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L’INIZIATIVA SOLIDALE DELLA CORALE DI LIMANA
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SULL’EMIGRAZIONE DEGLI STUDENTI AGORDINI
DILLO A RADIO PIU….1
Ieri titolavamo a proposito delle iscrizioni alla scuola superiore “Gli studenti agordini preferiscono le trasferte in pullman verso altre scuole, non quelle agordine” . Oggi riceviamo e volentieri pubblichiamo.
LETTERA FIRMATA da un Perito Minerario di ieri
Gli studenti agordini e questo succede da anni, non continuano gli studi nelle scuole dell’Agordino, piuttosto si fanno ore in autobus, magari in piedi, per studiare in altre scuole più confacenti alle loro aspettative? Riduttivo dare la colpa agli studenti o alle loro famiglie, le quali dovrebbero essere la vere incavolate perché l’Agordino non si schioda dalla secolare tradizione mineraria, ma e le ragazze? In questo occasione, purtroppo per gli Agordini, non potranno dare la colpa alla politica, ma forse bisogna iniziare a pensare di darla a qualcun altro…
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INIZIATIVE NON CONCORDATE E NON CONDIVISE
DILLO A RADIO PIU….2
FALCADE Abbiamo visto l’iniziativa promossa da Marco “Bobby” Cecolin pubblicata sulla pagina facebook Sei di Falcade se…, ringraziamo fin d’ora per aver pensato a noi che lavoriamo nel settore dello sci. Non ci sentiamo tuttavia di condividere e ritenere opportuna questa iniziativa, che peraltro sarebbe rivolta soltanto a pochi, mentre invece tutti gli operatori turistici di Falcade vivono un momento difficile. Qualora fossimo stati interpellati prima, avremmo potuto esprimere di persona il nostro dissenso che ci vediamo costretti invece a rappresentare pubblicamente. Pur cogliendo la bontà degli intenti, ci sentiamo in dovere di declinare qualsiasi elargizione così’ come formulata, ringraziamo comunque di cuore: SKI STOP MOLINO, SKI BAR CAVERSON, BAITA RISTORANTE GIGIO PICOL, CHALET LE BUSE, BAITA DIES BIS, RIFUGIO LARESEI, SCUOLA SCI E SNOWBOARD FALCADE
MAESTRA ANNA TANTI AUGURI! 100 ANNI DA FESTEGGIARE
FALCADE
DI GIANNI SANTOMASO
SR 204 Belluno-Mas, fino al 26 febbraio, esclusi sabato e domenica, istituzione di senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Antole per messa in sicurezza del ponte
Gestione Servizi Pubblici informa che a CANALE D’AGORDO IN LOC. CARFON l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
UN’ALTRA VITA STRAPPATA DAL COVID
BELLUNO Un altro decesso purtroppo anche ieri negli ospedali della Ulss1 Dolomiti. All’ospedale di Comunità è morto un uomo covid positivo di 62 anni.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LA NUOVA TRUFFA, FINO AD ORA RUBATI OLTRE 12MILA EURO, TUTTI NELL’AGORDINO
BELLUNO Un’altra truffa per gli ignari utenti del telefonino con un conto in banca. Un estroverso operatore contatta anche i bellunesi spacciandosi per un dipendente di Banca **, quindi invita il suo interlocutore a disinstallare l’applicazione dell’Istituto di credito e installarne una nuova con la giustificazione che si tratta di un importante aggiornamento, per farlo però chiede i codici rilasciati dal sistema e di norma inviati via sms (privatissimi) sul cellulare. L’operatore “fake” tra l’altro continua a intrattenere il cliente della Banca e nel frattempo si impossessa dei codici. E’ lampante che a questo punto il personaggio o la sua associazione ha la possibilità di mettere le mani sui conti correnti e non certo per rimpinguare i risparmi, tutt’altro.
Sono già quattro i casi accertati in vallata agordina, ai danni di giovani, quelli più smaliziati con le app. Nel primo caso prelievo fraudolento per 3600 euro, nel secondo 1500, poi un terzo con un prelievo di 7000 euro, il quarto tentativo non è andato a buon fine. Ce ne saranno altri che verranno segnalati ai Carabinieri che hanno avviato le indagini?
STRAGE DI PICCIONI LUNGO L’ARDO. SCATTA LA DENUNCIA PER DUE PADOVANI
BELLUNO I Carabinieri della stazione Forestale di Belluno con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, hanno denunciato una coppia di padovani di 69 e 66 anni. La vicenda prende le mosse dal ritrovamento di 18 piccioni morti per strangolamento, in altre parole qualcuno gli ha “tirato il collo”. L’asticella dell’attenzione s’era alzata alcuni giorni fa quando lungo il torrente Ardo sono stati ritrovati altri volatili privi di vita. Già in questa occasione sono intervenuti i Carabinieri con i Vigili del Fuoco per il recupero delle carcasse degli animali, anche per analizzare le condizioni del corso d’acqua per scongiurare ogni possibile forma di inquinamento. Fortunatamente il risultato del laboratorio è stato confortante: nessun problema. Dall’indagine sui volatili morti invece una triste constatazione, gli uccelli sono stati ammazzati come evidenziato dalle lesioni al collo. I Carabinieri Forestali, che il territorio lo conoscono approfonditamente sono poi risaliti ad una voliera, poco lontana dal luogo del “piccionicidio” e che fino a pochi giorni prima ospitava proprio i colorati uccelli. All’ulteriore controllo la gabbia di proprietà della coppia padovana era desolatamente vuota. Di qui la denuncia per una presunta responsabilità dell’uccisione degli animali.
TAMPONAMENTI, FALSI ALLARMI, GHIACCIO E SASSI IN STRADA AL PERON
BUSCHE Tamponamento tra Pont e Busche, tra una Lancia Delta e una Land Rover, nessun ferito ma tanti danni ai mezzi. SEDICO Falso allarme rapina per il malfunzionamento del sistema di sorveglianza della filiale Unicredit. In tarda mattinata l’arrivo della pattuglia delle Volanti e gli uomini della Mobile. Gli operatori si sono però trovati davanti a un falso allarme. PEDAVENA Incendio all’isola ecologica poco lontano dall’ufficio postale per un cassonetto della plastica andato letteralmente distrutto dalle fiamme. Un incidente accaduto a qualche utente durante il conferimento dell’immondizia o un gesto deliberato? La chiamata al 115 è giunta dopo che una colonna di fumo s’è levata dal cassonetto distrutto dalle fiamme. LONGARONE Una sbarra in ferro e i tronchi di abete del rimorchio di un camion sono finiti in strada e una vettura è rimasta coinvolta nell’incidente. Una diciassettenne, passeggera dell’auto, è stata trasferita all’ospedale: nulla di grave. L’incidente ieri alle 12.40 di ieri lungo l’Alemagna, prima del bivio per la zona industriale di Longarone SEDICO Sassi in strada sia ieri pomeriggio che questa mattina alle 4.30 al Peron lungo la regionale 203 agordina, sassi e ghiaccio si sono staccati dalla roccia finendo sulla rotabile. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, Veneto Strade, ieri pomeriggio il traffico è stato regolato a senso unico alternato per permettere la pulizia della sede stradale ARSIE’ È morto Saverio De Nale imprenditore del legno. Il decesso ieri all’età di 81 anni, lascia la moglie Lucia, i figli Giacomo, Luca e le figlie Nicoletta e Francesca. I funeralioggi alle 14,30. TAIBON Il giudice Angela Feletto ha condannato G.S. 49 anni a un anno e 4mesi, per maltrattamenti in famiglia. Avrebbe percosso abitualmente e sistematicamente la convivente, la donna ha ritirato la querela per le lesioni personali ed il reato è caduto. Il pubblico Ministero avevo chiesto 2 anni e 2 mesi.
LIMANA Riapre oggi l’ufficio postale dopo il tentato assalto di sabato notte. Ci sono voluti alcuni giorni per pulire e per una verifica generale dell’ufficio (foto).
ASSEMBRAMENTI SERALI IN ATTESA DEI MEZZI DI TRASPORTO
AGORDO Dentro la massima attenzione e fuori dai cancelli? Fuori dai cancelli, soprattutto negli orari serali l’attenzione viene meno. Il problema principale si manifesta alle 22.15 quando il turno pomeridiano termina la giornata lavorativa. Nel parcheggio fronte Luxottica si creano tutte le sere degli assembramenti in attesa degli autobus per il rientro a casa dei lavoratori, tutti sul piazzale, al freddo e all’ultimo minuto ecco la corriera. Naturalmente i mezzi di trasporto devono far scendere i turnisti della notte prima di far salire coloro che hanno appena terminato la giornata lavorativa. Mentre in fabbrica tra lavoratori di altri reparti non ci possono essere contatti, oltre il cancello è l’esatto opposto. Le persone si mischiano rimanendo in contatto per parecchio tempo. Altro nodo da sciogliere quello dell’igienizzazione dei mezzi di trasporto perché, una volta scesi i lavoratori del turno notturno, gli autisti fanno subito salire coloro che devono rientrare a casa, nessuna operazione di disinfezione sarebbe prevista. Questi problemi sono già stati posti alla commissione trasporti della RSU ma al momento nessuna risposta dall’azienda. Chi paga l’abbonamento non si sente in sicurezza nell’utilizzare i mezzi pubblici.
Luxottica negli ultimi mesi si è fatta in quattro per la salute dei propri operai in piena epidemia. Fin da marzo 2020 in azienda è stato concretizzato un protocollo preciso per evitare i contagi all’interno dei muri azzurri. Ogni giorno vengono fornite mascherine, ultimamente quelle prodotte al Palaluxottica, ci si assicura che durante l’orario lavorativo vengano seguite le principali regole contro la diffusione del virus constatando che tutti abbiano la mascherina ben alzata, che si rispettino le distanze e venga usato con frequenza il gel igienizzante. Anche in mensa sono stati installati dei plexiglass su ogni tavolo per separare i posti a sedere, degli addetti mantengono pulite le postazioni ad ogni cambio turno a pranzo e cena. Una macchina ad hoc per preservare principalmente la salute di tutti.
Gianni Santomaso, dal Corriere delle Alpi
LA LETTERA DEI MAESTRI DI SCI AL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA
RADIO PIU’ Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che ha scritto il portavoce dei maestri di sci Mario Delmonego al Presidente del Veneto Luca Zaia.
Gentile Signor Presidente, sono a scriverle in merito alla drammatica situazione economica e sociale di noi gente di montagna.
Sono un portavoce della categoria dei maestri di sci e in quanto tale mi permetto di esprimere i disagi che stiamo vivendo. Le comunicazioni dei media nazionali delle ultime settimane lasciavano sperare in una prossima apertura, ragion per cui eravamo psicologicamente pronti e non le nascondo anche un po’ sollevati. Ma ci sbagliavamo, come un fulmine a ciel sereno, dalla sera alla mattina, ci ritroviamo punto e a capo a dover subire le decisioni governative, e le conseguenti chiusure degli impianti. Si tratta essenzialmente dell’ennesima delusione di un governo incapace. Presidente, la situazione è drammatica. Siamo consapevoli della gravità della situazione sanitaria, tuttavia è innegabile il fatto che se non moriremo di covid, moriremo di fame. La prego Signor Presidente, faccia pressione al Governo affinché i ristori vengano erogati in tempi più che brevi e in quantità dignitose, dato che al momento abbiamo visto molto fumo e niente arrosto. Le faccio infine presente che (forse lo saprà meglio di me) in Austria e Francia è già da mesi che le aziende, liberi professionisti e lavoratori stanno recependo sussidi.
Mario Delmonego
ARABBA: CHIUSO PER COVID, RIFLESSIONI E CONSEGUENZE: PERDITA STIMATA 15 MILIONI DI EURO
«La percezione del valore della montagna pare essere inesistente nella stanza dei bottoni, altro che ristori, qui ci vogliono indennizzi»
LIVINALLONGO Anche ad Arabba (3000 posti letto, 900 lavoratori stagionali, 29 milioni di fatturato turistico, 20 nei mesi dello sci) le puleggie non girano, la neve rimane battuta, piste come “biliardi”, gli alberghi sono chiusi e la stagione sta sfumando verso la primavera. Michela Lezuo è la Presidente di Arabba Fodom Turismo e ricorda che la stagione invernale a “norma” da lavoro ad almeno 1000 persone, oggi senza impiego. La perdita stimata supera i 15 milioni di euro. La decisione di rinvio dell’apertura di domenica scorsa è stata la quinta negli ultimi tre mesi (dopo quella al 3 dicembre, poi al 7 gennaio, quindi al 18 gennaio e al 15 febbraio e ora la proroga al 5 marzo) “In una litania di scelte ministeriali – spiega Michela Lezuo – che hanno costantemente creato aspettative tra gli addetti della montagna e che sono state puntualmente disattese. Ci avrebbe fatto meno male sapere dall’inizio della stagione che non avremmo aperto per tutto l’inverno con un chiaro arrivederci all’estate perché abbiamo subito oltre un danno economico anche la beffa di una mancata apertura che avrebbe in parte attenuato le perdite di questo malcelato lockdown». Ad avvalorare le affermazioni del numero uno del consorzio turistico ci sono i numeri: 1.200 chilometri di piste dedicate allo sci alpino. Nella valle di Fodom risiedono 1300 abitanti pari a 563 nuclei familiari che per la maggior parte vivono di turismo e del suo indotto. Durante i mesi invernali il comparto impiantistico assume 250 addetti a contratto e quello ricettivo, commerciale e dei servizi turistici supera abbondantemente le 630 unità. «Solo nel nostro piccolo comune abbiamo quasi 900 persone che lavorano in modo stagionale per la filiera dello sci oltre ai 40 maestri di sci – continua Lezuo – e gran parte di queste provengono da fuori regione: è un esercito silenzioso di lavoratori che contribuiscono a creare l’immagine positiva della nostra terra agli occhi del mondo». CONSIDERAZIONE: Da una parte si sostiene che lo sci è veicolo di contagio, per quale ragione si consente a negozi di varia natura di restare aperti? con che criterio si stabilisce che lo sci sia una attività più a rischio di altre?. “Non si capisce – conclude Lezuo – la ratio dei locali aperti nelle città durante lo scorso weekend mai così pieni dall’inizio della pandemia, e dall’altra l’ostinazione di considerare lo sci come una attività ludica che si può cancellare perché inferiore alle altre attività economico-sociali”.
E’ MORTO IL PROFESSOR IVONE CACCIAVILLANI
VENEZIA È scomparso ieri il professor Ivone Cacciavillani, avvocato e storico, che per preparazione, passione e cultura era un vero erede dei legislatori della Serenissima. “Da oggi siamo orfani del giurista – dice il Presidente Luca Zaia – ma non del suo insegnamento e del suo impegno perché continueranno ad essere l’essenza di quel diritto che i Veneti hanno invocato con un refendum plebiscitario e che, siamo certi, raggiungeremo. Sono di una generazione cresciuta sui suoi scritti e ricordo ancora l’emozione di quando lo ho conosciuto personalmente. Con lui si parlava rigorosamente nella nostra lingua veneta e sempre con il sorriso; era un piacere, anche per le battute e lo spirito che esprimeva. Era un innamorato pazzo di questa terra e della sua gente.Esprimo le mie condoglianze alla signora ed ai figli, con un pensiero particolare alla professoressa Chiara”
LA MONTAGNA MUORE E CON LA PANDEMIA E LE VACCINAZIONI? DA MARGHERA IL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Noi non ce ne stiamo immobili in attesa del piano vaccinale, anche se sarebbe più comodo, noi cerchiamo il bene dei veneti senza alcun tornaconto personale.
SITUAZIONE Siamo preoccupati, oggettivamente il Veneto in questa fase ha un comportamento anticilico rispetto agli altri in quanto a contagio. Abbiamo avuto l’onda d’urto pesante a novembre e dicembre poi a gennaio sono iniziati a calare i contagi, siamo a una cinquantina di giorni di calo consecutivi, non solo per la colorazione della zona. VARIANTI Qui ha pesato il tema della varianti fin dal 24 dicembre con i primi casi dei 3 pazienti tamponati positivi alla variante inglese. Il Veneto ha contato 8 mutazioni, alcune tipicamente venete. Il calo è stato forte e repentino, 2000 letti in meno in 50 giorni. Ma il tema delle varianti non smette di preoccuparci. VACCINI Ad oggi abbiamo inoculato 250 mila vaccini, 108 mila completi di seconda dose, ieri abbiamo vaccinato 6000 persone ma potremo vaccinarne molte di piu’ avessimo il magazzino pieno, da qui all’estate sarebbe una regione covid free. Israele ha vaccinato tutti ed ha un calo drastico dei ricoveri con l’immunità di gregge. Abbiamo fatto una scelta di distinguere la fase di indirizzo da quella gestionale, non abbiamo mai incontrato alcun intermediario. Siamo collaborativi. Oggi la domanda di vaccini è superiore all’offerta, ce ne sono di meno rispetto al fabbisogno normale. LA CORTE DEI CONTI POTREBBE CONTESTARVI DI COMPRARE I VACCINI DUE VOLTE Valutazioni da azzeccarbugli, noi poniamo la questione di salvare una persona, in ogni caso mi pare che di vaccini sia necessità ovunque. In Italia il buon fare e saper fare si trasforma in procedimenti. IN VENETO C’E’ LA VARIANTE NIGERIANA? Non è stata riscontrata, non questa, altre si. Ma le mutazioni sono in continuo movimento.
DOTTOR LUCIANO FLOR DIRETTORE SANITA’ VENETA.
SITUAZIONE Abbiamo la media regionale di adesione al vaccino degli ultra ottantenni da 80% e 90% che è una media soddisfacente, di ordine sociale e sanitario. MERCATO VACCINI Chi ci chiede prima i soldi vengono scartati. Abbiamo ricevuto almeno 20 segnalazioni, a 6 abbiamo chiesto chiarimenti per capire se il vaccino c’è davvero, in che tempi sia disponibile, in quale quantità ed a quale costo. Due dei 6 ci hanno risposto con un’offerta dettagliata e quindi abbiamo chiesto il numero di lotto e la scadenza della fornitura, chiarimenti necessari per la preventiva autorizzazione Ministeriale. Non abbiamo ancora trattato ne’ tempi nè prezzi con nessuno.Sono trattative complesse in cui di recente è entrata anche AstraZeneca, ovviamente il Veneto se sarà autorizzato si rivolgerà a chi dà le maggiori garanzie. MORTALITA’ non decresce come gli altri dati clinici, la mortalità è prevalentemente in ospedale e si tratta di pazienti che erano in cura da mesi e si sono aggravati. Il Veneto è l’ottava regione in Italia come livelli di mortalità per abitante.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/2897020110567246
PD: GIACOMO POSSAMAI “TROPPI PUNTI OSCURI SUI VACCINI”
Zaia faccia chiarezza, ne va della credibilità della stessa istituzione”
VENEZIA “Se davvero stanno offrendo 27 milioni di vaccini alla Regione Veneto ‘a prezzi anche più bassi’ di quelli applicati finora all’Unione Europea, il Presidente Zaia farebbe bene a comprarli. E grave sarebbe se non lo facesse. Zaia ha il dovere, oltre all’eventuale acquisto, anche e soprattutto, di rendere trasparenti i rapporti contrattuali”. A chiedere chiarezza è il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, con un post su Facebook, in cui elenca una serie di dubbi, derivanti anche dalle dichiarazioni contraddittorie delle ultime settimane. “Ci è stato detto che le aziende farmaceutiche non stanno riuscendo a produrre le quantità di vaccini che hanno promesso alla Ue e agli Stati membri. Tanto che a causa delle mancate consegne la vaccinazione è in ritardo in tutta Europa. E Pfizer è una delle aziende maggiormente in ritardo. Zaia ha ripetuto più volte che comunque non comprerebbe i vaccini dalle case farmaceutiche ma da ‘alcuni intermediari’. Sarebbe interessante capire perché questi intermediari sembrano essersi rivolti alla Regione Veneto, che eventualmente farebbe poi da capofila anche per altre Regioni. Ma quindi da chi li compriamo i vaccini? Chi sono questi intermediari? Come sono entrati in possesso dei vaccini e che rapporto hanno con le aziende farmaceutiche produttrici? E come fanno ad applicare un ‘prezzo in linea o addirittura più basso di quello di mercato’? In una stagione in cui l’incertezza sta caratterizzando le nostre vite secondo l’esponende piddino è indispensabile essere chiari e diretti con i cittadini, ed è necessario che tutti capiscano come si stanno muovendo le istituzioni in un campo così delicato.
COVID, BOND (FI): POST SU LIBERALIZZAZIONE MERCATO VACCINI
ROMA “Una battaglia, che porto avanti dall’inizio, e che per il bene di tutti i cittadini si sta rivelando vincente! Forse sono stato uno dei primi a cercare di sensibilizzare le istituzioni non solo sull’acquisto autonomo di un numero di dosi oltre a quelli acquistati dal commissario Arcuri, ma sulla “liberalizzazione” del mercato in favore delle libere scelte dei cittadini: bisogna dare la possibilità a tutti di poter scegliere di comprare i vaccini! Avanti così!”. Così in un post sulla pagina facebook il deputato di Forza Italia, Dario Bond, commenta la notizia dei 27 milioni di vaccini proposti al presidente della regione Veneto Zaia.
PROGRAMMA NAZIONALE PER LA QUALITA’ DELL’ABITARE, BELLUNO CERCA PARTNER
BELLUNO Comune al lavoro sulla proposta da presentare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la partecipazione al bando del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, in scadenza a metà marzo. Una proposta di lungo periodo che definisce una strategia innovativa per il recupero di importanti immobili di proprietà pubblica abbandonati da anni, il potenziamento di alcuni servizi centrali per il contesto urbano e il completamento di importanti infrastrutture di rete. Con Ater Belluno in qualità di partner privilegiato è già stata avviata una importante sinergia per definire i contenuti di questo programma per dare attuazione agli interventi di rifunzionalizzazione e recupero dei contenitori pubblici. Non si tratta però dell’unico partner in questa avventura: prossimamente verrà pubblicato uno specifico avviso pubblico per raccogliere l’interesse anche di eventuali soggetti privati che abbiano in programma degli interventi coerenti con le finalità del bando.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA FRANCO FRISON
MENO SANZIONI (21) PIU’ ORE PER L’EPIDEMIA COVID
FELTRE Presentati al Comando di via Gaggia i dati relativi all’attività della Polizia Locale di Feltre nell’anno trascorso. I numeri raccontano di un anno fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Sono infatti oltre 3.800 le ore-servizio complessivamente prestate dagli agenti feltrini nell’ambito dei servizi correlati al Covid (960 per il solo presidio del punto tamponi della Peschiera). 269 i servizi prestati nell’informazione agli esercizi commerciali relativamente alle nuove normative e nei controlli. 1179 le persone verificate, 21 le sanzioni elevate.
di Moreno Gioli, dai notiziari di RADIO PIU
IL SINDACO DI FELTRE Paolo Perenzin
IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE Filiberto Facchin
RETROMARCIA DELLA PROVINCIA SULLA DESTINAZIONE DELL’EX CASERMA DEI CARABINIERI DI PUOS. BOTTACIN: “ACCOLTE ANCHE LE MIE SOLLECITAZIONI IN FAVORE DEL VOLONTARIATO”
VENEZIA “Apprendo con piacere che, anche a seguito delle mie sollecitazioni, la Provincia è ritornata sui suoi passi e ha deciso di mettere da parte la pessima idea di sfrattare le associazioni di volontariato dall’ex caserma dei Carabinieri di Puos in Comune di Alpago per farne un diverso utilizzo”. A dirlo l’assessore Gianpaolo Bottacin che, fin dall’emergere di tale possibilità, nello scorso mese di gennaio aveva immediatamente preso carta e penna per scrivere tutte le sue perplessità in merito alla scelta di Palazzo Piloni.
ALLA RADIO
LA REPLICA DALLA PROVINCIA di Cibien
ALLA RADIO
IL CONSIGLIERE DELEGATO AL PATRIMONIO WALTER CIBIEN: “Non abbiamo avuto nessuna rimostranza da parte delle associazioni di volontariato attive in Alpago relativamente all’inserimento dell’ex caserma dei carabinieri di Puos nel piano delle valorizzazioni immobiliari. Semplicemente ci sono state interlocuzioni tra l’Eva Alpago, il presidente Padrin e il consigliere Bortoluzzi, a seguito delle quali abbiamo voluto incontrare le associazioni. Spiace che ancora una volta l’assessore regionale Bottacin trovi il pretesto per innescare polemiche. L’inserimento della vecchia caserma nel piano delle valorizzazioni immobiliari non è uno “sfratto” delle associazioni. La permanenza nel vecchio stabile del gruppo Eva Alpago è prevista dalla convenzione trentennale siglata tra l’associazione e la Provincia. Una convenzione che l’assessore Bottacin rivendica come opera sua. Peccato che la data di firma risalga al 18 maggio 2005, giunta Reolon. Bottacin è diventato presidente a Palazzo Piloni solo nel 2009, quattro anni dopo”.
E…CONTRO REPLICA di Bottacin
VENEZIA Incredibili le dichiarazioni del consigliere provinciale Cibien. Premesso che se si studiasse meglio la documentazione scoprirebbe gli atti fatti dalla mia amministrazione relativi alla ex caserma di Puos, nessuno ha mai voluto “trovare pretesti per innescare polemiche”. Ho solo ribadito che la retromarcia della Provincia è cosa saggia e l’ho fatto dopo essermi confrontato a suo tempo, all’uscita sulla stampa della notizia, con amministratori dell’Alpago, che non erano stati coinvolti dalla Provincia ed erano giustamente preoccupati e con alcuni esponenti del volontariato altrettanto allarmati. Per questo, in assoluto silenzio, diverse settimane fa ho scritto al presidente della Provincia evidenziando l’importanza di quel presidio e la preoccupazione di associazioni e amministratori. Se avessi voluto creare il caso, lo avrei fatto in quella occasione. Invece ho seguito le vie istituzionali e non quelle esclusivamente mediatiche come fa qualcuno. Oggi, alla notizia della retromarcia della Provincia, ho espresso apprezzamento. Se per Cibien questo è alimentare polemiche sappia che, se volessi davvero farlo, utilizzerei altri strumenti. A me interessa che il territorio abbia il presidio. Punto e basta.
CASE TRASPORTI DIVENTA GREEN. ARRIVA IL VEICOLO A GAS LIQUEFATTO
AGORDO
di Matteo Manfroi
LE PRIORITÀ DI DRAGHI – BERTON: “ISTRUZIONE TECNICA E COMPETENZE TEMI STRATEGICI PER LA MONTAGNA
BELLUNO “Cultura digitale, competenze, formazione tecnica, ricerca, sostenibilità ambientale: il premier Draghi ha toccato tanti temi sensibili e cruciali per la ripartenza del Paese e ancora più strategici per la nostra montagna. Non posso che auguragli buon lavoro. È nell’interesse generale che queste parole si traducano al più presto in realtà”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti a poche ore dalle comunicazioni del Presidente del consiglio dei Ministri Mario Draghi al Senato. “Aver individuato la valorizzazione degli Istituti tecnici come una priorità dell’Esecutivo è una mossa non scontata, che pone al centro la sfida delle competenze. Sono parole che come Associazione degli Industriali attendavamo con ansia e che per la nostra manifattura hanno un peso specifico”. Berton afferma di aver apprezzato molti punti dell’intervento di Draghi al Senato “Mi auguro che non ci siano passi falsi come quello di domenica sugli impianti di risalita e che la montagna sia trattata con rispetto, senza stereotipi e con la dignità che merita: solo così le Terre Alte potranno contribuire a quella Nuova Ricostruzione di cui ha parlato il Premier”.
MUTUI: A BELLUNO CHIESTI IN MEDIA 136.700 EURO
MILANO Qual’è stato l’impatto del Covid-19 sul mercato degli immobili residenziali in Veneto? Secondo l’analisi condotta da Facile.it e Mutui.it su un campione di oltre 24.900 richieste di finanziamento raccolte nella regione, nel corso del quarto trimestre 2020 il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è diminuito del 4,5% rispetto all’anno prima, stabilizzandosi a 178.267 euro. Secondo l’osservatorio di Facile.it, gli aspiranti mutuatari bellunesi che si sono rivolti ad un istituto di credito nel 2020 hanno chiesto, in media, 136.570 euro, valore tra i più alti registrati nella regione. Guardando ai dati su base provinciale, al primo posto ci sono gli aspiranti mutuatari di Verona (139.539 euro), seguiti da quelli di Belluno (136.570 euro) e Venezia (133.279 euro). Valori sotto la media regionale per gli aspiranti mutuatari di Vicenza (129.984 euro) e Treviso (128.241 euro). Chiudono la graduatoria del Veneto i richiedenti mutuo della provincia di Padova (125.093 euro) e Rovigo (101.021 euro). A Belluno, ad esempio, nel terzo trimestre 2020 l’86% degli acquisti residenziali è stato fatto fuori dal capoluogo (era l’83% nel terzo trimestre 2019), a Rovigo l’81% (era il 78% nel 2019) e a Verona il 74% (era il 71%). Unica eccezione è Vicenza, area dove il peso percentuale degli acquisti di immobili fuori dal capoluogo è rimasto stabile all’83%.
LE PROPOSTE PER LA MODIFICA DEL PIANO DEGLI INTERVENTI
FALCADE “Il Comune di Falcade comunica che è stato pubblicato un importante AVVISO per la presentazione delle proposte per la modifica del Piano degli Interventi, a firma del Sindaco Michele Costa, l‘avviso è pubblicato e scaricabile dal sito internet del Comune di Falcade. Le proposte dovranno pervenire entro e non oltre il 18 marzo 2021″
ASCA ALLA RICERCA DI UN ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO ADDETTO AL PERSONALE E INFERMIERI
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina è alla ricerca di un istruttore amministrativo addetto al personale da inserire nell’organico amministrativo della Residenza Sanitaria Anziani di Agordo. Possono partecipare laureati in materie giuridiche od economiche o materie equipollenti, o diplomati con comprovata esperienza. La selezione è finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato e pieno in Azienda. Il bando con il modello della domanda è rinvenibile sul sito dell’Azienda www.servizisocialiasca.it .
L’amministratore unico di Asca Mariachiara Santin ha inoltre emanato un avviso di selezione utile alla formulazione di una graduatoria di idoneità finalizzata all’inserimento a tempo indeterminato pieno e part time della figura di infermiere con un premio di benvenuto di 250,00 € in beni e servizi di Welfare Aziendali (una tantum) e un premio produttività /welfare annuo di 2.500,00 euro pro capite che viene erogato sulla base della valutazione e dopo almeno 7 mesi di lavoro continuativo in Azienda. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria dell’Azienda A.S.C.A.: e-mail: [email protected]
CERCASI FARMACISTI-COLLABORATORI AD AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha indetto una selezione per la copertura di due posti e tempo pieno (40 ore) come Farmacista-collaboratore di primo livello. Il candidato dovrà essere in grado di svolgere attività ad elevato contenuto professionale di natura sanitaria o tecnica amministrativa in condizione di ampia autonomia. Le domande devono essere presentate entro le 12 del 3 marzo. Di seguito tutti i particolari compreso il calendario della prova che sarà pubblicato sul sito agordofarmaciacomunale.it
AIDO E BEPPIANI PRENDONO I BELLUNESI PER LA GOLA:
BELLUNO l’Associazione italiana donazione di organi (Aido) di Belluno in occasione della pasqua lancia una nuova collaborazione con un laboratorio artigianale locale. Grazie alle sapienti mani della cioccolateria Beppiani, gli “aidini” lanciano un nuovi gadget limited edition tutto da mangiare: una pecorella e un uovo di cioccolato dolomitico fatti a mano, sia per raccogliere fondi sia per divulgare il messaggio del dono e della donazione in maniera sempre nuova, anche attraverso il sostegno a un artigiano locale che da anni offre un prodotto di indiscussa qualità. All’interno del box si potranno trovare informazioni sulla donazione di organi Per avere il box è consigliabile prenotare chiamando il 348 7304706 (Sandra): l’offerta minima consigliata è di 9 euro a confezione. Il devoluto sarà impiegato per l’attività di promozione della cultura del dono nella provincia di Belluno.
SCUOLE IN RETE PER UN MONDO DI SOLIDARIETA’ E PACE
BELLUNO Evento dedicato ai genitori e ai cittadini, domani alle 20.30 dalla piattaforma zoom o in diretta Youtube. All’incontro con gli studenti hanno già partecipato 900 giovani, mentre al corso di formazione di oggi sono iscritti 170 docenti. Gli incontri sono organizzati dalle Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, dalla Consulta Provinciale degli Studenti, dall’Associazione Amici delle Scuole in Rete, in partnership con l”Ufficio Scolastico di Belluno Belluno Comunità che Educa e con il patrocinio della Provincia di Belluno. Approfondimenti sul sito www.studentibelluno.it. Si tratta del primo di altri appuntamenti organizzati dalle Scuole in Rete sul tema di internet, opportunità e rischi dedicati, come da costume del network, agli studenti e alla comunità provinciale.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
PR RANCH, RIPRENDE LA GINNASTICA ARTISTICA
AGORDO Riprenderanno martedì 9 febbraio al PalaRova di Agordo i corsi di ginnastica artistica. L’appuntamento è dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni contattare Donatella al 348 4352362.
I PROBLEMI DEL TURISMO AGORDINO, ANNO 1979 di FLORIANO PRA
TAIBON Dal periodico della Democrazia Cristiana “Quattropagine Agordine” del 1979 un intervento-relazione di Floriano Pra, allora sindaco di Alleghe, soprattutto imprenditore turistico con la famiglia Pra all’Hotel Posta di Caprile.
CONOSCIAMO I CORI DEL BELLUNESE, con la Corale Zumellese
LIMANA Nuova iniziativa di Silvia Baldo e Mirco Della Vecchia con la Corale Zumellese, alla scoperta dei Cori della provincia.
1 CORALE ZUMELLESE direttore Manolo Da Rold
LA NASCITA DEL COMUNE DI LIMANA di RENATO BONA
Riferisce anche della rivolta contadina contro Belluno del 12 marzo 1800 Raffaele Maria Tormen, perito elettrotecnico e grande appassionato di storia locale (autore fra l’altro dei tre volumi di poesie: “Endonauti” Gabrieli editore, Roma 1989; “Verso la luce”, Ursini editore Catanzaro 1990, “Piccole luci sul sentiero” Cultura Duemila editrice, Ragusa 1994), ha curato due capitoli del libro “Ambiente, storia e cultura di Limana” edito nell’aprile 1995 da Biblioteca civica e Comune di Limana con il contributo della Regione Veneto (stampa Castaldi di Feltre, foto di Roberto Bristot, Vittorio Bristot, Silvano Da Roit, Loris De Barba, Michele Talo, Stefano Trevisson, Raffaele Tormen, Mauro Vedana): “La nascita del comune di Limana” e “Alla radice dei nostri cognomi”. Ed ha contribuito – come scriveva in presentazione l’allora sindaco Renato De Fanti – a recuperare fedelmente e portare alla conoscenza di tutti la storia, che aiuta a definire nel vero il passato antropico del paese e le sue vicende, per trarne gli opportuni confronti ed ammaestramenti per il futuro e stimolare nel meglio la felice integrazione, quale base certa, per proseguire insieme nel cammino del progresso civile, sociale ed economico”. Nel primo esordisce ricordando che”Intorno al 1800 le famiglie nobili bellunesi i Bertoldi, i Biave, i Cambrucci, i Capellari, i Crocecalle, i Frigimelica, i Giamosa, i Miari, i Pagani eccetera – tanto per citare quelle che probabilmente avevano delle colonie o palazzi per la villeggiatura estiva nel nostro comune – godevano di grande agiatezza ed avevano in mano il potere di governare la città di Belluno con tutti i territori dipendenti, seppure alle dirette dipendenze dei Francesi prima e degli Austriaci poi, fino all’avvento del Regno d’Italia (1866)”. Aggiunge quindi che “I contadini lavoravano le terre del Conte e formavano il Contado: persistente residuo di istituzioni feudali (Conte-Contado-Contadini). Le condizioni di vita del contadino erano misere, le abitazioni malridotte, le famiglie numerose, l’alimentazione insufficiente, il lavoro dall’alba al tramonto, il ricavato scarso, le tassazioni alte”. Puntualizza quindi: “In quegli anni, fino al 1807, la Pieve di Limana faceva parte e dipendeva dal Comune della Cividal di Belluno, del quale ha sempre condiviso le vicende politiche e sociali. Ma fin dagli antichi tempi e durante la dominazione della Serenissima, le frazioni di Limana vennero gestite nella forma di ‘Regola’ rette da un corpo amministrativo, che era formato dal Marigo o Sindaco e da Massari, con una certa autonomia nella gestione di un proprio patrimonio (boschi e pascoli) e proprio Statuto o Regolamento o Regola, spesso scritto, altre volte trasmesso oralmente”. Col trascorrere del tempo i rapporti col Comune di Belluno e i circondari variarono portando all’istituzione di una sorta di Comune rustico o rurale o del Contado, che ad un livello più alto rappresentava le Regole di una pievania nei confronti del Comune cittadino, il vero depositario del potere. Il Circondario di Limana aveva sede nel palazzo “del Comune”, a Pieve. A questo punto Tormen spiega che “L’istituzione dei circondari risale, come riportato da Florio Miari, al 1557, anno in cui ‘vollero i territoriali del piano (i contadini della pianura) istituirsi in Pubblico Corpo’ e Sebastiano Giampiccoli dice che il territorio del Piano nel 1780 era composto dalla Regola della Terra, cioè la zona dell’immediata periferia della città e da10 Pievi che erano:Alpago (composto da 23 frazioni, luoghi: Fara, Tambre, Lamosan), Lavazzo (12 frazioni, luoghi: Longarone e Castellavazzo), Oltrardo (luoghi: Cusighe, S. Pietro in Campo), Pedemonte (luoghi: Libano, Tisojo, Bolzano), Mier (luoghi: Salce, S. Fermo, Orzes), Sedico, S. Felice (ora Trichiana), Limana (10 frazioni), Castion (13 frazioni), Frusseda (ora Cadola e Ponte nelle Alpi). Ciascuna di queste Pievi era rappresentata da un deputato”. Per quanto riguarda in particolare Limana, la sua Pieve e la sua Regola, rappresentata dal proprio Sindaco, ottenne poi nel 1577 la rinnovazione del privilegio di investitura sui beni di propria spettanza, potendovi così disporre al di fuori della ingerenza del Comune cittadino. E’ con questa formula – precisa l’autore – che la Regola risulta iscritta nel 1621 nel Catasto del beni comunali del Bellunese, fino a quando il Podestà di Belluno, Giulio Contarini, vi diede una nuova forma con dodici Capitoli. Che vennero approvati con ducale 28 giugno 1641, per cui ogni corpo aveva un Sindaco, un Cancelliere (segretario) e un deputato ai conti (cassiere), che duravano in carica due anni. Aveva il territorio, il proprio stemma, che componevasi di una croce nera in campo d’argento, con la leggenda ‘sigillum territori belluni’. La ricerca-racconto di Raffaele Maria Tormen si estende ad eventi passati alla storia come la pace di Campoformido e il ritorno degli austriaci, per ricordare che “I rapporti già precari tra Comune Rustico ed il Comune vero e proprio si guastarono quando il Maggior Consiglio dei Nobili di Belluno, in aggiunta alle nuove tassazioni rimise in vigore il dazio sul bestiame che costituiva la principale risorsa della popolazione rurale; dazio che consisteva nel versare un soldo per ogni lira del prezzo dell’animale venduto”. Complice poi una grossa epidemia bovina, i contadini si trovavano nella miseria più nera, al punto che “Approfittando del fatto che gli Austriaci non erano ancora giunti a Belluno, il 12 marzo1800 mossero contro la città armati di archibugi, di roncole, di forche, di bastoni, per reclamare giustizia. L’assedio durò cinque giorni durante i quali i capi dei rivoltosi e i consoli della città trattarono febbrilmente sulle proposte avanzate. Infine la Città dovette riconoscere i diritti dei contadini con l’abolizione del dazio sul bestiame e la riduzione di altre tasse”. Poi, i capi dei rivoltosi furono rintracciati e messi in prigione a Treviso da dove furono liberati quando arrivarono le truppe napoleoniche”. Per quanto riguarda il secondo capitolo. La ricerca sui cognomi presenti nel Comune di Limana dal 1724 al 1885 propone un elenco che riempie ben otto fitte pagine dalle quali emerge che i cognomi più datati (tutti anteriormente o proprio riferiti all’anno 1724) sono: Ambros, Battiston, Begnù, Bertoldi, Bianchet, De Bona, De Bon, Bona, Da Canè, Da Canei, Caviola, Cesa, Cescon, De Col, Da Dussoi, Fistarol, Gaperin, Isep, Mezzavilla, De Min, Perneol, Dalla Rossa, Rubbi, Savaris, Schiocchet, Sommacal e De Toffol.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Ambiente, storia e cultura di Limana): la copertina della pubblicazione; la vallata limanese; antico stemma del Comune; famiglia limanese del 1912; la trebbia; lavoro nei campi; lumìn a petrolio; antica abitazione di Sanbuga.
MUSLA LANCIA UNA CHALLENGE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MADRE LINGUA
AGORDO Il 21 Febbraio sarà la giornata internazionale della madre lingua. Il MUSLA ha pensato di festeggiare la giornata raccogliendo dei video fatti dagli abitanti dell’Agordino che nel proprio dialetto, da quello Fodom a quello del Poi, dovranno dire una parola agordina, da chi è stata tramandata e come si adopera. Il video deve essere della durata massima di 10 secondi e si può inviare al numero 388 4955756 via Whatsapp, via mail a [email protected] o sulle messaggistiche dei social Facebook o Instagram collegandosi alla pagina del MUSLA.
IL VIDEO CHE DESCRIVE L’INIZIATIVA
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA TERZA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 33
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA: L’intergruppo parlamentare «Insieme per un impegno contro il cancro» è nato per superare ritardi nell’assistenza e gravi disparità tra pazienti a livello regionale. Sono 15 punti alla base dell’Accordo di legislatura tra politici e associazioni di pazienti che hanno dato vita al progetto «La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere».
Stefano Bellomo Avvocato Giuslavorista, Professore ordinario di Diritto del Lavoro Sapienza Università di Roma Marina Puligheddu Dirigente Medico Legale I livello, Coordinamento Generale Medico Legale INPS Area Prestazioni a Sostegno del Reddito Annamaria Mancuso Coordinatrice del gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e Presidente Salute Donna Onlus
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
CARNEVALE
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Diana Iraci, Consigliere di minoranza del comune di Rocca Pietore
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
terza puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SEI A CASA, CON LUCIA SOCCOL. SPECIALE A PUNTATE
STAGIONE 2021 la nuova edizione TERZA STAGIONE
TERZA PUNTATA con Lucia Soccol, case e mercato immobiliare, notizie e curiosità. 11 FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
LA OTTAVA PUNTATA, formazione personalizzata
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
https://www.radiopiu.net/wordpress/https-wp-me-p63lo7-gyg/
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO FEBBRAIO 2021
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 23 febbraio interdizioni totali alla viabilità in località Ponte Maina di Tambre dalle 9 alle 12:30, dalle 14:30 alle 15:40 e dalle 15:50 alle 17:45 per taglio e realizzazione drenaggi sul corpo frana
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime stazionarie e massime in leggera flessione a tutte le quote. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabile nelle valli; in quota perlopiù deboli da ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in aumento nelle valli, stazionarie in quota; massime stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 3°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 1°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Deboli/moderati di direzione variabile nelle valli; in quota deboli da ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.
ALLEGHE A PERGINE PER AGGUANTARE I PLAYOFF DELLA IHL
ALLEGHE Si gioca questa sera la penultima giornata di stagione regolare della IHL. L’Alleghe Hockey in trasferta per la sfida contro il Pergine. Una partita fondamentale per le civette obbligate a vincere per rimanere in corsa per la qualificazione ai playoff. Diretta su Radio Piu’ a partire dalle 20:30 con “Hockey Al Punto Giusto”
LA PRESENTAZIONE A CURA DI ROBERTO MIANA
TEAM EVENT, L’ORO ALLA NORVEGIA, ITALIA OTTAVA
CORTINA 2021 Nel team event dei Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo la Norvegia conquista il primo oro a squadre della storia. Il grande risultato è arrivato dopo una finale tutta scandinava, disputata contro la Svezia e vinta per 3-1. Sono state necessarie cinque run per assegnare la medaglia d’oro: durante la seconda discesa Kristoffer Jakobsen ha allargato di molto la linea e ostacolato Sebastian Foss-Solevaag che sciava nell’altro tracciato e si è fermato. La giuria, dopo un consulto, ha deciso di rimandare gli atleti in partenza e di far ripetere la prova, vinta poi dal norvegese Foss-Solevaag. Prima della ripetizione della run, la situazione era di sostanziale parità: vittoria della norvegese Thea Louise Stjernesund sulla svedese Estelle Alphand (figlia dell’ex discesista francese Luc, presente a Cortina come commentatore televisivo) e pareggio di Sara Hector grazie al successo su Kristina Riis-Johannessen. Nell’ultima sfida ha poi prevalso ancora la Norvegia, con Fabian Wilkens Solheim che ha battuto Mattias Roenngren. Medaglia di bronzo per la Germania che ha avuto la meglio sui campioni uscenti della Svizzera, solo dopo il calcolo degli scarti. Sono state vinte due run per parte, Wendy Holdener (1a) e Semyel Bissig (4a) per la Svizzera e Stefan Luitz (2a) e Andrea Filser (3a) per la Germania. Per 12/100 la Germania conquista la quarta medaglia dei Mondiali di Cortina. L’Italia chiude ottava, eliminata ai quarti di finale dalla Germania che ha vinto 3-1.
foto Zenon e Penaphoto