CI RISIAMO
GSP TEMPO DI AUTOCELEBRAZIONI: RICAVI E INVESTIMENTI IN AUMENTO, DEBITO IN CALO E PIANO INDUSTRIALE DA 36 MILIONI. GRANDI MERITI A VIGNATO, ALTRETTANTI AI SILENZIOSI CONTRIBUENTI
BELLUNO Bravo Giuseppe Vignato a snocciolare i conti rispondendo ai suoi datori di lavoro ovvero gli amministratori della provincia, ma mai una volta una parola di ringraziamento per i “sudditi” che hanno continuato a pagare le bollette in forte aumento in questi anni. Davvero triste, nemmeno a Natale un grazie di cuore a chi davvero ha contribuito a sanare i debiti. In quanto ai grandi investimenti per 10,6 milioni vallo un po’ a dire a quelli di San Tomaso costretti a comperare acqua minerale per settimane così come molti altri utenti da Agordo a Rocca Pietore e fino a Livinallongo per i tanti disservizi in seguito ad inquinamento, a proposito a quando il ristoro del danno? Quando un’associazione che si professa a favore del consumatore batterà i pugni sul tavolo assieme o senza i sindaci? (mm)
QUESTO INVECE LO DICE GSP…
BELLUNO Si terrà oggi alle 15 al Centro Congressi di Belluno l’assemblea dei soci di Bim Gsp per l’approvazione del bilancio preconsuntivo 2019 e del piano industriale 2020-2022. Sarà Giuseppe Vignato, l’amministratore della società, come di consueto a presentare le principali performance conseguite nel 2019: fatturato stabile a 30 milioni di euro, costi contenuti di 250 mila euro, cassa generata di 15 milioni di euro, patrimonio a 39 milioni di euro, per la prima volta superiore ai debiti (scesi a 33 milioni) e triplicato nei sette anni di gestione Vignato. Consumi d’acqua, fatturato e risparmi Ammontano a 30 milioni di euro i ricavi provenienti dalla bollettazione, con consumi stabili a 14 milioni di metri cubi. Cassa generata e patrimonio Il buon andamento degli incassi (il 99% dei bellunesi paga le bollette dell’acqua) e il contenimento delle spese correnti, hanno generato, nel 2019, nuova cassa per 15 milioni di euro, utilizzata per finanziare 10,6 milioni di nuovi investimenti e per ridurre debiti verso fornitori e banche per 4,4 milioni. I debiti totali sono così scesi a 33 milioni Investimenti record Nel 2019 sono stati realizzati investimenti per 10,6 milioni di euro, il 38% della tariffa pagata dagli utenti, pari a 53 euro per abitante, superando la media nazionale di 45 euro.
ULTIM’ORA NOTIZIA DELLE CINQUE DEL MATTINO
AGORDO Acquedotto rotto all’incrocio della comunità montana. Acqua che sgorga dalla sede stradale, come un piccolo geyser. Incrocio tra la regionale 203 agordina e la 347 del Duran e Cereda.
a ROCCA PIETORE nelle LOCALITA’ SAVINER DI CALLONEGHE, SAVINER DI LASTE, SANTA MARIA DELLE GRAZIE , CARACOI AGOIN e SEDOLADA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
a LIVINALLONGO in LOCALITA’ LARZONEI l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
TAIBON – CENCENIGHE FINO AL 19 DICEMBRE SENSO UNICO ALTERNATO IN GALLERIA A LISTOLADE, DALLE 20 DELLA SERA ALLE 6 DEL MATTINO PER MANUTENZIONE IMPIANTI IN GALLERIA
REGIONALE 563 SALESEI LOCALITA’ PIAN, FINO AL 20 DICEMBRE INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO DALLE 8 ALLE 17 PER TAGLIO ALBERI (esclusi giorni festivi e prefestivi)
RECUPERATO CORPO SENZA VITA DI UNA DONNA
SOSPIROLO Ieri attorno alle 17.20 il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato a seguito della segnalazione di un uomo che, andato a correre sull’anello della Val Falcina nella Valle del Mis, si era imbattuto nel corpo senza vita di una donna a un quarto d’ora di distanza dalla strada. Una squadra ha raggiunto il luogo indicato, dove medico e infermiere dell’ambulanza già sul posto, avevano constatato il decesso.
IERI SERA A BELLUNO IL CONCERTO DI NATALE CON UN “POTENTE” ANDREA MARCON DIRETTORE D’ORCHESTRA
BELLUNO Concerto di Natale offerto dalla Fondazione Cariverona nella Cattedrale di San Martino, esecuzione affidata all’orchestra svizzera La Cetra Barockorchester & Vokalensemble, diretta da Andrea Marcon. E’ stato proposto il celebre Messiah HMV 56 di G.F. Händel, l’opera per cui è famoso nel mondo il grande maestro sassone. Un’opera unica, di forte impatto e capace di condurre chi ascolta a vivere un’esperienza che va ben al di là del puro godimento estetico, poiché l’intento del compositore non è sorprendere e dilettare, quanto condurre l’ascoltatore all’interno di una profonda esperienza spirituale con un’opera di grande profondità che invita alla contemplazione dell’evento cristiano. Andrea Marcon è uno dei più famosi musicisti e specialisti nel campo della musica antica e della musica classica. Nato a Treviso, ha studiato alla Schola Cantorum di Basilea
OCCHIALERIA A VELOCITA’ DIVERSA, DALLA COSTOSA FESTA DI AGORDO ALLA MINACCIA LICENZIAMENTI SAFILO. IN CRESCITA LA CLIVET. NUOVI SACRIFICI IN ACC?
AGORDO Ieri prove generali per la festa di venerdi al PalaLuxottica. Dalla fabbrica di via Valcozzena occhi e orecchi attenti. L’ultima ipotesi dopo le fake news Coldplay e Vasco Rossi ecco l’ultima boutade: BEYONCE se artista straniero, oppure un PAUSINI-ANTONACCI BIS
SAFILO A proposito di occhialeria bellunese, sarà un Natale da dimenticare per i 700 della Safilo che da un giorno all’altro rischiano di trovarsi senza un posto di lavoro e non tutti hanno 20 anni.
CLIVET Una buona notizia arriva invece dalla Clivet che festeggia i 30 anni con il fatturato in aumento (20 milioni più dello scorso anno, ma soprattutto che anticipa un piano importante di assunzioni, almeno 100. L’obiettivo portare il fatturato a 240 milioni dai 124 dello scorso anno e dai 140 attuali. In questo caso (diversamente dai cinesini della Wanbao) i buoni uffici con la multinazionale cinese Midea (colosso da 45 miliardi) hanno portato ai frutti sperati. Il gruppo Clivet è tra le più importanti realtà a livello internazionale nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di climatizzazione e trattamento aria ad alta efficienza e minimo impatto ambientale.
ACC I rappresentanti sindacali, oggi, ai dipendenti racconteranno l’esito dell’incontro al Mise. Il governo ha fornito rassicurazioni per il commissariamento. Questione di settimane per verificare i parametri. Se Acc punta dunque al commissariamento con la nomina di Maurizio Castro, che ha già traghettato l’azienda una prima volta con l’acquisto di Wanbao. I dipendenti si chiedono se dovranno esserci nuovi sacrifici.
LA FOTO ISTRUTTIVA, PER I SINDACI DI CENCENIGHE E SEDICO
RADIOPIU Questa foto mette in evidenza l’attenzione di un’amministrazione comunale verso l’utente della strada. Ci vuole molto per mettere un cartello con il limite accanto alla segnalazione del controllo con l’autovelox? Questo cartello evita le inchiodate davanti al posto di controllo, sappiamo benissimo cosa succede a Morbiach di Cencenighe e Candaten di Sedico lungo la martoriata regionale 203 agordina tra sassi e cervi, gli automobilisti vedono il cartello e molti frenano fino ai 50 orari. Certo, i sindaci risponderanno che chi ha la patente deve conoscere il codice della strada e quindi anche le normative sulla velocità ma i fatti dimostrano quanto non sia sufficiente. Basta mettersi nei pressi dell’autovelox e osservare, i tamponamenti in questi anni non sono mancati, quindi se davvero si vuole fare prevenzione e non solo “cassa” sarebbe bene venire incontro a questa piccola esigenza dei cittadini e un cartello di questo tipo potrà solo aiutare, con tutti i soldi che incassano i Comuni dalle contravvenzioni (vedi bilanci comunali) un minimo investimento potrebbe solo migliorare la situazione. Purtroppo lo stiamo ripetendo da tempo, purtroppo sempre inascoltati e non è una nostro vezzo, ma la richiesta dell’automobilista continuamente segnalata anche in sede radio. Confidiamo nella buona volontà dei primi cittadini e nelle intenzioni di mettersi al fianco di chi li ha eletti. Infine dal 2020 ci sarà un autovelox fisso anche a Brenta in Comune di Livinallongo e non mancheranno i controlli sui passi dolomitici. Per Brenta il Comune affitterà l’apparecchiatura che non prevede la presenza dell’operatore lungo la regionale 48 delle Dolomiti fronte distributore. Lungo la 48 con quest’ultima operazione dal costo di 18 mila euro le colonnine del controllo sono sette.
CORRISPONDENZA IN RITARDO. IL PRIMO CITTADINO EZIO ZUANEL ALZA LA VOCE
DI GIANNI SANTOMASO
LA VALLE La corrispondenza non arriva in tempo e il sindaco Ezio Zuanel, persa la pazienza, scrive una lettera di fuoco alle Poste contestando i ritardi nelle consegne nelle frazioni del territorio comunale. Zuanel, spiegando di essersi fatto interprete «delle numerose lamentele dei cittadini residenti», protesta con la direzione generale delle Poste e anche con quella di zona di Agordo
VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO, 2019 ANNO RECORD CON OLTRE 7000 INTERVENTI
BELLUNO Tempo di bilanci anche per i Vigili del Fuoco, i dati statistici del 2019 mettono in evidenza un grande lavoro. Tra il 1 novembre 2018 e il 30 novembre scorso 6534 interventi, 487 per incendio boschivo e 418 per incidenti stradali, 962 le uscite per frane, 1621 gli interventi di ordinaria amministrazione. C’è poi l’attività giudiziaria (91) servizi di prevenzione incendi (121) e vigilanze (161).
“Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco – dice il comandante provinciale Girolamo Bentivoglio Fiandra – è parte integrante di questa bellissima comunità e in quanto tale ha sempre sostenuto, sostiene e sempre sosterrà ogni iniziativa volta alla condivisione, alla risoluzione delle problematiche e all’integrazione delle competenze per assicurare la sicurezza e il soccorso pubblico alla collettività”.
“Non occorrono i numeri – dice il comandante bellunese – per affermare quanto il nostro lavoro sia fondamentale per la sicurezza del territorio, ma ritengo doveroso sottolineare che in ciascun intervento di soccorso tecnico urgente effettuato (4500 in un anno) dal più semplice al più complesso, ogni vigile del fuoco ha manifestato altruismo, prontezza, tenacia, competenza e professionalità”.
“Chiudo – dice Girolamo Bentivoglio Fiandra – citando la canzone “Si può dare di più (Raf-Morandi-Tozzi) perché è dentro di noi, si può osare senza essere eroi”. Non so se nel lontano 1987, quando gli autori hanno scritto questo testo abbiano pensato ai vigili del fuoco, ma sicuramente questa frase rispecchia perfettamente il vigile del fuoco”.
Ambientalisti e Fondazione Dolomiti Unesco. De Carlo: “Si scelga tra tutela della popolazione e oscurantismo”.
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
ROMA “Credo che sia ora di capire se la Fondazione Dolomiti Unesco vuole tutelare l’ambiente, e quindi la popolazione che lo vive, o preferisce sposare la visione oscurantista della montagna-luna park di qualche associazione ambientalista che rappresenta solo sé stessa”: così il deputato di Fratelli d’Italia e Sindaco di Calalzo di Cadore, Luca De Carlo, all’indomani della presentazione del dossier sulle Dolomiti Unesco realizzato una decina di associazioni. “Sarebbe interessante sentire le considerazioni sui risultati della Fondazione anche da parte delle amministrazioni del territorio: ricordo bene le dichiarazioni trionfalistiche dei vari consigli comunali nel 2005, quando si approvava il sostegno alla candidatura, mentre io, all’epoca in minoranza a Calalzo, e ben pochi altri, con l’allora sindaco di Vodo Guido Calvani su tutti, segnalavamo la scarsa concertazione con il territorio”, evidenza De Carlo. “Oggi cosa resta? Più vincoli che opportunità, con associazioni che rappresentano solamente i propri soci gioire per il caso Comelico contro la visione e la volontà compatte della popolazione e di un intero territorio”. De Carlo lancia un appello alla Fondazione Dolomiti Unesco: “Si faccia un serio esame di coscienza sulla scarsa incisività dimostrata: è nata per dare valore aggiunto ai territori, ma finora ha mancato drammaticamente l’obbiettivo. Apriamo un confronto su quello che serve alla montagna, e soprattutto ai montanari, tutelando allo stesso tempo l’ambiente: parliamo di viabilità, con la necessità di concludere i lavori avviati e finanziare quelli mancanti del Piano ANAS; parliamo dei passi e della loro chiusura, perché quando noi chiedevamo di vietare il transito ai mezzi pesanti eravamo da soli; parliamo di servizi per le popolazioni e le imprese: sanità, poste, trasporto pubblico locale, banda larga; parliamo di agricoltura: inutile chiedere che fine hanno fatto i pascoli, se anche le classifiche nazionali certificano l’abbandono e lo spopolamento della nostra montagna, con il relativo incremento degli animali selvatici, lupo in primis”. “Non si può scindere la tutela dell’ambiente dalla tutela della popolazione che lo vive, lo cura e lo anima”, conclude De Carlo. “Il cambio di marcia spetta alla Fondazione e ai suoi soci: massima disponibilità al confronto se si vuole ascoltare gli uomini della montagna, ma se invece l’obbiettivo è quello di trasformarci in una riserva indiana per gli ambientalisti da salotto della pianura, direi che questo non ci serve, non è il futuro che i montanari vogliono per la propria terra e quindi c’è da fare una grossa riflessione sulla funzione della tutela Unesco”.
GESTIONE PROVINCIALE IN MATERIA DI CACCIA E PESCA, DE BON: «ECCO IL PRIMO TASSELLO DELLA SPECIFICITÀ»
BELLUNO La Provincia di Belluno ha presentato in conferenza stampa lo schema di convenzione con la Regione Veneto per l’esercizio di particolari forme di autonomia in materia di caccia e pesca
Alla conferenza stampa erano presenti anche i rappresentanti del mondo venatorio e alieutico, i distretti e le riserve di caccia, e i bacini di pesca. Con il nuovo accordo Provincia-Regione, rimangono a Belluno le funzioni specifiche per l’esercizio delle attività di caccia e pesca, che altrimenti, a seguito della legge Delrio, erano diventate di competenza regionale. «Potranno rimanere in Provincia tutti i punti caratterizzanti che riguardano la gestione della caccia e della pesca – ha spiegato il consigliere delegato Franco De Bon – ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Dalla struttura regionale ai nostri uffici provinciali, senza dimenticare il presidente Padrin che ha fortemente voluto questo risultato»
LEGGE DI BILANCIO, 230 MILIONI IN PIU’ PER LE AREE INTERNE. FONDI PER SALVARE IL PICCOLO COMMERCIO E LE ATTIVITA’ ECONOMICHE
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
ROMA «Comincia a dare i primi concreti frutti l’attenzione che il Partito democratico ha posto nei confronti delle aree interne del Paese. Oltre al potenziamento significativo del fondo per 200 milioni di euro, la legge di bilancio, con un emendamento dei relatori, stanzia 30 milioni l’anno per tre anni a favore del commercio e dell’artigianato in oltre mille comuni italiani delle 72 aree interne oggetto di una prima selezione operata dalle regioni negli anni passati». La misura, ricorda il deputato bellunese Roger De Menech, ha effetti diretti sulle attività economiche che a fatica resistono nelle zone lontane dai centri urbani. In Provincia di Belluno le aree interne riconosciute sono il Comelico e l’Agordino. «I comuni potranno incentivare», spiega De Menech, «le attività economiche e favorire l’insediamento di nuove piccole imprese, soprattutto dove non esistono attività commerciali di beni primari. Saranno possibili anche contributi economici diretti agli esercenti e alle attività economiche, alla riduzione del carico fiscale e altre misure specifiche per evitare la scomparsa delle attività». Nel frattempo, il governo sta lavorando a un rapido impiego delle somme stanziate nell’originale programma, con finanziamenti destinati ai servizi sanitari, ai trasporti e alla scuola. «La stessa attenzione sul versante del riequilibrio, nella distribuzione delle risorse per investimenti», conclude De Menech, «l’ha posta molto opportunamente il ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Francesco Boccia in questi giorni».
CERVELLI IN FUGA: IL VENETO HA FINANZIATO 14 PROGETTI TERRITORIALI PER ATTRARRE GIOVANI TALENTI
VENEZIA “Abbiamo il dovere di richiamare in Patria i giovani che hanno scelto di andare fuori, i cosiddetti ‘cervelli in fuga’. Quella all’estero può sicuramente essere un’esperienza da fare, perché è giusto che i nostri giovani migliori si confrontino con nuove sfide e nuove dinamiche, in una contaminazione continua che li porta ad una forte crescita personale: spetta poi all’amministrazione pubblica favorirne il rientro, per rendere ancor più competitiva il territorio e l’intera Nazione”. Questo il pensiero dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan,. che ha partecipato all’evento conclusivo del programma “INN Veneto” promosso per la prima volta dalla Regione per favorire la circolarità dei ‘cervelli’ e dei talenti. Con uno stanziamento di 3 milioni di euro (fondi Fse), il programma “Inn-Veneto: cervelli che rientrano per il Veneto del futuro” ha consentito di finanziare 14 progetti, ha coinvolto 3 mila destinatari e ha messo in campo 55 borse di rientro per favorire la mobilità e 30 borse territoriali pagate per sostenere la permanenza dei ‘cervelli’ di rientro e favorire la circolarità delle intelligenze e delle idee.
OK DELLE REGIONI AL NUOVO PATTO NAZIONALE PER LA SALUTE
VENEZIA “In questo documento c’è molto di Veneto, soprattutto per quanto riguarda le risorse umane e la carenza di medici, con l’inserimento nei bandi degli specializzandi dal terzo anno, la possibilità di permanenza al lavoro dei medici con 40 anni di servizio che lo desiderino, ma anche la valorizzazione complessiva del personale infermieristico, e l’inserimento di risorse aggiuntive da introdurre nella contrattazione integrativa. Siamo soddisfatti”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i contenuti del nuovo Patto Nazionale per la Salute 2019-2021, al quale oggi le Regioni italiane hanno dato la loro intesa unanime. Per quanto riguarda le risorse umane, il Patto per la Salute prevede l’ammissione anche degli specializzandi al terzo anno ai concorsi per l’assunzione di nuovi medici; la valorizzazione del lavoro svolto dagli specialisti in Medicina e Pronto Soccorso per accedere ai concorsi in tutte le discipline corrispondenti alle specializzazioni possedute; la possibilità per i medici di permanere in servizio anche oltre i limiti di 40 anni di servizio effettivo
LUPO. PAN, “INASCOLTATE DAL MINISTRO COSTA LE RICHIESTE DELLE REGIONI”
Predazioni 2019 (dati aggiornati a novembre): 192 attacchi, 393 capi morti e 63 feriti. Indennizzi 2019: sono state liquidate/in liquidazione entro l’anno tutte le istanze pervenute entro il mese di novembre: 157 istanze per totali € 196.905. Nel 2018 impegnato totale € 204.684
VENEZIA “Il Veneto, insieme alle altre regioni del Nord, chiede da tempo che il Ministro all’Ambiente, Costa, riveda la legge nazionale di tutela del lupo, con deroghe che prevedano il contenimento di quei soggetti considerati particolarmente confidenti e pericolosi. Richiesta che è rimasta inascoltata”. Questa la denuncia dell’assessore all’agricoltura della Regione del Veneto, Giuseppe Pan, intervenuto oggi nella discussione svoltasi in Consiglio Regionale sul progetto di legge statale “Misure di prevenzione dei danni provocati dai grandi carnivori e di contenimento delle popolazioni in esubero rispetto alla sopportabilità del territorio e alla compatibilità con le attività antropiche”, poi approvato dall’aula. “Manca un piano di gestione nazionale che deve assolutamente attribuire alle Regioni la facoltà di applicare delle deroghe sul lupo, come del resto accade in altre nazioni come la Croazia e la Francia – ha aggiunto Pan. Mi auguro che questo progetto di legge sia convertito dal Governo in legge nazionale prima della prossima stagione dell’alpeggio, altrimenti l’intero settore dell’allevamento in montagna rischia l’estinzione!” L’assessore ha anche fatto il punto della situazione per quanto riguarda le predazioni in Veneto, gli indennizzi, la presenza del lupo e le iniziative di prevenzione: branchi presenti: il numero di nuclei territoriali è sicuramente aumentato rispetto al 2018, con almeno 4 nuovi branchi riproduttivi. Si può stimare (ma il dato ufficiale si avrà con il monitoraggio invernale, che sta partendo) circa 12 nuclei stabili, inclusi quelli transregionali (confine con TN e PN). Iniziative per la prevenzione: bando su fondi regionali (AVEPA) 62 domande finanziate, per totali 120.000 €; bando PSR (in istruttoria) 500.000 € stanziati,
LA CAROTA…. E IL BASTONE
MONITORAGGIO LISTE DI ATTESA, ULSS1 TRA LE AZIENDE PIU’ PERFORMANTI DELLA REGIONE
LA CAROTA
BELLUNO Azienda Zero effettua un continuo monitoraggio sui tempi di attesa delle aziende sanitarie del Veneto, sia per quanto attiene alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, sia per quanto attiene ai tempi di attesa per intervento chirurgico. L’ULSS 1 Dolomiti, nei due distretti di Belluno e di Feltre, è sempre tra le aziende più performanti della Regione e anche nell’anno in corso è finora riuscita a rispettare gli indicatori dati, misurati a fine ottobre. In particolare vengono monitorate le prime visite specialistiche ambulatoriali dove è richiesto un valore soglia minimo del 95% di rispetto delle classi di priorità indicate dal proscrittore (B entro 10 giorni, D entro 30 giorni e P entro 90 giorni). Vengono monitorate altresì le prestazioni strumentali di radiologia, neurorologia, cardiologia e oculistica dove l’azienda deve garantire il valore soglia minima del 95% di rispetto della priorità indicata dal prescrittore. In tutte le strutture nelle quali vengono erogati interventi chirurgici per pazienti oncologici e non oncologici, i due distretti dell’ULSS 1 sono sopra il valore soglia del 90% richiesto di rispetto delle classi di priorità assegnate (A entro 30 gg , B entro 60 gg, C entro 90 gg, E entro 120 gg e E entro il tempo massimo di un anno). L’Azienda si impegna a fornire le prestazioni su tutto il territorio di competenza nelle varie sedi di erogazione per ridurre al minimo i disagi al cittadino. E’ del tutto evidente che la acclarata carenza di personale medico, a tutti i livelli, ha imposto nuovi modelli organizzativi in continua evoluzione, per riuscire a garantire con le risorse di personale disponibili i servizi e a contenere i tempi di attesa, secondo gli obiettivi prefissati.
IL BASTONE
(articolo di Gianni Santomaso, la Ulss1 e i reparti interessati non hanno mai dato una risposta in proposito… in quanto ad attese.
AGORDO Arno Pauletti è un volontario che trasporta i pazienti a Belluno per delle visite. Ovunque si sono ridotte i tempi di attesa, ma non in Oculistica. In sedia a rotelle un’attesa di 3 ore per una visita di 15′ minuti. Episodi che si ripetono.
NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2019 IL TURISMO VENETO CONFERMA IL LUNGO TREND POSITIVO DEGLI ULTIMI ANNI.
VENEZIA “Aumentano arrivi e presenze su base regionale, crescono sia i clienti italiani che quelli stranieri, le province e i comprensori turistici raccolgono quasi esclusivamente segni più: i numeri relativi ai primi nove mesi di quest’anno, confrontati con lo stesso periodo del 2018, lasciano presagire che anche il 2019 sarà un anno di record per il turismo veneto”. Così l’assessore regionale Federico Caner sintetizza i dati turistici ufficiali del Veneto da gennaio a settembre 2019, raccolti ed elaborati dall’Ufficio di Statistica della Regione. “L’incremento di arrivi e presenze è praticamente lo stesso – precisa l’assessore –: +2,6 i primi e +2,5 le seconde. È difficile valutare se nei tre mesi che mancano alla fine dell’anno sarà confermato questo trend positivo: ci sono situazioni positive e altre meno. Per esempio, le abbondanti nevicate di novembre hanno favorito un’apertura anticipata degli impianti di risalita in montagna, dando così il via molto presto a una stagione sciistica iniziata sotto i migliori auspici. Per contro, Venezia sta soffrendo le conseguenze dell’acqua alta del mese scorso, ma ancor più quelle della diffusione di notizie falsamente allarmanti di una città che continuerebbe ad essere sommersa e inabitabile, quando invece questo è uno dei periodi migliori per visitarla. In ogni caso, i 16 milioni 873 mila arrivi e gli oltre 62 milioni 735 mila presenze rilevate sino a settembre, sono un ‘bottino’ che lascia supporre un superamento dei 20 milioni di arrivi e dei 70 milioni di presenze del 2018”.
SE IL METEO LO PERMETTERA’ DA SABATO SUL NEVEGAL SI SCIA
BELLUNO
di DAMIANO TORMEN
Bus gratuiti per le feste natalizie e linea per il Nevegal Oltre 11mila euro per sostenere ambiente, turismo e commercio
BELLUNO Torna anche per il Natale 2019 il servizio gratuito di trasporto pubblico locale nelle giornate a ridosso delle feste. È stato infatti approvato dalla giunta comunale il provvedimento che prevede la gratuità per gli autobus urbani nelle giornate di lunedì 23, martedì 24, lunedì 30 e martedì 31 dicembre. Il costo del servizio sarà interamente coperto dal Comune di Belluno, a seguito di rendicontazione da parte di DolomitiBus, ed è di poco superiore ai 6800 euro. Nel corso della stessa seduta è stata anche approvata l’attivazione, come da tradizione, della Linea Nera di trasporto urbano Belluno – Nevegal. In questo caso, il servizio – oltre 1300 km complessivi – sarà operativo da venerdì 27 dicembre fino a lunedì 6 gennaio 2020, con l’esclusione della mattina di Capodanno Per il 2019/2020, il Comune di Belluno investirà nella Linea Nera 4500 euro: «Rinnoviamo con convinzione anche quest’anno il nostro impegno per questo servizio per implementare i servizi turistici. – sottolinea il sindaco Jacopo Massaro – nel corso degli anni, abbiamo visto premiare questa corsa, un modo diverso per raggiungere e vivere la nostra alpe durante le feste natalizie, e abbiamo quindi ritenuto indispensabile riproporre anche per queste vacanze il collegamento di trasporto pubblico tra la città e il Nevegal».
CONCLUSA LA PRIMA FASE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA PER IL CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE
BELLUNO Con l’evento del 6 dicembre 2019, dedicato al tema Etnopsichiatria e Adolescenza si è concluso il percorso formativo “RISCHIO, DUNQUE ESISTO. ADOLESCENZA TRA INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONI” finanziato dalla Fondazione Cariverona nell’ambito del progetto “Una comunità a sostegno della famiglia”. Il Dr Paolo Cianconi, medico psichiatra, psicoterapeuta e antropologo che attualmente lavora presso la casa circondariale di Regina Coeli di Roma, ha trattato i seguenti temi: minori con disturbi psichiatrici e Disturbo Post Traumatico da Stress; processi di socializzazione e inserimento sociale delle differenze, famiglie interrotte, minori con appartenenze multiple, psicopatologia, uso di sostanze e alcol (adolescenza e giovani adulti) e adolescenti e adulti stranieri con vulnerabilità psico-sociale e disturbi psichiatrici. Durante l’evento formativo sono stati analizzati in maniera condivisa dei casi pratici anche per portare sul piano concreto i principi teorici trattati nel corso della giornata. Per il 2020 è in programma la realizzazione di un’iniziativa di formazione sul campo che vedrà gli operatori formati, mettere in pratica, nel proprio quotidiano, le nozioni teoriche con l’aiuto e la supervisione di professionisti.
GIOVEDI DELLA SALUTE, TEMA SICUREZZA
BELLUNO Oggi presso la sala riunioni dell’ospedale di Belluno, alle 18 si terrà l’ultimo incontro informativo de i giovedì della Salute 2019, che sarà dedicato al tema della sicurezza nelle Aziende Metalmeccaniche, con la partecipazione della dott.ssa Nicoletta De Marzo, dello SPISAL della ULSS 1 Dolomiti. Con l’occasione sarà presentato e distribuito ai partecipanti all’incontro il Calendario 2020: “La salute e la sicurezza non sono un hobby, sono la vita. La metalmeccanica.”realizzato in collaborazione con Grafica e Disegni ing. Nicola Canal. Il motivo per cui il Calendario 2020 è dedicato al comparto metalmeccanico è legato alla sua rilevanza economica e sociale sia a livello nazionale che provinciale.
LE PORTATRICI BELLUNESI HANNO UNA STORIA IMPORTANTE E DA RACCONTARE
Addolorata Martini Barzolai che testimonia “io allora avevo dodici anni”;
VENAS Gli Alpini della sezione Cadore hanno già iniziato a parlarne ed è questo il motivo per il quale il gruppo di Valle Venas, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Valle di Cadore, ha organizzato una serata dedicata proprio a loro: LE PORTATRICI! SABATO 21 DICEMBRE alle 20,30 gli Alpini di Valle Venas saranno onorati della presenza dell’Associazione Culturale Ladina “La Stua” di Casamazzagno, del suo Gruppo Alpini che sarà rappresentato dal Capo gruppo Aldo De Martin Toldo nonchè dell’importante presenza del Gruppo Alpini Comelico Superiore che ha ospitato una rievocazione storica durante la giornata in ricordo del Passo della Sentinella del 7 settembre u.s. Un’importante momento che ha visto la commozione scendere dagli occhi di tante persone nel veder camminare sotto la pioggia oltre 25 donne con i carichi sulle spalle provenienti dal Comelico, dalla Carnia, dal Centro Cadore, dalla Val Boite e dallo Zoldano
FOTO GIOVANNI DE DONA’
SERATA DI CORI PER AUGURARE UN “BUON NATALE, TERRA!”
AGORDO Torna puntuale anche quest’anno, giovedì 26 dicembre alle 20.45, nella chiesa arcidiaconale di Agordo, il Concerto di Natale del Coro Agordo. In questa occasione il coro diretto da Roberta Conedera ospiterà il gruppo corale di Vittorio Veneto “Gli Sconcertati”. La compagine canora trevigiana nasce nel 2009 sotto la guida del maestro Giorgio Susana che subito dopo lascia la bacchetta ad Andrea Mazzer. Nella loro carriera Gli Sconcertati si sono esibiti in più di 100 concerti, così come numerose sono le partecipazioni a iniziative di raccolta fondi per enti ed associazioni benefiche. Nel corso degli anni si sono ampliate sia la composizione del coro che il repertorio, che spazia ora dal genere musical/colonne sonore ai gospel, spiritual e christian music, con l’inserimento di classici del pop italiani e stranieri e di arrangiamenti originali. Nel 2018 il coro ha vinto il 1° Premio nella sezione Vocal Pop, Gospel/Spiritual) al Festival della Coralità Veneta e si è aggiudicato, nel Concerto Finale, il Premio della Critica “Carlo Bologna” e il Premio del Pubblico. Nel 2019 il coro si è aggiudicato il 2° premio (1° premio non assegnato) al Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto nella categoria Vocal pop-jazz, gospel e spiritual, oltre al premio ASAC come miglior coro veneto iscritto al concorso. Il concerto nell’arcidiaconale di Agordo ha come titolo “Buon Natale Terra!”. Il 2020 sarà infatti l’Anno Internazionale della salute delle piante, quindi della natura, come scrive nella sua dedica la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Ecco quindi che, oltre alla buona musica e al buon canto, chi sarà presente al concerto potrà meditare su alcuni pensieri dedicati a un elemento tanto importante e vitale come la Natura, quella con la N maiuscola.
ESSERE CHIESA DI BELLUNO-FELTRE OGGI” TEMA DEL CONCORSO DI IDEE PER UN LOGO
DI RENATO BONA
E’ stato ufficialmente lanciato nella cripta del Duomo di Belluno (che fra altre opere ospita il polittico di San Martino patrono) il concorso di idee indetto dalla Diocesi di Belluno-Feltre per la creazione di un elaborato grafico, un logo, che contraddistingua la stessa Diocesi “e – si può leggere nel sito chiesabellunofeltre – diventi segno identificativo nei diversi supporti e strumenti che ne comunicano le attività, proponendone il suo ‘volto’”. Dopo che il vescovo Renato Marangoni ha richiamato l’unanime richiesta di implementare in ogni direzione la comunicazione della Chiesa, come è emersa durante le assemblee autunnali in diocesi, e ricordando che “ai partecipanti viene chiesto «di rappresentare il volto della nostra Chiesa non solo con un bel disegno, ma con un tratto che indichi le linee essenziali della storia e della vita della nostra comunità diocesana, del suo territorio, delle tante tipicità che, superando la frammentarietà, devo convergere in unità»., don Davide Fiocco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della comunicazione e la cultura ha ricordato fra l’altro che un gruppo di persone (Alessandro De Faveri, esperto di comunicazione su web; don Luca Sartori, storico dell’arte; Chiara Zavarise, della segreteria pastorale della diocesi; Chiara Casoni e Nicolò Tuttolomondo) ha lavorato dalla scorsa estate alla preparazione dell’iniziativa non perdendo di vista, anzi, che “la realizzazione del logo può diventare occasione per una riflessione sul cammino che la Chiesa di Belluno-Feltre sta compiendo, fissando nell’immagine una risposta simbolica a domande importanti: da dove vengo? dove mi trovo? dove vado?”. Tre sono le indicazioni suggerite ai partecipanti, come sintesi del cammino storico e attuale della diocesi: il territorio montano, nel cuore delle Dolomiti: esso comporta una dispersione in numerose piccole comunità, che cercano contatti e comunicazione tra loro; non solo monti, ma anche vallate nelle quali scorre l’acqua di torrenti, che confluisce in un unico fiume, ma che è anche segno di un sacramento. I simboli iconografici dei patroni della diocesi, san Martino e i santi Vittore e Corona, un santo della carità il primo, due martiri il secondo, uniti dalla fede e legati anche dall’amicizia cristiana di Corona con l’amico del marito. Infine alcuni tratti di arte tipici della terra bellunese: la rappresentazione dell’Ultima Cena e il calice del diacono Orso, uno dei calici eucaristici più antichi dell’Occidente: Un’ampia coppa che simbolicamente raccoglie in sé tutta la storia della Chiesa locale». Viene specificato che il concorso (per finanziare il “premio” di 5.000 euro lordi, sono stati avviati contatti per trovare uno sponsor) è aperto su base nazionale, ma potranno parteciparvi anche discendenti di bellunesi emigrati all’estero: la Bellunesi del Mondo ha infatti accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione con la Diocesi, per diffondere il bando e per attestare l’effettivo legame del professionista con i discendenti degli emigrati. Questa la composizione della giuria insediata da mons. Renato Marangoni: don Davide Fiocco (presidente); Daniele Balcon, esperto di design; Elisa Beordo, architetto; Matteo De Boni, docente di storia e filosofia; Chiara Lacedelli, illustratrice; Dunio Piccolin, artista bellunese; don Luca Sartori, storico dell’arte. Gli elaborati dovranno essere presentati entro le 12 di venerdì 14 febbraio 2020; la proclamazione dei vincitori, si terrà sabato 4 aprile nei locali del Museo diocesano di Feltre; il vincitore sarà tenuto a realizzare entro martedì 30 giugno le linee guida per l’utilizzo del logo nelle sue diverse applicazioni e modulistica. Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi, solo per iscritto, alla segreteria del concorso di idee logo “Chiesa di Belluno-Feltre”, indirizzo e-mail: [email protected].
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre): la presentazione del Concorso nella Cripta bellunese; il calice del diacono Orso; la formella centrale del polittico di San Martino; affresco dei santi Vittore e Corona; Ultima cena di Paris Bordon nella chiesa di Vallada Agordina.
CONSIGLI COMUNALI
RIVAMONTE Domani alle 19 consiglio comunale a Rivamonte, all’ordine del giorno variazioni al bilancio, regolamento per la pubblicità, adozione variante 1 al PAT, approvazione regolamento per la gestione dei crediti edilizi, interrogazione presentata da un consigliere comunale in merito all’esecuzione dell’ordinanza di taglio alberi lungo le strade comunali
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso, Moreno De Val, ha convocato per domani alle 20 il consiglio comunale. All’ordine del giorno ci sono tre punti. Con il primo l’assemblea delegherà il Consorzio Bim per la definizione di accordi con Enel per il pagamento di Imu per gli anni 2014 e 2015 e approverà la convenzione da sottoscrivere tra Bim e Enel. Con il secondo si andrà ad approvare lo schema di contratto per la costituzione di una servitù di elettrodotto per cabina elettrica e linee elettriche afferenti tra il Comune ed e-distribuzione spa. Con il terzo, infine, verrà effettuata una ricognizione delle partecipazioni dell’ente.
CENCENIGHE Consiglio comunale lunedi 23 dicembre alle 21. Ordine del giorno: ricognizione partecipazioni; approvazione convenzione da sottoscrivere tra consorzio Bim Piave ed Enel Promozione; adozione variante al Pat; registro comunale elettronico dei crediti edilizi; approvazione nuovo regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità.
Chiusura uffici comunali nel periodo delle festività natalizie.
FELTRE Il sindaco ha disposto la chiusura degli uffici comunali dalle 11 alle 13 del 19/12/2019; la chiusura degli uffici comunali i pomeriggi del 24 e del 31/12/2019.
ALLEGHE Domenica 22 dicembre KIDS SLED DAY. Sul circuito di Col di Baldi dalle 12.30 alle 16 prova di mini motoslitte gratuita per bambini dai 5 ai 10 anni. Salita in cabinovia da Alleghe a Col dei Baldi gratuita per i bambini. 12.30 incontro con gli istruttori del Moto Club Sled Tech al circuito Col dei Baldi. 12.45 inizio prove libere 16 rientro in cabinovia.
IL CONCERTO DEL CORO MINIMO BELLUNESE… E OSPITI
BELLUNO Questa sera nella chiesa parrocchiale di Castion, alle ore 20.30, il Coro Minimo Bellunese terrà un concerto che ogni anno, a Natale, offre agli amici ed appassionati del canto corale. Quest’anno ospiteremo il Coro Bianche Cime di Belluno e la Corale dei Laghi di Tarzo/Revine Lago, con un repertorio che proporrà i tradizionali canti natalizi oltre ai canti delle tradizioni, specie locali.
TAIBON e l’albero di San Cipriano. Per il secondo anno con l’accensione dell’albero la festa in una frazione del paese “viva” …il 27 dicembre la serata sotto l’albero
IL COMITATO SAN CIPRIANO, IN COLhttps://www.radiopiu.net/wordpress/i-racconti-di-paolo-soppelsa/LABORAZIONE CON LA PRO LOCO DI TAIBON VI INVITA A SERATA SOTTO L’ALBERO. VENERDI 27 DICEMBRE IN PIAZZA SAN CIPRIANO A TAIBON AGORDINO. DALLE 17.15 VISITA ALLA CHIESA DI SAN CIPRIANO A CURA DI LORIS SERAFINI DOPO LA MESSA DELLE ORE 18 GUSTOSO BUFFET CON DOLCI, BEVANDE E LA PARTECIPAZIONE DI LIVIONE. CI SARA’ ANCHE LA MUSICA DAL VIVO DEI RED RIVER REVIVAL. VI ASPETTIAMO VENERDI 27 DICEMBRE A TAIBON AGODINO. AGORDINO DOVE RINASCONO LE DOLOMITI.
Benedizione dei Bambinelli per i presepi
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.GOSALDO La Parrocchia B. V. Addolorata organizza il concerto di Natale con i cori Cantores Pagenses e Piccolo Coro San Martino di Paese Treviso. Sabato 21 dicembre alle 20.30 nella chiesa parrocchiale con ingresso libero. Si tratta di una sorta di scambio fra Paese (TV) e Gosaldo. L’anno scorso, il ricavato del concerto natalizio tenutosi a Paese, era stato devoluto al Comune di Gosaldo in seguito ai danni provocati da Vaia. Ora i cantori “salgono” per raggiungere i gosaldini ed esibirsi in chiesa.
LONGARONE Domenica 22 dicembre festa degli anziani ed emigranti del longaronese, 11 messa a Igne, 12.30 pranzo a Villanova di Longarone. Prenotazioni allo 0437 575811
IERI ALLA RADIO
IL LIBRO DELLO SCI CLUB ALLEGHE 40 anni dello sci club Alleghe, in studio il presidente Morena Stefanon e il sindaco di Alleghe Danilo De Toni, tra l’altro storico membro del sodalizio, ci parlano della storia, delle attivita’ attuali, e del libro contenente storia e foto, che verra’ presentatao sabato 21 dicembre alle ore 16 ad Alleghe.
LA VAL CHE URLA, IL FILM DI LUCIA ZANETTIN IL 27 DICEMBRE A TRICHIANA, IL 4 GENNAIO IN SALA DON TAMIS AD AGORDO
IERI SULLA STAMPA CLICCA QUI
diretta radioLA VAL CHE URLA OSPITI Lucia Zanettin Fiammetta Nena Luca Zanfron
Pubblicato da Mezzacasa Mirkobis Mirko su Martedì 17 dicembre 2019
GRUPPO VIABILITA’, PRIMO OBIETTIVO 500
Ad un mese esatto dalla sua nascita il gruppo Telegram Viabilità Provincia di Belluno ha raggiunto e superato i 500 iscritti. Nel gruppo solo gli aggiornamenti della viabilità in provincia. La prima prova del nove nei giorni della nevicata. Gli iscritti hanno postato in tempo reale le condizioni della viabilità con aggiornamenti importanti e in tempo reale. Prossimo obiettivo: 1000 iscritti. Le regole sono state accolte dal gruppo per la soddisfazionie dell’ideatore Walter Giolai.
5 semplici regole per una civile convivenza: ● Limitarsi SOLO a segnalazioni sulla viabilità della provincia di Belluno e zone limitrofe. ● NO SEGNALAZIONE DI POSTI DI BLOCCO O ALTRE ATTIVITA DELLE FORZE DELL’ ORDINE. ● NO risegnalazioni di post già aggiunti da qualcun’altro pochissimi minuti prima o richieste ripetute di percorribilità delle strade. ● NO istigazione all’odio o qualsiasi genere di insulto riferito a polizia/carabinieri/gdf/ecc. ● NO provocazioni offese e/o istigazione al litigio tra membri del gruppo.
APERTE LE ISCRIZIONI PER LA PRIMA PROVA DEL REGIONALE CSI DI CORSA CAMPESTRE
BELLUNO Il campionato provinciale di corsa campestre CSI si è concluso domenica scorsa con la vittoria del Gruppo Sportivo Castionese e ora l’attenzione si sposta sulla prima prova del regionale. Sarà Tezze Sul Brenta, in provincia di Vicenza, ad ospitare la gara inaugurale del Campionato Regionale CSI. L’appuntamento è per domenica 19 gennaio e le iscrizioni sono già aperte. Le squadre che intendono partecipare alla gara dovranno effettuare l’iscrizione online sul sito nazionale del Centro Sportivo Italiano ed avranno tempo fino alla mezzanotte del 16 gennaio prossimo. Potranno partecipare gli atleti nati fino al 2010.
Sarà la prima di due prove in programma per l’inizio del prossimo anno. Infatti la seconda prova sarà in provincia di Treviso, a Falze Di Trevignano.
Precipitazioni: Al mattino sporadiche pioviggini (10/30%). Al pomeriggio sera crescente rischio di precipitazioni (80/90%), più estese sulla provincia di Belluno, meno verso Ovest, locali sul veronese (50/60%). Limite della neve in calo da 1900/2100 m a 1700/1900 m nella notte, anche sui 1500/1600 m nella notte in qualche valle dolomitica in caso di precipitazioni moderate. In 24 ore saranno possibili 5/15 mm sulle zone di confine con il Trentino Alto Adige, fino a 15/25 mm sulle zone più orientali, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 2000/2200 m.
Temperature: Minime in leggero calo ed osservate alla sera in quota; massime stazionarie o in leggero calo. Si prevedono punte di 7/8°C nei fondovalle prealpini e di 4/7°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 1°C, a 3000 m min -6°C max -3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud sud-est, a 15-25 km/h a 2000 m, 30-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino deboli sporadiche, tendenti a divenire diffuse a partire da ovest entro il primo pomeriggio (40/60%), poi sempre più diffuse entro sera (80/100%), perlopiù di moderata intensità sulle Prealpi e più deboli sulle Dolomiti; il limite delle nevicate sarà variabile tra 1500 e 1800 m sulle Prealpi, 1400/1700 m sulle Dolomiti in funzione dell’intensità.
Temperature: Minime stazionarie nelle valli, in lieve calo in quota; massime in moderato calo. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 3°C, a 2000 m min -2°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 0°C, a 3000 m min -7°C max -5°C.
Venti: Nelle valli deboli meridionali; in quota perlopiù tesi meridionali, a 15-40 km/h a 2000 m, 35-55 km/h a 3000 m.