LUXOTTICA LASCIA ANFAO
AGORDO Lunedi la dirigenza aziendale di Luxottica ha comunicato ai sindacati in maniera informale la decisione unilaterale di uscire dall’associazione Anfao dopo l’uscita da Condindustria di un anno fa. L’azienda afferma che continuerà ad applicare il contratto nazionale Anfao attualmente in fase di rinnovo. Le segreterie nazionali hanno espresso preoccupazione per le ricadute che tale scelta aziendale potrà avere sulla trattativa per il rinnovo del CCNL riservandosi di approfondire la tematica nei prossimi incontri con Anfao. In occasione del coordinamento previsto per il 30 ottobre a Mestre sarà approfondito con l’azienda la scelta e le eventuali ricadute che la decisione potrà comportare.
NICOLA BRANCHER, FEMCA CISL
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LUIGI DELL’ATTI – CGIL FILCTEM LUXOTTICA AGORDO
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO nelle vie CAMPO, TORINO, PENNSYLVANIA, M. DE BIASIO e XX SETTEMBRE ( da civico 1 a incrocio via TISSI ) l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, venerdi dalle 8.30 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a AGORDO, in LOC. VALCOZZENA (esclusa Luxottica).
TRAGEDIA A SEDICO IMPRENDITORE TRAVOLTO DAI SASSI
SEDICO Tiziano Faccia, 62 anni noto imprenditore padovano di Conselve ha perso la vita ieri sera nella zona di Agre difronte all’abitato de La Muda. L’uomo è morto in seguito ad una caduta sassi che si sono staccati dalle rocce sovrastanti. I sassi hanno centrato il trattore che Faccia stava consegnando all’azienda di Patrick Calonego. Faccia era partito da Padova per il bellunese per consegnare il “miscelatore” all’azienda agricola che lo aveva acquistato, al momento della tragedia stava scaricando il mezzo lungo la strada che costeggia il torrente Cordevole. I massi si sono staccati all’improvviso dalla parete e l’imprenditore è stato colpito alla testa. Sul posto per i rilievi i Carabinieri e i vigili del fuoco di Agordo e Belluno con la fotoelettrica per monitorare la parete. .
MUORE UN BOSCAIOLO SCHIACCIATO DALL’ALBERO
SEREN DEL GRAPPA Luciano Scariot, 52 anni di Seren Del Grappa è morto in un drammatico incidente sul lavoro in zona Bocchette sopra Seren del Grappa. L’uomo esperto boscaiolo e titolare dell’omonima ditta stava lavorando con dei colleghi. Questi ultimi hanno dato l’allarme facendo intervenire l’elicottero di Treviso Emergenza. Erano le 1430 quando chi stava lavorando con Scariot, poco lontano, ha sentito un forte rumore, l’uomo è stato travolto da una pianta scivolata dal pendio sovrastante. L’elicottero dopo aver aggirato le nubi basse, ha sbarcato tecnico e medico dell’equipaggio con un verricello di 40 metri. Purtroppo è stato possibile solo constatare il decesso del boscaiolo. Sul posto forze dell’ordine e Vigili del fuoco. L’eliambulanza è quindi rientrata, mentre era pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino di Feltre. Luciano Scariot è molto conosciuto a Seren Del Grappa dove gestiva l’impresa per i lavori boschivi
PERDE L’EQUILIBRIO E FINISCE SOTTO LA SUZUKI
AURONZO Ieri attorno alle 11.30 in prossimità del supermercato Despar di Auronzo una donna del luogo di 68 anni S.Z. (le iniziali) ha perso l’equilibrio mentre stava camminando lungo il marciapiede. Cadendo è stata poi investita da un’auto Suzuki condotta da una cadorina. La donna è stata ricoverata in ospedale a Pieve di Cadore, non è in pericolo di vita. Sul posto per i rilievi i Carabinieri di Santa Stefano di Cadore
OLTRE IL SENTIERO: SOCCORSE ESCURSIONISTE
VODO DI CADORE Ieri pomeriggio il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato allertato dalla Centrale del 118 per due escursioniste russe che avevano perso la traccia del sentiero. Partite dal Ponte di Cibiana per arrivare a Peaio, le due donne, 42 e 45 anni, si erano smarrite lungo il percorso poco frequentato. Geolocalizzate grazie alle coordinate ricevute, le turiste sono state raggiunte da una squadra, accompagnate a piedi al fuoristrada e trasportate a valle.
TRUFFATA LA MAMMA DELLA NOSTRA COLLABORATRICE ILIANA COMINA
AGORDO La mamma di Iliana Comina si è ritrovata tra le mani un nuovo contratto per l’energia elettrica, peccato che non abbia mai messo la firma o approvato quel contratto. E’ un’altra truffa telefonica. “Lo abbiamo scoperto per caso – racconta Iliana – abbiamo scoperto di avere un nuovo fornitore di Bari che mai ci ha contattato. Tra l’altro con il fornitore attuale ci troviamo bene non abbiamo mai pensato di cambiare contratto. Ho chiesto la prova della firma sul contratto e mi è stato risposto che passerà almeno un mese”. Per questo la famiglia Comina si è rivolta in Questura per la denuncia, qualcuno in spregio alla privacy ha “rubato” i dati personali per il fantomatico contratto.
IL POST SU FACEBOOK DI ILIANA
Stamane scopro che mia madre ha un nuovo contratto energia fatto dalla fantomatica e MAI SENTITA azienda Energia Comune che contattata richiedendo la prova di firma del contratto e accettazione privacy mi dice che mi risponderà tra un mese…certo…un mese di contratto che NON VOGLIAMO E NON E’ MAI STATO RICHIESTO. La cosa GRAVE è che i dati non si sa come li abbiano reperiti…ho contattato anche il fornitore che avevamo e con cui ci troviamo benissimo ovvero Revoluce che mi dice di non poter fare nulla perchè in pratica tutto è in mano al nuovo fornitore. Mi chiedo poi come abbiano fatto a contattare mia madre visto che non ha il telefono fisso e il numero di riferimento per le utenze è IL MIO CELLULARE. Follia…tante menate per la privacy e poi ti trovi in scacco di aziende che non hai nemmeno mai sentito…Ovviamente ho avviato procedura, invio raccomandate ecc, e non mancherò di denunciare la fantomatica azienda per violazione privacy e contratto mai richiesto. Ma c’è da chiedersi come possa fare a gestire questo genere di cose una persona anziana non abituata alla tecnologia ne al web unico posto per altro dove trovare dati e indicazioni…questo approfittarsi è ODIOSO
LA SEGNALAZIONE
di Federico Sordini, da Rocca Pietore
LA FOTO CURIOSA
Dal programma televisivo, il concorrente non ha fatto una gran bella figura rispondendo che Falcade si trova sul mare…
L’EVENTO
FALCADE _ AGORDO Un nome importante del calcio nazionale alla prossima cena annuale dell’Interlcub Agordino Giacinto Facchetti. Il 14 novembre allo sport Hotel Cristal l’ospite della serata sarà infatti “lo zio” Beppe Bergomi. Nel pomeriggio in sala Don Tamis ad Agordo presenterà il suo romando di formazione “Bella Zio” di Andrea Vitali. Le prenotazioni alla cena sono già aperte, vi posson partecipare soci, familiari, amici e simpatizzanti. Entro il 12 novembre, informazioni 328 8554722
BELLUNO Roma, Milano, Belluno. È questa la traiettoria dell’alta formazione Made in Italy. È ufficiale: Luiss Business School attiva a Belluno l’Hub “Veneto delle Dolomiti”, un nuovo polo di alta formazione, consulenza e ricerca applicata nell’area del business e management rivolto alle imprese.
LUISS SCHOOL A BELLUNO, PARLA LA PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DOLOMITI, LORRAINE BERTON “MOMENTO STORICO PER TUTTA LA PROVINCIA”.
LUISS SCHOOL A BELLUNO, PARLA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, ROBERTO PADRIN “RIUSCIAMO A COLMARE UNA LACUNA DEL TERRITORIO”.
“PURCHE’ SIANO DURATURI NEL TEMPO E PORTARE ALTA FORMAZIONE” LO RIBADISCE DARIO BOND
«La provincia di Belluno accoglie a braccia aperte i nuovi corsi universitari. A patto che non svaniscano nel nulla dopo qualche anno, come è già successo in passato. Che non facciano, come successo in altri momenti, da “accalappia-fondi” e da idrovore di finanziamenti per poi, finiti i soldi, svanire nel nulla. Abbiamo bisogno di qualità, ma non a tempo determinato».
LUXOTTICA, NO AL PART TIME A 6 ORE IN FINITURA
AGORDO L’accordo sul part-time a 6 ore è stato rinnovato per altri 4 mesi fino al febbraio 2020, mantenendo invariate in toto le modalità di assegnazione attualmente in uso. La commissione part-time della Rsu ha chiesto anche questa volta l’aumento dei posti disponibili in finitura (finora limitati) per il modello di orario a 6 ore, ma l’azienda non ha accolto la richiesta, piuttosto ha rimandato l’ampliamento dei posti alla prossima scadenza. DALLA COMMISSIONE RSU: “Riteniamo utile un chiarimento riguardo alcune delle differenze sostanziali tra il normale part-time a 6 ore e il part-time incentivato istituito di recente. Nei normali part-time (che siano a 6 ore, 4 ore, verticali, a turni) sono le persone interessate ad indicare nella domanda il periodo per il quale intendono lavorare a tempo parziale e l’orario di cui necessitano; l’assegnazione viene quindi fatta dall’azienda in base a queste indicazioni, compatibilmente con le regole e le procedure previste. Nei part-time incentivati è invece l’azienda a stabilire autonomamente in quali periodi dell’anno le persone coinvolte lavoreranno a 6 ore e sarà comunque l’azienda a decidere quale orario di lavoro dovrà rispettare nell’arco della giornata. Per questo l’invito agli interessati a valutare attentamente pro e contro prima di prendere una decisione”
L’ABM PIANGE PATRIZIO DE MARTIN
BELLUNO La grande famiglia dell’Associazione Bellunesi nel mondo piange la scomparsa del suo direttore “storico” Patrizio De Martin Modolado che si è spento dopo sei mesi di degenza ospedaliera, attorniato dai familiari. Nato a Dosoledo di Comelico Superiore nel 1939 avrebbe compiuto ottant’anni il prossimo 29 dicembre. Quarto di otto figli – quattro maschi e quattro femmine – sul finire degli anni ’50 egli seguì la sorte comune dei giovani comelicesi dell’epoca e, assieme ad alcuni fratelli e sorelle, prese la via dell’emigrazione nella vicina Svizzera. Si distinse subito per spirito di intraprendenza e laboriosità tanto da essere il promotore ed il primo presidente della Famiglia Emigranti Bellunesi di Zurigo, uno dei primi nuclei di emigrati aderenti all’Associazione fondata da Vincenzo Barcelloni Corte, anch’egli recentemente scomparso. Fu proprio lo stesso Barcelloni a notare le sue doti organizzative, così sul finire degli anni ’60, Patrizio De Martin fu chiamato al delicato compito di direttore dell’AEB, oggi divenuta ABM. Alla sua guida egli rimase sino a pochi anni fa, quando andò quiescenza, ma continuando a fornire il suo apporto pressoché quotidiano e derivato da grande e riconosciuta esperienza nel mondo dell’emigrazione italiana. In rappresentanza dell’ABM De Martin è stato a lungo nei consigli direttivi di varie organizzazioni nazionali e trivenete dell’emigrazione quali Unaie, Fusie, Migrantes, Utrim dove profuse con impegno e costanza tutte le sue energie messe sempre al servizio della causa degli emigranti. Fu anche presidente della Cooperativa Emigranti Bellunesi, che contribuì alla realizzazione di alloggi di edilizia agevolata per ex emigranti, nonché promotore e presidente in carica della Famiglia Emigranti ed ex emigranti del Comune capoluogo. Nel contempo fu, sino al pensionamento, anche prezioso segretario del Comitato di redazione della rivista mensile dell’ABM. Patrizio De Martin lascia, oltre a fratelli e sorelle, la moglie Vittorina De Marco, i figli Stefania e Massimo con gli adorati nipoti. I funerali si svolgeranno venerdì 18 ottobre alle ore 14.30 presso la Chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno.
ESPROPRI NON PAGATI, NON SOLO LA CICLABILE
TAIBON Nelle ultime due edizioni del Giornale RADIOPIU ci siamo occupati della ciclabile che attraversa anche il Comune di Taibon. In particolare la critica di un cittadino che da anni attende un rimborso su un terreno espropriato dove ancora paga le tasse. Pare non sia l’unico esempio. La nostra pagina facebook, infatti, pubblicata la notizia e la risposta del sindaco Silvia Tormen ha registrato il commento di un altro cittadino che vi proponiamo:
Sandro Bogo Come molti altri espropri! Io in comune di Taibon Agordino sono ancora in attesa del risarcimento per un terreno sul quale è stata costruita un’opera idraulica.Quel terreno risulta ancora di mia proprietà e quindi pago le tasse. Cosa accadrebbe se quell’opera (una vasca di molti metri cubi) provocasse dei danni? Ai posteri l’ardua sentenza,visto che le risposte da parte dell’amministrazione sono quantomeno….imbarazzanti!
ASSEGNO PER IL LAVORO: OLTRE 30 MILA BENEFICIARI, 5 MILA NELL’ULTIMO TRIMESTRE
VENEZIA I Centri per l’impiego del Veneto hanno rilasciato oltre 30 mila ‘assegni per il lavoro’ in meno di due anni. Solo nell’ultimo trimestre (luglio-settembre 2019) gli assegni hanno raggiunto 5 mila disoccupati (il 43% in più rispetto allo stesso trimestre del 2018), con un picco di oltre 2.300 assegni rilasciati nel mese di settembre, il valore più alto dall’introduzione della nuova misura regionale di politica attiva. Otto beneficiari su dieci si sono recati presso una delle sedi accreditate su tutto il territorio veneto per attivare l’assegno e avviare il proprio percorso di ricollocazione, sulla base delle misure individuate dal piano personalizzato sottoscritto con l’ente prescelto. È quanto emerge dal report periodico di monitoraggio della misura istituita e finanziata dalla Regione Veneto a fine 2017, con l’obiettivo di supportare i disoccupati over 30 residenti o domiciliati in Veneto nella ricerca di un nuovo lavoro. I dati, aggiornati al 30 settembre 2019 da Veneto Lavoro in collaborazione con l’Area capitale umano, cultura e programmazione comunitaria della Regione, attestano che oltre 17 mila hanno concluso il percorso di orientamento, formazione o reinserimento; di questi 16.300 hanno trovato lavoro con contratti di lavoro dipendente, uno su tre con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata superiore ai 6 mesi.
REPORT
IL SINDACO DI FELTRE RICONFERMATO PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI COMUNI DEI FONDI DI CONFINE
FELTRE Un saluto ed un ringraziamento al presidente uscente del Fondo dei Comuni di Confine, il senatore Paolo Saviane, ed un bentornato nel ruolo, con augurio di buon lavoro, all’onorevole Roger De Menech. Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin, recentemente riconfermato presidente della Conferenza dei Comuni di confine veneti e lombardi, ha scritto in questi giorni ai due parlamentari bellunesi, in concomitanza con l’avvicendamento al vertice dell’organismo. Perenzin è stato infatti riconfermato, nella riunione tenutasi lo scorso 5 settembre a Trento, alla guida della Conferenza, l’organismo di rappresentanza dei Comuni, che annovera al proprio interno 43 dei 48 municipi che godono dei benefici previsti dalla legge. Nell’ultima seduta sono stati anche rinnovati gli altri organi della Conferenza con i bellunesi: Ornella Noventa (Lamon), Tatiana Pais Becher (Auronzo di Cadore), Michele Costa (Falcade). Nella missiva inviata al neo riconfermato presidente del Fondo dei Comuni di Confine De Menech, il presidente Perenzin ha in particolare richiesto la convocazione di un incontro, proprio con il Coordinamento dei sindaci, e possibilmente con la presenza anche del ministro Boccia, per un punto della situazione su una serie di tematiche di particolare rilievo che riguardano il Fondo nella sua strutturazione e nel suo funzionamento interno, in particolare per quanto riguarda la velocità nei pagamenti ai Comuni, ma anche in relazione ad alcuni eventi futuri di particolare portata.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO DI FELTRE, PAOLO PERENZIN
SOLIDARIETÀ VENETO: QUOTA 100 MILA !
Superata a settembre la simbolica soglia dei “5 zeri”. Associati raddoppiati in tre anni.
VENEZIA Solidarietà Veneto sfonda il tetto dei centomila iscritti: un traguardo storico per il primo fondo pensione del Veneto, ormai alla soglia del 30° anno di attività . Grazie al +20% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, il fondo territoriale – a fine settembre – tocca quota 100.596, il doppio rispetto agli iscritti del 2016. La performance del fondo, spiega il direttore Paolo Stefan, dipende da due variabili: l’informazione e la contrattazione. “Dal 2007 – anno del “silenzio assenso – si sono associati circa 30.000 dipendenti dell’industria e della piccola industria: merito dell’informazione diffusa, attraverso la quale i più giovani hanno potuto pianificare il proprio futuro previdenziale; parallelamente i più maturi hanno colto soprattutto il valore dei vantaggi fiscali. La contrattazione è invece la chiave di volta per l’accesso – con l’adesione contrattuale – dei 40.000 dipendenti dell’artigianato». La crescita è distribuita geograficamente in maniera sostanzialmente uniforme e segue una tendenza in atto fin dalla nascita del Fondo, nel 1990. Vicenza resta la provincia capofila, con 25.717 associati, seguono Treviso con 22.957, Padova con 16.987 e Venezia con 12.184. Va sottolineato il caso di Belluno dove, a dispetto di una popolazione attiva numericamente più ridotta, il fondo è particolarmente radicato, con 10.169 iscritti. Verona (8.437 iscritti) e Rovigo (3.824 iscritti) chiudono la graduatoria, anche se in entrambe da aree negli ultimi due anni stanno giungendo segnali molto positivi. Dalla fondazione, Solidarietà Veneto ha registrato un progressivo e costante aumento dimensionale con due picchi: quello del silenzio – assenso (2006 – 2008) che vide triplicare gli associati (da 15 a 45 mila) ed il triennio 2017-2019 con un sostanziale raddoppio delle adesioni, dalle 51.340 dell’agosto 2016 alle 100.275 di quest’anno. Ai 60.000 iscritti “espliciti” che hanno scelto Solidarietà Veneto avendone valutato attivamente l’offerta si sono aggiunti, negli ultimi anni, gli “aderenti contrattuali”: oltre 40.000 lavoratrici e lavoratori impiegati in una delle oltre cinquemila aziende artigiane associate al Fondo. Sussistono, per costoro, ampi margini per sviluppare il proprio investimento previdenziale, incrementando i livelli di versamento, che appaiono ancora mediamente insufficienti. A tal fine il Fondo, nelle prossime settimane, organizzerà una serie di incontri serali in tutta la regione per spiegare a questa vasta platea come poter potenziare la propria futura pensione, risparmiando tasse . Solidarietà Veneto resta la scelta privilegiata per il risparmio previdenziale dei veneti, a prescindere dall’attività lavorativa e dall’età; ricorda Stefan: «lo schema multicategoriale permette l’accesso anche ad artigiani autonomi, coltivatori diretti e partite IVA. Molti sono anche i pensionati che restano iscritti al fondo ma, probabilmente, l’ambito prospetticamente più interessante è quello dei figli a carico: oltre 2.000 piccoli iscritti, non ancora lavoratori ma, grazie ai loro genitori, già pronti per affrontare responsabilmente il loro futuro pensionistico».
RADIO PIU’ DA ALCUNI ANNI TRASMETTE UN APPUNTAMENTO MENSILE CON “SOLIDARIETA’ VENETO”, IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19 (IN PODCAST SU QUESTO SITO), OSPITE IL DOTTOR PAOLO STEFAN
VITTORIO FENTI E LE ALLUVIONI DEL 1966 E DEL 2018
AGORDO Sala gremita ieri sera ad Agordo per l’appuntamento con il professor Vittorio Fenti. Il geologo ha messo a confronto le alluvioni dello scorso anno e del passato. Fenomeni naturali, numeri. interventi ed inviti ad intervenire sul territorio. Radio Più ha trasmesso la serata in diretta facebook
Alluvionl A confronto con il geologo professor Vittorio Fenti
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Mercoledì 16 ottobre 2019
STATISTICA: CONOSCI IL VENETO? GIOCO A QUIZ NELL’HOME PAGE DEL NUOVO PORTALE DELLA REGIONE VENETO
VENEZIA Quanti sono gli abitanti del Veneto? Qual’è la fonte di energia rinnovabile più usata nella regione? Su 100 veneti in età lavorativa quanti sono occupati? E qual è l’indirizzo di scuola superiore più gettonato dai ragazzi? Quanti giovani si iscrivono all’università? Qual è il settore produttivo che esporta di più? Qual è la nazionalità straniera con la presenza più numerosa? Sono alcuni dei quesiti che il ‘signor percento’ , simpatica animazione creata dall’Ufficio Statistica della Regione Veneto, pone da domani a chi si collegherà al portale statistica.regione.veneto.iT. Il quiz ‘Conosci il Veneto’ (http://statistica.regione.veneto.it/Quiz/), facile e divertente come un gioco, mette a prova le conoscenze ordinarie, smonta qualche luogo comune e fa scoprire caratteristiche e punti di forza della regione. Attraverso dieci domande su popolazione, società, economia, trasporti, territorio, lavoro, cultura, turismo e altro, imparare a conoscere il Veneto sarà un gioco da ragazzi: per ogni domanda si hanno a disposizione 3 alternative di risposta e se il risultato finale non soddisfa si può ripetere il gioco con altre domande che escono in modo casuale. Il quiz è un modo accattivante per avvicinarsi ad un portale interamente rivisitato che, con schede intuitive ed infografica, rende facilmente consultabili banche dati di ogni argomento: agricoltura, ambiente, export, imprese, formazione, lavoro, Pil, mobilità, trasporti, popolazione e famiglia, turismo e cultura. Per ogni argomento sono scaricabili dati aggiornati, trend e grafici, organizzati su base nazionale e regionale. E’ quindi possibile costruire con facilità confronti con altre realtà regionali e paesi e fotografare le evoluzioni sociali, economiche, demografiche in atto. Il portale dà inoltre accesso alle pubblicazioni periodiche dell’Ufficio Statistica della Regione Veneto, dal rapporto statistico annuale sul Veneto, ai Flash mensili, agli studi trimestrali congiunturali su economia e società.
ASCA, TEMPO DI BILANCI, MARTEDI ALL’ASSEMBLEA DEI SINDACI. PROGETTI MANTENUTI E MIGLIORIE WELFARE. GLI OBIETTIVI SEMPRE CHIARI
DI GIANNI SANTOMASO
LABIRINTO DI LEGGI, MIGLIORANO O PEGGIORANO LA QUALITA’ DELLA VITA?
“Troppe leggi che spesso sono contenitori vuoti. Il rapporto della Cgia di Mestre certifica la ‘pesantezza’ della burocrazia, sia a livello nazionale che regionale. Al 10 ottobre 2019 i Bur del Veneto pubblicati erano 125 contro i 113 del 2018, 57.147 pagine per 148 chili. Occorre semplificare, legiferare meno e meglio. Penso non solo ai tanti provvedimenti poi impugnati dai vari Governi, sia di centrodestra che di centrosinistra, per legittimità costituzionale ma anche alle norme che non hanno poi effetti positivi concreti”. La conferma da Andrea Zanoni del Pd
ROMA Viviamo in un Stato dove le leggi proliferano. Lacci, lacciuoli che inquietano il cittadino. Una burocrazia spesso inutile. Ne abbiamo parlato con il deputato Dario Bond da un anno presso il Parlamento romano che punta il dito verso lo Stato che promulga norme spesso con poca chiarezza.
CONFEDILIZIA: AD AGORDO LA SECONDA RIUNIONE ZONALE CON I PROPRIETARI DI CASA
AGORDO Si è tenuta ad Agordo nella sala della Biblioteca civica, la seconda della cinque riunioni sul territorio della provincia dei proprietari di casa organizzata dall’Associazione Proprietà Edilizia – Confedilizia. Un pubblico attento ha seguito l’illustrazione degli argomenti e dei consigli suggeriti che hanno riguardato la tassazione sulla casa e il decremento di valore a causa soprattutto di politiche errate e di una continua mortificazione di coloro che hanno creduto nel risparmio in edilizia. Scopo di queste riunioni è quello di informare diffusamente i proprietari di casa, soci e non soci, della pesante situazione in cui si trova la proprietà immobiliare e per rispondere ai numerosi dubbi e preoccupazioni che il proprietario di casa si trova a dover affrontare quotidianamente. Presenti all’incontro i responsabili dell’associazione, assieme al presidente regionale Michele Vigne, Giovanna Losso, Giovanni Dalla Rossa, Francesco Scotti e Lia Bonifaci che hanno risposto alle numerose domande dei presenti. Anche ad Agordo i soci hanno espresso preoccupazioni sulle condizioni in cui viene a trovarsi il proprietario di casa, sempre più vessato dalle innumerevoli richieste di spese e tasse da parte della pubblica amministrazione e per i costi che, soprattutto in montagna, devono sostenere per il loro mantenimento molto più delle case di pianura. Le recenti avversità climatiche che si sono abbattute nella montagna bellunese soprattutto nell’agordino, oltre a quelle dei rigidi inverni, stanno letteralmente “svenando” i proprietari di casa in lavori di ripristino, manutenzione di edifici e impianti ai quali si aggiungono imposte, tasse e costi di servizi pubblici che riducono le risorse, soprattutto dei piccoli proprietari, che avevano messo da parte con risparmi fatti negli anni precedenti.
“Sembrerebbe – ha ricordato Michele Vigne – che si vogliano penalizzare coloro che investono sul territorio acquistando uno o più beni immobili; coloro che contribuiscono inoltre alla valorizzazione del tessuto economico nel quale decidono di stabilirsi; coloro che consumano, avviano attività commerciali, studi professionali ecc. Persone che, – ha ricordato la vicepresidente dell’associazione bellunese avv. Giovanna Losso – contribuiscono allo sviluppo della società tutta offrendo alloggi in locazione a famiglie e/o single che necessitano di una casa. Donne e uomini che impegnano le proprie risorse finanziarie sul territorio dal quale vorrebbero almeno un ritorno di servizi, spesso inesistenti.Si tratta di bravi cittadini che manifestano l’interesse a stabilirsi in un determinato luogo e per questo ignorati, anzi spesso sottoposti ad un’imposizione gravosa”.
Da qui l’invito dell’Associazione – per bocca del consigliere Giovanni Dalla Rossa – ad essere vigili ed attenti anche nei pagamenti affrettati di imposte e sanzioni, perché dopo diventa difficoltoso ritornare indietro. Una preventiva telefonata o una visita in associazione molte volte risolve il problema e fornisce precise e sicure informazioni.
AD ARABBA 90 ANNI FA IL COMUNE REALIZZAVA LA CASERMA “GIOPPI” di RENATO BONA
Comune di Livinallongo del Col di Lana (all’epoca, novant’anni or sono, 2.036 abitanti) sostenne negli anni 1929-1931, settimo e nono dell’era fascista, una spesa di 106 mila 356,65 lire per la costruzione della Caserma-Rifugio “Gioppi” nel villaggio Arabba: un fabbricato destinato alle truppe, in particolare nel periodo delle esercitazioni invernali, ed intitolato all’eroico colonnello conte Antonio Gioppi. La figura di Gioppi è così illustrata da Wikipedia: Figlio di un notaio roveretano, il colonnello Gioppi fu un ufficiale del Regio Esercito, appartenente al 7. Reggimento Alpini. Durante la prima guerra mondiale combatté valorosamente sul monte Pasubio il 13 ottobre 1916, rimanendo gravemente ferito. Morì a Schio il giorno seguente. Fu insignito della medaglia d’oro al Valor Militare. Sepolto inizialmente nel cimitero di Schio, nel 1926 venne traslato nell’Ossario di Pasubio. Al colonnello Gioppi sono state dedicate una caserma ad Arabba in provincia di Belluno, base logistica ed addestrativa del Comando e Supporti tattici della Brigata Alpina Tridentina, una via nel comune natale, e una in quello dov’è deceduto. Gli fu conferita la medaglia d’oro con questa motivazione: “Comandante di un gruppo di alpini, impresse alle sue truppe tale slancio e con il suo grande ascendente morale, trasfuse in esse tale ardimento che, nonostante le gravi difficoltà, trionfava della fiera resistenza di un nemico in forze e risoluto, conquistando importanti posizioni ed affermandovisi. Sprezzante di ogni pericolo, seguendo da presso le colonne moventi ai sanguinosi attacchi, pronto ad intervenire di persona quando le circostanze lo richiedessero, il 13 ottobre, al suo posto di comando, battuto da micidiale fuoco avversario, cadeva mortalmente colpito da una granata nemica. Monte Pasubio, 9-13 ottobre 1916”. Fu insignito anche di medaglia d’argento e nominato cavaliere dell’Ordine militare di Savoia. La Caserma-Rifugio di cui abbiamo detto sopra, venne poi acquistata dal Ministero della Guerra che la diede in consegna al comando del 7. Reggimento Alpini. Quanto precede è scritto nell’ormai introvabile libro “La provincia di Belluno in regime fascista” edito in sole 300 copie il 21 aprile 1934, per i tipi della tipografia Panfilo Castaldi di Feltre, a cura della Regia Prefettura e della Federazione provinciale fascista di Belluno, con il resoconto dell’attività svolta e delle opere compiute sotto il regime dalle amministrazioni e dagli enti della provincia. Ma non solo la caserma, a Livinallongo del Col di Lana: negli anni 1927 e 1928 il Comune spese 31 mila 840,34 lire per la strada “Andraz-Busa Caraboc” innesto con la provinciale Cernadoi-Rucavà-Caprile: fu sistemata infatti la strada che dal villaggio di Andraz “che trovasi lungo la strada statale delle Dolomiti, conduce alla località Busa Caraboc, punto di innesto con la provinciale Cernadoi-Rucavà-Caprile. Negli anni 1927-28-29 e 1932 l’impegno comunale (quantificato in 81 mila725,77 lire) fu rivolto alla costruzione del magazzino dei Pompieri di Pieve e Casa del fascio: fabbricato che esisteva prima della guerra ma era destinato allora a sede del magazzino Pompieri volontari e delle Scuole elementari. Distrutto completamente dalla guerra, “il magazzino venne riattato, ingrandito e sistemato diversamente: quale magazzino e ufficio del corpo dei Pompieri volontari e quale sede della Casa del fascio ove si trovano tutti gli uffici delle diverse organizzazioni fasciste esistenti. Il nuovo fabbricato, a tre piani, trovasi nella via Roma del capoluogo”. L’ultimo intervento comunale segnalato all’epoca è quello risalente all’anno 1931 quando il Comune spese 10 mila 995,70 lire per la costruzione del muro di sostegno Sottochiesa: il muraglione fu realizzato attorno alla Chiesa e al Municipio e fu sistemato il piazzale e resi più sicuri i due fabbricati.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “La provincia di Belluno in regime fascista”, sito Frontedolomitico, Mapio.net): l’inaugurazione della Casa del fascio ad Arabba; la freccia sulla panoramica indica la caserma Gioppi: il colonnello conte Antonio Gioppi; la caserma intitolata al valoroso ufficiale, medaglia d’oro e d’argento al valor militare.
IERI LA GIORNATA NAZIONALE DEL CUORE
DARIO BOND INTERVIENE A RADIO PIU’
CORSO PER NAVIGATORI: LA PASSIONE PER IL RALLY C’E’!
Seconda serata, il punto con Michele Coletti della Tre Cime Promotor
BELLUNO
DI ROBERTO BONA
APPUNTAMENTO CON IL GUSTO… AL MIELE, FIERA AGRICOLA E MOSTRA MERCATO
LIMANA
DI DAMIANO TORMEN
ROCCA PIETORE Domenica all’incontro con la famiglia ex emigranti dell’Agordino erano presenti anche il presidente Oscar De Bona a il presidente onorario Gioacchino Bratti. La cerimonia religiosa si è tenuta a Santa Maria delle Grazie dove Padre Pietro ha detto di essere felice per aver visto il santuario stracolmo con la condivisione dei Comuni di Alleghe e Rocca Pietore. La messa è stata cantata da coro San Biagio di Alleghe, il pranzo allo Sport Hotel della famiglia Pra.
INSIEME PER VINCERE LA FIBROSI CISTICA
BELLUNO Continua la raccolta fondi per il sostegno e la partecipazione della delegazione di Belluno ad un progetto importante da 180 mila euro per l’Istituto San Raffaele di Milano. L’obiettivo bellunese è di partecipare con una somma di 40 mila euro. I volontari stanno annaffiando le piante di ciclamino che saranno messe in vendita nel fine settimana al costo dnelli 10 euro, in alternativa per chi lo vorrà ci sarà la pianta di erica.
SABATO 19 OTTOBRE In Piazza Pian Dell Feste a Castion (alpini) e in Piazza Papa Luciani a Puos d’Alpago (volontari)
SABATO 26 OTTOBRE Con gli alpini a Caviola e Falcade (cooperativa); Rocca Pietore e San Tomaso da Maria Teresa Fontanelle.
PER I 30 ANNI L’AUSER SI REGALA LA SEDE
FELTRE Venerdì alle 10.30 è previsto il taglio del nastro dei locali acquisiti e riorganizzati dal Circolo Auser “al Castello” di Feltre, al numero 19 di via Giuseppe Segusini. Assieme alla presidente del Circolo Liliana Tomaselli, presenzieranno il Presidente nazionale Enzo Costa, la presidente regionale Maria Gallo e la presidenza dell’Auser provinciale Verena Dall’Omo. Correva il 19 ottobre 1989, quando anche in Veneto fu costituita l’Auser sotto la presidenza di Antonio Quadretti e poco dopo iniziò a Feltre l’attività sociale il circolo “al Castello”. Per ricordare adeguatamente gli anni trascorsi e mettere le basi per la futura attività, sono state messe in cantiere diverse opportunità d’incontro. Sabato 19 alle 20 è stato programmato un concerto d’Organo nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Alle tastiere Fiorenzo Mori, noto organista per 25 anni della Basilica Cattedrale di Belluno, città dove ha esercitato la professione di medico di famiglia.
SABATO IL CORO AGORDO A PADOVA
AGORDO Il Coro diretto da Roberta Conedera sabato sera canterà a Padova ospite del Coro Cai patavino in occasione del 75° anno di fondazione, una serata a scopo benefico dal titolo «Note in compagnia». L’evento prevede la raccolta fondi che saranno devoluti alla montagna veneta, alla Sezione del Cai di Agordo che li impegnerà nei lavori di ripristino/manutenzione straordinaria della sentieristica. Con il Coro Agordo scenderanno a Padova il sindaco Roberto Chissalè e la presidente del Cai Anna Magro
VOLTAGO Il gruppo alpini di Frassenè festeggia il quarto di secolo. Domenica in occasione del 25 anni di cammino alle 9.45 a Frassenè alzabandiera, 10 messa, 10.45 corteo e onore ai caduti e alle 11 rassegna musicale della banda di Lentiai in piazza Don Stefano Gorzegno. Alle 11.30 presentazione dell’evento alla scuola Paola Mosca con l’apertura della mostra fotografica. Al termine il rinfresco.
Metalli e metalloidi nei suoli del Veneto
TREVISO Venerdì 18 ottobre a Treviso, presso l’Auditorium della Provincia, si terrà l’evento di presentazione della nuova edizione del volume “Metalli e metalloidi nei suoli del Veneto”. Il volume completa e arricchisce il precedente lavoro del 2011 sul contenuto naturale di metalli e metalloidi nei suoli veneti, analizzando in dettaglio il comportamento e la concentrazione di 14 metalli e metalloidi rilevati e il loro valore di fondo nelle aree omogenee in cui è suddiviso il territorio regionale
ICARUS A SAN TOMASO AGORDINO
LA PUNTATA SU SKY
Incontro al Follador sui sassi della Piave
“RITRATTI IN MALGA” AL MUSEO DI SERAVELLA
BELLUNO Appuntamento con la ruralità e l’alpeggio a Seravella. Il Museo Etnografico della Provincia di Belluno propone una serata cineforum interamente dedicata alla vita tra i pascoli. Venerdì sera, alle 20, verrà proiettato il docu-film “Ritratti in malga”, nato da un’idea di Danilo Gasparini (docente all’Università di Padova e storico dell’agricoltura e dell’alimentazione), per la regia di Michele Trentini; alla serata saranno presenti alcuni dei protagonisti delle storie raccontate dal documentario, una malgara feltrina, oltre al regista e allo stesso Gasparini.
“Ritratti in malga” è stato girato attorno al massiccio del Cesen.
ARCHEOLOGIA DI MONTAGNA BUSA DELLE VETTE
FELTRE Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha organizzato una serata divulgativa per venerdì, a Feltre presso la sala Ocri alle 18. Sono previsti interventi di: Fabio Cavulli, Francesco Carrer, Piergiorgio Cesco Frare, Elisa Possenti, Lisa Martinelli e Mattia Curto.
DOLOMITI E VAJONT, PATRIMONIO TRA BELLEZZA E FRAGILITA’
LONGARONE Venerdi alle 17.30 in sala consiliare si terrà il convegno sulle responsabilità nella memoria del futuro. Interverranno: Roberto Padrin presidente della fondazione Vajont, Enrico Vicenti segretario generale commissione Nazionale Unesco, Marcella Morandini Direttore Fondazione Unesco, Patrizia Cacciani Presidente associazione culturale Tina Merlin, Silvia Miscellaneo Archivio di Storia di Belluno, Silvia Miscellaneo Archivio di Stato. Coordina Irma Visalli, Presidente Comitato scientifico Fondazione Vajont.
SABATO A TEATRO
Incontro e concerto per celebrare De Min
Giochi al parco in ricordo di Carla
DOMENICA EXPO MISTERI A MARAS DI SOSPIROLO
SOSPIROLO Grande attesa per “Expo Misteri” a Maras di Sospirolo. Domenica dalle 10 alle 17 si svolge la giornata tutta dedicata all’expo di artigianato artistico e tradizionale e a spettacoli, giochi, mostre, laboratori, piatti tipici. L’ormai tradizionale appuntamento è parte di “Spettacoli di Mistero” di Unpli regionale e Regione Veneto.
IERI ALLA RADIO
ROCCA PIETORE Francesca De Cassan, Valerio Davare e Daniel Sirena sono i nostri ospiti per presentarci Folklore ai Piedi della Marmolada, che si terra’ a Bosco Verde il 18 19 e 20 ottobre. ricco il programma di intrattenimenti musicali, folklore e buona cucina.
Dopo il successo dello scorso anno, il Grop de Bal Marmolèda di Rocca Pietore ritorna con la manifestazione Folklor jalpé de la Marmolèda 2.0
ROCCA PIETORE Dopo il successo dello scorso anno, il Grop de Bal Marmolèda ha deciso di riproporre la manifestazione “Folklor jalpé de la Marmolèda 2.0”, per unire ancora una volta tutti coloro che vogliono celebrare la passione per il ballo e per le proprie tradizioni sotto lo stesso “tetto”, in occasione di una festa unica, che regalerà molti momenti di puro divertimento ai presenti. Il 18, 19 e 20 ottobre verrà dunque riproposta questa rinomata festa in una versione 2.0 per festeggiare tutti insieme la passione per il ballo e per le antiche tradizioni, accompagnati da un’ottima cucina tradizionale ladina, che delizierà tutti i palati, e ovviamente di un bel bicchiere di birra.
LO SPECIALE ALLA RADIO
RIVAMONTE, Fine settimana con Riva Oktoberfest, ieri ne abbiamo parlato con il presidente della Proloco Giacomo Bressan
RIVAMONTE Che la Proloco fosse in fase di rinnovamento lo si era intuito, la macchina dell’organizzazione già si è mossa con grande vigore in occasione della festività di Sant’Antonio ma è stata notata l’importante presenza anche nell’altro evento fiore all’occhiello quale RivaNadal. Ora il team guidato da Giacomo Bressan ne ha inventata un’altra, una festa nei giorni venerdì 18 sabato 19 domenica 20 ottobre presso gli impianti sportivi. Ecco in anteprima il programma della festa: Venerdì alle 18 apertura tendone HAPPY HOUR, alle 19 stand gastronomico con piatti bavaresi dalle 21 musica con i SPRITZ BAND di Predazzo. Sabato stand gastronomico e dalle 21 musica con i PEONES e DJ set con Morgan. Domenica tendone aperto fin dalle 10, mercatino dei lavori e sapori di una volta, sfilata dal piazzale della chiesa agli impianti sportivi con la L’BANDIN DA TIEZER” (Tesero valle di Fiemme ) che allieterà anche il pomeriggio con musiche e balli in stile tirolese, dalle 21 lo stand gastronomico con porchetta allo spiedo e nel pomeriggio “svuotiamo i fusti”. (foto pixabay)
LAVORI IN VALLE DI SAN LUCANO
TAIBON Istituzione di un divieto di transito a tutti i veicoli lungo la strada comunale della Valle di San Lucano in località Scalette nel tratto interessato dal cantiere,fino a venerdì 18 ottobre 2019, con chiusura nelle seguenti fasce orarie: 08.00 – 08-50 / 09.00 – 09.50 / 10.00 – 10.50 / 11.00 – 12.00 / 13.00 – 13.50 / 14.00 – 14.50 / 15.00 – 15.50 / 16.00 – 17.00;
LAVORI SULLA STRADA PROVINCIALE 2 VAL FIORENTINA
SELVA DI CADORE fino al 24 ottobre (escluse domeniche e festivi) per permettere i lavori nei diversi cantieri è previsto il senso unico alternato con impianto semaforico dal chilometro 1,5 per 250 metri, oltre possibili brevi interruzioni della durata massima di 20 minuti.
AGORDO Continuano i lavori sulla strada per Malga Framont, per questo il Comune ha prorogato l’ordinanza di chiusura dalla località Salt del Ligador e fino alla malga. Chiusura almeno fino a venerdi 18 ottobre, la riapertura della rotabile è vincolata alle condizioni meteorologiche.
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO: TRE SENSI UNICI E BREVI INTERRUZIONI
SAN TOMASO fino all’11 novembre lungo la provinciale 8 tra Pian Molin e Roi senso unico alternato con semaforo. Esclusi giorni festivi e prefestivi
CANALE D’AGORDO Ai due cantieri per la realizzazione della rete acquedottistica si aggiunge un terzo cantiere in prossimità di Canale d’Agordo. Veneto Strade ha emesso una precisa ordinanza in vigore fino a domani : senso unico alternato regolato da movieri con possibili brevi interruzioni della durata massima di 10 minuti per lavori di esbosco al chilometri 26 E 350 per 100 metri.
LE DUE PRECEDENTI SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO: fino al 6 dicembre senso unico tra Canale d’Agordo e Vallada per esecuzione lavori alla rete acquedottistica; dal 7 ottobre al 15 novembre senso unico alternato all’inbocco nord della galleria delle Anime, esclusi i giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 347 DEL DURAN E CEREDA: fino al 18 ottobre, sabato e domenica escluso, senso unico alternato per lavori GSP in Val di Zoldo, chilometro 59.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO In località Colle Santa Lucia fino a domani senso unico alternato esclusi sabati e domeniche per singoli tratti, massimo 250 metri.
Regionale 346 del San Pellegrino Comune di Falcade: fino al 18 ottobre escusi festivi e prefestivi, senso unico alternato.
PEDAVENA CROCE D’AUNE CHIUDE IL CAMPIONATO ITALIANO CON IL PIENO DI ISCRITTI: AL VIA 250
Al via anche l’agordino Denis Mezzacasa di La Valle con la formula Renault numero 8
DI ROBERTO BONA
A MONZA L’ULTIMO ATTO DEL GRAN TURISMO SPRINT CON 26 EQUIPAGGI ED E’ RECORDA STAGIONALE PER LA GRAN TURISMO
DI ROBERTO BONA
TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA PER IL VOLLEY CLUB AGORDINO UNDER 16
VOLLEY CLUB AGORDINO – SEDICO 0-3
PARZIALI: 10-25, 14-25, 14-25
Una serata da dimenticare per il Volley Club Agordino che ieri sera al Palarova di Agordo è stata sconfitta dal Sedico nel derby valido per il recupero della seconda giornata del Campionato Under 16 delle provincie di Treviso e Belluno. Sono bastati 3 set alle sedicensi per espugnare il palazzetto di Agordo. Un match a senso unico con soli 38 punti messi a segno dalle agordine in tutta la partita. Volley Club Agordino che rimane fermo a 3 punti in classifica e domenica sera scenderà in valbelluna per giocare contro il Trichiana.
IL BROMBOOLL ALLA RADIO…. PROSSIMAMENTE CON IVAN ED ALEX. L’ANTICIPAZIONE
A RADIO PIU’ ABBIAMO PARLATO DI BROOMBALL CON IVAN CAGNATI E ALEX FARENZENA CHE IL 30 OTTOBRE PARTIRANNO CON ALTRI AGORDINI PER GIOCARE L’EUROPEO IN FRANCIA. UNA SQUADRA MISTA, LO RACCONTEREMO NEI PROSSIMI GIORNI ALLA RADIO. PARLEREMO ANCHE DI QUESTO SPORT CHE PURTROPPO PERDE LA SQUADRA DOLOMITI WARRIORS DUE ANNI FA IN FINALE, LO SCORSO ANNO IN SEMIFINALE. QUESTI DUE RAGAZZI HANNO UN SOGNO: UNA SQUADRA TUTTA AGORDINA E SI IMPEGNERANNO PER QUESTO….
TUTTO NELLO SPECIALE A BREVE ALLA RADIO .LA PAGINA FACEBOOK CLICCA QUI
OGGI A RADIO PIU' ABBIAMO PARLATO DI BROOMBALL CON IVAN CAGNATI E ALEX FARENZENA CHE IL 30 OTTOBRE PARTIRANNO CON ALTRI AGORDINI PER GIOCARE L'EUROPEO IN FRANCIA. UNA SQUADRA MISTA, LO RACCONTEREMO NEI PROSSIMI GIORNI ALLA RADIO. PARLEREMO ANCHE DI QUESTO SPORT CHE PURTROPPO PERDE LA SQUADRA DOLOMITI WARRIORS DUE ANNI FA IN FINALE, LO SCORSO ANNO IN SEMIFINALE. QUESTI DUE RAGAZZI HANNO UN SOGNO: UNA SQUADRA TUTTA AGORDINA E SI IMPEGNERANNO PER QUESTO….TUTTO NELLO SPECIALE A BREVE ALLA RADIO .PAGINA FACEBOOK Broomball Club Agordino
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Martedì 15 ottobre 2019
LA PEDONATA DELE OSELETE
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Senza notevoli variazioni, eccetto le minime in alta quota, in lieve aumento. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 11°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 9°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Ovest Sud-Ovest, a 10-20 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%), al più limitate a qualche sporadica pioviggine, specie sui settori prealpini, in particolare al pomeriggio/sera (20%).
Temperature: Minime in rialzo nelle valli, stazionarie in quota; massime in lieve calo. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 9°C, a 2000 m min 4°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 7°C, a 3000 m min -1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, a 10-20 km/h a 2000 m, 15-25 km/h a 3000 m.