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PUR INGABBIATA E’ SEMPRE BELLA LA PIAZZA DI AGORDO
DA LUNEDI 20 APRILE ALLE 9 SARA’ RIATTIVATO IL REGOLARE TRANSITO VEICOLARE E PEDONALE CON LA RIMOZIONE DEL CANTIERE
Revoca Ordinanze. L’impresa esecutrice dei lavori, in accordo con il Servizio tecnico manutentivo del Comune di Agordo, è incaricata della rimozione della segnaletica e della smobilitazione di tutta l’area di cantiere, nonché della consegna regolare dell’area interessata dai lavori e della necessaria certificazione del Direttore dei Lavori.
DI GIANNI SANTOMASO
L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI CLAUDIO SITO
ACQUA INQUINATA A FELTRE, USO ALIMENTARE SOLO PREVIA BOLLITURA
FELTRE Divieto di utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale per consumo umano ad uso alimentare nelle Località COL FIORITO, VIA CASONETTO, PONT, NEMEGGIO, VILLAPAIERA, CELARDA, ANZU’ e CANAL se non dopo adeguata bollitura di almeno 5 minuti fino al rientro dei valori dei limiti di legge. Il sindaco, Paolo Perenzin alla Società BIM Gestione Servizi Pubblici, nella persona dell’Amministratore Unico Dottor Giuseppe Vignato ordina di predisporre immediatamente tutti gli interventi necessari per ripristinare la qualità dell’acqua della rete in conformità dei parametri e di notificare tempestivamente all’Amministrazione Comunale la risoluzione dello stato di fatto, a seguito di intervento correttivo, campionamento e analisi delle acque al fine di garantire il ripristino dell’utilizzo del servizio idrico ad uso alimentare.
• Il bollettino della Protezione civile del 17 aprile: i casi totali in Italia sono 172.434 (3.493 più di ieri). I decessi sono 575 nelle ultime 24 ore per un totale di 22.745, mentre sono 42.727 i guariti (2.563 in più rispetto a ieri); • Borrelli: dalla prossima settimana il punto stampa sarà solo il lunedì e il giovedì alle 18, non più quotidiano. Continueranno invece ad essere emanati ogni giorno i comunicati stampa con i dati del contagio; • Azzolina: “Ancora troppi rischi, a scuola non si torna“. Nessuno sconto sui voti: “se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5“; • In arrivo ‘Immuni’, l’app italiana per il tracciamento del contagio del coronavirus.
UN MANAGER COVID E TANTE ATTENZIONI NEL PIANO REGIONALE PER LA RIPARTENZA. PER LE RIAPERTURE TANTE IPOTESI MA ANCORA NESSUNA DATA CONCRETA.
di Mirko Mezzacasa
Due numeri: 20 aziende e 3000 lavoratori, questo il piano pilota della Regione Veneto per la ripartenza con test medici, covid manager con una priorità: la tutela della salute del lavoratore. In questi concetti basilari è racchiuso il piano della Regione Veneto per far ripartire la locomotiva della produzione. Il Veneto ha quindi stilato il decalogo per le aziende (con la collaborazione della dottoressa Francesca Russo) che spiega come dovranno muoversi quando arriverà il giorno che aprirà ufficialmente la fase2. Oggi su questa ipotesi si confronteranno Regioni e Governo. “Non siamo qui a smistare carte – ha detto ieri il presidente Luca Zaia – ma vogliamo recepire le proposte”. Per Zaia è quindi fondamentale farsi trovare pronti con un piano di messa in sicurezza dei posti di lavoro “Ci sono due possibilità – ha continuato – aprire le aziende quando il virus sarà debellato totalmente ma l’economia sarà “morta”, oppure convivere con il virus come hanno fatto tutti gli altri Paesi” E’ da questo secondo concetto che nasce il piano presentato ieri che altro non è che un protocollo di sicurezza sanitaria, le parti sociali sono state invitate a presentare le loro osservazioni entro lunedi. La sperimentazione di fatto è già partita nel padovano e sarà ampliata al resto della Regione con l’invito alla varie categorie di presentare i nomi delle imprese intenzionate a partecipare. Il piano regionale non prevede date e sono per ora senza fine i giorni di attesa soprattutto per le piccole aziende e gli artigiani. Chi dovrà decidere è il Governo e lo farà con il prossimo DPCM, dopo aver sentito gli esperti della commissione voluta dal Premier Giuseppe Conte mentre il governatore della Campani De Luca vuole chiudere i confini respingendo gli arrivi dal Nord. La data di riapertura del 4 maggio ad oggi è quindi solo un’ipotesi, così come l’idea di dividere l’Italia in tre macro aree dove normare comportamenti, e spostamenti con la continua verifica dei contagi. I focolai mortali imperversano nelle case di riposo, troppi i decessi e le Procure di Rovigo, Padova, Verona e Vicenza hanno aperto le inchieste. Ma ci sono strutture che hanno respinto i focolai come quella di casa nostra, la Rsa per anziani di Agordo gestita dalla Asca dove al termine dell’esame a tappeto non sono stati riscontrati casi di postività nè tra gli ospiti, nè tra gli operatori. A Trichiana da voci di corridoi pare che ci siano parecchi casi sospetti, non solo positivi (forse 20) ma anche 3 ricoverati. Da ieri Azienda Zero ha abolito il bollettino serale che dal 23 febbraio era appuntamento quotidiano come quello del mattino. Lo ha deciso la Protezione Civile nel giorno in cui in Italia c’è stato il record dei guariti (2563 in 24 ore). Quindi i dati che pubblichiamo questa mattina sono vecchi di un giorno. La Regione ha spiegato questo dimezzamento dell’informazione con parole di difficile comprensione “Esigenze legate alla diffusione dei dati epidemiologici da parte della protezione civile nazionale”. Quindi alle 8 di ieri mattina: 15.374 positivi (+155 rispetto a giovedi sera), 10.618 gli attualmente positivi, 197 pazienti in terapia intensiva (-3) i decessi 8 per un totale di 877 negli ospedali mentre il totale delle vittime case di riposo comprese ha superato il migliaio (1026). In Provincia quella di ieri è stata un’altra giornata drammatica, quattro decessi negli ospedali, sono morti tre anziani di 84, 83 e 80 anni ma il virus ha ucciso anche un 59enne, Rudi De Gasperin di Sedico ricoverato da un mese in terapia intensiva: la vittima bellunese più giovane della pandemia. Sono 56 i decessi dal 21 febbraio. In Provincia anche ieri ha segnato un aumento di positivi + 41 (653 attualmente interessati da covid19, da inizio epidemia 807), 113 i negativizzati, le persone in isolamento fiduciario sono 1121 (-15 rispetto a giovedi). Il capitolo dei “de coccio” iscrive altri 17 bellunesi in sette giorni, quelli pizzicati dalla Guardia di Finanza a passeggiare nei boschi dell’ampezzano e del Comelico. Per una settimana a vigilare tra strade e sentieri 74 pattuglie delle fiamme gialle. Gli agenti di Polizia sono invece intervenuti al Parco Marianna di Borgo Pra e hanno arrestato due fratelli di 18 e 19 anni che davanti agli uomini in divisa sono andati in escandescenza ed hanno alzato le mani. Sono agli arresti domiciliari i due giovani con un curriculum discutibile, da tempo hanno guai con la giustizia e ora hanno decisamente peggiorato la loro posizione causando lesioni agli agenti di polizia medicati in ospedale (prognosi 4 e 2 giorni). I due fratelli non potranno uscire di casa dalle 16 alle 24 e nelle altre ore potrebbero varcare l’uscio dell’abitazione solo per questioni urgenti di salute o lavoro, così ha deciso il giudice. Elezioni regionali c’è una data, per ora un’ipotesi: il 12 luglio poiché il decreto legge prevede che per i Comuni i seggi aprano tra il 15 settembre e il 14 dicembre, per le Regioni entro il 2 agosto, lunedì in proposito si esprimerà il consiglio dei Ministri, dal Veneto la richiesta -anche per evitare assembramenti – di votare non solo alla domenica ma anche il lunedi fino alle 15. Il PD non è d’accordo, chiede di posticipare le elezioni regionali alla stagione autunnale “Prima si esca dalla crisi e poi si voti per rispetto dei veneti in difficoltà con parenti in ospedale, negozi chiusi e operai in cassa integrazione” ha detto il capogruppo in Regione Stefano Fracasso. Da oggi riaprono gli ecocentri con regole molto severe, vietato scendere dall’auto ma anche abbassare il finestrino e si entra solo uno per volta. Da ieri riaperti i mercati, dopo Feltre toccherà ad Agordo il prossimo mercoledi ma i banchi saranno esclusivamente quelli dedicati ai prodotti alimentari. La Provincia insiste sul fondo Welfare già importante nei giorni di Vaia, un concreto aiuto al territorio e un appello perché ora è necessaria la solidarietà alimentare “Ogni contributo – dice la Presidente Francesca De Biasi – è fondamentale e vitale per aiutare i tanti in difficoltà”, 180 persone della valzoldana hanno chiesto aiuto, 300 a Longarone, 1000 a Belluno città. Sempre dalla Provincia si pensa alla ripartenza turistica “Puntiamo sulla montagna sicura” dice il presidente Roberto Padrin nel corso della riunione con Dmo, Camera di Commercio e Fondo dei Comuni di Confine, dove si sono messe le basi per salvaguardare la stagione estiva. A fine mese sarà presentata la strategia operativa facendo leva sulla bellezza delle Dolomiti.
NON E’ MAI FINITA, QUARTO DECESSO, E’ LA VITTIMA PIU’ GIOVANE DEL BELLUNESE
BELLUNO Nel primo pomeriggio è morto Rudi De Gasperin 59 anni di Sedico ricoverato in terapia intensiva, la vittima bellunese più giovane della pandemia. Un imprenditore, responsabile di una ditta di assistenza tecnica per il condizionamento, era stato in lista nel 2013 per la Camera con “Fare per fermare il declino” ed era nel consiglio del Rotary club di Belluno. La notizia arriva questa sera al termine di una giornata già drammatica. Nella serata/notte sono deceduti: tre pazienti covid positivi di 84 , 83 e 80 anni, tutti ricoverati in Pneumologia covid Belluno e residenti in Ulss Dolomiti; Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause dei decessi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Direzione Generale porge le condoglianze alle famiglie.
Si abbassa la media delle vittime con questo ultimo episodio, precedentemente il 2 aprile ci aveva lasciato Lorenzo Melinato, 65enne originario del Padovano, che aveva scelto di vivere a Tambre. Anche lui era risultato positivo al test. Era morto nel reparto di Pneumologia, che ospita i casi di media intensità Covid.
41 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 28, Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 6, Agordo 1.
Il Rotary Club Belluno piange la scomparsa del consigliere Rudi De Gasperin. Gaiardo: «È stato un vero esempio rotariano per tutti noi»
DALLA RASSEGNA STAMPA IL COMMOSSO RICORDO DI FELICE GAIARDO
La grande famiglia del Rotary Club Belluno piange la scomparsa del suo consigliere Rudi De Gasperin. È venuto a mancare questo pomeriggio: da oltre un mese era ricoverato in Terapia intensiva all’Ospedale di Belluno, dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Nato a Cesiomaggiore nel 1961, viveva a Sedico ed era titolare della “Digiclima”, azienda specializzata nel settore della climatizzazione commerciale e industriale. Padre di tre figli, viveva con la sua compagna Anna. Entrato a far parte del Rotary Club di Belluno nel 2013, da subito si è messo a disposizione con entusiasmo e passione. Consigliere del Club in molteplici mandati, ha coperto diversi ruoli tra i quali Presidente della Commissione del Club della Fondazione Rotary Internazionale. Nominato Presidente del Rotary Club di Belluno per l’anno 2021-22, era membro della Commissione Azione Internazionale del RC, con plurime esperienze di volontariato in Africa. La sua attività di volontariato lo ha portato a coprire anche il ruolo, negli anni Novanta, di Presidente della Proloco di Sedico. «Rudi è stato veramente un esempio di rotariano operativo», il pensiero commosso di Felice Gaiardo, presidente del Rotary Club Belluno, «Mi ha trasmesso una grande voglia di fare, con impegno e determinazione». Valori che si sono dimostrati anche nel service “Sicuramente – Guida Sicura”, di cui Rudi – come presidente della Commissione specifica – è stato protagonista per la sua realizzazione. «Rudi aveva il senso dell’appartenenza al Rotary», continua Gaiardo, «credeva nell’amicizia rotariana e nel raggiungere obiettivi comuni, per il bene comune». Sempre disponibile nel partecipare ai service svolti nel corso degli anni, era una persona che si “sporcava” le mani senza alcun problema. «La sua scomparsa è un grandissimo dispiacere», conclude il presidente del Rotary Club Belluno, «di certo lo ricorderemo in più occasioni nella nostra vita rotariana». In sua memoria giungono le parole anche di un altro rotariano: «È il momento del dolore, della preghiera e del ricordo. Rudi lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Ci mancherà tutto di lui. In particolare la tempra del lottatore, il sorriso accattivante, l’entusiasmo coinvolgente, l’eloquio empatico, la semplicità e serenità di approccio e tanto altro». Il Rotary Club Belluno è vicino alla famiglia di Rudi in questo momento di sofferenza.
DA CLAUDIO MEZZAVILLA, PRESIDENTE PROLOCO SEDICO
“E’ con profondo rammarico che abbiamo ricevuto la drammatica notizia della scomparsa del nostro paesano Rudy De Gasperin, persona che non è facile sostituire sempre attenta sorridente e impegnata nel mondo del volontariato già presidente della Proloco negli anni 85-90 oggi consigliere nel Rotary Club Belluno abbiamo perso sopratutto un grande amico, il consiglio direttivo della pro loco di Sedico e tutti i soci si stringono al dolore della compagna e di tutti i suoi familiari”
LA MORTE DI FRANCESCO DE BIASIO, IL COMMOSSO RICORDO DI MAURO
ROCCA PIETORE Mi sento in obbligo di ringraziare tutti per l’affetto che ci avete dato per la morte di Francesco. Abbiamo ricevuto decine di telegrammi, centinaia di telefonate, il nostro quartiere si è mosso con un affetto e una solidarietà commoventi. Voglio ringraziare il Liceo dove ha frequentato con successo gli studi, il Comune di Rocca, i suoi amici: i Carabinieri del Nucleo di Belluno che si sono prodigati a darmi notizie, ad informarmi su cosa si poteva fare e non si poteva a causa del corona virus. Non riesco a citare tutti ma sappiate che il vostro affetto ci ha aiutati. Voglio ringraziare, in particolare, i miei nipoti: Diego e Tiziana e la piccola Matilde che ogni sera recita una preghiera per Francesco. Ieri sera ho trovato il coraggio di aprire la porta della sua camera fredda e senza vita, ho frugato nei suoi abiti, nella sua libreria per sentirne il profumo. Ho staccato la sua chitarra dal muro cercando qualche nota, le sue note. Ho slacciato una corda rotta e me la sono messa nel comodino. Ho cercato il suono sei suoi passi quando saliva le scale per chiedermi se la gamba mi faceva male. Forse stava lì a dirmi: forza papà la mamma ha bisogno di te, io ho trovato finalmente la pace che ho tanto cercato; sono nella mia prateria libero e felice e qui c’è tanto amore.
Mauro De Biasio.
DA ASCA LA NOTIZIA PIU’ BELLA: GLI ANZIANI STANNO TUTTI BENE, NESSUN POSITIVO AL VIRUS
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO Tutti gli anziani ospiti della struttura Rsa (residenza per anziani) di Agordo stanno bene, nessuno ha contratto il virus come confermato nella fase diagnostica appena conclusa. Le scelte fatte, a partire da febbraio, caratterizzate da comportamenti prudenti, rigorosi e tempestivi anche per la dotazione di presidi di protezione hanno dato i risultati auspicati a aspettati. Anche il dottor Sandro De Col, dirigente del Distretto, in visita ispettiva ha sancito la correttezza delle scelte. Giovedì l’azienda con l’amministratore unico Mariachiara Santin ha incontrato in videoconferenza il Comitato dei familiari per fare il punto sulla situazione in RSA seguendo la linea, adottata fin da subito, che ritiene prioritari chiarezza, trasparenza e confronto. La presenza all’incontro della coordinatrice del servizio assistenziale e della psicologa ha aggiunto ulteriori elementi informativi sulla riorganizzazione delle attività, lo stato di salute complessivo e quindi il benessere dei residenti. Certamente come ha sottolineato la psicologa, la maggior consapevolezza del distacco dai familiari è percepita dagli anziani che non presentano un marcato decadimento cognitivo, ma per tutti viene organizzata una video chiamata al giorno che i familiari apprezzano tantissimo fino a dire: “non ho mai sentito tanto mia mamma come in questo periodo”. Tutto ciò è stato ed è possibile grazie ad un’accurata divisione dei compiti dato che ogni professionista si fa carico di un gruppo di anziani una grande disponibilità di tutti i collaboratori dell’Azienda, in particolare di chi spontaneamente regala il proprio tempo. Gli interventi dei familiari del Comitato di rappresentanza si sono racchiusi in alcune frasi che inquadrano perfettamente quanto emerso dall’incontro “Soffro a non stare vicino a mia mamma ma sono tranquilla perché mi sono sempre fidata di voi”, “Siete bravissimi”, “ e “Se avete bisogno di qualcosa ditecelo”. Quest’ultima affermazione era riferita alle risorse economiche per le spese aggiuntive sostenute, ma la Santin ha tranquillizzato i familiari “l’Azienda è sana e il bilancio ci consente di adottare tutti gli interventi necessari”.
NON CHIAMATELI EROI, MA PAGATELI PERCHE’ SONO LA CATEGORIA MENO PAGATA D’ITALIA
La denuncia dei sindacati.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ GIANLUIGI DELLA GIACOMA
AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI 17 MARZO 2020
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 16 aprile 2020 13.834 (+437) Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 17 aprile 2020: 1121 (-15 rispetto giovedi) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone. Attualmente risultano positivi 46 dipendenti e altri collaboratori (MMG e altri) dell’Ulss Dolomiti su circa 3.650 dipendenti e altri collaboratori. Sono stati eseguiti oltre 6.200 tamponi su oltre 2.400 dipendenti e assimilati, per la quasi totalità del personale sanitario. In pochissimi casi si è reso necessario un periodo di ricovero, la maggior parte è asintomatico. Le indagini epidemiologiche effettuate, in particolare nelle prime fasi dell’emergenza, hanno evidenziato che il contagio era stato contratto al di fuori dell’ambito aziendale per contatti stretti che non avevano connessione con l’attività di cura e assistenza dei malati COVID positivi.
FUGGONO AD UN CONTROLLLO E PICCHIANO GLI AGENTI DI POLIZIA, ARRESTATI
BELLUNO Nel tardo pomeriggio di martedì 14 aprile sono arrivate diverse chiamate al 113 che segnalavano la presenza di un gruppo di giovani presso il parco Marianna a Belluno, incuranti delle limitazioni in vigore per l’emergenza covid 19. In particolare veniva segnalato un giovane che brandiva un grosso coltello da cucina. Una volante interveniva sul posto e individuava 2 fratelli di 18 e 19 anni appartenenti al gruppo e già conosciuti alle forze dell’ordine per reati contro la persona e contro il patrimonio. I ragazzi non si fermavano all’alt della polizia ma si davano alla fuga. Dopo un inseguimento a piedi i ragazzi si sono scagliati contro l’agente che li raggiungeva a piedi aggredendolo con calci e pugni per evitare il controllo. L’agente dopo una colluttazione è riuscito a bloccare in sicurezza uno dei due mentre l’altro si è dato alla fuga ma è stato intercettato dal secondo poliziotto, il ragazzo tentava la resistenza con diversi colpi ma seppur a fatica l’agente riusciva a collocarlo nell’auto di servizio.La colluttazione è costata ai due agenti 4 e 2 giorni di prognosi, e un giorno a uno dei due malviventi. Dopo la stesura degli atti di rito i due giovani sono stati arrestati per i reati di resistenza a pubblico ufficiale violenza e lesioni e collocati agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nella giornata di venerdì 17 aprile l’arresto è stato convalidato e i due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Belluno e del divieto di lasciare la propria abitazione dalle ore 16 alle 24.
“PER LA RIPARTENZA NON SAREMO L’UFFICIO COMPLICAZIONI AFFARI SEMPLICI” LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 17 APRILE 2020
VENEZIA Dalla sala stampa della Protezione Civile di Marghera, Luca Zaia nella conferenza stampa giornaliera sull’emergenza COVID-19.
VENEZIA Partendo dal dato positivo, 3 pazienti in meno in terapia intensiva che scendono sotto la soglia dei 200 (197), negli ospedali 4 pazienti in più in corsia (4), purtroppo altri 8 decessi nella notte: 3 Dolo, 2 Vicenza, 2 Verona Borgo Roma, Oderzo. POSITIVI + 155: Padova 36, Venezia 35, Verona 45, Vicenza 14, Belluno 15, Rovigo 2, regge ancora il cluster di Vo’, sempre 87 i casi di positività da inizio epidemia. In Regione: 10618 attualmente positivi (15374 dal 21 febbraio), 1026 i decessi (dato cumulativo), 3730 i negativizzati, 13489 in isolamento domiciliare fiduciario. Negli ospedali: 1509 pazienti in area non critica (+4), in terapia intensiva 197 (-3), negativizzati 288, dimessi 1958, decessi 896. Nati 103.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Non siamo qui a smistare carte ma accettiamo le proposte. Scuola: valutiamo di estendere il buono libro per la strumentazione tecnologica. Dipendesse da me il 4 maggio aprirei tutto anche se non gradualità e attenzione. Elezioni: no alla proroga dei presidenti che i cittadini vadano alle urne per l’autunno è necessario che gli amministratori abbiano pieni poteri soprattutto se ritorna il virus. Ho maree di messaggi di morosi che pur a distanza di un chilometri non riescono ad incontrarsi, questo è rispetto delle regole.
BUONE NOTIZIE 1 Conferme del trand positivo, si pensa alle fase 2, stiamo lavorando alacremente, oggi alle 15 incontro con le parti sociali e gli imprenditori per presentare il progetto di messa in sicurezza e si continua a fare i controlli con lo Spisal, non repressivi ma di accompagnamento. Oggi incontro con i portatori di interesse per pianificare se ci sono proposte migliorative, siamo pronti a recepirle. Non sarà un ufficio complicazioni affari semplice, solite cose, mascherine, guanti, disinfenzione sostenibili da ogni azienda, Gli imprenditori sono disponibili a pagare i test per i lavoratori se potessero averli, questa è la qualità del sistema economico del Veneto. Siamo pronti a tutti.
TURISMO L’assessore Caner raccoglie tutte le indicazioni per le offerte turistiche perché si possa uscire con una proposta complessiva che non siano i box in plexiglass.
BUONE NOTIZIE 2 IERI MILLESIMO TRAPIANTO DI CUORE IN VENETO CON IL PRO. GEROSA
DONAZIONI Bata Group ha donato 200 mila euro. Siamo oltre i 53 milioni di euro. Non è escluso che facciamo una mostra, c’e’ una ditta che ha offerto le cornici. Ieri è arrivato un pacchetto di Ivan, anche lui fa nascere i pulmini, e ha mandato 10 uova feconde di un incrocio fatto da lui. Complimenti alle poste le uova sono arrivate intera.
COME SI IMMAGINA LE VACANZE? Senza box sulle spiagge, è come quando ti fai la barba la prima volta, le prime volte di tagli e poi di fai la mano. Abbiamo capito rischi e pericoli ora bisogna fare la rasatura perfetta senza farci male. Conosciamo il pericolo reale di coronavirus si puo’ morire, ma con le giuste attenzioni tutto è evitabile. se stiamo sotto l’ombrellone o se andiamo in acqua si può fare, se invece andiamo al chiosco ci mettiamo la mascherina e manteniamo le distanze. Saranno organizzati i servizi, ci adatteremo e torneremo più forti di prima Auspichiamo che le vacanze siano a chilometro zero se si può di rimanere nelle nostre località per dare una mano ai nostri operatori turistici. Anche se sono conviinto che gli stranieri arriveranno. C è tutto maggio e tuttto giugno.
SCUOLE POSTICIPATE E’ un errore aprire le scuole. Ringraziamo i docenti, il pubblico funziona, i ragazzi studiano Se si tratta di prorogare l’apertura per dare respiro al mondo del turismo io sono daccordo. Vanno rispettate le gesioni famigliari.
AZIENDE IN REGOLA POSSONO APRIRE DAL 20 APRILE DICE IL MINISTRO PATTUANELLI La competenza delle aperture è del Governo. Se lo ha detto Pattuanelli è da capire se è una decisione del governo. Comunque noi lo diciamo da tempo che se le aziende sono in regola possono aprire.
MIGLIORARE LE OFFERTE TECNOLOGICHE Assolutamente si, dobbiamo avere delle garanzie che l’uso dell’Ipad sia per la scuola .
I DATI CONTINUANO AD AUMENTARE Purtroppo si, in gran parte anziani, è purtroppo i virus delle case di riposo, li ci sono i candidati preferenziali del virus. le case di riposo con 30 mila ospiti saranno classificate con la percentuale di contagio, ce ne sono a contagio 0 in su. C’è anche chi non ha avuto il virus, per vari motivi: protezioni, gestioni, strutture. La partita non è finita. Comunque salviamo persone anche con più di 90 anni c’è anche chi viene curato e torna in salute.
SENSAZIONE CHE LA PARTITA SIA CONCLUSA C’E’. PARE FINITA L’EMERGENZA IN GIRO C’E’ MOLTA GENTE E’ vero c’è assolutamente più gente, aperture ateco e silenzio assenso hanno fatto la differenza.
CENTRI ESTETICI Per l’apertura anche se definita per categorie lo si decide con il decreto del consiglio dei ministri Il Governo ha anticipato che allegherà anche le istruzioni per l’uso. Noi le istruzioni le abbiamo scritte (al barbiere sono sufficienti i dispositivi) non vediamo problematiche particolari per riaprire. Chiediamo un’apertura graduale ma uniforme per tutti per non creare parenti ricchi e poveri.
ELEZIONI Se è vero che ad ottobre torna il coronavirus dobbiamo avere gli amministratori con i pieni poteri. Sono 7 le Regioni che votano e il problema va risolto. Cè il rischio con la sessione autunnale, se torna il virus si va ad una proroga di 7-8 mesi. Se andiamo a luglio ricordiamo una quarantena di 2 mesi prima. E’ giusto pagare lo stipendio ad amministratori eletti non prorogati. Quando possibile si facciano le elezioni. Nel provvedimento s’è creato a doc una sessione per le regionali. Le regioni devono andare da sole e i miei colleghi sono daccordo. Si per finestra, che si possa votare nei consolati per favorire gli emigrati e sessione di voto il lunedi fino alle 15.
PATENTINO PER GLI OPERATORI DOMICILIARI Il tampone è stato fatto e si fa. Ma è una foto, un’istantanea una volta scattata è già vecchia non da la patente di immunità.
ZAIA PREMIER ? Grazie a Salvini per la fiducia, i sogni non si negano a nessuno. L’imperato Adriano scriveva in latino ma diceva “ho sempre vissuto e pensato in greco” quindi metteteci il Veneto. Non abbandono la nave nel corso del disastro.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/307913323526566
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 17 APRILE 2020
L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
IERI A PADOVA IL MILLESIMO TRAPIANTO DI CUORE
VENEZIA IL MILLESIMO TRAPIANTO DI CUORE IN TEMPI DI CORONAVIRUS
I COLLOQUI TELEFONICI PSICOLOGICI E PERSONALI, L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
VENEZIA
Questo l’intervento di oggi dell’assessore Manuela Lanzarin.
CALL CENTER: 10 PSICOLOGI ALL’OPERA H24
CAMPAGNA TAMPONI
CORONAVIRUS. TAVOLO CATEGORIE ECONOMICHE. MARCATO “SUPERATI CODICI ATECO, AZIENDE PRONTE A RIPARTIRE IN SICUREZZA
VENEZIA Confronto molto partecipato e operativo quello che questa mattina ha visto confrontarsi i rappresentanti del mondo economico veneto al tavolo di concertazione delle categorie economiche convocato dall’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato per affrontare gli sviluppo dell’emergenza Coronavirus. “E’ emersa con forza la volontà del mondo imprenditoriale di superare la fase dei codici ATECO per riaprire le attività, garantendo il massimo della sicurezza – spiega Marcato – fra i settori in crisi spiccano moda, servizi alla persona e che devono riaprire immediatamente altrimenti rischiano di non riaprire mai più”. Tra i molti aspetti che i vari rappresentanti hanno evidenziato emerge con forza il problema dell’accesso al credito e della semplificazione delle procedure burocratiche. “Ho accolto e porterò all’attenzione del Presidente Zaia la richiesta che le imprese chiedono di riaprire subito e in sicurezza – precisa l’assessore regionale allo sviluppo economico del Veneto – tema che porterò anche in Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni la prossima settimana insieme alla questione del rispetto dei tempi nell’erogazione dei fondi del Decreto Liquidità e della semplificazione burocratica non si tratta di una questione secondaria. Il tempo è fattore determinante per uscire dalla crisi. Ci sono migliaia di imprese a rischio chiusura ed il nostro impegno deve concentrarsi sul salvataggio di chi è maggiormente a rischio”. Chiesto un supporto alla Regione per la produzione e l’acquisto delle mascherine per ripartire in sicurezza
CAPITOLO “DE COCCIO”: 17 SANZIONI A PERSONE, NESSUNA ATTIVITA’ COMMERCIALE SANZIONATA
BELLUNO Da lunedì scorso sono stati effettuati 3141 controlli su persone da parte delle Forze dell’Ordine. E’ stato un giovedì con 17 sanzioni dopo 695 controlli effettuati. Sono state denunciate anche 2 persone per altri reati. 95 le mute ai cittadini da inizio settimana, una denuncia riguardante i controlli per il contenimento del COVOD-19 e 4 per altri reati. Sempre nella giornata di ieri sono state controllate 1061 attività commerciali e nessuna infrazione rilevata. Da inizio settimana gli esercizi controllati sono 4444 con una denuncia ad un titolare.
L’IMPEGNO DEI FINANZIERI SULLE STRADE BELLUNESI, 17 SANZIONI AMMINISTRATIVE IN SETTE GIORNI
BELLUNO Continua l’attività dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno volta alla prevenzione e tutela della salute pubblica finalizzate a concretizzare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19.f Dal 10 aprile sono state impiegate su strada 48 pattuglie nell’intero territorio provinciale, da sommare a 26 ulteriori pattuglie del Soccorso Alpino/S.A.G.F. – di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo di Cadore presso i principali sentieri turistici di montagna delle dolomiti bellunesi. Sono stati effettuati 444 controlli, sia nei confronti di persone fisiche che di esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle disposizioni limitative, constatandone una generalizzata corretta attuazione da parte della popolazione controllata. Oltre alle precedenti segnalazioni inoltrate alla locale Autorità Giudiziaria, i Finanzieri del Comando Provinciale Belluno hanno elevato nell’ultima settimana 17 sanzioni amministrative, di cui la maggior parte operata dai militari del Soccorso Alpino del Corpo nelle aree montane di elevato interesse turistico del Comelico e dell’Ampezzano nei confronti di altrettanti cittadini che, senza alcun giustificato motivo ed in larga parte provenienti da altri Comuni della provincia, venivano ritrovati a “passeggio” ovvero a svolgere attività sportiva individuale senza nulla curarsi delle disposizioni limitative vigenti “seconde case” di proprietà. Prosegue, analogamente, il costante monitoraggio delle farmacie e parafarmacie della provincia bellunese, avendo effettuato nei confronti di queste ultime 32 controlli complessivi, dai quali nell’ultima settimana non sono emerse particolari irregolarità. Con riferimento all’acquisto di mascherine protettive, dispositivi di protezione individuale (DPI) e presidi medico-chirurgici (PMI), il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno continua ad invitare la cittadinanza a richiedere, al momento dell’acquisto, dispositivi di protezione individuali conformi alla normativa vigente ed approvati dagli Organismi Sanitari competenti, verificando attentamente e scrupolosamente il prodotto di cui ci si sta approvvigionando, affinché nessuno possa “approfittarsi” della buona fede altrui in questa situazione emergenziale dovuta alla pandemia da COVID-19. E’ sempre a disposizione dell’intera collettività il numero di pubblica utilità “117” per eventuali segnalazioni di episodi di interesse per la Guardia di Finanza. Prosegue, infine, l’attività ispettiva a supporto della Prefettura di Belluno, consistente nell’attuazione di specifici servizi volti a verificare la veridicità dei contenuti delle comunicazioni inviate al Prefetto dalle imprese che, ritenendo di rientrare nelle esimenti previste, hanno inteso proseguire la loro attività industriale o commerciale
QUEL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE CHE SI FA BEN VOLERE ANCHE FUORI DAL PROPRIO COMUNE E QUELLA ENERGETICA COLLABORAZIONE TRA VOLONTARI
ALLEGHE Prima nel loro paese a Voltago, l’altro giorno a La Valle Agordina e ieri ad Alleghe. Il gruppo protezione civile che da poco ha preso nuovo vigore sotto all’Agner guidato da Giuseppe Schena continua a raccogliere consensi e ringraziamenti.
Un ringraziamento particolare al gruppo di protezione civile comunale di Voltago – ci scrive l’ex consigliere comunale e coordinatore protezione civile del gruppo di Allleghe, Gianluca Gaiardi – assieme al nostro gruppo di protezione civile di Alleghe ed i pompieri di Caprile ha provveduto alla disinfezione dei principali luoghi di Alleghe. Un doveroso grazie anche al nostro sindaco Danilo De Toni ed a Zampieri della Provincia”
Tra Alleghe e Voltago c’è una bella amicizia assieme hanno mosso i primi passi di formazione con la regia dell’assessore Gianpaolo Bottacin nell’emergenza neve. L’iscrizione all’albo regionale riconosce l’impegno. La collaborazione con i Vigili del Fuoco Volontari di Caprile e il Soccorso Alpino di Alleghe è ulteriormente gratificante e da energia a tutti i volontari.
LA MONTAGNA E’ PREPARATA PER LA RIPARTENZA
BELLUNO Il coronavirus potrebbe essere la grande occasione di rilancio delle terre alte e delle Dolomiti bellunesi. Sembra un controsenso, ma non è così. Perché la vacanza in montagna non si presta ad assembramenti e affollamenti; al contrario: è considerata sicura e salubre anche dagli esperti. Quindi, il sistema bellunese è pronto a giocarsi fino in fondo le carte per la stagione estiva. Anche con progetti mirati di valorizzazione e di promozione. È quanto emerso dal direttivo della Dmo Dolomiti. Alla riunione, in videoconferenza, ha preso parte anche il nuovo consigliere provinciale con delega al turismo, Danilo De Toni. «La montagna bellunese è pronta a ripartire, dopo la chiusura anticipata della stagione invernale – afferma il presidente della Provincia, Roberto Padrin – la Provincia e la Dmo lavoreranno insieme, in collaborazione ai consorzi turistici delle diverse vallate bellunesi per non perdere la prossima stagione estiva. Anzi, per portare avanti una campagna promozionale che faccia leva sulla montagna sicura”. Lo ha detto nei giorni scorsi anche Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e teorico del distanziamento sociale, “in montagna il rischio di contrarre il virus è piuttosto basso, mentre se si va in contesti affollati è diverso”. Per Giuliano Vantaggi direttore della Dmo sarà importante fare leva sulla “grande bellezza” avendo le montagne più belle del mondo, paesaggi, arte, cultura e gastronomia strepitosi. Sulla partita del rilancio turistico ci sarà anche un impegno ancora più deciso del Fondo Comuni di confine, e verrà dato il supporto necessario agli operatori del territorio affinché sappiano come muoversi nei confronti della clientela che chiede informazioni.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
NUOVI CRITERI PER L’APERTURA DEI MERCATI
BELLUNO Nuove regole per i mercati giornalieri e settimanali, limitatamente alla vendita di generi alimentari, di Piazza Duomo, Piazza delle Erbe e Pian delle Feste, a Castion. Quest’ultimo può così tornare in attività già da domani, anche se in forma ridotta. I posteggi devono essere distanziati di almeno 20 metri l’uno dall’altro, perimetrati con transenne, nastro segnaletico o altro sistema, e avere un chiaro percorso di accesso, distinto dal percorso di uscita. I titolari delle attività dovranno evitare che si formino assembramenti di clienti in attesa; dovranno anche verificare che venga rispettata la distanza sociale di almeno due metri, e che clienti e addetti alla vendita usino guanti e mascherine o altri dispositivi che garantiscano la copertura di naso e bocca. Se il cliente ne fosse sprovvisto, i dispositivi dovranno essere messi a disposizione dal venditore. Gli accessi, come nelle altre attività, dovranno essere scaglionati, consentendo l’ingresso all’area di vendita di una sola persona alla volta, fatta eccezione per le persone che necessitano di accompagnamento, come minori di 14 anni e disabili. Il provvedimento non interessa le aree di Cavarzano e di Piazza Piloni perché i due mercati insistono su aree di sosta, che non possono essere soppresse vista l’impossibilità per i cittadini di uscire solo per “liberarle” spostando l’auto, quindi senza valida motivazione; inoltre, a Cavarzano non sarebbe possibile far rispettare le distanze tra le attività ed evitare possibili assembramenti.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE YUKI D’EMILIA
La Montagna vive un’emergenza inascoltata da troppo tempo
ALPAGO L’ Amministrazione comunale di Chies d’Alpago assiste all’ennesima razzia da parte dei lupi sul territorio e allo sconforto degli allevatori, nei quali sempre più prende piede la triste idea di desistere. “La maggior parte dei nostri allevatori – si legge in un documento sottoscritto in Comune -sono persone legate alla terra e alla pratica dell’allevamento da una passione che ha radici secolari. Un’attività quindi che continua, nonostante non sia così remunerativa, affiancata spesso ad altri lavori e dove sono quest’ultimi a garantire la sussistenza delle famiglie. Ma allora viene da chiedersi il perché di tanta preoccupazione da parte di un’Amministrazione. Le motivazioni sono presto spiegate dalle note conseguenze derivanti dall’abbandono e dall’incuria del territorio montano, a partire innanzi tutto dal dissesto idrogeologico. I costi rischiano di diventare sul medio termine incalcolabili. A rischio non ci sono solo gli allevamenti, ma l’intero futuro di una Comunità che da troppi anni vive l’emorragia continua dello popolamento per scelte che non dipendono da lei, sentendosi considerata alla stregua di un parco giochi di qualcun altro. La nostra montagna vive oggi in uno stato di emergenza in cui la questione lupo rappresenta forse la goccia che farà traboccare il vaso, ma di emergenza si tratta, anche se meno sentita da chi non la sta vivendo sulla sua pelle, e come tale andrebbe trattata da chi di dovere.
ULTIMATO IL LABORATORIO, IN PROGRAMMA IL CORSO PER PROTOTIPISTA
Il prototipista mette a punto il prototipo individuando il miglior procedimento di assemblaggio possibile e lo valuta in un’ottica di produzione di serie, segnalando a designer e progettisti i difetti che potrebbero costituire problemi, anche difficili da affrontare, in fase di fabbricazione.
LONGARONE Certottica ha realizzato un laboratorio dedicato alla prototipazione, e ora è ai blocchi di partenza il primo percorso formativo dedicato. Destinato a 12 disoccupati in possesso di diploma o di attestato di qualifica professionale, si articolerà in 484 ore di formazione specialistica in aula, 16 ore di orientamento al ruolo (individuale e di gruppo), 8 ore di visita di studio in territorio regionale, 16 ore di laboratorio esperienziale e 400 ore di tirocinio in aziende del settore occhialeria. E’ totalmente gratuito, in quanto rientra tra quelli finanziati dal protocollo d’intesa tra Regione del Veneto e Anfao nel solco del Fondo Sociale Europeo. Al termine dell’iter ogni candidato sarà in grado di realizzare il prototipo finito di un occhiale eseguendo lavorazioni manuali, utilizzando macchinari ed attrezzature per ottenere il prodotto previsto a seconda della tipologia del modello. La richiesta di ammissione alla selezione dovrà essere presentata entro il 26 maggio 2020 inviando un’email all’indirizzo [email protected]. Informazioni allo 0437/573157.
BONOMI PRESIDENTE DESIGNATO DI CONFINDUSTRIA – BERTON: “RIPARTIRE È L’IMPERATIVO CATEGORICO. LA POLITICA CI ASCOLTI SUBITO O SARÀ LA FINE DEL MADE IN ITALY”
BELLUNO “Carlo Bonomi è chiamato a guidare un passaggio cruciale per l’economia di questo Paese. In ballo c’è il futuro delle nostre imprese e del Made in Italy. Dobbiamo fare squadra come mai prima d’ora e pretendere dalla politica, a tutti i livelli istituzionali, quelle risposte che tardano ad arrivare e che non solo sono urgenti ma vitali”. Così la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton saluta la designazione di Carlo Bonomi a nuovo presidente di Confindustria. “Con questo passaggio di consegne gli industriali italiani lanciano l’ennesimo segnale di coesione e unitarietà dopo un confronto serrato e contrassegnato dalla massima operatività. Ora Bonomi ha pieno mandato per rappresentarci in ogni tavolo e sostenere le ragioni di chi produce e manda avanti l’economia”. Lo stesso Bonomi aveva presenziato all’Assemblea generale degli industriali bellunesi il 28 gennaio scorso al teatro comunale di Belluno. “Le Olimpiadi del 2026 devono rimanere uno dei nostri fari, ora però dobbiamo sbloccare tutte le attività produttive il prima possibile, lanciando un messaggio di fiducia e affidabilità ai nostri fornitori esteri, ribadendo la nostra eccellenza e il nostro ruolo all’interno delle catene di approvvigionamento”.
GIOCO DI SQUADRA TRA FONDO WELFARE E COMITATO D’INTESA: PARTE #AIUTIAMOCIBELLUNO, RACCOLTA FONDI PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS
BELLUNO Fondo Welfare più Comitato d’Intesa: il tandem avvia la gara di solidarietà per far ripartire il Bellunese. E apre alle donazioni per la raccolta di fondi da destinare al post-coronavirus. Il numero di persone che in queste settimane si sono rivolte ai Comuni per il “bonus spesa” è significativo. «In una prima raccolta dei dati ci risultano almeno 70 domande nel Comune di Val di Zoldo, per circa 180 persone; 95 domande a Longarone, per 300 persone, e richieste continue nei Comuni più grandi, come Belluno, dove si sono superate le mille domande – spiega la presidente del Fondo Welfare, Francesca De Biasi -. Per questo abbiamo pensato di rimettere in gioco la stessa solidarietà che si era mossa durante l’emergenza Vaia”’ L’obiettivo dell’iniziativa #AiutiamociBelluno è proprio quello di limitare i disagi economici delle famiglie bellunesi (anche monocomponenti) dovute alla mancanza di liquidità. La raccolta di fondi avviene tramite lo strumento dell’erogazione liberale, che gode delle agevolazioni fiscali. L’IBAN del conto corrente dedicato è IT84N0200811910000105892344. La causale “emergenza Covid19».
LA PRESIDENTE DEL FONDO WELFARE FRANCESCA DE BIASI
QUEL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE CHE SI FA BEN VOLERE ANCHE FUORI DAL PROPRIO COMUNE E QUELLA ENERGETICA COLLABORAZIONE TRA VOLONTARI
ALLEGHE Prima nel loro paese a Voltago, l’altro giorno a La Valle Agordina e ieri ad Alleghe. Il gruppo protezione civile che da poco ha preso nuovo vigore sotto all’Agner guidato da Giuseppe Schena continua a raccogliere consensi e ringraziamenti.
Un ringraziamento particolare al gruppo di protezione civile comunale di Voltago – ci scrive l’ex consigliere comunale e coordinatore protezione civile del gruppo di Allleghe, Gianluca Gaiardi – assieme al nostro gruppo di protezione civile di Alleghe ed i pompieri di Caprile ha provveduto alla disinfezione dei principali luoghi di Alleghe. Un doveroso grazie anche al nostro sindaco Danilo De Toni ed a Zampieri della Provincia”
Tra Alleghe e Voltago c’è una bella amicizia assieme hanno mosso i primi passi di formazione con la regia dell’assessore Gianpaolo Bottacin nell’emergenza neve. L’iscrizione all’albo regionale riconosce l’impegno. La collaborazione con i Vigili del Fuoco Volontari di Caprile e il Soccorso Alpino di Alleghe è ulteriormente gratificante e da energia a tutti i volontari.
4 CIACOLE SU AGORDO PIACE, AD AGORDO PROLOCO PER IL RILANCIO DI AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
LO SPAZIO SUL SITO DI RADIO PIU
CONFEDILIZIA: Sugli affitti occorre resistere alla tentazione di spostare il problema da un privato ad un altro
BELLUNO “In questa fase di grande difficoltà per tutti, vi è un’esigenza che il Governo e il Parlamento dovrebbero considerare con la dovuta attenzione: quella di salvaguardare le imprese e le famiglie che svolgono la funzione economica e sociale dell’affitto.” Così riferisce in un comunicato stampa il presidente della Confedilizia Veneta Michele Vigne che prosegue dicendo: “Quanto al settore non abitativo, il decreto Liquidità (emanato il 9 aprile) ha aggiunto un tassello non di poco conto nel sostegno alle attività di impresa, tale da rappresentare, attraverso la garanzia dello Stato ai finanziamenti bancari, un ausilio rilevante, fra l’altro, per il pagamento dei canoni di locazione da parte degli esercenti. In precedenza, con il decreto Cura Italia (emanato il 17 marzo), un’ampia platea di operatori aveva ottenuto uno specifico supporto costituito dal credito di imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo in favore dei conduttori di locali commerciali rientranti nella sola categoria catastale C/1. C’è bisogno di fare di più, nell’interesse di entrambe le parti dei contratti e dell’intera economia.” Sottolinea Vigne, che si sofferma su due necessarie proposte: “Si rivelano oggi più che mai indispensabili due misure che già prima della crisi si erano dimostrate necessarie ed urgenti, vista anche la situazione critica del commercio: l’estensione a tutte le locazioni non abitative in essere della cedolare secca, che ora avrebbe l’ulteriore vantaggio di incentivare le revisioni dei contratti e di facilitare gli accordi fra le parti, e l’eliminazione dell’assurda regola della tassazione dei canoni non percepiti.” Per quanto concerne il comparto abitativo, prosegue Vigne, “Confedilizia ha condiviso la proposta del sindacato inquilini Sunia, mirante al rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e all’assegnazione direttamente ai locatori dei contributi, con procedure semplificate e senza orpelli burocratici, mentre abbiamo manifestato la nostra contrarietà a misure demagogiche come la sospensione degli sfratti. Infine – conclude Vigne – “sullo sfondo resta il problema dell’Imu. È una patrimoniale iniqua e dannosa, il cui peso diventa ancora più insopportabile quando vengono a mancare, come sta avvenendo in questo periodo di gravissima crisi, le ultime risorse (spesse volte un reddito da lavoro, in presenza di beni improduttivi) per farvi fronte. Ne approfittino i politici a porci seriamente mano!“
UNA DOTTORESSA CHE LASCIA IL CADORE
SANTO STEFANO Dal 30 aprile la dottoressa Giulia Ghirardo, unica pediatra di libera scelta dell’ambito territoriale dei Comuni di Santo Stefano di Cadore, San Pietro di Cadore, San Nicolò Comelico, Danta di Cadore e Comelico Superiore, cesserà la propria attività per trasferimento presso altra Azienda ULSS. L’assistenza medica gratuita sarà temporaneamente garantita dai medici della Medicina di Gruppo Integrata del Comelico fino ad inserimento di un nuovo pediatra. E’ pertanto necessario effettuare la scelta di uno dei medici di assistenza primaria dell’ambito territoriale sopra indicato secondo le modalità riportate nella nota inviata in questi giorni agli assistiti. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all’ufficio sub-distrettuale di Santo Stefano di Cadore contattando il seguente numero telefonico 0435. 62438.
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
Torna a Belluno il volume della biblioteca Piloni dipinto da Cesare Vecellio!
BELLUNO La Biblioteca civica di Belluno comunica che, grazie al sostegno concreto di molti enti, associazioni, istituzioni e cittadini, sono stati raggiunti i 36.000 euro necessari per acquistare il prezioso volume “Scriptores historiae Augustae” di Svetonius Tranquillus Gaius, Basilea, Froben et Nicolaus Episcopius, Julii 1533. Si tratta di un’edizione critica dell’opera del biografo latino curata dagli umanisti Giovan Battista Egnazio e Erasmo da Rotterdam. L’obiettivo è quindi raggiunto, e tornerà presto a Belluno presso la Biblioteca civica un altro (il quarto) dei libri dipinti sui tagli e sui piatti da Cesare Vecellio, facenti parte dell’antica biblioteca della nobile famiglia Piloni. Con l’arrivo di questo esemplare la Biblioteca civica di Belluno arricchisce la sua importante collezione libraria e diventa la biblioteca europea che conserva il maggior numero di volumi della Biblioteca Piloni, precedendo la Bibliotèque nationale de France che ne conserva tre.
LA LETTERA
Simona Zanella_Feltre
Personalmente sono molto preoccupata da questa nuova vita che ci aspetta. Sono una persona cieca e per me, come per tutte le persone con una disabilità visiva, il distanziamento sociale e l’uso dei guanti potrebbe essere davvero deleterio. Ovviamente uso di più il tatto ma attraverso i guanti, anche se sottili, certe cose non si riescono più a distinguere e comunque manca il contatto diretto con la superficie che si va a toccare. Non Toccare poi vuol dire anche non poter avvicinarsi alle altre persone e quindi queste restano per me lontane, persone delle quali non posso farmi neanche una piccola idea. Ovviamente il contatto umano è importante per tutti, però, ad esempio in questo periodo dove si facevano le telefonate video per poter almeno guardare le persone che non si possono andare a trovare, beh, mi sono sentita un po’ sola. Stare a distanza di 1 m… A parte che calcolare 1 m senza vedere non è semplicissimo, ma come faccio a farmi accompagnare? Le persone si fermeranno ancora a darci una mano oppure avranno paura semplicemente di avvicinarsi e quindi non ci chiederanno neanche più se abbiamo bisogno di qualcosa quando siamo per strada? Intendiamoci, non è che mi sto piangendo addosso, Luisa mi conosce, ma sono considerazioni che vengono fatte in questi giorni tra noi ciechi. Pensiamo anche alle persone sorde che sono abituate a leggere le labbra per comprendere cosa l’altro gli sta dicendo e mi chiedo come faranno se tutti indosseranno le mascherine. Spero solo che questa situazione non duri troppo a lungo, che si trovi un bacino, e in modo che si possa tornare a starci davvero vicini
AUDIO LUISA ALCHINI
IL SERGENTE MAGGIORE BELLUNESE MEDAGLIA D’ORO “GILDO” DAL PAN di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
DALLA VAL BADIA MICHIL COSTA, PREVISIONI PER L’ESTATE IN TEMPI DI CORONAVIRUS
di Claudio Fontanive
LA PARAFARMACIA AD AGORDO CON NADIA BULF
di Claudio Fontanive
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
A TAIBON LA FARMACIA FA SERVIZIO A DOMICILIO
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“CORRI FELTRE”, SE NE RIPARLA A SETTEMBRE
FELTRE Anche la “Corri Feltre”, tradizionale appuntamento primaverile con il podismo aperto a tutti, deve alzare bandiera bianca difronte all’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Coronavirus, ma solo temporaneamente. Gli organizzatori, Comune di Feltre in testa, hanno dovuto prendere atto nei giorni scorsi che – analogamente a quanto accaduto per moltissime altre manifestazioni del settore – non vi sono le condizioni di sicurezza e tranquillità organizzativa per poter confermare l’appuntamento, divenuto oramai una tappa fissa nel panorama delle manifestazioni sportive feltrine.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE MANUEL SACCHET
Precipitazioni: Generalmente assenti (0%), salvo una probabilità molto bassa (0-10%) nel pomeriggio di locali e modestissime brevi piovaschi, eventualmente nevosi oltre i 2800-3000 m.
Temperature: In lieve aumento, superiori alle medie del periodo con elevata escursione termica giornaliera e moderata inversione termica notturna. Sulle Prealpi a 1500 m minima 7 °C e massima 14 °C, a 2000 m minima 5 °C e massima 12 °C; sulle Dolomiti a 2000 m minima 5 °C e massima 13 °C, a 3000 m minima -3 °C e massima 4 °C.
Venti: A regime di brezza nelle valli, con occasionali moderati rinforzi, dai quadranti occidentali in quota a 5-20 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Probabilità nulla o molto bassa (0-10%) al mattino, in aumento fino a medio alta (50-75%) nella seconda parte della giornata, per rovesci o temporali generalmente sparsi, con limite delle nevicate oltre i 2600-2800 m.
Temperature: Lieve ulteriore aumento delle minime, massime stazionarie o in lieve diminuzione. Sulle Prealpi a 1500 m minima 8 °C, massima 12 °C, a 2000 m minima 6 °C e massima 10 °C; sulle Dolomiti a 2000 m minima 6 °C e massima 10 °C, a 3000 m minima -3 °C e massima 2 °C.
Venti: A regime di brezza nelle valli, in prevalenza deboli con occasionali moderati rinforzi, in prevalenza dai quadranti occidentali in quota, a 5-15 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.