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SCI PARALIMPICO. DE SILVESTRO ORO IN COMBINATA.
CORTINA Renè De Silvestro è entrato nell’olimpo dello sci paralimpico internazionale. Complimenti a questo ragazzo d’acciaio, nel fisico, nella mente, nel cuore. Vttoria di Renè De Silvestro nella Combinata di sci alpino (SuperG e Slalom), in categoria sitting ai mondiali di sci paralimpico in corso a Lillehammer.
LA CROCE VERDE VAL BIOIS COMUNICA I DISSERVIZI PER IL MESE DI GENNAIO 2022
FALCADE Anche nel mese di gennaio la Croce Verde Val Biois non assicura l’assistenza in alcune giornate. A comunicarlo il presidente Stefano Murer. Queste le date dei disservizi: VENERDI’ 21 GENNAIO dalle 6 alle 20; SABATO 22 GENNAIO dalle 6 alle 20; DOMENICA 23 GENNAIO dalle 20:00 alle 6 di LUNEDI’ 24 GENNAIO; VENERDI’ 28 GENNAIO dalle 6:00 alle 20:00; SABATO 29 GENNAIO dalle 6:00 alle 20:00.
FELTRE PIANGE UN IMPRENDITORE ESEMPLARE, IAN PANCIERA
E’ MANCATO IL PERITO MINERARIO GIOVANNI SOCCOL, IL RICORDO DEI COLLEGHI
TAIBON
DI GIANNI SANTOMASO
AUDIO
Giovanni Soccol. Nella foto a destra l’intervento al convegno organizzato dall’Apim per il 150° del Follador, il 30 dicembre 2016
DOMANI A VILLABRUNA I FUNERALI DI IVAN GAIO
FELTRE Si svolgeranno domani alle 14,30 nella chiesa di Villabruna i funerali di Ivan Gaio, marito, padre, alpino, volontario morto a soli 52 anni per una drammatica fatalità, nel tentativo di spegnere un incendio che si era sviluppato nella baracca utilizzata dal suocero come piccola officina. La funzione si svolgerà con l’utilizzo di un impianto audio esterno così da permettere la partecipazione a un numero più elevato di persone di quante la chiesa potrebbe contenere, tenuto conto anche delle imposizioni legate al contenimento dei contagi del Covid 19.
L’ABM PIANGE IL PRESIDENTE DELLA FAMIGLIA EMIGRANTI DI LUCERNA – SVIZZERA
BELLUNO Giuseppe Deon presidente della Famiglia Bellunese di Lucerna è morto all’età di 87 anni. “L’Associazione Bellunesi nel Mondo è vicina ai figli Luca, Monica e Milena – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – Bepi è stato un vero punto di riferimento per la nostra Associazione e le porte di casa sua erano sempre aperte per i bellunesi che venivano in visita a Lucerna e anche per tutti noi dirigenti». “Bepi” originario di Belluno subito dopo la seconda guerra mondiale è emigrato in Svizzera prendendo servizio alla fabbrica “Viscoviss”, dove intraprende una soddisfacente carriera e dove incontra Teresina Perenzin, anch’ella bellunese, sua futura sposa. “Vogliamo ricordare Bepi – conclude De Bona – nel 2018, in occasione dell’intitolazione di “Belluno platz”, una piazza presente dove si trovava la storica azienda Viscoviss. All’intitolazione era presente anche Bepi, emozionato ed orgoglioso di avere lavorato per molti anni in quella fabbrica”.
SCONTRO IN PISTA, SOCCORSO UN TEDESCO SULLA VITELLI ALTA
CORTINA Intervento dei Carabinieri sugli sci nel pomeriggio di oggi a 2300 metri di altezza, nel comprensorio del Faloria lungo la pista “VItelli Alta”.
Gli uomini dell’Arma, squadra Soccorso Alpino, hanno prestato soccorso – unitamente al personale 118 di Pieve di Cadore – a un cittadino tedesco di 65 anni.
Per cause da accertare l’uomo si è scontrato con un secondo sciatore riportando un trauma cranico, Soccorso è stato trasportato all’ospedale di Belluno dove attualmente è in osservazione, non è in pericolo di vita.
L’UFFICIO TECNICO SENZA PERSONALE RIMANE CHIUSO FINO A VENERDI
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
AUDIO
TARGHE ESTERE, LE INFORMAZIONI DI UN INFURIATO SINDACO DI ZOLDO CAMILLO DE PELLEGRIN
ZOLDO “In attesa di approfondimenti, si segnala che sono state approvate modifiche all’articolo 93 del codice della strada di prossima pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Da una prima lettura sembra che invece che accogliere le richieste di modifica per consentire, a determinate condizioni, la guida ai residenti in Italia da più di 60 giorni che lavorano all’estero, la norma preveda un regime ancora più restrittivo e complicato. Alcuni punti andranno chiariti. Attendiamo la pubblicazione per dare maggiori informazioni”
il Sindaco
CANTIERI ALLEGHESI, DA PIAZZA KENNEDY ALLA PIAZZA DI CAPRILE
ALLEGHE
DI GIANNI SANTOMASO
AUDIO
FEDERICO SORDINI, PROVA DI COERENZA “MI DIMETTO”
ALLEGHE Coerente fino alla fine nel rispetto di ideali di libertà e scelte individuali. Federico Sordini, presidente del Cai di Caprile ha dato le dimissioni per incompatibilità tra visione personale e ruolo istituzionale “Sono costretto, con effetto immediato a dare le dimissioni da presidente della sezione Cai di Caprile”. Lo ha scritto lo stess Federico Sordini alle direzione centrale del Cai e lo ha comunicato sulla sua pagina facebook. E’ la reazione alla richiesta di controllare lo stato vaccinale degli iscritti tramite quella che definisce “applicazione telematica governativa”, ovvero la app per verificare il green pass rafforzato.
IL MESSAGGIO AGLI ISCRITTI Cari iscritti al gruppo e soci della Sezione di Caprile, vi comunico che a seguito di una totale divergenza di vedute tra me e il CAI Nazionale che richiede ai Presidenti di Sezione di controllare lo stato vaccinale dei soci che partecipano alle attività escursionistiche, attraverso l’utilizzo di applicazioni telematiche governative, mi vedo costretto a dimettermi dal ruolo di Presidente di Sezione poiché non è mia intenzione ne’ ora ne’ mai collaborare al controllo sanitario degli iscritti. Le mie motivazioni dettagliate le troverete nella lettera allegata. A mio ognuno di noi ha l’obbligo morale di ostacolare questa deriva insensata di procedure che nulla hanno a che vedere con il contenimento della malattia. Spero che il mio gesto ispiri altre persone ad rifiutarsi apertamente e pubblicamente di sottostare a una decisione iniqua ed irrispettosa del diritto alla privacy. Un saluto a tutti e ricordatevi di battervi sempre per una montagna accessibile, selvaggia e libera.
INDICE DI INCIDENZA 1981 IN AUMENTO MA INFERIORE AL DATO NAZIONALE A CORTINA SONO TRIPLICATI I POSITIVI DA 140 A 385 E IL PICCO E’ ANCORA LONTANO.
BELLUNO Ulteriore incremento delle nuove positività registrate in quella che si definisce “quarta ondata”., i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 3.954 (+874 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 1.981 casi su 100 mila abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente, ma ancora lievemente inferiore all’incidenza nazionale (2.058 su 100 mila abitanti). Positivi attuali: 7519.
Nella settimana 10-16 gennaio: Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati sulla popolazione vaccinata con terza dose è di 4,5 casi su 1.000 abitanti. Il rapporto tra nuovi positivi non vaccinati su popolazione non vaccinata è di 28,4 casi su 1000
LA MAPPA DEL CONTAGIO Nell’ultima settimana nessun Comune è bianco, ovvero privo di nuovi contagi. Diminuiscono rispetto a sette giorni i Comuni con oltre 2000 casi ogni 100mila abitanti: Calalzo, Perarolo, Danta e Sospirolo. Nella maggior parte dei Comuni oltre 1000 casi ogni 100 mila abitanti. Meglio a La Valle, Rocca Pietore, Vodo, Cibianam Ospitale e San Nicolo’ con 126 casi ogni 100mila abitanti
TERAPIA CON ANTICORPI MONOCLONALI E MOLNUPIRAVIR sono stati somministrati 15 trattamenti con monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 284 dosi complessive. Questa settimana sono stati prescritti 3 trattamenti con Molnupiravir, farmaco antivirale orale, il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi in pazienti che presentano particolari fattori di rischio tra cui l’obesità, la BPCO, l’insufficienza renale cronica, il diabete, etc.
RICOVERI
Sono attualmente ricoverati
Area |
N totale pazienti ricoverati |
Di cui motivo del ricovero “no covid” |
Terapia Intensiva |
6 |
|
Area non critica |
39 |
4 |
Ospedale di Comunità |
12 |
Il 100% dei pazienti ricoverati in TERAPIA INTENSIVA è NON vaccinato. Il 52% dei pazienti ricoverati in area non critica e ospedale di comunità è NON vaccinato. La maggior parte delle persone ricoverate vaccinate ha ricevuto la seconda dose più di cinque/sei mesi fa.
COVID A SCUOLA: 202 CLASSI IN CARICO, 79 IN QUARANTENA
BELLUNO Sono attualmente in quarantena 79 classi per circa 1370 studenti 202 le classi prese in carico. In base alle nuove linee guida, in caso di una sola positività, la classi della scuola primaria vengono posta in monitoraggio e testate. Le classi delle scuole secondarie di I e II grado in automonitoraggio. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) è prevista l’attività didattica in presenza anche con due casi di positività per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, o che siano guariti, da meno di centoventi giorni e per coloro ai quali sia stata successivamente somministrata la dose di richiamo.
Classi con almeno una positività Di cui Classi in quarantena Asili nido e infanzia 33
33
Primarie 43
11
Secondarie di I e II grado 126
25
TOTALE 202
79
«I nostri ragazzi hanno già pagato a caro prezzo la didattica a distanza degli scorsi anni », commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «effettuare rapidamente la dose booster per i ragazzi con più di 12 anni, oltre che proteggere dalla malattia, consente di frequentare la scuola»
COVID NELL’AGORDINO: STABILI I CONTAGI AD AGORDO, IN CALO A TAIBON
AGORDO: 167 (+7) ROCCA PIETORE 60 (+4) TAIBON 67 (-3) CANALE D’AGORDO 24 (-2) ALLEGHE 55 () VOLTAGO 22 (-6) FALCADE 57 (+2) LIVINALLONGO 72 (-1) CENCENIGHE 35 (+1) VALLADA 10 (+2) LA VALLE 23 (-2) RIVAMONTE 26 (+1) SELVA DI CADORE 17 (+5) SAN TOMASO 17 () COLLE SANTA LUCIA 24 (+4) GOSALDO 12 (+5)
la settimana cruciale EMERGENZA COVID-19: IL PUNTO STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA
TAMPONI superati gli 8 milioni di tamponi molecolari, 15 milioni di rapidi NUOVI POSITIVI 6381 (50.302 test domenicali) POSITIVI ATTUALI 256274 POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 887888 INCIDENZA 12,69% RICOVERI TOTALI 1971 (+38) RICOVERI IN AREA NON CRITICA 1766 (+31) RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA 205 (+7) TERAPIA INTENSIVA EXTRA COVID 270 DECESSI 12 753(+28)
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA Ospiti di oggi la professoressa Francesca Russo e il professor Vincenzo Baldo, autore di uno studio su virus e contagi.
L’assessore Lanzarin e il dottor Flor, entrambi positivi. Siamo sul crinale, la settimana è cruciale o il precipizio o se la sfanghiamo. Non possiamo pensare di mandare in isolamento metà Veneto, le aziende non sarebbero in grado di proseguire.
VERSO IL PLATEAU E’ innegabile che da qualche giorno, toccando ferro, sembra ci sia un fase di plateau, che la curva si si raffreddata ed appiattita dopo le continue piccole riseghe (risalite). Questa è la settimana cruciale, abbiamo un dato nella sua negatività positivo, da una decina di giorni siamo attorno alle 200 unità in terapia intensiva, un segnale importante che ci dice che il vaccino ha fatto il suo lavoro. POST FESTE Abbiamo scontato i bagordi delle feste di Natale. Il paziente che entra oggi è distante sia della feste di Natale che dall’ultimo dell’anno. Potrebbe essere la settimana del giro di boa, oppure vedremo scenari ancora non raffreddati 25% di occupazione in area non crtitica (-5% per il passaggio in arancione ) terapia intensive al 20% cioe’ al confine con la zona arancione (venerdi al 18.3%) Rt 1,31 Incidenza 2403 su 100 mila. VACCINAZIONE eseguite 2.330.000 terze dosi entro metà febbraio in Veneto sarà raggiunto il 90% dei vaccinati ad oggi sono 88%, 5-11 27% (uno su tre), funzionano gli open day del fine settimana e continueremo a farli. POSITIVI L’assessore veneto alla sanità, Manuela Lanzarin, e il direttore regionale, Luciano Flor, sono positivi. Sono asintomatici vaccinati con terze dosi. Mi hanno pregato di comunicarlo, e sono in buone condizioni. FORSE A BREVE il ministro della Salute Roberto Speranza farà una riunione urgente su diverse questioni come identificazione di caso, rivedere il colore delle zone e semplificare, tampone a fine isolamento in farmacia e con l’autotest. ASINTOMATICI Abbiamo fatto proposte per la modifica della definizione di ‘caso’, come dice l’Ecdc, per l’utilizzo dei fai-da-te, avendo più fiducia nei cittadini, e quella dei tamponi a fine quarantena, da fare in farmacia o dal dottore, per la modifica del colore delle zone.
Il professor Vicenzo Baldo, del dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova sullo studio con l’obiettivo di verificare l’efficacia sul campo di quanto successo durante la pandemia, 2.270.000 persone coinvolte. E per ogni soggetto studiata la durata della positività, l’ospedalizzazione, quanto è durata la degenza e i casi di mortalità. NUMERI Incidenza del 4,9% ogni 100mila abitanti nei non vaccinati e dello 0,6% tra i vaccinati. Negli ospedali 2,9% ogni 100mila abitanti per i non vaccinati e 0,3% per chi è vaccinato. La mortalità è dello 0,7% per i non vaccinati e dello 0,06% per i vaccinati. Il vaccinato si negativizza 6 giorni prima e se finisce in ospedale viene dimesso 5 giorni prima del non vaccinato. Per l’Azienda sanitaria un risparmio di 36 milioni.
Dottoressa Francesca Russo e la quarantena . Abbiamo chiesto al governo una semplificazione perché le condizioni sono cambiate. C’è stato un intersecazione di indicazioni e decreti che ha creato delle incongruenze che ci stanno complicando la gestione con riferimento alla scuola. Alcune regole possono e devono essere cambiate.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/692534685489294
AUMENTANO I RICOVERI, 28 DECESSI E 6381 NUOVE POSITIVITA’ NELLE ULTIME 24 ORE IN VENETO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
Confronto tamponi Regioni-PA_17.01.2022
ATTACCO HACKER ALL’ULSS6. PD “EVITARE NUOVI CASI”
VENEZIA “La risposta della Regione alla diffusione dei dati non può essere semplicemente ‘gli hacker hanno lavorato per niente, noi non paghiamo riscatti’ oppure ‘lasciamo lavorare la Procura’, perché il danno è stato fatto comunque. Il punto è capire cosa fare per evitare che succeda ancora. Esiste una strategia per rafforzare la sicurezza informatica, specialmente in un campo così sensibile?”. A chiederlo, all’indomani della pubblicazione online dei file rubati nell’attacco dello scorso dicembre, è il capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai. “Sarebbe importante capire- continua Possamai – perché questa falla informatica e le responsabilità, se software e servizi sono gli stessi in tutte le Ulss e quindi il livello di sicurezza è identico o se qualcuna, è più esposta agli attacchi. Domande a cui Zaia e la Regione avrebbero dovuto rispondere già da qualche settimana, con la massima trasparenza nei confronti dei cittadini, a cui va garantito che i loro dati sono al sicuro, pur sapendo che il rischio zero non esiste”.
IN SINDACO DI SAPPADA CONTESTA I DATI ISTITUZIONALI E INVITA ALL’OSSERVANZA DELLE REGOLE
SAPPADA Il sindaco della già bellunese località, comunque al confine con la provincia, ha inviato un messaggio a cittadini ed ospiti che contesta i dati resi noti quotidianamente.
“Non lasciatevi forviare dai dati presenti sui siti istituzionali – scrive il primo cittadino Manuel Piller Hoffer – da questi risultano solo 8 positività a Sappada, ma la situazione reale a quanto apprendo da informazioni indirette, mi pare assai più seria. Probabilmente i dati ufficiali soffrono dell’oggettiva difficoltà di tracciamento a fronte di una mole enorme di tamponi eseguiti”.
Per questo il primo cittadino richiama alla prudenza e all’osservanza delle regole di prevenzione governative, in particolare mascherina anche all’aperto e distanziamento . “Invito inoltre – conclude il sindaco – tutti gli esercenti ad un rigoroso controllo del green pass anche per un’immagine di serietà e responsabilità del paese, a tutela della salute di residenti ed ospiti”.
FUSIONE DELLE UNIONI MONTANE VALBELLUNA E PONTE NELLE ALPI
BELLUNO Il ritorno alle origini? Alla Comunità Montana unica? l’idea èstata rispolverata dal sindaco di Ponte nelle Alpi Paolo Vendramini. La Lega Nord lo contesta poiché senza alcuna condivisione. Oggi, superato lo stupore iniziale, La Lega chiede di sapere quali atti formali o studi sono stati portati avanti per capire la fattibilità e l’efficacia della fusione, di quanti soldi necessiti l’operazione considerato come, una volta uniti, i servizi vadano completamente riorganizzati e quali vantaggi sono stati individuati dall’unire le forze.
AI MICROFONI DI RADIOPIU, PAOLO DE VETTOR
CONTRIBUTI PER LE ASSOCIAZIONI, IL PREMIO A CHI LAVORA NELL’OMBRA
SANTA GIUSTINA
DAMIANO TORMEN
DILLO A RADIO PIU’…LA LUNGA TRAFILA PER IL TAMPONE
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune considerazioni di una nostra ascoltatrice sulla situazione tamponi in provincia di Belluno.
Giovedì ho cominciato il mio pellegrinaggio a Paludi con un…100 km Agordo – Paludi con in auto una bimba sintomatica. Giro a vuoto perché il pediatra non è al corrente delle prenotazioni tamponi e della modifica orari. Non troviamo nessuno. Mi rimetto in viaggio venerdì per raggiungere il punto tamponi a San Gervasio (Ospedale di Belluno). Aperto dalle 14 alle 16 per bimbi sintomatici. Arrivo alle 15, ma alle 15.37 mi si invita a tornare l’indomani a Paludi. Non insisto, ho girato l’auto e sono tornata ad Agordo, altri 60 km. Tento di contattare il SISP, finalmente, dopo 18 minuti, mi rispondono. Chiedo se posso fare il tampone ad Agordo su prenotazione ma le prenotazioni chiudono alle 15.30 e non si può forzare il sistema. Sabato altro giro a Paludi, stavolta ho con me tutte e tre le figlie di 5,3, 2 anni. Per riuscire a fare il tampone mi ci sono volute 4 ore. Partita da casa alle 13, sono rientrata alle 19:30. Con tutti i rinvii, come può essere garantito un tracciamento?
Elisabetta Ganz
DOMENICA AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE VACCINAZIONI ANTI COVID AD ACCESSO LIBERO
CENCENIGHE Domenica 23 gennaio dalle 9 alle 13 al Nof Filò di Cencenighe è programmata una giornata per le vaccinazioni ant covid ad accesso libero dedicata a prime dosi e dose booster. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta saranno a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio. Per la vaccinazione bastano la tessera sanitaria e la scheda anamnestica compilata.
NEL FUTURO DI TAIBON LA ROTONDA A STRAPONT E IL NUOVO PONTE SUL TEGNAS
TAIBON
di GIANNI SANTOMASO
DAL GIORNALE RADIO PIU DEL 25 MARZO 2021
A TAIBON SI FARA’ LA ROTONDA DI STRAPONT, A CENCENIGHE BOCCIATA IN CENTRO PAESE
DAL GIORNALE RADIOPIU DELL’8 GIUGNO 2021
DOPO 18 ANNI CEDE IL PONTE IN LEGNO SUL TEGNAS, CHIUSO IN VIA PRECAUZIONALE
LE OPPORTUNITÀ DEL PNRR E DELLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2021-27 PER I COMUNI: WEBINAR GRATUITO ORGANIZZATO DA PROVINCIA, BIM E CENTRO STUDI
BELLUNO «Abbiamo davanti una stagione importante per il futuro del nostro territorio e degli spazi di manovra degli enti locali. Tra il Pnrr e la Programmazione Comunitaria 2021-2027 arriveranno molte risorse: abbiamo il dovere di spenderle bene e di progettare benissimo la mappa delle priorità». Lo dice il presidente della Provincia Roberto Padrin, presentando l’attività del gruppo di lavoro Supporto Comuni Pnrr attivo da qualche settimana con la collaborazione di Consorzio Bim e il supporto operativo del Centro Studi Bellunese. «Si tratta di un gruppo di lavoro che ha l’obiettivo di accompagnare gli enti locali per orientarsi nelle molteplici opportunità offerte soprattutto dal Pnrr» sottolinea il presidente della Provincia Padrin. «Opportunità che possono sembrare una giungla, ma che in realtà sono la base su cui costruire il futuro del nostro territorio». Il primo appuntamento del gruppo di lavoro è in programma per venerdì 21 gennaio, dalle 15 alle 18. Un webinar gratuito dedicato a sindaci e amministratori che vedrà tre interventi puntuali: “Pnrr Italia: analisi delle iniziative di interesse dei Comuni e definizione di una mappa/agenda delle opportunità a livello di ente” aprirà il pomeriggio di lavori, con il contributo di Michele Genovese, dottore commercialista; Matteo Aguanno (direttore Gal Prealpi e Dolomiti) si concentrerà su “L’approccio Leader nella futura Pac e le politiche di sviluppo urbano sostenibile nel Fesr 2021-27: convergenze e possibili integrazioni con il Pnrr”; infine, verrà trattata nel dettaglio la “Complementarietà tra Pnrr, Strategia nazionale Aree interne e la programmazione Fcc” (con Marco Bassetto, consulente per il Consorzio Bim Piave). «Il supporto ai Comuni è lo spirito da cui prende avvio questo percorso informativo e formativo co-organizzato dalla Provincia, dal Consorzio Bim e dal Centro Studi. Fare squadra e garantire a tutti le opportunità derivanti dal Pnrr e dagli altri fondi in corso di programmazione sono ritenuti i veri obiettivi di questa sinergia – afferma il presidente del Consorzio Marco Staunovo Polacco -. Il Consorzio Bim Piave, così come gli altri enti presenti sul territorio bellunese, sta promuovendo varie iniziative atte a favorire l’intercettazione di importanti risorse per la crescita dell’intera provincia, con particolare attenzione ai Comuni più piccoli e meno strutturati, che sono una risorsa fondamentale per la sua tutela e il suo presidio».
“PREALPI ESCLUSE DAL PNRR” BELLUNO ALPINA: DOPO LA RIGENERAZIONE URBANA, NIENTE FONDI NEANCHE PER I BORGHI
BELLUNO “C’è una chiara volontà politica nazionale di penalizzare la montagna: dopo la bocciatura della rigenerazione urbana 2, in attesa che le promesse di finanziamento di tutti i progetti diventino realtà, c’è anche la beffa del bando borghi, che sarebbe perfetto per le nostre realtà del comprensorio e che però è limitato ai comuni con meno di 5mila abitanti. Siamo la periferia della periferia, ma a Roma non interessa: senza risorse e senza servizi, senza un pulmino per i pochi bimbi, senza la messa in sicurezza di strade a dir poco rovinate e pericolose, da qui la gente se ne andrà tutta”: continua la protesta dell’associazione Belluno Alpina e del suo presidente Gimmy Dal Farra contro le strategie del governo nazionale che continuano a penalizzare i territori montani in tutta la fascia che si affaccia sulla Valbelluna. “In questi anni, abbiamo proposto e portato avanti numerose idee e progettazioni con solide basi anche di gestione, dal museo dello sci – che vorremmo vedere all’ingresso del piazzale del Nevegal, dove c’era l’ex hotel San Martino demolito oltre 10 anni fa con la prospettiva di ricavarne un uso sociale – al laghetto, dall’indispensabile consorzio forestale alla viabilità di collegamento tra Belluno e Limana dal Nevegal a Valmorel e il valico verso Treviso attraverso Pian delle Femene, fino ai percorsi turistici e alle infrastrutture per la cura e pulizia del bosco. I residenti delle Prealpi sanno cosa serve per mantenere la gente a vivere nel posto e per attrarre visitatori: non sono certo progetti da decine di milioni di euro, ma sono piccoli interventi fondamentali per contrastare lo spopolamento che sono semplicemente esigenze dei residenti montani. Tra competenze e crisi di risorse, non possono certo risolvere tutto i comuni o la Regione, ma se lo Stato propone dei bandi che in continuazione tagliano fuori queste realtà lo sconforto è grande”, continua Dal Farra. “Quale è la colpa dei residenti di Ronce, o di Valmorel, o di Sant’Antonio Tortal, o di Quantin, Signa o Stabie? Quella di voler vivere e lavorare nelle Prealpi? Quella di risiedere, nel caso di Belluno, in un comune dove fortunatamente non c’è disagio sociale? Quella di credere alle potenzialità ambientali immense di questo territorio e continuare a mantenere vivo un territorio e a volerlo veder crescere nonostante tutte le norme e le difficoltà? Di non vivere in un comune di confine, e quindi di non poter vedere nemmeno quelle risorse? Non c’è interesse nazionale per la tutela della montagna, questa è la verità”. Dal Farra ha ben chiare le necessità delle aree prealpine: “Serve che gli esperti che studiano la montagna si confrontino con le famiglie che qua vivono; non abbiamo bisogno di progetti calati dall’alto, ma di idee raccolte tra la popolazione. Poi serve agevolare i finanziamenti dei progetti sopra i 600 metri di quota: è in questa fascia che i comuni e gli altri enti sono in difficoltà nella gestione del territorio, da qui in su che tutto diventa difficile. Non possiamo più ricevere come risposta “stiamo lavorando”, abbiamo bisogno che da Roma ci dicano “ecco i fondi, potete partire con i progetti che vi servono“.
LA TILT DONA UN SANIFICATORE AMBIENTALE ALL’ASILO NIDO DEL COMUNE DI FELTRE
FELTRE E’ una donazione preziosa, non solo in termini economici, quella effettuata dalla TILT – acronimo di “Tutti Insieme Lavoriamo per il Territorio” – a favore dell’asilo nido comunale “Il Maggiociondolo”. Non nuova a gesti di questo tipo, l’associazione feltrina ha dotato la struttura dedicata all’accudimento dei più piccoli di un apparecchio per la sanificazione ambientale dei locali. Dopo la pulizia degli stessi, lo strumento consente di igienizzare e sanificare i gli ambienti grazie all’emissione di una soluzione aerea a base di ioni d’argento, completamente atossica. Il sanificatore risulta particolarmente utile non soltanto in questa fase di emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid, in quanto è efficace nel trattamento contro tutti i germi dannosi e verrà utilizzato tanto per le aule che per i locali di servizio, come, ad esempio, le cucine. A spiegare la filosofia dell’iniziativa è Rosanna Canova, della TILT: “Tramite l’iniziativa della “discarica solidale”, ovvero del magazzino dell’usato, raccogliamo oggetti di ogni tipo, che poi selezioniamo e rigeneriamo per restituirli alla comunità; grazie alle offerte raccolte con queste iniziative riusciamo così a finanziare progetti e acquisti di beni che tornino ancora a vantaggio della comunità, in particolar modo delle fasce più deboli o delle persone svantaggiate”.
l’assessore Giorgia Licastri
OGGI L’EVENTO ONLINE SUL CAMBIAMENTO DEL CLIMA
PONTE NELLE ALPI Si svilupperà oggi alle 20.15 la prima iniziativa proposta, organizzata e curata dal Gruppo giovani di Ponte nelle Alpi, attivo all’interno della Commissione Pari opportunità comunale. Il neonato gruppo è arricchito da ragazze e ragazzi presenti nella Commissione già dall’anno scorso, a cui si affiancano altri giovani per la gestione e organizzazione dell’evento. L’appuntamento online è dedicato ai cambiamenti climatici. E si intitola “Diritto a vivere nelle Alpi”: «In questo senso – spiega la consigliera comunale con delega alle Pari opportunità, Sabrina Dassiè – verranno analizzate le ricadute sul nostro territorio alpino. Lo scopo è anche quello di sensibilizzare alla consapevolezza del diritto di vivere e restare in montagna, senza che i mutamenti legati al clima favoriscano ancor di più lo spopolamento delle terre alte». L’argomento, peraltro, è in linea con l’Agenda 2030 (Goal numero 13) che il gruppo vuole porre all’attenzione della cittadinanza: «E a tale proposito il cambiamento climatico rappresenta una sfida centrale per lo sviluppo sostenibile». In merito al relatore, è un giovane bellunese, ingegnere civile e ambientale e ricercatore: Marco Marcer. Il quale, dal 2020, sta svolgendo la sua attività in Groenlandia, dove approfondisce l’impatto delle variazioni climatiche su permafrost e valanghe. L’evento è online sul canale YouTube del Comune di Ponte nelle Alpi: per iscriversi e ricevere il link di collegamento, è necessario inviare una mail a [email protected].
STRADA CHIUSA… ANCHE PER L’INCIVILE
TAIBON La “vecchia” 203 agordina, un tracciato amato dai ciclisti e dai pedoni, dai giorni di Vaia chiuso al transito perché sono in corso i lavori di ripristino della strada che porta a Cencenighe dopo i danni causati dall’esondazione del torrente Cordevole, ma probabilmente per qualcuno il divieto di accesso non esiste, al punto che non solo vi è transitato ma ha pure lasciato i segni del suo passaggio: frattaglie di maiale in strada. Non è purtroppo il primo episodio segnalato tra Listolade e la Valle di San Lucano
UNA BOCCATA D’OSSIGENO PER GLI ENTI DEL TERZO SETTORE
BELLUNO Oltre 1 milione di euro destinati, dal Csv Belluno Treviso, al sostegno delle realtà associative dei territori bellunese e trevigiano. È la cifra messa nera su bianco nel bilancio preventivo 2022 appena approvato dal Csv Belluno Treviso. L’ente potrà così continuare, grazie a queste risorse, a garantire supporto agli enti del Terzo settore, tramite il proprio staff operativo, per svilupparne il valore economico-sociale con conseguente ricaduta positiva nelle comunità locali. «Per la prima volta dalla nascita del nuovo Csv Belluno Treviso, avvenuta lo scorso anno, si è proceduto ad un lavoro armonico per la preparazione di un documento di tale portata – afferma il presidente del Csv Alberto Franceschini – La somma delle aree che il Csv andrà a sostenere è ricca, perché ricche sono le storie, le attività, le esperienze dell’associazionismo, così come le sue radici ed i suoi valori». Continua il presidente Franceschini: «Le azioni e gli impegni dei nostri associati e dei nostri volontari devono sempre di più, in questo periodo particolarmente difficile, essere sostenuti perché il volontariato da tempo non può più essere solo spontaneismo e autoreferenzialità, ma “alleanza” e “rete” anche, se non soprattutto, con le giovani generazioni. Per questo il Csv intende riproporsi quale sostegno a tutti i nostri volontari e volontarie ripartendo di slancio per superare le difficoltà, investendo risorse e mettendo a disposizione tutte le proprie professionalità».
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colgergnan ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 19 presso la sala Lina Zandò. Quattro punti in discussione tra cui la nomina del revisore dei conti per il triennio 2022-2025 e l’approvazione del bilancio di ASCA.
METEO IN VENETO, POCHE PRECIPITAZIONI DAL 1 DICEMBRE, DA GIOVEDI CAMBIA IL TEMPO.
VENEZIA L’inverno meteorologico, iniziato il 1 dicembre, in Veneto si sta dimostrando piuttosto secco e caratterizzato da frequenti condizioni di tempo stabile. In dicembre è caduta complessivamente circa la metà delle precipitazioni normali (44 mm totali contro una media normale di 80 mm circa). In questi ultimi giorni una nuova espansione di un campo di alta pressione posizionato sull’Europa centro-occidentale ha riportato giornate stabili, inizialmente soleggiate anche in pianura ma con un progressivo aumento delle nebbie nelle ore più fredde su alcune zone pianeggianti. Nei prossimi giorni l’area anticiclonica tenderà ad indebolirsi ulteriormente favorendo un cambio della circolazione e l’entrata di un modesto impulso da nord-ovest sulla regione nella giornata di giovedì quando potrà verificarsi qualche modesta precipitazione.
LA NUOVA AMBULANZA DEL COMITATO CROCE ROSSA ITALIANA
FELTRE Da qualche settimana sulle strade del Feltrino è possibile incontrare in servizio la nuova ambulanza in forza al parco macchine del Comitato di Feltre della Croce Rossa Italiana. Si tratta di un mezzo Volkswagen T6 a trazione integrale attrezzato per il servizio emergenza-urgenza. L’ambulanza è stata acquistata grazie all’intervento economico di più parti: Fondazione Cariverona, Tilt “Tutti insieme lavoriamo per il territorio” e i risparmi del Comitato. L’ambulanza sarà impegnata per svolgere la convenzione di interventi di emergenza-urgenza (il servizio 118) con l’Ulss 1 Dolomiti.
“Il Comitato CRI di Feltre – spiega il Presidente Andrea Zabot – può contare su un mezzo dedicato al trasporto dei pazienti positivi al Covid-19 e altri due impegnati nel trasporti privati e nelle manifestazioni sportive. Non vanno dimenticati gli altri campi di lavoro come l’aiuto agli indigenti, l’unità cinofila, utilizzo dei droni per ricerca e soccorso e il servizio di soccorso sulle pista da sci nel quale la Cri Feltre è punto di riferimento regionale”.
IL RITORNO DELLA BICI RACCONTATA
FELTRE Da venerdi tre serate dedicate a libri, incontri e viaggi alla scoperta di posti magici, a volte inesplorati o poco conosciuti. La rassegna, gratuita, sarà aperta a tutti e prevede due appuntamenti su piattaforma Jitsi Meet – venerdí 21 gennaio e venerdí 4 marzo, e un appuntamento in presenza presso l’Istituto Canossiano di Feltre venerdí 11 febbraio. PRIMO APPUNTAMENTO Con la partecipazione di Massimo Gaspardo Moro – Consigliere Nazionale FIAB, venerdi alle 21: “E-CAR, E-BIKE, E-MONOPATTINI. LA MOBILITÀ ELETTRICA È LA SOLUZIONE?” Monopattini elettrici, un problema o un’opportunità? Non passa settimana senza qualche polemica sui nuovi mezzi, sempre più diffusi nelle nostre città. I monopattini elettrici sono ormai diventati compagni di strada delle biciclette, ma sono temibili concorrenti o utili alleati? Quali minacce comportano per i ciclisti e quali benefici ne potrebbero derivare. LINK PER COLLEGARSI ALLA SERATA: https://meet.jit.si/La_Bici_Raccontata
SARA E DAVIDE, DAL MARE DELLA LIGURIA ALLA PACE DI SELVA DI CADORE
SELVA DI CADORE
VIVERE L’AGORDINO, UNA NUOVA PUNTATA DELL’INIZIATIVA DEL CORRIERE DELLE ALPI. LO SPECIALE IN EDICOLA OGNI LUNEDI, IN AUDIO ALLA RADIO IL MARTEDI.
di Gianni Santomaso
ADOLE–SCIENZA: INCONTRI ONLINE PER GENITORI
BELLUNO Dal 28 gennaio Il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss Dolomiti ha organizzato una serie di incontri per genitori e adulti di riferimento di ragazzi adolescenti. Gli incontri si terranno online dalle 20.30 alle 22.00.
LA POLIZIA DI STATO CERCA QUARANTA MEDICI
BELLUNO E’ stato pubblicato il concorso per titoli ed esami per l’assunzione di 40 medici per la Polizia di Stato. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilato entro 30 giorni attraverso il sito www.poliziadistato.it
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATA LA PROCEDURA DI SELEZIONE DEGLI ATLETI CON DISABILITÀ FISICHE E SENSORIALI
BELLUNO Sul portale concorsi online della Guardia di Finanza, per la prima volta nella storia del Corpo è stato pubblicato il bando di concorso, per soli titoli, per la selezione di 6 atleti con disabilità fisiche e sensoriali, distinti per discipline sportive, che faranno parte della Sezione Paralimpica Fiamme Gialle, istituita nell’ambito dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della
domanda, compiuto il 17° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 35° anno di età e che abbiano conseguito nella propria disciplina risultati agonistici di livello almeno nazionale, regolarmente certificati dal Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 24.00 del 31 gennaio 2022, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo
concorsi.gdf.gov.it
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROGETTO “ABBRACCIO
BELLUNO Il Centro Italiano Solidarietà di Belluno (Ceis) seleziona 10 volontari per il progetto di contrasto alle dipendente. Le domande vanno presentate entro il 26 gennaio. rivolgersi al Ce.I.S., telefono: 0437 950895 – mail: [email protected]. Ulteriori informazioni anche su: www.ceisbelluno.org
WEEK4KIDS 23 – 29 gennaio 2022
FALCADE Dal 23 al 29 gennaio neve e sci con la Scuola Sci Equipe che propone il corso di sci e snowboard al mattino dalle 10 alle 13 per i ragazzi dai 4 ai 14 anni, ed il pomeriggio tantissime attività come da programma allegato, ogni giorno una divertente proposta per i più piccoli e le loro famiglie. Domenica dalle 17 nella sede della Scuola Sci & Snowboard Equipe benvenuto in compagnia dei maestri di sci, Iscrizione ai corsi collettivi e presentazione del programma settimanale
DOMANI A LA VALLE L’HOCKEY DEDICATO AI BAMBINI
LA VALLE L’Alleghe Hockey e il La Valle Ghiaccio organizzano per domani una serata di hockey dedicata ai bambini. Un motivo in più per avvicinare i giovani al mondo dell’hockey su ghiaccio. Ci saranno i giovani atleti delle civette che faranno vedere e provare lo sport dell’hockey su ghiaccio. Iniziativa dedicata a tutti i bambini dai 6 anni in su. Ritrovo allo stadio del ghiaccio di La Valle in località Conaggia con possibilità di noleggio pattini e attrezzatura.
IL LIBRO
DAL DOMINIO VISCONTEO ALLA PRIMA DEDIZIONE A VENEZIA
BELLUNO Si terrà venerdì alle 17 nella Sala Bianchi di viale Fantuzzi la presentazione del libro “Belluno. Dal dominio visconteo alla prima dedizione a Venezia (1404)”, il nuovo studio di Enrico Bacchetti, fresco di stampa per l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e tratto dalle fonti dell’Archivio storico comunale. L’introduzione sarà curata da Marco Perale, assessore alla Cultura del Comune di Belluno. Interverranno l’autore, Enrico Bacchetti, e il professor Gian Maria Varanini dell’Università di Verona. Il libro si occupa di quanto avvenne a Belluno nella primavera del 1404, quando, caduto il precedente dominio dei Visconti, per la prima volta la Città e il suo territorio pattuirono di entrare a far parte della Repubblica di Venezia. «Questo volume – commenta l’assessore alla cultura Marco Perale – non ci permette solo di ricostruire una fase storica importante della nostra città, ma è anche il modo storico e documentato con cui Belluno partecipa alle celebrazioni per i 1600 anni di fondazione della città di Venezia».
LA VALLE AGORDINA, NOTIZIE BREVI DAL 1800 AL 1899, di TIZIANO DE COL
LA VALLE Nel 1797 con l’ avvento dei francesi e del bonapartismo veniva a cessare la secolare storia della Regola della Valle (o della Val), ad essa veniva sostituita una federazione di ex Regole facenti capo ad Agordo di cui l’ attuale paese di La Valle diveniva una frazione.
Nell’ anno 1800 scoppiò una sommossa detta ” dei villici” aventi per capi Florio Bertoldi, mulattiere e Lazaro Andriolo, oste alla Muda. La rivolta venne soffocata ed i capi arrestati. Nel 1806 (con il Decreto Vicereale n 225) venne tolto dai francesi ogni potere che restava alla Regola della Valle ed i territori di pertinenza della Regola stessa passarono in amministrazione al Comune che a quel tempo era il Comune di Agordo, visto che l’ attuale Comune di La Valle era una sua frazione. I Regolieri della cessata Regola della Valle (o della Val)riuscirono a mantenere i benefici su gran parte dei beni della cessata Regola in quanto riuscirono a dimostrare agli occupanti Francesi (ed agli Austro-Ungarici che li seguirono nell’occupazione)che i beni in questione provenivano da acquisti fatti con denari propri dei Regolieri nel corso dei secoli precedenti, tanto che, sotto la Serenissima, su Duràn – Calleda – Roa – Ballanzola (Moschesin – La Foca – Folega) la Regola della Valle pagava estimo come una qualsiasi proprietà privata. Nel 1818 La Valle riuscì ancora a staccarsi da Agordo e venne istituito un nuovo Comune chiamato S.Michele di Valle, e con questo nome compare nella Carta del Lombardo Veneto del 1833 , tale Comune era retto da una Deputazione Comunale. I beni comunali furono passati in amministrazione al nuovo Comune e a quel tempo risalgono le storie paesane sugli “acquisti” che poi non erano tali di Caleda e Duran. Non furono acquisti visto che storicamente Caleda e Duran erano sempre stati della Regola della Valle (o della Val, come accennato sopra)e inoltre venivano aggregati al Comune di S.Michele di Valle i territori delle Campe e delle Ronche Grande (con Ronchet) che erano prima di pertinenza della Regola Grande di Agordo. Nel 1848 anche S.Michele di Valle fu teatro dei moti indipendentisti, con le difese organizzate alla Muda e sul Passo Duran. Tra i promotori della insurrezione contro gli Austriaci vi era anche un sacerdote di La Valle, Don Cassiano De Col ,nato a La Valle il 19 settembre 1819, il quale arrestato e confinato nel seminario vescovile riusciva a fuggire e riparare in Svizzera, (di questo Sacerdote e della sua attività contro l’occupazione Austro-Ungarica, avremo modo di scrivere in prossimi articoli). Sulla cartografia del 1866 S.Michele di Valle prendeva il nome di La Valle. Nel 1870 venne fondata la Latteria Sociale (Casèlo) , il suo primo Presidente fu Don Alessandro Valmassoni e nel 1879 (il 12 Ottobre) la Latteria ricevette un premio Governativo di Lire 229.38 con il quale la latteria acquistò caldaie ed attrezzi per la lavorazione del latte. Nel 1882 la “brentana teribile” mise in ginocchio tutta la valle di Zoldo, distrusse Malga Calleda in quel di La Valle, che era posizionata 2 chilometri circa prima del Passo, sui Pian di Calleda, appena più a valle della confluenza dell’ acqua del Sas con l’ acqua dei Roiai, in prossimità dell’attuale parcheggio dell’Alta Via n 1 e della Palestra di Roccia di Calleda, sotto l’ attuale strada provinciale. La malga era costituita da Casèra e da 2 o 3 teàz (tettoie) ove erano collocate le mucche. In quel tardo pomeriggio, le mucche erano appena rientrate dal pascolo ed erano state appena legate alle mangiatoie. Praticamente tutte le mucche furono recuperate, ovviamente morte, lungo il torrente Calleda e poi Rova, alcune anche ad Agordo, ancora legate ai “maoi” (travature delle mangiatoie dove venivano legate le mucche). Molte famiglie Lavallesi, già povere, caddero nella miseria più assoluta e molti uomini con intere famiglie, furono costretti ad emigrare all’ estero. Era il 3 Novembre 1877 quando per mano ignara di due bambini scoppiò l’incendio che distrusse Gaidon nel quale morì la moglie di Giacomo Da Roit (Foschin) che si chiamava Andreatta Cecilia. Il 23 Aprile 1888 un’ altra catastrofe, conosciuta come la “Boa de Conaia” si abbattè sulla frazione di Conaggia ed ebbe il suo compimento il 27 Aprile con il seppellimento del primo piano delle case più a monte del villaggio, si salvarono solo alcune case poste più in alto. Il materiale si staccò dalla zona tutt’ora chiamata Sofita e tutt’ora soggetta a frane come per esempio la “mota de Buscarese”. Anche di quest’ultimo argomento avremo modo di scrivere in prossimi articoli.
LA “DOMENICA AL MUSEO” (FINO AL 19 APRILE) PROPOSTA DALLA FUNIVIA DELLA MARMOLADA
di RENATO BONA
E’ di questi giorni la notizia – pubblicata con altri quotidiani ed agenzie dal bellunese Corriere delle Alpi – dell’iniziativa“Domenica al museo” proposta dalla Funivia della Marmolada-Move to the top. Tutte le domeniche alle 14 fino al 19 aprile – come spiegava il quotidiano – avranno luogo speciali visite guidate gratuite per le famiglie al Museo Marmolada Grande Guerra. Occasione “per intraprendere un viaggio nel passato con spiegazioni adeguate all’età e attività ricreative e formative da vivere insieme alla propria famiglia in un contesto paesaggistico e storico unico nel suo genere”. Una guida specializzata che coinvolge bambini e ragazzi attraverso spiegazioni adeguate all’età dei partecipanti e alcune attività ricreative e interattive da svolgere insieme ai propri genitori. La visita guidata è come detto gratuita e viene organizzata tutte le domeniche fino al 19 aprile. La prenotazione è obbligatoria (al numero 3346794461 – [email protected]) per un’adeguata organizzazione; per ragioni di sicurezza, la visita è riservata ad un massimo di 10 persone contemporaneamente, bambini compresi. Viene precisato che materiali pensati appositamente per le scuole e quindi adatti ai piccoli ospiti, facilitano la comprensione dell’esposizione e stimolano la loro curiosità, rendendo ancora più piacevole questo viaggio nella storia, che cala in quel particolare contesto, permettono di comprendere più da vicino l’esperienza di vita quotidiana dei soldati. C’è di più: “Per completare la propria esperienza di visita in Marmolada, le famiglie possono anche accedere al bar ristorante all’interno della stazione di Serauta dove è d’obbligo una gustosa pausa ristoratrice con vista, per salire poi alla stazione di Punta Rocca (quota 3.265 ) dove una grande terrazza panoramica consente di ammirare i nove sistemi delle Dolomiti Patrimonio Unesco oltre al ghiacciaio dolomitico nella sua spettacolare bellezza. Il Museo della Marmolada occupa la prima parte del prezioso libro “La città di ghiaccio” guida agli itinerari e al Museo della guerra 1915-18, opera di Mario Bartoli, Mario Fornaro e Gianrodolfo Rotasso, che lo hanno dato alle stampe nel 1993 con la casa editrice trentina Publilux. Detto che “il Museo è situato a quota 2.950 nella stazione funiviaria di Serauta, ai bordi del ghiacciaio ed al centro della ‘zona monumentale’ decretata con legge 719 del 5 dicembre 1975, poi delimitata con decreto ministeriale del 22 giugno 1978” si precisa che “Qui, in una guerra di posizione si combatterono italiani ed austro-ungarici negli anni 1915-1917”. Dagli ampi finestroni si possono osservare le vicine postazioni di guerra italiane ed austriache, nonché i camminamenti che le collegano. E si sottolinea che “Nel Museo – che si propone di ricordare ed onorare imparzialmente ed al di sopra di ogni ideologia politica e di confine, tutti gli uomini che si combatterono sul ghiacciaio e nelle riocce – sono esposti cimeli di entrambe le parti, personali e di guerra, rinvenuti in zona, e riproduzioni di foto e documenti d’epoca” e che “In prossimità del Museo, ad opera delle brigate alpine ‘Tridentina’ e ‘Cadore’ sono state riattivate e rese visitabili le postazioni in grotta italiane ed austriache della Punta Serauta e della Forcella Vu”. Annotazione importante: nell’estate del 1990 sono stati iniziati i lavori per la esumazione di 15 Fanti del 51. e del loro tenente Flavio Rosso, medaglia d’argento al valor militare, sepolti in una grotta sulla Forcella Vu dallo scoppio di una contromina austriaca nell’autunno del 1917, e per la ricostruzione in grotta della infermeria dell’epoca, con tutto il relativo materiale originale. Il Museo è stato inaugurato il 9 giugno 1990, con la partecipazione di autorità militari e di associazioni combattentistiche italiane ed austriache, sollecitando l’attenzione del presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che nel mese di agosto lo ha visitato. Fino al 30 settembre 1990, come si rileva nell’apposito libro delle firme, il complesso è stato visitato da oltre ventunomila persone, “riscuotendo un generale apprezzamento anche da parte austriaca”. Prima di proporre una serie di pregevoli immagini con “reperti” dell’epoca, il libro specifica che “Nell’annessa biblioteca si sta raccogliendo una vasta documentazione storica, italiana ed austriaca, in relazione ai fatti bellici avvenuti in Marmolada ed alle opere di difesa ivi costruite”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “”La città di ghiaccio”): panoramica del ghiacciaio della Marmolada; Punta Serauta vista dal Museo; le bandiere austriaca ed italiana; gavetta per truppe alpine italiane con gavettino, borraccia e gavettino smaltati in uso nell’esercito austriaco; sci, piccozza e occhiali anti riflesso usati dall’alpino Arturo Andreoletti; motore per compressore con il quale gli italiani scavarono la galleria di attacco per la conquista di Forcella Vu; condotta di aerazione in lamiera snodabile e spezzone di fune rinvenuto nella galleria della quota 5153; medagliere della guida alpina Fedele Bernard di Vigo di Fassa, combattente austro-ungarico; due lanterne a candela pieghevoli con custodia in tela dell’esercito austro-ungherese, lanterna a candela dell’esercito italiano, scatola di fiammiferi, lampada a petrolio e pezzi di lanterne ad acetilene affiorati dal ghiacciaio; stufa a legno usata dagli italiani e, a destra, stufa pieghevole usata dagli austro-ungheresi; barella in filo di ferro usata dalle truppe astro-ungariche per il recupero di feriti; giacche e cappotti militari di epoca diversa; suola di legno chiodata per calzari di tela dell’esercito italiano, come la scarpa con rinforzi in punta e nel tallone, piastrina di riconoscimento del caporal maggiore Pietro Dell’Osbel che partecipò alla conquista della quota 3153, piastrina di riconoscimento in uso nell’esercito imperiale, borraccia di legno in dotazione agli italiani; sospensione del carrello di una teleferica e, sotto, carriola in legno rinvenuta nella “Galleria Rosso”.
IERI ALLA RADIO
INVERNO 2022: LO ZERO TERMICO E’….A RADIO PIU’.
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BBELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 06 DEL 17 GENNAIO 2022, OSPITE ELISA CALCAMUGGI
007 IN CONDOTTA
PUNTATA DEL 17 GENNAIO 2022
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE & SOCIETA’
PUNTATA DEL 17 GENNAIO 2022
Migrazione sanitaria ai tempi del Covid
Durante l’epidemia di Covid si visto un forte sviluppo dell’oncologia a distanza. Una esperienza utile in futuro per limitare la mobilità sanitaria. È quanto emerge da un’indagine qualitativa voluta dal Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”
HIV/AIDS
Nel quarantesimo anniversario della scoperta del virus HIV, a Milano, la mostra ‘Hiv Together we can stop the virus’, Insieme possiamo fermare il virus, Organizzata da Gilead
LA RACCOLTA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
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IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
ICARO di PAOLO CAIANIELLO
AUDIO
ICARO
Sotto la pelle,
tra i muscoli e le ossa
l’oblio dell’essere,
il viaggio di un cieco
tra le sinapsi
e le nuvole
Fuggo da me
per pochi minuti
o forse sarà per sempre
“Dimmi che mi ami, per finta”
e ci sembrò tutto vero,
“Baciami, tanto è per gioco”
e ci baciammo per davvero.
Mare senza più isole
Mare di cartapesta
senza più onde e tempeste
Mare che già t’amavo
più d’ogni goccia di mare,
sono Icaro caduto dal cielo.
Sono radice salmastra del tempo
e la mia forma
è un grido che nessuno
può sentire.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA DEL 17 GENNAIO 2021
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 521 DEL 17 GENNAIO 2022
Sarà dedicata ai balli l’apertura della settimana di “Collage operazione nostalgia” che proseguirà la programmazione occupando il proprio spazio quotidiano nell’alternanza tra brani italiani ed internazionali inoltre mercoledì potremo ascoltare una puntata dedicata alle colonne sonore di alcuni film piuttosto famosi. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 17 GENNAIO 2022
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
Ospite: Anselmo Palini
(foto: Wikipedia)
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
GHISEL
AUDIO
Un pugno di vecchie case abbarbicate lì dove nasce il Pelsa. Un borgo allora abbandonato, enigmatico e austero, misterioso e silente. Ghisel, frazione di Cencenighe; il panorama obbligato che si ammira dalla casa dei nonni a San Tomaso. Erano affascinanti quelle abitazioni e quei tabià che potevo scorgere aldilà della Val Cordevole; una sorta di villaggio fantasma come quelli dei film western che, come una calamita attirava gli sguardi e accendeva la mia fantasia di bambino. Bastava uscire di casa oppure affacciarsi ad una delle finestre della “stua” ed ecco che, in basso a destra, appariva Ghisel. Luogo severo, duro, battuto dal vento, dove al mattino la luce del sole arriva tardi e d’inverno è “brosa” perenne che imbianca quei prati che un tempo erano fertili campi. Guardavo la grande radura con le case poste al margine sud e mi chiedevo come mai tutto fosse abbandonato; e volava la fantasia mentre lo sguardo curioso si posava sul fianco del Pelsa. Forse un terremoto, o magari un tornado come quelli dei telefilm americani, aveva fatto scappare le persone e rovinato i tetti; chissà cos’era accaduto veramente. A volte chiedevo qualche ragguaglio in merito, ma le risposte erano quasi sempre evasive; forse non c’era la voglia di raccontare l’oblio di quell’angolo di mondo sovrastato dall’imponente parete di roccia. Era affascinante sentir raccontare di quando c’era più silenzio nella valle e “se sentia descore chi via a Ghisel”; e poi “de cande che l’era tut somenà fin dù sot onde che lè i tralici de la corente”. Talvolta entrava in scena anche “Béte”, e allora quei brevi racconti sconfinavano nella leggenda. Si narrava che aldilà del Rù da Ghisel, un tempo ci fossero altre case; “lè era la via, onde che se vez encora ‘n cin de prà”. Guardavo e non vedevo nulla; nemmeno con l’aiuto del binocolo della nonna, che avvicinava quel mondo silente ma non riusciva a svelarne i misteri. Non c’era nulla “via a Béte”, nemmeno un muro di pietre, una parete rimasta in piedi, oppure i resti di un tabià; niente di niente, solamente il buco nero “dela galeria de l’ENEL” che appariva “cande che dea dù la foia”. “Béte” forse era davvero una leggenda antica che di notte era puntualmente narrata dal malinconico canto del “bereghel”; Ghisel, invece, c’era davvero ma sembrava immobile, chiuso in un ostinato tacere, indifferente al fragore provocato dalle potenti “levine” che alla fine di aprile scendevano lungo i canaloni del Pelsa e al rombo dei motori delle motociclette e dei camion che salivano e scendevano lungo la 203. A fine ‘800 ben cinquanta persone abitavano “su chela costa batuda dal vent”; poi il progressivo calo fino all’ abbandono definitivo “da l’aluvion”. Che questa “aluvion” aveva segnato il destino dei paesi e della loro gente ed era diventata una sorta di anno zero; un tempo finiva e un tempo nuovo tutto da costruire nasceva. “Prima de l’aluvion e dopo l’aluvion”; un confine temporale che ancora oggi i più anziani utilizzano per collocare i vari eventi della vita di quegli anni. Guardavo Ghisel e tutto mi sembrava perduto; pensavo che quando sarei stato più grande non avrei più visto le poche case e i tabià, ed invece mi sbagliavo; non sapevo che il destino nel frattempo aveva offerto un’altra chance al villaggio fantasma. Lungo la 203, nel tratto fra Cencenighe ed Avoscan, si scorgeva un timido cartello giallo alla fine del lungo viadotto, un po’ prima della galleria paramassi; “Oasi Papa Luciani” recitava il cartello collocato all’inizio del sentiero che sale a Ghisel. “Lè i previ che iè drio a fa valk via là”, ed era tutto ciò che allora sapevo. Un barlume di vita, una fiammella a rischiarare quello che sembrava un oscuro destino per la frazione misteriosa. Non potevo immaginare, allora, che quel timido cartello giallo era lì a rappresentare l’inizio di una nuova vita per Ghisel. Un lavoro paziente, discreto, durato anni, vegliato, mi piace immaginare, dal Pontefice agordino nato centodieci anni fa a Forno di Canale. Oggi Ghisel vive una vita diversa da quella che fu; anno dopo anno tutto è stato reso accogliente rispettando l’architettura originale dell’abitato. E’ stata costruita pure una chiesetta con un piccolo campanile ed è molto suggestivo ascoltare i gioiosi rintocchi della campana nelle sere d’estate. Rintocchi che si mescolano alle voci dei giovani che scelgono questo angolo del Pelsa per trascorrere i loro soggiorni montani. Ghisel 2.0 ha una pagina Facebook ma non ha una strada per arrivarci; per raggiungerlo occorre percorrere un sentiero in salita che in poco più di venti minuti conduce in questo luogo suggestivo dove si mescolano presente e passato. Ghisel, l’Oasi Papa Luciani; c’è ancora quel cartello giallo al termine del lungo viadotto, ed ogni volta che passo di lì lo guardo sempre con affetto. Esso racconta di un mondo ritornato in vita, di antiche mura che oggi ascoltano voci e dialetti diversi da quelli di un tempo; e mi ricorda quei tempi lontani passati a scrutare quel villaggio che ancora oggi mi affascina, proprio come allora…Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime senza notevoli variazioni, a parte qualche lieve calo specie nelle valli e altipiani; massime in leggera o contenuta ripresa soprattutto nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -3°C, max 2°C; a 2000 m min -6°C, max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C, max 0°C; a 3000 m min -8°C, max -2°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, in quota settentrionali in graduale attenuazione, tendenti a divenire in prevalenza moderati, ma localmente ancora tesi nelle prime ore, a 10-20 km/h a 2000 m, a 20-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime senza variazioni di rilievo, massime in leggero calo a tutte le quote, con lieve o moderata inversione termica nelle valli nelle ore più fredde. Su Prealpi a 1500 m min -3°C, max 1°C; a 2000 m min -4°C, max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C, max 0°C; a 3000 m min -9°C, max -3°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, in quota in prevalenza occidentali, al mattino deboli o moderati tendenti a rinforzare fino a tesi nella seconda parte della giornata, a 5-20 km/h a 2000 m, a 15-35 km/h a 3000 m.
SCI ALPINISMO
IL TROFEO SKI ALP 4 VALLI RINVIATO AL 2023
Anche quest’anno non ci sarà il Trofeo Montura Ski Alp 4 Valli. Vista la situazione dei contagi Covid 19 variante Omicron in costante aumento, il Comitato organizzatore,a seguito di varie valutazioni dei rischi connessi all’organizzazione delle 4 prove previste ha deciso a malincuore di non effettuare il circuito 2022. Tutto era già predisposto , poi l’impennata del contagio del dopo feste ha portato alla decisione. “Ricordiamo che siamo tutti volontari, ma la responsabilità di eventuali focolai ricadrebbe automaticamente su di noi e per noi ciò è motivo di forte preoccupazione che non ci permette di vivere con serenità le 4 prove del circuito. E’ nostro desiderio organizzare le gare quando saremo finalmente sicuri di fare il tutto in sicurezza, per noi, per voi atleti e i nostri collaboratori. Rimandiamo quindi l’appuntamento del Montura Trofeo 4 Valli al 2023 con la speranza che nel frattempo la situazione si normalizzi e si possa tornare alle tradizionali serate di sport ed amicizia come in tempi pre-covid”.
HOCKEY SU GHIACCIO
AL VIA LA COPPA ITALIA DI HOCKEY. ALLEGHE IN CASA CONTRO IL PERGINE PER ACCEDERE ALLA FINALE FOUR
di Roberto Miana, portavoce dell’Alleghe Hockey
Quarto di finale Coppa Italia in gara unica. Martedì 18 gennaio alle ore 20:30 l’Alleghe ospita il Pergine. Quarta sfida stagionale tra Alleghe e Pergine, dopo le due di regular season e la prima di master round, con le Civette vittoriose in tutte e tre le occasioni. A distanza di soli tre giorni dall’ultimo face-off tra le due squadre, disputato sabato scorso alla Sapiens Arena di Pergine con la vittoria dei nostri ragazzi 3-2 ai tiri di rigore, questa volta sotto al Civetta gli Agordini, contro le Linci, hanno la ghiotta opportunità di guadagnarsi l’accesso alla Final Four di Coppa Italia in programma sabato 22 (semifinali) e domenica 23 (finale) alla Würth Arena di Egna. Coppa che all’Alleghe è sfuggita dalle mani già in tre occasioni: la prima volta contro l’Asiago nel 1992, la seconda con il Pontebba nel 2008 e successivamente contro il Valpellice nel 2013. In questa edizione si contenderanno la Coppa Italia le prime 8 squadre della stagione regolare di IHL, in 4 gare uniche di qualificazione in casa delle meglio classificate. Le quattro vincenti daranno vita alla Final Four di Egna del 22 e 23 gennaio.
QUARTI di FINALE (turno unico) – martedì 18 gennaio 2022
gara A) Valdifiemme (1°) – Varese (8°)
gara B) Caldaro (2°) – Dobbiaco (7°)
gara C) Unterland Cavaliers (3°) – Como (6°)
gara D) Alleghe (4°) – Pergine (5°)
SEMIFINALI – sabato 22 gennaio 2022 – Würth Arena di Egna (Bz)
gara E) vincente gara A – vincente gara D
gara F) vincente gara B – vincente gara C
FINALE – domenica 23 gennaio 2022 – Würth Arena di Egna (Bz)
vincente gara E – vincente gara F
ALLEGHE Hockey – Hockey PERGINE Sapiens Martedì 18 gennaio ore 20:30 – Stadio “Alvise De Toni” di Alleghe (BL)
PARTITA APERTA AL PUBBLICO Come da disposizioni governative ingresso con SUPER GREEN PASS e mascherina FFP2
Collegamenti in DIRETTA RADIOFONICA su Radio Più (www.radiopiu.net) con “Hockey al punto giusto”, in studio Marco Gaz e dal “De Toni” interventi di Federico Paganin
SCI DI FONDO
LORENZO BUSIN PRIMO DEGLI ITALIANI A “LA VENOSTA”
VAL VENOSTA Nel fine settimana si è corsa “La Venosta”, la gara di sci di fondo che risultava come centesimo evento Pro Team. Ai blocchi di partenza anche Lorenzo Busin che ha chiuso al 43° posto assoluto e primo atleta italiano. Un fine settimana da incorniciare per il ragazzo della Valle del Biois che si è messo alla prova contro i migliori atleti del panorama italiano e straniero.
LORENZO BUSIN
LORENZO MAGNIFICO IN SALENTO
Trasferta vincente per Lorenzo Cagnati, primo nella otto chilometri di corsa in montagna a San Giovanni di Ugento. Un’importante sigillo tutto agordino sulla 18^ edizione della competizione. Lorenzo si è imposto sull’azzurro Martin Demattei, Alberto Vender, Stefano Cecere e Francesco Marotti.
Dominio montano al XVIII Cross del Salento 2022
Lorenzo: “In attesa di poter ritornare a correre sulle montagne ci siamo messi alla prova in una campestre nel magnifico Salento, a poca distanza dal mare”
NUOTO
IN VASCA E A LIVELLO ORGANIZZATIVO: SPORTIVAMENTE BELLUNO PROTAGONISTA NELLA TERZA GIORNATA ESORDIENTI
BELLUNO Domenica scorsa, sotto l’organizzazione della Sportivamente Belluno, la piscina del capoluogo ha fatto da teatro alla terza giornata dell’attività provinciale rivolta agli Esordienti. In vasca, Attivamente Agordino, Ondablu, Sporting club Lessinia e la squadra di casa con i suoi 26 atleti tra fascia B e A. Numerose, però, le assenze a causa dei numerosi contagi nelle scuole che hanno falcidiato tutte le squadre in gara. Entrando nel dettaglio, nei 200 metri farfalla hanno brillato Samuele Sommacal (primo in 3’22”5), Alex Brianti (secondo in 3’27”0) e Margherita Mazzoli (3’59”7), mentre nei 50 stile libero si sono distinti Alessandro Morra (secondo in 37”3), Ginevra Dal Mas (38”46) e Daniel Somacal (37”5), entrambi terzi. Bene pure Camilla Fistarol, Greta Galanti, Aurora Camposeo e Giovanni Puccio fra gli Esordienti B. Nella fascia A, gradino più alto del podio per Margherita De Cian (33”6) seconda Beatrice Mezzacasa (33”7) e quinta Irene Bello (36”5). Per i maschi della stessa categoria, tripletta tutta bellunese grazie a Niccolò Longi (32”5), Mattia Galanti (33”5) e Vincenzo Iuliano (34”4). Soddisfazioni anche nei 100 metri con Stella Somacal (1’49”9) e Aurora Camposeo (1’55”3) oro e argento per la categoria B. E podio completo per i maschi: primo Mattia Donà (1’27”8), secondo Mario Dalla Riva (1’29”1) e terzo Luca Frisaldi (1’33”5). Buon esordio, inoltre, per Cesare Lorenzi e Giovanni Puccio. In merito alla fascia A, oro a Marta De Min (1’34”7) e argento ad Alessio Camposeo (1’29”7). Sportivamente protagonista pure nei 200 misti con Camilla Fistarol (prima in 3’31”4) e Federico Nerviani (miglior tempo: 3’03”6): terzo Mattia Donà (3’11”2). D’oro, nei 100 misti, pure Beatrice Mezzacasa (1’29”5) e argento a Marta De Min, mentre nel maschile Niccolò Longi (1’22”3), Vincenzo Iuliano (1’27”2) e Mattia Galanti (1’30”5) la fanno da padroni. E nei 400 stile libero? In fascia A, ha primeggiato Federico Nerviani (6’12”2) davanti a Mario Dalla Riva (6’37”4); in B, oro per Margherita De Cian (5’33”27) e Alex Brianti (5’32”9), bronzo per Samuele Sommacal (6’02”8) Dorate sono anche le staffette 4×50 stile libero: quella femminile (Esordienti B) con Galanti, Somacal, Fistarol, Dal Mas; e maschile con Nerviani, Somacal, Dalla Riva, Donà. Terzo posto per la seconda formazione (Frisaldi, Puccio, Lorenzi e Morra). Nella categoria A, i maschi (Camposeo, Iuliano, Pin e Brianti) e due squalifiche hanno tolto l’argento alle ragazze: «Sono cose che succedono, errori che fanno crescere – è il commento della coach Daniela Piermarini -. Ma le soddisfazioni per la crescita della squadra sono veramente alle stelle. Ora ci dobbiamo preparare per il prossimo appuntamento di febbraio, che ci porterà a competere con le squadre del Vicentin: sarà una bella sfida».