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Potenziamento offerta tamponi. Il covid point di Paludi sarà d’ora in poi attivo tutti i giorni con ampia fascia oraria, anche pomeridiana e serale, su prenotazione dal sito www.aulss1.veneto.it. Rimangono attivi i covid point di FELTRE (tutte le mattine domenica esclusa) di Agordo (al mattino del martedi, giovedì e sabato) e di tai di Cadore (pomeriggio di martedì giovedì e sabato), sempre con accesso su prenotazione.
LA FOTO DEL GIORNO, DEL DOTTOR SPIRIDIONE DELLA LUCIA, ORIGINARIO DI FRASSENE’ AGORDINO, RESIDENTE A BELLUNO, COLONNA DELLA ULSS1 – OSPEDALE SAN MARTINO
SPUNTA LA LUNA DAL MONTE…
LA CROCE VERDE VAL BIOIS COMUNICA I DISSERVIZI PER IL MESE DI GENNAIO 2022
FALCADE Anche nel mese di gennaio la Croce Verde Val Biois non assicura l’assistenza in alcune giornate. A comunicarlo il presidente Stefano Murer. Queste le date dei disservizi: VENERDI’ 21 GENNAIO dalle 6 alle 20; SABATO 22 GENNAIO dalle 6 alle 20; DOMENICA 23 GENNAIO dalle 20:00 alle 6 di LUNEDI’ 24 GENNAIO; VENERDI’ 28 GENNAIO dalle 6:00 alle 20:00; SABATO 29 GENNAIO dalle 6:00 alle 20:00.
LA SCOMPARSA DI ROBERTO FACCIO
DOMANI A LENTIAI I FUNERALI DI JAN PANCIERA
POMPIERI A SELVA DI CADORE PER L’INCENDIO ALLA CANNA FUMARIA
SELVA DI CADORE I vigili del fuoco volontari di Selva di Cadore, unitamente ai permanenti saliti dalla caserma di Brugnach di Agordo sono intervenuti ieri sera attorno alle 18 in via Franceschini per l’incendio alla canna fumaria. Non si segnalano danni particolari grazie al rapido intervento dei nostri pompieri.
TRE PROPOSTE INDUSTRIALI PER IDEAL STANDARD
VENEZIA “Apprendo con grande attenzione la notizia delle proposte industriali giunte all’advisor di Ideal Standard. È un’altra tappa in un cammino che va delineandosi. La Regione, per il tramite della propria Unità di Crisi aziendali, è impegnata al massimo affinché si giunga a una soluzione positiva per i lavoratori e il territorio. Ringrazio l’azienda, le organizzazioni sindacali e l’advisor per il lavoro che stanno svolgendo. Ideal Standard è una realtà industriale fondamentale per Borgo Valbelluna e per l’intera provincia bellunese”. Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la notizia che sono tre le proposte industriali presentate a Sernet nell’ambito del processo di reindustrializzazione e di tutela occupazionale concordato tra l’azienda Ideal Standard e le Parti sindacali. Nel pieno rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma prospettato da Sernet, il prossimo 27 gennaio alle ore 10 si terrà un incontro istituzionale in sede regionale, in raccordo con il Mise, alla presenza delle parti coinvolte e finalizzato all’avvio della fase di disamina delle proposte pervenute. “Prosegue senza rallentamenti il lavoro comune per una soluzione industriale al sito di Borgo Valbelluna. Anche il raggiungimento di questa tappa dimostra che l’impegno di tutti è massimo” commenta l’Assessore al lavoro Elena Donazzan che gestisce questo tavolo.
VITA DA MEDICO IN TERRITORIO FODOM “NON SONO STATO RIABILITATO, ME NE VADO”
LIVINALLONGO Non c’è dubbio, la parola “sconsolato” definisce i sentimenti del dottor Luca Favero che dal primo febbraio lascerà il territorio Fodom. Lo ha comunicato lo stesso medico con un post sulla sua pagina facebook. “Nonostante io abbia attuato ben due inoculazioni vaccinali e assolto all’obbligo il 9 dicembre”. Un storia nota, me che ripercorriamo riproponendovi il precedente articolo dello scorso 10 gennaio. Intanto ecco il messaggio del dotto Favero sullo stipite dei 4 ambulatori che verranno chiusi con la sua assenza: “A causa della sottomissione degli Organi preposti alla regolamentazione del lavoro di noi Medici alle leggi dell’attuale Governo, sono costretto a lasciare la condotta di Livinallongo nonostante io abbia attuato ben due inoculazioni vaccinali e assolto l’obbligo vaccinale già il 09/12/21 senza essere riammesso all’Ordine. Un caro sconsolato saluto a voi tutti. Dr Favero Luca”
AUTOVELOX A CANDATEN, PROVE DI ACCELERAZIONE
REDAZIONE Percorro la regionale 203 agordina da sempre, da quando la galleria dei Castei non era nemmeno stata progettata, ma scendere a Belluno non era così pericoloso come oggi. Non per i sassi che ogni tanto cadono e solo la fatalità non ha incrementato i bilanci mortali, non per gli ungulati che attraversano la strada come a quello sfortunato motociclista finito fuori strada a Candaten. Oggi ci concentriamo sull’altro pericolo della 203, l’alta velocità e la mancanza di adeguati controlli. Ricordo che da ragazzino si sfrecciava tra il ponte “Ti vedo” al Mas di Sedico e i Casoni (la rotonda ancora non c’era), si sfrecciava fino a quando Carabinieri, Polizia e Polizia Locale non hanno iniziato ad alzare la paletta. La voce si è subito sparsa e da allora sono in pochi che, conoscendo la zona, si arrischiano a superare i 50. Poi la bella iniziativa del Comune di Sedico per “frenare” le auto in corsa sul rettilineo di Candaten. Operazione riuscita, in pochi superano i 90 perché sanno che la sanzione è assicurata. Gli automobilisti si passano spesso e velocemente la parola e Candaten è subito diventato Stangaten: la stangata prima della Stanga. In ogni caso, operazione riuscita c’è molta disciplina lungo i 100 metri che precedono e seguono l’autovelox, quindi obiettivo raggiunto. Ciò che invece non interessa a nessuno è che negli altri 20 chilometri di strada ognuno si sente in diritto di premere l’acceleratore, tanto Carabinieri, Polizia, Polizia Locale non si vedono mai è sufficiente prestare attenzione in prossimità dell’autovelox. I due punti più a rischio sono in prossimità del ristorante La Stanga (limite 70 orari), sorpassi con presenza di linea continua, e subito dopo il rettilineo di Candaten dove ironia della sorte c’è pure un limite di velocità (50 chilometri) che nessuno osserva. Di questa mattina le due riprese in dash cam auto, ma vi assicuro che capita tutti i giorni, a tutte le ore.
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L’ESEMPIO DI LUIGI, LO CHEF DEI VIP…E DEI BAMBINI DELL’ASILO
CORTINA Che gran bell’esempio all’asilo di Cortina. Luigi Dariz chef stellato del ristorante Da Aurelio al Passo Giau sta dedicando il suo tempo volontariamente per la scuola materna parrocchiale, insieme al suo staff prepara i pranzi perché il Covid ha messo ai box le cuoche e le addette della mensa dell’asilo e lui con i suoi collaboratori si è messo a disposizione .
«Per una settimana gestiamo noi la mensa – ha raccontato Dariz all’Ansa -. Finora la cosa sta piacendo moltissimo. Un giorno abbiamo fatto il pollo al limone, con broccoli, purè e gelato fatto in casa. Poi si è cimentata la nostra pasticcera con crostate e torte».
FOTO RISTORANTE DA AURELIO PASSO GIAU
RADIOLOGIA, L’ULSS1 ACQUISTA TURNI AGGIUNTIVI
BELLUNO Per garantire la copertura dei turni di radiologia nelle sedi di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore, in relazione sia alla necessità di rispondere alle richieste di emergenza urgenza sia al rispetto dei tempi di attesa delle prestazioni programmate, sono stati acquistati 155 turni aggiuntivi di medici radiologi per sei mesi da Medical Line Consulting per 213 mila euro. L’acquisto di turni aggiuntivi consente di assicurare le attività radiologiche in tutti i presidi. Nello stesso tempo, l’Azienda continua il suo impegno nel reperire professionisti in una specialità che è tra le più difficili da trovare: il numero di specialisti, infatti, è inferiore ai posti disponibili. Continua anche la ricerca di dirigenti medici attraverso tutti i canali possibili.
«Parlando con i giovani professionisti che hanno scelto la nostra Ulss, emerge l’apprezzamento per le opportunità professionali che offre l’Azienda, con la possibilità di essere coinvolti in molteplici casi, sia per la qualità di vita che offre il territorio, particolarmente adatta agli amati dello sport e alle giovani famiglie», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro «oltre alla continua ricerca di professionisti, la direzione sta studiando soluzioni innovative e strutturali per migliorare l’organizzazione lavorativa delle radiologie al fine di assicurare servizi efficienti per i cittadini e facilitare l’operatività dei professionisti»
POST VAIA, RECUPERATI 10MILA METRI CUBI DI LEGNAME, MA IL BOSTRICO DILAGA
BELLUNO Da tre anni a questa parte gli sforzi di amministratori e della politica sono stati notevoli per il recupero degli schianti provocati dalla tempesta Vaia. Fatiche e denari a rischio, perchè il bostrico avanza, inesorabilmente avanza come ormai stiamo ripetendo da alcuni anni. Anche i boschi di Seren del Grappa non si stanno salvando, lo conferma l’allarme del sindaco, Dario Scopel che ricorda come sia già stati recuperati oltre 10.000 metri cubi di legname schiantato al suolo “I motivi di soddisfazione per il lavoro fatto lasciano però presto spazio alle preoccupazioni per il futuro – dice Scopel – soprattutto di medio e lungo termine il bostrico sta causando problemi non di poco conto”. Il sindaco già in passato aveva interessato i ministeri competenti facendo notare come si stia assistendo inermi al degrado del patrimonio boschivo dell’area del Grappa, poco dopo che è stata riconosciuta riserva della biosfera Unesco.
DARIO SCOPEL ALLA RADIO
L’OPINIONE
“BORGO DEI BORGHI” DA 400 MILIONI
di Marco Bussone Presidente Uncem
ROMA “Il Ministero della Cultura, con il Piano dei borghi del PNRR, fa un’operazione che rischia di infilarsi tra l’assurdo e la beffa. A ogni Regione e Provincia autonoma assegna infatti 20 milioni, dicendo di trovare un borgo spopolato da ricostruire. E così c’è chi fa una call, chi lo sceglie dal catalogo dei borghi, chi non sa dove prenderlo, esponendosi al rischio di metter su un meccanismo che produce un ingrato e mille scontenti. 420 milioni per fare 21 ‘borghi dei borghi’, belli e affascinanti, tutti recuperati, finti, che rischiano di diventare resort, villaggio turistico, o preda di qualche multinazionale. Peraltro gli Enti locali, i Comuni, e manco Uncem, non sanno come le Regioni stiano selezionando quel fortunato vincitore. Non è questo il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che vogliamo. Con milioni e milioni che premiano un fortunato e poi danno quello che rimane a pochi altri. Tantopiù se quel borgo fortunato è il ritaglio di un quartiere urbano, il cento storico di una grande città, il borgo di una reggia o un paese abbandonato e disabitato di Appennini o Alpi, che a vivere non tornerà mai. Perché ci sono sì i soldi, ma manca la comunità. Servono visione e non solo risorse economiche. Se ce ne sono troppe, il rischio di tradurle in lotteria, in corsa al milione, o ai 20 milioni di euro, è forte. L’importante sarebbe almeno, per tutti, conoscere tutte le regole del gioco, senza sprechi e senza sorprese, anche se hai il biglietto vincente del bando assurdo per rifare muri e case in qualche borgo da carta patinata”.
扎亚日报 Zhā yà rìbào
A LEZIONI DI CINESE DA LUCA ZAIA, VERSO PECHINO
VENEZIA E’ stato girato ieri mattina a Palazzo Balbi un video che intende valorizzare le caratteristiche e le bellezze del Veneto assieme alle attitudini sportive e alle discipline invernali che saranno protagoniste, tra quattro anni, delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Uno spot che ha coinvolto la Fisi Veneto, la Fisg Veneto, lo Sci Club Mestre, lo Sci Club Serenissima, il Centro Agonistico Veneziano e più di 50 giovani tra i 9 e i 22 anni, atleti dello sci alpino, sci di fondo, biathlon, sci alpinismo, curling, snowboard, pattinaggio di figura, pattinaggio di velocità e hockey. Nell’occasione il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha registrato il suo messaggio in lingua cinese.
AUDIO
IL PRESIDENTE ROBERTO PADRIN COSA ASPETTA?
BELLUNO “E’ passato un mese dalle elezioni in Provincia, ma del programma politico del presidente Roberto Padrin nemmeno l’ombra. “Cosa stiamo aspettando? Serve responsabilità verso il territorio” così attacca il commissario provinciale della Lega Franco Gidoni che ricorda come la Lega si fosse messa a disposizione per la stesura del programma “Ma oggi sembra che il compito sia tutto in mano alle forze del centrosinistra che hanno sostenuto il presidente. “Dovrebbe essere il programma del presidente, non del centro sinistra”
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCO GIDONI
I POSITIVI UFFICIALI NELL’AGORDINO SONO 611, RISPETTO A IERI -65 aggiornamento 18 gennnaio
AGORDO: 162 (-5) ROCCA PIETORE 54 (-6) TAIBON 55 (-10) CANALE D’AGORDO 18 (-6) ALLEGHE 46 (-9) VOLTAGO 22 () FALCADE 53 (-4) LIVINALLONGO 61 (-11) CENCENIGHE 31 (-4) VALLADA 10 () LA VALLE 17 (-6) RIVAMONTE 19 (-7) SELVA DI CADORE 17 (+5) SAN TOMASO 11 (-6) COLLE SANTA LUCIA 22 (-2) GOSALDO 13 (+1)
ELABORAZIONE GRAFICA, TIZIANO DE COL
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
AGGIORNAMENTO CAMPAGNA VACCINALE NELLA ULSS1 DOLOMITI
BELLUNO ⦁ Totale dosi somministrate: 409.105 ⦁ 83,8% – 162.010 persone vaccinate con primo ciclo over 5 ⦁ 81,2% – 156.908 persone con ciclo completo over 5 ⦁ 31.270 persone ancora da vaccinare over 5 anni Risultano vaccinati con almeno una dose: ⦁ Il 22,5% dei 5-11 enni (2.452) ⦁ l’83,1% % dei 12- 19 enni (11.802persone) ⦁ l’ 85,1 % dei 20-29enni (16.119) ⦁ l’ 81 % dei 30-39enni (16.069) ⦁ l’ 80,3% dei 40-49enni (22.069) ⦁ l’87,1% dei 50-59enni (28.924) ⦁ l’89,6 % dei 60-69enni (25.026) ⦁ il 93,7% dei 70-79enni (22.287) ⦁ circa il 100% degli over 80 (17.270) Le persone ancora da vaccinare sono così suddivise: ⦁ 5-11 anni: 8.436 (77,5%) ⦁ 12-19 anni: 2.405 (16,9%) ⦁ 20-29 anni: 2.830 (14,9%) ⦁ 30-39 anni: 3.779 (19,0%) ⦁ 40-49 anni: 5.423 (19,7%) ⦁ 50-59 anni: 4.294 (12,9%) ⦁ 60-69 anni: 2.899 (10,4%) ⦁ 70 79 anni: 1.486 (6,3%). Dal 1 gennaio al 17 gennaio 2022 sono state somministrate 3380 prime dosi così divise per fascia d’età: 5-11 1120 12-19 805 20-29 191 30-39 202 40-49 214 50-59 323 60-69 256 70-79 123 over 80 146 TOTALE 3380 TERZE DOSI/dosi booster ⦁ 103.956 terze dosi già somministrate ⦁ 81,9% della popolazione totale eleggibile già vaccinato con dose booster ⦁ 87,6% degli over 80 ⦁ 89,7% dei 70-79enni ⦁ 86,4 % dei 60-69enni 83,7 % dei 50-59enni ⦁ 76,8 % dei 40-49enni ⦁ 72,2 % dei 30-39enni 69,3 % dei 20-29enni ⦁ 56,5 % dei 12-19 enni
DISPOSITIVI PER DIABETICI DA RITIRARE IN FARMACIA, LE NUOVE INDICAZIONI
BELLUNO Per gli utenti con piani di cura attivi per l’erogazione di dispositivi per l’automonitoraggio glicemico (strisce, lancette, aghi per penna, siringhe da insulina, sensori FGM): dal 27 al 31 gennaio l’applicativo informatico WebCare-Diabete sarà bloccato per migrazione dei piani su altra piattaforma. Pertanto in tali giornate i dispositivi per l’automonitoraggio glicemico per il diabete non potranno essere ritirati presso le farmacie. Si invitano i pazienti che necessitano del ritiro in tale periodo a rifornirsi entro il 25 gennaio. La nuova piattaforma sarà attiva dal 1° febbraio 2022.
GINECOLOGIA DI BELLUNO: STUDIO SU ALCOOL E GRAVIDANZA, I PRIMI RISULTATI
La Ginecologia e ostetricia di Belluno ha preso parte come centro satellite allo Studio “Prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato dello spettro dei disturbi feto alcolici promosso dall’Istituto Superiore di Sanità a livello nazionale.
BELLUNO L’uso di alcol durante la gravidanza e la conseguente esposizione fetale può causare un numero di disordini dello sviluppo, noto come spettro dei disturbi feto alcolici, la cui patologia più grave è la sindrome fetoalcolica che rappresenta la prima causa conosciuta di ritardo mentale e nel bambino poi adulto, causando una disabilità mentale e neuro comportamentale permanente. Sono però patologie prevenibili al 100% evitando del tutto il consumo di alcol durante la gravidanza e nei momenti precedenti ad essa quando si desidera avere un figlio. Scopo dello studio è la raccolta di dati per valutare la reale prevalenza del consumo di alcol durante la gravidanza nella popolazione italiana, la letteratura infatti su questo argomento è insufficiente. L’Ostetricia di Belluno ha partecipato allo studio reclutando 25 donne gravide e 25 neonati , selezionati casualmente, che hanno aderito su base volontaria e anonima. Al momento sono giunti i risultati delle analisi effettuate sui campioni: nessuno dei 25 risulta pari, prossimo o superiore del cut off di sicurezza, pertanto durante la gravidanza il consumo di alcol materno è stato assente o estremamente limitato.
DOMENICA AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE VACCINAZIONI ANTI COVID AD ACCESSO LIBERO
CENCENIGHE Domenica 23 gennaio dalle 9 alle 13 al Nof Filò di Cencenighe è programmata una giornata per le vaccinazioni ant covid ad accesso libero dedicata a prime dosi e dose booster. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta saranno a disposizione per rispondere a qualsiasi dubbio. Per la vaccinazione bastano la tessera sanitaria e la scheda anamnestica compilata.
BUSINARO NEO PRESIDENTE DI CERTOTTICA E DOLOMITICERT. I COMPLIMENTI DI ZAIA
VENEZIA “Luca Businaro, al quale faccio i miei complimenti e auguri di buon lavoro, saprà portare in Certottica e Dolomiticert un sostanzioso contributo di capacità ed esperienza”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la nomina di del manager a Presidente di Certottica e Dolomiticert. “L’occhialeria è un settore trainante dell’economia veneta e anche un elemento della storia imprenditoriale del bellunese e di tutta la nostra regione – aggiunge Zaia – fatto di qualità, ingegno, modernità. L’apporto del neo Presidente a questa straordinaria realtà sarà di certo elemento di nuova crescita e di risposta alle sfide poste dal mercato globale”.
CARO ENERGIA. BOND: “PREVEDERE SUBITO RISTORI ALL’AGRICOLTURA”
ROMA “L’agricoltura di montagna rischia di essere spazzata via dal rincaro energetico che sta colpendo tutte le imprese. Bisogna prevedere subito ristori e misure d’emergenza”. Così il deputato Dario Bond, che raccoglie l’allarme lanciato lanciato dalle associazioni agricole. “Per le piccole stalle di montagna sono previsti costi fino a 10mila euro in più in un anno, solo per l’energia elettrica. Se ci si aggiunge il gas, usato anche per la produzione di fertilizzanti, si arriva a una situazione insostenibile. Il rischio è di perdere un settore fondamentale per le aree montane, strategico anche per la cura del territorio e per il turismo. Il governo preveda fin da subito ristori per le attività agricole. E contromisure concrete, a partire da sgravi importanti per le aziende che producono energia green, anche azzerando gli oneri di sistema”.
CARO-BOLLETTA E RISTORI, BERTON GUARDA AL CDM DI GIOVEDI’
BELLUNO “Il Consiglio dei Ministri, convocato per giovedì, dovrà dare una risposta seria e immediata al caro-bolletta. Gli aumenti sono vertiginosi e fuori da ogni logica di mercato: il manifatturiero rischia lo stop e in montagna – dove i costi dell’energia incidono maggiormente per evidenti motivi – il pericolo è ancora più drammatico. È una bomba che va disinnescata subito e mi auguro che i ministri bellunesi sappiano sottolineare la particolare condizione delle imprese – e ovviamente delle famiglie – che vivono e operano nelle terre alte”. È un vero e proprio appello quello che Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, lancia all’Esecutivo Draghi in vista della seduta del Consiglio dei Ministri convocata per domani. “È una riunione cruciale; da questa, dipenderà il 2022 di molte imprese e di una fetta consistente del Made in Italy, di cui il Bellunese è uno degli ambasciatori più credibili”. L’aumento dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali è ampio e diffuso: petrolio +13% a dicembre 2021 su fine 2019, rame +57%, cotone +58%. Di recente, si è aggiunta l’abnorme impennata del gas naturale in Europa (+723%). Il balzo del gas si è quindi trasferito sul prezzo dell’energia elettrica in Italia, facendo lievitare i costi energetici delle imprese industriali: 37 miliardi previsti nel 2022, da 8 nel 2019. “Un livello insostenibile, che minaccia chiusure di molte aziende”, ha sentenziato lo stesso report del Centro Studi di Confindustria.
DOCUMENTO IN 14 PAGINE, Centro Studi di Confindustria indagine choc sui rincari delle commodity, in particolare gas ed energia elettrica.
Nota CSC_prezzi_ed_energia_170122_ConfindustriaNota CSC_prezzi_ed_energia_170122_Confindustria-1
De Menech: «Il nuovo protocollo aiuta le società sportive e gli atleti»
ROMA Ridotti fino a un minimo di 7 giorni i tempi di riprese delle attività per gli sportivi contagiati dal Covid. L’approvazione del protocollo ‘Return to play’ fornisce una risposta alle difficoltà e ai problemi evidenziati in queste ultime settimane dalle tante società sportive dilettantistiche su tutto il territorio italiano, che si vedevano costrette ad attendere tempi molto lunghi per il ritorno in campo dei diversi atleti colpiti dal Covid «Un tema sentito anche dal mondo sportivo bellunese che in questi giorni mi aveva interpellato», spiega il deputato Roger De Menech, «per rappresentare le difficoltà registrate». Grazie all’impegno del collega emiliano Andrea Rossi e all’attenzione della Federazione medico sportiva Maurizio Casasco, del ministro della Salute Roberto Speranza e della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali il problema è stato affrontato tempestivamente e il protocollo odierno è il frutto di questo lavoro. Il protocollo riduce i tempi della ripresa dell’attività sportiva, che prima di oggi era di 30 giorni, e gli approfondimenti diagnostici essenziali tenendo in considerazione come gli stessi devono essere circoscritti in relazione all’età, alla presenza o meno di patologie individuate come fattori di rischio, allo status vaccinale oltre che allo stato clinico della malattia e del massimo rispetto della salute degli atleti. Quindi il rientro in attività sarà variabile da atleta ad atleta, ma può essere ridotto fino a un minimo di sette giorni. Le nuove regole riducono infine i costi a carico delle famiglie e semplificano per la medicina sportiva il rientro all’attività.
ALLEVAMENTO NELL’AGORDINO I GIOVANI CI CREDONO DI Gianni Santomaso
ARCHIVIO RADIOPIU
BIODISTRETTO “TERRE BELLUNESI”: RAGGIUNTE LE 150 ADESIONI
FELTRE Prende sempre più corpo l’iniziativa, lanciata in occasione dell’ultima Fiera di San Matteo, per la creazione del biodistretto “Terre Bellunesi”, che interessa tutto il territorio della provincia. Continua infatti a crescere il numero di aziende, operatori dei diversi settori, comitati, associazioni di categoria, enti istituzionali, scuole e fondazioni, singoli cittadini che hanno espresso la propria sottoscrizione preliminare alla “Carta dei Principi” e alla formazione del Comitato Promotore, che ha raggiunto e superato i 150 Soggetti. Tra gli ultimi, in ordine di tempo, anche la Diocesi di Belluno-Feltre. Proprio in questi giorni è inoltre partita dal Comune di Feltre una lettera all’indirizzo dei sindaci, del presidente della provincia e dei presidenti delle Unioni Montane del Bellunese volta a presentare l’iniziativa e a proporne l’adesione anche istituzionale su vasta scala. Nelle prossime settimane, completata la fase preliminare delle adesioni al comitato promotore che – come detto – hanno raggiunto in questi giorni le 150 unità, verrà stilato un primo calendario di incontri in cui tutti gli aderenti saranno coinvolti per un confronto operativo sulle modalità di prosecuzione dell’iniziativa. Per chi volesse conoscere più nel dettaglio i contenuti dell’iniziativa è possibile prendere visione della “Carta dei principi” del nuovo biodistretto “Terre Bellunesi” a questo link: https://sites.google.com/view/biodistrettoterrebellunesi/home .
LA VALLE AGORDINA, NOTIZIE BREVI DAL 1800 AL 1899, di TIZIANO DE COL
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colgergnan ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 19 presso la sala Lina Zandò. Quattro punti in discussione tra cui la nomina del revisore dei conti per il triennio 2022-2025 e l’approvazione del bilancio di ASCA.
ADOLE–SCIENZA: INCONTRI ONLINE PER GENITORI
BELLUNO Dal 28 gennaio Il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss Dolomiti ha organizzato una serie di incontri per genitori e adulti di riferimento di ragazzi adolescenti. Gli incontri si terranno online dalle 20.30 alle 22.00.
LA POLIZIA DI STATO CERCA QUARANTA MEDICI
BELLUNO E’ stato pubblicato il concorso per titoli ed esami per l’assunzione di 40 medici per la Polizia di Stato. La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilato entro 30 giorni attraverso il sito www.poliziadistato.it
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATA LA PROCEDURA DI SELEZIONE DEGLI ATLETI CON DISABILITÀ FISICHE E SENSORIALI
BELLUNO Sul portale concorsi online della Guardia di Finanza, per la prima volta nella storia del Corpo è stato pubblicato il bando di concorso, per soli titoli, per la selezione di 6 atleti con disabilità fisiche e sensoriali, distinti per discipline sportive, che faranno parte della Sezione Paralimpica Fiamme Gialle, istituita nell’ambito dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della
domanda, compiuto il 17° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 35° anno di età e che abbiano conseguito nella propria disciplina risultati agonistici di livello almeno nazionale, regolarmente certificati dal Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 24.00 del 31 gennaio 2022, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo
concorsi.gdf.gov.it
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROGETTO “ABBRACCIO
BELLUNO Il Centro Italiano Solidarietà di Belluno (Ceis) seleziona 10 volontari per il progetto di contrasto alle dipendente. Le domande vanno presentate entro il 26 gennaio. rivolgersi al Ce.I.S., telefono: 0437 950895 – mail: [email protected]. Ulteriori informazioni anche su: www.ceisbelluno.org
PALAGHIACCIO DI ALLEGHE CON L’ALLEGHE HOCKEY: PATTINAGGIO PUBBLICO
Sabato dalle 21 alle 23.00 Domenica dalle 14.30 alle 16.30.
WEEK4KIDS 23 – 29 gennaio 2022
FALCADE Dal 23 al 29 gennaio neve e sci con la Scuola Sci Equipe che propone il corso di sci e snowboard al mattino dalle 10 alle 13 per i ragazzi dai 4 ai 14 anni, ed il pomeriggio tantissime attività come da programma allegato, ogni giorno una divertente proposta per i più piccoli e le loro famiglie. Domenica dalle 17 nella sede della Scuola Sci & Snowboard Equipe benvenuto in compagnia dei maestri di sci, Iscrizione ai corsi collettivi e presentazione del programma settimanale
OGGI A LA VALLE L’HOCKEY DEDICATO AI BAMBINI
LA VALLE L’Alleghe Hockey e il La Valle Ghiaccio organizzano per stasera una serata di hockey dedicata ai bambini. Un motivo in più per avvicinare i giovani al mondo dell’hockey su ghiaccio. Ci saranno i giovani atleti delle civette che faranno vedere e provare lo sport dell’hockey su ghiaccio. Iniziativa dedicata a tutti i bambini dai 6 anni in su. Ritrovo allo stadio del ghiaccio di La Valle in località Conaggia con possibilità di noleggio pattini e attrezzatura.
IL LIBRO
DAL DOMINIO VISCONTEO ALLA PRIMA DEDIZIONE A VENEZIA
BELLUNO Si terrà venerdì alle 17 nella Sala Bianchi di viale Fantuzzi la presentazione del libro “Belluno. Dal dominio visconteo alla prima dedizione a Venezia (1404)”, il nuovo studio di Enrico Bacchetti, fresco di stampa per l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e tratto dalle fonti dell’Archivio storico comunale. L’introduzione sarà curata da Marco Perale, assessore alla Cultura del Comune di Belluno. Interverranno l’autore, Enrico Bacchetti, e il professor Gian Maria Varanini dell’Università di Verona. Il libro si occupa di quanto avvenne a Belluno nella primavera del 1404, quando, caduto il precedente dominio dei Visconti, per la prima volta la Città e il suo territorio pattuirono di entrare a far parte della Repubblica di Venezia. «Questo volume – commenta l’assessore alla cultura Marco Perale – non ci permette solo di ricostruire una fase storica importante della nostra città, ma è anche il modo storico e documentato con cui Belluno partecipa alle celebrazioni per i 1600 anni di fondazione della città di Venezia».
QUERO, ZORZOI, CASTELLAVAZZO E PIEVE: RUOLI IMPORTANTI DI CASTELLI O PALAZZI
di RENATO BONA
Sono migliaia a livello nazionale (247 nel Veneto, così distribuite: Belluno 28, Padova 46, Rovigo 18, Treviso 30, Venezia 37, Verona 54, Vicenza 34) le realtà fin qui censite dal benemerito sito “mondimedievali.net” che si occupa della ricerca (che prosegue) di notizie ed immagini su: castelli, fortezze, rocche, torri, borghi ed edifici fortificati oltre ai ‘palazzi del potere. Vale la pena ricordare che il sito ha finalità didattiche e sinteticamente esplicative, non commerciali o di profitto, ed è liberamente consultabile. Insomma: una iniziativa culturale e didattica a cura del prof. Raffaele Licinio, ordinario di storia medievale nella facoltà di lettere dell’Università di Bari; editore e webmaster Gianluca Lovreglio. Per quanto concerne in particolare la situazione della provincia di Belluno – della quale ci siamo già occupati in precedenti servizi – proponiamo qui di seguito le realtà di: Quero (Castello di Quero o Castelnuovo), Zorzoi di Sovramonte (Castello dello Schener); Castellavazzo (ruderi del Castello della Gardona), Pieve di Cadore (Castello e Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore). CASTELLO DI QUERO O CASTELNUOVO. “Maestosa struttura dalla severa, militare sagoma, costituisce, come tutte le opere fortificatorie, una continua sorpresa per chi lo avvicina… L’atmosfera che gravita attorno è carica di misteri e a poco valgono le esaurienti note storiche che narrano le vicende di ogni pietra… rimane sempre una zona oscura, che alimenta leggende, racconti, supposizioni”. La costruzione è datata fine 1376 (in sostituzione di un precedente sistema murario di difesa) ed aveva lo scopo di “difendere la Repubblica veneta dagli attacchi dei nemici, in particolare dalle forze dei duchi d’Austria” Vi venivano inviati castellani scelti fa le famiglie nobili, che vi rimanevano due anni con potere di giurisdizione sul territorio della Pieve di Quero: il più famoso è stato Girolamo Miani, protagonista nell’agosto 1511 di una battaglia che determinò una svolta decisiva alla sua esistenza. Fatto prigioniero dopo una strenuta difesa, fu liberato “per intervento della Madonna” come ebbe a dire lui stesso che fu quindi indotto a riconsiderare gli scopi della sua vita e a fondare l’ordine religioso dei padri somaschi. Castelnuovo, dove i dazieri un tempo regolavano il passaggio delle merci attraverso il valico, e controllavano dunque il commercio, è oggi sede di una Casa di preghiera gestita proprio dai Padri somaschi. CASTELLO DELLO SCHENÉR a Zorzoi di Sovramonte. Nel sito si può leggere che “Almeno tre erano i castelli importanti che presidiavano il territorio sulla sponda sinistra del Cismon; il castello di Servo e quello di Val Rosna o dello Schenér e, infine, quello di Faller. Quello di cui ci occupia,o fu costruito per presidiare la via Claudia Augusta Aktinate verso il Priniero. Molto antico, la sua importanza è diminuita nel tempo quando il Primiero venne assoggettato al potere temporale del vescovo di Feltre per essere destinato a risorgere quando vi fu la cessione ai duchi d’Austria. Rinforzato sotto il dominio della Serenissima, fu distrutto durante la guerra dalla Lega di Cambrai e ricostruito, con successivi restauri nel XVIII secolo quando ormai aveva perso la sua funzione originaria. Alla caduta della Repubblica di Venezia fu utilizzato come semplice alloggio per il capitano e qualche soldato. Lasciato in completo abbandono, venne demolito dalle truppe italiane nel 1915 per utilizzarne i materiali per costruire trincee. Un’ultima annotazione: “una litografia del Moro, del 1876, lo riproduce 40 anni prima della sua distruzione: era una piccola costruzione difensiva posta a cavallo della strada. La porzione più a valle era l’abitazione del capitano, dominata a monte da una massiccia torre le cui poderose fondazioni sono ancora oggi visibili. Le due strutture erano circondate da mura”. CASTELLO DELLA GARDONA, a Castellavazzo. Ecco quanto riportato da “mondimedievali.net”: “I ruderi dell’antica fortezza (il ‘fortilitium Gardonae’) si trovano in località Gardona, a nord dell’abitato di Castellavazzo. Il luogo è facilmente raggiungibile per¬correndo il sentiero che dal cementificio si snoda in quota sopra il tracciato ferroviario, ricalcando l’antico percorso della strada romana. Eretto nel 1171 da Ottone, vescovo di Belluno, apparteneva, con il castello di San Giorgio a Soccher, al sistema difensivo della Contea di Belluno nel Trecento. Del presidio sono attualmente visibili i ruderi della torre, di inusitata pianta triangolare, che costituiva il corpo principale di un più esteso complesso. In prossimità dei resti del castello, a monte della strada di accesso, si trova la cava di pietra utilizzata per la costruzione del fortilizio”. Concludiamo con il CASTELLO DI PIEVE DI CADORE (ed il Palazzo della Magnifica Comunità): “Si trovava sul Monterico, in posizione dominante e strategica, risultava perciò di difficile accesso”. E’ del 1140 la prima fonte che consente di supporne l’esistenza, quando il re di Germania, Corrado III “conferma i privilegi dati alla chiesa di Frisinga, fra cui il ‘Comitatum Catubriae’”. Venne distrutto da un incendio e ricostruito nel periodo dell’occupazione aquileiese. Era munito di ponte levatoio e dotato di una torre, di alloggi per il corpo di guardia, di magazzini, dell’abitazione del comandante ed aveva all’interno una chiesa dedicata a Santa Caterina d’Alessandria. Fu più volte restaurato nel XV secolo mentre “a partire dalla dominazione di Venezia, venne progressivamente lasciato in abbandono. Con l’avvento delle truppe francesi nel 1797 “venne prima occupato e poi fui lasciato andare in rovina. Nel 1882 le autorità militari italiane costruirono in quello stesso sito una fortezza: la Batteria Castello”. Restiamo a Pieve perché nella centrale Piazza Tiziano, accanto alla chiesa arcidiaconale vi è il palazzo in cui ha sede la Magnifica Comunità di Cadore. Palazzo edificato nel 1447, mentre “la torre merlata venne terminata nel 1491 ed in essa fu installata la prima campana dell’Arengo che risuonava per richiamare i deputati al Consiglio”. Tuttora vi è custodito l’archivio della Magnifica Comunità: pergamene e documenti di interesse storico. Ancora dal sito: Nel 1511, durante la Guerra della Lega di Cambrai, palazzo e torre furono saccheggiati e bruciati e dunque nel 1513 si procedette a lavori di ristrutturazione che durarono fino al 1558, quando un nuovo incendio danneggiò l’edificio. La costruzione attuale è quindi quella del tardo Cinquecento, in parte rimaneggiata sul finire dello stesso secolo per un crollo parziale del tetto a causa della neve. All’interno, l’opera degna di maggior nota è la sala del Cancellarius, con il soffitto in legno intagliato, e che ai quattro angoli porta le insegne di: lavoro, guerra, arte e religione. Dato che nel Palazzo si riuniva l’organo assembleare della Magnifica Comunità, il “Maggior e General Consiglio”, l’edificio rappresentava il centro della democrazia cadorina, regolata dagli Statuti del 1338. Il testo, originariamente composto e custodito a Pieve di Cadore, venne sottratto dalle truppe asburgiche nel 1511 e si trova oggi ad Innsbruck. Nel 1683 al piano terra del Palazzo furono realizzate le prigioni della Comunità, mentre nel 1727 fu realizzata la scalinata in pietra che dà accesso al Palazzo. Dopo l’Unità d’Italia vennero effettuati ritocchi alle decorazioni, con intento celebrativo-patriottico. Nel 1980, a seguito di un restauro del Palazzo, l’ultimo piano divenne sede del Museo Archeologico Cadorino che conserva l’importante stipe votiva di Lagole e i ritrovamenti rinvenuti fra Valle e Domegge di Cadore. Storia contemporanea: Nel 1996 – come segno di omaggio alla popolazione cadorina – fu visitato da papa Giovanni Paolo II, in occasione di una delle sue frequenti vacanze a Lorenzago di Cadore.
NELLE FOTO (dal sito“mondimedievali.net”): due vedute del Castello di Quero; cartello che ricorda il Castello di Schener; panoramica sovramontina; ecco due visioni di quanto resta del Castello della Gardona; due disegni del Castello di Pieve di Cadore; e due scorci del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore.
IERI ALLA RADIO
INVERNO 2022: LO ZERO TERMICO E’….A RADIO PIU’.
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BBELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 06 DEL 17 GENNAIO 2022, OSPITE ELISA CALCAMUGGI
EVENTI ALLEGHESI
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
DOLCE LUNA di MARIA VILLANI
AUDIO
DOLCE LUNA
Dolce Luna,
ti accarezzano le parole
stanotte
A farti compagnia
nel buio.
Ti danzano intorno,
allegria donano
alla tua nobile
Solitudine!
Abbracci sono per te
Questi versi.
Dormi infine,
Bianca Luna!”
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 117 DEL 18 GENNAIO 2021
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 522 DEL 18 GENNAIO 2022
Sarà dedicata ai balli l’apertura della settimana di “Collage operazione nostalgia” che proseguirà la programmazione occupando il proprio spazio quotidiano nell’alternanza tra brani italiani ed internazionali inoltre mercoledì potremo ascoltare una puntata dedicata alle colonne sonore di alcuni film piuttosto famosi. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 17 GENNAIO 2022
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
Ospite: Anselmo Palini
(foto: Wikipedia)
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime senza variazioni di rilievo, massime in leggero calo a tutte le quote, specie nell’area prealpina con lieve o moderata inversione termica nelle valli nelle ore più fredde. Su Prealpi a 1500 m min -3°C, max 2°C; a 2000 m min -4°C, max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C, max 0°C; a 3000 m min -9°C, max -3°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli di direzione variabile, in quota in prevalenza occidentali, al mattino deboli a tratti moderati tendenti ad un moderato rinforzo nella seconda parte della giornata, a 15-25 km/h a 2000 m, a 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Generalmente assenti (10%) al mattino quando non si esclude qualche locale fiocco di neve fino a fondovalle senza accumuli, assenti (0%) nella seconda parte della giornata.
Temperature: Minime senza notevoli variazioni o in lieve calo e misurate in prevalenza a fine giornata, massime in leggera o contenuta diminuzione, specie nell’area dolomitica. Su Prealpi a 1500 m min -4°C, max 1°C; a 2000 m min -6°C, max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C, max -4°C; a 3000 m min -12°C, max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli o mederati di direzione variabile, con qualche raffica di Foehn specie nel pomeriggio; in quota da nord-ovest in graduale intensificazione, da moderati o tesi al mattino a forti verso fine giornata, specie sulle vette dolomitiche, a 10-20 km/h a 2000 m, a 40-70 km/h a 3000 m, con raffiche di 80/90 km/h.
HOCKEY SU GHIACCIO
SVANISCE IL SOGNO COPPA ITALIA PER L’ALLEGHE. IL PERGINE ACCEDE ALLA FINAL FOUR
PARZIALI: 0-1, 0-2, 0-2
GOL: pt. 14’41” Foltin. st. 5’50” Gabri, 16’26” Valorz. tt. 2’48” Sanvido, 18’32” Gabri
Svaniscono in due tempi le speranze dell’Alleghe di accedere alla final four di Coppa Italia. Nel nido delle civette il Pergine fa la voce grossa, macina gioco e concede poco o nulla alla squadra allenata da Fontana. Una partita giocata alla pari nella prima parte di gara ma poi le linci ingranano la marcia giusta e mettono in difficoltà gli agordini che non riescono a reagire. Biancorossi con alcune assenze, la più pesante quella di Kiviranta. Termina l’avventura in Coppa e ora serve la concentrazione giusta per chiudere il campionato nel migliore dei modi. La sfida inizia con un minuto di silenzio in ricordo di Piero Migliarini. Primi istanti di gara con le squadre che giocano a centrocampo. I portieri non vengono chiamati in causa nonostante le azioni offensive non manchino. Il Pergine prova a rendersi pericoloso ma la difesa delle civette non lascia passare un disco. Prova a rispondere l’Alleghe ma anche in questo caso i giocatori di Fontana non riescono a tirare in porta. La partita è piacevole con tanti capovolgimenti di fronte. Berger ci prova in contropiede ma il golie trentino gli nega la rete. Le linci vanno a segno subito dopo con Foltin che sfrutta una respinta di Scola per spedire il disco in fondo al sacco. Biancorossi che accusano il colpo e i trentini provano a colpire di nuovo. Nel finale di tempo Dall’Agnol, Damin e De Toni si divorano il pareggio. Nel secondo drittel l’Alleghe parte bene con De Val che da distanza ravvicinata non trova il gol. Rispondono i trentini che in due occasioni sfiorano la gabbia agordina. Sono indiavolate le linci che schiacciano in difesa i padroni di casa. Il gol è nell’aria e il Pergine raddoppia subito dopo. Ci pensa Gabri a siglare il gol del raddoppio per gli ospiti. Provano a reagire gli uomini di Fontana ma la dea bendata non è dalla loro parte. Le conclusioni di Berger e De Val non centrano i pali mentre le linci continuano a premere con Conci, Foltin e Sanvido che si trovano più volte di fronte a Scola. A 3’ dal termine della prima frazione il Pergine sigla la terza marcatura con Valorz che togle le ragnatele dall’incrocio alla destra di Scola. Nella terza frazione i trentini continuano a tenere in mano la sfida e Sanvido cala il poker per gli ospiti battendo Scola con un rasoterra. Notte fonda per le civette che provano a reagire approfittando di un calo degli avversari che però non concedono errori. Ganz colpisce la traversa, Berger sfiora il palo ma il puck non entra. La partita va spegnendosi ma negli ultimi 2’ Fontana gioca la carta del sesto uomo ma il Pergine chiude la sfida con la quinta marcatura di Gabri.
A FEBBRAIO SOSPESE TUTTE LE ATTIVITA’ DELLE SQUADRE NAZIONALI
Tutelare la salute e la sicurezza di atleti e tecnici, garantire una prosecuzione dei campionati nazionali e internazionali che sia il più possibile equa e regolare. Per questo motivo le attività delle squadre nazionali previste per il mese di febbraio sono state sospeso. Appello della FISG a vaccinarsi per superare il prima possibile questo difficile periodo. L’evoluzione della situazione sanitaria legata al Covid-19, con la forte crescita dei contagi registrata nelle ultime settimane, ha spinto la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio a sospendere tutte le attività programmate per il mese di febbraio relative alle squadre nazionali di hockey su ghiaccio. Niente raduni o tornei, dunque, per le formazioni azzurre senior e junior. Né maschili, né femminili.
PALLAVOLO
TRASFERTA A PINETO PER I RINOCERONTI
BELLUNO A distanza di 24 giorni, la Da Rold Logistics Belluno torna sotto rete per una sfida ufficiale. E riannoda il filo con il campionato di Serie A3 Credem Banca. Un filo che il Covid aveva spezzato dopo il turno di Santo Stefano: l’ultimo dell’anno solare e del girone d’andata. Si riparte, quindi. Perché stasera alle 20.30 andrà in scena il recupero della prima giornata di ritorno: in Abruzzo contro l’Abba Pineto. Inutile girarci attorno, la trasferta è quasi proibitiva: un po’ perché l’Abba è la capolista del girone, nonostante le due sconfitte in sequenza contro Grottazzolina (al tie-break) e Tinet Prata di Pordenone (in quattro parziali). Un po’ per i risvolti di natura logistica: i bellunesi, infatti, raggiungeranno Pineto direttamente nel pomeriggio e torneranno fra le Dolomiti subito dopo il match. Qualche assenza è da mettere in conto: «Vedremo comunque di farci onore. Pur in una situazione complicata, daremo il massimo». E non sarà semplice nemmeno se si considera che il gruppo ha ripreso ad allenarsi al completo solo da pochi giorni, in seguito allo scoppio dei contagi avvenuto durante le festività natalizie: «Ci sono alcuni acciacchi, è inevitabile – conclude Poletto -. Ma finalmente torniamo a riassaporare un po’ di vera pallavolo. In merito al recupero con l’Abba, affronteremo la sfida con l’atteggiamento di chi non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare».