TAIBON Medaglia al turismo dell’Agordino, perché in vallata nel fine settimana di ferragosto è arrivato di tutto e di più. Bar, ristoranti, eventi, i turisti non sono mancati, inevitabili incolonnamenti e rallentamenti ma ogni medaglia ha il suo rovescio e sarebbe molto peggio se oggi dovessimo raccontare di locali vuoti e feste non riuscite. Certo i disagi non piacciono a nessuno, ma è cosi’ al mare come in montagna, verso le spiagge venete, romagnole, slovene e croate così come sulle cime dolomitiche dall’Agordino alla Val di Fassa, di Fiemme, o in Val Gardena. Forse una miglior organizzazione sulle strade con le nostre forze di Polizia potrebbe contribuire a rendere più snelli i flussi di traffico senza nulla togliere all’impegno di alcuni vigili urbani che abbiamo visto impegnati nei nostri paesi, non in tutti. Sono lontani i tempi in cui ad esempio ad Agordo le casse comunali permettevano ai vigili già in servizio un aiuto concreto con altri agenti di polizia locale a “gettone”. La tangenziale di Agordo ha portato più velocemente i turisti verso il medio Agordino, è ovvio che il “tappo” di Cencenighe oggi fa la differenza ma siamo certi che gli amministratori del paese il problema lo conoscono e non lo stanno sottovalutando e sarebbe bello un giorno poterli ricordare come coloro che hanno contribuito a rendere migliore la situazione se non a risolverla. Floriano Pra aveva le idee chiare quando parlava non di una, ma di più tangenziali con tanto di progetti alla mano, oltre Cencenighe e oltre Alleghe dove addirittura le soluzioni prospettate erano più di una tra la destra e la sinistra orografica del lago, ma sono rimasti progetti da cassetto che forse nessuno ricorda nemmeno più. E’ stato un fine settimana di impegno continuo per il Soccorso Alpino e non solo, ieri ad esempio ad Agordo si è temuto il peggio per un ventiduenne di Verbania che aveva lasciato l’auto e un vasetto di marmellata al parcheggio di Tamonich, verso sera è ritornato tranquillamente da dove erano iniziate le ricerche. Sarebbe interessante conoscere quanti uomini e donne hanno tolto tempo prezioso al lavoro e alla famiglia per recuperare escursionisti incapaci di affrontare la montagna, con attrezzatura inadeguata, soprattutto incapaci di prevedere pericoli. La loro è una passione che diventa missione ma quando è troppo è davvero troppo e se un giorno qualcuno si decidesse a imporre la tariffa a chiamata sarebbe forse opportuno, crisi di panico di escursionisti improvvisati, slogature di caviglie da scarpe da ginnastica, ferite lievi per cadute accidentali in zone sconsigliate meriterebbero la giusta “sanzione”, anche gli autovelox hanno ridotto incidenti e velocità da autodromo. (mm)
FERRAGOSTO E’ PASSATO… SI PENSI ALLE INFRASTRUTTURE.
DI DAMIANO TORMEN
HANNO PARLATO DELL’AGORDINO….
Antenna 3 con la giornalista Tiziana Bolognani, cresciuta all’ombra del Framont ad Agordo ha portato le telecamere sulle strade agordine bloccate dal traffico e in Valle di San Lucano tra alberi schiantati, linee telefoniche assenti e corsi d’acqua che si faranno minacciosi con le prossime piogge autunnali. Ha ascoltato il territorio e le sue genti.
A PROPOSITO… ANCHE SE LA STRADA E’ SBARRATA E C’E’ IN ESSERE UN’ORDINANZA DI CHIUSURA A PONT IN FONDO ALLA VALLE DI SAN LUCANO SI ARRIVA…DA LI’ IN POI SOLO A PIEDI O BICI IN SPALLA (ALMENO PER QUALCHE DECINA DI METRI) VERSO CAMPIGAT E VALLE DI GARES.
CONSIDERAZIONI
di Francesco Fabris
Per le valli di San Lucano e Mis, non si potrebbe mettere una sbarra con biglietto di ingresso di 5 euro a testa, esclusi residenti? Magari comprensivi della consumazione di un caffè, così’ la piccola tassa sarebbe meglio accettata? Faccio un esempio, distante ma il cui concetto non cambia: anni fa mi regalarono un gommone a motore da 8 persone, semidistrutto. Dopo la ristrutturazione venne naturale la voglia di metterlo in acqua. Consultai tramite internet i luoghi dello stato aperti al pubblico, dove esistono gli appositi scivoli per mettere in acqua i natanti. Nel Veneto ce ne sono 5 e consistono in una strada che arriva al mare ed uno scivolo banalissimo di cemento. Una domenica, con la moto, visitai questi luoghi in avanscoperta e con sommo stupore l’accesso non era per niente gratuito ma sottoposto a pagamento di 15-20-25 euro a seconda della “bellezza del luogo” . Da allora mettemmo in acqua il gommone allo scalo merci di Mestre da dove partono le barche di alimentari dirette a Venezia. Veniva imbragato e calato con la gru per 20 euro, compreso il recupero al ritorno e riposizionamento sul carrello traino. Possibile che noi non si possa fare qualcosa di simile per le nostre valli ? Del resto per salire a Misurina non si paga la strada?
di Roberta Conedera
Viviamo in una società che quantifica il valore di qualsiasi cosa rapportandolo al denaro. Quindi un intervento del soccorso alpino se non pagato diventa una cosa da nulla. Una giornata in valle lasciando rifiuti in giro cosa normale.
Si cominci a quantificare con vile pecunia tutto. I ragazzi del soccorso non sono pupazzetti da muovere su e giù per le pareti e il nostro territorio non è Terra da svendere. Concordo pienamente con il discorso del signore del gommone e della darsena.
GIOVANE SCOMPARSO AD AGORDO
AGORDO La mamma lancia l’allarme perché il figlio in vacanza nell’Agordino non risponde al telefono. Una giornata intera di ricerche e in serata il giovane di Verbania ritorna tranquillamente al parcheggio di Tamonich dove aveva parcheggiato l’auto. Impegnati per le ricerche Carabinieri e Vigili del Fuoco e tanti volontari. L’ultimo scatto fotografico del giovane (selfie) al Peron di Sedico da dove sono partite le ricerche che hanno portato ad Agordo dove era parcheggiata la sua Opel. Il giovane era a spasso con un amico e con il cellulare completamente scarico.
IL RITORNO DEL LUPO
BELLUNO Altri tre asini sbranati a Levego nell’azienda Al Bachero. L’episodio risale allo scorso sabato, alle 2 di notte. La recinzione con i fili elettrici non ha fermato il branco, alle 5 del mattino Gianantonio Scarton ha ritrovato la carcassa di un asino, un secondo è stato ucciso dal veterinario poiché in condizioni gravi, il terzo è scomparso.
OGGI ALLE 14.30 IL TRIPLICE FISCHIO PER SILVANO
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Ciao Silvano, con il groppo in gola….
un abbraccio solidale alla moglie Alba, ai figli Stefano e Massimiiliano, ai nipotini.
La tua uscita silenziosa ha reso tutti piu poveri. Un compagno generoso, un riferimento solido, una figura autorevole, un sindacalista a tutto campo nell’ impegno civile. Hai amato il tuo territorio,hai dato ascolto a chi ti chiedeva aiuto, hai presidiato anche il piu lontano Comune. Questo sei stato caro Silvano, un uomo coraggioso! Così sarai ricordato nei nostri pensieri e tenuto affettuosamente nei nostri cuori. Mosca Silvano segretario Spi CGIL Belluno
La segreteria Spi Cgil Belluno
L’A.S.D.AGORDO 2009 tutta, partecipa con grande commozione ed è vicina alla famiglia di Silvano; persona buona, gentile, generosa e cordiale. Una di quelle persona di cui si sentirà sempre un incolmabile vuoto. Le più sincere e commosse condoglianze alla moglie e la famiglia tutta.
IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
IL RICORDO DEL SINDACO DI AGORDO, ROBERTO CHISSALE’
IL RICORDO DI COSMO FORCELLA, PRESIDENTE DELL’AGORDINA CALCIO
UN “BOLLETTINO DI GUERRA”… QUELLO DEL SOCCORSO ALPINO
Tra sabato e domenica gli interventi sono stati numerosi in tutta la provincia, dal lago del Mis alla cime delle montagne, di notte e di giorno, questo il riassunto delle ultime 48 ore. (mm)
CORTINA Sabato dopo le 20.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato per due escursionisti francesi incrodati. La coppia, entrambi ventinovenni, era partita alle 15 per fare la Ferrata Dibona. Completato l’itinerario attrezzato, invece di rientrare da Staunies e Forcella Bassa, aveva preso Forcella Padeon e iniziato a scendere l’omonima valle, itinearario già chiuso a suo tempo perché non percorribile. Anziché proseguire lungo il canale, i due avevano preso una cengia laterale, finendo bloccati sopra un salto di roccia di 100 metri. Intuito dalle coordinate Gps dove potevano trovarsi, una squadra è partita dal basso e ha avuto conferma della loro posizione, quando la coppia ha lanciato segnali di luce. Sei soccorritori, compresi carabinieri, hanno risalito il canale e hanno raggiunto i due a circa 2.300 metri di quota e con loro sono ridiscesi in sicurezza fino a Rio Gere. L’intervento si è concluso a mezzanotte.
SOSPIROLO Sabato dopo le 21 è scattato l’allarme per un’escursionista in difficoltà in Val Falcina, laterale della Valle del Mis. Partita per percorrere l’itinerario ad anello, giunta a metà anziché proseguire, una coppia trevigiana, 23 anni lui, 25 lei, aveva abbandonato il sentiero e deciso di scendere lungo il torrente Falcina verso il lago. Dopo un po’, però, la ragazza, affrontando salti di roccia e attraversamenti di vasche d’acqua, si era bloccata in preda al panico, incapace di muoversi. Poiché in tutta l’area non c’è copertura telefonica, il compagno era dovuto rientrare da solo per chiedere aiuto. Una squadra del Soccorso alpino di Belluno si è subito attivata e in cinque si sono portati all’imbocco della valle. Dopo essersi fatti spiegare dal ragazzo il percorso seguito, i soccorritori sono arrivati nel punto indicato, sono scesi, allestendo anche una calata, e si sono trovati su ampie vasche d’acqua da passare a nuoto. Per evitare qualsiasi rischio è stato chiesto l’intervento della squadra forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto e sono stati allertati i Vigili del fuoco. Mentre con l’opportuna attrezzatura la squadra forre si muoveva dall’alto, due soccorritori hanno raggiunto la foce del torrente e hanno iniziato a risalirlo, apprendendo dai soccorritori in discesa che era stato rinvenuto l’asciugamano della giovane, ma di lei non c’era traccia. Dopo un quarto d’ora a piedi, la squadra partita da sotto ha fortunatamente ritrovato la ragazza, che si era spostata e aveva cercato riparo sotto un sasso a circa 500 metri di distanza dal lago. La giovane – che era illesa, benché stanca e infreddolita – è stata accompagnata fino alla strada e, in via precauzionale, è stata portata al pronto soccorso. L’intervento si è concluso alle 3.
OSPITALE Erano le 10 ieri mattina quando il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla Centrale del Suem per due escursionisti bloccati nella parte alta di Val Tovanella. I due amici, F.C., 31 anni, e A.P., 33 anni, entrambi di San Donà di Piave (VE), stavano facendo un bel giro: erano partiti dal Bivacco Campestrin e per Forcella Bella erano scesi al Bosconero. Invece di salire a Forcella del Mat e scendere di nuovo al Campestrin, seguendo un suggerimento sono però saliti a Forcella Tovanella. Una volta in cima hanno iniziato a scendere verso l’abitato di Ospitale, ma a 850 metri di quota non hanno più saputo come proseguire, senza tracce evidenti di sentiero. Grazie alle coordinate Gps con la loro precisa posizione, un soccorritore è salito e li ha individuati, aiutando quello più affaticato dei due a superare alcuni tratti esposti e riaccompagnando entrambi sulla strada, dove una squadra li ha caricati in macchina per trasportarli alla loro auto.
CORTINA Ieri mattina il gestore del Rifugio Giussani, componente del Soccorso alpino di Cortina, ha raggiunto un’escursionista che si era fatta male al ginocchio lungo il sentiero non distante dalla struttura. La donna, E.K., 44 anni, di Bolzano, è stata poi accompagnata alla piazzola e imbarcata sull’elicottero del Suem di Pieve di Cadore atterrato nel frattempo con l’equipe sanitaria a bordo.
ALPAGO Nel pomeriggio di ieri la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino dell’Alpago per due escursionisti affaticati dalla lunga camminata. Padre cinquantenne e figlio quattordicenne di Roveredo in Piano (PN) erano partiti da Piancavallo, avevano raggiunto Col Indes per poi salire a Pian Canaie, prendere il sentiero numero 922 e rientrare a Piancavallo. A 500 metri da Casera Palantina, però, la stanchezza aveva avuto la meglio e i due, affaticati, non erano stati più in grado di proseguire. Una squadra è andata incontro agli escursionisti che, dopo un po’, si erano ripresi e rimessi in marcia. Quando li hanno incrociati, i soccorritori hanno riaccompagnato padre e figlio a Col Indes.
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è partita in direzione della Ferrata del Col Rosà per una ragazza colta da crisi di panico poco sopra l’attacco. I soccorritori si sono avvicinati il più possibile in quad per poi proseguire a piedi. Risalita una sessantina di metri lungo il percorso attrezzato fino alla cengia dove si trovava B.B., 19 anni, di Udine, assieme a un amico, la squadra ha tranquillizzato la giovane e le ha dato da bere. Dopo averla assicurata i soccorritori la hanno aiutata ascendere fino al sentiero e in una quarantina di minuti di camminata sono tornati al quad. La ragazza è stata infine accompagnata al Codivilla per accertamenti.
SAN VITO DI CADORE Il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato inviato al Rifugio Venezia, a Vodo di Cadore, dove un’escursionista, probabilmente disidratata, si era sentita poco bene. I soccorritori hanno quindi caricato sulla jeep G.B., 23 anni, di Padova e sua mamma e le hanno riportate a valle dove attendeva il papà.
AURONZO Il 118 ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo per un escursionista di 76 anni, A.M., di Viterbo, che si era sentito poco bene mentre scendeva dal Rifugio Col de Varda. L’uomo, che era stato accompagnato all’ombra e accudito da un passante, è stato raggiunto da un soccorritore in jeep – una squadra del Sagf pronta in appoggio – che lo ha caricato a bordo e portato a valle.
VAL BADIA Su richiesta del 118 di Bolzano, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece intervenuto all’altezza di Forcella del Lago, Badia (BZ), dietro al Lagazuoi, dove un sessantenne di Bressanone (BZ), era caduto a terra infortunandosi in modo grave. Sbarcati medico e tecnico con un verricello di 30 metri, all’uomo sono state prestate le prime cure. Imbarellato, è stato issato a bordo e trasportato all’ospedale di Belluno e in seguito trasferito in quello di Treviso.
AGORDO Dopo aver salito la Ferrata Costantini, una coppia era uscita sul canale che porta al Bivacco Grisetti e nella discesa il ragazzo, A.S., 33 anni, di San Giovanni Ilarione (VR), era scivolato, riportando la probabile frattura di un dito e un sospetto trauma all’inguine. Imbarcato in hovering assieme alla compagna, l’escursionista e stato trasportato al pronto soccorso di Agordo.
SOSPIROLO Incidente stradale ieri a mezzogiorno in località Piz (provinciale 2 bivio per Camolino), per una mancata precedenza un’auto ha tagliato la strada a un ciclista A.M. di 50 anni portato all’ospedale di Belluno con un trauma cranico, fortunatamente non in pericolo di vita.
A LORETTA BEN (ALLA MEMORIA) E DON MARIO ZANON IL PREMIO CORPASSA 2019 ASSEGNATO ALLA “BORTOLONA”
26a edizione, Gli amici de “La Bortolóna” con l’Amministrazione comunale
grazie a Loris Santomaso
Loretta Ben (1946-2018) Nata il 14 gennaio 1946 a Taibon da Sebastiano “Bastian gnèl” e Linda Lena, per tanti anni contadini e ciabattini ad Agordo, fu presto dedita ai valori della famiglia, del lavoro, del dovere e del sacrificio praticati con convinta coerenza, profonda umanità, senso civico ed inesauribile impegno,anche di risorse personali, fino agli ultimi suoi giorni pur minati dalla sofferenza. Donna tenace, dotata di grande sensibilità generosità e altruismo, figura carismatica ha segnato in positivo la storia recente dell’Agordino elargendo i suoi talenti e dedicando tante energie in molteplici ambiti del volontariato, del lavoro e amministrativo specie dal 2004 al 2014 quale guida di questa comunità, “gregge nelle mani di un buon pastore”, con indomita fortezza e sagace lungimiranza. Lascia edificante esempio e perenne ricordo di amore per la sua terra e la sua gente.
don Mario Zanon Di origine alpagota-agordina, nato nel 1936 da papà Vincenzo di Lamosano – dieci anni emigrante in Africa – e mamma Giovanna Fenti di Caviola, ultimo rampollo di umile numerosa famiglia ricca di fede e dignità, ordinato sacerdote nel 1961 dal vescovo Gioacchino Muccin, donò le sue primizie pastorali per un lustro al “gregge” di Agordo poi a Pieve di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Tai e dal 1° ottobre 1992 a Taibon che sta per lasciare per il meritato riposo. Infaticabile e amata guida spirituale e morale del popolo dei Ss. Cornelio e Cipriano, un lungo e fruttuoso legame con la gente di queste contrade, tra San Lucano e Corpassa, che si riverbera nella comunità alpina cui ha donato concreta dedizione con particolare cura ai più deboli e sofferenti, come pure al patrimonio storico religioso culturale, meritando la stima e l’affetto di tutti in virtù di un animo sensibile e di una schietta e profonda umanità.
I CAFONI DI FERRAGOSTO ALLA GROTTA AZZURRA E NEL CORDEVOLE
BORGOVALBELLUNA Alla Grotta Azzurra di Mel nonostante le precise ordinanze di divieto anche nel fine settimana in molti non hanno esitato a mettersi in costume per buttarsi nell’acqua dopo aver lasciato l’auto lungo il tragitto che da Villa di Villa porta al Castello di Zumelle, ovviamente snobbando il divieto. Il Comune è pronto a sanzionare i “cafoni” e regolamentare l’ingresso alla grotte con un biglietto con l’obiettivo di far rispettare le regole.
ALLEGHE La notizia postata su Facebook da Giuseppe Rudatis non è passata inosservata e ha pure fatto sorridere, un uomo e una donna a Caprile non hanno esitato a togliersi i vestiti e buttarsi nel Cordevole. Immediate le prese di posizione e i tanti commenti
1500 EURO PER GLI STUDENTI MERITEVOLI
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
BANDA LARGA Procedono i lavori per cablaggio del territorio
Cantieri aperti in 22 comuni e pronti a partire in altri 10
BELLUNO Procede come da programma il lavoro di costruzione della banda larga in fibra ottica in tutti i comuni della provincia di Belluno. Il report periodico di Infratel Italia Spa, la società del Ministero dello Sviluppo Economico incaricata di attuare i piani banda larga e ultra larga del governo, indica a inizio luglio che sono in esecuzione i lavori di cablaggio in 22 Comuni bellunesi. Hanno già completato l’iter della progettazione e sono in attesa delle necessarie autorizzazioni altri 10 Comuni e i cantieri sono dunque prossimi a iniziare, mentre ulteriori 23 hanno il progetto definitivo approvato e 6 lo stanno approvando. Già concluse le opere invece a Soverzene e a La Valle Agordina. «Entro il 2020 dovrebbe concludersi il progetto avviato dai governi Renzi e Gentiloni per ridurre il digital divide», spiega il deputato bellunese Roger De Menech. «L’obiettivo è che tutta la popolazione abbia accesso a servizi di rete con velocità non inferiori a 30 Mb/s (oggi sono 2 Mb/s) e che almeno la metà possa usufruire di velocità intorno al 100 Mb/s. Credo sia una delle azioni che maggiormente contribuirà a ridurre il divario con la pianura e con le aree metropolitane». Il piano è finanziato prevalentemente dallo Stato e in parte dall’Unione europea attraverso i fondi FESR (Sviluppo regionale) e FEASR (Sviluppo aree rurali), entrambi gestiti dalla Regione Veneto. Per l’intera regione le risorse a disposizione sono di 398 milioni 810 mila euro, di cui 315 milioni 810 mila euro del Fondo statale di sviluppo e coesione e 83 milioni di fondi europei ripartiti tra Fondo Sviluppo Rurale (40 milioni) e Fondo di Sviluppo delle Aree Rurali (43 milioni). Per le infrastrutture di banda larga nella provincia di Belluno sono stati stanziati 33 milioni 458 mila 348 euro. Il fabbisogno di banda larga e ultralarga nel Bellunese tocca una popolazione di 117 mila persone, oltre 80 mila abitazioni e un totale di quasi 50 mila edifici.
FINE SETTIMANA DI EVENTI
I fuochi artificiali ad Alleghe ed Agordo (Palio dei 100), tante feste nel verde delle Dolomiti, mostre d’arte, di fotografia, mercatini artigianali e non. Radio Più con le dirette facebook ha testimoniato il grande impegno degli organizzatori. (mm)
I REGGENTI DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Venerdi sera nella sala consiliare del Municipio di Rocca Pietore incontro informale e amichevole fra l’amministrazione comunale e i Reggenti della Repubblica di San Marino. Nei decenni scorsi la presenza a Rocca di una Colonia sanmarinese per vacanze, ha favorito amicizie e contatti importanti che si sono consolidati negli anni, sino alla sua chiusura. Molti sanmarinesi hanno quindi trascorso qui le estati della loro infanzia e questo ha sempre incentivato anche successivamente un notevole afflusso di turisti di San Marino a Rocca Pietore. L’incontro vuole rinsaldare una volta di più l’amicizia fra le nostre Comunità.
DA SAN MARINO….. CLICCA QUI
DA TAIBON VIA PARIS BORDONE…. I FUOCHI DEL PALIO DEI 100 AD AGORDO
DA TAIBON VIA PARIS BORDONE…. I FUOCHI DEL PALIO DEI 100 AD AGORDO
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Domenica 18 agosto 2019
E DA VOLTAGO
DA AGORDO ALESSANDRO STADERINI
LA SQUADRA FINALISTA 84-85 DELL’ALLEGHE SILE CALDAIE AL DE TONI
Alleghe incontro tra la squadra del campionato ihl e l Alleghe della finale 84 85 con il Bolzano
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Domenica 18 agosto 2019
PALIO DI AGORDO, FASE FINALE E PREMIAZIONI CON IL RICORDO DI SILVANO MOSCA E SILVANO DE NARDIN
DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE
PALIO DI AGORDO AL PRAGRANDE… DOPO 11 ANNI DI NUOVO ARANCIOFASE FINALE A PREMIAZIONI https://www.facebook.com/mirko.mezzacasa/videos/10220527651368124/
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Domenica 18 agosto 2019
EVENTI ALLEGHESI, LE FOTO DI “FOTO RIVA”, giro del lago di Alleghe e concorso barche illuminate.
SAN ROCCO A TISER Festa organizzata da Auser Col Bel e gruppo Alpini di Tiser
grazie a Valter Todesco
DAL 26 AGOSTO CHIUDE IL PONTE DI SANTA CATERINA. LA PREFETTURA PREDISPONE IL PIANO B, C E D COME DISAGI.
BELLUNO Il ponte chiude ed ecco la debolezza delle infrastrutture bellunesi. Per tre mesi i lavori sul ponte che attraversa il Piave, chiuso un ponte se ne fa un altro…ma anche molti chilometri in più. (foto bellunopress.it)
di DAMIANO TORMEN
Piano di gestione del traffico per la chiusura del Ponte
“CHIUSURA DEL PONTE DI SANTA CATERINA – PIANO DI GESTIONE DEL TRAFFICO”
Dopo Vaia, il parco dell’ospedale di Feltre torna a vivere Da domani laboratorio di scultura e spettacolo teatrale con Voilà
FELTRE. Da domani a domenica 25 agosto un gruppo di scultori feltrini sarà presente nel parco dell’Ospedale di Feltre per creare delle statue da donare alla Pediatria con il legno recuperato nelle scorse settimane a Villaga, nell’ambito del campo lavoro organizzato da Comune di Feltre, CAI e Legambiente Veneto. Inoltre, martedì 20 agosto, alle 15.15 nell’atrio/giardino dell’ospedale ci sarà uno spettacolo dell’artista Lucia Osellieri, nell’ambito della rassegna Voilà, sul tema degli gnomi. La tempesta Vaia di fine ottobre 2019 ha devastato, con la sua furia, anche il parco dell’Ospedale di Feltre abbattendo circa 500 alberi ad alto fusto che storicamente abbellivano il giardino. Uno degli alberi era caduto sul tetto dell’ospedale. Il parco è stato rimesso rapidamente in sicurezza rimuovendo la maggior parte degli alberi caduti. Il giardino e l’ospedale stesso, dopo Vaia, hanno cambiato volto. Proprio dall’équipe della Pediatria è partita l’idea di rigenerare il giardino dell’ospedale, utilizzando e riqualificando una quota di quel legname, creando un punto d’incontro per bambini, con l’intento simbolico di ridare vita proprio a quegli alberi. Da martedì 20 agosto a domenica 25 agosto, un gruppo di scultori feltrini creeranno delle statue nel parco dell’ospedale con il legno recuperato dai volontari. Gli scultori, tutti volontari, sono: Paolo Schenal, Paolo Moro, Italo Degol, Ezio Giordano e Dario Stragà.
DA OGGI APERTA LA SEGRETERIA DELLA PISCINA, VIA ALLE ISCRIZIONI
SANTA GIUSTINA Oggi apre la segreteria della piscina comunale di Santa Giustina per permettere agli interessati di iscriversi ai corsi di nuoto ed alle varie attività che si possono trovare in piscina e che inizieranno il prossimo 16 di settembre. La segreteria sarà aperta al pubblico per informazioni e per le iscrizioni dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19. Per informazioni: telefono: 0437-888538, indirizzo posta elettronica [email protected], – per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.ondablu.org- La piscina sarà aperta al nuoto libero da lunedì 2 settembre. L’inizio delle attività programmate per il periodo settembre 2019 – giugno 2020 è previsto dal 16 settembre; da tale data il nuoto libero avrà nuovi orari. La saletta riunioni sarà disponibile previa prenotazione a partire dal 2 settembre.
NEI PRIMI 6 MESI DEL 2019, IN VENETO 629 AZIENDE ARTIGIANE IN MENO
PER IL SECONDO ANNO, PER TUTTA L’ESTATE: LA “FABBRICA DELLE EMOZIONI”, ALLA RADIO IN COLLABORAZIONE CON Dersut Taibon EVENTI, APPUNTAMENTI, DIVERTIMENTI NELLA VALLATA AGORDINA. IN ONDA ALLA RADIO NEI NOTIZIARI E NEGLI APPROFONDIMENTI ALLA RADIO E SUL SITO WWW.RADIOPIU.NET
DA NON PERDERE: La mostra di pittura di Renzo Miola al Nof Filo’ di Cencenighe, fino al 18 agosto, ad Agordo DolomitiAmo in sala Don Tamis, entrambe sono aperte anche la sera dopo cena fino alle 22. La mostra pittorica di Giuliano de Rocco presso la sala consiliare del Municipio di Canale d’Agordo è prorogata fino a lunedì 26 agosto dalle 17.00 alle 19.00. Ad Agordo Il museo mineralogico e paleontologico ospita la mostra El canal de Agort fino al 1° settembre.La Casa delle Regole di Canale d’Agordo propone sino al 26 agosto una mostra rievocativa della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1979. Nella Biblioteca di Celat. Ad Arabba nella sala al piano terra dell’Uffico turistico sino al 28 settembre sono esposte opere di Nanni De Biasi in La Bellezza rilevata. A Colle Santa Lucia fino al 15 settembre è allestita la mostra Emigrazione dalla montagna dolomitica nel corso del Novecento di Luciana Palla a cura dell’Istitut Ladin Cesa de Jan. A Rocca Pietore nella sala polifunzionale della stazione funiviaria a Serauta propone la rassegna fotografica Sangue e sollievo-Mostra estemporanea sulla sanità in guerra sino al 22 agosto.
ALLEGHE Il film “Donna Fugata” sarà proposto anche in riva al lago, all’interno della Sala Congressi presso il Palaghiaccio giovedì con inizio alle ore 21. Film di montagna (Civetta), regia Manrico Dall’Agnola, con Sara Avoscan e Omar Genuin.
LA REYER AD ALLEGHE…
Questa sera alle 18:30 in Piazza KENNEDY, presentazione della Squadra, dei campioni d’Italia.
DUE GIORNI DI FESTA A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Due giorni di festa , sabato e domenica si terrà come di consueto “Col in Festa”… cultura, tradizioni, tanta musica, visite alle miniere del Fursil, visite alle mostre presso l’Istitut Cesa de Jan ed alla mostra dal titolo “Emigrazione della montagna dolomitica nel corso del novecento” curata da Luciana Palla
MUSICA INTE LE VILE
SAN TOMASO La Proloco ha organizzato una serata con il Coro Oio di Santa Giustina, sabato alle 20.30 a Tocol, in caso di maltempo in chiesa.
X ANNIVERSARIO DOLOMITI UNESCO CON LA STORIA DELLA “CORRIERA”
AURONZO il Comune di Auronzo e la Fondazione Dolomiti UNESCO nel X° Anniversario della cerimonia di intitolazione delle Dolomiti a Patrimonio dell’Umanità Unesco presenteranno ad Auronzo nei giorni 24 e 25 agosto 2019 numerosi eventi tra cui la proiezione di due filmati “Tre Cime di Lavaredo – la Trinità delle Dolomiti” e “Dolomitibus – c’era una volta la corriera” del regista Giovanni Carraro che rappresenta la narrazione della storia della società ed il costante impegno di viaggiare al servizio del territorio bellunese al passo con le sfide tecnologiche del futuro per garantire una mobilità sicura e sostenibili.
CICLOMELANDO IL RITORNO, IL 25 AGOSTO SI PEDALA
MEL A maggio le condizioni meteo avevano costretto gli organizzatori a rinviare il partecipato evento, ed ecco la nuova data: 25 agosto con ritrovo e partenza alle 8.30 da Pagogna, Due i tracciati, classic da 32 chilometri, 600 metri di dislivello, età minima 14 anni; enduro 22 chilometri, 900 metri di dislivello, età minima 18 anni. Servizio e noleggio e-bike, mtb, info 351 9368333. Pranzo, assicurazione, ristoro e guide. Per informazioni ed iscrizioni, Elisa al 338 9848878. Iscrizioni entro il 24 agosto, quota iscrizione comprensiva di pranzo 15 euro.
CON UNITALSI E IL VESCOVO MARANGONI PELLEGRINAGGIO A LOURDES NUMERO 49 di RENATO BONA
SERATA DI RICORDI AD ALLEGHE, SUL GHIACCIO LA SQUADRA DELLA FINALE 84-85
DI MATTEO MANFROI
PASSATO, PRESENTE E FUTURO SOTTO AL CIVETTA
DI ROBERTO MIANA
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto un rischio piuttosto basso di qualche isolato focolaio temporalesco da metà pomeriggio in poi sulle Dolomiti confinanti con il Trentino e l’Alto Adige (20/30%). I fenomeni dovrebbero rimanere assenti sulle Prealpi.
Temperature: Minime in aumento ovunque, massime stazionarie nei fondovalle prealpini ed in leggera flessione in quota e nelle valli dolomitiche in caso di riduzione del soleggiamento per maggiore cumulificazione. Sono previste punte di 29/31°C nelle conche prealpine e di 24/26°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 19°C, a 2000 m min 12°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 16°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli, a tratti anche moderati, a regime di brezza; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, in lieve rinforzo alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m, a 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti sulle Prealpi e minore insidia di rovesci e temporali sulle Dolomiti rispetto a lunedì (10/20%), quindi, il rischio sarà molto limitato nel tempo e nello spazio e non prima di metà pomeriggio.
Temperature: Pressoché stazionarie a tutte le quote, salvo qualche locale variazione legata al verificarsi di locali fenomeni convettivi con punte di 29/31°C nelle conche prealpine e di 24/26°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 19°C, a 2000 m min 12°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 16°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli, a tratti anche moderati, a regime di brezza; in quota moderati/tesi da Sud-Ovest, a 10-20 km/h a 2000 m, a 35-40 km/h a 3000 m.