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LA STAGIONE DELLE MUSE E LE DOLOMITI. L’INTERVISTA ALLA RADIO, OGGI ALLE 10.30 E 19.00 OSPITI ODA HOCHSCHEID E ADELISA TABIADON.
SABATO IL GRANDE CONCERTO A LE BUSE ROBY FACCHINETTI E L’ORCHESTRA DEL MAESTRO BASSO. ALLE 15.10 E 20.30, OSPITE RENZO MINELLA
I MISTERI DI ALLEGHE ALLA RADIO, CON L’ATTORE ROBERTO FAORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 15.30
LIVINALLONGO DEL COL DI LANA: nelle LOCALITA’ CASTELLO, PALLA e AGAI, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
CHIUSURA DELLA SILVOPASTORALE PER MALGA FOCA
LA VALLE Strada chiusa per esbosco di lotti di legname e recupero schianti nella zona di Malga Foca e Forcella Folega. I cantieri boschivi rappresentano un pericolo per le persone che dovessero trovarsi ad attraversare l’area interessata dai lavori. L’avviso: Dal 15 luglio al 31 ottobre per lavori boschivi in località Malga Foca – Forcella Folega è vietato transitare in direzione dei cantieri per motivi di sicurezza, la strada e i sentieri sono invece aperti il sabato dalle 12, la domenica e giorni festivi. Sospensione totale della circolazione veicolare e pedonale lungo la viabilità silvo-pastorale nel tratto compreso tra il bivio per Malga Foca e il Mandriz di Folega. Sono interessati anche i sentieri Cai 545, 542 e 541. I trasgressori sranno sanzionati amministrativamente per la violazione dei regolamenti comunali.
LA STRADA PER RIVAMONTE A SENSO UNICO ALTERNATO
RIVAMONTE NESSUNA INTERRUZIONE TOTALE LUNGO LA PROVINCIALE 3 DI VALLE IMPERINA A GONA (TRA PONTE ALTO E RIVAMONTE), PIUTTOSTO PER ESIGENZE DI CANTIERE FINO AL 5 OTTOBRE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO COMPRESI SABATI, DOMENICHE E FESTIVI INFRASETTIMANALI, IN LOCALITA’ GONA DI CONEDERA POCO SOPRA L’ABITATO DI PONTE ALTO.
TAIBON REGIONALE 203 AGORDINA, LISTOLADE DI TAIBON: DAL 19 AL 23 LUGLIO SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI.
SEDICO REGIONALE 203 AGORDINA, In località La Stanga dal 19 luglio al 6 agosto senso unico regolato da movieri
REGIONALE 203 AGORDINA, LOCALITA’ SORAZUNAIA, E SR 48 DELLE DOLOMITI IN LOCALITA’ LIVINALLONGO, FINO AL 31 LUGLIO DALLE 7 ALLE 18 ESCLUSI SABATI E DOMENICHE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ PER UNA DURATA MASSIMA DI 20 MINUTI.
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA LOCALITA’ COL DI ROCCA FINO AL 30 LUGLIO (COMPRESI FESTIVI E PREFESTIVI) SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO
SAN GERVASIO? SANTA… PAZIENZA
BELLUNO. Per due settimane saranno sempre abbassate le sbarre al passaggio a livello di San Gervasio per consentire i lavori in sicurezza. Chi viaggia lungo via Feltre, quindi, per andare in viale Europa non avrà altra alternativa che percorrere tutta via Prade, superare il sovrappasso della ferrovia e alla rotatoria di Marisiga prendere la prima uscita; lo stesso per i veicoli provenienti da Lambioi. Stesso percorso per i mezzi provenienti dall’ospedale, che avranno come alternativa la rotatoria della Cerva
CADE CON LA MTB, 54enne DI SANTA GIUSTINA IN GRAVI CONDIZIONI
SAN GREGORIO È in gravi condizioni un ciclista caduto dalla propria mountain bike mentre scendeva da Casera Ere ieri. alle 17.20 alcune persone di passaggio hanno contattato il 118, dopo essersi imbattuti in un uomo a terra incosciente, nella parte terminale della strada verso località Roncoi, a quota 840 metri. Sul posto l’elicottero di Treviso emergenza ha sbarcato con il verricello il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica che hanno prestato le prime cure ad A.B., 54 anni, di Santa Giustina (BL), a seguito del possibile trauma cranico riportato cadendo dalla bici. Imbarellato, l’uomo è stato trasferito in un luogo più agevole dove medico e infermiere hanno proseguito i trattamenti urgenti. Una volta a bordo, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Treviso. Sul posto anche personale del Soccorso alpino di Feltre.
INCIDENTE ALL’ALBA A LENTIAI
BORGO VALBELLUNA Ieri poco prima delle 5 i Vigili del Fuoco sono intervenuti nella zona di Lentiai, lungo la strada provinciale 1 bis, in Via Vittorio Veneto, al km 0+500 per un incidente autonomo. L’automobile ha terminato la corsa contro un guardrail con quest’ultimo che è penetrato all’interno dell’abitacolo. Illeso l’uomo alla guida mentre è rimasta ferita la passeggera.
INCIDENTE IN AUTOSTRADA, DUE FERITI
BELLUNO Erano le 20.30 ieri sera quando due auto si sono scontrate in galleria Fadalto sull’A27, due automobilisti feriti in modo lieve, ma solo uno è stato trasferito al Pronto Soccorso del San Martino. I due veicoli si sono tamponati per cause in corso di accertamento da parte della pattuglia della polizia autostradale. Il traffico ha subito qualche rallentamento.
REGIONALE FELTRINA… POMERIGGIO DI INCIDENTI
FELTRE Tre incidenti el tratto Quero-Treviso. Nel primo coinvolta una famiglia trevigiana, sei persone a bordo di un Suv con tre file di sedili. C.G., 76 anni per una distrazione o un malore è finito a destra e dopo aver divelto un cartello è finito fuori strada lungo una scarpata, il ferito più grave (sottoposta ad intervento chirurgico al braccio) una donna, D.C., 66 anni seduta a fianco del guidatore. Altro incidente vicino alla Pizzeria La Rotonda ferite due donne in modo non grave, la Punto condotta dalla diciannovenne G.L. residente a Segusino uscendo dallo stop è stata centrata da una Fiat 500, ferita una ragazza di Segusino e la passeggera veneziana della 500. Il terzo incidente sul ponte di Fener, coinvolte tre auto, danni tanti e un ferito lieve.
NOVE MAESTRI DI SCI TORNANO DALLA FRANCIA… CON IL VIRUS
BELLUNO Nuovo focolaio di covid, interessati 9 maestri di sci bellunesi (su 12). I giovani tutti attono ai 20 anni sono tornati dalla Francia (Deuex Alpes) con il loro istruttore. Sono stati posti in autoisolamento nelle loro residenze, dopo il rientro anticipato in Italia lo scorso venerdì. Potranno uscire soltanto sabato per sottoporsi al tampone. A dare la notizia il collegio maestri di sci del Friuli Venezia Giulia che ha organizzato il corso. In totale sono stati contagiati 30 aspiranti maestri di sci veneti e friulani. Per tutti quindi rientro anticipato.
E’ MORTO FLAVIO CADORIN, PRESIDENTE ACLI
BELLUNO Si è spento all’ospedale di Feltre, dove era ricoverato da qualche giorno per grave insufficienza respiratoria, Flavio Cadorin 72 anni , residente a San Gregorio nelle Alpi era al suo secondo mandato a capo delle Acli provinciali. Lascia i quattro figli Dimitri, Manuela, Sabrina e Shaila. Il sindaco di San Gregorio, Marco Badole. «Per me Flavio Cadorin era un amico. Lo avevo incontrato a Roma l’anno scorso, quando mi aveva invitato alla riunione delle Acli e questo mi aveva fatto particolarmente piacere. Era una persona sempre disponibile e di buon senso. Credeva nelle Acli e ci metteva l’anima nelle cose che faceva. Era una bella persona di San Gregorio, ci mancherà».
NO ALLA CEMENTIFICAZIONE DEL PASSO GIAU
di Gianni Santomaso
GREEN PASS PER L’ACCESSO AI SERVIZI ESSENZIALI: CORRETTO FAVORIRE LA CAMPAGNA VACCINALE MA ATTENZIONE A NON GHETTIZZARE CHI HA ADERITO
ALLA RADIO – DARIO SCOPEL
BELLUNO Dopo la ripresa della curva dei contagi da Covid-19, che è tornata in questi giorni a salire nonostante il numero dei ricoveri sia ancora lontano dai livelli di allarme, si rincorrono in queste ore diverse ipotesi sull’applicazione del green pass per l’accesso anche ad alcuni servizi primari o addirittura essenziali. E il dibattito è arrivato anche in terra bellunese, come testimoniano le prese di posizione del presidente di Confcommercio Belluno Paolo Doglioni e della presidente della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Rossana Roma. Esternazioni dalle quali traspare la richiesta, con il fine di scongiurare altre chiusure delle attività in futuro, di estendere quanto più possibile l’utilizzo del green pass per l’accesso ai servizi di bar e ristorazione, ma anche ad altre categorie di attività, come supermercati e centri commerciali. “Se da un lato condivido la “pressione”, anche mediatica, per favorire quanto più possibile l’avanzamento della campagna vaccinale (con conseguente rilascio dell’oramai famoso green pass) – esordisce il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel -, dall’altro non può non preoccuparmi l’ipotesi di vedere vietati alcuni o molti servizi sia pubblici che privati a chi non si è (o non si è ancora) vaccinato. Davvero immaginiamo di negare la possibilità di acquistare generi di prima necessità, come quelli alimentari – si chiede Scopel non senza una punta di amara ironia – a chi non ha il green pass? O di interdirlo dalla frequentazione di luoghi o servizi pubblici che pure concorre a finanziare con le sue tasse?” “Qui c’è il rischio concreto che un’idea nata con uno scopo condivisibile (favore la vaccinazione di massa e quindi ridurre il numero dei contagi e le conseguenze sanitarie degli stessi) generi degli effetti distorti o addirittura pericolosi. In giro, continua il coordinatore azzurro, si respira un clima di diffidenza nei confronti delle persone non vaccinate (che a volte lo sono anche per ragioni indipendenti dalla propria volontà) che rischia di degenerare in qualcosa di molto più pericoloso e in una sorta di vera e propria ghettizzazione. Gli effetti sociali di tutto questo sarebbero a dir poco preoccupanti. Ben vengano quindi, conclude Scopel, tutte le iniziative volte a rendere la popolazione consapevole dei rischi che stiamo correndo e della necessità di procedere rapidamente con i vaccini, ma assolutamente no alla creazione di cittadini di serie A e di serie B; i beni e i servizi primari, pur con accesso regolato da tutte le precauzioni e le norme del caso, devono essere e restare appannaggio di tutti! E’ una questione di rispetto della persona, ma anche di seria e responsabile gestione delle nostre comunità, piccole o grandi che siano”.
VANDALI SUL SENTIERO
DOMEGGE E’ il sito internet News in quota che ieri ha dato notizia dell’episodio di vandalismo sul capitello lungo il sentiero che porta in località Pian de Daosto. Per ora il capitello non esiste più è stato distrutto e la statuina scaraventata a terra, episodio simile a quello avvenuto ad Alleghe lo scorso anno, il Sant’Antonio era stato bruciato.
(foto sito internet newsinquota)
Come ad Alleghe anche a Domegge : nei prossimi giorni il capitello tornerà al suo posto, insieme all’immagine sacra.
RICOVERI STABILI E NESSUN DECESSO IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE. SONO 379 I NUOVI POSITIVI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IL PUNTO DELL’ULSS 1 DOLOMITI SULLA CAMPAGNA VACCINALE E LA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA
di Moreno Gioli
MARIA GRAZIA CARRARO, DIRETTORE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI
DILLO A RADIO PIU’…DAL RIFUGIO TISSI A TAMONICH PER IL VACCINO
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo una testimonianza che riguarda un ragazzo che dal Rifugio Tissi è sceso ad Agordo per la campagna vaccinale.
Grazie ragazzo del Rifugio Tissi che ti sei presentato puntualissimo per la vaccinazione a Tamonich. Tu forse non ci hai fatto nemmeno caso, ma con il tuo gesto hai contribuito alla salute di tutti, hai dimostrato che quando si pensa che una cosa vada fatta, passano in secondo piano le 3 ore e mezza di cammino, il tempo che minaccia pioggia e gli oltre 1500 m di dislivello (che importa se poi bisogna risalire!) Indipendentemente da come la si pensi sulla vaccinazione, sono da ammirare determinazione e sì senso civico. Grazie ragazzo del Tissi per averci dimostrato che è giusto sacrificarsi per ciò che riteniamo importante.
FORZE NUOVE PER I POMPIERI DI SELVA DI CADORE, QUATTRO GIOVANI PRONTI A ENTRARE IN SERVIZIO
POMPIERI VOLONTARI OPERATIVI E IN CONTINUO “ALLENAMENTO”
SELVA DI CADORE Quattro giovani nati e cresciuti a Selva di Cadore hanno concluso il corso di formazione di 120 ore proposto, organizzato e coordinato dal Comando Vigili del Fuoco di Belluno con il concorso della Regione Veneto. Ora sono vigili del fuoco a tutti gli effetti pronti per entrare in servizio. Per la prima volta nella storia del distaccamento di Selva di Cadore anche una ragazza, Giorgia Monico a cui vanno i complimenti condivisi con gli altri tre neo pompieri Elvis Zanicolo, Nicola Zuliani e Roberto Lorenzini. Dai “veci” di Selva il benvenuto con l’immancabile in bocca al lupo, dal paese e vallate limitrofe grazie per esserci
Nel recente scatto fotografico una delle tante esercitazioni dei volontari, ecco perché non si fanno mai trovare impreparati.
Nell’occasione addestramento mensile ricerca persona in camera a fumo.
A COLLE DUE NUOVI VOLONTARI, LUCA E RICCARDO
COLLE SANTA LUCIA Con la conclusione del corso 120 ore per la formazione dei neo Vigili del Fuoco Volontari svoltosi presso il Comando di Belluno, Luca Dell’Andrea e Riccardo Masarei si aggiungono alla sezione operativa del distaccamento di Colle Santa Lucia. I pompieri volontari in coro: Congratulazioni Ragazzi, benvenuti in squadra!!
L’ADDESTRAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI CAPRILE-ROCCA PIETORE
Attivi, tanto al sabato che alla domenica che in tutti gli altri giorni dell’anno. Sono i volontari di Caprile e Rocca Pietore sabato sera hanno svolto un addestramento ai Piani di Pezzè. “Abbiamo simulato l’incendio della stazione di arrivo della cabinovia e l’approvvigionamento idrico per l’intervento è stato eseguito tramite una condotta di tubazioni flessibili fino al bacino di innevamento che dista circa 500 metri dal luogo del rogo” così in una nota i pompieri volontari che si addestrano per essere sempre pronti a qualsiasi tipo di intervento richiesto, purtroppo come ieri mattina nel mortale incidente di Caprile, una nostra squadra è intervenuta assieme alle Croce Verde Alleghe, permanenti di Agordo, autogru del Comando di Belluno, ambulanza di Agordo ed elicottero Pelikan. “Ci uniamo al dolore della famiglia per la grave perdita subita” è il messaggio di cuore dei volontari agordini.
ALLUVIONE IN GERMANIA. LA VICINANZA DI ROBERTO PADRIN E IL PUNTO DI OSCAR DE BONA
BELLUNO «Esprimo vicinanza e solidarietà alle persone colpite dall’alluvione in Germania. Molti sono bellunesi, nostri conterranei. Gelatieri con origini zoldane, cadorine, longaronesi, che hanno perso i loro laboratori artigianali, i loro locali, i macchinari per fare il gelato». Lo afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, in una nota di ringraziamento ai vigli del fuoco veneti partiti per aiutare le popolazioni di Belgio e Germania. «Perdere tutto così, nel giro di poche ore, fa male. E in questi momenti la lontananza da casa si sente ancora di più. A loro va l’abbraccio grande della Provincia, nella certezza che i bellunesi sapranno ancora una volta rialzarsi, come hanno sempre fatto. Da parte mia anche un ringraziamento ai vigili del fuoco veneti che ancora una volta non hanno fatto mancare il loro aiuto, seppur in luoghi lontani da casa».
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO OSCAR DE BONA
CANCIA, IN DIRITTURA D’ARRIVO I LAVORI DEL PRIMO STRALCIO DI MESSA IN SICUREZZA DEL CANALONE
BELLUNO I lavori al canalone di Cancia (Borca di Cadore) sono ormai ai dettagli finali. La briglia frangicolta di tecnologia giapponese Sabo Dam – la prima in Italia – è stata installata: consentirà di trattenere a monte la parte solida delle colate detritiche; e anche il canale di scolo delle acque del Bus del Diau è concluso: permetterà di togliere la parte liquida delle colate, limitando il trasporto di materiale verso valle. Nel giro di qualche settimana l’opera sarà completata definitivamente, in anticipo sui tempi del cronoprogramma, che prevedeva due anni abbondanti di lavori. «Si tratta del più grande cantiere avviato dalla Provincia negli ultimi anni, fondamentale per la messa in sicurezza dell’abitato di Cancia che da anni attendeva quest’opera – commenta il consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo, Massimo Bortoluzzi -. La progettazione è stata l’esito di anni di coinvolgimento dell’Università e dei massimi esperti del settore, che hanno seguito tutte le fasi della realizzazione. Abbiamo consegnato i lavori nel settembre 2019 e potremo inaugurare l’opera conclusa entro l’inizio di settembre. Dopodiché lavoreremo per il secondo stralcio che prevede un’altra briglia simile a valle».
IL LAGO DI ALLEGHE IN ALTO ADIGE… e allora ridiamoci sopra
REDAZIONE Bocciati in geografia, perché fino a prova contraria il lago di Alleghe è in Agordino che con il Trentino condivide solo… la rima.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
IL SINDACO DI ALLEGHE DANILO DE TONI
MERCOLEDI 28 LUGLIO IL CONSIGLIO COMUNALE IN VIDEO CONFERENZA
RIVAMONTE Il sindaco Nino Deon ha convocato il consiglio comunale per mecoledi 28 luglio alle 19 (diretta sui canali social Facebook e Telegram di RADIO PIU), all’ordine del giorno un unico punto, la variazione di assestamento generale comprendente lo stato di attuazione e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio pluriennali 2021-23
IL COMUNE DI AGORDO APRE DUE BANDI PER LA PROMOZIONE DELLA CITTA’ RISERVATO AI GIOVANI
AGORDO Il Comune di Agordo, in collaborazione con ASCA offre l’opportunità ai giovani e giovanissimi dell’Agordino (a partire dagli 11 anni) la possibilità di rendersi protagonisti come volontari di alcuni progetti di valorizzazione territoriale con l’adesione ai “progetti di volontariato giovanile”. Due sono le progettualità in fase di attivazione: E’CO DROGA e PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA SENTIERISTICA DI FONDOVALLE. Il cuore del progetto E’CO DROGA, finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito del piano per le politiche giovanili e realizzato in collaborazione con la scuola italiana nordic walking, destinato a ragazzi dagli 11 ai 29 anni, è la creazione di un percorso di nordic Walking che si snoda tra le vie del paese, in particolare le aree più periferiche e meno frequentate. I ragazzi coinvolti nel progetto collaboreranno in varia misura su tre azioni in particolare: Definire il percorso di nordic walking con piccole azioni di manutenzione, installazione cartellonistica, contatto con la scuola italiana nordic walking per la valorizzazione del percorso, organizzazione di eventuali manifestazioni, collaborare nella pubblicizzazione del progetto e del percorso. Il PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA SENTIERISTICA DI FONDOVALLE, in fase di approvazione dall’ANCI e attivato solo in seguito ad effettivo finanziamento, è destinato a ragazzi dai 16 ai 35 anni e prevede il recupero e la valorizzazione della rete sentieristica di fondovalle in modo tale che valligiani e turisti possano fruire in sicurezza del patrimonio ambientale e culturale presente, scoprendo nuove visioni e località fino ad oggi ignorate e potenziando l’offerta turistica del territorio. I volontari coinvolti saranno impegnati nella tracciatura dei sentieri e individuazione dei luoghi di fondovalle da valorizzare, nella manutenzione e posizionamento della segnaletica e nello sviluppo della comunicazione e promozione turistica. Tale progetto sarà realizzato in collaborazione con C.A.I. SEZIONE AGORDINA, G.A.M.P., AD AGORDO PRO LOCO. Obiettivi degli interventi sono quelli di promuovere l’aggregazione e la socialità dei giovani del territorio, che avranno l’occasione di collaborare a stretto contatto con i coetanei e con l’ambiente. Verrà promossa la tutela del nostro territorio montano, la sua valorizzazione e verrà favorita la partecipazione attiva incrementando un senso civico comune e diffuso delle nuove generazioni. Per informazioni dettagliate su come partecipare T. 3403493530 www.servizisocialiasca.it, www.comune.agordo.bl.it, scadenza presentazioni domande 28/07/2021 all’indirizzo [email protected].
VENETO: LE PMI NON TROVANO TECNICI ANCHE PERCHE’ NEL 2020 35MILA GIOVANI HANNO LASCIATO LA SCUOLA
VENEZIA Sono 35mila i giovani veneti che l’anno scorso hanno abbandonato la scuola prematuramente (pari al 10,5 per cento della popolazione corrispondente)[1]. Ragazzi che nella stragrande maggioranza dei casi hanno deciso di lasciare definitivamente il percorso di studi dopo aver conseguito solo la licenza media. Un problema, quello degli descolarizzati, che in Veneto ha una dimensione tutto sommato abbastanza contenuta: più bassa di oltre 2,5 punti della media nazionale e negli ultimi 10 anni, inoltre, è diminuita di 5 punti percentuali. Tra le principali regioni settentrionali del Paese, solo il Friuli Venezia Giulia (8,5 per cento) e l’Emilia Romagna (9,3 per cento) presentano una percentuale media del tasso di abbandono scolastico inferiore alla nostra. Tuttavia, continuiamo a sottovalutarne la portata negativa che, assieme alla denatalità, sta contribuendo a mettere in difficoltà tantissime aziende del nostro territorio. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Le Pmi venete non trovano tecnici specializzati
Nonostante le crisi aziendali riferite all’Acc di Mel, all’Abb di Marostica e alle difficoltà patite dai distretti del calzaturiero del Brenta e dell’occhialeria del bellunese, con i primi segnali di ripresa economica avvertiti in questi ultimi mesi, molte Pmi venete sono tornate a denunciare la difficoltà di reperire figure professionali con elevati livelli di specializzazione. Una problematica che è ascrivibile alla difficoltà di far incrociare la domanda con l’offerta di lavoro, anche perché continua a rimanere del tutto insufficiente il livello di conoscenza e di competenze tecniche dei nostri giovani. E nei prossimi anni, con l’avvento della cosiddetta “rivoluzione digitale”, queste criticità rischiano di assumere dimensioni ancor più preoccupanti.
L’abbandono scolastico in Veneto è comunque sei volte superiore al numero dei “cervelli in fuga”
La dispersione scolastica in Veneto è sei volte superiore ai cosiddetti “cervelli in fuga”. Nel 2020, ricordiamo, sono stati 35mila gli studenti che hanno abbandonato prematuramente la scuola. Ancorchè contenuto, è un numero molto elevato rispetto ai 5.896 veneti con un titolo di studio medio-alto che, invece, si sono trasferiti all’estero per ragioni di lavoro. Due problematiche estremamente delicate che, purtroppo, continuano ad avere livelli di attenzione molto diversi da parte dell’opinione pubblica. Se l’abbandono scolastico non è ancora avvertito come una piaga educativa con un costo sociale importante, la “fuga” all’estero di tanti giovani diplomati o laureati lo è, sebbene il numero della prima criticità sia molto superiore a quello della seconda.
Povertà educativa uguale povertà economica. Straordinario il lavoro inclusivo fatto dagli IeFP
Con un basso numero di diplomati e laureati corriamo il pericolo di un impoverimento generale del sistema Paese e, in misura ugualmente preoccupante, di una marginalizzazione di molte persone che difficilmente potranno essere integrate attivamente nella nostra società. Tutti gli esperti, infatti, sono concordi nel ritenere che la povertà educativa e la povertà economica vanno di pari passo. Le cause che determinano la “fuga” dai banchi di scuola sono principalmente culturali, sociali ed economiche: i ragazzi che provengono da ambienti socialmente svantaggiati e da famiglie con un basso livello di istruzione hanno maggiori probabilità di abbandonare la scuola prima di aver completato il percorso di studi che li porta a conseguire almeno il diploma di maturità. Va altresì segnalato che, talvolta, l’abbandono scolastico può essere causato da una insoddisfazione per l’offerta formativa disponibile. In questo senso va sottolineato lo straordinario lavoro inclusivo svolto dagli istituti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)[2]. Queste realtà sono diventate un punto di riferimento per gli allievi di nazionalità straniera, per quelli con disabilità e per gli studenti che sono reduci da insuccessi scolastici precedenti. Scuole che spesso operano in aree caratterizzate da un forte degrado urbano e sociale che, grazie anche allo straordinario lavoro “antidispersivo” svolto, andrebbero sostenute con maggiori risorse di quante ne sono state messe a disposizione fino a ora.
Al Sud la situazione più difficile
A livello territoriale italiano sono le regioni del Sud a registrare i livelli più elevati di dispersione scolastica. Nel 2020, ad esempio, in Sicilia il 19,4 3 per cento dei giovani ha lasciato la scuola prima del conseguimento del titolo di studio (diploma professionale, diploma di maturità, etc.). Seguono la Campania con il 17,3 per cento e la Calabria con il 16,6 per cento. Preoccupa la situazione di quest’ultima regione che rispetto a tutte le altre è l’unica in controtendenza rispetto al dato relativo al 2010: l’abbandono scolastico in questi ultimi 10 anni, infatti, è aumentato di 0,6 punti percentuali. Abruzzo (8 per cento), Friuli Venezia Giulia (8,5 per cento), Molise (8,6 per cento) e Emilia Romagna (9,3 per cento) sono le regioni più virtuose. Nel complesso è il Nordest l’area che soffre meno di questo fenomeno sia per l’incidenza percentuale di abbandono (9,9 per cento) che per il più basso numero in termini assoluti di “uscite” premature dal mondo della scuola (-77 mila).
[1] Ci riferiamo a persone tra i 18-24 anni con al più il diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza media) che hanno abbandonato gli studi, che non sono in possesso di qualifiche professionali regionali ottenute in corsi di durata di almeno 2 anni e che non frequentano corsi scolastici né svolgono attività formativa.
[2] Dr.ssa Raffaella Cascioli, Audizione Istat presso l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Roma, 18 giugno 2021
PARIDE BASICHETTO: RACCOLTE BEN 3.666 FOTO PER FARE LA STORIA DI “SEDICO D’ALTRI TEMPI”!
di RENATO BONA
Dico la verità: non conoscevo Paride Basichetto ma, attratto da un nome, il suo, tanto impegnativo (secondo la libera enciclopedia Wikipedia, Paride, detto anche Alessandro o Paride Alessandro, è una figura della mitologia greca, figlio secondogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba – ndr. ), mi sono incuriosito e così ho prima scoperto un bellunese doc con una bella famiglia, affezionato ed interessato alle persone, situazioni, cose della terra dove vive, impegnato nella cultura, nel sociale e perché il patrimonio di vita d’altri tempi sia conservato e tramandato come suole dirsi ai posteri. E poi sono diventato suo “Amico Fb”. Nato a Belluno il 5 ottobre 1981 dunque quarantenne fra qualche settimana, Paride dopo le medie ha frequentato la Scuola del legno di Sedico, paese dove abita con Denise ed i loro figlioletti: Aurora e Daniel “nella casa che ho sempre sognato, quella dei miei nonni materni, accanto a quella dei bisnonni materni dove fino al 2018 viveva mio ‘barba’ Mario Trevissoi con la famiglia, fratello di mio nonno”. Mi chiedi di ‘Sedico d’altri tempi”? “Presto spiegato: nel febbraio del 2018 per un malore il mio ‘barba’ ci lascia e crea un vuoto profondo per me che lo consideravo un nonno e che volentieri, finito il lavoro, andavo a salutare, anche per ascoltare le storie di famiglia, vicende dei bisnonni che non ho conosciuto…”. Ancora Paride, il quale tiene a precisare di sentirsi un nostalgico amante delle proprie radici: “Ho cercato con grande interesse foto di famiglia e in questa attività mi hanno dato una mano i cugini di mia mamma ; ma non bastava: ho voluto raggiungere i figli degli amici dei nonni ed ecco perché il 2 ottobre 2018 è nato il Gruppo-pagina “Sedico d’altri tempi” su Facebook. Da subito sono state postate immagini di Sedico ed ho scoperto un mondo che non conoscevo, vedevo tante persone a me care e ne leggevo entusiasta i commenti e sentivo di stare bene e prendevo atto che questo stato d’animo era anche di altri. La macchina era partita e goccia dopo goccia il contenitore si stava riempiendo. Determinando in me il desiderio-impegno di approfondire le situazioni. Così è stato per molti, ed oggi abbiamo raggiunto i 2.400 iscritti, risultato di una crescita che è avvenuta tra storia, aneddoti, momenti spensierati e dolorosi, si sono ritrovate persone amiche, siamo approdati in Brasile, Australia, Canada e nei paesi di mezza Europa”. E poi nasce la rivista “Sedico d’altri tempi”… “Sì, a Natale, io che non oso definirmi e non sono uno storico ma che sentivo e sento forte qualcosa dentro di me, decido che quell’autentico patrimonio di immagini deve essere archiviato e soprattutto salvato: sono orgogliosamente arrivato a quota 3.666! Troppo oneroso per diversi aspetti puntare su un libro, ho deciso una cosa più modesta ma mi auguro di uguale interesse generale: un qualcosa di periodico, di non impossibile realizzazione e con oneri sopportabili. Ricordato che lavoro come falegname e che mai avrei immaginato di essere a capo di una “impresa” di questo tipo, ho preso atto con enorme soddisfazione personale dell’ottima risposta da parte dei compaesani e non solo. Ecco dunque le prime due uscite con altrettanti ‘tuffi nel passato per far riemergere nel presente i ricordi’. La prima con copertina dedicata a “Toni Carlin una persona indimenticabile”, la seconda che riproduce in copertina una foto di “Raimondo Scremin il maestro”. Una cosa che Paride Basichetto vuole ribadire è che il tutto non ha scopo di lucro: “Non intendendo assolutamente guadagnare sulle foto delle persone, sulla loro intimità; ho pensato di usare parte del ricavato (la rivista è in vendita al prezzo di 5 euro, in diversi negozi di Sedico che volentieri hanno aderito all’iniziativa) per fare beneficenza nell’ambito del comune; provvederemo a riempire scatoloni di alimenti destinati alle persone bisognose”. Altro annuncio di Paride: “Una bella novità di questa settimana è data dal fatto che “Sedico d’altri tempi” è anche su Istagram perché voglio raggiungere i giovani. Dunque ogni giorno posto una foto con la relativa didascalia sempre perché sono sinceramente convinto che è importante e bello che vengano preservate le nostre radici. Da ultimo, il curatore della rivista tiene ad evidenziare che “grazie alla pagina ho conosciuto Gianni De Vecchi col quale collaboro con entusiasmo: una persona squisita che mi aiuta tantissimo. Altra conoscenza cui tengo in modo particolare quella di Francesca Mussoi, una signora dolcissima che definisco ‘un cuore che scrive’. E i tantissime altri, che considero tutti importanti per l’energia che mi trasmettono e mi carica in giusta misura per questa impresa”. Ed ora una rapida occhiata ai primi due numeri di “Sedico d’altri tempi” (per la cui pubblicazione hanno collaborato il Comune di Sedico, “Il Centrale”, “Cunika stampiamo di tutto”, “depoli & cometto studio grafico” e “Finblock porte finestre e arredamenti”): proprio Gianni De Vecchi, nel primo, rievoca la figura di Toni Carlin, nato e cresciuto a Landris fino all’età di 19 anni “Sicuramente una persona importante per Sedico, caratterizzandone per anni la vita: dotato di notevole inventiva, fantasia e senso pratico, riusciva a risolvere tanti problemi che la gente gli sottoponeva. Volitivo e con un carattere forte, sveva nella moglie Ida, autentica anima gemella, pacata e tranquilla, un faro sicuro. Era un piacere ascoltarlo perché prima o poi arrivava nel suo discorso la battuta fulminante… divenne insegnante degli allievi del corso strumentale-bandistico di Sedico inoltre per 40 annui insegnò pure teoria e solfeggio r armonia nella scuola Antonio Miari di Belluno. Ai suoi alunni (si calcola che abbia insegnato la musica a circa 700 allievi e che oltre 190 di essi siano entrati a suonare nella Banda…”. De Vecchi ha poi firmato sul secondo numero della rivista la rievocazione della figura di “Raimondo Scremin, il maestro” che insegnò nella scuola elementare fino al pensionamento avvenuto nel 1982, dopo quasi 40 anni di servizio. Fra l’altro fu una colonna portante della Schola Cantorum di Sedico dove cantò da tenore fin oltre i 90 anni di età. Persona riservata, nelle feste conviviali ci sorprendeva con le sue barzellette. Era anche un amabile conversatore. A lui ci si rivolgeva con deferenza e ancora oggi, per il rispetto e la stima goduti, è ricordato come il maestro Scremin”. E’ toccato a Francesca Mussoi richiamare “Sedico d’altro tempi” e lo ha fatto in modo egregio in particolare a nostro avviso nel passaggio dove scrive che:”La storia di Sedico e di tanti che me sono stati i pilastri,con le loro attività, le loro idee, il loro essere diventa patrimonio anche delle nuove generazioni che magari non conoscono molte sfumature del passato. Il passato abbraccio il presente e guarda al futuro ritrovando le radici. Il Web stavolta è stato un ottimo mezzo per raggiungere persone di tutte le età e di inglobarle in uno scopo comune: quello di tenere vivo il ricordo dei nostri genitori e dei nostri nonni e, perché no, anche di un passato più recente. Quindi il nostro”. Seguono 52 fotografie ed un disegno nel primo numero e cinquanta immagini nel secondo: vorremmo davvero poterle offrire tutte a chi ci legge qui ma lo spazio è tiranno e dobbiamo accontentarci noi e voi di una selezione. E del resto ci sono Paride Basichetto e collaboratori a proporle, una dopo l’altra, quotidianamente, col gruppo “Sedico d’altri tempi” su Internet! NELLE FOTO (riproduzioni dai due numeri di “Sedico d’altri tempi” e Facebook): le copertine della pubblicazione; l’ideatore anche della pagina Facebook, Paride Basichetto; Toni Carlin nella Piazza dei Martiri a Belluno impersona Gheddafi in un carnevale; maggio 1958: passeggiata nel centro di Sedico con la vecchia canonica e l’albergo Venezia (foto Valentina Losego); 2 febbraio 1949: matrimonio di Maria Manfroi ed Ernesto Piai (foto Diego Piai);Villa, primi anni ’40: la famiglia Tibolla alle prese con i lavori di routine (foto Neris Tibolla); 1935: Angelo Marcadent col figlio Piero (foto Luigi Marcadent); Roe 1948:tutte le classi (foto Fabrizio De Salvador); fimne anni ’60 una classe di Sedico col maestro Scremin; Gresal anni ‘50: bar “del Merican” (foto Annateresa Curtol); Peron anni ’60: scolaresca in posa (foto Mariangela Canzan); Mas 1930: durante la mietitura ci si concede uno scatto di gruppo (foto Luigi Fant); Sedico 1930: gli aderenti alla Sezione Combattenti in posa davanti alla vecchia chiesa parrocchiale (foto Paola Boni); Roe 1975: partita di calcio scapoli contro ammogliati, tra i protagonisti l’arbitro Viadenati, Mario Trevissoi, Aldo De Salvador, Ottavio Vanz, il bambino è Moreno Salvador (foto Massimo Vanz); Bolago 1941: Rugoletto Canzan fotografa la famiglia Lovat di Bolago, da sinistra: Ida che sposerà il maestro Scremin, Riccardo,l’unico maschio, che emigrato in Canada inventò la talpa meccanica per scavare i tunnel, Rina, Anna Maria, Antonietta e Gina, davanti la nonna materna Anna De Moliner e la mamma Domenica Sala (foto Cristina Candeago); Sedico primi anni ’50: da sinistra: Albino e Fortunato Pavei, Renzo Bonafè, Nella Bonafè con in braccio il piccolo Virgilio Pavei, Paola Cason, Renato Bonafè, Maria Probizer (foto Franco Bonafè); ancora Paride Basichetto con la famiglia.
CONCERTO DEL 24 LUGLIO AL BOSCO DEGLI ARTISTI: SOLD OUT!
FALCADE Sold out! Sono chiuse le iscrizioni per il concerto “La Mia Terra” in programma il 24 luglio nel Bosco degli Artisti di Falcade. È possibile tuttavia prendere parte all’evento accedendo all’ampio spazio naturale in località Le Buse. La cassa di risonanza offerta da questo luogo magico permetterà di ascoltare tutto il concerto anche all’esterno dell’area con i posti prenotati e già esauriti. Potete accedere grazie alla cabinovia Falcade – Le Buse e ascoltare il concerto sedendovi sul prato che si apre ai piedi di Mulaz e Focobon. Per informazioni: https://www.falcadedolomiti.it/
VIDEO
UNA MOSTRA PER RICORDARE PADRE DOMENICO DE ROCCO
CANALE D’AGORDO Per ricordare la figura di Padre Domenico De Rocco il Museo Albino Luciani ha organizzato una mostra, resterà aperta fino al 31 ottobre con il seguente orario: fino al 12 settembre tutti i giorni 9.00-13.00 e 15.00-19.00. Dal 13 settembre al 31 ottobre: venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00 e 15.00-18.00.
TEATRO SOTTO LE STELLE A LONGANO
SEDICO Il Comitato Ricreativo di Longano in collaborazione con l’Associazione Festeggiamenti Bribano in occasione di San Giacomo, patrono di Bribano, organizzano “Teatro Sotto Le Stelle”. Sabato 24 luglio alle 20:30 presso la Casa Comunale di Longano andrà in scena “Sogno Di Una Felice Europa” scritto e interpretato da Roberto Faoro con le musiche dal vivo di Piero Bolzan. Uno spettacolo teatrale intenso e divertente che racconta tra risate e momenti drammatici le differenza tra nazioni e l’importanza dell’integrazione fra popoli. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata ad altra data.
LA FERITA E IL DONO, A VILLA PAGANINI A 250 ANNI DALLA FRANA CHE ORIGINO’ IL LAGO
ALLEGHE Sabato 24 luglio alle 21, nella splendida cornice di Villa Paganini Ruspoli a Masarè di Rocca Pietore sulle sponde del Lago di Alleghe, sarà ricordato il 250° anno dal distacco della frana che, sbarrando il torrente Cordevole, diede origine al Lago di Alleghe. La serata sarà incentrata sullo spettacolo, reading musicale,“Lago di Alleghe, LA FERITA E IL DONO” creato e portato in scena dall’attrice e autrice Susanna Cro con le musiche originali eseguite dal vivo dal maestro Diego De Pasqual e il disegno luci di Paolo Pellicciari.Con gli artisti bellunesi, in “Lago di Alleghe, LA FERITA E Il DONO” ci si immerge nelle vicende storiche ed ambientali che hanno portato alla formazione del lago di Alleghe e negli accadimenti correlati ad essa, in una restituzione a più livelli di significato nutrita dall’ascolto attivo dei luoghi. Attraverso l’utilizzo di una drammaturgia che integra al piano narrativo, gli originali documenti settecenteschi resi fruibili dagli archivi veneziani da Gio-Maria Antonio Del Negro e finestre poetiche che creano legami empatici con i vissuti emotivi, si percorrono, in un flusso unitario i fatti, le relazioni e la corrispondenza interiore al reale che si manifesta. Il lago è stato vissuto come ferita che, attraverso la meraviglia della sua naturale esistenza, si è poi disvelato quale dono nel cambiamento.Tra le fonti tecniche e storiche utilizzate anche “Il lago di Alleghe tragedia e fascino” di Gio-Maria Antonio Del Negro e “La formazione del lago di Alleghe” di Giorgio Fontanive, entrambi studiosi locali.L’evento è organizzato in collaborazione tra le amministrazioni comunali di Alleghe e Rocca Pietore e il Consorzio Operatori Turistici Alleghe Caprile. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il Centro Congressi di Alleghe. Informazioni e prenotazioni presso l’ufficio turistico di Alleghe 0437-523333, [email protected] – posti limitati
LE MUSE E LE DOLOMITI, IN PIENO CORSO LA NONA RASSEGNA ESTIVA
REDAZIONE oggi alle 10.30 e alle 1900 alla radio con Oda Zoe Hochscheid e Adelisa Tabiadon
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/2916607808581624
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO . . . OGNI GIORNO DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 15.30
“Piacere, sono Roberto Faoro poliedrico attore, drammaturgo e regista italiano”.
Esperienza, professionalità e passione per il mondo dell’arte e della recitazione sono le tre parole chiave che fanno di Roberto Faoro un attore, drammaturgo, regista e formatore molto conosciuto e apprezzato nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, ma anche a livello nazionale.
IL PODCAST
“I MISTERI DI ALLEGHE DI SERGIO SAVIANE” ALLA RADIO CON L’ATTORE ROBERTO FAORO – IL PODCAST
1933 – 1946: I DELITTI DI ALLEGHE Una catena di delitti cominciata nel 1933 e a cui una sentenza della Cassazione metterà il sigillo finale solo nel 1964. Nell’arco di questi 31 anni si dipanano i misteri di Alleghe, resi celebri da un bel libro scritto dal giornalista e scrittore Sergio Saviane. Cinque omicidi ambientati sulle rive del lago ai piedi delle Dolomiti, maturati in una stretta cerchia di persone, saldamente legati l’uno agli altri e che avvengono in un clima di paura e di omertà.
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO LUGLIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 08 luglio 2021
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
GIROVAGANDO ALLA RADIO, PUNTATA 08
Collaborazione Thomas Soppera
AUDIO PUNTATA 12 Luglio 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
COLLAGE… DI LORIS SCUSSEL dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23 su RADIO PIU
Il programma è andato in onda da dicembre 2013 fino a luglio 2019, comprese le repliche, in due serie per 350 puntate complessive con 1.890 brani trasmessi. L’obiettivo del programma: riproporre agli ascoltatori più grandicelli le canzoni che ascoltavano nel passato e nello stesso tempo farle conoscere anche ai più giovani.
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
IL LAMPONE
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
riascoltiamole…
LA RACCOLTA COMPLETA
ZAINO ALLA RADIO…ESTATE DI PAOLA LANCIATO TUTTI I GIORNI dal lunedi al venerdi ALLE 14 E 23.30
IN VIAGGIO CON PAOLA LANCIATO zaino da viaggio al femminile
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
OSPITE: Sisto Da Roit Presidente del GAV
SALUTE E SOCIETA’
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 12 LUGLIO
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO
Per ricevere gli aggiornamenti in tempo reale delle notizie pubblicate alla radio e sul sito di radio più iscriviti al gruppo RADIO PIU INFORMAZIONE su Telegram. clicca qui
OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
LA PUNTATA DEL 16 LUGLIO 2021
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in lieve o contenuta diminuzione e massime pressoché stazionarie o in lieve ulteriore aumento, di stampo estivo. Su Prealpi a 1500 m min 14°C, max 21°C, a 2000 m min 10°C, max 17°C, su Dolomiti a 2000 m min 8°C, max 19°C, a 3000 m min 4°C, max 9°C.
Venti: A regime di brezza nelle valli, deboli/moderati dai quadranti settentrionali in quota, a 10-20 km/h a 2000 m e a 20-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio probabilità bassa (5-25%) di occasionali e brevi precipitazioni, localmente a carattere di rovescio o di temporale.
Temperature: In lieve o contenuto calo, salvo risultare pressochè stazionarie le minime nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min 12°C, max 19°C, a 2000 m min 8°C, max 16°C, su Dolomiti a 2000 m min 8°C, max 18°C, a 3000 m min 0°C, max 9°C.
Venti: Nelle valli a regime di brezza, in quota moderati dai quadranti occidentali, a 10-20 km/h a 2000 m e a 20-25 km/h a 3000 m.
PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA STORIA L’AGORDINA PARTECIPERA’ A 3 CAMPIONATI REGIONALI
AGORDO In 50 anni di storia dell’Agordina non era mai successo ma quest’anno il sogno si avvera. La squadra del Presidente Cosmo Forcella parteciperà a ben 3 campionati a livello regionale. La prima squadra, allenata da Marco Lorenzi, giocherà il campionato di Seconda Categoria ma la novità arriva dal settore giovanile. Non succedeva da quasi 25 che una squadra dell’Agordina Giovanile abbia la possibilità di cimentarsi in un campionato regionale. Era il 1997 quando Elvio Chiea al comando della Juniores ebbe l’occasione di partecipare a partite fuori dalla provincia. Nelle ultime ore la conferma della FIGC che Allievi e Juniores dell’Agordina possono iscriversi al regionale.
IL PRESIDENTE DELL’AGORDINA COSMO FORCELLA
ALPE DEL NEVEGAL: MERCOLEDI’ IL COLLAUDO DEL PERCORSO
BELLUNO
di Roberto Bona