PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
LA SILENZIOSA PROTESTA DEGLI OPERATORI DEL TURISMO, OGNUNO RIMARRA’ IN AUTO E NON CI SARANNO ASSEMBRAMENTI
IERI SERA FALCADE, PIANA DELLE SCULTURE IN NEVE E GHIACCIO
di Silvano Savio
SALTA LA ZINGHENESTA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Hanno aspettato fino all’ultimo momento, quello oltre il quale deve scattare la macchina organizzativa. In considerazione delle condizioni, e dell’incertezza sul rischio contagio La Zinghenesta – Gran Carneval de la Val Biois, non poteva che prendere una decisione: annullare il carnevale 2021. I ragazzi e le ragazze di Canale d’Agordo guardano avanti e già pensano al carnevale del 2022 per il quale c’è già la data per la festa con l’elezione della ZInghenesta e il famoso processo a Carnevale.
Intanto è partita la macchina degli aiuti per il comitato della Zinghenesta con una raccolta fondi online. Chi volesse aiutare a distanza gli organizzatori del carnevale della Valle del Biois lo può fare al seguente link
DOMANI ALLA RADIO
GLI SPECIALI DI RADIO PIU: SANPA! San Patrignano e Vincenzo Muccioli, la storia dell’Italia anni Ottanta nel pieno dell’emergenza droga. di Luisa Alchini. Mercoledi alle 10.30 e alle 19 su RADIO PIU
Luci e tenebre di San Patrignano è una serie televisiva documentaristica originale realizzata da Netflix, prodotta e sviluppata da Gianluca Neri, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli con la regia di Cosima Spender. Attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie in 5 episodi racconta la controversa storia della comunità di recupero di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, a Coriano, in provincia di Rimini.
IL BUON LATTE FODOM, DALLE STALLE DOVE LA COLONNA SONORA E’ RADIO PIU
Grazie a Ester
SCONTRO TRA AUDI ALL’USCITA DELLA GALLERIA
CENCENIGHE Sono due le Audi coinvolte nell’incidente in prossimità dell’uscita a nord della galleria delle Anime, ferite lievi e immancabili contusioni soprattutto per l’uomo a bordo dell’auto finita ruote all’aria. Sul posto i vigili del fuoco e i Carabinieri di Agordo per i rilievi di legge. Non sono mancati i disagi per il traffico con la strada chiusa per alcune mezz’ora nel momento dell’incidente e per lo spostamento dei mezzi e pulizia della 346 del San Pellegrino. Le auto viaggiavano nelle due direzioni opposte quando, probabilmente a causa del fondo stradale ghiacciato, l’auto che scendeva ha perso il controllo andando a scontrarsi con quella che saliva nell’altra corsia. Uno dei due mezzi si è cappottato
VOLONTARI DI CAPRILE TRA ANIMALI E TETTI DA SPALARE
CAPRILE Tra gli interventi dei vigili del fuoco di Caprile e Rocca Pietore il salvataggio di un ungulato in difficoltà a Caprile. I pompieri hanno atteso che l’animale autonomamente riprendesse la via del bosco. Poche ore prima a Masarè hanno invece verificato la stabilità di un tetto.
BRUCIANO I CAMINI, CORRONO I POMPIERI
LA SCOMPARSA DI DAMIAN E CERENTIN, IL CORDOGLIO DI CONFARTIGIANATO
BELLUNO Confartigianato Belluno piange la scomparsa di due artigiani associati: Maurizio Damian, titolare del mobilificio Sommariva di Ponte nelle Alpi, e Mario Cerentin, vittima di un incidente stradale in A27 pochi giorni fa. «Due notizie arrivate a pochi giorni l’una dall’altra e terribili non solo per il mondo dell’artigianato locale, ma per l’intera comunità bellunese – afferma la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella -. Quando un artigiano, per di più storico, se ne va, il territorio perde una presenza importante, un presidio e un bagaglio di esperienza e di arte che è impossibile sostituire. Le loro storie di vita e professionali li faranno vivere a lungo nel ricordo della Confartigianato”.
L’OSPEDALE DI AGORDO PERDE UN ALTRO PEZZO, I SINDACI NON SONO MAI STATI INFORMATI DELLE SCELTE DI ZANELLA
Che senso ha spendere milioni di euro dei fondi di confine per un ospedale che perde medici e servizi? Se questo è il testamento di Adriano Rasi Caldogno, l’Agordino ne prende atto e si prepara a ricordare il Direttore ancora in servizio nonostante il suo mandato sia ormai scaduto.
AGORDO In radiologia temporanea riduzione di orario, diventerà definitiva come la decisione “momentanea” presa due anni fa? L’ospedale di Agordo perde i pezzi mentre i Comuni finanziano con 2 milioni e mezzo di euro il nuovo pronto soccorso.
Gli amministratori non ne sapevano nulla, lo evincono dalle notizie dei mezzi di informazione. C’è chi condivide queste decisioni della Giunta Zaia e chi rinuncia alla battaglia. Il Comitato per l’ospedale in tempi non sospetti aveva chiesto ai sindaci e all’assessore Silvia Cestaro di prendere posizione, ma purtroppo ormai le decisioni “temporanee” sono state prese.
DI GIANNI SANTOMASO
ZAIA E DE BERTI RISPETTINO GLI ACCORDI
LA LETTERA DAL PRIMIERO AI RAPPRESENTANTI DELLA REGIONE VENETO E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER SOLLECITARE L’APPALTO DELLA NUOVA GALLERIA PALA ROSSA A SOVRAMONTE.
PRIMIERO Il Commissario della comunità Roberto Pradel con i sindaci del Primiero si è fatto promotore di una nota che mette in evidenza il disagio causato dal mancato avvio della realizzazione della “Galleria Pala Rossa”, sita nel comune di Lamon, sulla statale che collega Primiero al Feltrino. La Provincia di Trento e la Regione Veneto avevano raggiunto un accordo per finanziare l’opera su un costo allora stimato in circa 18 milioni di euro. La Provincia di Trento per le stesse motivazioni, e non senza qualche difficoltà di bilancio, da tempo ha destinato 7 milioni di euro e aveva chiesto alla Regione Veneto di fare la sua parte residuale, allora quantificata in circa 3 milioni di euro. Nel frattempo la Strada è passata sotto la competenza dell’ANAS e ad oggi, pare sia stata trovata una soluzione economica per poter dare il via all’appalto, essendo il progetto esecutivo pronto con tutte le autorizzazioni ed un crono programma purtroppo superato. Dal Primiero l’invito al Presidente Luca Zaia e all’assessore Elisa De Berti, di attivarsi per trovare una soluzione e rispettare l’accordo tra Regione Veneto e Provincia di Trento.
LA LETTERA DAL PRIMIERO
Lettera per viabilità schenèr-2
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
Muratore aggredito alle spalle fuori dal bar Calci e pugni da tre uomini: è gravissimo
di Alessia Forzin
BELLUNO Aggredito alle spalle da tre uomini, che lo hanno prima buttato a terra e poi preso violentemente a calci e pugni. È ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Torrette (Ancona) Daniele Vecellio, il 36enne originario di Auronzo che sabato sera è stato selvaggiamente picchiato da alcuni uomini nel pieno centro di Macerata. Il giovane, che vive nelle Marche da alcuni anni, è in prognosi riservata. Ha un trauma cranico, alcune costole rotte, un trauma polmonare e occipitale, perché quando è stato buttato a terra ha picchiato il volto sull’asfalto.Il pestaggioUn’aggressione choc, avvenuta nella centralissima via Cavour di Macerata sabato sera….
MIGLIORANO I NUMERI DELL’EPIDEMIA, I GENITORI CONTRO ZAIA E FEDRIGA PER LA MANCATA RIAPERTURA DELLE SCUOLE SUPERIORI, CHIAMATO IN CAUSA IL TAR. VACCINI RIDOTTI E VACCINAZIONI A RISCHIO.
Pfizer comunica ad Arcuri un taglio del 29% delle forniture del vaccino anticovid a causa di rallentamenti nella produzione in Belgio. Unilateralmente Pfizer prende una decisione che manda su tutte le furie il Presidente del Veneto. “Siamo parte lesa, non controparte giuridica. Spero che a livello nazionale si vada giù duri anche per vie legali. Penso ai veneti che hanno ricevuto la prima dose e che, in base al bugiardino del farmaco, devono fare il richiamo al 21° giorno. E se il vaccino non c’è? Non so come, ma stiamo pensando di tutelarci” La bella notizia: diminuiscono i contagi come non succedeva dallo scorso autunno. Giu’ i numeri delle nuove infezioni (poco meno di 300 mila da inizio emergenza) e anche quelli dei ricoveri (2648 in area non critica). Sempre alto il numero dei decessi (ieri 377 in Italia, 94 in Veneto), 17 genitori del Veneto e Friuli sono ricorsi al Tar contro l’ordinanza di Zaia e Fedriga di non riaprire in presenza le scuole secondarie. Zaia non ritirerà l’ordinanza in attesa che il giudice del Tar si esprima, quindi sarà eventualmente il giudice togato a prendere una decisione e relative responsabilità. In Provincia anche ieri 2 decessi e 100 nuovi contagi a conferma di un trand comunque in diminuzione anche tra le Dolomiti. Poco meno di 2500 gli attuali infetti, 8 i ricoverati in terapia intensiva, 88 i degenti nelle aree non critiche, poco meno di 14mila i guariti.
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA I SINDACI INFORMANO
AGORDO 56 (-4) positivi 27 (-15) isolamento, FALCADE 44 (-2) positivi 18 (-3) isolamento TAIBON 12 (+1) positivi 21 (+8) isolamento ROCCA PIETORE 7 positivi (-2) 4 isolamento (-6) COLLE SANTA LUCIA 3 positivi 0 isolamento CANALE D’AGORDO 16 positivi 11 isolamento
DUE DECESSI, TERAPIE INTENSIVE STABILI LIEVE AUMENTO NEI RICOVERI IN AREA NON CRITICA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 2 persone covid positive: un uomo di 95 anni ricoverato in area covid a Feltre e una donna di 94 anni ricoverata in Medicina a Belluno. In totale si contano oggi 100 nuovi casi di positivi riscontrati in provincia.
SITUAZIONE OSPEDALIERA
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
44 |
4 |
Ospedale di Feltre Ospedale di Agordo |
42 2 |
4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
10 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
7 |
AGGIORNAMENTO ORGANIZZATIVO VACCINAZIONE ANTI COVID Alla luce della situazione profilata riguardo alla riduzione degli approvvigionamenti di vaccini anti covid, in settimana la vaccinazione sarà riservata alle seconde dosi. Le ulteriori programmazioni varieranno in base alle dosi disponibili.
CALDOGNO SCRIVE A PADRIN “INTRAVVEDIAMO LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL”
BELLUNO Posta per il Presidente della Provincia Roberto Padrin, stamane gli ha infatti scritto il direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno. «Nella lettera, il direttore generale evidenzia come dopo un periodo molto difficile – con il picco dei contagi raggiunto attorno alla metà di dicembre -, stiamo forse percorrendo la via di uscita da questa seconda ondata – spiega il presidente Padrin -. Come fa il dottor Rasi Caldogno, anch’io rilevo come tutto ciò non sia frutto del caso, bensì di provvedimenti normativi, di comportamenti responsabili dei cittadini e del lavoro delle istituzioni”. Per Padrin il vaccino permettere di vedere più vicina l’uscita dall’incubo ma al tempo stesso invita a non abbassare la guardia e portare pazienza esprimendo al contempo solidarietà alle categorie economiche maggiormente colpite. “Come Provincia – spiega Padrin – abbiamo cercato di aiutare dove possibile, con una manovra straordinaria da quasi 10 milioni di euro”.
IL PRESIDENTE ROBERTO PADRIN DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
AGORDINO SPACCATO “MI SCUSO CON GLI AGORDINI” LA LETTERA AL GOVERNO DOVEVA ESSERE CONDIVISA TRA TUTTI I SINDACI
Ciò che Vaia unisce la politica dissolve
FALCADE Sei sindaci su 14 (due Comuni dell’Agordino sono commissariati) hanno inviato una lettera ai Parlamentari Bellunesi, sulla criticità economica e sociale causata dalla pandemia e dal totale stop della stagione turistica invernale. A firmare la lettera i sindaci di Livinallongo, Rocca Pietore, Alleghe, San Tomaso, Cencenighe e Gosaldo. E gli altri sindaci? E’ la domanda che si sono posti i cittadini degli altri Comuni dell’Agordino. La stessa domanda se la sono posta anche alcuni sindaci che non sono stati resi partecipi dell’iniziativa e che si ipotizza siano dalla parte opposta dell’area di centro destra. Dell’iniziativa non ne era informato nemmeno il Presidente dell’Unione Montana, Michele Costa che è soprattutto coordinatore della squadra di sindaci che nell’immaginario è quell’esercito unito dei giorni di Vaia, una guerra con “colonelli” e “soldati” allo stesso tavolo, quotidianamente, per affrontare e risolvere i problemi di un territorio privo di confini comunali, ma preso nel suo insieme dal vento della tempesta. E dov’è allora oggi la novità? Infatti, nessuna novità. I mesi precedenti a Vaia sono stati quelli delle fratture con accesi confronti, votazioni, contro-votazioni, come per il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agordo da ristrutturare con i fondi di confine e quel comitato per la sanità voluto in Unione Montana e poi in parte osteggiato. Probabilmente la tregua è finita, sono i primi venti da campagna elettorale dove la politica quella dei giochi di potere, si riflette nei piccoli territori, nei piccoli Comuni dove spesso sindaco e consiglieri sono tutt’altro che votati alla politica dei “grandi”, piuttosto sono volontari con responsabilità da “grandi”, soprattutto con la quotidiana voglia di fare qualche cosa di importante per il paese e per la gente del proprio paese, e qui la politica non centra. Non dovrebbe centrare. Quindi sei sindaci hanno firmato la lettera ai Parlamentari, gli altri otto non sono stati chiamati a porre la firma in calce, altrimenti non si sarebbero probabilmente tirati indietro, non c’era motivo il dramma economico e sociale oltre Luxottica è sotto gli occhi di tutti. Che i sindaci sposino la causa lo ribadisce il Presidente dell’Unione Montana e sindaco di Falcade, Michele Costa.
AUDIO
LA LETTERA DEI SINDACI PUBBLICATA NEL GIORNALE RADIO DI IERI
SEI SINDACI AGORDINI SCRIVONO AI RAPPRESENTANTI PARLAMENTARI
LA SCORSA SETTIMANA ALLA RADIO
CO WORKING A SELVA DI CADORE, UN ESEMPIO DEL LAVORARE E VIVERE AD ALTA QUOTA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
“CI HANNO TAGLIATO LE DOSI DEI VACCINI DEL 50%, QUI NON VACCINIAMO PIU’ A RISCHIO ANCHE IL SECONDO VACCINO”. PUNTO STAMPA CON ZAIA
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Promuovono lo smart working ma si procede con il rientro a scuola dove non mancano gli assembramenti.
Oggi ci sono 400 letti liberi. Non esultiamo per le curve in calo, siamo preoccupati perché il covid ci ha presentato sorprese con cambiamenti repentini e in pochi giorni. In soli 18 giorni sono stati raggiunti importanti risultati, per vanificarli bastano 24 ore, dobbiamo evitare gli assembramenti, a prescindere dalle zone gialle, arancioni o rossi. E se andiamo in casa di non conviventi dobbiamo portare la mascherina.
VACCINI Vergognoso quello che sta succedendo non si può dare un piano forniture (cioè vaccinale) noi ci organizziamo con tutti gli appuntamenti. E’ vergognoso ci venga detto che ci viene tagliata la fornitura del 50%. Così non funziona, il taglio a livello nazionale prevede regioni con tagli zero, altre con tagli moderati non invasivi e poi ci sono un gruppo di regioni accoppate. Se venisse messa in discussione la fornitura della prossima settimana anche di un solo vaccino non riusciamo a fare i richiami. Questa settimana attutiamo il grave danno perché abbiamo accontonato vaccini. La campagna vaccinale è quindi sospesa, faremo solo la seconda dose e creiamo un buco e se la prossima settimana non arrivano le dosi come da programma non sia vaccina, neanche i richiami. Arcuri mi dice che le decisioni le ha prese Pfizer con quale premio nobel? Quale algoritmo per tagliare la fornitura. Noi non abbiamo fatto contratti con Pfizer siamo parte lesa ma non contropare giuridica. Spero che a livello nazionale si vada giù duri e pesanti per vie legali. Un cittadino rischia ci non avere la seconda dose. Noi abbiamo già fissato gli appuntamenti. Qui viene fuori un casino. Mi piacerebbe sapere se a livello internazionale questo problema di magazzini, macchine che non vanno etc… capire se questo problema è stato riscontrato solo in Italia o se sono state tagliate le forniture in Europa e Stati Uniti. E’ una sfiga ma anche un mezzo gaudio almeno. Non si puo’ mettere in discussione un servizio vitale.Stiamo pensando di tutelarci, lo faremo. Spero e auspico che ci sia almeno una distribuzione solidale del vaccino. SCUOLA Ci rifiutiamo di far partire una guerra tra poveri. Non c’è il partito della scuola aperta e l’altro, non funziona così, abbiamo una responsabilità di garantire la salute ai cittadini. Chiudere una scuola è una sconfitta. Noi stasera abbiamo la conferenza dei presidenti di Regione, ci adegueremo a pareri o ordinanze nazionali solo se la condizione sanitaria sarà coerente a sostenere una riapertura. Mi hanno detto di un ricorso per la riapertura, vedremo il testo. E’ giù successo in Lombardia e Friuli Venezia Giulia. La situazione è fluida, c’è chi pretende di andare a scuola ma anche chi vuole massima cautela. Si promuove lo smart working ma non per la scuola. Fino a una settimana fa ci hanno parlato della terza ondata, oggi di lockdown, di restrizioni e invece le scuole esulano da questo. SITUAZIONE 5261 studenti positivi, sottoposti a quarantena 60831 (8,59% popolazione scolastica di 707814) docenti positivi 1862 su 95786 in quarantena 11mila. VERIFICA EPIDEMIOLOGICA? Prima la riunione di questa sera poi nei prossimi giorni la dottoressa Russo farà il punto della situazione. Aprendo le scuole il rischio o aumenta o resta uguale, certamente non diminuisce.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/689179651771171
MONITORAGGIO CASI A SCUOLA E GESTIONE DEI CONTATTI_18012020 2021.01.18_Report 18.30MONITORAGGIO CASI A SCUOLA E GESTIONE DEI CONTATTI SCOLASTICI
IERI A VENEZIA LA MONTAGNA AL CENTRO DELLA PROGRAMMAZIONE TURISTICA REGIONALE
I CERVI SONO STREMATI: “ZAIA FERMI LA CACCIA E’ COME SPARARE IN GUERRA SULLA CROCE ROSSA.
VENEZIA «Nelle nostre montagne la neve ghiacciata e indurita presente da settimane, accompagnata da temperature polari gli animali sono stremati e affamati e rischiano la morte” La denuncia parte dal consigliere regionale del Pd, Andrea Zanoni, che ha presentato un’interrogazione al presidente Zaia per chiedere l’immediata chiusura della caccia in zona Alpi. «Nelle montagne del Veneto si registra da tempo la presenza di un manto nevoso che in alcuni casi arriva anche a due metri e che ora risulta ghiacciato, purtroppo, la legge vieta la caccia su terreni coperti di neve solo in pianura, ma la consente nella zona faunistica delle Alpi, ossia in tutti i territori montani delle province di Belluno, Vicenza, Treviso e Verona, chiedo a Zaia di applicare la legge, vietando subito la caccia: non è solo una questione di legalità ma anche di umanità” sparare a questi animali stremati dalle avverse condizioni climatiche è come sparare, in guerra, sulla Croce rossa
ALLARME DEI SINDACI AGORDINI PER L’ECONOMIA TURISTICA. DE CARLO: “PREOCCUPAZIONE CONDIVISIBILE, SERVE UNA SVOLTA. I SINDACI NON SOSTENGONO UN GOVERNO CHE GUARDA SOLO ALLE POLTRONE”
ROMA “Il ministro D’Incà qualche settimana fa diceva di avere il sostegno dei sindaci bellunesi. Si vede che, oltre a non aver parlato con me, evidentemente non aveva chiamato nemmeno loro: i sindaci non possono sostenere un governo che guarda più ai numeri per salvare la propria poltrona che alle necessità dei cittadini e dei territori”: il senatore di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore Luca De Carlo commenta così la lettera inviata da alcuni sindaci agordini ai parlamentari bellunesi, nella quale si denuncia l’allarme per l’economia turistica del territorio. “Da sindaco condivido le loro preoccupazioni, e le ho esposte più volte sia in aula che in commissione, dove però tutti gli emendamenti presentati sono stati bocciati”, sottolinea De Carlo che ricorda come l’unica battaglia vinta sia stata quella portata avanti da Fratelli d’Italia per l’aumento delle risorse per il trasporto scolastico, “100 milioni di euro che sono solo un primo passo per la copertura del servizio”. “Noi amministratori sappiamo che l’impoverimento delle aziende corrisponde a un impoverimento dei nostri paesi”, ricorda De Carlo “e nei prossimi mesi come sindaci saremo chiamati sempre più a intercettare le richieste di aiuto dei nostri cittadini. Basti pensare che uno studio della CGIA di Mestre ha verificato come i vari ristori statali abbiano coperto solo il 7% delle perdite subite dalle aziende in questo lungo periodo di emergenza”. “Io cercherò in tutte le sedi, dai prossimi decreti ristori al Milleproroghe, di migliorare gli interventi demagogici proposti da questo governo, per dare ai sindaci e ai territori gli strumenti adeguati per intervenire”, conclude De Carlo. “Visto però l’interesse attuale di questo esecutivo solo per i numeri che gli consentirebbero la sopravvivenza, anziché per i drammatici numeri della crisi, sono convinto che la vera svolta, il vero cambio di passo, potrà arrivare solo dopo il voto, con il centrodestra alla guida di un governo forte e unito”.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LUCA DE CARLO
DARIO BOND AI SEI SINDACI AGORDINI CHE HANNO LANCIATO IL GRIDO DI ALLARME DAL TERRITORIO
ROMA Il deputato di Forza Italia Dario Bond parla della lettera inviata dai 6 sindaci agordini che hanno lanciato il grido di allarme per la montagna
“CONDIVIDO IL GRIDO DI ALLARME DEI SINDACI AGORDINI” BOTTACIN FA SQUADRA CON I PRIMI CITTADINI E CRITICA BOND
BELLUNO L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin interviene sul caso del giorno nell’Agordino. Un grido di allarme in seguito alla crisi economica e sociale causato dall’epidemia covid 19. Bottacin s’allinea con i primi cittadini per fare squadra e non risparmia una critica alle recenti affermazioni del Deputato Dario Bond
GIANPAOLO BOTTACIN
La società in house Ponte Servizi fin da subito è sempre stata oggetto di dibattito politico acceso nella comunità pontalpina
PONTE NELLE ALPI I dipendenti di Ponte Servizi e i cittadini di Ponte nelle Alpi hanno raggiunto risultati eccellenti nella raccolta differenziata portando la percentuale della differenziata all’88%. Una modalità che per i consiglieri d’opposizione ha costi molto alti. ”Bellunuum”(società che opera nel comune capoluogo) con una raccolta dell’83% ha una tariffazione più bassa del 20 % rispetto alla nostra per chilogrammo” dicono in coro Sindy Bindella, Paolo De Vettor e Angelo Levis del gruppo XPonte. Per i consiglieri l’errore sta nello spalmare i sovracosti sulla contabilità generale. “Un riconoscimento di errori nel passato non sono emersi per una conversione sulla via di Damasco ma per mera urgenza e necessità di sanare i conti in vista dell’aggregazione col soggetto unico provinciale” aggiunge il trio di opposizione. A fine dicembre, a firma dei consiglieri Levis e De Vettor è stato depositato alla Corte dei Conti regionale un esposto per la verifica delle regolarità contabili del riconoscimento dei debiti fuori bilancio e ricapitalizzazione per perdite segnalando quanto scriveva in una relazione l’attuale Amministratore Unico Pierpaolo Collarin “A mano a mano che l’attività di formazione del bilancio proseguiva, sono emerse delle discrasie e delle difformità nei saldi contabili, risalenti ad anni addietro, delle quali non sempre è stato possibile comprendere l’esatta origine”
CAMBIA LA RACCOLTA DELL’UMIDO E NON AUMENTANO LE TARIFFE
CALALZO DI CADORE Dal prossimo 1 febbraio cambia il sistema di raccolta del rifiuto umido a Calalzo di Cadore: si passerà infatti dal “porta a porta” ai contenitori stradali. Una modifica che, come spiega il sindaco Luca De Carlo, “è l’unica soluzione per non gravare sulle tasche dei cittadini in questo momento di difficoltà ed evitare l’aumento dei costi di raccolta palesato da Ecomont”. I nuovi bidoni stradali a Calalzo saranno posizionati nelle aree ecologiche, vicino alle campane della raccolta di carta, vetro, plastica e lattine, e in altri punti del territorio del comune di Calalzo, per agevolare tutti i cittadini; basterà quindi semplicemente riversare il contenuto del proprio cestino dell’umido nel bidoncino stradale. L’appello del sindaco è quello di utilizzare i nuovi contenitori in maniera corretta: “Negli ultimi 10 anni, da quando ci siamo insediati, Calalzo è passato dall’essere il peggior comune del Veneto per la raccolta differenziata, con appena il 31%, alla top ten dei comuni bellunesi, con circa il 75% di differenziata”, evidenzia De Carlo. “Un corretto smaltimento del rifiuto umido non è solo una questione ambientale, ma consente anche minori costi di gestione e, quindi, risparmi in bolletta”. Per le riduzioni dal compostaggio domestico consultare il sito del Comune.
262 MILIONI DI EURO DAL MATTM PER 119 INTERVENTI CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
ROMA Oltre 262 milioni per 119 interventi in tutta Italia, immediatamente esecutivi e cantierabili, per mettere in sicurezza il territorio. Sono i numeri del Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico approvato dal Ministero dell’Ambiente. Gli interventi dovranno essere eseguiti in 19 regioni italiane (tutte tranne il Trentino Alto Adige, le cui Province autonome non hanno presentato progetti). “Stanziamenti molto importanti – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – in attesa del nuovo decreto legge di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, anche i Comuni, come Uncem ha chiesto”.
«PARLAMENTARI BELLUNESI “RESPONSABILI”? SOLO CON AUTONOMIA E ELETTIVITÀ» E IMPARATE DAGLI ALTO ATESINI DELLA SVP PER FARVI VALERE
I bellunesi a Roma lascino da parte le posizioni partitiche aprioristiche e lavorino insieme per ottenere autonomia e elettività per il Bellunese».
BELLUNO Il Bard, Belluno Autonoma Regione Dolomiti richiama alla responsabilità i rappresentanti bellunesi sugli scranni parlamentari romani definendo il momento un’occasione per ottenere l’autonomia elettiva oltre gli interessi di partito votando per il futuro del territorio. Un appello quello del movimento bellunese in un momento di tensione nei palazzi. Si chiede ai Deputati di apprendere un lezione dalla SVP in grado di far pesare i suoi voti in cambio di vantaggi per il territorio.
ANDREA BONA, PRESIDENTE BARD – BELLUNO
MONTAGNA, BOND: “IL 2021 SIA TAX FREE”
ROMA «Prima di tutto servono gli indennizzi per il settore del turismo invernale, alberghi, ristoranti e ski aree. Poi il governo studi misure concrete per aiutare la montagna, i suoi cittadini e le medie piccole imprese che vi operano. Se il 2021 fosse tax free sarebbe una misura in grado di agevolare la sopravvivenza delle attività economiche e produttive». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond. «C’è da considerare una cosa ben precisa: che le aree del Paese non sono tutte uguali. E quindi servono misure differenziate a seconda delle diverse zone. La montagna, penso a quella bellunese ma non solo, vive quasi esclusivamente di indotto turistico, per cui aver perso la stagione invernale significa fare la fame. E le conseguenze si misureranno da qui ai prossimi anni, con chiusure e perdita di posti di lavoro, oltre che di servizi. Per questo servono tre azioni immediate. La prima è che il governo definisca una volta per tutte la data di apertura degli impianti di risalita, in modo che gli operatori possano programmare eventuali scampoli di stagione. La seconda è che arrivino gli indennizzi: i ristori arrivati finora sono assolutamente insufficienti per sfamare le famiglie, figuriamoci per consentire la sopravvivenza delle attività. E poi venga presa in considerazione una manovra per fare del 2021 un anno tax free per le aree di montagna». «In questo senso, accolgo e condivido l’appello dei sei sindaci agordini, che hanno chiesto un intervento dei deputati e del ministro bellunese per aiutare la montagna. Un appello sensato e centrato sia nei contenuti che nel momento» conclude Dario Bond. «Siamo di fronte allo spettro di una grande recessione. E quindi bisogna intervenire subito».
DISABILITA’ ED ECONOMIA, DUE CONVIVIALI AL ROTARY
BELLUNO Continuano in modalità virtuale le conviviali del Rotary Club Belluno. Protagonisti Gian Antonio Stella e Gianluigi De Marchi. Il primo, giornalista di spessore nazionale e internazionale, ha presentato il suo ultimo libro “Diversi”, il secondo, esperto in economia e finanza e già rotariano, ha presentato la sua pubblicazione “Ricostruire la finanza”. Temi, quelli della disabilità e dell’economia, di estrema attualità vista l’emergenza sanitaria che sta colpendo l’intero globo. “Quella delle persone con disabilità – ha sottolineato Stella nel suo intervento – è stata, in gran parte, una storia di crimini violenti subiti, orrori, abbandono e solitudine, incubi religiosi fino alla catastrofica illusione di “perfezionare l’uomo” proposta in diversi Paesi europei anche prima della presa del potere di Hitler. Fino ad arrivare al genocidio nazista degli “esseri inutili” Nella conviviale con Gianluigi De Marchi, si è affrontato invece il tema dell’economia ai tempi del Coronavirus e in particolare quella che si prefiggerà nel post pandemia. “Il peggio deve ancora arrivare – ha messo in guardia De Marchi – per l’effetto devastante di quasi due mesi di inattività di gran parte dell’economia reale e per tutte le difficoltà oggettive dovute ad avviare la ripartenza delle attività economiche nella “Fase 2”
MARCO DAL FARRA, IL SINGOLO ISPIRATO DAI RACCONTI DI DINO BUZZATTI
TAIBON Ritorna ai microfoni di RADIO PIU’ Marco V. Dal Farra per presentare il suo secondo singolo “Colombre”.
BELLUNO: “OCCASIONI DI INCONTRO” PER LA FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO
di RENATO BONA
“E’ vero, in questo tempo di pandemia (che a quanto si apprende ha colpito anche la comunità dell’istituto salesiano bellunese “Agosti” – ndr.) non possiamo organizzare grandi cose, ma come salesiani attenti al mondo dei ragazzi e delle famiglie non possiamo stare solo a guardare. Ecco alcune iniziative per ricordare don Bosco e tenere viva in lui la sua attenzione educativa”. Questo annuncio, preannunciato dal parroco di San Giovanni Bosco di Belluno don Claudio Zamperin alla conclusione della messa, e poi presente in un volantino distribuito ai fedeli, contiene il dettaglio delle “Occasioni di incontro per la festa di Don Bosco nonostante la mascherina”. Si tratta di tre appuntamenti per genitori, educatori, insegnanti e allenatori, che si terranno in videoconferenza sempre con inizio alle 20,30, via meet (per partecipare basterà iscriversi nella pagina www.agosti.it alla sezione eventi: gli interessati riceveranno il link per la partecipazione il giorno prima della conferenza. Si parte martedì 26 gennaio con la video-conferenza sul tema: “Figli connessi, genitori sconnessi? Genitori, come ci poniamo di fronte ai nostri figli ‘digitali’?”; relatore sarà don Giovanni Fasoli (psicologo clinico iscritto all’Albo del veneto ed educatore sociale, sacerdote dell’Opera famiglie di Nazareth, psicologo clinico iscritto all’Albo del veneto ed educatore sociale; vive la sua vita con gli adolescenti e con i giovani che incontra nelle scuole, in momenti di spiritualità e in varie attività. Ancora: sta concludendo un master al Minotauro di Milano in psicologia delle nuove tecnologie e la scuola di psicoterapia Aetos di Venezia dove insegna all’Università Iusve nel dipartimento di psicologia e pedagogia, materie che riguardano la dimensione Cyber e Social: la WebLife. Tiene incontri di formazione nelle scuole, nelle associazioni e nelle parrocchie; ha un blog e scrive libri). Venerdì 29, alle 10,30: Kristian Ghedina incontra i ragazzi della scuola e alle 14,30 consegna l’attestato di terza media agli allievi usciti lo scorso anno; domenica 31: alle 11 messa in onore di don Bosco e al termine simpatico e veloce aperitivo. Lunedì 1 febbraio alle 9 messa con i ragazzi della scuola; dalle 10,30: giochi salesiani (sempre rispettando i protocolli). Martedì 2: video-conferenza sul tema: “Sport: un bisogno di campioni o di valori?”, nuovo incontro con Ghedina, ex campione cortinese dello sci (il più vittorioso discesista azzurro della storia con qualcosa come 33 poi in Coppa del mondo e tre medaglie ai mondiali; ha disputato 255 gare di Coppa del mondo0 con 167 gare di discesa libera, allenatore di sci è stato anche pilota automobilista); Marcella Bounous, psicologa dello sport e pedagogista (è presidente di Aisp e docente Iusve; da anni si occupa di preparazione mentale di atleti professionisti e non, sia di sport individuali che di squadra; è “formatore” della Scuola dello sport del Coni); Elisa Calcamuggi, giornalista sportiva (lavora come reporter e inviata per la redazione di Sky sport 24; da inviata ha partecipato a tre edizioni dei Giochi olimpici invernali: Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014; una edizione dei Giochi paralimpici invernali (Vancouver 2010); sette mondiali di sci alpino; un mondiale di sci nordico; un Tour de France e, fra l’altro, cinque edizioni del Giro d’Italia). Martedì 9, terza ed ultima video-conferenza sul tema: “Cosa sta insegnando alle nostre famiglie questa esperienza di lockdown? E la nostra fede, che fine ha fatto?”, relatori don Nicola Giacopini (direttore Iusve dal marzo 2020, docente stabile dal 2015-16 per l’insegnamento della psicologia della famiglia; diplomato alla Scuola quadriennale di specializzazione in terapia sistemica familiare nel Centro milanese di terapia) e la famiglia Pozzobon (Andrea è docente di pedagogia della famiglia; entrambi sono responsabili della Pastorale familiare della Diocesi di Treviso; hanno 4 figli). Non può mancare in chiusura un sintetico richiamo a “Don Bosco, un cuore che batte per i giovani” di cui ricorre il 31 di questo mese il 133. anniversario della scomparsa, al cui nome è intitolata la bellunese chiesa parrocchiale (consacrata dal vescovo Gioacchino Muccin il 4-5 giugno del 1966) dei Salesiani (nel 1924, il 23 ottobre, su pressante, prolungato interessamento di don Antonio Sperti, giunsero a Belluno i primi tre: don Mario Signorini, don Francesco Carpenè ed il coadiutore Lorenzo Del Favero) oltre alla piazzetta antistante l’edificio sacro e l’istituto salesiano Agosti. Ci aiuta la libera enciclopedia Wikipedia ricordando che “Giovanni Melchiorre Bosco, meglio noto come don Bosco, figlio di Francesco e di Margherita Occhiena, è stato un presbitero pedagogo, fondatore delle Congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (presenti a Belluno fino a poche settimane fa nella scuola dell’Infanzia Don Bosco” – ndr.); è stato canonizzato da Papa Pio XI nel 1934; è considerato uno dei santi sociali torinesi. Nacque il 16 agosto 1815 a Castelnuovo Don Bosco e morì a Torino il 31 gennaio 1888; è patrono di educatori scolari, giovani, studenti ed editori; è sepolto nella Basilica Maria Ausiliatrice di Torino
NELLE FOTO (Renato Bona; Wikipedia; riproduzioni da due vecchi ciclostilati e dal volantino-annuncio della Parrocchia bellunese): San Giovanni Bosco in un santino; il santuario di Santa Maria ausiliatrice di Torino con il corpo del Santo; visione della chiesa parrocchiale di Don Bosco e dell’Istituto salesiano Agosti a Belluno; la copertina del ciclostilato stampato per la consacrazione della parrocchiale di San Giovanni Bosco e quella che ricorda l’arrivo dei Salesiani a Belluno; il volantino con le iniziative proposte per la “Festa di don Bosco”; don Giovanni Fasoli; Kristian Ghedina; Marcella Bounous; Elisa Calcamuggi; don Nicola Giacopini; i coniugi Pozzobon.
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
IERI ALLA RADIO
DAL CSV DI BELLUNO PAOLO CAPRARO
di Claudio Fontanive
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
L’obesità e il sovrappeso riguardano 25 milioni di italiani, il 46,1% della popolazione adulta. Per fornire una serie di informazioni realmente corrette e accreditate, ma al tempo stesso di facile comprensione, rispetto alle cause del problema, e ai possibili trattamenti e ai comportamenti da assumere, è nato il portale “La verità sul peso”, nuovo spazio virtuale di Novo Nordisk con notizie, articoli di approfondimento, suggerimenti e consigli proposti da un board scientifico scelto con rigore e qualità. Michele Sculati, Medico specialista in scienza dell’alimentazione Giovanna Muscogiuri, Medico chirurgo specializzato in endocrinologia e malattie del metabolismo
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 11
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
COLORI, CHIUSURE, RAGAZZI…
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Adriana Lotto Presidente Associazione Culturale Tina Merlin
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA TERRA DI MEZZO
AUDIO
Qualche volta salgo in macchina ed invece di andare in sù vado in giù. Direzione pianura. Se non ho fretta valico il Fadalto, perché a me piace viaggiare “vintage” lungo le statali attraversando i paesi e risparmiando pure qualche Euro di pedaggio autostradale. Supero Vittorio Veneto e poi vago alla ricerca della Decathlon perduta. Che per la cronaca si trova a San Fior. Giro un po’ a caso fra gli svincoli e le rotonde di questi luoghi dove il sole all’orizzonte si tramuta in una sorta di occhio di Mordor, regalando affascinanti tramonti a questa Terra di Mezzo che è la Marca Trevigiana. Dove si mescolano profumo di mare Adriatico ed aria fresca che scende dalle Dolomiti. All’incirca equidistanti. Finalmente trovo la Decathlon e parcheggio. Scendo dall’auto e d’istinto cerco di scorgere le montagne. Eccolo il Visentin, che strano vederlo al contrario. E poi tutta la dorsale pedemontana fino al Cesen. Quasi scordo i nomi dei paesi che ormai si identificano con quelli dei centri commerciali. Conegliano diventa “Conè”, Olmi diventa Decathlon e Mediaworld. Appena fuori del parcheggio ormai saturo d’auto, una vecchia casa colonica è testimone di un tempo ormai superato, di quando al posto dei negozi e capannoni c’erano i campi e i contadini. Esco dal grande negozio mentre scende la sera sulla pianura trevigiana. E si accendono un mare di luci come in una sorta di Las Vegas veneta. Per me, vent’anni fa, quaggiù era quasi l’America.
“…quell’America nostrana
di rettilinei e vialoni
con i platani in piedi sui bordi
cinema e lampioni
e passaggi a livello, autobus ed incroci
un mormorare incessante di migliaia di voci…”
A volte invece prendo l’autostrada. Imponente e discussa opera che alla metà degli anni ’90 ha improvvisamente avvicinato Belluno al resto del mondo. Percorro veloce quella spina dorsale del Veneto che è la Highway A27. Di solito l’uscita è il casello di Treviso sud. Ovviamente in direzione Decathlon. E qui non sbaglio, solo un paio di rotonde e si è arrivati. Per la cronaca il paese che ospita il grande centro commerciale “Tiziano” si chiama Olmi di San Biagio di Callalta. E’ giusto saperlo. La Decathlon è identica a quella di San Fior come pure il paesaggio che la circonda. Tutto uguale, solo un po’ più a sud. Può capitare, invece, di raggiungere la Marca seguendo il corso del Piave percorrendo la Sinistra…Piave. Correndo a fianco del fiume che scorre sotto casa a Belluno ma che nel trevigiano è “più fiume”. Da Pederobba in avanti si entra nella Storia. Qui il Piave è veramente il “Fiume Sacro alla Patria”. Rasenta tutti quei paesi “della Battaglia”. Guardo il largo greto sassoso ed immagino gli “Arditi” che lo attraversarono lanciandosi verso la Vittoria. Tutto ciò accaduto 102 anni fa, ma quaggiù sembra successo ieri. La memoria di quei fatti qui è sempre viva. Ma in questi luoghi gli eroi non sono stati soltanto gli “Arditi” ed i Fanti. Eroiche sono state queste popolazioni che si sono risollevate dalla distruzione della Grande Guerra, facendo diventare questa terra, magari in modo un po’ caotico, la “Locomotiva d’Italia”. Sacrifici e lavoro in quella Destra Piave che è pure terra romantica. E par di vederla Eleonora Duse passeggiare rilassata nella quiete di quell’incanto che porta il nome di Asolo. Anche da qui si vedono le montagne. Ancora il Cesen, poi a sinistra il Tomba ed il Grappa. Anche lassù la Storia non manca. Qui non c’è la Decathlon, ma c’è la strada pedemontana che porta verso Bassano e che mi piace un sacco percorrere. Più a sud, oltre i Colli Asolani, una pianura tirata in bolla. Terra di campi e alti campanili che sembrano voler avvisare che sotto il campanile c’è un paese. Poi, dopo qualche ora passata oltre provincia, la macchina punta verso nord infilandosi fra il Cesen ed il Tomba oppure valicando di nuovo il Fadalto fino a ritrovare le mie montagne. Ciao Terra di Mezzo. Ritornerò ai prossimi saldi.
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA OGGI ALLE 10.30 E 19: ELISA ORZES GRILLONE nativa di Cencenighe. Seconda puntata. La partecipazione al funerale di Guglielmo Marconi e l’alluvione… Le strane coincidenze.
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In lieve aumento in quota e in calo sotto i 1500 m per ristagno d’aria fredda a bassa quota, pertanto in giornata persisterà l’inversione termica in molte valli. Le gelate notturne saranno più intense nei fondovalle che non oltre i 1000 m, ad eccezione degli altopiani prealpini (-9/-11°C in Valbelluna e -12/-16°C sugli altopiani, contro i -6/-8°C a Cortina e Arabba). Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -4°C, a 2000 m min -7°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -5°C, a 3000 m min -11°C max -7°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da nord-ovest al mattino e da ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 20-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti ovunque fino al tardo pomeriggio (0%). In serata non esclusa qualche debolissima precipitazione (10/20%) sulle Prealpi occidentali, nevosa oltre i 900/1000 m.
Temperature: In generale aumento, specie le minime, con riduzione dell’escursione termica giornaliera. Sono previste punte 3/4°C nei fondovalle prealpini e di 0/2°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -3°C, a 2000 m min -6°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -4°C, a 3000 m min -8°C max -6°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da sud-ovest al mattino, moderati/tesi al pomeriggio, anche forti sulle vette più alte alla sera a 5-20 km/h a 2000 m e 20-45 km/h a 3000 m.
L’ALLEGHE HOCKEY PENSA AI TIFOSI. L’ABBONAMENTO DI QUEST’ANNO SARA’ VALIDO ANCHE PER LA PROSSIMA STAGIONE
ALLEGHE L’Alleghe pensa ai tifosi e comunica che l’abbonamento allo stadio di quest’anno sarà valido anche per la prossima stagione. La decisione è stata presa nell’ultimo CDA della società. Questo il messaggio dell’Alleghe a tutti i tifosi belllunesi:
La Società Alleghe Hockey ringrazia tutti i tifosi per il supporto e sostegno in questo momento difficile per lo sport italiano vista la situazione delicata di questo periodo, in particolar modo si ringraziano tutti gli abbonati che fin da subito hanno sostenuto e creduto nella Società, a malincuore viste le restrizioni non possiamo ospitare gli abbonati allo stadio nonostante la ripresa del Campionato per questo il CDA ha deciso di riconoscere l’abbonamento fatto per la stagione 2020/2021 per la prossima stagione quindi per il 2021/2022, nella speranza che la pandemia volga al termine. Un saluto ed un in bocca al lupo a tutti e continuate a sostenerci e seguirci.
LA SPORTIVAMENTE BELLUNO RIPRENDE A GAREGGIARE DOPO UN ANNO
BELLUNO A quasi un anno di distanza dall’ultima gara disputata, la Sportivamente Belluno è di nuovo protagonista di una competizione ufficiale. Domenica scorsa, una piccola rappresentanza della squadra di nuoto è tornata a misurarsi nella piscina di Spresiano (provincia di Treviso), con tanta grinta e un pizzico di emozione. I ragazzi sono riusciti a confermare e ottenere buoni risultati, nonostante avessero ripreso gli allenamenti solo tre settimane fa, ospitati nella piscina di Vittorio Veneto con frequenza bisettimanale. Alla prima giornata dell’attività di categoria, sotto l’egida della Fin, hanno partecipato Eleonora Cibien (classe 2007: ha migliorato i propri tempi sia nei 100 stile, 1’09”72, sia nei 50, 31”70), Sara Sommacal (abbassato il personale nei 200 misti, 2’50”57, e confermato il tempo nei 50 stile) e Minerva Dall’Ò (ha fermato il cronometro a 1’06”96 nei 100 stile e a 5’09”61 nei 400). Buona la prima pure per i nuovi arrivati del settore Ragazzi e Ragazze. A cominciare da Greta Porta: classe 2008, ha brillato nei 50 stile (36”09) e nei 100 (1’21”75). Insieme a lei pure Andrea Frisaldi, impegnato nei 100 rana (1’22”78) e 400 stile (5’40”12) e Giacomo Bianchini che ha concluso i 100 stile con il buon tempo di 1’09”52. E i 50 in 31”41. Per quanto riguarda la categoria Juniores, Cadetti e Seniores, erano protagonisti in acqua Alessandro Facchin (classe 2004: ha chiuso i 50 stile in 28”64, migliorando il suo personale), e Matias Boccanegra (altro 2004), capace di ottenere buone risposte nei 100 stile (59”86) e nei 50 (26”66). Molte riconferme e alcuni miglioramenti, quindi, che portano i tecnici, Alberto Cassol e Giulia Bortot, a esprimere soddisfazione per il debutto stagionale. «Un bel punto di partenza – affermano – con la speranza che la situazione pandemica migliori e ci si possa nuovamente allenare nella piscina di Belluno, chiusa ormai da ottobre. Intanto non molliamo e andiamo avanti».
MONDIALI TOP DIVISION, LA IIHF DECIDE DI SPOSTARLI DA MINSK
Il Consiglio direttivo della IIHF (International Ice Hockey Federation) ha deciso che i prossimi Mondiali Top Division di hockey su ghiaccio, in programma dal 21 maggio al 6 giugno 2021, non si disputeranno a Minsk. La capitale della Bielorussia era una delle due città ospitanti del torneo assieme a Riga, in Lettonia. La decisione sulla location definitiva del Mondiale Top Division, al quale parteciperà anche l’Italia, verrà presa dal Consiglio direttivo della IIHF nel corso delle prossime settimane. L’idea è quella di accorpare i due gironi, inizialmente previsti a Minsk e Riga, in un’unica sede, al fine di limitare gli spostamenti da parte delle squadre e garantire in maniera più semplice il rispetto dei protocolli di sicurezza legati al Covid-19. La nazionale italiana di hockey su ghiaccio allenata da coach Greg Ireland è inserita nel girone B del Mondiale Top Division, quello inizialmente in programma a Riga. Avversari degli azzurri, nel torneo in programma dal 21 maggio al 6 giugno, saranno Canada, Finlandia, Stati Uniti, Germania, Lettonia, Norvegia e Kazakhstan.