanti lavori di ripristino delle strutture di Batteria Castello ed è stato avviato con fondi europei un piano di valorizzazione turistica del forte di M. Tudaio, nel 2002 si è assistito all’inaugurazione nel forte di M. Rite del ‘Museo delle nuvole’ concepito da R. Messner all’interno della vecchia struttura militare, riattata e rivisitata con sovrastrutture e materiali non propriamente filologici. Un’iniziativa che dimostra la grande potenzialità di un autentico patrimonio di storia che, ubicato in diversi luoghi, ma sempre abbinato a notevoli attrattive paesaggistiche e naturalistiche, chiede prossimamente solo di essere considerato e sfruttato convenientemente in chiave culturale e turistica”. Seguono le illustrazioni, in altrettanti capitoli, di: “Col Ciampon”, “Batteria di Col Pelos”, “Il forte di Monte Tudaio”, “Forte Monte Ricco”, “Batteria Castello”, “Forte Col Vaccher”, “Anello dei Colli”, “Passo Mauria-“Monte Miaron, “Il forte di Pian dell’Antro”, Vodo-Rifugio G.P. Talamini-Becco di Cuzze (accesso A)”, “Vodo-F.lla Cuzze-Becco di Cuzze (accesso B)” , “Il forte di Monte Rite”. COL CIAMPON (m 1050): le postazioni sul colle, dominante la stretta di Tre Ponti sono raggiungibili attraverso una comoda strada militare, concepita e costruita per il transito dei cannoni. Ritrovo: Laggio di Vigo, piazzale Arena; dislivello 100 metri, durata 3-4 ore per un percorso turistico adatto anche a persone con ridotte capacità motorie. L’uscita può includere anche una visita alla Biblioteca storica cadorina e alle chiese monumentali nazionali: s. Martino, Madonna della Difesa, s. Orsola, s. Margherita, s. Antonio abate, s. Bernardino. BATTERIA DI COL PELOS (m 861): raggiungibile dopo un chilometro per comoda carrareccia, partendo dalla piazza di Pelos. La postazione, predisposta per ospitare due cannoni, era ritenuta importante per il suo dominio su Tre Ponti, Ponte Nuovo e sull’antica via che da Tre Ponti portava a Lozzo per Col Campion e la Madonna di Loreto, sulla destra del Piave. Ritrovo nella piazza san Bernardino di Pelos, dislivello circa 100 metri, durata 2 ore, escursionismo idoneo anche a persone su carrozzine. FORTE DI M. TUDAIO (M 2114): i ruderi del grande forte corazzato sono raggiungibili attraverso la strada militare che dal Rio Soandre (m 897) si sviluppa per circa 8,200 chilometri fino alla vetta (m 2114), dalla quale si può godere uno spettacolare panorama sul Centro Cadore e sulla Val Ansiei. Ritrovo a Laggio (m 945) piazzale Arena dal quale si può proseguire in auto fino al posteggio poco oltre Lo chalet “Pino solitario” (m 897): poi si attraversa la Val Ciariè e si prosegue a piedi lungo la strada militare. Dislivello 1217 metri con percorso in costante salita e pendenza media dell’11%; durata:8-9 ore a seconda di cosa si intende visitare lungo la strada e sulla cima; il percorso non è adatto a persone con ridotte capacità motorie. FORTE MONTE RICCO (m 953): facilmente raggiungibile con amena passeggiata nel bosco. Dal centro di Pieve si scende verso Sottocastello e si imbocca la stradina militare che porta in meno di mezz’ora ai poderosi resti dell’impianto. Suggestiva la visita sul lago sottostante e su tutto il Centro Cadore. Ritrovo in piazza Tiziano di Pieve, dislivello 70 metri circa, durata sulle due ore, nessuna difficoltà. FORTE COL VACCHER (m 992): facilmente raggiungibile con bella passeggiata nel bosco da Tai lungo la strada aperta alle auto in zona appartata e silente; ritrovo nel piazzale dell’ex stazione ferroviaria; dislivello 150 metri circa, durata 3-4 ore; con digressione di circa un’ora si può salire alla vetta di monte Zucco (1197) dove vi sono i resti di un ricovero militare. ANELLO DEI COLLI: consente di visitare una serie di apprestamenti militari complementari al forte di Col Vidal, realizzati nel 1890-1917 per controllare gli accessi all’Altopiano dei Buoi. Ritrovo in piazza IV novembre di Lozzo all’inizio della strada militare che sale a Pian dei Buoi oppure nella località Bivio Pellegrini, a quota 1820; dislivello 1100 metri, durata 4-5 ore per l’escursione a piedi; punto di riferimento e ristoro: rifugio Cai “Ciareido” a quota 1969. PASSO MAURIA-MONTE MIARON: l’itinerario parte dal Passo della Mauria e si snoda lungo i tornanti della strada militare che raggiunge dopo 4 chilometri lo spiazzo destinato al posizionamento dei medi calibri; un ulteriore tornante porta alla caserma del Ponte Miaron: panorama mozzafiato dalle Marmarole alle Tre Cime di Lavaredo, dal Tudaio alle Terze e fino verso la Carnia. Ritrovo a Passo Mauria, dislivello 400 metri, durata 3-4 ore. FORTE DI PIAN DELL’ANTRO: si possono visitare i ruderi del forte corazzato, su uno splendido “balcone” proteso verso il Pelmo e l’Antelao; ritrovo alle case Giau di Venas (m 889), dislivello150 metri fino al forte, 450 fino alla caserma di S. Anna, durata un’ora e mezza da Venas; facile passeggiata turistica fino al forte. VODO-RIFUGIO G.P. TALAMINI-BECCO DI CUZZE (accesso A): la visita consente di percorrere un classico itinerario di aggiramento delle difese italiane alla Chiusa di Venas alla volta di Zoppè e dello Zoldano in un suggestivo ambiente dominato dalla mole maestosa del Pelmo: seguita la carrabile e superato il Talamini (1582) dopo circa un chilometro e mezzo si imbocca la strada che porta a Forcella Cucei (m 1693) e quindi su sentiero per la dorsale del Becco di Cuzze (m 1750) ricca di postazioni, trincee e riservette. Ritrovo in piazza S. Lucia a Vodo, dislivello 900 metri, durata: 4 ore, escursione impegnativa. VODO-F.LLA CUZZE-BECCO DI CUZZE (accesso B): la visita permette di avvicinarsi ad interessanti opere di difesa realizzate dall’esercito italiano sulla riva destra del Boite nel contesto della famosa ‘Linea gialla’, in ambiente appartato e suggestivo dominato da bellissimi scorsi verso Pelmo e Antelao. Si attraversa il ponte sul Boite (m 828) sotto Vodo e si sale per carrabile a Forcella Cuzze, proseguendo per altri 350 metri in direzione di Malga Ciauta e del sentiero verso Seria (m 1600) da dove parte il tracciato per le 4 postazioni del Becco di Cuzze; dislivello 900 metri, durata 5-6 ore, difficoltà: escursione impegnativa. FORTE DI MONTE RITE: la visita permette di ammirare l’ultima e più moderna realizzazione della Fortezza Cadore-Maè, in gran parte riconoscibile pur nel contesto della ristrutturazione dell’intera opera per la realizzazione del Museo delle nuvole e dell’Hotel Dolomites. Da Forcella Cibiana si segue la carrabile militare che (pendenza costante massimo 11%) risale le falde del monte Rite toccando Forcella Deona (m 2053) prima di arrivare alla batteria. Dai Fienili La Costa (m 1600) è possibile prendere un bel sentiero nel bosco che sbocca sulla strada presso Forcella Deona. Ritrovo all’albergo Remauro a Forcella Cibiana (m 1536) da dove si può salire alla vetta (m 2183) a piedi o in navetta; dislivello 650 metri, durata: due ore a piedi, facile camminata su carrabile.
NELLE FOTO (riproduzioni dalla guida “Forti Centro Cadore”, tutte foto o dall’archivio di Musizza-De Donà): la copertina della pubblicazione; la Stretta di Tre Ponti; artiglieri del Gruppo Belluno in una cartolina di fine ‘800; Forte di monte Tudaio; profilo di Forte di monte Ricco in un disegno del servizio informativo austriaco 1895; Forte Batteria Castello: cannoni antiaerei a protezione del nodo ferroviario di Calalzo; Forte di Col Vacher: traverse con cannoni; la galleria di Quoilo lungo la strada militare Lozzo-Col Vidal; la lapide al Pian dei Formai che ricorda lo zappatore alpino Vittore Bof ucciso da un fulmine nel 1892; la strada militare Lozzo-Col Vidal nel tratto di Sora Mizzoi; resti degradati della batteria corazzata di Forte di Col Vidal; ufficiale in automobile lungo la strada militare Lozzo-Col Vidal; monte Maiaron: il ricovero militare; particolare di uno dei quattro pozzi della batteria corazzata di Pian dell’Antro; Vodo di Cadore dopo l’incendio del 7 novembre 1917; rampa di accesso alla batteria corazzata.
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
PUNTATA 15 – IL TIGLIO
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
ZAINO ALLA RADIO…ESTATE DI PAOLA LANCIATO DALLA DOMENICA AL VENERDI TUTTI I GIORNI ALLE 14 E 23.30
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 10 MAGGIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole HO VOGLIA DI di LUCA CARLI stagione 2015
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 10 MAGGIO
L’ emergenza Covid ha portato a un ritardo degli interventi chirurgici per le cosiddette patologie di parete, giudicati erroneamente meno urgenti. Ma procrastinare la chirurgia oggi porterà ad accumulare molti più interventi in futuro e molte situazioni potrebbero diventare vere e proprie urgenze. Danilo Magliano ne ha parlato con Micaela Piccoli, Direttrice SC Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie, Ospedale Civile di Baggiovara, Modena.
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Tatiana Stalliviere
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO MAGGIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 06 MAGGIO 2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/raccolta-completa/
ALLA RADIO
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AGORDO Appuntahttps://www.radiopiu.net/wordpress/erbe-e-piante-curative-il-mandorlo/mento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
RACCOLTA COMPLETA
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA RACCOLTA COMPLETA PRIMA STAGIONE
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 29 APRILE 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
Precipitazioni: Nella notte probabilità molto alta (80-100%), al mattino precipitazioni generalmente assenti (10%), nel pomeriggio rischio medio-basso di rovesci (30-50%), specie sulle Prealpi. In serata assenti (0%)
Temperature: Senza notevoli variazioni. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 8°C, a 2000 m min 3°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 5°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze e qualche locale rinforzo di Foehn nelle Dolomiti; in quota deboli o moderati da nord-ovest, a tratti tesi sulle cime, 15-25 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio rischio alto di rovesci (60-80%) anche temporaleschi sulle Prealpi. In serata probabilità in diminuzione (20-40%)
Temperature: In lieve diminuzione, su valori inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 8°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 5°C, a 3000 m min -9°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati, salvo qualche rinforzo di Foehn in serata sulle Dolomiti; in quota al mattino deboli o moderati occidentali, nel pomeriggio in rotazione a nord e in intensificazione, fino a moderati o tesi in serata, 5-25 km/h a 2000 m e 10-50 km/h a 3000 m.
LA RIMONTA DI ANDREA, DA NONO A QUINTO IN AUSTRIA
SPIELBERGTermina con un ottimo quinto posto, viste le premesse, la prova della JMW Motorsport sul Red Bull Ring di Spielberg. Per Andrea Fontana qualifiche difficili anche a causa della forte pioggia che ha rimescolato le carte e costringendo la saefty car a marcare la gara. Ma il pilota pontalpino ha saputo recuperare fino alla quinta posizione fatta registrare al traguardo dopo 4 ore di gara della seconda prova dell’European Le Mans Series, campionato automobilistico che permette ai migliori team di partecipare alla storica corsa di Le Mans. Dopo il settimo posto fatto registrare al debutto a Barcellona, Fontana e la JMW migliorano dunque di due posizioni, seppur rimanendo in settima piazza nella classifica generale. Prossimo appuntamento dell’European Le Mans Series è in programma nel weekend del 6 giugno con la gara in terra francese a Le Castellet. Spazio poi ad altre 3 tappe.
IHL 2021/22: SONO 11 LE SQUADRE ISCRITTE AL CAMPIONATO
MILANO Ha preso forma la prossima edizione della IHL, stagione 2021/22. In data 15 maggio si sono chiuse le iscrizioni per la partecipazione al prossimo torneo cadetto tra riconferme, ritorni ed un nuovo arrivo. Partiamo proprio dalla vera novità della prossima stagione agonistica della IHL. La neopromossa AHC Toblach/Dobbiaco Icebears ha sfruttato il diritto sportivo per partecipare alla Italian Hockey League in quanto squadra vincitrice della IHL – Division I, stagione 2020/21. Le seguenti compagini hanno confermato, nei tempi e nei modi prescritti dalla Federghiaccio, la loro partecipazione alla IHL: i Campioni in carica del SV Kaltern/Caldaro rothoblaas, Alleghe Hockey, H.C. Eppan/Appiano, Hockey Pergine Sapiens, HC Varese 1977, Valdifiemme H.C, HC Falcons Brixen/Bressanone ed Hockey Unterland Cavaliers. Si registra anche ritorno di due realtà che, causa problemi relativi al Covid, avevano saltato la scorsa stagione, HC ValpEagle, o l’avevano interrotta, Hockey Como, con la possibilità da parte della FISG del reintegro nel successivo campionato IHL. Sia ValpEagle che Como, quindi, hanno riconfermato la loro presenza ai nastri di partenza della Italian Hockey League, stagione 2021/22.
HOCKEY: ITALIA IN LETTONIA PER I MONDIALI TOP DIVISION
RIGA (LETTONIA) Concluso il raduno di Bolzano, un volo charter ha trasportato ieri mattina la nazionale italiana di hockey su ghiaccio da Verona a Riga. Nella capitale lettone, dal 21 maggio al 6 giugno, sono in programma i Mondiali Top Division che vedono ai nastri di partenza anche la squadra azzurra. L’Italia, come noto, è stata interessata da numerosi casi di positività al Covid-19, e alcuni elementi del roster (Smith, Larkin, Miglioranzi, Trivellato e Gander) potrebbero raggiungere la squadra solamente a “lavori in corso”, a patto ovviamente che si siano negativizzati. Il gruppo, attualmente, è composto da 23 giocatori (3 portieri, 7 difensori e 13 attaccanti), dai coach e dai membri dello staff. Chi non ci sarà sin dall’avvio sarà coach Greg Ireland, che continuerà a coordinare il lavoro “da remoto”. Durante la sua assenza la squadra verrà guidata da Giorgio De Bettin e Fabio Armani, che hanno ripreso confidenza con il ghiaccio dopo oltre una settimana di isolamento nel raduno di Bolzano.
GIORGIO DE BETTIN, ALLENATORE DELLA NAZIONALE
CROSS DELLA RIPARTENZA, UNA FESTA PER 200
FELTRE Siamo ripartiti! Ieri a Feltre, nella splendida cornice di Pra del Moro, si è svolto il Cross della Ripartenza, manifestazione che il comitato di Belluno del Csi ha proposto insieme al comitato di Feltre e con la collaborazione di Virtus Nemeggio e diversi volontari, oltre che con il supporto dii AlpenPlus, Gioielleria Pasa e Lattebusche. Sono stati 200 i concorrenti che, dalla categoria Cuccioli a quella Veterani, si sono confrontati dopo un anno e mezzo di stop alle gare. Molti sono stati, in particolare, i partecipanti della categorie giovanili. A livello assoluto, la gara maschile è stata vinta da Ruben Deola (Atletica Trichiana) davanti a Lorenzo Da Rin (Atletica Lamon) e Patrick Da Rold (Atletica Dolomiti) mentre la gara femminile ha visto imporsi Manuela Bulf (Atletica Agordina) su Laura Mazzoleni Ferracini (Castionese) e Marina Giotto (La Piave 2000). Questi i vincitori delle singole categorie. Cuccioli: Lavinia Maria De Col (La Piave) e Nicolò Maccagnan (Polisportiva Feltrese). Esordienti: Mathilda Mondin (Astra Quero) e Brian Agnoli (Pozzale). Ragazzi: Sofia Isaurico (Atletica Trichiana) e Davide Maccagnan (La Piave). Cadetti: Amelie Candeago (Castionese) e Riccardo Serafini (Castionese). Allievi: Angelica De Bacco (Castionese) e Hisahm Boudalia (Atletica Trichiana). Juniores: Patrick Da Rold (Castionese). Seniores: Laura Mazzoleni Ferracini (Castionese) e Ruben Deola (Atletica Trichiana). Amatori A: Manuela Bulf (Atletica Agordina) e Hassan Loufti (Atletica Agordina). Amatori B: Patrizia Patente (Castionese) e Said Boudalia (Atletica Trichiana). Veterani A: Lucio Fregona (Astra Quero). Veterani B: Nadia Tormen (Castionese) e Gianni De Conti (Atletica Trichiana).
LA PRESIDENTE DEL CSI DI FELTRE CINZIA LUSA
IL PRESIDENTE DEL CSI DI BELLUNO ILARIO TANCON
UN 5000 METRI PER “RIPARTIAMO DI CORSA”
DOMEGGE DI CADORE “Ripartiamo di corsa”, atto secondo. Sabato, in pista a Vallesella di Domegge di Cadore, 28 atleti si sono presentati al via dei 5000 metri che rappresentavano la seconda prova del neonato circuito bellunese dedicato a mezzofondo e marcia. Miglior tempo di giornata per il feltrino Osvaldo Zanella (Atl. Brugnera Friulintagli) che, fermando il cronometro a 15’07”2, ha preceduto Ruben Deola (Ana Atl. Feltre, 15’08”7) e Isacco Costa (Gs Quantin Alpenplus, 15’19”2). Tra le donne la più veloce è stata Elisa Gullo (Gs Quantin Alpenplus), che ha chiuso in 18’44”7. Il circuito “Ripartiamo di corsa” è nato dall’idea di Lucio Sacchet, atleta e dirigente feltrino che, a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria, ha lanciato la nuova rassegna per dare la possibilità agli atleti bellunesi di gareggiare praticamente in casa, senza dover affrontare lunghe e dispendiose trasferte. Grazie anche al sostegno del Comitato provinciale della Fidal presieduto da Giulio Imperatore, “Ripartiamo di corsa” ha coinvolto molti tecnici bellunesi di mezzofondo e marcia (Roberto Celato, Mirko Da Via’, Denis Viel, Elio Dal Magro, Giorgio Canal, Graziano Santomaso, Johnny Schievenin, Ivano Marcon e Sabrina Boldrin), proponendosi come un appuntamento ricorrente nello sviluppo della stagione su pista. La prova inaugurale si era svolta il 5 maggio ad Agordo. La terza tappa si svolgerà il 26 maggio a Feltre e sarà incentrata su siepi e 1500.
LA CLASSIFICA DEI 5000 METRI DI VALLESELLA
UNA VITTORIA SU TRE PARTITE PER IL VOLLEY CLUB AGORDINO
AGORDO Una vittoria e due sconfitte nel fine settimana del Volley Club Agordino. Tre giorni di gare iniziate nella serata di venerdì quando le più giovani pallavoliste agordine hanno giocato la partita valida per il campionato Under 15 a Sospirolo. Niente da fare per le ragazze di Agordo che perdono 3 a 0 contro le sospirolesi della Farmacie Dolomiti. Partita a senso unico terminata in 3 set con punteggi nettamente a favore della squadra di Sospirolo. Le belle notizie arrivano dalla prima squadra che nella serata di sabato sono scese a Conegliano per la partita di Coppa Italia di Seconda Categoria. Splendida prestazione per le agordine allenate da Livio De Nardin che conquistano i primi 3 punti della stagione superando le trevigiane 3 a 0. Match combattuto terminato con tre set giocati praticamente alla pari dove ad avere la meglio sono state le ragazze di Agordo. Ancora una sconfitta invece per la squadra Under 17 che al Palarova di Agordo non riesce a superare l’HL Immobiliare. La formazione di Castion vince il primo e il terzo set. Agordine in difficolta nella prima parte di gara ma poi provano a reagire mettendo in difficoltà la squadra ospite nel secondo e terzo parziale.
I RISULTATI DEL FINE SETTIMANA
UNDER 15: FARMACIE DOLOMITI – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-0 (25-11, 25-8, 25-11)
COPPA ITALIA SECONDA CATEGORIA: CONEGLIANO – VOLLEY CLUB AGORDINO 0-3 (19-25, 22-25, 20-25)
UNDER 17: VOLLEY CLUB AGORDINO – HL IMMOBILIARE 1-2 (12-25, 25-21, 17-25)
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