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VENETO IN ARANCIONE
VENEZIA Il Veneto in zona arancione. Di seguito il vademecum sulla zona arancione.
PER GLI SPOSTAMENTI FUORI COMUNE (SOTTO I 5000 ABITANTI) OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
CHIUSA LA STATALE 50 A GRAVAZZE PER LA REALIZZAZIONE DEL SOTTOPASSO CICLABILE
SANTA GIUSTINA la chiusura della Statale 50 fino 25 aprile con deviazioni ben segnalate. Per la durata dei lavori in località Gravazze anche le tratte Dolomitibus da Feltre e S.Giustina verso la Luxottica di Agordo subiranno le necessarie deviazioni.
AGORDO In occasione dei lavori per la ciclabile di Gravazze che interesseranno la tratta Dolomitibus che parte da Felttre e arriva allo stabilimento Luxottica di Agordo, sono stati comunicati gli orari in vigore dal 16 al 25 aprile per i dipendenti che utilizzano il servizio urbano per recarsi al lavoro
GLI ORARI
SENSO UNICO ALTERNATO A SOVERZENE PER TRE SETTIMANE
SOVERZENE Per tre settimane verrà istituito senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla strada Soverzene – Provagna in Comune di Soverzene, dalla località Cima Campo fino al bivio con gli impianti sportivi, al fine di consentire all’Impresa Tollot di allestire un cantiere stradale per la messa in sicurezza della strada stessa.
LIVINALLONGO nelle località SALESEI DI SOPRA, SALESEI DI SOTTO,PIAN DI SALESEI, SALESEI, SOTTOCREPA e FOPPA, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Gestione Servizi Pubblici informa che anche a ROCCA PIETORE in località SOPRACORDEVOLE, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE
RIVAMONTE venerdì 23 aprile dalle 8 alle 13 in Via Valchesina
FINALMENTE IL CROLLO DEI CASI DEI POSITIVI, MA IL NUMERO DEI RICOVERI E’ SEMPRE MOLTO ALTO
Anche il Veneto è ormai vicino alla zona gialla, è iniziato il conto alla rovescia di qui al 26 aprile, intanto negli ultimi 40 giorni il Veneto conta 58.183 nuovi contagi, 11.104 vittime da inizio pandemia, 26444 gli attualmente positivi.
Vaccinazioni: nella Usl 1 Dolomiti 64.591 dosi inoculate: sabato ne sono state effettuate 826. Nel resto del Veneto sono un milione 290mila le dosi somministrate, di cui quasi un milione il totale delle prime dosi (916.833 per la precisione). Circa 373.646 il totale dei cicli completati che sono pari al 7,7 per cento della popolazione veneta.
COVID IN PROVINCIA: MUORE UN UOMO DI 69 ANNI A BELLUNO, 26 I NUOVI POSITIVI IN PROVINCIA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo di 69 anni covid positivo ricoverato in Pneumologia a Belluno. Le nuove positività registrate in provincia di Belluno sono 26, 756 le persone attualmente positive.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 21 | 4 |
Ospedale di Feltre | 16 | 5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 10 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 9 |
STRONCATO DA INFARTO A DUE PASSI DA CASA
ARSIE’ Purtroppo le immediate manovre rianimatorie non sono servite a riportare in vita Giovanni Mores ex dipendente Enel in pensione, di Mellame via della Fevera. Aveva da poco festeggiato con i famigliari il 74esimo compleanno. Sabato era era uscito per prendere della legna quando ha accusato il malore. Lascia la moglie Natalia Del Marco e la figlia Patrizia
INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO A CASERA CANPOI PER UNA DONNA CHE SI E’ SENTITA MALE
LONGARONE Ieri attorno alle 15.40 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Casera Canpoi, dove una donna, che si trovava in compagnia di altre persone, si era sentita poco bene. Atterrata nelle vicinanze, dall’eliambulanza sono sbarcati equipe medica e tecnica di elisoccorso che hanno prestato le prime cure a T.F., 60 anni, residente a Longarone (BL), per poi trasportarla all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
CALO DEMOGRAFICO IN AGORDINO. IL SINDACO DI ROCCA PIETORE FA IL PUNTO
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin dice la sua sul calo demografico in Agordino. Un’analisi a 360 gradi del primo cittadino che prende in considerazione tanti punti di vista. “Bisogna intervenire con serie politiche sovracomunali. Non bastano certo i 500/700 euro ad ogni nuovo nato che il Comune di Rocca Pietore delibera da ormai 20 anni. E non basta nemmeno tenere le tasse comunali al minimo. Non basta forse nemmeno incentivare costi “sociali” delle case – dice De Bernardin – Il problema è che molti giovani montanari non vogliono più fare i montanari. Il problema è la mancata politica nazionale rivolta alle famiglie così come è portata avanti in altre nazioni vicine, mi viene in mente la Francia. Ma mi viene in mente anche la vicina Provincia di Bolzano, esempio da imitare. Anche se pure da loro iniziano ad accusare il medesimo problema nei Comuni meno turistici e più scomodi”
di Gianni Santomaso
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
PER SILVIA CESTARO CONTRO LO SPOPOLAMENTO DELLA MONTAGNA BISOGNA RI-MAPPARE I PASCOLI IN QUOTA
VENEZIA Contro lo spopolamento, ri-mappare i pascoli in quota. È la proposta, a favore degli allevatori delle terre alte, della consigliera regionale della Lega Silvia Cestaro. La mozione “Pratiche locali tradizionali (Plt): la giunta provveda alla loro individuazione” verrà discussa a Palazzo Ferro Fini martedì, durante la riunione del Consiglio regionale. “L’iniziativa – spiega Cestaro – serve a riconoscere alle aziende con pascoli in alta montagna il 50% delle aree pascolabili non individuabili dal voli leader di Avepa. E’ importante per assicurare alla gente di montagna i giusti contributi a fronte di un lavoro essenziale per la cura e il mantenimento del nostro territorio e contro l’avanzare del bosco”. Funziona infatti così: agli allevatori viene riconosciuto un contributo per il servizio di cura del territorio sulla base dei pascoli mappati dai voli aerei. Ma questo tipo di rilevazione non tiene conto di tutti i prati presenti sotto chioma, in quelle aree coperte di alberi dove, però, gli animali possono pascolare. Per pascolo, infatti, si considerano i prati con predominanza di erba o di erbacee da foraggio, ma in montagna ci sono vaste superfici dove oltre al prato ci sono alberi ma delle quali, finora, non si è tenuto conto. “Le Regioni possono ri – mappare le zone con rilievo a vista – spiega la consigliera –; ho sentito diversi allevatori e dicono sia un passaggio importante per permettere il mantenimento del nostro territorio, da qui la mia mozione. A Colle Santa Lucia un ragazzo molto giovane ha avviato un allevamento, sono notizie importanti, che ci fanno ben sperare per il futuro delle nostre terre alte. Questi giovani vanno incoraggiati e aiutati a restare”.
E i voli pindarici dei “Migliori” servono a ben poco, se non a gettar scompiglio
di Tiziano De COl
Basta vedere la curva demografica dei vari comuni agordini su wikipedia per vedere che il problema parte da lontano, circa 40 anni fa. Qualche Comune ha reagito meglio perchè aveva ancora spazio sufficiente per edificare e per dare spazio a costo ragionevole alle nuove coppie (Agordo prima e Taibon dopo), poi tutto si è fermato anche lì ed è iniziata la retromarcia. Per Livinallongo (e Colle) a mio avviso resiste in quanto la base culturale e storica è diversa da altri Comuni Agordini e soprattutto è a sufficiente distanza dal “centro di normalizzazione”. Si va anche via dall’ Agordino anche perchè, o sei in Luxottica o hai ben poche altre opportunità di lavoro, soprattutto se sei una laureata o un laureato, non parliamo poi di possibilità di carriera ….. Anni fa , circa 20, il presidente dei produttori carne della Val Pusteria mi diceva che non riuscivano a contenere l’abbandono dei masi e delle terre più in alto. Non bastavano i soldi (tanti) per trattenere i giovani in posti isolati. Il richiamo dell’ URBE , della cittadina o della città , dove si possono tessere relazioni sociali ed avere aspettative diverse era ed è enorme. In tutto il Vecchio Continente si assiste , da decenni, a questa corsa verso l’ URBE, per questi motivi. Ci sono degli interessantissimi studi a livello europeo che descrivono questo. In Agordino, ricordiamoci che il problema maggiore non è lo spostamento delle persone a valle, ma è la denatalità, che poi era ciò che stupiva Barca. A fronte di una acquisita relativa sicurezza economica non si fanno figli ( come invece fanno gli immigrati integrati nel nostro sistema) ma ritengo si sia arrivati a considerare i figli come dei “competitor” che sottraggono tempo e risorse all’ego dei genitori o peggio, di quelli o quelle che decidono di non avere figli per questi motivi, che, orgogliosamente, non ammetteranno mai. Poi è arrivato il Covid ed ha scompigliato ulteriormente le carte, o meglio ha rovesciato la scacchiera. Perchè non iniziano con il considerare come anni di contributi, quantomeno figurativi, gli anni durante i quali le mamme decidono di abbandonare il lavoro per dedicarsi ai figli ? Quantomeno 5 anni a figlio ? Sarebbe, penso, un buon incentivo, non esaustivo, ma sicuramente un primo passo per delle persone (ormai poche) che hanno voluto o vogliono mettere al mondo una prole (anche con grandi sacrifici economici) che poi sarà la continuazione delle nostre comunità. E se sono fortunate, potrebbero fare le nonne per i loro nipoti, cosa oggi pressocchè impossibile da farsi perché se sono state fuori dal ciclo produttivo per più di 5 anni vedranno la pensione sicuramente dopo i 65 anni La vecchia storia : ” Tu lavora che lo Stato (o la collettività ) pensa a tutto il resto, figli compresi ” è stata una bufala gigantesca. Allevare un figlio (se continua gli studi fino all’università) costa alla famiglia sui 100.000 Euro. Alla faccia dello stato sociale Anche se si ha uno spiccato senso genitoriale, si è portati a lasciar perdere .
BONIFICATA A DIGONERA LA DISCARICA ABUSIVA
ROCCA PIETORE Dopo la segnalazione di Radio Più sulla discarica abusiva a Digonera, in mattinata di sabato la zona è stata ripulita dalle cassette di legno lanciate giù per la scarpata.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
LA NOTIZIA DEL 14 APRILE 2021
ROCCA PIETORE Strada Statale 563 per Salesei, la rotabile per le vette dolomitiche, i passi e l’ecocentro non autorizzato. Poco sotto la strada qualcuno ha pensato di arrecare ulteriore danno ad un ambiente già provato dalla furia di Vaia, accanto ad alberi schiantati ecco i contenitori dei tronchetti. Qualcuno ha pensato di scaricarli lungo le scarpate, tanto qualcuno prima o poi interverrà.
DA ELVIRA POLI DI AGORDO NEL 1920 PRIMA INGEGNERE DONNA AGORDINA ALL’UNIVERSITA’ DI PADOVA. NEL SUO RICORDO AI MICROFONI DI RADIO PIU’ TRE INGEGNERE AGORDINE IN ROSA
OSPITI: Francesca Case, Silvia Del Din e Alice Ganz
GIORNATA DI PULIZIE NEI BOSCHI DI BELLUNO PER L’ASSOCIAZIONE PLASTIC FREE
BELLUNO Coinvolgere e sensibilizzare le persone per cercare di togliere quanti più rifiuti possibile in natura. È questo l’obbiettivo dell’associazione “Plastic Free” di Belluno che nella giornata di ieri si è data da fare nel capoluogo di provincia per ripulire le zone verdi dai rifiuti. L’operazione è andata in scena tra il Piave e Veneggia dove una trentina di volontari si sono ritrovati di buon mattino per iniziare la pulizia della zona. Il risultato una catasta di spazzatura di ogni genere. L’associazione “Plastic Free” sta crescendo con tanti volontari in ogni parte della provincia. Per scoprire “Plastic Free Belluno” basta accedere alla pagina Facebook del gruppo (CLICCA QUI)
LUIGI MACCIONI DI PLASTIC FREE BELLUNO
ECOVOLONTARI FELTRE, SEMPRE PIU’ VICINI AL TERRITORIO E CHI VI ABITA
FELTRE Sabato mattina gli ecovolontari di Feltre si sono radunati per l’ennesima importante giornata di pulizia del territorio. La popolazione sta apprezzando molto lo sforzo dei volontari, non manca di segnalare situazioni più o meno note e la forza-lavoro non manca nell’appellarsi a chi possa regalare qualche ora, nei giorni feriali, oppure nel fine settimana, le porte alla Ecovolontari di Feltre sono sempre aperte (facebook Ecovolontari Um Feltre CLICCA QUI)
SE PROPRIO ALTRO NON SI RIESCE A FARE… SI METTA ALMENO UN BAGNO Tornando a sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30 senza sosta, i volontari hanno ripulito la zona dalla rotatoria del centro Le Torri verso il macello trovando una situazione effettivamente da “macello”. Lo testimoniano le fotografie, indiscutibili. Ma una parte per decoro e rispetto del lettori non è stata fotografata, una zona all’apparenza diventata discarica di cartoni, vengono usati per coprire i bisogno di chi ha scambiato il parcheggio per un gabinetto a cielo aperto. SIcuramente l’amministrazione comunale ne è a conoscenza, dopo le testimonianze degli ecovolontari ne ha un’ulteriore certezza e potrebbe arrivare al punto di non tollerarlo ulteriormente.
LA CROCIATA DI LENTIAI CONTRO GLI ECO-SPORCHI E MALEDUCATI
LENTIAI Domenica di grandi pulizie a Lentiai, il Gruppo Natura cI ha dato dentro per tre ore senza risparmiarsi, il classico olio di gomito spinto per 70 volontari che hanno accumulato un numero inquantificabile di rifiuti, di tutti i tipi, anche i più impensabili. Quindi un’infinità di copertoni di camion e ruspe, sanitari, due motorini e ci sono ancora rifiuti interrati. L’iniziativa patrocinata dal Comune di Borgo Valbelluna è stata coordinata dal gruppo Natura di Lentiai con la collaborazione di: Auser Feltre, Ecovolontari feltrini, Fiab Feltre in bici, comitati frazionali di Bardies, Ronchena Cesana, Nordik Walking con Valeria, Gruppo Volontari di Anna Zuccolotto, Volontari Gruppo Grest di Lentiai. A fine giornata i complimenti del sindaco Stefano Cesa, dell’assessore Simone Deola e del presidente della Provincia Roberto Padrin,
Significativo il commento di una volontaria tra i tanti “Abbiamo trovato un disastro. Un furgone strapieno di tutto e di più. Così si comporta la gente “civile”, incivile sulle piccole cose ma pronta a grandi critiche, i tempi di covid insegnano”
MONTAGNA VENETA: CESSA LO STATO DI ATTENZIONE PER RISCHIO VALANGHE
VENEZIA Considerata la situazione nivometeorologica sul territorio regionale, come da bollettino Dolomiti Neve e Valanghe emesso dal Servizio Neve e Valanghe di ARPAV, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha dichiarato la “cessata fase operativa di attenzione” per rischio valanghe e il ritorno alla normalità per il territorio antropizzato della montagna veneta.
UN’AGORDINA AD AVANTI UN ALTRO
AGORDO Fa sempre specie sentire il nome di Agordo in televisione, specialmente quando meno te l’aspetti. Ieri sera la sorpresa ad ora di cena per coloro che, davanti al proprio piatto, stavano guardando “Avanti Un Altro” su Canale 5, il programma condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Il programma era iniziato da poco quando al grido di Bonolis “Avanti Un Altro” si presenta un’agordina doc. Più precisamente di Agordo e lei è Teresa Delazer. Tutta emozionata si è seduta e, dopo la presentazione di rito, ha giocato con i due conduttori. Teresa indovina le 3 domande e va alla pesca del “pidicozzo” pescando 75 mila euro e diventando il primo campione di giornata. La fortuna non è stata dalla sua parte però, perchè il concorrente successivo, pescando la “Bona Sorte”, ha indovinato la domanda scalzando Teresa dal trono dei vincitori. “La puntata è stata registrata questo inverno – dice Teresa – tra l’altro eravamo ancora nel 2020. Sono state registrate molte puntate anche perchè non sapevano quando doveva tornare in onda il programma. Tra l’altro in quel periodo le regioni arancioni erano poche e anche le persone che potevano spostarsi a Roma per partecipare. Io ho fatto il casting online e il giorno dopo mi hanno fatto partire. Partita al volo e in un giorno ho fatto tutto. Ero la seconda ad entrare in gioco. Mi sono emozionata a mille – continua Teresa – anche perchè loro sono i miei miti da sempre. Ho risposto alle 3 domande correttamente, anche se ammetto che non le sapevo. Ho pescato il pidicozzo con 75 mila euro, mi sono seduta sul trono del vincitore ma il concorrente dopo mi ha scalzato indovinando la domanda della bona sorte, è stato bravissimo. Mi è piaciuto il siparietto di Luca Laurenti prima che mi sedessi per le domande. È stata una bella esperienza, ho riso tanto e mi sono divertita”.
LA TABELLA DELLA SITUAZIONE ATTUALE IN VENETO
Dal canale Telegram BOLLETTINI CORONAVIRUS
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
SOPRALLUOGO SUL LAGO DI CENTRO CADORE, LA PROVINCIA STUDIA UN INTERVENTO DI PULIZIA SIMILE A QUELLO AVVIATO A SANTA CROCE
BELLUNO La Provincia di Belluno sta studiando un intervento di pulizia del lago di Centro Cadore, simile a quello avviato qualche settimana fa a Santa Croce (in Alpago) e in fase di conclusione in questi giorni. Giovedì mattina il consigliere delegato alla Protezione Civile Massimo Bortoluzzi è stato in sopralluogo a Pieve di Cadore per controllare la situazione, su richiesta dell’amministrazione comunale.
SETTIMANA DELLA DONNA 19-25 APRILE 2021:I CONSIGLI DELLA PREVENZIONE PER LA SALUTE DELLA DONNA
BELLUNO Nell’ambito della settimana per la salute della donna, indetta a livello nazionale dall’Osservatorio ONDA, oltre alle iniziative in calendario, il Servizio Promozione alla Salute dell’Ulss Dolomiti diffonde alcuni consigli su come prendersi cura della propria salute.
IL VIDEO DELLA ULSS 1 DOLOMITI
https://www.facebook.com/watch/?v=504590733879029
SUSANNA DAN SI DIMETTE DA CONSIGLIERE COMUNALE
FALCADE Il consigliere comunale Susanna Dan ha rassegnato le dimissioni, al suo posto non entrerà nessuno per la maggioranza in consiglio comunale non essendoci altri consigliere “non eletti”. Delle dimissioni ne discuterà mercoledi alle 20 il consiglio comunale convocato dal sindaco Michele Costa (diretta facebook, youtube e Telegram sui canali di Radio Più). Sono 11 i punti all’ordine del giorno: una variazione al bilancio, l’accordo tra Comune e Regione per la gestione delle attività di informazione ed accoglienza turistica, la rinuncia da parte del comune dell’acquisto di un terreno in località Pendici di Predazzo e due mutamenti temporanei di terreni a Tabiadon di Canes e in via Focobon.
L’ULSS 1 DOLOMITI METTE A DISPOSIZIONE UN NUMERO PER COLORO CHE HANNO SMARRITO IL PROMEMORIA DEL RICHIAMO AL VACCINO
BELLUNO Per coloro che hanno smarrito il promemoria dell’appuntamento per la somministrazione della seconda dose di vaccino anti covid, è possibile contattare il numero 0437 184 99 00 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.00 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 per conoscere la data programmata.
CERTIFICAZIONE ESENZIONI PER REDDITO
BELLUNO Le certificazioni delle esenzioni per reddito scadenti al 31/03/2021 (7R2-7R4-7R5) saranno disponibili nel portale https://salute.regione.veneto.it. L’assistito potrà autonomamente stampare il certificato. L’esenzione 7R3 per disoccupazione verrà prodotta a seguito di autocertificazione con le seguenti modalità: Inviando una mail all’indirizzo [email protected] con allegato documento d’identità del richiedente. Previo appuntamento agli sportelli chiamando i seguenti numeri: Distretto Belluno 0437/516757 dalle 08.00 alle 12.00 dal lunedì al venerdì; Distretto Feltre 0439/883680 dalle 08.00 alle 11.00 dal lunedì al venerdì.
PER IL SECONDO ANNO RINVIATA A TEMPI MIGLIORI LA 4 PAS IN DOI
Il messaggio degli organizzatori:
AGORDO Vista l’attuale situazione e le restrizioni che perdureranno nei prossimi mesi, anche quest’anno dobbiamo rinunciare alla 4 pas in doi. Vogliamo comunque coinvolgervi con delle sorprese sul nostro percorso. Presto tante novità! Appuntamento al 2022 con tanta voglia di stare assieme!
GIRO D’ITALIA 2021 Anche il Comune di Rocca Pietore si prepara ad accogliere i ciclisti della corsa rosa. Nel frattempo dal Municipio la prima ordinanza: lunedi 24 maggio in occasione del Giro d’italia sarà sospeso il traffico lungo la provinciale 641 e tutti gli incroci con congruo anticipo.
LA TAPPA CHE TOCCA L’AGORDINO
giro italia sacile cortina
REDDITO DI EMERGENZA, DOMANDE NON OLTRE IL 30 APRILE
Reddito di emergenza per l’anno in corso: c’è tempo fino al 30 aprile per presentare domanda. La misura di sostegno al reddito istituita l’anno scorso dal Decreto Rilancio è stata confermata dal recente Decreto Sostegni. Il “Rem” sarà riconosciuto ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà, in conseguenza dell’emergenza Covid, Da mercoledì 7 aprile è possibile presentare la domanda. Il contributo previsto dal reddito di emergenza verrà erogato in tre quote da 400 euro. Il lavoratore disoccupato – novità 2021 – ha diritto al reddito di emergenza se tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 ha terminato il periodo di Naspi o Dis-coll; ha un Isee inferiore a 30mila euro.
CONCESSIONE LEGNA AD USO COMBUSTIBILE 2021
ROCCA PIETORE E’ possibile prenotare già da ora la parte di legna ad uso combustibile per il 2021. Concessione a titolo gratuito di legname già sommariamente accatastato su appositi piazzali che saranno individuati in base alle richieste. Per averne diritto è sufficiente portare la richiesta nella cassetta all’esterno del municipio entro e non oltre il 14 maggio. L’assegnazione avverrà mediante estrazione e il legnatico dovrà essere spostato entro due mesi dall’assegnazione.
APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO DI TECNICO DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
LONGARONE L’intervento della durata di 150 ore si pone l’obiettivo di formare una figura che sia in grado di presidiare il processo di vendita di prodotti alimentari e di bevande sia presso punti vendita, sia in modalità online. La selezione si svolgerà il giorno 30/04/2021 dalle ore 9.00. Info: [email protected] – 0439300237
LA PRESSIONE FISCALE E’ SALITA AL 43,1%
Nel 2020, annus horribilis dell’economia italiana, la pressione fiscale è salita attestandosi al 43,1 per cento1; la stessa soglia che avevamo toccato nel 2014, a soli 0,3 punti percentuali dal record storico che abbiamo registrato nel 2013. Pressione fiscale, ricorda l’Ufficio studi della CGIA, che è data dal rapporto tra le entrate fiscali e quelle contributive sul Pil (vedi Graf. 1).
Ovviamente, l’incremento di 0,7 punti percentuali rispetto al 2019 è ascrivibile in massima parte al crollo del Pil che l’anno scorso è sceso dell’8,9 per cento. Sebbene sia stata più contenuta di quella registrata da quest’ultimo, anche le entrate fiscali e contributive hanno comunque subito una forte contrazione del gettito (-6,3 per centro). In termini assoluti il fisco, l’Inps e le casse previdenziali hanno riscosso 711 miliardi di euro, 48,3 miliardi in meno di quanto registrato nel 2019.
Nonostante queste precisazioni, fa sapere l’Ufficio studi della CGIA, è evidente che il carico fiscale complessivo che grava sulle famiglie e sulle imprese costituisce un grosso problema. Lo era prima della pandemia, figuriamoci adesso, con moltissime aziende a rischio chiusura e con tantissime persone scivolate verso la soglia di povertà.
Zero tasse per un anno: alleggerimento da 30 miliardi
Anche per queste ragioni gli artigiani mestrini tornano a ribadire che l’erogazione dei nuovi sostegni alle micro e piccole imprese che il Governo Draghi sta mettendo a punto in questi giorni deve essere accompagnata da un azzeramento del carico fiscale per l’anno in corso. Altrimenti, rischiamo che una volta incassati, questi rimborsi vengano subito restituiti allo Stato sotto forma di imposte, tasse e contributi. Una partita di giro già verificatasi l’anno scorso che per molti imprenditori ha rappresentato una vera e propria beffa. Questo taglio generalizzato di tasse e imposte erariali per tutto l’anno in corso costerebbe al fisco tra i 28/30 miliardi di euro. Una stima che è stata calcolata ipotizzando di consentire a tutte le attività economiche con un fatturato 2019 al di sotto del milione di euro di non versare per l’anno in corso l’Irpef, l’Ires e l’Imu sui capannoni. Queste aziende, che ammontano a circa 4,9 milioni di unità (pari all’89 per cento circa del totale nazionale), dovrebbero comunque versare le tasse locali, in modo tale da non arrecare problemi di liquidità ai Sindaci e ai Presidenti di regione. Alleggeriti dal peso di un fisco spesso ingiusto, per un anno vivrebbero con meno ansia, meno stress e più serenità. Non solo, ma con 28/30 miliardi risparmiati metteremo le basi per far ripartire l’economia del Paese.
Entro luglio altri 50 miliardi di contributi a fondo perduto
Oltre all’azzeramento delle tasse, l’Ufficio studi della CGIA auspica che l’esecutivo metta sul tavolo almeno altri 50 miliardi di euro entro il prossimo mese di luglio che consentano di rimborsare in misura maggiore di quanto è stato fatto sino a ora le perdite subite dalle aziende e permettano agli imprenditori di compensare anche una buona parte dei costi fissi sostenuti. Modalità, quest’ultima, che la Francia e la Germania hanno applicato da alcuni mesi, avendo recepito le nuove disposizioni introdotte dall’UE in materia di aiuti di stato alle imprese. Costi, quelli fissi (come gli affitti, le assicurazioni, le utenze, etc.) che, nonostante l’obbligo di chiusura e il conseguente azzeramento dei ricavi, le attività economiche continuano purtroppo a sostenere. Questo sforzo così importante deve essere fatto entro l’estate, periodo in cui, grazie agli effetti della campagna vaccinale e alle condizioni climatiche, dovremmo esserci lasciati alle spalle la pandemia ed essere tornati ad una situazione di “normalità”. Dalle indiscrezioni apparse in questi giorni, sembra che il decreto “Sostegni bis” in fase di approvazione preveda la compensazione dei costi fissi, anche se in misura molto contenuta e del tutto insufficiente a rispondere alle istanze delle attività economiche.
La crisi ha colpito soprattutto l’economia del Sud
Secondo l’indagine Istat realizzata verso la fine dell’anno scorso, dall’incrocio dei dati relativi al numero di imprese che hanno denunciato di essere a rischio operativo Alto e Medio Alto con il corrispondente numero di addetti interessati, è possibile mappare il rischio operativo del nostro sistema economico. Dal risultato di questa operazione è emerso che il Mezzogiorno è la ripartizione geografica più colpita dalla pandemia: cinque regioni sono ad Alto rischio combinato (Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna), altre 2, invece, sono a Medio Alto rischio (Puglia e Sicilia). Nel Sud solo il Molise si trova in una situazione di rischio combinato Medio-Basso. Al Centro, invece, preoccupa la situazione dell’Umbria (Alto-Rischio), del Lazio e della Toscana (Medio-Alto Rischio). Al Nord, infine, preoccupa la situazione emersa in Valle d’Aosta e nella provincia autonoma di Bolzano che ricadono nell’area a Medio-Alto rischio combinato. Rispetto a tutte le principali regioni settentrionali, il Veneto presenta un livello di vulnerabilità superiore; tale situazione è riconducibile alla sua forte vocazione turistica e alla crisi registrata, in particolar modo, del settore delle pelli e del tessile/abbigliamento.
Più in generale, segnala l’Istat, la fragilità di un territorio è ascrivibile sia al grado di diffusione dei settori maggiormente colpiti dalla crisi sia dal livello di specializzazione dell’economia locale in tali attività. In particolare, soffrono più degli altri il tessile, l’abbigliamento e la lavorazione della pelle, settori duramente provati in questo ultimo anno dalla forte contrazione registrata dalla domanda interna e da quella internazionale. Altrettanto drammatica è la situazione dei comparti che ruotano attorno al turismo (alberghi, tour operator, agenzie di viaggio, trasporto pubblico locale, etc.), il commercio al dettaglio, gli ambulanti, bar e ristorazione, le attività culturali (musei, cinema e teatri), quelle sportive (piscine, palestre) e quelle legate al tempo libero (parchi divertimenti, spettacoli viaggianti, discoteche, etc.) che più degli altri hanno subito gli effetti negativi dei provvedimenti di chiusura e di distanziamento fisico imposti dal Governo.
MARIANO RUMOR, ORIGINI DI LAMOSANO FU MINISTRO, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E SEGRETARIO DEL PARTITO DELLA D.C.
di Renato Bona
Mariano Rumor, autentico personaggio della politica a livello nazionale per la Democrazia Cristiana, era discendente di alpagoti e precisamente della famiglia di Gerolamo, sposato il 29 aprile 17874 con Caterina di Antonio Romor (sì, con la o e non la u – ndr.) che era nato a Lamosano di Chies il 6 settembre 1720 e morì a Vicenza, dove era emigrato con la famiglia, il 3 gennaio del 1796. Lo ha messo nero su bianco il compianto maestro Mario De Nale nel suo libro dedicato ai “Personaggi illustri dell’Alpago e Ponte nelle Alpi” edito con la bellunese tipografia Piave nell’agosto del 1978 (in copertina “La Madonna col Bambino” di Placido Fabris; referenze fotografiche della Fondazione Cini, del Museo Correr e del Museo di Ca’ Pesaro, foto Zanfron, De Santi, De Nale), in occasione del centenario del grande Placido Fabris, a cura del Centro sociale di educazione permanente di Tambre e dall’Associazione emigranti bellunesi, col contributo della Regione Veneto e della Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza e Belluno. Laureato in lettere col massimo dei voti, tesi su Giuseppe Giacosa, il vicentino Rumor (nato il 16 giugno 1915 da Giuseppe, proprietario di una tipografia, e da Tina Nardi, di famiglia liberale) laureato in lettere a Padova nel 1939, fu presidente dei giovani di Azione cattolica e partecipò alla Resistenza nel periodo 1943-45. Dopo la guerra fui tra i fondatori delle Associazioni cristiane lavoratori italiani, le Acli, ed entrò nella Democrazia cristiana di cui divenne – come ricorda Wikipedia – uno dei principali leader veneti, molto vicini al presidente del consiglio Alcide De Gasperi. Nel 1946 venne eletto all’Assemblea Costituente e due anni dopo deputato (riconfermato nelle legislature successive). Nel 1951 sottosegretario al ministero del Lavoro e relatore della prima legge su Ina-Casa; nel 1959 è ministro dell’Agricoltura e successivamente dell’Interno e poi degli Esteri. Nel 1963, nominato ministro dell’Interno, dovette affrontare uno degli eventi più tragici della storia repubblicana italiana: la catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963 con duemila vittime ed immani rovine; fra l’altro, accompagnò il presidente del consiglio Giovanni Leone sui luoghi della sciagura. Nel periodo 1964-68 fu segretario nazionale della Democrazia cristiana. Presidente del consiglio per ben cinque volte tra il 1968 ed il 1974, presidente dell’Accademia olimpica di Vicenza e dell’Associazione mondiale dei partiti democratici cristiani. Nel 1973 fu l’obiettivo di un tentativo di omicidio, progettato dall’anarchico Gianfranco Bertoli. Morì a Vicenza il 22 gennaio 1990. Altri personaggi della famiglia Rumor anche se, come Mariano, non nati in Alpago, sono citati nel libro in quanto, come viene precisato: “meritevoli e sicuramente affezionati alla terra dei loro avi alla cui conoscenza furono sempre interessati”. GIACOMO RUMOR SENIOR. Nacque a Vicenza nel 1858 e morì nella stessa città nel 1930. Dopo gli studi aprì e gestì due negozi e in seguito divenne fotografo, artigiano e tipografo, impegnato in modo particolare in quest’ultima attività fino a realizzare – come scrive De Nale – una grossa tipografia che è ancor oggi una delle più qualificate della città nel campo del lavoro editoriale fine e delle pubblicazioni periodiche. Partecipò alla vita pubblica come capo del Movimento delle società cattoliche operaie e delle Società di mutuo soccorso, da quando la partecipazione alle elezioni politiche era vietata ai cattolici, fino a fondare moltissime organizzazioni solidaristiche, tra cui la Banca Cattolica Vicentina, divenuta poi la Banca Cattolica del Veneto e le società di Mutuo soccorso e degli artigiani, che precedettero le assicurazioni sociali nell’organizzazione dei lavoratori nel tempo che vedeva la Chiesa occuparsi delle questione sociale con l’enciclica di Leone XII “Rerum Novarum”. Fu presidente della Camera di commercio e per 30 anni consigliere sia di Comune che di Provincia di Vicenza. SEBASTIANO RUMOR. Fratello di Giacomo, nacque a Vicenza nel 1862 e morì a Gerusalemme nel 1929. Da bibliotecario della Civica Biblioteca Vicentina divenne noto bibliografo e illustratore delle memorie della città e provincia, mediante decime di pubblicazioni che andava poi raccogliendo in volumi come: “Bibliografia vicentina”, “Gli scrittori vicentini del 1600 e 1700” e “Storia di Monte Berico”. GIUSEPPE RUMOR, di Giacomo. Nato nel 1885, mancato nel 1954. Fu consigliere provinciale e presidente della Scuola di cultura cattolica per 40 anni. GIACOMO RUMOR JUNIOR. Nato a Vicenza nel 1906. Presidente del Circolo studenti universitari cattolici della città, partecipò alla Resistenza e fu membro del Corpo di liberazione nazionale. Avvocato, per 18 anni fu presidente della Camera di commercio vicentina, promotore dell’autostrada Brescia-Verona-Vicenza della quale divenne vice presidente. Accademico olimpico fu anche consigliere della Cassa di Risparmio di Vicenza e autore di diverse pubblicazioni in materia di economia.
NELLE FOTO (PicClick, Wikipedia, Gilberto Padovan editore, Corriere del Veneto): panoramica di Lamosano di Chies; Mariano Romor: i suoi avi erano dell’Alpago; l’allora ministro dell’Interno, Rumor, al centro, con il presidente del consiglio Giovanni Leone in visita alla zona disastrata del Vajont; lapide dell’Azione Cattolica vicentina che a Tonezza del Cimone ne ricorda la figura e l’opera; Giacomo Rumor senior; la grande tipografia che ha fondato; la prima insegna della Banca cattolica vicentina che lo vide tra i soci fondatori; suo fratello Sebastiano, noto bibliografo; una delle sue opere più famose: Bibliografia storica della città e della provincia di Vicenza”; Giacomo Romor Junior: avvocato ed esperto di economia.
IO NE HO VISTE COSE CHE VOI NON POTRESTE IMMAGINARVI
Un programma di Claudio Pra, dal lunedi al venerdi alle 8.45 ed in replica alle 19.45.
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 12 aprile
Da qualche mese stiamo assistendo a una importante presenza di varianti del virus SarsCov2 responsabile della malattia Covid-19. Come si curano questi pazienti? Si utilizzano gli stessi farmaci della forma virale originaria? Ne parliamo con la prof.ssa
Daniela Francisci, Direttore della Clinica di Malattie Infettive presso Azienda Ospedaliera “S. Maria” di Terni e Professore Associato di Malattie Infettive presso l’Università degli Studi di Perugia. Sono sempre di più i pazienti che utilizzano l’app “Il mio medico in rete”, progetto realizzato con il contributo non condizionato di Lusofarmaco e in grado di connettere nel modo più semplice e veloce il paziente con il medico curante, facilitando le comunicazioni via chat e la condivisione dei dati sull’andamento delle condizioni di salute del paziente. Ida Roversi, Managing director di Med Stage
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 12 APRILE 2021
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dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA SETTIMA PUNTATA “Perche che ne serf scrive co na grafia sola” (14 Marzo 2021)
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
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ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 14 APRILE 2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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AGORDO Appuntamento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
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ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 15 APRILE 2021
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SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA dal 19 al 23 aprile, dalle 8 alle 18, tra Soffranco e Mezzocanale senso unico alternato regolato da semaforo o movieri con chiusure al traffico in entrambi i sensi di marcia della durata massima di 20 minuti per messa in sicurezza versante a monte della strada
SP 30 PANORAMICA DEL COMELICO dal 26 al 30 aprile interdizione totale al transito tra Costa e Costalissoi per collegamento acquedotto
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN dal 19 aprile al 30 maggio, compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Voltago Agordino per messa in sicurezza del piano viabile
SR 203 AGORDINA dal 19 al 23 aprile senso unico alternato regolato da impianto semaforico in località Peron di Sedico per scavo e posa tubazioni condotta idrica
SR 203 AGORDINA dal 19 aprile al 21 maggio, esclusi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri in località Collaz di Livinallongo per realizzazione barriere paravalanghe
SR 48 DELLE DOLOMITI In località Salesei di Sopra dal 15 al 30 aprile senso unico dalle 8 alle 17.30 per esbosco.
SR 203 AGORDINA tra Colle Santa Lucia e Livinallongo dal 15 al 30 aprile senso unico per messa in sicurezza della strada
SR 48 DELLE DOLOMITI Venerdi a Passo Falzarego, dalle 10 alle 13.30 senso unico regolato da movieri per riprese televisive
SP 346 SAN PELLEGRINO In località La Mora dal 13 aprile al 28 maggio senso unico alternato
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO fino al 28 maggio, compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da semaforo in località La Mora di canale D’Agordo per messa in sicurezza della strada
SR 203 AGORDINA dal 15 al 30 aprile, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo tra Colle Santa Lucia e Livinallongo per messa in sicurezza della strada
SR 203 AGORDINA LISTOLADE Fino al 23 aprile senso unico semaforico, festivi e pre festivi esclusi
SP 3 VALLE IMPERINA GONA DI CONEDERA fino al 28 aprile Senso unico con semaforo, compresi sabato e domenica
SP 346 SAN PELLEGRINO CANALE D’AGORDO-VALLADA: senso unico fino al 15 maggio compresi festivi e prefestivi
SP 10 DI ALANO LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
SR 203 AGORDINA LOCALITA BATTAIA -COLLE SANTA LUCIA fino al 15 maggio (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato
SP 148 CADORNA in comune di Fonzaso, Dal 12 al 30 aprile senso unico alternato regolato da impianto semaforico e possibili interruzioni di massimo 30 minuti, compresi sabato, domenica e festivi per messa in sicurezza della strada
SP 473 DI CROCE D’AUNE fino al 30 aprile in comune di Pedavena, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri dalle 8 alle 18 per taglio piante
SP 12 PEDEMONTANA dal 6 aprile al 7 maggio, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Salgarda in comune di Feltre per posa condotta smaltimento acque meteoriche
SR 203 AGORDINA senso unico alternato regolato da movieri per tratti di 300 metri in località La Stanga dal 12 al 30 aprile dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 per lavori di ripristino del manto d’usura
SP 473 CROCE D’AUNE Dalle 8 alle 18, dal 23 marzo al 30 aprile compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Sovramonte per sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 marzo al 30 aprile, dalle 7 alle 18 esclusi sabato domenica e festivi, interruzioni alla viabilità della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato regolato da impianto semaforico per messa in sicurezza del versante a monte della strada in comune di Livinallongo
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Nella notte e al mattino generalmente assenti (10%), salvo sulle Prealpi per qualche locale piovasco notturno e verso il mezzogiorno (20%). Nel primo pomeriggio rischio di locali piovaschi in leggero aumento, 20-30% su Dolomiti e 40% su Prealpi. In serata generalmente assenti (0-10%).
Temperature: Minime stazionarie, massime in aumento, ancora leggermente inferiori alle medie stagionali. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 3°C, a 2000 m min -5°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 1°C, a 3000 m min -12°C max -9°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati; in quota deboli/moderati da nord nord-est, 5-20 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio rischio di locali rovesci (30-50%), più probabili sulle Prealpi bellunesi. In serata generalmente assenti (0-10%)
Temperature: In lieve aumento salvo rimanere stazionarie le minime a fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 3°C, a 3000 m min -10°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota deboli, al più moderati settentrionali, 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
UN PRIMO E UN SECONDO POSTO PER MARCO TORMEN NELLA PRIMA PROVA DEL CAMPIONATO ITALIANO KART
JESOLO (VE) Un primo e un secondo posto chiude il fine settimana di gare di Marco Tormen, il pilota di Voltago impegnato nel Campionato Italiano Kart con il Team Modena Kart. Nella mattinata Tormen, partito dalla seconda posizione in griglia, si è subito messo all’attacco di Palumbo. Primi 3 giri a ritmi blandi causa un incidente che ha coinvolto parecchi piloti alla prima curva. Alla bandiera verde scatta la lotta tra Marco e il suo diretto avversario. Tormen continua a premere alla ricerca della prima posizione che conquista a pochi giri dal termine quando Palumbo deve arrendersi a causa di un problema al kart. Il pilota agordino rimane in testa in solitaria fino alla fine rifilando un bel distacco agli avversari. In gara 2 il ragazzo di Voltago, partito dall’ottava posizione, ha subito guadagnato 4 posti mettendosi alle spalle dei primi 3. In 4 giri Marco ha superato i diretti avversari portandosi in testa e cominciando a creare un buon divario. Nel frattempo Palumbo, partito dalla quattordicesima posizione dopo il ritiro della mattinata, si è portato alle spalle di Tormen e a 5 giri dal termine ha superato l’agordino che si è dovuto accontentare della seconda posizione. Marco Tormen chiude la prima prova del Campionato Italiano in testa alla classifica generale con 62 punti. Il prossimo appuntamento in programma per il 4 maggio sulla pista di Adria in provincia di Rovigo.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ MARCO TORMEN
SETTIMO POSTO PER ANDREA FONTANA E COMPAGNI NELLA PRIMA GARA STAGIONALE GTE
BARCELLONA (SPAGNA) Si deve accontentare del settimo posto il Team JMW dove milita il pilota bellunese Andrea Fontana. Nella gara di Barcellona la fortuna non è stata dalla parte loro e tra una foratura e la mancanza di benzina a pochi metri dal traguardo la squadra è arrivata settima nella prima tappa del GTE. “È stata una gara dura, il gentleman è rimasto rallentato nel traffico nelle prime fasi di gara e poi a causa di un contatto con un prototipo è andato in testacoda perdendo 20 secondi – dice Fontana – buono il mio stint dove nonostante un setup non ottimale che ci ha visto soffrire molto di sottosterzò soprattutto nelle parti veloci, ero riuscito a rimontare fino al terzo posto quando poi una foratura mi ha costretto a rallentare il passo e rientrare 3 giri prima ai box per il cambio pilota. Purtroppo nell’ultimo stint di gara abbiamo dovuto correre in “difensiva” per risparmiare la benzina di quei 2/3 giri che non ho potuto fare, potevamo chiudere al 5° posto ma nell’ultimo giro, a 200m dal traguardo, siamo rimasti senza benzina e la macchina ha rallentato costringendoci a terminare la gara al 7° posto. Abbiamo dimostrato il nostro potenziale ed avevamo il passo per fare podio oggi, non siamo stati molto fortunati ma questo fa parte del gioco, torneremo ancora più carichi ed affamati per la prossima gara al Red Bull Ring”
IL CALDARO VINCE LA IHL. IL PUNTO SULLA STAGIONE DI ROBERTO MIANA
É terminata con la vittoria del Caldaro la stagione 2020/21 della IHL. L’Alleghe si è fermato ai quarti di finale contro l’altra finalista, il Merano. Roberto Miana tira le somme della stagione appena conclusa
ANCORA UN FINE SETTIMANA AMARO PER L’UNDER 15 DEL VOLLEY CLUB AGORDINO
AGORDO Continua il periodo nero del Volley Club Agordino che sabato ha racimolato l’ennesima sconfitta con la squadra Under 15. Le ragazze agordine non sono riuscite a tenere il passo del Limana nella partita giocata in valbelluna. Un secco 3 a 0 delle limanesi che vincono con i parziali di 25-9, 25-13, 25-8. Rinviata invece la gara della Under 17 che si doveva giocare a Ponte Nelle Alpi.