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IL RICORDO,Fratel Biagio con Davide a Canale d’Agordo il 5 luglio 2017
ALL’ALBA INCIDENTE MORTALE IN GALLERIA, STRADA RIAPERTA IN A MATTINATA
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L’ULTIMO SALUTO IN UNA GREMITA CHIESA DI FRASSENE’ “KEVIN, SIAMO QUI SPIAZZATI, AMMUTOLITI”
VOLTAGO La chiesa parrocchiale di Frassenè Agordino era gremita, più di 300 persone presenti, per dare l’ultimo saluto a Kevin Fontanive, il 26enne del paese morto improvvisamente domenica. Al rito, celebrato dal parroco don Fabiano Del Favero, hanno partecipato anche tanti giovani del posto, gli amici e i coscritti di Kevin che hanno deposto sulla bara il cappello della coscrizione. Gli stessi coscritti che ieri hanno lanciato la sottoscrizione per il progetto Alice onlus teso a raccogliere fondi in favore dell’associazione che si batte contro la sindrome emolitico uremica dalla quale era affetto Kevin.
DI GIANNI SANTOMASO
L’OMELIA DI DON FABIANO DEL FAVERO
Carissimo Kevin,
lo ricordi? Ne facevamo accenno, in quelle occasioni in cui ci trovavamo…tu sei stato uno dei primi a correre quando, a fine del 2008, avevo avviato il gruppo delle medie in canonica proprio qui, a Frassenè. Il tuo entusiasmo per questa proposta era sempre alle stelle, la tua presenza costante, ci siamo adattati la soffitta perché potessimo sentirci a nostro agio…tutto è ancora lì, come l’abbiamo lasciato…tu eri il motore di varie idee per poter stare semplicemente insieme. Tu che ti stavi aprendo alla vita, io che stavo muovendo i primi passi decisivi verso il mio essere prete. Ed oggi sono ancora qui, Kevin. Proprio io…inaspettatamente io. Insieme a questa nostra comunità, raccogliamo il dolore di mamma Carla, papà Checco, di tua sorella Gloria insieme alla sua famiglia…dei tuoi cari…dei tuoi tanti amici e colleghi. Siamo qui, spiazzati. Siamo qui, ammutoliti. Siamo qui, anche un po’ arrabbiati, non ce lo nascondiamo. Non con te, ci mancherebbe…ma con Dio. Perché certi vuoti proprio non li riusciamo a comprendere, certe dipartite pesano sul cuore e chiudono lo stomaco. Perché ci pare che già il tempo della prova fosse stato sufficiente per te. Dopo aver sostato presso di te, son tornato a casa. Non ti nascondo come una tristezza grande mi abbia avvolto. Ho chiesto a Dio ti farsi accanto ai tuoi. Perché questa…è grossa e pesante come croce da portare. Le parole che abbiamo appena ascoltato e che son risuonate nelle nostre chiese proprio domenica – quando hai chiuso gli occhi a questo mondo – mi hanno strattonato, smosso, rincuorato. Il Vangelo, in questo atto di fede così solenne da parte del Battista – che noi oltretutto qui invochiamo – mi ha scaldato il cuore. Egli dà testimonianza di ciò che ha visto, rassicura che non si è inventato nulla, si fida. Di un Dio i cui tratti non sono proprio così evidenti, di una missione ricevuta che umanamente ha un che di folle. Ma persevera, perché si riconosce coinvolto in un disegno più grande di lui e del suo finito orizzonte. Lo stesso accade per noi. Non vi è solo ciò che vediamo e tocchiamo con mano, vi è uno sguardo che si posa sul nostro vissuto e che può renderlo pieno, purchè noi siamo d’accordo. Me l’hai attestato tu stesso, quando ci siamo visti poco prima di Natale…mi hai raccontato di te, del lavoro, di come ti gestivi…eri contento della tua vita. Una vita vissuta ed intessuta di relazioni. Kevin, io proprio non lo so perché il tuo pellegrinaggio terreno si sia interrotto così presto. Ma so che in quella stanza poverina assai, su in soffitta di canonica, tu eri il nostro deejay, tu sceglievi la musica per il nostro stare insieme. L’incontro con il Risorto, nella Gerusalemme del Cielo, spero proprio ti abbia dato l’opportunità di arrivare e dire: adesso un po’ di musica la scelgo io, per dare sapore al nostro stare insieme. Ti faccio una raccomandazione, però: cerca di fare in modo che anche i tuoi cari la possano sentire, ogni tanto. Io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio: a te, san Giovanni, chiediamo una cosa soltanto. Nutri un poco la nostra fede, perché lì dove lo sguardo umano pare faticare, possiamo sentire sempre e continuamente risuonare in noi e nella nostra comunità quella promessa di eternità che non conosce né tempo, né spazio…ma un volto soltanto. Quello del Cristo Risorto e vivente
PROFUGHI UCRAINI TRASFERITI DA MUSSOI ENTRO FINE MESE. PARLA JACOPO MASSARO
BELLUNOL’ex Sindaco di Belluno Jacopo Massaro sullo sgombero dei profughi ucraini da Mussoi. Gran parte dei profughi ospitati nell’ex caserma dei Vigili Del Fuoco verranno trasferiti entro fine mese ad un centro di accoglienza della provincia di Vicenza. Il fabbricato che da marzo 2022 funge da centro di accoglienza per chi scappa dalla guerra in Ucraina, infatti, sarà oggetto di interventi edilizi finanziati tramite il Pnrr per un valore di circa 4 milioni di euro.
Parte dell’edificio dovrà essere demolito, per cui si è reso necessario il trasferimento dei profughi presenti. Attualmente sono 64 gli ucraini ospitati: 48 hanno accettato la nuova destinazione, mentre 16 hanno scelto di restare a Belluno, dove hanno già trovato un impiego.
JACOPO MASSARO
AUTOVELOX DI QUERO VAS ED ARSIE’, ALTRE TRE SANZIONI ANNULLATE DAL GIUDICE DI PACE
BELLUNO Sono ben tre le sanzioni che il Giudice di Pace ha annullato oggi ad altrettanti utenti che si sono rivolti ad Altvelox che riguardano delle sanzioni sugli autovelox di Quero Vas ed Arsiè. Uno strumento sanzionatorio per emettere una prova legale, prima di essere omologato dal mit, deve ottenere la verifica prima metrologica legale da parte degli Uffici Metrici del MiSE. La verifica, si conclude con un decreto ministeriale pubblicato in G.U.. Dopo può essere Omologato dal MIT, essendo l’Omologazione, un mero atto amministrativo. E di tutto questo gli autovelox utilizzati dai comuni di Quero Vas e di Arsiè sono assolutamente carenti, privi infatti di alcun provvedimento ritenuto obbligatorio dalla corte costituzionale in tal senso. “Ovviamente dopo l’ennesimo ricorso accolto, non possiamo più permettere che queste amministrazioni utilizzino illegalmente a spese dei contribuenti questi autovelox “in nome della sicurezza” senza però garantire la dovuta imparzialità e correttezza delle rilevazioni – scrivono gli avvocati dell’associazione Altvelox sul sito internet. Il Comune di Quero Vas ha dichiarato nel 2021 proventi per 950.842,22 euro ed il Comune di Arsiè per 119.553,18 euro. “Sulla base delle sentenze di annullamento, provvederemo ad attuare una immediata e netta ulteriore presa di posizione presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Belluno” conclude Altvelox
L’ANZIANO E L’ASCESSO AL GLUTEO: SBALLOTTATO COME UN PACCO
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI STEFANO VIETINA
L’odissea di Luigi Vecellio, 77 anni. Dopo l’impegnativa urgente del medico al Pronto Soccorso di Belluno è rimasto in attesa dalle 9 del mattino alle 16 circa, senza che nessuno si prendesse cura di lui. La figlia “Rattrista la scarsissima attenzione dedicata a mio padre, il disinteresse con cui l’hanno trattato. Siamo dovuti andare in Friuli per la risonanza magnetica”.
AURONZO Il 2 gennaio: Sballottato come un pacco postale da un reparto all’altro, rispedito a casa ad Auronzo in preda a dolori lancinanti, che gli impedivano anche di stare seduto. Il tutto per un semplice ascesso al gluteo destro, poi facilmente asportato in pronto soccorso ma solo l’11 gennaio. LA PRESA IN GIRO: il chirurgo che lo ha operato ha detto: “Doveva farsi vedere prima”. A Udine l’anziano ha trovato posto l’ 11 gennaio: dopo un’ora aveva già la risposta della risonanza, a Belluno ci sarebbe voluta una settimana. Giovedì 12 ennesimo viaggio a Belluno dal pronto soccorso alla chirurgia, poi all’ortopedia finché in pronto soccorso hanno fatto un piccolo taglio fino a far spurgare la materia infetta dal gluteo.
OLIMPIADI, FIRMATO IL NUOVO STATUTO DELLA FONDAZIONE
VENEZIA “Anche quello odierno è stato un incontro assolutamente proficuo; è stato firmato il nuovo statuto della Fondazione, dai soci membri. Ora il percorso verso Milano Cortina 2026 vede allineati tutti gli elementi per arrivare pronti all’appuntamento olimpico. Ho visto oggi una grande energia positiva: è chiara la voglia di tutti i protagonisti di dare un contributo importante in questa fase progettuale, consapevoli che le Olimpiadi sono un’occasione unica non solo per il mondo dello sport, ma anche per il turismo, l’economia, le infrastrutture”, dichiara il Presidente del Veneto Luca Zaia. “Mi aspetto che nel prossimo periodo, ‘messi a terra’ i primi cantieri, cresca ulteriormente l’entusiasmo per le olimpiadi di Milano Cortina. La lunga rincorsa è avviata: possiamo contare sulla capacità Veneta e Lombarda di trasformare le idee in progetti. Ed i progetti in opere concrete, che resteranno in eredità al termine dei Giochi”.
GIOCHI OLIMPICI 2026, 14 E NON PIU’ 26 I MEMBRI DELLA GOVERNANCE
DI ROBERTO BONA
PISTA DI BOB A CORTINA. SIAMO SICURI SIA LA STRADA GIUSTA IN VISTA DELLE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA 2026?
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni di Luigi Casanova, Presidente onorario di Mountain Wilderness Italia.
Ora è certo. Le gare delle Olimpiadi e Paralimpiadi di pattinaggio di velocità non si terranno a Baselga di Pinè. Le eccessive ambizioni del locale sindaco Alessandro Santuari e del Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti sono naufragate in presenza di costi eccessivi, della insostenibilità dei diversi progetti, a partire dalla follia dell’idea partenariato pubblico privato avanzata da Finmeccanica (180 milioni di euro la proposta) per arrivare al progetto di rifacimento e copertura di oggi, 76 milioni di euro. Il ministro delle Infrastrutture ieri ha corretto la cifra, 100 milioni di euro. Da tempo nessuno riusciva a comprendere a cosa servissero delle tribune capaci di 5.900 spettatori in un altopiano che conta 5000 abitanti, aree parcheggio fuori contesto, ulteriore consumo di suolo. Come del resto nessuno ha mai compreso perché investire simile cifra in una disciplina sportiva che conta qualche centinaio di tesserati. Pur condividendo invece la necessità di ristrutturare in modo sobrio e sostenibile l’attuale pista di pattinaggio di velocità. Come scritto da più commentatori lo straordinario altopiano ha bisogno di ben altro: servizi alla persona, innovazione nel lavoro e ovviamente anche un dignitoso stadio di pattinaggio. Se ne sono accorti perfino al CONI che il marchio delle Olimpiadi definite sostenibili non poteva reggere un simile spreco di risorse pubbliche. Affiancare la situazione di Baselga di Pinè a Cortina d’Ampezzo è semplice. Anche nell’ampezzano non si comprende la reiterata ostinazione del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del locale sindaco Gianluca Lorenzi e della Fondazione Milano Cortina 2026 nel mantenere a Cortina le competizioni di bob e skeleton. Anche in questo caso, al danno ambientale e paesaggistico (va ricordato che verrebbe sacrificato un bosco di larici storico che oggi ospita il parco giochi più frequentato di Cortina) la cittadina dovrebbe sostenere un impianto elitario (una decina gli atleti attivi in Italia?) del costo di oltre 100 milioni di euro. Senza poi valutarne i successivi annuali costi di gestione e il rischio, o meglio la certezza, di tornare a vedere la struttura fare la fine di quella di Cesana: l’abbandono totale. Visto quanto accaduto a Baselga il Presidente del Veneto e la Fondazione Milano Cortina 2026 hanno fra le mani una occasione storica. Uscire con dignità da un impegno insostenibile, contattare subito l’amministrazione comunale di Innsbruck e gli amministratori del Land Tirol per concordare la ristrutturazione della pista di Igls con impegni di spesa molto limitati. Proprio ieri a Trento il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è stato chiaro: ha parlato di Olimpiadi dell’intero arco alpino, definendo quanto stava accedendo nella Provincia autonoma una scelta di buon senso.
Luigi Casanova, Presidente onorario di Mountain Wilderness Italia
BOOOOM! GLI ARTIFICIERI RENDONO INOFFENSIVO L’ORDIGNO DI MALGA CIAPELA
ROCCA PIETORE Un altro episodio simile ai precedente, un ordigno che riaffiora e gli artificieri che intervengono per farlo brillare rendendolo inoffensivo. L’intervento ieri a Malga Ciapela. Sul posto gli artificieri del Terzo Reggimento Genio Guastatori.
Il cannone 75/27 Mod. 1911 fu un pezzo utilizzato dal Regio Esercito nella prima e nella seconda guerra mondiale. L’uso prevalente fu come artiglieria da campagna, anche se occasionalmente fu utilizzato anche in funzione controcarri usando proietti appositamente concepiti e contraerei: inizialmente (prime fasi della prima guerra mondiale) lo stesso pezzo campale fu usato come contraerei con sistemazioni di emergenza (agli inizi il sistema di puntamento era lo stesso dell’artiglieria campale) adatte a fare aumentare l’angolo di tiro. (WIKIPIEDIA e doto archivio)
AZIENDA LZ: RINNOVATO L’ACCORDO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI SUL PREMIO PRODUTTIVITA’
BELLUNO Fino a 2.200 euro di premio di produttività per tutti dipendenti dell’Azienda speciale consortile “Servizi alla Persona Longarone Zoldo a.s.c.” che lavorano nelle case di riposo “A. Santin” nel Comune di Val di Zoldo, alla “Cav. L. Barzan” di Longarone, all’asilo nido “Girotondo” di Longarone, ma anche nella farmacia Monte Pelmo di Fusine e tutto il personale dei servizi sociali e domiciliari. Le organizzazioni sindacali Cisl Fp e Fisascat, Fp Cgil, Uil Fpl e la direzione dell’Azienda LZ hanno infatti recentemente rinnovato anche per quest’anno l’accordo per il riconoscimento della produttività ai dipendenti. Una firma che segue di appena tre mesi l’accordo sottoscritto a ottobre 2022 con il quale era stata introdotta a favore dei dipendenti l’erogazione del buono pasto da 8 euro per ogni giorno lavorato in presenza. La nuova intesa prevede un’erogazione dai 1.800 ai 2.200 euro di premio per il 2022 in base al profilo e alla categoria di appartenenza del dipendente. Le somme, in denaro o welfare, verranno erogate nel mese di maggio al personale che risulti in forza all’Azienda LZ in funzione dell’anzianità maturata e della presenza in servizio. Circa una sessantina sui cento dipendenti dell’azienda presentano i requisiti previsti dall’accordo per ottenere il premio. La quota spettante verrà suddivisa in due parti: la prima verrà riconosciuta a seguito di una valutazione delle prestazioni rese dai dipendenti, la seconda parte sulla base delle ore di presenza.
ETTORE ZINGALES, CISL FP BELLUNO-TREVISO
IMPRESE IN ROSA, LE DONNE VANNO FORTE
BELLUNO
di MORENO GIOLI
ARABBA, STAGIONE COI FIOCCHI, GRIGOLETTO “PRIMO OBIETTIVO UN ECOSISTEMA PER GARANTIRE IL FUTURO”
DI GIANNI SANTOMASO
AI MICROFONI DI RADIOPIU DIEGO DE BATTISTA
DI MIRKO MEZZACASA
DA ARABBA L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI FUNIVE ARABBA DIEGO DE BATTISTA
600MILA EURO IN PROVINCIA DI BELLUNO PER CONSOLIDARE IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE L’ASSESSORE BOTTACIN: “RAFFORZATO L’INTERO TERRITORIO”
VENEZIA Per dare sempre maggior forza al sistema di Protezione Civile la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Gianpaolo Bottacin, nei mesi scorsi aveva avviato una serie di bandi espressamente dedicati a enti e associazioni di settore. Le risultanze di questi bandi hanno portato sul territorio provinciale di Belluno poco meno di 600mila euro, che saranno utilizzati per differenti acquisti. I contributi più sostanziosi riguardano il bando collegato all’acquisto o al rinnovo delle sedi di Protezione Civile, che hanno visto premiati i Comuni di Cortina, di Quero-Vas e l’Unione Montana Alpago (con 100mila euro ciascuno), l’Unione Montana Centro Cadore (80mila euro), il Comune di San Vito di Cadore (78mila euro). Per il potenziamento di mezzi e atrezzature sono stati finanziati i Gruppi comunali di Voltago Agordino (20mila euro) e di Taibon Agordino (18mila euro), il Gruppo intercomunale di San Vito e Borca di Cadore di Cadore (9mila euro), la Squadra Feltrina Cinofili (4,5mila euro).
GIANPAOLO BOTTACIN, ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO
L’EX CANONICA DI SANTA FOSCA DIVENTERA’ UN BABY PARKING E TRE APPARTAMENTI. APERTI I TERMINI PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSI
di Gianni Santomaso
AL FESTIVAL DI SANREMO LO SPETTACOLO DOLOMITICO
BELLUNO Le Dolomiti Bellunesi saranno protagoniste al Festival della Canzone italiana 2023. La Provincia di Belluno porta nella città ligure le sue montagne, i suoi colori, i suoi sapori, le sue eccellenze per farle conoscere al grande pubblico. Lo spettacolo si accende a Casa Sanremo, con incontri, meeting, trasmissioni tv e radio, la sala stampa e il ristorante. È qui che in un’area di ben 250 metri quadrati il territorio bellunese si racconterà agli ospiti che passeranno dallo sguardo sul mare alla vista del Pelmo e del Civetta, che potranno gustare un aperitivo o assaggiare i prodotti tipici del territorio. Diversi angoli confortevoli con vista Dolomiti permetteranno al personale bellunese di dialogare con ospiti d’eccezione e invitati selezionati. Ci sarà anche un palco, con un’area pubblico che ospiterà diverse trasmissioni televisive fra le quali lo show cooking del mattino, dove uno chef stellato bellunese presenterà le ricette migliori del territorio. Le Dolomiti Bellunesi saranno nella città dei fiori dal 5 all’11 febbraio. «Grazie a un solido lavoro di squadra con associazioni di categoria, Camera di Commercio, imprese e Dmo Dolomiti per una settimana potremmo raccontare e far vedere il nostro territorio, con le sue peculiarità e le sue eccellenze, sfruttando il più grande evento di spettacolo italiano» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «A Sanremo, la settimana del Festival, passa tutta la stampa nazionale, non solo del settore musica-cultura-spettacolo. Ci saranno dirette tv in cui spiegare i nostri prodotti tipici, possibilità di incontri, avremo una cucina in cui gli chef bellunesi cucineranno un centinaio di pasti al giorno per gli artisti e le personalità; insomma, una grande vetrina promozionale. Stiamo preparando in questi giorni il palinsesto con i contenuti che vogliamo proporre di giorno in giorno, in sinergia con la Dmo Dolomiti».
FELTRE CELEBRA I 140 ANNI DI CARLO RIZZARDA
FELTRE Il prossimo 23 gennaio si celebrerà il 140esimo compleanno di Carlo Rizzarda, grande artista feltrino protagonista della prima metà del Novecento; una personalità fortemente legata a Feltre, dove nacque e dove è sepolto; un legame rimarcato anche dalle ultime volontà di Rizzarda, che lasciò al Comune di Feltre il palazzo e la collezione che danno vita alla “Galleria d’arte moderna Carlo Rizzarda” di Via Paradiso.
DI DANIELE DALVIT
LA LONTRA IN VAL D’ANSIEI – VIDEO –
BELLUNO Una lontra che sguazza nelle acque del torrente Ansiei è stata fototrappolata nei giorni scorsi, il 14 gennaio, da parte degli agenti della Polizia Provinciale. Un video di pochi secondi riprende la scena dell’animale mentre passa dai sassi della sponda alla pozza d’acqua, in orario notturno. È la conferma della presenza del mustelide in provincia di Belluno. O meglio, dell’espansione nell’alto Bellunese di questo animale, di cui non si aveva traccia da più di mezzo secolo. A novembre infatti erano stati rinvenuti degli escrementi in Comelico, sulle sponde del torrente Digon. Si era trattato di una segnalazione diagnostica, in quanto le fatte della lontra sono ricoperte di una specie di gel, inequivocabilmente riconducibili a questo solo animale. Le analisi di laboratorio successive avevano confermato che si trattava di lontra europea. Ora le immagini della fototrappola – le prime immagini in assoluto di una lontra in provincia di Belluno – non fanno che certificare la presenza e l’espansione. «Difficile dirlo dalle immagini della fototrappola, ma con buona probabilità si tratta di una femmina o di un individuo giovane» spiega Michele Cassol, esperto faunista che insieme a Gabriele De Nadai e Luca Lapini ha pubblicato lo studio sul rinvenimento degli escrementi in Comelico, poche settimane fa. «E quasi sicuramente è un altro esemplare rispetto a quello di cui abbiamo certificato la presenza sul torrente Digon. Lo possiamo ipotizzare con un certo grado di sicurezza, perché la distanza tra il fototrappolaggio e le evidenze degli escrementi è di oltre 20 chilometri. Se questa ipotesi sarà confermata, potremo dire che la specie si sta espandendo e colonizzando il territorio». L’ufficio faunistico della Provincia ha installato diverse fototrappole, in tutta la zona dell’Ansiei, del Comelico. «Il monitoraggio continua, ma la scoperta, grazie a un’intuizione del nostro agente Mirco Piccin che ha posizionato nei posti giusti le fototrappole, è già di per sé eccezionale, perché certifica la qualità delle nostre acque e della gestione alieutica» commenta il consigliere provinciale delegato alla gestione faunistica, Franco De Bon. «La cura dell’ambiente passa anche da una corretta integrazione e dalla sinergia dei vari attori sul territorio, compresi pescatori, agricoltori e cacciatori».
di Tiziano De Col
Urologia di Belluno: ha preso servizio il nuovo primario
BELLUNO Ha preso servizio all’Ospedale San Martino di Belluno Marcello Repele, il nuovo Direttore dell’U.O.C. di Urologia. Proviene dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, dove ha ricoperto uno specifico incarico di specialità in chirurgia laparoscopica. E’ stato, inoltre, responsabile del servizio di biopsie prostatiche ecoguidate e responsabile del servizio di Urodinamica presso l’Urologia dell’Ospedale Sant’Antonio dell’Ulss Euganea. Classe 1972, vicentino di nascita e padovano di adozione, Marcello Repele si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova, dove ha conseguito, poi, la specializzazione in Urologia e un master universitario di secondo livello in Andrologia. Nel corso della sua esperienza, si è specializzato nello sviluppo della chirurgia urologia mini-invasiva in diversi ambiti. Nello specifico, si è occupato della chirurgia mini-invasiva dell’incontinenza urinaria maschile e femminile, della chirurgia endoscopica e videolaparoscopica renale, così come della chirurgia videolaparoscopica e robot assistita prostatica. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche. In particolare, la sua produzione scientifica più recente riguarda le neoplasie vescicali.
IL 23 GENNAIO APRE A BELLUNO LA DECIMA FILIALE DELLA CASSA RURALE DOLOMITI IN PROVINCIA
BELLUNO Dal prossimo 23 gennaio sarà operativa la decima filiale della Cassa Rurale Dolomiti in Provincia. Troverà spazio nei nuovi ampi locali di Via Fratelli Rosselli, 88 – Località Mussoi. Si consolida quindi il processo di radicamento nel territorio bellunese da parte dell’istituto che ha sede a Moena (TN), e che fa parte del gruppo Cassa Centrale. Si tratta del ventitreesimo sportello operante nelle provincie di Trento e Belluno, a ulteriore conferma della mission della Cassa Rurale Dolomiti che si propone come banca del territorio. Quella di Belluno si aggiunge alle filiali già operative in provincia ad Agordo, Alleghe, Bribano di Sedico, Canale d’Agordo, Falcade, Feltre, Lentiai, Mas di Sedico e Santa Giustina. La Cassa Rurale Dolomiti si avvale di 140 collaboratori, annovera più di 35.000 clienti e oltre 8.700 sono invece i soci. È una società cooperativa, banca espressione del territorio. Le aperture degli sportelli nella provincia di Belluno, in special modo nei piccoli centri abitati, si colloca in controtendenza rispetto alla generale riduzione degli sportelli che si riscontra nel sistema bancario. L’apertura della nuova filiale testimonia la volontà di rendere un servizio di fondamentale importanza alla clientela di media cultura digitale
MIG LONGARONE 2023: LE PRIME NOVITA’
LONGARONE A Longarone Fiere Dolomiti è già iniziato il percorso di avvicinamento alla prossima MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale la cui 63. edizione è in programma da domenica 26 a mercoledì 29 novembre 2023. MIG 2023 sarà una fiera solo per operatori. Per tutti i quattro giorni di apertura l’ingresso sarà consentito soltanto ai titolari di attività di settore e loro collaboratori, in modo da favorire, in un ambiente tradizionalmente sobrio, lo svolgimento delle presentazioni e delle trattative. Il programma dei concorsi e degli eventi sarà rivisto in funzione di supporto all’esposizione, affrontando i temi di grande interesse e attualità individuati con la collaborazione delle Associazioni di categoria della filiera. Sara dato anche spazio ad iniziative di formazione. MIG vuole essere attrattiva, oltre che per il qualificato panorama espositivo, anche quale momento di aggiornamento professionale e manageriale, tanto necessario per operare nella situazione socio-economica che stiamo attraversando.
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA UNO SPETTACOLO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO “Ogni cosa è illuminata” è lo spettacolo in programma giovedì 26 gennaio alle 20.45 presso la Sala Emigranti di via Lotta, a Canale d’Agordo. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Canale d’Agordo, con il Comune, le Biblioteche della Valle del Biois e l’Associazione Libera Agordino, è dedicato al tema della Shoa, ovvero allo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale.
di Gianni Santomaso
LA BELLUNESE ANNA DEFFERRARI CO-FONDATRICE E “ANIMA” PER TRENT’ANNI DEL LUMEN DI FALCADE
di RENATO BONA
In “Donne in prima linea” (titolo del libro della dott. Milena Caldart, bellunese trapiantata nella Capitale realizzato nel maggio 2014 da Alessandro Tarantola Editore), giusto spazio è stato dedicato ad Anna Defferrari, co-fondatrice (con Rosa Borghini) dell’istituto scolastico “Lumen” di Falcade, nella località Canes della frazione Caviola. nella splendida Valle del Biois, provincia di Belluno. La Caldart definisce Defferrari “figura cardine dell’Istituto: infatti ne conduce fin dall’inizio l’attività affrontando quotidianamente difficoltà e problemi; lei stessa è anche insegnante di tutte le materie letterarie. Sorretta da una forte idealità morale e religiosa (ha stretti rapporti con Albino Luciani, allora Vicario a Belluno, e con mons. Angelo Secolini), di grande e fattiva esperienza didattica, dedica tutto il suo sapere e la sua forte volontà all’Istituto che dirige con rigore”. Ricorda quindi che nel primo dopoguerra Falcade è ancora un paese isolato, in cui la scuola pubblica è solo quella elementare ed è sprovvisto di adeguati mezzi di comunicazione per raggiungere i centri urbani dove hanno sede le scuole superiori. In questa realtà, l’Istituto nasce nel 1933, “inizialmente come campeggio estivo fra le Dolomiti bellunesi. E’ infatti qui che Rosa Borghini, professoressa in materie letterarie fin dal 1910, acquista un terreno dove costruire una sede adatta a questo scopo. Tuttavia – rammenta l’autrice – il suo lavoro la porta in varie città dell’Italia centrale e dal 1934 al 1953 insegna a Roma dove apre la “Casa Lumen” in una struttura offerta dalla Croce Rossa. Durante la guerra, mantiene ed educa nella ‘Casa’ venti bambine orfane, aiutata dalla prof. Defferrari; entrambe profondamente cattoliche, condividono gli stessi princìpi e la stessa devozione per Santa Caterina e resteranno legate anche da profonda amicizia per tutta la vita”. Alla conclusione del conflitto, le due docenti-amiche decidono di dare vita a Falcade all’Istituto “Lumen” col quale puntare alla realizzazione dei loro ideali educativi. Sarà la bellunese Defferrari ad assumere in toto gestione ed amministrazione mentre la Borghini, chiamata “Mamma Rosa” prosegue con l’insegnamento a Roma, Istituto magistrale “Oriani” e solo nel 1953, da pensionata si trasferirà a Caviola per insegnare al “Lumen” fino al 1954; sul finire dell’anno si ammala e nel luglio 1956 passa a miglior vita. E veniamo al “Lumen”: viene aperto nella località Canes di Caviola il 28 novembre 1950 dapprima in una sede provvisoria e quindi nel nuovo edificio. Inizialmente – lo ha ricordato l’ex allievo Gianni P. – era scuola privata, in seguito parificata; la sede era una villetta della località Brustolade. Defferrari ne sarà “la figura cardine, non solo come docente di tutte le materie letterarie. Dopo l’avvio di un corso di preparazione dei giovani agli esami di licenza media, rivolto in particolare a quanti hanno dovuto abbandonare gli studi per esigenze lavorative, l’istituto assumerà la denominazione di “Istituto montano Lumen” in virtù di un decreto ministeriale del 20 giugno 1951. Nel 1952 entra in funzione la scuola media autorizzata e prendono il via i corsi preparatori al Ginnasio e al Liceo. Abbiamo fatto cenno alla numerose difficoltà incontrare dalla Defferrari, anche di carattere economico. Erano tali da indurla il 15 dicembre 1951 a scrivere al nuovo sindaco di Falcade per sollecitare concreti aiuti dato che “parecchi del Comune di Falcade hanno avuto benefici e sono oggi per essi in migliori condizioni sociali…”. Ancora l’ex allievo Gianni P. per precisare: “Anna Defferrari era un’insegnante eccezionale di italiano, latino e greco, le classi avevano al massimo sette alunni,.,,”. Avviandoci alla conclusione, non trascuriamo di dire che l’Istituto aveva una sua piccola rivista bimestrale: “Lumen” dove si illustravano le varie attività e la vita scolastica. Che nel 1971 venne inaugurata al suo interno una biblioteca permanente con annessa sala di lettura aperta tutto l’anno, dotata di 3500 volumi di carattere prevalentemente umanistico. Ancora: nei mesi estivi, dal 1. luglio al 15 settembre “Lumen” diventa soggiorno per studenti. La Defferrari intanto ha ricoperto dal 1960 al 1964 la carica di consigliere comunale di Falcade e a fine anni ‘60 insegna per qualche tempo al minerario “Follador” di Agordo. Si ritirerà a vita privata nella casa di riposo di Taibon Agordino dopo 30 anni di grande impegno, nel 1974 (l’anno in cui cessa anche l’attività dell’Istituto) e concluderà la sua vita all’ospedale di Feltre il 23 settembre 1980. Come riconoscimento ed apprezzamento per la sua opera indefessa le è stata intitolata l’aula degli insegnanti della scuola media di Canale d’Agordo.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Donne in prima linea” di Milena Caldart): la prof. Anna Defferrari nel 1980; la sede del glorioso Istituto; prima pagina del regolamento interno della scuola; il numero di luglio-agosto 1971 della pubblicazione “Lumen”; studenti del in gita scolastica nel 1956 (per concessione di Amalia De Gasperi).
Premi Lotteria 2023 con numeriLOTTERIA DI SAN MARCELLO: I BIGLIETTI VINCENTI
AKTION T4, LA MOSTRA SULL’ECCIDIO DEI DISABILI A BORGO VALBELLUNA
di Roberto Bona
IL PRESIDENTE DELLO SCI CLUB VAL BIOIS FA IL PUNTO SULLA STAGIONE IN CORSO
OSPITE: Matteo Cagnati, Presidente Sci Club Val Biois
L’EVENTO: 11 MAGGIO AL TEATRO COMUNALE, ALICE CANTA BATTIATO
BELLUNO Scoppio Spettacoli ha comunicato l’aggiunta di un nuovo evento per l’11 maggio alle 21: “Eri con me”, un concerto nel quale la cantante di Forlì ancora una volta si fa strumento della musica del “maestro” e di ciò che ha trasmesso. Il 29 gennaio sarà il turno di “Situazione Rock”, mentre è già sold out lo spettacolo di Teresa Mannino del 26 febbraio. Due appuntamenti musicali a marzo: il 5 il tributo a Lucio Battisti eseguito da La Compagnia, il 26 I Musici di Francesco Guccini. Infine, aprile sarà un mese di teatro e comicità: il 6 con Andrea Pennacchi, il 15 con Angelo Pisani, il 20 con Giuseppe Giacobazzi.
IL 29 GENNAIO I 10 HERTZ AL TEATRO COMUNALE DI BELLUNO
BELLUNO A 37 anni dall’ultimo concerto dei 10 Hertz e a 16 anni da una fugace reunion il feeling c’è ancora… “per la ruggine faremo qualche trattamento”. Rieccoli i ragazzi degli anni Ottanta, che riempivano la sala della casa della Gioventù di note e buon umore. Saliranno di nuovo sul palco di situazione Rock reload la sera del 29 gennaio. Tra pizza e brindisi del post ecco l’allenamento al concerto di Fiabane, De Bastiani, De Nardin e Cassisi. “Non avrei mai pensato di fare un tuffo nel passato così! Forse l’amore per la musica, forse la nostalgia, forse perché la tua storia non la cancelli se porta un bel ricordo – dice Gianniantonio Cassisi – Certo l’incoscienza giovanile che ancora mi porto dentro, stavolta mi ha causato ansia quotidiana Con le dita e le corde vocali un po’ arrugginite, ma una sana voglia di rimettersi in gioco, perché l’emozione del palco, vi assicuro, è unica per chi fa musica”
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTURLA E SPETTACOLO L’INCONTRO ALLA RADIO CON GLI ORGANIZZATORI
L’INCONTRO CON PAOLA CARMIGNOLA DI EMERGENCY
BELLUNO Dopo il riuscito incontro dello scorso 14 dicembre con Nico Piro, giornalista inviato di guerra, prosegue la collaborazione del Coordinamento provinciale Pace e Disarmo con le realtà associative locali. Anche a seguito delle richieste di informazioni dirette sui conflitti in corso in tutto il mondo pervenute dai partecipanti alla serata, il Coordinamento Pace e Disarmo, il gruppo Emergency di Belluno e la Pro Loco Pieve Castionese hanno organizzato per sabato 21 gennaio l’iniziativa “EMissioni di pace. Incontro con Paola Carmignola, infermiera di Emergency in Afghanistan e Sierra Leone”. Dalle 12.30 di sabato 21 gennaio alla Casa dei Beni Comuni (ex caserma Piave, via Tiziano Vecellio 82/1) ci si potrà incontrare in modo conviviale approfondendo temi e questioni insieme all’ospite (per prenotazioni contattare il numero 320 7661251, specificando se vegetariani o no ed eventuali allergie). Successivamente, alle ore 18 al Teatro San Gaetano di Castion, Paola Carmignola porterà la sua testimonianza diretta di infermiera di Emergency. L’ingresso è libero.
SECONDA PUNTATA 2023
DI MIRKO MEZZACASA
DOMANI L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA IN PREFETTURA
BELLUNO Domani alle 17:30 in Sala Zanardelli della Prefettura di Belluno si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Come le aquile in volo – Emozioni d’alta quota” dedicata alle nostre magnifiche Dolomiti fotografate dall’aereo. Ruolo centrale sarà svolto dal CAI per il quale il Consigliere Nazionale Federico Bressan terrà una relazione.
Locandina
OPEN DAY ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
AGORDO Venerdi 20 gennaio dalle 15.30 alle 17.30 sarà possibile visitare la scuola dell’infanzia di Agordo. Info 0437 62261, www.scuolamaternaagordo.it
LA SECONDA SERATA DEDICATA AI CICLOVIAGGI
BELLUNO Sabato 21 gennaio, alle ore 20.45 in Sala Bianchi a Belluno, ci sarà la seconda serata che FIAB Belluno dedica ai cicloviaggi. Nostra ospite sarà Raffaella Bonomi che, in solitaria e in tenda ha pedalato lungo tutta l’Italia, alla ricerca delle sue “Radici”. Oltre mille chilometri da superare in 18 giorni e tutti in bicicletta + tenda in solitaria, come se la sua due ruote fosse «un pennarello» per tracciare un collegamento tra Nord e Sud, tra Lombardia e Basilicata, tra Lumezzane e Grumento Nova, in provincia di Potenza. È la nuova avventura dalla cicloviaggiatrice Raffaella Bonomi, 32 anni, partita per raggiungere la città Lucana che ha dato i natali alla madre, dove è stata accolta con una grande festa.
IL SUONO TRASPARENTE CON VOCE MEA
SANTA GIUSTINA Suggestivo seminario di vocalità e suono dal titolo “Il suono trasparente”, proposto dall’Associazione Voce Mea di Santa Giustina il prossimo 28-29 gennaio. Rivolto a cantanti, coristi, strumentisti, direttori di coro, attori, operatori nelle tecniche corporee e fonatorie, oltre che a chiunque ami cantare, suonare e scoprire la natura profonda della voce, del corpo e del suono, il seminario, guidato da Maria silvia Roveri e Camilla da Vico, vuole stimolare corpo e suono a divenire più trasparenti, a servizio della voce, della musica e della vita. Nei due giorni sono previste lezioni individuali di Funzionalità vocale e strumentale, suono d’insieme ed esperienze collettive corporee e sensoriali. Per informazioni ed iscrizioni scrivere a [email protected] oppure telefonare allo 0437-859296.
PATTINAGGIO APERTO AL PUBBLICO AD ALLEGHE
ALLEGHE Sabato e domenica lo stadio Alvise De Toni di Alleghe è aperto al pubblico per il pattinaggio libero. Sabato dalle 16:30 alle 18:30 e dalle 21 alle 23. Domenica dalle 14:30 alle 16:30. Per informazioni 388 1866668
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
4 FEBBRAIO 2023: LA CASPARETHA… IL CASPERITIVO. SPORT E FESTA.
di Gianni Santomaso
ALLA RADIO, L’INTERVISTA A MIRCO E EMIL TANCON
“DINTORN E FORA VIA” IL PROGRAMMA A CURA DEL MUSLA
SECONDO ANNO
PUNTATA DEL 17 GENNAIO CHIARA FRENA
LA RADIO DI SERA
CLAUDIA CAGNATI E IL SUO “L’UNIVERSO TRA LE DITA”
REDAZIONE Negli studi di Radio Più ospite Claudia Cagnati per presentare il suo album “L’Universo Tra Le Dita”
LA DIRETTA RADIO PIU’
APPUNTAMENTI – EVENTI
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Don Angelo Balcon
IN VIVO VERSO
ALLA MIA DOLCE VECCHIA FEMMINA di ALBERTO BARONI
AUDIO
Alberto Baroni
ALLA MIA DOLCE VECCHIA FEMMINA
Come un fior ti ho preso fra le dita
insieme a te ho rincorso le stagioni,
e trasformata la passione in vita .
Quella vita del nostro amor l’essenza
ha percorso parte della nostra strada,
poi ne abbiam patito insieme la partenza.
Per comuni ideali abbiam lottato,
insieme creduto alle nostre verità
e tante ingiustizie sopportato.
Insieme abbiam curato le ferite
dal tempo inferte ai nostri corpi
e alleviato quelle nell’anima patite.
Ora compagna mia, cosa resta da fare?
Tenerci ancor per mano e insieme
l’ultima porta del tempo attraversare
GOCCE DI FILOSOFIA – PUNTATA 227 – CHIARA CAU
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Al mattino possibili ancora modeste precipitazioni a carattere sparso, specie sulle Dolomiti (25-50%), nevose fino a fondovalle; in seguito variabilità associata eventualmente a qualche locale e debole precipitazione poco significativa (10-20%). Tra martedì e mercoledì mattina sono previsti quantitativi in media compresi tra i 10 e i 20 mm con punte di 25 mm e altrettanti cm di neve fresca oltre gli 800-1000 m.
Temperature: Contesto termico invernale a tutte le quote, con minime in diminuzione e misurate a fine giornata, massime in temporaneo lieve o contenuto aumento, su valori inferiori alle medie del periodo, specie le massime.
Precipitazioni: Al mattino probabilità bassa (0-10%) sulle Dolomiti, medio bassa (25-50%) sulle Prealpi specie del Vicentino e del Veronese per fenomeni molto deboli da locali a sparsi; dal pomeriggio probabilità medio-alta (50-75%) di fenomeni diffusi, perlopiù molto modesti sulle Dolomiti, modesti o moderati sulle zone prealpine, con nevicate fino nei fondovalle sia dolomitici che prealpini. Previsti quantitativi compresi tra i 5 e 10 mm sulle Dolomiti e tra i 10 e i 15 mm sulle Prealpi con altrettanti cm di neve fresca oltre i 600-800 m.
Temperature: In ulteriore calo, soprattutto le massime. Contesto termico di stampo prettamente invernale con valori termici inferiori alle medie del periodo, in modo particolare le massime.
CALCIO
L’AGORDINA VUOLE LA SALVEZZA MATEMATICA IL PIU’ PRESTO POSSIBILE
REDAZIONE Nel fine settimana l’Agordina di Marco Lorenzi è tornata a vincere e lo ha fatto contro l’ultima della classe della Seconda Categoria girone T del Veneto, l’Alpes Cesio. Tre punti incamerati dopo una partita caratterizzata da alti e bassi per i giovani agordini che in fase difensiva hanno lasciato qualche spazio di troppo e in attacco è mancata la precisione nonostante le quattro marcature messe a segno. La compagine di Agordo ha solo un pensiero in testa, la salvezza matematica. Con un girone di ritorno giocato bene e con qualche vittoria in più l’obbiettivo stagionale dovrebbe essere raggiunto, ma tutto sta nella forma e nella concentrazione dei giocatori agordini. Domenica prossima il primo vero test con una squadra ostica. L’Agordina scenderà a Vittorio Veneto per affrontare l’Itlas Santa Giustina Serravalle.
FRANCESCO CASE, GIOCATORE DELL’AGORDINA