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I SINDACI CHE INFORMANO
SAN TOMASO 15 positivi 16 isolamento “Almeno 5-6 non sono più positivi o da qualche giorno o da qualche settimana, i dati inviati non sono mai aggiornati all’ultimo momento” precisa il sindaco Moreno Dal. FALCADE 42 positivi 16 isolamento AGORDO positivi al covid 161 in sorveglianza attiva 138. TAIBON Forte aumento di positivi e persone in isolamento in pochi giorni, interessata la casa di riposo, da 88 di sette giorni fa ai 159 di oggi, dai 46 isolati d’inizio settimana agli attuali 76 ROCCA PIETORE 15 positivi 16 isolamento ALLEGHE 18 positivi 23 isolamento LIVINALLONGO sempre covid free: 0 positivi, 0 isolamenti. CENCENIGHE 20 positivi 25 in isolamento CANALE D’AGORDO 18 positivi 9 in isolamento.
IL NOSTRO NATALE SARA’ BLINDATO, LA VIGILIA SARA’ RICORDATA COME QUELLA DEI SI E DEI NO DI CONTE
C’E’ CHI DECIDE, CHI LANCIA LE SFIDE COME IL VENETO CHE ANTICIPA LA STRETTA E CHI DECIDE DI DECIDERE COME GLI IMPIANSTISTI DELLA VAL GARDENA MENTRE IL GOVERNO NICCHIA, DISCUTE, LITIGA, PERDE TEMPO.
Zaia decide tra le critiche dell’opposizione, una stretta natalizia che anticipa le decisioni del Governo: da domani all’epifania alle 14 chiudono i confini comunali, ma le seconde case – in Regione – restano accessibili, prepariamoci ad una nuova invasione della montagna, già si è vista l’incapacità di questo Paese nel far rispettare le ordinanze e soprattutto nell’incapacità di evitare gli assembramenti, da domani non potrà essere che peggio con critiche, foto sui social e un Natale “avvelenato” dalle paure e dall’improvvisazione in una Provincia che sta segnando ogni giorno nuovi record, ieri 317 nuovi casi e 6 decessi. Tra le vittime un uomo di 60 e uno di 67 anni e due donne di 71. In Val Gardena gli impiantisti decidono di rimanere chiusi e lo decidono da soli quasi per dare una lezione a chi sta dimostrando incapacità decisionale Oggi è previsto un vertice dell’Anef, è probabile che il 7 gennaio gli impianti non aprano da nessuna parte. Siamo al 18 dicembre, una settimana a Natale ma da Roma solo chiacchiere e ipotesi, visto da fuori solo confusione, che fa crescere le attese per un Natale incerto.
IN 24 ORE 6 DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI. 317 NUOVI POSITIVI IN UN GIORNO. 183 I PAZIENTI COVID POSITIVI NEGLI OSPEDALI DELLA PROVINCIA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 6 persone covid positive: un uomo di anni 60, un uomo di anni 67 e un uomo di anni 83 ricoverati in Rianimazione a Belluno, una donna di 71 anni ricoverata in Medicina ad Agordo, una donna di 71 anni ricoverata in Medicina a Belluno e una donna di 90 anni ricoverata in Geriatria a Belluno. 317 i nuovi positivi in Ulss 1 Dolomiti.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 68 | 3 |
Ospedale di Feltre
Ospedale di Agordo |
44
12 |
7 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità ALANO | 6 |
Ospedale di Comunità AURONZO
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
10
20 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 13 |
TROVATO SENZA VITA TRA LE MURA DI CASA
CALALZO Giorgio Fanton, anziano imprenditore di Calalzo, era da qualche giorno che non si vedeva in giro è stato ritrovato morto nella sua abitazione dai carabinieri e vigili del fuoco di Pieve di Cadore. Aperto l’ingresso le squadre di soccorso hanno potuto entrare nell’abitazione e hanno trovato l’imprenditore in soggiorno, senza vita. Purtroppo per lui non c’era più nulla da fare.
DUE FURTI A CESIOMAGGIORE, RUBATI OGGETTI IN ORO E FARMACI
CESIOMAGGIORE In una casa sono stati rubati oltre a denaro e preziosi (per oltre 1000 euro) anche i farmaci salvavita, nella stessa serata altra intrusione in una seconda abitazione e anche in questo caso è stata presa di mira la cassettina dei medicinali, i malviventi non avrebbero invece trovato nè oro nè contanti da rubare. Indagano i Carabinieri della Compagnia di Feltre.
PIEVE DI LIVINALLONGO – ARABBA, RISCHIO QUOTIDIANO E ISOLAMENTO ANCHE SE TEMPORANEO
LIVINALLONGO Ancora una slavina lungo la 48 delle Dolomiti, una delle tante . Il fatto ieri alle 15.20 di poco prima di Livinè.
grazie a Federica e Carlo Alberto per le foto
IL SINDACO LEANDRO GRONES “Ho appena terminato l’elenco delle strade sulle quali intervenire per mettere in sicurezza i tratti più esposti alle valanghe: sarebbero sufficienti i paravalanghe, aperti di lato. Un piano da 9,8 milioni di euro. E non si parla della strada di Ornella: quella è a nord e per ora non penso dia problemi. Ma in primavera sarà un bagno di sangue se non si interviene: con le auto si rischia di arrivare direttamente nel Cordevole, con oltre un km di fronte che si può muovere”
RITIRATE 32 PATENTI, SEGNALATI 4 “POSITIVI” AL VOLANTE. IL RISULTATO DELLA SETTIMANA ROADPOL VENETO-TRENTINO
BELLUNO Tra Alto Adige e la provincia di Belluno la scorsa settimana la Polizia del network europeo “Roadpol” è uscita sul territorio con 174 pattuglie che hanno controllato 581 conducenti anche di categoria professionali, 4 di loro sono risultati positivi quindi non avrebbero dovuto uscire dai confini domestici. Nel corso dei controlli 32 patenti ritirate, 12 carte di circolazione, 392 sanzioni al codice della strada. E’ il risultato dell’operazione “Alcohol and Drugs” (Alcool e Droga) nell’ambito della campagna europea congiunta. I risultati conseguiti indicano che 1’attività di prevenzione e essenziale, in quanto i controlli della Polizia Stradale non hanno fini esclusivamente sanzionatori, ma costituiscono, in modo funzionale, un ruolo strategico nell’azione di prevenzione con l ‘obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali.
ESSILORLUXOTTICA: SAGNIERES LASCIA TUTTE LE CARICHE OPERATIVE, POTERI A MILLERI
FRANCIA Il Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica ha deciso di modificare la governance di EssilorLuxottica, per soddisfare il desiderio del suo Vice Presidente Esecutivo di andare in pensione. Hubert Sagnières lascia tutte le cariche esecutive in EssilorLuxottica e nelle sue controllate e mantiene l’incarico di Vice Presidente non Esecutivo della Società. Al fine di preservare il principio di pari poteri previsto dall’Accordo di Combinazione attualmente in vigore, Leonardo Del Vecchio ha deciso di ritirarsi volontariamente dalle sue cariche esecutive in EssilorLuxottica e rimane Presidente non Esecutivo della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito tutti i poteri esecutivi a Francesco Milleri e Paul du Saillant, nominati rispettivamente Amministratore Delegato e Vice Amministratore Delegato di EssilorLuxottica, fino alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea annuale degli Azionisti del 2021. Paul du Saillant diventa Presidente e Amministratore Delegato di Essilor International. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di pagare un acconto di dividendo per l’esercizio 2020 pari a 1,15 per azione in data 28 dicembre 2020 (ex-date:23 dicembre 2020). Questa decisione è stata presa alla luce dell’efficacia delle misure adottate per contenere i costi e preservare la liquidità messe in atto dalla Società e vista la solida ripresa nella seconda metà dell’anno.
LEONARDO DEL VECCHIO
“Desidero ringraziare Hubert per come ha guidato Essilor facendola diventare un’azienda di riferimento a livello globale e per il suo contributo nel fare di EssilorLuxottica l’azienda forte che è oggi. Ciò che ha portato in azienda nel corso della sua carriera è destinato a restare nel tempo. Sono anche lieto che l’approccio resiliente e attento adottato nella gestione della Società in un anno impegnativo come questo ci abbia permesso di annunciare un acconto di dividendo, segnale forte che il nostro business e l’intero settore hanno la capacità di superare grandi avversità”
SALVE DOTTORE, SI OFFENDE SE LE DO’ DELL’EROE DA TEMPI DI COVID?
Quattro chiacchiere con un medico di medicina generale dell’Agordino
di Mirko Mezzacasa
AGORDO Buongiorno Dottore sempre un piacere scambiare quattro chiacchiere con un esperto, soprattutto in questo periodo di voci, controvoci, tesi, laureati improvvisati etc. Allora sono giorni più tranquilli visto che sono arrivati i medici dell’Usca*. “Davvero? a me non risulta salgano nell’Agordino. Di sicuro non ci hanno dato disposizione ufficiale o indicazioni precise per chiamarli e le assicuro che il bisogno non mancherebbe”. Però dottore me lo lasci dire, mi pare che qui ci sono bellunesi di serie A e altri di serie B, ma è forse solo un’impressione vittimistica. Concretamente invece lei fa tamponi? “Ne ho fatti poco più di 100, di questi 30 sono risultati positivi”. Come reputa questa iniziativa di aver obbligato il medico di base a “tamponare”? “Continuo a reputarlo un diversivo politico, ma ormai sono parte della mia quotidianità sabati compresi, soprattutto per tutti quelli che non possono permettersi di stare 3-5 ore in auto in fila ad un Drive-In come ad Agordo che era aperto 3 pomeriggi alla settimana prima, ora sono 4 ma rimane chiuso dalle 17 di giovedi alle 14 di lunedi e poi ci sono le festività”. Alla notizia dei 18 euro a tampone più spese sanitarie io sono uno di quelli che ha arricciato il naso forse perché raffronto il compenso a quello del mio lavoro dividendo l’importo per le ore lavorate “Il tampone in sè non è molto, ma impone organizzazione, attenzione, stress, tempo che non c’è, tra preparare, vestirsi, fare, svestirsi, pulire, sanificare. Le ore passano e intanto non puoi rispondere al telefono o ad una mail – che si accumulano – al netto di tutto quanto c’è dietro a questo straordinario obbligato e alla nostra forma di “contratto” molti non si scomoderebbero nemmeno a mettere la visiera protettiva. Per ogni positivo o contatto stretto ci sono inserimento nel portale, disposizione di isolamento, certificato INPS, comunicazioni informative, tentativo di tracciamento dei contatti e poi il monitoraggio clinico. Fino alla programmazione dei prossimi controlli con il prolungamento di malattia e di quarantena. Il volume di lavoro è disumano, le ore almeno 16 al giorno, più di 12 ore di disponibilità telefonica, mail e messaggi in continuo, i contatti non meno di 100 nella giornata, sabati e domeniche non esistono più”. Dottore non mi dica che questo non lo aggrada con tutte le ore in più di ferie che maturerà . “Noi medici di medicina generale se vogliamo andare in ferie dobbiamo prima trovare un sostituto che va ovviamente pagato”. Senta, ma chi sono i medici di medicina generale, o i medici di base o nel nostro caso “el dotor del paes”? “Posso dirti quello che non siamo. Noi non siamo medici USCA che hanno un unico pensiero, delicato se vuoi, ma solo quello; non siamo nemmeno medici ospedalieri che se seguono pazienti COVID ricoverati non seguono altri letti. A noi afferiscono chi 1400 chi 1800 pazienti e con ospedali ed ambulatori semichiusi, la possibilità di dare risposte diminuisce e le difficoltà aumentano”. Allora da oggi inizio a chiamarla eroe. “Gli eroi sono altri, niente da dire, ma sentir parlare solo dei sacrifici e degli sforzi dei medici ospedalieri o della provvidenzialità dei colleghi USCA (quando e dove ci sono), per vedere additare i MMG come inetti ed inadeguati, fannulloni, fancazzisti, “tira indietro” e mercenari dopo tutto questo che sta distruggendo famiglia e matrimonio oltre che logorando corpo e spirito, sta un pochino stretto”. E come concludiamo dottore visto che è già l’una del mattino? “Che è meglio che vada a dormire, ho finito presto questa sera nonostante 7 nuovi positivi di oggi”
*USCA Le Unità Speciali di Continuità Assistenziali” sono volte a implementare la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da COVID-19 nell’ambito dell’assistenza territoriale e hanno il compito di gestire a domicilio (consulto telefonico, video consulto, visite domiciliari) i pazienti sospetti o accertati Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero.
QUANDO IL GOVERNO SI DIMOSTRA INCAPACE DI DECIDERE ECCO GLI IMPRENDITORI RESPONSABILI E SEMPRE PIU’ ARRABBIATI
IL DOCUMENTO DELLA SASLONG SKI RESORT IN VAL GARDENA
Cari clienti ed appassionati di sci è la seconda e spero pure l’ultima volta che siamo costretti di dover comunicare un’altra triste notizia e questo dopo 51 anni di attività nel comparto sciistico. Le Funivie Saslong spa di Selva di Val Gardena hanno deciso ,visto la totale incertezza da parte della politica di prendere una decisione chiara concreta ,logica ,risolutiva e soprattutto umana ,non aprendo per la stagione 2020/2021 . Noi non abbiamo bisogno che ce lo dica il Governo che dobbiamo chiudere o aprire siamo gente dotata di buon senso e carattere per capire ciò che dobbiamo fare e quando dobbiamo farlo . Già fin da marzo la nostra società aveva fatto presente ,che visto la gravità di questa pandemia ,la stagione estiva ed addirittura quella invernale fossero a rischio. Per la stagione estiva visto la poca lungimiranza della nostra politica non abbiamo subito una chiusura ma adesso visto il numero dei decessi e la pressione sugli ospedali se la ragione ed il buon senso prevarranno dovremmo accettare la rinuncia all’apertura degli impianti . Noi prima direttamente con il presidente della associazione esercenti impianti a fune Val Gardena Alpe di Siusi e dopo nell’ultima riunione del 27 novembre 2020 avevamo espresso serie perplessità sul possibile inizio di questa stagione e pesanti critiche sul modo di interpretare la situazione e sulle misure infantili e poco risolutive messe in campo. Evidenziammo come non si fosse parlato dell’aspetto più importante che era quello di rischiare di appesantire le strutture ospedaliere di Bolzano e Bressanone ma non siamo stati ascoltati. Inoltre quando stavamo arrivando ad enunciare la nostra idea per garantire a tutti i consorziati un indennizzo totale siamo stati zittiti da un consorziato che ci accusò di aver parlato già da troppo tempo ,e visto che lui doveva assentarsi ,ci invitò imperativamente di concludere .A quel punto comunicammo di non volere proseguire il nostro discorso ,ci scusammo per le eventuali inutili considerazioni ,per il tempo che avessimo fatto perdere e abbandonammo la riunione. La Saslong vuole dissociarsi completante dal consorzio esercenti impianti a fune Val Gardena Alpe di Siusi per la sua poca sensibilità verso il duro prezzo pagato da tutti i medici , infermieri , volontari che con il loro appassionato , professionale ed esemplare sacrificio hanno permesso a tutti noi di poter parlare ancora di cose puramente venali ed individualistiche. Noi non ci stiamo ! vogliamo che i nostri turisti ricordino la Val Gardena i gardenesi e la Saslong per il loro senso di responsabilità, sensibilità,altruismo e senso di solidarietà verso tutti i nostri connazionali che con questa pandemia hanno perso la vita o dei cari. Noi ci dissociamo da quelle riprese vedi “interviste al caminetto Val Gardena 26/11/2020 “ su you tube dove si parla solo di investimenti , passaggi, aperture a tutti i costi e dove si intervista un ristoratore impiantista che parla dei suoi costi e della volontà di aprire appena il governo autorizzasse detta apertura come fossimo dei cavalli alla linea di partenza di una corsa all’ippodromo.Non una parola di solidarietà non un momento di presa di coscienza del lavoro delle nostre strutture mediche ma solo difesa di propri interessi economici. Noi della Saslong non difendiamo solo il mancato guadagno degli uni ma dei “tutti”: albergatori , ristoratori, partite iva, piccole, medie,grandi imprese etc etc e purtroppo non sarà con questo governo ne con un ‘altro che lo risolveremo perchè i politici parlano ma non hanno le capacità necessarie per trovare soluzioni che solo uomini di stato di primissimo piano potrebbero trovare. Abbiamo provato ad esporre la nostra soluzione anche al presidente della nostra provincia ma purtroppo visto i suoi molteplici impegni non ci siamo riusciti. Noi siamo totalmente contrari a qualsiasi tipo di finanziamento da parte dell’europa in quanto tutti quelli che hanno subito le chiusure non vedrebbero una lira di quegli importi perchè la burocrazia e la mala politica ne assorbirebbero la totalità degli importi. Bisognerebbe fondare un fondo assicurativo di emergenza europeo (che potrebbe anche essere a livello nazionale o regionale o comunale)dotato delle risorse necessarie (10.000mld ) finanziato dalla Bce ( nel bilancio della Bce non figura come prestito ma bensi come partecipazione )per fare fronte alle richieste di risarcimento ( utile netto piu ammortamento piu interessi) dirette dagli aventi diritto ,il tutto certificato dai rispettivi commercialisti ed istituti bancari.L’importo non è a fondo perduto ma va reso in 15 anni a tasso del 0.2.%. Inoltre ognuno potrà scegliere di avere , in funzione delle proprie capacità di restituzione, il 100% oppure meno fino anche al 30% del mancato introito ( utile netto piu ammortamenti piu interessi). È una semplice assicurazione solo che normalmente il premio si paga prima e poi si riceve l’indennizzo mentre qui si prende prima il rimborso del danno e poi si pagano i premi. Il vantaggio di ciò è che togliamo dal controllo della politica il flusso dei fondi . Vanno direttamente dal fondo assicurativo di emergenza europeo al beneficiario finale ( partita iva, società etc etc). Non aumentiamo il debito pubblico perchè è un prestito praticamente erogato a soggetti che rimborsano in quanto sono aziende che lavorano e producono . Non è la soluzione data da un noto operatore economico in televisione che aveva proposto di finanziare il mancato guadagno delle imprese con debito pubblico obbligando solo le aziende a non distribuire utili per i prossimi 3/5 anni. Ciò è una stuppidaggine in quanto non si può regalare per poi creare debito pubblico sulle spalle di tutti gli italiani.Ci auguriamo che il governo esca da questa ridicola pantomima dei colori e decreti come avrebbe giá dovuto fare in ottobre un look down generale e riaprire con controlli serrati da parte dell’esercito e delle forze dell’ordine affinchè si esca una volta per sempre da questa situazione . Ci scusiamo per la lunghezza del nostro esposto ma la decisione presa meritava qualche doverosa precisazione. Un pensiero a tutti gli Italiani ed un augurio di un Felice Buon Natale.
Team Saslong
ENEL RISPONDE AL PRESIDENTE PADRIN, PROVA A RASSICURARE
BELLUNO In riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Provincia di Belluno pubblicate oggi da alcuni Media, il Gruppo Enel intende innanzitutto rassicurare cittadini ed Istituzioni: la sicurezza e il presidio del territorio sono una assoluta priorità dell’Azienda, che è costantemente impegnata sia nel presidio quotidiano dell’esercizio del sistema idroelettrico, sia nel garantire tempestivamente qualunque intervento si rendesse necessario. Le attività ordinarie, così come quelle riconducibili a fasi emergenziali, vengono assicurate dal personale delle diverse strutture operative del territorio Bellunese che fanno capo alla Direzione dell’Area Idroelettrica Nord Est. I Posti di Conduzione, tra cui quello di Polpet richiamato dal presidente della Provincia, svolgono invece esclusivamente servizi da remoto: la loro collocazione fisica non condiziona l’efficacia nella gestione di bacini e centrali e non compromette in alcun modo la sicurezza del sistema idroelettrico nel suo complesso. A questo proposito Enel intende precisare che un eventuale trasferimento del posto di teleconduzione da Polpet alla sede della Direzione d’Area di Nove, a meno di 30 km di distanza, sarebbe esclusivamente motivato dall’opportunità di collocare questa importante struttura in un edificio in linea con i migliori standard tecnico-abitativi. Enel ribadisce infine che ogni attività sarà condotta con un confronto continuo e un dialogo trasparente con il Territorio e le Istituzioni locali.
RIAPERTA LA STRADA PER LA VALLE DI SAN LUCANO
di Gianni Santomaso
IL GRANDE LAVORO DEI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DI VOLTAGO
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IMPOSTATA LA NUOVA ORDINANZA REGIONALE: DA SABATO AL 6 GENNAIO CHIUSURA DEI CONFINI COMUNALI ALLE 14 -da Venezia parla Luca Zaia – “SIAMO SEMPRE DA ZONA GIALLA CON L’INDICE Rt SCESO A 0,96”
VENEZIA Il Presidente Luca Zaia sta per firmare la nuova ordinanza in vigore dal 19 dicembre, punto focale gli spostamenti tra comuni Dal 19 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021, dopo le ore 14 non è ammesso lo spostamento in un comune veneto diverso da quello di residenza o dimora, salvo che per comprovate esigenze.
E’ sempre possibile lo spostamento fuori comune per usufruire di servizi alla persona (lavanderia, acconciatura, estetista, ecc.). I ristoranti collocati in comuni diversi da quello di residenza o dimora possono essere raggiunti entro le ore 14; il rientro presso la residenza o dimora può avvenire anche oltre tale orario, a seguito della consumazione del pranzo;. E’ sempre possibile il raggiungimento della seconda casa. Per i soggetti che si trovano in albergo, seconda casa o simili, il comune di “riferimento” dal cui territorio operano le limitazioni è quello in cui si trovano l’albergo, seconda casa o simili. Per spostarsi è obbligatoria l’autocerfificazione.
CLICCA QUI PER SCARICARE L’AUTOCERTIFICAZIONE
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Noi siamo ancora in zona gialla, ma il governo sta adottando delle misure che non sono ancora chiare ma non possiamo aspettare ancora. Abbiamo un terzo in più di ricoveri rispetto a marzo e non si descriva la nostra sanità come macchina scassata non se lo merita, non se lo meritano coloro che lavorano. Noi abbiamo pronta l’ordinanza se quella governativa sarà più severa assorbirà la nostra. C’è un problema che va risolto assieme.
Veneto sempre da zona gialla ed è presumibile (0,96 l’indice Rt) li rimanga poiché abbondantemente sotto 1,25. La nuova Ordinanza? Non siamo codardi, ma da lunedì è iniziato un dibattito nazionale a me non è ancora chiaro che cosa accadrà. Come gruppo di Governatori abbiamo confermato il senso di responsabilità. Abbiamo detto che si fa presto a fare i fenomeni con i portafogli degli altri, il ristoro è pertanto tema importante. Che il Governo adotti le misure ma con relativi ristori alla “tedesca” cioè se un imprenditore perde l’incasso è giusta abbia una quota parte (una percentuale sul fatturato tolti i cosi fissi e risparmiati). Auspico provvedimenti con copertura nazionale. E’ pur vero che la situazione epidemiologica di oggi che se da un lato viene gestita (378 terapie intensive 3331 ricoverati oltre ai 700 pazienti non covid) abbiamo un terzo di più dei ricoverati di marzo. Quindi meno distanziamento sociale nel nuovo bacino del NordEst, dopo il NordOvest (Piemonte, Lombardia, Liguria). Per questo è fondamentale assumere dei provvedimenti. Stamane abbiamo discusso un provvedimento sentiti anche i sindaci, è un’idea innovativa che aumenta il distanziamento sociale. E’ un sacrificio ma anche la volontà di dire che se non facciamo qualche cosa a gennaio saremo in grosse difficoltà e non è un caso che il Governo sia al lavoro per misure nazionali. Il tema della migrazione da Regione a Regione è un problema epidemiologica. Dobbiamo fare squadra, la Regione vuole portare avanti un discorso di tutela della salute e il pericolo è dietro l’angolo. Questo sacrificio lo chiediamo per il futuro. Sono chiamato a prendere delle decisioni, non con gioia, ma tocca a noi è come avessimo un terremoto o una guerra e non si prendono le valige e si scappa, ma deve essere un lavoro di comunità. Da due mesi siamo in zona gialla diversamente da altre regioni. Siamo stati i primi a fare la zona rossa, a mettere il limite dei 200 metri, a chiudere i negozi e centri commerciali il fine settimana. Siamo l’unica regione che grazie agli ospedali che funzionano non ha mai avuto restrizioni. Nessun dato taroccato, abbiamo una sanità che funziona.
E’ STATA IMPOSTATA LA NUOVA ORDINANZA SARA’ RIVISTA SOLO SE CI SARANNO NORME GERARGICHE SUPERIORI (DECISIONI DEL GOVERNO).
Sarà presentata domani alle 12.30. Non giochiamo a guardia e ladri, facciamo provvedimenti per la salute, il problema non è come aggirare l’ordinanza ma porci il problema che ognuno puo’ infettarsi. .
da sabato al 6 gennaio misura epidemiologica e imprenditoriale con la chiusura dei confini comunali dalle 14 mantenendo inalterate le attività produttive e commerciali (fino alle 21) e si lavora solo con i cittadini del Comune. Se i locali vanno a fare la spesa dopo le 14 evitano contatti con persone che vengono da fuori ma che possono andare nei negozi fino alle 14. Secondo noi è soluzione di equilibrio con delle deroghe come previsto per le zone rosse: per comperare cibo ad esempio, per motivi sanitari, per lavoro e tutta una serie di casistiche. Non ci si chiude in casa con i negozi chiusi. C’è una regimazione della movimentazione. Questa è l’ordinanza che andrò ad adottare. E’ una sorta di zona arancione, oltre c’è la chiusura totale. Proporremo al Ministro Speranza l’intesa.
DARA’ IL SUO CONSENSO ALL’ORDINANZA GOVERNATIVA? Quando ci sarà presentato affronteremo la questione con responsabilità, ad oggi certezze zero. Vediamo cosa decidono. DEROGHE PER NATALE SANTO STEFANO E CAPODANNO? Al momento non anticipo nulla, ci siamo lasciati dopo una mattinata di lettura anche di questo aspetto. CONTROLLI? COME NEI GIORNI DEGLI ASSEMBRAMENTI CHE ABBIAMO VISTO OVUNQUE Non sono nostre competenze i controlli, noi la nostra parte l’abbiamo fatta. Non deve essere una sfida affrontare l’ordinanza ma senso civico. VACCINI Io lo farò partiremo a fine mese e sarà volontario. E’ VERO CHE CI SONO PAZIENTI IN PRONTO SOCCORSO NON REGISTRATI CHE ATTENDONO UN POSTO LETTO Il nostro monitoraggio è continuo anche con sopralluoghi sul posto, quindi la preoccupazione non è corretta. NELL’ORDINANZA PREVISTE ZONE NON MINI LOCKDOWN? Al momento no. RESTRINGERE LA FASCIA DI MOVIMENTO NON CREERA’ MAGGIORE ANSIA DA AQUISTO E AFFOLLAMENTO? Secondo noi è un sistema di equilibrio se chi abita sul posto esce di pomeriggio e gli “esterni” al mattino. Ci dovrà essere un comportamento e una scelta responsabile. Vogliamo evitare che in contemporanea siano presenti le persone del posto e chi viene da fuori. E’ PREOCCUPATO? l’Rt è sotto uno, lontano da 1,25 ma non saremo più preoccupati solo quando svuoteremo gli ospedali. COME LA DEFINISCE L’ORDINANZA? Un atto di responsabilità reciproca.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
Ridurre l’incide di affollamento è una misura utile e importante. Dobbiamo ridurre la circolazione delle persone.
In questi giorni abbiamo fatto un’analisi per capire l’evoluzione dello scenario epidemiologico, soprattutto per capire se all’interno della Regione c’era un interessamento particolare di qualche zona rispetto ad altre. E’ previsto che nel caso in cui ci siano aree a rischio abbiano altro tipo di valutazione e delimitazione. Dall’andamento abbiamo visto che siamo in una condizione di plateau non abbiamo avviato il percorso di discesa che speravamo di intraprendere, probabilmente la nostra situazione si mantiene in equilibrio. A livello di casi abbiamo leggeri picchi che poi si ridimensionano, l’andamento è più o meno stabile. Il dato da monitorare è quello dell’incidenza, che non aumentino i sintomatici o i ricoverati per non stressare ulteriormente un sistema sanitario provato. Per questo abbiamo pensato alla situazione di equilibrio per ridurre l’incide di affollamento delle città. Più gente è presente nello stesso luogo e maggiore è la possibilità di diffusione. Cerchiamo di ridurre gli assembramenti e anche le file fuori dai negozi. Le festività invitano ad uscire ed essere conviviali come se la vita scorresse normalmente, ma succede solo con i paraocchi. Siamo in una zona di rischio moderato ma con alta probabilità di passare alla zona superiore. SCENARIO GIALLO CON ALTA PROBABILITA’ VERSO IL RISCHIO MAGGIORE QUALE PREVISIONE? Facciamo una valutazione a sette giorni con un controllo giornaliero, notiamo piccolo picchi di spostamento. L’andamento è un plateau per questo riteniamo dare una mano con collaborazione e consapevolezza perché la curva si riduca anche se lentamente, questa la nostra previsione, auspichiamo una decrescita più veloce e non un nuova impennata verso l’alto causata da assembramenti o affollamenti.
IN CHIUSURA INTERVENTO DELL INGEGNER PAOLO FATTORI, INVESTIMENTI EDILIZIA SANITARIA E ATTREZZAMENTO-SVILUPPO INFRASTRUTTURA
RICOVERI: 68% dei ricoverati “severi” 60-70% sopra i 70 anni, il 30% in fascia 50-69, residuali i più giovani. Siamo in situazione di equilibrio, ingressi pari alle uscite, 250-270 giornaliere. TEMPI Se la persona non entra in terapia intensiva il ricovero medio è 15-16 giorni. Più lungo il post terapia intensiva. STRUTTURE Maggiori ricoveri nei covid hospital che hanno sacrificato l’area medica per la patologia. Verona e Padova hanno carichi più forti per salvaguardare gli hub regionali.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/3984472438229566
L’ORDINANZA
OPGR N. 169 del 17 dicembre 2020 (1)
PD: PROVVEDIMENTO TARDIVO E CONFUSIONARIO, CHE LA REGIONE PROVVEDA CON I RISTORI
VENEZIA “Prendiamo atto che Zaia ha finalmente messo sul tavolo un’ordinanza, come chiediamo da giorni. Ma è un provvedimento che arriva troppo tardi, quando ormai da tanti giorni il Veneto fa segnare record negativi sul fronte dei contagi. E resta il fatto che questa, come lo stesso Zaia l’ha definita, è una soluzione da ‘zona arancione ridotta’, e che, soprattutto, genera confusione. È un provvedimento pieno di deroghe che manca di chiarezza. Pur nella sua confusione è certo che creerà un danno per le attività economiche, speriamo quindi che ci sia l’idea di prevedere dei ristori regionali per aiutare chi sarà messo in ulteriore difficoltà. La stessa cosa che si chiede a Roma, insomma”. Questa la presa di posizione dei consiglieri regionali del PD Veneto, in merito all’ordinanza del presidente della Regione per il contenimento del contagio da Covid 19. “Confidiamo che a breve arrivi un provvedimento del Governo, con misure più precise e che l’ordinanza possa durare mezza giornata”. I nostri solleciti e le nostre critiche – aggiungono replicando al presidente Zaia – non vengono fatte per impartire lezioni. C’è un dovere istituzionale che, come opposizione e soprattutto in un momento tanto drammatico, vogliamo esercitare. Ed è quello di richiamare alle proprie responsabilità la prima carica della Regione. Sono tante le falle che sono emerse in queste settimane: dallo scenario da incubo nelle RSA alla pressione sulle strutture ospedaliere che ha raggiunto in alcune zone un livello insostenibile. Fino al boom di contagi che la stessa Azienda Zero ha reso noto, in riferimento alle ultime settimane. Il presidente ha perso troppo tempo a tamponare, con mille giustificazioni, queste falle. Quando invece il suo compito era quello di intervenire tempestivamente la situazione epidemiologica esplosiva”.
ORDINANZA REGIONE VENETO, BOND «ZAIA CI RIPENSI. LIMITAZIONI OK, MA SOLO DAL 25»
ROMA «Il governatore del Veneto ci ripensi. Chiudere i confini comunali dal 19 dicembre al 6 gennaio sarebbe una mazzata senza eguali». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond, alla notizia della nuova ordinanza della Regione Veneto. «Le restrizioni da zona rossa previste da Zaia sono difficili da comprendere, ma possono essere una soluzione. Solo dal 25 dicembre, però. Perché il lockdown – di fatto la chiusura dei confini comunali non è altro che un lockdown leggermente più soft – nel momento clou dello shopping natalizio, è un provvedimento che ammazza l’economia, soprattutto quella dei piccoli Comuni di montagna. Chi vuole fare i regali è impossibilitato a farli, se vive in un micro Comune e non può muoversi. Chi li vende rischia di perdere l’occasione del Natale dopo mesi e mesi di grande difficoltà. Davvero, caro Zaia: ripensaci. Anzi, ragionaci sopra».
ULSS 1 DOLOMITI: NUOVE NOMINE E DONAZIONI
BELLUNO Continuano le nomine dei dirigenti apicali dell’Ulss Dolomiti di area amministrativa. In seguito ad avviso interno, l’Ingegner Laura Chiea è stata nominata responsabile dell’unità operativa semplice di Ingegneria clinica e l’ingegner Alessandra De Nardi è stata nominata responsabile della unità operativa semplice Sistemi Informativi. Inoltre è stato assunto un nuovo chirurgo vascolare, Matilde Zamboni, mentre è in corso la procedura per l’individuazione del Direttore della nuova unità operativa complessa di chirurgia vascolare. La generosità dei bellunesi verso l’Ulss Dolomiti continua. 10 mila euro per le due Pediatrie sono stati donati dal dottor Giuseppe Da Pian, per attività di formazione e supporto logistico. E’ stata, inoltre, accettata formalmente la donazione della Manifattura Valcismon delle giacche Karpos per gli “atleti della sanità”, gli infermieri che seguono per i tamponi all’aperto nei drive-in, per un valore di circa 12 mila euro. L’Ulss Dolomiti ringrazia per il supporto che permette di migliorare costantemente i servizi offerti.
CONFINDUSTRIA DONA IL CAMPER PER LE VACCINAZIONI
BELLUNO Confindustria Belluno Dolomiti ha donato il noleggio di un camper all’Ulss Dolomiti. Il mezzo viene utilizzato per portare i servizi vicino ai cittadini, in agilità e sicurezza. Il primo impiego del camper è stato quello delle vaccinazioni. nei giorni scorsi, infatti, è stato testato per le vaccinazioni infantili in Auronzo. Il camper, infatti, consente di portare i servizi nella vallate, riducendo lo spostamento e facendo risparmiare tempo ai cittadini. è, quindi, particolarmente utile nel nostro territorio, caratterizzato da bassa densità abitativa e lunghe distanze da percorrere per raggiungere i principali centri. Il camper consente di gestire in maniera sicura le attese, secondo le norme covid, e riduce i tempi. Inoltre, il camper garantisce maggiore confort agli operatori. «Stiamo testando l’operatività del camper per affinare il suo uso anche in vista della campagna vaccinale contro il Covid che stiamo organizzando», spiega il Direttore del Dipartimento Sandro Cinquetti. «Ringrazio Confindustria per l’attenzione e la sensibilità che ha dimostrato durante tutta l’emergenza covid, sostenendo l’Azienda con diverse modalità», commenta il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno.
100 MILA EURO DALLA WALBER PER I PREMI WELFARE
IERI ALLA RADIO
BELLUNO La Walber Spa, società che opera nel mercato della distribuzione alimentare bellunese con 15 punti vendita ad insegna Supermercati SuperW, JuniorW, WStore e MD Discount, chiude il bilancio con più 100 mila euro versati nelle tasche degli oltre 200 dipendenti attraverso le iniziative di Welfare, ne parliamo con Giovanni Bianco, giovane dirigente ed esponente della proprietà, che in genere preferisce restare dietro le quinte, ma che da sempre partecipa alla promozione silenziosa di tutte le iniziative benefiche e di welfare dell’azienda
di Claudio Fontanive
IL SOPRALLUOGO ALLA GABELLI DI BELLUNO. I LAVORI PROSEGUONO SECONDO TABELLA DI MARCIA
BELLUNO
di Moreno Gioli
L’ARCHITETTO MARIO CUCINELLA
FRANCO FRISON, ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO
LA FOTOGALLERY DEL SOPRALLUOGO
LOTTERIA DEGLI SCONTRINI CONFARTIGIANATO VUOLE LA PROROGA
BELLUNO Se sarà confermata la disposizione attualmente contenuta nel disegno di legge di bilancio, il 1° gennaio entrerà in funzione a cosiddetta “lotteria degli scontrini”. Debutto del sistema di cashback per acquisti di beni e servizi effettuati esclusivamente attraverso strumenti che consentono il pagamento elettronico. Confartigianato a livello nazionale ha già chiesto una proroga, perlomeno al 1° aprile. Al momento però non sono state date risposte e gli esercenti si trovano nella difficile condizione di dover mettere in atto tutti gli adeguamenti necessari, con aggravio di costi. «Si andrà verso un inevitabile aumento dei prezzi per il cliente finale. Non vorremmo, ma è così spiega Antonio De Fina, presidente degli alimentaristi di Confartigianato Belluno, per adeguarsi, infatti, l’esercente deve installare particolari software sulla macchina degli scontrini e poi ci sono le pratiche da espletare, serve una persona assunta solo per questo, presente alla cassa, mediamente due operazioni ogni 6-7 non vanno a buon fine, perché si bloccano i server. Il rischio è di perdere un quarto d’ora per il pagamento di un caffè.
PROGRAMMA DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI CAMMINI VENETI
VENEZIA Muove passi concreti la macchina promozionale della Regione per valorizzare e diffondere la conoscenza dei Cammini Veneti, è un prodotto emergente del turismo nazionale e internazionale. La Regione del Veneto, in considerazione della straordinaria ricchezza di itinerari che è in grado di proporre e del crescente interesse per questa e per altre forme del cosiddetto ‘turismo lento’, intende investire su un segmento capace di garantire diversificazione e destagionalizzazione dell’offerta, e delocalizzazione dai centri turistici più noti, garantendo un’esperienza autentica di fruizione del territorio. La Rete dei Cammini Veneti è costituita da itinerari che collegano località accomunate da significativi e documentati fatti storici, da tradizioni, luoghi di interesse culturale, religioso, naturalistico, ambientale, paesaggistico ed enogastronomico. La Giunta ha approvato le procedure per il riconoscimento dei Cammini locali di interesse regionale, ha disciplinato le modalità per la costituzione e il funzionamento dei Consorzi di gestione dei Cammini e ora avvia la fase più prettamente di valorizzazione del prodotto turistico, partendo dalla considerazione che questo necessiti di una strutturazione negli aspetti organizzativi, nelle competenze, nei servizi e nella comunicazione. Per quanto riguarda l’assegnazione dei contributi regionali, AVEPA, gestirà per conto della Regione due bandi che saranno emanati nei prossimi mesi
UN NATALE DI ABBRACCI: IN VIA MEZZATERRA IL GIARDINO DI BABBO NATALE PER ACCOGLIERE I DISEGNI E I MESSAGGI DEI BAMBINI
FELTRE Non solo luci, addobbi e promozione della città. Nell’ambito del “Natale a Feltre 2020”, l’Amministrazione promuove un’iniziativa solidale denominata “Un Natale di abbracci”, allestendo uno spazio natalizio per i bambini all’interno del Parco “Terra di Mezzo” sito in Via Mezzaterra. Qui i bambini di Feltre potranno portare, nei pomeriggi di sabato 19 e domenica 20 e mercoledì 23 e giovedì 24 dicembre – dalle 15 alle 19 – i loro disegni o messaggi di auguri, gli “abbracci” appunto, che non potranno donare direttamente ai loro cari – e più in generale a tutte le persone che vivono una situazione di solitudine o difficoltà -, ma che verranno in seguito consegnati, entro Natale, alla Casa di Riposo “Brandalise” di Feltre e all’Ospedale Santa Maria del Prato. Chi lo vorrà potrà portare anche un giocattolo o un piccolo oggetto che intende donare. I disegni (preferibilmente in una busta di plastica trasparente) e i giocattoli donati verranno successivamente igienizzati prima della consegna. Ai bambini che si recheranno al giardino di Babbo Natale per recapitare le loro letterine, verrà donato un libro per l’infanzia, come gesto di “Natale solidale” da parte dell’Amministrazione, un giocattolo (donato dall’Associazione Dafne) e un quadernino per disegnare (donato dall’Associazione Koinè-Linguaggi comuni). All’iniziativa hanno aderito, con la donazione di alcune pubblicazioni, anche l’Ente Palio di Feltre e Libreria Giunti.
GIORGIA LI CASTRI, ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE
IL PANDOTTONE DI AISM
CANALE D’AGORDO Domani e domenica dalle 9 alle 11 in Piazza Papa Luciani a Canale d’Agordo: IL “PANDOTTONE” DI AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla): i volontari della Pro Loco di Canale d’Agordo saranno impegnati nella vendita dei pandori/ panettoni dell’AISM di Belluno. Il ricavato servirà per sostenere le attività di ricerca dell’AISM.
SABATO IN PIAZZA IL RISO DELLA CUCCHINI PER UN NATALE SOLIDALE
BELLUNO Sabato i volontari dell’associazione bellunese, da trent’anni attiva nel campo delle cure palliative e del sostegno a persone ammalate e famigliari, saranno in piazza dei Martiri davanti alla chiesa di San Rocco dalle 10 e per tutto il mattino con il gazebo e con la proposta del “riso Cucchini”, con il marchio dell’associazione da mettere sotto l’albero.
«Lo abbiamo chiamato il riso del sorriso e rappresenta il nostro simbolo natalizio – spiega Paolo Colleselli, presidente della Cucchini -. Soprattutto in un Natale come questo, in cui è necessario rispettare le misure anti-contagio e l’atmosfera di festa è sentita in tono minore, vogliamo regalare la forza dei nostri volontari, che non si sono mai fermati». Il ricavato dell’iniziativa andrà a favore delle attività dell’associazione. Nel frattempo, continua anche il mercatino natalizio nella sede dell’associazione e anche con consegne a domicilio. Il prossimo sabato sarà possibile ordinare e comperare le confezioni del “Natale cuore Cucchini”, per informazioni 0437 516666.
I CENTENARI DA PIAN DI SALESEI ALLA CATTEDRALE
BELLUNO Dopo la riuscita cerimonia del 18 ottobre scorso al Sacrario di Pian di Salesei non si ferma l’attività della Sezione Alpini di Belluno nell’ambito delle manifestazioni “Aspettando il Centenario” che nel 2021 vedranno la celebrazione dei cento anni dalla fondazione della Sezione stessa. Annullati cerimonie e raduni la dirigenza sezionale, guidata dal neo presidente Lino De Pra, ha voluto chiudere questo difficile 2020 programmando un rito religioso in ricordo degli alpini “andati
avanti” e di tutti i caduti in guerra e in pace. Una Santa Messa di Natale sarà celebrata sabato 19 dicembre nella Basilica Cattedrale di S. Martino in Belluno alla quale sono stati invitati le autorità locali, le rappresentanze dei 44 Gruppi della Sezione e quelle delle Sezioni consorelle di Cadore, Feltre e Valdobbiadene. Alle 10.15 avverrà il raduno in piazza Duomo e seguirà l’ingresso con distanziamento in chiesa. Alle 10.30 inizierà il rito religioso che sarà presieduto dal vescovo mons. Renato Marangoni ed accompagnato dai canti dell’Ensemble vocale “San Bartolomeo”. Al termine sarà recitata la “Preghiera dell’Alpino”. Il tutto si svolgerà nell’osservanza delle regole anti pandemia e sotto il controllo dei volontari del Servizio d’ordine e della Protezione Civile ed i posti a disposizione in chiesa saranno 174.
UN FRESCO DI STAMPA SUGGERITO COME STRENNA DI NATALE
di Dino Bridda
È fresca di stampa una nuova iniziativa del gruppo di volontari che nel 2017 realizzarono il docufilm “Mani straniere sulla città di Belluno” nell’ambito delle manifestazioni per il 5° raduno della Brigata “Cadore”. Il soggetto ed i testi di quella produzione sono ora diventati libro, con il titolo “Mani straniere sulla città di Belluno. L’occupazione austro-ungarica 1917-18 in un racconto”, che è stato dato alle stampe con il patrocinio della Sezione A.N.A. di Belluno ed è uscito nella Serie Storia n. 55 dell’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali. Il libro è stato curato da Cinzia Cassiadoro, coadiuvata da Daniela Emmi (suo il disegno di copertina), l’editing è di Vania Russo e le pagine sono corredate da parecchie foto di scena. Il volume riporta in forma narrativa storico-romanzata i testi del docufilm ai quali sono stati aggiunti anche alcuni stralci del diario di guerra di Antonio Rossa, ricordato a Tisoi di Belluno con l’appellativo di Toni Scarpèr, che fu testimone delle vicende legate all’occupazione austroungarica e tedesca tra il 1917 e il 1918. Si è così felicemente chiuso un cerchio virtuoso di iniziative culturali che, in vista del Centenario della Sezione Alpini di Belluno, arricchisce l’immagine della Sezione stessa, poiché essa ha in tal modo contribuito a favorire la conoscenza della storia locale nel quadro della prima guerra mondiale e dell’anno di occupazione. Il libro, unitamente al dvd del docufilm, è disponibile nella sede sezionale di via Tissi 10 a Belluno per chi ne fosse interessato: potrebbe essere un intelligente “pacchetto” regalo in occasione delle festività natalizie.
LE ULTIME DAL GRUPPO ALPINI PONTE E SOVERZENE
PONTE NELLE ALPI Il direttivo del gruppo Ponte nelle Alpi e Soverzene ha stabilito che, la convocazione dell’Assemblea del Gruppo è prorogata a data da destinarsi, così come il rinnovo delle cariche direttive e del Capogruppo. Il tradizionale raduno invernale non verrà organizzato ma mercoledì 6 gennaio alle 10.30, verrà celebrata la messa nella parrocchiale di Col di Cugnan e deposta una corona al monumento ai cadu9 nella frazionale dei Coi de Pera. Prosegue il tesseramento, quota sociale invariata. Dalle 10 alle 12, del 19 dicembre in Viale Dolomiti (presso la piazzetta del palazzo bianco) sarà disponibile un punto per la distribuzione del libro che celebra i 60 anni dalla rifondazione del gruppo, il 22 dicembre stand in Piazza del Mercato di Ponte. Il libro: per non dimenticare. CADUTI E VITTIME DELLA GUERRA 1940/1945 DEI COMUNI DI PONTE NELLE ALPI E SOVERZENE – Ricordi dalla fondazione 1922/1945 e 60° DELLA RIFONDAZIONE 1960/2020” a cura di Cesare Poncato
GIOVANI E IMPRENDITORIALITÀ, AL VIA IL MAXI PROGETTO
BELLUNO Avvicinare ai temi dell’imprenditorialità i giovani bellunesi che vogliono investire nel proprio territorio, fornendo loro strumenti concreti e case studio per avviare nuove attività ispirate agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Sono queste le finalità alla base del progetto promosso dall’Area Europa del Comitato d’intesa. Diverse le azioni del progetto, sia on line che in presenza: la prima sfida è il lancio di un corso di formazione on line. In seguito, non appena la pandemia lo consentirà, saranno implementate le mobilità all’estero: un corso di formazione, visite studio in ognuno dei Paesi partner. Beneficiari i giovani under 30. Gli organizzatori invitano non solo i giovani bellunesi, ma anche le realtà imprenditoriali locali che si riconoscono nei principi di sviluppo sostenibile, a scrivere a [email protected].
FINE SETTIMANA SENZA LIMITAZIONE PER SCI ALPINISTI E CIASPISTI
FALCADE Il sindaco ha revocato la precedente ordinanza del 4 dicembre e quindi da oggi è di nuovo possibile sul territorio comunale la pratica dello sci e altre attività in spazi aperti in quota. La decisione dopo la nota sul bollettino meteo di Arabba che prevede pericolo di valanghe moderato di grado 2 su una scala di 5 su tutto l’arco montano.
TERRENI IN CAMBIO DEL MARCIAPIEDE
LIVINALLONGO Il sindaco Leandro Grones ha convocato il consiglio comunale per lunedi alle 17. In discussione la undicesima variazione al bilancio, la revisione delle partecipazioni, la permuta di alcuni terreni ad Arabba per la realizzazione del marciapiede in via Colesel e l’approvazione della convenzione per la trasformazione digitale dei servizi al cittadino.
UFFICI CHIUSI
FELTRE Chiusura uffici comunali nel periodo delle festività natalizie: nei pomeriggi del 24 e del 31 dicembre e chiusura del Polo Bibliotecario nella giornata del 2 gennaio.
AL VIA LA RICHIESTA DEI BUONI SPESA PER IL COMUNE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune di Canale d’Agordo ha pubblicato l’avviso per la richiesta di buoni spesa. Quindi tutte le famiglie che si trovano i difficoltà a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica COVID -19 possono presentare richiesta compilando il modulo che si trova sul sito del Comune. La domanda va presentata entro il 21 dicembre 2020.
AD AGORDO PROLOCO METTE L’INVERNO DI VETRINA
AGORDO La Proloco di Agordo è artefice di una nuova iniziativa. La raccolta delle fotografie dell’inverno nella Conca Agordina (2020-21), da esporre nell’ufficio di via 27 Aprile. Troveranno spazio in vetrina o nei locali dell’ufficio su supporto cartaceo o video fino al termine dell’inverno, la proloco pensa anche ad una pubblicazione sui social. “Abbiamo approfittato di questo periodo in cui non possiamo esporre i soliti numerosissimi manifesti di eventi ed iniziative – spiega la proloco – per promuovere le bellezze della Conca Agordina”. Chi vorrà partecipare potrà compilare il modulo ed inviare al massimo 2 foto.
LA SCUOLA EQUIPE FALCADE ORGANIZZA ESCURSIONI GUIDATE
FALCADE Per la stagione invernale 2020/21, la scuola Equipe Falcade organizza delle escursioni con le ciaspe dedicate ai bambini. 4 le escursioni in programma per gruppi di massimo 4 bambini che si possono prenotare al 334 9151617. Necessario l’abbigliamento da sci, zainetto e la mascherina. A tutti coloro che partecipano all’iniziativa uno scaldacollo in omaggio.
SÖRA D NADÀ E DVAN DAL COI
COMELICO L’Union Ladina Dal Comelgo e il Gruppo Musicale di Costalta organizzano per mercoledì 23 dicembre alle 20.30 e per domenica 27 dicembre alle 20.30, due serate di musica, poesia e presentazione del libro “Dvan dal Coi, l’uomo dei boschi, tra leggenda e realtà”. Con Lucio Eicher Clere, Daniele De Bettin e Claudio Michelazzi. Le serate saranno trasmesse esclusivamente in diretta Facebook da Costalta sulla pagina Facebook dell’Union Ladina.
ORIENTAMENTO SCOLASTICO, ENAIP LONGARONE
LONGARONE Studenti di terza media a genitori potranno consocere l’organizzazione dei percorsi triennali di formazione a qualifica professionale di ristorazione e riparazione veicoli a motore. Potranno visitare aule e laboratori: sabato dalle 14.30, informazioni allo 0437 770318
I GIOVANI DANNO AVVIO ALLA RACCOLTA DI NATALE
DAL CORRIERE DELLE ALPI DI OGGI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
ART VOICE CHRISTMAS SONG 2020 CON IL MAESTRO BASSO IN STREAMING
Art Voice Academy è un centro di alta formazione nato nel 2003 a Castelfranco Veneto (Treviso) da una idea del Maestro Diego Basso ed è oggi punto di riferimento nazionale e internazionale della musica pop, rock, jazz e musical. Ogni anno sono oltre 100, tra bambini e giovani, gli allievi che frequentano l’Accademia.
CASTELFRANCO VENETO Domenica alle 18 l’appuntamento con il tradizionale concerto di Natale del centro di alta formazione per lo spettacolo diretto dal Maestro Diego Basso nel settecentesco Teatro Accademico di Castelfranco Veneto sarà trasmesso online “in prima visione” sui profili Facebook e YouTube di Art Voice Academy e del Teatro Accademico. Il concerto sarà ulteriormente impreziosito dal collegamento video con Roby Facchinetti. Le voci di Art Voice Academy e l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, dirette dal Maestro Basso eseguiranno un repertorio che coniuga i brani pop rock della tradizione natalizia più amati in tutto il mondo. «In un periodo come quello che stiamo vivendo, soprattutto con l’avvicinarsi del Natale, non potevamo rinunciare a questo nostro appuntamento annuale. – commenta il Maestro Diego Basso – come direttore artistico dell’Accademia non potevo ignorare il bisogno dei nostri allievi, specie quelli più giovani, di tornare a cantare insieme, seppure con tutti gli accorgimenti e le difficoltà del caso. C’è sempre un’energia in loro, che ha necessità di esprimersi. Ritengo inoltre che vivere un’esperienza come questa possa essere di grande importanza formativa”. Il concerto-evento, sarà ulteriormente impreziosito dal collegamento video con Roby Facchinetti. Per la prima volta gli allievi di Art Voice eseguiranno dal vivo Rinascerò, Rinascerai, brano da lui scritto insieme a Stefano D’Orazio. Il brano è stato cantato per la prima volta in concerto da Roby Facchinetti proprio in Piazza Giorgione, sotto le mura del Castello, l’ultimo giorno del lockdown a giugno, con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana diretta dal Maestro Diego Baso.
MOLTE A SOVRAMONTE, SOLO DUE A LAMON
di Renato Bona
Soffermandoci ad esaminare il prezioso volume “La Provincia, di Belluno in regime fascista” edito nell’aprile 1934, dodicesimo dell’era, a cura della Regia Prefettura e della Federazione provinciale, in particolare con il vice prefetto Carlo Riva, per i tipi dello stabilimento tipografico Panfilo Castaldi di Feltre, abbiamo appreso che, nel primo decennio mussoliniano, a Lamon furono realizzate due opere pubbliche mentre nello stesso periodo furono ben 23 quelle di Sovramonte. Vediamole. Nel 1925 Lamon sostenne interamente la spesa di 300 mila lire per la costruzione nell’arco di due anni del Palazzo municipale con sei locali per gli uffici, la sede del fascio e la sala del Dopolavoro. Nel 1930 l’impegno finanziario del Comune fu di 35 mila lire per la realizzazione del macello comunale “costruito secondo le norme d’igiene, con ampio locale per mattazione, convenientemente attrezzato, ed altro locale per deposito”. Sovramonte. Nell’anno 1925 si avviò l’installazione del telefono e così si legge nel libro: “Quest’opera venne iniziata in quest’anno e fu provvisto soltanto all’installazione della linea Servo-Feltre, con la spesa di lire 8.000. Successivamente la linea venne estesa anche alle altre frazioni di Sorriva, Zorzoi e Molino e costò altre lire 9 mila. Complessivamente la spesa fu di lire 17 mila”. E’ dell’anno 1925 la costruzione della passerella sul Cismon: “fu provveduto ad essa, la più parte con risarcimento danni di guerra; offre al pedone un rapido mezzo di comunicazione con Fonzaso. E’ lunga metri 60: vero capolavoro d’arte pensile a una sola arcata. Sorge sulle rovine della precedente distrutta dalla furia tedesca. Costò lire 43.000”. Nello stesso anno: ultimazione dell’Asilo-Monumento in Servo capoluogo. Si precisa che: “Vi concorse tutta la popolazione di questo Centro e l’opera costò lire 45 mila, comprese le 6.000 pagate dal Comune. Dovrà servire per raccogliere i fanciulli di questa stessa frazione, non appena i mezzi lo consentiranno. Ora è adibito a edificio scolastico”. Anno 1927. Con spesa di lire 15 mila l’impianto di illuminazione pubblica, con la forza elettrica fornita gratuitamente dalla Società industriale elettrica Adriatica. Acquisto, con spesa di lire 6 mila di materiale scolastico e didattico per arredare le scuole. Spesa di 15 mila invece per l’allargamento dei cimiteri visto che “le ristrette aree non contenevano più le nuove salme”. 1455,55 lire l’impegno per la riparazione del campanile settecentesco di Faller che minacciava di rovinare. Infine nello stesso anno spesa di 2.019,40 lire per la costruzione di varie stufe igieniche nelle scuole. Nell’anno seguente: “L’igiene e la sanità pubblica esigevano un necessario provvedimento per impedire che durante la stagione piovosa il rigurgito delle acque piovane affluisse lungo le vie della frazione di Zorzoi. Si provvide dunque col risarcimento dei danni di guerra a dotare il paese di fognature, con spesa di 13 mila967,65 lire”. Fognatura anche per Servo e spesa di 12 mila 800 lire; quindi: i balconi del Municipio, con onere di mille lire: la tinta allo stesso Palazzo, con spesa di 2 mila lire; ancora: il lastricato davanti alla sede municipale, con spesa di 1290 lire. Considerato che da molti anni era vivamente reclamato l’acquedotto dai frazionisti, venne realizzata dagli stessi una conduttura d’acqua a Gorna ed il Comune concorse con un sussidio di mille lire. Cinquecento, invece, per concorrere alla spesa per la vasca di raccolta di acqua potabile in Marcon. “Impellente era intanto il bisogno dell’ambulatorio medico ma nessuna amministrazione si decideva a farlo”. Per il Comune l’onere fu di 3 mila 281 lire. Mentre 5 mila 912,22 furono spese per riparazioni straordinarie alle strade e ad alcuni ponticelli e muri di sostegno mentre fu di mille lire la spesa per la sistemazione delle scale e della sala del Dopolavoro nel Municipio. Due gli interventi dell’anno 1929: la costruzione di serbatoi d’acqua potabile a Servo e Sorriva che “in caso di siccità servono ottimamente pel rifornimento idrico alla popolazione per diversi giorni, nonché in caso d’incendio”; la spesa fu di 5 mila lire; per la riparazione della conduttura d’acqua di Sorriva, impedendo che una numerosa borgata rimanesse senza acqua, l’onere sostenuto ammontò invece a 5 mila 137,30 lire. E siamo all’anno 1930 quando vennero spese 5 mila lire per l’impianto anagrafico e 2.675 per riparazioni alle casere della malga Vallazza che da anni “erano in uno stato pietoso e malsicuro era il ricovero del bestiame”. Conclusione della rassegna di interventi del regime fascista a Sovramonte, con l’anno 1932: per l’edificio scolastico di Sorriva, iniziato fin dal 1929, il Comune contrasse un mutuo di 137 mila lire e completò l’opera nel 1932: due aule, altrettanti alloggi per insegnanti, corridoio comune, spazioso cortile; spesa di 37 mila 500 lire per l’elevazione di un piano dell’edificio scolastico di Faller “che non era più sufficiente per i bisogni della popolazione scolastica, sensibilmente aumentata”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “La Provincia di Belluno in regime fascista; L’Amico del Popolo; Pro Loco Sovramonte): il palazzo municipale di Lamon; la passerella sul torrente Cismon; l’Asilo-Monumento ai Caduti di Sovramonte; l’edificio scolastico di Sorriva: Lamon oggi; panoramica di Faller di Sovramonte.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
SESTA PUNTATA, ambiente e formazione
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 6^PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
IERI ALLA RADIO
I RACCONTI DI NATALE, DI LUISA ALCHINI
TUTTI I GIORNI ALLE 9 E ALLE 18
PUNTATA 04
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
Vacanze diverse audio
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
QUESTA SETTIMANA
Angelo Torrassa
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
SP 5 DI LAMOSANO Fino al 23 dicembre senso unico alternato regolato da semaforo in località Pradebon in comune di Chies D’Alpago per completamento messa in sicurezza della strada
SP 20 DELLA VAL FIORENTINA fino al 18 dicembre senso unico alternato regolato da semaforo a Selva Di Cadore in località Solator per sondaggi geognostici
SP 28 DELLE COSTE D’ALPAGO fino al 31 dicembre, compreso sabato, domenica e festivi infrasettimanali, senso unico alternato regolato da semaforo in prossimità dell’abitato di Farra D’Alpago per messa in sicurezza della strada
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO senso unico alternato regolato da semaforo o movieri tra Bastia e Puos e tra Puos e Cornei dalle 8 alle 19 fino al 23 dicembre esclusi sabato e domenica per posa fibre ottiche
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
FELTRE Senso unico alternato regolato da movieri per lavori stradali nel tratto di viale Monte Grappa compreso fra incrocio con via Folli ( accesso supermercato Lidl ) e fine cantiere Altanon ( altezza negozio Kiwi Sport ) fino al 23 dicembre
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 23 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: In lieve o contenuta diminuzione, con moderata inversione termica nelle ore più fredde. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -2°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 4°C, a 3000 m min -6°C max -1°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile; in quota in prevalenza deboli occidentali, a 5-15 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Temperature in generale contenuta diminuzione, specie in quota, con attenuazione dell’inversione termica. Clima un po’ più freddo rispetto a venerdì, specie in quota ma con valori superiori alla norma di qualche grado. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 3°C, a 2000 m min -3°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 4°C, a 3000 m min -5°C max -1°C.
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IL MERANO VINCE CONTRO UN ALLEGHE SFORTUNATO SOTTO PORTA
PARZIALI: 0-0, 2-1, 3-1
GOL: st. 4’47” Edgar De Toni, 10’10” Andreas Radin, 17’28” Fabian Platzer. tt. 7’00” Thomas Mitterer, 8’00” Edgar De Toni, 14’31” Michal Juscak, 19’12” Thomas Mitterer
MERANO Un buon Alleghe perde in terra altoatesina. Una partita giocata egregiamente dalla squadra agordina che subisce 5 gol ma riesce a farne 2 ad un Merano sornione e a volte graziato da alcune decisioni arbitrali. Il nuovo Alleghe, con 6 pedine mancanti a causa della pandemia da covid, non vince ma convince. I giovani alleghesi si comportano bene e il ritorno di Edgar De Toni si fa sentire, per lui una doppietta. Primi minuti di gara con l’Alleghe che si fa pericoloso alla prima penalità a favore. Non riescono a sbloccare il risultato gli agordini che riescono comunque a tenere il ritmo degli altoatesini. Intanto Edgar De Toni, al ritorno tra le civette, sfiora di un nulla il gol del vantaggio. Il Merano risponde ma Scola sventa ogni minaccia. Dopo una prima parte a ritmi altissimi, le squadre si tranquillizzano e negli ultimi minuti della prima frazione non ci sono azioni degne di nota. Secondo tempo che inizia con gli alleghesi all’attacco che provano a portarsi in vantaggio. Dopo una serie di tentativi andati a vuoto, in powerplay, Edgar De Toni fa tutto da solo e spedisce il disco alle spalle di Tragust su deviazione di un difensore altoatesino. Sfida che si incattivisce e arbitri costretti a spedire in panca puniti giocatori di entrambe le squadre. Civette in affanno che stentano a tenere lontano i padroni di casa. A salvare il risultato ci pensa Scola. Pareggio che arriva dalla stecca di Radin con un tiro dalla linea blu, imprendibile per il golie agordino. Alleghe che non demorde e prova a spingere per cercare il gol del vantaggio. De Toni, in serata, colpisce il palo ma alla ripartenza i ladroni di casa passano in vantaggio. Contropiede fulmineo che si chiude con la conclusione vincente di Platzer. Terzo drittel con gli altoatesini che cercano di tenere in mano la partita. Al primo errore degli agordini il Merano trova la terza marcatura della serata. Da Tos perde disco davanti porta e Mitterer punisce Scola. Rispondono le civette e ancora una volta è Edgar De Toni che sigla la doppietta personale su assist di Kiviranta. È un botta e risposta e i padroni di casa si avvicinano alla quarta rete. A chiudere definitivamente la sfida ci pensa Juscak che cala il poker meranese. Quinto gol dei padroni di casa a porta vuota, firmato da Mitterer.