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Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle LOCALITA’ LARZONEI, SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO, PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
PROVINCIALE 20 CAPRILE-SELVA DI CADORE. CHIUSA FINO AL 4 LUGLIO IN LOCALITA’ SOLATOR ANCHE SABATO E DOMENICA. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA FINO A 30 MINUTI
203 AGORDINA, FINO AL 30 LUGLIO ESCLUSI FESTIVI E PREFESTIVI SENSO UNICO ALTERNATO TRA CANDATEN E PERON. DALLE 730 ALLE 9 E DALLE 1630 ALLE 18 CON MOVIERI, NEGLI ALTRI ORARI SEMAFORO
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI: OCCHIALERIA, ALLARME DI ANFAO “SARA’ UN 2020 DRAMMATICO Il quotidiano bellunese diretto da Marcella Corrà dedica due pagine alla crisi dell’economia bellunese con riferimento al mondo dell’occhiale. Negli articoli di Francesco Dal Mas e Paola Dall’Anese l’export che secondo le previsioni diminuirà del 25% mentre la produzione calerà del 15%. Il sindacato mette in evidenza le preoccupazioni. L’imprenditore Callisto Fedon vede qualche spiraglio dagli Stati Uniti ma servirà ancora un mese per capire il futuro del settore, come dire che luglio sarà decisivo, infine da Calalzo De Menego annuncia (in controtendenza) un maggio di buoni risultati.
SILVIA NON CE L’HA FATTA, LA VENTENNE LONGARONESE HA CESSATO DI VIVERE ALL’OSPEDALE DI PESCHIERA
Avrebbe compiuto 20 anni tra qualche mese, a settembre. Originaria di Tai di Cadore viveva ad Igne con la mamma Giulia Zambon e una sorella di 9 anni.
LONGARONE Si spezza il cuore nello scrivere della morte di una ragazza piena di vita, vent’anni alle prime esperienze lavorative, forse alla prima festa dopo un lungo periodo di quarantena. E chi ti tiene a vent’anni. Vanno pesate le parole nel rispetto della famiglia, degli amici, dei conoscenti, di chi nella vita si è scontrato con una morte terribile di un proprio caro, magari proprio un figlio. Silvia Doriguzzi aveva vent’anni, una vita da vivere e la voglia di trascorrere un’estate al lago di Garda tra lavoro e divertimento. Per essere indipendente lontano dalla sua Igne e dai sui affetti, ma anche per un’estate da vivere al ritmo dell’euforia giovanile. Sabato avrebbe dovuto iniziare a lavorare al Bar Filo’ di Peschiera dopo alcuni giorni di prova. Il suo entusiasmo è durato un soffio di vento d’inizio estate. Una festa, un tuffo nel lago prima di scomparire tra le onde, un maledetto destino che ha provocato l’incidente contro quel sasso ed è annegata. C’hanno provato i Carabinieri, ci ha provato un Ispettore di Polizia di Villafranca, c’hanno provato i sanitari a riportarla in vita dopo averla trovata esanime sotto un pontile. Tutto inutile, inutili le procedure di respirazione artificiale fino all’arrivo dei sanitari del 118, inutili le successive manovre rianimatorie, inutile la corsa all’ospedale “Pederzoli” dove forse un lieve battito cardiaco aveva acceso la speranza, inutile anche il tentativo di trasportarla d’urgenza all’ospedale Borgo Trento di Verona. Ora la giovane di Longarone non c’è più. All’ospedale di Peschiera la sua agonia è durata poche ore. Nel tardo pomeriggio l’annuncio del decesso per arresto cardiaco. A Igne la comunità è sprofondata nella tristezza, nel dolore. Non c’è altro da aggiungere se non un messaggio di solidarietà per chi resta e ricorda il suo sorriso contagioso, la sua allegria e chissà quante risate, quelle rimarranno per sempre nei cuori di chi l’ha amata e sui social le testimonianze sono continue: “Voglio ricordarati come ti ho conosciuto uragano di felicità” scrive Marco, per Dana “Certe giornate sono incubi non realtà, eri il sorriso del buon umore”, Tommaso: “Sei stata con noi così poco, ma mi ha sempre colpito il tuo sorriso e la tua voglia di vivere siamo tutti shockati, a vent’anni nessuno merita di perdere queste doti”.
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CRONACA AGORDINA, INCIDENTE SUL LAVORO A CANALE D’AGORDO E VITELLI NEL DIRUPO A CENCENIGHE
CANALE D’AGORDO Giornata impegnativa per sanitari e vigili del fuoco tra Canale d’Agordo e Cencenighe. Incidente sul lavoro nel paese del Papa, coinvolto un operaio originario dell’Albania residente a Rocca Pietore A.M. di 51 anni travolto da un muro in fase di demolizione nel cantiere in centro al paese in un locale in via di ristrutturazione, per lui fortunatamente “solo” una lussazione alla spalla. Al vaglio degli inquirenti (Spisal e Carabinieri) le cause dell’incidente. A Cencenighe in località Bogo cinque vitelli sono finiti in una scarpata e non è escluso siano stati spaventati da qualche animale predatore. I vitelli non si sono limitati a prendere la scarpata hanno proseguito finendo in un dirupo, qui recuperati dai proprietari con l’ausilio dei vigili del fuoco di Agordo, mica facile tirali su per metri e metri di scarpata e per un dislivello di almeno 100 metri. I vigili del fuoco per riuscire nell’impresa hanno tagliato alberi e arbusti creando un sentiero per facilitare la risalita degli animali, è servita una mattinata intera di lavoro senza l’ausilio di elicotteri.
L’OSPEDALE DI AGORDO PERDE SERVIZI
NOTTE DI FUOCO SULLE STRADE PER LONGARONE
LONGARONE L’altra notte all’una e mezza i vigili del fuoco del Comando di Belluno sono intervenuti in Via Mazzini con due autopompe ed un pick-up. Coinvolta in un incendio un’autovettura Bmw. Nessun ferito, l’intervento si è concluso alle tre e mezza
E LA CHIAMANO ESTATE… ANCORA ALLERTA GIALLA
VENEZIA Fino alle prime ore di domani in Veneto il tempo resta a tratti instabile con probabili rovesci e locali temporali. Non sono esclusi locali fenomeni intensi, specie su zone pedemontane e pianura anche sulle zone prealpine. Il centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha diramato un avviso di criticità idrogeologica (‘allerta gialla’) sulla rete secondaria di tutti i bacini idrografici del Veneto, ad esclusione del Bellunese (area alpina). Nel caso di forti temporali si segnala la possibilità d’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide specie nelle zone di allertamento del Piave pedemontano.
AGORDO IL MIO PAESE, L’ITALIA CHE VORREI
di Mirko Mezzacasa
AGORDO Prendiamo ad esempio tre cantieri, due pubblici il terzo privato. Tre cantieri ad Agordo, uno ormai smantellato a lavori finiti e due attualmente in corso. Osservando le opere eseguite e quelle in corso vien davvero da dire “Si è questa l’Italia che vorrei”. Anche nel nostro lavoro è bello poter mettere in evidenza il bello anziché come spesso accade il brutto, la critica, la polemica. Siamo ad Agordo in località Valcozzena e lungo la strada regionale 347 del Passo Duran e Cereda difronte al cimitero. Partiamo proprio da qui dall’importante strada che si dipana da via Insurrezione raccordandosi alla regionale 203 agordina e che collega il capoluogo di vallata alla zona industriale, al Poi e al Primiero ed è attraversata dalla Campregana quel corso d’acqua che scende dal Framont. Un ruscello per gran parte della sua vita, ma quando arriva la “bomba d’acqua” termine che non piace a chi se ne intende ma rende l’idea di quello che succede ai meno esperti di termini tecnici e studiati sui banchi di scuola, quando arriva la “bomba meteorologica” diventa impetuoso e trascina a valle materiale, strade e quanto incontra scendendo dal monte Framont. Nei giorni di Vaia ne abbiamo avuto l’esempio concreto, lo sanno meglio gli abitanti della Val di Frela, Prompicai, Via Teto Piciol e chi abita la località Pas accanto alla tangenziale di Agordo. Due anni fa il disastro. La situazione è ora in via di modifica perché i Servizi Forestali Regionali ci stanno dando dentro nella ricostruzione degli argini. E’ stata una corsa contro il tempo per liberare l’alveo da decine di migliaia di metri cubi di detriti e di legname che costituivano una serie di pericolose dighe in caso di precipitazioni abbondanti. In attesa del completamento di questo cantiere finanziato con 350 mila euro, l’Amministrazione di Agordo e i Servizi forestali hanno raggiunto un accordo per l’iter da seguire in vista dei prossimi lavori da appaltare entro settembre. «Dieci mesi fa – dice l’assessore ai lavori pubblici Giulio Favretti – abbiamo svolto il primo incontro con Sommavilla e Palma per ragionare sulle criticità che abbiamo ad Agordo: le difese spondali a valle del ponte di Val di Frèla, l’aumento della luce della portata idraulica del ponte di Val di Frèla e la messa in sicurezza della Val dei Fónt. In quell’incontro era stato concordato che il Comune avrebbe redatto le progettazioni (quella della Val dei Fónt è stata regalata da Luxottica, ndr). Oggi abbiamo consegnato il tutto ai Servizi forestali che le uniranno in un appalto unico di poco superiore ai 600 mila euro».
Secondo esempio, in località Valcozzena. Difronte all’officina Paganin, a poche decine di metri dall’inizio della proprietà Luxottica un altro corso d’acqua, il Bisoliga che scende in linea con il monte Agner. Anche qui nei giorni di Vaia si è assistito al peggio, lo testimoniano gli abitanti di Brugnach e Valcozzena. I lavori sono terminati, il Bisoliga è stato regimato a dovere. Una garanzia per la zona industriale, per chi vi abita e per chi quotidianamente la frequenta. Nel territorio di Agordo sono stati impegnati centinaia di migliaia mila euro, ben spesi, per il ripristino della funzionalità idraulica dei collettori Brugnach, Bisoliga, Campregana e non si dimentichi il Rova. Per il cantiere in località Valcozzena è scesa in campo Luxottica facendo predisporre, di tasca propria il progetto per la sistemazione del rio che quando esonda crea danni anche agli stabilimenti dell’occhialeria. Gaspare Andreella, ingegnere di Feltre è il professionista che ha realizzato lo studio dell’intera asta e la successiva progettazione per la risoluzione delle problematiche idrauliche. Un intervento per oltre 1 milione e mezzo di euro.
Il terzo esempio, qui finiamo nel privato: Luxottica. Sono trascorsi pochi mesi da quando davamo la notizia che il colosso dell’occhiale aveva presentato i progetti per ampliare lo stabilimento. Una grande anteprima a conferma che dopo l’incontro con l’altro colosso francese, la Essilor, Leonardo Del Vecchio & C. erano intenzionati ad investire ancora tra le montagne della Conca Agordina. In pochi mesi, lockdown compreso, i lavori sono proseguiti con tempi esemplari. La struttura in cemento armato è ormai alzata al cielo, una strada già rimessa in ordine con relativa rotatoria che non sarà realizzata in tempi successivi, così come l’abitazione privata abbattuta e ricostruita più a monte. Per questo vien da dire: il mio paese, l’Italia che vorrei.
DILLO A RADIO PIU’, SERVIZI E DISSERVIZI DETTATI DALLA SCARSA ATTENZIONE PER IL CLIENTE
AGORDO Quello che fa arrabbiare in tempi di crisi e non solo è la sempre scarsa attenzione per il “cliente”, soprattutto se il disservizio è imputabile al pubblico e la Dolomitibus è espressione della Provincia di Belluno che ci auguriamo possa richiamarla all’ordine dopo la segnalazione che arriva in redazione non in forma anonima tanto per criticare, ma da chi opera sul campo e i disagi li vede tutti i giorni.
di Sarita Graziani
“Sono Sarita che ad Agordo nel centro La Corte è responsabile del negozio “Dolomitshirt”, vorrei portare all’attenzione degli ascoltatori di Radio Più il disagio che prova chi ha bisogno di spostarsi con i mezzi pubblici e si ritrova con la biglietteria, che, già prima apriva solo poche ore al giorno, ora totalmente chiusa e con indicazioni di rivendite biglietti, sbagliate. Nonostante abbia interrotto la mia collaborazione con Dolomitibus alla fine dello scorso anno, i viaggiatori vengono ancora invitati a venire nel mio negozio da un cartello mai eliminato. Io, a mia volta, devo invitare gli utenti del trasposto pubblico locale a rivolgersi altrove, in piazza ad esempio che e’ dall’altra parte del paese e si ritrovano a girare come trottole alla ricerca di biglietti che a bordo non vengono più venduti, causa disposizioni di sicurezza. Serve chiarezza”.
MERCOLEDI MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DUOMO A BELLUNO
A proposito di TPL (Trasporto Pubblico Locale) non si lamenta solo la signora di Arabba che vorrebbe rivedere i pullman transitare in territorio Fodom, non si lamenta solo Sarita per l’organizzazione discutibile e poco rispettosa del cliente, si lamentano anche i sindacati. La triplice Cgil Cisl e Uil settore trasporti con la Rsu Dolomitibus mercoledi 24 giugno alle 10 scende in piazza Duomo a Belluno.”Da la grande emergenza a la grande bellezza del nostro territorio”: un titolo per l’evento perché nella fase 2 tutto riapre tranne il TPL. Ecco cosa chiedono gli autori della protesta: risorse straordinarie dal Governo e dalla Regione per una ripresa immediata di tutto il servizio, il ritorno al lavoro per tutti gli autisti e il personale del trasporto pubblico locale. “Senza il trasporto – dicono – non ci sono i diritti. Non c’è lavoro, non c’è mobilità. Il nostro territorio merita delle risorse in più per combattere lo spopolamento per continuare a vivere in montagna”
LA NUOVA STAGIONE DEL CAI DI AGORDO
AGORDO Con la riunione del Consiglio Direttivo ai primi di giugno, riprende timidamente e con parecchie incertezze, l’attività della Sezione Agordina dopo il blocco totale per il Covid-19. Su indicazione della Sede Centrale l’attività del Club Alpino Italiano può riprendere ma con parecchie limitazioni che ne pregiudicano quantità e qualità. Via libera dunque all’apertura della Sede sociale e pure alle escursioni. La Commissione Escursionismo sezionale sta valutando la ripresa delle escursioni sociali in quanto le limitazioni poste a livello centrale (ad esempio il numero massimo di partecipanti), inducono a riflessioni serie per non rischiare di penalizzare i soci che volessero partecipare alle uscite e sovraccaricare gli accompagnatori (in termini di impegno e di responsabilità). Anche in altre Sezioni del Veneto la ripresa delle escursioni è un po’ incerta: alcune rinunciano ad organizzarle, altri ne ridimensionano difficoltà e giorni, altre ancora attendono l’evolversi della situazione senza sbilanciarsi troppo. “Dunque, amici escursionisti – spiega la sezione agordina in una nota – dovrete attendere ancora qualche giorno e portare pazienza. Nel frattempo, meteo permettendo potrete fare “fiato e gambe” con qualche uscita fai da te per non farvi trovare impreparati quando finalmente potremo ritrovarci a camminare e divertirci assieme”.
SCUOLA ED ELEZIONI ANCORA UN BRACCIO DI FERRO TRA IL GOVERNO ROMANO E LUCA ZAIA. E’ CAOS NEI TRASPORTI, MENO UTENTI SUI TRENI, SINDACATI IN PIAZZA A BELLUNO. CORTINA DA IERI COVID FREE LO HA ANUNCIATO IL SINDACO
di Mirko Mezzacasa
Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina propone alle Regioni di riaprire tutte le scuole il 14 settembre ma da Venezia s’alzano le barricate con un secco no “Prima ci dicano quando si vota, poi valuteremo anche la data di apertura delle scuole” è la risposta del governatore Luca Zaia. Da ottobre via libera anche al nuovo anno accademico per gli studenti universitari “Per me si potrebbe riprendere anche domani” ribadisce Zaia. Gli atenei sono pronti alla ripartenza anche facendo ricorso alle lezioni on line oltre al rispetto delle distanze in presenza. Da Roma il Ministro Federico D’Incà ieri ha reso noto che il Governo mette e disposizione 28 milioni di euro per la sicurezza delle scuole, 2,2 milioni sono destinati al Veneto, 160mila euro per le 12 scuole del bellunese. Caos trasporti: continua. Sui treni il crollo dell’utenza si attesta attorno al 30%, ovvero una media di 35mila utenti contro i 160 mila di inizio anno. Le lamentele dei pendolari sono continue per la soppressione di alcune corse. Anche in provincia le lamentele non mancano in merito ai trasporti della Dolomitibus, mercoledi sindacati ed Rsu scendono in piazza con le loro rivendicazioni. Questi sono giorni in cui si fanno tanti tamponi (77mila in 24 ore in Italia, oltre 11 mila solo in Veneto), i contagi risalgono, ieri ci sono stati 6 decessi con 38 persone (7 a Belluno) finite in quarantena. La bella notizia arriva da Cortina d’Ampezzo, a comunicarla è il sindaco Gianpietro Ghedina: “Con un po’ di emozione e con tanta gioia nel cuore posso finalmente annunciare che oggi la nostra Cortina, dopo mesi di sofferenza, tensioni e grande preoccupazione, non registra alcuna positività da Covid-19 nel proprio territorio. E’ stata dura. Più dura di quanto immaginassi vedere soffrire il mio paese. Era una Cortina nel pieno della stagione invernale, lanciata a 300 all’ora verso le finali di coppa del mondo di sci, eventi, manifestazioni, successi frutto di tanto e tanto lavoro, quella che si è dovuta fermare tutto ad un tratto. Alberghi svuotati, ristoranti chiusi, strade e piazze deserte… e tanta, tanta paura tra la mia gente. Ne usciamo più forti, provati, con una maggiore consapevolezza delle cose più importanti della nostra vita… forse si. Abbiamo saputo essere una Comunità forte e coesa e il mio augurio è che la nostra Cortina continui a rimanere così unita per affrontare le grandi sfide di domani”. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19225 (+0) ATTUALMENTE POSITIVI 667 (-54) DECESSI 1993 (+6) NEGATIVIZZATI 16565 (+48) IN ISOLAMENTO 834 (+38) RICOVERATI 249 (-9 34 POSITIVI, 215 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 34 (-2 6 POSITIVI, 28 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 12 (0, 1 POSITIVI, 11 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3516 (+6), I NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1183 (+0) , ATTUALMENTE POSITIVI 43 (-5) , DECEDUTI 112 (0), NEGATIVIZZATI 1028 (+5) ISOLAMENTO DOMICILIARE 49 (+7) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTINO 0
LE LINEE GUIDA DELLE SCUOLE SEMBRANO ACCETTATE DAL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, MANCA LA VALIDAZIONE, NO ALLA MASCHERINA IN CLASSE CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA 17 GIUGNO 2020
LEGGI LA CONFERENZA DI LUCA ZAIA
Le linee guida nelle scuole sono quelle previste dalla conferenza delle Regioni, sembra siano accettate dal Ministero delle lezioni. I ragazzi hanno perso mesi di scuola: se si aprono la scuole dopo il voto, saranno quasi 8 mesi senza attività didattica. Bisogna aprire subito, velocemente, questo è quello che penso. Si potrebbe votare allestendo seggi fuori dalle scuole in modo da non doverle chiudere.
Evitate le festa della liberazione, occhio alle direttive perché come detto ieri la curva è discendente ma con progressione più lenta del previsto. LINEE GUIDA DELLE SCUOLE Prevedono varchi all’ingresso della scuola, misura della temperatura, igienizzazione di mani e scarpe, mascherina fino all’arrivo al banco, distanza dagli insegnati 2 metri e 2 metri quadrati lo spazio per ogni alunno. C’è il rischio che le classi siano troppo piccole per tutti gli studenti. La mascherina non si mette durante le lezioni, solo per uscire dala classe e negli spostamenti. Sulla ricreazione opzione di farla in loco. Condividiamo l’idea che il bimbo a scuola non deve portare la mascherina e respirare anidride carbonica. Aspetto personale Ata: se si aumentano i controlli ci sarà una ricaduta sul personale. Sulla data di inizio dell’anno scolastico non daremo nessuno ok finchè non conosceremo la data delle elezioni, non ci facciamo prendere in giro. Il Ministro Lucia Azzolina ipotizza il 14 settembre come primo giorno dell’anno scolatico: prima di fissi la data delle elezioni poi ne parliamo, è questione di democrazia. Come fa il ministero a programmare una pre-apertura, se non si sa quando si vota? La mano destra non sa quella che fa la sinistra. IL GRUPPO GOTTARDO TIGOTA’ Donano per le scuole 10mila litri di sapone liquido igienizzante e 20mila di candeggina per gli ambienti. Sarà distribuito attraverso le province. Ce n’è sufficienza per igienizzare tutto il Veneto. NOVITA’ PER LE DISCOTECHE: I balli saranno ammessi dal 19 giugno, ma solo su piste all’aperto. LE CATEGORIA BOCCIANO I PIANO PRESENTATO AGLI STATI GENERALI PER IL RILANCIO Mi chiedo cosa stiano discutendo agli Stati GeneraliIl modello di sviluppo veneto è quello dl distretto industriale, delle partite Iva. A Roma si dimenticano del Veneto.
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“DE COCCIO”: NESSUNA SANZIONE NEI PRIMI DUE GIORNI DELLA SETTIMANA
BELLUNO Le Forze dell’Ordine continuano i controlli in provincia per il contenimento del virus Covid-19. Gli ultimi dati trasmessi dalla Prefettura di Belluno confermano l’andamento degli ultimi giorni. Tra lunedì e martedì sono state controllate 335 persone e nessuna irregolarità è stata riscontrata. Stesso discorso anche per gli esercizi commerciali dove risulta tutto in regola dopo i 179 controlli dei primi due giorni della settimana.
NIDI PER L’INFANZIA, URGENTE RITORNO ALLA NORMALITA’, SERVIZIO INDISPENSABILE PER LE FAMIGLIE
VENEZIA “Anche se le nuove regole sono soltanto consigliate e non più obbligatorie, molti nidi per l’infanzia rischiano di chiudere definitivamente, anziché riaprire. Occorre ripristinare prima possibile la piena operatività con i parametri ‘pre Covid’ e garantire ulteriori risorse, perché i costi di gestione sono diventati insostenibili per troppi”. Queste due richieste sono contenute in un’interrogazione a risposta scritta presentata dalla consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon che aggiunge “Anche se l’assessore Lanzarin ha stralciato dalle prescrizioni il rapporto di un operatore ogni cinque bambini, il numero di quelli che potranno essere accolti rimane esiguo con una doppia conseguenza negativa: da un lato le richieste di molte famiglie rimarranno senza risposta, dall’altro, con le minori entrate, i costi di gestione diventeranno impossibili da coprire”. Per questi motivi la consigliera del Partito Democratico chiede che le scuole paritarie per la prima infanzia tornino in fretta a una situazione di normalità o quasi, sia per il rapporto operatori/bambini sia per la presenza alternata di almeno due educatori per gruppo in modo da garantire l’orario prolungato.
GRAVISSIMO IL RITARDO DEL PIANO BANDA ULTRALARGA. BUSSONE (UNCEM): “SCARICARE LE COLPE SUI COMUNI È ASSURDO.
“Siamo molto preoccupati per i ritardi – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – Sono preoccupati i Sindaci, le imprese, le Associazioni del territorio. Ci lascia molto perplessi la nuova mappa grafica del Paese, le Regioni arancioni e gialle, e poi Comune per Comune dove il blu del ‘collaudo’ è una rarità. Non solo siamo preoccupati e un po’ arrabbiati per i rallentamenti di progettazioni, cantieri, fine lavori e collaudi. Ma per altri due motivi. Il primo è che vengono tagliate in due le valli alpine e appenniniche. Vengono cioè aperti contemporaneamente cantieri per la banda ultralarga in Comuni di bassa e media valle e poi, si torna dopo mesi, a intervenire nei Comuni dell’Alta Valle. Assurdità totale. Siamo altresì fortemente sorpresi dal forte ritardo anche nei progetti delle linee senza fili. Non si provino a scaricare le responsabilità sui Sindaci, sui Comuni che non rilasciano le autorizzazioni. Ci sono altri soggetti pubblici nazionali che hanno rallentato e stanno ancora rallentando il Piano”.
TURISMO. BOND: SUBITO CASSA INTEGRAZIONE PRIMA CHE IL SETTORE MUOIA
LA DICHIARAZIONE DI DARIO BOND:“Circa 680mila persone attendono ancora la cassa integrazione. Di queste, 220mila lavorano nel settore alberghiero e della ristorazione, che, nelle località che basano la loro economia sul turismo, rischiano di chiudere. In un Paese già allo stremo – basta leggere la fotografia che fa l’Istat su dati del 2019 con 4,6 milioni di persone, pari al 7,7% della popolazione, in povertà assoluta – e con l’emergenza coronavirus che porterà un peggioramento, non si può lasciare lavoratori ancora in attesa di cassa integrazione sapendo che sono fermi da febbraio. La cassa integrazione, come avviene con le cure, serve quando si è malati, non quando si è già morti”
DARIO BOND, DEPUTATO DI FORZA ITALIA
SCUOLA: 28 MILIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ISTITUTI
ROMA “Quasi 28 milioni di euro messi a disposizione dal Governo alle scuole del Veneto per la sicurezza e la protezione degli ambienti scolastici e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza del prossimo anno scolastico“. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, in riferimento ai fondi stanziati dal Governo e previsti dal Decreto Rilancio utili alla ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e al corretto svolgimento degli esami di maturità. Per quanto riguarda gli esami di maturità sono stati messi a disposizione 2 milioni 180 mila euro, 160 mila euro destinati a Belluno per 12 scuole. Il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche a livello nazionale è stato incrementato di 331 milioni di euro: “Al Veneto sono state assegnate risorse per 25 milioni che serviranno a garantire lo svolgimento del prossimo anno scolastico in maniera adeguata alla situazione epidemiologica”, Belluno avrà 1 milione 118 mila euro per 37 scuole. “Ringrazio anche la Ministra dell’Istruzione Azzolina – dice D’Incà – per il prezioso lavoro svolto. Ci sono risorse importanti per la messa in sicurezza di edifici e per il futuro di studenti e docenti nel nostro Paese”.
CHIUSA LA STRADA PER MALGA FRAMONT
AGORDO Continuano i lavori di ripristino della funzionalità della strada comunale che da Rif sale a Malga Framont. La strada rimane totalmente chiusa dalla località Don fino al 15 luglio anche nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 giugno, l’apertura sarà garantita negli altri fine settimana. La riapertura del 15 luglio è vincolata dalle condizioni meteorologiche.
ENTRO DIECI GIORNI VIA IL CENTRO ESTIVO COMUNALE CON TARIFFE INVARIATE
BELLUNO Il centro estivo comunale aprirà tra il 22 giugno e il 1 luglio a Mier e, nonostante i crescenti costi legati ai requisiti per il rispetto dei nuovi standard igienico-sanitari, le tariffe non subiranno variazioni rispetto al 2019. Questo quanto deliberato dalla Giunta comunale del capoluogo. Per accelerare il processo la progettazione vede impegnati l’Ufficio Politiche Educative e la cooperativa Kairos, che già lo scorso anno ha gestito il servizio. L’impegno economico del Comune di Belluno potrà arrivare fino a 36mila euro queste risorse serviranno anche a coprire i costi legati alla riorganizzazione post-Covid del servizio e per calmierare le rette in favore delle famiglie con un Isee inferiore a 8.000 euro. Nei prossimi giorni verranno diffuse ulteriori informazioni sulle modalità di iscrizione e di svolgimento dei corsi estivi, che si concluderanno il 28 agosto.
RIAPRE IL CENTRO ESTIVO ALL’ASIDO NIDO COMUNALE, 20 I BAMBINI AMMESSI COME DA PROTOCOLLO
FELTRE Riapertura dell’asilo nido comunale “Il Maggiociondolo”. Le attività educative riprenderanno in maniera graduale nella modalità di centro estivo 0/3 anni, con l’obiettivo di essere di supporto alle famiglie, in questa fase molto complicata per diversi motivi. Nel periodo che va dal 22 giugno al 31 luglio 2020, dalle 7.30 alle 13.15 saranno ospitati 20 bambini che prima della sospensione già utilizzavano i servizi del Nido; l’attività riguarderà alcuni nuclei familiari monoparentali con genitore lavoratore e tre bambini a rischio povertà educativa e per questo inseriti nel progetto Arcipelago bambini. I 20 bambini verranno suddivisi in 4 gruppi stabili di massimo 5 bambini per gruppo con una educatrice anch’essa fissa. Il costo per le famiglie sarà quello della retta del servizio asilo nido, calcolata per il part-time e rispettando la suddivisione per fasce ISEE (come da regolamento asilo Nido). Verrà utilizzata l’ala nuova del nido composta da 4 stanze di appartenenza con relativi bagni e stanze da letto. Anche il giardino sarà suddiviso suddiviso in 4 aree dotate di adeguate zone d’ombra. Per il pranzo verranno portati in loco pasti pronti preparati dalla ditta Euroristorazione, e questo fino a che la cucina non diventa agibile, o fino a termine del centro estivo.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE ALESSANDRO DEL BIANCO
1270 EURO DAL COMITATO D’INTESA PER LA MENSA SOLIDALE DI FELTRE
BELLUNO 1270 euro per sostenere le attività della mensa solidale “Il Pane Quotidiano” di Feltre. Un bottino sostanzioso quello raccolto dai giovani volontari del Comitato d’intesa, in sinergia con l’associazione “Noi con Voi” di Feltre nell’ambito del progetto europeo “Community Change Makers”, finanziato da Agenzia nazionale per i giovani. La somma è stata raccolta grazie all’organizzazione di tre pranzi interculturali e all’ideazione di un centinaio di borse “solidali” col logo del progetto, distribuite ad offerta libera. La raccolta fondi è solamente una delle azioni implementate dai giovani del Comitato nei dodici mesi del progetto, ormai giunto a conclusione. Tra queste anche una campagna social di sensibilizzazione sugli sprechi alimentari, una raccolta di cibo a lunga scadenza, già donato alla mensa solidale, e la coltivazione di un orto biologico solidale. Ancora, incontri sul tema presso il “Dolomieu” di Longarone, promuovendo le opportunità della “Legge Gadda”, e la partecipazione come relatori al convegno “Salvare il cibo dallo spreco” a Montebelluna nell’ambito di Combinazioni Festival.
INAUGURAZIONE INFO POINT NEVEGAL
BELLUNO E’ programmata per oggi alle 10 al Piazzale del Nevegal la cerimonia di inaugurazione dell’Infopoint.
Saranno presenti il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro; l’assessore al turismo del Comune di Belluno, Yuki d’Emilia; il presidente del Consorzio Dolomiti Prealpi, Lionello Gorza.
STOP 5 G A SOSTEGNO DEI SINDACI
BELLUNO Per dire no allo sviluppo del 5G il comitato elettrosmog di Belluno ha organizzato una manifestazione a sostegno degli amministratori locali che hanno deliberato atti di precauzione nei confronti delle nuove tecnologie, secondo i promotori dell’iniziativa 800 tra sindaci e consiglieri comunali tra cui anche La Valle Agordina, Belluno, Feltre e Limana. L’iniziativa fa parte di quella nazionale che si svolgerà in varie città italiane nei giorni in cui si mormora che il Governo stia valutando la proposta di Colao di escludere l’opponibilità locale alla diffusione del 5G. La giornata di mobilitazione si terrà in piazza dei Martiri a Belluno con un Flash Mob, sabato 20 giugno dalle 16 alle 19
RIFLESSIONI SULL’ASSALTO ALLA MONTAGNA
di Claudio Pra
Questo mio pensiero non intende essere contro il turismo, mi rendo conto che è un settore di primaria importanza per l’economia della nostra provincia. Inoltre ho molti amici tra gli ospiti che frequentano le Dolomiti Agordine e riconosco che molti di loro amano e rispettano la montagna magari più di qualche locale. Però sempre più spesso “assalto alla montagna” ritengo siano la parole corrette da usare in certi periodi dell’anno che si estendono sempre di più. Per qualcuno è un fatto positivo, per me no di certo, perché gli assalti portano inevitabili danni. Ma più che dell’assalto, quest’anno amplificato dall’emergenza pandemia, sono preoccupato da un certo tipo di idea di sfruttamento della montagna che si sta facendo largo. Soprattutto sono preoccupato dell’estensione ad un certo tipo di turismo, della montagna più selvaggia, più vera, più incontaminata, spesso grazie anche al proliferare di gruppi nati recentemente su FB, non sempre gestiti da locali, che svela angoli di Dolomiti finora rimasti integri per la scarsa frequentazione. Io stesso per un periodo ho creduto nella condivisione, ricredendomi però amaramente ed ora evitando di postare su gruppi pubblici riferimenti e foto di posti o percorsi solitari e particolari. Sembrerebbe egoismo ma non lo è, direi piuttosto che si tratta di legittima difesa. I luoghi di cui parlo, che per fortuna spesso si proteggono da soli grazie alla loro natura selvaggia e brutale, sono stati svelati da veri amanti delle montagne e tenuti gelosamente segreti ai più, tramandati solo ad altri appassionati fidati e rispettosi, quasi fosse un eredità preziosa. Molti di quei posti li ho conosciuti e frequentati proprio in questo modo, oppure affidandomi alla ricerca di poche informazioni, all’ intuito, alla voglia, alla determinazione. Quei luoghi, a mio parere, vanno “conquistati” da chi è realmente interessato e motivato a farlo, da coloro che da anni dimostrano di meritarli frequentando la montagna con amore, rispetto e sacrificio, acquisendo man mano esperienza e capacità, doti queste ultime spesso fondamentali per frequentarli in sicurezza. Quei luoghi non vanno svenduti, men che meno ai fighetti esibizionisti di turno in cerca di performance e di selfie o peggio ad incapaci che non capiscono nemmeno cosa vanno ad affrontare, lamentandosi del sentiero scomodo, dei tratti troppo esposti e non attrezzati, della mancanza di segnavia. Questa e altra gente, come quella dei fazzoletti e delle carte di barrette energetiche gettate a terra, quelli che in montagna ci vanno perché va di moda, quelli che non hanno mai letto un libro che ne parla ma la conoscono solo grazie ai social e alla foto d’effetto. Tutti pseudo-alpinisti che non meritano quei paradisi, non hanno capito nulla e non vanno aiutati. La “montagna per tutti” , pur con le sue deformazioni, è giusto che esista ma è un’altra montagna. Preserviamo quella per “pochi”, che però è democraticamente aperta a tutti quelli che vogliono fare quel passo in più. Proteggiamola prima che si trasformi in un parco avventura, in qualcosa che non ha niente a che fare con la tradizione e il passato, che sono a mio avviso anche il futuro.
IERI ALLA RADIO
SOCIETA’ AGRICOLA PIAN DELLE VETTE
di Claudio Fontanive
Pian delle Vette e’ un azienda di Vignui che produce vino di diverse tipologie. Egidio D’Incà è uno dei due titolari e affronta la tematica del “MAT 55”, ovvero il metodo classico millesimato, verrà presentato lunedi. Nello speciale anche Diego Tibolla di Canale d’Agordo, somellier e titolare con la famiglia del ristorante alle Codole, il suo parere su questo vino e relativi abbinamenti.
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 4 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 20 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS FINO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI FINO AL 30 GIUGNO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
REGIONALE 203 AGORDINA, CANDATEN-LA STANGA, FINO AL 30 GIUGNO INCLUSI SABATO E DOMENICA DALLE 7.30 ALLE 9 E DALLE 16.30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO CON MOVIERI, NEGLI ALTRI PERIODI SENSO UNICO CON SEMAFORO.
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, FINO AL 19 GIUGNO, DOMENICHE E FESTIVI ESCLUSI, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO E POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DI 15 MINUTI PER MESSA IN SICUREZZA VERSANTE A MONTE DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEI COMUNI DI FALCADE, CANALE E VALLADA, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
REGIONALE 203 AGORDINA, NEL COMUNE DI CENCENIGHE, FINO AL 3 LUGLIO, INCLUSI SABATI E DOMENICHE, POSSIBILE ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER SOSTITUZIONE CONDUTTORI E MANUTENZIONE LINEA ELETTRICA ALTA TENSIONE
STRADA PROVINCIALE 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO, FINO AL 19 GIUGNO, DALLE 8 ALLE 19, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA PROVINCIALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, NEL COMUNE DI VALLADA AGORDINA FINO AL 19 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA REGIONA 203 AGORDINA, TRA MAS DI SEDICO E CERNADOI SU TRATTI SALTUARI DI STRADA, FINO AL 30 GIUGNO, ESCLUSO SABATO E DOMENICA, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA BARRIERE DI PROTEZIONE LATERALI
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI GOSALDO (LOC. SANT’ANDREA), FINO AL 20 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN, NEL COMUNE DI AGORDO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER POSA FIBRA OTTICA
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, NEL COMUNE DI LIVINALLONGO DEL COL DI LANA IN LOCALITA’ ANDRAZ, FINO AL 30 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERE CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI TOTALI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 10 MINUTI, PER LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL VERSANTE
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ANDRAZ DI LIVINALLONGO, FINO AL 26 GIUGNO SENSO UNICO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA, AD ARTEN DI FONZASO INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO DALLE 8 ALLE 17 NEI GIORNI 16 E 17 GIUGNO PER LAVORI DI ALLACCIAMENTO ALLA FOGNATURA
48 DELLE DOLOMITI, LOCALITA’ ALVERA’ CORTINA D’AMPEZZO LUNGO IL PONTE SUL TORRENTE BIGONTINA. DAL 18 GIUGNO E FINO A REVOCA DIVIETO DI TRANSITO AI VEICOLI AVENTI MASSA A PIENO CARICO SUPERIORE A 24 TONELLATE
Precipitazioni: Al mattino probabilità inizialmente assente (0%), poi in aumento (20/30%) per primi sporadici rovesci entro le ore centrali del giorno sulle Prealpi. Al pomeriggio crescente rischio di rovesci (50/70%), anche temporaleschi (30/40%) sulle Prealpi e la pedemontana, dove potranno essere localmente intensi. l’insidia temporalesca sarà minore sulle Dolomiti. Limite dei rovesci nevosi sui 2900 m. Gli apporti saranno molto variabile: da 0 a 25 mm
Temperature: Minime stazionarie in quota e in leggero calo nelle valli. Sono previste punte massime di 22/23°C nei fondovalle prealpini e 18/20°C a 1000/1200 m Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 14°C, a 2000 m min 7°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 10°C, a 3000 m min 0°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati per brezze; in quota molto deboli di direzione variabile al mattino, deboli da ovest nord-ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h sia 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino probabilità inizialmente assente ovunque e sembra possa rimanere pressoché assente sulle Dolomiti per tutta la giornata, salvo qualche isolato piovasco (10%). Sulle Prealpi situazione diversa con rischio di primi sporadici rovesci (20/30%) entro le ore centrali del giorno. Al pomeriggio, sempre sulla fascia prealpina crescente rischio di rovesci (50/60%) ed occasionali temporali (30/40%).
Temperature: Senza notevoli variazioni, anche se sembra possano calre leggermente le minime e salire lievemente le massime. Sono previste punte massime di 23/24°C nei fondovalle prealpini e 19/21°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 15°C, a 2000 m min 6°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 11°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, a tratti moderati in alcuni settori prealpini; in quota deboli/moderati da nord-ovest al mattino e da nord al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.